I SENTIERI DEL PARCO NAZIONALE DELL`ASPROMONTE

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I SENTIERI DEL PARCO NAZIONALE DELL`ASPROMONTE
I SENTIERI DEL PARCO NAZIONALE DELL’ASPROMONTE
Posto all’estremità meridionale della Calabria, si erge maestoso e imponente il massiccio
dell’Aspromonte, un polmone verde al centro del Mediterraneo che offre agli occhi del
visitatore una spettacolare vista sul mare, in un indimenticabile panorama dove l’Etna e le
isole Eolie la fanno da padroni.
Circondato da tre lati dal mare, l’Aspromonte è caratterizzato da una grande varietà paesaggistica, con crinali rocciosi e terrazze, che dai 1955 m. di Montalto, degradano sulle
acque, profondi valloni percorsi da fiumare che spesso formano spettacolari cascate e
misteriosi monoliti.
Una rete di 300 km, circa, di sentieri copre il territorio del Parco e percorre diversi ambienti
naturali; permette di conoscere la realtà faunistica e vegetazionale del territorio, formata
da specie di notevole interesse scientifico. Percorrere i sentieri permette di scoprire la diversità dei suoi centri abitati con le loro tradizioni antropiche-religiose e culturali. Il sistema
di sentieri presenta itinerari a media e lunga percorrenza, adatti al trekking, alla mountain
bike, all’escursionismo equestre e anche sentieri locali che consentono escursioni di una
giornata o piacevoli brevi camminate della durata di alcune ore. Un viaggio lento alla scoperta di un territorio incontaminato per chi ama il ritmo della natura, per chi vuole camminare
senza essere un atleta, per chi cerca nell’escursione un mix di avventura, sport e sano
relax.
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Percorso N. 1
GAMBARIE - MONTALTO
Comuni: S. Stefano in A.,
Roccaforte del Greco, Roghudi, Africo, Samo, San Luca.
Segnaletica: segnavia
bianco /rosso.
Tempo: 6 ore e 30 minuti.
Altitudini: Gambarie (1300
m.) Montalto (1955 m) Dislivello: 650 metri in
salita.
Periodo: da giugno a ottobre
Difficoltà: E
Carte IGM: 1:50.000 Motta S.
Giovanni.
Acqua potabile: alla partenza da Gambarie
Punti d’appoggio: Ente
Parco dell’A spromonte tel.
0965/743060 int. 11
Itinerario
Località di Partenza: dalla piazza principale di Gambarie, frazione del Comune di S. Stefano in
A., si percorrono 300 metri in direzione Nord, S.S. 183, fino a raggiungere uno spiazzo sulla destra
da dove partono diversi sentieri.
Percorso: Si prende il sentiero contrassegnato con il segnavia bianco/rosso fino a raggiungere il
ruscello detto “Acqua della Face”. Si continua a salire fino ad incrociare una stradina in terra battuta,
a questo punto si svolta a sinistra fino a raggiungere la sorgente denominata, anch’essa, “Acqua
della Face”. Continuando a percorrere la stradina si raggiunge Piazza Nino Martino e si prosegue,
ancora, fino a incrociare la strada asfaltata, Gambarie/Polsi, all’altezza radura sita in località “Materazzelli”.
Si segue la strada a sinistra fino a raggiungere il valico posto alla base di Montalto.
Raggiunta la base di Montalto, vi sono due possibilità per raggiungere la cima:
1.La scalinata: è la salita principale, composta da gradoni, è al momento un po’ danneggiata, è abbastanza rapida e s’impiegano venti minuti per raggiungere la cima;
2.La staccionata: è un sentiero sterrato, immerso nei boschi con frequenti aree di sosta fornite di
panchine, è una salita facile e si percorre in circa trenta minuti.
Arrivati sulla sommità (1955 m.) si è accolti dalla statua del Redentore e da un meraviglioso panorama dove l’Etna, le Isole Eolie e le Serre Calabresi ci offrono scenari d’incomparabile bellezza.
Gambarie / Montalto
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Comuni: S. Stefano in A., S.
Roberto, Scilla, Sant’Eufemia
in A.
Segnaletica: segnavia rosso.
Tempo: 5/6 ore A/R.
Altitudini: 1300 m. a
Gambarie, 1205 m. al Mausoleo.
Periodo: da aprile a ottobre
Difficoltà: E
Carte IGM: 1:50.000 Motta S.
Giovanni.
Acqua potabile: Alla partenza
e lungo il percorso
Punti d’appoggio: Ente
Parco dell’A spromonte tel.
0965/743060 int. 11
Percorso N. 2
GAMBARIE – MAUSOLEO DI GARIBALDI
Itinerario
Località di Partenza: dalla piazza principale di Gambarie, frazione del Comune di S. Stefano in
A., si percorrono 300 metri in direzione Nord, S.S. 183, fino a raggiungere uno spiazzo sulla destra
da dove partono diversi sentieri.
