5^ A Liceo Pedagogico
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5^ A Liceo Pedagogico
ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “A.Poliziano” Liceo Classico – Scientifico – Scienze Applicate Linguistico – Scienze Umane Via San Martino, 14b – 53045 Montepulciano Telefono: 0578/758785 – 0578/716707 (S.Bellarmino) – Fax 0578/717081 Codice Fiscale 81005040522 – c.c.p.13303532 - E-mail: [email protected] Agenzia Formativa “A. Poliziano” certificata ISO 9001:2008 www.liceipoliziani.com CLASSE V SEZ. A - INDIRIZZO PEDAGOGICO ESAME DI STATO ANNO SCOLASTICO 2011-2012 DOCUMENTO DI PRESENTAZIONE (D.P.R. 23 luglio 1998 n. 323, art. 5 comma 2) 1 INDICE: PRESENTAZIONE DELLA CLASSE, DELLE DISCIPLINE, ELENCO DOCENTI …………………….PAG. 3 LA STORIA DELLA CLASSE …………………….…………………………………...………….....PAG. 4 GLI OBIETTIVI DEL CONSIGLIO DI CLASSE……………………………………………...….…..PAG. 6 METODI, MEZZI E STRUMENTI ………………….………………………………………………...PAG. 7 CRITERI DI VALUTAZIONE…………………………….…………………………………………..PAG. 8 PROVE MULTIDISCIPLINARI INTEGRATE E CRITERI DI VALUTAZIONE ……………………….PAG. 10 LE ATTIVITA’ DIDATTICHE SPECIALI NEL TRIENNIO…………………………………………...PAG. 11 PERCORSI DI APPROFONDIMENTO DEGLI ALUNNI ………………………………………………PAG. 12 RELAZIONI E PROGRAMMI PER MATERIE…………………..……………………..……………..PAG. 14 **** SONO ALLEGATI AL DOCUMENTO I TESTI DELLA I E II SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA………………..………PAG. 69 2 LA SITUAZIONE INIZIALE N° COMPLESSIVO STUDENTI 22 ELENCO ALUNNI 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. 21. 22. Alfatti Batelli Bianchi Botarellli Del Ticco Fanfano Fé Garosi Generali Ghezzi Livi Lodi Marchini Massaro Mazzuoli Morellini Nogarotto Peccetti Provvedi Puopolo Rappuoli Tintilla Federica Alice Elena Lorenzo Martina Valentina Chiara Antonella Maria Carla Federica Simone Lorenza Eros Antonella Emma Diletta Veronica Cesare Giacomo Veronica Sara Alexandra LE DISCIPLINE DEL LICEO PEDAGOGICO (orario settimanale) Religione ore 1 Italiano ore 5 (di cui 1 ora in compresenza con Storia dell’Arte) Latino ore 2 Filosofia ore 4 Storia ore 2 Lingua inglese ore 3 3 Pedagogia – Psicologia ore 5 Matematica e Fisica ore 5 (di cui 1 ora in compresenza con Scienze) Scienze Sperimentali ore 2 (di cui 1 ora in compresenza con Matematica) Storia dell’Arte ore 2 (di cui 1 ora in compresenza con Italiano) Educazione fisica ore 2 Sostegno area umanistica ore 5 Sostegno area scientifica ore 3 ELENCO DOCENTI N. COGNOME NOME MATERIA INSEGNAMENTO 1. Cresti Arianna Italiano e Latino 2. Pelosi Anna Psicologia e Pedagogia 3. Vitale Federica Matematica e Fisica 4. Scarpelli Lucia Filosofia e Storia 5. Fanelli Antonia Inglese 6. Capitoni Graziella Storia dell’Arte 7. Capaccio Enrico Scienze 8. Ginestroni Gabriella Educazione Fisica 9. Mammana Antonio Religione 10. De Lorenzi Dolores Sostegno Area Umanistica 11. Zegarelli Leonarda Sostegno Area Scientifica Coordinatore di classe: Prof.ssa Arianna Cresti La storia della classe La classe è composta da n° 22 (ventidue) alunni per la maggior parte provenienti da varie località del 4 territorio, più o meno distanti dalla sede della scuola. Tale situazione logistica appesantisce l’impegno già considerevole di chi deve affrontare lo studio di un cospicuo numero di discipline per un orario di 31 ore settimanali. La classe nel triennio ha mantenuto una fisionomia abbastanza omogenea dal punto di vista numerico. Nella classe terza si è inserito un discente, proveniente dal Liceo Scientifico, e parimenti in quarta, sempre dalla sezione scientifica, si è aggiunto un secondo alunno; infine dalla sezione B del Liceo Pedagogico si è inserita un’alunna ripetente. Gli alunni si sono nel complesso ben amalgamati con il gruppo classe. A fronte di questi nuovi inserimenti, lo scorso anno, due alunne sono state fermate nella classe quarta. Un’alunna è seguita da insegnanti di sostegno nell’area umanistica (5 ore) e nell’area scientifica (3 ore), per un totale di ore 8, per il conseguimento degli obiettivi della programmazione differenziata come stabilito dal PEI (a.s. 2011-2012). Per maggiori dettagli si rimanda comunque alla relazione delle docenti di sostegno. Relativamente alla componente docenti, la continuità didattica non è risultata sempre omogenea nelle seguenti discipline: italiano e latino (la continuità riguarda gli ultimi due anni), matematica (si sono alternati docenti diversi per ogni anno del triennio), storia dell’arte (la continuità riguarda gli ultimi due anni), scienze (si sono alternati docenti diversi per ogni anno del triennio). La frequenza scolastica degli studenti, differenziata, è risultata nel complesso accettabile. Sotto l’aspetto comportamentale, dopo alcune fasi caratterizzate da una certa irrequietezza, il gruppo classe si è rivelato abbastanza sereno. La classe si è dimostrata rispettosa verso gli altri, corretta nelle relazioni interpersonali ed ha maturato un atteggiamento positivo in generale. Nell’ultimo anno in particolare gli alunni hanno maturato un atteggiamento più partecipativo alle lezioni, cercando di apprendere quanto più possibile dalle spiegazioni e dal lavoro svolto in classe. La classe, molto eterogenea nei risultati conseguiti, risulta nel complesso positiva nell’affrontare i contenuti di alcune discipline che richiedono capacità di collegamento, analisi e sintesi. Alcune difficoltà tuttavia, in particolare per un certo numero di alunni, si sono evidenziate nell’area scientifico matematica, nell’inglese e generalmente nella produzione scritta. Una certa fragilità si rileva talora nell’esposizione orale e nell’uso dei linguaggi specifici. Gli alunni hanno in generale mantenuto un livello di interesse e di impegno sufficiente, dimostrando nel lavoro domestico l’impegno necessario per conseguire risultati complessivamente sufficienti.. Da un attento esame si possono rilevare tre livelli di profitto: 1. quello meno elevato (imputabile a difficoltà nel superamento di lacune pregresse) coinvolge un numero abbastanza limitato di studenti che manifestano una metodologia di studio poco efficace e minore capacità di rielaborazione di argomenti e che si evidenzia più marcato in alcuni settori disciplinari;. 