Maxi furto all`impianto fotovoltaico

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GIOVEDÌ 1 NOVEMBRE 2012
il Cittadino
Centro Lodigiano
SAN COLOMBANO n IL VALORE DEL BOTTINO SI AGGIRA TRA I 50MILA E GLI 80MILA EURO, TAGLIATA LA RETE, AGGIRATO IL SISTEMA DI SICUREZZA
Maxi furto all’impianto fotovoltaico
Razziati nella notte 128 pannelli nel campo di cascina San Bruno
SAN COLOMBANO Razziati centoven­
ce, probabilmente diretti alla vicina
totto pannelli dal grande campo fo­
strada provinciale Codognese, l’ex
tovoltaico di cascina San Bruno di
statale 234, una comoda via di fuga
San Colombano, lungo la strada vici­
verso tutte le direzioni. Visto che la
nale per Campagna in prossimità zona è piuttosto isolata, non ci sono
della sede della Renault. Il valore del
testimonianze che possano aiutare i
bottino, secondo le prime stime, si
carabinieri a ricostruire con preci­
aggirerebbe tra i 50mila e gli 80mila
sione l’accaduto. Evidente solo il
euro, coperti solo in parte dall’assi­
grosso buco che la banda ha lasciato
curazione. La denuncia è stata spor­
nella recinzione, tagliata per entra­
ta lunedì ai carabinieri della stazio­
re nel fondo. Nello smontare i modu­
ne di San Colombano, che hanno av­
li che formano i pannelli, ne hanno
viato le indagini. Sul posto sono sta­
danneggiati alcuni, che sarebbero
ti eseguiti i ri­
stati abbando­
lievi tecnici,
nati nelle vici­
ma senza che al
nanze.
momento siano
Il furto è stato
stati trovati in­
compiuto nono­
dizi per dare un
stante l’area sia
volto alla ban­
dotata di impo­
da dei pannelli
nenti sistemi di
solari. Pannelli
sicurezza, con
che, si lasciano
diverse teleca­
sfuggire gli in­
mere di video­
vestigatori, po­
sorveglianza e
trebbero essere
recinzione al­
stipati in qual­
larmata e colle­
che magazzino,
gata alla cen­
in attesa di
trale della so­
prendere la via
cietà privata di
per l’estero,
Al Security a
mercato al­
Milano. È alla
quanto profi­
sua centrale
cuo. Stando a
operativa di
una prima rico­ Nel mirino dei ladri i pannelli fotovoltaici Milano che è
struzione dei
arrivato l’allar­
fatti il colpo sarebbe andato a segno
me domenica sera. Seguendo la pro­
la sera di domenica.
cedura e in attesa dell’arrivo di una
Alle 21 l’allarme effettivamente è
pattuglia, è stato un incaricato dei
scattato, ma un controllo non ha da­
gestori a recarsi sul posto, ma il mal­
to alcun esito. Forse però i ladri era­
tempo, il buio e l’ampiezza dell’area
no già appostati e sono semplice­
da controllare l’hanno portato a rite­
mente ritornati più tardi per com­ nere senza fondamento l’allarme. Il
pletare la razzia. Un lavoro che deve
parco fotovoltaico di San Colomba­
essere stato sicuramente lungo e pe­
no è il più grande del Lodigiano, si
sante, ma che è stato compiuto senza
estende su 13 ettari di terreno di pro­
intoppi. Del furto, infatti, i gestori
prietà della cascina San Bruno e ha
dell’impianto se ne sono accorti sol­
una potenza complessiva di oltre 6
tanto lunedì mattina. I ladri, che
Megawatt distribuiti in sette diversi
hanno utilizzato con ogni probabili­
impianti coordinati nell’iniziativa
tà un camion o alcuni furgoni, pro­ della società specializzata Quotidia
tetti dal buio hanno smontato i mo­
Srl.
