I SIGNORI DEL CALCIO vs REAL MENTE

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I SIGNORI DEL CALCIO vs REAL MENTE
I SIGNORI DEL CALCIO vs REAL MENTE
6-2 (Leone 1’ 42’, Spina 12’ 14’ 23’ 49’, Oddo 4’, Fallico D. 38’)
I Signori del
Calcio
6
2
Tiri in porta
10
6
Tiri fuori
9
6
Palle perse
13
23
Palle
recuperate
17
11
Passaggi
completati
100
157
(80.6%) (77%)
Corner
4
6
Falli
11
9
Ammonizioni
1
1
Real Mente
Il Pinea di Catania accende i riflettori, anche di sabato sera, per la prima partita giocata in anticipo dell’Atenea Cup. Discreta affluenza di pubblico (per gli
standard della regular season del torneo), ma non sarà un fattore che manderà
fuori equilibrio la sfida. Di sicuro non inciderà quanto le palle perse del Real
Mente, ben 23, o alla percentuale di tiri pericolosi dei Signori rispetto ai possessi. Nei primi sessanta secondi di gioco possiamo già trovare tutti gli elementi di cui stavamo parlando: passaggio, passaggio, passaggio per il Real che, però, perde palla e subisce lo sfondamento centrale di Spina. Maugeri riesce ad
opporsi, in qualche modo, ma Leone segue l’azione e mette subito in rete. Uno
a zero per i light blues. Partenza a razzo, ma non basterà, almeno non negli
istanti successivi. I blancos continuano a macinare gioco, soprattutto in orizzontale. Puglia prova a gestire gli attacchi e si rende pericoloso sui piazzati, che
calcia bene con entrambi i piedi. Al quarto minuto, proprio in occasione di un
calcio di punizione, Oddo si coordina e spedisce in gol la ribattuta di controbalzo: davvero imparabile. I Signori del Calcio tornano a presidiare gli spazi,
consegnando la responsabilità di costruire agli avversari. Al settimo, Navarria
pennella sulla testa di La Torre che stacca poco e colpisce male: palla sul fondo
e grande occasione. Due minuti più tardi, una triangolazione permette a Leone
di guadagnare il fondo; il traversone, basso, premia l’inserimento del numero
10 che, però, deposita ancora una volta al di là del palo, accompagnando di sinistro. L’unica arma del Real per scardinare la difesa sembra essere Fallico M.,
con le sue serpentine. Il folletto numero 17, infortunatosi all’esordio, incappa
in una brutta caduta nei primi minuti ed è costretto a muoversi adagio, per
non rischiare ulteriormente. Al decimo, un suo diagonale lambisce il palo e si
infrange sulla rete di sostegno. Il dodicesimo è il minuto della riscossa guidata
da Condorelli che, anticipa in grande stile, riparte e prende un fallo dal limite.
Dopo una serie di deviazioni che determinano un corner, scambio corto per
Spina e bolide sul secondo palo: nulla da fare per Maugeri. D’ora in poi la presenza di Spina nei pressi dell’area sarà un vero e proprio incubo. Praticamente
in seguito alla rimessa, dribbling secco verso l’esterno e sinistro sul primo palo, Maugeri battuto. Al quindicesimo, il ‘barba’ sfiora il replay, saltando l’uomo
con troppa facilità, ma tirando fuori. Che la vittoria sarà dei Signori lo si capisce anche dagli episodi dato che, da una parte Giargeri cicca un rilancio senza
pagarne le conseguenze, e dall’altro arriva il 4-1, dopo un gesto inconsulto altrettanto penalizzante di Maugeri. Nel secondo tempo si capisce ancor di più
quanto quella di attendere sia stata una strategia. Le linee di passaggio appaiono tutte bloccate, quelle di tiro, anche. La grande occasione per ributtarsi
nella mischia si materializza al trentesimo, grazie ad uno spunto di Fallico M. ,
che salta l’uomo, crea superiorità e smarca Puglia a centro area. I più perspicaci di voi avranno già capito come finisce l’azione: Puglia sbaglia la mira e manda tutto in fumo. Il cronometro corre e la distanza tra le due squadre è tanta.
