Esercizi Condotte
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Esercizi Condotte
CONDOTTE DI ADDUZIONE Trasportano una portata da un serbatoio ad un altro H1 J Y Piezometrica H2 Y = J.L J = Cadente piezometrica Y = Carico disponibile L = Lunghezza della condotta Verifica di una condotta semplice di adduzione Grandezze Note: 1) H1 ; H2 2) L 3) D Incognita Q=? Y = H1 - H2 Moto Laminare 1 J 4 Q D 128 Poiseuille Moto Turbolento V2 Darcy - Weisbach J D 2g 1 2.0log 2.51 1 Colebrook-White 3.71 D Re Moto Assolutamente Turbolento J u Q2 con u u , D Darcy in apposite TABELLE da verificare sempre che sia: Re* u* 70 u* 0 0 RJ Progetto di una condotta semplice di adduzione Grandezze Note: 1) H1 ; H2 Y = H1 - H2 2) L 3) Q Incognite: 1) D diametro della condotta ? 2) spessore della condotta ? Moto Laminare a) b) Y H1 H 2 J L L 1 J 4 128 Q 4 Q D D 128 J D1 Diametro commerciale < D < D2 Diametro commerciale L L1 L2 128Q 128Q Y D 4 L1 D 4 L2 1 2 L1 ( D1 ) L2 ( D2 ) Moto Turbolento V2 Darcy - Weisbach J D 2g 1 2.0log 2.51 1 Colebrook-White 3.71 D Re Risolvendo il sistema si trova D D1 < D < D2 L L1 L2 2 2 V V Y 1 1 L 2 2 L 1 2 D1 2g D2 2g 1 2.51 1 1 2log 1 Re1 1 3.71 D1 1 2.51 1 2 2log 2 Re2 2 3.71 D2 Moto Assolutamente Turbolento J u Q2 J u 2 Q Darcy con e quindi: u u , D u1 D1 > u > < D < che si ricava dalle apposite TABELLE u2 D2 L L1 L2 2 2 Y J L J L u Q L u Q L2 1 1 2 2 1 1 2 da verificare sempre che sia: Re* u* 70 u* 0 0 RJ Reti Idrauliche Tipi di Reti Idrauliche in funzione della portata nei tronchi A) Reti di trasporto (ossia adduzione tra serbatoi) B) Reti di distribuzione (ossia con portate distribuite lungo il percorso) Qe P 0.5Q con P portata residua nel nodo finale e Q portata complessivamente distribuita Reti Idrauliche Tipi di Reti Idrauliche in funzione della connessione dei tronchi 1) Reti aperte A G Serbatoio Principale Serbatoio della Città 1 B C Serbatoio della Città 2 Serbatoio della Città 3 F D E 2) Reti chiuse A O.D.U. Serbatoio della città G B C D F E Reti Idrauliche Esempio semplice di VERIFICA 1 2 Grandezze note H1, H2, H3 Q1 L1, L2, L3 Q2 D1, D2, D3 N 1, 2, 3 Q3 3 Incognite - Q1, Q2, Q3 e il loro verso - Piezometrica nel nodo N 4 incognite 4 equazioni H1 H N u1Q12 L1 2 H H u Q 2 N 2 2 L2 2 H H u Q N 3 3 3 L3 Q Q Q 2 3 1 Se Re* >70 1v12 L1 H1 H N 2 gD1 2 v22 L2 H2 H N 2 gD2 2 v H N H 3 3 3 L3 2 gD3 Q1 Q2 Q3 Se Re* <70 Reti Idrauliche Progetto Grandezze note: Quote dei terreni; Lunghezze delle condotte; Scabrezze delle condotte; Portate nei tronchi; Carico idraulico nel Serbatoio Principale di alimentazione (ossia piezometrica, ossia livello del serbatoio). Incognite: Diametri delle tubazioni dei tronchi ( nt ); Carichi idraulici, ossia piezometriche, nei nodi ( nn ). Numero di incognite nt nn Numero di equazioni nt SI RISOLVE PROBLEMA INSERENDO CRITERI DI ECONOMIA Marzolo Metodo per Progetto di Reti Aperte METODO DI MARZOLO H1 y1 Q1 y2 N1 YT Q2 y3 N2 Rete principale (maggiore lunghezza e maggiori portate) Q3 y4 N3 Q4 H2 Grandezze note: H1, H2 e quindi YT = H1 - H2 carico totale dissipabile Li lunghezze delle condotte Qi portate nei tronchi i/i scabrezze delle condotte Grandezze incognite: Diametri delle condotte ( D1 , D2 , D3 e D4) Quote piezometriche nei nodi ( N1 , N2 e N3 ) Marzolo Condizione ottimale della ripartizione del carico dissipabile è: yi Li 3 Qi L i 3 Qi YT Noti i carichi dissipabili yi si possono : - calcolare le quote piezometriche nei nodi ( N1 , N2 e N3 ) - progettare le singole condotte della rete - progettare tronchi secondari IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO Jm Ym Q Vm Hg Ya Q Va La Da Lm Dm Aspirazione Mandata H J a La H g J m Lm Ya J a L a Perdite di carico sull’aspirazione Ym J m L m Perdite di carico sulla mandata Hg Altezza geodetica H Altezza manometrica IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO Progettazione Grandezze note: - posizione dei serbatoi, Hg - lunghezze delle condotte portata da sollevare, Q scabrezza (consigliabile tubazioni di acciaio). Incognite: - diametri condotte potenza della pompa: P QH N m3 P Watt 1. condotta di aspirazione - Normalmente si assume Va = 0.5m/s Q (portata è nota) Q Q Va A A Va A Da2 Da 4 J a u ( Da ; )Q 2 Ya J a La 4A IMPIANTO DI SOLLEVAMENTO 2. condotta di mandata - Noti Q, Lm e scabrezza si deve trovare il diametro Dm Si usa un criterio di economia che ha portato alla: FORMULA DI BRESSE D 1.5 Q Se il calcolo non fornisce un diametro commerciale si prende il più piccolo dei diametri commerciali. Moto vario nelle condotte in pressione COLPO D’ARIETE Il modulo di elasticità dell’acqua non è infinito 2.109 N / m 2 Questo comporta che essa influenza il moto nel caso di BRUSCHE variazione di regime Serbatoio V0 Q0 Valvola di regolazione Moto uniforme V0 , Q0 chiusura BRUSCA V0 0 , Q0 0 COLPO D’ARIETE Supponiamo che la valvola di regolazione si chiuda istantaneamente. Serbatoio V0 Q0 V 0 S Q0 Non essendo = il tratto S si comprime con una sovrapressione P. Negli istanti successivi la sovrapressione si propaga verso monte con una velocità c (CELERITA’). P cV0 Se la chiusura della valvola di regolazione è lenta, la sovrapressione P è minore, ossia: P c(V0 V ) V0 velocità di moto uniforme V velocità dopo la chiusura lenta Nel caso in cui la condotta è indeformabile. c0 Nel caso in cui la condotta è deformabile. c D 1 E E = Modulo di elasticità acciaio D = Diametro della condotta = Spessore della condotta. c c0