Daredevil - Federazione Italiana Canottaggio Sedile Fisso
Transcript
Daredevil - Federazione Italiana Canottaggio Sedile Fisso
Daredevil: uno sguardo oltre l’orizzonte… un percorso educativo innovativo, interdisciplinare ed interattivo tra salute e disabilità Dr Massimiliano Noseda Specialista in medicina fisica e riabilitazione Direttore Scientifico e Presidente di Commissione Medica della Federazione Italiana di Canottaggio Sedile Fisso ( www.ficsf.it area medico-scientifica ) “Daredevil: uno sguardo oltre l’orizzonte…” è un progetto educativo innovativo, appositamente creato per gli ultimi anni del primo ciclo e i primi anni del secondo ciclo scolastico, che si propone di affrontare sistematicamente il tema della disabilità, argomento difficile e solitamente non proposto nei canonici percorsi di studio. Il sottotitolo si presta a molteplici interpretazioni: l’orizzonte rappresenta innanzitutto l’indifferenza di soggetti non disabili a considerare la tematica. Troppo spesso, infatti, ancora oggi tale argomento è considerato un problema di pochi, che non coinvolge direttamente l’intera comunità, ma solo i singoli individui affetti. Peggio ancora, poi, il disabile è spesso visto con diffidenza, talvolta anche con paura, e discriminato in una società come quella italiana del ventunesimo secolo in cui la perfezione e l’edonismo vengono proposti come canoni ideali dai mass media. Questo per alcuni è motivo di esclusione da differenti momenti di vita sociale come lo sport, lo svago e il lavoro, ma ciò che è peggio è che spesso tale limitazione è solo frutto di una mentalità antiquata e non di una reale impossibilità: un paraplegico è un soggetto che non può camminare, ma ciò non significa che non possa spostarsi utilizzando una carrozzina e partecipare, quindi, ad una gita, andare al cinema o a vedere una partita di pallone, essere un buon amico o un ottimo scrittore…Spesso quello che gli manca davvero non sono le gambe, ma la reale possibilità di integrarsi, l’invito da parte dei coetanei a partecipare o il sorriso dei conoscenti… Senza considerare che, poi, al contrario non sempre chi si ritiene “sano” e ha un cervello lo usa, ma non per questo si ritiene o viene considerato disabile…Quale luogo migliore della scuola per formare le nuove generazioni, educare ai rapporti interpersonali, valorizzare le potenzialità individuali e rimuovere tanto scorretti quanto radicati pregiudizi sociali? Guardare oltre l’orizzonte significa, pertanto, ampliare la propria ottica e provare a considerare la società nel suo insieme valorizzando le abilità di ciascuno al fine di raggiungere il massimo potenziale auspicabile individuale e collettivo. In tale prospettiva la disabilità costituisce per ciascuno un nuovo occhio attraverso cui guardare il mondo, un’occasione unica per riconsiderare sé e i rapporti con gli altri; in altre parole un nuovo e potente momento di crescita. Ma l’orizzonte rappresenta anche la diffidenza di molti docenti nel far entrare cartoni animati e fumetti nel mondo scolastico in quanto considerati a priori una moda futile d’importazione giapponese o americana. Realizzati con splendidi effetti grafici, doppiati da bravissimi attori, dotati di trama con completi e complessi intrecci, promotori di personaggi con personalità e gusti ben definiti e strutturati, oggi hanno davvero poco da invidiare ad altri generi come la poesia, l’arte e la musica. Bisogna solo sapere scegliere quello giusto in funzione dell’obbiettivo formativo ed individuare percorsi didattici ad hoc. Nessuno escluderebbe oggi dai programmi scolastici “La Divina Commedia” in quanto blasfema poiché parla del diavolo o “I Promessi Sposi” per la figura della monaca Gertrude che in convento ha ripetuti rapporti sessuali con Egidio; molti invece condannano ancora alcune serie televisive come “Sailormoon” per il tema dell’omosessualità, “I cavalieri dello Zodiaco” per la violenza o “I Simpson” per il linguaggio sboccato. Eppure allo stesso modo in cui il demonio e