Al trentaseiesimo il dieci dei balncos prova a riscattarsi, ma Giargeri compie
un grande intervento sulla destra. La porta dell’eterno numero uno Atenea non
resisterà ancora per molto. Al minuto numero 38, punizione battuta in seconda e destro di Fallico D. : bang! La castagna del difensore colpisce ancora.
Quattro a due. Si riparte con nuovi stimoli? Neanche per sogno … Nemmeno il
tempo di staccare la penna dal foglio che Spina ha già segnato, con un calcio
diretto dal tondino di centrocampo, per la quarta volta nel match. Il Real Mente non si dà per vinto. Al quarantesimo Giuffrida taglia da destra a sinistra e
chiude bene con il mancino, a Giargeri spiazzato: nulla da fare per il terzino. I
Signori si muovono per lo più in contropiede e con pochi uomini a ridosso della trequarti avversaria. Il solo Leone aggredisce con decisone lo spazio vuoto,
ed è sufficiente, per siglare il definitivo sei a due. I blancos perdono la chance
di andare a punteggio pieno ed aprono la strada ai Signori del Calcio, primi per
una notte.
Pagelle
I Signori del Calcio
Voto
GIARGERI
Condorelli
Boccafoschi
Navarria A.
Mangiagli
Leone
La Torre
SPINA
6.5
7
6.5
6.5
6
7
5.5
7.5
Presenze
2
2
2
2
2
1
2
2
Media voto
6.25
7
6.5
6.25
6.25
7
5.75
7.5
Ammoniti: La Torre
Miglior giocatore: SPINA
Miglior portiere: GIARGERI
Real Mente
Voto
Maugeri
Fallico D.
Giamboi
Giuffrida
Fiocco
Pappalardo
Puglia
Fallico M.
Oddo
5
6
5.5
6
5.5
5
6
5.5
6
Presenze
2
2
2
2
2
2
2
2
2
Media voto
5.5
6.25
5.75
6.25
5.5
5.5
6.25
6.25
6.25
Ammoniti: Pappalardo
TROMBATORES vs GLI SPESSORATI
1-4 (Sarcià 5’, La Giglia I. 22’ 32’, Campisi 46’, La Giglia L. 51’)
Trombatores
1
4
Gli Spessorati
Tiri in porta
6
14
Tiri fuori
5
9
Palle perse
13
14
Palle
recuperate
13
12
Passaggi
completati
102(74%) 94(75%)
Corner
3
6
Falli
9
8
Ammonizioni 3
2
Espulsioni
1
2
Il calcio è un gioco maschio, fatto di interventi più duri e meno duri. E’ una
piccola astuzia, pari alla spintarella per far perdere l’equilibrio all’avversario
nel momento propizio. L’Atenea Summer Cup si avvale di tutti gli elementi caratteristici del calcio, aggiungendo una certa dose di buon senso, quella che accompagna ogni torneo amichevole. Detto questo, ognuno faccia i suoi calcoli e
stabilisca da sé quando è opportuno ritrarsi da un contatto e quando invece
non lo è, quanto sia necessaria la punta di irriverenza nell’esultanza o la risposta alla provocazione, considerando che la sanzione decretata dall’arbitro è mirata a segnare i limiti entro i quali si può agire ed è, peraltro, l’unica che abbia
importanza.
Il match è stato marcato in maniera evidente dalla fisicità degli Spessorati.
