Building automation
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Energia in Città Gli incontri ABB per i professionisti © ABB Group November 26, 2010 | Slide 1 Agenda © ABB Group November 26, 2010 | Slide 2 Le azioni legislative a livello europeo ed italiano: come sta evolvendo il panorama normativo e quale valenza può avere la norma EN15232 Dalle scelte progettuali al risparmio energetico: un palazzo uffici come case history per valutare l’impatto della building automation sull’efficienza energetica Le soluzioni ABB per il residenziale ed il terziario: dalle soluzioni tradizionali alle soluzioni a tecnologia bus EIB/KNX Le azioni legislative a livello europeo ed italiano: come sta evolvendo il panorama normativo e quale valenza può avere la norma EN15232 © ABB Group November 26, 2010 | Slide 3 Energy efficiency Cosa significa Energy Efficiency? usare meno energia per raggiungere il medesimo risultato oppure usare la stessa quantità di energia per ottenere un risultato migliore? © ABB Group November 26, 2010 | Slide 4 Trasporto Migliorare il processo di estrazione Minimizzare le perdite lungo le pipelines Generazione Rendere più efficienti le fasi di combustione T&D Ridurre le perdite lungo le linee elettriche Industria Terziario Residenziale Migliorare la produttività 30 % risparmio Energia primaria 80 % perdite Energia disponibile Energy efficiency Dalla generazione, alla distribuzione all’utilizzo dell’energia: come migliorare l’efficienza della filiera Building management Attuare diverse misure per migliorare l’efficienza energetica in ogni singola fase della catena del valore può consentire risparmi del 30% © ABB Group November 26, 2010 | Slide 5 Energy efficiency Le aree di intervento © ABB Group November 26, 2010 | Slide 6 Residenziale, terziario ed industria sono i principali responsabili della produzione di gas serra…ma sono anche i principali consumatori di energia!!!! Gli edifici sono responsabili della quota maggiore a livello mondiale di consumi energetici I maggiori consumi energetici sono riconducili a: riscaldamento/condizionamento motori illuminazione elettrodomestici e apparecchiature elettroniche Energy efficiency Le aree di intervento A livello italiano (fonte ENEA 2008) l’energia impiegata per uso civile è pari a circa il 35% di cui 70% per il residenziale 30% per il terziario La segmentazione per fonte e per utilizzo Residenziale © ABB Group November 26, 2010 | Slide 7 Terziario Energy efficiency Risulta fondamentale quindi agire lungo tre direttrici per dare vita a programmi di efficienza energetica che portino risultati tangibili e significativi Monitoraggio e controllo continuo dello stato dell’impianto (piani di monitoraggio orientati al miglioramento continuo) Migliorare l’efficienza dell’impianto (materiali isolamento, lampade a basso consumo,,,,) Efficienza Energetica Ottimizzare proattivamente utilizzo dispositivi (luminosità e temperatura costante, spegnimento apparecchiature quando non necessarie…) © ABB Group November 26, 2010 | Slide 8 Comportamenti proattivi da parte degli utenti finali Energy efficiency Le iniziative Quali sono le spinte a livello mondiale in tema di efficienza energetica e per la salvaguardia dell’ambiente? Protocollo di Kyoto è stato il primo atto formale con cui i Paesi si sono impegnati a ridurre le emissioni dei gas responsabili dell’effetto serra del 5,2% entro il 2012 Unione Europea nel 2007 ha promosso il programma 3x20 © ABB Group November 26, 2010 | Slide 9 riduzione del 20% delle emissioni di CO2 aumento del 20% dell’efficienza energetica raggiungimento del 20% di energia prodotta da fonti rinnovabili Alcuni Paesi Europei stanno pensando di arrivare a ridurre del 50% i consumi energetici entro il 2050!!! Energy efficiency Le iniziative © ABB Group November 26, 2010 | Slide 10 La Germania si è posta come target il risparmio del 20% di energia primaria nei prossimi 10 anni e del 9% dell’energia finale entro il 2016 Nel Mondo si moltiplicano le iniziative legate al “Green Building“, come LEED (Leadership in Energy and Environmental Design) negli USA o il CRC (Carbon Reduction Commitment) in Inghilterra o CasaClima ed il Protocollo Itaca in Italia Nell’Unione Europea sono state emanate numerose direttive in materia di efficienza energetica End-use Efficicnecy&Energy Services – Direttiva 2006/32/CE Energy Efficiency in Buildings – Direttiva 2001/91/CE Eco-design of Energy-Using Products – Direttiva 2005/32/CE Energy labelling of Domestic Aplliances – Direttiva 2003/66/CE Energy-Stra Programme Energy efficiency Ambito normativo Direttiva europea 2002/91/CE “Energy Performance of Buildings” (EPBD) nata con l’obiettivo di “…promuovere il miglioramento del rendimento energetico degli edifici nella Comunità, tenendo conto delle condizioni locali e climatiche esterne, nonché delle prescrizioni per quanto riguarda il clima degli ambienti interni e l’efficacia dei costi”. © ABB Group November 26, 2010 | Slide 11 La direttiva, recepita da tutti gli Stati membri, stabilisce un quadro di riferimento minimo e tutti gli Stati devono regolamentare le prestazioni energetiche da raggiungere Oggetto della direttiva è il sistema edificio/impianto e per il calcolo del rendimento energetico degli edifici è necessario considerare coibentazione, esposizione e clima impiego fonti rinnovabili e caratteristiche architettoniche edificio tipologia impianto riscaldamento, condizionamento e illuminazione Energy efficiency Ambito normativo La revisione della EPBD dal 31 dicembre 2018 al più tardi, gli Stati membri dovranno assicurare che tutti gli edifici di nuova costruzione producano più energia di quella che consumano sul posto Incremento del rendimento energetico degli edifici esistenti per soddisfare almeno dei requisiti minimi di efficienza energetica: quando gli edifici stessi sono sottoposti a ristrutturazioni importanti o sostituzione di componenti di edificio o di sistemi di riscaldamento o condizionamento contatori intelligenti devono essere installati in tutti i nuovi edifici e in tutti gli edifici sottoposti a ristrutturazioni importanti La Direttiva è stata altresì integrata con UNI TS 11300:2008 parte 1 per calcolare il fabbisogno energetico di un edificio per il raffrescamento degli spazi In accordo con UNI EN 13659:2009, UNI EN 13363-1:2008, UNI EN 133632:2006,…) il progettista è tenuto a valutare con precisione l’efficacia del sistema di ombreggiamento delle superfici vetrate © ABB Group November 26, 2010 | Slide 12 UNI EN 15193:2008 per i sistemi di illuminazione Energy efficiency Ambito normativo © ABB Group November 26, 2010 | Slide 13 Direttiva europea 2006/32/CE “End-use Efficiency&Energy Services” nata con l’obiettivo di “…fornire gli obiettivi di risparmio energetico, i meccanismi gli incentivi ed il quadro istituzionale, finanziario e giuridico necessari ad eliminare le barriere e le imperfezioni presenti sul mercato, che ostacolano un uso efficiente dell’energia. Vuole altresì creare le condizioni per lo sviluppo e la promozione di un mercato dei servizi energetici e la fornitura di altre misure di miglioramento dell’efficienza energetica”. Gli Stati membri devono conseguire un risparmio energetico pari al 9% del consumo medio annuo nazionale, calcolato sui cinque anni precedenti l’attuazione della direttiva Energy efficiency Ambito normativo Direttiva europea 2006/32/CE “End-use Efficiency&Energy Services” © ABB Group November 26, 2010 | Slide 14 entro il 30 Giugno 2007 ogni Paese doveva presentare alla Commissione Europea un Piano di Azione in materia di Efficienza Energetica (PAEE) con l’indicazione delle misure volte a raggiungere l’obiettivo misure settoriali: abitativo e terziario (isolamento, riscaldamento/condizionamento, illuminazione…), industriale (motori, gestione domanda…) e dei trasporti (scambio modale) misure intersettoriali: etichettatura energetica, sistemi di misura intelligenti.. misure orizzontali: regolamentazioni, tasse, campagne informative… Energy efficiency Ambito normativo © ABB Group November 26, 2010 | Slide 15 Decreto Legislativo 19 Agosto 2005, n. 192 (attuazione della Direttiva europea 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell’edilizia) successivamente modificato dal “Decreto Legislativo 29 dicembre 2006 n.311 “Disposizioni correttive ed integrative al decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192”. D.M. 19 febbraio 2007 “Disposizioni in materia di detrazioni per le spese di riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente, ai sensi dell'articolo 1, comma 349, della legge 27 dicembre 2006, n. 296” Energy efficiency Ambito normativo © ABB Group November 26, 2010 | Slide 16 D.P.R. 59/09 con cui si cerca di definire le metodologie di calcolo e I requisiti minimi per la prestazione energetica degli edifici e degli impianti termici. Si tratta del Regolamento che attua l’articolo 4, comma 1, lettere a) e b), del Dlgs 192/2005, concernente attuazione della direttiva 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia. Stabilisce i criteri, le metodologie ed i requisiti minimi che devono avere gli edifici e gli impianti relativamente a: climatizzazione invernale ed estiva illuminazione artificiale di edifici del terziario produzione di acqua calda per usi sanitari D.M. del 26 Giugno 2009 - Ministero dello Sviluppo economico Linee guida nazionali per la certificazione energetica degli edifici.