il sesso in convento non sono né il principale, né l’unico tema delle opere citate, l’omosessualità, la violenza e un lessico scurrile non costituiscono né il primario, né tanto meno l’unico tema proposto delle serie televisive nominate. Senza contare, poi, che per esperienza personale o per conoscenza indiretta attraverso i fatti di cronaca quotidiana, i ragazzi che oggi popolano le nostre aule si troveranno ad affrontare molto più probabilmente tematiche come l’omosessualità, la violenza e il linguaggio sboccato, piuttosto che il sesso in clausura! Compito del vero educatore è quello di guidare la classe ad affrontare il più ampio spettro di tematiche sociali al fine di non lasciare impreparato l’alunno dinnanzi a situazioni di vita reale e non quello di limitarsi a censurare, con la matita rossa e blu come in un compito in classe, i temi forti demandando a terzi la trattazione, anche perché con la logica dello scaricabarile reciproco i percorsi di studi rischiano di terminare con molti cloni su tematiche classiche come la promozione del movimento e dell’alimentazione e di lasciare completamente scoperti altri ambiti come l’abuso sessuale, la morte e… la disabilità! Quale occasione migliore di un cartone animato o di un fumetto per simulare un tema forte, indagare le opinioni della classe e favorire il confronto? Di certo l’insegnate con pregiudizi verso il mondo dei fumetti e dei cartoni animati non solo perde un’occasione di maturazione professionale per sè, ma limita la crescita dei propri studenti producendo percorsi didattici “miopi o ciechi”. E proprio sul tema della cecità, o meglio della disabilità visiva, si articola il progetto “Daredevil: uno sguardo oltre l’orizzonte!”. Nel titolo intero, quindi, una forte contraddizione: Daredevil, personaggio cieco, guarda oltre l’orizzonte. Ma tale contrasto è solo apparente: metaforicamente vuole essere, infatti, uno stimolo a scrutare oltre la consuetudine, ad uscire dagli schemi e dai pregiudizi sociali alla ricerca di una nuova dimensione umana, di un nuovo equilibrio personale, più maturo, solido e completo. Daredevil rappresenta, quindi, lo sforzo che sia la classe, sia l’insegnante, dovranno fare per intraprendere tale proposta formativa che prevede come caratteristiche peculiari l’attivazione del gruppo come risorsa di lavoro, momento di confronto ed occasione di crescita, e l’interdisciplinarietà delle attività proposte volta ad alternare le competenze ed il contributo di docenti di differenti materie nel suo espletamento. Progettato da un medico specialista in medicina fisica e riabilitazione, il curriculum è costituito da 9 sessioni successive che guideranno la classe in un avvincente viaggio dal concetto di salute a quello di disabilità sulla base delle più recenti raccomandazione dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ( OMS ). Infatti, dopo avere approfondito i concetti di “salute” e di “determinante”, vengono proposte molteplici attività al fine di diffondere ed attuare le raccomandazioni terminologiche internazionali proposte nel 2001 in occasione dell’approvazione della Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Salute e della Disabilità ( ICF ) in modo da far acquisire agli alunni un linguaggio appropriato, aggiornato e rispettoso della dignità altrui. Le attività proposte si concentrano, quindi, sull’uso del simbolo e su possibili metodiche di comunicazione alternativa a quelle comunemente utilizzate in ambito sociale come il codice Morse, l’alfabeto muto e il Brille. Vengono, poi, fornite semplici nozioni di anatomia, fisiologia e patologia della apparato visivo, anche attraverso esperienze ludiche come le illusioni ottiche al fine di meglio comprendere il funzionamento del corpo umano, e proposte alcune attività di ricerca volte a sottolineare l’importanza della tecnologia applicata alla scienza e alla medicina. Viene così illustrato il concetto di disabilità, con particolare riferimento alle difficoltà quotidiane di un soggetto