Ignazio La Giglia è tornato ad essere il toro che conosciamo e, per l’ennesima
volta, ha fatto la differenza, accompagnando per mano i suoi al successo. Tuttavia, non si può dire che sia stato facile. Già, al quinto minuto di gioco, Sarcià
bagnava il suo esordio con una staffilata sotto la traversa, di quelle che i portieri, di solito, non parano. La risposta, immediata, sarebbe stata di Ignazione,
grazie ad una girata mancina, complessa e tremenda. Riallineandoci con i
tempi di gioco, per evitare di parlare al passato, ritroviamo, al decimo, una
buona occasione del numero 36, in triangolo con Catanese, da ottima posizione. Al dodicesimo, stesso protagonista in attacco, stesso protagonista in difesa,
I. La Giglia contro Conti: grandissima parata del portiere, in tuffo. L’attacco
dei Trombatores è affidato ancora a Sarcià ed in questo caso Palermo è bravo,
allungandosi alla sua sinistra. Nella parte centrale del primo tempo, F. La Giglia va in crisi e perde almeno tre palloni consecutivi. Ridolfo, però, è lì apposta e salva la baracca. Al ventesimo clamorosa occasione per gli ex canarini:
pallone recuperato nei pressi dell’area, smistato dal gigante buono che sceglie
di premiare uno tra Campisi e Grillo, soli in area! I due, forse sovraeccitati dalla ghiotta opportunità, fanno cilecca e graziano Conti. L’offensiva dei rossoneri è affidata ad Anfuso, che rischia di raddoppiare dal limite dell’area. Al
ventiduesimo due eventi: prima l’errore di Muscuso, che viene protetto
dall’onnipresente Conti (paratone basso su L. La Giglia), e poi la punizione a
mezz’altezza che sorprende l’estremo difensore sul suo stesso palo, ad opera di
Ignazione. Uno a uno! Il primo tempo finisce così. Nel secondo, Sarcià prova
ad involarsi in contropiede e favorisce il destro di Anfuso: Palermo alza il tiro
sulla traversa! Il vecchio signor Calcio, però, è implacabile. All’ottavo, grave errore di Virzì in area e facile tapin di I. La Giglia, alla doppietta personale. La
partita, oramai, corre via verso un esito imprevedibile, fin troppo rapidamente.
Da un lato Campisi colpisce il palo di sinistro e si rende protagonista di un tackle che innervosirà Muscuso e compagni, dall’altro Virzì getta alle ortiche la
possibilità di rimediare all’errore commesso, sparando alto da pochi passi, dopo una sponda volante. Essere ripetitivi è quasi sempre un rischio da non correre, in questo caso, però, è impossibile fare diversamente: diagonale del leader degli Spessorati e parata del numero uno dei Trombatores. Al tredicesimo,
Muscuso, ricolmo di collera agonistica, si lancia sulla sfera danzante e calcia a
botta sicura verso uno degli angoli. Ad attenderlo c’è Campisi, in piedi davanti
alla linea, come in uno di quei duelli cavallereschi. Il numero otto si oppone
con il corpo e sventa la minaccia! Tre minuti più tardi, Ridolfo si coordina in
maniera perfetta e sgancia un destro secco e diritto, che si stampa fragorosamente sulla traversa. Siamo alle battute conclusive, ma non per questo meno
dense di avvenimenti. Al diciannovesimo, Campisi riesce a compiere
un’impresa straordinaria: colpire due pali con lo stesso tiro. Nonostante il dominio dell’ultima fase , gli Spessorati rischiano ancora di perdere quanto costruito. A cinque minuti dalla fine, il brivido porta sempre il nome di Sarcià: il
numero 8 dei rossi incrocia bene di testa e colpisce il palo! Un altro! Qualche
istante più tardi lo stesso attaccante viene espulso per doppia ammonizione,
per fallo di gioco, e , di fatto, la partita finisce qui. Con uno uomo in meno a
coprire il campo, i Trombatores incassano prima il piazzato di Campisi e poi
quello di L. La Giglia. Da notare come il 4-1 sia avvenuto durante l’assenza di
Conti, stavolta non avventuratosi in attacco (come nella scorsa), ma essendo
stato espulso dopo un battibecco con Campisi, allontanato anch’egli. Gli ex canarini vincono e si agganciano al treno delle seconde ,i Trombatores, falcidiati
dalle squalifiche, alla prossima sfideranno le Scimmie, in uno scontro che determinerà parte della dimensione del team rispetto al torneo.
Pagelle
Trombatores
Voto
CONTI
Muscuso
Panebianco
Virzì
Todaro
Anfuso
Sarcià
7
5.5
6
5
5.5
6
6.5
Presenze
2
2
1
1
2
2
1
Media voto
7.25
6
6
5
6
6
6.5
Ammoniti: Muscuso, Sarcià
Espulsi: Sarcià, Conti
Miglior Portiere: CONTI
Gli Spessorati
Voto
Palermo
F. La Giglia
Ridolfo
Catanese
Grillo
Campisi
LA GIGLIA I.