2. un livello intermedio, nel complesso sostanzialmente adeguato e/o sufficiente, rispetto agli obiettivi 5 prefissati, che riguarda un’ampia fascia intermedia di alunni; 3. un terzo livello, più elevato, che riguarda solo pochi alunni, motivate e in grado di conseguire ottimi o buoni risultati, interessate alle varie discipline e che seguono le lezioni con attenzione, partecipazione attiva e puntualità anche nel rispetto delle scadenze didattiche. In definitiva si può comunque affermare che per tutto il 2011-2012 la classe ha seguito il lavoro scolastico sia nell’attività curricolare domestica sia in quella della quotidianità liceale - con accettabile produttività; parimenti nella fase finale, gli alunni appaiono più motivati, anche se emotivamente coinvolti visto il susseguirsi delle verifiche sia scritte sia orali, ma soprattutto per la vicinanza all’esame finale di Stato. OBIETTIVI STABILITI DALLA PROGRAMMAZIONE DEL C. DI CLASSE Obiettivi cognitivi Conoscenze Assunzione dei dati della conoscenza propri di ciascuna disciplina curricolare. Conoscenza dell’uso dei vari linguaggi e del lessico proprio delle discipline del curricolo. Conoscenza dei contenuti disciplinari previsti dai singoli piani di lavoro. Competenze Applicazione operativa dei dati acquisiti. Uso di un linguaggio formalmente appropriato e corretto. Applicazione operativa dei dati acquisiti. Produzione di testi scritti con diverse modalità espositive. Saper schematizzare e analizzare con coerenza logica. Comprensione logica dei dati conoscitivi. Capacità Riflettere criticamente sui contenuti con rielaborazione personale degli argomenti. Analizzare e cogliere i punti essenziali di un problema. Collegare problematiche intorno a un assunto. Rielaborare personalmente gli argomenti affrontati. 6 Obiettivi non cognitivi (formazione della persona) Obiettivi educativi Educazione alla tolleranza e socialità. Educazione al rispetto reciproco, al rispetto dell’ambiente scolastico e di tutti gli operatori. Favorire la consapevolezza del valore della cultura come equilibrio intellettuale. Educazione allo spirito critico. Obiettivi comportamentali Partecipazione alle lezioni. Rispetto delle regole e dei ruoli. Motivazione allo studio. Impegno e continuità nello studio. OBIETTIVI GENERALI (RELAZIONALI, COMPORTAMENTALI, COGNITIVI) Gli alunni hanno raggiunto una certa omogeneità relazionale; i comportamenti sono corretti e adeguati. Gli obiettivi cognitivi sono stati conseguiti sostanzialmente da tutta la classe, anche se, come spesso avviene, non da tutti gli alunni con la medesima sicurezza e capacità di rielaborazione personale. Maggiori precisazioni sul conseguimento degli obiettivi didattici specifici e sui livelli di preparazione e rendimento raggiunti, sono indicati nelle relazioni analitiche dei singoli docenti. METODI UTILIZZATI PER L’APPRENDIMENTO spesso X - lezione frontale - dibattito in classe - esercitazioni individuali in classe - esercitazioni a gruppi in classe - relazioni su singoli argomenti X 7 talvolta X X X mai MEZZI UTILIZZATI PER L’APPRENDIMENTO - verifiche scritte periodiche in classe - interrogazioni programmate individuali - interrogazioni programmate a gruppi - verifiche orali individuali quotidiane - questionari a risposta chiusa - questionari a risposta aperta - osservazione sistematica X X X X X X X STRUMENTI - libri di testo - materiale audiovisivo - materiale multimediale - biblioteca - attrezzature di laboratorio - uso di attrezzi sportivi X X X SPAZI DELLA DIDATTICA X - aule speciali lingue - aule speciali video - laboratorio linguistico - laboratorio scienze e fisica - laboratorio di informatica - palestra - campo sportivo X X X X X X X X X CRITERI DI VALUTAZIONE/MISURAZIONE ADOTTATI DAL C. d. C. Voto / 10 1-2 3-4 5 Giudizio sintetico Gravemente negativo Indicatori di livello Mancanza assoluta o quasi di contenuti Gravemente insufficiente Conoscenze di base molto lacunose; superficialità; impacci espressivi, impegno discontinuo Mediocre Conoscenze di base incerte, anche in presenza di uno studio 8 metodico; lacune non gravi, espressione appena corretta 6 Sufficiente Soddisfatti i livelli minimi di conoscenze di base, senza consistenti lacune; espressione sostanzialmente corretta 7 Discreto Adeguate conoscenze di base, sufficienti capacità di collegamento; espressione corretta e precisa, metodo di studio proficuo 8 Buono Conoscenze disciplinari approfondite, efficacemente espresse; apprezzabili doti di collegamento, padronanza della terminologia specifica Ottimo, Eccellente Conoscenze disciplinari complete e approfondire, espresse in forma criticamente rielaborata, con sicura padronanza della terminologia specifica e capacità di collegamento anche extradisciplinare 9-10 CRITERI DI VALUTAZIONE FINALE DELIBERATI DAL COLLEGIO DEI DOCENTI LA PROPOSTA DI VOTO FINALE PER OGNI ALUNNA NELLE SINGOLE MATERIE È SCATURITA DAI SEGUENTI ELEMENTI: PERCENTUALE DELLE PROVE POSITIVE RISPETTO A TUTTE QUELLE EFFETTUATE NEL CORSO DELL’ANNO SCOLASTICO MEDIA DEI VOTI ATTRIBUITI PROGRESSIONE DELL’APPRENDIMENTO RISPETTO AI LIVELLI DI PARTENZA PARTECIPAZIONE ALLE ATTIVITÀ DIDATTICHE COLLABORAZIONE NEL PROCESSO DI INSEGNAMENTO-APPRENDIMENTO IMPEGNO MANIFESTATO 9 PROVE MULTIDISCIPLINARI INTEGRATE (TERZA PROVA) In considerazione delle caratteristiche della classe e delle capacità rilevate nel tempo, il C.d.C. ritiene opportuno indicare come maggiormente confacente alla fisionomia della classe la tipologia a risposta aperta (Tipologia B), in quanto si ritiene che consenta agli alunni di evidenziare le competenze acquisite e contemporaneamente di mostrare le capacità di comprensione, analisi e sintesi nelle varie discipline. Le simulazioni della terza prova sono state esperite in tutto il triennio. Nell’anno scolastico in corso, in particolare, sono state effettuate due simulazioni con le seguenti caratteristiche: 1° Simulazione II quadrimestre Tipologia B - Quesiti a risposta aperta (tre per ogni materia, max. 10 righi) Materie n° 4: Inglese – Filosofia – Educazione fisica - Matematica. 