Sanno riassumere gli studenti di questa classe?

Transcript

Sanno riassumere gli studenti di questa classe?
Sanno riassumere gli studenti di questa classe?
Premessa
Scelta e costruzione della prova
Informatività del testo
Valutazione del testo scelto
Leggibilità del testo
Realizzazione della prova
Difficoltà del testo
Valutazione della percezione di difficoltà
Parole sconosciute
Analisi qualitativa dei riassunti
Risultati della prova
Implicazioni didattiche
Apprendimenti di base- Riassumere un articolo di giornaleVittoria Sofia ottobre – dicembre 2006
Apprendimenti di base- Riassumere un articolo di giornaleVittoria Sofia ottobre – dicembre 2006
Sanno riassumere gli allievi di questa classe?
Progetto - Poseidon
Sanno riassumere gli studenti di questa classe?
Finalità generali: Si intende realizzare un progetto didattico relativo alla verifica di una
competenza di scrittura di sintesi.
PREMESSA
Utilizzato ma scarsamente considerato ed insegnato nella tradizione scolastica, il riassunto
rappresenta una prova complessa che ha alla base la corretta interpretazione del testo di partenza
e l’individuazione dei suoi contenuti informativi.
Nella pratica scolastica è generalmente esemplificato e applicato a testi narrativi (esperienze di
vita, racconti, libri letti,…); nella pratica dello studente è più spesso realizzato oralmente sui testi
dei manuali di studio.
Tra le prove d’ingresso ad una classe III di scuola secondaria di II grado, il riassunto è da
ritenersi molto utile perché permette di valutare la capacità di uno studente di comprendere un
testo, di selezionare le informazioni principali, di individuarne lo scopo comunicativo (sovrascopo).
Un riassunto ben strutturato può dare, quindi, informazioni utili a valutare se uno studente sa fare
proprio il senso di un testo e ciò dà garanzie sulla sua abilità di studio e, in senso lato, sulle sue
possibilità di successo scolastico.
LA SCELTA E LA COSTRUZIONE DELLA PROVA D’INGRESSO
Trattandosi di una prova d’ingresso, è preferibile utilizzare non un testo di studio ma un
testo tratto dalla vita reale che richieda agli studenti qualche integrazione: risoluzione di impliciti e
completamento tramite inferenza.
Il testo scelto è un articolo di giornale, genere recensione/commento.
La consegna si limita alla richiesta di lettura, di individuazione delle informazioni principali
mediante sottolineatura, di riassunto del testo. Viene data l’indicazione dello spazio a
disposizione: 10 righe e in base a questa variabile chiede di strutturare la gerarchia delle
informazioni. Essendo il testo di partenza di 36 righe/ 537 parole, la richiesta prevede (
implicitamente) un riassunto che riduca di 1/3. Non viene data alcuna indicazione di ricevente e/o
di scopo del testo.
L’obiettivo del test d’ingresso è valutare la capacità di sintesi degli studenti, in particolare
verificare le capacità di:
- individuazione delle unità di informazione,
- selezione delle informazioni, mediante sottolineatura
- riorganizzazione e riformulazione delle informazioni
- produzione di un breve testo
Æ LEGGI IL TESTO
TEST INGRESSO CLASSE III A OTTOBRE – A.S. 2006 - 2007
Comprensione di un articolo giornalistico : capacità di sintesi .
1
Apprendimenti di base- Riassumere un articolo di giornaleVittoria Sofia ottobre – dicembre 2006
Sanno riassumere gli allievi di questa classe?
Leggete attentamente l’articolo;
sottolineate nel testo le informazioni principali
riassumetelo in non più di 10 righe.
Come al fronte
1
Se ne è andata come era vissuta negli ultimi vent’anni, una volta lasciato il giornalismo attivo. In
solitudine, avendo il mondo in gran dispetto, analogamente a un’altra grande protagonista del Novecento,
Greta Garbo. Ma l’ossessiva, maniacale difesa della propria privatezza non era, per lei, un vezzo.
Nascondeva sentimenti più profondi. Sembrava sfrontata, ed era timidissima. Appariva aggressiva, ed era
vulnerabile. Risultava apodittica, ed era insicura. Nelle rare e sempre più sporadiche amicizie—come,
credo, in amore— aveva cercato un rifugio alla timidezza, una protezione alla vulnerabilità, un sostegno
all’insicurezza. Dava, con controllata pudicizia, molto più di quanto ci si potesse aspettare da una
personalità così complessa e da un Ego manifestamente ipertrofico. Ma pretendeva moltissimo, con
goloso esclusivismo, restando costantemente sul crinale della rottura.
