Riaperto il Museo del Santuario con la sua collezione di tesori

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Riaperto il Museo del Santuario con la sua collezione di tesori
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48 .Primo Piano
STAMPA
.LA
MARTEDÌ 22 NOVEMBRE 2016
CULTURA E TRADIZIONI
Risolto il problema delle norme antincendio
Riaperto il Museo del Santuario
con la sua collezione di tesori
Oggetti preziosi, paramenti sacri, sculture ed ex voto della Madonna di Misericordia
MICHELE COSTANTINI
SAVONA
Il Comune
scommette
sul rilancio
turistico
1 Anche il
sindaco Ilaria
Caprioglio sta
seguendo un
progetto per il
rilancio del
Santuario legato al turismo
religioso. Un
percorso che
presuppone la
riapertura di
tutte le strutture
disponibili, dai
musei fino alla
locanda che
dovrebbe ospitare i pellegrini
come è accaduto negli ultimi
cinque secoli e
ancora fino a
pochi anni fa
Nel giorno della chiusura dell’Anno giubilare, il Museo del
Santuario di Savona riapre i
battenti. Attesa da tempo, la
notizia è stata data sabato
scorso, in occasione della presentazione del volume «Oro e
argento alla Regina celeste»
scritto da Magda Tassinari,
edizione Scalpendi di Milano. I
primi visitatori hanno potuto
così, rivedere finalmente la
preziosa collezione di tesori,
come la corona in oro e pietre
preziose e la collana appartenuta alla principessa Maria
Anna di Savoia, i pregiati paramenti sacri, il raffinato servizio
liturgico in argento donato da
monsignor Agostino De Mari,
nonchè la collezione degli ex
voto di tutti coloro che hanno
ricevuto grazie dalla Madonna
della Misericordia. E poi le
sculture lignee, i crocifissi in
avorio, i reliquiari, le tele ed altri oggetti sacri, sino al salone
con le opere di Eso Peluzzi.
Chiuso da tempo, il museo
doveva risolvere il problema
della sicurezza antincendio, sia
per quanto riguarda l’ingresso,
ricavato nell’atrio della Residenza sanitaria, e sia all’interno dei locali espositivi. Le norme di prevenzione incendi infatti, indicate dai vigili del fuoco, non consentono, per evidenti ragioni di sicurezza, che
l’ingresso al museo avvenisse
dall’interno dell’atrio e dello
scalone di accesso alla struttura sanitaria.
«Non è stato per nulla semplice risolvere il problema spiega Giovanni De Filippi,
presidente delle Opere Sociali
- perchè le soluzioni tecniche
chieste dai vigili del fuoco, non
sono state approvate dalla Soprintendenza per i beni artistici e storici della Liguria. A questo punto, l’entrata al museo è
tornata all’antico, riutilizzando la rampa del Palazzo del Duca, a destra della facciata della
Basilica».
E aggiunge: « Gli altri interventi per la sicurezza antincendio dei locali del museo, sono
In piazza Sisto IV
Domenica l’accensione
dell’albero di Natale
Savona si illumina per Natale. L’appuntamento è domenica 27alle 17 in piazza Sisto
dove ci sarà l’accensione dell’albero di Natale offerto dalla San Paolo Spa.
«Nonostante la situazione
particolarmente difficile –
spiega il sindaco Ilaria Caprioglio - è nostra volontà offrire alcuni momenti di animazione e partecipazione alla cittadinanza in occasione
dell’accensione dell’albero di
Natale insieme all’accensione
delle luminarie nelle vie della
città, fino al 7 di gennaio».
L’associazione culturale
Dna Musica coinvolgerà i
propri allievi che intoneran-
Domenica festa in piazza Sisto
no brani musicali natalizi sotto
l’albero in occasione della sua
accensione, mentre il complesso cittadino Forzano, nella sua
formazione «Street Band»,
suonerà per le vie del centro il-
Bando per gestione e lavori
Serve un milione
per l’antica locanda
In mostra
Alcuni dei paramenti sacri della collezione del Museo del
Santuario e sotto il Palazzo del Duca
dove è stato ripristinato il vecchio ingresso
stati invece ultimati e completati secondo le direttive dei vigili del fuoco».
Per ora il museo sarà aperto,
solo su appuntamento, per comitive e gruppi di visitatori.
Poi, si spera nella collaborazione di associazioni di volontariato, per migliorare le visite. «Attualmente, per motivi economici - precisa De Filippi - non
possiamo garantire un orario
di apertura quotidiano. Si spera però di trovare al più presto
una soluzione al problema, perchè il museo è un patrimonio di
storia, cultura, arte e oggetti
preziosi, unico nel suo genere».
