Congiuntura del credito Carisbo - Unioncamere Emilia
Transcript
Congiuntura del credito Carisbo - Unioncamere Emilia
Emilia Romagna Il punto sulla congiuntura del credito Luca Severini – Direttore Regionale INTESA SANPAOLO Direzione Studi e Ricerche – 21 marzo 2016 1 Resta leggermente negativo il trend dei prestiti alle imprese, mentre quelli alle famiglie confermano la ripresa Il complesso dei prestiti a famiglie e imprese della Regione ha chiuso il 2015 leggermente in negativo, benché in miglioramento rispetto a un anno prima. L’andamento generale riflette il rallentamento del calo dei prestiti alle imprese, mentre quelli alle famiglie consumatrici si confermano in ripresa, con una crescita dello stock modesta, ma continua (+0,6% a/a in media nel 2° semestre). Emilia Romagna: prestiti a famiglie e imprese (var.% a/a) (*) var. % a/a 2% Famiglie consumatrici Imprese 0% -2% -4% -6% dic-12 giu-13 dic-13 giu-14 dic-14 giu-15 dic-15 (*) Le variazioni dei prestiti alle imprese sono corrette per tener conto di discontinuità statistiche intervenute a inizio 2014, a luglio e a dicembre dello stesso anno. Le variazioni dei prestiti alle famiglie consumatrici sono corrette per discontinuità intervenute a giugno 2015. 2 Fonte: Banca d’Italia, elaborazioni Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo Nel 2015 l’andamento del credito alle imprese della Regione risulta migliore rispetto al Sistema Nazionale Dopo un miglioramento più rapido in Regione rispetto alla media nazionale, nell’ultima parte del 2015 il trend dei prestiti alle imprese si allinea al Sistema Italia. In questa fase emerge un sostanziale consolidamento dei miglioramenti registrati in precedenza. 4% Andamento dei prestiti alle imprese in Emilia Romagna a confronto con la media nazionale (var.% a/a) (*) var. % a/a 2% 0% -2% -4% -6% -8% dic-11 giu-12 dic-12 giu-13 dic-13 EMILIA-ROMAGNA giu-14 dic-14 giu-15 dic-15 ITALIA (*) Le variazioni dei prestiti alle imprese sono corrette per tener conto di discontinuità statistiche intervenute a inizio 2014, a luglio e a dicembre dello stesso anno. Da giugno 2011 a maggio 2012, var. % corrette per tener conto dell’inclusione di Cassa Depositi e Prestiti tra le banche. 3 Fonte: Banca d’Italia, elaborazioni Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo Il miglioramento del trend interessa soprattutto i prestiti all’industria I finanziamenti all’industria, dopo il forte calo nel biennio 2011-2012, dal secondo semestre del 2013 hanno iniziato di nuovo a crescere. Permane, invece, un sensibile calo dei prestiti al settore delle costruzioni, più accentuato in Emilia Romagna, rispetto al dato nazionale (-10%, rispetto a -12,4%). Finanziamenti per cassa all’industria al netto delle sofferenze (var. % a/a) 8% EMILIA-ROMAGNA Finanziamenti per cassa alle costruzioni al netto delle sofferenze (var. % a/a) 4% ITALIA 2% 4% 0% 2% -2% 0% -4% -2% -6% -4% -8% -6% -10% -8% -12% -10% -14% -12% -16% -14% -18% ITALIA mar-10 giu-10 set-10 dic-10 mar-11 giu-11 set-11 dic-11 mar-12 giu-12 set-12 dic-12 mar-13 giu-13 set-13 dic-13 mar-14 giu-14 set-14 dic-14 mar-15 giu-15 set-15 mar-10 giu-10 set-10 dic-10 mar-11 giu-11 set-11 dic-11 mar-12 giu-12 set-12 dic-12 mar-13 giu-13 set-13 dic-13 mar-14 giu-14 set-14 dic-14 mar-15 giu-15 set-15 6% EMILIA-ROMAGNA 4 Fonte: Banca d’Italia, elaborazioni Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo Migliorate le condizioni di accesso al credito In un quadro generale di miglioramento delle condizioni di accesso al credito, per circa un anno (agosto 2014-agosto 2015), i giudizi espressi dalle imprese del Nord-Est sono risultati, sicuramente, più positivi rispetto alla media nazionale; nella parte finale del 2015 abbiamo registrato un allineamento. Percentuale delle imprese manifatturiere che giudicano stabili o più favorevoli le condizioni di accesso al credito rispetto a 3 mesi prima. Nord Est a confronto con la media