Documento del 15 maggio Classe V D A.S. 2010/2011

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Documento del 15 maggio Classe V D A.S. 2010/2011
Prot. 2849/C2a del 16.5.11
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
“FRANCESCO SAVERIO NITTI”
ISTITUTO TECNICO COMMERCIALE - LICEO SCIENTIFICO
Via J. F. Kennedy 140/142 - 80125 Napoli
Tel. 081. 5700343 - Fax 081.5708990
C.F.94038280635
Sito web: isnitti.gov.it
e-mail: [email protected]
Posta certificata: [email protected]
40Ä DISTRETTO SCOLASTICO
Documento del 15 maggio
Classe V D
A.S. 2010/2011
Il Coordinatore
Prof.ssa Rosaria Ranzo
Il Dirigente Scolastico
Dott.ssa Annunziata Campolattano
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
1. Prof.
Luigi Costagliola
Religione
2. Prof.ssa
Giuseppina De chiara
Italiano
3. Prof.ssa
Giuseppina De Chiara Storia
4. Prof.ssa
Fiorella di Fiore
Inglese
5. Prof.ssa
Irene Corbo
Francese
6. Prof.ssa
Giulia Gouverneur
Spagnolo
7. Prof.ssa
Olimpia Cuollo
Economia aziendale
8. Prof.ssa
Germana Iannelli
Diritto
9. Prof.ssa
Germana Iannelli
Scienza delle finanze
10.Prof.ssa
Renata Vito
Geografia generale ed economica
11.Prof.ssa
Rosaria Ranzo
Matematica
12.Prof.ssa
Carmela Gusman
Educazione fisica
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ELENCO DEGLI ALUNNI
1. Agliottone Sara
2. Amato Andrea
3. Antonioli Immacolata
4. Aviello Annarita
5. Borriello Marianna
6. Bravaccino Andrea
7. Ciotola Vincenzo
8. Corrado Vincenzo
9. Cuciniello Monica
10.De Bernardo Annamaria
11.Esposito Vincenzo
12.Fabozzi Raffaele
13.Fano Vittoria
14.Finetti francesco
15.Genno Alesssandra
16.Lagrotta Anna
17.Lama Alberto
18.Monaco Daniela
19.Perfetto Carlo
20.Schioppo Lorenzo
21.Teodonno Alessia
22.Testa Giuseppina
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PRESENTAZIONE DELLA SCUOLA
L’Istituto • situato in via J. F. Kennedy in una struttura dotata di adeguati spazi
razionalmente distribuiti. Sono disponibili: un’Aula di Simulazione Aziendale,
tre Laboratori di Informatica, un Laboratorio linguistico multimediale, una
Biblioteca, una Sala video, una Palestra coperta.
Il cablaggio dell’Istituto • stato realizzato con fondi europei (P.O.N.)
FINALIT‚ DEL CORSO DI STUDI
Il progetto I.G.E.A con curvatura gestionale tiene conto dei profondi e dinamici
cambiamenti intervenuti nella realtƒ economico-sociale della societƒ italiana.
Esso • stato strutturato col fine esplicito di formare una persona capace di
inserirsi in contesti aziendali diversi, tutti caratterizzati dalla presenza di
fenomeni complessi, (una sempre pi„ diffusa automazione, frequenti mutamenti
tecnologici ed organizzativi) nonch… fornire una preparazione culturale che
consenta il proseguimento degli studi.
ELEMENTI CARATTERIZZANTI IL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
Il P.O.F. del I.T.C. – L.S. “F.S. NITTI” si connota per l’attenzione prestata alla
domanda
di
cultura
e
di
professionalizzazione
degli
allievi
attraverso
l’opportunitƒ offerta di instaurare rapporti con il mondo del lavoro, di acquisire
varie abilitƒ in campi diversi, nonch… di stabilire un rapporto attivo con realtƒ
socio-culturali spesso poco familiari o fruite in modo puramente passivo.
PROFILO DELLA CLASSE
La classe, formata da 22 alunni, non si presenta omogenea nella composizione,
sia in relazione alla situazione di partenza connessa al possesso dei prerequisiti
minimi delle varie discipline, sia in relazione all’impegno e alla partecipazione
evidenziati nel corso dell’anno scolastico.
La maggioranza degli alunni ha raggiunto un rendimento sufficiente o poco pi„
che sufficiente e comunque generalmente non rispondente alle aspettative del
corpo docente.
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Il metodo di studio cui si • affidato gran parte della classe • stato orientato pi„
alla memorizzazione di dati e nozioni, che al loro approfondimento critico, e
l’impegno domestico teso all’approfondimento, • stato spesso discontinuo e
superficiale.
ˆ comunque presente, all’interno del gruppo classe, un nucleo di alunni che nel
corso del triennio ha progressivamente affinato e migliorato le proprie abilitƒ,
riuscendo ad acquisire capacitƒ di rielaborazione personale ed autonomia di
giudizio.
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OBIETTIVI RAGGIUNTI
TRASVERSALI (competenze e capacitƒ)
comunicare efficacemente utilizzando linguaggi
analizzare, interpretare e rappresentare i dati ed
X
utilizzarli nella soluzione di problemi
gruppo, in modo armonico ed integrativo
alcuni
X
appropriati, anche tecnici
partecipare al lavoro organizzato individuale e/o di
tutti
obiettivo
maggioranza
raggiunto da
X
saper individuare le relazioni delle strutture e delle
dinamiche del contesto in cui si opera
effettuare scelte, prendere decisioni ricercando e
assumendo le opportune informazioni
X
X
SPECIFICI DISCIPLINARI
Per quanto riguarda gli obiettivi specifici raggiunti nelle singole discipline, si
rinvia alle relazioni allegate.
ATTIVIT‚ FINALIZZATE ALL’ESAME DI STATO
Ai fini della simulazione della terza prova scritta, il Consiglio di Classe ha
individuato le seguenti discipline:
-Prima simulazione: Storia, spagnolo/francese, geografia,diritto
Tipologia mista B/C
-Seconda simulazione: Storia, spagnolo/francese, geografia, diritto, scienze
delle finanze
Tipologia mista B/C
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ATTIVIT‚ DIDATTICHE
Integrative ( organizzate nell’ambito del P.O.F. ):

Attivitƒ per l'orientamento:

Visite guidate presso Facoltƒ universitarie ed incontri
nell’ aula magna dell’Istituto con docenti universitari
di discipline giuridiche ed economiche (all’iniziativa
ha partecipato l'intera classe)

Attivitƒ per innalzare il successo:

Potenziamento di economia aziendale (tutta la classe)

Potenziamento di geografia (tutta la classe)

Potenziamento di diritto (solo alcuni allievi)
Extracurricolari:

Giornalino scolastico plurilingue (tutta la classe )

Progetto “impegno civile” (solo alcuni allievi)
METODOLOGIE DIDATTICHE E STRUMENTI PER LA VALUTAZIONE
Il Consiglio di Classe si • riunito periodicamente in seduta collegiale per
definire la programmazione educativa e didattica, verificare l’andamento
didattico-disciplinare e procedere alle valutazioni quadrimestrali. Sono
state poi effettuate riunioni per materie ai fini di stabilire criteri comuni
nella programmazione di ciascuna disciplina. L’attivitƒ curricolare • stata
svolta affiancando alle tradizionali metodologie prove integrative rivolte
principalmente ad abituare gli allievi allo svolgimento delle prove scritte
previste dall’Esame di Stato. Per tutte le discipline sono state applicate, sia
pur in modo vario e differenziato, le seguenti metodologie: lezione frontale,
lezione dialogata e discussione, lavoro di gruppo, conversazioni in lingua,
attivitƒ di laboratorio, lezione in palestra. I mezzi utilizzati a supporto dei
contenuti sono stati: libri, fotocopie, videocassette, carte geografiche,
quotidiani economici e, come materiale di lavoro, software applicativi,
laboratorio linguistico e multimediale, videoproiettore.
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Ai fini della valutazione intermedia e finale • stata utilizzata una tabella di
corrispondenza tra voti e livelli di conoscenza e abilitƒ concordata dal
Consiglio di Classe e allegata al presente documento. Nella valutazione
sono stati considerati i seguenti elementi: livelli di partenza, progressione
nell’apprendimento, metodo di studio; capacitƒ di argomentazione ed
esposizione; capacitƒ di individuare gli elementi fondamentali delle
questioni da trattare; capacitƒ di elaborazione personale e critica; capacitƒ
di effettuare collegamenti con altre discipline; capacitƒ derivanti dalla
specificitƒ
del
corso
di
studio;
impegno,
partecipazione,
interesse,
frequenza. Le tipologie delle prove di verifica sono state: prove tradizionali
scritte e orali, prove strutturate e semistrutturate, saggio breve, articolo di
giornale.
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CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO
Media dei voti 6, 6  M  7 e da 7  M  8 (banda di oscillazione 1 punto)
Categoria
Modalitƒ
Tipologia
1. Frequenza e assiduitƒ (solo a
coloro che abbiano un numero
Acquisito nell’ambito
dell’ordinario corso di
studi e nell’ambito delle
Credito Scolastico iniziative
complementari
integrative svolte
all’interno della scuola
di assenze pari o inferiore a
35): punti 0,20
2. Interesse e impegno
quantificabile in una media dei
voti superiore al 50%
dell’intervallo tra un voto e
l’altro: punti 0,40
3. Partecipazione ad una
iniziativa complementare
integrativa: punti 0,20
Credito Formativo
Acquisito fuori dalla
In relazione agli obiettivi formativi
scuola di appartenenza
ed educativi propri dell’indirizzo di
e debitamente
studi: punti 0,20
certificato
Qualora il totale parziale raggiunga un punteggio pari o superiore a 0,60 sarƒ
arrotondato a 1.
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Media dei voti 8 < M  10 (banda di oscillazione 2 punti)
Categoria
Modalitƒ
Tipologia
1. Frequenza e assiduitƒ (solo a
coloro che abbiano un
Acquisito nell’ambito
dell’ordinario corso di
Credito Scolastico
studi e nell’ambito delle
iniziative complementari
integrative svolte
all’interno della scuola
numero di assenze pari o
inferiore a 35): punti 0,40
2. Interesse e impegno
quantificabile in una media
dei voti compresa tra 8,5 e 9:
punti 1
3. Partecipazione ad una
iniziativa complementare
integrativa: punti 0,30
Acquisito fuori dalla
Credito Formativo scuola di appartenenza e
debitamente certificato
In relazione agli obiettivi
formativi ed educativi propri
dell’indirizzo di studi: punti 0,30
Qualora il totale parziale raggiunga un punteggio pari o superiore a 0,60 sarƒ
arrotondato a punti 1; un punteggio pari o superiore a 1,60 sarƒ arrotondato a
punti 2. Con una media superiore a 9/10 sono assegnati 2 punti di credito.