Da tempo si parla di valorizzare il complesso del Santuario, per farlo conoscere non solo ai fedeli, sviluppando i flussi
turistici e creando una rete organizzativa di richiamo per
uno dei tesori di storia, fede e
arte, tra i più importanti della
città.
luminate con le tradizionali luminarie installate a cura dei
commercianti. La Forzano
suonerà per i quartieri a bordo
del trenino turistico, dedicato
ai croceristi, che farà una corsa particolare in occasione dell’evento. L’associazione «Nati
da un sogno» proporrà attività
giochi e intrattenimento per
bambini e il Centro Studi rievocazioni storiche sfilerà per
le vie del centro storico e i
quartieri interessati in costume d’epoca. L’artista Imelda
Bassanello presidente dell’associazione «Dinamica creativa» realizzerà, in collaborazione con le scuole medie di Lavagnola, un’installazione artistica con sagome in legno a grandezza naturale, create per il
Natale 2016 nella piazza di Lavagnola, come ideale collegamento con la «Processione
d’inverno» giunta alla 15esima
edizione e allestita lungo la
[E. R.]
Valle del Santuario.
In piazza Mameli
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Costerà intorno a un milione conto economico per valutare i
di euro ristrutturare la lo- parametri, come l’entità delcanda del Santuario in base a l’affitto, da inserire in un evenuna bozza di progetto ora al- tuale bando per trovare un gel’esame del presidente delle store. Sarebbe un altro imporOpere Sociali Giovanni De tante passo dopo la riapertura
Filippi. Ma per avere le risor- del Museo e la risistemazione
se necessarie per la ristrut- del sentiero che porta alla capturazione Opere Sociali do- pella della Crocetta».
vrà prima trovare un gestore
A un progetto legato Saned assicurarsi
così entrate
per poter accendere un
mutuo e fare
partire la ristrutturazione.
«Abbiamo
un progetto di
massima
–
spiega De Filippi – per il recupero dell’immobile con 1718 camere ed
un ristorante
che può arrivare fino a 100 coperti, adatto
anche alle cerimonie,
ad
esempio per i L’antica locanda del Santuario è chiusa
matrimoni che
si celebrano nella Basilica. Il tuario sta lavorando anche il
problema è che non abbiamo sindaco Ilaria Caprioglio, in
risorse. Per questo pensiamo collaborazione con Opere Soad un bando per trovare un ciali, con un progetto che si
gestore solido ed esperto al chiama «La via dei santuari» e
quale affidare la conduzione un percorso dei musei che mira
della Locanda e ricavare la a inserire il Santuario in un cirsomma per accendere un mu- cuito per valorizzare il turismo
tuo per fare partire i lavori».
religioso, oltre a quello culturaLa bozza di progetto serve le. «Al Santuario ci sono opere
anche per quantificare il va- di indubbio valore artistico ed
lore commerciale della locan- architettonico – conclude De
da sul quale basare poi i para- Filippi – ed il rilancio del commetri del bando di assegna- plesso del Santuario è un
zione per la gestione di risto- aspetto al quale teniamo molto
rante e albergo. «Questo pro- e alla quale stiamo lavorando, a
getto di massima – dice De Fi- piccoli passi».
[E. R.]
lippi – ci permette di fare un
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Comitato per valorizzare
il monumento ai Caduti
Approvato dal Consiglio comunale di Savona, l’ordine del
giorno del consigliere della
Lega Nord Matteo Venturino,
sull’istituzione di un comitato
per valorizzare e celebrare il
Monumento ai Caduti di piazza Mameli. L’anno prossimo,
ricorreranno infatti i 90 anni
dall’inaugurazione del monumento, unico esempio in Italia, dove ogni giorno alle 18,
con 21 rintocchi di campana
in ricordo delle vittime di tutte le guerre. La storia del monumento inizia nel 1922 con
l’Associazione Nazionale Madri e Vedove che costituiscono a Savona un Comitato per
la sua realizzazione. A questo
Il monumento ai Caduti
punto, venne bandito un concorso per la presentazione dei
bozzetti, contraddistinti ognuno da un motto. Nei termini
stabiliti, ne furono presentati
23, per esserne alla fine giudi-
cati tre. Tra questi il bozzetto
di Luigi Venzano, con il motto
«Rintocchi e Memorie» vincitore del concorso. Scultore, genovese, formatosi all’Accademia Ligustica di Genova, Venzano seppe convincere la giuria, con le sue quattro figure
che sorreggono una campana,
riproduzione perfetta della
Campana medievale della città.
Le figure rappresentano anche
le madri di ogni generazione,
nel loro dolore composto per la
morte dei figli, mentre un soldato incarna tutti gli scomparsi per la Patria. Nel 1923 venne
posta la prima pietra del basamento in piazza Mameli, mentre la campana veniva ordinata
alla ditta Picasso di Recco e
l’orologio alla ditta Trebino di
Uscio. Alla fine di giugno la fusione alla fonderia Capecchi di
Pistoia era ultimata. Il monumento venne inaugurato il 18
agosto 1927 dal Re d’Italia Vittorio Emanuele III.
[M. C.]
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