arteeroma_32-11 - Arte e Critica
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mostre, eventi personaggi e istituzioni istituzioni pubbliche e private COMPLESSO del vittoriano Via San Pietro in Carcere – tel 066780664 lun-gio 09,30-19,30 ven-sab 09,30-22,30 dom 09,30-19,30 Ente Comunale di Consumo a cura di Claudio Libero Pisano 14 dicembre - 10 gennaio FONDAZIONE ROMA MUSEO PALAZZO CIPOLLA Via del Corso 320 – tel 066786209 Georgia O’Keeffe a cura di Barbara Buhler Lynes fino al 22 gennaio Una sessantina di dipinti sintesi di un percorso nel modernismo caratterizzato dall’analisi realista del dettaglio, tra figurazione e astrazione, ritraggono paesaggi e architetture, resi con tecniche versatili e sostenuti da senso di libertà e spirito creativo. Roberto Filliou, Poeme alleatoire collectif, 1973 / Auditorium Parco della Musica AUDITORIUM Parco della Musica Viale Pietro de Coubertin – tel 06802411 lun-ven 17,00-21,00 sab-dom 11,00-21,00 Fluxus Biennial. 730 giorni hic et nunc VI FLUXUS: Robert Filliou 2 dicembre - 15 gennaio Nell’ultimo appuntamento di Fluxus Biennial una panoramica sull’attività dell’artista francese che tra poesia, arti visive, saggistica e musica ha incarnato la multidisciplinarietà tipica di Fluxus. Nei vari temi, tecniche e supporti da lui adottati, sempre centrale l’idea del potere evocativo della parola. Casa delle Letterature Piazza dell’Orologio 3 – tel 0668134697 lun-ven 9,00-19,00 sab 09,00-13,00 NataleNatale4 a cura di Maria Ida Gaeta 21 dicembre - 31 gennaio Affiancano le creazioni inedite di poeti e narratori i 15 acquerelli di Edith Schloss della serie The Painted Song. Il canto dipinto e gli interventi site specific di Orazio Battaglia, Stefano Canto, Delphine Reist, selezionati da Emanuela Nobile Mino. 4 Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale Via Francesco Crispi 24 – tel 060608 mar-dom 10,00-18,00 Luoghi, figure, nature morte Opere della Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale a cura di Maria Elisa Tittoni, Maria Catalano, Federica Pirani e Cinzia Virno fino al 15 aprile Per la riapertura della Galleria esposte circa 140 opere suddivise in tre sezioni: Figura, Vedute e Visioni di Roma e Oggetto, cui si aggiunge la scultura, partendo da Martini e Manzù. Dal Simbolismo di fine ’800 fino alle opere degli anni ’30, più un focus su Giacomo Balla, la mostra presenta una selezione di artisti italiani che hanno vissuto e lavorato a Roma in quel periodo. a sinistra: Georgia O’Keeffe, Summer Days (Giorni estivi), 1936 © Georgia O’Keeffe Museum / © Georgia O’Keeffe by SIAE 2011 / Fondazione Roma Museo Palazzo Cipolla; in basso: un lavoro di Giorgio Morandi / Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale Le offerte culturali dell’Accademia di San Luca Tra lo scalone principale e la rampa del Borromini, l’Accademia di San Luca ha recentemente restituito alla fruizione pubblica l’ingente raccolta di opere della Galleria Accademica (lunedì-sabato, 9.30-14.00), testimonianze dello scopo formativo preposto alla storica fondazione dell’istituzione, oggi presieduta da Guido Strazza. Il Segretario Francesco Moschini comunica inoltre le opportunità d’accesso agli altri servizi culturali erogati dall’Accademia: la Biblioteca con oltre 50.000 volumi, tra cui la pregiata raccolta completa di incisioni di Piranesi (lunedì-venerdì 9.00-18.00 e sabato 9.00-13.00), e l’Archivio Storico, con i medesimi orari per la consultazione e dal lunedì al venerdì, ore 10.00-14.00, per le richieste. Il sabato dalle 9.00 alle 18.00 è anche possibile visitare la Chiesa dei SS. Luca e Martina, nel Foro Romano. Jannis Kounellis, Z 44, 1960 / GNAM; in basso: Luca Pignatelli, Sculture 727, 2010 / Istituto Nazionale per la Grafica istituzioni pubbliche e private gnam GALLERIA NAZIONALE D’ARTE MODERNA Viale delle Belle Arti 131 tel 0632298332 – mar-dom 09,30-19,00 Arte Povera alla GNAM a cura di Maria Vittoria Marini Clarelli e Massimo Mininni Dopo la fotografia Arte in Italia 1850-2000 a cura di Maria Antonella Fusco e Maria Vittora Marini Clarelli Baruchello. Certe idee 20 dicembre - 4 marzo Per la riapertura la GNAM propone un nuovo allestimento della collezione permanente con un omaggio all’Arte Povera, e un nucleo monografico su Pino Pascali, affiacato da una panoramica sui rapporti tra fotografia e pittura dalle origini al 2000 e una monografica su Baruchello che espone più di 60 opere, oltre a documenti e materiali che ne testimoniano il lavoro multiforme e sperimentale. MACRO Via Nizza 138 – tel 06671070400 mar-dom 11,00-22,00 Enel Contemporanea 2011 Carsten Höller Double Carousel with Zöllner Stripes 2 dicembre - 26 febbraio 6ARTISTA Adelita Husni-Bey / Elisa Strinna a cura di Vincenzo de Bellis fino al 29 gennaio Concorso MACRO 2% Arthur Duff / Nathalie Junod Ponsard fino al 31 dicembre 2012 Carlo Bernardini La rivincita dell’angolo Flavio Favelli L’Imperatrice Teodora SHE DEVIL fino all’8 gennaio La Collezione e i nuovi arrivi Giuseppe Stampone Saluti da L’Aquila fino al 29 gennaio Massimo Grimaldi Finally fino al 31 dicembre numero 32 dicembre 2011 - gennaio 2012 Supplemento del n. 69 di Arte e Critica Direttore Roberto Lambarelli Co-direttore Daniela Bigi Redazione Andrea Ruggieri, Lisa Pedicino Via dei Tadolini, 26 00196 Roma tel 06 45554880 e-mail: [email protected] Direttore responsabile: Olga Gambari Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale D.L 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma 1 DCB Roma Iscr. Tribunale di Roma n. 280/96 STAMPA Pignani Printing - Nepi VT Abbonamento a 4 numeri di Arte e Critica Euro 30,00 per l’Italia Euro 48,00 per i paesi europei Euro 58,00 per i paesi extra europei Abbonamento sostenitore Euro 400,00 Inviare assegno bancario oppure versare l’importo sul c/c postale n.18452003 intestato a: Associazione Arte e Critica Via dei Tadolini, 26 - 00196 Roma IN COPERTINA DAMIEN HIRST Oleandrin, 2010 Vernice industriale su tela, cm 37 x 33 Foto Prudence Cuming Associates © Damien Hirst and Science Ltd. All rights reserved, DACS 2011. Courtesy Gagosian Gallery Istituto Nazionale per la Grafica palazzo poli Via Poli 54 – tel 0669980242 mar-dom 10,00-19,00 Luca Pignatelli Icons 1 dicembre - 31 gennaio Interventi pittorici e polimaterici su vari supporti, opere grafiche realizzate in Stamperia e Atlantis, riflessione sulla civiltà occidentale in centinaia di carte intelate, oltre al video HOPE2 di Daniele Pignatelli. La mostra presenta la meditazione dell’artista sui vari linguaggi espressivi con cui si oltrepassano i confini disciplinari, rivisitando anche Piranesi e la scultura classica. 5 istituzioni pubbliche e private carsten Höller. luci e caroselli per enel contemporanea L’intento perseguito da Carsten Höller nel progettare e realizzare l’intervento vincitore di Enel Contemporanea Award 2011 – il premio promosso da Enel Contemporanea sul tema dell’energia, con la direzione artistica di Francesco Bonami – è quello di provocare nel visitatore una sensazione di spaesamento percettivo ed emotivo. Il ritmo fortemente rallentato con il quale le due giostre si muovono in senso opposto è un invito a fruire e recuperare un’esperienza ludica con un rinnovato bagaglio esperienziale, ma sembra essere, al contempo, l’effetto dello sbiadirsi di un ricordo d’infanzia, dell’influenza del tempo sulle memorie più lontane. L’incidenza delle trame apparentemente incrociate dipinte alle pareti trasmette il movimento all’intero spazio espositivo, rendondone indefiniti i margini, mentre un video realizzato pochi giorni prima della vernice con cinquanta coppie di gemelli monozigoti rimarca il disorientamento dello spettatore. Con Double Carousel with Zöllner Stripes l’artista tedesco ha, dunque, convinto la giuria presieduta da Gianluca Comin e composta da Joseph Backstein, Luca Massimo Barbero, Iwona Blazwick, Massimiliano Gioni, Ivo Mesquita e Jack Persekian, avendo la meglio sulle proposte di Bruce Mau e Paola Pivi e divenendo testimone della sinergia che la compagnia elettrica vuole mantenere con il museo romano. MACRO testaccio Piazza Orazio Giustiniani 4 tel 06671070400 – mar-dom 16,00-24,00 Steve McCurry a cura di Fabio Novembre 3 dicembre - 29 aprile Oltre duecento le foto selezionate per la personale del fotografo statunitense, scelte per assonanza di soggetti, cercando fili comu6 Adelita Husni-Bey, Lessons from the Twilight Kingdom Part I, 2009 / MACRO; in basso a sinistra: Carsten Höller, Double Carousel with Zöllner Stripes, 2011 / MACRO Al MACRO le vincitrici di 6Artista Le due vincitrici del Premio 6Artista hanno fatto il loro ingresso al MACRO con due lavori a testa, realizzati appositamente per la mostra a cura di Vincenzo de Bellis: entrambe non lontane da una dialettica artistica che frequentemente implica il confronto con dinamiche socio-culturali, Elisa Strinna parte dal mercato dell’Esquilino per aprire la relazione tra espressione creativa e cibo (fonti parallele di nutrimento) mentre Adelita Husni-Bey interagisce con gli allievi di scuole autogestite, indagando il tema dell’educazione nell’ottica del modello anarchico. Alla sua seconda edizione, il Premio ideato dall’Associazione Civita e dalla Fondazione Pastificio Cerere ha permesso una residenza di sei mesi negli spazi di San Lorenzo e di altri tre mesi alla Cité Internationale des Arts di Parigi, fino agli esiti in mostra. Così la Strinna realizza un intervento su quattro riproduzioni della Canestra di Caravaggio e un video, La Mela, che rielabora una fiaba di Calvino; mentre Husni-Bey presenta un’installazione composta da un video, girato tra l’assenza di mura del Lycée Autogéré, e un progetto anch’esso ispirato alle teorie di pedagogia radicale (Inhabiting the Desert Island) in cui a ciascun bambino è concesso di riempire la propria isola con una fantasia libera da indirizzamenti. ni tra gli scatti più celebri e quelli inediti, come quelli più recenti, dal 2009 al 2011, realizzati nei suoi viaggi attorno al mondo. Esposta anche una serie di foto scattate in Italia. La grande astrazione celeste Arte cinese del XXI secolo Beyond The East: Oltre l’Oriente fino al 15 gennaio Steve McCurry, Pescatori, Weligama, costa Sud, Sri Lanka, 1995 © Steve McCurry / MACRO Testaccio istituzioni pubbliche e private MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo Via Guido Reni 4/a – tel 