L. La Giglia
6.5
5
6.5
6
6
6.5
7
6
Presenze
2
2
2
1
2
2
2
1
Media voto
6.5
5.25
6.5
6
6.25
6
6.5
6
Ammoniti: La Giglia F., Campisi
Espulso: Campisi
Miglior giocatore: LA GIGLIA I.
FC NGHIALE vs BARBANTEAM
10-2 (Vella 2’ 4’ 31’ 45’, Nicolosi 10’ 15’ 18’ 21’ 32’, Viglianisi 46’, Costanzo 26’, Grasso F.
42’)
FC Nghiale
10
2
Tiri in porta
16
10
Tiri fuori
17
19
Palle perse
13
13
Palle
recuperate
11
9
Passaggi
completati
111(79%) 105(84%)
Corner
10
9
Falli
6
4
Ammonizioni /
1
Barbanteam
C’era grande attesa per l’esordio del Barbanteam, non possiamo negarlo.
Il patto di ferro tra due elementi di straordinaria potenza come Mazzaglia
e Ciccio Grasso lasciava adito a grandi speranze . D’altronde, che queste
siano state completamente disattese non è ancora un dato di fatto, anzi,
la stagione è appena cominciata. Tra i cinghiali assenti sia Ardizzone che
Zappalà, grandi protagonisti dell’esordio. Al loro posto rispettivamente
Carniel e Vella. Nicolosi sostituisce, invece, Marino. La prima palla gol è
di Ciccio Grasso, che sposta il difensore centrale e trova la porta chiusa da
Failla. Al secondo minuto, Carniel calibra un magnifico assist per Vella
che con una deliziosa finta siede Trupia e conduce i suoi in vantaggio. Un
piccolo saggio di sopraffina tecnica individuale che il numero 23 non si
stancherà di riproporre, più e più volte, certune delle quali apparendo
quasi stucchevole. Quello del quarto minuto, invece, è un vero capolavoro: controllo d’esterno a schiacciare la sfera verso terra, posizione del
corpo perfetta e destro a giro imparabile. In tutto questo la difesa è completamente tagliata fuori e dai movimenti in profondità di Nicolosi e dagli
scambi funambolici tra l’attaccante stesso e il già citato Vella. Giocare
contro Ciccio ‘Funkyman’ Grasso non è semplice; la marcatura fisica è la
via più percorribile, dato che il bomber ha dimostrato spesso di soffrirla.
Al nono deve allontanarsi leggermente dall’area per provare il destro al
volo ed andare vicino alla marcatura. Al decimo, però, comincia a segnare
Nicolosi: in questa azione dribbla l’uomo e conclude in diagonale. Al tredicesimo è ancora la punta dei Barban a provarci, lavorando un pallone
complesso, ma spedendolo sul fondo. Ad ogni azione da gol di Grasso F.
corrisponde un gol vero e proprio degli altri: al quindicesimo Nicolosi
svetta di testa su azione di calcio d’angolo e fissa il punteggio sul 4-0. Con
il passare del tempo i Barban si disuniscono e perdono palloni importanti
a ripetizione: al diciottesimo recupero di Viglianisi, in grande spolvero, e
tapin di tacco di Nicolosi, oramai infermabile. Una situazione identica
porta il risultato sul sei a zero, anche se la forma della trasformazione appare più usuale; il marcatore è sempre Nicolosi. Ad onor di cronaca riportiamo la traversa di Ciccio Grasso, colpita pienamente e sfortunatamente,
c’è da dirlo, in occasione di un calcio simile a quello del nono minuto.
