arteeroma_32-11 - Arte e Critica

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arteeroma_32-11 - Arte e Critica
mostre, eventi personaggi e istituzioni
istituzioni
pubbliche
e private
COMPLESSO del vittoriano
Via San Pietro in Carcere – tel 066780664
lun-gio 09,30-19,30 ven-sab 09,30-22,30
dom 09,30-19,30
Ente Comunale di Consumo
a cura di Claudio Libero Pisano
14 dicembre - 10 gennaio
FONDAZIONE ROMA MUSEO
PALAZZO CIPOLLA
Via del Corso 320 – tel 066786209
Georgia O’Keeffe
a cura di Barbara Buhler Lynes
fino al 22 gennaio
Una sessantina di dipinti sintesi di un percorso nel modernismo caratterizzato dall’analisi
realista del dettaglio, tra figurazione e astrazione, ritraggono paesaggi e architetture, resi
con tecniche versatili e sostenuti da senso di
libertà e spirito creativo.
Roberto Filliou, Poeme alleatoire collectif, 1973 / Auditorium
Parco della Musica
AUDITORIUM Parco della Musica
Viale Pietro de Coubertin – tel 06802411
lun-ven 17,00-21,00 sab-dom 11,00-21,00
Fluxus Biennial. 730 giorni hic et nunc
VI FLUXUS: Robert Filliou
2 dicembre - 15 gennaio
Nell’ultimo appuntamento di Fluxus Biennial
una panoramica sull’attività dell’artista francese che tra poesia, arti visive, saggistica e
musica ha incarnato la multidisciplinarietà
tipica di Fluxus. Nei vari temi, tecniche e supporti da lui adottati, sempre centrale l’idea
del potere evocativo della parola.
Casa delle Letterature
Piazza dell’Orologio 3 – tel 0668134697
lun-ven 9,00-19,00 sab 09,00-13,00
NataleNatale4
a cura di Maria Ida Gaeta
21 dicembre - 31 gennaio
Affiancano le creazioni inedite di poeti e narratori i 15 acquerelli di Edith Schloss della
serie The Painted Song. Il canto dipinto e gli
interventi site specific di Orazio Battaglia,
Stefano Canto, Delphine Reist, selezionati da
Emanuela Nobile Mino.
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Galleria d’Arte Moderna di
Roma Capitale
Via Francesco Crispi 24 – tel 060608
mar-dom 10,00-18,00
Luoghi, figure, nature morte Opere della
Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale
a cura di Maria Elisa Tittoni, Maria Catalano,
Federica Pirani e Cinzia Virno
fino al 15 aprile
Per la riapertura della Galleria esposte circa
140 opere suddivise in tre sezioni: Figura,
Vedute e Visioni di Roma e Oggetto, cui si
aggiunge la scultura, partendo da Martini e
Manzù. Dal Simbolismo di fine ’800 fino alle
opere degli anni ’30, più un focus su Giacomo Balla, la mostra presenta una selezione di
artisti italiani che hanno vissuto e lavorato a
Roma in quel periodo.
a sinistra: Georgia O’Keeffe, Summer Days (Giorni estivi),
1936 © Georgia O’Keeffe Museum / © Georgia O’Keeffe
by SIAE 2011 / Fondazione Roma Museo Palazzo Cipolla; in
basso: un lavoro di Giorgio Morandi / Galleria d’Arte Moderna di Roma Capitale
Le offerte culturali dell’Accademia di San Luca
Tra lo scalone principale e la rampa del Borromini, l’Accademia di San Luca ha recentemente restituito alla fruizione pubblica l’ingente raccolta di opere della Galleria Accademica
(lunedì-sabato, 9.30-14.00), testimonianze dello scopo formativo preposto alla storica fondazione dell’istituzione, oggi presieduta da Guido Strazza. Il Segretario Francesco Moschini
comunica inoltre le opportunità d’accesso agli altri servizi culturali erogati dall’Accademia:
la Biblioteca con oltre 50.000 volumi, tra cui la pregiata raccolta completa di incisioni di
Piranesi (lunedì-venerdì 9.00-18.00 e sabato 9.00-13.00), e l’Archivio Storico, con i medesimi orari per la consultazione e dal lunedì al venerdì, ore 10.00-14.00, per le richieste.
Il sabato dalle 9.00 alle 18.00 è anche possibile visitare la Chiesa dei SS. Luca e Martina,
nel Foro Romano.
Jannis Kounellis, Z 44, 1960 / GNAM; in basso:
Luca Pignatelli, Sculture 727, 2010 / Istituto
Nazionale per la Grafica
istituzioni pubbliche e private
gnam GALLERIA NAZIONALE D’ARTE
MODERNA
Viale delle Belle Arti 131
tel 0632298332 – mar-dom 09,30-19,00
Arte Povera alla GNAM
a cura di Maria Vittoria Marini Clarelli e
Massimo Mininni
Dopo la fotografia
Arte in Italia 1850-2000
a cura di Maria Antonella Fusco e
Maria Vittora Marini Clarelli
Baruchello. Certe idee
20 dicembre - 4 marzo
Per la riapertura la GNAM propone un nuovo allestimento della collezione permanente
con un omaggio all’Arte Povera, e un nucleo
monografico su Pino Pascali, affiacato da
una panoramica sui rapporti tra fotografia
e pittura dalle origini al 2000 e una monografica su Baruchello che espone più di 60
opere, oltre a documenti e materiali che ne
testimoniano il lavoro multiforme e sperimentale.
MACRO
Via Nizza 138 – tel 06671070400
mar-dom 11,00-22,00
Enel Contemporanea 2011 Carsten Höller
Double Carousel with Zöllner Stripes
2 dicembre - 26 febbraio
6ARTISTA
Adelita Husni-Bey / Elisa Strinna
a cura di Vincenzo de Bellis
fino al 29 gennaio
Concorso MACRO 2%
Arthur Duff / Nathalie Junod Ponsard
fino al 31 dicembre 2012
Carlo Bernardini La rivincita dell’angolo
Flavio Favelli L’Imperatrice Teodora
SHE DEVIL
fino all’8 gennaio
La Collezione e i nuovi arrivi
Giuseppe Stampone Saluti da L’Aquila
fino al 29 gennaio
Massimo Grimaldi Finally
fino al 31 dicembre
numero 32
dicembre 2011 - gennaio 2012
Supplemento del n. 69 di Arte e Critica
Direttore Roberto Lambarelli
Co-direttore Daniela Bigi
Redazione Andrea Ruggieri,
Lisa Pedicino
Via dei Tadolini, 26
00196 Roma
tel 06 45554880
e-mail: [email protected]
Direttore responsabile: Olga Gambari
Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale D.L 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma 1 DCB Roma
Iscr. Tribunale di Roma n. 280/96
STAMPA Pignani Printing - Nepi VT
Abbonamento
a 4 numeri di Arte e Critica
Euro 30,00 per l’Italia
Euro 48,00 per i paesi europei
Euro 58,00 per i paesi extra europei
Abbonamento sostenitore
Euro 400,00
Inviare assegno bancario oppure
versare l’importo sul c/c postale n.18452003
intestato a:
Associazione Arte e Critica
Via dei Tadolini, 26 - 00196 Roma
IN COPERTINA
DAMIEN HIRST
Oleandrin, 2010
Vernice industriale su tela, cm 37 x 33
Foto Prudence Cuming Associates
© Damien Hirst and Science Ltd. All rights
reserved, DACS 2011. Courtesy Gagosian Gallery
Istituto Nazionale per la Grafica
palazzo poli
Via Poli 54 – tel 0669980242
mar-dom 10,00-19,00
Luca Pignatelli Icons
1 dicembre - 31 gennaio
Interventi pittorici e polimaterici su vari supporti, opere grafiche realizzate in Stamperia
e Atlantis, riflessione sulla civiltà occidentale in centinaia di carte intelate, oltre al video HOPE2 di Daniele Pignatelli. La mostra
presenta la meditazione dell’artista sui vari
linguaggi espressivi con cui si oltrepassano i
confini disciplinari, rivisitando anche Piranesi
e la scultura classica.
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istituzioni pubbliche e private
carsten Höller. luci e caroselli per
enel contemporanea
L’intento perseguito da Carsten Höller nel progettare e realizzare l’intervento vincitore di Enel Contemporanea Award 2011 – il premio promosso
da Enel Contemporanea sul tema dell’energia, con la direzione artistica di
Francesco Bonami – è quello di provocare nel visitatore una sensazione
di spaesamento percettivo ed emotivo. Il ritmo fortemente rallentato con
il quale le due giostre si muovono in senso opposto è un invito a fruire e
recuperare un’esperienza ludica con un rinnovato bagaglio esperienziale,
ma sembra essere, al contempo, l’effetto dello sbiadirsi di un ricordo
d’infanzia, dell’influenza del tempo sulle memorie più lontane. L’incidenza delle trame apparentemente incrociate dipinte alle pareti trasmette il
movimento all’intero spazio espositivo, rendondone indefiniti i margini,
mentre un video realizzato pochi giorni prima della vernice con cinquanta
coppie di gemelli monozigoti rimarca il disorientamento dello spettatore.
Con Double Carousel with Zöllner Stripes l’artista tedesco ha, dunque,
convinto la giuria presieduta da Gianluca Comin e composta da Joseph
Backstein, Luca Massimo Barbero, Iwona Blazwick, Massimiliano Gioni,
Ivo Mesquita e Jack Persekian, avendo la meglio sulle proposte di Bruce
Mau e Paola Pivi e divenendo testimone della sinergia che la compagnia
elettrica vuole mantenere con il museo romano.
MACRO testaccio
Piazza Orazio Giustiniani 4
tel 06671070400 – mar-dom 16,00-24,00
Steve McCurry
a cura di Fabio Novembre
3 dicembre - 29 aprile
Oltre duecento le foto selezionate per la personale del fotografo statunitense, scelte per
assonanza di soggetti, cercando fili comu6
Adelita Husni-Bey, Lessons from the Twilight Kingdom Part I, 2009 / MACRO; in basso
a sinistra: Carsten Höller, Double Carousel with Zöllner Stripes, 2011 / MACRO
Al MACRO le vincitrici di 6Artista
Le due vincitrici del Premio 6Artista hanno fatto il loro ingresso
al MACRO con due lavori a testa, realizzati appositamente per la
mostra a cura di Vincenzo de Bellis: entrambe non lontane da
una dialettica artistica che frequentemente implica il confronto
con dinamiche socio-culturali, Elisa Strinna parte dal mercato
dell’Esquilino per aprire la relazione tra espressione creativa e
cibo (fonti parallele di nutrimento) mentre Adelita Husni-Bey interagisce con gli allievi di scuole autogestite, indagando il tema
dell’educazione nell’ottica del modello anarchico. Alla sua seconda edizione, il Premio ideato dall’Associazione Civita e dalla
Fondazione Pastificio Cerere ha permesso una residenza di sei
mesi negli spazi di San Lorenzo e di altri tre mesi alla Cité Internationale des Arts di Parigi, fino agli esiti in mostra. Così la
Strinna realizza un intervento su quattro riproduzioni della Canestra di Caravaggio e un video, La Mela, che rielabora una fiaba di
Calvino; mentre Husni-Bey presenta un’installazione composta
da un video, girato tra l’assenza di mura del Lycée Autogéré,
e un progetto anch’esso ispirato alle teorie di pedagogia radicale (Inhabiting the Desert Island) in cui a ciascun bambino è
concesso di riempire la propria isola con una fantasia libera da
indirizzamenti.
ni tra gli scatti più celebri e quelli inediti,
come quelli più recenti, dal 2009 al 2011,
realizzati nei suoi viaggi attorno al mondo.
Esposta anche una serie di foto scattate in
Italia.