2° Simulazione II quadrimestre Tipologia B - Quesiti a risposta aperta (due per ogni materia, max. 10 righi) Materie n° 5: Inglese – Storia dell’arte - Matematica – Storia - Latino. CRITERI ADOTTATI PER LA VALUTAZIONE DELLA TERZA PROVA Vengono attribuiti 15 punti max. a risposta esatta - (il punteggio totale viene poi diviso in ragione del numero delle domande) - sulla base della seguente griglia di valutazione: INDICATORI Comprensione della domanda e aderenza alle specifiche richieste Padronanza dei contenuti e capacità di rielaborazione critica LIVELLO DI VALORE PUNTEGGIO Mancanza di elementi di valutazione Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Buona Ottima Gravemente insufficiente Insufficiente Quasi sufficiente Sufficiente Buona Ottima 10 PUNTEGGIO PUNTEGGIO PUNTEGGIO E PRIMA SECONDA TERZA DOMANDA DOMANDA DOMANDA 0 1 1,5 2 2,5 3 1 2 3 4 5 6 Capacità di organizzare il testo: esposizione precisa qualità di analisi e di sintesi capacità di argomentazione Competenza linguistica: proprietà lessicale uso di terminologie specifiche Mancanza di elementi di valutazione 0 Gravemente insufficiente 1 Insufficiente 1,5 Sufficiente 2 Buona 2,5 Ottima 3 Mancanza di elementi valutazione Gravemente insufficiente Insufficiente Sufficiente Buona Ottima di 0 1 1,5 2 2,5 3 TOTALI Totale punteggio I testi delle prove sono allegati al seguente documento e a disposizione della Commissione (vedi pagg. LE ATTIVITA’ DIDATTICHE SPECIALI (nell’arco del triennio). Attività di recupero e approfondimento: - Le iniziative di recupero e approfondimento hanno seguito due modalità: in itinere e con attività di recupero pomeridiano secondo un calendario di incontri programmati. Altre attività: - Interventi C.I.C. - Progetto Educazione alla Salute inerente le seguenti tematiche: prevenzione delle condotte alimentari a rischio; dipendenze affettive e relazionali - Progetto ”Il quotidiano in classe”. - Attività sportive previste dal P.O.F. : tornei di pallavolo e di atletica leggera. Corso arbritro pallavolo. - Progetto di orientamento: nelle classi IV° e V° si sono svolti interventi di orientamento di docenti universitari ed incontri nelle sedi universitarie di Siena e di Firenze. - Tutoraggio delle classi prime: nella classe V° gli alunni sono stati coinvolti nell’inserimento di una prima nella vita e nelle attività scolastiche. - Progetto Auser: come insegnare l’uso del computer a pensionati. - Progetto Educazione Stradale. - Attività extracurricurali: visite guidate, viaggi di istruzione. - Corsi di preparazione agli esami PET ed ECDL. 11 PERCORSI DI APPROFONDIMENTO Gli alunni presentano all’esame i seguenti percorsi di approfondimento (in cartaceo) 1. 2. 3. 4. Alfatti Batelli Bianchi Botarelli Maria Montessori: ”Una vita per i bambini”. Il male di vivere. Genio e follia: il confine tra salute e malattia. La guerra in Vietnam. 5. 6. Del Ticco Fanfano 7. 8. 9. 10. 11. Fè Garosi Generali Ghezzi Livi 12. 13. 14. 15. 16. 17. 18. 19. 20. Lodi Marchini Massaro Mazzuoli Morellini Nogarotto Peccetti Provvedi Puopolo 21. Rappuoli 22. Tintilla Il pessimismo: un modo di vivere, un modo di pensare. ”Il bambino è il padre dell’umanità, è il nostro maestro, anche nei riguardi della sua educazione” (Maria Montessori). ”Senza musica la vita sarebbe un errore” (Friedrich Nietzsche). Angoscia: ”impossibilità di scelta o vertice di libertà?”. La percezione del tempo e il ruolo della memoria. Il gioco d’azzardo. ”C’è un vero progresso solo quando i vantaggi di una nuova tecnologia diventano per tutti” (Henry Ford). Il bambino nella società tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento. Il superuomo. ”Vero” o ”positivo” nell’Ottocento. La donna e la sua importanza nella storia. L’ideologia del superuomo tra la fine dell’Ottocento e gli inizi del Novecento. ”Se comprendere è impossibile, conoscere è necessario” (Primo Levi). La bellezza si vede, il fascino si sente. La meraviglia delle bolle di sapone. ”A loro sarebbe piaciuto essere come tutti gli altri, ma per qualche motivo non ne erano capaci”. La solitudine dei numeri primi. L’importanza del cibo nelll’arte, nella letteratura e nelle dinamiche psicologiche del Novecento. ”Siamo fatti della stessa sostanza dei sogni ... e la nostra piccola vita è circondata dal sonno” (W.Shakespeare). N.B. Sono parte integrante di questo documento i testi delle programmazioni disciplinari di ciascun docente, e delle simulazioni della terza prova dell’Esame di Stato, qui riportate in allegato. 12 I DOCENTI DELLA CLASSE : CRESTI ARIANNA _______________________________________ PELOSI ANNA _______________________________________ VITALE FEDERICA _______________________________________ SCARPELLI LUCIA _______________________________________ FANELLI ANTONIA _______________________________________ CAPITONI GRAZIELLA _______________________________________ CAPACCIO ENRICO _______________________________________ GINESTRONI GABRIELLA _______________________________________ MAMMANA ANTONIO _______________________________________ DE LORENZI DOLORES _______________________________________ ZEGARELLI LEONARDA _______________________________________ MONTEPULCIANO, 15 MAGGIO 2012 IL DIRIGENTE SCOLASTICO PROF. MARCO MOSCONI ……………………………………….. 