linee di indirizzo strategico 2005-2006

Transcript

linee di indirizzo strategico 2005-2006
Luisa Vinciguerra
Presidente Consiglio Nazionale Inner Wheel Italia
Assemblea del Consiglio Nazionale n. 1
DOCUMENTO PROGRAMMATICO E DI INDIRIZZO
Luglio 2005
©
©
©
INTERNATIONAL INNER WHEEL
P
PR
RE
EM
ME
ES
SS
SA
A
LLIIN
NE
EE
ED
DII IIN
ND
DIIR
RIIZ
ZZ
ZO
OS
ST
TR
RA
AT
TE
EG
GIIC
CO
O
P
PE
ER
R LLE
EA
AT
TT
TIIV
VIIT
TÀ
ÀD
DE
ELLLL’’IIN
NN
NE
ER
RW
WH
HE
EE
ELL IIT
TA
ALLIIA
A
P
PE
ER
R LL’’A
AN
NN
NO
O2
20
00
05
5--0
06
6
IILL P
PR
RO
OG
GR
RA
AM
MM
MA
A
D
DE
ELLLLE
EA
AT
TT
TIIV
VIIT
TÀ
ÀD
DE
ELL C
CO
ON
NS
SIIG
GLLIIO
ON
NA
AZ
ZIIO
ON
NA
ALLE
E
P
E
R
L
’
A
N
N
O
2
0
0
5
0
6
PER L’ANNO 2005-06
P
PLLA
AN
NN
NIIN
NG
G 2
20
00
05
5--2
20
00
06
6
Roma, 4-5 luglio 2005
1
Luisa Vinciguerra
Presidente Consiglio Nazionale Inner Wheel Italia
Assemblea del Consiglio Nazionale n. 1
DOCUMENTO PROGRAMMATICO E DI INDIRIZZO
Luglio 2005
P
PR
RE
EM
ME
ES
SS
SA
A
È iniziato l’Anno Sociale 2005-2006. Il mio augurio di Buon Lavoro a tutti i
Membri del Consiglio Nazionale, che oggi sono qui a Roma per avviare quel nuovo ‘giro
di ruota’, che ci vedrà unite nell’impegno associativo in genere e, nello specifico, ciascuna
nel proprio ruolo.
Il Consiglio Nazionale Inner Wheel Italia è nel decimo anno dalla sua costituzione.
Un anno in cui, mentre si chiude un ciclo, si pongono le basi per il nuovo decennio.
Tutte noi, oggi, siamo qui perché abbiamo voluto essere qui.
Nella ormai lunga nostra esperienza associativa ci sono delle condizioni che
rendono un momento Inner Wheel particolarmente felice. Questo avviene soprattutto
quando si prova la soddisfazione, per esempio, nel considerare positivamente un cammino
svolto, condiviso insieme con altre Socie o Dirigenti Inner Wheel; oppure quando gli
obiettivi raggiunti rappresentano componenti essenziali e valoriali della nostra
Associazione, che è entrata stabilmente nella nostra vita.
Ebbene, credo proprio che siamo in una di tali condizioni: siamo insieme, persone di
varia cultura e provenienza, in un luogo che da anni è stato eletto come sede delle
Assemblee del Consiglio Nazionale, per offrire il nostro contributo all’Anno Sociale 20052006, per continuare nell’impegno istituzionale e associativo Inner Wheel.
Una storia, un racconto che è ormai patrimonio comune. Dieci anni e tantissimi
ricordi, che celebreremo degnamente insieme nella primavera del 2006 a Torino. Un
momento di riflessione, oggi, per ripartire ancora, e costruire il nostro Anno Sociale
attraverso il sostegno all’Inner Wheel, per dare più forza all’Inner Wheel.
È un tempo particolare quello che viviamo, dove c’è un grande bisogno di
concretezza, di elaborazione di piani e progetti reali, di verifiche di tali progetti e
soprattutto di quanto si dichiara di sostenere. Dobbiamo proseguire nell’opera di
costruire un mondo migliore, ricco di pari opportunità per tutti, nel rispetto della
individualità e delle risorse di ciascuno. Ricordandoci comunque, ci tengo a sottolinearlo,
che non c’è futuro senza memoria. Quanto è stato sin qui realizzato sino a ieri non va
disperso né dimenticato.
Ho elaborato, per l’occasione, un documento che consta di due parti. La prima, più
generale, è volta ad indicare le tendenze – cogliendo spunti ed osservazioni provenienti
proprio dalla base – che, a mio parere, disegneranno l’Inner Wheel del futuro e il futuro
dell’Inner Wheel. La seconda, invece, è rivolta più specificamente ad enunciare in breve i
contenuti programmatici e di dovere, cui dovrà attendere il Consiglio Nazionale 20052006.
A tutte l’augurio di un cammino operoso e sereno, insieme.
IIll sso
osstteeg
gn
no
o aallll’’IIn
nn
neerr W
Wh
heeeell d
daarràà ffo
orrzzaa aallll’’IIn
nn
neerr W
Wh
heeeell..
C
h
e
o
g
n
i
n
o
s
t
r
o
p
e
n
s
i
e
r
o
e
d
a
z
i
o
n
e
s
i
a
v
o
l
t
a
,
s
e
m
p
r
e
,
a
c
Che ogni nostro pensiero ed azione sia volta, sempre, a co
ossttrru
uiirree ‘‘ iill
b
been
nee’’ d
deellll’’A
Asssso
occiiaazziio
on
nee!!
2
Luisa Vinciguerra
Presidente Consiglio Nazionale Inner Wheel Italia
Assemblea del Consiglio Nazionale n. 1
DOCUMENTO PROGRAMMATICO E DI INDIRIZZO
Luglio 2005
©
LLIIN
NE
EE
ED
DII IIN
ND
DIIR
RIIZ
ZZ
ZO
OS
ST
TR
RA
AT
TE
EG
GIIC
CO
O
P
PE
ER
R LLE
EA
AT
TT
TIIV
VIIT
TÀ
ÀD
DE
ELLLL’’IIN
NN
NE
ER
RW
WH
HE
EE
ELL IIT
TA
ALLIIA
A
P
PE
ER
R LL’’A
AN
NN
NO
O2
20
00
05
5--0
06
6
3
Luisa Vinciguerra
Presidente Consiglio Nazionale Inner Wheel Italia
Assemblea del Consiglio Nazionale n. 1
DOCUMENTO PROGRAMMATICO E DI INDIRIZZO
Luglio 2005
A
AD
DE
ES
SIIO
ON
NE
E
A
ALL T
TE
EM
MA
AD
DE
ELLLLA
AP
PR
RE
ES
SIID
DE
EN
NT
TE
E IIN
NT
TE
ER
RN
NA
AZ
ZIIO
ON
NA
ALLE
E2
20
00
05
5--2
20
00
06
6
E
R
N
A
F
A
N
D
A
L
ERNA FANDAL
d
d
a
da
a
W
o
r
k
t
o
g
e
t
h
e
r
W
a
n
d
g
v
e
h
o
p
e
Wo
orrk
k tto
og
ge
etth
he
err a
an
nd
dg
giiiv
ve
eh
ho
op
pe
e
a
a
a
S
S
u
p
p
o
g
v
e
e
n
g
h
Su
up
pp
po
orrrttt g
giiiv
ve
esss ssstttrrre
en
ng
gttth
h
Support gives strength è la consegna semplice e incisiva affidataci dalla Presidente
Internazionale Erna Fandal, idealmente congiunta ed in sintonia con quella di Metje
Hanekamp van de Kamp Work together and give hope. Sostegno e forza. Lavoro e
speranza. Queste le parole chiave intorno alle quali continuare a costruire il nostro
impegno associativo.
