Spiaggia del campeggio chiusa Amara sorpresa per i turisti
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Spiaggia del campeggio chiusa Amara sorpresa per i turisti
Lago 27 LA PROVINCIA MERCOLEDÌ 18 LUGLIO 2012 a Spiaggia del campeggio chiusa Amara sorpresa per i turisti Nel fine settimana una transenna impediva l’accesso alla zona Mariani: «Dopo il crollo di un muretto manca la sicurezza» Il parcheggio di Grumo preso d’assalto dalle motociclette a A Mandello Posteggio di Grumo Invasione di moto Scattano le sanzioni BEPPE GROSSI Spiaggia "del campeggio" chiusa lo scorso fine settimana. È stata riaperta ieri mattina, con una parte preclusa alla sosta dei bagnanti con una rete invalicabile. Cos’è successo nella spiaggia di via Lungolario? Che peraltro sovente si presenta in condizioni critiche sotto il profilo della pulizia. 2 Le opinioni Le voci si sono rincorse e hanno fatto il giro del paese. «Sono andato a fare il bagno "al campeggio" e tutto era sbarrato. Qui non possiamo più prendere il sole?» affermava più d’uno a proposito di una spiaggia fra le più gettonate e che a Mandello chiamano "del campeggio", anche se il campeggio non c’è più. «Non facciamo un caso su una questione risolta in pochi giorni - premette il sindaco Riccardo Mariani -. Si tratta semplicemente di una misura cautelativa che ho adottato facendo seguito ad un’ordinanza che ho firmato da mesi». «Quando nella spiaggia del campeggio - spiega -si era verificato un piccolo crollo di un muretto, per questo ho disposto il divieto di sostare in quell’area interessata direttamente dal cedi- Tintarella A vietata 1 mento. Siamo in un periodo in cui la spiaggia viene molto frequentata, così ho ritenuto tutelare ulteriormente la sicurezza pubblica». La recinzione «Abbiamo recintato l’area della spiaggia a ridosso del muretto ceduto, in modo tale che sia materialmente impossibile per chiunque piazzarsi nella zona vietata». Il lavoro è stato completato negli ultimi giorni e da stamattina (ieri per chi legge, ndr), la spiaggia è tornata agibile. «Ne ho disposto la chiusura totale que- sto fine settimana per evitare che potessero verificarsi situazioni di pericolo nei confronti dei bagnanti che prendono il sole sotto il muretto», spiega ancora il sindaco. Se sono mesi che, come testimonia la data della firma dell’ordinanza, il Comune è consapevole di questo dato di fatto, perché intervenire solo adesso? «Una serie di motivi - risponde Mariani - riconducibili al bilancio, al fatto che i Comuni faticano a finanziare anche questo tipo di opere e alle pratiche burocratiche per realizzarle». 1. Uno scorcio della zona da cui si arriva alla spiaggetta 2. Ieri i turisti sono tornati nella zona La spiaggia del campeggio non sempre è una bella spiaggia: «Della pulizia, per la parte comunale, se ne occupano i nostri addetti. Ma l’altra parte è demaniale - afferma Mariani -, la cui concessione il precedente titolare l’ha ceduta a un altro. Una società di Milano sollecitata attraverso il Consorzio dei laghi dal Comune di Mandello, affinché si prenda maggior cura della sua parte di spiaggia pulendola con periodicità. Rassicuro tutti gli amanti di questa spiaggia: è ancora possibile frequentarla, anche se non nella parte recintata». A Lierna Invasione di moto al parcheggio di Grumo e caos di mezzi parcheggiati da tutte le parti. Il sindaco Vito Zotti risponde con un provvedimento ad hoc adottato d’urgenza: un’ordinanza a sua firma annuncia che nel piazzale a parcheggio in fregio alla spiaggia della Punta di Grumo verranno delimitati sedici posti per le due ruote. Poi sarà "tolleranza zero" per i centauri che non rispetteranno le nuove regole. Chi parcheggia fuori dagli spazi sarà soggetto a sanzioni pesanti, 39 euro per chi invece lascerà la moto negli stalli consentiti ma senza pagare la sosta ai parchimetri. Andrà peggio per chi lascerà l’auto nel "moto parking": prevista la rimozione forzata del mezzo e la multa a corollario. Un provvedimento ritenuto dal primo cittadino motivato «dal crescente numero di utenti della Punta di Grumo, soprattutto motociclisti, in particolare nei giorni festivi e prefestivi», nella consapevolezza che: «Nel parcheggio il numero di stalli per la sosta di ciclomotori non è sufficiente. Di conseguenza vengono utilizzate aree non adibite alla sosta di questi mezzi». C’è però un piccolo intoppo affinché siano delimitati materialmente i nuovi stalli per le due ruote. «Che saranno esattamente sedici - precisa l’assessore ai lavori pubblici Corrado Rumi -. Dovevano essere tracciati in questi giorni, ma il lavoro sarebbe coinciso con quello che sta portando avanti la Provincia da Abbadia a Colico per il rifacimento delle linee di mezzeria della strada provinciale 72». «Sarebbe così stato inopportuno gravare la località Grumo di Lierna di due cantieri. Così in