duli dell’impianto, 128 in tutto, e si
Andrea Bagatta
sono allontanati senza lasciare trac­
Emiliano Cuti
SANT’ANGELO
L’assessore Cafiso
colto da malore:
è al San Matteo
n Momenti
di apprensio­
ne per l’as­
sessore al­
l’istruzione
del Comune
di Sant’Ange­
lo, Aldo Cafi­
so. Attorno
alle 5,30 di
martedì l’as­
Aldo Cafiso
sessore si è
svegliato con
un forte dolore al petto, sono
stati dunque subito allertati i
soccorsi. Il personale del 118,
appurato che si trattava di
un infarto, ha trasferito l’as­
sessore all’ospedale San Mat­
teo di Pavia, dove è stato
sottoposto a un intervento
chirurgico. Nelle prossime
ore, forse già nella giornata
di oggi, Cafiso potrebbe esse­
re dimesso: una volta tornato
a casa lo attende un periodo
di riposo. Ieri l’assessore ha
ricevuto in ospedale la visita
del sindaco Domenico Crespi
e degli assessori Gianni
Sgualdi e Roberta Rusconi.
Raggiunto telefonicamente,
Cafiso ha voluto rassicurare
sulle sue condizioni di salu­
te, confermando che le dimis­
sioni dall’ospedale potrebbe­
ro avvenire a breve. «Aspet­
tiamo l’assessore in munici­
pio per riprendere a lavorare
con noi ­ ha detto il sindaco
Crespi ­ gli impegni sono
molti e siamo certi li saprà
affrontare con il suo consue­
to entusiasmo». (Lorenzo
Rinaldi)
SANT’ANGELO n NUOVA INCURSIONE IN UN APPARTAMENTO DI VIA MASCAGNI
Tavazzano, scontro frontale sulla provinciale:
tre in ospedale, patente ritirata a un 30enne
TAVAZZANO Sbanda sulla provin­
ciale e provoca un incidente. È
accaduto ieri mattina a Tavaz­
zano, sulla strada per Lodi Vec­
chio, e il bilancio parla di tre fe­
riti portati in ospedale e due au­
to seriamente danneggiate.
L’allarme è scattato poco dopo
le nove. Sul posto è arrivata la
pattuglia del consorzio Nord Lo­
digiano per i rilievi di rito, men­
tre il “118” ha mandato sul po­
sto un’ambulanza della Croce
bianca di Sant’Angelo per soc­
correre i feriti. Nessuno di loro
comunque era in gravi condi­
zioni.
Coinvolti due veicoli. Il primo,
un autocarro Fiorino, era con­
dotto da un 30enne residente a
Salerano, A.L. le iniziali, che da
via Papa Giovanni a Tavazzano
si stava per immettere sulla pro­
vinciale, in direzione Lodi Vec­
chio. Proprio in quel momento
però una Ford Fiesta, in arrivo
proprio da Lodi Vecchio, ha
sbandato verso la sua direzione
e l’ha colpita in modo violento.
L’impatto ha provocato il distac­
co delle ruote anteriori sinistre.
Al volante della Ford Fiesta
c’era un 46enne di Pioltello (Mi­
lano), R.F. le sue iniziali. Anco­
ra da chiarire il motivo della
perdita di controllo. Gli agenti
hanno chiesto gli esami tossico­
logici al pronto soccorso per ve­
rificare se fosse in stato di eb­
brezza. Nel frattempo gli è stata
ritirata la patente di guida per
aver provocato un incidente
stradale: l’eventuale esito posi­
tivo degli esami non farà che
peggiorare la sua posizione. Al
s u o f i a n c o i nve c e c ’ e r a l a
Scontro sulla Lodi Vecchio­Tavazzano, la Ford Fiesta ha invaso la corsia opposta
29enne A.G. residente a Casalet­
to di Sopra (Cremona).
Tutte e tre le persone coinvolte
sono uscite da sole dagli abita­
coli, senza l’aiuto dei vigili del
fuoco, e poi sono state accompa­
gnate al pronto soccorso di Lodi
per accertamenti. I due veicoli,
invece, non più in grado di ri­
partire, sono stati rimossi dalla
carreggiata da un carro attrez­
zi. Prima di questa operazione i
disagi alla circolazione sono
stati inevitabili, gli agenti del
Consorzio hanno provato a limi­
tarli attraverso un senso unico
alternato.