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CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA E ABILIT‚
V
O
T
O
PREPARAZIONE
CONOSCENZA
Apprender
dati, fatti
particolari o
generali,
metodi e
processi,
modelli,
strutture,
classificazioni
COMPETENZA
Utilizzare le conoscenze acquisite per eseguire dati e/o
compiti e/o risolvere situazioni problematiche note
COMPRENSIONE
123
SCARSA
Non conosce
gli argomenti
4-5
INSUFFICIENTE
Frammentaria
e/o
superficiale
Usa le conoscenze in
modo disorganico
6
SUFFICIENTE
Adeguata con
imprecisioni
Usa correttamente
semplici conoscenze
7-8
BUONA
Adeguata e
completa
Usa in modo adeguato
conoscenze complesse
Ampia, sicura
e approfondita
Padroneggia le
conoscenze in modo
articolato e creativo
9 - 10
OTTIMA
Usa con difficoltƒ le
scarse conoscenze
ANALISI
Non
individua gli
aspetti
significativi
Individua di
un testo o
problema
solo alcuni
aspetti
essenziali
Individua gli
aspetti
essenziali di
un testo o
problema
Individua
relazioni
significative
di un testo o
problema
Individua in
modo
approfondito
gli aspetti di
un testo
SINTESI
CAPACIT‚
Rielaborare
criticamente e in
modo significativo
determinate
conoscenze e
competenze in
situazioni nuove
Non effettua
sintesi
Usa le poche
competenze acquisite
in modo confuso
Effettua
sintesi non
organiche
Usa le competenze
acquisite in modo
esitante
Effettua
semplici
sintesi
Usa le competenze
acquisite in modo
adeguato
Effettua
sintesi
efficaci e
complete
Usa le competenze
acquisite in modo
significativo ed
autonomo
Effettua
sintesi
efficacement
e
argomentate
Padroneggia le
competenze acquisite
in modo efficace e
significativo
rielaborandole in
situazioni nuove
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SCHEDA INFORMATIVA PER DISCIPLINA
Materia: Italiano
Classe: 5a D
A.S. 2010/2011
Docente: Prof.ssa Giuseppina De Chiara
Libri di testo adottati: M. Sambugar, G. Salƒ: Gaot ed.La Nuova Italia;
A.A.V.V. Testi e scenari ed.Zanichelli
Altri sussidi didattici: fotocopie, appunti forniti dalla docente.
RELAZIONE SINTETICA
La classe, formata da 22 alunni, • stata affidata alla docente quest’anno,
pertanto • stata sottoposta ad una prova d’ingresso per l’accertamento della
situazionedi partenza connessa al possesso dei prerequisiti minimi della
disciplina. L’esito del test ha evidenziato un livello globalmente mediocre. ˆ
apparso inoltre evidente, dall’effettuazione delle prime verifiche orali, che
numerosi alunni, non possedevano un metodo di studio valido che consentisse
di
organizzare
ed
elaborare
criticamente
le
conoscenze
apprese.
Nella
produzione scritta, in particolare, • stata riscontrata un’insufficiente capacitƒ
argomentativa ed un’insufficiente coerenza logica e coesione formale. Sono state
attivate pertanto strategie di recupero e consolidamento delle conoscenze
pregresse, nonch… percorsi di scrittura volti a migliorare la capacitƒ di usare un
registro linguistico adeguato. L’intenso lavoro svolto ha avuto ricadute positive
per un ristretto numero di alunni che ha acquisito la capacitƒ di rielaborare
autonomamente le conoscenze apprese, usando un lessico appropriato. La
maggioranza della classe, invece, ha conseguito risultati sufficienti, ma •
apparsa, fin dall’inizio dell’anno, poco partecipe all’attivitƒ didattica e alquanto
riottosa allo studio domestico. Infine, alcuni alunni sono apparsi poco motivati e
disinteressati alla materia e, solo nell’ultimo trimestre il loro rendimento •
migliorato. Tuttavia, la preparazione raggiunta • superficiale ed a tratti lacunosa
e le competenze specifiche ancora in via di consolidamento. La classe dunque
non si presenta omogenea sia in relazione all’impegno mostrato, sia in relazione
ai livelli di apprendimento raggiunti.
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Conoscenze
Obiettivi
raggiunti
Competenze
Capacit•
Conoscere
linee
evolutive
essenziali
della
letteratura dell’800 e del 900 in relazione al
contesto storico.
Saper utilizzare in modo autonomo le principali
conoscenze acquisite di analisi testuale e
contestuale. Saper produrre testi scritti sotto
forma di analisi testuale e nelle forme richieste
dall’esame di stato.
Saper rielaborare criticamente determinate
conoscenze e competenze applicandole in
situazioni nuove.
Obiettivi
Specificazione
programmati e
non
Motivazione
conseguiti
Metodi d’ insegnamento
Lezione frontale, esercitazioni guidate
Mezzi e strumenti di lavoro Libro di testo, fotocopie, appunti.
Tipologia delle prove di
verifica
NŠ prove di verifica
Verifiche orali, prove scritte strutturate e
semistrutturate.
2 per trimestre
Eventuali attivitƒ integrative o extrascolastiche svolte a supporto e/o
potenziamento
Recupero in itinere
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SCHEDA INFORMATIVA PER DISCIPLINA
Materia: Storia
Classe: 5a D
A.S. 2010/2011
Docente: Prof.ssa Giuseppina De Chiara
Libri di testo adottati: DE luna Meriggi Tarpino. La scena del tempo. Ed.
Paravia
Altri sussidi didattici:
RELAZIONE SINTETICA
La classe, formata da 22 alunni, • stata affidata per la prima volta alla docente.
Fin dal primo momento gli studenti hanno mostrato un insufficiente interesse
verso la disciplina applicandosi anche in modo insoddisfacente allo studio
domestico. I test d’ingresso a cui sono stati sottoposti all’inizio dell’anno
scolastico hanno evidenziato un livello globalmente mediocre. ˆ apparso
evidente inoltre dai primi colloqui orali che molti alunni presentavano difficoltƒ
a collocare correttamente secondo le coordinate spazio-temporali gli eventi
storici. L’apprendimento rivelava conoscenze superficiali e frammentarie. Sono
state quindi attivate strategie di consolidamento di conoscenze pregresse e si •
cercato do colmare con interventi didattici personalizzati le lacune emerse. Il
lavoro cos‹ organizzato ha avuto ricadute positive per la maggior parte degli
allievi
i
quali
hanno
conseguito
complessivamente
una
preparazione
sufficiente:un piccolo gruppo ha ottenuto buoni risultati. A questo gruppo se ne
contrappone un altro che, pur avendo raggiunto gli obiettivi minimi previsti
dalla programmazione di classe, evidenzia una preparazione superficiale e
competenze specifiche in via di consolidamento.
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Conoscenze
Obiettivi
raggiunti
Competenze
Capacit•
Conoscenza dei fatti storici e della loro dimensione
spazio-temporale. Analisi dei rapporti di causa ed
effetto.
Saper usare le conoscenze acquisite per
individuare criticamente il cambiamento e la
diversitƒ dei tempi storici in una dimensione
diacronica attraverso il confronto tra aree
geografiche e culturali.
Saper rielaborare criticamente determinate
conoscenze e competenze applicandole in
situazioni nuove.
Obiettivi
Specificazione
programmati e
non
Motivazione
conseguiti
Metodi
d’ insegnamento
Mezzi e
strumenti di
lavoro
Lezione frontale,lavori di gruppo, esercitazioni guidate.
Libro di testo.
Tipologia delle prove di
verifica
NŠ prove di verifica
Verifiche orali,prove strutturate e semistrutturate.
2 per trimestre
Eventuali attivitƒ integrative o extrascolastiche svolte a supporto e/o
potenziamento
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SCHEDA INFORMATIVA PER DISCIPLINA
Classe: 5a D
Materia: INGLESE
A.S. 2010/2011
Docente: Prof.ssa di Fiore Fiorella
Libri di testo adottati: Close Up on Business. Clitt Ed.
Altri sussidi didattici: Laboratorio multimediale
RELAZIONE SINTETICA
Dal punto di vista disciplinare gli alunni si sono mostrati fin dall’inizio dell’anno
distratti e poco partecipi alle attivitƒ didattiche proposte. CiŒ ha reso pi„ difficile
lo sviluppo di un buon dialogo educativo. La classe • partita da livelli di
preparazione
mediocri
raggiungendo
dei
comunicativa
adeguata
ma
risultati
al
si
•
mostrata
apprezzabili
contesto
basati
sufficientemente
su
di
professionalizzante.
una
motivata,
competenza
Permane
nella
maggioranza degli alunni un apprendimento nozionistico e mnemonico.
Comunque quasi tutti hanno contribuito al processo educativo secondo il loro
livello di partenza, le loro capacitƒ, il loro impegno.
Si • provveduto a fare un uso preponderante della lingua straniera in classe,
coinvolgendo gli alunni in simulazioni di problematiche e/o situazioni vicine al
loro futuro mondo lavorativo, spronandoli poi alla acquisizione, memorizzazione
e produzione del linguaggio settoriale e delle nuove strutture linguistiche
incontrate, attraverso lettura di materiale autentico, prove scritte, traduzioni,
laboratorio informatico. L’analisi contrastiva dei contenuti proposti, il confronto
continuo tra la propria e le altre culture, ha favorito negli allievi la
comprensione e l’accettazione dell’altro, preparandoli ad essere cittadini
europei. Le nuove conoscenze sono state verificate con frequenti e regolari
domande esplorative atte a monitorare la attenzione alla lezione e la costanza
allo studio.
Il percorso formativo • stato finalizzato a conoscere i principali aspetti delle
transazioni commerciali, della realtƒ storica, geografica e socio-economica del
paese straniero e delle istituzioni civili e politiche. Per quanto riguarda gli
obiettivi disciplinari specifici, gli strumenti, le verifiche, la valutazione, si rinvia
al percorso didattico allegato.
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V D - 16/63
Il lessico relativo all’inglese commerciale delle
funzioni analizzate
Gli aspetti fondamentali delle istituzioni finanziarie
Le questioni storiche e geografiche fondamentali
Conoscenze
Gli aspetti fondamentali delle Istituzioni politiche
della Gran Bretagna
L’Unione Europea e le sue istituzioni
Problematiche sociali e ambientali
 Utilizzare la lingua straniera per i principali
scopi operativi e comunicativi.