(Gazzetta ufficiale 10/07/2009 n. 158). In vigore dal 25 luglio 2009 – Attuazione Art. 6, comma 9, D.Lgs 192/05. Le Linee guida si applicano alle Regioni e Province autonome ancora sprovviste di propri strumenti di certificazione Energy efficiency Ambito normativo Detrazione del 55% sugli interventi di risparmio energetico introdotta dalla Finanziaria 2007 e prorogata fino al 31 Dicembre 2010 dalla Finanziaria del 2008. Gli interventi riguardano: riqualificazione globale degli edifici coibentazione di strutture verticali o orizzontali o finestre comprensive di infissi © ABB Group November 26, 2010 | Slide 17 installazione di pannelli solari sostituzione degli impianti di riscaldamento In tre anni sono stati eseguiti circa 590.000 interventi per una spesa totale di circa 8 miliardi di euro Energy efficiency Ambito normativo © ABB Group November 26, 2010 | Slide 18 Ripartizione spesa del 2008 (circa 3,5 miliardi di euro) Edifici interessati Ripartizione interventi Costo per MWh risparmiato Isolamento pareti 2.018 € Isolamento tetti 1.655 € Infissi 3.693 € Solare termico 856 € Impianto termico 1.000 € Interventi combinati 2.510 € Energy efficiency Ambito normativo La Direttiva EPBD ha portato alla emanazione di diversi standard EN volti ad aiutare gli Stati membri nella costruzione di una propria regolamentazione EN15603 “Energy performance of buildings - Overall energy use and definition of energy ratings “ definisce le metodologie di calcolo della Prestazione Energetica EN15217 “"Energy performance of buildings – Methods for expressing energy performance and for the energy certification of buildings" definisce una metodologia per esprimere la Prestazione Energetica degli edifici EN15232 “Energy Performance of Buildings – Impact of Building Automation Controls and Building Management”consente di valutare, in fase di progettazione e verifica energetica degli edifici, il risparmio introdotto dall’applicazione di diversi gradi di automazione agli impianti tecnologici. © ABB Group November 26, 2010 | Slide 19 Energy efficiency Ambito normativo EN15232 La EN15232 valuta l’nfluenza dei sistemi BACS/HBES sulle prestazioni energetiche degli edifici Building Automation and Control System (BACS) Sistema di Automazione e Controllo degli Edifici che comprende tutte le funzioni/prestazioni dell’impianto BA Home and Building Electronic System (HBES) Sistemi elettronici per la casa e l’edificio - simile a BACS ma comprendente anche funzioni che riguardano in generale © ABB Group November 26, 2010 | Slide 20 Automazione – es.: controllo accessi, luci, tapparelle - Sicurezza – es.: elettrica, antintrusione - Comfort – es.: comunicazioni interne/esterne, comando remoto, diffusione sonora Risparmio Energetico – es. termoregolazione e gestione illuminazione Energy efficiency Ambito normativo EN15232 La determinazione quantitativa dell’efficienza e del risparmio energetico introdotto dall’applicazione dei sistemi BACS/HBES a diverse tipologie di edifici nuovi o esistenti è stata affrontata da esperti europei in sede Normativa (CEN/CENELEC), con consistenti statistiche e simulazioni eseguite in campo. Il lavoro fa riferimento e completa una serie di norme - serie EN15000 e EN12000 - che definiscono un metodo di calcolo per valutare il risparmio energetico per i seguetni impianti: © ABB Group November 26, 2010 | Slide 21 Riscaldamento (BACS/HBES) Raffrescamento (BACS/HBES) Ventilazione (BACS/HBES) Produzione di acqua calda (BACS/HBES) Illuminazione (BACS/HBES) Controllo tapparelle / luminosità ambienti (BACS/HBES) Centralizzazione e controllo integrato delle diverse applicazioni (TBM) Diagnostica (TBM) Rilevamento consumi / miglioramento dei parametri di automazione (TBM) Energy efficiency Ambito normativo EN15232 La norma EN15232 definisce quattro diverse classi di efficienza energetica per la classificazione dei sistemi di automazione di edificio, valide sia per le applicazioni di tipo residenziale sia per le applicazioni di tipo non-residenziale A B C D High performance Avanzato Come la Classe B ma con livelli di precisione e completezza del controllo automatico tali da garantire elevati prestazioni energetiche all’impianto Impianti controllati con sistemi di automazione bus (HBES/BACS) dotati anche di una gestione centralizzata e coordinata delle funzioni e dei singoli impianti (TBM) Standard Non energeticamente efficiente © ABB Group November 26, 2010 | Slide 22 Impianti automatizzati con apparecchi di controllo tradizionali o sistemi bus (HBES/BACS). Requisito minimo EPBD Comprende gli impianti tecnici tradizionali e privi di automazione Energy efficiency Ambito normativo EN15232 L’applicazione della norma consente di: supportare la stesura di Specifiche Tecniche fornire una guida per strutturare offerte e strumenti per la comparazione economica in riferimento all’utilizzo dell’edificio supportare le decisioni sulle costruzioni, al fine di: quantificare e confrontare i risparmi economici teorici connessi con ogni classe e scegliere la classe del futuro sistema di controllo trasformare la scelta della classe in una lista di funzioni che possono essere incluse nella Specifica Tecnica © ABB Group November 26, 2010 | Slide 23 Per ogni funzione sono indicati diversi livelli prestazionali, identificati con un numero che va da 0 a valori maggiori secondo prestazioni energetiche crescenti. La tabella distingue tra “Edifici Non-Residenziali” ed “Edifici Residenziali”, e identifica per ogni classe i livelli minimi prestazionali da garantire per ogni funzione di automazione. Un sistema di automazione è di Classe D, C, B o A se tutte le funzioni che implementa sono rispettivamente almeno di Classe D, C, B o A Energy efficiency Ambito normativo EN15232 © ABB Group November 26, 2010 | Slide 24 Lista delle funzione ed individuazione delle classi di prestazione Energy efficiency Ambito normativo EN15232 © ABB Group November 26, 2010 | Slide 25 Lista delle funzione ed individuazione delle classi di prestazione Energy efficiency Ambito normativo EN15232 CONTROLLO ILLUMINAZIONE CONTROLLO PRESENZA 0 Interruttore manuale Interruttore manuale + segnale 1 estinzione graduale automatica Rilevamento presenza Auto 2 On / Dimmer Rilevamento presenza Auto 3 On / Auto-Off Rilevamento presenza Manuale 4 - On / Dimmer Rilevamento presenza Manuale 5 © ABB Group November 26, 2010 | Slide 26 - On / Auto-Off RESIDENZIALE D C B A NON RESIDENZIALE D C B A Energy efficiency Ambito normativo EN15232 CONTROLLO SCHERMATURE SOLARI RESIDENZIALE D C B 0 Completamente manuale Manuale con azionamento 1 manuale Manuale con azionamento 2 automatico Controllo combinato 3 luce/tapparelle/HVAC © ABB Group November 26, 2010 | Slide 27 A NON RESIDENZIALE D C B A Energy efficiency Ambito normativo EN15232 © ABB Group November 26, 2010 | Slide 28 Esistono due diverse procedure per il calcolo dell’efficienza dei sistemi BACS/HBES e TBM: Calcolo dettagliato, utilizzato solo quando il sistema è completamente noto, cioè quando sono già state stabilite tutte le funzioni di controllo/comando/gestione e l’impianto energetico è conosciuto. Il Calcolo dettagliato può essere utilizzato anche in fase di verifica. Calcolo basato su fattori di efficienza “BAC factors”, utilizzato per effettuare una stima di massima nella fase iniziale di progetto/predisposizione dell’edificio e del sistema di controllo e gestione dell’energia. Il metodo BAC factors verrà quindi impiegato in una fase precedente l’impiego del Calcolo dettagliato e quest’ultimo servirà a regolare le funzioni dell’impianto per renderle, con approssimazioni successive, il più possibili aderenti alle previsioni effettuate con il BAC factors. Energy efficiency Ambito normativo EN15232 © ABB Group November 26, 2010 | Slide 29 Il metodo dei BAC Factors consente di valutare in modo semplice l’impatto dell’applicazione dei BACS/HBES sull’ammontare di energia utilizzata dagli edifici nell’arco di un anno, con particolare riferimento alle applicazioni a maggior consumo, cioè riscaldamento, raffrescamento, illuminazione e ventilazione. L’influenza dell’applicazione di funzioni automatiche a diversi tipi di edifici è stato ricavata confrontando il consumo annuale di energia di un locale standardizzato di riferimento (EPBD) con quello introdotto nello