Celebrazione di Marcello Mastroianni - Istituto Di Cultura
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Celebrazione di Marcello Mastroianni - Istituto Di Cultura
34 Locali Lunedì 11 aprile 2016 Organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura al Casula Powerhouse Arts Centre a vent’anni dalla scomparsa del popolare attore Celebrazione di Marcello Mastroianni Serata inaugurale della rassegna cinematografica con la proiezione de “I soliti ignoti” di Mario Monicelli SYDNEY - Dopo la proficua collaborazione tra l’Istituto Italiano di Cultura di Sydney e il Casula Powerhouse Arts Center di Liverpool, dove nel 2015 era stato presentato un ciclo cinematografico dedicato al Neorealismo, anche quest’anno viene proposta una rassegna di cinema italiano, che questa volta accende i riflettori su Marcello Mastroianni nel ventennale della sua scomparsa. Ideata e organizzata dall’Istituto Italiano di Cultura di Sydney, in collaborazione con il centro culturale di Casula, la rassegna Marcello Mastroianni. Lover and Legend presenta una retrospettiva dedicata ad alcuni dei ruoli più brillanti interpretati dal grande attore italiano nel corso dei 10 anni che hanno visto il fiorire della cosiddetta commedia all’italiana. La serata inaugurale tenutasi lo scorso 31 marzo ha visto la proiezione del film di Mario Monicelli I soliti ignoti, del 1958. Il film è considerato uno dei capolavori del cinema italiano e il capostipite di quella straordinaria stagione cinematografica che tra gli anni ’60 e ’70 vide affermarsi un genere, appunto la commedia all’italiana, ambientato soprattutto tra la media borghesia e caratterizzato da una satira di costume e da un pizzico di malinconia che ne smorzava i contenuti comici. Si tratta di una commedia incentrata su un gruppo di ladruncoli che combinano un gran pasticcio cercando di derubare un monte di pietà romano. I ruoli principali sono Da sinistra: Pino Sgambellone, il consigliere del Liverpool City Council Gus Balloot, il sindaco di Liverpool Ned Mannoun, la moglie del console generale Vera Koutnikova Arcano, il console generale Arturo Arcano, la direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura Donatella Cannova, il senatore Francesco Giacobbe e il direttore ad interim del Casula Powerhouse Arts Center Nikita Karvounis interpretati da Marcello Mastroianni, Vittorio Gassman, Renato Salvatori, Carlo Pisacane e Tiberio Murgia. Vi compare anche Claudia Cardinale, all’inizio della sua carriera, nel ruolo minore di una casta ragazza siciliana vestita di nero, tenuta quasi prigioniera dal suo opprimente fratello. Il film venne anche apprezzato per la sua colonna sonora jazz composta da Pietro Umiliani, il quale contribuì a sviluppare lo stile delle colonne sonore jazz ormai considerate caratteristiche dei film europei girati negli anni ’60 e ’70. La proiezione del film, preceduta da un rinfresco, è stata introdotta dal direttore ad interim del Casula Powerhouse Nikita Karvounis e dagli interventi del sindaco di Liverpool Ned Marroun, del console generale Arturo Arcano e del senatore Franc- esco Giacobbe, che hanno sottolineato l’importanza di iniziative volte a garantire il mantenimento delle lingue e delle culture presenti in Australia e a stimolare la curiosità e l’interesse verso espressioni artistiche presenti e passate in grado di costruire e sviluppare il senso dell’identità e dell’appartenenza. Nel suo intervento la direttrice dell’Istituto Italiano di Cultura di Sydney, Donatella Cannova, si è soffermata su alcuni aspetti della carriera di Mastroianni, ricordando come con i suoi circa 150 film l’attore italiano abbia rappresentato uno dei più prolifici interpreti del cinema internazionale, affermandosi non solo in ruoli brillanti ma anche in ruoli drammatici. Nato nel 1924 a Fontana Liri, nella provincia di Frosinone, Marcello Mastroianni è stato il più famoso attore italiano sulla scena cinematografica internazionale e viene ancora ricordato come il Latin Lover per antonomasia, anche grazie al successo ottenuto dal film La dolce vita. La rassegna vede in programma alcune delle migliori commedie prodotte in Italia fra il 1958 e il 1970 dirette da alcuni fra i più grandi registi italiani, sottotitolate in inglese, in particolare: giovedì 28 aprile: “La dolce vita”, 1960 di Federico