Documento del 15 maggio Classe V C A.S. 2010/2011

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Documento del 15 maggio Classe V C A.S. 2010/2011
Prot. 2849/C2a del 16.5.11
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“FRANCESCO SAVERIO NITTI”
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE - LICEO SCIENTIFICO
Via J. F. Kennedy 140/142 - 80125 Napoli
Tel. 081. 5700343 - Fax 081.5708990
C.F.94038280635
Sito web: isnitti.gov.it
e-mail: [email protected]
Posta certificata: [email protected]
40€ DISTRETTO SCOLASTICO
Documento del 15 maggio
Classe V C
A.S. 2010/2011
Il Coordinatore
Prof.ssa Maria Rosaria De Rosa
Il Dirigente Scolastico
Dott.ssa Annunziata Campolattano
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
1. Prof. Costagliola Luigi
Religione
2. Prof.ssa Melillo Adele
Italiano
3. Prof.ssa Melillo Adele
Storia
4. Prof.ssa Papa Carmela
Inglese
5. Prof.ssa Amicarelli Maria Grazia
Spagnolo
6. Prof.ssa Cuollo Olimpia
Economia aziendale
7. Prof.ssa De Rosa Maria Rosaria
Diritto
8. Prof.ssa De Rosa Maria Rosaria
Scienza delle finanze
9. Prof.ssa Casaburo Annamaria
Geografia generale ed economica
10. Prof. Varone Vincenzo
Matematica
11. Prof. Desiati Falco
Educazione fisica
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ELENCO DEGLI ALUNNI
1.
Acconcio Salvatore
2.
Arnone Fabrizio
3.
Avallone De Zotti Giada
4.
Avitabile Umberto
5.
Candela Marina
6.
Chinetti Simone
7.
Conte Rita
8.
Curcio Claudia
9.
Curcio Mario Rosario
10.
De Stefano Luigi
11.
Di Fusco Fabio
12.
Guida Debora
13.
Lamatta Denise
14.
Marino Roberta
15.
Piccirillo Rossella
16.
Russo Valentina
17.
Severino Morena
18.
Terzo Isabella
19.
Visconte Davide
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PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA
L’Istituto ‚ situato in via J. F. Kennedy in una struttura dotata di adeguati spazi razionalmente
distribuiti. Sono disponibili: un’Aula di Simulazione Aziendale, tre Laboratori di Informatica, un
Laboratorio linguistico multimediale, una Biblioteca, una Sala video, una Palestra coperta.
Il cablaggio dell’Istituto ‚ stato realizzato con fondi europei (P.O.N.)
FINALITƒ DEL CORSO DI STUDI
Il progetto I.G.E.A con curvatura gestionale tiene conto dei profondi e dinamici cambiamenti
intervenuti nella realt„ economico-sociale della societ„ italiana.
Esso ‚ stato strutturato col fine esplicito di formare una persona capace di inserirsi in contesti
aziendali diversi, tutti caratterizzati dalla presenza di fenomeni complessi, (una sempre pi… diffusa
automazione, frequenti mutamenti tecnologici ed organizzativi) nonch† fornire una preparazione
culturale che consenta il proseguimento degli studi.
ELEMENTI CARATTERIZZANTI IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il P.O.F. del I.T.C. – L.S. “F.S. NITTI” si connota per l’attenzione prestata alla domanda di cultura e
di professionalizzazione degli allievi attraverso l’opportunit„ offerta di instaurare rapporti con il
mondo del lavoro, di acquisire varie abilit„ in campi diversi, nonch† di stabilire un rapporto attivo con
realt„ socio-culturali spesso poco familiari o fruite in modo puramente passivo.
PROFILO DELLA CLASSE
La classe V sez. C si compone di 19 elementi, 11 femmine e 8 maschi, diversificati per fasce di
competenze ed abilit„, ben integrata nella realt„ scolastica e adeguatamente scolarizzata.
L’esiguo numero dei discenti avrebbe dovuto assicurare una linearit„, fattivit„ e ricaduta in termini di
profitto generale di rilevante entit„, ma la classe ha fortemente risentito di una storia scolastica
precaria sotto l’aspetto della continuit„ didattica e di un approccio all’attivit„ di studio segnatamente
superficiale, che si ‚ consolidato nel corso del triennio attestandosi su livelli di quasi sufficienza.
Peraltro le relazioni intercorrenti all’interno del gruppo classe sono sempre state caratterizzate da una
scarsa coesione, a tratti sfociante in rivalit„ che hanno spesso portato a situazioni di conflitto
esasperato.
La formazione della terza C 2008/09 ‚ stata caratterizzata dalla fusione dell’esiguo gruppo originario
del biennio C e quello composto dai ripetenti della terza C 2007/08, fusione poco riuscita giacch† da
subito si sono registrate tensioni ed insani comportamenti competitivi. Peraltro anche nel corso della
classe quarta le dinamiche relazionali tra discenti e tra discenti e docenti erano divenute talmente poco
efficaci sul piano educativo e didattico, tanto da costituire per questo anno scolastico corrente un
consiglio di classe quasi completamente strutturato.
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‰ di tutta evidenza, anche alla luce della storia scolastica della classe nel corso del triennio, che
l’attuale gruppo classe, cui si sono aggiunti due alunni provenienti dalla V D 2009/10, ha sin
dall’inizio del corrente anno scolastico manifestato un atteggiamento indolente e poco motivato alla
partecipazione scolastica con modi ed intenti poco consoni alla maturit„ dell’et„, manifestando
sovente atteggiamenti a tratti polemici, ben arginati dal nuovo consiglio di classe.
Si ‚ da subito rilevata una superficialit„ nella applicazione ed una mancanza di concentrazione sul
lavoro e sullo svolgimento della programmazione collegiale.
Il Consiglio di classe ha sempre segnatamente richiamato i discenti ad un operoso impegno, in vista
non solo della prova di fine anno, ma per affrontare con senso di responsabilit„ e determinazione
l’imminente percorso di vita post-scolastica.
E la programmazione del consiglio ‚ stata strutturata ad inizio anno scolastico in modo da fornire agli
allievi strumenti cognitivi disciplinari ed abilit„ trasversali non solo squisitamente scolastici , ma volti
vieppi… alla creazione di cittadini consapevoli e responsabili, con un bagaglio culturale arricchente ed
organico.
Ma il lavoro dei docenti ha dovuto purtroppo fare i conti con una mancanza di motivazione quasi
generazionale!
Scarsamente abituati ad uno studio organico, al contrario mnemonico e finalizzato al voto,durante il
percorso didattico si sono attivate metodologie volte a strutturare collegamenti interdisciplinari e si ‚
cercato di sviluppare per ogni allievo, compatibilmente alle capacit„ di ciascuno, spunti di critica e
riflessione personale.
L’attivazione di percorsi non segnatamente intesi di tradizionale didattica,ma alternativi nell’offerta e
nella somministrazione quali la partecipazione ai PON di lingua Cervantes e Britisch” e altres‹ ai
progetti “Agenzie delle Entrate”, “Risparmio e Consumo consapevole”, lo stage per alcuni alla BNL,
il seminario di legislazione del lavoro nell’ambito del progetto “Coloriamo il silenzio” hanno
sicuramente costituito dei momenti di pi… attenta partecipazione, probabilmente perch† non
strettamente connessi ad un lavoro di metabolizzazione domestica attraverso un’attivit„ di studio
costante e puntuale.
Il processo di strutturazione formativa ha, peraltro, subito dei rallentamenti:le consuete assenze
arbitrarie singole e collettive degli studenti,le interruzioni feriali, l’esperienza dell’occupazione
scolastica, hanno rallentato l’organicit„ e la puntualit„ delle programmazioni.
Prevalentemente gli allievi, strutturati con un metodo di lavoro mnemonico e superficiale,
scarsamente consolidato con uno studio domestico costante, hanno lavorato con qualche difficolt„
per la realizzazione di una preparazione organica e pi… volte hanno richiesto interventi di recupero
nelle discipline di indirizzo.
Deboli e lenti miglioramenti, soprattutto sul piano della motivazione, sono stati riscontrati all’inizio
del terzo trimestre, bench† il Consiglio si auspicava una netta e pi… incisiva ripresa motivazionale,
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come ormai si ‚ soliti apprezzare soprattutto nelle classi quinte, affette da una cronica “sindrome di
negligenza del V anno”.
A tutt’oggi, si delinea una classe che si attesta, nella quasi totalit„, su livelli di quasi sufficienza in
tutte le discipline, con un ristretto gruppo di allievi discreti nel profitto e dotati di un buon corredo
scolastico acquisito grazie all’impegno profuso ed una pi… assidua applicazione.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
TRASVERSALI (competenze e capacit„)
comunicare efficacemente utilizzando linguaggi appropriati, anche
tecnici
alcuni
tutti
obiettivo
maggioranza
raggiunto da
x
analizzare, interpretare e rappresentare i dati ed utilizzarli nella
x
soluzione di problemi
partecipare al lavoro organizzato individuale e/o di gruppo, in modo
x
armonico ed integrativo
saper individuare le relazioni delle strutture e delle dinamiche del
x
contesto in cui si opera
effettuare scelte, prendere decisioni ricercando e assumendo le
opportune informazioni
x
SPECIFICI DISCIPLINARI
Per quanto riguarda gli obiettivi specifici raggiunti nelle singole discipline, si rinvia alle relazioni
allegate.
ATTIVITƒ FINALIZZATE ALL’ESAME DI STATO
Ai fini della simulazione della terza prova scritta, il Consiglio di Classe ha individuato i seguenti
macro–argomenti:
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
LE ISTITUZIONI COME FONDAMENTO DEL VIVERE SOCIALE
La tipologia prescelta ‚ quella: C (Quesiti a risposta multipla:6 quesiti a risposta multipla in
cinque discipline)
Sono state effettuate due simulazioni di terza prova, che saranno allegate al documento.
ATTIVITƒ DIDATTICHE
Integrative (organizzate nell’ambito del P.O.F. ):