stesso locale nelle stesse condizioni (tempi di occupazione, profilo d’utente, tempo atmosferico, esposizione solare, conduttanza termica, dimensioni, superfici radianti) dall’applicazione di diversi livelli funzionali (A, B, C) dell’automazione BACS/HBES. Energy efficiency Ambito normativo EN15232 © ABB Group November 26, 2010 | Slide 30 Per il calcolo dell’impatto dell’automazione sui consumi è necessario considerare tempi di occupazione profili di consumo Per la definizione dei BAC factors sono stati considerati: Tempo operativo e temperatura di set-point per il riscaldamento/raffrescamento Definizione del flusso d’aria esterno Le condizioni al contorno per riscaldamento/raffrescamento, illuminazione, numero persone, guadagni inerni termici, ventilazione, controllo ombreggiamneto ed il numero dei giorni lavorativi/weekend Il set-point della temperatura varia da 24° a 27° e dipende dalla temperatura ambiente L’ombreggiamento di classe B ed A dipende dalla soglia del valore di radiazione solare quando il controller di ombreggiatura entra in funzione Energy efficiency Ambito normativo EN15232 © ABB Group November 26, 2010 | Slide 31 Profilo occupazione Ufficio, Classe C Energy efficiency Ambito normativo EN15232 © ABB Group November 26, 2010 | Slide 32 Profilo occupazione Ufficio, Classe B Energy efficiency Ambito normativo Condizioni al contorno per uffici Classe di efficienza BAC D C B A T set-point 22,5 °C 22/15 °C 21/15 °C 21/15 °C Riscaldamento Tempo 00-24 05-21 06-20 06-19 T set-point 22,5 °C 23 °C 23°C T=f(Tamb) Condizionamento Tempo 00-24 05-21 06-20 06-19 Potenza 13 W/m2 13 W/m2 13 W/m2 13 W/m2 Illuminazione Tempo 07-18 07-18 07-18 07-18 Persone 13,3 m2/p 13,3 m2/p 13,3 m2/p 13,3 m2/p Apporti Attrezzature 10 W/m2 10 W/m2 10 W/m2 10 W/m2 Ventilazione Cambio aria 0,7 0,7 Fattore Solare 0,3 manual 0,5 maual ombreggiamento (200W/m2) (130W/m2) Uffici Profilo utilizzazione © ABB Group November 26, 2010 | Slide 33 Giorni lavorativi/weekend 5/2 5/2 5/2 5/2 Energy efficiency Ambito normativo EN15232 © ABB Group November 26, 2010 | Slide 34 Le cifre presentate dalle tabelle seguenti, indicate come rapporto tra i consumi dell’ambiente BACS/HBES e quello STANDARD, sono state ricavate da misurazioni e calcoli eseguiti su un grande numero di edifici di diversa tipologia, in locali con diverse condizioni al contorno, e danno evidenza del valore di risparmio che si ottiene applicando l’automazione BACS/HBES Nelle pagine seguenti verranno mostrate per tipologia di edificio i fattori di efficienza per le diverse classi energetiche nonché i risparmi ottenibili passando da una classe di efficienza ad un’altra Risparmio B/C indica il risparmio percentuale ottenuto adottando la Classe B invece della C Risparmio B/D indica il risparmio percentuale ottenuto adottando la Classe B invece della D Risparmio A/C indica il risparmio percentuale ottenuto adottando la Classe A invece della C Risparmio A/D indica il risparmio percentuale ottenuto adottando la Classe A invece della D Energy efficiency Ambito normativo EN15232 Fattori di efficienza BAC/TMB per il riscaldamento ed il raffrescamento, fBAC,HC, negli edifici non residenziali e residenziali Riscaldamento/Raffrescamento in edifici non residenziali e residenziali Classi e fattori di efficienza BACS/TBM Tipologia edificio/locale D Senza Uffici C B A Automazione Automazione Alta Automazione Standard 1,51 1,00 Avanzata 0,80 Risparmio adottando le Classi A e B al posto di C e D Risparmio Risparmio Risparmio 20% B/D 47% 30% A/D 54% Risparmio Efficienza 0,70 B/C A/C Sale lettura Scuole 1,24 1,20 1,00 1,00 0,75 0,88 0,50 0,80 25% 12% 40% 27% 50% 20% 60% 33% Ospedali Hotel Ristoranti 1,31 1,31 1,23 1,00 1,00 1,00 0,91 0,75 0,77 0,86 0,68 0,68 9% 25% 23% 31% 43% 37% 14% 32% 32% 34% 48% 45% Negozi/Grossisti 1,56 1,00 0,73 0,60 27% 53% 40% 62% Case monofamiliari, Appartamenti in condiminio, Altri residenziali 1,10 1,00 0,88 0,81 12% 20% 19% 26% © ABB Group November 26, 2010 | Slide 35 Energy efficiency Ambito normativo EN15232 Fattori di efficienza BAC/TMB sul consumo di energia elettrica, fBAC,EL, negli edifici non residenziali e residenziali Consumo energia elettrica in edifici non residenziali e residenziali Classi e fattori di efficienza BACS/TBM Tipologia edificio/locale D Senza Uffici C B Automazione Automazione Automazione Standard 1,10 1,00 Avanzata 0,80 A Risparmio adottando le Classi A e B al posto di C e D Risparmio Risparmio Risparmio 20% B/D 27% 30% A/D 36% Alta Risparmio Efficienza 0,70 B/C A/C Sale lettura Scuole 1,06 1,07 1,00 1,00 0,75 0,88 0,50 0,80 25% 12% 29% 18% 50% 20% 53% 25% Ospedali Hotel Ristoranti 1,05 1,07 1,04 1,00 1,00 1,00 0,91 0,85 0,77 0,86 0,68 0,68 9% 15% 23% 13% 21% 26% 14% 32% 32% 18% 36% 35% Negozi/Grossisti 1,08 1,00 0,73 0,60 27% 32% 40% 44% Case monofamiliari, Appartamenti in condiminio, Altri residenziali 1,08 1,00 0,93 0,92 7% 8% 15% © ABB Group November 26, 2010 | Slide 36 14% Energy efficiency Ambito normativo EN15232 L’equazione fondamentale che regola il calcolo del consumo energetico è: Energia utilizzata: Domanda energetica * Fxx + Perdite impianto * Fyy + Energia ausiliaria * Fzz dove: Fxx, Fyy e Fzz sono i fattori di efficienza BACS/HBES La tabella sotto stabilisce la relazione tra tipo di applicazione, quantità di energia impegnata (richiesta, perdita e ausiliaria) e fattori di efficienza applicabili (BAC factor) Uso energia © ABB Group November 26, 2010 | Slide 37 Energia richiesta Riscaldamento = Raffrescamento = Ventilazione Illuminazione QNH QNC Perdita impianto + + QH, loss + QC, loss + Energia ausiliaria BAC Factor WH, aux Fbac, hc Fbac, e Fbac, hc WC, aux Fbac, e = WV, aux Fbac, e = Wlight Fbac, e Energy efficiency Ambito normativo EN15232 © ABB Group November 26, 2010 | Slide 38 Dove QNH energia richiesta dal riscaldamento con prestazioni di classe C QNC energia richiesta dal raffrescamento con prestazioni di classe C QH, loss energia perduta dall’impianto di riscaldamento QC, loss energia perduta dall’impianto di raffrescamento WH, aux energia ausiliria al funzionamento del riscaldamento WC, aux energia ausiliria al funzionamento del raffrescamento WV, aux energia ausiliria al funzionamento della ventilazione Wlight energia elettrica utilizzata nell’illuminazione Fbac, hc fattore di efficienza riscaldamento/raffrescamento Fbac, e fattore di efficienza consumo energia elettrica ausiliaria Energy efficiency Ambito normativo EN15232 Si presenta un esempio di calcolo considerati i consumi per il riscaldamento, il raffrescamento, l’illuminazione, la ventilazione, le perdite dell’impianto e l’energia elettrica ausiliaria richiesta dai dispositivi elettronici di comando e controllo (sensori, attuatori, centraline..) per il funzionamento automatico del sistema. Nel periodo considerato la domanda energetica è: per il riscaldamento: consumo di 100 kWh, perdita di 33kWh e 14 kWh di consumo energia elettrica per ausiliari per il raffrescamento: consumo di100 kWh, perdita di 28 kWh e 12 kWh di consumo energia elettrica per ausiliari © ABB Group November 26, 2010 | Slide 39 per la ventilazione: consumo 21 kWh (energia elettrica ausiliaria) per l’illuminazione: consumo energia elettrica 34 kWh Energy efficiency Ambito normativo EN15232 Descrizione Energia richiesta N° Calcolo 1 Perdite impianto (classe C) 2 Consumo energetico (classe C) 3 Bac Factor Fbac,hc (classe C) Bac Factor Fbac,hc (classe B) Consumo energia termica (classe B) UM Riscaldamento Raffrescamento Ventilazione Illuminazione kWh/ periodo 100 100 kWh/ periodo kWh/ periodo 33 28 133 128 4 1 1 5 0,8 0,8 106 102 14 12 6 Energia ausiliaria 7a Energia illuminazione Bac Factor Fbac,e (classe C) 7b 1+2 3x5/4 kWh/ periodo kWh/ periodo 8 Bac Factor Fbac,e (classe B) Energia ausiliaria (classe B) © ABB Group November 26, 2010 | Slide 40 9 kWh/ periodo 21 1 1 1 34 1 0,93 0,93 0,93 0,93 13 11 20 32 Energy efficiency Ambito normativo EN15232 Consumo totale classe C: 133+128+14+12+21+34 = 342 kWh/periodo Consumo totale classe B: 106+102+13+11+20+32 = 284 kWh/periodo Risparmio totale: 58 kWh/periodo pari al 17% Applicazioni Energia Richiesta Perdite (kWh) (kWh) BAC Factor classe BAC Factor classe Consumi B A Ausiliaria F bac,hc F bac,e F bac,hc F bac,e Classe Classe Classe C B A (kWh) Riscaldamento 100 33 14 0,8 0,93 0,7 0,87 147 119,42 105,28 Raffrescamento 100 28 12 0,8 0,93 0,7 0,87 140 113,56 100,04 Ventilazione 21 0,93 0,7 0,87 21 19,53 18,27 Illuminazione 34 0,93 0,7 0,87 34 31,62 29,58 342 284 253 Totali Risparmio adottando B invece di C © ABB Group November 26, 2010 | Slide 41 Risparmio adottando A invece di C kWh % kWh % 58 17 89 26 Energy efficiency Ambito normativo EN15232 APPLICAZIONE: è l’applicazione considerata, cioè ad es. Riscaldamento, Illuminazione, ecc. Tipo di Controllo secondo EN15232: titolo originale EN15232, es. Controllo di