13 RELAZIONE FINALE CLASSE V A/P DISCIPLINA: ITALIANO PROF. ARIANNA CRESTI TESTO IN ADOZIONE: G.Baldi et al., La letteratura, volumi 5 (La Scapigliatura, il Verismo e il Decadentismo) e 6 (Il primo Novecento e il periodo fra le due guerre), Paravia, Torino. ORE DI LEZIONE effettuate nel I Quadrimestre: 64 ORE DI LEZIONE effettuate nel II Quadrimestre: 41 (ad oggi) Ore di lezione di compresenza effettuate nell’anno: 15 GIUDIZIO SULLA CLASSE La classe, seguita dalla docente di italiano solo negli ultimi due anni del corso liceale, si è progressivamente adeguata al metodo ed alle richieste dell’insegnante giunta quasi sul finire di un percorso interrotto nella sua continuità didattica e metodologica a causa del pensionamento del docente precedente. Nonostante ciò, la maggior parte degli alunni ha risposto in modo abbastanza adeguato alle sollecitazioni, impegnandosi per colmare le lacune pregresse più significative e volgendosi ad uno studio meno episodico e maggiormente consapevole. Una prima analisi dei livelli di partenza ha messo in luce, fin da subito, una situazione abbastanza eterogenea sia nella preparazione che nella motivazione allo studio. La maggior parte degli alunni si è dimostrata disponibile al dialogo educativo e incline a tradurre il proprio interesse in impegno complessivamente regolare. Un gruppo di studentesse ha partecipato d’altra parte al dialogo educativo con maggiore serietà e costanza, raggiungendo buoni risultati. In alcuni alunni, invece, l’interesse dimostrato si è rivolto a quanto 14 necessario per il conseguimento della sufficienza, senza ulteriori approfondimenti. Il lavoro didattico è stato rivolto in primis al consolidamento di un metodo di studio meno dispersivo, più rigoroso e finalizzato all’acquisizione delle competenze e delle conoscenze ritenute fondamentali nello studio della disciplina. E’ emerso talora il bisogno di recuperare e consolidare le basi dell’italiano scritto, in modo da rendere le produzioni più ricche nei contenuti e più corrette dal punto di vista sintattico e ortografico. Lo svolgimento del programma non è risultato in linea con quanto programmato: di necessità sono stati effettuati tagli, specialmente in relazione all’analisi dei canti del Paradiso dantesco - previsti in numero sicuramente maggiore dalla programmazione di inizio anno - , per motivi essenzialmente legati alle difficoltà incontrate dagli studenti e al lento ritmo di apprendimento al riguardo, nonché al fattore “tempo” (anche nell’accezione metereologica del termine, considerate le condizioni avverse in questo anno scolastico e la chiusura della scuola causa neve). Il rapporto instaurato con la docente è stato positivo sin dall’inizio ed il dialogo è stato fecondo nella maggioranza dei casi. Tutte le attività di recupero sono svolte in itinere durante le ore di lezione antimeridiane. Gli obiettivi didattici, comportamentali, metodologici e critici previsti dalla programmazione iniziale possono dirsi raggiunti, in modo differenziato per i vari alunni e, nel loro complesso, in modo sufficiente dall’intera classe. OBIETTIVI COGNITIVI E DISCIPLINARI CONSEGUITI Conoscenze elementi di carattere linguistico, retorico e letterario; conoscenze dei momenti fondamentali della letteratura italiana (dell’Ottocento e del Novecento) in relazione alla cultura e i suoi vari aspetti; conoscenza delle relazioni fra i vari campi del sapere, finalizzata all’individuazione della “poetica” di un’età e, d’altra parte, della particolarità dei linguaggi artistici e non. 15 Competenze distinzione degli elementi essenziali – grammaticali, retorici, ovvero sociali e storici – di un testo letterario (e loro relazioni interne). Capacità comprensione delle caratteristiche principali – formali e non – di un testo letterario; distinzione delle caratteristiche di una poetica al di fuori del campo della disciplina. PROGRAMMA SVOLTO AL 15 MAGGIO L’Ottocento: dal Naturalismo al Verismo. Verga e il romanzo verista. Lettura da L’amante di Gramigna, Prefazione. Lettura di brani tratti da I Malavoglia; delle novelle Rosso Malpelo, La lupa, La roba; Il genere del romanzo nei primi del Novecento: Pirandello e Svevo. Lettura di brani tratti dalle seguenti opere di Pirandello: Il fu Mattia Pascal, L’umorismo; delle novelle Ciàula scopre la luna, Il treno ha fischiato. Lettura di brani tratti dalle seguenti opere di Svevo: Una vita, Senilità, La coscienza di Zeno. Tra Ottocento e Novecento. Il Decadentismo. Pascoli e D’Annunzio. Lettura, analisi e commento delle seguenti poesie di Pascoli: I puffini Novembre, Dall’argine, L’assiuolo, X Agosto, Il gelsomino notturno; lettura di brani da Il fanciullino. Lettura, analisi e commento delle seguenti poesie di D’Annunzio: La pioggia nel pineto, Meriggio. Lettura di brani tratti dalle seguenti opere dannunziane: Il piacere, Il trionfo della morte, Il Notturno. Le avanguardie: i futuristi. Lettura, analisi e commento dei seguenti testi: Manifesto tecnico della letteratura futurista (Marinetti), Manifesto del Futurismo (Marinetti), Bombardamento (Marinetti). La poesia nel Novecento: Ungaretti, Saba e Montale. Lettura, analisi e commento delle seguenti poesie di Ungaretti: Il porto sepolto, Veglia, San Mattino del Carso, Mattina. Lettura, analisi e commento delle seguenti poesie di Saba: A mia moglie, Trieste, Città vecchia. Lettura analisi e 16 commento delle seguenti poesie di Montale: I limoni, Meriggiare pallido e assorto, Spesso il male di vivere ho incontrato, Cigola la carrucola nel pozzo, Non recidere forbice quel volto. Dante Alighieri, Paradiso, lettura analisi e commento dei seguenti canti: I. L’analisi del canto I è ad oggi parziale; si prevede la lettura integrale del medesimo, nonché del canto III e presumibilmente