FilmForum Festival 2015 - filmforum festival 2016
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FilmForum Festival 2015 - filmforum festival 2016
FILMFORUM FESTIVAL 2015 Udine e Gorizia, 18 -24 marzo 2015 22^ edizione: “PER UN CINEMA SENZA NOMI” PROTAGONISTA 2015 IL CINEASTA SPAGNOLO ALBERT SERRA, VINCITORE DEL PARDO D’ORO A LOCARNO 2013: FILMFORUM FESTIVAL GLI DEDICA LA PRIMA PERSONALE ITALIANA, DAL 18 AL 20 MARZO AL CINEMA VISIONARIO DI UDINE. OLTRE AD ALBERT SERRA, AL FESTIVAL UN GRANDE PROTAGONISTA DELLA NOUVELLE VAGUE EST-EUROPEA, IL REGISTA DUSAN HANAK, ORSO D’ARGENTO PER LA MIGLIORE REGIA AL 39° FESTIVAL DI BERLINO. E INOLTRE I CINEASTI YERVANT GIANIKIAN, ANGELA RICCI-LUCCHI, ANTOINE VIVANI. A UDINE E GORIZIA DAL 18 AL 24 MARZO 2015 LA 22^ EDIZIONE DI FILMFORUM FESTIVAL: 7 GIORNI DI PROIEZIONI, INCONTRI, CONVEGNI, WORKSHOP, PUBBLICAZIONI ED EVENTI INTORNO AL CINEMA, DALLE ORIGINI AI NUOVI MEDIA. CHE NE SAREBBE DELLA STORIA DEL CINEMA, PROVANDO A RISCRIVERLA SENZA LA “GENIALE INVADENZA” DI GRANDI MAESTRI, DA WELLES A VISCONTI, DA FELLINI A KUBRIK? UNA STIMOLANTE ‘PROVOCAZIONE’ PER GUARDARE ALLA CINEMATOGRAFIA PRIMA CHE AI SUOI AUTORI. DA UDINE UN PROGETTO TRIENNALE DI RISCRITTURA DELLA STORIA DEL CINEMA, CON UNIVERSITÀ EUROPEE E AMERICANE, DA BERKELEY A BERLINO, DA PARIGI A LONDRA. FILMFORUM 2015 APRE ALLA REALTA’ VIRTUALE: PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA “BE ANOTHER”, IL VIAGGIO VIRTUALE NELL’ALTRO CON LA TECNOLOGIA PIU’ INNOVATIVA OCULUS RIFT. E A VILLA MANIN LA MOSTRA DI MEDIA ART “THE EXPANDED DISPLAY”, FOCALIZZATA SULLA RELAZIONE TRA L’UOMO E IL DISPLAY. IN ANTEPRIMA NAZIONALE IL DOCUMENTARIO INTERATTIVO ‘IN LIMBO’ SUL RAPPORTO CON IL NOSTRO TECHNOLOGICAL SELF. NUOVI MEDIA: FILMFORUM INDAGA SUL ‘NEOGIORNALISMO’ FRA SOCIAL E RETE: NE PARLERA’ AL FESTIVAL UNO DEI MASSIMI STUDIOSI INTERNAZIONALI, STUART ALLEN DELLA CARDIFF UNIVERSITY. SPECIALE YOUTUBERS: FILMFORUM FESTIVAL RACCONTA LA NUOVA FRONTIERA DI PROGRAMMAZIONE E CRITICA VIDEO-CINEMATOGRAFICA. LE STUDIOSE CLARISSA SMITH E FEONA ATTWOOD, FONDATRICI ED EDITORS DELLA PRESTIGIOSA RIVISTA ACCADEMICA PORN STUDIES, INTERVERRANNO A FILMFORUM FESTIVAL SUI RISULTATI DI UN’ESTESA RICERCA MEDIA-ETNOGRAFICA SULLE AUDIENCE DEL PORNO, E SULLA DEFINIZIONE DI “PORNOGRAFIA MAINSTREAM”. FILMFORUM FESTIVAL 2015 E L’OMAGGIO AD ALBERT SERRA UDINE/GORIZIA - ‘Per una storia del cinema senza nomi' è il tema portante della 22^ edizione di FilmForum Festival, in cartellone dal 18 al 24 marzo a Udine e Gorizia, promossa come sempre dall’Università degli Studi di Udine in collaborazione con l’Associazione Culturale Lent, per la direzione artistica del docente e storico del cinema Leonardo Quaresima e per il coordinamento artistico dei ricercatori Federico Zecca, Andrea Mariani, Sara Martin. Scandito da discussioni, tavole rotonde, proiezioni di film, laboratori pratici e performance da artisti sperimentali nelle citta' di Udine e Gorizia, FilmForum Festival si aprirà con il convegno internazionale di scena negli spazi dell’Ateneo udinese con i migliori accademici di tutta Europa, e di Canada e Stati Uniti. Al cineasta spagnolo Albert Serra, protagonista del nuovo cinema europeo e vincitore del Pardo d’Oro a Locarno 2013, dedica la prima personale italiana Filmforum Festival 2015: Albert Serra parteciperà alle fasi di Udine e alla MAGIS - International Film Studies Spring Film School di Gorizia, dove terrà una masterclass per gli studenti iscritti. La rassegna cinematografica dedicata ad Albert Serra presenta un percorso di proiezioni nelle serate di mercoledì 18 e giovedì 19 marzo al Cinema Visionario di Udine. Fra le pellicole proposte nella selezione del ricercatore Vincenzo Estremo: “Historia de la meva mort” (Pardo d’oro 2013 – 19 marzo), The Names of Christ (in apertura, mercoledì 18 marzo) e Cubalibre (19 marzo), musical