Una dura lezione per il team di Mazzaglia, nel primo tempo. E quella del
secondo non sarà tanto più gentile. La pressione dei cinghiali sarà infinitamente più bassa, soprattutto durante i fraseggi prolungati a metà campo degli avversari. Gli spazi, però, saranno ancora più ampi di quelli
dell’inizio, essendo cambiate le posizioni sia di Di Matteo che di Baglieri,
oramai ali avanzate. Costanzo suonerà la carica un paio di volte nella ripresa e, proprio al ventiseiesimo, in seguito ad un doppio tentativo troverà il gol della bandiera. Mazzaglia ha un’opportunità succulenta grazie ad
un fallo commesso a limite dell’area, ma manda a lato. Failla si produce
in un paio di interventi su Costanzo e Vella regala un’altra manciata di
spunti spettacolari. Al trentunesimo ristabilisce la differenza reti, spostando la difesa da sinistra a destra e calciando stretto sul primo palo. Il
centro dell’otto a uno è un regalo recapitato a casa Nicolosi, e specialmente l’ultimo della serie. Al quarantaduesimo Grasso trova il meritato gol:
una piccola soddisfazione a livello personale, celebrata con grande rabbia. Lo stesso bomber, un po’ pazzerello, rischia l’espulsione in più di una
circostanza, ma viene graziato. Vella e Viglianisi segnano le ultime due
reti dell’incontro: un autentico k.o. tecnico. Per il Barbanteam la rinascita
è d’obbligo, per l’FC Nghiale il momentaneo primo posto appare assolutamente meritato.
Pagelle
FC Nghiale
Voto
FAILLA
Liardo
Cocimano
Viglianisi
Carniel
VELLA
Nicolosi
6.5
7
6.5
7
6.5
8
7.5
Presenze
2
2
2
2
1
1
1
Media voto
6.5
6.75
6.5
6.5
6.5
8
7.5
Ammoniti: nessuno
Miglior Portiere: FAILLA
Miglior Giocatore: VELLA
Barbanteam
Voto
Trupia
Grasso G.
Baglieri
Di Matteo
Costanzo
Mazzaglia
Grasso
5.5
5
5
5
5.5
5
6
Presenze
1
1
1
1
1
1
1
Media voto
5.5
5
5
5
5.5
5
6
Ammoniti: Grasso
NAVARRO TEAM vs PANZA E PRESENZA
7-5 (Iuculano 13’, Penna 20’ 26’ 31’ 43’, Orofino 21’ 39’, Dam. Pennisi 16’ 19’, Trov ato 18’ 38’, Docile 48’)
Navarro
Team
7
5
Tiri in porta
15
9
Tiri fuori
9
10
Panza e
Presenza
Palle perse
11
11
Palle
recuperate
11
11
Passaggi
completati
104(82%) 118(85.5%)
Corner
6
7
Falli
10
5
Ammonizioni /
/
Finalmente i Navarros! Dopo il lungo sonno del periodo invernale, in cui probabilmente si era visto il peggio di ognuno dei protagonisti, c’era bisogno di
una vera rifondazione, che portasse nuove soluzioni offensive e valori tecnici
aggiunti. Il primo scoglio da superare è di quelli tosti: i Panza e Presenza dei
fratelli Pennisi, oggi in campo insieme. Tra l’altro c’erano state trame di mercato molte intricate durante la pausa. Fonti affidabili hanno rivelato un tentativo estremo di trattenere Mazzaglia e assicurarsi le prestazioni dell’ex Vuvuzelas Grasso (ora entrambi in forza al Barbanteam). Saltata, apparentemente, la
fusione con il Real Catara, anche se non ci stupiremmo di vedere lo stesso Catara indossare la casacchina rossoblù (e forse Capuano), c’era bisogno di ingaggiare giocatori ‘nuovi di zecca’. Dentro, quindi, Orofino, Iuculano e Penna.
