brochure - School For Children onlus
Transcript
brochure - School For Children onlus
CONTATTI PER SCHOOL FOR CHILDREN ONLUS: VIA COSENZ, 35 20 158 - MILANO TEL: (+39) 02 39325823 FAX: (+39) 02 39315769 (DAL LUNEDÌ AL VENERDÌ DALLE ORE 9.30 ALLE 13.30) E-MAIL: [email protected] WEB SITE : www.schoolforchildren.org PER INFORMAZIONI SUI PROGETTI DI SCHOOL FOR CHILDREN: E-MAIL: [email protected] FORMAZIONE PROFESSIONALE E AVVIAMENTO AL MONDO DEL LAVORO: TAGLIO E CUCITO ENTE PROPONENTE School for Children Onlus AREA DI INTERVENTO Shivaigudem, Mittapaly, Banjara e Eddula Bayyaram, villaggi del distretto di Khammam, Andhra Pradesh (India) PARTNER LOCALE Diocesi di Khammam (responsabile Vescovo Paul Maipan) INTRODUZIONE L’integrazione nel mondo del lavoro delle classi sociali più basse rappresenta, ancora oggi, uno dei problemi più urgenti dell’India. Solo 30 milioni di indiani (il 7% dei 400 milioni di lavoratori) hanno un lavoro stabile, sindacalmente protetto e dignitosamente pagato. Il modello di sviluppo economico, sia pur notevolmente avviato nel corso di questi ultimi anni, stenta ancora ad assorbire le fasce più povere (fuori casta e tribali) in prevalenza confinate nelle zone rurali. School for Children Onlus, sin dal principio della sua attività cooperativa nel continente indiano, ha fatto dell’istruzione professionale e dell’inserimento sociale dei fuori casta e dei tribali, il perno della sua missione. A fianco delle innumerevoli iniziative volte alla formazione di istituti tecnici per la formazione di personale maschile qualificato, School for Children ha inteso sviluppare una serie di progetti specificatamente rivolti alla donna e ai suoi diritti. La condizione femminile indiana, infatti, risulta essere ancora molto influenzata dalla tradizione culturale: l’infanticidio, il matrimonio precoce, l’aborto, l’analfabetismo, il sati (l’immolazione sulla pira per bruciare accanto al corpo del marito defunto), costituiscono soltanto alcune delle sempre vive pietre di scandalo. L’istruzione e l’avviamento professionale rappresentano dunque i soli strumenti per valorizzare la donna e la sua dignità, promuoverne il pieno sviluppo, avviarla all’indipendenza e all’autonomia economica. A) CONTESTO GEOGRAFICO, ECONOMICO E SOCIALE DEL PROGRAMMA L’Andhra Pradesh è bagnato ad est dal golfo del Bengala, confina a nord con gli stati di Orissa, Chhattisgarh e Maharashtra, ad ovest con il Karnataka ed a sud il Tamil Nadu. Il territorio dell’Andhra Pradesh è interessato nella parte occidentale dall’altopiano del Deccan e dai rilievi dei Ghati Orientali e nella parte orientale da una pianura costiera. Dall’altopiano del Deccan scendono i fiumi Godavari, Krishna e Penner che attraversano lo stato da ovest ad est prima di sfociare nell’Oceano Indiano. L’area irrigata dal Godavari e dal Krishna è la più grande superficie agricola del paese che consente all’Andhra Pradesh di primeggiare nell’Unione Indiana per la produzione di riso. Nato il 1° ottobre del 1953, ampliato successivamente nel 1956 incorporando parte del ex stato di Hyderabad, che dal XVI al XVIII fu sotto la dinastia islamica dei Nizam, ha per capitale Hyderabad, uno dei centri culturali più importanti dell’India meridionale. La lingua ufficiale è il telegu (85% della popolazione). Le minoranze più rappresentate sono quelle di lingua urdu, hindi e tamil. L’agricoltura costituisce la maggior risorsa economica dello stato. 