Bombolulu - equoportale

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Bombolulu - equoportale
Bombolulu
Kenya
Bombolulu Workshop for the Handicapped, questo il nome completo, venne fondato nel 1969 a
Mombasa come centro di riabilitazione all’interno di un progetto pilota dell’Associazione per
Disabili Fisici in Kenya (APDK).
Lo scopo
La finalità è quella di offrire a persone disabili opportunità di lavoro in ambito artigianale,
consentendo loro di diventare economicamente indipendenti. Il fatto di non rappresentare un peso
per la famiglia, ma di essere invece soggetti attivi che contribuiscono al suo benessere, migliora
significativamente il loro status sociale e la considerazione di cui godono.
I laboratori
Nel corso degli anni Bombolulu ha avviato quattro laboratori artigianali che si sono dimostrati utili
ed efficaci strumenti per combattere la povertà e l’emarginazione attraverso la produzione
artigianale e la commercializzazione dei prodotti finiti.
Jewellery Workshop
In questo laboratorio, che fu il primo ad essere avviato, vengono prodotti braccialetti, collane,
decorazioni natalizie e piccoli monili intarsiati.
La produzione si avvale di semplici attrezzature manuali e di materie prime quali ottone, pietra
saponaria, semi, legno, osso, rame, pietre semi preziose e materiali riciclati. I prodotti realizzati con
materiali riutilizzati come le cannucce e i tappi delle bibite sono forse l’elemento più visibile
dell’attenzione all’ambiente che pervade il lavoro di Bombolulu. Allo scopo di ampliare la gamma
dei prodotti disponibili e di migliorarne la qualità, sono state introdotte nuove tecniche e alcuni
piccoli macchinari.
Tailoring Workshop
Il laboratorio di taglio e cucito ha iniziato la sua attività nel 1987 ed in esso vengono realizzati
numerosi prodotti tessili: capi di abbigliamento, tovaglie e tovaglioli, tasche portaoggetti, ricami ed
appliqué. Gli artigiani riescono a coniugare abilmente i motivi decorativi tradizionali con forme e
modelli attuali.
Woodcarving
Fin dal 1989 gli intagliatori producono figure animali, maschere, presepi, fibbie, bottoni,
utilizzando diversi tipi di legno, quali neem, mango e cocco. L’affinamento delle tecniche di
lavorazione ha portato gli artigiani di Bombolulu a realizzare elaborate rappresentazioni flessibili di
animali, ideali come decorazioni o giochi per i più piccoli.
Leather Workshop
La pelletteria, nata nel 1990, è l’ultimo dei quattro laboratori avviati in questi anni. Come materia
prima viene usato solo vero cuoio prodotto nelle locali concerie, grazie al quale vengono realizzate
cinture, sandali, zaini, borse.
Nel momento di maggiore sviluppo, i laboratori sono arrivati a coinvolgere più di 260 persone, ma
negli anni novanta, una serie di problemi legati sia a fattori umani che a disastri ambientali, hanno
influito negativamente sull’organizzazione riducendo tale numero a 150 unità.
Scontri occorsi durante le elezioni, alluvioni e gli attentati terroristici hanno fatto diminuire
drasticamente il numero dei turisti assestando un grave colpo alle attività di Bombolulu che è
riuscita a superare questa difficile situazione soprattutto grazie all’appoggio di numerosi sostenitori
e di organizzazioni di commercio equo e solidale.
Gli artigiani che hanno dovuto lasciare la struttura non sono stati abbandonati a se stessi, ma sono
stati aiutati a costituire proprie unità produttive, fornendo loro supporto finanziario e consulenza. Il
contatto con molti di loro non si è interrotto e la loro attività continua con buoni risultati.
Allo scopo di garantire continuità ai laboratori di produzione, Bombolulu sta cercando di favorire la
creazione di posti di lavoro per i disabili all’interno dei propri villaggi, mantenendo nella sede la
formazione artigianale e la commercializzazione di prodotti. Dopo un periodo di formazione, che
può variare da uno a due anni, il progetto prevede che i disabili trasferiscano la loro attività nel loro
luogo di origine.
I produttori
Gli artigiani di Bombolulu godono di numerose facilitazioni quali la possibilità di usufruire di unità
abitative messe a disposizione dall’organizzazione o, in alternativa, di sussidi per l’affitto, l’accesso
a prestazioni cliniche a prezzi politici, l’affiliazione al sindacato, la concessione di prestiti per
mezzo di una cooperativa gestita dagli stessi lavoratori, l’inserimento in programma di integrazione
delle rette scolastiche.
Generalmente i lavoratori disabili sono coloro che, grazie al livello degli stipendi, supportano
maggiormente le proprie famiglie e consentono ai figli di frequentare la scuola.
Attività correlate
Alle varie iniziative si sono aggiunti, nel 1994, il Centro Culturale e un ristorante, lo Ziga. In questo
modo Bombolulu può offrire ai propri visitatori una gamma più ampia di servizi e un’importante
occasione di approfondire le diverse tradizioni locali. All’interno del Centro Culturale sono state
riprodotte 8 unità abitative tipiche di diverse regioni del paese, rappresentando in questo modo lo
stile di vita delle tribù Bukusu, Maasai, Giriamo, Orma, Mijikenda e Luo. E’ anche possibile
partecipare a diverse attività che permettono di conoscere meglio la cultura Swahili e di immergersi
nella vita di un villaggio tradizionale.