Orofino si mette subito in mostra, al quinto, con un tiro a lato, ma avremo modo di vederlo all’opera anche più avanti. Risposta rapida di Damiano Pennisi,
che impegna Pulvirenti, guadagnando un calcio d’angolo. Al nono, ancora
grande iniziativa di Orofino e respinta centrale di Giuffrida. Gli attacchi dei
Navarros si fanno sempre più fitti e ,al dodicesimo, Penna colpisce la traversa:
è il preludio al gol. Sessanta secondi più tardi, Attaguile sgroppa sulla fascia
con l’idea di servire un bel pallone al centro; il suggerimento è perfetto e pesca
Iuculano, che insacca con l’ausilio di una buona dose di freddezza. Il vecchio
per il nuovo, e i rossoblù sono in vantaggio. Allo scoccare del quattordicesimo,
Suraniti rispolvera dalla bacheca un vecchio, caro pezzo del repertorio: il calcio
su punizione. Il difensore prende la rincorsa e becca in pieno il pugno del portiere, proteso per la parata. I Navarros meritano pienamente di stare davanti,
ma al sedicesimo la partita cambia. Innanzitutto il fulmine a ciel sereno di
Damiano Pennisi, che pareggia i conti, in girata. Poi, al minuto numero diciotto, la deviazione vincente di Trovato che batte Pulvirenti, che era stato graziato
qualche istante prima da un errore di Zappalà, imbeccato da una palla morbida di Davide Pennisi. Al diciannovesimo, non solo la rimonta è completa, ma è
anche bissata da una straordinaria azione personale di Damiano, che scarta
l’uomo grazie ad un gioco di gambe e deposita in rete. Il turbine di emozioni,
però, non è ancora finito. Il tempo scorre lento e i giocatori in campo abusano
del fatto che , nel calcio a sette, è possibile cambiare più volte fronte d’attacco,
all’interno dello stesso minuto di gioco. Al ventunesimo, il vantaggio dei Panza, viene sia metabolizzato che raggiunto! Dopo appena un paio di giri di lancetta le forze in campo si ritrovano in equilibrio. L’uno-due da k.o. viene assistito in un caso da Orofino, onnipresente nella manovra, e finalizzato con un
tiro piazzato da Penna e nell’altro da Attaguile per lo stesso numero 6, che
stoppa in area e inventa un gran gol! La metamorfosi è quasi giunta al suo
stadio finale e all’ultimo minuto viene sospinta con la punta da Penna, che non
trova fortuna, ma si rifarà. In pieno recupero un altro traversone mancino del
numero 10 Attaguile mette in condizione Penna di colpire di testa e di indirizzare sul secondo palo per il quattro a tre parziale. Il primo tempo si chiude con
un sospiro di sollievo per i Navarros. Davide Pennisi chiama a raccolta i suoi,
perché qualcosa non funziona. Il tema tattico della ripresa è molto simile a
quello già visto all’inizio. Troppo spazio per Orofino che, da ottimo tiratore
qual è, sgancia una bomba che viene attutita soltanto dal palo. Al quinto è addirittura il Presidente Navarria a presentarsi in avanti e ad essere stoppato sulla linea. Al sesto tiepide proteste di Stroscio, che perde un contrasto con Penna, il quale si invola e mette all’angolino. Due misure di distanza tra le due
squadre, adesso. Orofino ha tutta l’intenzione di onorare la conquista dei tre
punti e allora pensa bene di polverizzare la traversa, con un altro destro
d’autore. I Panza e Presenza, dal canto loro, hanno un Trovato in più, un Trovato che spinge, sfonda centralmente e accorcia nuovamente le distanze: 5-4!
Team ancora a contatto. I Navarros rischiano grosso, data la qualità media del
gruppo avversario. Orofino, però, è posseduto e approfitta di una distrazione
del reparto arretrato dei viola, per il sesto gol della sua squadra. Un altro assist
del numero 6, in serpentina tra due, porterà ancora il bomber numero 9 alla
ribalta, per il gol della sicurezza. Di Docile il compito di ravvivare il finale, con
un poderoso colpo di testa. Finirà sette a cinque per la Navarro Team, di nuovo, straordinariamente competitiva.
Pagelle
Navarro Team
Voto
PULVIRENTI
Suraniti
Sezzi
Navarria M.