2
Che era per lei la misura ultima della propria indipendenza, la via di fuga dal compromesso che
comporta l’accettazione dell’altro. Rigorosa fino all’ossessione, non c’è articolo, libro, conferenza che non
abbia scritto e riscritto più e più volte, alla ricerca, lei così profondamente toscana, delle parole e delle
espressioni più fedeli alla nostra (la sua) bella lingua. Mai dichiarandosene soddisfatta. Neppure per la
stesura finale. Che, rompendo una prassi di totale, impenetrabile riservatezza sul proprio lavoro, leggeva,
con trepidazione, solo ai pochi, pochissimi del cui giudizio riteneva di potersi fidare e sentirsi rassicurata.
È stata, nell’arco di una vita professionale ricca di riconoscimenti e di soddisfazioni, una grande,
grandissima giornalista, insuperabile cronista di guerre e disincantata intervistatrice di uomini e donne
celebri; un’autrice di libri prolifica e intensa, testimone attenta della Storia, ma anche, con sincerità, della
propria stessa vita intima e dei propri sentimenti più profondi; infine, dopo l’11 settembre, da polemista,
si era gettata in quello che riteneva un insanabile «conflitto di civiltà», ma anche la sua ultima battaglia,
con radicale passionalità. Siamo stati amici per trent’anni.
3
C’eravamo conosciuti lungo i corridoi del Corriere della Sera negli anni in cui ero corrispondente
da Mosca. Fra un’imprecazione e l’altra contro l’amministratore delegato che aveva appena incontrato e
che non le era palesemente piaciuto, mi aveva detto, con simpatia, di apprezzare i miei articoli. Poi ci
eravamo rivisti a Pechino dove, nel frattempo, mi ero trasferito e lei era arrivata per intervistare Deng
Xiaoping. Questa volta, le era piaciuto che, a differenza di quanto accade spesso nel nostro mestiere, io
non mi fossi lamentato della sua intrusione nella mia «sfera di influenza» di corrispondente locale. Anzi.
Infine, da direttore, le avevo chiesto di riprendere la sua collaborazione al Corriere. E la nostra amicizia si
era ulteriormente consolidata negli anni successivi. Abituata a prendere la vita di petto, mal sopportava,
però, la mia inclinazione a ironizzare su tutto. Ciò che per meè disincanto, per lei era disimpegno.
4
Quando aveva scoperto che, fidandomi dei bravi redattori della Rizzoli, non avevo neppure letto
le bozze del mio ultimo libro (dal quale era malauguratamente «saltato» un passo che la riguardava) e
avevo replicato alla sua scenataccia di non essere portato a prendermi troppo sul serio, si era sentita
tradita e aveva troncato ogni rapporto. Cara Oriana, so già che, da dove sei, mi manderai al diavolo. Ma
questo ricordo della nostra amicizia e del tuo caratteraccio te lo dovevo. Con tanto magone. E la solita,
maledettissima ironia.
Piero Ostellino
16 settembre 2006 Il Corriere della sera
LA VALUTAZIONE DEL TESTO SCELTO PER LA PROVA
L’informatività del testo
Il testo si articola in 4 paragrafi evidenziati graficamente dalla sottolineatura in neretto della
frase iniziale, sottolineatura in alcuni casi incompleta.
Ogni paragrafo (segnalato dal numero in esponente) è costituito da un blocco informativo,
ossia dalle principali unità informative del testo che possono risultare, sintatticamente, di una frase,
di un periodo o anche di più periodi .
Si può ipotizzare che il contenuto delle unità informative (UI) sia così scandito:
2
Apprendimenti di base- Riassumere un articolo di giornaleVittoria Sofia ottobre – dicembre 2006
Sanno riassumere gli allievi di questa classe?
UI 1: Attacco giornalistico in cui viene data la notizia (se ne è andata) e viene tracciato un ritratto
psicologico della giornalista Fallaci: sembrava sfrontata ed era timida, appariva aggressiva ed era
vulnerabile, risultava apodittica ed era insicura; nelle amicizie aveva cercato un rifugio alla
timidezza; dava molto più di quanto ci si potesse aspettare, ma pretendeva moltissimo.
Il ritratto è basato ( sul ragionamento) di differenza tra quello che era e quello che appariva
UI 2: Era una giornalista rigorosa ed esigente, mai soddisfatta della stesura linguistica dei suoi testi.
UI 3: Ha avuto una vita professionale ricca di riconoscimenti e variata nei ruoli: giornalista, cronista
di guerra, intervistatrice di personaggi celebri, autrice di libri, testimone attenta della Storia
UI 4: L’autore dell’articolo (il giornalista Ostellino) riassume alcune tappe della reciproca
conoscenza: si erano conosciuti al Corriere della sera; si erano rivisti a Pechino; da direttore del
Corriere della sera le aveva chiesto di riprendere la collaborazione. Tipo paragrafo: narrativo
UI 5: Differivano come carattere e stile: l’una prendeva la vita di petto, l’altro ironizzava; quello
che per l’uno era disincanto, per l’altra era disimpegno.
