L`opus reticulatum mensiocronologia

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L`opus reticulatum mensiocronologia
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L’ opus reticulatum
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Un test di mensiocronologia
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La mensiocronologia
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La mensiocronologia è un sistema di datazione
che si base sull’analisi delle qualità dimensionali
dei manufatti.
Viene utilizzato per i mattoni di epoca post
classica.
A partire da misurazioni di mattoni impiegati in
edifici ben datati si può giungere a datare edifici
di cui non si conosce la cronologia, in base al
confronto.
Vedi lezione: “La datazione”
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Le misurazioni e la cronologia
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Negli studi sulla tecnica edilizia di epoca
romana sono stati fatti numerosi tentativi
per risalire dalle dimensioni dei
componenti delle murature alla cronologia.
Ma non sempre vale l’equazione
Cambiamenti nelle misure
=
Cambiamenti nel tempo
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Le misurazioni (Lugli 1957)
Tipo A
Tipo B
Tipo C
Tipo D
Tipo E
Tipo F
Tipo G
Tipo H
Tipo I
Tipo L
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“ Per non dare ogni volta
[…] le dimensioni delle
tessere del reticolato, ho
preferito stabilire una
serie di misure,
contrassegnate da una
lettera, in cui la differenza
tra i due lati si contiene al
massimo entro un mezzo
centimetro. Una
differenza così limitata
corrisponde a un
reticolato perfetto.”
cm 5-6
cm 6-6,5
cm 6,5-7
cm 7-7,5
cm 7,5-8
cm 8-8,5
cm 8,5-9
cm 9-9,5
cm 9,5-10
oltre 10
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Osservazioni
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• Le dimensioni dei tipi sono astratte e non
basate su medie desunte dall’analisi delle
misure reali
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• Gli ambiti di variabilità minimi e massimi
appaiono, invece, fissati in base
all’osservazione diretta
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Le cronologie (Lugli 1957)
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100 a. C. – 55 d. C.
55 a. C. – 50 d. C.
50 d. C. – 180 d. C.
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• Periodo I
• Periodo II
• Periodo III
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Lugli indica tre periodi per lo sviluppo
dell’opera reticolata
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Le cronologie (Lugli 1957)
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Le tre fasce cronologiche che Lugli indica
corrispondono ai tre macro-periodi che si
possono individuare:
la prima fase di utilizzo della tecnica;
la fase di perfezionamento;
la fase del massimo uso e, quindi, della
fine.
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Test di mensiocronologia
Scelta dei monumenti da analizzare
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Edifici di Roma e Ostia
Datati con relativa certezza
Citati in studi specifici sull’argomento
Significativi per lo sviluppo della tecnica
Adatti alla campionatura
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Test di mensiocronologia
Scelta del tipo di
documentazione e del tipo di
campione
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- Documentazione grafica
tramite rilievo a contatto, con
disegno scala 1:1, tessera per
tessera
- Superficie campionata
corrispondente a 1 mq
- Scegliere parti della muratura
in buone condizioni, prive di
restauri e che consentano di
rilevare una superficie più
ampia di quella strettamente
necessaria
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Test di mensiocronologia
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Memo: non fate questo lavoro a partire da fotografie perché le
misure risulteranno alterate
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Elaborazione del campione:
il rilievo a contatto deve essere più ampio della superficie da
campionare;
deve contenere il riferimento alla verticale che si ottiene disegnando
il filo di un filo a piombo, appeso alla parete;
è bene che il foglio sia unico e tenuto ben tirato per mezzo di
chiodini;
dopo fatto il disegno, si procede alla riduzione, con fotocopie o con
fotografia;
sulla riduzione (massimo in scala 1 : 5) si traccia il riquadro
corrispondente al campione vero e proprio, servendosi del
riferimento verticale.
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Test di mensiocronologia
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5 edifici
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- Roma, Casa dei Grifi, 1°
fase, fine II a. C. – inizio I
a. C.
- Ostia, Tempio tetrastilo,
(I, 15, 2), fine II a. C. –
100 a. C.
- Roma, Casa
repubblicana sotto la
Casa di Augusto, 100 –
90 a. C
- Ostia, Quattro Tempietti,
(II, 8, 2), inizio I a. C.
- Roma, Lacus Iuturnae,
post 117 a. C.
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Scelta degli edifici da
campionare
Periodo: fine del II a. C. età sillana
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Roma, Casa repubblicana sotto la Casa di Augusto, 100 – 90 a. C
Planimetria ricostruttiva delle case repubblicane, da Carandini, Bruno 2008, fig. 14
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Test di mensiocronologia
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10 edifici (segue)
- Roma, Casa dei Grifi, 2°
fase, post 111 a. C. – età
sillana
- Roma, Horrea Sulpicia
(poi Galbana)
- Teatro di Pompeo, 60 –
55 a. C.
- Roma, Casa di Livia, 1°
fase, 75 – 50 a. C. 2°
metà I a. C.
- Ostia, Teatro, 1° fase, età
augustea
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Scelta degli edifici da
campionare
Periodo: età sillana – età
augustea
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Test di mensiocronologia
- Roma, Auditorium di
Mecenate, 40 – 30 a. C.
- Roma, Casa di Augusto,
fase del 30 a. C.
- Roma, Mausoleo di
Augusto, post 29 a. C.
- Roma, Teatro di Marcello,
17 – 13-11 a. C.