Utilizzare le nozioni grammaticali e gli
elementi lessicali in maniera appropriata nei
diversi contesti linguistici e/o di lavoro
 Individuare e sistematizzare le strutture e le
funzioni linguistiche adeguate ai diversi
Competenze
contesti
 Individuare collegamenti e relazioni tra
elementi e contenuti diversi
 Acquisire ed interpretare i contenuti proposti
Obiettivi
valutandone la loro prioritƒ
raggiunti
 Sviluppare il pensiero critico ed una
autonoma capacitƒ di giudizio
 Riconoscere i diversi tipi di aziende e la loro
struttura
 Conoscere il marketing, le strategie di
vendita e la distribuzione di beni e servizi
 Conoscere il sistema bancario e i suoi servizi
 E le principali forme di pagamento nel
sistema internazionale
 Saper redigere una lettera commerciale per
Capacit•
fare un ordine
 Conoscenza della storia della formazione
dell’ EU e delle sue principali istituzioni
 Conoscenza della geografia e storia del paese
di lingua straniera
 Conoscere alcuni problemi sociali e
ambientali
 Saper redigere un curriculum vitae
Sostenere una semplice conversazione
funzionalmente adeguata al contesto
Specificazione
Utilizzare le conoscenze acquisite e collegarle nella
Obiettivi
argomentazione
programmati e
Considerato i livelli di partenza, la limitata e
non
incerta conoscenza linguistica e grammaticale, la
conseguiti
Motivazione
maggior parte degli studenti hanno conseguito un
apprendimento mnemonico che non gli consente di
esporre in modo sciolto e fluido in lingua straniera.
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V D - 17/63
Metodi
d’insegnamento
Mezzi e
strumenti di
lavoro
Lezione frontale
Lavoro di coppia
Lavoro in gruppo
Attivitƒ di ascolto
Attivitƒ di lettura
Attivitƒ di interazione orale
Attivitƒ di scrittura
Drammatizzazione
Mappe concettuali
Problem solving
Dettato
Traduzioni
Riassunti
Tabelle e grafici
Libro di testo
Lavagna
Laboratorio linguistico
Materiali autentici
Ascolto di CD-Rom
Visione di DVD
Film in lingua straniera
Canzoni in lingua straniera
Tipologia delle prove di
verifica
NŠ prove di verifica
Verifiche scritte:
Prove strutturate e
semi-strutturate
(Multiple choice,
true/false; Matching;
Fill in the blank;
questions and answers;
traduzioni da e in L2).
Traduzioni
Riassunto
2
Verifiche orali:
Interrogazioni individuali,
drammatizzazioni, lavori
di gruppo
Risposta a domande
chiuse e aperte
Dialoghi in lingua
2
Eventuali attivitƒ integrative o extrascolastiche svolte a supporto e/o
potenziamento
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SCHEDA INFORMATIVA PER DISCIPLINA
Materia: Francese
Classe: 5a D
A.S. 2010/2011
Docente: Prof.ssa Corbo Irene
Libri di testo adottati: F.Ponzi-D…cryptez le commerce; P.Esposito DuportD…cryptez la France- Ed.LANG
Altri sussidi didattici: fotocopie, ricerche su internet
RELAZIONE SINTETICA
La classe VD/E • formata da un gruppo di 10 alunni di ambo i sessi, di cui 8
della VD e 2 della VE, entrambe classi bilingue.
Fin dall’inizio, nel cercare di individuare il livello di preparazione della classe
che seguo solo da quest’anno, ho riscontrato che esso • piuttosto modesto,
anche se non manca qualche alunno con una buona preparazione di base.
Quindi, dato anche l’esiguo numero di ore di lezione a disposizione, abbiamo
iniziato la trattazione di argomenti di civiltƒ di natura storica, geografica e di
attualitƒ, nonch… di alcuni aspetti fondamentali del mondo del commercio e
dell’economia e una breve sintesi comparata di argomenti letterari per i
collegamenti con le altre discipline, come previsto nella programmazione
iniziale.
Gli alunni hanno alternato periodi di partecipazione pi„ attiva e proficua con
altri di impegno pi„ approssimativo e di scarsa attenzione. Il metodo di studio si
• rivelato piuttosto mnemonico per la maggior parte, soprattutto a causa
di
pregresse lacune morfosintattiche, inoltre l’uso non sempre appropriato della
lingua, specialmente settoriale, e la mancanza di un vero e proprio impegno di
studio hanno prodotto risultati appena sufficienti. Solo alcuni di essi sono in
grado di sostenere un colloquio funzionale adeguato al contesto su argomenti di
carattere specifico di indirizzo e possiedono un’adeguata conoscenza degli
argomenti per i collegamenti con le altre discipline.
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V D - 19/63
Conoscenza del linguaggio specifico dei
fondamenti del commercio, della visione socioConoscenze
storico-letteraria della Francia dal 1800 a
tutt’oggi, del sistema istituzionale della “Vi•me
R…publique Fran•aise” e di quello europeo.
Acquisizione di una reale autonomia delle
Obiettivi
quattro abilitƒ linguistiche e della lingua
raggiunti
Competenze
settoriale.
Sapersi orientare.
Comprendere correttamente un testo scritto ed
analizzarlo sulla base di precedenti informazioni
Capacit•
e sistemazione logica delle conoscenze acquisite
effettuando collegamenti con altre discipline.
Sapersi esprimere correttamente e con fluiditƒ
Specificazione
Obiettivi
sia nell’esposizione orale che scritta.
programmati e
Lacune di base, poca assiduitƒ nella frequenza
non
e la discontinuitƒ nell’impegno non hanno
Motivazione
conseguiti
consentito una rigorosa applicazione delle
strategie necessarie.
Metodi
d’ insegnamento
Mezzi e
strumenti di
lavoro
Approccio comunicativo, lezione frontale, problem solvine,
le•on active, ricerca guidata
Libri di testo e consigliati, fotocopie, internet, mappe
concettuali
Tipologia delle prove di
verifica
NŠ prove di verifica
Scritto:
Prova strutturata e
semistrutturata
2
Colloquio-expos…
2
Eventuali attivitƒ integrative o extrascolastiche svolte a supporto e/o
potenziamento
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V D - 20/63
SCHEDA INFORMATIVA PER DISCIPLINA
Materia: Lingua Spagnola Classe: 5a D
A.S. 2010/2011
Docente: Prof.ssa Gouverneur Giulia Ughetta
Libri di testo adottati: De Negocios por el Mundo: Susana Orozco GonzŽlez
Altri sussidi didattici: Laboratorio
RELAZIONE SINTETICA
Il Gruppo classe ha raggiunto le conoscenze previste dalla programmazione
iniziale (i cui argomenti nell'elenco degli obbiettivi); si presenta nei suoi
descrittori in uscita con una competenza Sufficiente - Discreta per una parte
degli alunni e Buona - Ottima per un'altra. Una parte dei discenti hanno
dimostrato, durante l'Anno Scolastico, un maggiore interesse per le attivitƒ con
un taglio creativo, partecipativo e di dibattito, piuttosto che il sistematico studio
domestico delle discipline; un'altra parte degli alunni • stato sempre vigile e
partecipe allo studio disciplinare. Quasi tutto il gruppo di studenti ha
partecipato nella concezione, redazione, grafica e montaggio del giornalino
scolastico plurilingue per la quale visione si rimanda agli atti e i documenti della
classe V D. Per suddetta attivitƒ gli alunni hanno lavorato con dedizione,
serietƒ, puntualitƒ, entusiasmo e passione. Il documento giornalino "Nosotros"
non • un documento perfetto n… pretende di esserlo. ˆ un documento che,
compresi gli errori di rigore per autori inesperti, serve come materiale di
monitoraggio delle capacitƒ e potenzialitƒ dei nostri alunni.
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V D - 21/63
Il Commercio Internazionale
Il Microcredito
Lo Sviluppo Sostenibile
Il Mercato Equosolidale
I fondi di Investimento
Il Mercato Monetario e di Capitali
Il Commercio in Internet. E- Commerce
Il PIB/PIL
Conoscenze
Le Banche
La Banca di Spagna e la BBVA
Banca Etica
I Conti Bancari
Obiettivi
I modi di Pagamento
raggiunti
Trasporti e infrastrutture
Commercio interiore e Commercio Esteriore
La Borsa
Le Sigle del Modo Economico Hispanico
Riconoscere, enumerare, descrivere e
interelazionare sul Commercio e le relazione di
Competenze
produzione industriali e finanziarie del mondo
ispanico
Distinguere e descrivere le caratteristiche
Capacit•
distintive del commercio e delle finanze nei
paesi e le culture ispaniche
Lo studio delle relazioni commerciali in alcuni
Obiettivi
Specificazione paesi della America latina: Brasile, Per„,Cuba e
programmati e
Venezuela .
non
Si • dovuto dedicare pi„ spazio agli argomenti
conseguiti
Motivazione
trattati
Metodi
d’ insegnamento
Discussione Docente/alunno, alunno/alunno; Esposizione in
lingua originale; Comprensione e sintesi di testi in lingua
spagnola; Produzione di proposizioni di media complessitƒ in
lingua spagnola, Elaborazioni di mappe concettuali
relazionali.
Mezzi e
strumenti di
lavoro
Libri di testo; cartine geografiche, Internet; laboratorio;
Giornale
Tipologia delle prove di verifica
NŠ prove di verifica
Scritta
2 prove a trimestre
Orale
1 o + a trimestre
Eventuali attivitƒ integrative o extrascolastiche svolte a supporto e/o
potenziamento
Il Giornalino Scolastico Plurilingue: redazione; grafica; raccolta materiale,
inserimento in formato informatico; edizione, promozione e diffusione a scuola.
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V D - 22/63
SCHEDA INFORMATIVA PER DISCIPLINA
Materia: Diritto
Classe: 5a D
A.S. 2010/2011
Docente: Prof. Germana Iannelli
Libri di testo adottati: Alpa, Cassese, Cernesi, Rossi “ Leggere l’attualitƒdiritto pubblico” Ed. Tramontana
Altri sussidi didattici: Appunti forniti dalla docente, testo della Costituzione
italiana
RELAZIONE SINTETICA
La classe, formata da 22 alunni, non si presenta omogenea, sia in relazione alla
situazione di partenza connessa al possesso dei prerequisiti minimi della
disciplina, sia in relazione all’impegno e alla partecipazione evidenziati nel corso
dell’anno scolastico. ˆ infatti presente all’interno del gruppo-classe un nucleo di
alunni in grado di leggere e comprendere il libro di testo, di utilizzare in modo
organico le conoscenze acquisite, di effettuare processi di analisi e sintesi, di
utilizzare in modo appropriato il linguaggio specifico della disciplina. Tali alunni
sono
apparsi
inoltre
interessati
alle
tematiche
affrontate
e
motivati
all’approfondimento critico delle proprie conoscenze. Un secondo gruppo di
alunni, che costituisce la maggioranza della classe, ha raggiunto un rendimento
sufficiente o poco pi„ che sufficiente, in taluni casi a causa di un metodo di
studio orientato alla memorizzazione di dati e nozioni pi„ che al loro
approfondimento critico, in altri casi per una motivazione alla partecipazione in
classe ed all’impegno domestico spesso discontinui. Infine, alcuni allievi sono
apparsi sin dall’inizio dell’anno scolastico poco partecipi e spesso disinteressati
alle tematiche della disciplina e solo nell’ultimo trimestre il loro rendimento •
leggermente migliorato. Le strategie adottate sono state quindi differenziate in
relazione ai diversi bisogni dei discenti: in linea generale, si … cercato di
recuperare e potenziare le conoscenze e competenze pregresse, di sollecitare e
motivare gli alunni ad un impegno costante, di strutturare un corretto metodo
di lavoro che privilegiasse la comprensione critica dei concetti piuttosto che la
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V D - 23/63
loro memorizzazione. Come spesso accade, l’intenso lavoro svolto non ha avuto
ricadute positive per la totalitƒ degli alunni.