UI 6: Viene ricostruito l’episodio che li aveva portati alla rottura: nel libro scritto da Ostellino era “
saltato” un passo che riguardava Fallaci.
UI 7: Chiusura giornalistica: l’autore si rivolge direttamente alla giornalista morta (Cara Oriana)
E la saluta con ironia. Commiato.
Sono state individuate sette unità informative (UI); naturalmente, il testo potrebbe essere
sezionato anche in un numero diverso di blocchi informativi, più ampio o più ridotto. 1
Una volta identificate le unità informative, un ulteriore compito del docente consiste nel classificare
l’importanza delle singole UI: alcune sono essenziali, altre importanti, altre secondarie. Quelle
essenziali sono le n° 1 e 4 (senza di esse mancherebbe addirittura la notizia); importanti sono le
n°2 e 3 e 6; marginali le n° 5 e 7.
E’ importante che il docente realizzi questa scomposizione per entrare più profondamente nel
testo scelto e per crearsi aspettative nei confronti degli elaborati degli studenti. A volte è molto utile
effettuare la prova personalmente prima di analizzare quella degli studenti. 2
La leggibilità del testo
Tra gli strumenti che la ricerca linguistica ha messo a disposizione per analizzare la leggibilità
di un testo ci sono:
- le formule di leggibilità – Indice di Flesh , Indice Gulpease- che si basano sulla variabile
lessicale ( lunghezza media delle parole in sillabe/lettere) e sulla variabile sintattica
(lunghezza delle frasi/numero delle parole)
il vocabolario di base
Facilitazione del compito docente: E’ possibile inviare il testo da analizzare al sito:
http://www.eulogos.it/CENSOR ed avere in tempo reale il confronto con il «Vocabolario di
Base della lingua italiana» e il calcolo dell'indice «GULPEASE» 3 .
Æ Leggi l’elaborazione Eulogos
1
L’individuazione e la gerarchia della varie UI è in parte legata alla valutazione di colui che redige la riduzione, ma
ogni buon riassunto mantiene intatto il rapporto tra UI essenziali, importanti e marginali.
2
Nel caso presentato la prova è stata eseguita dal docente in 10 minuti Æ leggi la prova del docente
3
Un spiegazione sintetica degli indici di leggibilità e comprensibilità è reperibile in ME. Piemontese, La scrittura: un
caso di problem solving in A. R. Guerriero (a cura di), Laboratorio di scrittura. Non solo temi all’esame di Stato. Idee
per un curricolo La Nuova Italia, Firenze, 2002
3
Apprendimenti di base- Riassumere un articolo di giornaleVittoria Sofia ottobre – dicembre 2006
Sanno riassumere gli allievi di questa classe?
Il testo scelto per la prova d’ingresso ha un indice di Gulpease di 53,6. Poiché i risultati
della formula oscillano su una scala di valori compresi tra 0 e 100, dove il valore 100 indica la
leggibilità più alta e 0 la leggibilità più bassa, il testo risulta abbastanza facile e può essere
censito nella fascia del livello di lettura indipendente.
Ecco i dati in sintesi:
•
•
•
•
Totale parole: 556
Parole diverse: 338
Rapporto Totale parole/Parole diverse: 1,64
Totale frasi: 32
•
Indice Gulpease: 53,6 (vedi la scala dei valori dell'indice)
o Lunghezza media delle frasi: 17,37 parole
o Lunghezza media delle parole: 5,35 lettere
•
Parole non riconducibili al Vocabolario di base: 62 (11,15% delle parole del testo)
Nel dettaglio si può osservare l’ eterogeneità del testo. Accanto a frasi ad alta leggibilità:
-
stesura
Neppure per la
finale.
E la solita, maledettissima ironia
Vi sono frasi o periodi molto più complessi quanto a struttura sintattica e difficili da comprendere.
Sono, nel testo, evidenziate in giallo le frasi a bassa leggibilità.
Se ne è andata come era vissuta negli ultimi vent’anni, una volta lasciato il
In solitudine, avendo il mondo in gran dispetto,
giornalismo attivo.
analogamente a un’altra grande protagonista del
Novecento, Greta Garbo.
Ma l’ossessiva, maniacale difesa della propria privatezza non era, per lei, un vezzo.
Nascondeva sentimenti più profondi.
sfrontata, ed era timidissima.
Appariva aggressiva, ed era vulnerabile.
Risultava apodittica, ed era insicura.
Nelle rare e sempre più sporadiche amicizie—come, credo, in amore— aveva cercato un rifugio alla
timidezza, una protezione alla vulnerabilità, un sostegno all’insicurezza.
Dava, con controllata pudicizia, molto più di quanto ci si potesse aspettare da una personalità così
complessa e da un Ego manifestamente ipertrofico.