Attivit„ per l'orientamento:

Visite guidate presso Facolt„ universitarie ed incontri nell’ aula
magna dell’Istituto con docenti universitari di discipline giuridiche
ed economiche (all’iniziativa ha partecipato l'intera classe)

Attivit„ per innalzare il successo:

“Agenzia delle Entrate”

“Risparmio e consumo consapevole”

Seminario di legislazione del lavoro a cura del Ministero del Lavoro
e delle Politiche Sociali

Stage presso la BNL

Attivit„ di recupero in itinere
Extracurricolari:

“Cervantes”

Britisch”

Potenziamento economia aziendale

Corsi di recupero in diritto e scienze delle finanze

Corsi di recupero in economia aziendale

Visione spettacoli teatrali

Partecipazione ad eventi culturali organizzati dal nostro Istituto

METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
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Il Consiglio di Classe si ‚ riunito periodicamente in seduta collegiale per definire la
programmazione educativa e didattica, verificare l’andamento didattico-disciplinare e procedere
alle valutazioni quadrimestrali. Sono state poi effettuate riunioni per materie ai fini di stabilire
criteri comuni nella programmazione di ciascuna disciplina. L’attivit„ curricolare ‚ stata svolta
affiancando alle tradizionali metodologie prove integrative rivolte principalmente ad abituare gli
allievi allo svolgimento delle prove scritte previste dall’Esame di Stato. Per tutte le discipline
sono state applicate, sia pur in modo vario e differenziato, le seguenti metodologie: lezione
frontale, lezione dialogata e discussione, lavoro di gruppo, conversazioni in lingua, attivit„ di
laboratorio, lezione in palestra. I mezzi utilizzati a supporto dei contenuti sono stati: libri,
fotocopie, videocassette, carte geografiche, quotidiani economici e, come materiale di lavoro,
software applicativi, laboratorio linguistico e multimediale, videoproiettore.
Ai fini della valutazione intermedia e finale ‚ stata utilizzata una tabella di corrispondenza tra
voti e livelli di conoscenza e abilit„ concordata dal Consiglio di Classe e allegata al presente
documento. Nella valutazione sono stati considerati i seguenti elementi: livelli di partenza,
progressione nell’apprendimento, metodo di studio; capacit„ di argomentazione ed esposizione;
capacit„ di individuare gli elementi fondamentali delle questioni da trattare; capacit„ di
elaborazione personale e critica; capacit„ di effettuare collegamenti con altre discipline; capacit„
derivanti dalla specificit„ del corso di studio; impegno, partecipazione, interesse, frequenza. Le
tipologie delle prove di verifica sono state: prove tradizionali scritte e orali, prove strutturate e
semistrutturate, saggio breve, articolo di giornale.
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CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO
Media dei voti 6, 6  M  7 e da 7  M  8 (banda di oscillazione 1 punto)
Categoria
Modalit„
Tipologia
1. Frequenza e assiduit„ (solo a coloro
che abbiano un numero di assenze pari
Acquisito nell’ambito
dell’ordinario corso di studi e
Credito Scolastico
o inferiore a 35): punti 0,20
2. Interesse e impegno quantificabile in
nell’ambito delle iniziative
una media dei voti superiore al 50%
complementari integrative
dell’intervallo tra un voto e l’altro:
svolte all’interno della scuola
punti 0,40
3. Partecipazione ad una iniziativa
complementare integrativa: punti 0,20
Credito Formativo
Acquisito fuori dalla scuola di
In relazione agli obiettivi formativi ed
appartenenza e debitamente
educativi propri dell’indirizzo di studi:
certificato
punti 0,20
Qualora il totale parziale raggiunga un punteggio pari o superiore a 0,60 sar„ arrotondato a 1.
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Media dei voti 8 < M  10 (banda di oscillazione 2 punti)
Categoria
Modalit„
Tipologia
1. Frequenza e assiduit„ (solo a coloro
che abbiano un numero di assenze
Acquisito nell’ambito
dell’ordinario corso di studi e
Credito Scolastico
pari o inferiore a 35): punti 0,40
2. Interesse e impegno quantificabile in
nell’ambito delle iniziative
una media dei voti compresa tra 8,5 e
complementari integrative svolte
9: punti 1
all’interno della scuola
3. Partecipazione ad una iniziativa
complementare integrativa: punti
0,30
Credito Formativo
Acquisito fuori dalla scuola di
In relazione agli obiettivi formativi ed
appartenenza e debitamente
educativi propri dell’indirizzo di studi:
certificato
punti 0,30
Qualora il totale parziale raggiunga un punteggio pari o superiore a 0,60 sar„ arrotondato a punti 1; un
punteggio pari o superiore a 1,60 sar„ arrotondato a punti 2. Con una media superiore a 9/10 sono
assegnati 2 punti di credito.
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CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA E ABILITƒ
CONOSCENZA
Apprender
dati, fatti
particolari o
generali,
metodi e
processi,
modelli,
strutture,
classificazioni
COMPETENZA
Utilizzare le conoscenze acquisite per eseguire dati e/o
compiti e/o risolvere situazioni problematiche note
V
O
T
O
PREPARAZIONE
123
SCARSA
Non conosce
gli argomenti
Usa con difficoltÅ le
scarse conoscenze
4-5
INSUFFICIENTE
Frammentaria
e/o
superficiale
Usa le conoscenze in
modo disorganico
6
SUFFICIENTE
Adeguata con
imprecisioni
Usa correttamente
semplici conoscenze
7-8
BUONA
Adeguata e
completa
Usa in modo adeguato
conoscenze complesse
9 - 10
OTTIMA
Ampia, sicura
e approfondita
COMPRENSIONE
Padroneggia le
conoscenze in modo
articolato e creativo
ANALISI
Non
individua gli
aspetti
significativi
Individua di
un testo o
problema
solo alcuni
aspetti
essenziali
Individua gli
aspetti
essenziali di
un testo o
problema
Individua
relazioni
significative
di un testo o
problema
Individua in
modo
approfondito
gli aspetti di
un testo
SINTESI
CAPACITÄ
Rielaborare
criticamente e in
modo significativo
determinate
conoscenze e
competenze in
situazioni nuove
Non effettua
sintesi
Usa le poche
competenze acquisite
in modo confuso
Effettua
sintesi non
organiche
Usa le competenze
acquisite in modo
esitante
Effettua
semplici
sintesi
Usa le competenze
acquisite in modo
adeguato
Effettua
sintesi
efficaci e
complete
Usa le competenze
acquisite in modo
significativo ed
autonomo
Effettua
sintesi
efficacement
e
argomentate
Padroneggia le
competenze acquisite
in modo efficace e
significativo
rielaborandole in
situazioni nuove
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SCHEDA INFORMATIVA PER DISCIPLINA
Materia: Italiano e Storia
Classe: 5a C
A.S. 2010/2011
Docente: Prof.ssa Adele Melillo
Libri di testo adottati: Puccio F., Letteratura Italiana, ed. F.lli Conte
Giappichelli e altri, Percorsi di storia, editrice La Scuola
Altri sussidi didattici: Fotocopie, audiovisivi
RELAZIONE SINTETICA
La classe ‚ formata da 19 alunni, tutti frequentanti. Sotto l’aspetto comportamentale la classe, che ho
conosciuto soltanto questo anno scolastico, non ha mai dato particolari problemi. Gli alunni sono
educati e nel complesso ben scolarizzati, anche se a volte si sono mostrati un po’ polemici. Sotto
l’aspetto didattico gli alunni hanno mostrato una certa stanchezza nei confronti dello studio e degli
impegni scolastici: molti rimandano le interrogazioni, non rispettano gli impegni presi e conseguono
un profitto spesso al disotto delle loro possibilit„ sia in storia sia in italiano. Spero che in quest’ ultimo
mese gli alunni si impegnino al massimo per affrontare l’esame nel modo migliore. Gran parte dei
programmi ‚ stata gi„ svolta e prevedo che al pi… presto i programmi di italiano e storia saranno
completati come da programmazione.
Obiettivi
Raggiunti
Obiettivi
programmati e
non conseguiti
Anche se procediamo a rilento e non tutti rispettano gli impegni
presi parecchi alunni conoscono i principali autori, il loro pensiero
e le principali correnti letterarie sin qui studiate e che si sono
Conoscenze
succedute tra la fine dell’ ‘800 e la prima met„ del ‘900. Conoscono
inoltre i principali fatti storici compresi tra il 1870 ed i primi anni
successivi alla seconda guerra mondiale.
Parecchi alunni sanno orientarsi abbastanza bene nei periodi
Competenze letterari e storici studiati, effettuando collegamenti e cogliendo le
relazioni causa-effetto tra i singoli fatti studiati.
Molti alunni sono capaci, inoltre, di esprimersi in modo chiaro e
Capacit•
corretto e di usare i linguaggi specifici delle discipline.
Se qualche alunno ha difficolt„ nell’ espressione orale perch†
possiede un vocabolario limitato e non usa i termini corretti nell’
Specificazione
esprimersi, parecchi alunni hanno lacune pregresse in italiano
scritto.
Molti elaborati, infatti, mancano di correttezza ortografica e
Motivazione morfosintattica e non sono sempre corretti dal punto di vista della
coerenza e della coesione.
Metodi d’insegnamento
Mezzi e strumenti di lavoro
Lezione frontale, lavoro di gruppo, interventi e discussioni durante
la lezione e durante le interrogazioni.
Libri di testo, fotocopie e audiovisivi.
Tipologia delle prove di verifica
Nƒ prove di verifica
Saggi brevi
5
Questionari a risposta aperta
1
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Eventuali attivit„ integrative o extrascolastiche svolte a supporto e/o potenziamento
Corsi di recupero e/o potenziamento in itinere.
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SCHEDA INFORMATIVA PER DISCIPLINA
Materia: Lingua e civilt„ Inglese
Classe: 5a C
A.S. 2010/2011
Docente: Prof.ssa Papa Carmela
Libri di testo adottati: Close up/ Surfing the world
Altri sussidi didattici: fotocopie a cura della docente
RELAZIONE SINTETICA
La classe VC ‚ formata da 19 alunni (8femmine e 11 maschi) che, proprio per l’esiguo numero,
avrebbe potuto lavorare con maggiore continuit„ approfondendo le conoscenze individuali e
consolidando una preparazione che evidenziava gi„ delle carenze pregresse. Di fatto l’impegno ‚ stato
costante solo per una parte del gruppo, mentre per i rimanenti ‚ apparso finalizzato al conseguimento
del voto. Gli obiettivi minimi sono stati raggiunti solo per alcuni in modo quasi stentato: ci• a causa
di uno studio superficiale ed incostante. Per gli altri, le pregresse potenzialit„, seguite da uno studio
costante, hanno permesso il raggiungimento di risultati soddisfacenti. Cos‹, mentre per un gruppo
l’esposizione in lingua straniera ‚ stata spesso imprecisa e approssimativa evidenziando una