cieco e alle strategie alternative attuabili, sfruttando “Daredevil”, film realizzato nel 2003 da una coproduzione tra Twentieth Century Fox e Regency Enterprises e basato sul personaggio mascherato ideato per la Marvel nel 1964 dal disegnatore Bill Everet e dallo sceneggiatore Steven Lee, quest’ultimo direttore artistico anche di altri supereroi come l’Uomo Ragno, l’incredibile Hulk ed i fantastici quattro. Il film, che ha ottenuto il bollino verde nonostante la presenza di qualche scena forte di combattimento, vede tra gli attori noti volti del cinema americano come Ben Affleck nel ruolo dell'eroe protagonista e Jennifer Garner in quello di Elektra Natchios. Scritta e diretta da Mark Steven Johnson, la storia cinematografica di Daredevil inizia il giorno in cui il giovane Mattew Murdock rimane vittima di un incidente stradale da cui si sprigiona materiale radioattivo che lo priva della vista, ma gli affina particolarmente i sensi rimasti. Il suo nuovo super-udito gli permette, infatti, di sentire suoni comunemente non percepibili dall’ orecchio umano o di dedurre se una persona mente sulla base delle variazioni del battito cardiaco. Tale senso, inoltre, si è evoluto a tal punto da costituire un vero e proprio “radar" attraverso il quale egli è in grado di individuare l’esatta posizione di oggetti o persone, pur senza vederle, sfruttando le onde acustiche di ritorno dalle superfici su cui incidono. Anche tatto, odorato e gusto si sono ulteriormente raffinati, proprio come avviene normalmente in ogni soggetto cieco o ipovedente. Inoltre, il suo bastone bianco cela un segreto: costituisce sia un'arma sia un mezzo per spostarsi agevolmente sui tetti di Hell's Kitchen (New York), grazie alla possibilità di eiettare un cavo provvisto all’estremità di un gancio. La scoperta progressiva di queste nuove abilità e la dotazione di tale equipaggiamento, che lo pongono allo stesso livello di combattenti valorosi ed esperti come Capitan America o l'Uomo Ragno, gli consentono di forgiare una nuova personalità e di intraprendere un percorso di evoluzione interiore alla ricerca di un nuovo equilibrio personale: muterà, infatti, nel tempo da spietato vendicatore senza pietà a sensibile difensore dei deboli, e quindi da “diavolo vendicatore” a “diavolo custode”. Il curriculum termina con un’ultima sessione in cui si focalizza l’attenzione sulle possibilità di compenso e di partecipazione sociale di un soggetto ipovedente con il supporto delle favole, del cartone animato, del mito, della musica, dello sport e della poesia. Questo perché il raggiungimento di un nuovo equilibrio ha come presupposto l’accettazione dei propri limiti, la coltivazione di nuovi interessi e la partecipazione attiva individuale. Per esplicitare tutto ciò non mancano né attività con riferimenti ai classici della scuola come Omero e Giovanni Pascoli, né proposte di lavoro basate su personaggi di attualità come Andrea Bocelli e Ray Charles. Seguono, infine, due prove finali a scelta multipla interdisciplinari sulle attività proposte al fine di promuovere il ripasso generale e consentire all’insegnante di valutare oggettivamente i risultati raggiunti dal singolo e dall’intero gruppo. Il curriculum prevede in ogni sua fase un approccio multidisciplinare armonico ed integrato che dovrebbe alternare docenti di differenti materie nella sua realizzazione: l’insegnante di storia per la scoperta del telegrafo; quello di italiano per l’approfondimento del mito e dei riferimenti letterari; quello di educazione fisica per la realizzazione della staffetta e di alcune esperienze motorie; quello di scienze per l’approfondimento delle nozioni di base relative all’apparato visivo, la cellula e l’universo; quello di educazione artistica per l’osservazione di dipinti e la realizzazione di cartelloni e quello di religione per l’approfondimento di tematiche come il perdono, l’indulto e la vita. Specifiche indicazioni didattiche sono riportate nella sezione “note per l’insegnante” insieme a