Ma pretendeva moltissimo, con goloso esclusivismo, restando costantemente sul crinale della
Sembrava
rottura.
Che era per lei la misura ultima della propria indipendenza, la via di fuga dal compromesso che comporta
accettazione dell’altro.
Rigorosa fino all’ossessione, non c’è articolo, libro, conferenza che non abbia scritto e riscritto più e
l’
60,18
50,67
61,86
86,50
83,00
81,00
85,00
44,60
47,70
42,33
53,55
più volte, alla ricerca, lei così profondamente toscana, delle parole e delle espressioni più fedeli alla
nostra (la sua) bella lingua.
46,95
dichiarandosene soddisfatta.
Neppure per la stesura finale.
Che, rompendo una prassi di totale, impenetrabile riservatezza sul proprio lavoro, leggeva, con
trepidazione, solo ai pochi, pochissimi del cui giudizio riteneva di potersi fidare e sentirsi rassicurata.
È stata, nell’arco di una vita professionale ricca di riconoscimenti e di soddisfazioni, una grande,
grandissima giornalista, insuperabile cronista di guerre e disincantata intervistatrice di uomini
e donne celebri; un’autrice di libri prolifica e intensa, testimone attenta della Storia, ma anche, con
sincerità, della propria stessa vita intima e dei propri sentimenti più profondi; infine, dopo l’11 settembre,
92,33
99,00
Mai
39,36
37,45
4
Apprendimenti di base- Riassumere un articolo di giornaleVittoria Sofia ottobre – dicembre 2006
Sanno riassumere gli allievi di questa classe?
polemista, si era gettata in quello che riteneva un insanabile «conflitto di civiltà», ma anche la
sua ultima battaglia, con radicale passionalità.
da
Siamo stati amici per trent’anni.
C’eravamo conosciuti lungo i corridoi del Corriere della Sera negli anni in cui ero corrispondente da Mosca.
94,00
55,67
imprecazione e l’altra contro l’amministratore delegato che aveva appena incontrato e che non
48,35
le era palesemente piaciuto, mi aveva detto, con simpatia, di apprezzare i miei articoli.
Poi ci eravamo rivisti a Pechino dove, nel frattempo, mi ero trasferito e lei era arrivata per
54,00
intervistare Deng Xiaoping.
Fra un’
Questa volta, le era piaciuto che, a differenza di quanto accade spesso nel nostro mestiere, io non mi
fossi lamentato della sua
intrusione nella mia «sfera di influenza» di corrispondente locale.
Anzi.
Infine, da direttore, le avevo chiesto di riprendere la sua collaborazione al Corriere.
consolidata negli anni successivi.
Abituata a prendere la vita di petto, mal sopportava, però, la mia inclinazione a ironizzare su
E la nostra amicizia si era ulteriormente
tutto.
47,06
--56,69
57,18
58,41
76,78
meè disincanto, per lei era disimpegno.
Quando aveva scoperto che, fidandomi dei bravi redattori della Rizzoli, non avevo neppure letto
le bozze del mio ultimo libro (dal quale era malauguratamente «saltato» un passo che la
42,70
riguardava) e avevo replicato alla sua scenataccia di non essere portato a prendermi troppo sul
serio, si era sentita tradita e aveva troncato ogni rapporto.
75,67
Cara Oriana, so già che, da dove sei, mi manderai al diavolo.
Ma questo ricordo della nostra amicizia e del tuo caratteraccio te lo dovevo.
62,85
Con tanto magone.
--E la solita, maledettissima ironia
91,00
Ciò che per
REALIZZAZIONE DELLA PROVA
La prova si colloca nel primo mese di attività didattica ed è realizzata in una classe III di un
Istituto ad Indirizzo Economico Aziendale della provincia di Verona. La classe è composta di 22
studenti; una delle studentesse è di nazionalità sick, parla hindi, ha 6 anni di scolarità in Italia.
La prova, inserita tra i test d’ingresso nella programmazione didattica della classe, consente di
acquisire informazioni utili a definire il profilo dell’allievo ed è, quindi, utile non solo al docente di
Italiano ma all’intero Consiglio di classe.
Si è stabilito di assegnare alla prova il tempo di 45 minuti. Con alcuni giorni di anticipo si è
informata la classe che la capacità di riassumere un testo sarebbe stata oggetto di prova. Si è
chiarito che la prova ha scopo diagnostico - formativo e non sommativo - valutativo.
Durante la prova, eseguita senza possibilità di consultare il dizionario, gli studenti hanno posto solo
domande tecniche ( come utilizzare il foglio, …). L’insegnante non ha fornito chiarimenti relativi al
testo.
VALUTAZIONE DELLA PERCEZIONE DELLA DIFFICOLTÀ DELLA PROVA
Dopo i 45 minuti, concluso il riassunto, prima della consegna del foglio, si è chiesto agli
allievi di valutare la difficoltà della prova e di indicare – sottolineandole - le parole che non
conoscevano.