1 di 6 NOVEMBRE 2008 Le colture principali sono il riso, la canna da zucchero, il cotone, il peperoncino (mirchi) ed il tabacco. L’industria principale è quella tessile e alimentare. Notevole incremento sta avendo il settore dell’Information Technology, delle biotecnologie e dell’industria farmaceutica. L’Andhra Pradesh ha importanti risorse minerarie (amianto, mica, carbone, rame, gas naturale) ed è al primo posto tra gli stati indiani per l’industria idroelettrica. Popolazione totale: 75 milioni di cui il 70% circa appartiene alla popolazione rurale; Il sistema delle caste: ufficialmente soppresso, è pur tuttavia ancora fortemente radicato. Nelle zone rurali il 16% è fuori casta, l’11% appartiene a tribù; Alfabetizzazione: raggiunge il 61,1% della popolazione, nelle zone rurali si abbassa al 35% dove molto elevato è il tasso di violenza, alcolismo, matrimoni precoci, ricorso a pratiche magiche, discriminazione di genere; Povertà: il 26,2% della popolazione vive al di sotto della soglia di povertà. La causa principale è la disoccupazione. Lo stato ha lanciato alcuni programmi come “Food for Work Scheme” o “Rural Employment Guarantee”. Tuttavia, tali iniziative, raggiungono solo il 5% della popolazione interessata; Agricoltura: costituisce la principale occupazione per il 70% della popolazione. Solo il 35% delle terre coltivate sono irrigate. Per tale ragione, e considerata la sempre maggiore indisponibilità idrica, le aree destinate alla coltivazione di riso, un tempo largamente estese, sono oggi in gran parte occupate da coltivazioni di cotone e chillies; Risorse idriche: si sono significativamente ridotte per due ragioni principali: 1) la scarsità delle piogge negli ultimi dieci anni; 2) la riduzione della capacità dei serbatoi d’acqua a causa del deposito sul fondo di sedimenti di sabbia. L’acqua, inoltre, al di sotto dei 150 metri non è potabile poiché contaminata da elementi presenti nel terreno, come il fluoro gravemente dannoso per la salute. Lavoro: è prettamente rurale, quindi stagionale e limitato. Le condizioni climatiche degli ultimi tempi hanno ridotto consistentemente le opportunità di impiego; Il lavoro minorile: raggiunge circa il 27,8%, la percentuale più alta di tutto il Paese; Infrastrutture: lo sviluppo di infrastrutture nelle zone rurali è ancora molto scarso. Molti villaggi non sono collegati da reti stradarie adeguate e non possiedono energia elettrica. B) LUOGO DELL’INTERVENTO NAZIONE: India STATO: Andhra Pradesh REGIONE: Shivaigudem, Mittapaly, Banjara e Eddula Bayyaram, villaggi del distretto di Khammam (Andhra Pradesh) C) DURATA DELL’INTERVENTO Durata del modulo per ciascun centro: 6 mesi Durata totale del progetto:12 mesi (8 moduli in totale) D) MOTIVAZIONE DEL PROGRAMMA Come accennato nell’introduzione, l’inserimento nel mondo del lavoro delle fasce più basse della piramide sociale, costituisce la grande sfida che attende, nel futuro, il continente indiano. Ad essa va ad aggiungersi l’integrazione lavorativa della donna, ancora oggi fortemente limitata ad alcune élites. School for Children, pertanto, intende ampliare l’accesso alla formazione professionale femminile così da assicurare al più ampio numero di giovani donne l’indipendenza economica e il riconoscimento sociale. Nello specifico, ha previsto una serie di corsi di taglio e cucito, e la relativa formazione di strutture cooperative, al fine di realizzare quanto sopra. 2 di 6 NOVEMBRE 2008 E) CONTROPARTE LOCALE La diocesi di Khammam è partner preferenziale di School for Children sin dagli inizi della propria attività in India. Oltre a sostenere le adozioni a distanza, School for Children ha provveduto all’implementazione di alcuni corsi di formazione professionale (taglio e cucito, per le ragazze, e carpenteria e falegnameria, per i ragazzi) e alla costruzione di una scuola a Eddula Bayyaram. Fra le realizzazioni recenti nate dall’attività di partnership: la costruzione di 7 boarding schools, un ospedale e un asilo (di lingua base inglese), l’avvio di un istituto tecnico per l’apprendimento di un mestiere così da facilitare l’inserimento lavorativo di ragazzi dropout che non intendono proseguire il corso di studi. In ultimo