padronanza appena accettabile degli argomenti trattati; gli altri hanno dimostrato una crescita nel
rendimento e nell’impegno profuso tanto da conseguire alcune eccellenze Si precisa che fino a data
odierna il programma non ‚ stato ancora completato.
Conoscenze
Obiettivi
raggiunti
Competenze
Capacit•
Obiettivi
programmati e
non conseguiti
Specificazione
Motivazione
Metodi d’insegnamento
Mezzi e strumenti di lavoro
Conoscere gli aspetti fondamentali delle istituzioni della Gran
Bretagna. Conoscere le questioni storiche fondamentali. Lessico
relativo alle funzioni linguistiche individuate.
Conoscere gli aspetti fondamentali delle istituzioni della Gran
Bretagna. Conoscere le questioni storiche fondamentali. Lessico
relativo alle funzioni linguistiche individuate.
Utilizzare
le
conoscenze
acquisite
e
collegarle
sull’argomentazione. Possedere capacit„ logico-interpretative.
Esprimere punti di vista personali. Possedere capacit„
linguistico-espressive.
Acquisire le capacit„ di esprimersi personalmente con posizioni
critiche personali.
Una parte della classe presenta ancora delle difficolt„
nell’espressione orale con ripetizione mnemonica di quanto ha
studiato.
Approccio comunicativo, Grammar traduttivo
Approccio comunicativo, Grammar traduttivo
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Tipologia delle prove di verifica
Nƒ prove di verifica
Prove strutturate, semi
strutturate, redazioni di lettere
commerciali
2 scritti e 2 orali per trimestre
Colloqui orali
2 scritti e 2 orali per trimestre
Eventuali attivit„ integrative o extrascolastiche svolte a supporto e/o potenziamento
Global Village// PON C1 :ENGLISH MY FAVOURITE LANGUAGE
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SCHEDA INFORMATIVA PER DISCIPLINA
Materia: Spagnolo Classe: 5a C
A.S. 2010/2011
Docente: Prof.ssa Amicarelli Maria Grazia
Libri di testo adottati: “De negocios por el mundo”
Altri sussidi didattici: Laboratorio linguistico.
RELAZIONE SINTETICA
La classe VC ‚ costituita da 19 alunni (11 femmine e 8 maschi). La classe ‚ risultata poco costante e
lineare nello studio e non ha dimostrato interesse nell’accrescere le conoscenze individuali e di
gruppo. Inoltre non sempre e non per tutti vi ‚ stata l’acquisizione delle nozioni che avrebbe dovuto
rinforzare una preparazione che, gi„ negli anni precedenti, aveva dimostrato qualche lacuna dovuta
essenzialmente al frequente stato di tensione spesso presente tra gli alunni di questa classe. Questo
stato di cose non ha dunque consentito la realizzazione di un ambiente sereno che avrebbe permesso
una crescita dei discenti dal punto di vista umano e culturale al contrario per alcuni di loro si ‚
riscontrata l’abitudine allo studio opportunistico con il solo fine del conseguimento del voto.
La partecipazione al dialogo educativo e il conseguente impegno, in riferimento a quanto gi„ detto,
non ‚ stato costante per quasi tutto il gruppo classe che ha lavorato con un interesse relativo e una
partecipazione irregolare. All’interno del gruppo classe un esiguo numero di alunni si ‚ distinto per la
sua preparazione evidentemente pi… curata. Gli obiettivi minimi sono stati raggiunti dalla quasi totalit„
della classe mentre qualche allievo ha evidenziato qualche difficolt„ espressiva nel padroneggiare la
lingua straniera.
La capacit„ espositiva in la lingua spagnola risulta abbastanza sicura, precisa tendente al buono per
una piccola parte degli alunni mentre, per il resto della classe, risulta essere tra sufficiente e discreta.
Anche le conoscenze acquisite risultano meglio assimilate solo per alcuni.
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Conoscenze
Obiettivi
raggiunti
Competenze
Capacit•
Specificazione
Obiettivi
programmati e
non conseguiti
Motivazione
Metodi
d’insegnamento
Mezzi e strumenti
di lavoro
Approccio comunicativo sviluppato attraverso competenze generali e specifiche
del settore utilizzate in distinti contesti attraverso attivit„ linguistiche con
produzione ed interpretazione di testi.
Libri di testo, fotocopie a cura del docente. Letture di approfondimento con
relativi esercizi. Approfondimenti e ricerche specifiche effettuate su siti internet
spagnoli.
Tipologia delle prove di verifica
Nƒ prove di verifica
Conoscere il sistema economico della Spagna Conoscere gli
aspetti fondamentali delle istituzioni della Spagna. Conoscere le
questioni storiche fondamentali con riferimento alla letteratura e
al quadro economico. Conoscere ed esprimere i contesti
professionali e gli ambiti economici e commerciali specifici del
settore. Conoscere il lessico relativo alle funzioni linguistiche
individuate e alle tematiche trattate.
Sostenere semplici conversazioni su argomenti specifici adeguati
al contesto di comunicazione. Utilizzare le conoscenze acquisite
e organizzare le tematiche affrontate comparandole alla realt„
italiana. Sviluppare le capacita di approfondimento e
collegamento tra la seconda lingua e le altre discipline.
Individuare causa ed effetto degli eventi storici.
Utilizzare le conoscenze acquisite e collegarle sull’argomentazione. Possedere capacit„ logico-interpretative. Esprimere punti di
vista personali. (Per una parte del gruppo classe) Possedere
capacit„ linguistico-espressive.
Rielaborare e padroneggiare criticamente e in modo significativo
determinate conoscenze e competenze in situazioni nuove.
Acquisire le capacit„ di esprimersi efficacemente e in modo
personale evidenziando posizioni critiche personali
Un numero esiguo di alunni evidenzia difficolt„ nell’espressione
orale e una certa povert„ semantica dovuta alla conoscenza
frammentaria dei contenuti e allo studio superficiale con
ripetizione mnemonica di quanto studiato.
Prove strutturate, semi strutturate,
redazioni di lettere commerciali,
comprensione di testi di economia
2 prove scritte e 2 prove orali per
ciascun trimestre
Colloqui orali
2 prove scritte e 2 prove
orali per ciascun trimestre
Eventuali attivit„ integrative o extrascolastiche svolte a supporto e/o potenziamento
Sono stati effettuati corsi di potenziamento con relativi esami presso l’istituto certificatore di lingua
spagnola CERVANTES per una piccola percentuale di alunni
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SCHEDA INFORMATIVA PER DISCIPLINA
Materia: Diritto
Classe: 5a C
A.S. 2010/2011
Docente: Prof.ssa De Rosa Maria Rosaria
Libri di testo adottati: Diritto Pubblico, Zagrebelsky
Altri sussidi didattici: Costituzione italiana
RELAZIONE SINTETICA
Si ‚ rilevato all’inizio dell’anno scolastico un atteggiamento scarsamente motivato e fattivo, diffidente,
a tratti polemico e superficiale nella applicazione e poco concentrato sul lavoro e sullo svolgimento
della programmazione disciplinare,frutto di una scarsa abitudine allo studio costante e di un metodo
di lavoro mnemonico e non strutturato a collegamenti interdisciplinari.
Il docente ha sempre segnatamente richiamato i discenti ad un operoso impegno, puntando sulla
valorizzazione delle capacit„ di ciascuno,sulle dinamiche solidali del gruppo classe e su una didattica
che stimolasse il senso critico e l’attualizzazione delle tematiche trattate. Pertanto alle lezioni frontali
ordinarie, sono state attivate metodiche di lezioni partecipate, letture del quotidiano sui temi politici
ed economici, analisi storiche sulle dinamiche evolutive del diritto costituzionale italiano.
I risultati dei primi due trimestri hanno evidenziato una lenta progressione nella preparazione di base,
bench† il docente abbia soprattutto valutato l’approccio metodologico dei discenti, finalizzando lo
stesso alla preparazione dell’esame di stato.
Solo nell’ultimo scorcio dell’anno scolastico sono stati mostrati segnali di ravvedimento operoso
anche grazie agli interventi di recupero extracurricolare e a lezioni partecipate organizzate a livello
interdisciplinare. Allo stato si registra il raggiungimento per quasi la totalit„ degli allievi degli obiettivi
disciplinari sia pure su livelli di sufficienza,non mancando qualche allievo che ha rivelato buone doti
cognitive ed argomentative.
Conoscenze
Obiettivi
raggiunti
Competenze
Capacit•
Obiettivi
programmati e
non conseguiti
Conoscere il ruolo dello Stato attraverso la sua evoluzione
storico-giuridica e le istituzioni democratiche
Stato Saper individuare i principi che regolano il funzionamento
dello Stato
Essere in grado di interpretare il testo costituzionale alla luce
delle tematiche trattate
Specificazione
Motivazione
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V C - 18/48
Metodi d’insegnamento
Mezzi e strumenti di lavoro
Lezione frontale, lavori di gruppo, problem solving, lezione partecipata
Libro di testo, Carta costituzionale, articoli di quotidiani, slide
Tipologia delle prove di verifica
Nƒ prove di verifica
Interrogazioni orali
2
questionario
2
Eventuali attivit„ integrative o extrascolastiche svolte a supporto e/o potenziamento
Seminario di legislazione del lavoro, recupero e potenziamento extracurriculare
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V C - 19/48
SCHEDA INFORMATIVA PER DISCIPLINA
Materia: Scienza delle finanze
Classe: 5a C
A.S. 2010/2011
Docente: Prof.ssa De Rosa Maria Rosaria
Libri di testo adottati: Scienza delle Finanze ed. Le Monnier Gagliardini
Altri sussidi didattici: Quotidiani
RELAZIONE SINTETICA
Si ‚ rilevato all’inizio dell’anno scolastico un atteggiamento scarsamente motivato e fattivo, a tratti
polemico, superficiale nella applicazione e poco concentrato sul lavoro e sullo svolgimento della
programmazione disciplinare,frutto di una scarsa abitudine allo studio costantane ad una metodologia
mnemonica e priva di spunti di collegamento.
Peraltro la classe manifestava carenze contenutistiche sulle dinamiche macroeconomiche e sulle teorie
economiche, elementi base per l’impostazione della materia del V anno.
Il docente ha sempre segnatamente richiamato i discenti ad un operoso impegno, puntando sulla
valorizzazione delle capacit„ di ciascuno,sulle dinamiche solidali del gruppo classe e su una didattica
che stimolasse il senso critico e l’attualizzazione delle tematiche trattate.
Sono state recuperate alcune tematiche di base e sollecitato i discenti alla riflessione critica che desse
la misura dell’attualit„ e della finalit„ delle finalit„ della finanza pubblica.
Lenti sono stati gli sviluppi di una progressione nel profitto, ma soprattutto nella logica della