Iuculano
OROFINO
Attaguile
Penna
6.5
6.5
6
6
6.5
7.5
7
7
Presenze
1
1
1
1
1
1
1
1
Media voto
6.5
6.5
6
6
6.5
7.5
7
7
Ammoniti: Nessuno
Miglior Portiere: Pulvirenti
Miglior Giocatore: OROFINO
Panza E Presenza
Voto
Giuffrida
Docile
Trovato
Stroscio
Vinci
Pennisi Davide
Pennisi Damiano
Zappalà
6
6
7
5.5
5.5
6.5
6.5
5.5
Presenze
2
2
2
2
2
2
1
2
Media voto
6
6
6.75
6.25
5.75
7
6.5
6
Ammoniti: nessuno
REAL CESAME vs LE SCIMMIE DI GIADA
1-12 (Gimmillaro 12’, Barcellona 3’ 32’ 39’, Garushi 21’ 24’ 35’, La Porta 29’ 43’, G. Conti 31’ 32’ 40’, T. Conti 41’)
Real Cesame
1
12
Tiri in porta
9
21
Tiri fuori
9
17
Le Scimmie di
Giada
Palle perse
22
10
Palle
recuperate
9
21
Passaggi
completati
88(73%)
132(84%)
Corner
3
8
Falli
6
7
Ammonizioni /
/
Quello allestito da Signorelli, estate dopo estate, è una sorta di spettacolo pittoresco, un carro di carnevale pensato più per l’esibizione che per la competizione, una mistura micidiale che rischia di privare l’Atenea Cup di una storia
vera e propria. Noi non disperiamo, però, poiché in un modo o in un altro,
prima o poi, arriva una squadra, una sorta di anti-eroe che rimette tutto in discussione, facendo innalzare alle stelle il livello dell’intera rassegna. L’anno
scorso era toccato ai Galacticos, quest’anno il futuro è da compiersi e siamo già
in cerca di un contendente all’altezza. Lo sfidante di oggi è un Real Cesame coloratissimo e mai più ricco di accorgimenti estetici: logo, calzettone in tinta,
maglia del portiere sapientemente abbinata … Già, il portiere. Questo week
end abbiamo visto, si, un Lanaia in grande forma, ma un Lanaia a tutti gli effetti, con tutto quello che essere Lanaia comporta. Un ragazzo capace di riflessi
prodigiosi, così come di sviste grossolane, la prova vivente di quanto, dentro
ognuno di noi, esista un Real ed un Cesame, entrambi mescolati, come nel suo
caso, con un immenso sorriso ed una voglia tangibile di mettersi in gioco. Il
primo tiro arriva dalla rimessa ed è di Garushi, il calciatore col gillet e la cravatta, il cilindro e le scarpe lucide. Subito dopo, palleggio in grande stile che
porta G. Conti a sbagliare con il piattone. Al terzo minuto, palla recuperata sulla destra difensiva degli arancioni e traversone che pesca Barcellona, per il suo
primo centro stagionale all’Atenea. Tutto sembrerebbe scorrere liscio, ma il
primo tempo riserverà più di qualche sorpresa. Al quinto, Signorelli deve sacrificare il volto per proteggere la porta da un tentativo potente degli avversari. Al
sesto, T. Conti libbra da fuori un gran destro, che trova Lanaia, autore di un
grande riflesso. La risposta dei Cesame è affidata soprattutto a Sarvà, molto
mobile e abile tecnicamente, e da Urzì, il quale ha una piccola chance, ma calcia largo. Al nono Signorelli sgancia un missile di collo-esterno e Lanaia fa lo
show: La-Na- Ia! Parata strepitosa che sarà documentata su ‘ Top Skillz’. Il rintocco della traversa allontana Garushi dal suo primo gol estivo, ma al dodicesimo, cosa ben più importante, Gimmillaro difende fortemente la sua posizione, si gira verso la porta e con un movimento fluido segna! C’è il gol di Gimmillaro! Cesame gomito a gomito con le Scimmie! Incredibile. Adesso gli uomini
di Vitale devono attuare il massimo sforzo. Barcellona si coordina per la bomba del 2-1, ma Lanaia la rinvia a data da destinarsi. I Cesame sono in ritmo. Rispondono con corsa e rapidità alle offensive avversarie. Al ventesimo verticalizzazione in direzione Urzì, difesa sorpresa e spizzata del numero 10! Di Bella
arriva senza problemi. Sul ribaltamento di fronte palla a Garushi che, implacabile, mira all’altezza del primo palo e grazie ad un leggero giro non lascia
scampo al portiere. Grande delusione in casa Real. Al ventitreesimo
un’ulteriore scossa, portata dal destro terrificante di Signorelli, che si stampa
sul palo. Andare all’intervallo sul 2-1 sarebbe già una gran cosa, ma Lanaia,
dopo un primo tempo di miracoli, ci mette del suo e, all’ultimo istante, non intercetta un pallone molto lento indirizzato a Garushi che, incredulo, deve solo
spingere in rete. Il secondo tempo è una sorta di tiro al bersaglio, durante il
quale escono fuori le immense qualità tecniche delle Scimmie. Ogni palla rubata, e come abbiamo visto dal tabellino ce ne saranno 21, viene immediatamente
convertita in azione pericolosa, e la mole di ‘goal attempts’ sarà paurosa, prima
della fine. Andranno a segno La Porta, da fuori, T. Conti, in spaccata sul primo
palo, Barcellona e Garushi, per altre tre volte complessivamente, e infine G.
