(formato ) Attenzione!!!
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(formato ) Attenzione!!!
K C M Y C OV E R S TO RY M ACINT OSH O W INDOWS ? 50 MOTIVI PER DI MAURO NOTARIANNI • e-mail: [email protected] indows o Mac Os? Il confronto resta aperto. A favore del primo giocano i dati di diffusione: circa l’82 % dei computer nel mondo operano con Windows e la maggior parte delle opere multimediali vengono impostate nella previsione di utilizzarle su computer PC compatibili. Ma l’élite degli utenti continua a preferire Mac Os: i grafici per la sua versatilità e per la rapidità nel trattare le immagini, i professionisti del Desktop Publishing per la sua duttilità e per la sua potenza, i musicisti per la sua straordinaria capacità di gestire i suoni, gli sviluppatori di applicazioni multimediali per la sua completezza, gli utenti comuni e gli appassionati per l’immediatezza e la semplicità della sua interfeccia “amichevole”, che fin dalla sua apparizione (1984) lo ha W SCEGLIERE BENE Siete stanchi di sentir parlare sempre bene di Windows 95? Non conoscete quali sono i vantaggi del mondo della Mela colorata? Siete “tentati” dal comprare un PC con Windows 95? Vi offriamo cinquanta ragioni per desistere e passare subito (o far passare i vostri amici) al mondo Mac... immediatamente e nettamente differenziato dagli altri sistemi. Negli anni successivi Microsoft ha colmato buona parte dello svantaggio, offrendo sistemi via via più semplici e più ricchi di funzioni. Per questo non sono pochi, specialmente dopo l’insistente e fantasmagorico tam tam sui mass media attivato da Bill Gates per lanciare Windows 95 (e nel quale si spacciavano per nuove e originali certe funzioni che gli utenti Macintosh usavano tranquillamente già da alcuni anni), a concludere che un Macintosh e un PC sostanzalmente si equivalgono. Ma non è così. Macintosh e il suo sistema operativo conservano ancora oggi molti vantaggi in termini d’usabilità, di potenza e di prestazioni. Per convincersene basta sfogliare la brochure “Why Macintosh 82 • APRILE 1997 24 K C M Y 24 K C M Y 5 0 M OT I V I P E R S C E G L I E R E M A C I N TO S H #2 - Su Macintosh è molto semplice sapere quanta memoria è stata assegnata ad ogni singola applicazione, quanta ne occupi realmente e quanta ne rimane ancora disponibile. Il “misuratore risorse” di Windows 95 è decisamente più complesso da interpretare e non consente di conoscere tutti i dettagli offerti invece dal MacOS computers are better than PCs running Windows 95”, distribuita da Apple USA, e visitare alcuni siti Internet dedicati allo stesso argomento. Non si tratta di una raccolta di valutazioni di parte, elaborate da un produttore per dimostrare la superiorità dei suoi prodotti su quelli della concorrenza, ma piuttosto di una serie di osservazioni apparse sulla stampa tecnica americana negli ultimi mesi. L’elenco di motivazioni, piuttosto lungo, esplora a tutto tondo l’argomento. Per trovarne altre potete consultare su Internet “Il culto del Macintosh”, che indica numerosi siti per gli approfondimenti. Buona lettura. 1 - Su Mac la gestione dei floppy disk • pi• semplice. Al contrario del Mac, i PC con Windows 95 non possono individuare automaticamente se un floppy è inserito o meno nel drive. Per leggere, copiare o formattare un disco su Windows è necessario portarsi su “Gestione risorse” e cliccare sull’icona del drive. In ogni caso Windows non può però sapere a priori se il disco è realmente inserito o meno (se il disco non è fisicamente presente viene mostrato un messaggio d’errore) e, cosa ancora più grave, non può “capire” se al posto di un disco ne viene inserito un altro. Facendo doppio clic sull’icona di un disco viene mostrata una finestra che visualizza il contenuto del floppy; se si lascia tale finestra aperta e nel frattempo si cambia floppy, Windows non aggiorna il contenuto della finestra, ma è necessario farlo “manualmente”, selezionando da un menu il comando “aggiorna” oppure premendo il Una brochure distribuita da Apple Usa che spiega molti vantaggi del Mac rispetto a Windows tasto funzione F5 o, ancora, in alternativa chiudendo e facendo di nuovo doppio click sull’icona del floppy. Tutti i Macintosh, invece, riconoscono automaticamente quando un floppy viene inserito nel drive e ne mostrano immediatamente la relativa icona sulla scrivania. Trascinando nel Cestino l’icona di un disco per rimuoverlo, se ne determina l’espulsione automatica. E questo avviene grazie ad un particolare tipo di drive per floppy disk detto Superdrive, montato su tutti i Macintosh di serie. Quando un disco viene espulso, anche l’icona relativa che appare sulla scrivania sparisce, e così pure si chiudono eventuali finestre, relative al disco, lasciate aperte. 2 - Su Mac il controllo della memoria • pi• facile. Per funzionare correttamente ogni programma applicativo richiede dotazioni di memoria diverse. Man mano che si attivano i software può essere importante e comodo controllare quanta memoria è rimasta libera e quanta ne è stata assegnata alle applicazioni. Su Macintosh il controllo della memoria libera e assegnata a ciascun applicazione è semplicissimo. Per Windows 95 non si può certo dire la stessa cosa. 3 - UnÕarea di lavoro pi• grande? Aggiungiamo un monitor. Chi si occupa di grafica, impaginazione, CAD, modellazione tridimensionale e così via, po➠➠➠ 82 • APRILE 1997 25 25 K C M Y K C M Y 5 0 M OT I V I P E R S C E G L I E R E M A C I N TO S H #5 Su Macintosh i menu più lunghi di una videata si possono “scrollare” avanti e indietro con il mouse. Su Windows 95, invece, le voci dei menu più lunghi di una videata non scrollano in alto e in basso, complicando l’accesso ad alcuni file ed a certi programmi. Che fine hanno fatto, ad esempio, le voci “lettera1.doc” e “lettera10.doc” dal menu “Avvio”? Su Mac basta scrollare il menu in basso.... trebbe avere la necessità di ampliare lo spazio destinato all’area di lavoro. In questi casi può essere utile aggiungere un secondo monitor al computer, che vada ad affiancarsi a quello principale (su uno dei display, ad esempio, si potrà vedere l’anteprima di un file renderizzato e nell’altro si potranno avere i menu, gli strumenti e altre applicazioni eventualmente aperte). Su Macintosh questa operazione è semplicissima: basta aggiungere una scheda video e collegare il monitor secondario; il sistema lo riconoscerà automaticamente e considererà i due display come un tutt’uno, e cioè come un’area di lavoro contigua. In questo modo è per esempio possibile trascinare il contenuto di una finestra del primo monitor sul secondo e fare il drag & drop, da un display all’altro, oppure lavorare in contemporanea sui due schermi. Sui PC compatibili, invece, non è previsto un metodo standard che consente di ampliare l’area di lavoro in modo altrettanto facile: è necessario acquistare schede appositamente predisposte (piuttosto costose dunque), caricare e impostare i driver secondo l’applicazione utilizzata (DOS o Windows). Senza considerare che la scheda acquistata potrebbe non supportare il monitor già in vostro possesso... 4 - Su Mac sostituire o collegare un mouse • pi• facile. Su molti PC, se il mouse si disconnette accidentalmente, il sistema si blocca, ed è necessario riavviare il computer. Se poi si connette il mouse alla porta sbagliata bisogna riconf i g u r a r e Wi n d o w s o p p u r e i programmi DOS. Su Mac il mouse può essere invece collegato senza problemi a qualsiasi porta ADB: il sistema lo riconoscerà automaticamente. La porta ADB (Apple Desktop Bus), standard su tutti i Macintosh, permette di cambiare non solo il mouse ma anche dispositivi di puntamento analoghi (tavolette, trackball, penne ottiche): basta scollegare il vecchio dispositivo e inserire il nuovo. 