0639967350 mar-dom 11,00-19,00 sab 11,00-22,00 Re – Cycle Strategie per l’architettura, la città e il pianeta a cura di Pippo Ciorra fino al 26 aprile Pieter Hugo Permanent Error a cura di Francesca Fabiani fino al 29 aprile Indian Highway a cura di Julia Peyton-Jones, Hans Ulrich Obrist, Gunnar B. Kvaran con Giulia Ferracci fino al 29 gennaio il pensiero Al MAXXI ha la forma di un otolite Il nome di The Otolith Group, collettivo londinese nato nel 2002 da Anjalika Sagar e Kodwo Eshun, fa esplicito riferimento agli otoliti, piccoli agglomerati di carbonato di calcio che, spostandosi all’interno dell’orecchio, producono la sensazione fisica di equilibrio statico, mentre al contrario il loro malfunzionamento produce vertigine, disorientamento, sfasamento spaziotemporale fino all’immobilità. In mostra al MAXXI con La forma del pensiero, il gruppo britannico recupera le immagini di una storia dimenticata – la nostra – e la inserisce in un tempo nuovo, un futuro “remoto” che si ammanta di riferimenti intellettuali e filosofici e li trasforma in fantascienza. Come in Otolith 1, il primo video della trilogia Otolith, che rielabora le insurrezioni globali scatenate dalla dischiarazione di guerra all’Iraq nel 2003 da parte di Stati Uniti e Gran Bretagna, attraverso il fantomatico personaggio di un’esoantropologa discendente della Sagar: proiettata cento anni più avanti rispetto ai fatti reali, ricostruisce l’evoluzione degli esseri umani nati durante le missioni interplanetarie fra la Terra e un’inquietante Stazione Spaziale Internazionale. Estetiche del riciclo al MAXXI Architettura Nelle finalità di Pippo Ciorra, curatore della mostra Re-Cycle. Strategie per l’architettura, la città e il pianeta insieme a Sara Marini, Mosè Ricci e Paola Viganò (con la consulenza di Reinier de Graaf e Jean-Philippe Vassal), le istanze ambientaliste sottese alla scelta di progetti, disegni, modelli, video, fotografie e materiali vari legati al tema del riciclaggio sono solo la partenza per una riflessione più ampia e variegata: nelle oltre 40 opere allestite nelle gallerie del MAXXI Architettura ciò che emerge – oltre ogni possibile etica del reimpiego – è la spinta creativa che la modalità anticonsumistica del recupero innesca, con il conseguente sviluppo di estetiche originali, punti di vista trasversali sulla funzione degli oggetti e sulla loro capacità di inserimento in molteplici contesti strutturali e ambientali. C’è posto per molte interpretazioni, da quella più cruenta e nichilista di Peter Hugo, con la serie fotografica Permanent Error interamente scattata tra le macerie ghanesi, alla proposta di sopraelevazione del Colosseo da parte di Superstudio fino ai progetti di rinaturalizzazione delle shrinking cities occidentali; con un occhio anche alla storia dei pionieri, come l’Eisenman di Cannaregio e gli Archizoom della Fortezza da Basso a Firenze. Fernando e Humberto Campana, Maloca, 2011; in alto: The Otolith Group, Otolith 1, 2003 / MAXXI Omaggio all’Arte Povera Jannis Kounellis / Giuseppe Penone / Gilberto Zorio a cura di Anna Mattirolo e Luigia Lonardelli fino all’8 gennaio The Otolith Group La forma del pensiero a cura di Chus Martinez con Monia Trombetta fino al 5 febbraio MLAC Museo Laboratorio Arte Contemporanea Piazzale Aldo Moro 5 – tel 0649910653 lun-ven 10,00-18,30 Give Me 5 fino al 20 dicembre I cinque “neo-curatori” del Master di I livello in Curatore d’Arte Contemporanea – Cristina Muñoz Mena, Valeria Pecora, Carlos Rodríguez Sainz-Pardo, Gianna Ruiu e Victoria Soto Madrid – selezionano cinque artisti (Paolo Bandinu, John Brophy, Laura Cazzaniga, Valerio Giacone, Silvia Mei), ognuno con un proprio percorso, linguaggio e ricerca. 7 istituzioni pubbliche e private immortalano Tel Aviv tra arte e movida. Milton Gendel, Autoritratto, Via Appia / Museo Bilotti MUSEO carlo bilotti aranciera di villa borghese Villa Borghese. Viale Fiorello La Guardia tel 0682059127 – mar-dom 09,00-19,00 Milton Gendel Una vita surreale. Fotografie e opere tra New York, Shangai e Roma a cura di Peter Benson Miller, Barbara Drudi e Alberta Campitelli fino all’8 gennaio Oltre a una serie di documenti provenienti dall’archivio personale e a una selezione di opere di amici artisti, in mostra sono esposte 85 foto scattate da Gendel nel secondo dopoguerra, in viaggio tra Cina e Italia. Museo napoleonico Piazza di Ponte Umberto I – tel 060608 mar-dom 09,00-19,00 Napoleone entra a New York. Chaim Koppelman e l’Imperatore. Opere 1957-2007 fino all’8 gennaio MUSEO DI ROMA IN TRASTEVERE Piazza Sant’Egidio 1/b – tel 065816563 mar-dom 10,00-20,00 Cento Volte Primavera Fotografie di Tel Aviv dal 1909 ad oggi a cura di R. Kornblit e F. Barbi Marinetti fino all’8 gennaio Un selezione di cento immagini stampate su carta per raccontare la città dalla sua fondazione ad oggi. Dagli scatti in b/n di Avraham Soskin che presentano i primi insediamenti a quelli recenti di Viviana Tagar, a colori, che 8 PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI Via Nazionale 194 – tel 06696271 mar, mer, dom 10,00-20,00 gio-sab 10,00-22,00 Realismi socialisti Grande pittura sovietica 1920-1970 a cura di Matthew Bown Eugenia Petrova e Zelfira Tregulova Aleksandr Rodcenko a cura di Olga Sviblova fino all’8 gennaio Massimo Giannoni Four Triptychs a cura di Marco Tonelli 20 gennaio - 26 febbraio In mostra nella Sala Fontana 4 nuovi trittici, olî su tela di grandi dimensioni realizzati nel 2011, che mettono in evidenza i fondamenti della sua ricerca. un lavoro di Massimo Giannoni / Palazzo delle Esposizioni SALA SANTA RITA Via Montanara 8 – tel 0667105568 lun-ven 10,00-18,00 Roberto Demarchi Vangeli Astratti a cura di Claudio Strinati 7 - 23 dicembre Terme di Diocleziano Piazza della Repubblica – tel 060608 mar-dom 9,00-19,45 A Oriente. Città, uomini e dei sulle Vie della Seta fino al 26 febbraio Luci cinesi 1981/2011. Reportage di Enrico Rondoni a cura di Enrico Rondoni fino al 26 febbraio VILLA TORLONIA Via Nomentana 70 – tel 060608 mar-dom 09,00-19,00 Gio Ponti Il fascino della ceramica a cura di Dario Matteoni e Luciano Colantonio fino al 19 febbraio Pezzi di design – vasi, urne, piatti, coppe – e disegni preparatori testimoniano la dialettica tra antico e moderno nella produzione dell’architetto, che si lascia ispirare da prodotti di manifattura antica e contemporaneamente si concede a figurazioni legate ad un’espressività metafisica o futurista. GENAZZANO RM CIAC Centro Internazionale per l’Arte Contemporanea Castello Colonna – tel 069579696 sab-dom 10,00-13,00 / 15,00-19,00 Oltre Roma. Viaggi e viaggiatori nei Colli Albani e Prenestini nel segno del Grand Tour Robert Barta / Piotr Hanzelewicz / Ginevra Panzetti & Enrico Ticconi a cura di Claudio Libero Pisano 5C5C Rome - Five Cities Five Curatorial Concepts a cura di Alberto Dambruoso, Jin Hwang, Jennifer Junkermeier, Clodagh Keogh, Shinnie Kim e Franziska Leuthäußer In mostra Aquilanti, Bünnig, Geul Han, Khan, Kiernan, Kolle, McWreath, Hellsten Nissen, MeeNa Park, Rao, Ruffo, Di Silvestre, Stiller, Yangachi. Derive. Variazioni qualitative del quotidiano Roberto Pugliese / Alessandro Sciaraffa / Emiliano Zelada a cura di Alberto Fiore e Angel Moya Garcia Filippo Riniolo Colata Room: Lifelong Learning III Festival del Cinema Giovanile e Indipendente - Sez. Video Arte Mariagrazia Pontorno / Serena Zanardi e Alessandro Marzola: ADM / Ambra Pittoni / Marco Salvetti / Fabrizio Sartori / Giovanni Scarfini / Marco Strappato 17 dicembre - 19 febbraio istituzioni pubbliche e private altri eventi CASA DEI TEATRI Villa Doria Pamphilj. Villino Corsini tel 0645430968 – mar-dom 10,00-17,00 Per filo e per segno. Il mondo delle marionette degli Accettella 17 dicembre - 22 gennaio casina di raffaello Villa Borghese. Viale della Casina di Raffaello (piazza di Siena) – tel 060608 mar-ven 9,00-18,00 / sab-dom 10,00-19,00 Alessandro Sanna Fa Re (Do) fino all’8 gennaio Ópla e il libro d’artista 14 gennaio - 11 marzo Chiostro del Bramante Via della Pace 5 – tel 0668809036 mar-ven 10,00-20,00 sab-dom 10,00-21,00 Gli Orientalisti. Incanti e scoperte nella pittura dell’800 italiano a cura di Emanuela Angiuli e Anna Villari fino al 22 gennaio fandango Incontro Via dei Prefetti 22 – tel 0697601104 mar-dom 09,00-21,00 Italia a colori 1861-1935 a cura di Reinhard Shultz fino all’8 gennaio FONDAZIONE ROMA MUSEO PALAZZO SCIARRA Via Marco Minghetti 22 – tel 06697645599 Il Rinascimento a Roma. Nel segno di Michelangelo e Raffaello fino al 12 febbraio Il Vello d’Oro. Antichi tesori della Georgia a cura di Tiziana D’Acchille fino al 5 febbraio a cura di Pietro C. Marani e Pina Ragionieri fino al 19 febbraio MUSEO dell’ara pacis Lungotevere in Augusta – tel 0682059127 mar-dom 09,00-19,00 Ombre di guerra a cura di Alessandra Mauro e Denis Curti 14 dicembre - 5 febbraio palazzo barberini Via delle Quattro Fontane – tel 0632810 mar-dom 9,00-19,00 Guercino 1591-1666 Capolavori da Cento a Roma a cura di Rossella Vodret 16 dicembre - 29 aprile MUSEO DI ROMA IN TRASTEVERE Piazza Sant’Egidio 1/b – tel 065816563 mar-dom 10,00-20,00 Umanità. Retrospettiva su Gianni Giansanti a cura di Chiara Mariani e Ada Masella 15 dicembre - 29 gennaio PALAZZO BRASCHI Piazza San Pantaleo 10 tel 0682077305 – mar-dom 09,00-19,00 Fotografare la storia. Stefano Lecchi e la Repubblica Romana del 1849 a cura di Maria Pia Critelli e Anita Margiotta fino al 15 gennaio Museo PRAZ Via Zanardelli 1 – tel 066861089 lun 14,30-19,30 mar-sab 09,00-13,30 / 14,30-19,30 Ricordi in Micromosaico Vedute e paesaggi per i viaggiatori del Grand Tour a cura di Chiara Stefani 16 dicembre - 10 giugno Palazzo Venezia Via del Plebiscito 118 – tel 0632810 mar-dom 10,00-19,00 Roma al tempo di Caravaggio a cura di Rossella Vodret fino al 5 febbraio musei capitolini Piazza del Campidoglio 1 – tel 060608 mar-dom 09,00-20,00 Leonardo e Michelangelo Capolavori della grafica e studi romani Scuderie del Quirinale Via XIV Maggio 16 – tel 0648941206 ven-sab 10,00-22,30 dom-gio 10,00-20,00 Filippino Lippi e Sandro Botticelli nella Firenze del ’400 a cura di Alessandro Cecchi fino al 15 gennaio Michelangelo Buonarroti, Studi per la testa della Leda, 1530 Filippino Lippi, Madonna in adorazione del Bambino, 1478 GALLERIA BORGHESE Piazzale Scipione Borghese 5 tel 068413979 – mar-dom 09,00-19,00 I Borghese e l’Antico fino al 29 gennaio mercati