All. 11/1 - Comune di Santo Stefano Lodigiano
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Dott. Ing. GIUSEPPE BERGOMI Studio Tecnico Ordine degli Ingegneri della Provincia di Lodi n. 111 26900 LODI – Via P. Gorini, 12 Tel. 370-3187999 e-mail [email protected] e-mail PEC [email protected] Comune di Santo Stefano Lodigiano Provincia di Lodi Piano di Lottizzazione PL1 Committente: LUIGI GRUPPI PROGETTO DELLA RETE FOGNARIA ACQUE BIANCHE Lodi, 12/05/2016 Il Professionista Ing. Giuseppe Bergomi 1) PREMESSE La presente relazione riguarda il progetto delle fognature della rete delle acque bianche facenti parte delle opere di urbanizzazione di un nuovo comparto di lottizzazione PL1 adibito a zona residenziale, nel Comune di Santo Stefano Lodigiano (LO). Fognature acque bianche: per la raccolta e lo smaltimento delle acque meteoriche di dilavamento provenienti dalla rete di drenaggio delle superfici impermeabilizzate di urbanizzazione, quali strade, parcheggi, marciapiedi, piste ciclabili, ecc... Per il recapito delle acque bianche, una piccola parte verrà convogliata nella fognatura comunale in via Santa Maria, in questo caso si potrà scaricare solo 20 l sec⋅ ha , mentre per la maggior parte verrà convogliata in pozzi perdenti di diametro interno 150 cm e un'altezza di 200 cm (vedasi relazione di calcolo), realizzati sulle superficie di strade e parcheggi ogni 500 m2. Per i tratti e le superfici impermeabilizzanti, tetti, corselli, cortili, ecc..., delle aree private verranno sempre realizzati dei pozzi perdenti all'interno del comparto di proprietà privata. I criteri di progettazione risultano conformi alle Normative Vigenti (D.Lgv n. 152/99) e successive modificazioni. 2) FOGNATURA BIANCA La fognatura bianca che sarà progettata è intesa come l'insieme di condotte aventi lo scopo di raccogliere e smaltire le sole acque di origine meteoriche provenienti dal drenaggio e dalle superfici impermeabili delle aree di urbanizzazione, quali strade, parcheggi, piste ciclabili, ecc.. L'acqua proveniente dalle aree private (tetti, corselli, cortili, ecc.) non sarà convogliata nella tubazione e quindi non andrà nella fognatura comunale; sarà invece smaltita tramite pozzi perdenti o, se possibile, inviata alle rogge limitrofe. Non sono attualmente previsti sistemi per la separazione tra le acque di prima pioggia e le restanti acque di seconda pioggia in quanto per le aree di ampliamento e di espansione residenziale non è previsto dal Piano Regionale Risanamento Acque (PRRA). Le strade della nuova lottizzazione PL1, saranno dotate di un sistema di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche così strutturato: le acque piovane vengono raccolte in caditoie centrali; tubazioni interrate in cemento vibro-compresso del diametro interno di 40 cm, che convogliano nei pozzi perdenti posizionati all'interno dei parcheggi; mentre la strada da realizzarsi con il "Lotto A" e il tratto di strada da via Santa Maria fino alla rotonda principale e un tratto di strada del "Lotto C" saranno convogliate nella fognatura Ing. Giuseppe Bergomi - Ordine degli Ingegneri di Lodi n. 111 2/10 bianca comunale, con tubazioni del diametro di 800 mm in calcestruzzo vibro-compresso, realizzando nei due tratti un invaso in linea, in modo da scaricare nella fognatura comunale solo 20 l sec⋅ ha 2.1. Camerette di ispezione in c.a. prefabbricate Le camerette di ispezione saranno poste con interasse medio di 50 mt. oltre che sugli incroci, testae e innesti. Realizzate in c.a. prefabbricato, saranno composte da: • un elemento di fondo; • elementi di prolunga e raggiungi quota ad anelli sovrapponibili; • soletta piana di copertura di altezza minima di 20 cm, armata per carichi stradali di prima categoria, con passo d'uomo circolare pronto a ricevere il chiusino in ghisa rotondo DN 600; • camini d'ispezione in elementi prefabbricati o in mattoni doppio-UNI 12x12x24 legati con malta cementizia; • gradini in acciaio zincato a caldo (spess. 