5 - Su Mac i menu ÒscrollanoÓ, su Windows no. Se un menu di un’applicazione Macintosh non viene visualizzato sullo schermo perché troppo lungo, è possibile far scorrere le voci avanti e indietro usando il mouse. Su Windows 95, invece, le voci dei menu più lunghi di una videata non scrollano in alto e in basso, il che complica l’accesso ad alcuni file e a certi programmi. Questo può per esempio accadere anche per le voci presenti sul menu 82 • APRILE 1997 26 K C M Y 26 K C M Y 5 0 M OT I V I P E R S C E G L I E R E M A C I N TO S H standard Il “Plug&Play” (Inserisci e usa) è stata un delle caratteristiche più pubblicizzate di Windows 95, ed a ragione! Per anni, infatti, chiunque desiderasse aggiungere una periferica ad un PC compatibile, era costretto a installare i relativi driver (un particolare tipo di software che consente al computer di “vedere” le periferiche). Il più delle volte, al cambiare del sistema operativo (DOS, Windows 3.1, Windows 95) bisognava disporre del relativo driver, non sempre fornito dai produttori. Il guaio è che per ottenere un vero “Plug&Play” le periferiche devono essere appositamente riprogettate e il computer deve essere dotato di apposito BIOS (il firmware presente sulle ROM della macchina) in grado di sup#8 - Macintosh tiene sempre conto dei file e portare i nuovi dispositivi. delle applicazioni (locali e in rete) che possono Le vecchie periferiche per infatti essere spostate senza nessun problema. PC però, non sono così facilWindows 95, invece, non tiene conto degli mente riconosciute non esspostamenti e i relativi “collegamenti” (gli alias sendo “plug&play”: molte su Mac) vengono persi... tocca all’utente rivolte, questo significa non socreare “manualmente” i collegamenti persi con lo continuare ad installare ovvie perdite di tempo... driver (a livello DOS o Win“Avvio”. I menu “gerarchici” dows) ma anche impostare parti(sottomenu) di Windows 95, poscolari interruttori sulla scheda sono inoltre ingenerare confusio(“DIP Switch”), impostare IRQ, ne man mano che diventano più DMA e altre “diavolerie” varie “affollati” (vedere la foto #5). che richiedono conoscenze Sul menu “Avvio”, per esempio, hardware e di terminologie tecnon è raro vedere due e più coniche che, invece, non dovrebbelonne di applicazioni e file, e purro interessare l’utente finale. troppo non è possibile saltare in Non a caso, i giornalisti americamodo semplice da un file all’altro. ni, nel prendere in giro questa 6 - Su Mac il ÒPlug & PlayÓ • uno funzionalità di Windows 95, uti- lizzano spesso il termine “Plug&Pray” (inserisci e... prega!) a dimostrazione di quanto poco funzionale e “debole” sia, in effetti, questa caratteristica. I Macintosh sono invece da sempre progettati e dotati di “plug & play” e riconoscono e supportano da sempre le periferiche SCSI, un particolare tipo di porta che consente di collegare in “cascata”, e in modo piuttosto facile, un gran numero di dispositivi e di periferiche. Lo standard SCSI è adottato su Mac da moltissimi anni. Nel mondo PC-Windows, invece, solo da pochi anni a questa parte i produttori hardware sembrano essersene accorti... 7 - Su Mac • facile collegare i computer in rete. Non esistono computer che possono essere collegati in rete con la stessa facilità del Mac: i computer di Apple supportano il col➠➠➠ Uno studio effettuato dalla società Ewans sulla soddisfazione degli utenti PC e Mac 82 • APRILE 1997 27 27 K C M Y K C M Y 5 0 M OT I V I P E R S C E G L I E R E M A C I N TO S H legamento in rete a livello di sistema operativo. Per collegare due o più computer basta un cavo sul connettore Ethernet e l’attivazione della porta “EtherTalk” nel “Pannello di controllo”. Sui computer con Windows 95, invece, bisogna installare apposite schede (magari plug&play), far riconoscere a Windows il nuovo hardware caricando appositi driver dai dischetti o dai CD, riavviare il computer. Se la scheda (e il BIOS del computer) non è plug&play è necessario verificare IRQ, indirizzi di I/O, DMA e altre “diavolerie” hardware. Ulteriore limitazione è il nome di ognuno dei computer in rete e dei gruppi di lavoro che è limitato a 15 caratteri e non può includere spazi. 8 - Il Mac tiene traccia dei file e delle applicazioni. Lavorare sui files in rete con Mac Os è molto più facile che con Windows 95. I documenti, le applicazioni e gli alias possono essere spostati senza problemi, dal momento che il MacOs tiene sempre conto di dove risiedono. Così, per esempio, se qualcuno in rete sposta o rinomina il folder di Excel sul server a cui l’utente è collegato basterà cliccare l’alias o un file di Excel e MacOS troverà e lancerà immediatamente l’applicazione. Windows 95, invece, non tiene conto degli spostamenti, determinando la perdita dei collegamenti con i file e con le applicazioni. Toccherà perciò all’utente ricrearli, eseguiendo però una serie di operazioni piuttosto lun- ga e complessa. 9 - Il Mac • pi• funzionale nelle reti ad infrarossi. I collegamenti all’infrarosso, che utilizzano i raggi infrarossi in luogo dei cavi, rappresentano una delle novità più importanti nel campo del mobile computing, ed Apple è leader in questo settore. Il Powerbook 5300, ad esempio, è fornito di un transcei- Nella foto: la copertina di una pubblicazione Apple con le opinioni di alcuni utenti Mac ver a raggi infrarossi (di serie), che consente a più computer vicini di condividere file e programmi senza collegarsi mediante cavi. I computer di Apple dotati di transceiver si “riconoscono” automaticamente a vicenda e mettono a disposizione di tutti le cartelle “ospiti”, che possono venire condivise semplicemente trascinando i documenti da e verso di loro. Le applicazioni che utilizzano la tecnologia a raggi infrarossi sotto Windows 95 richiedono invece configurazioni apposite e parti- colari. Inoltre, almeno per il momento, è possibile attivare una sola connessione. Macintosh, invece, permette collegamenti multipli. 10 - Con Mac • pi• facile accedere ad Internet e ÒpubblicareÓ. Apple ha messo a disposizione dei suoi clienti, gratuitamente, l’Apple Connection Kit, una raccolta di utility e di programmi che semplifica la procedura di accesso ad Internet. Il kit include Netscape Navigator, Claris Emailer e una guida realizzata in formato Apple-Guide che guida l’utente passo dopo passo attraverso la procedura di configurazione necessaria per attivare il collegamento. Anche il “web publishing”, la creazione cioè di pagine HTML da scaricare su un server appositamente predisposto è facile su Mac: l’Apple Internet Server Solution mette a disposizione degli utenti tutto l’hardware e il software necessario per la manutenzione di un sito Web. Tutto questo si può installare in pochissimo tempo, la gestione del sito è estremamente semplificata e non è necessario conoscere comandi UNIX. PageMill (un potente programma per la creazione di pagine Web) e SiteMill (per l’aggiornamento automatico dei documenti e dei link) sono due strumenti software attualmente disponibili solo per Mac. Con Windows 95 il pacchetto di connessione ad Interrnet risulta più ridotto, con meno programmi e meno funzioni. E infine - last but not least - viene fornito solo a 82 • APRILE 1997 28 K C M Y 28 K C M Y 5 0 M OT I V I P E R S C E G L I E R E M A C I N TO S H Francesco\Archivio Gennaio\spese.xls”. Purtroppo, Windows limita il cosiddetto “pathname” a 260 caratteri, cosa che non consente di creare un numero elevato di sottocartelle “figlie”, annidate. #13 - Su Macintosh è possibile creare quante cartelle e “sotto-cartelle” si desiderano. Windows 95 invece, limita, il cosiddetto “pathname” a 260 caratteri e non permette di creare un numero elevato di sottocartelle “figlie”, annidate. pagamento. 11 - Nomi dei file: i limiti di Windows 95. Essendo il DOS, ancora parte integrante del nuovo sistema, Windows 95 ha alcune limitazioni in merito all’assegnazione dei nomi dei file. Non è per esempio possibile utilizzare caratteri quali il punto interrogativo, l’asterisco, le virgolette, la sbarretta, il che non permette di assegnare nomi a file o alle cartelle del tipo “Finito?”, “Rapporto 10/96”, “Documenti\riservati”, “Dati/Giugno”, e così via. 12 - Incompatibilitˆ tra Windows 95 e Windows 3.1. I vecchi programmi per DOS e per Windows 3.1, ovviamente non pensati per Windows 95, non sono in grado di leggere il nome completo dei file quando ha più di 11 caratteri (8 caratteri per il nome del file e 3 per l’estensione, esempio PIPPO.DOC). Questo significa ulteriore confusione: i vecchi programmi troncano il nome sempre e comunque ad 8 lettere, rendendo in tal modo difficile la loro individuazione. Nomi del tipo “lettera a Luca”, “lettera a Mauro”, “lettera a Maria”, sa- ranno pertanto visualizzati rispettivamente come “letter~1.txt”, “letter~2.txt” e “letter~3.txt”. Se si apre un documento con una vecchia applicazione e lo si risalva, il vecchio nome del file (quello lungo) va perso. Cosi, ad esempio, un file che si chiamava “presentazione per il meeting di gennaio.doc” diventa “presen~.doc”. 