Conti, autore di una prestazione notevole e di un gol magnifico al quarantesimo, quando supera Lanaia grazie ad un lob morbidissimo. Signorelli ci tenterà
in tutti i modi, ma la sorte, almeno per oggi, lo respingerà. Il difensore centrale
ricomincia la sua scalata, con un nuovo allestimento, con i suoi Globtrotters
personali, e la sensazione è che stavolta abbia davvero esagerato.
Pagelle
Real Cesame
Lanaia
Bottitta
Mori
Bonanno
Scuderi
Voto
6
5
5.5
5
6
Presenze
2
2
2
1
1
Media voto
6.25
5.25
5.5
5
6
Sarvà
Gimmillaro
Urzì
Campagna
6
6
5.5
5
2
2
1
1
6
6.25
5.5
5
Ammoniti: Nessuno
Le Scimmie di Giada
Voto
DI BELLA
Signorelli
Catania
T Conti
La Porta
G. Conti
BARCELLONA
Garushi H.
6
7
s.v
6.5
6.5
7
7.5
7.5
Presenze
1
1
1
1
1
1
1
1
Media voto
6
7
/
6.5
6.5
7
7.5
7.5
Ammoniti: nessuno
Miglior Portiere: Di Bella
Miglior Giocatore: BARCELLONA
Top Seven
TROVATO
(11)
PANZA E PRESENZA
BARCELLONA
(16.5)
LE SCIMMIE DI GIADA
FAILLA
( 9.5)
FC NGHIALE
FALLICO D.
(8)
REAL MENTE
VIGLIANISI
(9)
FC NGHIALE
VELLA
(19)
FC NGHIALE
SPINA
(18.5)
I SIGNORI DEL CALCIO
Da quest’anno i criteri di selezione per la categoria ‘ Top Seven’ saranno ancora più oggettivi. Il
voto di giornata sarà la base da cui partire, i bonus e i malus sotto indicati segneranno il punteggio definitivo!
Bonus
M.V.P. = 3 p
Gol = 2 p
Rigore parato = 3 p
Malus
Ammonizione = -0.5 p
Espulsione = -1 p
Rigore sbagliato = -3 p
Top Skillz
La classifica ‘top gol’ viene sostituita da ‘top skillz’ in quanto ci è sembrato giusto riservare uno spazio anche a quelle giocate che non terminano
con una rete, ma che magari riescono ad evitarla o semplicemente a propiziarla. Per questo le categorie di quest’anno saranno: Balistica, Volanti,
Gioco di squadra, Tecnica Individuale, Top Parata e Invenzione.
GIOCATORE
CATEGORIA
LANAIA
Top Parata
MOMENTO DELLA
PARTITA
1-0 Real Cesame vs Le Scimmie
VELLA
Tecnica individuale
1-0 FC Nghiale vs Barbanteam
Seconda parata meritevole di stare in mezzo ai gol ed ai dribbling funambolici! I Cesame stanno resistendo al bombardamento delle Scimmie ed il
buon Lanaia è già caldo a sufficienza. Signorelli si coordina dalla distanza
e sgancia un destro potentissimo di collo-esterno, che è diretto verso la
rete. Lanaia balza alla sua sinistra e para a mano aperta, quasi come Tol-
do ai tempi che furono. Gesto atletico che, di fatto, scalza Signorelli dalla
Top Seven.
Vella ha tecnica, si vede subito. Scende in campo con un look da freestyler
del calcio e aspetta quattro minuti prima di mettere in scena il suo secondo saggio di danza: stoppa a seguire, con l’esterno del piede, un pallone
che prima aveva toccato di petto. Il controllo, perfetto, gli consente di
prepararsi alla conclusione al meglio. Il segreto, poi, sta nel livello di piegamento del corpo: il piazzato disegna una leggera parabola e batte il portiere, che si impegna, ma non ci arriva.
MARIO CARDONE