Se e quando, infatti, la speranza si concreta e si fa supporto, sostegno, la forza che ne
deriva moltiplicherà i risultati delle ‘buone pratiche’ cui da sempre l’Inner Wheel
attende. Un sostegno che può essere inteso sia come ciò che offre o garantisce aiuto,
appoggio, assistenza sia, anche, come conforto e consolazione.
E la forza, a sua volta, che ne scaturisce può essere energia fisica, capacità
realizzativa, convinzione, impegno deciso nel servizio. L’efficienza, l’energia delle
facoltà intellettive. L’efficacia.
O può essere anche energia spirituale, capacità di resistenza morale, specialmente di
fronte a ostacoli e avversità; coraggio, animo. Il fervore, l’intensità emotiva.
Un’attenta analisi dei significati possibili e dei messaggi impliciti svelano la ricchezza e
la profondità del tema.
Sostegno e forza.
Noi Inner Wheel vogliamo essere quel tanto che basta utopiche per avere la capacità
di nutrire idee grandi e non essere piccole nei propri sogni diurni. Vogliamo essere così
creative da non aspettare che tutto ci sia suggerito. Creative nel modo giusto: non
originali a tutti i costi, ma disponibili al rischio, se rischio vuol dire osare per dare di
più e meglio. Vogliamo coltivare la speranza nella vigilanza, ovvero la capacità di
leggere i segni dei tempi, di riconoscere quelli che sono germogli di future gemme, di
sostenere la nostra Associazione e proiettarla in questo nuovo secolo affinché maturi
una rinnovata consapevolezza ed una forza ancor più incisiva.
Il Tema Presidenziale è la guida dell’Anno Sociale, cui ogni Club, Distretto, Organo
Nazionale deve costantemente far riferimento nel suo cammino, ispiratore all’interno
dell’Associazione per il bene dell’Associazione stessa, attraverso il sostegno ai Club in
difficoltà, alle socie stanche e demotivate. Ed ispiratore all’esterno dell’Associazione
attraverso ‘le buone pratiche’ che connotano i service di ogni anno Inner Wheel.
4
Luisa Vinciguerra
Presidente Consiglio Nazionale Inner Wheel Italia
Assemblea del Consiglio Nazionale n. 1
DOCUMENTO PROGRAMMATICO E DI INDIRIZZO
Luglio 2005
V
VA
AL
LO
OR
RIIZ
ZZ
ZA
AZ
ZIIO
ON
NE
E
D
DE
ELLLL’’IID
DE
EN
NT
TIIT
TÀ
ÀN
NA
AZ
ZIIO
ON
NA
ALLE
E
A
AT
TT
TR
RA
AV
VE
ER
RS
SO
O IILL C
CO
ON
NS
SIIG
GLLIIO
ON
NA
AZ
ZIIO
ON
NA
ALLE
E
IIID
D
E
N
T
T
À
E
D
E
N
T
F
C
A
B
L
T
À
DE
EN
NT
TIIIT
TÀ
ÀE
E IIID
DE
EN
NT
TIIIF
FIIIC
CA
AB
BIIIL
LIIIT
TÀ
À
IIIL
L
C
O
N
S
G
L
O
N
A
Z
O
N
A
L
E
C
O
M
E
O
S
S
E
R
V
A
T
O
R
O
\
L
A
B
O
R
A
T
O
R
O
LC
CO
ON
NS
SIIIG
GL
LIIIO
ON
NA
AZ
ZIIIO
ON
NA
AL
LE
EC
CO
OM
ME
EO
OS
SS
SE
ER
RV
VA
AT
TO
OR
RIIIO
O\
\L
LA
AB
BO
OR
RA
AT
TO
OR
RIIIO
O
All’Organo Nazionale Inner Wheel Italia appartengono tutti i Distretti e i Club compresi
nell’ambito del territorio italiano. L’Organo Direttivo Nazionale è il Consiglio Nazionale.
Il Consiglio Nazionale è costituito dalle Officer e dalle Governatrici dei Distretti italiani.
Oltre ai compiti che sono elencati nel Regolamento per il Consiglio Nazionale Italia alle
pagine 49 e 50, certamente al Consiglio Nazionale spetta rappresentare l’Inner Wheel
Italia, e, pertanto, l’identità nazionale della nostra Associazione.
Nelle manifestazioni Inner Wheel più importanti un ruolo preciso è svolto dai simboli
tradizionali dell'identità nazionale. A noi tutte è chiaro il valore semantico e quello
simbolico della nostra bandiera, del nostro inno nazionale.
Abbiamo, poi, la bandiera Inner Wheel. Ogni Distretto, ogni Club ha il suo labaro.
Finalmente, anche il Consiglio Nazionale ha un apposito labaro e gagliardetti che
riproducono la grafica del badge che contraddistingue i membri del Consiglio
Nazionale. Perché essere nel Consiglio Nazionale significa, ripeto, avere l’onore di
rappresentare l’identità nazionale della nostra Associazione.
Ma, l’identità nazionale della nostra Associazione, a mio avviso, oltre alla simbologia
rituale che ne conferma l’alto valore, è definita nei contenuti per un verso dall’operato
del Consiglio Nazionale e delle sue scelte politiche e culturali in senso lato; per l’altro è
il risultato dell’impegno Inner Wheel di tutti i Distretti, di tutti i Club presenti nel
territorio nazionale.
Identità e identificabilità, ovvero anche la possibilità per l’Inner Wheel Italia di essere
identificato, riconosciuto sulla base di caratteri distintivi di eccellenza (mi piacerebbe
pensare).
Il Consiglio Nazionale è di fatto un osservatorio privilegiato, in cui confluiscono tramite
le Governatrici dei sei Distretti una serie di documenti e di dati interessanti.
Documenti che devono essere condivisi, partecipati e analizzati. Dati che devono
essere studiati, aggregati e disaggregati, comparati, per individuare lo ‘stato’
dell’Inner Wheel in Italia.