14 - Su Mac i file sono collegati alle applicazioni. Facendo doppio click su un documento Macintosh viene automaticamente attivata l’applicazione che lo ha creato, indipendentemente da dove si trova il programma e dal nome assegnato al file. I programmi Windows, invece, attivano l’applicazione in base al nome del file. Questo significa, ad esempio, che un file creato con Word deve essere dotato di un estensione “.DOC” (le ultime tre lettere del nome di un file) perché possa essere aperto con un semplice doppio click. Rinominando il file, eliminando semplicemente l’estensione, Windows non sa più a quale programma il file è associato ed è necessario 13 - Limitazione nel ÒpercorsoÓ del nome dei file. Su Macintosh è possibile creare quante cartelle e sotto-cartelle si desiderano, senza preoccuparsi di quello che gli utenti Windows chiamano “percorso” (path). Su Windows cartelle e sottocar➠➠➠ telle sono identificate da un nome di percorso. Ad esempio il fi- #14 - Su Mac è possibile modificare in qualsiasi momento il nol e “ S P E S E . me di una cartella con un programma senza nessun problema. XLS”, presente Su Windows 95, invece, è preferibile non modificare il nome nella sottocar- assegnato ad una “directory”, in quanto molti programmi metella “Archivio morizzano il “percorso” in cui si trovano file e l’applicazione Gennaio” conte- stessa durante la fase d’installazione. nuta nella cartella “documenti Francesco” presente sul disco rigido “C”, è individuata come “C:\documenti 82 • APRILE 1997 29 29 K C M Y K C M Y 5 0 M OT I V I P E R S C E G L I E R E M A C I N TO S H stem, per consentire agli utenti di accedere velocemente a file, applicazioni e server di rete. L’alias è un puntatore che conosce la posizione esatta di un file o di una risorsa. L’utente può fare doppio click su un alias senza preoccuparsi di dove il file originale risieda (Macintosh tiene traccia dei file origi#17 - Apple Guide è un innovativo sistema d’aiuto che nal), anche se queassiste l’utente in modo attivo, mostrando esattamente cost’ultimo viene sposa fare o compiendo particolari azioni per conto stato su un’altro didell’utente. Il sistema di Help di Windows 95 non offre lo sco o il nome viene stesso livello di assistenza e funzionalità. modificato. specificare “manualmente” l’apMicrosoft ha tentato di imitare plicazione appropriata. gli alias del Macintosh, usando Ulteriore fonte di guai su Winuna funzione chiamata “collegadows sono i nomi delle cartelle in mento”. Ma i “collegamenti” di cui si installano i programmi. In Windows risultano assai meno genere è preferibile non modifiefficaci degli alias, in quanto non care il nome assegnato ad una diè possibile spostare o rinominare rectory di un programma, dal l’applicazione, la cartella o il file momento che durante la fase di originario. Spostando o modiinstallazione molte applicazioni ficando il nome di un file, il “colmemorizzano in appositi file di legamento” non funziona più, e configurazione (file .INI) i rifericioè non è in grado di trovare il menti al percorso in cui si trovafile originario. no i file e l’applicazione stessa. Molte volte nche la semplice mo16 - La complessitˆ del ÒRegistro difica del nome della cartella in di ConfigurazioneÓ di Windows. cui è contenuto un programma Il “registro di Configurazione” di può provocare malfunzionamenti Windows 95 è un notevole passo di vario genere. avanti rispetto a Windows 3.1. E’ un programma progettato per 15 - Gli ÒaliasÓ di Mac sono pi• eftenere conto di tutte quelle ficienti dei ÒcollegamentiÓ di informazioni che Windows 3.1 Windows. memorizzava nei file WIN.INI, Nel mondo Mac gli “alias” esistoSYSTEM.INI, AUTOEXEC. no fin dal 1991. Sono stati introBAT, CONFIG.SYS e miriadi di dotti con la versione 7 del Syfile “.INI” proprietari che nume- rosi programmi installano (una sorta di file di “preferenze”). Per compatibilità con la precedente versione di Windows, numerosi programmi ignorano il registro e continuano a spargere “valanghe” di file .INI nella directory \WINDOWS, rendendola poco comprensibile e incapace di dedurre quali sono i file realmente utili e quali no. I nuovi programmi appositamente progettati per Windows 95 memorizzano invece le “preferenze” nei file SYSTEM.DAT, USER.DAT e POLICY.POL. Questi file però, sono in formato binario e non in formato testo (come i vecchi .INI). Risulta dunque più complicato modificare al volo particolari caratteristiche o impostazioni dei programmi. Windows 95 è fornito di un editor apposito per la modifica di questi file, REGEDIT.EXE, ma il programma è troppo complesso e non è sicuramente di facile comprensibilità anche per gli utenti più “smaliziati”. Numerosi programmi poi, installano particolari “librerie” di supporto (file con estensione .DLL, Dynamic Linked Library) nella directory \WINDOWS. Rimuovere questi file risulta a volte difficile anche utilizzando i programmi di disinstallazione automatica forniti con alcuni programmi Windows. Non solo, ma certe applicazioni sono incompatibili con versioni più vecchie o più recenti di alcune DLL. Man mano che si utilizzano, installano e rimuovono applicazioni, la directory \WINDOWS si riempie sempre più di questi file 82 • APRILE 1997 30 K C M Y 30 K C M Y 5 0 M OT I V I P E R S C E G L I E R E M A C I N TO S H #18 - Per estendere le capacità di base del Mac, basta trascinare alcuni elementi nella “Cartella Sistema”. Il MacOS provvede da solo a trasferire i vari elementi nelle “sottocartelle” appropriate, siano essi font, suoni, estensioni, pannelli di controllo... e non è raro vedere 500, 600 (o anche più!) file .DLL, VBX e così via in questa cartella. Quali sono le DLL che non servono più? Mistero. 17 - Mac assiste lÕutente in modo ÒattivoÓ, Windows no. A partire dal System 7.5, Apple fornisce “Apple Guide”, un innovativo sistema di aiuto che, non solo consente di sapere che fare in caso di bisogno, ma guida l’utente in modo attivo, mostrando con esempi cosa fare e indicando sul video il punto preciso in cui cliccare o digitare testo. In molti casi è poi perfino possibile chiedere al sistema di compiere particolari operazioni al nostro posto. L’help di Windows 95 non offre lo stesso livello di assistenza e di funzionalità. 18 - Su Mac • pi• facile aggiungere font e altre risorse. Aggiungere font o suoni su Macintosh è piuttosto semplice: basta trascinarli nella Cartella Sistema. Su Windows 95 la stessa operazione non è altrettanto facile. Per aggiungere un font, ad esempio, bisogna compiere un cero numero di operazioni: fare doppio click sull’icona “Risorse del computer”, aprire la cartella “Windows”, aprire la cartella “Font”, selezionare dal menu “File” la voce “Installa nuovo font”, selezionare il drive e la cartella che contiene il font, fare doppio click sul nome del font che si desidera aggiungere. sogna infatti (secondo quanto riportato nell’help di Win), portarsi sulla barra delle applicazioni, fare clic con il pulsante destro del mouse, selezionare “Proprietà”, fare click sulla voce “Applicazioni del menu Avvio”, cliccare sul pulsante “Aggiungi” e indicare il “percorso” con l’elemento da 19 - Pi• facile aggiungere applicazioni al menu ÒMelaÓ del Mac che al menu ÒAvvioÓ di Windows 95. Il menu “mela”, indicato dal simbolo Apple presente nell’angolo superiore sinistro del menu di Macintosh, consente di richiamare partico- #20 - Facendo doppio click sull’icona di un applicazione già lari applicazioni o aperta, il Mac attiva la relativa finestra con il programma. alias in modo sem- Su Windows 95, invece, l’identica procedura spesso attiva plice e veloce. Per più copie della stessa applicazione già aperta, con evidente aggiungere ele- spreco di memoria, risorse di sistema ma soprattutto ingenementi a questo me- rando confusione nell’utente. nu, basta trascinare l’applicazione o un alias sulla aggiungere. Se non si conosce il cartella “Menu Apple” della Carpercorso, bisogna fare click sul tella Sistema. pulsante “Sfoglia” e trovare la Il menu “Avvio” di Win 95 ha una cartella con il file o il programma funzione simile a quella del menu in questione. “Mela” del Mac, ma è più com➠➠➠ plesso aggiungere elementi. Bi- 82 • APRILE 1997 31 31 K C M Y K C M Y 5 0 M OT I V I P E R S C E G L I E R E M A C I N TO S H 21 - Su Mac • pi• facile ÒincollareÓ le immagini grafiche. Su Macintosh il formato PICT è supportato dalla stragrande maggioranza dei software grafici. Questo significa poter “copiare” e “incollare” immagini tra le applicazioni in modo piuttosto semplice. Mac integra a livello di sistema operativo il supporto per grafica tridimensionale, filmati e consente dunque di “copiare” e “incollare” dati anche in formato 3D e motion video nelle applicazioni che lo supportano. Invece tra le applicazioni del mondo Windows non esiste uno standard analogo e une integrabilità altrettanto ampia. #22 - Apple ha ricevuto tanti riconoscimenti per l’accuratezza e il design ergonomico con cui sono progettati i Macintosh. Numerosi modelli di Mac possono essere aperti senza neanche il bisogno di un cacciavite: questo significa poter espandere il computer in modo semplice e veloce, senza bisogno di essere un tecnico specializzato. 