generazione, Controllo luce diurna, ecc. CODICE F: riporta il Codice di funzione definito in 4.1 e nella cella adiacente a destra la denominazione della funzione secondo EN15232 Descrizione: descrive in modo sintetico la funzione di CODICE F © ABB Group November 26, 2010 | Slide 42 Energy efficiency Ambito normativo EN15232 Esempio di realizzazione: illustra, a titolo esemplificativo, una possibile realizzazione della funzione con l’elenco dei componenti descritti nelle sottostanti righe ed individuati dal numero 1), n) posto nella colonna “Rif.Schema”. Funzionamento: descrive il funzionamento della realizzazione esemplificata Schema di principio: è uno schema a blocchi di funzionamento della realizzazione esemplificata. Le “Note” vengono inserite quando necessario. © ABB Group November 26, 2010 | Slide 43 Energy efficiency Ambito normativo EN15232 Lo schema di principio comprende una parte elettrica ed una termotecnica: nello schema elettrico non sono visualizzati i componenti ausiliari come es. Alimentatori, Accoppiatori di Linea o Router, perché non necessari alla comprensione dello schema; lo schema dell’impianto termotecnico viene semplificato e ridotto alla rappresentazione degli elementi controllati, ad es. pompe, valvole o, per ulteriore semplificazione, interi complessi di generazione © ABB Group November 26, 2010 | Slide 44 Energy efficiency Ambito normativo EN15232 © ABB Group November 26, 2010 | Slide 45 Schema di principio generale del riscaldamento Energy efficiency Ambito normativo EN15232 © ABB Group November 26, 2010 | Slide 46 Energy efficiency Ambito normativo EN15232 Controllo integrato di ogni locale con gestione di richiesta (es. occupazione, apertura serramenti) La funzione prevede un controllo della temperatura di ogni locale con possibilità di interrompere il riscaldamento o metterlo in stato di basso consumo in caso di assenza persone o apertura serramenti esterni © ABB Group November 26, 2010 | Slide 47 Energy efficiency Ambito normativo EN15232 Controllo integrato di ogni locale con gestione di richiesta (es. occupazione, apertura serramenti) © ABB Group November 26, 2010 | Slide 48 La funzione prevede un controllo della temperatura di ogni locale con possibilità di interrompere il riscaldamento o metterlo in stato di basso consumo in caso di assenza persone o apertura serramenti esterni Energy efficiency Ambito normativo EN15232 © ABB Group November 26, 2010 | Slide 49 Controllo illuminazione Controllo di presenza: l’illuminazione può essere accesa manualmente solo da interruttori/pulsanti installati nell’area illuminata e, se non spenta manualmente, viene spenta dal sistema automaticamente entro i 5 minuti successivi all’ultima rilevazione di presenza nell’area controllata. Controllo automatico luce diurna: il sistema regola la luminosità delle lampade nell’ambiente in base alla luce proveniente dall’esterno. La luce viene spenta con un ritardo dopo l’ultimo rilevamento di presenza Energy efficiency KNX e EN15232 © ABB Group November 26, 2010 | Slide 50 La tecnologia KNX consente di realizzare sistemi di automazione con classe di efficienza A e permette di raggiungere agevolmente la classe B con notevoli benefici in termini di risparmi La norma europea EN15232 dimostra che: il risparmio energetico conseguibile con la tecnologia bus è rilevante la tecnologia bus per il controllo degli edifici deve essere considerata come : una delle principali leve su cui agire per il miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici fattore correttivo per gli usi non efficienti dell’energia Dalle scelte progettuali al risparmio energetico: un palazzo uffici come case history per valutare l’impatto della building automation sull’efficienza energetica © ABB Group November 26, 2010 | Slide 51 Un palazzo uffici I fattori chiave del successo LAVORO DI SQUADRA TEAM DI PROGETTAZIONE ECOPROGETTAZIONE DELL’EDIFICIO PROGETTAZIONE DELL’EDIFICIO-IMPIANTO © ABB Group November 26, 2010 | Slide 52 Un palazzo uffici Dall’idea alla realizzazione © ABB Group November 26, 2010 | Slide 53 Appalto del concorso del 2007 Recupero funzionale di un edificio ex Enel per realizzare la nuova sede di un’amministrazione pubblica Un palazzo uffici Dall’idea alla realizzazione TEAM PROGETTAZIONE IMPRESA EDILE IDEA VINCENTE E CONVINCENTE IMPIANTI TECNOLOGICI EFFICIENZA ENERGETICA HBA Home&Building Automation © ABB Group November 26, 2010 | Slide 54 Un palazzo uffici Building Automation Controllo totale di tutti i servizi RETE VDI ENERGIA SICUREZZA HEBS/BACS TVCC © ABB Group November 26, 2010 | Slide 55 Un palazzo uffici Building Automation Principale vantaggio migliorare notevolmente la prestazione energetica, evitando sprechi energetici dovuti a dimenticanze o ad altre situazioni particolari, monitorando continuativamente l’ambiente, con sensori e attuatori Termoregolazione dei singoli locali in funzione dei cambiamenti ambientali © ABB Group November 26, 2010 | Slide 56 Movimentazione sistemi parasole Irraggiamento diretto Temperatura esterna Presenza persone Vento Corretta illuminazione degli ambienti Sensori presenza Crepuscolari Regolatori di flusso ….. Un palazzo uffici Building Automation Tutti i sottoimpianti saranno corredati, a livello superiore, da un SISTEMA GENERALE DI CENTRALIZZAZIONE, COMANDO E SUPERVISIONE anche da remoto, che consentirà la loro gestione SICUREZZA e CONTROLLO © ABB Group November 26, 2010 | Slide 57 tramite PC dotati di precise mappature della struttura sarà possibile individuare rapidamente e facilmente situazioni anomale e/o malfunzionamenti Un palazzo uffici Building Automation © ABB Group November 26, 2010 | Slide 58 Come ulteriore garanzia del sistema di supervisione e automazione della struttura è stata scelta la tecnologia bus KNX che comporta Riduzione tempi di progettazione, installazione e costi di cablaggio Espansione dell’impianto e introduzione nuove funzioni possibili in ogni momento Ottimizza impiego utenze elettriche Flessibilità grazie allo standard aperto, in questo modo ogni componente può interfacciarsi con gli altri indipendentemente dal costruttore Un palazzo uffici Building Automation: i riferimenti normativi © ABB Group November 26, 2010 | Slide 59 UNI EN15232 “Energy Performance of Buildings – Impact of Building Automation Controls and Building Management” consente di valutare, in fase di progettazione e verifica energetica degli edifici, il risparmio introdotto dall’applicazione di diversi gradi di automazione agli impianti tecnologici UNI EN15193 “Energy Performance of Buildings – Energy Requirements for lighting – part 1: Lighting Energy estimation” fornisce un metodo metodo per la valutazione dettagliata del fabbisogno energetico per l’illuminazione degli edifici tramite un indicatore numerico di efficienza Un palazzo uffici Building Automation: i riferimenti normativi I sistemi di automazione e controllo degli impianti tecnici di edificio che richiedono la comunicazione seriale su bus, sono classificati dalla normativa UNI EN15232 come: Building Automation and Control System (BACS) Home and Building Electronic System (HBES) © ABB Group November 26, 2010 | Slide 60 conformi alle norme EN ISO 16484 del Comitato tecnico TC247 e relativi all’automazione e controllo degli impianti meccanici HVAC conformi alle norme CEI EN 50090 del Comitato Tecnico CT205 e relativi all’automazione e controllo degli impianti elettrici Un palazzo uffici Building Automation: i riferimenti normativi È stato comunque avviato un processo di unificazione delle due serie di norme in un’attività congiunta di CENELECCT205 e CEN-CT247 col fine di fine di produrre una serie di norme: © ABB Group November 26, 2010 | Slide 61 CEN/CENELEC EN 50491 “General Requirements for Home and Building System (HBES) and Buildings Automation and Control System (BACS) Un palazzo uffici Building Automation: i riferimenti normativi EN15232 “Energy Performance of Buildings – Impact of Building Automation Controls and Building Management” definisce i metodi per la valutazione del risparmio energetico conseguibile in edifici ove vengono impegnate tecnologie di gestione e controllo automatico degli impianti tecnologici e dell’impianto elettrico La norma fa riferimento e completa tutta una serie di norme – serie EN15000 e EN12000 - che in modo specifico, per ogni singola tipologia di impianto, definiscono un metodo di calcolo analitico per determinare il risparmio Gli impianti tecnici che prevedono Attività di gestione TBM sistemi di controllo BACS/HBES Centralizzazione e controllo integrato Riscaldamento/Raffrescamento Ventilazione Produzione acqua calda Illuminazione © ABB Group November 26, 2010 | Slide 62 Controllo tapparelle e luminosità ambiente delle diverse applicazioni Diagnostica Rilevamento consumi/miglioramento dei parametri di automazione Un palazzo uffici Building