omaggio a Fassbinder, girato a margine del progetto "The Three Little Pigs”. Albert Serra sarà inoltre protagonista dell’Artist’s talk in programma venerdì 20 marzo, alle 9 a Palazzo Caiselli (Udine). Catalano, classe 1975, Serra debuttava nel 2004 alla Quinzaine des Réalisateurs del Festival di Cannes, con il suo originalissimo “Honor de cavalleria”, una pellicola liberamente ispirata al Don Chisciotte, che lo ha rivelato al grande pubblico internazionale e ha fatto il giro del mondo trionfando in molti festival internazionali. Il suo secondo film, “El Cant dels ocells” (2008), che ancora una volta in anteprima alla Quinzaine di Cannes, confermava la straordinaria visionarietà del regista e quella sua maestria a costruire storie e mitologie con le immagini: questa volta la nascita di Cristo, girata in bianco e nero su sceneggiatura firmata dallo stesso Serra. Il lungometraggio successivo, “Historia de la meva mort” – si è aggiudicato il Pardo d’oro al Festival di Locarno 2013 affermandosi per l’impronta forte e originale. Il film ripercorre racconta la storia di un Casanova finito fra i Carpazi, alle prese col conte Dracula: una pellicola di straordinaria magnificenza visiva, consapevole di tanta tradizione figurativa e pittorica (Goya in testa) ma al tempo stesso sintonizzata sulle ricerche di frontiera della videoarte contemporanea. Oltre ad Albert Serra, al festival un grande protagonista della “Nouvelle vague” Est-europea, la ‘Nova Vlna’: il regista slovacco Dusan Hanak, Orso d’argento per la migliore regia al 39° Festival di Berlino con I Love, You Love (1989), e inoltre i cineasti Yervant Gianikian, Angela Ricci-Lucchi, Antoine Vivani. Nel 2015 FilmForum Festival festeggia il suo 22° “compleanno”: nato nel 1994 e via via arricchitosi di proposte e sezioni, taglia il traguardo della sua 22^ edizione, realizzata con il sostegno della Regione autonoma Fvg – Assessorato alla Cultura, della Fondazione Carigo, del Comune di Udine e del Comune di Gorizia. Determinante l’apporto del pool di Università europee composto da Stockholms Universitet, Fachhochschule Potsdam, Universiteit van Amsterdam, Universitat Pompeu Fabra – Barcelona, Johann Wolfgang Goethe - Universität Frankfurt am Main, Université de Montréal – GRAFICS, University of Malta, Université Sorbonne Nouvelle - Paris 3 , Birkbeck College, London, Universität Bochum, Universität für angewandte Kunst Wien. FilmForum Festival vanta una formula originalissima che intercetta il pubblico e gli studiosi nel segno della valorizzazione della cultura cinematografica. Dal 2009 è gemellato con il festival tedesco CineFest di Amburgo. Dal 18 al 19 marzo spazio al Convegno Internazionale di Studi sul Cinema, a Udine, dal 20 marzo si passerà alla Spring School di Gorizia che indaga i rapporti fra cinema e arti visive contemporanee, oltre alla nuova frontiera del post cinema (videogame, animazione, fumetto), la scena dei porn studies e il film heritage, ovvero la preservazione del patrimonio cinematografico. FilmForum Festival affronterà anche il tema della scrittura per i nuovi media: la fiction per il web. E assegnerà, martedì 19 marzo al Cinema Visionario di Udine, i prestigiosi Limina Award 2015 per il miglior libro di cinema nazionale e per il miglior libro di cinema internazionale, giunti alla 13^ edizione, organizzati sotto l’egida della CUC Consulta Universitaria del Cinema. Il festival promuove quest’anno anche la mostra di media art “The Expanded Display” organizzata a Villa Manin in collaborazione con l’Università di Linz, a cura di Davide Bevilacqua e Vincenzo Estremo. La video rassegna di FilmForum Festival 2015 proporrà, fra le altre, opere di Yervant Gianikian e Angela Ricci-Lucchi, il documentario interattivo di Antoine Vivani 'In Limbo'; il film di Dusan Hanak, Pictures of the Old World (Obrazy starého sveta, 1972). E