- Roma, Teatro di Balbo,
13 a. C.
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Scelta degli edifici da
campionare
Periodo: età sillana – età
augustea
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Roma, Casa di Augusto, fase del 30 a. C.
Casa di Ottaviano, planimetria ricostruttiva del piano terra, da
Carandini, Bruno 2008, fig. 15
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Test di mensiocronologia
- Ostia, Tempio di
Roma e Augusto, età
tiberiana
- Roma, Horti
Luculliani, età giulio claudia
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Scelta degli edifici da
campionare
Periodo: tiberiano e
giulio – claudio
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2 edifici
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Test di mensiocronologia
Periodo: fine del II a.
C. - età sillana
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A. Roma, Casa dei
Grifi
B. Ostia, Tempio
Tetrastilo (I, 15, 2)
C. Roma, Casa
repubblicana, sotto la
Casa di Augusto
D. Ostia, Quattro
Tempietti (II, 8, 2)
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Test di mensiocronologia
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Periodo: fine del II a. C. età sillana
E. Roma, Lacus Iuturnae
Campione non inserito
nelle statistiche
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Test di mensiocronologia
Periodo: età sillana –
età augustea
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F. Roma, Casa dei Grifi,
2° fase
A. Roma, Horrea
Sulpicia (poi
Galbana)
B. Roma, Teatro di
Pompeo
C. Roma, Casa di Livia,
1° fase
D. Ostia, Teatro, 1° fase
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Test di mensiocronologia
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Periodo: età sillana –
età augustea
E. Roma, Auditorium di
Mecenate
F. Roma Casa di
Augusto, fase
del 30 a. C.
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Test di mensiocronologia
Periodo: età
sillana – età
augustea
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•
•
Roma, Mausoleo
di Augusto
(sostruzioni del
tamburo al
secondo ripiano)
Roma, Mausoleo
di Augusto
(corridoio anulare
intorno alla cella)
Roma, Teatro di
Marcello
Roma, Teatro di
Balbo
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Test di mensiocronologia
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Periodo: tiberiano e
giulio – claudio
E. Ostia, Tempio di
Roma e Augusto
F. Roma, Horti Luculliani
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Test di mensiocronologia
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Analisi dei campioni
Cosa misurare? Qualcosa di semplice
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1. Copertura calcolata del materiale
impiegato nel paramento, rispetto al
legante.
2. Numero delle tessere.
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Test di mensiocronologia
Analisi dei campioni
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Misure. Possono essere desunte dal disegno in scala 1 : 1 oppure
dalla riduzione (mai inferiore alla scala 1 : 5).
Calcolo delle aree. Le tessere sono poligoni irregolari perciò le loro
forme sono state assimilate a rettangoli; le aree sono calcolate con
le mediane dei lati; dalla misurazione delle tessere intere si ottiene il
valore dell’area media; le parti di tessere sono assimilate a trapezi o
triangoli.
Computo delle tessere. Sul disegno del campione riquadrato si
contano tutte le tessere intere; a questo numero va aggiunto il
valore ottenuto dividendo l’area calcolata delle tessere che risultano
tagliate dalla cornice del campione per l’area media; l’area media
può essere utilizzata (qualora sia strettamente necessario) per
compensare eventuali lacune presenti sulla superficie campionata,
ma non deve mai essere superiore al 5% sul numero delle tessere
intere.
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Trovare una base corretta
per le comparazioni
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Le prime osservazioni fatte sui risultati ottenuti
con le misurazioni hanno confermato che
nel caso dell’opera reticolata
non si può parlare di ‘mensiocronologia’
perché le varianti che intervengono nella
lavorazione del materiale sono troppe e non
riconducibili a valori comparabili.
Non si può dedurre una legge lineare
in rapporto alla cronologia.
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Comparazione
Parametri significativi: quantificazione
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NT numero di tessere presenti su di 1 mq di
superficie campionata
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CT copertura in percentuale, data dal paramento
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Lmed lato medio della tessera
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Comparazione
Parametri significativi: errore / irregolarità
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iaam fattore di irregolarità dell’area calcolata di
ciascuna tessera, rispetto all’area media
calcolata
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illm fattore di irregolarità del lato di ciascuna
tessera, rispetto al lato medio
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Ill fattore di irregolarità dei lati di ciascuna tessera
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Comparazione
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Nessuno dei parametri significativi ha
valore di per se stesso, per esempio la
dimensione dei lati delle tessere.
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Ma i parametri assumono valore se letti
contestualmente gli uni agli altri.
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Comparazione
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I parametri consentono di valutare il grado
di precisione con cui è stato realizzato un
paramento.
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Risaltano delle linee di tendenza e delle
caratteristiche per fasce cronologiche
ampie che possono precisare la
cronologia.
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Conclusioni
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Nel campione analizzato, si notano:
netta differenza tra gli edifici databili tra la fine del II e
l’inizio del I secolo a. C. (con l’eccezione degli Horrea
Sulpicia, poi Galbana);
il taglio delle tessere raggiunge la massima precisione
alla fine dell’età augustea;
tendenza a usare un numero sempre minore di tessere
per avere maggiore percentuale di paramento, rispetto
alla malta (miglioramento della posa in opera e regolarità
nel taglio delle tessere);
ambiti di variabilità si riscontrano anche all’interno di uno
stesso edificio(si veda il Mausoleo di Augusto).