è assicurata da School for Children l’assistenza a 30 villaggi nell’intero distretto di Khammam. F) BENEFICIARI E GRUPPO TARGET 30 ragazze dalith e tribali per ciascun modulo 240 ragazze per i 10 moduli complessivi G) OBIETTIVI Obiettivo generale 1)Facilitare l’inserimento di giovani donne nel mondo del lavoro di modo da consentire il raggiungimento dell’indipendenza economica e il riconoscimento sociale. Obiettivi specifici 2) favorire la qualificazione professionale attraverso la realizzazione di corsi di taglio e cucito 3) contribuire all’orientamento delle giovani donne verso il mondo del lavoro e suscitare la nascita di micro cooperative H) L’ATTIVITÀ a) I CORSI DI TAGLIO E CUCITO I centri di sartoria, ubicati in quattro diverse zone del distretto di Khammam, accoglieranno ragazze dai 15 ai 20 anni che abbiano interrotto il corso di studi e che provengano da villaggi remoti. Ogni corso professionale avrà una durata di 6 mesi. A ciascun corso potranno partecipare 30 ragazze (un modulo da ripetersi due volte all’anno per ciascuno dei seguenti villaggi: Shivaigudem, Mittapaly, Banjara e Eddula Bayyaram). Al termine del corso le ragazze verranno dotate di una macchina da cucire (3.000 rupie a carico della diocesi e del governo). b) LE COOPERATIVE Tutte le ragazze formate verranno in via successiva indirizzate e accompagnate nel mondo del lavoro attraverso Mahila Sanghas (organizzazione di donne) che le metterà in contatto con istituzioni finanziare affinché possano avviare le loro unità produttive. Inoltre, tutte coloro che avranno terminato il ciclo di formazione verranno organizzate in piccoli gruppi (2 micro cooperative a Eddula Bayaram e Shivaigudem) così da accrescerne il potere contrattuale. Al termine dei corsi di taglio e cucito verrà organizzato un corso di empowerment e gestione del micro credito e versata a ciascuna cooperativa un fondo rotativo di 200 euro. I) RISULTATI ATTESI 8 moduli di taglio e cucito organizzati e conclusi 4 cooperative avviate Maggiore capacità di gestione e di sviluppo delle proprie attività economiche Maggiore autostima e autonomia delle donne nei confronti dei condizionamenti e delle imposizioni della società Miglioramento della condizione sociale delle donne sia nella famiglia che nella comunità Sviluppo dei moduli e del materiale formativo in modo tale da poter essere utilizzati anche in altre zone ed adattati alla situazione locale Maggiore partecipazione e controllo alle attività economiche ed alla generazione di reddito da parte delle donne Inserimento di donne in settori chiave come quelli del credito e della finanza per lo sviluppo e la gestione del credito L) METODOLOGIA a) I CORSI DI TAGLIO E CUCITO Il percorso formativo sarà sviluppato su diversi livelli e moduli. Le pratiche e tecniche che verranno utilizzate sono le seguenti: 1) Scambio di esperienze: sensibilizzazione della condizione femminile, esempi e best practices di donne 3 di 6 NOVEMBRE 2008 che hanno conquistato autonomia e rispetto attraverso il lavoro; 2) Migliorare le proprie capacità: rafforzamento di competenze attraverso esercitazioni e sviluppo di piani di lavoro; 3) Ricerca di percorsi alternativi: individuazione di altri possibili percorsi lavorativi che sviluppino appieno potenzialità e competenze; IL PERCORSO FORMATIVO PREVEDE I SEGUENTI CORSI: 1) Informazione generale 2) Formazione di base 3) Formazione avanzata di leadership 4) La formazione dei formatori (TOT – Training of Trainers) 5) Formazione per comunicare e promuovere la riflessione sulle problematiche socio-economiche 6) Materiale innovativo di formazione, processo interattivo di formazione e programma di studi adeguato b) LE MICRO COOPERATIVE La parola “cooperare” significa scegliere di operare insieme, unire sforzi, lavoro, iniziative e risparmi, nel tentativo