inoltre Be Another Lab 'The Machine to Be Another', Virtual Reality performance with Oculus Rift headsets. I workshop verranno coordinati da Richard Bégin, Kim Décarie (post-cinema), Francesco Federici (Cinema e arte visive contemporanee), Hans-Michael Bock, Jan Distelmeyer (“Film Heritage”), Peter Lehman (porn studies), Sara Martin (youtubers italiani). Info: www.filmforumfestival.it LA REALTA’ VIRTUALE SBARCA A FILMFORUM FESTIVAL 2015: BE ANOTHER, NEI PANNI E CON GLI OCCHI DELL’ALTRO. FilmForum festival 2015 apre alla realta’ virtuale: per la prima volta in Italia “Be another”, il viaggio virtuale nell’altro con la tecnologia piu’ innovativa del pianeta, Oculus Rift, alla base delle imminenti novita’ del facebook virtuale. BE ANOTHER LAB, "The Machine to Be Another" è una installazione di VR (Virtual Reality), legata alla tecnologia Oculus Rift, sviluppata da un collettivo spagnolo con l'intento di creare una connessione vituale tra esseri umani di genere differente o con fisicita' differerente, per generare empatia e identificazione con l'altro. Una riflessione, dunque, sulla (inter)soggettivita' nell'era della connessione digitale: per sentirsi l’altro - uomo, oppure donna – almeno una volta nella propria vita. FilmForum Festival 2015 proporrà lunedì 23 marzo, al Kinemax di Gorizia, la proiezione dell’installazione, rendendola disponibile al pubblico per una prova individuale nel corso della giornata (Mediateca Casiraghi, fra le 13 e le 14 e le 18 e le 20). Il visore di Oculus Rift, a detta dei maggiori esperti tocca il punto più alto, e forse l’apice della Realtà Virtuale, tanto che la società è stata acquistata da Facebook e a breve proporrà l’applicazione alla sua sterminata social community. "Non più solo immagini, condividerete esperienze" è infatti il leit motiv di Oculus Rift, il visore, che sposta in avanti il limite del film "immersivo" a 360°. Ideale integrazione di Be Another LAB sarà la Tavola rotonda su 'immersive environments', per studiosi e artisti, intorno alle potenzialità di sviluppo delle nuove tecnologie legate al concetto di "embodiment". La 22^ edizione di FilmForum Festival, promossa come sempre dall’Università degli Studi di Udine in collaborazione con l’Associazione Culturale Lent, diretta dal docente e storico del cinema Leonardo Quaresima e coordinata dai ricercatori Sara Martin, Federico Zecca e Andrea Mariani, è in programma quest’anno dal 18 al 24 marzo a Udine e Gorizia: si articolerà nel convegno internazionale di studi “Per un cinema senza nomi”, a Udine, e inoltre nella Spring School di Gorizia che indaga i rapporti fra cinema e arti visive contemporanee. Guest star della 22^ edizione sarà il cineasta spagnolo Albert Serra, cui FilmForum dedica la prima personale italiana, dal 20 al 22 marzo al Cinema Visionario di Udine. Numerosissime le proiezioni e gli eventi speciali in cartellone, legati al ‘virtuale’: a Villa Manin FilmForum Festival 2015 propone la mostra di media art “Unmade displays”, a cura di Vincenzo Estremo e Davide Bevilacqua, focalizzata sulla relazione tra l’uomo e il display: un’ulteriore imperdibile incursione nel virtuale e nelle nuove tecnologie. “The unmade Display”, realizzata dalla sezione Cinema & Contemporary Visual Art di FilmForum con il dipartimento di Interface Cultures dell'Università di Linz (Austria), esplora i concetti e le capacità relazionali e comunicative di schermo, film, video e display. Come implementare i limiti del cinema? La mostra ne parla investigando l’invasione dei nuovi media, delle interfacce e della digital culture. Completa questo percorso, in anteprima nazionale il documentario interattivo ‘In limbo’, sul rapporto con il nostro technological self. Ideato e realizzato da Antoine Viviani, “In limbo” sarà presentato in anteprima nazionale a FilmForum Festival lunedì 23 marzo (Kinemax, ore 21), per indagare