Il labirinto della vita

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Il labirinto della vita
Giulio Osto
Il labirinto della vita
Un viaggio spirituale
nel Giardino di Valsanzibio
Prefazione
Lorenzo Biagi
Presentazione
Armando Pizzoni Ardemani
dalla pelle al cuore
PRIMO VIAGGIO
32
42
47
49
56
Prima tappa
Seconda tappa
Terza tappa
Quarta tappa
Quinta tappa
IL PORTALE
DI DIANA
LE PESCHIERE
LA FONTANA
DELLA PILA
IL LABIRINTO
LA GROTTA
DELL’EREMITA
Indice
Prefazione, Lorenzo Biagi Presentazione, Armando Pizzoni Ardemani Augurio
Introduzione
7
11
15
19
dalla terra al cielo
SECONDO VIAGGIO
68
74
80
84
90
Sesta tappa
Settima tappa
Ottava tappa
Nona tappa
Decima tappa
L’ISOLA
DEI CONIGLI
LA STATUA
DEL TEMPO
LA FONTANA
DELLE
INSIDIE
LA SCALINATA
DEL SONETTO
LA FONTANA
DELLE
RIVELAZIONI
Promenade botanica
Bibliografia
Elenco illustrazioni
99
101
106
Augurio
n n n Un giardino, un uomo e un viaggio possibile
Nell’incantevole borgo euganeo di Valsanzibio un Giardino attende un uomo che sia soprattutto un viandante, un viaggiatore. Questo libro vorrebbe essere infatti semplicemente
un diario di viaggio e nasce per suscitare un’esperienza. Offre informazioni e spiegazioni
essenziali, ma soprattutto una proposta, tra le tante possibili, per un doppio viaggio: il primo
dentro Giardino di Valsanzibio, il secondo dentro se stessi.
Queste pagine sono un’antologia: parola che significa raccolta di fiori. Offriamo dei fiori
raccolti qua e là nei giardini della cultura e intrecciati tra loro. Di un viaggio si ricordano
emozioni, incontri, fatiche e scoperte. Di un viaggio rimane qualche oggetto, un ricordo.
Ognuno alla fine potrà comporre la sua antologia, lasciandosi condurre da ciò che lo cattura
e che forse dice qualcosa di lui.
Di un’opera d’arte, anche di un luogo, di un giardino, possiamo sapere molte cose, ma
il vero fascino nasce da ciò che un’opera sa di noi e ci può comunicare nel nostro fare
esperienza di essa. Questa proposta per il Giardino di Valsanzibio ha questo senso: scoprire
ciò che questo luogo sa di noi e può comunicarcelo se lo lasciamo parlare e ci poniamo in
ascolto.
Storici, filosofi, botanici, architetti, fotografi, artisti … e quanti sono appassionati di giardini, storia, arte, paesaggio e architettura continueranno a ricercare i mille significati di
questo Giardino, ma sarà solo per accompagnare di più e meglio coloro che vorranno conoscerlo e lasciarsi guidare dai suoi luoghi e dalle sue bellezze per esplorare il giardino della
loro esistenza.
Il viaggio inizia dal Portale di Diana (fig. 5), monumentale e principale ingresso via
acqua alla Tenuta dei Barbarigo nel XVII e XVIII secolo. Qui c’era l’approdo delle barche
15 n
Gran Viale o
“Cardo”,
4 veduta da Sud
che giungevano attraverso la valle da pesca di Sant’Eusebio, da cui si sviluppa il toponimo
Val-San-Zibio, un tempo estesa a tutta la pianura, ma oggi limitata al laghetto preservato per
rispecchiare l’elegante costruzione, il Paludo appunto.
Una volta varcato il grandioso portale ed entrati nel Giardino, si incontrano le Peschiere,
dei Fiumi la prima (fig. 6), dei Venti la seconda (fig. 7), separate dalla Fontana dell’Iride
(fig. 8). Arrivati al centro del Giardino, dove il Decumano si interseca con il Gran Viale,
Viale Centrale o Cardo, la Fontana della Pila (fig. 9) segna il punto geometrico centrale di
tutto il complesso.
Girando a sinistra si imbocca il Gran Viale fiancheggiato a sinistra dal Labirinto (fig. 10),
tappa importante nel percorso, che poi continua nella Grotta dell’Eremita (fig. 11).
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7
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Immagini
(da sinistra):
Portale di Diana,
Peschiera dei Fiumi,
Peschiera dei Venti,
Fontana dell’Iride,
Fontana della Pila,
Labirinto di Valsanzibio
n 16
Ritrovando nuovamente la Fontana della Pila, girando a destra, si imbocca il Gran Viale
verso la Villa entrando nell’Isola dei Conigli (fig. 12).
Al di là del viale e giustapposta all’Isola, ecco la monumentale Statua del Tempo (fig.
13) collocata in una piccola collina ellissoidale.
Superate le statue e la Fontana delle Insidie (fig. 14) si giunge infine davanti al piazzale della Villa, presso la Scalinata del Sonetto (fig. 15), caratterizzata da un sonetto
inciso nei gradini. Si raggiunge così il Piazzale delle Rivelazioni dove otto allegorie delle
prerogative del Giardino fanno corona alla Fontana delle Rivelazioni (fig. 16), meta finale
del percorso.
Buon viaggio!
don Giulio Osto
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13
Immagini
(da sinistra):
Grotta dell’Eremita,
Isola dei Conigli,
Statua del Tempo,
Fontana delle Insidie,
Scalinata del Sonetto,
Fontana delle Rivelazioni
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17 n