disciplina anche per un impegno per lo pi… discontinuo degli allievi.
Solo nell’ultimo scorcio dell’anno, come ‚ ormai prassi consolidata per la maggior parte degli allievi
che si apprestano a sostenere l’esame di Stato, sono stati mostrati segnali di ravvedimento operoso
anche grazie agli interventi di recupero extracurricolare e a lezioni partecipate organizzate a livello
interdisciplinare. Allo stato si registra il raggiungimento per quasi la totalit„ degli allievi degli obiettivi
disciplinari sia pure su livelli di sufficienza,non mancando qualche allievo che ha rivelato buone doti
cognitive ed argomentative
Conoscenze
Obiettivi
raggiunti
Competenze
Capacit•
Obiettivi
programmati e
non conseguiti
Conoscere il ruolo della finanza pubblica attraverso le finalit„
della disciplina e l’evoluzione della stessa
Saper riconoscere gli interventi di spesa pubblica e di prelievo
fiscale
Essere in grado di analizzare sia pure in forma semplice la
struttura del bilancio dello Stato
Specificazione
Motivazione
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V C - 20/48
Metodi d’insegnamento
Mezzi e strumenti di lavoro
Tipologia delle prove di verifica
Nƒ prove di verifica
Lezione frontale,lavori di gruppo,problem solving,lezione partecipata
Libro di testo,Carta costituzionale,articoli di quotidiani,slide
Interrogazioni orali
2
questionario
2
Eventuali attivit„ integrative o extrascolastiche svolte a supporto e/o potenziamento
Recupero extracurriculare
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V C - 21/48
SCHEDA INFORMATIVA PER DISCIPLINA
Materia: Geografia economica
Classe: 5a C
A.S. 2010/2011
Docente: Prof.ssa Annamaria Casaburo
Libri di testo adottati: Scenari geoeconomici – L’epoca della globalizzazione – Ed. De Agostini
Altri sussidi didattici: Atlante geografico, riviste specializzate, quotidiani.
RELAZIONE SINTETICA
La classe ‚ composta da 19 allievi, di cui due ripetenti e provenienti da un’altra sezione e mi ‚ stata
affidata di nuovo, dopo una pausa di un anno con un’altra docente.
Fin dall’inizio mi ha colpito il fatto di aver trovato una situazione poco diversa da due anni fa, cio‚
una partecipazione complessiva di quasi tutto il gruppo classe alquanto passiva, un atteggiamento
generale spesso indolente, polemico e non costruttivo e un impegno saltuario, a tratti superficiale,
poco concentrato sia a casa sia in classe, anche durante le numerose discussioni e i molteplici dibattiti
che si sono avuti nel corso dell’anno per i tanti avvenimenti accaduti in Italia e nel mondo che erano
compresi anche nel nostro piano di studi. Di conseguenza un gruppo di alunni, pur possedendo
discrete capacit„ di apprendimento, ha raggiunto risultati inferiori alle aspettative, altri allievi con
capacit„ pi… esitanti ma con uno studio pi… continuo hanno raggiunto un livello minimo di
conoscenze anche se spesso mnemonico. Solo due allievi hanno evidenziato una preparazione
soddisfacente avendo sempre partecipato attivamente, dimostrato disponibilit„ verso ogni attivit„
proposta e avendo maturato e migliorato l’esposizione e l’uso del linguaggio specifico.
I due ragazzi ripetenti, che partivano da una preparazione molto lacunosa anche nei concetti
fondamentali e di base, nel corso delle lezioni hanno manifestato una partecipazione a volte anche pi…
attiva degli altri e hanno cercato di recuperare le conoscenze fondamentali della disciplina. A loro,
data la situazione di partenza, ho ritenuto opportuno dare una valutazione maggiore rispetto ai livelli
di conoscenza e competenza richiesti normalmente.
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V C - 22/48
Conoscenze
Obiettivi
raggiunti
Competenze
Capacit•
Obiettivi
programmati e
non conseguiti
Metodi
d’insegnamento
Mezzi e strumenti
di lavoro
Specificazione
Motivazione
Conoscere il fenomeno della globalizzazione e i suoi aspetti. Le
imprese multinazionali e le istituzione internazionali.
L’organizzazione economica dell’agricoltura nel mondo,
l’evoluzione dell’industria, i servizi per le imprese. L’ONU. Le
risorse minerarie ed energetiche.
Sapere leggere e interpretare grafici, carte geografiche e
tematiche. Sapere usare un linguaggio geografico appropriato.
Saper comprendere e analizzare la realt„ contemporanea e le
differenze di sviluppo tra i Paesi del mondo.
Sapere leggere e interpretare grafici, carte geografiche e
tematiche. Sapere usare un linguaggio geografico appropriato.
Saper comprendere e analizzare la realt„ contemporanea e le
differenze di sviluppo tra i Paesi del mondo.
Lo sviluppo umano e il sottosviluppo. Le questioni ambientali.
Continue pause per rafforzare il metodo di studio e consolidare
gli argomenti studiati.
Lezioni frontali, letture di articoli, di riviste specializzate con dibattiti e
discussioni, di grafici, carte geografiche e tematiche e conseguente
interpretazione.
Libro di testo, atlante, carte geografiche, grafici, tabelle, giornali, riviste
specializzate, internet.
Tipologia delle prove di verifica
Nƒ prove di verifica
Verifiche scritte, orali, esercitazioni, questionari.
Due per ogni trimestre di cui una scritta e una orale.
Eventuali attivit„ integrative o extrascolastiche svolte a supporto e/o potenziamento
Corsi di recupero e/o potenziamento in itinere.
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V C - 23/48
SCHEDA INFORMATIVA PER DISCIPLINA
Materia: Economia aziendale
Classe: 5a . C
A.S. 2010/2011
Docente: Prof.ssa Olimpia Cuollo
Libri di testo adottati: Astolfi, Barale & Ricci – Entriamo in azienda 3 – Tramontana
Altri sussidi didattici: Rivista di Economia Aziendale – Tramontana
RELAZIONE SINTETICA
La classe, composta da 19 elementi, di cui due ripetenti, da me seguita solo in questo ultimo anno di
corso, presenta un livello di preparazione in termini di conoscenze, competenze e capacit„
complessivamente sufficiente.
La maggioranza degli alunni, infatti, si sono mostrati interessati e partecipi al dialogo educativo, pur
ognuno secondo le proprie capacit„ ed attitudini; solo per qualche elemento la partecipazione si ‚
rivelata piuttosto superficiale e discontinua, non sono stati sempre costanti nell’impegno e nel lavoro
domestico, che hanno intensificato solo nell’ultimo periodo dell’anno. Per contro un ristretto numero
di allievi si ‚ costantemente impegnato ed interessato alle tematiche proposte conseguendo risultati
discreti o anche buoni.
A tutt'oggi gli obiettivi prefissati, finalizzati a far acquisire un metodo di studio organico ed
autonomo, sono stati raggiunti da gran parte della classe; solo per alcuni i suddetti obiettivi non
risultano ancora pienamente soddisfacenti a causa di uno studio prettamente pragmatico.
Conoscenze
Obiettivi
raggiunti
Competenze
Capacit•
Specificazione
Obiettivi
programmati e
non conseguiti
Motivazione
Tutte le unit„ didattiche in programma sono note
nelle linee fondamentali.
Nella maggioranza dei casi le nozioni apprese si traducono in
“saper fare”.
In alcuni allievi si rilevano capacit„ di una sistematica
costruzione delle conoscenze apprese
Visione organica della dinamica aziendale bancaria considerata
nella sua complessit„ e conoscenza degli strumenti e tecniche
contabili per una efficace rilevazione dei fenomeni aziendali.
Lo svolgimento del programma previsto ha subito rallentamenti
a causa di:
sospensione dell’attivit„ didattica a causa dell’occupazione
dell’Istituto dal 10/12/2010 al 20/12/2010; recupero in itinere
dal 25/03/2011 al 8/04/ 2011; assenza di massa o di gran parte
della classe.
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V C - 24/48
Metodi d’insegnamento
Accostamento graduale ai problemi, garantendo fin dall’inizio una visione
globale e significativa arricchita successivamente dai necessari
approfondimenti. Osservazione diretta dei fenomeni aziendali per coglierne
la logica e le caratteristiche per le successive generalizzazioni ed analisi.
Sviluppare nell’allievo capacit„ di analisi e valutazione delle situazioni
Mezzi e strumenti di
lavoro
Libro di testo – Rivista economica specializzata
Tipologia delle prove di verifica
Nƒ prove di verifica (per periodo)
Verifica lunga
2
Verifica breve Verifica scritta
2
2
Prova parallela
1
Eventuali attivit„ integrative o extrascolastiche svolte a supporto e/o potenziamento
Corso di potenziamento di complessive h. 10
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V C - 25/48
SCHEDA INFORMATIVA PER DISCIPLINA
Materia: Matematica
Classe: 5a C A.S. 2010/2011
Docente: Varone Vincenzo
Libri di testo adottati: Corso di Matematica 3 (Rosso) per le quinte classi
Ed. Zanichelli Autori: Bergamini - Trifone
Altri sussidi didattici: Fotocopie e mappe concettuali relative agli argomenti trattati.
RELAZIONE SINTETICA
La classe, formata da 19 allievi, all’inizio dell’anno presentava una preparazione abbastanza
omogenea ma non approfondita in quanto il metodo di studio a casa, piuttosto superficiale, non
aveva consentito l’assimilazione completa e corretta degli argomenti trattati.
Pertanto per lo studio di funzione si ‚ reso necessario una ripresa dei principali temi svolti nello
scorso anno scolastico al fine di fissarne bene i punti cardine. Purtroppo il mese di dicembre ‚ stato
caratterizzato da un periodo di agitazione studentesca e ci• ha fatto mancare il numero di ore
necessarie al completamento e all’approfondimento di quanto programmato all’inizio dell’anno
scolastico.
La partecipazione al dialogo educativo ‚ stata costante per tutti mentre, per quanto riguarda
l’aspetto didattico, solo una parte degli allievi ha mostrato impegno e buona volont„.
L’organizzazione del lavoro scolastico ‚ stata alquanto superficiale. Un gruppo di alunni per
mancanza di requisiti di base e per l’incostante assiduit„ nell’impegno scolastico, ha conseguito
risultati appena soddisfacenti nell’esposizione degli argomenti mentre presenta carenze rilevanti
nell’applicazione pratica per quanto riguarda la risoluzione analitica di problemi di scelta.
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V C - 26/48
Conoscenze
Obiettivi
raggiunti
Competenze
Capacit•
Obiettivi
programmati e
non conseguiti
Specificazione
Motivazione
Metodi d’insegnamento
Mezzi e strumenti di lavoro
Lezioni frontali, esercitazioni alla lavagna e di gruppo.
Libro di testo, appunti, fotocopie e schede a risposta breve o multipla.
Tipologia delle prove di verifica
Nƒ prove di verifica