Sarebbe auspicabile che il Consiglio Nazionale, oltre a svolgere il suo ruolo, divenisse
laboratorio, ovvero il luogo in cui si elaborano e si suggeriscono progetti, esperienze
innovative per migliorare la qualità dell’Associazione e l’incisività del suo operato a
livello locale, nazionale ed internazionale.
5
Luisa Vinciguerra
Presidente Consiglio Nazionale Inner Wheel Italia
Assemblea del Consiglio Nazionale n. 1
DOCUMENTO PROGRAMMATICO E DI INDIRIZZO
Luglio 2005
P
PR
RO
OM
MO
OZ
ZIIO
ON
NE
E
D
DE
EII R
RA
AP
PP
PO
OR
RT
TII IIN
NT
TE
ER
RN
NA
AZ
ZIIO
ON
NA
ALLII
L
L
N
N
E
R
W
H
E
E
L
T
A
L
A
U
N
P
O
N
T
E
A
N
O
R
D
V
E
R
S
O
L
E
U
R
O
P
A
A
S
U
D
V
E
R
S
O
P
A
E
S
L’’’IIIN
NN
NE
ER
RW
WH
HE
EE
EL
L IIIT
TA
AL
LIIIA
A::: U
UN
NP
PO
ON
NT
TE
EA
AN
NO
OR
RD
DV
VE
ER
RS
SO
OL
L’’’E
EU
UR
RO
OP
PA
A,,, A
AS
SU
UD
DV
VE
ER
RS
SO
O III P
PA
AE
ES
SIII
D
D
E
L
M
E
D
T
E
R
R
A
N
E
O
DE
EL
LM
ME
ED
DIIIT
TE
ER
RR
RA
AN
NE
EO
O
La comprensione internazionale è la
terza finalità dell’International Inner
Wheel. Una finalità che include tutte
le attività svolte dall’Inner Wheel per
favorire lo spirito di amicizia, la
pace, la conoscenza con gente di
altri Paesi, con la loro cultura e
tradizioni, attraverso contatti e
gemellaggi,
partecipazione
alle
Convention o altre manifestazioni
internazionali,
scambi
di
corrispondenza,
come
pure
attraverso la partecipazione a progetti di servizio internazionali. Dobbiamo agire
quindi in campo internazionale. Agire offrendo il proprio tempo, la propria
professionalità, per raggiungere un obiettivo che ci faccia sentire capaci di migliorare
la qualità della vita dell’umanità o di una parte di essa. Occorre alimentare e vivere il
valore della dimensione internazionale con una cultura dell’internazionalità.
La particolare posizione geografica dell’Italia favorisce, di fatto, i rapporti
internazionali dei Club e Distretti italiani verso due grandi direttrici: L’Europa a nord, i
Paesi del Mediterraneo a sud. L’Inner Wheel Italia, pertanto, può sfruttare
ulteriormente questa posizione e porsi come elemento di collegamento e di unione tra
queste due grandi aree geo-politiche, incrementando la quantità e la qualità dei
rapporti internazionali.
Esempi particolarmente significativi sono:
1) il Premio Letterario Inner Wheel che guarda all’Europa da ben sei anni, avendo
instaurato un rapporto costante con i Paesi del Rallye Charlemagne.
Dopo aver promosso nella quinta edizione una piccola sezione sperimentale in lingua
francese, inviando il bando di concorso ad otto Inner Wheel Club francesi (n. 4 in
Savoia e n.4 in Parigi), si è pensato di perfezionare l’estensione del Premio in Europa.
L’idea dei Paesi del Rallye Charlemagne è stata di Anna Maria Veronelli. In questi anni
si è creato, così, un legame importante tra l’Italia e gli Inner Wheel Club Europei dei
paesi che rientrano nel Rallye Charlemagne, riservando due sezioni speciali alle socie
di Inner Wheel Club facenti parte di questi paesi: una di lingua francese, l’altra di
lingua tedesca.
Per tali sezioni si è ottenuta la collaborazione del Centre Culturel Français di Torino e
del Goethe Institut di Torino. La selezione dei testi è affidata a giurie di madre lingua.
È questa l’unica iniziativa europea comune.
6
Luisa Vinciguerra
Presidente Consiglio Nazionale Inner Wheel Italia
Assemblea del Consiglio Nazionale n. 1
DOCUMENTO PROGRAMMATICO E DI INDIRIZZO
Luglio 2005
Un’iniziativa culturale che unisce le donne e le socie Inner Wheel intorno alla scrittura.
Ed è un’iniziativa importante, interessante, che ha già creato molteplici occasioni di
conoscenza e di incontro, valorizzando quella comprensione internazionale che è
finalità «fondamentale» del nostro essere Inner Wheel.
2) il recente Convegno organizzato dal Club di Napoli Luisa Bruni su: I rapporti
culturali, istituzionali, sociali ed economici tra i paesi dell’Europartenariato,
nel quadro degli incontri programmati per il 3, 4 e 5 giugno 2005 in occasione del
gemellaggio tra i Club Inner Wheel di Egitto, Italia, Marocco e Tunisia.
Pregevoli le relazioni ed interessanti gli interventi programmati delle delegazioni dei
Club de Il Cairo, di Casablanca, di Tunisi e di Napoli Luisa Bruni; nonché le conclusioni
affidate a Tara Gandhi, quale messaggera di pace e dei valori della cultura orientale.
L’incontro tra le socie dell’Inner Wheel e i congiunti rotariani del Mediterraneo ha
inteso rafforzare la cooperazione tra i popoli, affinché si avvicinino sempre di più e si
comprendano meglio, nella concreta prospettiva dell’affermazione dei valori
dell’amicizia, della solidarietà, della pace, della prosperità economica, della giustizia
sociale e della convivenza civile, rilanciando nel contempo il ruolo di Napoli e del
Mezzogiorno d’Italia nel contesto del partenariato euro-mediterraneo.
Europa:
Sono molto frequenti i rapporti con l’Europa. Al momento l’Inner
Wheel Italia ha rapporti con ben 14 Paesi Europei. Più numerosi,
tuttavia, i Club contatto rispetto i gemellaggi (83 contro 35).
Privilegiati i rapporti con la Francia, Germania, Gran Bretagna,
Austria, Svizzera.
Mediterraneo:
Al momento l’Inner Wheel Italia ha rapporti con cinque Paesi
dell’area Mediterranea.