di raggiungere un obiettivo comune capace di generare conseguenze ed esiti socialmente desiderabili. In altri termini, la cooperativa è una società costituita fra persone fisiche e giuridiche che condividono un obiettivo e che uniscono le loro forze per affrontare assieme le sfide competitive ed innovative del mercato senza dimenticare solidarietà, collaborazione e mutualità sul lavoro, che rappresentano i principi ispiratori di una cooperativa. La cooperativa è dunque allo stesso tempo un’impresa a fini economici e una società. IL PRINCIPIO MUTUALISTICO Tale principio, pur non essendo definito legislativamente, consiste essenzialmente nel reciproco sostegno dei soci per realizzare tutto quello che non sarebbe possibile individualmente: si tratta dell’elemento fondante che si ritrova in ogni tipo di cooperativa. Creare una cooperativa è un modo nuovo e diverso di fare impresa, una proposta adeguata a fornire risposte convincenti ai problemi e alle aspirazioni sociali del nostro tempo. UNA TESTA UN VOTO La cooperativa è l’unica forma imprenditoriale che non consente la concentrazione in poche mani della proprietà di una società. Ogni socio ha uguale diritto di partecipare alle scelte di comune interesse: può votare nell’assemblea, partecipare alle decisioni imprenditoriali e garantire il ricambio delle persone nei posti di maggiore responsabilità. Tutti i soci hanno uguale diritto e uguali obblighi, inoltre i soci devono possedere i necessari requisiti per svolgere le loro attività nella cooperativa. SOLIDARIETÀ E MUTUALITÀ INTERCOOPERATIVA E VERSO L'ESTERNO Tra le cooperative si attuano forme di solidarietà al fine di promuovere lo sviluppo e il consolidamento delle imprese sul mercato. A tale scopo è previsto che tutte le cooperative destinino il 3% dei propri utili ad un fondo mutualistico. APERTURA INCONDIZIONATA DELLE PROPRIE STRUTTURE La cooperativa è una struttura aperta dal momento che si basa sul principio della libertà e della volontarietà dell’adesione senza alcuna discriminazione. L’apertura delle strutture è rivolta a tutti coloro che intendono utilizzare i servizi e che acconsentono ad assumere la responsabilità in qualità di socio. Chiunque condivida i principi mutualistici e possieda i requisiti richiesti da una cooperativa può, infatti, chiedere di diventarne socio. LA NATURA NON SPECULATIVA Le cooperative hanno scopo mutualistico: il loro fine consiste nel valorizzare la figura del socio e assicurargli lavoro o servizi alle migliori condizioni di mercato. I soci uniti in cooperativa soddisfano i propri interessi personali e professionali, autogestiscono la propria impresa e beneficiano dei risultati ottenuti. Nelle cooperative gli avanzi di gestione sono patrimonio sociale e possono essere destinati agli investimenti, allo sviluppo delle attività d’impresa, all’istituzione di servizi comuni, alla formazione ed elevazione delle capacità professionali dei soci. 4 di 6 NOVEMBRE 2008 M) PIANO ECONOMICO Budget di un modulo per 6 mesi per 1 centro: VOCE QUANTITA’ COSTO IN EURO MESI CENTRI TOTALE Acquisto impianti 30 5 6 1 900 Materiale vario 12 3 6 1 216 Salario per insegnanti 2 37 6 1 444 Macchine da cucire 30 55 1 1.650 Equipaggiamento 15 10 1 150 3.360 TOTALE Budget di un modulo per 6 mesi per i 4 centri: VOCE QUANTITA’ COSTO IN EURO MESI CENTRI TOTALE Acquisto impianti 30 5 6 4 3.600 Materiale vario 12 3 6 4 864 Salario per insegnanti 2 37 6 4 1.776 Macchine da cucire 30 55 4 6.600 Equipaggiamento 15 10 4 600 13.440 TOTALE 5 di 6 NOVEMBRE 2008 Budget per due moduli per un centro: VOCE QUANTITA’ COSTO IN EURO MESI CENTRI TOTALE Acquisto impianti 30 5 12 1 1.800 Materiale vario 12 3 12 1 432 Salario per insegnanti 2 37 12 1 888 Macchine da cucire 30 55 1 3.300 Equipaggiamento 15 10 2 300 6.720 TOTALE 6 di 6 NOVEMBRE 2008