di traiano Via IV Novembre 94 – tel 060608 mar-dom 09,00-19,00 9 istituti e accademie straniere Accademia di Francia Villa Medici Viale Trinità dei Monti 1 – tel 066761291 mar-dom 11,00-19,00 Éric Poitevin Fotografie fino al 15 gennaio Dalla ritrattistica in bianco e nero nei primi scatti degli anni Ottanta alle successive serie di paesaggio – grandi stampe con soggetti umani ed animali in evidenza su fondi monocromi –, il fotografo francese coglie la densità dell’immagine fotografica mantenendo la costanza dell’atteggiamento neutrale e il punto di vista oggettivo sul dato naturale. Éric Poitevin, Sans titre, 2010 / Accademia di Francia Villa Medici ACCADEMIA DI SPAGNA Piazza San Pietro in Montorio 3 tel 065812806 – mar-dom 10,00-13,00 / 16,00-19,00 Julio Lafuente Architecture Revée 13 dicembre - 8 gennaio Foto, schizzi originali, prototipi di design ed un video per la retrospettiva sull’architetto spagnolo, romano d’adozione fin dagli anni ’50. Attraverso i suoi progetti sfila l’architettura del boom degli anni ’60, con i suoi lavori più importanti, dall’edificio Esso a Magliana, all’Ippodromo di Tor di Valle, oltre agli interventi mai realizzati come quello per il concorso di Auschwitz. un lavoro di Julio Lafuente / Accademia di Spagna Botanica. After Humboldt Joan Fontcuberta / Juan Carlos Martínez / Rafael Navarro / Juan Urrios / Alberto Baraya / Manel Armengol a cura di Rosa Olivares 19 gennaio - 26 febbraio accademia britannica linee guida del programma fine arts 2011-12 due domande a Jacopo Benci Il programma Fine Arts dell’Accademia Britannica, diretto da Jacopo Benci, presenta con cadenza trimestrale le opere create dagli artisti e architetti durante le loro residenze. AR Il programma Fine Arts 2011-12 si apre con una mostra degli attuali residenti. Quali sono le specificità di questi artisti, come si rapportano tra loro e con il particolare luogo nel quale si trovano ad operare in questi mesi? JB Gli artisti Kimathi Donkor, Richard Gasper, Nicholas Hatfull, David Lock, Fiona MacDonald, Heather B. Swann e l’architetto Rashid Ali rispecchiano – nel loro dialogo con aspetti storici e contemporanei dell’arte e dell’urbanesimo italiani – la multiculturalità e il pluralismo linguistico e generazionale che sempre più contraddistinguono l’Accademia. Quest’anno abbiamo e avremo artisti e architetti provenienti da Inghilterra, Scozia, Irlanda del Nord, Australia, Somalia, Portogallo, Spagna, Francia, Canada, Stati Uniti… AR Seven Things To Do In An Emergency è il primo appuntamento del programma per il 2011-12. Quali le linee guida del progetto e le novità per il prossimo anno? JB Fra gennaio e giugno il programma Fine Arts vedrà conferme e alcune novità. Fra queste ultime la Creative Scotland Document Fellowship, finanziata da Creative Scotland, agenzia che sostiene la creatività scozzese nelle arti visive, immagine in movimento, industrie creative. La prima Document Fellow, da gennaio a marzo, sarà la fotogiornalista Angela Catlin. Fra le conferme c’è la collaborazione con il Max Mara Art Prize for Women. Laure Prouvost, artista francese residente a Londra, premiata a fine novembre, sarà all’Accademia Britannica da aprile a giugno per poi esporre le opere che avrà creato alla Whitechapel Art Gallery e presso la Collezione Maramotti di Reggio Emilia. La BSR ha costruito un positivo rapporto con istituzioni non britanniche quali il Conseil des Arts et Lettres del Québec, che invia ogni anno un architetto, e con ben tre istituzioni australiane, l’Australia Council for the Arts, che invia quattro artisti per anno, la National Art School di Sydney e la William Fletcher Foundation, che inviano ognuno un artista. (Andrea Ruggieri) 11 ACCADEMIA D’UNGHERIA Via Giulia 1 – tel 066889671 lun-ven 10,00-19,30 sab 16,30-19,30 Inventario Mostra dei borsisti dell’Accademia d’Ungheria 2011 16 dicembre - 5 febbraio Al termine del periodo di residenza Lili Cseh, Ágost Koppány Erós, Csaba Filp, Katalin Haász, Tamás Komlovszky-Szvet, Berta Mayer, Zoltán Ötvös, Valéria Sass e Attila Szabó espongono gli esiti del proprio lavoro. the BRITISH SCHOOL AT ROME Via Gramsci 61 – tel 063264939 lun-ven 16,30-19,30 Seven Things To Do In An Emergency Rashid Ali / Kimathi Donkor / Richard Gasper / Nicholas Hatfull / David Lock / Fiona MacDonald / Heather B. Swann 12 - 21 dicembre Berta Mayer, Immagini di Strada / Accademia d’Ungheria istituti e accademie straniere Krystyna Piotrowska, Sorelle, 2007/ Istituto Polacco di cultura e natura, rappresentate fedelmente in 35 acqueforti. Il carattere drammatico e intensamente espressivo, segni raffinati e toni brillanti celebrano la magnificenza della città eterna in un continuum temporale. forum austriaco di Cultura Viale Bruno Buozzi 113 – tel 063608371 lun-ven 9,00-17,00 Barbara Zeidler Una Vienna diversa fino al 22 dicembre Un’inedita Vienna, quella del museo delle pompe funebri o dei trucchi da prestigiatore, viene svelato in una mostra in collaborazione con la Scuola Germanica di Roma. Sigrid Trummer Concerto per pianoforte 15 dicembre ore 20,00 Kimathi Donkor, When Shall We 3?, 2010 / British School at Rome CASA DI GOETHE Via del Corso 18 – tel 0632650412 mar-dom 10,00-18,00 Piranesi, Rembrandt delle rovine fino al 19 febbraio Luce e ombre colmano le assenze delle rovine della Roma di fine ’700, tra architettura Giovan Battista Piranesi, veduta di Piazza San Pietro, 1750 ca / Casa di Goethe 12 un lavoro di Barbara Zeidler / Forum Austriaco di Cultura Istituto Polacco di Cultura Via Vittoria Colonna 1 – tel 0636000722 lun-ven 14,00-18,00 Gianni Novischi Sognare, forse 14 dicembre - 13 gennaio Krystyna Piotrowska Riflessi 19 gennaio - 29 febbraio Una selezione di opere di Novischi dal ciclo Conversazione poetica sui Sonetti di Shake- speare eseguito negli anni ’40 – pitture su carta con tecnica mista, ispirate ai sonetti del Bardo – precede la mostra nella quale Piotrowska indaga il problema dell’identità, tra reale ed illusorio, e delle relazioni ebraicopolacche. Istituto slovacco a roma Via dei Colli della Farnesina 144 tel 0636715220 – lun-ven 9,00-15,30 Palo Macho Mondo Trasparente a cura di Katarina Bajcurova fino al 13 gennaio In mostra le ultime opere dell’artista-vetraio e pittore, slovacco, nelle quali unisce colore, volume, gesto pittorico e superficie alla materia, completata e vivificata dalla luce. Nei quadri di vetro le forme si animano, generando segni enigmatici che suggeriscono associazioni personali ed invitano alla meditazione. Palo Macho, Contenitore della luce, 2011 / Istituto Slovacco a Roma istituti e accademie straniere TEMPLE UNIVERSITY Lungotevere Arnaldo da Brescia 15 tel 063202808 3477436067 lun-gio 9,00-19,00 ven 9,00-16,00 John James Pron ROMAN remix: ri-contestualizzando gli spazi sacri 17 gennaio - 3 febbraio Pron adotta collage e tecnica mista per attuare la sua ri-contestualizzazione di sei chiese in altrettanti quartieri di Roma: sono interventi dai tratti forti, spiegati attraverso brani dei discorsi del Papa, scritti eclesiastici ed il sito web del Vaticano. Tra umorismo e sarcasmo, mirano a rivitalizzare la Capitale per il XXI secolo. I primi passi della Consulta Permanente per l’Arte Contemporanea-Roma Quest’estate, con una prima riunione fondativa, ha visto la nascita la Consulta Permanente per l’Arte Contemporanea-Roma, dopo una gestazione che ha coinvolto la comunità dell’arte capitolina intorno ai temi della partecipazione democratica e attiva alle politiche pubbliche. Si sentiva la necessità (ancora più incalzante dopo la notizia di una possibile privatizzazione del Palaexpo) di riporre in un organismo autonomo ed autogestito la verifica e la proposta di azioni culturali; una necessità recentemente sancita nello Statuto dell’Associazione che decreta come scopo principale della Consulta quello di “contribuire alla funzione di indirizzo nelle politiche pubbliche relative all’arte contemporanea e svolgere un ruolo di controllo dell’efficace attuazione delle stesse, esprimendo pareri, promuovendo lo sviluppo di un pubblico dibattito su temi rilevanti e formulando proposte in materia”. Eletti dall’Assemblea Costituente, i delegati della prima Consulta e i loro supplenti (decretati per ciascuna delle sei categorie individuate come soggetti coinvolti – artisti, curatori, galleristi, fondazioni, no profit, collezionisti e accademie – e rieletti nella seconda metà di dicembre per tutto il 2012) hanno traghettato l’organismo verso la costituzione dell’Associazione, a cui ogni interessato può iscriversi tesserandosi presso le sedi indicate sul sito www. consultaartecontemporanea-roma.org. John James Pron, dalla serie ROMAN remix / Temple University trovi arteeroma anche su www.arteecritica.it il sito di arteecritica 13 gallerie e associazioni Dan Shaw-Town, veduta della mostra / 1/9unosunove 1/9 UNOSUNOVE ARTE CONTEMPORANEA Via degli Specchi 20 – tel 0697613696 mar-ven 11,00-19,00 sab 15,00-19,00 Dan Shaw-Town fino al 21 gennaio L’artista inglese trae il proprio modello di riferimento dall’astrazione geometrica e radicale, trasformando le forme di una linea disegnativa minimale nello strumento critico di una riflessione sul supporto: la carta, destinata ad accogliere la sovrapposizione di grafite al colore spray di base, è sottoposta alla crisi del “gioco” manipolatorio attraverso piegature, stropicciamenti e stratificazioni. 