Automation: i riferimenti normativi Lista delle funzioni e requisiti relativi al controllo dell’illuminazione, delle schermature solari (blind), dei sistemi integrati HBA e TBM per gli edifici ad uso non residenziale X X X X X X X X © ABB Group November 26, 2010 | Slide 63 Un palazzo uffici Building Automation: i riferimenti normativi Calcolo basato su fattori di efficienza “BAC factors”, utilizzato per effettuare una stima di massima nella fase iniziale di progetto/predisposizione dell’edificio e del sistema di controllo e gestione dell’energia Fbac, HC fattore di efficienza per Energia Termica Fbac, E fattore di efficienza per Energie Elettrica ausiliari Fbac, ILL fattore di efficienza per Illuminazione (EN15193) Destinazione d’uso dell’edificio Uffici © ABB Group November 26, 2010 | Slide 64 Fattore di efficienza Classe D Senza Classe C Classe B Classe A Automazione Automazione Alta Avanzata Efficienza Automazione Standard fBAC, HC 1 0,66 0,53 0,46 fBAC, EL 1 0,90 0,85 0,80 fBAC, ILL 1 0,93 0,80 0,62 Un palazzo uffici Building Automation: i riferimenti normativi Con il metodo semplificato è possibile calcolare Energia termica: Energia elettrica per ausiliari: Q = (QNH + QH, loss + QNC + QC, loss) * Fbac, HC Waux = (WH, aux + WC, aux) * Fbac, E Energia elettrica per illuminazione Consumo obbligato 40% © ABB Group November 26, 2010 | Slide 65 Un palazzo uffici Building Automation: i riferimenti normativi Eill = Pn t [kWh/m2 anno] © ABB Group November 26, 2010 | Slide 66 Pn Potenza installata di tutti gli apparecchi illuminanti della zona compresi gli alimentatori [kW] t Tempo di funzionamneto annuale dell’impianto [ore] Ci sono due modi per ridurre il consumo d’energia da parte del sistema di illuminazione tramite il sistema di controllo: Switching: lo spegnimento completo delle luci nell’ambiente considerato quando non sono necessarie (ridurre le ore di funzionamento t); Dimming: la riduzione della potenza di illuminazione (Pn) al minimo necessario, per tenere conto dell’apporto della luce naturale e di condizioni particolari di utilizzazione Un palazzo uffici Building Automation: i riferimenti normativi OTTIMIZZAZIONE DELL’EFFICIENZA LUMINOSA DELL’IMPIANTO Un impianto intrinsecamente efficiente è quello che, a parità di quantità e qualità luminosa, impegna una potenza inferiore ad altri impianti ridurre la potenza al minimo necessario in fase di progetto © ABB Group November 26, 2010 | Slide 67 OTTIMIZZAZIONE DEL CONTROLLO Ridurre gli sprechi utilizzando le lampade solo quando è strettamente necessario spegnere le lampade quando non sono necessarie Un palazzo uffici Building Automation: i riferimenti normativi OTTIMIZZAZIONE DELL’EFFICIENZA LUMINOSA DELL’IMPIANTO Un impianto intrinsecamente efficiente è quello che, a parità di quantità e qualità luminosa, impegna una potenza inferiore ad altri impianti ridurre la potenza al minimo necessario in fase di progetto © ABB Group November 26, 2010 | Slide 68 Un palazzo uffici Building Automation: i riferimenti normativi Pareti chiare Pareti scure Grado riflessione suolo = 60% Grado riflessione suolo = 20% Grado riflessione pareti = 90% Grado riflessione pareti = 40% Grado riflessione soffitto = 90% Grado riflessione soffitto = 70% Illuminamento medio al suolo = 242 lux © ABB Group November 26, 2010 | Slide 69 Illuminamento medio al suolo = 114 lux Un palazzo uffici Building Automation: i riferimenti normativi Eill = Pn t Luce diurna Luce artificiale Dimming 100% 50% occupazione stanza Switching PRESENCE CONTROL © ABB Group November 26, 2010 | Slide 70 FLUX CONTROL Un palazzo uffici Building Automation: i riferimenti normativi PRESENCE CONTROL FLUX CONTROL Installare Installare Un sensore di presenza per ogni ambiente per determinare l’effettivo stato di occupazione del locale un sensore di illuminamento di edifico/zona (flux control centralizzato) un sensore di illuminamneto per ogni lcoale (flux control decentralizzato) Controllo Controllo ON automatico OFF dimming ON e OFF automatico ON manuale OFF dimming ON manuale OFF automatico © ABB Group November 26, 2010 | Slide 71 controllo elettronico del flusso luminoso emesso (dimming) ON/ OFF di singole lampade e/o gruppi (switching) Un palazzo uffici Building Automation: il progetto illuminotecnico UNI EN15193 “Energy Performance of Buildings – Energy Requirements for lightin – part 1: Lighting Energy estimation” fornisce un metodo per la valutazione dettagliata del fabbisogno energetico per l’illuminazione degli edifici tramite un indicatore numerico di efficienza Lighting Energy Numeric Indicator Energia totale per unità di superficie richiesta dal sistema di illuminazione LENI = E / A [kWh/m2 anno] E: energia totale annuale per il sistema di illuminazione A: superficie totale dell’edificio o della zona di edificio considerata © ABB Group November 26, 2010 | Slide 72 Un palazzo uffici Building Automation: Il progetto illuminotecnico La prestazione energetica di un sistema di illuminazione secondo l’indice LENI Eill = Pn Fc Fo (tD FD + tN) © ABB Group November 26, 2010 | Slide 73 potenza elettrica impegnata periodi di funzionamento diurno e notturno fattori correttivi presenza delle persone sfruttamento della luce naturale il decadimento naturale del flusso luminoso Un palazzo uffici Building Automation: Il progetto illuminotecnico La prestazione energetica di un sistema di illuminazione Eill = Pn Fc Fo (tD FD + tN) Pn: Potenza installata compresi gli alimentatori Fc: Fattore d’illuminamento costante Fo: Fattore di dipendenza dall’occupazione Incidenza Controllo (presence control) FD: Fattore di dipendenza dalla luce diurna (flux control) © ABB Group November 26, 2010 | Slide 74 tD: Periodo di funzionamento diurno tN: Periodo di funzionamento notturno Un palazzo uffici Le soluzioni impiantistiche © ABB Group November 26, 2010 | Slide 75 Edificio di 6 livelli Superficie: 6.600mq di cui 2.700mq di pertinenza Personale: 400 unità Sede di rappresentanza della Regione Molise: Uffici di presidenza Giunta Regionale Assessorato alla programmazione Parlamentino Servizi vari Un palazzo uffici Le soluzioni impiantistiche © ABB Group November 26, 2010 | Slide 76 L’edificio è dotato di un sistema HBES su protocollo KNX quale collettore e interfaccia di tutti gli impianti elettrici e speciali presenti: Energia Automazione e controllo Telecomunicazione Sicurezza Un palazzo uffici Le soluzioni impiantistiche Energia: sistemi elettrici di distribuzione e di protezione (consegna MT) illuminazione ordinaria e di emergenza Automazione e controllo: © ABB Group November 26, 2010 | Slide 77 automazione e delocalizzazione del comando e controllo dei sistemi di illuminazione e servizi vari Un palazzo uffici Le soluzioni impiantistiche Telecomunicazione: © ABB Group November 26, 2010 | Slide 78 cablaggio strutturato per trasmissione VDI (voce, dati e immagini) TVCC e diffusione sonora generale Sicurezza rilevazione fumi antintrusione e controllo accessi Un palazzo uffici L’impianto di Building Automation © ABB Group November 26, 2010 | Slide 79 Un palazzo uffici L’impianto di Building Automation: i componenti © ABB Group November 26, 2010 | Slide 80 Alimentatore: n°7 SV/S 30.640.5 SV/S 30.320.5 Quadri elettrici di piano Fornisce e controlla l’alimentazione della rete KNX. La linea bus è isolata dall’alimentazione mediante una bobina integrata. L’alimentatore è collegato alla linea bus tramite un terminale di connessione Un palazzo uffici L’impianto di Building Automation: i componenti Protezione dalle sovratensioni: n°7 © ABB Group November 26, 2010 | Slide 81 US/E Quadri elettrici di piano I dispositivi KNX sono protetti internamente contro impulsi di tensione fino a 2kV (1.2/50); mediante l’US/E si assicura la protezione anche per valori superiori. Il dispositivo si presenta come un terminale bus azzurro con tre conduttori fissi da innestare nell’alimentatore al posto dei tradizionali terminali bus. I conduttori rosso/nero vanno collegati al bus, mentre il giallo/verde al più vicino punto di terra Un palazzo uffici L’impianto di Building Automation: i componenti Cavo bus: circa 700 metri © ABB Group November 26, 2010 | Slide 82 US/E TP1 (Twisted Pair, tipo 1) è il mezzo trasmissivo più utilizzato in KNX: si tratta di un cavo a conduttori intrecciati con velocità di trasmissione pari a 9600 bit/sec, tipo PYCYM 2x2x8.0 a sezione tonda, con due coppie di conduttori unifilari intrecciati e guaina esterna di colore verde Un palazzo uffici L’impianto di Building Automation: i componenti Accoppiatore di linea: n°7 © ABB Group November 26, 2010 | Slide 83 LK/S 4.1 Quadri elettrici di piano Può essere utilizzato come accoppiatore di linea, per connettere una linea secondaria con quella principale, o di area. Il dispositivo è in grado di filtrare i telegrammi, lasciando transitare solo quelli che interessano