Studio di una funzione con l’uso di elementi di analisi
infinitesimale. Studio di particolari funzioni economiche:
domanda, offerta, costi, ricavi, profitti. Ricerca operativa:
problemi di scelta in condizione di certezza con effetti
immediati. Analisi di alcune tipologie di problemi mediante la
programmazione lineare.
Saper analizzare e rappresentare graficamente funzioni.
Risolvere semplici problemi economici con le tecniche
matematiche studiate.
Saper analizzare problemi di scelta.
Saper studiare funzioni algebriche e trascendenti (non
goniometriche). Risolvere semplici problemi economici con le
tecniche matematiche studiate.
Saper analizzare problemi di scelta e di programmazione lineare.
Calcolo delle Probabilit„. Approfondimento della Ricerca
Operativa e della Programmazione Lineare mediante le
risoluzione di problemi pi… complessi.
Il periodo di agitazione studentesca, alla fine del I trimestre, che
ha fatto mancare il numero di ore necessarie al completamento
di quanto programmato.
Compito scritto
2 a trimestre
Orale e\o schede a risposta
multipla
2 a trimestre
Eventuali attivit„ integrative o extrascolastiche svolte a supporto e/o potenziamento
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V C - 27/48
SCHEDA INFORMATIVA PER DISCIPLINA
Materia: Educazione Fisica
Classe: V C
A.S. 2010/2011
Docente: Prof. Desiati Falco
Libri di testo adottati: Nuovo Praticamente Sport (Del Nista Parker Tasselli – Ed. D’Anna)
Altri sussidi didattici: Piccoli e grandi attrezzi in dotazione alla palestra
RELAZIONE SINTETICA
La classe ha mostrato nel corso dell’anno un crescente interesse ed una sempre maggiore attenzione
alle norme fissate per il sereno svolgimento della lezione e agli argomenti in programma. Un gruppo
abbastanza numeroso ha evidenziato un buon gradimento per le attivit„ proposte, in particolare per i
grandi giochi sportivi ed il fitness. Un piccolo gruppo ha necessitato di continue incitazioni ad un
maggiore e pi… fattivo impegno. Gli alunni sono stati coinvolti, a seconda delle opportunit„ e degli
spunti offerti dagli avvenimenti ed eventi sportivi accaduti, nella discussione e alla riflessione su
argomenti teorici e di attualit„ sportiva. La quasi totalit„ degli alunni, dotati di un discreto patrimonio
di esperienze psicomotorie e sportive, ha comunque sviluppato un buon grado di autonomia
operativa e di capacit„ di autovalutazione. Tutti hanno raggiunto gli obiettivi minimi prefissati. Il
profitto finale, a conclusione del corso di studi, ‚ soddisfacente per la maggior parte della classe,
qualche alunno ha conseguito risultati di eccellenza. Pochi hanno seguito con assiduit„ ed impegno le
attivit„ extracurricolari di gruppo sportivo.
Conoscenze
Obiettivi
raggiunti
Competenze
Capacit•
Obiettivi
programmati e
non conseguiti
Tecnica dei fondamentali individuali e di squadra della pallavolo;
tecnica dei fondamentali del tennistavolo; tecnica dei
fondamentali individuali e di squadra del basket; tecnica degli
esercizi di tonificazione; fondamenti di anatomia-fisiologia dello
sforzo; nozioni di pronto soccorso; aspetti socio-culturali dello
sport; basi teoriche del movimento.
Saper individuare le problematiche legate alla propria fisicit„ ed
applicare le conoscenze acquisite per farvi fronte.
Saper individuare gli elementi tecnico-tattici nell'ambito della
pallavolo e del basket.
Saper ricoprire i vari ruoli (anche arbitraggio) in una partita di
pallavolo; saper strutturare in linee generali un programma
personalizzato di fitness relativamente alle capacit„ condizionali
VARF
Specificazione
Motivazione
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V C - 28/48
Metodi
d’insegnamento
Mezzi e strumenti
di lavoro
Inizialmente metodo globale partendo dalle capacit„ del singolo, quindi metodo
analitico con frazionamento delle azioni tecniche dei vari segmenti corporei per
l’apprendimento dei diversi movimenti. Attivit„ di tutoraggio da parte degli
alunni pi… dotati e/o tecnicamente competenti
palestra, attrezzi cardio, pesi, elastici, palloni, libro di testo, consultazione sito
internet "mypersonaltrainer" e tematici.
Tipologia delle prove di verifica
Nƒ prove di verifica
Test pratici
2
Eventuali attivit„ integrative o extrascolastiche svolte a supporto e/o potenziamento
Attivit„ sportive come da progetto A Scuola Con Lo Sport
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V C - 29/48
SCHEDA INFORMATIVA PER DISCIPLINA
Materia: Religione Cattolica
Classe : 5a C
A.S 2010/2011
Docente: Prof. Costagliola Luigi
Libri di testo adottati: “Il seme della parola” - ed. Piemme scuola
Altri sussidi didattici: La Sacra Bibbia, Documenti Conciliari, Riviste, Articoli di giornali
RELAZIONE SINTETICA
La classe V sez. C si compone di 19 alunni, si ‚ avvalsa interamente dell'I.R.C., ha dato una buona
immagine di s† per tutto il quinquennio assumendo sempre atteggiamenti seri e responsabili,
improntati alla correttezza ed alla cordialit„, favorendo cos‹ un clima amichevole e sereno maturato
negli anni. Gli allievi hanno sempre avuto un comportamento disciplinare corretto ed hanno
dimostrato un certo interesse per gli argomenti trattati e disponibilit„ a collaborare con l’insegnante.
Per tutte le attivit„ proposte, la classe ha mostrato un vivo interesse ed un’attiva partecipazione
attraverso numerosi ed appropriati interventi volti ad approfondire le tematiche affrontate sia dal
punto di vista morale che religioso. Nel corso dell’ ultimo anno la quasi totalit„ della classe ‚ passata
dal piano delle conoscenze a quello della consapevolezza e dell'approfondimento dei principi e dei
valori del Cristianesimo in ordine alle loro incidenze sulla cultura e sulla vita individuale e
comunitaria. Gli interventi degli allievi al dialogo educativo sono stati abbastanza buoni con domande
pertinenti ed apporti costruttivi. Il programma ‚ stato svolto regolarmente e gli obiettivi previsti sono
stati raggiunti. Il linguaggio proprio della religione e della religiosit„ pu• ritenersi ben appreso; buona
la competenza critica nei confronti del fenomeno religioso contemporaneo. Il livello di conoscenze e
di competenze raggiunto dagli allievi ‚ per la maggioranza tra il discreto ed il buono
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V C - 30/48
Conoscere l’orientamento cristiano della vita.
Conoscere i principali diritti umani, le carte relative alla loro
Conoscenze
enunciazione e difesa, le violazioni pi… diffuse.
Conoscere alcuni problemi di Bioetica.
Individuare i principi fondamentali della dottrina sociale
cristiana.
Competenze
Obiettivi
Cogliere il valore della pace per la convivenza umana.
raggiunti
Saper individuare i propri pregiudizi ed imparare a superarli.
Riconoscere e di apprezzare i valori religiosi.
Capacit„ di riferimento corretto alle fonti bibliche e ai
documenti. Saper operare collegamenti pluridisciplinari.
Capacit•
Essere critici nei confronti della realt„ storico-sociale, dando
risposte autonome e responsabili alle sfide del mondo
contemporaneo.
Lezioni frontali brevi e incisive. Dibattito guidato, esperienze dirette; confronto di
Metodi
opinioni.
d’insegnamento Uso di schede e sintesi contenutistiche. Lavori di gruppo. Tutoraggio fra compagni
di classe.
Mezzi e strumenti Libro di testo - La Sacra Bibbia - Documenti ecclesiali o del Magistero Cattolico di lavoro
Fotocopie - Testi vari tratti dall' ambiente socio-culturale
Tipologia delle prove di verifica
Ritengo che, data l’et„ e la preparazione dei ragazzi, il dialogo ed il confronto siano stati i mezzi pi…
idonei per valutare il loro grado di maturit„. La loro attitudine a farsi coinvolgere in un lavoro tematico,
sia dialogico che non, mi ha permesso di valutare le loro attitudini ed il loro grado di partecipazione
Eventuali attivit„ integrative o extrascolastiche svolte a supporto e/o potenziamento
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V C - 31/48
PROGRAMMA DI ITALIANO
Giacomo Leopardi: vita, opere, pensiero
Dalle Operette Morali: Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere
Da I Piccoli Idilli: L’ infinito
Da I Grandi Idilli: A Silvia
Alessandro Manzoni: vita , opere, pensiero
Dalle Odi Civili: Il Cinque Maggio
Da I Promessi Sposi: La monaca di Monza
L’Et„ del Realismo: caratteri generali, la poetica, rapporti tra Romanticismo e Realismo, Naturalismo
e Verismo.
Giovanni Verga: vita, opere, pensiero
Dalle Novelle Rusticane: La roba
Da I Malavoglia: L’addio di ‘Ntoni
Da Mastro don Gesualdo: La morte di Mastro don Gesualdo
Il Decadentismo: caratteri generali, la genesi del Decadentismo, Romanticismo e Decadentismo, la
poetica, il Decadentismo in Italia, giudizio critico sul Decadentismo.
Giovanni Pascoli: vita, opere, pensiero
Da Il fanciullino: Il fanciullo musico
Da Myricae: Lavandare, Temporale, X agosto
Da Canti di Castelvecchio: Gelsomino notturno
Gabriele D’Annunzio: vita, opere, pensiero
Da Il piacere: l’Incipit
Da Alcyone: La pioggia nel pineto
Da Notturno: Comporre al buio
Italo Svevo: vita, opere, pensiero
Da La coscienza di Zeno: L’ultima sigaretta, La conflagrazione finale
Luigi Pirandello: vita, opere, pensiero
Da Novelle per un anno: La patente
Da Maschere nude: Visione del dramma “Cos‹ ‚ (se vi pare)”
L’Ermetismo: caratteri generali, contenuti e forme della poesia ermetica, la poesia ermetica e il
fascismo, la poesia ermetica e il pubblico.
Giuseppe Ungaretti: vita, opere e pensiero
Da Il porto sepolto: Veglia, Fratelli, San Martino del Carso, Soldati
Da Sentimento del tempo: La madre
Eugenio Montale: vita, opere, pensiero
Da Ossi di seppia: Non chiederci la parola, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere …
Salvatore Quasimodo: vita, opere, pensiero
Da Acque e terre: Ed ‚ subito sera, Vicolo
Da giorno dopo giorno: Alle fronde dei salici
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V C - 32/48
PROGRAMMA DI STORIA
La seconda rivoluzione industriale e il colonialismo
L’Italia unita e la societ„ umbertina
Il secolo che nasce
Europa, mondo, Italia agli inizi del ‘900
La grande guerra
La rivoluzione russa
Il dopoguerra
Il fascismo
Gli anni venti e la crisi del 1929
Il nazismo
Lo stalinismo e gli anni ‘30
La guerra civile spagnola
La seconda guerra mondiale
La societ„ italiana nella crisi del dopoguerra
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V C - 33/48
PROGRAMMA DI LINGUA E CIVILT… INGLESE
Commercial correspondence