tutte le soluzioni più tecniche e scientifiche delle attività proposte. Materiale video, per un totale di 148 slide su formato power-point è, inoltre, allegato a molte schede al fine di approfondire in modo mirato e interattivo gli argomenti da trattare. Tutte le schede realizzate e le attività proposte sono assolutamente originali in quanto appositamente create per il presente percorso di studio. Informazioni su come richiedere il curriculum “Daredevil: uno sguardo oltre l’orizzonte…” saranno disponibili nell’area medico-scientifica sito www.ficsf.it a partire dai primi giorni del mese di novembre 2007. DAREDEVIL: UNO SGUARDO OLTRE L’ORIZZONTE! Per un lessico appropriato in ambito sociale Definizioni OMS 1980 La disabilità veniva descritta in termini negativi • • • Definizioni OMS 2001 Il funzionamento umano è descritto in termini positivi • • • • Menomazione: qualsiasi perdita o anomalia a carico di una struttura o di una funzione anatomica, fisiologica o psicologica. Ne sono esempi: frattura, diabete, febbre, ansia, etc. Disabilità: qualsiasi limitazione o perdita, successiva ad una menomazione, delle capacità di compiere un’attività nel modo o nell’ampiezza considerati normali per un essere umano. Ne sono esempi la necessità di aiuto nel mangiare, l’impossibilità di camminare, etc. Handicap: la condizione di svantaggio conseguente a una menomazione o a una disabilità che in un certo soggetto limita o impedisce l’adempimento del ruolo normale, relativo all’età, sesso e fattori socio-culturali. Ne sono esempi l’impossibilità di svolgere una determinata attività ludica o lavorativa. strutture corporee: sono le parti anatomiche o strutturali del corpo come gli organi, gli arti e le loro componenti. funzioni corporee: sono le funzioni fisiologiche dei sistemi corporei, incluse quelle psicologiche. attività: è l’esecuzione di un compito o di un’azione da parte di un individuo e costituisce, pertanto, la prospettiva individuale del funzionamento umano. partecipazione: rappresenta il coinvolgimento di una persona in una situazione di vita e costituisce, pertanto, la prospettiva sociale del funzionamento umano. Sintesi delle principali novità della rivoluzione lessicale volute da OMS e promosse con ICF • • • • • • • • La modifica positiva dell’intero vocabolario si è resa necessaria da quando la salute non è più considerata “la semplice assenza di malattia” ( visone negativa ), ma “un completo stato di benessere fisico psichico e sociale” ( visione positiva ). Non si tratta di una sottigliezza lessicale afinalistica ma di una proposta concreta volta a valorizzare le risorse umane e collettive e a non focalizzare più l’attenzione sui limiti e sulle carenze di ciascuno. Un linguaggio appropriato è fondamentale per iniziare a ragionare realmente in termini di risorse umane ( life skills ) e potenziale di salute, anziché ancora in termini di cura, sofferenza e malattia. Il termine handicap è stato definitivamente bandito: non deve pertanto essere più utilizzato! Il vocabolo disabilità resta l’unico vocabolo negativo accettabile ed utilizzabile. E’ stato tuttavia ampliato e ridefinito “termine ombrello negativo” in quanto riassume simultaneamente i vecchi concetti di menomazione, disabilità ed handicap. La locuzione “limitazione delle attività” sostituisce il vecchio concetto di disabilità proposto dall’ OMS nel 1980. La locuzione “restrizione nella partecipazione” sostituisce il vecchio concetto di handicap proposto dall’ OMS nel 1980. Il vocabolo funzionamento, infelice traduzione italiana di human functioning, è il nuovo “termine ombrello positivo” che riassume i nuovi concetti di strutture, funzioni, attività e partecipazione. DAREDEVIL: UNO SGUARDO OLTRE L’ORIZZONTE! La struttura del curriculum TEMA DELL’ UNITA’ DIDATTICA LA SALUTE PER UN LESSICO APPROPRIATO SIMBOLI PER COMUNICARE SISTEMI ALTERNATIVI DI COMUNICAZIONE OBIETTIVO PRINCIPALE Definire correttamente il concetto di salute e promuovere in ambito individuale e comunitario