nazionale 90 Italia Nord Est 80 70 60 50 40 dic-11 apr-12 ago-12 dic-12 apr-13 ago-13 dic-13 apr-14 ago-14 dic-14 apr-15 ago-15 dic-15 Fonte: Istat 5 Anche grazie alla riduzione dei tassi sui prestiti Da evidenziare una riduzione dei tassi applicati ai prestiti nell’ambito della nostra Regione, con particolare riferimento ai prestiti all’industria ed ai servizi, su livelli che restano più bassi della media nazionale (di circa 30pb nei primi nove mesi del 2015 per il totale dei settori produttivi). Tassi di interesse sui prestiti a breve termine alle società non finanziarie (%) Dati riferiti alle operazioni auto-liquidanti e a revoca Emilia Romagna 8 7 7 6 6 4,84 5 Italia 8 5 4 4 3 3 2 2 1 1 0 set-11 0 set-11 set-12 set-13 Attività industriali set-14 set-15 Costruzioni Servizi Totale ATECO 6 5,15 set-12 set-13 Attività industriali set-14 set-15 Costruzioni Servizi Totale ATECO Fonte: Banca d’Italia In aumento la domanda di credito delle imprese … Dal 2012, la domanda di credito ha ricominciato a crescere in tutta Italia. Nel 1° semestre 2015, è risultata in fase di assestamento nel Nord-Est, dopo essere stata, per lungo tempo, più vivace rispetto alle altre aree del Paese. Variazione della domanda di prestiti da parte delle imprese Nord Est a confronto con le altre macro-aree del Paese (Indice di diffusione) (*) 0,30 Nord Ovest Nord Est Centro Sud e Isole 0,20 Espansione 0,10 0,00 -0,10 Contrazione -0,20 -0,30 -0,40 IV trim I sem II sem I sem II sem I sem II sem I sem II sem I sem II sem I sem II sem I sem 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 (*) Nota: le risposte fornite dalle banche sono sintetizzate dall’«indice di diffusione», dato dalla media ponderata (peso: frequenze osservate) del valore numerico associato alle risposte stesse. Tale indice varia tra -1 (notevole contrazione della domanda) a +1 (notevole espansione), con scostamenti intermedi pari a 0,5. 7 Fonte: Banca d’Italia, Regional bank lending survey. … trainata dal manifatturiero Con miglioramenti nei principali comparti ed una flessione, dal secondo semestre 2014, solo nelle costruzioni. Evidenze di ripresa si vedono anche nella domanda di credito per investimenti. Variazione della domanda di prestiti da parte delle imprese nel Nord Est (Indice di diffusione). Scomposizione per settore di attività economica 0,30 0,80 Nord Est Industria manifatturiera Costruzioni 0,10 Determinanti della domanda di credito da parte delle imprese nel Nord Est (Indice di diffusione) Nord Est Fabbisogno di capitale circolante Spesa per investimenti Ristrutturazione del debito 0,60 0,40 -0,10 0,20 -0,30 0,00 -0,20 -0,50 -0,40 -0,70 -0,60 -0,90 -0,80 IV I II I II I II I II I II I II I trim sem sem sem sem sem sem sem sem sem sem sem sem sem IV I II I II I II I II I II I II I trim sem sem sem sem sem sem sem sem sem sem sem sem sem 2008 2009 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2010 2011 2012 2013 2014 2015 Nota: un valore positivo dell’indice di diffusione implica un’influenza espansiva esercitata dal fattore analizzato sulla domanda. 8 Fonte: Banca d’Italia, Regional bank lending survey. Prosegue l’espansione della domanda di credito da parte delle famiglie Senza particolari differenze tra aree geografiche. Variazione della domanda di prestiti da parte delle famiglie per l’acquisto di abitazioni Nord Est a confronto con le altre macro-aree del Paese (Indice di diffusione) Nord Ovest 0,60 Nord Est Centro Sud e Isole 0,40 0,20 Espansione 0,00 -0,20 -0,40 Contrazione -0,60 -0,80 IV trim I sem II sem I sem II sem I sem II sem I sem II sem I sem II sem I sem II sem I sem 2008 2009 2010 2011 2012 Fonte: Banca d’Italia, Regional bank lending survey. 