The order

The reply to order

The execution of order

The complaints

The reply to complaints
The British Institutions

The Monarch

The Parliament

The Majority voting system

The Executive power

The Party Political system
British History

The Victorian Age

The First and The Second World War: (cenni)

The Bolshevik Revolution

Britain in the 20th and 21 st centuries

The Great Depression and The New deal

The Cold War

The Welfare State

Margaret Tatcher
Methods of Payment

Letter of credit

Bank transfer

Bill of Exchange
The Export Main Documents
Business organization

The Bank of England
Lettura: The USA political parties
The Aestethism: Oscar Wilde
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V C - 34/48
PROGRAMMA DI LINGUA E CIVILT… SPAGNOLA
M†dulo 3: El marketing y la publicidad
Unidad 7

El marketing y su historia

El proceso de marketing

El equipo de departamento de marketing

La oferta y la demanda

Los tipos de productos
Unidad 8

La publicidad

Las 4 "pes" y las 4 "ces" del marketing

El lenguaje de la publicidad

La publicidad a trav†s de internet
Unidad 9

El trabajo de la agencia publicitaria

Presentaci•n de la campa•a de publicidad
M‡dulo 4: Los bancos
Unidad 10

Clases de bancos

El banco de Espa•a

Actividades bancarias tpicas

El BBVA

Lo que distingue a las cajas de ahorro de los bancos
Unidad 11

Las cuentas bancarias

Los fondos de inversi•n

La pobre rentabilidad de las cuentas corrientes

Libretas, el modo de ahorro m‘s tradicional
M‡dulo 5: Bolsa y mercados
Unidad 12

Caracter’sticas y funciones de la bolsa

La bolsa desde su origen hasta nuestros d’as

Las inversiones

Bolsas Europeas
Unidad 13

Mercado monetario y de capitales

Historia de la bolsa de Madrid
M‡dulo 6: El comercio internacional
Unidad 14

“Qu† es el comercio internacional ?