Percorso: Giunti in prossimità dello spiazzo si piega a destra per inoltrarsi nel bosco di Terreni
Rossi e si prende il sentiero contrassegnato con il segnavia rosso. Percorrendo il sentiero si lascerà
sulla destra una fontana superata la quale si comincia scendere fino al greto del torrente “Saltolavecchia”, attraversarlo e risalire per un brevissimo tratto e piegare a sinistra fino a incrociare la
strada. Superare la strada e riprendere il
Sentiero, che passa dietro il laghetto Rumia, fino a raggiungere Piani dei Quarti. Si segue per un
breve tratto la strada sterrata per poi piegare a sinistra per seguire il sentiero che scende fino a un
torrentello, attraversarlo e risalire fino a raggiungere la località Pino Vadì. Attraversare la strada acciottolata che s’incrocia e prendere la strada sterrata e seguirla fino al bivio. A questo punto piegare
a sinistra per raggiungere dal basso il Mausoleo di Garibaldi.
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Gambarie / Mausoleo di Garibaldi
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Percorso N. 3
Montalto-Polsi
Comune: San Luca.
Segnaletica: segnavia bianco /rosso del Sentiero Italia.
Tempo: 5 ore e 30 minuti.
Altitudini: Montalto (1955
m) - Piano dei Riggitani (1575
m) - Polsi (862 m).
Dislivello: 100 metri in
salita e 1.100 in discesa.
Periodo: da giugno a ottobre
Difficoltà: E
Carte IGM: 1:25.000 foglio n.
602 sez. I Gambarie.
Acqua potabile: a Polsi
Collegamenti: da Gambarie,
strada per Montalto – Polsi.
Punti d’appoggio:
Santuario di Polsi tel.
0964/985888.
Itinerario
Località di Partenza: da Gambarie, frazione del Comune di S. Stefano in A., si percorre la S.S.
183 direzione Bagaladi, a circa 2,5 Km bisogna svoltare a sinistra e prendere la strada provinciale
che porta a Polsi e, dopo aver percorso 14 km, si giunge al valico posto ai piedi di Montalto.
Percorso: Raggiunta la base di Montalto, vi sono due possibilità per raggiungere la cima:
1.La scalinata: è la salita principale, composta da gradoni, è al momento un po’ danneggiata, è abbastanza rapida e s’impiegano venti minuti per raggiungere la cima;
2.La staccionata: è un sentiero sterrato, immerso nei boschi con frequenti aree di sosta fornite di
panchine, è una salita facile e si percorre in circa trenta minuti.
Arrivati sulla sommità, si è accolti dalla statua del Redentore e da un meraviglioso panorama dove
l’Etna, le Isole Eolie e le Serre Calabresi ci offrono scenari d’incomparabile bellezza.
Dalla cima si prosegue lungo il crinale sino alla cima nord da dove è possibile ammirare fantastici
paesaggi. Da qui si scende lungo il sentiero segnalato con i colori bianco/rosso e che attraversa per
due volte la strada che sale da Gambarie e che porta al casello di Cano.
Attraversata la strada, il sentiero percorre faggete e radure fino a raggiungere la località “Piano dei
Riggitani” (1575 m.) da dove s’imbocca un’antica e ripida mulattiera che, attraversando paesaggi
meravigliosi, porta sino al Santuario di Polsi (865 m.).
Montalto / Polsi
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Comuni: Roccaforte del
Greco, Roghudi.
Segnaletica: segnavia rosso
/bianco.
Tempo: 1 ora (solo andata).
Altitudini: Diga sul Menta
(1300 m.) Cascate (1100 m) Dislivelli: solo andata 100
metri in salita 280 metri in
discesa.
Periodo: da aprile a ottobre
Difficoltà: E
Carte IGM: 1:25.000 Foglio n.
602 sez. di Gambarie.
Punti d’appoggio: Ente
Parco dell’A spromonte tel.
0965/743060 int. 11
Itinerario
Acqua potabile: Sorgente
lungo il percorso.
Percorso N. 4
CASCATE MAESANO
Itinerario
Località di Partenza: da Gambarie, frazione del Comune di S. Stefano in A., si percorre la S.S.
183 direzione Bagaladi, a circa 2,5 Km bisogna svoltare a sinistra e prendere la strada provinciale
che porta a Montalto/Polsi, dopo 4 km deviare sulla destra e proseguire, sulla strada asfaltata,
per altri 7 Km fino a raggiungere la diga sul torrente Menta.
Percorso: Si scende lungo la strada che dalla diga porta sul greto del torrente. Dopo aver attraversato, saltando sui sassi, il torrente Menta si segue la stradina che, in leggera salita, sulla
sinistra fiancheggia il ruscello seguendone il corso. Giunti al bivio si continua dritto in discesa fino
a raggiungere, nuovamente, il greto del torrente. Dal greto si risale fino a raggiungere un’ampia
radura, puntellata di massi e qualche albero, e, prendendo il viottolo sulla destra, si ridiscende
fino a raggiungere il belvedere dove, affacciandosi dalle rocce tra grandi pini, si osservano tre
salti d’acqua che creano altrettante pozze scavate dal suo incessante lavorio.