di estratti da altri canti (da definire). Laboratorio di scrittura: analisi del testo narrativo e analisi del testo poetico; saggio breve; articolo di giornale. Nelle ore di compresenza con la docente di Storia dell’arte sono stati effettuati approfondimenti relativi a temi di ordine generale (il positivismo, il decadentismo, le avanguardie, ecc.) e di interesse comune alle due discipline. METODOLOGIA Alla lezione frontale si sono associati (anche nella medesima ora) altri modi della didattica, richiesti – se non imposti – dalle caratteristiche dei contenuti (ora più ardui, ora meno, ora tecnici, ora di diversa natura), nonché la situazione della classe. Tali modi si sono sostanzialmente concretizzati in interventi volti a ottenere la partecipazione attiva delle alunne. CRITERI DI VALUTAZIONE/MISURAZIONE ADOTTATI Voto / 10 1-2 3-4 Giudizio sintetico Gravemente negativo Indicatori di livello Mancanza assoluta o quasi di contenuti Gravemente insufficiente Conoscenze di base molto lacunose; superficialità; impacci espressivi, impegno discontinuo 17 5 Mediocre Conoscenze di base incerte, anche in presenza di uno studio metodico; lacune non gravi, espressione appena corretta 6 Sufficiente Soddisfatti i livelli minimi di conoscenze di base, senza consistenti lacune; espressione sostanzialmente corretta 7 Discreto Adeguate conoscenze di base, sufficienti capacità di collegamento; espressione corretta e precisa, metodo di studio proficuo 8 Buono Conoscenze disciplinari approfondite, efficacemente espresse; apprezzabili doti di collegamento, padronanza della terminologia specifica Ottimo, Eccellente Conoscenze disciplinari complete e approfondire, espresse in forma criticamente rielaborata, con sicura padronanza della terminologia specifica e capacità di collegamento anche extradisciplinare 9-10 18 SEGUONO LE GRIGLIE DI VALUTAZIONE USATE NELLE CORREZIONI DELLE VERIFICHE SIA SCRITTE SIA ORALI (IL VOTO È ESPRESSO IN QUINDICESIMI) Proposta di Griglia di valutazione Prova scritta di Italiano Tipologia A Analisi del Testo Alunno INDICATORI Comprensione e pertinenza alla traccia Classe V A/P PUNTEGG IO MASSIMO 3 LIVELLO DI VALUTAZIONE 0 1 1.5 2 2.5 3 ( - - )grav insufficiente ( - ) insufficiente (= ) sufficiente ( + ) discreto ( ++) ottimo Capacità di analisi 3 0 1 1.5 2 2.5 3 ( - - )grav insufficiente ( - ) insufficiente (= ) sufficiente ( + ) discreto ( ++) ottimo Commento 3 Struttura del discorso 3 PUNTEGG IO 0 1 1.5 2 2.5 3 ( - - )grav insufficiente ( - ) insufficiente (= ) sufficiente ( + ) discreto ( ++) ottimo 0 1 1.5 2 2.5 3 ( - - )grav insufficiente ( - ) insufficiente (= ) sufficiente ( + ) discreto ( ++) ottimo Correttezza formale 0 1 ( - - )grav 19 VOTO Complessivo indicatore 3 insufficiente ( - ) insufficiente (= ) sufficiente ( + ) discreto ( ++) ottimo 1.5 2 2.5 3 Voto totale attribuito alla prova Arrotondato per eccesso ………../15 Tipologia B Articolo di giornale Alunno INDICATORI Comprensione e pertinenza alla traccia Capacità di analisi dei documenti Regole giornalistiche e linguaggio specifico Classe V A/P PUNTEGG IO MASSIMO 3 3 3 LIVELLO DI VALUTAZIONE 0 1 1.5 2 2.5 3 ( - - )grav insufficiente ( - ) insufficiente (= ) sufficiente ( + ) discreto ( ++) ottimo 0 1 1.5 2 2.5 3 ( - - )grav insufficiente ( - ) insufficiente (= ) sufficiente ( + ) discreto ( ++) ottimo 0 1 1.5 2 2.5 3 ( - - )grav insufficiente ( - ) insufficiente (= ) sufficiente ( + ) discreto ( ++) ottimo Apporti personali 3 PUNTEGG IO 0 1 1.5 2 2.5 3 ( - - )grav insufficiente ( - ) insufficiente (= ) sufficiente ( + ) discreto 20 VOTO Complessivo indicatore ( ++) ottimo Correttezza formale 3 0 1 1.5 2 2.5 3 ( - - )grav insufficiente ( - ) insufficiente (= ) sufficiente ( + ) discreto ( ++) ottimo Voto totale attribuito alla prova Arrotondato per eccesso ………../15 Tipologia B Saggio breve Alunno INDICATORI Comprensione e pertinenza alla traccia Classe V A/P PUNTEGG IO MASSIMO 3 Capacità di analisi dei documenti 3 Impostazione argomentativa 3 LIVELLO DI VALUTAZIONE 0 1 1.5 2 2.5 3 ( - - )grav insufficiente ( - ) insufficiente (= ) sufficiente ( + ) discreto ( ++) ottimo 0 1 1.5 2 2.5 3 ( - - )grav insufficiente ( - ) insufficiente (= ) sufficiente ( + ) discreto ( ++) ottimo 0 1 1.5 2 2.5 3 ( - - )grav insufficiente ( - ) insufficiente (= ) sufficiente ( + ) discreto ( ++) ottimo Apporti personali 3 PUNTEGG IO 0 1 1.5 2 2.5 ( - - )grav insufficiente ( - ) insufficiente (= ) sufficiente 21 VOTO Complessivo indicatore ( + ) discreto ( ++) ottimo 3 Correttezza formale 3 0 1 1.5 2 2.5 3 ( - - )grav insufficiente ( - ) insufficiente (= ) sufficiente ( + ) discreto ( ++) ottimo Voto totale attribuito alla prova Arrotondato per eccesso ………../15 Proposta di Griglia di valutazione Prova scritta di Italiano Tipologia C Tema di argomento storico Alunno INDICATORI Comprensione e pertinenza alla traccia Conoscenza dei contenuti Classe V A/P PUNTEGG IO MASSIMO 3 3 Impostazione argomentativa 3 LIVELLO DI VALUTAZIONE PUNTEGG IO 0 1 1.5 2 2.5 3 ( - - )grav insufficiente ( - ) insufficiente (= ) sufficiente ( + ) discreto ( ++) ottimo 0 1 1.5 2 2.5 3 ( - - )grav insufficiente ( - ) insufficiente (= ) sufficiente ( + ) discreto ( ++) ottimo 0 1 1.5 2 ( - - )grav insufficiente ( - ) insufficiente 22 VOTO Complessivo indicatore (= ) sufficiente ( + ) discreto ( ++) ottimo Apporti personali 3 2.5 3 0 1 1.5 2 2.5 3 ( - - )grav insufficiente ( - ) insufficiente (= ) sufficiente ( + ) discreto ( ++) ottimo Correttezza formale 3 0 1 1.5 2 2.5 3 ( - - )grav insufficiente ( - ) insufficiente (= ) sufficiente ( + ) discreto ( ++) ottimo Voto totale attribuito alla prova Arrotondato per eccesso ………../15 Tipologia D Tema di ordine generale Alunno INDICATORI Comprensione e pertinenza alla traccia Conoscenza dei contenuti Classe V A/P PUNTEGG IO MASSIMO 3 3 