El funcionamiento del mercado internacional del caf†
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V C - 35/48




OMC
La factura y sus caracter’sticas
La nota de entrega
El certificado de origen
Unidad 15

Las nuevas formas de comercio

E-Commerce
Fotocopias:

Comercio exteriores y aduana

La bolsa
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V C - 36/48
PROGRAMMA DI DIRITTO
LO STATO E LA COSTITUZIONE
 Lo Stato, come un concetto difficile da definire
 Gli elementi sostitutivi dello Stato
 La sovranit„
 L’impersonalit„ e la capacit„ giuridica
 La regolamentazione giuridica
LA NASCITA E LE DIVERSE FORME DELLO STATO
 La crisi del sistema feudale e la riorganizzazione politica dell’Europa
 La formazione storica della sovranit„ statale
 La spersonalizzazione dello Stato
 La monarchia assoluta
 Lo Stato di diritto: l’opera della Rivoluzione francese
 Le forme di Stato di diritto
 Lo Stato dittatoriale (di destra e di sinistra)
LE VICENDE DELLO STATO ITALIANO
 Lo Stato liberale
 Il fascismo
ORIGINE, CARATTERE, STRUTTURA DELLA COSTITUZIONE
 L’Assemblea costituente e il referendum istituzionale
 Il compromesso costituzionale
 Gli orientamenti generali del compromesso costituzionale
I PRINCIPI FONDAMENALI DELLA COSTITUZIONE
L’organizzazione costituzionale
I PRINCIPI DELLA FORMA DI GOVERNO
 I caratteri generali della forma di governo
 La separazione dei poteri
 La democrazia rappresentativa
 La democrazia diretta
 Il sistema parlamentare
 Il regime dei partiti
LE ELEZIONI
 Sistemi elettorali e principio democratico
 Il diritto di voto
 L’ineleggibilit„
 I sistemi elettorali maggioritari e proporzionali
 Le norme elettorali per il Parlamento
IL PARLAMENTO
 Il bicameralismo
 La legislatura
 La posizione dei parlamentari: rappresentanza politica e garanzie
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V C - 37/48






L’organizzazione interna delle Camere
La deliberazioni parlamentari
La legislazione ordinaria
La legislazione costituzionale
Il referendum abrogativo
I poteri parlamentari di indirizzo e controllo sul Governo
IL GOVERNO
 Aspetti generali
 La formazione del Governo
 Il rapporto di fiducia
 Le crisi di Governo
 La struttura e i poteri del Governo
 I poteri legislativi
 Il decreto legislativo delegato
 Il decreto-legge
 I poteri regolamentari
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
 Caratteri generali
 La “politicit„” delle funzioni presidenziali
 Elezione, durata in carica, supplenza
 I poteri di garanzia
 I poteri di rappresentanza nazionale
 I decreti del Presidente delle Repubblica e la controfirma dei Ministri
I GIUDICI E LA FUNZIONE GIURISDIZIONALE
 I giudici e la funzione giurisdizionale
 Magistrature ordinarie e speciali
 La soggezione dei giudici solo alla legge
 I’indipendenza della Magistratura e il Consiglio superiore della Magistratura
 L’indipendenza dei giudici
 I caratteri della giurisdizione
 Gli organi giudiziari e i “gradi” del giudizio
 Le sentenze
LA CORTE COSTITUZIONALE
 La giustizia costituzionale in generale
 Struttura e funzionamento della Corte costituzionale
 Il giudizio della costituzionalit„ delle leggi
 I procedimenti
 Le decisioni
 I conflitti costituzionali
 Il giudizio penale costituzionale
 Il controllo sull’ammissibilit„ del referendum abrogativo
Autonomie e poteri locali
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V C - 38/48
LO STATO AUTOMISTICO:LE REGIONI E GLI ENTI LOCALI
 Unit„ e pluralismo nell’organizzazione dei pubblici poteri
 L’attuazione e il principio autonomistico
 Lo “spirito della riforma” del Titolo V della Parte II delle Costituzione
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V C - 39/48
PROGRAMMA DI SCIENZA DELLE FINANZE
L’attivit„ finanziaria pubblica
 L’attivit„ finanziaria pubblica e la scienza delle finanze
 I soggetti e gli aggregati della finanza pubblica
 Teorie sulla natura dell’attivit„ finanziaria pubblica
 Evoluzione storica dell’attivit„ finanziaria pubblica
 La finanza pubblica come strumento di politica economica
 I beni pubblici
 Le imprese pubbliche
 Il sistema delle imprese pubbliche in Italia e le privatizzazioni
La politica della spesa
 La spesa pubblica e la sua natura
 Gli effetti economici e sociali della spesa pubblica
 La spesa pubblica e l’analisi costi-benefici
 L’aumento della spesa pubblica e la sua misurazione
 La crisi dello Stato sociale e il contenimento della spesa
 I metodi di finanziamento della sicurezza sociale
 La sicurezza sociale in Italia
La politica dell’entrata
 Le entrate pubbliche
 Le entrare originarie e le entrate derivate
 Le entrate straordinarie
 I prestiti pubblici
 L’alleggerimento del debito pubblico
 La scelta tra imposta straordinaria e prestito pubblico
 Le tasse
 Le imposte
 Capacit„ contributiva e progressiva dell’imposta
 L’applicazione della progressivit„
 La base imponibile dell’imposta progressiva
 I principi giuridici delle imposte
 I principi amministrativi delle imposte
 Gli effetti economici delle imposte
La politica di bilancio
 Il bilancio pubblico
 Tipi e principi di bilancio
 Teorie sulla politica di bilancio
 La classificazione delle entrate e delle spese nel bilancio dello Stato
 I risultati del bilancio italiano
 La formazione del bilancio preventivo e consuntivo
 Legge finanziaria, fondi speciali e note di variazione
 Il bilancio e la programmazione economica
 Esecuzioni e controllo del bilancio
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V C - 40/48

Il Tesoro: gestione di cassa e gestione di tesoreria
Altri argomenti

Cenni sul sistema tributario italiano
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V C - 41/48
PROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE
Modulo 1
La gestione delle imprese industriali
 Le caratteristiche delle imprese industriali
 Il sistema informativo contabile delle imprese industriali
 I fatti di gestione ed i cicli aziendali
 L’ analisi economica per “funzioni aziendali”
 Il patrimonio netto nell’aspetto qualitativo-quantitativo
 La struttura del patrimonio
 La Contabilit„ analitico-gestionale
 Confronto tra CO.GE e COAN
 L’oggetto di misurazione
 La classificazione dei costi
 Le configurazioni di costo
 La variabilit„ dei costi
 Diagramma di redditivit„ ed il break even analysis
 La contabilit„ gestionale a Direct Cost, Full Cost, Activity based costing
 Confronto tra Direct costing e Full costing
 La contabilit„ gestionale e le decisioni aziendali
 La CO.GE
 La gestione dei beni strumentali:
o Classificazione delle immobilizzazioni
o Varie modalit„ di acquisizione delle immobilizzazioni: acquisto, apporto e costruzioni
in economia
o Il contratto di leasing: soggetti, caratteristiche, aspetto contabile ed inserimento delle
voci tipiche in bilancio
o Manutenzione e riparazione
o L’ammortamento e la dismissione dei beni strumentali
o Collocazione delle voci tipiche in bilancio
 Acquisti e vendite
 Outsourcing
 Le scritture di assestamento e di epilogo
 La determinazione e destinazione del risultato economico d’esercizio
 La chiusura dei conti e la redazione del Bilancio d’esercizio
 La pianificazione, programmazione e controllo di gestione.
 La redazione del Budget Economico
 Analisi degli scostamenti
Modulo 2
L’imposizione fiscale in ambito aziendale
 Le imposte dirette ed i principi su cui si fonda il reddito fiscale
 La svalutazione fiscale dei crediti
 Gli ammortamenti fiscali delle immobilizzazioni
 Le spese di manutenzione e riparazione fiscalmente deducibili
 Il trattamento fiscale delle plusvalenze
 La base imponibile IRAP
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V C - 42/48