Percezione di difficoltà del testo
5
Apprendimenti di base- Riassumere un articolo di giornaleVittoria Sofia ottobre – dicembre 2006
Sanno riassumere gli allievi di questa classe?
Consegna orale: Scegliendola in una scala da 1 a 10 (1 facilissima – 10 difficilissima) quantificate
la difficoltà della prova.
Solo due studenti hanno ritenuto la prova molto difficile; 9 l’hanno valutata abbastanza difficile; 11
l’hanno percepita come facile.
Difficoltà percepita del testo
3
4
5
6
7
8
facile
difficile
molto
difficile
xxx
xxxxxxxx
xxxxxxxxx
x
x
Æ invia collegamento a http://www.agendadelgiornalista.it/testo-fatti-chiari.pdf
per un approfondimento sulla leggibilità degli articoli di giornale.
Individuazione di parole sconosciute
Dei 22 studenti che completano la prova, 21 segnalano almeno 3 parole sconosciute. Il
massimo di parole segnalato individualmente è 9 (studentessa sick) e 7 (studente italiano) con
una media di classe di 4.5.
Le parole segnalate come sconosciute dagli studenti sono 15. Dall’analisi Eulogos risulta
che le parole presenti nel testo non appartenenti al Vocabolario di base sono 61. Tra queste
rientrano 13 delle parole segnalate; ad esse si aggiungono goloso, ma nell’espressione goloso
esclusivismo e magone che appartengono, invece, al vocabolario ad alta disponibilità .
Æ manda rinvio al vocabolario di base
Legenda
•
•
•
•
Grassetto: vocabolario fondamentale
Tondo: vocabolario di alto uso
Corsivo: vocabolario di alta disponibilità
Corpo maggiore con carattere diverso: non appartenente al VdB
Parole sconosciute
Parola
sottolineata
N studenti
apodittica
18
pudicizia
14
ipertrofico
20
goloso goloso
1
sporadiche
11
rezzo
12
magone magone.
4
non appartenente
al VdB
non appartenente
al VdB
non appartenente
al VdB
Goloso esclusivismo
Vocabolario di
alta disponibilità
non appartenente
al VdB
non appartenente
al VdB
Vocabolario di
alta disponibilità
6
Apprendimenti di base- Riassumere un articolo di giornaleVittoria Sofia ottobre – dicembre 2006
prassi
3
crinale
2
prolifica
7
Ego
2
imprecazione
3
disincanto
1
palesemente
1
maniacale
1
Sanno riassumere gli allievi di questa classe?
non appartenente
al VdB
non appartenente
al VdB
Ego manifestatamene ipertrofici
non appartenente
al VdB
non appartenente
al VdB
non appartenente
al VdB
non appartenente
al VdB
non appartenente
al VdB
non appartenente
al VdB
Æ manda invio a La valutazione degli apprendimenti e delle competenze linguistiche degli alunni - in
lingua italiana/Italiano come L1 - (Sofia)
ANALISI QUALITATIVA DEI RIASSUNTI DEGLI ALLIEVI
Sono riportati alcuni riassunti 4 esemplificativi di diverse situazioni di apprendimento. Ogni
riassunto è seguito da un breve commento della prova.
Mettendo in rilievo punti di forza e criticità di ogni riassunto, si dà esemplificazione di una
metodologia di analisi che faciliterà la progettazione di unità di recupero e di approfondimento.
Piero Ostellino - Come al fronte
Testo di partenza 36 righe/ 556 parole con i titoli/ 537 parole senza titoli
A – Oriana Fallaci se ne è andata in solitudine, come Greta Garbo. Era una donna molto timida,
vulnerabile, insicura, ma nascondeva la sua personalità apparendo invece, agli occhi degli altri,
sfrontata, aggressiva, sicura di sé. Pretendeva moltissimo da se stessa e dalle sue relazioni, era così
rigorosa che riscriveva moltissime volte i suoi articoli, libri e conferenze. Durante la sua carriera di
grande giornalista, cronista di guerre ed intervistatrice di personaggi famosi, ha ricevuto molti
riconoscimenti e soddisfazioni. Ha scritto molti intensi libri sulla Storia, ma anche sulla sua vita e
sui suoi sentimenti. Oriana e Piero Ostellino, autore dell’articolo, si sono conosciuti nei corridoi del
Corriere della Sera, quando lei rivelò di apprezzare gli articoli di lui.
Quando quest’ultimo diventò direttore le aveva chiesto di riprendere a collaborare con il giornale ed
in questo modo l’amicizia tra i due si consolidò. Però purtroppo nell’ultimo libro di Ostellino era “
saltato” un pezzo che la riguardava e così lei si sentì tradita e finì per sempre l’amicizia.