il rapporto con l’archivio aperto di informazioni su di noi che esiste sul web e presenta al mondo, in modo del tutto ingovernabile da noi, la nostra immagine e soggettività. Il documentario offre un’esplorazione poetica su una nuova dimensione dell’io, che richiede di superare definitivamente lo iato fra ‘reale’ e ‘virtuale’. Il nostro sé tecnologico, dunque, diventa un problematico doppio del nostro io, oppure vive in una dimensione del sé in tutto e per tutto autentica, che richiede di essere accettata? Speciale youtubers: Filmforum Festival racconta la nuova frontiera di programmazione e critica video- cinematografica. Una tavola rotonda, lunedì 23 marzo (ore 16, Palazzo del Cinema) affronterà il neonato mondo degli youtubers italiani. Protagonisti saranno gli artisti de I Licaoni Videoproduzioni, un collettivo di videomaker livornesi, giovani alfieri della produzione indipendente; oltre alla giovanissima critica e blogger BarbieXanax, una delle pochissime youtuber donna. Il mezzo video e il canale youtube come luogo di critica dell’audiovisivo, dunque. I giovani youtubers hanno un seguito straordinario fra gli under 30. I più seguiti "critici o gamers” della rete ottengono con i loro video dalle 700.000 al milione di visualizzazioni. Il 24 marzo (ore 17, Palazzo del Cinema), la seconda tavola rotonda sugli youtubers italiani vedrà la partecipazione di “Fraws”, star del gruppo “parliamo di videogiochi”, il critico italiano di videogame più seguito della rete e di Synergo e Redez. A FilmForum Festival inoltre la riflessione sui nuovi media e il ‘neogiornalismo’ che passa dai social e diventa fonte di documentazione: ne parlera’ sabato 21 marzo uno dei massimi studiosi internazionali, Stuart Allen della Cardiff University. Il mondo delle news e della documentazione in tempo reale è stato rivoluzionato, in particolare negli ultimi tre anni grazie alla presenza di Twitter, da una massiccia produzione di notizie messe in circolazione dai cittadini presenti sulla scena di grandi eventi internazionali, attraverso i loro account. Questo fenomeno, che interroga direttamente l’evoluzione dei media e delle tecniche di documentazione in tempo reale, pone questioni fondamentali sull’evoluzione del concetto ‘partecipazione’, ma anche sull’‘autenticazione’ della notizia. Stuart Allen è il massimo esperto di ‘citizen journalism’ e ‘citizen witnessing’ in Europa e insegna alla Cardiff University. RISCRIVERE LA STORIA DEL CINEMA SENZA NOMI: FILMFORUM FESTIVAL PROMUOVE IL PROGETTO DELLE UNIVERSITA’ EUROPEE E STATUNITENSI, DA BERKELEY A BERLINO, DA PARIGI A LONDRA. Che ne sarebbe della storia del cinema, provando a riscriverla senza la “geniale invadenza” di grandi maestri, da Welles a Visconti, da Fellini a Kubrik? Se lo chiederà appunto Filmforum Festival 2015: “Per una storia del cinema senza nomi” e’ la stimolante ‘provocazione’ su cui si confronteranno esperti di tutto il mondo, per guardare alla cinematografia dei passati decenni prima che ai suoi autori. D’altra parte il convegno di Filmforum Festival ha costantemente posto al centro della sua proposta una problematizzazione della nozione di autore. L’edizione 2015 sarà dedicata a un tentativo di superamento definitivo di questa nozione. Il convegno lancerà infatti un progetto di ricerca triennale – in collaborazione con numerose università europee e americane, dall’Università di Berkeley alla Freie Universität di Berlino, dall’Università Paris 3 al King’s College di Londra – interamente dedicato alla (ri)scrittura di una storia del cinema senza nomi. Una delle premesse del progetto è che l’“autore” vada considerato solo come un’etichetta utile a catalogare e ordinare i film, cioè a mettere un “nome” a un film, e non come la “fonte” da cui scaturisce la produzione artistica. Per esempio, in questa prospettiva i film girati dai grandi registi del