20 micron), con guaina di protezione in materiale plastico; • chiusino carrabile in ghisa sferoidale classe D 400, rotondo con passo d'uomo φ minimo cm. 60, altezza minima mm 100, munito di telaio in ferro quadrato lato 850 mm, guarnizione in polietilene, rispondente alla norma UNI EN 124. 2.2. Pozzetti di raccolte acque piovane delle strade La raccolta delle acque meteoriche di dilavamento provenienti dalle superfici impermeabili di urbanizzazione quali strade, parcheggi, marciapiedi, piste ciclabili ecc. è prevista con caditoie da posizionarsi in centro strada, aventi il pozzetto di raccolta in c.c.a. prefabbricato ed immissione nel collettore pluviale con tubazione circolare in pvc diam. 135 mm. dotata di sottofondo, rinfianco e cappa pari a uno spessore costante di 15 cm lungo tutta la circonferenza esterna. Il chiusino è previsto sempre in ghisa conforme alla normativa UNI EN 124. I pozzetti di raccolta acque piovane saranno posati con interasse variabile da m. 15 a m. 20 massimo per sottendere ognuno una superficie massima di mq. 150. Ing. Giuseppe Bergomi - Ordine degli Ingegneri di Lodi n. 111 3/10 3) DIMENSIONAMENTO DELLE TUBAZIONI NEI TRATTI CHE SCARICANO NELLA FOGNATURA COMUNALE INVASO IN LINEA Per stimare la dimensione del tubo maggiorato da inserire nei due tratti, si fa riferimento alla formula indicata nello specifico documento redatto dall'Autorità "Ambito di Lodi" e denominato "calcolo con il metodo delle piogge dei volumi di invaso necessari per limitare le portate meteoriche nei ricettori tramite vasche volano (o invaso in linea). Formula semplificata. Pertanto sarà sufficiente individuare il comune in cui è ubicato il bacino a monte della vasca (invaso in linea) di estensione S. - Calcolare il coefficiente di afflusso che nel nostro caso è di 0,9, essendo strade e parcheggi; - calcolare il valore del volume di invaso unitario necessario in funzione del valore di ϕ ; - Assegnare alla vasca il volume dato dalla seguente formula: V = vS nel caso specifico si hanno i seguenti parametri relativi al bacino in questione per un coefficiente di efflusso pari a 20 l sec⋅ ha . µ = 20 l sec⋅ ha COMUNE η ψ K α ξ S. Stefano Lodigiano 364 0,168 0,38 2,156 0,100 Si calcolano i seguenti parametri: ∆Vmax = µϕ 364 ⋅ 0,9 = = 291m 3 ha −K (ϕ −ψ ) (0,9 − 0,168) −0,38 3 nel nostro caso abbiamo un volume di 291 m ha Tratto di strada tra la cameretta 5 e cameretta 2: avremo quindi un volume di invaso pari a V = 291 m 3 ha x1.200,45m 2 = 34,93m3 Tratto di strada tra la cameretta13-12 e cameretta 2: avremo quindi un volume di invaso pari a V = 291 m 3 ha x1.020,00m 2 = 29,68m3 Ing. Giuseppe Bergomi - Ordine degli Ingegneri di Lodi n. 111 4/10 Sistema di laminazione in linea: calcolo diametro tubi per laminazione acque meteoriche: Denominazione Sottobacino Volume da laminare mc Lunghezza tubo volano m Diametro tubo volano m Pendenza tubo volano % Volume con tubo volano mc 34,93 130 0,80 0,2 65,31 29,68 98,00 0,80 0,2 49,23 Tratto di strada tra cameretta 5 e 2 Tratto di strada tra cameretta 13-12 e 2 Calcolo diametro foro calibrato di scarico per laminazione acque meteoriche: Portata ammessa uscita vasca volano l/s ha Area bacino ha Portata scarico ammessa l/s Altezza cameretta di ispezione m Velocità uscita scarico m/s Coefficiente di forma Area uscita scarico mq Diametro foro scarico m 20 0,2220 4,44 0,50 3,13 0,82 0,00173 0,047 4. DIMENSIONAMETO DEI POZZI PERDENTI Acque meteoriche La superficie che ogni pozzo deve smaltire è di circa 500 mq. Per il dimensionamento della tubazione e del pozzo perdente si è fatto riferimento sulla base dei dati messi a disposizione da Arpa Lombardia, in funzione del tempo di ritorno Tr (tempo medio intercorrente) tra il verificarsi di due eventi successivi di entità uguale o superiore ad un valore di assegnata intensità. 