LIVELLO DI VALUTAZIONE PUNTEGG IO 0 1 1.5 2 2.5 3 ( - - )grav insufficiente ( - ) insufficiente (= ) sufficiente ( + ) discreto ( ++) ottimo 0 1 1.5 2 2.5 3 ( - - )grav insufficiente ( - ) insufficiente (= ) sufficiente ( + ) discreto ( ++) ottimo Impostazione 0 23 VOTO Complessivo indicatore argomentativa 3 ( - - )grav insufficiente ( - ) insufficiente (= ) sufficiente ( + ) discreto ( ++) ottimo 1 1.5 2 2.5 3 Apporti personali 3 Correttezza formale 3 0 1 1.5 2 2.5 3 ( - - )grav insufficiente ( - ) insufficiente (= ) sufficiente ( + ) discreto ( ++) ottimo 0 1 1.5 2 2.5 3 ( - - )grav insufficiente ( - ) insufficiente (= ) sufficiente ( + ) discreto ( ++) ottimo Voto totale attribuito alla prova Arrotondato per eccesso ………../15 Proposta di Griglia di valutazione Prova orale Colloquio Alunno INDICATORI Conoscenza dei contenuti Classe V A/P PUNTEGG IO MASSIMO 10 LIVELLO DI VALUTAZIONE PUNTEG GIO 0 3 5 7 8 9 10 ( - - )grav insufficiente ( - ) insufficiente (= ) sufficiente ( + ) discreto ( ++) ottimo (+++) eccellente 24 VOTO Complessivo indicatore Competenze linguistiche e disciplinari Abilità di operazioni logiche (analisi, sintesi e valutazione) Capacità di effettuare collegamenti pluridisciplinari. Autonomia di indagine e rielaborazione personale 10 5 5 0 4 6 7 9 10 ( - - )grav insufficiente ( - ) insufficiente (= ) sufficiente ( + ) discreto ( ++) ottimo 0 1 2 3 4 5 ( - - )grav insufficiente ( - ) insufficiente (= ) sufficiente ( + ) discreto ( ++) ottimo 0 1 2 3 4 5 ( - - )grav insufficiente ( - ) insufficiente (= ) sufficiente ( + ) discreto ( ++) ottimo Voto totale attribuito alla prova Arrotondato per eccesso ………../30 25 RELAZIONE FINALE CLASSE V SEZ. A/P DISCPLINA: LATINO PROF.SSA ARIANNA CRESTI TESTO IN ADOZIONE: G.Garbarino, Tria, volume unico, Paravia, Torino. ORE DI LEZIONE effettuate nel I Quadrimestre: 32 ORE DI LEZIONE effettuate nel II Quadrimestre: 26 GIUDIZIO SULLA CLASSE La classe ha seguito la materia con l’attuale docente solo negli ultimi due anni. Una prima analisi dei livelli di partenza ha messo in luce, fin da subito, una situazione abbastanza eterogenea sia nella preparazione che nella motivazione allo studio. La maggior parte degli alunni si è dimostrata disponibile al dialogo educativo e incline a tradurre il proprio interesse in impegno complessivamente regolare. Un gruppo di studentesse ha partecipato d’altra parte al dialogo educativo con maggiore serietà e costanza, raggiungendo buoni risultati. In alcuni alunni, invece, l’interesse dimostrato si è rivolto a quanto necessario per il conseguimento della sufficienza, senza ulteriori approfondimenti. Il lavoro didattico è stato rivolto in primis al consolidamento di un metodo di studio meno dispersivo, più rigoroso e finalizzato all’acquisizione delle competenze e delle conoscenze ritenute fondamentali nello studio della disciplina. E’ emerso talora il bisogno di recuperare e consolidare le basi della conoscenza culturale del mondo romano e della letteratura latina, in modo da rendere la ‘percezione’ dell’antichità più vicina al mondo attuale, cercando nel contempo di attualizzare i temi che via via sono stati ‘incontrati’ e trattati. La lettura dei brani di autore e dei testi per l’approfondimento è avvenuta solo in traduzione (per l’abbandono della lingua dopo il biennio). 26 Il rapporto instaurato con la docente è stato positivo sin dall’inizio ed il dialogo è stato fecondo in molti casi. PROGRAMMA SVOLTO AL 10 MAGGIO Per il triennio è programmato esclusivamente lo studio della letteratura latina e la lettura dei brani degli autori studiati è avvenuta in traduzione. L’età giulio-claudia. Quadro storico e culturale del periodo Seneca: la prosa filosofica e le tragedie Il poema epico: Lucano Il romanzo dell’antichità: Petronio L’età dei Flavi Quadro storico e culturale del periodo La pedagogia nell’antichità: Quintiliano L’epigramma: Marziale L’età del principato adottivo La storiografia: Tacito La satira: Giovenale L’età degli Adriano e degli Antonini Quadro storico e culturale del periodo Il romanzo: Apuleio METODOLOGIA Alla lezione frontale si sono associati (anche nella medesima ora) altri modi della didattica, richiesti – se non imposti – dalle caratteristiche dei contenuti (ora più ardui, ora meno, ora tecnici, ora di diversa natura), nonché dalla situazione della classe. Tali modi si sono sostanzialmente concretizzati in interventi volti a ottenere la partecipazione attiva degli alunni. 27 CRITERI DI VALUTAZIONE/MISURAZIONE ADOTTATI Voto / 10 1-2 Giudizio sintetico Gravemente negativo Indicatori di livello Mancanza assoluta o quasi di contenuti Gravemente insufficiente Conoscenze di base molto lacunose; superficialità; impacci espressivi, impegno discontinuo 5 Mediocre Conoscenze di base incerte, anche in presenza di uno studio metodico; lacune non gravi, espressione appena corretta 6 Sufficiente Soddisfatti i livelli minimi di conoscenze di base, senza consistenti lacune; espressione sostanzialmente corretta 7 Discreto Adeguate conoscenze di base, sufficienti capacità di collegamento; espressione corretta e precisa, metodo di studio proficuo 8 Buono Conoscenze disciplinari approfondite, efficacemente espresse; apprezzabili doti di collegamento, padronanza della terminologia specifica Ottimo, Eccellente Conoscenze disciplinari complete e approfondire, espresse in forma criticamente rielaborata, con sicura padronanza della terminologia specifica e capacità di collegamento anche extradisciplinare 3-4 9-10 SEGUE LA GRIGLIA DI VALUTAZIONE USATA NELLE VERIFICHE ORALI (IL VOTO È ESPRESSO IN QUINDICESIMI) Proposta di Griglia di valutazione Prova orale Colloquio Alunno INDICATORI Classe V A/P PUNTEGG IO MASSIMO LIVELLO DI VALUTAZIONE 28 PUNTEG GIO VOTO Complessivo indicatore Conoscenza dei contenuti Competenze