biografia - Ibim-Cnr
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biografia - Ibim-Cnr
Breve biografia Valeria Matranga, nata a Palermo il 27 maggio 1954, è scomparsa il 23 aprile 2016 dopo aver affrontato, con indomabile combattività e audacia, una lunga malattia. Si è laureata summa cum laude in Scienze Biologiche presso l’Università degli Studi di Palermo nel 1976. Ha svolto la sua carriera presso il CNR a partire dal 1981: nel ruolo di Ricercatore dal 1984 presso l’Istituto di Biologia dello Sviluppo e nel ruolo di Primo Ricercatore dal 2001 presso l’Istituto di Biomedicina e Immunologia Molecolare “A. Monroy”. Negli anni, ha ricoperto numerosi ruoli ed incarichi ufficiali e grazie alla sua straordinaria determinazione, alla innegabile intraprendenza e perseveranza, è stata protagonista a livello internazionale di numerose attività scientifiche, promotrice e guida di numerosi progetti di ricerca nazionali ed internazionali, che hanno sempre avuto un denominatore comune: il riccio di mare, l’antica tradizione dell’Università e del CNR di Palermo fin dai tempi di Alberto Monroy. Alle tematiche di ricerca sull’adesione cellulare negli embrioni e sulla biomineralizzazione in embrioni e adulti, ha affiancato quelle, in embrioni e in cellule immuno-competenti di adulti di echinodermi, sui meccanismi di risposta allo stress di tipo chimico e/o fisico (tra cui metalli pesanti, nano-particelle, radiazioni UV e ionizzanti) per la validazione di marcatori biochimici di inquinamento ambientale. Un particolare interesse ha sempre mostrato per l’immunologia degli invertebrati, dedicando sempre più tempo alle cellule immuno-competenti di adulti di echinodermi, con la sfida di comprendere i meccanismi molecolari alla base della risposta immune, dell’immuno-tossicità, e dei processi di rigenerazione. Ha anche affrontato con grande entusiasmo le nuove sfide del trasferimento tecnologico per la valorizzazione dei risultati, un requisito che oggi in Italia è considerato indispensabile per la ricerca. Ha sempre cercato di trasmettere ai giovani la sua passione per la ricerca scientifica non trascurando la didattica, l'alta formazione e la divulgazione. La sua grande attitudine personale ad intrattenere vaste relazioni professionali con l’ambiente scientifico internazionale, insieme alle sue capacità di coordinare le differenti attività di ricerca, le hanno consentito di partecipare a differenti network europei multidisciplinari e di organizzare numerosi eventi scientifici (nazionali ed internazionali) quali seminari, corsi, congressi e workshop (tra i più recenti: 6th Bilateral Seminar Italy-Japan e 2nd Marine Nano-EcoSafety Workshop), contribuendo a promuovere la ricerca scientifica e nello stesso tempo a valorizzare prima l'Istituto di Biologia dello Sviluppo e poi l'Istituto di Biomedicina ed Immunologia Molecolare "Alberto Monroy" del CNR. E’ stata membro autorevole della Cell Stress Society International e della Associazione Italiana di Biologia Cellulare e del Differenziamento (ABCD). Valeria, oggi, lascia un vuoto incolmabile a chi ha avuto il privilegio di conoscerla, alla comunità scientifica, a suo marito e a sua figlia, a tutte le donne che credono nel loro lavoro. Ricorderemo sempre Valeria: una donna tenace, appassionata del suo lavoro, dotata di inesauribile entusiasmo e di una grande carica umana.