Assimilazione di dati, fatti, metodi e processi,
modelli, strutture e classificazioni relativi agli
Conoscenze
istituti giuridici del diritto pubblico, in
conformitƒ a quanto programmato all’inizio
dell’anno scolastico
Saper usare le conoscenze acquisite per
eseguire compiti e risolvere situazioni
problematiche note. Saper usare correttamente
Obiettivi
semplici (in taluni casi complesse) conoscenze,
raggiunti
Competenze
saper effettuare un processo di analisi e sintesi,
individuando relazioni significative di un testo o
problema ed effettuando sintesi in modo
semplice (in taluni casi in modo efficace e
completo)
Saper rielaborare criticamente determinate
Capacit•
conoscenze e competenze applicandole in
situazioni nuove
Non tutti gli alunni hanno raggiunto in modo
Obiettivi
Specificazione pienamente sufficiente gli obiettivi previsti in
programmati e
termini di conoscenze, competenze e capacitƒ.
non
Il mancato raggiungimento degli obiettivi •
conseguiti
Motivazione
dovuto a lacune pregresse e ad impegno e
partecipazione non sempre adeguati
Metodi
d’ insegnamento
Mezzi e strumenti
di lavoro
Lezione frontale; tale metodo • servito come base di
partenza per un continuo dialogo educativo docentediscenti che privilegiando il metodo induttivo, ha avuto
inizio dalla lettura ed analisi della realtƒ, ed ha
successivamente condotto gli alunni alla interpretazione e
rielaborazione di concetti giuridici ed economici.
Libro di testo; mappe concettuali; appunti forniti dalla
docente; testo della Costituzione italiana
Tipologia delle prove di
verifica
NŠ prove di verifica
Verifiche orali, prove scritte strutturate e
semistrutturate
Due per trimestre
Eventuali attivitƒ integrative o extrascolastiche svolte a supporto e/o
potenziamento
Corsi di recupero e potenziamento in orario curricolare
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V D - 24/63
SCHEDA INFORMATIVA PER DISCIPLINA
Materia: Scienza delle finanze
Classe: 5a D
A.S. 2010/2011
Docente: Prof.ssa GERMANA IANNELLI
Libri di testo adottati: Gagliardini, Palmerio, Lorenzoni “ Scienza delle finanze
“ Ed. Le Monnier scuola
Altri sussidi didattici: Appunti forniti dalla docente. Costituzione italiana
RELAZIONE SINTETICA
La classe, formata da 22 alunni, non si presenta omogenea, sia in relazione alla
situazione di partenza connessa al possesso dei prerequisiti minimi della
disciplina, sia in relazione all’impegno e alla partecipazione evidenziati nel corso
dell’anno scolastico. ˆ infatti presente all’interno del gruppo- classe un nucleo
di alunni in grado di leggere e comprendere il libro di testo, di utilizzare in modo
organico le conoscenze acquisite, di effettuare processi di analisi e sintesi, di
utilizzare in modo appropriato il linguaggio specifico della disciplina. Tali alunni
sono
apparsi
inoltre
interessati
alle
tematiche
affrontate
e
motivati
all’approfondimento critico delle proprie conoscenze. Un secondo gruppo di
alunni, che costituisce la maggioranza della classe, ha raggiunto un rendimento
sufficiente o poco pi„ che sufficiente, in taluni casi a causa di un metodo di
studio orientato alla memorizzazione di dati e nozioni pi„ che al loro
approfondimento critico, in altri casi per una motivazione alla partecipazione in
classe ed all’impegno domestico spesso discontinui. Infine, alcuni allievi sono
apparsi sin dall’inizio dell’anno scolastico poco partecipi e spesso disinteressati
alle tematiche della disciplina e solo nell’ultimo trimestre il loro rendimento •
leggermente migliorato. Le strategie adottate sono state quindi differenziate in
relazione ai diversi bisogni dei discenti: in linea generale, si … cercato di
recuperare e potenziare le conoscenze e competenze pregresse, di sollecitare e
motivare gli alunni ad un impegno costante, di strutturare un corretto metodo
di lavoro che privilegiasse la comprensione critica dei concetti piuttosto che la
loro memorizzazione. Come spesso accade, l’intenso lavoro svolto non ha avuto
ricadute positive per la totalitƒ degli alunni.
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V D - 25/63
Assimilazione di dati, fatti, metodi e processi,
modelli, strutture e classificazioni relativi agli
Conoscenze
istituti giuridici del diritto pubblico, in
conformitƒ a quanto programmato all’inizio
dell’anno scolastico
Saper usare le conoscenze acquisite per
eseguire compiti e risolvere situazioni
problematiche note. Saper usare correttamente
Obiettivi
semplici (in taluni casi complesse) conoscenze,
raggiunti
Competenze
saper effettuare un processo di analisi e sintesi,
individuando relazioni significative di un testo o
problema ed effettuando sintesi in modo
semplice (in taluni casi in modo efficace e
completo)
Saper rielaborare criticamente determinate
Capacit•
conoscenze e competenze applicandole in
situazioni nuove
Non tutti gli alunni hanno raggiunto in modo
Obiettivi
Specificazione soddisfacente gli obiettivi previsti in termini di
programmati e
conoscenze, competenze e capacitƒ.
non
Il mancato raggiungimento degli obiettivi •
conseguiti
Motivazione
dovuto a lacune pregresse e ad impegno e
partecipazione non sempre adeguati
Metodi
d’ insegnamento
Lezione frontale; tale metodo • servito come base di partenza
per un continuo dialogo educativo docente-discenti che
privilegiando il metodo induttivo, ha avuto inizio dalla lettura
ed analisi della realtƒ, ed ha successivamente condotto gli
alunni alla interpretazione e rielaborazione di concetti
giuridici ed economici.
Mezzi e
strumenti di
lavoro
Libro di testo; mappe concettuali; appunti forniti dalla
docente; testo della Costituzione italiana
Tipologia delle prove di
verifica
NŠ prove di verifica
Verifiche orali, prove scritte strutturate e
semistrutturate
Due per trimestre
Eventuali attivitƒ integrative o extrascolastiche svolte a supporto e/o
potenziamento
Corsi di recupero e potenziamento in orario curricolare
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V D - 26/63
SCHEDA INFORMATIVA PER DISCIPLINA
Materia: Economia aziendale
Classe: 5a .D
A.S. 2010/2011
Docente: Prof.ssa Olimpia Cuollo
Libri di testo adottati: Astolfi, Barale & Ricci – Entriamo in azienda 3 –
Tramontana
Altri sussidi didattici: Rivista di Economia Aziendale – Tramontana
RELAZIONE SINTETICA
La classe, composta da 23 elementi, di cui uno ritiratosi durante l’anno
scolastico e tre ripetenti, da me seguita in tutto il triennio, presenta un livello di
preparazione in termini di conoscenze, competenze e capacitƒ complessivamente
pi„ che sufficiente.
La maggioranza degli alunni, infatti, si sono mostrati interessati e partecipi al
dialogo educativo, pur ognuno secondo le proprie capacitƒ ed attitudini; un
ristretto numero di allievi si • distinto per costanza nello studio, interesse e
partecipazione al dialogo conseguendo risultati complessivamente pi„ che
discreti. Per alcuni la partecipazione • stata piuttosto superficiale e discontinua
e non sono stati sempre diligenti nell’impegno e nel lavoro domestico, che hanno
intensificato soprattutto nell’ultimo periodo dell’anno scolastico.
A tutt'oggi gli obiettivi prefissati, finalizzati a far acquisire un metodo di studio
organico ed autonomo, sono stati raggiunti da gran parte della classe; solo per
alcuni i suddetti obiettivi non risultano ancora pienamente soddisfacenti a
causa di uno studio prettamente pragmatico.
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V D - 27/63
Tutte le unitƒ didattiche in programma sono note
nelle linee fondamentali.
Obiettivi
Nella maggioranza dei casi le nozioni apprese si
Competenze
raggiunti
traducono in “saper fare”.
In molti allievi si rilevano capacitƒ di una
Capacit•
sistematica costruzione delle conoscenze apprese
Visione organica della dinamica aziendale bancaria
considerata nella sua complessitƒ e conoscenza
Specificazione
degli strumenti e tecniche contabili per una
efficace rilevazione dei fenomeni aziendali.
Obiettivi
Lo svolgimento del programma previsto ha subito
programmati e
rallentamenti a causa di:
non
sospensione dell’attivitƒ didattica a causa
conseguiti
Motivazione
dell’occupazione dell’Istituto dal 10/12/2010 al
20/12/2010; recupero in itinere dal 25/03/2011
al 8/04/ 2011; assenze di massa o di gran parte
della classe.
Conoscenze
Metodi
d’ insegnamento
Accostamento graduale ai problemi, garantendo fin dall’inizio
una visione globale e significativa arricchita successivamente
dai necessari approfondimenti. Osservazione diretta dei
fenomeni aziendali per coglierne la logica e le caratteristiche per
le successive generalizzazioni ed analisi. Sviluppare nell’allievo
capacitƒ di analisi e valutazione delle situazioni
Mezzi e
strumenti di
lavoro
Libro di testo – Rivista economica specializzata
Tipologia delle prove di
verifica
NŠ prove di verifica (per
periodo)
Verifica
lunga
2
Verifica
breve
Verifica
scritta
2
Prova
parallela
2
Eventuali attivitƒ integrative o extrascolastiche svolte a supporto e/o
potenziamento
Corso di potenziamento di complessive h. 10
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V D - 28/63
1
SCHEDA INFORMATIVA PER DISCIPLINA
Materia: Geografia Economica
Classe: 5a D
A.S. 2010/2011
Docente: Prof. ssa Renata Vito
Libri di testo adottati: Scenari geoeconomici – L’epoca della globalizzazione –
Ed. De Agostini
Altri sussidi didattici: Atlante geografico, riviste specializzate, quotidiani.
RELAZIONE SINTETICA
La classe, nella sua totalitƒ, ha avuto un comportamento sempre corretto, ma
non tutti gli alunni hanno partecipato allo stesso modo alle attivitƒ didattiche in
maniera attiva e continua per tutto il percorso scolastico. Infatti mentre un
gruppo ha mostrato fin dall’inizio un vivo interesse per la disciplina soprattutto
nelle discussioni e nei dibattiti su temi di rilevanza attinenti agli argomenti della
materia per un'altra parte della classe si • dovuto spesso sollecitare una
partecipazione maggiore e un impegno meno superficiale per colmare le lacune
accumulate o per affinare un metodo di lavoro poco organico e autonomo. Nel
complesso, comunque, la classe, pur con conoscenze e competenze diverse, ha
avuto una crescita nella preparazione e nei livelli di apprendimento, migliorando
anche l'esposizione e l'uso del linguaggio specifico, per cui il livello medio •
risultato sicuramente sufficiente per tutta la classe.