Si contano nove gemellaggi e cinque contatti
Gemellaggi:
Tunisi (Tunisia) – Distretto 73 – con Napoli Luisa Bruni, Trapani
El Menzah (Tunisia) – Distretto 73 – con Palermo
Casablanca (Marocco) – Distretto 73 – con Napoli Luisa Bruni
Cairo (Egitto e Giordania) – Distretto 95 – con Napoli Luisa Bruni
Rodi (Grecia) – Distretto 247 – con Cagliari, Bari
Patrasso (Grecia) – Distretto 247 – con Chieti
Malta con Roma Tevere
Contatti:
Sfax (Tunisia) – Distretto 73 – con Firenze e Teramo
Ermouopolis-Syros (Grecia) – Distretto 247 – con Brindisi
Atene Nord (Grecia) – Distretto 247 – con Macerata
Malta con Latina
Mi siano consentite, nell’ambito internazionale, due citazioni a due Chairman del
Servizio Internazionale 2004-2005:
7
Luisa Vinciguerra
Presidente Consiglio Nazionale Inner Wheel Italia
Assemblea del Consiglio Nazionale n. 1
DOCUMENTO PROGRAMMATICO E DI INDIRIZZO
Luglio 2005
Janet Dionigi del Distretto 204° per aver redatto la pubblicazione ISO NEWS
2004/2005, una pubblicazione in lingua inglese, che è stata inviata alle altre ISO per
far conoscere le attività internazionali svolte dai Club del Distretto.
Cettina Iglio del Distretto 210° per aver organizzato un contatto tra il Distretto 210°
(Italia) e il Distretto 87° (Germania), nonché per l’aver elaborato con il Comitato del
Servizio Internazionale e con la Governatrice Nunzia Sena il Progetto di solidarietà per
l’emancipazione femminile nei Paesi del Terzo Mondo (Fondazione Rita LeviMontalcini).
Perché non andare oltre? Non immaginare nuove strade, percorsi di conoscenza,
frequentazione, service, scambio a livello europeo e mediterraneo?
Nello Statuto & Manuale 2000, a pagina 43 c’è un breve paragrafo intitolato Raduni, in
cui si pone l’accento sull’importanza delle riunioni del Servizio Internazionale e sulle
assemblee internazionali, che suscitano molto entusiasmo tra le socie. È questo un
capitolo dell’Inner Wheel, nel quale ci sono da scrivere nuove ed interessanti pagine,
da aggiungere al patrimonio considerevole maturato in questi anni.
Perché non iniziare a portare nelle sedi giuste attraverso i canali istituzionali
appropriati l’idea di un Rallye Europa? O di un Rallye Mediterraneo?
Nel Manuale si legge che i raduni non sono riunioni di lavoro. Eppure io sono convinta
che una parte del tempo vada destinata ad incontri, seminari, open forum, che
dovrebbero costituire l’ossatura portante della struttura del Rallye, al fine di
confrontare i diversi percorsi di attività Inner Wheel, sviluppare dibattiti che ne
favoriscano la conoscenza.
Dilatare il tempo dello studio oltre i confini degli incontri e favorire un rapporto diretto
e costante tra le varie culture presenti, contribuendo alla circolazione di conoscenze,
idee, esperienze personali.
Rileggere l’Inner Wheel attraverso una cittadinanza europea o mediterranea, con un
approccio metodologicamente corretto e rispettoso delle differenze.
Partecipare attivamente, vivere qualche giorno in uno spazio piacevole popolato solo
da Inner Wheel e capace di creare le condizioni ideali per una socializzazione non
superficiale, come già accade per la Convention, con entusiasmo, abbinando attività
culturali.
Il valore e l’importanza di un’esperienza come il Rallye Europa o il Rallye
Mediterraneo non si esaurisce nell’attività di cultura Inner Wheel con una
molteplicità di temi svolta nell’ambito degli incontri, seminari, open forum, ma investe
il quadro più ampio in cui una simile iniziativa si colloca, quadro che trova nella
formula del Rallye la sua espressione più felice proprio per il confronto tra le diverse
esperienze.
Intessere rapporti e ritrovare interesse, scambiare informazioni ed opinioni, riscoprire
la voglia e il gusto di saperne di più può dar vita ad un’esperienza di scambio assai più
ricca e fluida dei recinti locali in cui, di solito, ci si muove. Ci sono tanti modelli e
soggettività diverse.
8
Luisa Vinciguerra
Presidente Consiglio Nazionale Inner Wheel Italia
Assemblea del Consiglio Nazionale n. 1
DOCUMENTO PROGRAMMATICO E DI INDIRIZZO
Luglio 2005
Prima, tuttavia, di giungere ai progetti, più complessi e lunghi nei tempi di attuazione,
relativi alla costituzione di nuovi Rallies – che dovrebbero essere il culmine di un
processo di conoscenza e collaborazione reciproca per aprire nuovi scenari nella
comprensione internazionale – credo si possano immaginare ed avviare progetti
‘pilota’ minori con i Paesi Europei o con i Paesi dell’Area Mediterranea.
Per quanto riguarda l’Europa rimando a quanto già espresso in una mia precedente
relazione, ricordando come sarebbe auspicabile collegarsi anche con alcuni progetti
lanciati dall’Unione Europea molto mirati, come – ad esempio – il Programma Dafne II
2004, o similari.
Per quanto riguarda i Paesi dell’Area Mediterranea, invece, sarebbe interessante
creare anche dei collegamenti con gli Istituti del Mediterraneo.
All'interno del bacino del Mediterraneo operano numerosi Istituti, Centri di Ricerca,
Organizzazioni, le cui attività di studi e ricerche sono rivolte all'esame e al
monitoraggio di varie realtà di tale area. Occorrerebbe procurarsi un quadro completo
degli Istituti del Mediterraneo e consultare – se esiste – una banca dati dei progetti di
partenariato, per consentire ai soggetti interessati (tra cui anche le Associazioni
service internazionali come l’Inner Wheel) di potersi rapidamente inserire sia per
contribuire alla realizzazione stessa dei progetti, sia per organizzare contatti con i Club
e Distretti Inner Wheel dell’area considerata per momenti di incontro e di scambio di
esperienze (conferenze e seminari monotematici, etc.)
Cioè, in ultima analisi, l’Inner Wheel dovrebbe maturare una presenza altamente
qualificata nel panorama delle Associazioni femminili di service. Ne ha le risorse
umane, le competenze, l’entusiasmo, la capacità di impegno personale e collegiale.
Certamente occorre elaborare progetti idonei ad incidere in modo significativo sia in
campo socio-umanitario sia in campo culturale.
L’Inner Wheel del Terzo Millennio dovrà vincere nuove sfide e lo potrà fare nella
misura in cui saprà rinnovarsi senza perdere la sua identità, anzi rafforzandola,
attualizzando i modi di un impegno che da più di ottant’anni si fonda su valori tanto
cari e sempre presenti a tutte noi.