passato saranno sottoposti a un’attenta riconsiderazione durante il convegno: non più concepiti come il risultato del lavoro di personalità artistiche “geniali”, ma come il prodotto della complessa coniugazione di fattori economici, sociali e culturali differenti. L’idea è infatti quella che le “forme” artistiche-cinematografiche vivano una vita “autonoma”, e che preesistano al “genio” di qualunque regista. PORN STUDIES FilmForum Festival 2015, nella storica sezione di riferimento del festival a cura di Federico Zecca e Giovanna Maina prosegue il viaggio attraverso i Porn Studies (Carthography of Pornographic Audiovisual), quest’anno concentrato su tre macro temi specifici: innanzitutto, il 20 marzo alle ore 15:00, un focus intorno al porno Web 2.0: le estetiche, le questioni etico-politiche e identitarie legate alle pornografie della Rete. Clarissa Smith (University of Sunderland, Gran Bretagna) e Feona Attwood (Middlesex University, GB) – fondatrici ed editors della prestigiosa rivista accademica Porn Studies – interverranno su due temi molto importanti: la prima illustrerà i risultati di un’estesa ricerca media-etnografica sulle audience del porno, mentre la seconda dedicherà il suo intervento alla definizione di cosa significa “pornografia mainstream” nei discorsi circolanti sui vari media popolari. Una seconda macro area di indagine, il 24 marzo ore 9:00 e ore 15:00, sarà dedicata in modo specifico alla pornografia americana. Lynn Comella (University of Nevada, Las Vegas) discuterà di come le recenti legislazioni dello stato della California stanno influenzando lo spostamento della Hollywood del porno dalla San Fernando Valley all’area di Las Vegas. Enrico Biasin, Giovanna Maina e Federico Zecca – coordinatori della sezione – parleranno di pornografie amatoriali e alternative nel panorama statunitense contemporaneo, anche in occasione dell’uscita italiana del loro libro Porn After Porn: Contemporary Alternative Pornographies, che è stato lanciato con successo sul mercato internazionale a gennaio 2015. Il terzo settore che verrà investigato, il 22 e il 23 marzo ore 15:00, è quello delle “pornografie vintage” e dei problemi legati alle forme di archiviazione e al reperimento di rari materiali “espliciti” del passato. Studiosi come John Mercer e Oliver Carter (Birmingham City University), e Frédéric Tachou (Université Paris 1 Panthéon-Sorbonne), insieme a esponenti di importanti istituzioni archivistiche europee, come il museo nazionale del cinema olandese (EYE Film Institute, Amsterdam) e l’Österreichisches Filmmuseum di Vienna, aiuteranno gli studenti a capire come muoversi, tra archivi e collezioni private, per la ricerca sulle rappresentazioni pornografiche del passato, un campo che fino a ora non è stato ancora adeguatamente studiato. Correlatamente a quest’ultima sfera di interesse, la sezione proporrà anche un evento speciale, una serata di proiezioni (il 22 marzo ore 21:00) dedicata all’erotismo vintage, presso il Kinemax di Gorizia. La prima parte del programma vedrà l’esibizione di alcuni filmati dei primi decenni del ‘900, con un’introduzione storico-critica a cura di Ronald Simons, dell’EYE Film Institute. La seconda parte sarà invece dedicata alla proiezione – in collaborazione con Raro Video – di Blue Movie, thriller erotico del 1978 diretto dal regista italiano Alberto Cavallone. info stampa: [email protected] cell 3922067895 - 3356023988 FILMFORUM 2015 www.filmforumfestival.it [email protected] Udine Palazzo Caiselli, Vicolo Florio 2/B 33100, Udine Palazzo Antonini, Via Petracco 8 33100, Udine Palazzo Florio, Via Palladio 8 33100, Udine Cinema Visionario, Via Asquini 33 33100, Udine Gorizia Palazzo del Cinema/Hisa Filma Kinemax Gorizia Dams Gorizia, Piazza della Vittoria 41 34170, Gorizia Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, Via Carducci 2 34170, Gorizia