Alcuni allievi sono stati premiati con una valutazione maggiore rispetto alle loro
conoscenze e competenze grazie ad una disponibilitƒ pi„ costante verso lo
studio e ad una capacitƒ di recupero maggiore.
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V D - 29/63
Conoscere il fenomeno della globalizzazione e i
suoi aspetti. Le imprese multinazionali e le
istituzione
internazionali.
L’organizzazione
Conoscenze
economica
dell’agricoltura
nel
mondo,
l’evoluzione dell’industria, i servizi per le
imprese. L’ONU. Le risorse minerarie ed
energetiche.
Obiettivi
Sapere leggere e interpretare grafici, carte
raggiunti
geografiche e tematiche. Sapere usare un
linguaggio geografico appropriato. Saper
Competenze
comprendere e analizzare la realtƒ
contemporanea e le differenze di sviluppo tra i
Paesi del mondo.
Capacitƒ di cogliere le dinamiche globali della
Capacit•
societƒ.
Obiettivi
Lo sviluppo umano e il sottosviluppo. Le
Specificazione
programmati e
questioni ambientali.
non
Continue pause per rafforzare il metodo di
Motivazione
conseguiti
studio e consolidare gli argomenti studiati.
Metodi
d’ insegnamento
Lezioni frontali, letture di articoli, di riviste specializzate con
dibattiti e discussioni, di grafici, carte geografiche e tematiche
e conseguente interpretazione.
Mezzi e
strumenti di
lavoro
Libro di testo, atlante, carte geografiche, grafici, tabelle,
giornali, riviste specializzate, internet.
Tipologia delle prove di
verifica
NŠ prove di verifica
Verifiche scritte, orali, esercitazioni, questionari.
Due per ogni trimestre di cui una scritta e una orale.
Eventuali attivitƒ integrative o extrascolastiche svolte a supporto e/o
potenziamento
Corsi di recupero e/o potenziamento in itinere.
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V D - 30/63
SCHEDA INFORMATIVA PER DISCIPLINA
Materia: Matematica applicata
Classe: 5a D
A.S. 2010/2011
Docente: Prof.ssa Rosaria Ranzo
Libri di testo adottati: Bergamini –Trifone vol 4-5
RELAZIONE SINTETICA
La preparazione non • nel complesso omogenea ed appare pi„ soddisfacente
solo nel caso di allievi che, partendo da una base di conoscenza pi„ solida,
hanno saputo applicare un metodo di studio pi„ ordinato e coerente. Negli altri
casi
il
livello
di
preparazione
raggiunto
risente
della
frammentarietƒ
nell’applicazione .
Il lavoro di recupero • stato effettuato, in alcuni casi, con una trattazione ex
novo completa ed organica (vedi programma allegato alla voce Richiami di
analisi infinitesimale) ed ha impegnato
tutto il primo trimestre e parte del secondo , rivelandosi particolarmente arduo a
causa dell’esiguo impegno degli alunni nel lavoro da svolgere a casa e della non
sempre costante attenzione e partecipazione alle lezioni.
Tuttavia, la scelta della docente di privilegiare lo studio di modelli applicativi
tipici delle discipline professionali e l’insegnamento per problemi, in modo che la
teoria rappresentasse sempre un punto di arrivo e non di partenza , ha
stimolato una maggiore interesse negli allievi
maggioranza
ha
raggiunto
gli
obiettivi
per la disciplina e, ad oggi,la
didattici
minimi
programmati.
Permangono comunque alcuni casi critici di allievi che, nonostante i tentativi di
recupero, continuano ad affidarsi ad un metodo di studio piuttosto mnemonico
e, in alcuni casi ,troppo superficiale. ˆ necessario inoltre sottolineare la perdita
di numerosi giorni di lezione dovuta alle agitazioni studentesche nel periodo
precedente al Natale.
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V D - 31/63
Calcolo
infinitesimale,studio
di
semplici
Conoscenze
funzioni,
principali
funzioni
economiche,
problemi di scelta
Obiettivi
Analisi di problemi di natura economica e
raggiunti
Competenze
verifica della validitƒ di un modello matematico
Elaborazione di semplici modelli matematici che
Capacit•
traducono situazioni economiche
Obiettivi
Specificazione Funzioni in due variabili. Ricerca operativa
programmati e
Perdita di giorni di lezione nel periodo prenon
Motivazione
natalizio dovuta alle agitazioni studentesche e
conseguiti
esigenze di recupero in itinere
Metodi d’ insegnamento
Mezzi e strumenti di lavoro
Lezione frontale, lavori di gruppo, esercitazioni
guidate
Libro di testo, appunti, fotocopie
Tipologia delle prove di verifica
NŠ prove di verifica
Verifica orale
2 per trimestre
Test strutturati
2 per trimestre
Eventuali attivitƒ integrative o extrascolastiche svolte a supporto e/o
potenziamento
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V D - 32/63
SCHEDA INFORMATIVA PER DISCIPLINA
Materia: Educazione Fisica
Classe: V D
A.S. 2010/2011
Docente: Prof.ssa Gusman Carmela
Libri di testo adottati: Nuovo Praticamente Sport (Del Nista Parker Tasselli –
Ed. D’Anna)
Altri sussidi didattici: Piccoli e grandi attrezzi in dotazione alla palestra
RELAZIONE SINTETICA
La classe ha mostrato nel corso dell’anno un crescente interesse ed una sempre
maggiore attenzione alle norme fissate per il sereno svolgimento della lezione e
agli argomenti in programma. Un gruppo abbastanza numeroso ha evidenziato
un buon gradimento per le attivitƒ proposte, in particolare per i grandi giochi
sportivi ed il fitness. Un piccolo gruppo ha necessitato di continue incitazioni ad
un maggiore e pi„ fattivo impegno. Gli alunni sono stati coinvolti, a seconda
delle opportunitƒ e degli spunti offerti dagli avvenimenti ed eventi sportivi
accaduti, nella discussione e alla riflessione su argomenti teorici e di attualitƒ
sportiva. La quasi totalitƒ degli alunni, dotati di un discreto patrimonio di
esperienze psicomotorie e sportive, ha comunque sviluppato un buon grado di
autonomia operativa e di capacitƒ di autovalutazione. Tutti hanno raggiunto gli
obiettivi minimi prefissati. Il profitto finale, a conclusione del corso di studi, •
soddisfacente per la maggior parte della classe, qualche alunno ha conseguito
risultati di eccellenza. Pochi hanno seguito con assiduitƒ ed impegno le attivitƒ
extracurricolari di gruppo sportivo.
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V D - 33/63
Conoscenze
Obiettivi
raggiunti
Competenze
Capacit•
Tecnica dei fondamentali individuali e di
squadra
della
pallavolo;
tecnica
dei
fondamentali del tennistavolo; tecnica dei
fondamentali individuali e di squadra del
basket; tecnica degli esercizi di tonificazione;
fondamenti di anatomia-fisiologia dello sforzo;
nozioni di pronto soccorso; aspetti socioculturali dello sport; basi teoriche del
movimento.
Saper individuare le problematiche legate alla
propria fisicitƒ ed applicare le conoscenze
acquisite per farvi fronte.
Saper individuare gli elementi tecnico-tattici
nell'ambito della pallavolo e del basket.
Saper ricoprire i vari ruoli (anche arbitraggio) in
una partita di pallavolo; saper strutturare in
linee generali un programma personalizzato di
fitness relativamente alle capacitƒ condizionali
VARF
Obiettivi
Specificazione
programmati e
non
Motivazione
conseguiti
Metodi
d’ insegnamento
Mezzi e
strumenti di
lavoro
Inizialmente metodo globale partendo dalle capacitƒ del
singolo, quindi metodo analitico con frazionamento delle
azioni
tecniche
dei
vari
segmenti
corporei
per
l’apprendimento dei diversi movimenti. Attivitƒ di tutoraggio
da parte degli alunni pi„ dotati e/o tecnicamente competenti
palestra, attrezzi cardio, pesi, elastici, palloni, libro di testo,
consultazione sito internet "mypersonaltrainer" e tematici.
Tipologia delle prove di verifica
NŠ prove di verifica
Test pratici
2
Eventuali attivitƒ integrative o extrascolastiche svolte a supporto e/o
potenziamento
Attivitƒ sportive come da progetto A Scuola Con Lo Sport
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V D - 34/63
SCHEDA INFORMATIVA PER DISCIPLINA
Materia: Religione Cattolica
Classe : 5a C
A.S 2010/2011
Docente: Prof. Costagliola Luigi
Libri di testo adottati: “Il seme della parola” - ed. Piemme scuola
Altri sussidi didattici: La Sacra Bibbia, Documenti Conciliari, Riviste, Articoli
di giornali
RELAZIONE SINTETICA
La classe V sez. D si compone di 22 alunni; tutti si sono avvalsi dell'I.R.C. La
continuitƒ didattica si • mantenuta durante tutti i cinque anni della scuola
superiore ed il processo di insegnamento-apprendimento ha tratto giovamento
anche da un rapporto via via pi„ aperto e familiare tra alunni ed insegnante.
La classe • apparsa il pi„ delle volte interessata alle lezioni, mostrando un
atteggiamento disponibile e aperto al dialogo educativo.
Nel corso dell’anno scolastico, soprattutto nel secondo quadrimestre, la quasi
totalitƒ della classe • passata dal piano delle conoscenze a quello della
consapevolezza e dell'approfondimento dei principi e dei valori del Cristianesimo
in ordine alle loro incidenze sulla cultura e sulla vita individuale e comunitaria,
confrontandosi soprattutto con valori vissuti, con persone ed eventi storici. Gli
allievi hanno tenuto un comportamento disciplinare corretto ed hanno
dimostrato un certo interesse per gli argomenti trattati e disponibilitƒ a
collaborare con l’insegnante. Gli interventi degli allievi al dialogo educativo sono
stati abbastanza buoni con domande pertinenti ed apporti costruttivi.
Per quanto riguarda la preparazione finale, alcuni alunni hanno mostrato di
possedere una ottima padronanza dei contenuti disciplinari, altri risultano ben
preparati, mentre qualcuno rivela ancora qualche lieve incertezza. Il livello di
conoscenze e di competenze raggiunto dagli allievi • per la maggioranza tra il
discreto ed il buono
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V D - 35/63
Conoscere l’orientamento cristiano della vita.
Conoscere i principali diritti umani, le carte
Conoscenze
relative alla loro enunciazione e difesa, le
violazioni pi„ diffuse.
Conoscere alcuni problemi di Bioetica.
Individuare i principi fondamentali della
dottrina sociale cristiana.
Cogliere il valore della pace per la convivenza
Competenze
umana.