Comune, sentiti gli uffici tecnici, si è deciso di rimandare l’operazione di qualche giorno». ■ B. Gro. ■ a Lo scrittore Andrea Vitali in aula come testimone A Bellano L’ex procuratore della Repubblica Anna Maria Delitala, in aula come teste incompatibile. Ma anche lo scrittore Andrea Vitali, medico di famiglia della compianta Maria Bellati, sua assistita sin dai primi anni di professione nel paese natale. Poi la nipote Cecilia Cantoni e il dipendente di origine marocchina, sempre testi della difesa. Sono comparsi ieri pomeriggio nell’aula del tribunale nella posizione di testi proposti dal- l’avvocato Nicola Vetrano del Foro di Napoli, difensore di fiducia di Adriano Lazzari, artigiano citato a piede libero per "sottrazione di persona incapace”. Il reato ipotizzato nel processo, giunto ieri alla sesta udienza, richiama i fatti che risalgono alla seconda metà del 2005, nei giorni dal 22 novembre all’antivigilia di Natale, quando l’imputato ospitò a casa sua la compianta madre Maria Bellati, sottratta al tutore avvocato Francesco Casile. Lo scrittore Andrea Vitali ha Lo scrittore Andrea Vitali descritto, come medico curante, le condizioni di salute di Maria Appiani in quello che ha definito: « Quadro progressivo di decadimento psicofisico, non più in grado di badare a se stessa, nel decadimento senile nella galassia dell’Alzhaimer. Il figlio Adriano si occupava di lei. Importante e buona cosa fare restare l’anziano nel suo ambiente». Ha riferito di avere avuto un solo contatto telefonico con Casile per l’apertura della pratica di trasferimento dell’anziana in una casa di riposo. ■ U. Fil. a Via Manzoni e piazza Santa Marta si preparano agli "Agoni in contrada" A Bellano Via Manzoni e piazza Santa Marta ospiteranno sabato sera l’ottava edizione di "Agoni in contrada" organizzata dall’associazione "Belan per i fioo". Una manifestazione che, oltre a far riscoprire il nucleo storico del paese, ha lo scopo di diffondere la cultura culinaria lacustre. In serata sarà proposta la degustazione del pesce di lago, tra cui l’agone, cucinato nei modi tipici e squisiti della cucina locale: arrosto, in salsa verde, fritto o in carpione e accompagnati da polenta, da formaggi e torte paesane. L’associazione abbellirà la contrada con le insegne delle antiche famiglie e degli attuali abitanti: stemmi delle Signorie che hanno dominato il paese, quelli dei guelfi, dei ghibellini e il primo stemma di Bellano databile intorno al 1200, che rimarranno esposti sino alla fine di settembre per consentire ai turisti di apprezzare e conoscere la storia locale. Novità dell’anno è invece la pubblicazione della raccolta di ricette "I piat di nos vecc" tramandati nel tempo a Bellano, che vogliono essere una testimonianza di com’erano imbandite le tavole degli antenati: un ricordo e un omaggio ai nonni e un dono di dolci ricordi ai giovani. La raccolta sarà in vendita e il ricavato andrà a favore dei terremotati dell’Emilia, assieme a quanto raccolto dagli Alpini. Tra i piatti descritti, che con alcune varianti si ritrovano un po’ in tutti i paesi del nostro lago, la ricetta esclusivamente bellanese è quella dei "miciulan", dolci tipici del paese. Da diverse ricerche fatte anche nelle zone limitrofe risulta infatti che nessuno ha mai prodotto questo omino di pane dolce che viene fatto solamente alla vigilia dell’Epifania. «Ci piace pensare - spiegano gli organizzatori - che forse per festeggiarla, nel tempo in cui i Re Magi o la Befana portavano come doni castagne, noci, nocciole o fichi, seccati durante l’estate, le nostre trisnonne confezionavano per i nipotini questo pane dolce, con la forma di un ometto, o forse di un bimbo e lo mettevano nella calza appesa al camino». ■ M. Vas. Dervio, incroci pericolosi Tutta colpa dei tigli Dervio La fioritura dei polloni ai piedi dei tigli che costeggiano la Sp 72 sta creando diversi problemi di visibilità dove ci sono incroci con le strade comunali oppure uscite da proprietà private. È diventato pericoloso immettersi sulla provinciale soprattutto da via Enrico Fermi e da via Santa Cecilia: chi è in auto ha già la visuale parzialmente occlusa dalla presenza delle piante a cui si aggiunge il bosco di polloni che chiude ancora di più l’angolo, costringendo ad avanzare con il muso per avere campo libero. È necessario l’intervento della Provincia: «Ho ricevuto una nota da parte del sindaco - afferma l’assessore provinciale alla viabilità Stefano Simonetti -. Ho incaricato il geometra Fabrizio Selva responsabile dell’area e l’ingegner Angelo Valsecchi di eseguire una verifica. Sto aspettando le loro comunicazioni». Il fenomeno è stagionale e deve essere eliminato con il taglio che viene periodicamente eseguito dall’amministrazione provinciale. Si tratta dunque di tempi abbastanza brevi, almeno si spera, per la soluzione del problema. ■ M. Vas.