20 - Su Mac le applicazioni si attivano solo una volta. Se fate doppio click sull’icona di un programma e l’applicazione stessa è già aperta, il Finder del Mac vi porta automaticamente verso il programma già attivo. Su Windows 95 l’identica procedura, invece, attiva spesso più copie della stessa applicazione già aperta, con evidente spreco di memoria e di risorse di sistema e con notevole confusione per l’utente. 22 - Il design del Mac ne facilita lÕuso. L’accuratezza e il particolare design ergonomico con cui sono progettati i Macintosh comportano numerosi vantaggi pratici: - Semplicità d’accesso alle parti interne. Numerosi modelli di Macintosh si possono aprire in modo semplicissimo senza richiedere neanche un cacciavite. L’ espansione del computer è così possibile anche a chi non è un tecnico specializzato. - Semplicità nella connessione delle periferiche. Nella parte terminale di tutti i cavi e i connettori utilizzati nel mondo Macintosh riportano delle “icone”, dei disegni che consentono di comprendere in modo inequivocabile la presa cui devono essere connessi. - Minore ingombro di cavi e spazio. I Macintosh da scrivania (“desktop”) sono dotati del con- nettore per il mouse sulla tastiera. Sui PC compatibili, invece, è normalmente necessario connettere il mouse sul retro del computer, cosa che crea confusione e problemi di tipo “estetico” e funzionale. Su alcuni modelli di Mac è possibile collegare la tastiera sul monitor, cosa che consente eventualmente di “nascondere” interamente il computer, lasciando solo il monitor, la tastiera e il mouse, ottenendo più spazio a disposizione sulla scrivania. - Spegnimento via software. Quasi tutti i modelli di Macinosh si possono spegnere tramite un semplice comando software (“smetti”). Anche Windows 95 mette a disposizione il comando “Arresta il sistema” dal menu “Avvio”, ma la procedura per arrestare il sistema è piuttosto lenta e al termine di essa è poi necessario spegnere manualmente il computer. E purtroppo non è possibile creare procedure automatizzate che dopo aver effettuato un determinato compito spengano automaticamente il computer. 23 - Su Mac la metafora della scrivania • pi• semplice. Alle icone che appaiono sullo schermo di Macintosh, e che rappresentano uno o più dischi rigidi, floppy disk e il cestino, si può accedere con immediatezza e facilità. A quelle di Windows 95, invece, non si può invece accedere con altrettanta facilità. In altri casi si tratta di icone senza significato. A volte l’icona “risorse di rete” viene per esempio mostrata an- 82 • APRILE 1997 32 K C M Y 32 K C M Y 5 0 M OT I V I P E R S C E G L I E R E M A C I N TO S H che se in quel mo24 - Mac riordina mento nessuna “rile cartelle, sorsa di rete” è diWindows 95 no. sponibile. Quando si aggiunge Il Mac consente poi un nuovo file ad una di personalizzare le cartella Macintosh, icone assegnate ai il MacOS lo posiziofile, alle cartelle, alna in maniera ordile applicazioni, agli nata rispetto agli alhard disk e ai floppy tri elementi presendisk: basta “copiati: in ordine alfabere” l’icona desideratico, per data, per ta, selezionare l’eledimensione o come mento di destinaziosi desidera. ne, selezionare Su Windows 95, “informazioni” dal ogni volta che si agmenu “archivio” e giungono nuovi eleincollare l’icona nelmenti bisogna “rinla finestra delle frescare” la fine# 24 Aggiungendo un nuovo file ad una cartella, il MacOS pone il nuovo informazioni. stra, tramite un coWindows 95 per- elemento immediatamente in ordine (alfabetico, per data, per dimensione o mando di menu opmette invece di mo- per “tipo”) in base alle impostazioni desiderate. Per ottenere lo stesso effetto pure premendo dificare soltanto le su Win 95 è necessario “rinfrescare” la finestra tramite un apposito coman- “F5”. icone dei “collega- do. Notare il file “ACCONTI.DOC” aggiunto dopo che la finestra è stata aperta... il Mac inserisce automaticamente il nuovo elemento in alto (in base menti”. 25 - Su Mac lÕuso del all’ordine alfabetico), su Windows il nuovo elemento è rimasto in basso... Se si desidera modicestino • pi• facile. ficare le icone di alSu Macintosh qualtri elementi, esempio “Risorse razioni attraverso l’editor del siasi file o cartella può essere del computer”, è necessario ac“Registro delle configurazioni” trascinato nel cestino, con la cerquistare software aggiuntivo op(il programma REGEDIT). tezza che essi rimangono intatti pure effettuare complicate opee non vengono effettivamente cancellati finché non si seleziona # 25 - Su Mac è possibile trascinare qualsiasi file o cartella nel cestino, sicuri del fatto che il comando “Svuota il cestino”: in essi rimarranno intatti, nel caso di ripensamenti. Il cestino di Windows 95, invece, non si caso di ripensamenti possono comporta allo stesso modo: le cartelle scompaiono in quanto il cestino di Windows non è pertanto essere ripescati e riutiin grado di gestirle. Notare i tre file “Numeri di telefono”. All’origine ognuno di essi era lizzati. Il cestino di Windows 95, memorizzato in tre cartelle diverse. Con Windows 95 tocca all’utente ripristinare il coninvece, non si comporta allo stestenuto delle cartelle... so modo: le cartelle scompaiono definitivamente appena vi vengono depositate, in quanto il cestino di Windows non è in grado di gestirle. Non solo, ma se si trascinano più cartelle nel cestino diventa pressoché impossibile ➠➠➠ 82 • APRILE 1997 33 33 K C M Y K C M Y 5 0 M OT I V I P E R S C E G L I E R E M A C I N TO S H t ent are di r ipr is tin ar le, in quanto il sistema non riesce a capire quali sono i file che appartenevano ad una cartella anziché ad un altra. spazio sufficiente per ospitarlo. Windows 95, invece, non effettua nessun controllo preliminare e inizia subito la copiatura, per poi inviare un messaggio d’errore appena si rende conto che non vi è più spazio libero a disposizione. Per completare la copiatura bisogna perciò liberare spazio sul disco di destinazione oppure utilizzare un altro disco e ricominciare da capo l’operazione. Tutto questo comporta perdite di tempo ovviamente fastidiose. 26 - Sicurezza e semplicitˆ di personalizzazione Il programma “At Ease”, fornito con numerosi Macintosh, è un sofware di sicurezza che consente di proteggere (con password) le applicazioni e i documenti e di configurare il sistema operativo con diversi “profili”, in modo da rendere accessibili il computer, i 28 - Su Mac attivare i caratteri programmi ed i documenti a ÒestesiÓ • pi• semplice. gruppi di persone secondo deterMolte volte è necessario inserire minati criteri, come l’età o il linei propri documenti particolavello di esperienza. In tal ri caratteri, come il pallino modo i bambini possano per (“•”), il simbolo di copyright esempio accedere soltanto (“©”), il marchio registrato ad alcune applicazioni ma (“™”) e altri ancora. Su non a documenti o a Mac l’operazione è molprogrammi di un to semplice. Per insecerto tipo. Ogni urire il simbolo “√”, tente può così perad esempio, basta sonalizzare i suoi tenere premuto il tadocumenti, raccosto “Option” e battegliendoli in una carre il tasto “V”. Su tella individuabile in Windows 95 è invece più modo univoco. complessa. BisoI processori della famiglia PowerPC Con questo progna infatti seleziooffrono grande velocità e potenza gramma si può nare il font “Winginoltre configurare il Mac in modings”, premere e tenere premudo che certi utenti possano salvato il tasto “ALT”, battere il nure i file solo con modalità particomero “252” sul tastierino numerilari, per esempio solo su dischetco (e non sui tasti numerici riporto e non su disco rigido. Windows tati in alto sulla tastiera) e infine 95, invece, non possiede alcuna ri-selezionare il font utilizzato in funzione di questo genere. precedenza. 27 - Su Mac copiare file • pi• facile. Quando si copia un file, il Mac controlla preventivamente che sul disco di destinazione vi sia 29 - I Macintosh sono pi• veloci. Numerosi test hanno dimostrato che in termini di memoria RAM e di velocità operativa i Power- Macintosh, basati su processori PowerPC, superano macchine Intel della stessa classe. Nel 1994 Apple, insieme ad IBM e Motorola, ha abbandonato l’architettura CISC (“Complex Instruction Set Computing”), vecchia di oltre 20 anni e ancora oggi usata da Intel, e ha progettato una nuova categoria di processori per i PowerPC secondo l’architettura RISC (“Reduced Instruction Set Computing”). Si tratta della stessa architettura utilizzata nei supercomputer, nelle workstation e nei server ad alte prestazioni. La potenza dei PowerPC risulta dunque molto elevata ma è destinata a crescere. Fra breve saranno disponibili i primi Mac con processori PowerPC da 250, 300 e 500 MHz, velocità irraggiungibili dalla vecchia generazione CISC cui appartengono i processori della famiglia Intel. Intel e le società che producono chip compatibili con il Pentium sono quindi costrette ad aumentare il numero di transistor (il Pentium Pro, ad esempio, richiede il 50% di transistor in più rispetto al PowerPC 604) con ovvi problemi di consumo d’energia e di surriscaldamento. 