9
Luisa Vinciguerra
Presidente Consiglio Nazionale Inner Wheel Italia
Assemblea del Consiglio Nazionale n. 1
DOCUMENTO PROGRAMMATICO E DI INDIRIZZO
Luglio 2005
IIN
NC
CR
RE
EM
ME
EN
NT
TO
O
D
DE
EII P
PR
RO
OG
GE
ET
TT
TII M
MU
ULLT
TII--C
CLLU
UB
BE
EM
MU
ULLT
TII--D
DIIS
ST
TR
RE
ET
TT
TO
O
V
V
E
R
S
O
L
A
R
E
A
L
Z
Z
A
Z
O
N
E
D
P
R
O
G
E
T
T
B
E
N
N
A
L
E
T
R
E
N
N
A
L
VE
ER
RS
SO
OL
LA
AR
RE
EA
AL
LIIIZ
ZZ
ZA
AZ
ZIIIO
ON
NE
ED
DIII P
PR
RO
OG
GE
ET
TT
TIII B
BIIIE
EN
NN
NA
AL
LIII E
ET
TR
RIIIE
EN
NN
NA
AL
LIII
IIIN
U
N
I
O
N
E
T
R
A
C
L
U
B
E
D
I
S
T
R
E
T
T
I
N
U
N
I
O
N
E
T
R
A
C
L
U
B
E
D
I
S
T
R
E
T
T
I
N UNIONE TRA CLUB E DISTRETTI
Work together… Lavorare insieme, unirsi per conseguire esiti più significativi.
Support gives strength… Il sostegno dà forza.
I nostri Club si alimentano di reciproca collaborazione e di amicizia, di solidarietà
vissuta nel gruppo e verso le comunità esterne e del gusto e della gioia di servire.
In molte occasioni i Club sollecitano alla Governatrice del Distretto linee guida per
consentire loro di predisporre progetti e piani attuativi di maggior spessore.
Se è vero che il denominatore comune di ogni nostra azione dovrebbe essere la
ricerca del bene comune e la costruzione di ambiti sempre più vasti di collaborazione,
è evidente il pericolo che i nostri Club si disperdano in tante piccole iniziative con un
grande, o totale, assorbimento delle loro risorse. Risorse che, se pur lodevoli
nell’intenzione e per i risultati che potranno comunque portare, poco riusciranno a
contribuire a quello sforzo di grande sensibilizzazione e comunicazione verso l’esterno
che dovrebbe essere un obiettivo qualificante per l’Inner Wheel.
Progetti importanti hanno bisogno di tempo e di unione di forze. Un anno risulta
essere breve per una realizzazione compiuta e soddisfacente. La continuità diventa
allora indispensabile per portarli a termine. Non si deve cercare innovazione a tutti i
costi per sterile desiderio di novità; si deve invece considerare l’importanza di un
progetto di grande respiro.
Insieme alla continuità dobbiamo sviluppare le capacità della condivisione e della
collaborazione tra Club e tra Distretti. Esperienze e capacità debbono essere messe in
comune con altri per incrementare le sinergie e tendere ad una miglior riuscita
complessiva.
Esempi di Club e Distretti che hanno operato in tal senso ci sono. Per i più recenti,
basti citare il modus operandi voluto per i Club del Distretto 211° dalla Governatrice
Teresa Verdirame ed il bellissimo service multi-Distretto promosso dalla Governatrice
del Distretto 210° Nunzia Sena nello scorso Anno Sociale.
Progetti multi-Club e multi-Distretto sono auspicabili anche con Club e Distretti
stranieri (sia dell’area europea sia dell’area mediterranea) gemellati o no.
10
Luisa Vinciguerra
Presidente Consiglio Nazionale Inner Wheel Italia
Assemblea del Consiglio Nazionale n. 1
DOCUMENTO PROGRAMMATICO E DI INDIRIZZO
Luglio 2005
IIN
NT
TE
ER
RE
ES
SS
SE
E
P
PE
ER
R LL’’IIN
NT
TE
ER
RN
NA
AT
TIIO
ON
NA
ALL IIN
NN
NE
ER
RW
WH
HE
EE
ELL
A
A
T
T
R
A
V
E
R
S
O
L
E
N
O
T
Z
E
C
O
M
U
N
C
A
Z
O
N
N
T
E
R
V
E
N
T
AT
TT
TR
RA
AV
VE
ER
RS
SO
OL
LE
EN
NO
OT
TIIIZ
ZIIIE
E,,, C
CO
OM
MU
UN
NIIIC
CA
AZ
ZIIIO
ON
NIII,,, IIIN
NT
TE
ER
RV
VE
EN
NT
TIII
D
E
L
L
A
R
A
P
P
R
E
S
E
N
T
A
N
T
E
N
A
Z
I
O
N
A
L
E
D
E
L
L
A
R
A
P
P
R
E
S
E
N
T
A
N
T
E
N
A
Z
I
O
N
A
L
E
DELLA RAPPRESENTANTE NAZIONALE
La figura della Rappresentante Nazionale è importante per il Consiglio Nazionale, in
quanto (oltre ai suoi vari compiti che conosciamo) – essendo il collegamento con
l’Headquarters – ci consente, attraverso le traduzioni, di accedere ai contenuti del
Verbale del Board, in cui troviamo notizie di estremo interesse sulla realtà Inner
Wheel, le prospettive future, le tendenze.
Ma è anche importante per tutti i quesiti che ogni anno si presentano e che il Consiglio
Nazionale o non è in grado di rispondere o desidera il conforto di un parere,
dell’approvazione da parte dell’Headquarters.
Credo, inoltre, possa essere il link anche per la trasmissione di progetti, idee, per
tenere vivo in tutti i livelli il dibattito intorno all’Inner Wheel.
A
AT
TT
TE
EN
NZ
ZIIO
ON
NE
E
A
ALLLL’’E
ET
TIIC
CA
AA
AS
SS
SO
OC
CIIA
AZ
ZIIO
ON
NIIS
ST
TIIC
CA
A
V
V
E
R
S
O
U
N
C
O
D
C
E
E
T
C
O
N
N
E
R
W
H
E
E
L
?
VE
ER
RS
SO
OU
UN
NC
CO
OD
DIIIC
CE
EE
ET
TIIIC
CO
O IIIN
NN
NE
ER
RW
WH
HE
EE
EL
L?
?
L’etica è la parte della filosofia che studia la condotta umana, i moventi che la
determinano e le valutazioni morali. Per estensione è il complesso di norme di
comportamento di un individuo o di un gruppo.
L’etica di gruppo rientra tra le etiche normative1, direttamente interessate alla
definizione delle norme e dei valori in base ai quali agire. E l’agire pratico, anche in
un’Associazione, deve sottostare ad una pluralità di paradigmi, quali la correttezza, la
trasparenza, la lealtà, la sincerità, l’armonizzazione delle uguaglianze e delle
differenze, l’integrazione.
L'appartenenza all'Inner Wheel è innanzitutto un impegno di vera amicizia tra le Socie
ispirato a collettiva tensione etica. Aderire ad un preciso Codice Etico sarebbe,
pertanto, auspicabile, intendendo per Codice Etico quell’insieme di principi e di linee
guida, la cui osservanza è di fondamentale importanza per il conseguimento degli
1
Etica normativa, se dà indicazioni su quali valori siano giusti.