Obiettivi
Saper individuare i propri pregiudizi ed
raggiunti
imparare a superarli.
Riconoscere e di apprezzare i valori religiosi.
Capacitƒ di riferimento corretto alle fonti
bibliche e ai documenti. Saper operare
collegamenti pluridisciplinari.
Capacit•
Essere critici nei confronti della realtƒ storicosociale, dando risposte autonome e
responsabili alle sfide del mondo
contemporaneo.
Lezioni frontali brevi e incisive. Dibattito guidato, esperienze
dirette; confronto di opinioni.
Metodi
d’ insegnamento Uso di schede e sintesi contenutistiche. Lavori di gruppo.
Tutoraggio fra compagni di classe.
Mezzi e
Libro di testo - La Sacra Bibbia - Documenti ecclesiali o del
strumenti di
Magistero Cattolico - Fotocopie - Testi vari tratti dall'
lavoro
ambiente socio-culturale
Tipologia delle prove di verifica
Ritengo che, data l’etƒ e la preparazione dei ragazzi, il dialogo ed il confronto
siano stati i mezzi pi„ idonei per valutare il loro grado di maturitƒ. La loro
attitudine a farsi coinvolgere in un lavoro tematico, sia dialogico che non, mi ha
permesso di valutare le loro attitudini ed il loro grado di partecipazione
Eventuali attivitƒ integrative o extrascolastiche svolte a supporto e/o
potenziamento
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V D - 36/63
PROGRAMMA DI ITALIANO
Aspetti dell’800 Italiano ed Europeo;
Il contesto storico;
Le grandi trasformazioni in Europa ed in Italia;
La crisi dell’Illuminismo:il Preromanticismo;
La cultura romantica:il Romanticismo in Italia; le
romantiche; i generi letterari;
polemiche classico-
ALESSANDRO MANZONI
il pensiero, la poetica, la visione del mondo, il romanzo
Testi:
-dalla lettera a Cesare D’Azeglio:la poetica del vero, dell’utile, dell’interessante;
-dalla lettera a Mr. Chauvet: il rapporto tra storia e poesia;
GIACOMO LEOPARDI
La vita, la poetica, il progressivo sviluppo del pensiero;
Testi:
-dai Canti: l’Infinito, a Silvia, il passero solitario;
-da Operette morali: Dialogo della natura e di un islandese.
INTELLETTUALE E SOCIETA’ NELLA SECONDA MET‚ DELL’800
Il contesto storico,
-la cultura nell’etƒ del Positivismo;
Naturalismo e Verismo;
La crisi di fine secolo;
La cultura nell’etƒ dell’imperialismo: il Decadentismo.
GIOVANNI VERGA
Il pensiero,la poetica,la visione del mondo, le tecniche narrative. Il ciclo dei vinti.
Trama ed osservazioni critiche de “i Malavoglia”.
Testi:
Da “Vita dei campi”:-La lupa;
Da”Novelle rusticane”:-la roba
CHARLES BAUDELAIRE
Da “I fiori del male”:-Corrispondenze
PAUL VERLAINE
-Arte poetica
RITRATTO D’AUTORE:GIOVANNI PASCOLI
La vita, la visione del mondo. La poetica, le soluzioni formali, l’ideologia.
Testi:
da Mirycae: -Lavandare, il lampo
Da Canti di Castelvecchio: -Gelsomino notturno,
Da pensieri sull’arte poetica: -il fanciullino
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V D - 37/63
IL NOVECENTO IN ITALIA
L’etƒ dell’Imperialismo;
Le Avanguardie;
Il contesto storico e culturale;
La ricerca di un nuovo ruolo sociale:l’autocoscienza e la crisi degli intellettuali;
Le riviste, i movimenti letterari e le poetiche. Il romanzo e la poesia.
LA CRISI DEL POETA
GABRIELE D’ANNUNZIO
Da Alcyone: -La pioggia nel pineto
EUGENIO MONTALE*
Da Ossi di seppia: -Non chiederci la parola; -Spesso il mal di vivere; -Meriggiare
pallido e assorto.
GIUSEPPE UNGARETTI*
Da Il Porto Sepolto: -Veglia, -Fratelli.
Da il Dolore: -Non gridate pi„
IL TEMA DELL’INETTO A VIVERE
GABRIELE D’ANNUNZIO
Da “Il Piacere”: -Andrea Sperelli - Una guarigione incerta.
ITALO SVEVO
Dalla “Coscienza di Zeno: -La vita • inquinata alle radici.
LUIGI PIRANDELLO *
Il pensiero, la poetica, la visione del mondo.
Da “il fu Mattia Pascal”: -Cambio treno”.
Visione della commedia:-Sei personaggi in cerca d’autore.
Gli argomenti contrassegnati con* saranno svolti dopo il10 maggio 2011.
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V D - 38/63
PROGRAMMA DI STORIA
L’800: Stato e Istituzioni in Italia e in Europa;
L’etƒ dell’imperialismo e la grande guerra;
Progressi tecnici ed economia mondiale;
Le cause della guerra;
L’etƒ di Giolitti;
La grande guerra;
Il primo dopoguerra in Europa e nel mondo;
La rivoluzione russa;
Il fallimento dei moti rivoluzionari in Germania;
Il crollo delle Istituzioni liberali in Italia;
Il Fascismo in Italia;
Gli Stati Uniti e la grande crisi del1929;
Il Nazismo in Germania;
Evoluzione e involuzione del regime sovietico;
La seconda guerra mondiale;
L’Italia repubblicana
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V D - 39/63
PROGRAMMA DI INGLESE
I TRIMESTRE
Revision:
Company presentation
Advertising
Structures of organizations
Marketing
Distribution
Logistics
Insurance.
Banking
Services offered by banks
Major banking services:
(Current accounts – Credit cards – Savings)
Payments in international trade
Business correspondence.
Orders
Execution of orders
II TRIMESTRE
Business correspondence.
Complaints
Replies to complaints.
EU:
EU:
EU:
EU:
Member states
Main Institutions
the Treaties
Economy
History:
The Victorian Age
The British Empire
Social issues :
Environment
Recycling
Globalization
III TRIMESTRE
Geography:
A profile of the American world
History:
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V D - 40/63
From the 19th to the 20th centuries
The Windsor
I World War
II World War
The years of depression
La crisi del 1929
The Welfare State
The world of job.
Looking for a job
Covering letters
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V D - 41/63
PROGRAMMA DI SPAGNOLO
Il Commercio Internazionale
Il Microcredito
Lo Sviluppo Sostenibile
Il Mercato Equosolidale
I fondi di Investimento
Il Mercato Monetario e di Capitali
Il Commercio in Internet. E- Commerce
Il PIB/PIL
Le Banche
La Banca di Spagna e la BBVA
Banca Etica
I Conti Bancari
I modi di Pagamento
Trasporti e infrastrutture
Commercio interiore e Commercio Esteriore
La Borsa
Le Sigle del Modo Economico Hispanico
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V D - 42/63
PROGRAMMA DI FRANCESE
Civilisation:
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La France ƒ l’heure de la mondialisation et de l’…conomie
Les Privatisations
Explosion des fusions-acquisitions et des d…localisations
La Politique agricole commune (PAC)
La Politique …nerg…tique
Institutions et Organes de l’Union Europ…enne
Institutions et Organes de la R…publique fran•aise
Bref excursus historique: de la I•re ƒ la V•me R…publique
Tableau historique-litt…raire ‘800/’900: quelques pr…cis de litt…rature
compar…e France-Italie
Commerce:
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La vente et les circuits de distributions
Les transports et les documents relatifs
Les assurances relatives aux transports
Les banques
La bourse
L’acces ƒ l’emploi
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V D - 43/63
PROGRAMMA DI DIRITTO
LO STATO
Lo Stato ed i suoi elementi costitutivi
Le forme di Stato attuali
Evoluzione storica delle forme di Stato
Le caratteristiche dello Stato italiano
LO STATO ITALIANO E LA SUA EVOLUZIONE COSTITUZIONALE
La costituzione in senso formale e materiale
La fase oligarchica
La fase liberal-democratica
Il periodo fascista
La fase repubblicana
I PRINCIPI FONDAMENTALI DELLA COSTITUZIONE REPUBBLICANA
Principio democratico, diritto al lavoro, principio pluralista, principio di
uguaglianza
I DIRITTI E I DOVERI DEI CITTADINI
La sovranitƒ popolare e il suo esercizio:
La sovranitƒ popolare
Il principio democratico
La democrazia diretta
La democrazia indiretta e i partiti politici
I diritti fondamentali:
Costituzione e tutela dei diritti dei cittadini
Gli strumenti di tutela: riserva di legge e riserva di giurisdizione
La libertƒ personale
La libertƒ di domicilio
La libertƒ e segretezza della corrispondenza
La libertƒ di manifestazione del pensiero
I rapporti economici:
La tutela dei lavoratori
GLI ORGANI COSTITUZIONALI
La struttura del Parlamento:
Composizione del Parlamento
L’elezione delle Camere
Le immunitƒ parlamentari
L’organizzazione delle Camere
Le deliberazioni delle Camere
Il Parlamento in seduta comune
Le funzioni del Parlamento:
La funzione legislativa
Il procedimento legislativo
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V D - 44/63
La procedura per l’approvazione delle leggi costituzionali
Le funzioni di controllo sul Governo
Il Presidente della Repubblica:
L’elezione del Presidente della Repubblica
Gli atti del Presidente della Repubblica
L’irresponsabilitƒ del Presidente della Repubblica
Il Governo:
Il Consiglio dei ministri
Il Presidente del Consiglio dei ministri
I ministri
Gli organi eventuali del Governo
La formazione del Governo
Le crisi di governo
Le funzioni del Governo
La Magistratura:
La funzione giurisdizionale
I gradi del processo
L’organizzazione giudiziaria
L’esercizio della funzione giurisdizionale
L’indipendenza della magistratura
Il Consiglio superiore della magistratura
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V D - 45/63
PROGRAMMA DI SCIENZA DELLE FINANZE
MODULO 1: L’ATTIVIT‚ FINANZIARIA PUBBLICA
1) L’attivitƒ finanziaria pubblica e la scienza delle finanze
2) I soggetti della finanza pubblica
3) Teorie sulla natura dell’attivitƒ finanziaria pubblica
4) Evoluzione storica dell’attivitƒ finanziaria pubblica
5) La finanza pubblica come strumento di politica economica
6) I beni pubblici
7) Le imprese pubbliche
8) Il sistema delle imprese pubbliche in Italia e le privatizzazioni
MODULO 2: LA POLITICA DELLA SPESA
1) La spese pubblica e la sua struttura
2) Gli effetti economici e sociali della spesa pubblica
3) La spesa pubblica e l’analisi costi-benefici
4) L’aumento della spesa pubblica e la sua misurazione
5) La crisi dello Stato sociale e il contenimento della spesa
6) La spesa per la sicurezza sociale
7) I metodi di finanziamento della sicurezza sociale
8) La sicurezza sociale in Italia
MODULO 3: LA POLITICA DELL’ENTRATA
1) Le entrate pubbliche
2) Le entrate originarie e le entrate derivate
3) Le entrate straordinarie
4) I prestiti pubblici
5) L’alleggerimento del debito pubblico
6) La scelta tra imposta straordinaria e prestito pubblico
7) Le tasse
8) Le imposte
9) Capacitƒ contributiva e progressivitƒ dell’imposta
10) L’applicazione della progressivitƒ
11) La base imponibile dell’imposta progressiva
12) I principi giuridici delle imposte
13) I principi amministrativi delle imposte
14) Gli effetti economici delle imposte
MODULO 4: LA POLITICA DI BILANCIO
1) Il bilancio pubblico
2) Tipi e principi del bilancio
3) Teorie sulla politica di bilancio
4) La classificazione delle entrate e delle spese nel bilancio dello Stato
5) I risultati del bilancio italiano
6) La formazione del bilancio preventivo e consuntivo
7) Legge finanziaria, fondi speciali e note di variazione
8) Il bilancio e la programmazione economica
9) Esecuzione e controllo del bilancio
10)Il Tesoro: gestione di cassa e gestione di tesoreria
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V D - 46/63
PROGRAMMA DI ECONOMIA AZIENDALE
Modulo 1
La gestione delle imprese industriali
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Il sistema competitivo dell’impresa
Il vantaggio competitivo
Le strategie aziendali: la “mission” dell’azienda
Il marketing operativo ed il marketing strategico
Orientamento strategico e sua evoluzione
Il marketing mix: concetto
Le caratteristiche delle imprese industriali
Il sistema informativo contabile delle imprese industriali
I fatti di gestione ed i cicli aziendali
L’analisi economica per “funzioni aziendali”
Il patrimonio netto nell’aspetto qualitativo-quantitativo
La struttura del patrimonio
La Contabilitƒ analitico-gestionale
Confronto tra CO.GE e COAN
L’oggetto di misurazione
La classificazione dei costi
Le configurazioni di costo
La variabilitƒ dei costi
Diagramma di redditivitƒ ed il break even analysis
La contabilitƒ gestionale a Direct Cost, Full Cost, Activity based costing
Confronto tra Direct costing e Full costing
La contabilitƒ gestionale e le decisioni aziendali
La CO.GE
La gestione dei beni strumentali:
o Classificazione delle immobilizzazioni
o Varie modalitƒ di acquisizione delle immobilizzazioni: acquisto,
apporto e costruzioni in economia
o Il contratto di leasing: soggetti, caratteristiche, aspetto contabile ed
inserimento delle voci tipiche in bilancio
o Manutenzione e riparazione
o L’ammortamento e la dismissione dei beni strumentali
o Collocazione delle voci tipiche in bilancio
Acquisti e vendite
Outsourcing
Le scritture di assestamento e di epilogo
La determinazione e destinazione del risultato economico d’esercizio
La chiusura dei conti e la redazione del Bilancio d’esercizio
La pianificazione, programmazione e controllo di gestione.