D. C.
ORGANIZZAZIONE:
I vigili hanno
chiesto per
il conducente
gli esami
tossicologici
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Casa “ripulita” per la terza volta,
ma i ladri restano a mani vuote
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e Lombardia
Allarme a Tavazzano
per una fuga di gas
da tre contatori
n Martedì sera è scattato
l’allarme a Tavazzano per
una fuga di gas. In via Tere­
sa Abbà, infatti, un residen­
te ha avvertito l’odore acre
del metano nei pressi della
sua abitazione e così, te­
mendo ci fosse una perico­
losa dispersione, ha chia­
mato il “115” per allertare i
vigili del fuoco. Sul posto è
arrivata quindi una squa­
dra dal comando di Lodi
con un mezzo di soccorso. I
pompieri hanno avvertito la
puzza, poi rilevata dagli
appositi sensori di cui sono
dotati per scoprire la pre­
senza di sostanze nocive
nell’aria, e hanno indivi­
duato l’origine della disper­
sione. In particolare, tre
contatori posizionati al­
l’esterno di una palazzina
risultavano danneggiati,
vicino ai raccordi da cui
uscivano i tubi che si dirige­
vano verso le abitazioni. È
stato fatto quindi un inter­
vento di emergenza per
fermare la dispersione del
gas, subito dopo però è sta­
ta contattata anche la ditta
che si occupa della fornitu­
ra del gas a Tavazzano, la
G6 Rete Gas. I tecnici quin­
di sono arrivati in via Abbà
e si sono messi subito al
lavoro per riparare il gua­
sto ed evitare nuovi perico­
li. Durante le operazioni
non è stato necessario eva­
cuare le abitazioni di quella
zona o fare allontanare la
popolazione. Non è stato
richiesto l’intervento anche
dei carabinieri o della poli­
zia locale di Tavazzano.
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tecnici e normativi:
Topi d’appartamento a Sant’Angelo, i carabinieri avviano le indagini (archivio)
SANT’ANGELO Per la terza volta in
pochi anni un appartamento di
via Mascagni a Sant’Angelo è fi­
nito nel mirino dei ladri. Quasi
un record. L’ultima incursione
è avvenuta martedì, di pomerig­
gio, e i proprietari se ne sono ac­
corti solo alla sera quando sono
tornati dal lavoro. Il vetro di
una finestra era stato infranto,
mentre nelle camere tutti i cas­
setti erano stati svuotati. Ma le
vittime, dopo le ultime razzie,
avevano deciso di non tenere
più nulla di valore in casa e così
i ladri sono rimasti a mani vuo­
te. I carabinieri hanno già fatto
un sopralluogo quella stessa se­
ra, per verificare l’accaduto, poi
hanno avviato le indagini per
fare luce su questa incursione.
Non risulta che nello stesso
quartiere o in città siano state
messe a segno altre razzie in
questi giorni, si tratta quindi di
un caso “isolato”.
«Abitiamo al piano rialzato di
una palazzina ­ racconta la vitti­
ma ­. I ladri sono saliti sul bal­
cone e poi hanno rotto la porta­
finestra. Nessuno in zona si è
accorto della loro presenza». E
aggiunge: «I carabinieri ci han­
no detto che questo è il periodo
in cui si verificano più furti,
perché viene buio presto ed è
più facile entrare nelle case di
pomeriggio, quando non c’è nes­
suno, senza farsi notare».
Quello di martedì, come detto, è
il terzo furto che viene consu­
mato in questa abitazione negli
ultimi anni. Di volta in volta so­
no stati razziati tutti gli oggetti
preziosi e i gioielli, «compresi
tutti i ricordi di una vita». Ora
quindi i ladri hanno trovato ben
poco da portare via. Una volta
entrati, hanno rovistato ovun­
que, nei cassetti e nei vari ba­
rattoli trovati nelle stanze, nella
speranza di trovare oro o dena­
ro contante. Ma non sono stati
fortunati. E così sono dovuti
fuggire a mani vuote.
I proprietari hanno comunque
trovato l’amara sor presa al
rientro. Sembrava un film già
visto, e ancora una volta hanno
provato lo choc per l’intrusione
subita. «I carabinieri sono arri­
vati subito dalla stazione citta­
dina ­ precisa ancora il padrone
di casa, titolare di un’attività a
Lodi ­, hanno fatto il sopralluo­
go e poi noi siamo andati a fare
denuncia. Ci hanno detto co­
munque che per il momento si
tratta di un caso isolato».
Davide Cagnola
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