14 6° Senso Art Gallery Via dei Maroniti 13-15 – tel 0669921131 lun-sab 11,00-19,00 Marco Tamburro 19 dicembre - 31 gennaio In mostra scatti e dipinti recenti: quadri di grandi e medie dimensioni, a tecnica mista, in bianco e nero ma con improvvisi lampi di rosso, per cogliere il “teatro di vita” dell’uomo, della massa e dell’individuo, spingendo lo spettatore ad andare in profondità. Marco Tamburro, Manifesti, 2011 / 6° Senso Art Gallery 999 contemporary Via Alessandro Volta 48 – tel 3475722087 Stefano Bolcato Gioca Bene (Senza farti male) a cura dei Too Many Curators 13 dicembre - 14 gennaio AOCF 58 Via Flaminia 58 – tel 063200317 lun-ven 17,00-19,30 Kehre Paola Brancaleoni / Fabiana Bosio testo di Cesare Guarino 5 - 23 dicembre Studio angeletti Via Gregoriana 5 – tel 066791537 mar-ven 10,00-19,00 Seboo Migone testo di Peter Benson Miller fino al 20 febbraio Un quadro e dieci disegni a carboncino, nei quali l’artista sfrutta la consistenza materica della carta di cotone ed i gesti di sottrazione e addizione per farvi penetrare la materia, ottenendo un’ampia gamma di toni di grigio. Evoca così figure in movimento e forme archetipiche, tra graffiti e primitivi. L’Attico Via del Paradiso 41 – tel 066869846 lun-sab 17,00-20,00 Montaggio delle attrazioni Paolo Del Giudice / Alberto Di Stasio / Jannis Kounellis / Luigi Ontani / Nam June Paik / Piero Pizzi Cannella / Luigi Puxeddu 13 gennaio - 15 marzo Le teorie di Ejzenštejn sul procedimento di concatenazione delle immagini cinematografiche ispira sin dal titolo la mostra che ipotizza un dialogo, un’attrazione per l’appunto, tra le diverse opere collocate nello spazio espositivo come elementi di una narrazione unica. Luigi Ontani, Krisna, 1978 / L’Attico; a sinistra: Seboo Migone, Casa, 2011 / Studio Angeletti Filippo Carli, Nataraja / Bibliothè Contemporary Art BIBLIOTHè contemporary art Via Celsa 4-5 – tel 066781427 lun-ven 12,00-20,00 / sab 18,00-24,00 Nataraja. La danza della vita Filippo Carli / Claudia Tesini 21 dicembre - 6 gennaio Uttam Karmaker Menù del giorno a cura di Manuela De Leonardis 10 - 31 gennaio Un diario visivo a grafite e pastelli colorati, lungo quattro mesi e 25 metri di carta bianca, l’opera inedita dell’artista bengalese è a metà strada tra un antico codice e un filmstrip, fatto di memorie e quotidianità. Bruno Ceccobelli, veduta della mostra Resolve et Scoagula / Studio Pino Casagrande STUDIO Pino Casagrande Via degli Ausoni 7/a – tel 064463480 lun-ven 17,00-20,00 Unconventional Twins – doppio personale a cura di Flavia Montecchi Resolve et Scoagula Bruno Ceccobelli / Alessandro Vizzini e Leonardo Petrucci testo di Giovanna dalla Chiesa fino al 6 gennaio Ursula Mumenthaler fine gennaio - febbraio CO2 contemporary art Via Piave 66 – tel 0645471209 lun-ven 11,00-19,00 sab 16,00-19,00 James Gallagher Prolonging the Ecstasy 15 dicembre - 28 gennaio L’immaginario erotico diventa pretesto per un’indagine sui comportamenti umani perpetrata attraverso la frammentarietà significante del collage: il prelievo da riviste archiviate negli anni e testi invecchiati si mischia ai ritagli di corpi da manuali del sesso, in una gestualità sottesa, spesso bloccata dall’assenza d’espressione e dalla sensazione di trovarsi di fronte a maschere da indossare. Mara Coccia Via del Vantaggio 46/a – tel 063224434 mar-sab 10,30-13,30 / 15,30-19,30 Claudio Verna Figure in uno spazio classico a cura di Mauro Panzera fino al 21 gennaio James Gallagher, Blue Voyeur, 2011 / CO2 Contemporary Art gallerie e associazioni / b-c Risultato degli ultimi sei anni di indagine astrattista, i quattordici acrilici in mostra – selezionati sulla scorta del recente catalogo ragionato a cura di Volker Feierabend e Marco Meneguzzo – rivelano il carattere sperimentale di Verna, che da decenni prosegue l’indagine sulla pittura aderendo ad una visione strutturale, ragionata della forma sempre lungo la strada costruttiva indicata dal colore. contemporanea Vicolo Sugarelli 6 – tel 3382210224 mar-ven 16,00-20,00 Contemporary! Nobushige Akiyama / Francesco Bancheri / Dunia Mauro / Massimo Nota 3 dicembre - 7 gennaio Claudio Verna, Invisibili Illusioni 2, 2008 / Mara Coccia Generazioni in cammino da pino Casagrande Resolve et Scoagula è il primo di una serie di confronti “non convenzionali” – come sottintende il titolo Unconventional Twins –, curati da Flavia Montecchi con lo scopo di mettere a confronto il lavoro di esordienti con artisti italiani affermati (Bruno Ceccobelli con Leonardo Petrucci & Alessandro Vizzini, Claudio Adami e Giorgia Fincato, Franco Fiorillo e Mattia Ammirati, Marisa Albanese e Cristina Falasca). È l’allusione alchemica a fornire il canovaccio per il primo appuntamento: se l’artista del Gruppo di San Lorenzo fa del calco del proprio viso la matrice di suggestioni totemiche impresse in maschere ceramiche, protagoniste di un’installazione sonora e luminosa, i due scelgono di trasporre un’analoga energia vitalistica su supporti bidimensionali. Da plastica, la rappresentazione passa ad un piano grafico nelle grafiti e negli spray su vetro di Vizzini, così come nelle stampe traslucide e nelle opere su plexiglas di Petrucci. Contributo critico di Giovanna dalla Chiesa dal titolo Un triplice cammino verso l’unità. 15 gallerie e associazioni / d veduta della mostra Good Luck Exhibition / De Crescenzo & Viesti; a destra: Luciano Gabbrielli, Senza titolo, 1976 / Centro Luigi Di Sarro de Crescenzo & Viesti Via Ferdinando di Savoia 2 tel 0695226414/5 – mar-sab 11,00-19,00 Good Luck Exhibition fino al 31 gennaio La galleria inaugura il nuovo spazio con una collettiva che attraversa le generazioni italiane, da Leoncillo a Basilè; ma pure con una scelta espositiva che manifesta l’orientamento al design progettato da artisti, dalle borse-scultura di Luigi Mulas Debois alla contestuale apertura di un Art Shop. GALLERIA DEL CORTILE ARCHIVIO SANTE MONACHESI Via del Babuino 51 – tel 063234475 lun-ven 15,30-19,30 Madreterra fino al 31 dicembre In mostra opere di Badessi, Catalano, Daan, Emanuele, Estrada, Fanfani, Gardner, Gibson, Hastenteufel, Massimo, Mignani, Nostri, Orlanducci, Patriarca, Pepper, Odescalchi, Sassi, Scalia, Settanni, Thuile, Vreeland Somers e Zardini. galleria maria grazia del prete Via di Monserrato 21 – tel 0668892480 mar-sab 11,00-15,00 / 16,00-20,00 Kit Craig Nine Men’s Morris a cura di Silvia Colaiacomo fino al 14 gennaio La decostruzione di forme primarie a cui l’artista sottopone il proprio sistema di segni corrisponde ad una speculazione sul linguaggio attraverso la materializzazione oggettuale dei significati: ars combinatoria che si fonda sulla creazione di un alfabeto visivo, concreto, a partire dalla riduzione formale. Satoshi Hirose Winter Garden 19 gennaio - 18 marzo GALLERIA dELLORO Via del Consolato 10 – tel 0664760339 mar-sab 16,00-19,30 Paolo Cotani La Tensione del Segno 17 dicembre - 29 febbraio Satoshi Hirose, Snowy mountain, 2011 / Galleria Maria Grazia Del Prete; a destra: Paolo Cotani, Bilancere, 2009 / Delloro Arte Contemporanea tensioni e bilanceri di paolo Cotani da Delloro Per Paolo Cotani viaggi e sperimentazione sono state parole chiave, caratteristiche di una poetica in continuo divenire: la formazione londinese, il ritorno a Roma, i frequenti soggiorni negli Stati Uniti hanno costituito lo sfondo di vita per un percorso che, da espressivo e gestuale, si è fatto sempre più incline alla saturazione dello spazio pittorico. Fino agli esiti ultimi, alla scarnificazione del linguaggio a cui giunge con i lavori mostrati ne la Tensione del Segno, dove è chiara l’aspirazione a forme essenziali. Dopo la retrospettiva curata da Rolando Anselmi al Palazzo del Duca di Senigallia, gli ultimi anni dell’artista romano sono rappresentati, alla Delloro Arte Contemporanea, da sculture in acciaio che fungono da telai per griglie tese: Tensioni e Bilanceri sono due serie che radicalizzano la ricerca tridimensionale della maturità, lo studio sulla traiettoria, l’analisi della forza direzionale. 16 CENTRO LUIGI DI SARRO Via Paolo Emilio 28 – tel 063243513 mar-sab 17,00-20,00 Luciano Gabbrielli La sutura del presente a cura di Emanuele Rinaldo Meschini fino al 15 dicembre Di Segno in Segno: l’ipotesi, il progetto, l’opera a cura di Edelweiss Molina testo critico di Marco Bussagli 13 gennaio - 3 febbraio Dopo gli interventi di Gabbrielli, che staglia i suoi utensili da chirurgo-sciamano su fondo monocromo, un progetto dedicato al design del gioiello in collaborazione con Accademia di Belle Arti e ISIA. gallerie e associazioni / d focus_giovani artisti a roma vincenzo rulli un lavoro di Dick Sick / DegliZingari Gallery dorOTHY CIRCUS GALLERY Via dei Pettinari 76 – tel 0668805928 mar-gio 15,30-19,30 ven-dom 11,30-19,30 Joe Sorren In a Garden Where fino al 23 dicembre I Love Candies 16 dicembre - 15 gennaio In mostra opere di artisti che creano toyssculture con materiali nobili, dalle inedite porcellane di Limoges di Ron English e Franz Kozik al vetro di Murano usato da Vidal. Nello spazio “White Velvet” olî del giovanissimo italiano Neirus. Vincenzo Rulli, Ode a Medusa con cornamusa, 2010 con l’altro da sé, con lo spettatore, si fa con il passare degli anni sempre più serrato sino a quando alcune delle sue “invenzioni” non prendono corpo se non attraverso un’azione esterna che attiva un sensore e con esso la magica e ironica meraviglia. Nel caso di Ode a Medusa con cornamusa del 2010 il volto in resina bianca dell’artista, fermo e silente, si attiva al passaggio dello spettatore, pietrificandolo attraverso un assordante rumore derivato dalle colorate lingue di Menelik che fanno le veci dei serpenti del mostro greco. Il Rulli-Medusa, quindi, arrossisce se lo si guarda, mentre il volto imperiale in Apocrifo di Adriano del 2011 (esposto a Roma nella Galleria di Mara Coccia in Cinque esercizi per diventare un imperatore ideale) rimane fermo nella sua austerità ma sopra la sua testa una piccola sfera gioca a fare l’equilibrista, sospesa nell’aria grazie al nostro sguardo. Manuela Pacella ritratto di Vinvenzo Rulli in Spazio 0, Ilaria Loquenzi, 2010 DEGLIZINGARI GALLERY Via degli Zingari 52/54 – tel 0648907135 3492510537 – mar-sab 10,00-17,00 Malu Mantoan Viaggi e altri viaggi a cura di Sara Pessato 9 - 23 dicembre L’artista brasiliana mescola parola e immagini, arte verbale e visiva, attraverso dipinti, collage, incisioni, disegni e libri d’artista. La Gallery dei Peccati: IRA a cura di Sara Pessato 13 - 26 gennaio AlessioVidal, Munny_Oops I did It Again! / Dorothy Circus Vincenzo Rulli, Videocalorie, 2007 Le costanti dell’opera di Vincenzo Rulli sono l’acqua, l’aria, la sapienza tecnica e un pizzico d’ironia. La variabile è se stesso, come artista, come uomo alla ricerca continua della propria identità che non ha mai luogo se non – secondo le parole di Rulli – “come prigione redenta da Assenze”. Bisogna quindi fare molta attenzione a non innamorarsi della propria immagine riflessa perché mobile, in continua gara col tempo. In Videocalorie (allegoria dell’abbondanza) del 2007 il busto dell’artista, nell’atto di mostrare allo spettatore un melograno aperto, è proiettato su una cascata di latte di mandorla che può essere bevuto nella vasca sottostante (il latte è immesso attraverso una pompa per il trasferimento di liquidi alimentari). Il confronto 17 gallerie e