Con questo articolo Piero Ostellino ha voluto ricordare Oriana Fallaci.
[ BV- 176 parole / 12 righe]
Le parole del riassunto sono 176. Sono mantenute tutte le UI rilevanti; in particolare sono ben
condensate le n° 1 e 4. L’ultima frase segnala la comprensione dell’intenzione comunicativa/ lo
scopo del testo. Le informazioni implicite sono recuperate. La strategia del riassunto è
correttamente impostata.
Nella stesura vi sono errori nell’uso dei tempi verbali.
4
I riassunti riproducono degli originali manoscritti anche gli errori ortografici o sintattici.
7
Apprendimenti di base- Riassumere un articolo di giornaleVittoria Sofia ottobre – dicembre 2006
Sanno riassumere gli allievi di questa classe?
Indicazione didattica . Poiché il testo occupa uno spazio più ampio del prescritto, possono essere
soppresse altre informazioni secondarie.
B - Piero Ostellino, in questo articolo del Corriere della Sera, scrive di una sua amica toscana,
Orianna. Era una grande giornalista, cronista di guerre e intervistatrice di uomini e donne famosi e
si erano conosciuti lungo i corridoi del Corriere della Sera. Con il passare degli anni erano diventati
amici e riprese la sua collaborazione al Corriere. Quando Orianna aveva scoperto che Ostellino non
aveva letto le bozze del libro, Orianna troncò ogni rapporto.
Piero Ostellino l’ha descrive come una persona timida, vulnerabile e insicura che appariva
aggressiva e sfrontata. Scriveva a riscriveva articoli, libri e conferenze ma leggeva solo alle poche
persone del cui giudizio poteva fidarsi. L’11 settembre diventò la sua ultima battaglia, che riteneva
un insanabile “ conflitto di civiltà”. Così l’ha ricorda Piero Ostellino.
[ F.A. 127 parole/ 9 righe]
Le parole del riassunto sono 127. Sono condensate le UI n°1 e 4. Sembra in parte fraintesa l’UI
n°6. La frase d’inizio e quella conclusiva segnalano la comprensione dell’intenzione comunicativa/
lo scopo del testo. L’ordine delle informazioni è stato mutato.
Nella stesura vi sono errori morfo- sintattici.
Non sembra del tutto risolto l’implicito: cfr l’alterazione del nome della Fallaci e l’espressione di
una sua amica toscana.
C- L’articolo parla della tanto criticata Oriana Fallaci. Il giornalista descrive l’amica come una
donna diversa da quello che appariva. Racconta della sua perspicacia nello scrivere articoli e libri, e
della sua disinvoltura nell’intervistare personaggi famosi di entrambi i sessi.
Aggiunge, inoltre, come sia nata tra gli studi del Corriere della Sera, e improvvisamente stroncata la
loro amicizia, a causa di una “malaugurata” descrizione di una loro discussione. Infatti Oriana
teneva per se la sua vita privata, e pensava che il suo amico non si sarebbe permesso di non
rispettare la sua scelta.
Ecco com’era la grande Oriana.
[ SZ - 97 parole/ 8 righe]
Le parole del riassunto sono 97. Sono ridotte all’essenziale le UI n°1, 2, 3. L’UI n° 6 è in parte
fraintesa.
La riformulazione linguistica come una donna diversa da quello che appariva evidenzia il ricorso
all’iperonimia e attesta l’operazione di astrazione o generalizzazione. Anche perspicacia è una
riformulazione lessicale ma sembra fraintendere il significato originale del testo. Attraverso l’uso
del connettivo infatti lo studente instaura un collegamento tra diverse UI , non sembra però corretta
la seconda informazione collegata..
La frase d’inizio segnala la comprensione dello scopo dell’articolo. L’implicito è non solo risolto
ma anche liberamente interpretato: tanto criticata Oriana ; la grande Oriana.
Ad un diverso grado qualitativo, i tre diversi riassunti evidenziano:
- la comprensione del testo di partenza
- la selezione delle informazioni rilevanti
Gli ultimi due presentano il fraintendimento di informazioni secondarie.
L’ultimo “altera” un’informazione del testo di partenza introducendo valutazioni personali.
D- Oriana Fallacci se n’è andata
in solitudine, ritirata da vent’anni dal giornalismo attivo.
Nascondeva sentimenti profondi, sembrava una persona sfrontata, e invece era timidissima. Si
comportava in modo aggressivo, ma era molto vulnerabile. Nelle poche amicizie che aveva cercava
rifugio a tutto questo. Non c’è un solo libro o articolo che non abbia riscritto più di una volta, per
8
Apprendimenti di base- Riassumere un articolo di giornaleVittoria Sofia ottobre – dicembre 2006
Sanno riassumere gli allievi di questa classe?
continuare a migliorarlo o per trovare le espressioni più adatte. In tutta la sua vita giornalistica ha
ricevuto molti riconoscimenti, era cronista di guerra, intervistatrice e autrice di libri. Dopo l’undici
settembre si è gettata in quello che lei chiamava “ conflitto di civiltà”. Amici da trent’anni, ci siamo
conosciuti al Corriere della sera.