La grande astrazione celeste
Arte cinese del XXI secolo
Beyond The East: Oltre l’Oriente
fino al 15 gennaio
Steve McCurry, Pescatori, Weligama, costa Sud, Sri Lanka,
1995 © Steve McCurry / MACRO Testaccio
istituzioni pubbliche e private
MAXXI Museo nazionale delle arti
del XXI secolo
Via Guido Reni 4/a – tel 0639967350
mar-dom 11,00-19,00 sab 11,00-22,00
Re – Cycle Strategie per l’architettura,
la città e il pianeta
a cura di Pippo Ciorra
fino al 26 aprile
Pieter Hugo Permanent Error
a cura di Francesca Fabiani
fino al 29 aprile
Indian Highway
a cura di Julia Peyton-Jones, Hans Ulrich
Obrist, Gunnar B. Kvaran con Giulia Ferracci
fino al 29 gennaio
il pensiero Al MAXXI ha la forma di un otolite
Il nome di The Otolith Group, collettivo londinese nato nel 2002 da Anjalika Sagar e Kodwo
Eshun, fa esplicito riferimento agli otoliti, piccoli agglomerati di carbonato di calcio che, spostandosi all’interno dell’orecchio, producono la sensazione fisica di equilibrio statico, mentre
al contrario il loro malfunzionamento produce vertigine, disorientamento, sfasamento spaziotemporale fino all’immobilità. In mostra al MAXXI con La forma del pensiero, il gruppo britannico recupera le immagini di una storia dimenticata – la nostra – e la inserisce in un tempo
nuovo, un futuro “remoto” che si ammanta di riferimenti intellettuali e filosofici e li trasforma
in fantascienza. Come in Otolith 1, il primo video della trilogia Otolith, che rielabora le insurrezioni globali scatenate dalla dischiarazione di guerra all’Iraq nel 2003 da parte di Stati Uniti
e Gran Bretagna, attraverso il fantomatico personaggio di un’esoantropologa discendente
della Sagar: proiettata cento anni più avanti rispetto ai fatti reali, ricostruisce l’evoluzione degli
esseri umani nati durante le missioni interplanetarie fra la Terra e un’inquietante Stazione
Spaziale Internazionale.
Estetiche del riciclo al MAXXI Architettura
Nelle finalità di Pippo Ciorra, curatore della mostra Re-Cycle. Strategie per l’architettura, la
città e il pianeta insieme a Sara Marini, Mosè Ricci e Paola Viganò (con la consulenza di Reinier de Graaf e Jean-Philippe Vassal), le istanze ambientaliste sottese alla scelta di progetti,
disegni, modelli, video, fotografie e materiali vari legati al tema del riciclaggio sono solo la
partenza per una riflessione più ampia e variegata: nelle oltre 40 opere allestite nelle gallerie
del MAXXI Architettura ciò che emerge – oltre ogni possibile etica del reimpiego – è la spinta
creativa che la modalità anticonsumistica del recupero innesca, con il conseguente sviluppo
di estetiche originali, punti di vista trasversali sulla funzione degli oggetti e sulla loro capacità
di inserimento in molteplici contesti strutturali e ambientali. C’è posto per molte interpretazioni, da quella più cruenta e nichilista di Peter Hugo, con la serie fotografica Permanent Error
interamente scattata tra le macerie ghanesi, alla proposta di sopraelevazione del Colosseo da
parte di Superstudio fino ai progetti di rinaturalizzazione delle shrinking cities occidentali; con
un occhio anche alla storia dei pionieri, come l’Eisenman di Cannaregio e gli Archizoom della
Fortezza da Basso a Firenze.
Fernando e Humberto Campana, Maloca, 2011; in alto: The Otolith Group, Otolith 1, 2003 / MAXXI
Omaggio all’Arte Povera
Jannis Kounellis / Giuseppe Penone /
Gilberto Zorio
a cura di Anna Mattirolo e Luigia Lonardelli
fino all’8 gennaio
The Otolith Group La forma del pensiero
a cura di Chus Martinez con Monia
Trombetta
fino al 5 febbraio
MLAC Museo Laboratorio Arte
Contemporanea
Piazzale Aldo Moro 5 – tel 0649910653
lun-ven 10,00-18,30
Give Me 5 fino al 20 dicembre
I cinque “neo-curatori” del Master di I livello
in Curatore d’Arte Contemporanea – Cristina
Muñoz Mena, Valeria Pecora, Carlos Rodríguez Sainz-Pardo, Gianna Ruiu e Victoria
Soto Madrid – selezionano cinque artisti (Paolo Bandinu, John Brophy, Laura Cazzaniga,
Valerio Giacone, Silvia Mei), ognuno con un
proprio percorso, linguaggio e ricerca.
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istituzioni pubbliche e private
immortalano Tel Aviv tra arte e movida.
Milton Gendel, Autoritratto, Via Appia / Museo Bilotti
MUSEO carlo bilotti
aranciera di villa borghese
Villa Borghese. Viale Fiorello La Guardia
tel 0682059127 – mar-dom 09,00-19,00
Milton Gendel Una vita surreale. Fotografie
e opere tra New York, Shangai e Roma
a cura di Peter Benson Miller, Barbara Drudi
e Alberta Campitelli
fino all’8 gennaio
Oltre a una serie di documenti provenienti
dall’archivio personale e a una selezione di
opere di amici artisti, in mostra sono esposte
85 foto scattate da Gendel nel secondo dopoguerra, in viaggio tra Cina e Italia.
Museo napoleonico
Piazza di Ponte Umberto I – tel 060608
mar-dom 09,00-19,00
Napoleone entra a New York.
Chaim Koppelman e l’Imperatore.
Opere 1957-2007
fino all’8 gennaio
MUSEO DI ROMA IN TRASTEVERE
Piazza Sant’Egidio 1/b – tel 065816563
mar-dom 10,00-20,00
Cento Volte Primavera
Fotografie di Tel Aviv dal 1909 ad oggi
a cura di R. Kornblit e F. Barbi Marinetti
fino all’8 gennaio
Un selezione di cento immagini stampate su
carta per raccontare la città dalla sua fondazione ad oggi. Dagli scatti in b/n di Avraham
Soskin che presentano i primi insediamenti
a quelli recenti di Viviana Tagar, a colori, che
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PALAZZO DELLE ESPOSIZIONI
Via Nazionale 194 – tel 06696271
mar, mer, dom 10,00-20,00
gio-sab 10,00-22,00
Realismi socialisti
Grande pittura sovietica 1920-1970
a cura di Matthew Bown Eugenia Petrova e
Zelfira Tregulova
Aleksandr Rodcenko
a cura di Olga Sviblova
fino all’8 gennaio
Massimo Giannoni Four Triptychs
a cura di Marco Tonelli
20 gennaio - 26 febbraio
In mostra nella Sala Fontana 4 nuovi trittici,
olî su tela di grandi dimensioni realizzati nel
2011, che mettono in evidenza i fondamenti
della sua ricerca.
un lavoro di Massimo Giannoni / Palazzo delle Esposizioni
SALA SANTA RITA
Via Montanara 8 – tel 0667105568
lun-ven 10,00-18,00
Roberto Demarchi Vangeli Astratti
a cura di Claudio Strinati
7 - 23 dicembre
Terme di Diocleziano
Piazza della Repubblica – tel 060608
mar-dom 9,00-19,45
A Oriente. Città, uomini e dei sulle
Vie della Seta
fino al 26 febbraio
Luci cinesi 1981/2011. Reportage di
Enrico Rondoni
a cura di Enrico Rondoni
fino al 26 febbraio
VILLA TORLONIA
Via Nomentana 70 – tel 060608
mar-dom 09,00-19,00
Gio Ponti Il fascino della ceramica
a cura di Dario Matteoni e Luciano
Colantonio
fino al 19 febbraio
Pezzi di design – vasi, urne, piatti, coppe – e
disegni preparatori testimoniano la dialettica tra antico e moderno nella produzione
dell’architetto, che si lascia ispirare da prodotti di manifattura antica e contemporaneamente si concede a figurazioni legate ad
un’espressività metafisica o futurista.
GENAZZANO RM
CIAC Centro Internazionale per
l’Arte Contemporanea
Castello Colonna – tel 069579696
sab-dom 10,00-13,00 / 15,00-19,00
Oltre Roma. Viaggi e viaggiatori nei
Colli Albani e Prenestini nel segno
del Grand Tour
Robert Barta / Piotr Hanzelewicz /
Ginevra Panzetti & Enrico Ticconi
a cura di Claudio Libero Pisano
5C5C Rome - Five Cities Five Curatorial
Concepts
a cura di Alberto Dambruoso, Jin Hwang,
Jennifer Junkermeier, Clodagh Keogh,
Shinnie Kim e Franziska Leuthäußer
In mostra Aquilanti, Bünnig, Geul Han, Khan,
Kiernan, Kolle, McWreath, Hellsten Nissen,
MeeNa Park, Rao, Ruffo, Di Silvestre, Stiller,
Yangachi.
Derive. Variazioni qualitative del
quotidiano
Roberto Pugliese / Alessandro Sciaraffa /
Emiliano Zelada
a cura di Alberto Fiore e Angel Moya Garcia
Filippo Riniolo
Colata Room: Lifelong Learning
III Festival del Cinema Giovanile e
Indipendente - Sez. Video Arte
Mariagrazia Pontorno / Serena Zanardi e
Alessandro Marzola: ADM / Ambra Pittoni /
Marco Salvetti / Fabrizio Sartori / Giovanni
Scarfini / Marco Strappato
17 dicembre - 19 febbraio
istituzioni pubbliche e private
altri eventi
CASA DEI TEATRI
Villa Doria Pamphilj. Villino Corsini
tel 0645430968 – mar-dom 10,00-17,00
Per filo e per segno. Il mondo delle
marionette degli Accettella
17 dicembre - 22 gennaio
casina di raffaello
Villa Borghese. Viale della Casina di
Raffaello (piazza di Siena) – tel 060608
mar-ven 9,00-18,00 / sab-dom 10,00-19,00
Alessandro Sanna Fa Re (Do)
fino all’8 gennaio
Ópla e il libro d’artista
14 gennaio - 11 marzo
Chiostro del Bramante
Via della Pace 5 – tel 0668809036
mar-ven 10,00-20,00 sab-dom 10,00-21,00
Gli Orientalisti. Incanti e scoperte nella
pittura dell’800 italiano
a cura di Emanuela Angiuli e Anna Villari
fino al 22 gennaio
fandango Incontro
Via dei Prefetti 22 – tel 0697601104
mar-dom 09,00-21,00
Italia a colori 1861-1935
a cura di Reinhard Shultz
fino all’8 gennaio
FONDAZIONE ROMA MUSEO
PALAZZO SCIARRA
Via Marco Minghetti 22 – tel 06697645599
Il Rinascimento a Roma.