11
Luisa Vinciguerra
Presidente Consiglio Nazionale Inner Wheel Italia
Assemblea del Consiglio Nazionale n. 1
DOCUMENTO PROGRAMMATICO E DI INDIRIZZO
Luglio 2005
obiettivi sociali, per il regolare svolgimento delle attività, per l’affidabilità della
gestione e l’immagine dell’Inner Wheel stessa.
È indubbio che l’essere Inner Wheel comporta rigore morale e correttezza
comportamentale in ambito associativo. Coerenza, ovvero la fedeltà di una persona ai
propri principi, la conformità costante tra le sue parole e le sue azioni, sia in pubblico
sia in privato.
Le Socie devono impegnarsi a tener conto, in ogni loro comportamento personale e
associativo, delle conseguenti ricadute sull'intera Associazione. Le Socie assumono
l'impegno a partecipare attivamente alla vita associativa ed a contribuire alle scelte
associative con spirito di adesione, avendo come obiettivo prioritario l'interesse
dell'Associazione. La lealtà verso l'Associazione e delle Socie nei rapporti reciproci
costituisce un principio guida di fondamentale importanza, capace di deprimere la
competitività intra-femminile, favorire la verità e la concordia, il rispetto e la
solidarietà.
Gli Organi Direttivi dell'Associazione devono sviluppare le condizioni per valorizzare i
più cordiali rapporti tra le socie e contenere eventuali divergenze nell'ambito di una
dialettica franca e serena. Deve essere scoraggiata ed evitata il più possibile ogni
forma di conflitto, di denigrazione personale e professionale, di sterile pettegolezzo.
Le Socie che assumono cariche sociali devono impegnarsi a:
*esercitare la funzione con spirito di servizio verso l'Associazione, le Socie ed il mondo
esterno, senza avvalersene per vantaggi diretti od indiretti. Servire l’Inner Wheel, non
significa servirsi dell’Inner Wheel;
*mantenere un comportamento ispirato ad integrità, lealtà e senso di responsabilità
nei confronti delle Socie e delle Istituzioni, immune da condizionamenti;
*seguire le direttive associative, contribuendo al dibattito nelle sedi proprie,
mantenendo l'unità associativa verso il mondo esterno, perché è molto importante
trasmettere un’immagine seria e serena dell’Associazione;
*fare un uso riservato delle informazioni di cui si viene a conoscenza in virtù delle
cariche ricoperte;
*prendersi cura del Club, del Distretto, del Consiglio Nazionale, perché la cura è una
relazione positiva al fine di garantirne la sussistenza e creare spazi per lo sviluppo. Il
prendersi cura è il modo concreto di essere nell’Inner Wheel con le altre Socie, è una
relazione positiva che scopre l’Inner Wheel come valore. In questo senso la cura
definisce il primo atteggiamento etico fondamentale fondato sull’amicizia e sulla
responsabilità di ognuna per l’Associazione di cui è parte.
Infine:
*tutte le Socie, indistintamente, devono dedicare, capacità personali, professionali e
conoscenze, alla costruzione di una immagine associativa prestigiosa e di forte
incidenza per le iniziative umanitarie, culturali, sociali e di service programmate e
12
Luisa Vinciguerra
Presidente Consiglio Nazionale Inner Wheel Italia
Assemblea del Consiglio Nazionale n. 1
DOCUMENTO PROGRAMMATICO E DI INDIRIZZO
Luglio 2005
realizzate.
La dimensione dell’impegno si muove trasversalmente nel mondo associativo, diventa
più flessibile e plurale, si traduce in una maggiore capacità di fare rete,
d’interconnettersi, di creare sinergie. Tuttavia si tratta pur sempre di un
coinvolgimento significativo che incide sugli stessi stili di vita delle socie e sulle prassi
concrete.
Alla base di tutto, da non dimenticare mai, la comprensione. Non è vincere l’una
sull’altra, oppure arrivare a un accordo totale. L’ideale è la comunicazione che
permette di gettare dei ponti. Alcune possono anche desiderare di raggiungere la
comunione, ma questo non implica affatto che il fine ricercato sia un’unità uniforme o
una riduzione di tutta la varietà pluralistica a un solo sistema, a una sola tradizione…
La cultura Inner Wheel è UNITÀ nella DIVERSITÀ.
V
VIIC
CIIN
NA
AN
NZ
ZA
A
A
ALL R
RO
OT
TA
AR
RY
Y IIN
NT
TE
ER
RN
NA
AT
TIIO
ON
NA
ALL
V
V
E
R
S
O
U
N
P
R
O
G
E
T
T
O
D
P
A
R
T
N
E
R
S
H
P
P
R
V
L
E
G
A
T
A
?
VE
ER
RS
SO
OU
UN
NP
PR
RO
OG
GE
ET
TT
TO
OD
DIII P
PA
AR
RT
TN
NE
ER
RS
SH
HIIIP
PP
PR
RIIIV
VIIIL
LE
EG
GIIIA
AT
TA
A?
?
Sono trascorsi ben 81 anni dalla fondazione dell’Inner Wheel ed il rapporto tra il
Rotary e l’Inner Wheel non è mai stato istituzionalizzato. Molto è stato detto, scritto;
costante la collaborazione verso il Rotary; ma, di fatto non si è mai giunti ad una
chiarificazione dei legami che intercorrono tra le due Associazioni.
Ultimamente il Rotary ha avviato una stagione di grandi cambiamenti al suo interno,
atti a coinvolgere sempre di più la famiglia nella vita del Club e del Distretto.
Le donne sono presenti nel Rotary come socie. L’ingresso delle donne nel Rotary, reso
possibile dal 1° luglio 1989, dopo alcuni anni di stasi data la difficoltà ad accettarlo, è
una realtà che registra un notevole incremento.
Il Programma F.O.R: Il Presidente del Rotary International 2003-04 Jonathan B.
Mjiyagbe ha attivato per l’anno rotariano una Task Force denominata Family of Rotary
con il compito di assicurare informazione e sostegno ai Distretti ed ai Club per
promuovere e sviluppare relazioni amichevoli fra i propri Soci e coinvolgerli
attivamente in attività di service.
Inoltre, la Task Force Family of Rotary dovrebbe portare i Club ad occuparsi di più dei
propri Rotariani e dei membri della Famiglia allargata del Rotary (coniugi e figli),
senza dimenticare i Congiunti dei Rotariani deceduti.
Questo programma, che ha lo scopo principale di far diventare il Rotary un progetto
ed uno stile di vita che coinvolge tutta la famiglia, ha trovato molto consenso ed è
stato confermato dai presidenti Internazionali Glenn E. Estess e ….. per gli anni 20042005 e 2005-2006.