associazioni / e-f Cynthia Segato, Racconti di viaggio / Edarcom Europa Galleria Edarcom Europa Via Macedonia 12-16 – tel 067802620 lun-sab 10,30-13,00 / 15,30-19,30 Collettiva di fine anno fino al 14 gennaio Nella collettiva di fine anno oltre 200 opere tra dipinti, opere grafiche e sculture degli artisti con i quali la galleria collabora solitamente, in una panoramica sulle tecniche e forme dell’arte contemporanea che investe l’intero spazio espositivo. EDIEUROPA QUI ARTE CONTEMPORANEA Piazza Cenci 56 – tel 0664760172 mar-sab 11,00-19,00 Giacinto Cerone 4 dicembre - 3 febbraio Sculture realizzate con materiali molteplici (gesso, plastica, bronzo, legno e ceramica) sono accostate ai disegni e ai lavori su carta: Cerone ha sperimentato senza sosta, attraverso gli strumenti offerti dalla materia, le aperture della forma, garantendo sempre al proprio operato libertà e autonomia. Galleria Embrice Via delle Sette Chiese 78 – tel 0664521396 lun-sab 10,00-18,00 Franco Purini Bianco e Nero Nove disegni per una città a cura di Carlo Severati 16 - 23 dicembre “Ciascuno di noi, di fronte a questi nove cartoncini appoggiati su tavole di legno, deve percorrere a suo rischio la strada dell’interpretazione e della genealogia; delle fonti, se vuole”. Ex Elettrofonica Vicolo Sant’Onofrio 10 – tel 0664760163 mar-ven 11,00-18,30 Rui Toscano Universo Parallelo a cura di Gianluca Brogna fino al 20 dicembre Stefano Minzi Ouroborus a cura di Manuela Pacella 12 gennaio - 3 marzo immagine dell’ouroborus / Ex Elettrofonica Extraspazio Via San Francesco di Sales 16/a tel 0668210655 – mar-sab 15,30-19,30 some care some less Masahi Echigo / Pieter Hugo / Gülsün Karamustafa fino al 14 gennaio UGO FERRANTI Via dei Soldati 25/a – tel 0668802146 lun-ven 11,00-13,00 / 16,00-20,00 Indicazione 0/0 Orazio Battaglia / Isaac Cordal / Valeria Sanguini 6 dicembre - 20 gennaio A partire da una storica espressione usata da Ferranti, la collettiva vuole recuperare tra gli archivi per intraprendere un nuovo percorso, tra perdita e memoria: dai metallici scheletri di cani della Sanguini, alle sagome borghesi e annoiate di uomini incravattati di Cordal, fino all’installazione di Battaglia che inscena un set tra realtà concreta e fittizia. Isaac Cordal, Follow the leaders, 2011 / Ugo Ferranti Giacinto Cerone, Ceramica rossa, 1994 / Edieuropa ex elettrofonica. allegorie di stefano minzi Simbolo di rinascita, l’oroboro è il serpente che si morde la coda, archetipo della psiche umana nelle teorie junghiane. Facendo in modo che il lungo rettile attraversi l’intero spazio espositivo, in Ouroborus, titolo della personale a cura di Manuela Pacella da Ex Elettrofonica, Minzi contrappone alle teste mozzate di personaggi/serpenti (Mussolini, Craxi, Andreotti e Berlusconi), introiettate in una metafora biblica che non lascia spazio al fraintendimento rispetto alla denuncia politica del male, maschere “benefiche” in pelle, attaccate alle pareti. Questi ritratti di uomini guida, realizzati a partire dalla stampa planografica di fotografie, assurgono a simbolo opposizionale di rigore e impegno civile, entro un orizzonte di rinascita dettato dalla scelta simbolica del colore. Tra loro Antonio Gramsci, Beppe Fenoglio, Carlo Giuliani, Cesare Pavese, Giuseppe Garibaldi, Maria Montessori, Pier Paolo Pasolini, Peppino Impastato. I soli ancora dotati di occhi perché vivi: Rita Levi Montalcini e Roberto Saviano. 18 gallerie e associazioni / e-f erica Fiorentini Arte Contemporanea Via Margutta 17 – tel 063219968 lun-ven 10,30-13,30 / 15,30-19.30 sab 10,30-13,30 Spencer Finch Rome Project fino al 25 gennaio Per la prima personale dell’artista statuniten- se in città sono esposte un’istallazione luminosa ispirata all’oculus del Pantheon ed una serie di opere su carta che si richiamano alla storia e tradizione artistica di Roma. Finch crea una continuità tra presente e antico, evocando attraverso la luce l’atmosfera di un luogo e trasformando un’esperienza fisica in evento estetico. GALLERIA MARIE-LAURE FLEISCH Vicolo Sforza Cesarini 3/a – tel 0668891936 lun-sab 14,00-20,00 Falling in Line Maya Attoun / Hilla Ben Ari a cura di Giorgia Calò 14 dicembre - 25 febbraio Spencer Finch, The Garden of Eden (All Colours in my Paintbox), 2011 / Erica Fiorentini Arte Contemporanea Maya Attoun, Broken record, 2009 / Galleria Marie-Laure Fleisch marie-laure fleisch. in quattro mostre una finestra sull’arte contemporanea israeliana tre domande a Giorgia Calò a cura di Andrea Ruggieri Falling in Line – doppia personale sul tema della linea come segno o tessitura – è la prima di un ciclo di mostre dal titolo About Paper. Israeli Contemporary Art, curato da Giorgia Calò, per un’inedita interpretazione del panorama artistico della contemporaneità israeliana AR Sette artiste, tutte donne, tutte israeliane. Quali motivazioni hanno suggerito questa selezione e in che modo quest’ultima vuole essere rappresentativa dell’attualità di Israele? GC Che siano tutte donne è una pura casualità. Quando Marie-Laure Fleisch mi ha proposto di curare una mostra sull’arte israeliana, ho cercato di scegliere un gruppo di artisti in base alle loro ricerche e ai loro lavori. In seguito mi sono resa conto che era tutto al femminile! Ciò però dimostra anche quanto in Israele si possa parlare di pari opportunità. Credo di aver selezionato, insieme a MarieLaure Fleisch, un gruppo di artiste che ben rappresentano la situazione contemporanea; il fatto stesso che siano di generazioni diverse e affrontino tematiche eterogenee può dare un quadro d’insieme dello stato attuale dell’arte israeliana. Sono per lo più sconosciute in Italia, ma credo che il compito del curatore sia caratterizzato da rischi e scelte originali. AR Oltre l’uso della carta come medium privilegiato, quale credi possa essere il trait d’union tra i lavori di queste artiste? Si può individuare una comunità di intenti o di poetiche? GC Erroneamente si crede che la ricerca israeliana verta solo su tematiche quali la memoria e la geopolitica. In realtà vengono affrontati altri discorsi non circoscritti alle problematiche territoriali. Le artiste scelte affrontano questioni differenti che vanno dalla meta-comunicazione alle ricerche intorno alla vulnerabilità femminile, dalla rappresentazione di una dimensione illusoria fortemente estetica alla raffigurazione di luoghi epici. Si potrebbe dire che la loro ricerca sia accomunata da un senso profondo della vita, ponendosi come specchio della società a cui appartengono. AR Mi puoi illustrare le tappe successive del progetto e le modalità con le quali si giungerà ad una conclusione? GC A Falling in Line seguiranno altre tre mostre. A marzo presenteremo una personale di Yifat Bezalel, ora impegnata in una collettiva alla Tate di Liverpool; poi sarà la volta, a settembre, di Maya Zack, premiata lo scorso novembre al Tel Aviv Museum, che proporrà un lavoro caratterizzato da una commistione di video e disegno. Il progetto si concluderà a dicembre 2012, con la mostra di Etti Abergel e Yael Balaban, con una project room di Ofri Cnaani. Al termine della quarta mostra verrà presentato il libro About Paper. Israeli Contemporary Art. Nel volume, oltre ad un mio testo e alle interviste fatte alle artiste in mostra, ci saranno anche saggi scritti dai direttori e curatori dei più importanti musei israeliani (guarda caso anche queste tutte donne), portando esempi e citando nomi di artisti che dalla nascita dello Stato d’Israele fino ai giorni nostri hanno usato la carta e il disegno come mezzi privilegiati per la loro ricerca. I nostri diversi punti di vista storico-critici serviranno a fornire un’inedita interpretazione del panorama artistico della contemporaneità israeliana dedicata al disegno nelle sue varie declinazioni, attestando il cambiamento di una situazione che sta assumendo nuove prospettive internazionali. 19 gallerie e associazioni / f-i I nuovi quartieri di Azambuja da Furini Marlon de Azambuja è da Furini Arte Contemporanea con una personale curata da Antonio Arévalo, in cui sono i Nuevos Barrios a intitolare la mostra e a definire l’interesse attuale. Mosso dall’osservazione destabilizzante di un quotidiano che non è mai uguale a come appare, l’artista abitualmente sradica da oggetti e forme il rimando immediato per proporre nuove letture immaginative e nuovi punti di vista, sedimentando così nello spettatore l’impressione di qualcosa da reinventare nella propria visione del mondo: un linguaggio che sfrutta diversi media per suggerire nuove potenziali “architetture”. Nello spazio della galleria, il cemento intrappola in una scultura la bandiera nazionale e quella della Comunità europea, entrambe bloccate tra globalizzazione politica e striscianti residui nazionalistici; alle pareti, una serie di disegni a inchiostro riproducono i quartieri dei regimi autoritari, coi loro profili di palazzoni svettanti e le strade asserragliate in rigide griglie, ad impedire forme libere di scambio tra individui. Marlon de Azambuja, Nuevos Barrios, 2011 / Furini Arte Contemporanea Furini Arte Contemporanea Via Giulia 8 – tel 0668307443 mer-ven 13,00-19,00 sab 15,00-19,00 Marlon de Azambuja Nuevos Barrios a cura di Antonio Arévalo fino al 14 gennaio GALLERIA GALLERATI Via Apuania 55 – tel 0644258243 lun-ven 17,00-19,00 Progetto P a cura di Noemi Pittaluga 17 dicembre - 31 gennaio Venti autori selezionati da una giuria di esperti presentano i propri lavori fotografici raccolti in altrettanti portfolii tematici. GALLERIA GIULIA Via della Barchetta 13 – tel 066861443 mar-sab 10,00-13,00 / 16,00-19,30 Collezione Privata fino al 20 gennaio Una raccolta di lavori del primo Novecento di artisti della scuola grafica del Bauhaus affiancati da opere di artisti di galleria come Argelés, Ceccobelli, Cano, Lorenzetti, Maselli, Montessori ed un inedito di Benedetti Corcos. Daniele Cinciripini, Green Life, 2010 / Galleria Gallerati un lavoro di Pedro Cano / Galleria Giulia GAGOSIAN GALLERY Via Francesco Crispi 16 – tel 0642086498 mar-sab 10,30-19,00 Cecily Brown fino al 23 dicembre Damien Hirst The Complete Spot Paintings, 1986-2011 12 gennaio - 10 marzo gli spot paintings di Damien Hirst da Gagosian Non era mai accaduto e avviene oggi, per uno degli artisti internazionali più discussi: le dodici sedi di Gagosian lanciano contemporaneamente altrettante personali di Damien