Nel segno di Michelangelo e Raffaello
fino al 12 febbraio
Il Vello d’Oro. Antichi tesori della Georgia
a cura di Tiziana D’Acchille
fino al 5 febbraio
a cura di Pietro C. Marani e Pina Ragionieri
fino al 19 febbraio
MUSEO dell’ara pacis
Lungotevere in Augusta – tel 0682059127
mar-dom 09,00-19,00
Ombre di guerra
a cura di Alessandra Mauro e Denis Curti
14 dicembre - 5 febbraio
palazzo barberini
Via delle Quattro Fontane – tel 0632810
mar-dom 9,00-19,00
Guercino 1591-1666
Capolavori da Cento a Roma
a cura di Rossella Vodret
16 dicembre - 29 aprile
MUSEO DI ROMA IN TRASTEVERE
Piazza Sant’Egidio 1/b – tel 065816563
mar-dom 10,00-20,00
Umanità. Retrospettiva su
Gianni Giansanti
a cura di Chiara Mariani e Ada Masella
15 dicembre - 29 gennaio
PALAZZO BRASCHI
Piazza San Pantaleo 10
tel 0682077305 – mar-dom 09,00-19,00
Fotografare la storia. Stefano Lecchi e
la Repubblica Romana del 1849
a cura di Maria Pia Critelli e Anita Margiotta
fino al 15 gennaio
Museo PRAZ
Via Zanardelli 1 – tel 066861089
lun 14,30-19,30 mar-sab 09,00-13,30 /
14,30-19,30
Ricordi in Micromosaico Vedute e
paesaggi per i viaggiatori del Grand Tour
a cura di Chiara Stefani
16 dicembre - 10 giugno
Palazzo Venezia
Via del Plebiscito 118 – tel 0632810
mar-dom 10,00-19,00
Roma al tempo di Caravaggio
a cura di Rossella Vodret
fino al 5 febbraio
musei capitolini
Piazza del Campidoglio 1 – tel 060608
mar-dom 09,00-20,00
Leonardo e Michelangelo
Capolavori della grafica e studi romani
Scuderie del Quirinale
Via XIV Maggio 16 – tel 0648941206
ven-sab 10,00-22,30 dom-gio 10,00-20,00
Filippino Lippi e Sandro Botticelli
nella Firenze del ’400
a cura di Alessandro Cecchi
fino al 15 gennaio
Michelangelo Buonarroti, Studi per la testa della Leda, 1530
Filippino Lippi, Madonna in adorazione del Bambino, 1478
GALLERIA BORGHESE
Piazzale Scipione Borghese 5
tel 068413979 – mar-dom 09,00-19,00
I Borghese e l’Antico
fino al 29 gennaio
mercati di traiano
Via IV Novembre 94 – tel 060608
mar-dom 09,00-19,00
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istituti e
accademie
straniere
Accademia di Francia
Villa Medici
Viale Trinità dei Monti 1 – tel 066761291
mar-dom 11,00-19,00
Éric Poitevin Fotografie
fino al 15 gennaio
Dalla ritrattistica in bianco e nero nei primi
scatti degli anni Ottanta alle successive serie
di paesaggio – grandi stampe con soggetti
umani ed animali in evidenza su fondi monocromi –, il fotografo francese coglie la densità dell’immagine fotografica mantenendo
la costanza dell’atteggiamento neutrale e il
punto di vista oggettivo sul dato naturale.
Éric Poitevin, Sans titre, 2010 / Accademia di Francia Villa
Medici
ACCADEMIA DI SPAGNA
Piazza San Pietro in Montorio 3
tel 065812806 – mar-dom 10,00-13,00 /
16,00-19,00
Julio Lafuente Architecture Revée
13 dicembre - 8 gennaio
Foto, schizzi originali, prototipi di design ed
un video per la retrospettiva sull’architetto
spagnolo, romano d’adozione fin dagli anni
’50. Attraverso i suoi progetti sfila l’architettura del boom degli anni ’60, con i suoi lavori
più importanti, dall’edificio Esso a Magliana,
all’Ippodromo di Tor di Valle, oltre agli interventi mai realizzati come quello per il concorso di Auschwitz.
un lavoro di Julio Lafuente / Accademia di Spagna
Botanica. After Humboldt
Joan Fontcuberta / Juan Carlos Martínez /
Rafael Navarro / Juan Urrios / Alberto
Baraya / Manel Armengol
a cura di Rosa Olivares
19 gennaio - 26 febbraio
accademia britannica
linee guida del programma fine arts 2011-12
due domande a Jacopo Benci
Il programma Fine Arts dell’Accademia Britannica, diretto da Jacopo Benci, presenta con
cadenza trimestrale le opere create dagli artisti e architetti durante le loro residenze.
AR Il programma Fine Arts 2011-12 si apre con una mostra degli attuali residenti. Quali
sono le specificità di questi artisti, come si rapportano tra loro e con il particolare luogo nel
quale si trovano ad operare in questi mesi?
JB Gli artisti Kimathi Donkor, Richard Gasper, Nicholas Hatfull, David Lock, Fiona MacDonald, Heather B. Swann e l’architetto Rashid Ali rispecchiano – nel loro dialogo con
aspetti storici e contemporanei dell’arte e dell’urbanesimo italiani – la multiculturalità e
il pluralismo linguistico e generazionale che sempre più contraddistinguono l’Accademia.
Quest’anno abbiamo e avremo artisti e architetti provenienti da Inghilterra, Scozia, Irlanda
del Nord, Australia, Somalia, Portogallo, Spagna, Francia, Canada, Stati Uniti…
AR Seven Things To Do In An Emergency è il primo appuntamento del programma per il
2011-12. Quali le linee guida del progetto e le novità per il prossimo anno?
JB Fra gennaio e giugno il programma Fine Arts vedrà conferme e alcune novità. Fra queste
ultime la Creative Scotland Document Fellowship, finanziata da Creative Scotland, agenzia
che sostiene la creatività scozzese nelle arti visive, immagine in movimento, industrie creative. La prima Document Fellow, da gennaio a marzo, sarà la fotogiornalista Angela Catlin.
Fra le conferme c’è la collaborazione con il Max Mara Art Prize for Women. Laure Prouvost, artista francese residente a Londra, premiata a fine novembre, sarà all’Accademia
Britannica da aprile a giugno per poi esporre le opere che avrà creato alla Whitechapel Art
Gallery e presso la Collezione Maramotti di Reggio Emilia. La BSR ha costruito un positivo
rapporto con istituzioni non britanniche quali il Conseil des Arts et Lettres del Québec, che
invia ogni anno un architetto, e con ben tre istituzioni australiane, l’Australia Council for the
Arts, che invia quattro artisti per anno, la National Art School di Sydney e la William Fletcher
Foundation, che inviano ognuno un artista. (Andrea Ruggieri)
11
ACCADEMIA D’UNGHERIA
Via Giulia 1 – tel 066889671
lun-ven 10,00-19,30 sab 16,30-19,30
Inventario Mostra dei borsisti dell’Accademia d’Ungheria 2011
16 dicembre - 5 febbraio
Al termine del periodo di residenza Lili Cseh,
Ágost Koppány Erós, Csaba Filp, Katalin
Haász, Tamás Komlovszky-Szvet, Berta Mayer, Zoltán Ötvös, Valéria Sass e Attila Szabó
espongono gli esiti del proprio lavoro.
the BRITISH SCHOOL AT ROME
Via Gramsci 61 – tel 063264939
lun-ven 16,30-19,30
Seven Things To Do In An Emergency
Rashid Ali / Kimathi Donkor /
Richard Gasper / Nicholas Hatfull /
David Lock / Fiona MacDonald /
Heather B. Swann
12 - 21 dicembre
Berta Mayer, Immagini di Strada / Accademia d’Ungheria
istituti e accademie straniere
Krystyna Piotrowska, Sorelle, 2007/ Istituto
Polacco di cultura
e natura, rappresentate fedelmente in 35
acqueforti. Il carattere drammatico e intensamente espressivo, segni raffinati e toni
brillanti celebrano la magnificenza della città
eterna in un continuum temporale.
forum austriaco di Cultura
Viale Bruno Buozzi 113 – tel 063608371
lun-ven 9,00-17,00
Barbara Zeidler Una Vienna diversa
fino al 22 dicembre
Un’inedita Vienna, quella del museo delle
pompe funebri o dei trucchi da prestigiatore,
viene svelato in una mostra in collaborazione
con la Scuola Germanica di Roma.
Sigrid Trummer Concerto per pianoforte
15 dicembre ore 20,00
Kimathi Donkor, When Shall We 3?, 2010 / British School
at Rome
CASA DI GOETHE
Via del Corso 18 – tel 0632650412
mar-dom 10,00-18,00
Piranesi, Rembrandt delle rovine
fino al 19 febbraio
Luce e ombre colmano le assenze delle rovine della Roma di fine ’700, tra architettura
Giovan Battista Piranesi, veduta di Piazza San Pietro, 1750
ca / Casa di Goethe
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un lavoro di Barbara Zeidler / Forum Austriaco di Cultura
Istituto Polacco di Cultura
Via Vittoria Colonna 1 – tel 0636000722
lun-ven 14,00-18,00
Gianni Novischi Sognare, forse
14 dicembre - 13 gennaio
Krystyna Piotrowska Riflessi
19 gennaio - 29 febbraio
Una selezione di opere di Novischi dal ciclo
Conversazione poetica sui Sonetti di Shake-
speare eseguito negli anni ’40 – pitture su
carta con tecnica mista, ispirate ai sonetti del
Bardo – precede la mostra nella quale Piotrowska indaga il problema dell’identità, tra
reale ed illusorio, e delle relazioni ebraicopolacche.
Istituto slovacco a roma
Via dei Colli della Farnesina 144
tel 0636715220 – lun-ven 9,00-15,30
Palo Macho
Mondo Trasparente
a cura di Katarina Bajcurova
fino al 13 gennaio
In mostra le ultime opere dell’artista-vetraio
e pittore, slovacco, nelle quali unisce colore, volume, gesto pittorico e superficie alla
materia, completata e vivificata dalla luce.
Nei quadri di vetro le forme si animano, generando segni enigmatici che suggeriscono
associazioni personali ed invitano alla meditazione.
Palo Macho, Contenitore della luce, 2011 / Istituto Slovacco a Roma
istituti e accademie straniere
TEMPLE UNIVERSITY
Lungotevere Arnaldo da Brescia 15
tel 063202808 3477436067
lun-gio 9,00-19,00 ven 9,00-16,00
John James Pron ROMAN remix:
ri-contestualizzando gli spazi sacri
17 gennaio - 3 febbraio
Pron adotta collage e tecnica mista per attuare la sua ri-contestualizzazione di sei
chiese in altrettanti quartieri di Roma: sono
interventi dai tratti forti, spiegati attraverso
brani dei discorsi del Papa, scritti eclesiastici
ed il sito web del Vaticano. Tra umorismo e
sarcasmo, mirano a rivitalizzare la Capitale
per il XXI secolo.
I primi passi della Consulta Permanente per
l’Arte Contemporanea-Roma
Quest’estate, con una prima riunione fondativa, ha visto la nascita la Consulta Permanente per l’Arte Contemporanea-Roma, dopo una gestazione che ha coinvolto la comunità
dell’arte capitolina intorno ai temi della partecipazione democratica e attiva alle politiche
pubbliche. Si sentiva la necessità (ancora più incalzante dopo la notizia di una possibile
privatizzazione del Palaexpo) di riporre in un organismo autonomo ed autogestito la verifica
e la proposta di azioni culturali; una necessità recentemente sancita nello Statuto dell’Associazione che decreta come scopo principale della Consulta quello di “contribuire alla
funzione di indirizzo nelle politiche pubbliche relative all’arte contemporanea e svolgere un
ruolo di controllo dell’efficace attuazione delle stesse, esprimendo pareri, promuovendo lo
sviluppo di un pubblico dibattito su temi rilevanti e formulando proposte in materia”. Eletti
dall’Assemblea Costituente, i delegati della prima Consulta e i loro supplenti (decretati per
ciascuna delle sei categorie individuate come soggetti coinvolti – artisti, curatori, galleristi,
fondazioni, no profit, collezionisti e accademie – e rieletti nella seconda metà di dicembre
per tutto il 2012) hanno traghettato l’organismo verso la costituzione dell’Associazione,
a cui ogni interessato può iscriversi tesserandosi presso le sedi indicate sul sito www.
consultaartecontemporanea-roma.org.
John James Pron, dalla serie ROMAN remix / Temple University
trovi arteeroma anche su
www.arteecritica.it
il sito di arteecritica
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gallerie e
associazioni
Dan Shaw-Town, veduta della mostra / 1/9unosunove
1/9 UNOSUNOVE
ARTE CONTEMPORANEA
Via degli Specchi 20 – tel 0697613696
mar-ven 11,00-19,00 sab 15,00-19,00
Dan Shaw-Town
fino al 21 gennaio
L’artista inglese trae il proprio modello di
riferimento dall’astrazione geometrica e radicale, trasformando le forme di una linea
disegnativa minimale nello strumento critico di una riflessione sul supporto: la carta,
destinata ad accogliere la sovrapposizione di
grafite al colore spray di base, è sottoposta
alla crisi del “gioco” manipolatorio attraverso
piegature, stropicciamenti e stratificazioni.
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6° Senso Art Gallery
Via dei Maroniti 13-15 – tel 0669921131
lun-sab 11,00-19,00
Marco Tamburro
19 dicembre - 31 gennaio
In mostra scatti e dipinti recenti: quadri di
grandi e medie dimensioni, a tecnica mista,
in bianco e nero ma con improvvisi lampi di
rosso, per cogliere il “teatro di vita” dell’uomo, della massa e dell’individuo, spingendo
lo spettatore ad andare in profondità.