linguistiche e disciplinari Abilità di operazioni logiche (analisi, sintesi e valutazione) Capacità di effettuare collegamenti pluridisciplinari. Autonomia di indagine e rielaborazione personale 10 10 5 5 0 3 5 7 8 9 10 ( - - )grav insufficiente ( - ) insufficiente (= ) sufficiente ( + ) discreto ( ++) ottimo (+++) eccellente 0 4 6 7 9 10 ( - - )grav insufficiente ( - ) insufficiente (= ) sufficiente ( + ) discreto ( ++) ottimo 0 1 2 3 4 5 ( - - )grav insufficiente ( - ) insufficiente (= ) sufficiente ( + ) discreto ( ++) ottimo 0 1 2 3 4 5 ( - - )grav insufficiente ( - ) insufficiente (= ) sufficiente ( + ) discreto ( ++) ottimo Voto totale attribuito alla prova Arrotondato per eccesso _……../30 29 ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “Poliziano” Sez. LICEO SPERIMENTALE LINGUISTICO E SOCIO-PEDAGOGICO “San Bellarmino” 53045 MONTEPULCIANO RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE MATERIA: Pedagogia – Psicologia Classe V/A Pedagogico Anno Scolastico 2011/2012 La classe presenta globalmente alunni con discrete capacità di apprendimento, anche se al suo interno si evidenzia un gruppo di elementi che hanno manifestato una metodologia di studio poco efficace e una minore capacità di rielaborazione degli argomenti trattati. Si evidenzia altresì, per alcune alunni, una espressione linguistica meno appropriata. Gran parte della classe ha mantenuto un interesse costante verso le materie e una soddisfacente partecipazione al dialogo educativo, instaurando con l’insegnante un rapporto di stima e di fiducia. Per quanto concerne il programma, i contenuti sono stati articolati attraverso lo studio degli autori collocati nel contesto storico-culturale del loro tempo, analizzando e confrontando le varie correnti e proposte pedagogiche; notevole spazio è stato dato alla lettura diretta dei documenti e testi pedagogici, al fine di padroneggiare il lessico specifico. La valutazione si è articolata attraverso colloqui individuali e tramite lo svolgimento di temi e relazioni, le verifiche sono state frequenti e periodiche per poter effettuare un recupero in itinere. Si precisa che la valutazione delle due discipline è unica come previsto dall’impianto curricolare ministeriale. Premesso ciò, in relazione alla programmazione curricolare e seguendo i parametri e gli indicatori concordati ad inizio anno scolastico in sede di consiglio di classe, sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: Conoscenze: una metà della classe possiede una informazione sufficiente dei contenuti affrontati, un altro gruppo di alunni ha dimostrato di possedere una conoscenza discreta degli argomenti del programma, infine un gruppo di allievi ha manifestato una metodologia di studio non sempre efficace e una capacità espositiva non sempre adeguata. Competenze: in riferimento alle competenze acquisite sono emerse diversità soprattutto nella rielaborazione. Un discreto gruppo di allievi sa organizzare le conoscenze acquisite e applicarle correttamente, altri presentano una minore sicurezza nell’uso del linguaggio disciplinare. Capacità: nella classe emerge un gruppo di alunni dotato di discrete capacità di analisi e sintesi dei contenuti, autonomo nella rielaborazione critica e in grado di correlare gli argomenti sia all’interno della 30 disciplina che in un contesto multidisciplinare; il resto della classe si attesta su livelli sufficienti, comunque apprezzabili, solo un piccolo gruppo manifesta minori capacità di apprendimento. L’insegnante prof.ssa Anna PELOSI OBIETTIVI GENERALI DELLA DISCIPLINA PEDAGOGIA a) Favorire la formazione culturale degli studenti attraverso la presa di coscienza dei problemi educativi ed un approccio ad essi di tipo storico e critico. b) Sviluppare la capacità di attuare una riflessione critica sulle varie forme del sapere. c) Favorire la maturazione dell'autonomia del pensiero, esercitando l'attitudine a problematicizzare le idee e le conoscenze. PSICOLOGIA a) Introdurre gli studenti alle problematiche relative ai rapporti soggetto-ambiente, con le rilevanze psicologiche che questo comporta. b) Favorire l'acquisizione di un metodo scientifico nell'approccio con le tematiche psicologiche. c) Maturare il senso critico e l'autonomia di pensiero, attraverso il confronto tra autori, tematiche, problemi, scuole diverse. ORE DI LEZIONE (Pedagogia -Psicologia, voto unico) 1° quadrimestre: 2° quadrimestre: 79 66 31 OBIETTIVI DIDATTICI SPECIFICI PER DISCIPLINA PEDAGOGIA a) b) c) d) Acquisizione del lessico pedagogico. Affinare le capacità di analisi e sintesi. Saper individuare i problemi di natura pedagogica. Rielaborare in modo critico e personale i contenuti affrontati. PSICOLOGIA a) Acquisire un lessico appropriato alla disciplina b) Indicare e distinguere i principali temi di ricerca, nuclei tematici e metodologie pertinenti alle varie aree e tematiche della psicologia. c) Affinare la capacità di analisi e sintesi. d) Sviluppare la capacità di rielaborazione critica e personale. PROGRAMMA DI PEDAGOGIA a.s. 2011 - 2012 Classe V A/P Insegnante: Anna PELOSI 1) Il Positivismo e l’educazione. Caratteri generali del Positivismo europeo a) La pedagogia del positivismo italiano - Gabelli b) Il metodo oggettivo c) Le finalità educative: "Formare lo strumento testa" 2) L’Attivismo pedagogico e le scuole nuove a) b) Le prime esperienze : Demolins Ferrière e i "trenta punti di Calais" 32 3) Claparede e la "scuola su misura” a) b) c) d) e) La "rivoluzione copernicana" e lo statuto scientifico della Pedagogia La concezione funzionalista dell'infanzia. La pedagogia funzionale e il ruolo dell'interesse. L'importanza pedagogica del gioco. la "scuola su misura" e l'insegnamento individualizzato. 