Fellini; martedì 31 maggio: “Il Bell’Antonio”, 1960 di Mario Bolognini; giovedì 30 giugno: “Divorzio all’italiana”, 1961 di Pietro Germi; giovedì 28 luglio: “Dramma della gelosia”, 1970 di Ettore Scola; giovedì 29 settembre: “Matrimonio all’italiana”, 1964, Vittorio De Sica; giovedì 27 ottobre: “Casanova ’70”, 1965, Mario Monicelli Tutte le proiezioni avranno luogo presso il Casula Powerhouse http:// www.casulapowerhouse.com/. Per ulteriori informazioni si può consultare il sito dell’Istituto Italiano di Cultura www.iicsydney. esteri.it, oppure telefonare allo 02 9262 9333. Hanno partecipato imprenditrici e mogli di imprenditori, esponenti della comunità, rappresentanti di associazioni e di organi ufficiali italiani Giornata della Donna all’ambasciata di Canberra CANBERRA - Nelle scorse settimane la gentile e vivace moglie dell’ambasciatore, Svetlana Sharapa Zazo, ha voluto celebrare la Giornata Internazionale della Donna alla residenza invitando una sessantina di signore italoaustraliane per l’occasione. La lista di invitate includeva imprenditrici e mogli di imprenditori, esponenti della comunità, rappresentanti di associazioni italiane e di organi ufficiali italiani, docenti e insegnanti - insomma, donne attive nella vita della comunità italiana. In Italia la Giornata della Donna risale all’8 marzo 1945 quando l’Unione Donne Italiane decise di celebrarla, per la prima volta, nella parte libera del paese. Il simbolo della mimosa (fiore di primavera) fu introdotto l’anno seguente quando la giornata fu celebrata di nuovo ma questa volta in tutta Italia essendo finita la guerra. Qui a Canberra di mimose alla residenza non ce ne potevano essere (siamo in autunno), mentre invece c’erano vasi di fiori australiani, vini in abbondanza e una gran scelta di stuzzichini. E tante belle signore! Per infondere un tocco di eleganza, la signora Svetlana aveva invitato le ospiti ad indossare un vestito da cocktail ed un cappello. Intendeva presentare un dono alla Ecco il gruppo di donne che assieme a Svetlana Sharapa Zazo (in piedi al centro) ha celebrato Svetlana con Filomena Barilaro, la vincitrice della la Giornata Internazionale della Donna competizione per il miglior cappello signora con il più bel cappello. La padrona di casa – come di consueto molto elegante e in questa occasione con un affascinante cappello – ha dato un caloroso benvenuto alle signore ringraziandole subito per il supporto che le hanno prestato dal suo arrivo, aggiungendo che alcune di loro sono diventate anche sue amiche. Ha proseguito dicendo che crede “nelle doti e valori delle donne - intelligenza, sensibilità, lealtà e compassione oltre che determinazione, energia e anche sacrificio” aggiungendo che pensa di possedere questi doti anche lei. “Credo e vorrei continuare a credere nell’amicizia e nel supporto tra le donne” ha detto in conclusione. Durante la piacevole e simpatica celebrazione, Gabriella Quadraccia ha fatto da guida ad un gruppo di signore interessate a vedere le varie opere d’arte della residenza e capire l’ispirazione per il disegno architettonico, opera dell’architetto Enrico Taglietti. Per la giuria (composta da Svetlana, Cellina, Myriam, Ondina e Yvette) la scelta del cappello vincente è stata facilissima. Filomena Barilaro aveva attirato l’attenzione con il suo elevato cappello bianco e nero. Dopo aver ricevuto il premio, la Barilaro ha spiegato che era stato disegnato da una modista di Canberra - Cynthia Bryson. Questa modista è ben conosciuta nel mondo della moda dato che per anni ha disegnato i cappelli indossati dalla governatrice generale Quentin Bryce e l’anno scorso alla Melbourne Cup ha vinto il premio per il miglior cappello (MYER National Millinery Award 2015). Questa celebrazione dimostra ancora una volta che gli attuali padroni di casa – l’ambasciatore Pier Francesco Zazo e la signora Svetlana - ci tengono davvero ad avere un rapporto stretto con la comunità italiana per la quale hanno sempre espresso sentimenti di ammirazione. Come noto, hanno aperto la loro residenza per varie manifestazioni incluso concerti oltre che per i ricevimenti ufficiali, e soprattutto aperto le porte a tutta la comunità di Canberra per la Festa Italiana nei Giardini dell’Ambasciata, inaugurata nel 2015 e che si ripeterà quest’anno a novembre. Yvette Alberti Devlin