Marco Tamburro, Manifesti, 2011 / 6° Senso Art Gallery
999 contemporary
Via Alessandro Volta 48 – tel 3475722087
Stefano Bolcato
Gioca Bene (Senza farti male)
a cura dei Too Many Curators
13 dicembre - 14 gennaio
AOCF 58
Via Flaminia 58 – tel 063200317
lun-ven 17,00-19,30
Kehre Paola Brancaleoni / Fabiana Bosio
testo di Cesare Guarino
5 - 23 dicembre
Studio angeletti
Via Gregoriana 5 – tel 066791537
mar-ven 10,00-19,00
Seboo Migone
testo di Peter Benson Miller
fino al 20 febbraio
Un quadro e dieci disegni a carboncino, nei
quali l’artista sfrutta la consistenza materica
della carta di cotone ed i gesti di sottrazione
e addizione per farvi penetrare la materia,
ottenendo un’ampia gamma di toni di grigio.
Evoca così figure in movimento e forme archetipiche, tra graffiti e primitivi.
L’Attico
Via del Paradiso 41 – tel 066869846
lun-sab 17,00-20,00
Montaggio delle attrazioni
Paolo Del Giudice / Alberto Di Stasio /
Jannis Kounellis / Luigi Ontani / Nam June
Paik / Piero Pizzi Cannella / Luigi Puxeddu
13 gennaio - 15 marzo
Le teorie di Ejzenštejn sul procedimento di
concatenazione delle immagini cinematografiche ispira sin dal titolo la mostra che ipotizza
un dialogo, un’attrazione per l’appunto, tra le
diverse opere collocate nello spazio espositivo come elementi di una narrazione unica.
Luigi Ontani, Krisna, 1978 / L’Attico; a sinistra: Seboo Migone, Casa, 2011 / Studio Angeletti
Filippo Carli, Nataraja / Bibliothè Contemporary Art
BIBLIOTHè contemporary art
Via Celsa 4-5 – tel 066781427
lun-ven 12,00-20,00 / sab 18,00-24,00
Nataraja. La danza della vita
Filippo Carli / Claudia Tesini
21 dicembre - 6 gennaio
Uttam Karmaker Menù del giorno
a cura di Manuela De Leonardis
10 - 31 gennaio
Un diario visivo a grafite e pastelli colorati,
lungo quattro mesi e 25 metri di carta bianca, l’opera inedita dell’artista bengalese è a
metà strada tra un antico codice e un filmstrip, fatto di memorie e quotidianità.
Bruno Ceccobelli, veduta della mostra Resolve et Scoagula / Studio Pino
Casagrande
STUDIO Pino Casagrande
Via degli Ausoni 7/a – tel 064463480
lun-ven 17,00-20,00
Unconventional Twins – doppio personale
a cura di Flavia Montecchi
Resolve et Scoagula Bruno Ceccobelli /
Alessandro Vizzini e Leonardo Petrucci
testo di Giovanna dalla Chiesa
fino al 6 gennaio
Ursula Mumenthaler
fine gennaio - febbraio
CO2 contemporary art
Via Piave 66 – tel 0645471209
lun-ven 11,00-19,00 sab 16,00-19,00
James Gallagher Prolonging the Ecstasy
15 dicembre - 28 gennaio
L’immaginario erotico diventa pretesto per
un’indagine sui comportamenti umani perpetrata attraverso la frammentarietà significante del collage: il prelievo da riviste archiviate negli anni e testi invecchiati si mischia
ai ritagli di corpi da manuali del sesso, in una
gestualità sottesa, spesso bloccata dall’assenza d’espressione e dalla sensazione di
trovarsi di fronte a maschere da indossare.
Mara Coccia
Via del Vantaggio 46/a – tel 063224434
mar-sab 10,30-13,30 / 15,30-19,30
Claudio Verna
Figure in uno spazio classico
a cura di Mauro Panzera
fino al 21 gennaio
James Gallagher, Blue Voyeur, 2011 / CO2 Contemporary Art
gallerie e associazioni / b-c
Risultato degli ultimi sei anni di indagine
astrattista, i quattordici acrilici in mostra
– selezionati sulla scorta del recente catalogo ragionato a cura di Volker Feierabend
e Marco Meneguzzo – rivelano il carattere
sperimentale di Verna, che da decenni prosegue l’indagine sulla pittura aderendo ad
una visione strutturale, ragionata della forma
sempre lungo la strada costruttiva indicata
dal colore.
contemporanea
Vicolo Sugarelli 6 – tel 3382210224
mar-ven 16,00-20,00
Contemporary!
Nobushige Akiyama / Francesco Bancheri /
Dunia Mauro / Massimo Nota
3 dicembre - 7 gennaio
Claudio Verna, Invisibili Illusioni 2, 2008 / Mara Coccia
Generazioni in cammino da pino Casagrande
Resolve et Scoagula è il primo di una serie di confronti “non convenzionali” – come sottintende
il titolo Unconventional Twins –, curati da Flavia Montecchi con lo scopo di mettere a confronto
il lavoro di esordienti con artisti italiani affermati (Bruno Ceccobelli con Leonardo Petrucci &
Alessandro Vizzini, Claudio Adami e Giorgia Fincato, Franco Fiorillo e Mattia Ammirati, Marisa
Albanese e Cristina Falasca). È l’allusione alchemica a fornire il canovaccio per il primo appuntamento: se l’artista del Gruppo di San Lorenzo fa del calco del proprio viso la matrice di suggestioni totemiche impresse in maschere ceramiche, protagoniste di un’installazione sonora e
luminosa, i due scelgono di trasporre un’analoga energia vitalistica su supporti bidimensionali.
Da plastica, la rappresentazione passa ad un piano grafico nelle grafiti e negli spray su vetro
di Vizzini, così come nelle stampe traslucide e nelle opere su plexiglas di Petrucci. Contributo
critico di Giovanna dalla Chiesa dal titolo Un triplice cammino verso l’unità.
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gallerie e associazioni / d
veduta della mostra Good Luck Exhibition / De Crescenzo
& Viesti; a destra: Luciano Gabbrielli, Senza titolo, 1976 /
Centro Luigi Di Sarro
de Crescenzo & Viesti
Via Ferdinando di Savoia 2
tel 0695226414/5 – mar-sab 11,00-19,00
Good Luck Exhibition
fino al 31 gennaio
La galleria inaugura il nuovo spazio con
una collettiva che attraversa le generazioni
italiane, da Leoncillo a Basilè; ma pure con
una scelta espositiva che manifesta l’orientamento al design progettato da artisti, dalle
borse-scultura di Luigi Mulas Debois alla
contestuale apertura di un Art Shop.
GALLERIA DEL CORTILE
ARCHIVIO SANTE MONACHESI
Via del Babuino 51 – tel 063234475
lun-ven 15,30-19,30
Madreterra
fino al 31 dicembre
In mostra opere di Badessi, Catalano, Daan,
Emanuele, Estrada, Fanfani, Gardner, Gibson,
Hastenteufel, Massimo, Mignani, Nostri, Orlanducci, Patriarca, Pepper, Odescalchi, Sassi, Scalia, Settanni, Thuile, Vreeland Somers
e Zardini.
galleria maria grazia del prete
Via di Monserrato 21 – tel 0668892480
mar-sab 11,00-15,00 / 16,00-20,00
Kit Craig Nine Men’s Morris
a cura di Silvia Colaiacomo
fino al 14 gennaio
La decostruzione di forme primarie a cui
l’artista sottopone il proprio sistema di segni
corrisponde ad una speculazione sul linguaggio attraverso la materializzazione oggettuale
dei significati: ars combinatoria che si fonda
sulla creazione di un alfabeto visivo, concreto,
a partire dalla riduzione formale.
Satoshi Hirose Winter Garden
19 gennaio - 18 marzo
GALLERIA dELLORO
Via del Consolato 10 – tel 0664760339
mar-sab 16,00-19,30
Paolo Cotani La Tensione del Segno
17 dicembre - 29 febbraio
Satoshi Hirose, Snowy mountain, 2011 / Galleria Maria
Grazia Del Prete; a destra: Paolo Cotani, Bilancere, 2009 /
Delloro Arte Contemporanea
tensioni e bilanceri di paolo Cotani da Delloro
Per Paolo Cotani viaggi e sperimentazione sono state parole chiave, caratteristiche di una
poetica in continuo divenire: la formazione londinese, il ritorno a Roma, i frequenti soggiorni
negli Stati Uniti hanno costituito lo sfondo di vita per un percorso che, da espressivo e
gestuale, si è fatto sempre più incline alla saturazione dello spazio pittorico. Fino agli esiti
ultimi, alla scarnificazione del linguaggio a cui giunge con i lavori mostrati ne la Tensione
del Segno, dove è chiara l’aspirazione a forme essenziali. Dopo la retrospettiva curata da
Rolando Anselmi al Palazzo del Duca di Senigallia, gli ultimi anni dell’artista romano sono
rappresentati, alla Delloro Arte Contemporanea, da sculture in acciaio che fungono da telai
per griglie tese: Tensioni e Bilanceri sono due serie che radicalizzano la ricerca tridimensionale della maturità, lo studio sulla traiettoria, l’analisi della forza direzionale.
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CENTRO LUIGI DI SARRO
Via Paolo Emilio 28 – tel 063243513
mar-sab 17,00-20,00
Luciano Gabbrielli La sutura del presente
a cura di Emanuele Rinaldo Meschini
fino al 15 dicembre
Di Segno in Segno: l’ipotesi, il progetto,
l’opera
a cura di Edelweiss Molina
testo critico di Marco Bussagli
13 gennaio - 3 febbraio
Dopo gli interventi di Gabbrielli, che staglia i
suoi utensili da chirurgo-sciamano su fondo
monocromo, un progetto dedicato al design
del gioiello in collaborazione con Accademia
di Belle Arti e ISIA.
gallerie e associazioni / d
focus_giovani artisti a roma
vincenzo rulli
un lavoro di Dick Sick / DegliZingari Gallery
dorOTHY CIRCUS GALLERY
Via dei Pettinari 76 – tel 0668805928
mar-gio 15,30-19,30 ven-dom 11,30-19,30
Joe Sorren In a Garden Where
fino al 23 dicembre
I Love Candies
16 dicembre - 15 gennaio
In mostra opere di artisti che creano toyssculture con materiali nobili, dalle inedite
porcellane di Limoges di Ron English e Franz
Kozik al vetro di Murano usato da Vidal. Nello spazio “White Velvet” olî del giovanissimo
italiano Neirus.
Vincenzo Rulli, Ode a Medusa con cornamusa, 2010
con l’altro da sé, con lo spettatore, si fa con
il passare degli anni sempre più serrato sino
a quando alcune delle sue “invenzioni” non
prendono corpo se non attraverso un’azione
esterna che attiva un sensore e con esso la
magica e ironica meraviglia. Nel caso di Ode a
Medusa con cornamusa del 2010 il volto in resina bianca dell’artista, fermo e silente, si attiva al passaggio dello spettatore, pietrificandolo
attraverso un assordante rumore derivato dalle
colorate lingue di Menelik che fanno le veci
dei serpenti del mostro greco. Il Rulli-Medusa,
quindi, arrossisce se lo si guarda, mentre il
volto imperiale in Apocrifo di Adriano del 2011
(esposto a Roma nella Galleria di Mara Coccia
in Cinque esercizi per diventare un imperatore
ideale) rimane fermo nella sua austerità ma
sopra la sua testa una piccola sfera gioca a
fare l’equilibrista, sospesa nell’aria grazie al
nostro sguardo. Manuela Pacella
ritratto di Vinvenzo Rulli in Spazio 0, Ilaria Loquenzi, 2010
DEGLIZINGARI GALLERY
Via degli Zingari 52/54 – tel 0648907135
3492510537 – mar-sab 10,00-17,00
Malu Mantoan Viaggi e altri viaggi
a cura di Sara Pessato
9 - 23 dicembre
L’artista brasiliana mescola parola e immagini, arte verbale e visiva, attraverso dipinti,
collage, incisioni, disegni e libri d’artista.
