Il basket e il PalaCertosa: scommesse vinte

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07 aprile 2014
da IL MATTINO DI PADOVA
Il basket e il PalaCertosa: scommesse vinte
di Mattia Rossetto. Le Aquile sono atterrate al Pala Certosa di Vigodarzere. Dodici anni fa, quando il
basket ancora non esisteva a Vigodarzere, Stefano De Nicolao e l’amico Paolo Pinton arrivarono
dalla vicina Castagnara con qualche pallone a spicchi arancione e la promessa di un palazzetto
tutto nuovo, dove insegnare a una trentina di bambini lo sport che più amano. La palestra in
questione, il Pala Certosa, era quasi ultimata, ma i ragazzini della neonata Pallacanestro
Vigodarzere vi entrarono solo la stagione successiva. «Dopo un anno di allenamenti alle scuole
elementari e medie di Vigodarzere e le partite disputate a Limena con le squadre Pulcini, Aquilotti
e Propaganda», ricorda De Nicolao, «l’anno dopo riuscimmo a giocare al Pala Certosa. Nel
frattempo, però, avevamo anche vinto un campionato. Quando fondammo la società, a
Vigodarzere c’erano il calcio e il ciclismo. Nessuno praticava la pallacanestro. Poi, però, cominciò a
prendere piede e da allora la Pallacanestro Vigodarzere ha raddoppiato ogni anno il numero dei
suoi tesserati». Il club delle Aquile (logo disegnato dall’allenatore-architetto Simone Niero)
annovera ora squadre di tutte le categorie. L’Under 19, una delle formazioni Elite con Under 17,
Under 15 e Under 14, ha appena conquistato il trofeo delle Province venete battendo in finale
Oderzo (60-44). Il “nido” di Vigodarzere ha però covato la dinastia dei talenti Andrea, Francesco e
Giovanni De Nicolao, che hanno spiccato o stanno per spiccare il volo verso i vertici della
pallacanestro italiana. Un “decollo” reso possibile, grazie alla conduzione familiare di mamma
Antonella e dei cugini Riccardo De Nicolao e Simone Niero. Ma non di soli De Nicolao si vive al Pala
Certosa. «Gregorio Nalon, Edoardo Scattolin, Penelope Andrea Masoch sono atleti, che si sono già
messi in luce in varie manifestazioni», rileva il presidente Pinton, «Gianmarco Valvo ha partecipato
a un torneo in cui ha vestito la maglia della Pallacanestro Reggiana. Si tratta di esperienze
formative importanti, che permettono ai nostri giovani di crescere e trovare, come accaduto per
Andrea e Francesco De Nicolao, uno sbocco in futuro nel basket professionistico».