Hirst, e in quella romana, con The Complete Spot Paintings, 1986-2011 e un omonimo catalogo, sono circa 300 dipinti a mostrare la seduzione della sua pittura, provocatoria e formale allo stesso tempo. Controversi come il loro autore, gli spot paintings seguono la logica della serie attraverso un procedimento di riproduzione che nella maggior parte dei casi elude le mani di Hirst, che li concepisce ma ne delega l’esecuzione a terzi. Dispiegati in assetto diacronico, lanciati a suscitare aperture percettive e a sfondare cortine optical insufficienti a comprenderli, prendono i nomi da narcotici, farmaci, droghe e acceleratori chimici da stimolo ad emotività alterate, fino ad assumere la forma minimalista, meccanica e anaffettiva dei quadri “puntinati” simbolo dell’artista britannico, che ne ha collezionati centinaia a partire dal 1986 (anno del Goldsmiths) fino ad oggi. 20 Damien Hirst, Aminoantipyrine, 1992 / Gagosian Gallery gallerie e associazioni / f-i Vittorio Corsini. la costola delle cose Le cose in primo piano, nell’estetica di Vittorio Corsini, ci sono anche laddove non si vedono: se ne rintraccia ovunque l’essenziale immagine di risulta, lo scarto tra esse e i confini spaziali che ne costruiscono lo stare al mondo, la distanza che le separa dall’evocazione, dal rimando. Alla Galleria Giacomo Guidi è La Costola delle Cose che presenzia silenziosa, nella trasparenza di una scultura che, in dinamico dialogo con lo spazio espositivo, crea la dimensione adatta a sussurrare meditazioni e suggerire un ritorno alla consapevolezza scaturita nel raccogliersi. Alle pareti, un gruppo di dipinti su lastre di metacrilato tracciano la parabola di un confronto tra colore, luce e materia, in atto dal 1989 nella la ricerca condotta dall’artista toscano lungo il sentiero del monocromo, battuto da molti (da Klein a Spalletti fino a Knoebel), ma che con Corsini si fa proposta di prospettiva su tinte pastello: un neon è posto in posizione laterale ad indicare la direzione, luminosa, fredda, deviante. Vittorio Corsini, Sul finire dell’occhio rosa, 2011 / Galleria Giacomo Guidi fondazione giuliani Via Gustavo Bianchi 1 – tel 0657301091 mar-sab 15,00-19,30 Simon Dybbroe Møller Hello fino al 28 gennaio Acquisire le forme del linguaggio per trascinarle nel territorio del suono e dell’immagine, e viceversa: così l’artista preleva la parola elementare del primo saluto e ne fa un audio di benvenuto, usa gli strumenti del programma Word per differenziare font e colori di una “O” tagliata, ripetuta e sorridente, compone rime con fotografie di oggetti, “scelti in base alla più semplice delle regole fonetiche”. Simon Dybbroe Møller, veduta della mostra Hello / Fondazione Giuliani per l’Arte Contemporanea HORTI LAMIANI - bettivò Via Giovanni Giolitti 163 – tel 0696527034 lun-ven 10,00-19,00 Mauro Molle Decostruzioni a cura di Bruna Condoleo e Romina Guidelli 14 dicembre - 14 gennaio Il lavoro esposto rientra nella ricerca più recente di Molle, tesa a decostruire l’immagine tramite una libertà esecutiva che copre le forme con partiture geometriche di colore. Un gesto pittorico che dona nuove possibilità alla forma stessa, liberandola. Roberto Molle, Frammenti 14 / Galleria Horti Lamiani Bettivò; a destra: Giorgio Dante, Manibus date lilia plenis, 2011 / Incontro d’Arte Giacomo guidi arte contemporanea Vicolo Sant’Onofrio 22-23 – tel 0696043003 lun-sab 11,00-13,00 / 16,00-19,00 Vittorio Corsini La Costola delle Cose 7 dicembre - 29 febbraio INCONTRO D’ARTE Via del Vantaggio 17/a – tel 063612267 lun-mar 16,30-19,30 mer-sab 10,3013,00 / 16,30-19,30 Nel Segno di Roma Virdi / Luciano Rignanese / Giorgio Dante / Tommaso Didimo / Roberto Ferri / Claudio Sciascia fino al 20 gennaio I lavori degli artisti mostrano una linea comune, guardando alla storia ed alla città di Roma, ma soprattutto ricercando bellezza e qualità contro la “strategia dell’impurità”, convinti della novità insita nella “riapparizione della pittura” sostenuta come medium privilegiato. 21 gallerie e associazioni / m-n INDIPENDENZA STUDIO Via dei Mille 6 – tel 0644703249 mer-ven 15,00-20,00 Reena Spaulings More Michael Paintings fino al 14 gennaio Il progetto Reena Spaulings presenta per la sua prima mostra in Italia una serie di dipinti-installazione con i quali riproduce la tecnica del “pennello vivente” di Yves Klein. Micheal Sanchez presta così il proprio corpo alla realizzazione di grandi dipinti performativi che riflettono sul tema dell’astrazione, intesa come oggetto, business della pittura dall’ideazione alla realizzazione. Completano il percorso espositivo tre surf realizzati in marmo. Reena Spaulings, veduta della mostra More Michael Paintings / Indipendenza Studio Magazzino d’Arte Moderna Via dei Prefetti 17 – tel 066875951 mar-ven 11,00-15,00 / 16,00-20,00 sab 11,00-13,00 / 16,00-20,00 Jan Fabre Tribute to Hieronymus Bosch in Congo fino all’8 gennaio Sintesi di metamorfosi e rinascita, i 7 nuovi lavori di Fabre traggono ispirazione da complementari, seppur diversi, bacini di memorie: quella “geografica” del Congo, ex colonia belga con cui urge un confronto storico e culturale in seguito ad un passato controverso, e quello con la tradizione dell’arte fiamminga, di cui Bosch diventa l’ideale detentore. Laura Barbarini, I fiori e l’acqua, 2011 / Galleria Maniero GALLERIA MANIERO Via dell’Arancio 79 – tel 0668807116 mar-sab 16,00-20,00 Laura Barbarini gennaio - febbraio 22 galleria minima Via del Pellegrino 18 – tel 3393241875 mar-sab 16,00-19,00 Artisti della Galleria fino al 14 gennaio Black & White 20 gennaio - 24 marzo Utilizzando il bianco e nero, 7 artisti – Bonamore, De Angelis, DeVine, Pacchiarotti, Parretti, Stigliano, Tosto – sperimentano con approccio concettuale la fusione delle loro poetiche in un pensiero collettivo. Jan Fabre, Negro with Crows, 2011 / Magazzino d’Arte Moderna MARte galleria Vicolo del Farinone 32 – tel 0697602788 lun-ven 15,00-19,00 Barbara Salvucci Solovolosolovolosolovolo 12 gennaio - 12 febbraio Dalla dimensione meditativa dei lavori precedenti un nuovo insieme di opere lancia l’energia verso la dinamica del movimento, rappresentato da stormi che si librano in aria nel video, da un gruppo di chine su carta che ripetono ossessivamente i tratti, e da sculture in zinco e in resina allusive a strutture di gabbie aperte e gesti impetuosi in rilievo. Mario Tosto, Senza titolo / Galleria Minima; sotto: Barbara Salvucci, Disegni / Marte Galleria gallerie e associazioni / m-n Monitor Via Sforza Cesarini 43/a-44 tel 0639378024 – mar-sab 13,00-19,00 Alexandre Singh Assembly Instructions: The Pledge fino al 4 febbraio Nomas foundation Viale Somalia 33 – tel 0686398381 mar-sab 13,00-19,00 Monica Haller The Veterans Book Project a cura di Stefano Chiodi 6 dicembre - 23 febbraio La Nube di oort Via Principe Eugenio 60 – tel 3383387824 mar-ven 17,30-19,30 (e)Straniamento #1 Anita Calà / Oan Kyu / Daniela Monaci / Marcello Mantegazza a cura di Barbara Martusciello, Massimo Prampolini, Cristian Stanescu fino al 20 dicembre Prima di un ciclo di tre mostre sull’estraniamento e le problematiche socio-esistenziali attuali, presenta il tema dell’identità e della sua perdita con un video di Calà e le fotografie di una performance di Mantegazza, Alexandre Singh. Autobiografici racconti da Monitor Nelle 130 cornici Ikea, Alexandre Singh racconta un altro spaccato della sua storia personale che sviluppa sulle pareti nella sua seconda personale da Monitor. Attraverso associazioni di idee e assonanze, il racconto di Singh lascia al visitatore la libertà di costruire ulteriori storie, suggerendo percorsi che raramente hanno un senso unico. La trasmutazione delle interviste è una finestra sullo scibile dell’artista che si manifesta anche con la scelta dei suoi interlocutori: chi altri se non Simon Fujiwara, Alfredo Arias, e Marc-Olivier Wahler (direttore del Palais de Tokyo) da cui Singh ha ricevuto l’invito per la realizzazione di un numero della rivista del museo parigino. Dalle interviste svolte è poi nata Assembly Instructions: The Pledge, in cui le ampie ricerche iconografiche diventano il materiale con cui egli realizza i collage, nei quali frammista interventi con disegni a matita per poi stampare tutto con la fotocopiatura: l’effetto finale è una terza immagine che mantiene quel sapore retró dei libri di inizio secolo. Daniela Trincia Alexandre Singh, veduta della mostra Assembly Instructions: The Pledge / Monitor Monica Haller. Racconti di veterani da Nomas Foundation A Roma da Nomas Fondation The Veterans Book Project, la mostra personale di Monica Haller, curata da Stefano Chiodi. L’artista americana trasforma la fondazione romana in una sala lettura e attraverso le immagini e le parole di chi l’ha vissuta racconta la guerra come esperienza di vita personale, verificandone le possibilità di rappresentazione a partire dall’oggetto libro. The Veterans Book Project si inserisce all’interno di un programma nazionale di reintegro dei soldati americani, dove la Haller ha lavorato sulle esperienze personali dei partecipanti, innescando dei meccanismi di riflessione critica a partire dalla rielaborazione dei ricordi, attraverso il video, la fotografia, la scrittura. Sono quindi i libri, pubblicati come “Objects for Deployment”, il fulcro del lavoro pluriennale che l’artista americana ha condotto insieme ai veterani USA delle guerre in Iraq e in Afghanistan, ascoltandoli e guidandoli nell’editing. Ogni libro è l’immagine intima e soggettiva della guerra e di quanto gli ruota attorno, dall’arruolamento al congedo, al rapporto con familiari e commilitoni; un contenitore aperto che raccoglie scritti, immagini, lettere, fotografie. Tutti materiali scelti, presentati e impaginati diversamente dai singoli autori a seconda della sensibilità e del giudizio degli stessi. Qui si coniuga la natura mista della formazione dell’artista di Minneapolis, classe 1980, con doppia laurea in Studi sui conflitti e sulla pace e in Arti visive. Con The Veterans Book Project l’arte compie una sperimentazione sul linguaggio e contemporaneamente si muove in una dimensione comunitaria e d’interesse collettivo, aprendo inoltre una finestra su un mondo, quello dei soldati, diffuso ma sconosciuto e distante. Daniela Voso Monica Haller, The Veterans Book Project, 2011 / Nomas Foundation 23 gallerie e associazioni / n-p