LŁacqua di mare

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LŁacqua di mare
L’acqua di mare
L’acqua di mare contiene una grande quantità e varietà di sostanze disciolte costituite in
parte da quelle passate in soluzione fin dall'epoca della formazione degli oceani, ed in
parte da quelle pervenutevi successivamente, provenienti dalle acque superficiali che in
essa affluiscono o dal contatto con l’aria o dal metabolismo degli organismi che in essa
vivono. La parte inorganica delle sostanze disciolte nell’acqua del mare è costituita, oltre
che da gas tra i quali in primo luogo l’ossigeno, da numerosi sali ed in particolare dal
cloruro di sodio(NaCl). La quantità globale di essi costituisce la cosiddetta salinità del
mare. Essa non è costante in tutti i mari ma, specialmente negli oceani, varia anche da un
punto all’altro in relazione all’intensità dell’evaporazione, alla vicinanza di foci di fiumi, alle
precipitazioni atmosferiche, alle correnti ecc. Variazioni si hanno poi a seconda della
profondità, per cui si distingue una salinità superficiale ed una profonda.
Nel mediterraneo la salinità superficiale va dal 3,65% nei pressi stretto di Gibilterra fino al
3,9% del bacino orientale. Negli oceani si hanno valori alquanto inferiori: nell’Atlantico si
va dal 3,4 al 3,7%, mentre nelle zone più vicine all’Artico il valore scende al 3% per la
presenza di grandi quantità di ghiaccio in fusione.
Mar Baltico
NaCl
KCl
MgCl2
NaBr+MgBr2
CaSO4
MgSO4
Salinità Totale
58,25
1,27
9,1
10
7,78
13,6
0,63
Mar Caspio
84,7
--9,73
--0,61
4,96
1,77
Mar Mediterr. Oc. Atlantico
77,07
2,48
8,76
0,49
2,76
8,44
3,37
77,03
3,89
7,86
1,3
4,63
5,29
3,63
A causa delle sempre maggiori richieste d'acqua, soprattutto in zone aride o semiaride,
sono stati sviluppati diversi metodi per ricavare a un costo accettabile acqua dolce
dall'acqua di mare o dalle acque salmastre.
Le tecniche più usate, l'evaporazione a effetto multiplo, la distillazione per compressione
di vapore e l'evaporazione istantanea, si basano sull'evaporazione dell'acqua e sulla
successiva condensazione del vapore ottenuto. Il terzo metodo, che è il più usato,
consiste nell'immettere acqua di mare riscaldata in serbatoi in forte depressione, in cui
essa vaporizza quasi immediatamente. Il vapore viene estratto dai serbatoi e
condensato, con conseguente produzione di acqua dissalata.
Un altro metodo consiste nel congelare l'acqua di mare: i cristalli di ghiaccio vengono
separati dall'acqua satura di cloruro di sodio, lavati dal sale e sciolti in modo da ottenere
acqua dolce.
Nel processo di osmosi inversa, invece, l'acqua salata viene premuta contro una sottile
membrana che non permette il passaggio dei sali. L'elettrodialisi è un metodo usato per
dissalare le acqua salmastre: gli ioni negativi e positivi presenti nelle soluzioni saline
vengono eliminati facendo passare corrente elettrica in membrane anioniche e
cationiche.
Il problema principale della dissalazione delle acque è costituito dai costi, che possono
essere ridotti purificando acque salmastre anziché acqua di mare. Infatti, poiché l'acqua
è potabile se contiene meno di 500 parti per milione (ppm) di sali, la purificazione
dell'acqua salmastra, che contiene circa 1000-4500 ppm di sali, risulta più economica
rispetto a quella dell'acqua di mare, che ne contiene oltre 35.000.
Dissalazione dell’acqua
L’evaporazione istantanea è il metodo di dissalazione più comune. L’acqua di mare,
preriscaldata, viene immessa in cisterne sottovuoto dove immediatamente vaporizza;
raccogliendo il vapore condensato si recupera acqua dolce mentre nelle cisterne rimane
acqua ad alta concentrazione salina. Negli impianti di dissalazione questo processo viene
ripetuto più volte.
Trattamento
I sapori e gli odori sgradevoli vengono eliminati dall'acqua mediante aerazione. I batteri
vengono distrutti tramite aggiunta di piccole parti per milione di cloro, e il caratteristico
gusto del cloro viene a sua volta eliminato utilizzando solfito di sodio. La durezza
eccessiva, che rende l'acqua inutilizzabile per molti usi industriali, viene ridotta mediante
aggiunta di calce spenta o idrata, oppure mediante un processo di scambio ionico con
l'impiego di zeolite come sostanza addolcente. Le sostanze organiche e minerali in
sospensione vengono eliminate con il dosaggio di un agente flocculante e precipitante,
ad esempio il solfato di alluminio, prima della sedimentazione e della filtrazione. Per
garantire un corretto livello igienico l'acqua potabile viene talvolta sottoposta a
fluorurazione.