9 2013 2014 2015 Forte crescita delle erogazioni di finanziamenti per acquisto abitazioni residenziali, in linea con il Sistema Italia In Regione, i flussi lordi trimestrali sono in crescita, continuativamente da oltre un anno e nel 2015 hanno evidenziato un’accelerazione, con una dinamica media nei due trimestri centrali del +75% a/a. Erogazioni di finanziamenti a famiglie consumatrici per acquisto abitazioni (var. % a/a) 100 EMILIA-ROMAGNA 80 ITALIA 60 40 20 0 -20 Fonte: Banca d’Italia, elaborazioni Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo. 10 set-15 giu-15 mar-15 dic-14 set-14 giu-14 mar-14 dic-13 set-13 giu-13 mar-13 -40 La dinamica delle erogazioni è spiegata solo in parte dalle surroghe Le surroghe determinano meno di un quarto delle erogazioni del 3° trimestre 2015. In termini di stock, in Regione i prestiti rinegoziati mostrano una maggiore incidenza rispetto al Sistema Italia. Consistenze di finanziamenti rinegoziati in % dello stock complessivo, a famiglie consumatrici, per acquisto abitazioni in Emilia Romagna e Italia 18 14,6 24,7 25 21,8 22,5 12,5 12 23,0 20 10,4 16,4 16,4 9,2 10 8 30 15,6 16 14 Surroghe e sostituzioni in % delle erogazioni trimestrali a famiglie consumatrici, per acquisto abitazioni in Emilia Romagna e Italia 15 7,9 6 10 4 5 2 0 0 mar-15 giu-15 Emilia-Romagna set-15 mar-15 Italia giu-15 Emilia-Romagna Fonte: Banca d’Italia, elaborazioni Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo. 11 set-15 Italia La crescita dei mutui è strettamente correlata con la ripresa delle compravendite immobiliari In Emilia Romagna, le dinamiche del numero di mutui e delle compravendite sono allineate con quelle del sistema nazionale. Numero di compravendite di unità immobiliari ad uso abitazione e accessorio e numero di mutui, finanziamenti ed altre obbligazioni con concessione di ipoteca immobiliare in Emilia Romagna e Italia (var. % a/a) 30 20 Compravendite Emilia Romagna Mutui Emilia Romagna Compravendite Italia Mutui Italia 10 0 -10 -20 -30 -40 -50 set-10 mar-11 set-11 mar-12 set-12 mar-13 set-13 mar-14 set-14 mar-15 set-15 Fonte: Istat, elaborazioni Studi e Ricerche, Intesa Sanpaolo 12 Tasso di ingresso in sofferenza ancora su livelli elevati La % dei prestiti, entrati in sofferenza dal 2008 al terzo trimestre del 2015, è sensibilmente aumentata, soprattutto nel comparto «imprese» (4%). Il tasso % di decadimento annuale dei prestiti, in Emilia Romagna, si conferma più basso della media nazionale. Emila Romagna e Italia: tasso % di decadimento (*) annuale dei prestiti alle imprese Emila Romagna: tasso % di decadimento (*) annuale dei prestiti per settore 5,0 set-15 mar-15 set-14 mar-14 set-13 mar-13 set-12 mar-12 set-11 mar-09 set-08 0,0 set-15 mar-15 0,5 set-14 0,5 mar-14 1,0 set-13 1,0 mar-13 1,5 set-12 1,5 mar-12 2,0 set-11 2,0 mar-11 2,5 set-10 2,5 mar-10 3,0 set-09 3,0 mar-09 3,5 set-08 3,5 0,0 EMILIA-ROMAGNA 4,0 mar-11 4,0 ITALIA 4,5 set-10 4,5 mar-10 Totale (escl. soc. fin. e cred.) Famiglie consumatrici Società non-fin. e fam.prod. set-09 5,0 (*) Dati riferiti a Banche, Finanziarie e altri Enti segnalanti alla Centrale Rischi. Flusso delle “sofferenze rettificate” nel trimestre in rapporto alle consistenze dei prestiti non in “sofferenza rettificata”. I dati sono calcolati come somma dei quattro trimestri terminanti con quello di riferimento. 13 Fonte: Banca d’Italia, elaborazioni Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo In Regione, il rapporto tra sofferenze e prestiti resta inferiore alla media nazionale Il rapporto tra sofferenze e prestiti dell’Emilia Romagna resta inferiore alla media nazionale, sia per quanto riguarda le famiglie (6,8% rispetto a 7,2%), che per le imprese (16,9% rispetto a 18,1%). Sofferenze / prestiti famiglie (*) Sofferenze / prestiti imprese (*) 8 20 18,1 16,9 18 7,2 6,8 16 6 14 12 4 10 8 6 2 EMILIA-ROMAGNA 4 EMILIA-ROMAGNA ITALIA 2 ITALIA (*) Dati riferiti a banche e Cassa Depositi e Prestiti Fonte: Banca d’Italia, elaborazioni Studi e Ricerche Intesa Sanpaolo. 14 dic-15 set-15 giu-15 mar-15 dic-14 set-14 giu-14 dic-13 dic-15 set-15 giu-15 mar-15 dic-14 set-14 giu-14 mar-14 dic-13 mar-14 0 0