In un apposito paragrafo del Manuale di Procedura sull’affiatamento tra i soci si
definiscono auspicabili forme di associazione o organizzazioni di familiari ‘in modo
13
Luisa Vinciguerra
Presidente Consiglio Nazionale Inner Wheel Italia
Assemblea del Consiglio Nazionale n. 1
DOCUMENTO PROGRAMMATICO E DI INDIRIZZO
Luglio 2005
informale’, finalizzate alla realizzazione di obiettivi di servizio, per ribadire
l’importanza del coinvolgimento della famiglia in attività di supporto al Rotary Club.
È a tutte noto che esistono, anche in Italia (soprattutto in Emilia Romagna e Toscana)
comitati di ‘consorti’ di soci Rotariani, che sono molto attivi ed impegnati.
A mio avviso, se non si può e non si deve far rientrare queste aperture del Rotary alla
collaborazione dei familiari in un progetto di impoverimento o addirittura di
annullamento dell’Inner Wheel, è anche vero che l’espansione interna ed esterna
dell’Inner Wheel passa in modo determinante attraverso il Rotary.
Occorre, pertanto, mantenere vivi i rapporti di collaborazione.
Nell’ultimo Consiglio di Legislazione tenutosi a Chicago nei giorni del 17-18 giugno
2004 sono state presentate una serie di proposte di emendamento elaborate da
Rotary Club, che concernevano forme diverse di riconoscimento dell’Inner Wheel da
parte del Rotary.
Esse erano tese ad offrire all’Inner Wheel il riconoscimento di partner privilegiato nel
servizio (vedi il costante impegno dell’Inner Wheel soprattutto nel programma Polio
Plus). Una in particolare, proveniente da un Rotary Club dell’India, proponeva invece
che l’Inner Wheel diventasse un Programma Rotariano.
Eppure non sono neanche state portate a votazione. Non conosco purtroppo le
motivazioni. Tuttavia, risulta evidente una forma di disinteresse di un certo Rotary
verso l’Inner Wheel, contro, invece, tante belle pagine scritte insieme dalle due
Associazioni intorno a programmi di servizio condivisi.
Margaret J. Palmer (ora Past Segretaria Internazionale) interpellata confidenzialmente
l’anno passato da Anna Maria Veronelli sull’argomento prima del Consiglio di
Legislazione ha così risposto:
‘Tutte le risoluzioni del Rotary sono proposte senza alcun riferimento all’International Inner Wheel.
Una risoluzione considera l’Inner Wheel come un Programma strutturale del Rotary International ciò non è
possibile essendo noi una Organizzazione separata.
L’Inner Wheel non vuole perdere la sua autonomia, tuttavia riconosciamo che dobbiamo la nostra esistenza
al Rotary e desideriamo aiutare il Rotary in ogni modo possibile.
C’è una risoluzione di un Rotary Club della Germania (Risoluzione 04-135) che l’Inner Wheel vede con
favore, questa dice : Il Rotary International stabilisce che il Consiglio Centrale del Rotary International
consideri l’Inner Wheel un valido partner del Rotary.
Questa forma di riconoscimento dell’Inner Wheel come valido partner senza ulteriori legami sarebbe un buon
passo avanti.
L’Inner Wheel non vuole avere implicazioni legali o finanziarie con il Rotary che comporterebbero un cambio
dello Statuto dell’Inner Wheel’.
Da osservare che tali emendamenti sono stati presentati da Rotary Club senza
interpellare l’International Inner Wheel.
La posizione ufficiale dell’International Inner Wheel è molto chiara, soprattutto per
quanto attiene la salvaguardia dell’autonomia e dell’indipendenza dell’Associazione.
Ora, io credo sia legittimo chiedersi se forse non sarebbe da percorrere un’altra
strada. Una strada che non passasse attraverso i Rotary Club ed il Consiglio di
Legislazione.
14
Luisa Vinciguerra
Presidente Consiglio Nazionale Inner Wheel Italia
Assemblea del Consiglio Nazionale n. 1
DOCUMENTO PROGRAMMATICO E DI INDIRIZZO
Luglio 2005
Una strada diretta, dal Board dell’International Inner Wheel al Consiglio
Centrale del Rotary.
E dovrebbe essere il Board a richiedere prima, redigere ed inviare, poi, al
Consiglio Centrale del Rotary una bozza di protocollo, in cui si sancisca la
vicinanza dell’Inner Wheel al Rotary – nel reciproco rispetto della propria
autonomia – e si ufficializzi in qualche modo un rapporto privilegiato di
partnership tra le due Associazioni.
Anche per capire fino in fondo… la posizione del Rotary.
Molti concordano nell’attribuire all’Inner Wheel – di fatto – questo rapporto.
L’Inner Wheel ha un'organizzazione e uno Statuto suoi propri, sebbene si ispiri agli
ideali, finalità, obiettivi rotariani.
Lo stesso simbolo, la ruota. ‘Ruota interna’, tuttavia, proprio per significarne la
matrice rotariana, la condivisione nell'agire e nel servire secondo il modello e lo stile
rotariano.
Ed altrimenti non sarebbe potuto essere, in quanto il requisito richiesto e che dà il
diritto di accedere all'Inner Wheel è ancora la parentela con un Rotariano. Parentela
che si cerca, ad ogni Convention, di allargare sempre più. Prova ne è che nella Agenda
di Christchurch molte proposte sono mirate proprio in tal senso.
Comunanza di ideali, finalità, obiettivi, opere.
‘Serve above self’ scolpisce il credo rotariano. Essenziale. Profondo. Un imperativo che
si onora attraverso l’amicizia, il servire, la comprensione internazionale, l’attenzione ai
problemi dell’umanità. Ma l’amicizia - la vera amicizia - il servire, la comprensione
internazionale sono le ‘finalità’ dell’Inner Wheel enunciate a pag. 1 dello Statuto.
Occorre, pertanto, ripeto, mantenere vivi e vitali i rapporti di collaborazione.
All’inizio di un nuovo Anno Sociale sarebbe auspicabile che ogni Governatrice inviasse
una lettera ai Governatori dei Distretti R. I. che insistono sul territorio del proprio
Distretto Inner Wheel. Una lettera bene augurante, di cortesia, in cui ci si presenta (se
non si fosse già conosciute), si offre la collaborazione dell’Inner Wheel, si comunicano
le date relative alle Assemblee e ad altri eventi significativi distrettuali, affinché il
Governatore possa inserirle nella sua Agenda.
Lo stesso dovrebbe fare la Presidente di ogni Club con il Presidente del proprio Rotary
padrino.
È fondamentale per l’espansione, sia interna che esterna, coltivare i rapporti con il
Rotary.
Nelle Minutes of the Governing Body Meeting, che si riferiscono al raduno del Board di
Chester (30 settembre- 2 ottobre 2004), l’allora Immediate Past Presidente
Internazionale Eileen Harsant, nella sua relazione, ha ripreso l’importanza di
mantenere i contatti con il Rotary, al fine di reperire nuove Socie potenziali ed ha
15
Luisa Vinciguerra
Presidente Consiglio Nazionale Inner Wheel Italia
Assemblea del Consiglio Nazionale n. 1
DOCUMENTO PROGRAMMATICO E DI INDIRIZZO
Luglio 2005
affermato che sarebbe una buona ‘fonte di pubblicità2’ il poter organizzare uno Stand
Inner Wheel presso i Congressi del Rotary.