Continuare a scendere fino a raggiungere il torrente, risalire il letto per circa 10’. Una volta arrivati
è possibile fare il bagno nella piscina naturale. Per il ritorno, seguire lo stesso itinerario.
Cascate Maesano
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Comuni: Careri, San Luca.
Segnaletica: segnavia rosso
/bianco.
Tempo: 3 ore (solo andata).
Altitudini: San Luca 250 m.
Dislivelli: 350 metri.
Periodo: da aprile a novembre
Difficoltà: E
Carte IGM: 1:25.000 Foglio n.
603 sez. di San Luca.
Punti d’appoggio: Ente
Parco dell’A spromonte tel.
0965/743060 int. 11
Itinerario
Acqua potabile: alla partenza nel paese di San Luca
e poco prima di arrivare a
Pietra Cappa.
Percorso N. 5
SAN LUCA – PIETRA CAPPA
Itinerario
Località di Partenza: da San Luca, facilmente raggiungibile dalla S.S. 106, prendere la strada
che porta in montagna fino a raggiungere il casello forestale di San Giorgio.
Percorso: Poco dopo aver superato Pietra Lunga, una roccia a forma di cono, lasciare l’auto
e piegare lungo la strada sterrata che si trova sulla destra che porta verso il vallone del Salice,
percorrendo a mezza costa una pendice, prima scoperta e poi ricoperta dia una fitta vegetazione,
si raggiunge il greto del torrente. Da questo punto si prende il crinale a sinistra e si prosegue sino
a raggiungere la grande mole di Pietra Cappa. E’ possibile con qualche difficoltà raggiungere la
vetta monolite (è opportuno essere dotati di una corda di circa 50 m. per rendere più agevole e
sicura la ridiscesa). E’ possibile, anche, praticare l’arrampicata libera, ma in questo caso occorre
tenere conto della natura della roccia che è un conglomerato.
San Luca / Pietra Cappa
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Comuni: Samo.
Segnaletica: tabelle di legno.
Tempo: 2 ore A/R.
Altitudini: Canovai 1354 m.,
Forgiarelle 1280 m.
Dislivello: 50 metri in discesa.
Periodo: da aprile a giugno e
da settembre a novembre
Difficoltà: E
Carte IGM: 1:50.000 Motta S.
Giovanni.
Punti d’appoggio: Ente
Parco dell’A spromonte tel.
0965/743060 int. 11
Acqua potabile: presso il
rifugio Canovai
Percorso N. 6
CANOVAI - CASCATE FORGIARELLE
Itinerario
Località di Partenza: da Gambarie, frazione del Comune di S. Stefano in A., si percorre la S.S.
183 direzione Bagaladi, a circa 2,5 Km bisogna svoltare a sinistra e prendere la Strada Montalto/
Polsi e percorrerla fino a raggiungere località Materazzelli caratterizzata da una radura con un
grande faggio e dai ruderi di un casello forestale. Svoltando a destra si incrocia una stradina il
cui transito è impedito da una sbarra. Per entrare occorre chiedere il permesso al CFS stazione
di Basilicò (Gambarie). Una volta aperta la sbarra percorre la stradina fino a raggiungere il casello
forestale di Canovai dove si lascia l’auto.
Percorso: Si prende il sentiero sulla destra del torrente Ferraina e si segue, per circa 45 m., fino
a raggiungere una piazzola con i resti di alcuni muretti a secco. Lungo il percorso è possibile
ammirare dei roveri giganteschi. Dalla piazzola cominciare a scendere sulla sinistra lungo il costone seguendo un camminamento attrezzato che passa prima per un altro piccolo spiano e poi
scende a ridosso di una parete erosa. Superato un piccolo salto, ci si trova di fronte alle cascate
dette di Forgiarelle.
Canovai / Cascate Forgiarelle
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Comuni: Samo.
Segnaletica: nessuna.
Tempo: 3 ore A/R.
Altitudini: da 116 m. a 139m.
Dislivello: 25 metri in salita.
Periodo: da aprile a novembre
Difficoltà: E
Carte IGM: 1:50.000 Bovalino.
Acqua potabile: a Samo.
Percorso N. 7
RISALITA GOLE FIUMARA LA VERDE
Itinerario
Località di Partenza: Dalla SS 106 ionica deviare verso la montagna in direzione Samo. Giunti
all’inizio del Paese prendere la stradina che conduce sul greto della Fiumara La Verde. Superato il
ponte svoltare a destra fin sotto l’argine in cemento.
Percorso: Il percorso di snoda risalendo il corso della La Verde. All’inizio occorre superare una
rampa in cemento che supera l’argine, e si prosegue sul greto tra le imponenti e ripide pareti laterali
che piano piano si restringono fino a formare un vero e proprio canyon. Lungo il percorso, oltre a
dover camminare a tratti nel fiume, si incontrano delle pozze contornate di oleandri e tamerici che
invitano a fare il bagno. Giunti nel punto dove le gole finiscono si ripercorre il sentiero per tornare
all’auto.
Risalita gole Fiumara la verde
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