ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI
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ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI RAVENNA VIALE RANDI, 37 – Tel. 054435680 – Telefax 054434666 – 48121 RAVENNA C.F. 80004300390 E-mail: [email protected] - Web: www.ordineingegneri.ra.it PEC: [email protected] Posta Elettronica Certificata N. Prot.: Ravenna, 29 novembre 2013 3355 Risposta alla nota: Allegati: Al Consiglio Nazionale degli Ingegneri Via IV Novembre 114 00187 ROMA Al Comitato di Presidenza dell’Assemblea dei Presidenti OGGETTO: Aggiornamento Professionale Continuo: Osservazioni alle linee di indirizzo al Regolamento per l’aggiornamento della competenza professionale Ai Consigli degli Ordini degli Ingegneri d’Italia LORO SEDI A seguito del ricevimento in data 14 novembre 2013 della prima bozza del documento in oggetto elaborato dal Gruppo di Lavoro del CNI, pre-adottato dal CNI in data 5 novembre 2013 ed alla versione consegnata nell’ambito dell’Assemblea dei Presidenti del 23 novembre u.s., lo scrivente ordine, non approvando l’impostazione, la struttura ed il sistema previsto nei documenti prodotti da questo CNI relativamente all’aggiornamento professionale degli Ingegneri, pur condividendo il valore e la necessità di un aggiornamento professionale costante per il conseguimento di offerte prestazionali improntate a qualità ed innovazione, formula le seguenti osservazioni: per quanto riguarda la struttura ed il sistema individuato, così come esplicitato nel Regolamento prima e nelle Linee di Indirizzo poi, li si ritiene carenti di quell’indispensabile carattere di “semplificazione e sburocratizzazione” che vengono sempre più richiesti in tutti i settori e che ricorrono spesso nei discorsi e nelle richieste avanzate all’esterno dal Presidente Zambrano. Riteniamo che i principi di “semplificazione e sburocratizzazione” dovremmo applicarli in primo luogo al nostro interno si invita pertanto il CNI ad operare una revisione con “semplificazione e sburocratizzazione” della struttura e del sistema per l’aggiornamento professionale descritto nei documenti succitati con maggiori autonomie degli Ordini Territoriali. riteniamo che il sistema di aggiornamento professionale degli ingegneri italiani debba allinearsi a quello dei colleghi europei, l’ingegnere italiano non deve essere svantaggiato rispetto ai colleghi di altri paesi sia per operare in Italia che all’estero. Si invita il CNI ad internazionalizzare il “sistema” di aggiornamento professionale. relativamente al punto 1.3 delle Linee di Indirizzo, laddove dice “….omissis... Il conseguimento dei relativi CFP esclusivamente se organizzati dagli Ordini Territoriali o dagli altri organismi previsti dal Regolamento che abbiano preventivamente ottenuto l’autorizzazione del CNI ...omissis...” si esprimono delle perplessità su tale affermazione che potrebbe essere legalmente contestabile in quanto alcune leggi vigenti stabiliscono tale validità in assoluto e stabiliscono, inoltre, quali sono gli organismi accreditati e/o autorizzati. (vedasi aggiornamento degli RSPP, aggiornamento dei Tecnici iscritti nell’elenco del MI ex L. 818/84, aggiornamento dei Coordinatori della sicurezza nei cantieri D.Lgs 81/08,Corsi di Formazione per Formatori, etc ); i requisiti minimi per gli altri soggetti formatori diversi dagli Ordini Territoriali (specie quelli strutturali) paiono troppo severi e molti di quelli sulla sicurezza del lavoro sono pretenziosi e, per alcuni versi, inutili, ai fini della prestazioni che tali soggetti devono fornire, intendendo comunque che tali requisiti non debbano applicarsi agli Ordini Territoriali; relativamente ai 5 CFP, di cui al comma 9 dell’art. 3 del Regolamento e p.ti 1.1 e 2.9 delle linee di indirizzo relativi a “etica e deontologia professionale” , che devono essere conseguiti dagli iscritti entro il 31 dicembre dell’anno solare successivo a quello di iscrizione si reputa che tale punto dovrebbe essere integrato con “riferimenti per giusti compensi professionali e parcelle e previdenza professionale”; per i CFP di cui al Punto 1.5. “........omissis........ A tal fine, fatti salvi i limiti indicati nel menzionato Allegato (massimo 3 CFP/evento e 9 CFP/anno), alle attività formative suddette si attribuiranno CFP secondo il criterio 1 ora = 0,50 CFP, esclusivamente sul tempo adibito ad attività formativa” si ritiene che per il tempo di esclusiva attività formativa deve comunque valere sempre il criterio generale 1ora = 1 CFP; la programmazione annuale dell’attività formativa dell’Ordine Territoriale può essere una programmazione di larga massima che nel corso dell’anno potrà avere notevoli variazioni se si vuole fornire un aggiornamento tempestivo ed in linea con le frequenti variazioni di norme, leggi e necessità locali, pertanto si crede attuabile una comunicazione periodica con preavvisi di 30-60 gg; per l’esercizio della professione si ritiene che l’iscritto debba avere un numero di CFP > 0. per la formazione erogata direttamente dalle aziende ai propri ingegneri dipendenti dovrebbe essere sufficiente la semplice comunicazione della stessa all’Ordine Territoriale corredata dai dati relativi a argomenti, articolazione e sviluppo, cv docenti ecc...con attività di vigilanza dell’Ordine Territoriale. Auspicando un’adeguata revisione, si inviano Distinti saluti. IL PRESIDENTE (Dott. Ing. Emma Garelli) O R D I N E D E G L I I N G E G N E R I D E L L A PR O V I N C IA D I R A V E N N A .2.