La Gallery dei Peccati: IRA
a cura di Sara Pessato
13 - 26 gennaio
AlessioVidal, Munny_Oops I did It Again! / Dorothy Circus
Vincenzo Rulli, Videocalorie, 2007
Le costanti dell’opera di Vincenzo Rulli sono
l’acqua, l’aria, la sapienza tecnica e un pizzico d’ironia. La variabile è se stesso, come
artista, come uomo alla ricerca continua della
propria identità che non ha mai luogo se non
– secondo le parole di Rulli – “come prigione
redenta da Assenze”. Bisogna quindi fare molta attenzione a non innamorarsi della propria
immagine riflessa perché mobile, in continua
gara col tempo.
In Videocalorie (allegoria dell’abbondanza) del
2007 il busto dell’artista, nell’atto di mostrare
allo spettatore un melograno aperto, è proiettato su una cascata di latte di mandorla che
può essere bevuto nella vasca sottostante (il
latte è immesso attraverso una pompa per il
trasferimento di liquidi alimentari). Il confronto
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gallerie e associazioni / e-f
Cynthia Segato, Racconti di viaggio / Edarcom Europa
Galleria Edarcom Europa
Via Macedonia 12-16 – tel 067802620
lun-sab 10,30-13,00 / 15,30-19,30
Collettiva di fine anno
fino al 14 gennaio
Nella collettiva di fine anno oltre 200 opere
tra dipinti, opere grafiche e sculture degli
artisti con i quali la galleria collabora solitamente, in una panoramica sulle tecniche e
forme dell’arte contemporanea che investe
l’intero spazio espositivo.
EDIEUROPA
QUI ARTE CONTEMPORANEA
Piazza Cenci 56 – tel 0664760172
mar-sab 11,00-19,00
Giacinto Cerone
4 dicembre - 3 febbraio
Sculture realizzate con materiali molteplici
(gesso, plastica, bronzo, legno e ceramica)
sono accostate ai disegni e ai lavori su carta:
Cerone ha sperimentato senza sosta, attraverso gli strumenti offerti dalla materia, le
aperture della forma, garantendo sempre al
proprio operato libertà e autonomia.
Galleria Embrice
Via delle Sette Chiese 78 – tel 0664521396
lun-sab 10,00-18,00
Franco Purini Bianco e Nero
Nove disegni per una città
a cura di Carlo Severati
16 - 23 dicembre
“Ciascuno di noi, di fronte a questi nove cartoncini appoggiati su tavole di legno, deve
percorrere a suo rischio la strada dell’interpretazione e della genealogia; delle fonti, se
vuole”.
Ex Elettrofonica
Vicolo Sant’Onofrio 10 – tel 0664760163
mar-ven 11,00-18,30
Rui Toscano Universo Parallelo
a cura di Gianluca Brogna
fino al 20 dicembre
Stefano Minzi Ouroborus
a cura di Manuela Pacella
12 gennaio - 3 marzo
immagine dell’ouroborus / Ex Elettrofonica
Extraspazio
Via San Francesco di Sales 16/a
tel 0668210655 – mar-sab 15,30-19,30
some care some less
Masahi Echigo / Pieter Hugo /
Gülsün Karamustafa
fino al 14 gennaio
UGO FERRANTI
Via dei Soldati 25/a – tel 0668802146
lun-ven 11,00-13,00 / 16,00-20,00
Indicazione 0/0
Orazio Battaglia / Isaac Cordal /
Valeria Sanguini
6 dicembre - 20 gennaio
A partire da una storica espressione usata da
Ferranti, la collettiva vuole recuperare tra gli
archivi per intraprendere un nuovo percorso,
tra perdita e memoria: dai metallici scheletri
di cani della Sanguini, alle sagome borghesi
e annoiate di uomini incravattati di Cordal,
fino all’installazione di Battaglia che inscena
un set tra realtà concreta e fittizia.
Isaac Cordal, Follow the leaders, 2011 / Ugo Ferranti
Giacinto Cerone, Ceramica rossa, 1994 / Edieuropa
ex elettrofonica. allegorie di stefano minzi
Simbolo di rinascita, l’oroboro è il serpente che si morde la coda, archetipo della psiche umana
nelle teorie junghiane. Facendo in modo che il lungo rettile attraversi l’intero spazio espositivo,
in Ouroborus, titolo della personale a cura di Manuela Pacella da Ex Elettrofonica, Minzi contrappone alle teste mozzate di personaggi/serpenti (Mussolini, Craxi, Andreotti e Berlusconi),
introiettate in una metafora biblica che non lascia spazio al fraintendimento rispetto alla denuncia politica del male, maschere “benefiche” in pelle, attaccate alle pareti. Questi ritratti di
uomini guida, realizzati a partire dalla stampa planografica di fotografie, assurgono a simbolo
opposizionale di rigore e impegno civile, entro un orizzonte di rinascita dettato dalla scelta
simbolica del colore. Tra loro Antonio Gramsci, Beppe Fenoglio, Carlo Giuliani, Cesare Pavese,
Giuseppe Garibaldi, Maria Montessori, Pier Paolo Pasolini, Peppino Impastato. I soli ancora
dotati di occhi perché vivi: Rita Levi Montalcini e Roberto Saviano.
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gallerie e associazioni / e-f
erica Fiorentini
Arte Contemporanea
Via Margutta 17 – tel 063219968
lun-ven 10,30-13,30 / 15,30-19.30
sab 10,30-13,30
Spencer Finch Rome Project
fino al 25 gennaio
Per la prima personale dell’artista statuniten-
se in città sono esposte un’istallazione luminosa ispirata all’oculus del Pantheon ed una
serie di opere su carta che si richiamano alla
storia e tradizione artistica di Roma. Finch
crea una continuità tra presente e antico,
evocando attraverso la luce l’atmosfera di un
luogo e trasformando un’esperienza fisica in
evento estetico.
GALLERIA MARIE-LAURE FLEISCH
Vicolo Sforza Cesarini 3/a – tel 0668891936
lun-sab 14,00-20,00
Falling in Line Maya Attoun / Hilla Ben Ari
a cura di Giorgia Calò
14 dicembre - 25 febbraio
Spencer Finch, The Garden of Eden (All Colours in my
Paintbox), 2011 / Erica Fiorentini Arte Contemporanea
Maya Attoun, Broken record, 2009 / Galleria Marie-Laure
Fleisch
marie-laure fleisch. in quattro mostre una finestra sull’arte contemporanea israeliana
tre domande a Giorgia Calò a cura di Andrea Ruggieri
Falling in Line – doppia personale sul tema della linea come segno o tessitura – è la prima di un ciclo di mostre dal titolo About Paper. Israeli
Contemporary Art, curato da Giorgia Calò, per un’inedita interpretazione del panorama artistico della contemporaneità israeliana
AR Sette artiste, tutte donne, tutte israeliane.
Quali motivazioni hanno suggerito questa selezione e in che modo quest’ultima vuole essere rappresentativa dell’attualità di Israele?
GC Che siano tutte donne è una pura casualità. Quando Marie-Laure Fleisch mi ha proposto di curare una mostra sull’arte israeliana,
ho cercato di scegliere un gruppo di artisti
in base alle loro ricerche e ai loro lavori. In
seguito mi sono resa conto che era tutto al
femminile! Ciò però dimostra anche quanto
in Israele si possa parlare di pari opportunità.
Credo di aver selezionato, insieme a MarieLaure Fleisch, un gruppo di artiste che ben
rappresentano la situazione contemporanea;
il fatto stesso che siano di generazioni diverse e affrontino tematiche eterogenee può
dare un quadro d’insieme dello stato attuale
dell’arte israeliana. Sono per lo più sconosciute in Italia, ma credo che il compito del
curatore sia caratterizzato da rischi e scelte
originali.
AR Oltre l’uso della carta come medium
privilegiato, quale credi possa essere il trait
d’union tra i lavori di queste artiste? Si può
individuare una comunità di intenti o di poetiche?
GC Erroneamente si crede che la ricerca
israeliana verta solo su tematiche quali la
memoria e la geopolitica. In realtà vengono
affrontati altri discorsi non circoscritti alle
problematiche territoriali. Le artiste scelte affrontano questioni differenti che vanno dalla
meta-comunicazione alle ricerche intorno alla
vulnerabilità femminile, dalla rappresentazione di una dimensione illusoria fortemente
estetica alla raffigurazione di luoghi epici.
Si potrebbe dire che la loro ricerca sia accomunata da un senso profondo della vita,
ponendosi come specchio della società a cui
appartengono. AR Mi puoi illustrare le tappe successive del
progetto e le modalità con le quali si giungerà
ad una conclusione?
GC A Falling in Line seguiranno altre tre mostre. A marzo presenteremo una personale di
Yifat Bezalel, ora impegnata in una collettiva alla Tate di Liverpool; poi sarà la volta, a
settembre, di Maya Zack, premiata lo scorso
novembre al Tel Aviv Museum, che proporrà
un lavoro caratterizzato da una commistione
di video e disegno. Il progetto si concluderà a
dicembre 2012, con la mostra di Etti Abergel
e Yael Balaban, con una project room di Ofri
Cnaani. Al termine della quarta mostra verrà
presentato il libro About Paper. Israeli Contemporary Art. Nel volume, oltre ad un mio testo e alle interviste fatte alle artiste in mostra,
ci saranno anche saggi scritti dai direttori e
curatori dei più importanti musei israeliani (guarda caso anche queste tutte donne),
portando esempi e citando nomi di artisti
che dalla nascita dello Stato d’Israele fino ai
giorni nostri hanno usato la carta e il disegno
come mezzi privilegiati per la loro ricerca. I
nostri diversi punti di vista storico-critici serviranno a fornire un’inedita interpretazione
del panorama artistico della contemporaneità
israeliana dedicata al disegno nelle sue varie declinazioni, attestando il cambiamento
di una situazione che sta assumendo nuove
prospettive internazionali.
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gallerie e associazioni / f-i
I nuovi quartieri di Azambuja da Furini
Marlon de Azambuja è da Furini Arte Contemporanea con una personale curata da Antonio
Arévalo, in cui sono i Nuevos Barrios a intitolare la mostra e a definire l’interesse attuale. Mosso dall’osservazione destabilizzante di un quotidiano che non è mai uguale a come appare,
l’artista abitualmente sradica da oggetti e forme il rimando immediato per proporre nuove
letture immaginative e nuovi punti di vista, sedimentando così nello spettatore l’impressione di
qualcosa da reinventare nella propria visione del mondo: un linguaggio che sfrutta diversi media per suggerire nuove potenziali “architetture”. Nello spazio della galleria, il cemento intrappola in una scultura la bandiera nazionale e quella della Comunità europea, entrambe bloccate
tra globalizzazione politica e striscianti residui nazionalistici; alle pareti, una serie di disegni a
inchiostro riproducono i quartieri dei regimi autoritari, coi loro profili di palazzoni svettanti e le
strade asserragliate in rigide griglie, ad impedire forme libere di scambio tra individui.
Marlon de Azambuja, Nuevos Barrios, 2011 / Furini Arte
Contemporanea
Furini Arte Contemporanea
Via Giulia 8 – tel 0668307443
mer-ven 13,00-19,00 sab 15,00-19,00
Marlon de Azambuja Nuevos Barrios
a cura di Antonio Arévalo
fino al 14 gennaio
GALLERIA GALLERATI
Via Apuania 55 – tel 0644258243
lun-ven 17,00-19,00
Progetto P
a cura di Noemi Pittaluga
17 dicembre - 31 gennaio
Venti autori selezionati da una giuria di
esperti presentano i propri lavori fotografici
raccolti in altrettanti portfolii tematici.