altre linee; inoltre, per funzioni di diagnosi, può bloccare la comunicazione tra le linee stesse. Un palazzo uffici L’impianto di Building Automation: i componenti Concentratore I/0: n°15 © ABB Group November 26, 2010 | Slide 84 UK/S 32.2 Quadri elettrici di piano Dispone di 32 ingressi/uscite liberamente programmabili, ciascuno munito di morsetti di collegamento per contatti liberi da tensione o lampade di segnalazione. Il dispositivo richiede un’alimentazione esterna che serve anche da potenziale di riferimento per gli ingressi/uscite Un palazzo uffici L’impianto di Building Automation: i componenti © ABB Group November 26, 2010 | Slide 85 Contatti ausiliari/segnalazione: n°400 S9-X S9-S Quadri elettrici di piano Il contatto ausiliario segnala la posizione del contatto dell’interruttore e, ad ogni variazione della posizione del contatto, sia essa manuale o automatica, ne riporta lo stato. Il contatto di segnalazione evidenzia la posizione del contatto dell’interruttore dopo lo sgancio automatico di quest’ultimo provocato da sovraccarico o corto circuito. Un palazzo uffici L’impianto di Building Automation: i componenti © ABB Group November 26, 2010 | Slide 86 Alimentatore per sensori: n°10 NT/S 12.1600 NT/S 24.800 Quadri elettrici di piano Possono essere usati per l’alimentazione ausiliaria in installazioni EIB/KNX o altre applicazioni SELV. Forniscono una tensione stabilizzata di 12 o 24 V c.c. con una corrente massima in uscita di 1,6 o 0,8 A. Le unità sono protette da sovraccarico e corto circuito. Adatto in applicazioni che utilizzano il concentratore universale UK/S 32.2 Un palazzo uffici L’impianto di Building Automation: i componenti Interfaccia universale 4 canali: n°160 © ABB Group November 26, 2010 | Slide 87 US/U 4.2 Scatole di derivazione Il dispositivo è caratterizzato da canali configurabili come ingressi o uscite mediante l‘opportuna configurazione dell‘applicazione del programma ETS3. Consente il collegamento con pulsanti tradizionali, contatti liberi da tensione oppure LED, mediante l‘utilizzo di conduttori di diversi colori. Un palazzo uffici L’impianto di Building Automation: i componenti © ABB Group November 26, 2010 | Slide 88 Terminali di ingresso binario: n°10 BE/S 4.20.1 BE/S 8.20.1 Scatole di derivazione / Quadri elettrici di piano Sono utilizzati per la scansione di contatti attraverso la tensione generata dal dispositivo. Lo stato degli ingressi è visualizzato mediante dei LED. I dispositivi pongono per ogni canale di un pulsante per il comando manuale locale e sono alimentati dal bus di sistema senza bisogno di alcuna tensione ausiliaria Un palazzo uffici L’impianto di Building Automation: i componenti © ABB Group November 26, 2010 | Slide 89 Terminali di uscita: n°90 SA/S 2.10.1 SA/S 4.10.1 SA/S 8.10.1 Scatole di derivazione / Quadri elettrici di piano Dispone di contatti liberi da tensione per commutare più carichi elettrici indipendenti, di comandi locali posti frontalmente e dell’indicazione dello stato delle uscite Un palazzo uffici L’impianto di Building Automation: i componenti Attuatori tapparelle: n°6 © ABB Group November 26, 2010 | Slide 90 JA/S 4.230.1 Scatole di derivazione / Quadri elettrici di piano L‘attuatore JA/S 4.230.1 si utilizza per il controllo di quattro meccanismi di comando indipendenti a 230 V AC per il posizionamento di veneziane, tapparelle e tende nonchè per il controllo di porte, finestre e deflettori di areazione. I contatti di uscita utilizzati per il movimento SU-GIU sono interbloccati meccanicamente. Un palazzo uffici L’impianto di Building Automation: i componenti Gateway DALI: n°3 © ABB Group November 26, 2010 | Slide 91 DG/S 1.1. Scatole di derivazione / Quadri elettrici di piano Con il Gateway DALI DG/S 1.1 è possibile integrare dispositivi con interfacce DALI in sistemi d’installazione intelligente KNX e utilizzare pienamente le funzioni dello standard DALI. È possibile indirizzare sino a 128 dispositivi DALI (regolatori elettronici, trasformatori ecc) di cui 64 sono controllabili singolarmente per le funzioni di ON/OFF, regolazione tramite dimmer e impostazione valore luminosità, mentre per i restanti 64 dispositivi l’indirizzamento avviene in modalità broadcast. Un palazzo uffici L’impianto di Building Automation: i componenti Modulo applicativo di logica: n°7 © ABB Group November 26, 2010 | Slide 92 ABL/S 2.1 Quadri elettrici di piano Consente di realizzare, mediante l’uso dell’interfaccia grafica utente, funzioni logiche complesse semplicemente combinando operatori logici e gate differenti. L’interfaccia utente è un modulo plug-in di ETS e non richiede software aggiuntivi. Il dispositivo contiene 50 operatori logici, 30 gate, 30 temporizzatori e 10 comparatori Un palazzo uffici L’impianto di Building Automation: i componenti Modulo applicativo tempo: n°2 © ABB Group November 26, 2010 | Slide 93 ABZ/S 2.1 Quadri elettrici di piano Dispone di un programmatore annuale con 15 routine giornaliere (800 eventi di commutazione), con programmazione settimanale, e di 100 giorni speciali. Inoltre il dispositivo può controllare sino a 300 utenze in 30 gruppi macro attivabili con un singolo comando. In tal modo per ogni istante di commutazione è possibile attivare diverse azioni. Un palazzo uffici L’impianto di Building Automation: i componenti IP Router: n°1 © ABB Group November 26, 2010 | Slide 94 IPR/S 2.1 Quadri elettrici di piano Crea l’interfaccia tra i sistemi KNX e le reti IP. Può essere utilizzato come accoppiatore di linea o di area usando una LAN (10Mbit) per il rapido scambio di telegrammi tra le linee o le aree. L’IPR/S 2.1 consente di programmare i dispositivi KNX tramite la rete LAN usando il software ETS3 Un palazzo uffici L’impianto di Building Automation: i componenti Rilevatore di movimento: n°15 © ABB Group November 26, 2010 | Slide 95 6131-74-102 Corridoi / Autorimessa Consente di accendere e spegnere l’illuminazione e il sistema HVAC, in funzione della luminosità e del movimento rilevato, nonché di regolare il livello d’illuminazione. Il campo di rilevamento del dispositivo montato a 2,5 m di altezza ha un raggio di 3 m. Necessita dell’unità di accoppiamento al bus. Il campo di luminosità varia da 0 a 1.000 LUX e la commutazione di OFF ritardato varia da 0 sec a 30 min per l’illuminazione e da 1 min a 60 min per HVAC. Un palazzo uffici L’impianto di Building Automation: i componenti Unità di comando: n°6 © ABB Group November 26, 2010 | Slide 96 6323 Uffici Giunta e Presidenza Il pulsante Busch-triton è in grado di inviare comandi di commutazione, regolazione lampade e controllo tapparelle. Tutte le funzioni possono essere attivate tramite telecomando IR. Informazioni quali guasti o messaggi di stato possono essere visualizzati sul display. Necessita dell’unità di accoppiamento al bus. Un palazzo uffici L’impianto di Building Automation: i componenti SmartTouch: n°2 © ABB Group November 26, 2010 | Slide 97 6136/100C-101 Portineria e Parlamentino Il touch panel offre un display a colori con una visualizzazione chiara degli stati di commutazione, delle segnalazioni di anomalia, di valori di misura. Il dispositivo consente il controllo semplice delle utenze, e la ricezione di segnali IR inviati da telecomandi compatibili. Un palazzo uffici L’impianto di Building Automation: i componenti Telecomando IR: n°1 © ABB Group November 26, 2010 | Slide 98 6010-25 Parlamentino Il telecomando comanda a distanza i ricevitori di comandi a inrarossi come lo SMARTouch. Permette inoltre di comandare 10 utenze suddivise in 2 gruppi di indirizzi. Un palazzo uffici L’impianto di Building Automation: i componenti Software di supervisione: n°2 © ABB Group November 26, 2010 | Slide 99 WinSwitch3 Portineria e regia Il software di supervisione WinSwitch consente di controllare il sistema KNX da una postazione centrale. Si distingue per le seguenti caratteristiche: Archiviazione allarmi Funzioni di commutazione e regolazione tramite dimmer Funzione scenari Calcoli aritmetici Elaborazione dati analogici Funzioni logiche Un palazzo uffici L’impianto di Building Automation: i componenti Stazione meteo: n°1 © ABB Group November 26, 2010 | Slide 100 WS/S 4.1 Copertura La stazione meteo WS/S 4.1 è utilizzata per rilevare e elaborare 4 segnali di ingresso indipendenti (0-1 V, 0-5 V, 0-10 V, 0-20 mA, 4-20 mA, 0-1000 Ω, PT 100 con tecnica a due fili e contatti di scambio). Alla stazione possono essere connessi i sensori per i seguenti rilevamenti: velocità del vento, direzione del vento, pioggia, quantità di pioggia, crepuscolo, luminosità, pressione atmosferica, umidità e temperatura. Un palazzo uffici L’impianto di Building Automation: i componenti Anemometro: n°1 © ABB Group November 26, 2010 | Slide 101 6190/41 Copertura L’anemometro acquisisce valori per la stazione meteo WS/S. Si utilizza per monitorare la velocità del vento