Daniela Monaci, Il passaggio / La Nube di Oort mentre il video di Monaci e i mixed media di Kyu parlano della sopravvivenza e delle sue condizioni. La Nuova Pesa Via del Corso 530 – tel 063610892 lun-ven 10,30-13,00 / 15,30-19,00 25 anni con La Nuova Pesa. Anniversario d’arte e di amicizia a cura di Laura Cherubini 17 dicembre - 13 gennaio Nell’ultimo appuntamento del ciclo commemorativo dei 25 anni di attività vengono esposte opere di Gino De Dominicis, Alberto Garutti, Rebecca Horn, Jannis Kounellis, Fabio Mauri, Gerhard Merz, Maurizio Mochetti, Hidetoshi Nagasawa, Daniel Spoerri e Michele Zaza. Artisti internazionali che negli anni hanno esposto in galleria, scelti per testimoniare il senso della sua attività espositiva e culturale. Michele Zaza, Rivelazione segreta, 2005 / La Nuova Pesa 24 Lorcan O’Neill Via Orti d’Alibert 1/e – tel 0668892980 mar-ven 12,00-20,00 sab 14,00-20,00 Partita a quattro: una riflessione sulla scultura Lupo Borgonovo / Chiara Camoni / Luca Francesconi / Alessandro Roma fino al 12 febbraio Sculture, bassorilievi ed opere su carta di quattro autori per mostrare le relazioni tra concetto e materia, struttura e composizione, processo e autorialità che ne caratterizzano l’opera. Si vuole così proporre una riflessione sulla scultura contemporanea, tra tradizione e ricerca, con materiali classici rielaborati accanto ad oggetti di recupero, evidenziando con la diversa collocazione delle opere il passaggio da fase progettuale ad operativa. Alessandro Roma, Subito mi spoglio ed esco mezzo nudo sotto la pioggia, 2011 / Lorcan O’Neill OREDARIA arti contemporanee Via Reggio Emilia 22-24 – tel 0697601689 mar-sab 10,00-13,00 / 16,00-19,30 Esther Stocker In Defence of Free Forms 6 dicembre - 12 febbraio Dalla tela all’intervento installativo, dalle due alle tre dimensioni, l’artista si serve della distorsione percettiva per aprire nuovi “scenari di pensiero”: attraverso la liberazione della forma, con un atteggiamento sovversivo nei Euro Rotelli, THE BODY THE SOUL, Sophie Sarrote#3, 2009 / One Piece Art: a destra: Esther Stocker, In Defence of Free Forms - Part 1, 2011 / Oredaria Arti Contemporanee one piece art Via Margutta 53/b – tel 064890783 347 5207567 – mar-sab 15,30-19,30 Euro Rotelli Ballinbaleno: Riscatti di Danza a cura di Nicola Gentile e Olimpia Orsini 2 dicembre - 15 gennaio Nelle parole di Nicola Gentile, le foto alle danzatrici realizzate da Rotelli sono “un gesto duplice, un doppio atto, un ri-scatto appunto in cui i due tempi sono sincronici, simultanei, l’uno dentro l’altro”: quello trasparente della ballerina che esegue il passo e quello, più segreto, colto nel respiro. gallerie e associazioni / n-p franz paludetto Via degli Ausoni 18 – tel 3277570404 Su Nero nerO Mattia Biagi / Oreste Casalini / Pepe Heykoop / Claudia Rogge fino al 14 gennaio La collettiva presentata al Castello di Rivara viene ora riproposta con una selezione e accolta in varie tappe nella sede romana della galleria: già dal primo appuntamento è evi- veduta della mostra Su Nero nerO / Franz Paludetto a destra: Ileana Florescu, Lunatiche, 2011 / Galleria Il Ponte Contemporanea dente il leitmotiv dominante dell’intero ciclo nella scelta di un colore, il nero, che lungi dal rappresentare l’assenza è piuttosto sintesi assoluta, diventando materia e forza energetica per l’intervento tematico dei 4 artisti. fondazione Pastificio cerere Via degli Ausoni 7 – tel 0645422960 lun-ven 15,00-19,00 Lara Almarcegui a cura di Vincenzo de Bellis fino al 28 gennaio Lara Almarcegui, Construction Rubble of Pastificio’s exhibition space, 2011 / Fondazione Pastificio Cerere Le rovine urbane di Lara Almarcegui al Pastificio Lara Almarcegui costruisce rovine al confine tra spazio espositivo e luoghi dell’abbandono: una ricerca tra le strade senza nome, alla confluenza con deserti sociali e culturali, dove il rudere si fa prosa metropolitana. Per la Fondazione Pastificio Cerere l’artista spagnola realizza due progetti paralleli, entrambi in mostra a cura di Vincenzo de Bellis ed entrambi guidati dall’interesse specifico per Roma, protagonista di recenti incursioni al limite tra topografia e indagine antropologica. Guide to Wastelands of the River Tevere, 12 Empty Spaces Await the 2020 Rome Olympics è il risultato di una mappatura di aree abbandonate della capitale: guide, dossier e proiezioni di diapositive sono completate nel cortile dal manifesto per Postcard from..., il ciclo di cartelloni pubblicitari ideato da Marcello Smarrelli. Construction Rubble of Pastificio’s exhibition space esibisce invece il cumulo di macerie generato dalla costruzione, diversi anni fa, dell’edificio di San Lorenzo: ricostruzione storica che passa attraverso l’attività di recupero dello scarto edile. IL PONTE CONTEMPORANEA Via Giovanni di Castel Bolognese 81 tel 0668801351 – mar-sab 12,00-19,00 Ileana Florescu Lunatiche fino al 14 gennaio In mostra 5 grandi scatti sui riflessi della luna sul mare e 27 opere di piccole dimensioni in tre serie (Le Chine, Le Chine fotogeniche e Le Fotografie) rispettivamente di disegni ad inchiostro, riproduzioni fotografiche invertite di disegni e scatti analogici o digitali. Catalogo con testo di Tom Healy. LA PORTA BLU GALLERY Arco degli Acetari 40 – tel 066874822 mar-sab 17,00-20,00 Luca di Luzio Cronaca Gialla a cura di Tiziana Musi fino al 20 dicembre Un dipinto uno Julie Poulain L’album 14 gennaio - 3 febbraio Esposto un olio su tela ed i suoi studi preparatori. L’opera figurativa dell’artista francese diventa strumento di resistenza ai dettami del tempo oltre che un’indagine sull’immagine e sulla sua visibilità e modo d’apparizione attraverso la materia pittorica, usando la fotografia come punto di partenza. Julie Poulain, L’album, 2011 / La Porta Blu Gallery confronti della rigidità geometrica, la linea diventa lo strumento per una riflessione di contenuto sulle aspettative dello spettatore e sulla reazione al tradimento di esse. 25 gallerie e associazioni / S-t Memorie e archivi alla Federica Schiavo Gallery Tito Amodei, veduta della mostra Le grandi Sculture / Sala 1 Sala 1 Piazza di Porta San Giovanni 10 tel 067008691 – mar-sab 16,30-19,30 Tito Amodei Le grandi Sculture fino al 25 gennaio Lo spazio ospita tre grandi sculture degli anni Ottanta assieme alla documentazione d’archivio che ha accompagnato il lavoro dell’artista in quegli anni. Il ripiegamento sulla memoria, il ricorso all’archiviazione di accadimenti di un passato personale o condiviso, può essere interpretato da un canto come ricostruzione di un’identità fondata su una cultura di riferimento, dall’altro come necessità di riappropriarsi del presente. I lavori che tre artisti dell’Est Europa mettono in mostra per Reworking Memories sembrano muoversi in questo interstizio, facendo riferimento a quel processo di selezione, distorsione e manipolazione che la memoria pone in essere. L’installazione Commemorating History di Nika Neelova interviene sullo spazio con una prospettiva storica. L’artista russa inscena miti ancestrali mettendoli in relazione con architetture posticce, trattate come rovine, sulle quali sono impresse tracce di legami col presente. La polacca Agnieszka Polska seleziona invece un avvenimento particolare, l’occupazione da parte degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Cracovia. Da scatti realizzati con una tecnica a bassa qualità che conferisce loro la patina del tempo, realizza un video semi-documentario How The Work Is Done che, attraverso inquadrature lente e indugianti su particolari minimi, ricostruisce l’atmosfera di un tempo nel quale gli studenti si asserragliavano nelle aule per veder riconosciuto il proprio ruolo alla stregua dei più faticosi lavori manuali. I volti, invece, negli scatti rielaborati da Svätopluk Mikyta riconquistano la propria centralità e capacità di rimandare da un’identità particolare ad una nazionale. Selezionati da un volume del 1955 nel quale attori cecoslovacchi interpretavano in pose innaturali diversi ruoli, e intervenendo su di essi con il make up, i volti fotografati e giustapposti in due composizioni speculari – Society I e Society II – evidenziano “personalità” diverse in un “personaggio” unico. Andrea Ruggieri S.A.L.E.S. Via dei Querceti 4-5 – tel 0677591122 mar-sab 15,30-19,30 Mario Airò LING 6 dicembre - 6 gennaio federica SCHIAVO gallery Piazza Montevecchio 16 – tel 0645432028 mar-sab 12,00-19,00 Reworking Memories Svätopluk Mikyta / Nika Neelova / Agnieszka Polska fino al 28 gennaio Mario Airò, ling, 2011 / S.A.L.E.S. 26 Nika Neelova, Commemorating History, 2011 / Federica Schiavo Gallery Carte di Airò da S.A.L.E.S. L’intervento di Mario Airò da S.A.L.E.S. procede seguendo un duplice movimento, di contenuto e di materia, nelle direzioni inscindibili che da anni caratterizzano il suo lavoro (sofisticato nella ricerca quanto sperimentale nei mezzi). Il primo progresso, trattenuto nel titolo, lo esplicita egli stesso quando scrive che LING è “...un ideogramma cinese che ho trovato in un Canto di Ezra Pound. Il Canto inizia con l’ideogramma, la sua trascrizione fonetica inglese (ling) e la frase Our dynasty came in because of a great sensibility”: trascrizione di trascrizione, dunque, o traslitterazione della frase in immagine, scaturita dall’appartenere ad uno status – quello di “poeta” – che si eredita per sguardo sensibile sulle cose. E poi, un secondo movimento, che ovunque si palesa nel percorso, e che spinge l’artista a creare col disegno e soprattutto con la carta, eleggendo la leggerezza di tale materiale a barriera/paravento di pagine bianche, a libro rotante, a foglio zen, trafitto in sospensione dalla luce. Lisa Pedicino gallerie e associazioni / S-t Parvenze Patrizia D’Orazio / Maria Grazia Martino a cura di Maria Vinella 10 - 27 gennaio Guglielmo Castelli, #C33AC7 / Il Segno IL SEGNO Via Capo le Case 4 – tel 066791387 lun 17,00-19,30 mar-ven 10,30-13,00 / 17,00-19,30 sab 10,30-13,00 Guglielmo Castelli Se si prescinde dai corpi a cura di Lea Mattarella fino al 14 dicembre Trenta pitture, per lo più di piccolo formato, raccontano con tono intimo e fiabesco una realtà di bambini e adolescenti che nasconde striscianti inquietudini: se si prescinde dai corpi, come recita il titolo, restano i loro volti coperti, invisibili e spesso ironici riferimenti ad un mondo violato. t293 Via dei Leutari 32 – tel 081295882 mar-ven 15,00-19,00 Dan Rees Cryogenic Blue fino al 12 gennaio In mostra dipinti dai colori accesi sospesi ad appendiabiti, come oggetti di consumo, ed una serie di teche luminose con foto di Tipper Gore, immagini di ghiacciai e povertà che l’artista gallese ha abbinato liberamente. Una riflessione sul mondo in attesa di risveglio dalla “criogenesi” in cui è bloccato. GALLERIA ERMANNO TEDESCHI Via del Portico d’Ottavia 7 tel 0645551063 lun 15,30-20,00 mar-ven 10,00-13,00 / 15,30-20,00 Pierflavio Gallina I panni della memoria a cura di Giorgia Calò 24 gennaio - 9 marzo In occasione del Giorno della Memoria l’ar- tista, a lungo al lavoro sul tema del ricordo, espone oltre venti sculture in piombo e polimateriche, appese come “panni” lungo la galleria o alle pareti, simulando vesti da lavoro incise con simboli che richiamano la natura, la vita e la speranza. ThE gallery apart Via Monserrato 40 – tel 0668809863 mar-sab 16,00-20,00 Diego Iaia Anti-age fino al 4 febbraio Indugiando tra camuffamento e falsificazione, Iaia infligge all’opera il compito di sgretolare le certezze unitarie dell’immagine: così le colate di fondotinta de La carne si raggrumano su tavola a ricordare le maschere dietro cui ogni giorno ci nascondiamo, ed altri trucchi – quelli del sapiente falsario – producono collage di volti o immobilizzano istinti pollockiani nel Ralenti dell’incisione. Diego Iaia, Senza titolo / The Gallery Apart; a sinistra: Pierflavio Gallina, Il tunnel, 2011 / Ermanno Tedeschi Studio Arte Fuori Centro Via Ercole Bombelli 22 – tel 065578101 mar-ven 17,00-20,00 Special Price 48 proposte per un piccolo collezionismo a cura di Loredana Rea 13 dicembre - 6 gennaio Maria Pia Daidone, Mantello, 2011 / Studio Arte Fuori Centro 27 gallerie e associazioni / w-Z Whitecubealpigneto Via Braccio da Montone 93 tel 3342906204 – mar-ven 18,00-20,30 Alessio Fralleone Segni reversibili a cura di Chiara Pirozzi fino al 21 dicembre Tre grandi tele, una ricca di stratificazioni, una figurativa ed una astratta e simbolica, più una serie di acquerelli a tecnica mista, realizzate dall’artista in tre giorni in galleria e sulle quali gli spettatori sono intervenuti, in una riflessione sull’idea di trasformazione e autorialità. Francesco Impellizzeri Non c’è Myra senza Vidal a cura di Geoffrey Di Giacomo 13 gennaio - 29 febbraio wunderkammern Via Gabrio Serbelloni 124 – tel 0686903806 Prefigure Tomaso Binga / Guglielmo Achille Cavellini a cura di Lorenzo Mango contributi di Piero Cavellini e Archivio Cavellini fino al 21 gennaio Identità reinventate, camuffamenti e vestizioni performative, sperimentazioni verbovisuali sono i luoghi dell’incontro tra due artisti che si sono cimentati con l’audience senza risparmiare tasselli di se stessi. Immagini ve- loci, sottigliezze dall’ironia pop e dada restituiscono l’ambiente anni ’60-’70 in cui Bianca Menna diventa Tomaso Binga e Cavellini riscrive la sua vita in un’autobiografia fittizia. a sinistra: Guglielmo Achille Cavellini, Francobollo, foto Trono Pavone, 1977 / Wunderkammern; sotto: Tomaso Binga, Dattilocodice, Lettera V, 1977 / Wunderkammern; a destra: Beatrice Pediconi, Red-#7, 2011 / Z20 Galleria Sara Zanin z2o galleria sara zanin Via dei Querceti 6 – tel 0670452261 lun-sab 14,30-19,30 Beatrice Pediconi Red a cura di Marco Tonelli fino al 28 gennaio Oltre ad un libro pubblicato da De Luca Editore, sono una serie di fotografiche ed un video inedito a veicolare la ricerca dell’artista, che 28 concentra il proprio focus sulla trasformabilità e l’ambiguità della materia organica: camuffati in grovigli e figure astratte, sottoposti alla perdita della funzione originaria, persino brandelli di cibo sono utili a mostrare l’alterazione, il passaggio di stato. capena (rm) art forum Würth capena Loc. Scorano. Viale della Buona Fortuna 2 tel 0690779879 Günter Grass Acquerelli, disegni e sculture nella Collezione Würth fino al 7 gennaio Günter Grass, Il mio secolo, 1969 / Art Forum Würth Capena Günter Grass all’Art Forum Würth di Capena Acquerelli, disegni e sculture nella Collezione Würth mostra gran parte delle opere di Grass, scrittore, grafico ma anche artista plastico e pittore. Lavori dagli anni Cinquanta agli inizi del Duemila, passando dalle sculture ai disegni sino agli scritti. Proprio per questi ultimi è più noto l’autore tedesco, soprattutto per la peculiarità dell’integrazione tra il disegno, ad inchiostro più spesso ad acquarello, e la parola: schizzi su cui si sovrappongono brevi poesie, carte animate da disegni quasi fiabeschi, come illustrazioni, dal tratto sapiente, di edizioni per giovani lettori. Questo il tratto distintivo di Grass, che attraverso le sue testimonianze ci riporta alla conoscenza tutto il secolo scorso – dal primo sbarco sulla Luna del 1969 sino alla caduta del Muro di Berlino dell’ ’89. E anche le sculture, appartenenti alla prima produzione, riconoscono figure a volte surreali, nella descrizione come nelle proporzioni, altre verosimili ma sempre associate ad elementi propri del suo immaginario iconografico e letterario. spazio danza contemporanea a cura di Azzurra Di Meco Salutano il 2011 gli ultimi appuntamenti al Teatro Vascello di Roma. Il 13 e 14 dicembre la Compagnia della Quarta porta in scena Cento Cose di Mario Coccetti che firma regia, coreografia e l’ideazione del progetto: danza, teatro e video per uno spettacolo in cui si centra il ritmo alienante della quotidianità tra umorismo, pantomima e teatro fisico. A seguire, dal 16 al 18 dicembre va in scena Lei e Tancredi di Loredana Parrella e la compagnia Cie Twain. Dal 4 al 7 gennaio fa capolino come di consueto Lo Schiaccianoci: all’Auditorium della Conciliazione sarà possibile vederlo in versione contemporanea danzato dalla Compagnia del Balletto di Roma e firmato da Mario Piazza. Il libretto, rielaborato da Riccardo Reim, si concentra sulla “tragedia” dell’infanzia, ovvero sul doloroso e traumatico atto del crescere, dal difficoltoso abbandono del mondo dei giochi e delle sicurezze, al superamento di quella “linea d’ombra” che segna il passaggio verso l’adolescenza. In scena Azzurra Schena e José Perez con la partecipazione di Andrè De la Roche nel ruolo di Schiaccianoci/Fata Confetto. Infine dal 24 al 29 gennaio Il Balletto del Sud propone Carmen al Teatro Italia. Lo spettacolo di Fredy Franzutti, che cura regia e coreografia, delinea l’eroina di Prosper Mérimée sottolineandone la bellezza e ispirandosi anche ad alcune celebri produzioni teatrali o cinematografiche contemporanee. Franzutti concede inoltre particolare rilievo alla Spagna con il fascino della tradizione popolare di questa terra che fu crocevia di popoli e culture. Alla musica di Bizet si affiancano Albéniz, Chabrier e Massenet che guardano nella stessa maniera il paese e il popolo spagnolo. 29 itinerari del design a cura di Ivana Carmen Mottola Di.Segni e Comete La nostra anima ArtErrante – così come mi piace definirla – è sempre alla ricerca di spunti e ispirazioni, nuovi luoghi e concept avantgard da assaporare e proporre ai moovers in approdo nella città eterna che anche nel periodo natalizio offre il suo stile inconfondibile. Tra esperienze affermate, fermenti e stelle nascenti ecco alcuni indirizzi imperdibili dedicati all’arte, al design e al piacere del convivio consapevole. Spazi in cui il bello si mescola al design, al recupero e al nutrimento e dove trovare servizi di eccellenza per tutti i gusti. Label201 via Portuense 201 – tel 3478284635 www.label201.com Una nuova culla per l’arte in mostra. Si tratta proprio di una stalla dei primi ’900 magistralmente recuperata da 2 giovani architetti preservandone volumi e superfici, lasciando leggere i diversi strati e racconti che col tempo si sono sovrascritti sulle pareti originali. Label201 si inserisce in un’area – che si espande dall’ex Mattatoio e comprende via Ostiense e Porta Portese – in continuità con un’idea di recupero che ha investito numerose nuove realtà di rilievo internazionale e che si propone di divenire luogo di esposizione e di eventi, avviando anche una collaborazione con The.sign studio&foodhouse per lo sviluppo dei vernissage e concept originali. Dopo la partecipazione, come partner ufficiale, alla manifestazione Fotoleggendo con la mostra Il mondo che non vedo, Volume due, personale di Fabiano Parisi ospiterà dal 20 dicembre the trip@Label201. Evento dalla rivista “the trip” che per festeggiare l’uscita del decimo numero ha organizzato la mostra fotografica di Andrea Tonellotto intitolata Nobody. Is there anybody out there. Un free press di viaggi diventato ormai un oggetto di culto, una galleria d’arte che guarda al futuro e un fotografo tra i più affermati in Italia. Dal 20 dicembre ore 18,30 al 5 di gennaio. 20MQ design&derivati Mercato di Testaccio – tel 3393035168 3471440706 – www.20mq.com Grande curiosità ha suscitato la nuova apertura dello spazio 20MQ design&derivati. Concept di respiro internazionale, sviluppato a 6 mani, per un vero e proprio “banco” del mercato rionale di Testaccio e che prende il una veduta dell’interno di ZOC nome dalla sua effettiva metratura. 20MQ propone in un contesto “disuguale” design in distribuzione esclusiva a prezzi ragionevoli oltre a oggetti a proprio marchio e produzioni di designer romani emergenti. Strettamente… orario di mercato dalle 8,00 alle 14,00. Gemelli Diversi: Magiordomus e gli altri Urbana 47 via Urbana 47 – tel 0647884006 www.urbana47.it Zoc via delle Zoccolette 22 tel 0668192515 – www.zoc22.it Quando una filosofia di vita disegna le idee, caratterizzando uno stile che si rinnova e si diversifica in luoghi e offerte sincroniche ma differenti allo stesso tempo. Un insieme che parlando la stessa lingua racconta storie dal sapore diverso e propone servizi innovativi e sostenibili… in tutti i sensi. Dal confort food del ristorante Urbana 47 al respiro fusion di Zoc – ristoranti design giocati sul fascino retró dei materiali di recupero – comunque il prodotto enogastronomico a chilometro zero rimane la filosofia base di questo gruppo che trova nel servizio Magiordomus il suo braccio operativo, garantendo la filiera corta dei piccoli produttori del territorio e di quelle eccellenze enogastronomiche laziali che già da qualche anno si possono anche ricevere e vivere comodamente a casa propria. una veduta dell’interno di Label201 30