GALLERIA GIULIA
Via della Barchetta 13 – tel 066861443
mar-sab 10,00-13,00 / 16,00-19,30
Collezione Privata
fino al 20 gennaio
Una raccolta di lavori del primo Novecento di
artisti della scuola grafica del Bauhaus affiancati da opere di artisti di galleria come Argelés,
Ceccobelli, Cano, Lorenzetti, Maselli, Montessori ed un inedito di Benedetti Corcos.
Daniele Cinciripini, Green Life, 2010 / Galleria Gallerati
un lavoro di Pedro Cano / Galleria Giulia
GAGOSIAN GALLERY
Via Francesco Crispi 16 – tel 0642086498
mar-sab 10,30-19,00
Cecily Brown
fino al 23 dicembre
Damien Hirst
The Complete Spot Paintings, 1986-2011
12 gennaio - 10 marzo
gli spot paintings di Damien Hirst da Gagosian
Non era mai accaduto e avviene oggi, per uno degli artisti internazionali più discussi: le
dodici sedi di Gagosian lanciano contemporaneamente altrettante personali di Damien Hirst,
e in quella romana, con The Complete Spot Paintings, 1986-2011 e un omonimo catalogo,
sono circa 300 dipinti a mostrare la seduzione della sua pittura, provocatoria e formale allo
stesso tempo. Controversi come il loro autore, gli spot paintings seguono la logica della
serie attraverso un procedimento di riproduzione che nella maggior parte dei casi elude
le mani di Hirst, che li concepisce ma ne delega l’esecuzione a terzi. Dispiegati in assetto
diacronico, lanciati a suscitare aperture percettive e a sfondare cortine optical insufficienti a
comprenderli, prendono i nomi da narcotici, farmaci, droghe e acceleratori chimici da stimolo ad emotività alterate, fino ad assumere la forma minimalista, meccanica e anaffettiva dei
quadri “puntinati” simbolo dell’artista britannico, che ne ha collezionati centinaia a partire
dal 1986 (anno del Goldsmiths) fino ad oggi.
20
Damien Hirst, Aminoantipyrine, 1992 / Gagosian Gallery
gallerie e associazioni / f-i
Vittorio Corsini.
la costola delle cose
Le cose in primo piano, nell’estetica di Vittorio Corsini, ci sono anche laddove non si
vedono: se ne rintraccia ovunque l’essenziale immagine di risulta, lo scarto tra esse
e i confini spaziali che ne costruiscono lo
stare al mondo, la distanza che le separa
dall’evocazione, dal rimando. Alla Galleria
Giacomo Guidi è La Costola delle Cose che
presenzia silenziosa, nella trasparenza di
una scultura che, in dinamico dialogo con
lo spazio espositivo, crea la dimensione
adatta a sussurrare meditazioni e suggerire un ritorno alla consapevolezza scaturita
nel raccogliersi. Alle pareti, un gruppo di
dipinti su lastre di metacrilato tracciano la
parabola di un confronto tra colore, luce e
materia, in atto dal 1989 nella la ricerca
condotta dall’artista toscano lungo il sentiero del monocromo, battuto da molti (da
Klein a Spalletti fino a Knoebel), ma che
con Corsini si fa proposta di prospettiva su
tinte pastello: un neon è posto in posizione
laterale ad indicare la direzione, luminosa,
fredda, deviante.
Vittorio Corsini, Sul finire dell’occhio rosa, 2011 /
Galleria Giacomo Guidi
fondazione giuliani
Via Gustavo Bianchi 1 – tel 0657301091
mar-sab 15,00-19,30
Simon Dybbroe Møller Hello
fino al 28 gennaio
Acquisire le forme del linguaggio per trascinarle nel territorio del suono e dell’immagine, e viceversa: così l’artista preleva la parola
elementare del primo saluto e ne fa un audio
di benvenuto, usa gli strumenti del programma Word per differenziare font e colori di una
“O” tagliata, ripetuta e sorridente, compone
rime con fotografie di oggetti, “scelti in base
alla più semplice delle regole fonetiche”.
Simon Dybbroe Møller, veduta della mostra Hello / Fondazione Giuliani per l’Arte Contemporanea
HORTI LAMIANI - bettivò
Via Giovanni Giolitti 163 – tel 0696527034
lun-ven 10,00-19,00
Mauro Molle Decostruzioni
a cura di Bruna Condoleo e Romina Guidelli
14 dicembre - 14 gennaio
Il lavoro esposto rientra nella ricerca più recente di Molle, tesa a decostruire l’immagine
tramite una libertà esecutiva che copre le
forme con partiture geometriche di colore.
Un gesto pittorico che dona nuove possibilità
alla forma stessa, liberandola.
Roberto Molle, Frammenti 14 / Galleria Horti Lamiani
Bettivò; a destra: Giorgio Dante, Manibus date lilia plenis,
2011 / Incontro d’Arte
Giacomo guidi
arte contemporanea
Vicolo Sant’Onofrio 22-23 – tel 0696043003
lun-sab 11,00-13,00 / 16,00-19,00
Vittorio Corsini La Costola delle Cose
7 dicembre - 29 febbraio
INCONTRO D’ARTE
Via del Vantaggio 17/a – tel 063612267
lun-mar 16,30-19,30 mer-sab 10,3013,00 / 16,30-19,30
Nel Segno di Roma Virdi / Luciano
Rignanese / Giorgio Dante / Tommaso
Didimo / Roberto Ferri / Claudio Sciascia
fino al 20 gennaio
I lavori degli artisti mostrano una linea comune, guardando alla storia ed alla città di Roma,
ma soprattutto ricercando bellezza e qualità
contro la “strategia dell’impurità”, convinti
della novità insita nella “riapparizione della pittura” sostenuta come medium privilegiato.
21
gallerie e associazioni / m-n
INDIPENDENZA STUDIO
Via dei Mille 6 – tel 0644703249
mer-ven 15,00-20,00
Reena Spaulings More Michael Paintings
fino al 14 gennaio
Il progetto Reena Spaulings presenta per
la sua prima mostra in Italia una serie di
dipinti-installazione con i quali riproduce la
tecnica del “pennello vivente” di Yves Klein.
Micheal Sanchez presta così il proprio corpo
alla realizzazione di grandi dipinti performativi che riflettono sul tema dell’astrazione,
intesa come oggetto, business della pittura
dall’ideazione alla realizzazione. Completano
il percorso espositivo tre surf realizzati in
marmo.
Reena Spaulings, veduta della mostra More Michael Paintings / Indipendenza Studio
Magazzino d’Arte Moderna
Via dei Prefetti 17 – tel 066875951
mar-ven 11,00-15,00 / 16,00-20,00
sab 11,00-13,00 / 16,00-20,00
Jan Fabre
Tribute to Hieronymus Bosch in Congo
fino all’8 gennaio
Sintesi di metamorfosi e rinascita, i 7 nuovi
lavori di Fabre traggono ispirazione da complementari, seppur diversi, bacini di memorie: quella “geografica” del Congo, ex colonia
belga con cui urge un confronto storico e culturale in seguito ad un passato controverso,
e quello con la tradizione dell’arte fiamminga, di cui Bosch diventa l’ideale detentore.
Laura Barbarini, I fiori e l’acqua, 2011 / Galleria
Maniero
GALLERIA MANIERO
Via dell’Arancio 79 – tel 0668807116
mar-sab 16,00-20,00
Laura Barbarini
gennaio - febbraio
22
galleria minima
Via del Pellegrino 18 – tel 3393241875
mar-sab 16,00-19,00
Artisti della Galleria
fino al 14 gennaio
Black & White
20 gennaio - 24 marzo
Utilizzando il bianco e nero, 7 artisti – Bonamore, De Angelis, DeVine, Pacchiarotti,
Parretti, Stigliano, Tosto – sperimentano con
approccio concettuale la fusione delle loro
poetiche in un pensiero collettivo.
Jan Fabre, Negro with Crows, 2011 / Magazzino d’Arte
Moderna
MARte galleria
Vicolo del Farinone 32 – tel 0697602788
lun-ven 15,00-19,00
Barbara Salvucci Solovolosolovolosolovolo
12 gennaio - 12 febbraio
Dalla dimensione meditativa dei lavori precedenti un nuovo insieme di opere lancia
l’energia verso la dinamica del movimento,
rappresentato da stormi che si librano in aria
nel video, da un gruppo di chine su carta che
ripetono ossessivamente i tratti, e da sculture in zinco e in resina allusive a strutture di
gabbie aperte e gesti impetuosi in rilievo.
Mario Tosto, Senza titolo / Galleria Minima; sotto: Barbara
Salvucci, Disegni / Marte Galleria
gallerie e associazioni / m-n
Monitor
Via Sforza Cesarini 43/a-44
tel 0639378024 – mar-sab 13,00-19,00
Alexandre Singh Assembly Instructions:
The Pledge
fino al 4 febbraio
Nomas foundation
Viale Somalia 33 – tel 0686398381
mar-sab 13,00-19,00
Monica Haller The Veterans Book Project
a cura di Stefano Chiodi
6 dicembre - 23 febbraio
La Nube di oort
Via Principe Eugenio 60 – tel 3383387824
mar-ven 17,30-19,30
(e)Straniamento #1
Anita Calà / Oan Kyu / Daniela Monaci /
Marcello Mantegazza
a cura di Barbara Martusciello, Massimo
Prampolini, Cristian Stanescu
fino al 20 dicembre
Prima di un ciclo di tre mostre sull’estraniamento e le problematiche socio-esistenziali
attuali, presenta il tema dell’identità e della
sua perdita con un video di Calà e le fotografie di una performance di Mantegazza,
Alexandre Singh. Autobiografici racconti da Monitor
Nelle 130 cornici Ikea, Alexandre Singh racconta un altro spaccato della sua storia personale che sviluppa sulle pareti nella sua seconda personale da Monitor. Attraverso associazioni
di idee e assonanze, il racconto di Singh lascia al visitatore la libertà di costruire ulteriori
storie, suggerendo percorsi che raramente hanno un senso unico. La trasmutazione delle
interviste è una finestra sullo scibile dell’artista che si manifesta anche con la scelta dei suoi
interlocutori: chi altri se non Simon Fujiwara, Alfredo Arias, e Marc-Olivier Wahler (direttore
del Palais de Tokyo) da cui Singh ha ricevuto l’invito per la realizzazione di un numero della
rivista del museo parigino. Dalle interviste svolte è poi nata Assembly Instructions: The
Pledge, in cui le ampie ricerche iconografiche diventano il materiale con cui egli realizza i
collage, nei quali frammista interventi con disegni a matita per poi stampare tutto con la
fotocopiatura: l’effetto finale è una terza immagine che mantiene quel sapore retró dei libri
di inizio secolo. Daniela Trincia
Alexandre Singh, veduta della mostra Assembly Instructions: The Pledge / Monitor
Monica Haller. Racconti di veterani da Nomas Foundation
A Roma da Nomas Fondation The Veterans
Book Project, la mostra personale di Monica Haller, curata da Stefano Chiodi. L’artista
americana trasforma la fondazione romana in
una sala lettura e attraverso le immagini e le
parole di chi l’ha vissuta racconta la guerra
come esperienza di vita personale, verificandone le possibilità di rappresentazione a partire dall’oggetto libro. The Veterans Book Project
si inserisce all’interno di un programma nazionale di reintegro dei soldati americani, dove la
Haller ha lavorato sulle esperienze personali
dei partecipanti, innescando dei meccanismi
di riflessione critica a partire dalla rielaborazione dei ricordi, attraverso il video, la fotografia, la scrittura. Sono quindi i libri, pubblicati
come “Objects for Deployment”, il fulcro del
lavoro pluriennale che l’artista americana ha
condotto insieme ai veterani USA delle guerre
in Iraq e in Afghanistan, ascoltandoli e guidandoli nell’editing. Ogni libro è l’immagine intima
e soggettiva della guerra e di quanto gli ruota
attorno, dall’arruolamento al congedo, al rapporto con familiari e commilitoni; un contenitore aperto che raccoglie scritti, immagini, lettere, fotografie. Tutti materiali scelti, presentati
e impaginati diversamente dai singoli autori a
seconda della sensibilità e del giudizio degli
stessi. Qui si coniuga la natura mista della
formazione dell’artista di Minneapolis, classe
1980, con doppia laurea in Studi sui conflitti
e sulla pace e in Arti visive. Con The Veterans
Book Project l’arte compie una sperimentazione sul linguaggio e contemporaneamente
si muove in una dimensione comunitaria e
d’interesse collettivo, aprendo inoltre una finestra su un mondo, quello dei soldati, diffuso
ma sconosciuto e distante. Daniela Voso
Monica Haller, The Veterans Book Project, 2011 / Nomas
Foundation
23
gallerie e associazioni / n-p
Daniela Monaci, Il passaggio / La Nube di Oort
mentre il video di Monaci e i mixed media di
Kyu parlano della sopravvivenza e delle sue
condizioni.