30 - Con RISC maggiore velocitˆ e programmi potentissimi. L’elevata velocità dei processori RISC mette a disposizione un gran numero di potenti applicazioni per l’elaborazione video, per lo sviluppo multimediale e per l’emulazione. Il software che l’architettura dei processori RISC consente di sviluppare era 82 • APRILE 1997 34 K C M Y 34 K C M Y 5 0 M OT I V I P E R S C E G L I E R E M A C I N TO S H Il Mac dispone di un linguaggio di scripting che consente di automatizzare procedure complesse assolutamente impensabile con i processori CISC. Questo significa che Macintosh è potenzialmente avvantaggiato circa la disponibilità di software che richiede grandi potenzialità di calcolo, come il rendering tridimensionale, la simulazione di volo, il riconoscimento vocale e così via. Centinaia di titoli, sono stati pensati espressamente ed esclusivamente per Macintosh. Altri titoli, disponibili per tutte e due le piattaforme (Mac e Windows) danno il meglio proprio quando girano in ambiente MacOS. Un primo esempio è quello di “Mathematica”, il potente programma di Wolfram Research che consente di risolvere complesse equazioni matematiche, visualizzandone i risultati sotto forma di grafici 3D, e viene largamente utilizzato nel campo scientifico, ingegneristico, educativo e così via. Diversi benchmarch hanno dimostrato che “Mathematica” dà il meglio su piattaforma PowerMacintosh, sulla quale si ottengono risultati, in termini di tempo/prestazioni, paragonabili a quelli offerti da potenti e costosissime workstation. Altro esempio è quello di “Strata Studio Pro”, un pot e n t e programma CAD bi e tri-dimensionale che consente di realizzare disegni in raytracing con tecniche di antialiasing, morphing ed effetti speciali. 31 - I programmi a 32 bit per Mac sono giˆ moltissimi. Su Macintosh la transizione dal sistema a 16 bit al sistema a 32 bit è già avvenuta. E grazie a questo passaggio le macchine della Mela possono disporre di migliaia di programmi completamente a 32 bit. Su Windows 95 l’ambiente non è ancora completamente a 32 bit, in quanto molti suoi componenti sono in realtà a 16 bit. Chi desidera un ambiente tutto a 32 bit deve optare per Windows NT, con ovvi costi supplementari e con problemi di vario genere, sia per la disponibilità di software effettivamente sviluppato per tale ambiente e sia per l’incompleto supporto dell’architettura “Plug & Play” di Windows 95. 32 - Scripting integrato su Macintosh. Nella nuova generazione di personal computer sarà sempre più rilevante la possibilità di automatizzare il proprio lavoro, sfruttando linguaggi di scripting che consentono di descrivere i compiti da eseguire con un linguaggio vicino a quello umano. Macintosh dispone di “AppleScript”, un potente linguaggio di scripting che consente non solo di automatizzare procedure complesse ma anche di personalizzare e di estendere le capacità di base del sistema operativo e delle applicazioni gestibili. Permette, ad esempio, di scrivere uno script che automaticamente, ad un’ora prefissata, attivi una procedura di backup, oppure memorizzi importanti informazioni su un database. Windows 95, invece, non include nessun sistema di scripting. 33 - Nei PC con Windows le caratteristiche MacOS sono a parte. Un luogo comune piuttosto diffuso vuole che i PC costino meno di un Macintosh. Chi lo afferma non considera però alcuni importanti fattori e certe caratteristiche “accessorie”, che sono standard nel mondo Mac e che invece bisogna pagare a parte quando si acquista un PC con Windows. Eccone alcuni esempi: connettività Ethernet (sui PC bisogna acquistare e configurare a parte la scheda di rete e il costo è di circa 100 dollari), porta di espansione SCSI (sui PC è disponibilità di ➠➠➠ 82 • APRILE 1997 35 35 K C M Y K C M Y 5 0 M OT I V I P E R S C E G L I E R E M A C I N TO S H una porta SCSI“di serie” è limitata e il costo per aggiungerla si aggira sui 90 dollari), “AppleScript” (un linguaggio di scripting per Windows costa circa 100 dollari e non è compatibile su tutte le applicazioni), porta ADB (non disponibile per Windows), riconoscimento vocale e sintesi (su numerosi PC è necessario acquistare software e scheda audio stereo, al costo di 250 dollari), porta video- input per la registrazione di filmati digitalizzati (aggiungerla costa circa 430 dollari), possibilità di collegamento in videoconferenza (una scheda di questo tipo per PC costa circa 1.000 dollari). In totale il costo di questi dispositivi extra si aggira sui 2.000 dollari. 34 - Professionisti del DT e della multimedialitˆ preferiscono Mac. Numerosi studi elaborati da società indipendenti hanno più volte dimostrato che Macintosh è la piattaforma di sviluppo preferita da chi realizza applicazioni multimediali e da chi si occupa professionalmente di Desktop Publishing (editoria elettronica). I software per la creazione di applicazioni multimediali per Mac sono infatti numerosissimi e quasi tutti consentono di realizzare prodotti che possono girare su entrambi le piattaforme (Mac/Windows) senza problemi. Gli utenti Macintosh sono da diversi anni abituati ad utilizzare prodotti multimediali e iperte- il driver e riavviare il computer. Sui PC con Windows 95 bisogna invece seguire una procedura più lunga: procurarsi una scheda SCSI compatibile con il lettore di CD-ROM in questione, aprire il Molti modelli di Mac sono dotati di serie dei dispositivi necessari per catturare ed elaborare filmati analogici. È possibile creare filmati, catturare particolari spezzoni e riversarli su videocassetta, semplicemente collegando al Mac il videoregistratore. stuali. D’altra parte, quando su Mac esisteva Hypercard (uno dei primissimi ambienti per la realizzazione di ipertesti), su PC non esisteva ancora neanche Windows. 35 - Su Mac • pi• facile aggiungere un lettore di CD-ROM. Ormai tutti i computer venduti sono dotati di lettori di CDROM. Molti utenti però, desiderano aggiornare i loro drive per CD man mano che sono disponibili lettori più veloci. Su Macintosh aggiungere un nuovo lettore di CD-ROM è semplicissimo: basta spegnere il computer, collegare il lettore sulla porta SCSI, accendere il CD e il Mac, caricare computer, inserire la scheda in uno slot libero, collegare i cavi, richiudere il computer, selezionare il “pannello di controllo” dal menu “Avvio”, scegliere la voce “Aggiungi nuovo hardware”, attendere diversi minuti per fare in modo che Windows riconosca il nuovo hardware (nel frattempo, se il computer si blocca, bisogna quasi sempre riavviare Windows e cominciare da capo), inserire il disco con il driver fornito dal produttore e riavviare Windows. 36 - Su Mac • pi• facile installare e usare i CD-ROM. Quando si tratta di installare e di utilizzare applicazioni multime- 82 • APRILE 1997 36 K C M Y 36 K C M Y 5 0 M OT I V I P E R S C E G L I E R E M A C I N TO S H diali i PC devono fare i conti con videorecording più semplice di versi. E ogni produttore di i numerosi (troppi!) standard per quello offerto dal PowerMacintosoftware può effettuare con sicule schede audio e per le schede sh 8500/120: per metterlo in funrezza particolari “chiamate” per grafiche. Alcuni produttori di zione basta connettere i cavi del conoscere con estrema sicurezza schede hanno adottato particolaVCR o della telecamera. La regiil tipo di monitor e la scheda viri accorgimenti che però possono strazione di filmati su videotape deo a cui il Mac in questione è essere sfruttati solo se il prorisulta facile e comoda: basta atcollegato, capacità di riproduziogramma in questione è in grado tivare un semplice comando, così ne sonora e così via. di riconoscere il driver o la schecome si attiva il comando per atda installata sul PC. tivare la stampa di una pagina. 