La redazione del Budget Economico
Analisi degli scostamenti
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Modulo 2
L’ imposizione fiscale in ambito aziendale
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Le imposte dirette ed i principi su cui si fonda il reddito fiscale
La svalutazione fiscale dei crediti
Gli ammortamenti fiscali delle immobilizzazioni
Le spese di manutenzione e riparazione fiscalmente deducibili
Il trattamento fiscale delle plusvalenze
La base imponibile IRAP
Il reddito imponibile IRES
Registrazione in PD delle imposte
Modulo 3
Il sistema informativo di Bilancio
 Il Bilancio d’esercizio e la sua funzione informativa
 Disciplina civilista del Bilancio d’esercizio
 Approvazione e pubblicazione del Bilancio
 L’interpretazione del Bilancio
 L’analisi di Bilancio per margini, indici e flussi
 La riclassificazione dello Stato Patrimoniale
 I margini della struttura patrimoniale
 La riclassificazione del Conto Economico: a “Valore Aggiunto” ed a “Costo
del Venduto”
 Gli indici di Bilancio
 L’analisi della redditivitƒ:
o ROE
o ROI
o ROD
o ROS
o Indice rotazione degli impieghi
o Indice di indebitamento (leverage)
o Indice di incidenza della gestione non caratteristica
 L’analisi patrimoniale:
o La composizione degli impieghi: indice di elasticitƒ
o La composizione delle fonti: incidenza dei debiti a breve termine,
incidenza dei debiti a medio/lungo termine, incidenza del capitale
proprio, grado di capitalizzazione
 L’analisi finanziaria:
o Indice di autocopertura delle immobilizzazioni
o Indice di copertura globale delle immobilizzazioni
o Indice di disponibilitƒ
o Indice di liquiditƒ secondaria
o Indice di liquiditƒ primaria
 Analisi dell’effetto leva finanziaria
 Bilancio con dati a scelta
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V D - 48/63
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I flussi finanziari ed i flussi economici
Le variazioni del Patrimonio Circolante Netto
Il Rendiconto Finanziario delle variazioni del PCN
La gestione delle banche
L’attivitƒ bancaria e le funzioni dell’impresa banca
Il Testo Unico su banche e credito
Il Sistema Europeo di Banche Centrali e la Banca Centrale Europea
L’evoluzione del sistema Bancario: la banca universale ed il gruppo
polifunzionale
 La gestione bancaria e le operazioni bancarie: concetto e classificazione
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Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V D - 49/63
PROGRAMMA DI GEOGRAFIA ECONOMICA
Le grandi organizzazioni economiche regionali
_ NAFTA, Mercosur, APEC, ASEAN.
Le cause e gli effetti della globalizzazione
_ La globalizzazione del mercato. Il ruolo degli scambi internazionali. Wto,
Banca Mondiale, OCSE, OPEC, G8, G20.
_ Le imprese globali e la loro geografia, gli IDE.
_ Le Istituzioni internazionali (FMI, BM).
_ La Triade, i Paesi emergenti, i Paesi a basso reddito nella globalizzazione.
_ I flussi migratori
L’ evoluzione del settore primario
_ Diversi tipi di agricoltura (intensiva, estensiva, di sussistenza, commerciale, di
piantagione).
_ Le tecniche agricole (meccanizzazione, prodotti chimici, irrigazione).
_ La rivoluzione degli OGM.
_ La produzione agricola nei Paesi sviluppati, nei Paesi in via di sviluppo, nei
Paesi poveri. Esempio degli Stati Uniti.
_ Il commercio dei prodotti agricoli. Borse agricole.
L’ evoluzione dell’industria
_ Il fenomeno della deindustrializzazione, della delocalizzazione e della
terziarizzazione dell’economia. Outsourcing.
_ L’innovazione e la ricerca scientifica e tecnologica (R&S).
_ Le nazioni e le regioni industrializzate: la Triade. Esempio del Giappone: just
in time.
_ I tipi di industrie: processo produttivo, dimensioni delle imprese, relazioni fra
le imprese.
L’ evoluzione del terziario
_ I servizi per le imprese, il quaternario, le cittƒ globali.
_ Le tecnopoli e i parchi tecnologici.
_ Gli scambi internazionali di merci e di servizi.
_ Nuove forme di commercio: e-commerce.
_ Le attivitƒ finanziarie e le crisi finanziarie.
Le Nazioni Unite
_ I popoli e gli Stati.
_ Le Nazioni Unite: nascita, struttura (Assemblea Generale, Consiglio di
Sicurezza, Consiglio Economico e Sociale, Corte Internazionale di Giustizia,
Segretariato Generale), organizzazioni collegate (FAO, OMS, UNESCO), organi
ausiliari (UNICEF, UNCTAD, OIL).
_ L’attivitƒ dell’ONU: obiettivi, azioni per la pace, missioni di pace, criteri di
intervento.
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V D - 50/63
PROGRAMMA DI MATEMATICA
RICHIAMI DI ANALISI MATEMATICA
Dominio di una funzione.
I limiti di una funzione; calcolo di limiti.
Funzioni continue; punti di discontinuitƒ.
Calcolo di limiti
Asintoti verticali; asintoti orizzontali; asintoti obliqui.
La derivata; significato geometrico della derivata.
Studio della derivata prima per la ricerca degli intervalli di crescenza e
decrescenza, dei Max, dei min e dei flessi a tangente orizzontale.
Studio della derivata seconda per la determinazione della concavitƒ.
Studio di semplici funzioni intere e fratte
APPLICAZIONI DELL’ ANALISI ALL’ECONOMIA
La funzione di domanda:
modello lineare
modello parabolico
modello esponenziale
modello relativo ad una funzione fratta
funzione di vendita
Elasticitƒ della domanda. Coefficiente di elasticitƒ della domanda. Domanda
elastica, anelastica e rigida.
Elasticitƒ puntuale: coefficiente di elasticitƒ puntuale
La funzione offerta: caratteristiche.
Prezzo di equilibrio: significato e calcolo.
Mutamento di equilibrio.
La funzione costo: caratteristiche.
Modello lineare
Modello parabolico
Modello esponenziale
Le funzioni costo unitario Costo marginale unitario e costo marginale.
Relazione tra costo unitario e costo marginale.
La funzione ricavo: caratteristiche.
Il ricavo in regime di concorrenza perfetta e in regime di monopolio
Ricavo unitario e ricavo marginale
La funzione guadagno: caratteristiche.
Confronto grafico tra ricavo medio, ricavo marginale, costo unitario e costo
marginale
Confronto tra ricavo totale e costo totale; determinazione del Break Even Point.
Diagramma di redditivitƒ.
PROBLEMI DI SCELTA
Classificazione dei problemi di scelta.
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V D - 51/63
Problemi di scelta in condizioni di certezza e con effetti immediati
Problemi di scelta in una variabile di azione
Problemi di scelta fra due o pi„ alternative.
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V D - 52/63
PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA
Contenuti pratici:
Deambulazione e andature ginniche: sugli avampiedi, sui talloni, a gambe
piegate.
Corsa, es. di rapiditƒ. Skip, corsa calciata, corsa incrociata, corsa all’indietro.
Salti, saltelli sul posto e con spostamenti nelle varie direzioni, serie di saltelli.
Es. di ed. respiratoria da fermi e in movimento. Ginnastica posturale per l’igiene
del rachide.
Es. a coppie dalle varie stazioni.
Es. di rilassamento.
Es. di allungamento (stretching) e di mobilizzazione articolare attiva e passiva.
Es. di pliometria.
Es. per lo sviluppo delle capacitƒ condizionali (velocitƒ, agilitƒ, forza e
resistenza).
Step e social dance: coreografie.
Attivitƒ aerobiche al tapis roulant, alla cyclette e allo stepper.
Pallavolo: fondamentali individuali e di squadra (ricezione a 5 con alzatore al
centro, a 5 con cambio d’ala, tattica dell’attacco, copertura del muro, tattica del
servizio, ecc.).
Interpretazione personale di diversi ruoli (insegnante, arbitro, giocatore,
organizzatore).