4.1. Dimensionamento e verifica dei pozzi perdenti I pozzi perdenti, realizzati con anelli forati prefabbricati in calcestruzzo hanno le seguenti dimensioni di progetto: - diametro interno 150 cm altezza 200 cm. Il sottofondo ed il rinfianco dei pozzi dovranno essere realizzati in ghiaia di spessore pari a 50 cm, tra la ghiaia e il terreno è prevista la posa di un tessuto non tessuto. La verifica dei pozzi perdenti viene eseguita confrontando la portata in arrivo al sistema con la capacità di infiltrazione del terreno e con il volume immagazzinato dal sistema. Il confronto si esprime con la seguente formula: (Q p − Q f ) ⋅ ∆t = ∆W Ing. Giuseppe Bergomi - Ordine degli Ingegneri di Lodi n. 111 5/10 dove 3 Q p è la portata influente m sec 3 Q f è la portata infiltrata in m sec ∆t intervallo di tempo in secondi ∆W è la variazione del volume infiltrato nel mezzo filtrante nell'intervallo ∆ t in m 3 4.2. Portata influente I dati di Arpa Lombardia non permettono tuttavia di effettuare un analisi statistica significativa delle misure di pioggia di durata inferiore all'ora in quanto si riferiscono a durate comprese tra 1 e 24 ore, pertanto viene applicato il metodo riportato in letteratura tecnica (DELL 1969) per ottenere la curva di possibilità pluviometrica per durate inferiori all'ora. La formula è la seguente: ( ) hd ,T = 0,54 ⋅ d 0, 25 − 0,5 ⋅ h60,T che consente di calcolare l'altezza di pioggia hd ,T di durata d inferiore ai 60 minuti e tempo di ritorno T a partire dal valore h60,T ottenuta dalla curva di possibilità pluviometrica relativa allo stesso tempo di ritorno T. Per un tempo di ritorno T = 50 anni dalla curva di possibilità pluviometrica elaborata con la formula di GUMBEL, si ottiene un valore di h60,T = 63,10mm . Considerando piogge della durata di 10', 15', 20' 30' e 45' si ottengono i seguenti valori dell'altezza di pioggia h e dell'intensità pluviometrica i.p. t=10' h=29,05 mm i.p. = 0,0485 l/sec t=15' h=35,51 mm i.p. = 0,0395 l/sec t=20' h=40,51 mm i.p. = 0,0338 l/sec t=30' h=48,20 mm i.p. = 0,0268 l/sec t=45' h=56,71 mm i.p. = 0,0210 l/sec la portata influente, note l'intensità pluviometrica i.p. si ricava con la seguente formula: Q p = i. p. ⋅ s.e.K . l sec m 2 dove: s.e. = superificie esposta Ing. Giuseppe Bergomi - Ordine degli Ingegneri di Lodi n. 111 6/10 K= coefficiente basato sulla natura delle superfici esposte alla pioggia. K=0,9 per pavimentazioni stradali Portate influenti pozzo perdente Le portate influenti per piogge della durata di 10',15',20',30',45' risultano le seguenti: Q p = 0,0484 x 500 x 0,9 = 21,78 l Q p = 0,0395 x 500 x 0,9 = 17,77 l Q p = 0,0338 x 500 x 0,9 = 15,21 l Q p = 0,0268 x 500 x 0,9 = 12,06 l Q p = 0,0210 x 500 x 0,9 = 9,45 l sec t=10' sec t=15' sec t=20' sec t=30' sec t=45' Portata infiltrata La capacità dio infiltrazione si stima in prima approsimazione con la Legge di DARCY: Q f = K ⋅ J ⋅ A f dove: 3 Q f = portata di infiltrazione m sec K= coefficiente di permeabilità m/sec J= cadente piezometrica m/m Af= superficie netta di infiltrazione mq Considerando: • la cadente piezometrica J pari a 1 (si può considerare pari a 1 quando il tirante idrico della superficie filtrante è trascurabile rispetto all'altezza dello strato filtrante e la superficie piezometrica della falda è convenientemente al di sotto del fondo disperdente); • lo strato drenante z pari all'altezza utile del pozzo H; • De= diametro esterno del pozzo; • il coefficiente di permeabilità del terreno K pari a 3700 m/s; • Af= superficie orizzontale drenante effettiva calcolabile come quella di un anello di larghezza z/2 attorno al pozzo (non si tiene conto della capacità drenante del fondo del pozzo per via della sua possibile occlusione). l'espressione precedente su può scrivere: Ing. Giuseppe Bergomi - Ordine degli Ingegneri di Lodi n. 111 7/10 Qf = π m3 K 2 ⋅ (D + H ) − D 2 ⋅ = sec 2 4 Qf = 3 3,7 ⋅ 10 −3 3,14 2 ⋅ (1,76 + 2 ) − 1,76 2 ⋅ = 0,01603 m = 16,03 l sec sec 2 4 [ ] [ ] 4.3. Verifica dimensionamento pozzo perdente Determinate le portate influenti Qp e quelle infiltrata Qf , la dimensione del pozzo perdente è verificata se il volume immagazzinato ∆W risulta minore o uguale a zero. ∆W si ricava sottraendo dal volume delle piogge W pc (pari a Qp ⋅ t ), il volume disperso totale del pozzo perdente W ft (pari a Qf ⋅ t ) e il volume accumulato all'interno del pozzo W fc ∆W = W pc − (W ft + W fc ) volume determinato all'interno del pozzo perdente W fc = D2 1,52 ⋅π ⋅ H = ⋅ 3,14 ⋅ 2 = 3,53 m 3 4 4 trovo W pc = Qp ⋅ t t=10' = 21,78 x 600 = 13.068 l = 13,068 m 3 W pc t=15' = 17,77 x 900 = 15.993 l = 15,993 m 3 t=20' = 15,21 x 1.200 = 18.252 l = 18,252 m 3 t=30' = 12,06 x 1.800 = 21.708 l = 21,708 m 3 t=45' = 9,45 x 2.700 = 25.515 l = 25,515 m 3 trovo Wft = Qf ⋅ t t=10' = 16,03 x 600 = 9.618 l = 9,618 m 3 t=15' = 16,03 x 900 = 14.427 l = 14,427 m 3 t=20' = 16,03 x 1.200 = 19.236 l = 19,236 m 3 t=30' = 16,03 x 1.800 = 28.855 l = 28,855 m 3 t=45' = 16,03 x 2.700 = 43.281 l = 43,281 m 3 t Qp Qf Wpc Wft Wfc ∆W min l/sec l/sec mc mc mc mc 10 21,78 16,03 13,068 9,618 3,53 -0,08 Ing. Giuseppe Bergomi - Ordine degli Ingegneri di Lodi n. 111 8/10 15 17,78 16,03 15,993 14,427 3,53 -1,964 20 15,21 16,03 18,252 19,236 3,53 -4,514 30 12,06 16,03 21,708 28,855 3,53 -10,677 45 9,45 16,03 25,515 43,281 3,53 -21,296 Dai valori ottenuti si evince che un pozzo perdente realizzato con anelli forati prefabbricati in calcestruzzo di diametro interno pari a 1,5 m e altezza 2 metri è sufficiente a smaltire le acque meteoriche per un tempo di ritorno di T= 50 anni. 4.4. Verifica svuotamento dei pozzi perdenti Per qualunque sistema di'infiltrazione datato di accumulo, occorre verificare che lo svuotamento, dopo la fine dell'evento piovoso, avvenga in un tempo non maggiore di quello medio stimato fra due eventi successivi (di norma non superiore a tre giorni, pari a 259.200 sec). Tsv = Wfc sec Qf Tsv = Tempo di svuotamento Tsv= 3530 = 220 sec < 259200 sec 16,03 quindi il pozzo risulta verificato. 4.5 Verifica della tubazione di progetto Le acque meteoriche defluiscono nei pozzi perdenti attraverso tubazioni in calcestruzzo armato di diametro φ 400 mm poste al di sotto della strada con una pendenza del 2%0 . La massima portata risulta pari alle max portate influenti Qi = 21,78 l sec Per il calcolo della portata dei condotti di fognatura la formula è quella di CHEZY : Q = A ⋅ χ ( R ⋅ i) 1 2 m3 sec A = area della sezione bagnata in m2 χ = coefficiente che considera della scabrezza della condotta R = raggio idraulico in metri i = pendenza della condotta Ing. Giuseppe Bergomi - Ordine degli Ingegneri di Lodi n. 111 9/10 Area della sezione bagnata: Nel caso di sezioni semplici, come la sezione circolare, le caratteristiche geometriche sono facilmente esprimibili in funzione dell'altezza h rispetto al fondo. La portata convogliata nella tubazione deve essere smaltita con un riempimento massimo della tubazione del 70% (corrispondente ad un angolo di 203° o 3,544 rad.); nel nostro caso con un'altezza di 0,28 m Area bagnata= area bagnata = A = D2 0,4 2 (α − senα ) = (3,544 − (−0,0391)) = 0,0787 m 2 8 8 χ = Coefficiente di scabrezza calcolato con la formula di Stricker: χ = Ks R 1 6 con K s coefficiente di scabrezza per tubazioni in calcestruzzo centrifugato= 70 R = raggio idraulico in metri = 1 φ 4 = 0,4 = 0,1 4 1 χ = K s R 6 = 70 x 0,1 6 = 47,69 i = pendenza della condotta = 2%0 La portata della tubazione sarà: 1 1 Q = A ⋅ χ ( R ⋅ i ) 2 = 0,0787 ⋅ 47,69(0,1 ⋅ 0,002 ) 2 = 0,053 m 3 sec =53,00 l sec maggiore della massima portata delle acque meteoriche per un bacino di 500 mq di 27,78 l/sec. la tubazione è verificata. Lodi, 12/05/2016 Il Professionista Ing. Giuseppe Bergomi Ing. Giuseppe Bergomi - Ordine degli Ingegneri di Lodi n. 111 10/10