37 - Su Mac la registrazione e la riMa c’è di più. Alcuni software Nelle scuole elementari ameriproduzione dei filmati funzionafunzionano solo in certe modalità cane (dove Apple detiene il 60% no meglio. Su Macintosh, i connettori necesgrafiche, altri necessitano di imdel mercato), gli studenti utilizpostazioni particolari o di zano Macintosh per proschede audio speciali, altri durre audiovisivi e preancora non riescono a ricosentazioni multimediali e noscere i driver usati da poi salvare i propri lavori Windows. Mettere d’acsu videocassetta. cordo hardware e softwaSui PC con Windows 95, re risulta insomma piuttol’impostazione e l’utilizzo sto complicato, non solo a di programmi per il deskcausa dei numerosi “stantop video è più complessa. dard” esistenti. InconveDi solito i PC non sono donienti ancora più “grossi” tati di connettori video e/o capitano infatti a chi desidi schede standard per coldera installare titoli penlegare telecamere e sati per funzionare in amvideoregistratori. Tocca biente DOS: numerosi dunque all’utente aprire il programmi non riconosco- Sui Mac AV con QuickTime Conferencing è possibile co- computer, installare una no in modo automatico le municare con altri colleghi e persone in giro per il mondo sch e d a , co nf i g u r a re i l impostazioni della scheda software e testare il sisari per la produzione video (Saudio e le possibilità offerte dalla stema. Dal momento che non Video Input e Output, DAV e coscheda grafica installata nel PC. sono ancora molte le periferisì via) sono componenti standard È dunque necessario specificare che per PC aderenti allo stano comunque disponibili in opzioIRQ, DMA e via di questo passo. dard Plug & Play, l’installazione su molti modelli. Moltissime La solita “storia”, insomma. ne del nuovo hardware comcaratteristiche avanzate relative Sul Mac le caratteristiche e le porta le solite difficoltà. al video-recording sono immepossibilità offerte dall’audio sono diatamente accessibili o possono invece determinate da particola38 - Su Mac la videoconferenza essere attivate senza bisogno di ri scelte progettuali, espressa• pi• facile. configurare software o di modifimente pensate da Apple. QualI PowerMacintosh 7500, 7600, care IRQ, DIP Switch e altre siasi software ben scritto è in 8500 e 8600 contengono tutto ciò complicazioni che purtroppo i “pogrado di riconoscere le possidi cui un utente ha bisogno per veri” utenti PC conoscono bene. bilità offerte dall’audio e/o dalla attivare un sistema di videoconPer fare un esempio, probabilgrafica del Mac. Qui non esistono ➠➠➠ mente non esiste un sistema di decine e decine di standard di- 82 • APRILE 1997 37 37 K C M Y K C M Y 5 0 M OT I V I P E R S C E G L I E R E M A C I N TO S H ferenza. Sono infatti dotati del software QuickTime Videoconferencing, di porte di comunicazione ad alta velocità e di input audio/video. L’utente deve soltanto collegare una videocamera sul connettore video-in. Con QuickTime Videoconferencing è possibile visualizzare più partecipanti contemporaneamente, catturate “schermate” durante una sessione, memorizzare intere sessioni in filmati oppure lavorare insieme sullo stesso documento. Provate ad effettuare un confronto con simili prodotti disponibili per il mondo PC-Windows: gli utenti devono acquistare schede supplementari, dal costo di milioni di lire, e combattere con la complessità delle configurazioni hardware e software a cui abbiamo già troppe volte accennato. 39 - Su Mac la rappresentazione dei colori a video • migliore. La tecnologia Apple ColorSync assicura una perfetta corrispondenza tra quanto si vede sul monitor e quanto apparirà sulla carta o su altri dispositivi di output. Provate ad effettuare un confronto tra la tecnologia Apple e il labirinto di standard per la rappresentazione dei colori su PC. E vedrete la differenza. Per restare in questo tema, bisogna ricordare che Apple ha reso disponibili anche altre tecnologie quali PhotoGrade e FinePrint, che consentono di ottenere una migliore definizione delle imma- gini e del testo sulle periferiche di stampa. to e la riproduzione vocale. 42 - Mac gestisce meglio la grafi40 - Su Mac • pi• facile ÒtagliareÓ ca 3D. e ÒincollareÓ dati multimediali. Per lavorare in grafica tridimenTutti i Macintosh attualmente in sionale senza inutili perdite di vendita includono di serie il tempo è necessario utilizzare “blocco appunti multimediale”, computer con processori potenti, un programma che in grado di manipolare senza consente di memorizproblemi immagini anche di decizare testo, immagini, ne o centinaia di Megabyte, e suoni, oggetti tridisoftware capaci di trattare in mensionali e filmati. modo semplice e intuitivo i poliRitrovare dati memogoni e le primitive 3D. rizzati nel “blocco appunti” è I PowerMacintosh e l’applicaziosemplicissimo: basta trascinare ne QuickDraw 3D (componente nell’applicazione interessata o standard del software di sistesulla scrivania, cartella o floppy ma) offrono tutto ciò. QuickDraw “l’oggetto” in questione. 3D è un API (Application Programming Interface) che con41 - Su Mac il riconoscimento e la sente di creare ed effettuare in riproduzione vocale • standard. tempo reale il rendering di imGrazie alla potenza dei processomagini tridimensionali. ri RISC e ai software quali Gli sviluppatori possono utiPlainTalk di Apple è possilizzare QuickDraw 3D bile attivare applicazioni per integrare funzioni o aprire documenti, pardi rendering in nuove lando o dettando sempliapplicazioni o in quelle cemente ad un microfono già esistenti, senza con la propria voce. preoccuparsi di creare Allo stesso modo è posda zero le complesse sibile far leggere in auroutine necessarie per tomatico documenti di creare software di quetutti i tipi, scegliendo fra sto tipo. Chi produce 22 diversi tipi di intonasoftware può interfaczioni e di impostazioni ciarsi in modo semplice vocali. Apple ha già rilacon QuickDraw 3D, che sciato, o sta per rilasciasemplifica la creazione QuickDraw 3D rende re, il sistema PlainTalk semplice la creazione e la manipolazione di anche per lingue diver- di immagini 3D immagini tridimensiose dall’inglese, comprenali e così pure l’attivaso l’italiano, il latino-americano, il zione di tutte le routine accessofrancese, il giapponese e il cinese. rie per disegnare oggetti 3D Windows 95 non è invece dotato (ombreggiature, texture mapdi alcun software di sistema ping, effetti luce e altro ancora). standard per il riconoscimenQuickDraw 3D gestisce anche 82 • APRILE 1997 38 K C M Y 38 K C M Y 5 0 M OT I V I P E R S C E G L I E R E M A C I N TO S H QuickTime VR è un software di Apple che porta la realtà virtuale sulle scrivanie Mac e Windows. Gli utenti possono creare oppure interagire con immagini reali o fittizie sfruttare la potenza dei processori RISC le prestazioni migliori sono quelle ottenibili su piattaforma PowerMacintosh. 43 - Su Mac la realtˆ virtuale • pi• realistica. QuickTime VR è un formato multipiatuna tecnologia svitaforma che consente di condiviluppata da Apple che consente di dere immagini ed oggetti tridimuoversi in ambienti “virtuali” mensionali con altri ambienti. È usando semplicemente il mouse. inoltre dotato di un’architettura In poche parole i filmati QTVR aperta che permette ad Apple ed non sono altro che normali movie a produttori di terze parti di mi(filmati) contenenti diverse gliorarne e di ampliarne ulterior“tracce” e spezzoni di immagini a mente le caratteristiche di base. 360°: il player dei movie, anziché Windows 95 non include nessun mostrare a video in modo sesupporto standard per la maniquenziale i vari spezzoni del filpolazione di immagini 3D. Apple mato, visualizza il frame più apha recentemente rilasciato propriato a seconda della scelta QuickDraw 3D per Windows. (direzione) dell’utente, mostranMa trattandosi di un’applicaziodo l’immagine immediatamente ne espressamente pensata per renderizzata sul video. Il kit di sviluppo per QuickDraw GX è un “motore” software, standard su Mac, che fornisce QTVR è attualfunzionalità grafiche avanzate ed il supporto per grafie internazionali. mente disponibile solo per Macintosh mentre il player e i “movies” possono essere attivati anche su un qualsiasi PC sufficientemente “potente” (Apple ha rilasciato un “player” per Windows). Windows 95 non dispone, almeno allo stato attuale, di un simile standard per la creazione e la riproduzione di filmati con possibilità di visualizzare “panorami virtuali”. 