La Nuova Pesa
Via del Corso 530 – tel 063610892
lun-ven 10,30-13,00 / 15,30-19,00
25 anni con La Nuova Pesa.
Anniversario d’arte e di amicizia
a cura di Laura Cherubini
17 dicembre - 13 gennaio
Nell’ultimo appuntamento del ciclo commemorativo dei 25 anni di attività vengono
esposte opere di Gino De Dominicis, Alberto
Garutti, Rebecca Horn, Jannis Kounellis, Fabio Mauri, Gerhard Merz, Maurizio Mochetti,
Hidetoshi Nagasawa, Daniel Spoerri e Michele Zaza. Artisti internazionali che negli anni
hanno esposto in galleria, scelti per testimoniare il senso della sua attività espositiva e
culturale.
Michele Zaza, Rivelazione segreta, 2005 / La Nuova Pesa
24
Lorcan O’Neill
Via Orti d’Alibert 1/e – tel 0668892980
mar-ven 12,00-20,00 sab 14,00-20,00
Partita a quattro: una riflessione
sulla scultura
Lupo Borgonovo / Chiara Camoni / Luca
Francesconi / Alessandro Roma
fino al 12 febbraio
Sculture, bassorilievi ed opere su carta di
quattro autori per mostrare le relazioni tra
concetto e materia, struttura e composizione,
processo e autorialità che ne caratterizzano
l’opera. Si vuole così proporre una riflessione
sulla scultura contemporanea, tra tradizione
e ricerca, con materiali classici rielaborati
accanto ad oggetti di recupero, evidenziando
con la diversa collocazione delle opere il passaggio da fase progettuale ad operativa.
Alessandro Roma, Subito mi spoglio ed esco mezzo nudo
sotto la pioggia, 2011 / Lorcan O’Neill
OREDARIA arti contemporanee
Via Reggio Emilia 22-24 – tel 0697601689
mar-sab 10,00-13,00 / 16,00-19,30
Esther Stocker In Defence of Free Forms
6 dicembre - 12 febbraio
Dalla tela all’intervento installativo, dalle due
alle tre dimensioni, l’artista si serve della distorsione percettiva per aprire nuovi “scenari
di pensiero”: attraverso la liberazione della
forma, con un atteggiamento sovversivo nei
Euro Rotelli, THE BODY THE SOUL, Sophie Sarrote#3, 2009
/ One Piece Art: a destra: Esther Stocker, In Defence of
Free Forms - Part 1, 2011 / Oredaria Arti Contemporanee
one piece art
Via Margutta 53/b – tel 064890783
347 5207567 – mar-sab 15,30-19,30
Euro Rotelli Ballinbaleno: Riscatti di Danza
a cura di Nicola Gentile e Olimpia Orsini
2 dicembre - 15 gennaio
Nelle parole di Nicola Gentile, le foto alle
danzatrici realizzate da Rotelli sono “un gesto
duplice, un doppio atto, un ri-scatto appunto
in cui i due tempi sono sincronici, simultanei,
l’uno dentro l’altro”: quello trasparente della
ballerina che esegue il passo e quello, più
segreto, colto nel respiro.
gallerie e associazioni / n-p
franz paludetto
Via degli Ausoni 18 – tel 3277570404
Su Nero nerO
Mattia Biagi / Oreste Casalini / Pepe
Heykoop / Claudia Rogge
fino al 14 gennaio
La collettiva presentata al Castello di Rivara
viene ora riproposta con una selezione e accolta in varie tappe nella sede romana della
galleria: già dal primo appuntamento è evi-
veduta della mostra Su Nero nerO / Franz Paludetto
a destra: Ileana Florescu, Lunatiche, 2011 / Galleria Il
Ponte Contemporanea
dente il leitmotiv dominante dell’intero ciclo
nella scelta di un colore, il nero, che lungi dal
rappresentare l’assenza è piuttosto sintesi
assoluta, diventando materia e forza energetica per l’intervento tematico dei 4 artisti.
fondazione Pastificio cerere
Via degli Ausoni 7 – tel 0645422960
lun-ven 15,00-19,00
Lara Almarcegui
a cura di Vincenzo de Bellis
fino al 28 gennaio
Lara Almarcegui, Construction Rubble of Pastificio’s exhibition space, 2011 / Fondazione Pastificio Cerere
Le rovine urbane di Lara Almarcegui al Pastificio
Lara Almarcegui costruisce rovine al confine tra spazio espositivo e luoghi dell’abbandono:
una ricerca tra le strade senza nome, alla confluenza con deserti sociali e culturali, dove
il rudere si fa prosa metropolitana. Per la Fondazione Pastificio Cerere l’artista spagnola
realizza due progetti paralleli, entrambi in mostra a cura di Vincenzo de Bellis ed entrambi
guidati dall’interesse specifico per Roma, protagonista di recenti incursioni al limite tra
topografia e indagine antropologica. Guide to Wastelands of the River Tevere, 12 Empty
Spaces Await the 2020 Rome Olympics è il risultato di una mappatura di aree abbandonate della capitale: guide, dossier e proiezioni di diapositive sono completate nel cortile dal
manifesto per Postcard from..., il ciclo di cartelloni pubblicitari ideato da Marcello Smarrelli.
Construction Rubble of Pastificio’s exhibition space esibisce invece il cumulo di macerie
generato dalla costruzione, diversi anni fa, dell’edificio di San Lorenzo: ricostruzione storica
che passa attraverso l’attività di recupero dello scarto edile.
IL PONTE CONTEMPORANEA
Via Giovanni di Castel Bolognese 81
tel 0668801351 – mar-sab 12,00-19,00
Ileana Florescu Lunatiche
fino al 14 gennaio
In mostra 5 grandi scatti sui riflessi della luna
sul mare e 27 opere di piccole dimensioni in
tre serie (Le Chine, Le Chine fotogeniche e
Le Fotografie) rispettivamente di disegni ad
inchiostro, riproduzioni fotografiche invertite di
disegni e scatti analogici o digitali. Catalogo
con testo di Tom Healy.
LA PORTA BLU GALLERY
Arco degli Acetari 40 – tel 066874822
mar-sab 17,00-20,00
Luca di Luzio Cronaca Gialla
a cura di Tiziana Musi
fino al 20 dicembre
Un dipinto uno Julie Poulain L’album
14 gennaio - 3 febbraio
Esposto un olio su tela ed i suoi studi preparatori. L’opera figurativa dell’artista francese
diventa strumento di resistenza ai dettami
del tempo oltre che un’indagine sull’immagine e sulla sua visibilità e modo d’apparizione
attraverso la materia pittorica, usando la fotografia come punto di partenza.
Julie Poulain, L’album, 2011 / La Porta
Blu Gallery
confronti della rigidità geometrica, la linea
diventa lo strumento per una riflessione di
contenuto sulle aspettative dello spettatore e
sulla reazione al tradimento di esse.
25
gallerie e associazioni / S-t
Memorie e archivi alla Federica Schiavo Gallery
Tito Amodei, veduta della mostra Le grandi Sculture / Sala 1
Sala 1
Piazza di Porta San Giovanni 10
tel 067008691 – mar-sab 16,30-19,30
Tito Amodei Le grandi Sculture
fino al 25 gennaio
Lo spazio ospita tre grandi sculture degli
anni Ottanta assieme alla documentazione
d’archivio che ha accompagnato il lavoro
dell’artista in quegli anni.
Il ripiegamento sulla memoria, il ricorso all’archiviazione di accadimenti di un passato personale
o condiviso, può essere interpretato da un canto come ricostruzione di un’identità fondata su
una cultura di riferimento, dall’altro come necessità di riappropriarsi del presente. I lavori che tre
artisti dell’Est Europa mettono in mostra per Reworking Memories sembrano muoversi in questo
interstizio, facendo riferimento a quel processo di selezione, distorsione e manipolazione che
la memoria pone in essere. L’installazione Commemorating History di Nika Neelova interviene
sullo spazio con una prospettiva storica. L’artista russa inscena miti ancestrali mettendoli in
relazione con architetture posticce, trattate come rovine, sulle quali sono impresse tracce di
legami col presente. La polacca Agnieszka Polska seleziona invece un avvenimento particolare,
l’occupazione da parte degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Cracovia. Da scatti realizzati con una tecnica a bassa qualità che conferisce loro la patina del tempo, realizza un video
semi-documentario How The Work Is Done che, attraverso inquadrature lente e indugianti su
particolari minimi, ricostruisce l’atmosfera di un tempo nel quale gli studenti si asserragliavano
nelle aule per veder riconosciuto il proprio ruolo alla stregua dei più faticosi lavori manuali. I volti,
invece, negli scatti rielaborati da Svätopluk Mikyta riconquistano la propria centralità e capacità
di rimandare da un’identità particolare ad una nazionale. Selezionati da un volume del 1955 nel
quale attori cecoslovacchi interpretavano in pose innaturali diversi ruoli, e intervenendo su di
essi con il make up, i volti fotografati e giustapposti in due composizioni speculari – Society I e
Society II – evidenziano “personalità” diverse in un “personaggio” unico. Andrea Ruggieri
S.A.L.E.S.
Via dei Querceti 4-5 – tel 0677591122
mar-sab 15,30-19,30
Mario Airò LING
6 dicembre - 6 gennaio
federica SCHIAVO gallery
Piazza Montevecchio 16 – tel 0645432028
mar-sab 12,00-19,00
Reworking Memories
Svätopluk Mikyta / Nika Neelova /
Agnieszka Polska
fino al 28 gennaio
Mario Airò, ling, 2011 / S.A.L.E.S.
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Nika Neelova, Commemorating History, 2011 / Federica Schiavo Gallery
Carte di Airò da S.A.L.E.S.
L’intervento di Mario Airò da S.A.L.E.S. procede seguendo un duplice movimento, di contenuto e di materia, nelle direzioni inscindibili che da anni caratterizzano il suo lavoro (sofisticato
nella ricerca quanto sperimentale nei mezzi). Il primo progresso, trattenuto nel titolo, lo esplicita egli stesso quando scrive che LING è “...un ideogramma cinese che ho trovato in un Canto
di Ezra Pound. Il Canto inizia con l’ideogramma, la sua trascrizione fonetica inglese (ling) e la
frase Our dynasty came in because of a great sensibility”: trascrizione di trascrizione, dunque,
o traslitterazione della frase in immagine, scaturita dall’appartenere ad uno status – quello di
“poeta” – che si eredita per sguardo sensibile sulle cose. E poi, un secondo movimento, che
ovunque si palesa nel percorso, e che spinge l’artista a creare col disegno e soprattutto con
la carta, eleggendo la leggerezza di tale materiale a barriera/paravento di pagine bianche, a
libro rotante, a foglio zen, trafitto in sospensione dalla luce. Lisa Pedicino
gallerie e associazioni / S-t
Parvenze
Patrizia D’Orazio / Maria Grazia Martino
a cura di Maria Vinella
10 - 27 gennaio
Guglielmo Castelli, #C33AC7 / Il Segno
IL SEGNO
Via Capo le Case 4 – tel 066791387
lun 17,00-19,30 mar-ven 10,30-13,00 /
17,00-19,30 sab 10,30-13,00
Guglielmo Castelli Se si prescinde dai corpi
a cura di Lea Mattarella
fino al 14 dicembre
Trenta pitture, per lo più di piccolo formato,
raccontano con tono intimo e fiabesco una
realtà di bambini e adolescenti che nasconde striscianti inquietudini: se si prescinde dai
corpi, come recita il titolo, restano i loro volti
coperti, invisibili e spesso ironici riferimenti
ad un mondo violato.
t293
Via dei Leutari 32 – tel 081295882
mar-ven 15,00-19,00
Dan Rees Cryogenic Blue
fino al 12 gennaio
In mostra dipinti dai colori accesi sospesi
ad appendiabiti, come oggetti di consumo,
ed una serie di teche luminose con foto di
Tipper Gore, immagini di ghiacciai e povertà
che l’artista gallese ha abbinato liberamente.