IIM
MP
PE
EG
GN
NO
OC
CO
ON
NV
VIIN
NT
TO
O
N
NE
ELLLLA
AC
CO
OM
MU
UN
NIIC
CA
AZ
ZIIO
ON
NE
E
N
E
L
L
’
I
N
F
O
R
M
A
Z
I
O
N
E
NELL’INFORMAZIONE
N
NE
ELLLLA
A FFO
OR
RM
MA
AZ
ZIIO
ON
NE
E\
\A
AG
GG
GIIO
OR
RN
NA
AM
ME
EN
NT
TO
O
IIIN
N
C
O
N
T
R
T
E
C
N
C
E
N
C
O
N
T
R
D
C
U
L
T
U
R
A
N
N
E
R
W
H
E
E
L
NC
CO
ON
NT
TR
RIII T
TE
EC
CN
NIIIC
CIII E
E IIIN
NC
CO
ON
NT
TR
RIII D
DIII C
CU
UL
LT
TU
UR
RA
A IIIN
NN
NE
ER
RW
WH
HE
EE
EL
L
Comunicazione, informazione, formazione sono concetti ricorrenti nel nostro tempo,
che debbono trovare una corretta applicazione anche nell’Inner Wheel.
Attraverso la comunicazione e l’informazione, le attività, gli strumenti, i risultati ad
esse collegati sull’operato Inner Wheel potranno essere valorizzati e resi noti con
continuità, sia a coloro che operano nel sistema, sia a coloro che con il sistema Inner
Wheel interagiscono. Comunicazione e informazione come concreta occasione di
confronto tra esperienze diverse e reale garanzia di innovazione, in un processo di
cambiamento costantemente misurato e migliorato sulla base delle esigenze di chi
presta il suo impegno nell’Inner Wheel e di chi ne usufruisce.
Per assicurare una comunicazione uniforme e costante, occorrerebbe sviluppare
un’immagine integrata delle attività Inner Wheel; occorrerebbe investire in
comunicazione a sostegno della promozione della cultura Inner Wheel italiana;
occorrerebbe potenziare la comunicazione interna.
E dato che ormai siamo tutti in rete, e tutto è in rete, essere su Internet (ringrazio
Maria Teresa Muccio) diventa per i Club, per i Distretti, per il Consiglio Nazionale, per
l’Headquarters indispensabile e irrinunciabile mezzo di comunicazione. Lo stesso dicasi
per le comunicazioni on line via e mail sempre più veloci, immediate, meno
dispendiose e di tempo e di denaro.
Per quanto concerne, poi, la formazione e l’aggiornamento, ogni carica comporta
conoscenza approfondita del sistema Inner Wheel, formazione costante,
consapevolezza e responsabilità, in quanto concorre al funzionamento di un Club, di
un Distretto, del Consiglio Nazionale e si inserisce nel ‘sistema di competenze’,
indispensabile al funzionamento stesso di ogni organismo, inteso come unità dinamica
in cui si coniugano capacità e qualità.
La Presidente del Club deve preoccuparsi di curare nel Club la conoscenza dello
Statuto e dei Regolamenti e il relativo aggiornamento3. Deve altresì insistere sulla
partecipazione delle Socie agli incontri che la Governatrice organizza nel Distretto,
come è suo compito.
2
Minutes of the Governing Body Meeting, Chester (30 settembre- 2 ottobre 2004), relazione dell’Immediate Past
Presidente Internazionale Eileen Harsant, pag. 7.
3
Statuto 2003 – Regolamenti 2004, Regolamento per il Club, pagina 21.
16
Luisa Vinciguerra
Presidente Consiglio Nazionale Inner Wheel Italia
Assemblea del Consiglio Nazionale n. 1
DOCUMENTO PROGRAMMATICO E DI INDIRIZZO
Luglio 2005
Questi incontri possono essere di due specie: squisitamente tecnici, oppure di cultura
Inner Wheel in senso lato.
Incontri fondamentali in quanto, grazie al contributo di molte voci autorevoli ed al
dibattito che scaturisce, si favorisce un notevole arricchimento in ordine alla
conoscenza della nostra Associazione.
Una buona conoscenza consente a sua volta una buona formazione. Da ricordare che
le risorse umane sono alla base della rotazione delle cariche e che la formazione - per
essere efficace - necessita di un costante e puntuale aggiornamento.
A
AZ
ZIIO
ON
NE
E
P
PE
ER
R LL’’E
ES
SP
PA
AN
NS
SIIO
ON
NE
E IIN
NT
TE
ER
RN
NA
A
P
E
R
L
’
E
S
P
A
N
S
I
O
N
E
E
S
T
E
R
N
A
PER L’ESPANSIONE ESTERNA
N
N
U
O
V
E
S
O
C
E
N
O
G
N
C
L
U
B
U
N
N
U
O
V
O
C
L
U
B
N
O
G
N
D
S
T
R
E
T
T
O
NU
UO
OV
VE
ES
SO
OC
CIIIE
E IIIN
NO
OG
GN
NIII C
CL
LU
UB
B,,, U
UN
NN
NU
UO
OV
VO
OC
CL
LU
UB
B IIIN
NO
OG
GN
NIII D
DIIIS
ST
TR
RE
ET
TT
TO
O
Per quanto concerne il settore dell’espansione certamente è indispensabile un
rinnovato entusiasmo, sotto la guida di Angela Graziani, Immediate Past Presidente del
Consiglio Nazionale, cui spetta il ruolo di ‘Coordinatrice Nazionale per l’Espansione di
Club e Distretti’.
Perché non promuovere una campagna a tutto campo per attrarre nuove socie? Per
indirizzare principalmente l’Espansione nelle aree in cui mancano Inner Wheel Club?
Come?
Innanzi tutto utilizzando le ‘risorse umane’. Tutte le Socie Inner Wheel possono,
devono interessarsi all’espansione, far conoscere l’Associazione ed il suo operato.
Esiste poi un Comitato per l’Espansione, che affianca la Chairman in questo compito.
Con esse si devono discutere le linee programmatiche che dovranno anche prevedere:
La collaborazione con i Governatori del Rotary International.
La diversificazione del ‘Programma Espansione’ sul territorio dei Distretti secondo le
necessità.
L’attribuzione di compiti mirati e specifici ad ogni singolo membro del Comitato
Espansione.
Il coinvolgimento reale del Comitato nel Programma Espansione, attraverso
l’informazione circa le date degli incontri; attraverso l’invito a presenziare ad essi
secondo la loro disponibilità, per portare e far conoscere anche esperienze dirette nella
fondazione di un Club.
17