nell’ambiente circostante gli edifici. Un sensore ad effetto Hall converte la velocità radiale in una tensione proporzionale nel campo da 0 a 10V. Un palazzo uffici L’impianto di Building Automation: i componenti Pluviometro: n°1 © ABB Group November 26, 2010 | Slide 102 6190/43 Copertura Il pluviometro acquisisce valori per la stazione meteo WS/S. Grazie al monitoraggio continuo delle precipitazioni consente per es. di chiudere tempestivamente le finestre. Tramite un sensore a forma di meandro il pluviometro è in grado di rilevare se la superficie è umida (10 V) o asciutta (0 V). Un palazzo uffici L’impianto di Building Automation: i componenti Sensore crepuscolare: n°1 © ABB Group November 26, 2010 | Slide 103 6190/44 Copertura Il sensore crepuscolare acquisisce valori per la stazione meteo WS/S. Permette di rilevare la luminosità residua durante il crepuscolo in modo da controllare per es. l’illuminazione esterna, l’apertura/chiusura di tende e finestre. La luminosità rilevata dal fotodiodo viene convertita da un modulo elettronico in un segnale analogico 0…10V DC Un palazzo uffici L’impianto di Building Automation: i componenti Sensore di luminosità: n°1 © ABB Group November 26, 2010 | Slide 104 6190/45 Copertura Il sensore di luminosità acquisisce valori per la stazione meteo WS/S. Si utilizza per monitorare la luminosità all’interno o all’esterno degli edifici con lo scopo di controllare per es. l’illuminazione negli ambienti. La luminosità acquisita da una fotocella viene convertita da un modulo elettronico in un segnale analogico 0…10V DC Un palazzo uffici L’impianto di Building Automation: i componenti © ABB Group November 26, 2010 | Slide 105 Rilevatore IR: n°200 Corridoi / Bagni / Uffici Sensore infrarosso da incasso 1 modulo, portata 10 mt., apertura 140°, elaborazione del segnale a microprocessore con conta impulsi digitale, compensazione termica a doppia pendenza e memoria di allarme. Contatto REED finestre: n°150 Uffici Contatto magnetico reed, installato ad incasso su porte e finestre. Un palazzo uffici L’impianto di Building Automation: gli ambienti UFFICIO TIPO © ABB Group November 26, 2010 | Slide 106 Un palazzo uffici L’impianto di Building Automation: gli ambienti I dispositivi © ABB Group November 26, 2010 | Slide 107 Edificio Condivisi Specifici SV/S dorsale Winswitch 3 USB/S WS/S + sensori ABL/S linea 5 ABZ/S linea 5 LK/S linea1 SV/S linea 1 ABL/S linea 1 SA/S 8.10.1 US/U 4.2 Contatto reed IR Jolly Pulsante NO Un palazzo uffici L’impianto di Building Automation: gli ambienti UFFICIO CON TENDA © ABB Group November 26, 2010 | Slide 108 Un palazzo uffici L’impianto di Building Automation: gli ambienti I dispositivi © ABB Group November 26, 2010 | Slide 109 Edificio Condivisi Specifici SV/S dorsale Winswitch 3 USB/S WS/S + sensori ABL/S linea 5 ABZ/S linea 5 LK/S linea1 SV/S linea 1 ABL/S linea 1 JA/S 4.230.1 SA/S 8.10.1 US/U 4.2 Contatto reed IR Jolly Pulsante NO Pulsante tapp Un palazzo uffici L’impianto di Building Automation: gli ambienti CORRIDOIO © ABB Group November 26, 2010 | Slide 110 Un palazzo uffici L’impianto di Building Automation: gli ambienti I dispositivi Edificio SV/S dorsale Winswitch 3 USB/S WS/S + sensori ABL/S linea 5 ABZ/S linea 5 © ABB Group November 26, 2010 | Slide 111 Condivisi Specifici LK/S linea1 SV/S linea 1 SA/S 8.10.1 6131-74-102 Un palazzo uffici L’impianto di Building Automation: gli ambienti SALA GIUNTA © ABB Group November 26, 2010 | Slide 112 Un palazzo uffici L’impianto di Building Automation: gli ambienti I dispositivi Edificio SV/S dorsale Winswitch 3 USB/S WS/S + sensori ABL/S linea 5 ABZ/S linea 5 © ABB Group November 26, 2010 | Slide 113 Condivisi LK/S linea1 SV/S linea 1 SA/S 8.10.1 Specifici DG/S 1.1 Triton Un palazzo uffici L’impianto di Building Automation: gli ambienti BAGNI © ABB Group November 26, 2010 | Slide 114 Un palazzo uffici L’impianto di Building Automation: gli ambienti I dispositivi Edificio SV/S dorsale Winswitch 3 USB/S WS/S + sensori ABL/S linea 5 ABZ/S linea 5 © ABB Group November 26, 2010 | Slide 115 Condivisi Specifici LK/S linea 2 SV/S linea 2 SA/S 8.10.1 US/U 4.2 IR jolly Pulsante a tirante Pulsante di tacitazione Un palazzo uffici L’impianto di Building Automation: gli ambienti ILLUMINAZIONE ESTERNA © ABB Group November 26, 2010 | Slide 116 Un palazzo uffici L’impianto di Building Automation: gli ambienti I dispositivi © ABB Group November 26, 2010 | Slide 117 Edificio Condivisi SV/S dorsale Winswitch 3 USB/S WS/S + sensori ABL/S linea 5 ABZ/S linea 5 LK/S linea6/7 SV/S linea 6/7 SA/S 8.10.1 Specifici SA/S 8.10.1 Un palazzo uffici L’impianto di Building Automation: gli ambienti Esempio numerico per Ufficio Tipo 2 postazioni Dimensione locale a a: 5m b: 3m Dimensione finestra 1,2m x 1,4m b Valore illuminamento richiesto: 300Lux PDFCFO tDFD tN LENI 1000 A MINI LIGHT AIR modulo dark-VDU up/down con cablaggio elettronico lampada 1x35W T16 G5 © ABB Group November 26, 2010 | Slide 118 Un palazzo uffici L’impianto di Building Automation: gli ambienti Fattore di assenza Fattore di occupazione F0 per sistemi di controllo che non presentano un sensore di occupazione accensione e spegnimento manuale accensione e spegnimento manuale con sistema generale automatico di spegnimento Fattore di occupazione F0 per sistemi di controllo che presentano un sensore di occupazione accensione automatica e spegnimento in dimming accensione e spegnimento autoatico accensione manuale e spegnimento in dimming accensione manuale e spegnimento automatico 0% 10% 20% 30% 40% 50% 60% 70% 80% 90% 100% 1,00 1,00 1,00 0,90 0,80 0,70 0,60 0,50 0,40 0,30 1,00 0,97 0,95 0,85 0,75 0,65 0,55 0,45 0,35 0,25 0,00 0,00 1,00 1,00 1,00 1,00 0,97 0,95 0,95 0,90 0,95 0,90 0,90 0,80 0,85 0,80 0,80 0,70 0,75 0,70 0,70 0,60 0,65 0,60 0,60 0,50 0,55 0,50 0,50 0,50 0,45 0,50 0,50 0,30 0,35 0,30 0,30 0,20 0,25 0,20 0,20 0,10 0,00 0,00 0,00 0,00 Valori del fattore F0 in funzione del tipo di controllo e della percentuale di ore di assenza della persona che occupa il locale © ABB Group November 26, 2010 | Slide 119 PDFCFO tDFD tN LENI 1000 A Un palazzo uffici L’impianto di Building Automation: gli ambienti Sud (39.00°N) Latitudine Tipo di controllo Manuale Automatico Centro (42.00°N) Disponibilità di luce naturale Debole Media Forte Debole Media Forte Debole Media Forte 0,843 0,885 0,918 0,410 0,568 0,694 0,731 0,764 0,813 0,310 0,395 0,520 0,621 0,643 0,676 0,195 0,241 0,312 0,850 0,890 0,922 0,437 0,589 0,709 0,741 0,775 0,822 0,334 0,422 0,543 0,632 0,656 0,691 0,217 0,269 0,343 0,857 0,896 0,926 0,463 0,610 0,724 0,750 0,785 0,831 0,359 0,449 0,565 0,642 0,669 0,705 0,240 0,297 0,374 Illuminamento di progetto (lux) 300 500 750 300 500 750 Valori del fattore FD in funzione del tipo di controllo, della latitudine, della disponibilità di luce naturale e dell’illuminamento di progetto © ABB Group November 26, 2010 | Slide 120 Nord (45.00°N) PDFCFO tDFD tN LENI 1000 A Un palazzo uffici L’impianto di Building Automation: gli ambienti Caso 0: Unità di comando PL1 UNICO COMANDO – PL1 PL1 PL1 PDFCFO tDFD tN LENI 1000 A © ABB Group November 26, 2010 | Slide 121 Presence control MANUALE Flux control NO A 15 mq tD 2.250 h tN 250 h PD 78 W FC 1 FD 1 FO 0,9 11,7 kWh/m2 anno Un palazzo uffici L’impianto di Building Automation: gli ambienti Caso 1: Doppio comando PL1 e PL2 DOPPIO COMANDO – PL1 PL2 PL1 PL2 PDFCFO tDFD tN LENI 1000 A © ABB Group November 26, 2010 | Slide 122 Presence control MANUALE Flux control MANUALE A 15 mq tD 2.250 h tN 250 h PD 78 W FC 1 FD 0,7 FO 0,9 8,5 kWh/m2 anno Un palazzo uffici L’impianto di Building Automation: gli ambienti Caso 2: Doppio comando PL1 e PL2 DOPPIO COMANDO – PL1 PL2 PL1 PL2 PDFCFO tDFD tN LENI 1000 A © ABB Group November 26, 2010 | Slide 123 Presence control AUT Flux control MAN A 15 mq tD 2.250 h tN 250 h PD 78 W FC 1 FD 0,7 FO 0,7 6,6 kWh/m2 anno Un palazzo uffici L’impianto di Building Automation: gli ambienti Caso 3: Doppio comando PL1 e PL2 DOPPIO COMANDO – PL1 PL2 PL1 PL2 PDFCFO tDFD tN LENI 1000 A © ABB Group November 26, 2010 | Slide 124 Presence control AUT Flux control AUT A 15 mq tD 2.250 h tN 250 h PD 78 W FC 1 FD 0,3 FO 0,7 3,4 kWh/m2 anno Un palazzo uffici L’impianto di Building Automation: gli ambienti Caso 4: Doppio comando PL1 e PL2 DOPPIO COMANDO – PL1 PL2 PL1 PL2 PDFCFO tDFD tN LENI 1000 A © ABB Group November 26, 2010 | Slide 125 Presence control AUT Flux control AUT A 15 mq tD 2.250 h tN 250 h PD 78 W FC 0,9 FD 0,3 FO 0,7 3 kWh/m2 anno Un palazzo uffici L’impianto di Building Automation: gli ambienti Confronto economico tra le diverse soluzioni CASO 1 CASO 2 CASO 3 CASO 4 A [m2] 15 15 15 15 15 tn [h] 250 250 250 250 250 td [h] 2.250 2.250 2.250 2.250 2.250 PD 78 78 78 78 78 FC 1 1 1 1 0,9 FD 1 0,7 0,7 0,3 0,3 FO 0,9 0,9 0,7 0,7 0,7 11,7 8,5 6,6 3,4 3,0 LENI © ABB Group November 26, 