44 - Mac • dotato di un sistema avanzato per font e grafica. Macintosh è da sempre il sistema preferito da chi si occupa di impaginazione a livello professionale. Ma grazie a QuickDraw GX, un “motore” per il disegno che fornisce avanzate funzionalità grafiche e di manipolazione del testo a livello di sistema operativo Apple ha esteso ancora di più il suo predominio in questo campo. QuickDraw GX offre ai programmatori un ambiente più ricco di funzionalità rispetto a Windows 95 e consente una completa e flessibile gestione dei caratteri, compresi i font di lingue quali il cirillico ed il cinese. Grazie a QuickDraw GX è possibile attivare funzioni di scaling, ridimensionamento e prospettiva, non incluse in Windows 95. Allo stesso modo è possibile combinare in tempo reale i colori sullo schermo, sovrapponendo font ed oggetti di colore diverso. Questa tecnologia consente ai produttori di software d’impaginazione di disporre di un sistema standard per ottenere nei vari programmi effetti speciali quali la legatura e altre avanzate funzionalità tipografiche, come il supporto per grafie internazionali e la direzione di scrittura (es. da destra ver➠➠➠ 82 • APRILE 1997 39 39 K C M Y K C M Y 5 0 M OT I V I P E R S C E G L I E R E M A C I N TO S H so sinistra, in verticale, Orange Micro) è disponibile sopra e sotto la linea di baun emulatore software se, e così via). Inoltre, (“SoftWindows”), scritto da QuickDraw GX consente Insigna Solutions, che condi interagire con le procesente di attivare numerosi dure di stampa usate da programmi DOS, Win 3.1 e un programma, indipenWin 95 senza bisogno di agdentemente dall’applicagiungere al proprio Macinzione utilizzata. È possibitosh nessun hardware suple, ad esempio, aggiungere plementare. un logo su ogni pagina, oppure proteggere con una 48 - Su Mac possono girare sipassword ogni documen- #47 - SoftWindows è un software che consente di utilizzare pro- stemi operativi diversi. to. Windows 95 non dispo- grammi e utility DOS/Windows sulla scrivania del Macintosh. È La potenza dei processori ne di funzionalità equiva- anche possibile “copiare” e “incollare” dati tra i due ambienti RISC PowerPC consente lenti. La risposta più vidi avere sul proprio Mac sicina a QuickDraw GX di MicroTutti i Macintosh venduti attualstemi operativi alternativi, quali soft è il formato Open TrueType, mente possono leggere e scrivead esempio il nuovo BeOs della che consente di creare font con re dischi formattati su PC. QueBeInc, Aix di IBM e prossimalegature e altre caratteristiche sto significa, ad esempio, che è mente anche OpenStep di NeXT. avanzate. Ma mentre QuickDraw possibile scrivere un documento Oltre agli emulatori (hardware e GX rende immediatamente disu PC, salvarlo, inserire il disoftware) di DOS, Windows 3.1 e sponibili queste funzionalità, schetto su Macintosh e lavorarci Windows 95, su Mac sono disponiOpen TrueType di Microsoft è socome se niente fosse. bili numerosi emulatori che conlo una specifica per il formato di Moltissimi programmi per Masentono di attivare in una fineun font. In altre parole vuol dire cintosh consentono di aprire e/o stra, o a schermo intero, proche le routine d’interfacciamento salvare i dati in formato leggibile grammi scritti per sistemi operacon il display e la stampa sono a dalle applicazioni Win: Illustrativi e sistemi quali i “vecchi” carico degli sviluppatori. tor, Photoshop, FileMaker, Commodore 64, Sinclair SpecWord, WordPerfect, Excel, Clatrum, Apple IIe, Sinclair QL 45 - Un Mac compatibile con MS risWorks, FoxPro, Xpress e così Atari ST e tantissime consolle di DOS 6.2, Windows 3.1 e Winvia... Su Macintosh, inoltre, sono videogame. dows 95? Si pu˜ acquistare. disponibili numerosi programmi Apple ha messo a disposizione ale “traduttori” di file che permet49 - Un Mac pu˜ essere collegato cuni modelli di Mac, quali il tono di convertire file tra i due a qualsiasi rete. PowerMac 7200 DOS compatibiambienti senza problemi. I Macintosh possono essere colle, sul quale possono essere attilegati virtualmente a qualsiasi vati a piacere MS-DOS, Win47 - Su Mac si possono lanciare sistema di rete o di host compudows e MacOS. È possibile pasprogrammi MS-DOS, Windows ting. Novell Netware e Windows sare da un ambiente all’altro in 3.1 e Win 95. NT Server supportano la piatqualsiasi momento senza probleNumerosi prodotti aggiuntivi taforma Macintosh e sono molto mi e anche “copiare” e “incollare” per Mac consentono di utilizzare utilizzati per condividere infordati tra gli ambienti. senza problemi programmi scritmazioni e documenti tra Mac e ti per DOS e Windows. Oltre a PC. Apple fornisce una vasta 46 - Con Mac si lavorano i file soluzioni hardware (schede per gamma di opzioni per le connescreati su Windows 95. Mac prodotte da Apple, Reply e sioni in rete, incluso il supporto 82 • APRILE 1997 40 K C M Y 40 K C M Y 5 0 M OT I V I P E R S C E G L I E R E M A C I N TO S H per SNA di IBM, DECnet di Digital, IPX di Novell ed i protocolli OSI e TCP/IP. 50 - In conclusione: gli utenti Mac sono i pi• soddisfatti. Diversi studi sugli utilizzatori di computer hanno dimostrato che gli utenti Mac sono i più soddisfatti e guidano la classifica della fedeltà fra gli utenti che rinnovano la fiducia alla casa da cui hanno comprato il loro computer precedente, riacquistando un altra macchina con lo stesso marchio. Sotto questo aspetto i com- puter di Apple risultano infatti al i primo posto in tutte le categorie considerate da uno studio effettuato da “Computer Intelligence Infocorp” su un campione di 50.000 utenti. ➠➠➠ PENTIUM E POWERPC: CHI E’ PIU VELOCE? N GaussianBlur2 GaussianBlur1 Texturize Grain Face Poster Edges Cutout el precedente articolo si I risultati sono i seguenti: fa più volte riferimento Pentium MMX/200 ad alcuni test svolti da ri• Il PowerPC 604e a PowerPC 603e/200 viste e società indipendenti 150MHz, eseguendo co300% dice “C” standard è il 10% americane che hanno analizpiù veloce del Pentium zato e confrontato attraverso 250% MMX a 200MHz (prestare diversi metodi la velocità dei 200% attenzione, oltretutto, alla processori PowerPC (processori notevole differenza tra la RISC usati sui PowerMacintosh) 150% velocità clock dei due proe il Pentium (processore CISC 100% cessori, 150MHz nel priutilizzato sui PC sui quali gira mo caso e 200MHz nel Windows 95). Uno dei test più 50% secondo!). recenti (e interessanti) è quello 0% • Eseguendo codice apsvolto dalla rivista tedesca CT positamente ottimizzato Magazine, vera e propria “istiper MMX, il “nostro” tuzione” in Germania (vanta la bellezza di 300.000 lettori). I PowerPC lo batte ancora, Test con Photoshop 4 effettuato su PC con Pentium MMX e benchmarch di CT Magazine essendo quattro volte più Mac PowerPC 603e (entrambi a 200MHz). Le barre più hanno messo a confronto il rapido. alte indicano tempi migliori. Fonte: CT Magazine PowerPC contro il Pentium • Il PowerPC 604e a MMX, l’ultimo arrivato in casa Intel, dotato di un set di 200MHz è il doppio più veloce di un PentiumPro a istruzioni supplementare che dovrebbe migliorare le pre- 200MHz (ulteriore e potente verstazioni, soprattutto nel campo del multimedia (grafica e sione del Pentium). suono). Il nuovo chip di Intel, in effetti, viene presentato al • Anche il più “piccolo” PowerPC pubblico come “‘chip multimediale” ma a nostro avviso è 603e a 200MHz è tre volte più vepiù che altro un ottimo espediente “pubblicitario”, di loce del Pentium MMX ed il 50% marketing, al fine di attirare potenziali acquirenti, attratti più veloce del Pentium Pro con la dall’altisonante sigla “chip multimediale”. stessa velocità di clock. Chi dispoTorniamo però ai test ottenuti da CT Magazine: la reda- ne di un accesso ad Internet può zione della rivista ha confrontato le due piattaforme da leggere on-line l’intero articolo (in tre punti di vista: applicazioni ottimizzate per entrambi gli inglese) apparso su CT Magazine, ambienti (es. “Photoshop”), codice “C” e assembly relati- collegandosi al seguente indirizzo: vo ad un algoritmo di interpolazione bilineare. http://www.heise.de/ct/english/9701233/ 82 • APRILE 1997 41 41 K C M Y K C M Y C O V E R S TO R Y: W I N D O W S ? N O , G R A Z I E Trasferire i dati Fra i due sistemi DA MAC A WINDOS l formato standard con cui il Mac formatta, legge e scrive i dischetti è diverso da quello utilizzato dal PC. Inserendo un dischetto formattato da un Macintosh in un PC si otterranno soltanto degli errori. Che cosa fare, allora? Le ultime versioni del System mettono a disposizione una particolare estensione (un software che consente di ampliare le caratteristiche di base del sistema operativo) detta “PC Exchan- I La schermata principale di Formatter Five ge”, che consente di formattare, leggere, scrivere e cancellare dischetti in formato MS-DOS da 1,44 Mbyte senza problemi. Il consiglio è quindi quello di formattare il dischetto in formato DOS e scrivere i dati sul disco in un formato leggibile successivamente dal computer di destinazione. Alcuni programmi “popolari” (ad es. Word, Excel, Powerpoint) esistono per tutte e due le piattaforme e consentono tramite l’opzione “Salva con nome”, di esportare con estrema semplicità, i vari file in un formato sicuramente leggibile dal computer destinatario. Resta sempre valido, il caso dei formati “universa- li” (come il .RTF e il .DBF, così come tutti i formati grafici .PCX, .GIF, TIFF, ecc.) che possono essere sempre e comunque letti indipendentemente dalla piat- Mac può formattare, leggere e scrivere dischetti