Diventati molto amici, ho chiesto la sua collaborazione al corriere. Dopo una discussione, ha voluto
troncare ogni rapporto. Arrivederci Oriana, questo ricordo te lo dovevo.
[PM- 138 parole/ 10 righe]
Le parole del riassunto sono 138. Il riassunto altera in parte il senso del testo. Sono drasticamente
ridotte le UI n°1, 2 e 3 . nella n°1 è alterato la gerarchizzazione delle informazioni, in particolare
non è cancellata l’informazione: ritirata da vent’anni dal giornalismo attivo.
L’omissione delle UI n° 5 e 6 e il fraintendimento della n°4 rivelano difficoltà di selezione delle
informazioni rilevanti. .
Nella stesura sono ripresi estesi blocchi del testo originale, nella parte conclusiva è presente la
confusione autore/studente.
La riformulazione linguistica presenta numerosi errori sintattici , in particolare le informazioni sono
rimaste slegate. Alcune costruzioni della lingua orale
E- Questo articolo parla di una grande giornalista, Oriana Fallacci.
Era una persona che nascondeva i suoi sentimenti più profondi e preferiva la solitudine o qualche
sporadica amicizia.
Oriana pretendeva moltissimo e molto spesso, scriveva e riscriveva, articoli, libri, conferenze, con
delle parole più fedeli alla sua lingua.
Nella sua lingua ha avuto vari riconoscimenti, testimone di varie guerre, come in Vietnam, grande
autrice di libri e infine, dopo l’11 Settembre, da polemista si era gettata in quello che riteneva “
conflitto di civiltà”. Si può dire che Oriana Fallacci ha vissuto una vita piena e che, Piero Ostellino,
vuole ricordare in questo suo articolo.
[ DG- 105 parole/ 9 righe]
Le parole del riassunto sono 105. Il riassunto altera il senso del testo. Si segnalano errori nella
selezione delle informazioni, in particolare sono fraintese le UI n° 1 e 2, drasticamente ridotte.
Sono soppresse le UI n° 4, 5 e 6.
La frase d’inizio segnala, nonostante l’errore nel nome Fallacci, la comprensione dell’implicito e,
forse, dello scopo dell’articolo. Nella parte conclusiva lo studente ribadisce lo scopo dell’articolo e
“interpreta” /commenta il testo originale.
Nella stesura è ripreso un blocco del testo originale. La riformulazione linguistica presenta
numerosi errori sintattici.
F- Oriana se ne è andata come era vissuta negli ultimi vent’anni: in “SOLITUDINE”
Nascondeva sentimenti; sembrava sfrontata, ed era timidissima; appariva aggressiva, ed era
vulnerabile; risultava apodittica, ed era insicura; però aveva cercato un rifugio, una protezione e un
sostegno. Pretendeva moltissimo restando quasi sempre sul margine della rottura che per lei
significava, come, una via di fuga.
Nell’arco di una vita è stata una grande , grandissima giornalista.
[ IL- 69 parole/ 6 righe]
Le parole del riassunto sono 69. Il riassunto non restituisce il senso del testo. Sono fraintese le UI
n°2 e 3. Sono cancellate le UI n° 4, 5 e 6.
9
Apprendimenti di base- Riassumere un articolo di giornaleVittoria Sofia ottobre – dicembre 2006
Sanno riassumere gli allievi di questa classe?
Nella stesura sono ripresi estesi blocchi del testo originale. L’uso del connettivo però , l’espressione
nell’arco di una vita, la relazione logica tra Pretendeva moltissimo … restando quasi sempre sul
margine della rottura necessitano di revisione.
RISULTATI DELLA PROVA
I risultati complessivi della classe sono stati raggruppati in una tabella con indicatori
numerici da 1 a 5, dove 1 indica che l’abilità di riassumere un articolo di giornale non è posseduta
e 5 che è posseduta.
Nel dettaglio si può osservare che:
- 9 studenti comprendono il testo di partenza, selezionano correttamente le informazioni
principali, sanno riorganizzare le informazioni.
- 7 studenti non sono sufficientemente sicuri nella comprensione del testo e nella selezione
delle informazioni principali
- 5 studenti presentano carenze sia nella selezione delle informazioni importanti sia nella
gerarchizzazione delle informazioni; in genere riprendono sistematicamente ampie frasi del
testo originale.
- 1 studente non sa selezionare le informazioni principali.