i fattori postivi volti sua alla tutela Apprendere ed utilizzare un lessico appropriato in tema di disabilità in accordo con le indicazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità del 2001 Analizzare il linguaggio non verbale ed approfondire il significato di simboli comunemente utilizzati in ambito comunitario Valutare la possibilità di comunicare con metodi alternativi alla parola al fine di sperimentare alcuni MATERIALE DIDATTICO SCHEDA 1 : IL NUOVO CONCETTO POSITIVO DI SALUTE SCHEDA 2 : LA PROMOZIONE DELLA SALUTE SCHEDA 3 : SOCIETA’ E SALUTE SCHEDA 4 : ALLA SCOPERTA DEL SIGNIFICATO SCHEDA 5 : UN NUOVO VOCABOLARIO SCHEDA 6 : HANDICAP: UNA PAROLA DA CANCELLARE! SCHEDA 7 : QUANDO L’IMPORTANTE NON E’ VINCERE MA “PARTECIPARE” SCHEDA 8 : ASTER, IL NOSTRO CAMPIONE SEI TU! SCHEDA 9 : MUOVERSI IN CITTA’ SCHEDA 10 : LE BARRIERE ARCHITETTONICHE SCHEDA 11 : LA SCRITTURA, UNA CONVENZIONE SOCIALE SCHEDA 12 : IL CODICE MORSE SCHEDA 13 : L’ALFABETO MUTO sistemi di comunicazione abitualmente utilizzati da soggetti disabili Approfondire i concetti di disabilità, limitazione delle attività e restrizione della partecipazione SCHEDA 14 : LE POTENZIALITA’ CUMUNICATIVE DELLA MANO SCHEDA 15: QUANDO LE MANI PARLANO! LE LIMITAZIONI DELLE SCHEDA 16 : DISABILITA’ E LIMITAZIONE ATTIVITA’ QUOTIDIANE DELLE ATTIVITA’ SCHEDA 17 : VALUTARE LE ATTIVITA’ DELLA VITA QUOTIDIANA SCHEDA 18 : RELAZIONI COMPLESSE TRA LIMITAZIONE DELLE ATTIVITA’ E RESTRIZONE DELLA PARTECIPAZIONE LA FUNZIONE VISIVA Approfondire semplici nozioni SCHEDA 19 : L’OCCHIO di anatomia, fisiologia e SCHEDA 20 : HUBBLE: L’OCCHIO patologia della apparato DELL’UNIVERSO visivo e comprendere SCHEDA 21 : IL FIUTO DI SHERLOCK l’importanza della tecnologia HOLMES applicata alla scienza e alla SCHEDA 22 : SALUTE E PROGRESSO: LENTI medicina A CONTATTO E LASER A ECCIMERI LA DISABILITA’ VISIVA Valutare con il supporto di un SCHEDA 23 : DAREDEVIL: UN EROE film le limitazioni DAVVERO UNICO ! conseguenti ad un deficit SCHEDA 24 : DAREDEVIL: BOTTA E della funzione visiva e RISPOSTA approfondire le comuni SCHEDA 25 : DAREDEVIL: MATTEW modalità di compenso. SCHEDA 26 : DAREDEVIL: L’UOMO SENZA Discutere alcuni temi PAURA psicologici e morali legati al SCHEDA 27 : DAREDEVIL: VENDETTA O ciclo vitale. PERDONO ? SCHEDA 28 : DAREDEVIL: QUANDO UNA VITA FINISCE… QUANDO LA VISTA NON E’ Valutare il potenziale residuo SCHEDA 29 : SPECCHIO, SPECCHIO DELLE TUTTO ! e le possibilità di MIE BRAME, CHI E’ IL PIU’ BUONO DEL partecipazione di un soggetto REAME ? ipovedente con il supporto SCHEDA 30 : SIMPATICISSIMO MR MAGOO delle favole, del cartone SCHEDA 31 : SEI UN MITO! animato, del mito, della SCHEDA 32 : RAY CHARLES E ANDREA musica, dello sport e della BOCELLI poesia. SCHEDA 33 : SPORT PER ATLETI DISABILI SCHEDA 34 : GIOVANNI PASCOLI E IL TRIONFO DEI SENSI PER LA VERIFICA Verificare il grado di SCHEDA 35 : QUIZ FINALI conoscenza acquisito sulle tematiche trattate. BIBLIOGRAFIA ESSENZIALE Noseda M. , Dossier “Sport e Disabilità”, Rivista medico-scientifica “Sport & Medicina”, numero 6, novembre-dicembre 2007, Casa editrice Edi-Ermes. ( www.sportemedicina.it ) Noseda M., “Promuovere la salute nel nuovo millennio: documenti, eventi, progetti, indicatori e stili di vita“, Rivista medico-scientifica “Il Giornale Italiano di Medicina Riabilitativa”, anno 2007, Minerva Medica Editore. ( www.minervamedica.it ) Organizzazione Mondiale della Sanità, Prima conferenza mondiale sulla promozione della salute: Carta di Ottawa, Canada, 1986, ( www.who.it oppure www.trentinosalute.net ). Organizzazione Mondiale della Sanità, “ICF: Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute”, 2001, Erickson. Organizzazione Mondiale della Sanità, Health 21, ( www.who.it oppure www.trentinosalute.net ). Organizzazione Mondiale della Sanità, Progetto Città sane, ( www.comune.bologna.it/cittasane-oms ). 20th century fox home entertainment, “Daredevil”, DVD www.wikipedia.org : per le informazioni sul film e il personaggio di Daredevil.