Basket: fondamentali individuali e di squadra.
Contenuti teorici:
Pronto soccorso.
Capacitƒ condizionali e coordinative.
Norme generali di igiene ed educazione sanitaria, anche nell’ambito della
prevenzione alle dipendenze. Il doping.
Igiene dell’alimentazione.
Cenni di storia dello sport e dell’ed. fisica.
Norme tecnico tattiche relative alla pallavolo e al basket.
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V D - 53/63
PROGRAMMA DI RELIGIONE
1. Introduzione all’etica: etica cristiana ed etica laica; criteri per il giudizio
etico; i fondamenti dell’etica cattolica; la coscienza; la legge; il vangelo
come fondamento dell’agire del cristiano; il rapporto tra la Chiesa e la
societƒ sui temi etici; brevi riferimenti alla Bioetica.
2. Libertƒ e condizionamenti: essere liberi nell’attuale contesto sociale; la
libertƒ e l’educazione; la libertƒ religiosa; essere liberi di aderire ad una
religione; la scelta di fede come opzione libera; libertƒ e responsabilitƒ.
3. Il decalogo: “non uccidere” (la guerra e la sacralitƒ della vita umana); “non
rubare” (il problema della povertƒ e delle disuguaglianze sociali).
4. Il matrimonio cristiano: il significato del matrimonio come sacramento; il
valori che lo connotano rispetto ad altre scelte.
5. La vita come impegno sociale: l’impegno politico del cattolico; la lotta per
l’affermazione della giustizia; il perdono come atto di coraggio
rivoluzionario; tolleranza ed intolleranza: dall’analisi della situazione
sociale alla prospettiva di vie di integrazione.
6. La prospettiva del futuro: il lavoro come contributo al bene della societƒ e
mezzo di realizzazione personale; la solidarietƒ ed il volontariato; la
sensibilitƒ ecologica.
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V D - 54/63
ISTITUTO ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
Francesco Saverio Nitti
NAPOLI
SIMULAZIONE III PROVA
ANNO SCOLASTICO 20010/2011
CLASSE: V D
Discipline Coinvolte:
Storia, Diritto, Francese/Spagnolo, Geografia_______
Nome e Cognome del Candidato:
Data:
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Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V D - 55/63
CLASSE V SEZ. D
Materia: Geografia
Candidato:
Tipologia:
1) Il candidato esamini le opportunitƒ ed i rischi della globalizzazione.
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2) Il candidato descriva i trasporti e le telecomunicazioni come fattori di
globalizzazione
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3)
Il FMI • un organismo:
a) Militare
b) Sanitario
c) Culturale
d) Economico
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4) Dal punto di vista del soddisfacimento dei bisogni alimentari
l’agricoltura di piantagione • risultata deleteria per i Paesi che la
praticano in quanto:
a) Produce per le esportazioni
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b) Sottrae forza lavoro all’agricoltura
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c) Produce redditi molto bassi
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d) Sottrae investimenti da destinare ad altri settori produttivi 
5) L’agricoltura estensiva si caratterizza per il forte apporto del fattore:
a) Capitale
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b) Terra
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c) Lavoro
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d) Biologico
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Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V D - 56/63
6) L’area di maggior consumo energetico su scala mondiale •
a) L’Europa occidentale
b) L’America anglosassone
c) Il Medio Oriente
d) L’Africa
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V D - 57/63
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CLASSE V SEZ. D
Materia: Francese
Candidato:
Tipologia:
1-Quels …v…nements ont d…termin… la naissance de la III• R…publique ?
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2-D…finissez la logistique et le rŒle du transitaire.
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Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V D - 58/63
Lisez I'article ci-dessous et cochez la bonne r…ponse.
Fruitrouge.com, Surinvitation.com, mais aussi Cdiscount.com ou 24h00.fr ont
tous un point commun. Ils briguent une place de leader sur le march… tr•s
concurrentiel du low-cost sur internet ; en fait, des op…rations de d…stockage
aussi appel…es •ventes priv…es en ligne ‘. Il faut dire que le succ•s sans
pr…c…dent du nŠ 1 du secteur, Vente-priv…e.com, laisse r…ver. Inaugur…e en
2001, cette plate-forme francaise de vente d'articles d…griff…s est parvenue en
moins de six ans ƒ d…passer les 300 millions d'euros de chiffre d'affaires. Il suffit
de donner aux internautes la possibilit… d'entrer virtuellement dans les
entreprises des marques en leur promettant des affaires ƒ moins de 30 %, voire
moins de 50%. A condition de faire partie du club. L'occasion pour les sites de
demander ƒ l'internaute de remplir une fiche, qui leur permettra de jouer ƒ fond
la carte du marketing direct... La rentabilit… d'un site de ventes priv…es est de
30% environ. Pas de boutique, donc pas de contrainte li…e ƒ l'accueil de la
client•le ni de vitrines on…reuses. Sans oublier l'avantage de la gestion des
stocks en quasi flux tendu.
1) Les ventes priv…es en lignes sont des op…rations...
a. de d…stockage.
b. de marketing
c. de publicit…
2) Vente-priv…e.com a connu…
a. un succ•s modeste.
b. un d…veloppement extraordinaire.
c. un succ•s tr•s rapide.
3) On sollicite l'int…r…t des internautes...
a. en leur proposant des offres sp…ciales.
b. en leur offrant des cadeaux.
c.en leur assurant des r…ductions consid…rables.
4) L'internaute doit...
a. adh…rer au club.
b. assurer des achats r…guliers.
c. verser une cotisation.
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V D - 59/63
CLASSE V SEZ. D
Materia: Diritto
Candidato:
Tipologia:
Rispondi nello spazio disponibile:
1) Qual e’ la differenza tra il principio di uguaglianza formale e quello di
uguaglianza sostanziale? (art.3 1Š e 2Š co. Cost.)
………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………
2) Per tutelare i cittadini da abusi della pubblica amministrazione, la
Costituzione ricorre ai due strumenti della riserva di legge e di
giurisdizione. Cosa significa?
………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………
Barra la lettera corrispondente alla risposta esatta:
1) Il complesso delle norme costituzionali realmente applicate in uno Stato •
detto:
a) costituzione formale
b) costituzione materiale
c) Statuto costituzionale
d) Carta fondamentale
2) La democrazia • indiretta quando:
a) la sovranitƒ appartiene allo Stato e non al popolo
b) la separazione dei poteri dello Stato • parziale
c) lo Stato esercita solo tre funzioni fondamentali
d) il popolo, con il voto, elegge i propri rappresentanti
3) Il diritto alla libertƒ personale comporta per i cittadini:
a) la libertƒ di scegliere dove vivere e lavorare
b) il diritto di non subire alcuna restrizione fisica
c) la libertƒ di muoversi nel territorio nazionale
d) il diritto di esprimere liberamente le proprie idee
4) La Costituzione, in tema di tutela dei lavoratori, stabilisce, tra l’altro:
a) il diritto al posto di lavoro
b) il diritto alla retribuzione
c) il diritto a non essere licenziato
d) il diritto a lavorare vicino casa
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V D - 60/63
CLASSE V SEZ. D
Materia: Spagnolo
Candidato:
Tipologia:
1-La Bolsa de Valores.“CuŽles son sus actividades, en qu… consisten?
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2-Definir qu… es la Bolsa de valores y d”nde es activa en Espa•a
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3-Las funciones del Banco de Espa•a son:




Administrar y prestar dinero
Ser intermediario para administrar y prestar dinero
Comerciar con dinero a trav…s de entidades e instituciones
Explicar d”nde tenemos el dinero y c”mo lo utilizamos
4- La gesti”n de capital de un banco hacen que ellos sean:
 Bancos corrientes, especializados, de emisi”n
 P—blicos, privados, mixtos
 Especializados, de emisi”n, centrales, de segundo nivel
 P—blicos: aportado por el Banco Central; privados: accionistas elitescos;
mixto: los dos
5-La banca Etica act—a:
 En el Žmbito de la globalizaci”n
 En el Žmbito de servicios bancarios estŽndares pero con objetivos …ticos
sociales
 En el Žmbito de asociaciones sin fines de lucro con objetivos sociales
 En el Žmbito de asociaciones para el desarrollo sostenible
6-Los tipos de pago consisten:
 En tarjetas, pagar…s, letras de cambio, hipotecas bancarias y tarjetas de
cajero
 En tarjetas de cr…dito, tarjetas de cajero y pagar…s
 En tarjetas de cr…dito, pagar…, letras de cambio, cajero automŽtico
 Tarjetas de pago, certificados.
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V D - 61/63
CLASSE V SEZ. D
Materia: Storia
Candidato:
Tipologia:
1) Che cosa si intende con l’ espressione taylorismo? (max 5 righe)
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3) Che cos’ • la NEP e chi fu il suo principale ispiratore? (max 5 righe)
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1. Un cartello •:
Un accordo tra imprese che operano nello stesso ramo produttivo,
finalizzato a stabilire regole comuni per la determinazione di prezzi e la
quantitƒ delle merci prodotte onde limitare la concorrenza.
Una legge statale che pone limiti alla concentrazione delle imprese,
finalizzata alla protezione dei consumatori dai danni economici che
deriverebbero da regimi di quasi monopolio.
Il risultato di una totale liberalizzazione del mercato, che favorisce la
fusione delle imprese pi„ forti.
Il controllo esclusivo dello Stato sulla produzione e la vendita di un
determinato bene o servizio.
2. La Seconda Internazionale era:
Un’organizzazione mondiale che univa tutti i partiti socialisti.
Un’organizzazione che univa tutti i partiti liberali d’Europa.
Un’impresa che operava sul mercato internazionale.
Un’associazione che unificava tutti i sindacati europei.
3. Durante le sue fasi iniziali il movimento fascista si basŒ
sull’appoggio
Dei socialisti,con i quali condivideva alcuni principi di politica sociale.
Documento del 15 maggio - Anno Scolastico 2010/2011 - Classe V D - 62/63
Degli agrari della pianura padana,intenzionati a reprimere l’organizzazione
politica dei braccianti.
Dei cattolici popolari spaventati dall’avanzata delle sinistre.
Della monarchia,che ne apprezzava l’ispirazione nazionalistica.
4. Giolitti accettŒ l’ immissione dei candidati fascisti nelle liste liberali
dei “ blocchi nazionali” perch… intendeva:
Utilizzare il fascismo per migliorare i rapporti con il mondo contadino che
rischiava di essere monopolizzato dal Partito socialista e dal Partito
popolare.
Utilizzare il fascismo contro le punte pi„ acute della protesta popolare,
ridimensionandone nello stesso tempo il peso politico attraverso il suo
riassorbimento all’interno delle istituzioni liberali.
Rafforzare il blocco liberale con l’apporto di nuove energie politiche.
Neutralizzare l’opposizione nazionalista che aveva trovato ascolto tra le file
del fascismo,inserendo quest’ultimo nelle strutture dello Stato liberale.
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