Il reddito imponibile IRES
Registrazione in PD delle imposte
Modulo 3
Il sistema informativo di Bilancio
 Il Bilancio d’esercizio e la sua funzione informativa
 Disciplina civilista del Bilancio d’esercizio
 Approvazione e pubblicazione del Bilancio
 L’interpretazione del Bilancio
 L’analisi di Bilancio per margini, indici e flussi
 La riclassificazione dello Stato Patrimoniale
 I margini della struttura patrimoniale
 La riclassificazione del Conto Economico: a “Valore Aggiunto” ed a “Costo del Venduto”
 Gli indici di Bilancio
 L’analisi della redditivit„:
o ROE
o ROI
o ROD
o ROS
o Indice rotazione degli impieghi
o Indice di indebitamento (leverage)
o Indice di incidenza della gestione non caratteristica
 L’analisi patrimoniale:
o La composizione degli impieghi: indice di elasticit„
o La composizione delle fonti: incidenza dei debiti a breve termine, incidenza dei debiti
a medio/lungo termine, incidenza del capitale proprio, grado di capitalizzazione
 L’analisi finanziaria:
o Indice di autocopertura delle immobilizzazioni
o Indice di copertura globale delle immobilizzazioni
o Indice di disponibilit„
o Indice di liquidit„ secondaria
o Indice di liquidit„ primaria
 Analisi dell’effetto leva finanziaria
 Bilancio con dati a scelta
 I flussi finanziari ed i flussi economici
 Le variazioni del Patrimonio Circolante Netto
 Il Rendiconto Finanziario delle variazioni del PCN
La gestione delle banche
 L’attivit„ bancaria e le funzioni dell’impresa banca
 Il Testo Unico su banche e credito
 Il Sistema Europeo di Banche Centrali e la Banca Centrale Europea
 L’evoluzione del sistema Bancario: la banca universale ed il gruppo polifunzionale
 La gestione bancaria e le operazioni bancarie: concetto e classificazione
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V C - 43/48
PROGRAMMA DI GEOGRAFIA ECONOMICA
Le grandi organizzazioni economiche regionali
_ NAFTA, Mercosur, APEC, ASEAN.
Le cause e gli effetti della globalizzazione
_ La globalizzazione del mercato. Il ruolo degli scambi internazionali. Wto, Banca Mondiale, OCSE,
OPEC, G8, G20.
_ Le imprese globali e la loro geografia, gli IDE.
_ Le Istituzioni internazionali (FMI, BM).
_ La Triade, i Paesi emergenti, i Paesi a basso reddito nella globalizzazione.
L’evoluzione del settore primario
_ Diversi tipi di agricoltura (intensiva, estensiva, di sussistenza, commerciale, di piantagione).
_ Le tecniche agricole (meccanizzazione, prodotti chimici, irrigazione).
_ La rivoluzione degli OGM.
_ La produzione agricola nei Paesi sviluppati, nei Paesi in via di sviluppo, nei Paesi poveri. Esempio
degli Stati Uniti.
_ Il commercio dei prodotti agricoli. Borse agricole.
L’evoluzione dell’industria
_ Il fenomeno della deindustrializzazione, della delocalizzazione e della terziarizzazione
dell’economia. Outsourcing.
_ L’innovazione e la ricerca scientifica e tecnologica (R&S).
_ Le nazioni e le regioni industrializzate: la Triade. Esempio del Giappone: just in time.
_ I Paesi emergenti: Cina, India, Brasile.
_ I tipi di industrie: processo produttivo, dimensioni delle imprese, relazioni fra le imprese.
_ Industrie tessile, siderurgica e chimica, meccanica e dell’automotive, automobilistica, elettronica.
Industria biotecnologica, industria informatica.
L’evoluzione del terziario
_ I servizi per le imprese, il quaternario, le citt„ globali.
_ Le tecnopoli e i parchi tecnologici.
_ Gli scambi internazionali di merci e di servizi.
_ Nuove forme di commercio: e-commerce.
_ Le attivit„ finanziarie e le crisi finanziarie.
Gli Stati, i conflitti e le Nazioni Unite
_ I popoli e gli Stati.
_ I conflitti interni e quelli internazionali, il terrorismo.
_ Il business delle armi, fornitori ed acquirenti, le industrie.
_ Le Nazioni Unite: nascita, struttura (Assemblea Generale, Consiglio di Sicurezza, Consiglio
Economico e Sociale, Corte Internazionale di Giustizia, Segretariato Generale), organizzazioni
collegate (FAO, OMS, UNESCO), organi ausiliari (UNICEF, UNCTAD, OIL).
_ L’attivit„ dell’ONU: obiettivi, azioni per la pace, missioni di pace, criteri di intervento.
Le risorse minerarie
_ L’attivit„ mineraria.
_ Distribuzione e commercio, riserve, riciclaggio.
_ La produzione dei metalli ferrosi, non ferrosi, nobili.
_ Le risorse dell’Africa centro-meridionale (la guerra del coltan).
_ Le risorse del Canada, i diamanti.
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V C - 44/48
Le fonti fossi di energia
_ Il carbone*
_ Gli idrocarburi*
_ Il gas naturale*
* Argomenti da trattare dopo il 15 maggio.
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PROGRAMMA DI MATEMATICA
RICHIAMI DI ANALISI MATEMATICA
Concetto di funzione. Dominio di una funzione.
I limiti di una funzione; calcolo di limiti. Funzioni continue; punti di discontinuit„.
Calcolo di limiti; forme indeterminate. Asintoti verticali, orizzontali e obliqui.
Definizione di derivata; significato geometrico della derivata.
Studio della derivata prima per la ricerca degli intervalli di monotonia, dei Max e dei minimi.
Studio completo di funzioni intere, fratte, irrazionali, esponenziali e logaritmiche.
APPLICAZIONI DELL’ANALISI ALL’ECONOMIA
La funzione di domanda: caratteristiche dei vari modelli di domanda.
Elasticit„ della domanda. Domanda elastica, anelastica e rigida.
La funzione offerta: caratteristiche. Equilibrio di mercato.
La funzione costo: caratteristiche.
Le funzioni costo unitario medio e costo marginale.
Entrare nel mercato e uscire dal mercato.
La funzione ricavo: caratteristiche.
Ricavo unitario e ricavo marginale in regime di monopolio e di libera concorrenza
La funzione profitto (utile): caratteristiche.
Confronto tra ricavo totale e costo totale; determinazione del Break Even Point.
Diagramma di redditivit„: condizioni per il massimo profitto.
RICERCA OPERATIVA
Finalit„ e metodi della ricerca operativa. Fasi della R.O.
Classificazione dei problemi di scelta. Problemi di scelta fra due o pi… alternative.
Decisioni in condizioni di certezza e con effetti immediati, nel caso discreto e nel continuo.
Funzioni obiettivo a pi… variabili d’azione: programmazione lineare.
Problema di programmazione lineare e risoluzione col metodo grafico: determinazione dell’area
ammissibile e ottimizzazione della funzione obiettivo.
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V C - 46/48
PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA
Contenuti pratici:
Deambulazione e andature ginniche: sugli avampiedi, sui talloni, a gambe piegate.
Corsa, es. di rapidit„. Skip, corsa calciata, corsa incrociata, corsa all’indietro.
Salti, saltelli sul posto e con spostamenti nelle varie direzioni, serie di saltelli.
Es. di ed. respiratoria da fermi e in movimento. Ginnastica posturale per l’igiene del rachide.
Es. a coppie dalle varie stazioni.
Es. di rilassamento.
Es. di allungamento (stretching) e di mobilizzazione articolare attiva e passiva.
Es. di pliometria.
Es. per lo sviluppo delle capacit„ condizionali (velocit„, agilit„, forza e resistenza).
Step e social dance: coreografie.
Attivit„ aerobiche al tapis roulant, alla cyclette e allo stepper.
Pallavolo: fondamentali individuali e di squadra (ricezione a 5 con alzatore al centro, a 5 con cambio
d’ala, tattica dell’attacco, copertura del muro, tattica del servizio, ecc.).
Interpretazione personale di diversi ruoli (insegnante, arbitro, giocatore, organizzatore).
Basket: fondamentali individuali e di squadra.
Contenuti teorici:
Pronto soccorso.
Capacit„ condizionali e coordinative.
Norme generali di igiene ed educazione sanitaria, anche nell’ambito della prevenzione alle
dipendenze. Il doping.
Igiene dell’alimentazione.
Cenni di storia dello sport e dell’ed. fisica.
Norme tecnico tattiche relative alla pallavolo e al basket.
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V C - 47/48
PROGRAMMA DI RELIGIONE CATTOLICA
1. Introduzione all’etica: etica cristiana ed etica laica; criteri per il giudizio etico; i fondamenti
dell’etica cattolica; la coscienza; la legge; il vangelo come fondamento dell’agire del cristiano; il
rapporto tra la Chiesa e la societ„ sui temi etici; brevi riferimenti alla Bioetica.
2. Libert„ e condizionamenti: essere liberi nell’attuale contesto sociale; la libert„ e l’educazione; la
libert„ religiosa; essere liberi di aderire ad una religione; la scelta di fede come opzione libera;
libert„ e responsabilit„.
3. Il decalogo: “non uccidere” ( la guerra e la sacralit„ della vita umana); “non rubare” ( il problema
della povert„ e delle disuguaglianze sociali).
4. Il matrimonio cristiano: il significato del matrimonio come sacramento; il valori che
connotano rispetto ad altre scelte .
lo
5. La vita come impegno sociale: l’impegno politico del cattolico; la lotta per l’affermazione della
giustizia; il perdono come atto di coraggio rivoluzionario; tolleranza ed intolleranza: dall’analisi
della situazione sociale alla prospettiva di vie di integrazione.
6. La prospettiva del futuro: il lavoro come contributo al bene della societ„ e mezzo di realizzazione
personale; la solidariet„ ed il volontariato; la sensibilit„ ecologica.
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