SA RIASSUMERE UN ARTICOLO DI GIORNALE
COMPRENDE
CORRETTAMENTE
1-
INFORMAZIONI
PRINCIPALI
2
3
4
5+
3
6
E
SECONDARIE
COMPRENDE LE INFORMAZIONI PRINCIPALI MA EFFETTUA QUALCHE
3*
ERRORE DI TRASPOSIZIONE O DI SEMPLIFICAZIONE
SELEZIONA
3
IN MODO IMPRECISO LE INFORMAZIONI
4
NON SELEZIONA CORRETTAMENTE LE INFORMAZIONI
RIPRENDE NELLA STESURA AMPIE FRASI DEL TESTO DI PARTENZA
2
NON SA INDIVIDUARE LE INFORMAZIONI PRINCIPALI
1*
* hanno effettuato la prova anche due studentesse che hanno successivamente cambiato istituto.
Una risposta alla domanda di apertura del presente lavoro: sanno riassumere gli allievi di
questa classe? è ricavabile dalla tabella precedente.
Una parte consistente ( quasi metà della classe) sa riassumere un (questo!) articolo di giornale,
altri allievi sanno riconoscere le informazioni principali ma presentano errori nella riorganizzazione
e nella riformulazione delle informazioni; una piccola parte della classe non conosce le operazioni
fondamentali del riassumere, in particolare incontra difficoltà nel riconoscimento delle informazioni
principali.
IMPLICAZIONI DIDATTICHE
La distinzione di diversi descrittori-obiettivi e la loro esplicitazione induce il docente a
formulare in modo più analitico le sue valutazioni secondo dei criteri omogenei nel tempo.
10
Apprendimenti di base- Riassumere un articolo di giornaleVittoria Sofia ottobre – dicembre 2006
Sanno riassumere gli allievi di questa classe?
L’analisi dei singoli riassunti e dei dati complessivi permette di “leggere” la realtà di questa
classe, in tale senso lo strumento si è rivelato adatto al raggiungimento dell’obiettivo didattico
bersaglio.
Il carattere analitico e trasparente dei commenti può fornire agli allievi dei riferimenti precisi per la
revisione degli elaborati, ma anche favorire l’autovalutazione delle prestazioni e il monitoraggio
degli eventuali progressi nelle singole competenze (comprensione del testo, selezione delle
informazioni, gerarchizzazione, riorganizzazione e riformulazione anche lessicale). In occasione
della restituzione didattica i singoli elaborati possono divenire oggetto di una discussione e
riflessione metacognitiva sulle singole modalità operative seguite e sulle scelte linguistiche
effettuate.
Se la valutazione analitica dei riassunti richiede quindi un’interpretazione esperta da parte
dell’insegnante per tarare e valutare correttamente il valore relativo delle singole competenze in
rapporto alla fase di insegnamento/apprendimento, sollecita negli allievi un approccio più critico
nei confronti delle loro prestazioni. La ricaduta cognitiva e motivazionale di quest’ultimo aspetto è
notevole: l’allievo impara che nel risultato di una prova si possono leggere punti deboli e
progressi, competenze raggiunte e altre da recuperare.
L’azione didattica può proseguire in molteplici direzioni. Due sembrano prioritarie, indirizzate ai
due gruppi di studenti di questa classe che posseggono in maniera sensibilmente diversa la
capacità di riassumere:
-
realizzazione di una Unità di apprendimento relativa al riassunto di un testo più
esplicitamente argomentativo. Il riconoscere il tipo di testo aiuterà a individuare la
struttura e a riconoscere per esempio la relazione tra parti di testo. In un testo
argomentativo sarà utile riconoscere le parti corrispondenti alla tesi e alle argomentazioni a
sostegno. Anche l’analisi semantica aiuterà a individuare l’uso connotativo delle parole o
ad individuare le parole – capsula che generalmente introducono l’opinione di un autore.
-
realizzazione di una Unità di apprendimento relativa al recupero delle capacità di
selezionare le informazioni importanti di un testo e di gerarchizzare. Scegliere un
testo più chiaramente espositivo potrà aiutare a meglio individuare l’argomento unificante
ed i temi secondari. Sarà utile esercitare gli studenti anche nell’uso di connettivi testuali
d’ordine e di connettivi logici che esplicitano la relazione tra le diverse informazioni.
Indicazione di un limite
Solo quando saranno state verificate le competenze relative alle due Unità didattiche
indicate sarà possibile introdurre il riassunto con cambio di taglio.
Per riassunto con cambio di taglio si intende il riassunto di un testo A per dar vita a un testo B più
breve ma allo stesso tempo governato da un titolo diverso. Il testo B deve quindi utilizzare solo
informazioni presenti in A ma deve selezionarle e gerarchizzarle sulla base di esigenze
comunicative nuove. B deve essere più breve di A e deve possedere un limite di parole prefissato
(con la tolleranza del 10% in più o in meno).
Æ inserire scheda riassunto con cambio di taglio
11