2010 | Slide 126 CASO 0 [kWh/m2 anno] Un palazzo uffici L’impianto di Building Automation: gli ambienti Risparmio: 10.000€ per la sola illuminazione © ABB Group November 26, 2010 | Slide 127 scelta di lampade ad alta efficienza – fluorescenti T5 reattori elettronici sequenza ciclica d accensione (10-01-11-00) ottimizzazione del progetto illuminotecnico Le soluzioni ABB per il residenziale ed il terziario: dalle soluzioni tradizionali alle soluzioni a tecnologia bus EIB/KNX © ABB Group November 26, 2010 | Slide 128 Soluzioni tradizionali Gestione dei carichi per evitare black-out o picchi di consumo in alcune fasce orarie giornaliere Misura © ABB Group November 26, 2010 | Slide 129 studio dei consumi e soluzioni per identificare le aree dove ottenere dei risparmi Controllo e verifiche delle bollette con possibili successive rinegoziazioni Illuminazione Sensore di presenza Interruttore orario astronomico, crepuscolare, digitale Soluzioni a tecnologia bus EIB/KNX © ABB Group November 26, 2010 | Slide 130 L’Home automation, che sfrutta la tecnologia EIB/KNX, consente, in strutture residenziali di grandi dimensioni, di razionalizzare i consumi energetici attraverso: controllo del singolo ambiente controllo dell’illuminazione controllo del riscaldamento/condizionamento controllo delle veneziane supervisione Soluzioni a tecnologia bus EIB/KNX Controllo del singolo ambiente La possibilità di definire, per ogni ambiente, una diversa temperatura comporta innumerevoli vantaggi: risparmio energetico maggiore comfort soddisfazione delle esigenze degli utenti maggiore produttività e tempo speso nel locale Inoltre si può raggiungere un risparmio del 6% abbassando la temperatura di 1°C. © ABB Group November 26, 2010 | Slide 131 Soluzioni a tecnologia bus EIB/KNX Illuminazione Esistono diversi livelli di riduzione dei consumi energetici legati all’illuminazione: utilizzare sensori di presenza per accendere/spegnere automaticamente le luci impiego di sensori per regolare il livello di luminosità dell’ambiente attraverso il rilevamento del livello di luminosità esterno Mantenere un livello di luminosità costante può portare a risparmi fino al 50% nonché aumentare la vita utile delle lampade ed il comfort degli utilizzatori. © ABB Group November 26, 2010 | Slide 132 Soluzioni a tecnologia bus EIB/KNX Utenze motorizzate I benefici legati all’automatizzazione delle tapparelle/persiane sono: monitoraggio luminosità per mantenere un livello costante di luce negli ambienti durante tutta la giornata monitoraggio luminosità e temperatura esterna per evitare di impiegare in modo inefficace le lampade ed i sistemi di riscaldamento/condizionamento (sfruttamento delle radiazioni solari durante l’inverno e protezione dalle stesse durante l’estate). © ABB Group November 26, 2010 | Slide 133 Soluzioni a tecnologia bus EIB/KNX Riscaldamento e condizionamento Oltre ad effettuare un controllo del singolo ambiente è possibile gestire il riscaldamento/condizionamento su base temporale in funzione della presenza o meno degli utenti in funzione della temperatura esterna in funzione dell’apertura/chiusura delle finestre per massimizzare il risparmio energetico. © ABB Group November 26, 2010 | Slide 134 Soluzioni a tecnologia bus EIB/KNX Supervisione Lo studio di un sistema integrato, come combinazione dei singoli sottosistemi, può portare ad ottenere dei risparmi energetici maggiori. L’adozione poi di un sistema di supervisione, es. Comfort Touch, consente di monitorare, da un unico punto, tutte le utenze, attivare degli scenari (lettura TV, ascolto musica, wellness, notte…) ed identificare tutte le azioni volte a migliorare l’efficienza energetica dell’edificio e ridurre gli sprechi. © ABB Group November 26, 2010 | Slide 135 Soluzioni a tecnologia bus EIB/KNX Soluzioni per il building © ABB Group November 26, 2010 | Slide 136 In ambito building il tema legato all’efficienza energetica è più preponderante visto che i costi legati al riscaldamento e all’illuminazione possono incidere anche per oltre il 50% dei costi totali. Le soluzioni presentate in precedenza, prese sia singolarmente sia come sistema, portano a maggiori benefici rispetto all’ambito residenziale riducendo i costi di gestione e l’emissione di CO2 nell’ambiente. Il sistema EIB/KNX trova, grazie alla sua flessibilità, applicazione in strutture industriali, edifici pubblici, hotel, scuole, negozi e centri commerciali. Soluzioni a tecnologia bus EIB/KNX Scuole ed università Casa dello studente, Pisa Edificio Scolastico, Gorgonzola Neufarhn Grammar School Wechmar/Günthersle ben school © ABB Group November 26, 2010 | Slide 137 Nelle università e nelle scuole spesso i budget sono ridotti e risulta fondamentale adottare delle azioni per ridurre i consumi energetici Controllo centralizzato dell’illuminazione nelle classi, accensione/spegnimento delle utenze in funzione del tempo e della presenza, controllo degli accessi e delle finestre… Soluzioni a tecnologia bus EIB/KNX Case history riscaldamento: dall’approccio tradizionale a quello EIB/KNX e e n ta a it n a i a t d p a i tu li er cu at cup a c m r m o o se n po ni on i i o o n n N zi N o o i i e z z L Le Le Classe Comfort 21ºC Temperatura media stanza ~ 19.5 ºC Notte 16ºC 04:00 © ABB Group November 26, 2010 | Slide 138 08:00 12:00 16:00 20:00 Soluzioni a tecnologia bus EIB/KNX Case history riscaldamento: dall’approccio tradizionale a quello EIB/KNX e i in ta t a u er t p t a cu pom c m o i ni n n o o zi zi No e e L L Classe ne a di n No a at p cu c o io z Le n ra e is li Comfort 21ºC Standby 18ºC Temperatura media stanza ~ 17.5ºC Notte 16ºC 04:00 08:00 12:00 16:00 20:00 Abbassando la temperatura di 1°C si può raggiungere un risparmio del 6% © ABB Group November 26, 2010 | Slide 139 Soluzioni a tecnologia bus EIB/KNX Case history illuminazione e riscaldamento: consumi stanze similari all’Università di Brema © ABB Group November 26, 2010 | Slide 140 Il controllo automatico del riscaldamento e dell’illuminazione mediante dispositivi EIB/KNX ha portato ad ottenere, in entrambi i casi, risparmi attorno al 50% Sensori di presenza, dimmerizzazione delle luci, contatti sulle finestre, controllo delle tapparelle e supervisione sono parte delle funzioni implementate contemporaneamente per poter raggiungere i risultati. Soluzioni a tecnologia bus EIB/KNX Chiese, musei ed edifici storici S. Maria Novella Firenze Duomo di Pistoia Basilica S. Maria degli Angeli, Assisi Museo S. Maria degli Angeli, Assisi Santuario Montenero, Livorno Basilica di S. Anastasia, Verona © ABB Group November 26, 2010 | Slide 141 Nelle chiese, negli edifici storici e nei musei le tematiche legate all’efficienza energetica si sommano a quelle connesse al minimo impatto strutturale. Gestione centralizzata dell’illuminazione e degli scenari e del riscaldamento/condizionamento per ottimizzare i consumi energetici e la fruibilità della struttura. Soluzioni a tecnologia bus EIB/KNX Case history illuminazione: i risparmi ottenibili in strutture adibite a musei S. Maria Novella Firenze Duomo di Pistoia Basilica S. Maria degli Angeli, Assisi Museo S. Maria degli Angeli, Assisi Santuario Montenero, Livorno Basilica di S. Anastasia, Verona Passando da un approccio di tipo giorno/notte (tutto acceso/illuminazione di sicurezza) ad uno legato a livello di illuminamento necessario per lo svolgimento dell’attività (evento diurno/notturno, pulizie, manutenzione..) cronologia degli eventi gestione dei singoli ambienti si possono ottenere, all’interno di strutture museali, risparmi di almeno il 25-30% con la sola gestione dell’impianto di illuminazione. © ABB Group November 26, 2010 | Slide 142 Soluzioni a tecnologia bus EIB/KNX Strutture alberghiere Hotel Albani, Firenze Hotel Alimandi, Roma Hotel Artemide, Roma Petersberg Hotel © ABB Group November 26, 2010 | Slide 143 Nelle strutture alberghiere il controllo centralizzato consente di tenere monitorati sia i consumi energetici sia gli eventi per ottimizzare la gestione della struttura ed offrire alla propria clientela un’esperienza unica. La gestione integrata di camere, reception, aree comuni, ristoranti, corridoi, garage, esterni e servizi permette di ridurre i consumi energetici e migliorare il comfort. Soluzioni a tecnologia bus EIB/KNX Strutture alberghiere Hotel Albani, Firenze Hotel Alimandi, Roma Gestire l’illuminazione e la temperatura in funzione di fasce temporali e presenza delle persone nella reception, nei ristoranti e nelle aree comuni Accendere le luci al passaggio di una persona in un corridoio o di una macchina nel garage Attivare le utenze elettriche di una stanza solo se il cliente è presente Far trovare un clima confortevole all’arrivo grazie all’impiego di scenari comandabili con il software di supervisione Hotel Artemide, Roma Petersberg Hotel © ABB Group November 26, 2010 | Slide 144