per DOS e Windows taforma utilizzata. Interessante poi, il caso di alcuni programmi tipo Claris FileMaker Pro che salvano e leggono i dati indipendentemente dalla piattaforma utilizzata (Macintosh-Windows). Salvare i dati da Macintosh su un dischetto DOS è un discorso valido soltanto se, come al solito, il file non occupa più spazio di un dischetto (1,44 Mbyte). Nel caso di file più grandi di 1,44 Mbyte si può tentare di utilizzare un programma di compressione: è infatti possibile salvare i file in formato ZIP anche su Mac (il formato compresso più popolare su PC) grazie al programma shareware ZipIt, oppure utilizzare altri programmi di compressione/decompressione (ad esempio “StuffIt” di Aladdin) disponibili 82 • APRILE 1997 42 K C M Y 42 K C M Y T R A S F E R I R E I D AT I F R A I D U E S I S T E M I L a stessa azienda propone una versione più raffinata di PC Exchange, c h i a m a t a D o s Mounter 95: riconosce i file con i nomi lunghi di Windows 95. ...E DA WIN A MAC he cosa fare se, invece, si ha la necessità di leggere/scrivere un dischetto Macintosh da un PC con Windows? Esistono diverse soluzioni sia sul versante shareware che su quello commerciale. MacOpener di Dataviz, ad esempio, è una utility che consente di utilizzare su PC dischi e dischetti Macintosh come se si trattasse di normali supporti DOS. La bellezza di MacOpener è la sua completa “invisibilità”, nel senso che utilizzandolo non ci si accorge della sua presenza, sia che si tratti di un CD che di un dischetto Macintosh: facendo doppio clic sull’icona del disco in questione, viene aperta la finestra corrispondente e Windows identifica i file come se fossero normali file DOS. MacOpener funziona anche con cartucce SyQuest e Zip, oltre che con volumi SCSI di qualsiasi altro tipo, risulta dunque di estrema utilità per tutti coloro che lavorano in ambienti multipiattaforma. L’unico neo di MacOpener è il prezzo, che risulta forse eccessivo per un utility di questo genere: 139.000 lire (versione per singolo utente). C L’opzione “Salva con nome” presente in numerosi programmi, consente di esportare un file in un formato diverso da quello originario. Se dovete farvi mandare un testo da un amico che ha Office 97 sul PC, chiedetegli di esportarlo in un formato consono al word processor che avete sul vostro Mac (ad esempio Word 5.1), altrimenti non riuscirete a leggere il documento. per tutte e due le piattaforme. Nel caso di file di grandi dimensioni oppure interi hard disk, sarà meglio procurarsi un disco rimovibile (ad esempio lo ZIP di Iomega, un drive SyQuest) o un disco rigido esterno SCSI che può essere facilmente connesso sui Mac (la porta SCSI è stan- dard di serie su tutti i Macintosh) con un cavo. Ovviamente, in questo caso, anche sul PC dovrete avere una porta SCSI e un driver/software che riconosca la periferica, formattata precedentemente su un PC. Il software da utilizzare è Formatter Five della Software Architects, che consente di preparare hard disk e volumi rimovibili in un formato riconoscibile dalla maggior parte delle interfacce SCSI collegate ai PC, e quindi di collegarli con successo ad entrambi i sistemi. (su Internet trovate la Software Architects presso: http://www.softarch.com). ➠➠➠ 82 • APRILE 1997 43 43 K C M Y K C M Y C O V E R S TO R Y: W I N D O W S ? N O , G R A Z I E Quando si compra un computer bisogna sempre tener presente alcuni fatti. Innanzitutto l’impiego a cui sarà destinato, la stabilità del sistema, la possibilità di espanderlo in modo semplice e pratico, i settaggi della macchina apita spesso di sentire Apple. Non si può paragonare il per i vari collegamenti, che posqualcuno affermare che mercato complessivo di vendita sono essere quelli per il collegaApple è destinata a finire di computer con quello di una somento ad Internet, ad una piccoentro la fine del secolo. Mi semla casa. Se bisogna fare dei parala lan o alle periferiche. Apple ha bra una previsione infondata e goni, bisogna farli casa per casa, sempre cercato di mettere nella quindi inaccettabile. Nella visituazione più conveniente ta faccio il tecnico di compul’utente finale. La sua tecnoloter presso un Apple Centre, gia “Plug and play” dà ottimi nella zona di Prati, e sulla barisultati, mentre quella d’altri se della mia esperienza posso sistemi viene spesso sopranaffermare che il prodotto Apnominata “plug and pray”... ple è ancora appetibile. Dire che tutto funzioni. È su questi che comprare un Mac non aspetti che chi come me lavora conviene è una grossa bugia, sul Mac deve convincere gli visto che ormai il PowerMac utenti amici che il passare ad più piccolo costa poco più di 2 un sistema ormai economico e milioni ed è molto più veloce di facile utilizzo come il Mac di un PC compatibile della rappresenta. stessa classe. Inoltre non riQualche tempo fa venne a nechiede alcuna integrazione, gozio un ragazzo che voleva visto che nella scheda logica comprare un Mac ma dato i di un Mac c’è già tutto il nesuoi costi elevati, così disse, cessario, mentre un pc-compreferì un compatibile. Qualpatibile bisogna aggiungere che tempo dopo lo stesso ratutto, dalla scheda video alla Uno dei modelli più interessanti dell’ultimo perio- gazzo è ritornato da noi, racscheda sonora. E questo spie- do: il Performa 6400 contandoci che in un anno non ga perchè un assemblato era mai riuscito ad usare il suo viene a costare quanto un Mac. quindi vedere quanto, in un decompatibile, perché il sistema Bisogna poi tener conto della terminato periodo, ogni casa prooperativo andava in bomba ogni praticità del MacOS, un sistema duttrice di computer ha venduto. cinque minuti oppure perché operativo che risulta molto più Solo a quel punto si possono dare c’erano problemi con la scheda semplice e versatile di quella dei giudizi sulla sua salute. Se poi logica o ancora perché non riuscibruttissima e incompleta imitasi guarda ai prezzi della conva a configurare le periferiche. E zione che è Windows 95, il cui correnza, vedi IBM, HP o Comadesso sta cercando di vendere il uso risulta molto poco intuitivo pact, ci si rende conto non soltansuo PC per potersi comprare un e molto poco stabile. to che non sono tanto inferiori a Mac. Non mi intendo di economia, ma quelli di Apple ma che anzi alcuni Mi capita spesso di sentire perpenso che Amelio stia cercando prodotti, a parità di prestazioni, sone che comprano il PC al prodi fare il possibile per risanare la sono addirittura più cari. prio figlio solo perché ce l’hanno Mac o PC? Le opinioni di un utente C 82 • APRILE 1997 44 K C M Y 44 K C M Y LE OPINIONI D I U N UTENTE gli amici, e per giustificarsi spiegano che “con il Mac mio figlio rimarrebbe isolato e non potrebbe scambiarsi nessun software con i suoi amici”. Un’osservazione ingenua, naturalmente: quale software un ragazzo di 15 anni deve scambiare con gli amici? Giochi naturalmente. Mi domando allora se non sia più economico comprare una consolle tipo PlayStation della Sony o Nintendo Ultra 64, dove girano giochi stupendi con grafica eccezionale a costi ridottissimi, al posto di un PC che costerà sempre intorno al milione e mezzo. Bisogna inoltre tener presente che se compro un PC per lavorarci seriamente non posso farlo con Windows 95, che come dicevamo prima, si blocca spesso. Per evitarlo dovrei installare un sistema operativo stabile e sicuro come Windows NT, che però costa circa due milioni e mezzo. A questo punto il costo complessivo è il seguente: 2 milioni per l’hardware, completo di schede audio e video; 2 milioni e mezzo per il software di sistema, Windows NT. Ma con la stessa cifra si può comprare un PowerMac completo di tutto, e cioè di monitor, sistema operativo (fornito di base con le macchine, senza un sovrapprezzo), tastiera e mouse, e vario software aggiunto in bundle con i PowerMac. Ricordo infine c h e numerosi studi condotti da prestigiose riviste di informatica americane hanno dimostrato la superiorità dei processori RISC PowerPc non solo sui CISC Pentium ma anche sul nuovissimo MMX dell’Intel e sul P6. La morale sta ne fatto che molte persone che hanno comprato un PCperchè ritenevano il Mac troppo costoso, qualche tempo dopo hanno comprato anche un Mac: per lavorarci, mentre il PC lo usano solo per giocarci. Quello dei giochi è l’unica applicazione in cui il PC batte ancora il Macintosh. Se la superiorità del Mac sul PC non fosse ancora chiara potete visitare questo sito: http://www.apple.com/whymac/ Se dovete ancora acquistare il computer vi auguro di scegliere bene. E se non siete d’accordo su quanto ho scritto potete esprimere le vostre osservazioni attraverso la mia e-mail. Massimiliano Fusco [email protected] 82 • APRILE 1997 45 45 K C M Y