Una riflessione sul mondo in attesa di risveglio dalla “criogenesi” in cui è bloccato.
GALLERIA ERMANNO TEDESCHI
Via del Portico d’Ottavia 7
tel 0645551063 lun 15,30-20,00
mar-ven 10,00-13,00 / 15,30-20,00
Pierflavio Gallina I panni della memoria
a cura di Giorgia Calò
24 gennaio - 9 marzo
In occasione del Giorno della Memoria l’ar-
tista, a lungo al lavoro sul tema del ricordo, espone oltre venti sculture in piombo e
polimateriche, appese come “panni” lungo
la galleria o alle pareti, simulando vesti da
lavoro incise con simboli che richiamano la
natura, la vita e la speranza.
ThE gallery apart
Via Monserrato 40 – tel 0668809863
mar-sab 16,00-20,00
Diego Iaia Anti-age
fino al 4 febbraio
Indugiando tra camuffamento e falsificazione,
Iaia infligge all’opera il compito di sgretolare
le certezze unitarie dell’immagine: così le colate di fondotinta de La carne si raggrumano
su tavola a ricordare le maschere dietro cui
ogni giorno ci nascondiamo, ed altri trucchi –
quelli del sapiente falsario – producono collage di volti o immobilizzano istinti pollockiani
nel Ralenti dell’incisione.
Diego Iaia, Senza titolo / The Gallery Apart; a sinistra: Pierflavio Gallina, Il tunnel, 2011 / Ermanno Tedeschi
Studio Arte Fuori Centro
Via Ercole Bombelli 22 – tel 065578101
mar-ven 17,00-20,00
Special Price 48 proposte per un piccolo
collezionismo
a cura di Loredana Rea
13 dicembre - 6 gennaio
Maria Pia Daidone, Mantello, 2011 / Studio Arte Fuori
Centro
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gallerie e associazioni / w-Z
Whitecubealpigneto
Via Braccio da Montone 93
tel 3342906204 – mar-ven 18,00-20,30
Alessio Fralleone Segni reversibili
a cura di Chiara Pirozzi
fino al 21 dicembre
Tre grandi tele, una ricca di stratificazioni,
una figurativa ed una astratta e simbolica,
più una serie di acquerelli a tecnica mista,
realizzate dall’artista in tre giorni in galleria
e sulle quali gli spettatori sono intervenuti,
in una riflessione sull’idea di trasformazione
e autorialità.
Francesco Impellizzeri
Non c’è Myra senza Vidal
a cura di Geoffrey Di Giacomo
13 gennaio - 29 febbraio
wunderkammern
Via Gabrio Serbelloni 124 – tel 0686903806
Prefigure
Tomaso Binga / Guglielmo Achille Cavellini
a cura di Lorenzo Mango
contributi di Piero Cavellini e Archivio Cavellini
fino al 21 gennaio
Identità reinventate, camuffamenti e vestizioni performative, sperimentazioni verbovisuali sono i luoghi dell’incontro tra due artisti
che si sono cimentati con l’audience senza
risparmiare tasselli di se stessi. Immagini ve-
loci, sottigliezze dall’ironia pop e dada restituiscono l’ambiente anni ’60-’70 in cui Bianca
Menna diventa Tomaso Binga e Cavellini riscrive la sua vita in un’autobiografia fittizia.
a sinistra: Guglielmo Achille Cavellini, Francobollo, foto Trono Pavone, 1977 / Wunderkammern; sotto: Tomaso Binga,
Dattilocodice, Lettera V, 1977 / Wunderkammern; a destra:
Beatrice Pediconi, Red-#7, 2011 / Z20 Galleria Sara Zanin
z2o galleria sara zanin
Via dei Querceti 6 – tel 0670452261
lun-sab 14,30-19,30
Beatrice Pediconi Red
a cura di Marco Tonelli
fino al 28 gennaio
Oltre ad un libro pubblicato da De Luca Editore, sono una serie di fotografiche ed un video
inedito a veicolare la ricerca dell’artista, che
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concentra il proprio focus sulla trasformabilità e l’ambiguità della materia organica: camuffati in grovigli e figure astratte, sottoposti
alla perdita della funzione originaria, persino
brandelli di cibo sono utili a mostrare l’alterazione, il passaggio di stato.
capena (rm)
art forum Würth capena
Loc. Scorano. Viale della Buona Fortuna 2
tel 0690779879
Günter Grass Acquerelli, disegni e sculture
nella Collezione Würth
fino al 7 gennaio
Günter Grass, Il mio secolo, 1969 / Art Forum Würth Capena
Günter Grass all’Art Forum Würth di Capena
Acquerelli, disegni e sculture nella Collezione Würth mostra gran parte delle opere di Grass, scrittore, grafico ma anche
artista plastico e pittore. Lavori dagli anni
Cinquanta agli inizi del Duemila, passando
dalle sculture ai disegni sino agli scritti.
Proprio per questi ultimi è più noto l’autore tedesco, soprattutto per la peculiarità
dell’integrazione tra il disegno, ad inchiostro più spesso ad acquarello, e la parola: schizzi su cui si sovrappongono brevi poesie,
carte animate da disegni quasi fiabeschi, come illustrazioni, dal tratto sapiente, di edizioni
per giovani lettori. Questo il tratto distintivo di Grass, che attraverso le sue testimonianze ci
riporta alla conoscenza tutto il secolo scorso – dal primo sbarco sulla Luna del 1969 sino alla
caduta del Muro di Berlino dell’ ’89. E anche le sculture, appartenenti alla prima produzione,
riconoscono figure a volte surreali, nella descrizione come nelle proporzioni, altre verosimili
ma sempre associate ad elementi propri del suo immaginario iconografico e letterario.
spazio danza contemporanea
a cura di Azzurra Di Meco
Salutano il 2011 gli ultimi appuntamenti al
Teatro Vascello di Roma. Il 13 e 14 dicembre la Compagnia della Quarta porta in scena
Cento Cose di Mario Coccetti che firma regia,
coreografia e l’ideazione del progetto: danza,
teatro e video per uno spettacolo in cui si
centra il ritmo alienante della quotidianità tra
umorismo, pantomima e teatro fisico. A seguire, dal 16 al 18 dicembre va in scena Lei e
Tancredi di Loredana Parrella e la compagnia
Cie Twain.
Dal 4 al 7 gennaio fa capolino come di consueto Lo Schiaccianoci: all’Auditorium della
Conciliazione sarà possibile vederlo in versione contemporanea danzato dalla Compagnia
del Balletto di Roma e firmato da Mario Piazza. Il libretto, rielaborato da Riccardo Reim,
si concentra sulla “tragedia” dell’infanzia,
ovvero sul doloroso e traumatico atto del crescere, dal difficoltoso abbandono del mondo
dei giochi e delle sicurezze, al superamento di
quella “linea d’ombra” che segna il passaggio
verso l’adolescenza. In scena Azzurra Schena
e José Perez con la partecipazione di Andrè
De la Roche nel ruolo di Schiaccianoci/Fata
Confetto.
Infine dal 24 al 29 gennaio Il Balletto del Sud
propone Carmen al Teatro Italia. Lo spettacolo
di Fredy Franzutti, che cura regia e coreografia, delinea l’eroina di Prosper Mérimée sottolineandone la bellezza e ispirandosi anche ad
alcune celebri produzioni teatrali o cinematografiche contemporanee. Franzutti concede
inoltre particolare rilievo alla Spagna con il fascino della tradizione popolare di questa terra
che fu crocevia di popoli e culture. Alla musica di Bizet si affiancano Albéniz, Chabrier e
Massenet che guardano nella stessa maniera
il paese e il popolo spagnolo.
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itinerari del design
a cura di Ivana Carmen Mottola
Di.Segni e Comete
La nostra anima ArtErrante – così come mi piace definirla – è sempre alla ricerca di spunti e ispirazioni, nuovi luoghi e concept avantgard da
assaporare e proporre ai moovers in approdo nella città eterna che anche nel periodo natalizio offre il suo stile inconfondibile. Tra esperienze
affermate, fermenti e stelle nascenti ecco alcuni indirizzi imperdibili dedicati all’arte, al design e al piacere del convivio consapevole. Spazi in
cui il bello si mescola al design, al recupero e al nutrimento e dove trovare servizi di eccellenza per tutti i gusti.
Label201
via Portuense 201 – tel 3478284635
www.label201.com
Una nuova culla per l’arte in mostra. Si tratta proprio di una stalla dei primi ’900 magistralmente recuperata da 2 giovani architetti
preservandone volumi e superfici, lasciando
leggere i diversi strati e racconti che col tempo si sono sovrascritti sulle pareti originali.
Label201 si inserisce in un’area – che si
espande dall’ex Mattatoio e comprende via
Ostiense e Porta Portese – in continuità con
un’idea di recupero che ha investito numerose
nuove realtà di rilievo internazionale e che si
propone di divenire luogo di esposizione e di
eventi, avviando anche una collaborazione con
The.sign studio&foodhouse per lo sviluppo dei
vernissage e concept originali.
Dopo la partecipazione, come partner ufficiale, alla manifestazione Fotoleggendo con la
mostra Il mondo che non vedo, Volume due,
personale di Fabiano Parisi ospiterà dal 20
dicembre the trip@Label201. Evento dalla
rivista “the trip” che per festeggiare l’uscita
del decimo numero ha organizzato la mostra
fotografica di Andrea Tonellotto intitolata Nobody. Is there anybody out there. Un free press
di viaggi diventato ormai un oggetto di culto,
una galleria d’arte che guarda al futuro e un
fotografo tra i più affermati in Italia. Dal 20 dicembre ore 18,30 al 5 di gennaio.
20MQ design&derivati
Mercato di Testaccio – tel 3393035168
3471440706 – www.20mq.com
Grande curiosità ha suscitato la nuova
apertura dello spazio 20MQ design&derivati.
Concept di respiro internazionale, sviluppato
a 6 mani, per un vero e proprio “banco” del
mercato rionale di Testaccio e che prende il
una veduta dell’interno di ZOC
nome dalla sua effettiva metratura. 20MQ
propone in un contesto “disuguale” design
in distribuzione esclusiva a prezzi ragionevoli
oltre a oggetti a proprio marchio e produzioni
di designer romani emergenti.
Strettamente… orario di mercato dalle 8,00
alle 14,00.
Gemelli Diversi: Magiordomus e gli altri
Urbana 47
via Urbana 47 – tel 0647884006
www.urbana47.it
Zoc
via delle Zoccolette 22
tel 0668192515 – www.zoc22.it
Quando una filosofia di vita disegna le idee,
caratterizzando uno stile che si rinnova e si
diversifica in luoghi e offerte sincroniche ma
differenti allo stesso tempo. Un insieme che
parlando la stessa lingua racconta storie dal
sapore diverso e propone servizi innovativi e
sostenibili… in tutti i sensi. Dal confort food
del ristorante Urbana 47 al respiro fusion di
Zoc – ristoranti design giocati sul fascino
retró dei materiali di recupero – comunque il
prodotto enogastronomico a chilometro zero
rimane la filosofia base di questo gruppo che
trova nel servizio Magiordomus il suo braccio
operativo, garantendo la filiera corta dei piccoli
produttori del territorio e di quelle eccellenze
enogastronomiche laziali che già da qualche
anno si possono anche ricevere e vivere comodamente a casa propria.
una veduta dell’interno di Label201
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