4) M. Montessori e la scoperta dell'infanzia a) La "casa dei bambini". b) La concezione educativa: il bambino laborioso, l'embrione spirituale, nebule e periodi sensitivi, la mente assorbente. c) Il materiale didattico montessoriano. d) L'educatrice e l'ambiente educativo. 5) R. e C. Agazzi a) "La scuola materna" b) Il metodo agazziano. c) Il materiale (le "cianfrusaglie") d) La figura dell'educatrice. 6) O. Decroly e la metodologia di orientamento globale a) L'educazione alla vita come principio pedagogico. b) Le finalità educative della scuola rinnovata. c) Il metodo: centri d'interesse. d) La funzione di globalizzazione. e) Il programma di "idee associate". 7) La prospettiva pedagogica del pragmatismo americano: J.Dewey a) Il concetto di esperienza e il ruolo del pensiero. b) La teoria dell'indagine e lo strumentalismo logico. c) Il carattere sociale dell'educazione. 33 d) I principi di continuità e di interazione dell'esperienza educativa. e) L'apprendimento attraverso il fare ("learning by doing"). f) Educazione e democrazia. 8) J.S. Bruner e il post-attivismo a) Gli studi sullo sviluppo mentale: rappresentazione esecutiva, iconica e simbolica. b) Il rapporto con Piaget e Dewy. c) Lo strutturalismo pedagogico: il concetto di struttura e l'insegnamento a "spirale". d) Il perseguimento dell'eccellenza. e) Verso una teoria dell'istruzione: il superamento dell'attivismo e la critica allo spontaneismo. 9) J. Piaget e l'epistemologia genetica a) La concezione dell'intelligenza. b) Le fasi dello sviluppo cognitivo (senso-motoria, rappresentativa, operatoria concreta, operatoria formale). c) L'egocentrismo infantile. 10) L.S.Vygotskij a) Il rapporto tra l’apprendimento e lo sviluppo mentale b) L’area di sviluppo potenziale c) La critica della teoria piagetiana del linguaggio egocentrico d) La concezione dell’egocentrismo in Vygotskij 11) Il personalismo pedagogico a) Maritain e l’educazione integrale della persona b) L’educazione : formazione dell’uomo in quanto persona c) Autorità dell’adulto e libertà del bambino d) Il metodo educativo ed alcune regole per l’educatore 34 Testo utilizzato: Ugo Avalle-Michele Maranzana “Pensare ed educare” III volume (Paravia) Ore settimanali: 3 PROGRAMMA DI PSICOLOGIA 2011 - 2012 1. LA PSICOLOGIA SOCIALE a. Oggetto di studio e temi principali; b. I metodi (l’esperimento tra laboratorio e campo); 2. LA SOCIAL COGNITION a. Caratteristiche della Social Cognition; b. Le attribuzioni e loro tipologia; c. Stili attributivi personali; d. Differenze individuali, sociali e culturali; 3. LE CONOSCENZE SOCIALI a. Le opinioni e il sondaggio di opinione; b. Gli atteggiamenti e loro misurazione (i questionari di Likert); c. I valori (i metodi osservativi, le interviste, le storie di vita); d. Gli stereotipi; e. Le rappresentazioni sociali tra cultura ed individuo; 4. LE RELAZIONI INTERPERSONALI a. Le reti sociali; b. Le relazioni profonde; 5. I GRUPPI a. Lo studio dei gruppi e i metodi utilizzati; b. La coesione di gruppo; c. La Leadership; d. Fattori di produttività dei gruppi; 6. IL SE’ a. La conoscenza di sé; 35 b. Il concetto di sé e l’autostima; c. Come si forma e si mantiene il sé; 7. LA CONOSCENZA DELLE ALTRE PERSONE a. Le prime impressioni (studi e ricerche sull’argomento) b. Oltre le prime impressioni; 8. COMPORTAMENT PRO-SOCIALI a. La Socialità; b. La simpatia; c. d. L’altruimo; Il senso di giustizia; ORE SETTIMANALI: N. 2 , voto unico con Pedagogia TESTO UTILIZZATO: A.Bianchi, P. Di Giovanni, “Psicologia Oggi” ed. Paravia INSEGNANTE Anna PELOSI 36 37 38 ISTITUTO D'ISTRUZIONE SUPERIORE A.POLIZIANO SEZ. “S. BELLARMINO” MONTEPULCIANO ANNO SCOLASTICO 2011/2O12 CLASSE V SEZ.A INDIRIZZO PEDAGOGICO INSEGNANTE: GINESTRONI GABRIELLA MATERIA: EDUCAZIONE FISICA LIBRO DI TESTO: AZIONE GESTO SPORT – BRUNO MANTOVANI – EDI-ERMES SCUOLA. RELAZIONE FINALE E PROGRAMMI EFFETTIVAMENTE SVOLTI ORE DI LEZIONE: 1 QUADRIMESTRE 34 2 QUADRIMESTRE 16 SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA. CRITERI DIDATTICI SEGUITI. METE EDUCATIVE RAGGIUNTE. Il programma è stato svolto regolarmente nel rispetto del piano didattico annuale. Oltre all’aspetto prettamente tecnico dell’attività motoria è stato abbinato l’aspetto educativo e formativo della materia al fine della tutela della salute e dello sviluppo della personalità. Le mete educative raggiunte e i tempi del percorso formativo sono conformi a quelli fissati nel piano didattico. Gli obiettivi specifici della materia sono stati raggiunti. Il livello medio di apprendimento è buono. OBIETTIVI SPECIFICI -Potenziamento fisiologico ( consolidamento ed ulteriore sviluppo delle capacità motorie, miglioramento funzione cardio-respiratoria, miglioramento della mobilità articolare, della velocità, della forza, ecc.) -Consolidamento degli schemi motori di base, acquisizione di efficaci automatismi, miglioramento delle capacità coordinative,ecc.) -Conoscenza e pratica delle attività sportive(almeno due). -Conoscenze comportamento ai fini della prevenzione infortuni, norme di pronto soccorso. 39 OBIETTIVI GENERALI -Autocontrollo e capacità di collaborare con l’insegnante e con i compagni, capacità di contribuire ai lavori di gruppo. -Conoscenza delle motivazioni del lavoro proposto. -Capacità di usare un linguaggio tecnico corretto. CONTENUTI DISCIPLINARI In riferimento alla programmazione presentata all’inizio dell’anno che ha fissato gli obiettivi ed i percorsi didattici per raggiungerli, sono stati affrontate le seguenti attività ed argomenti: Corsa-Andature ginniche- Saltelli e salti- Slanci, spinte, flessioni, estensioni, inclinazioni, piegamenti, circonduzioni del busto e degli arti, torsioni- Esercizi a coppie. Esercizi di potenziamento. Esercizi Atletici specifici. Rielaborazione degli schemi motori di base. Esercitazioni a tempo ed a ritmo anche con accompagnamento musicale. Pallavolo- Pallacanestro- Calcetto:Esercizi fondamentali individuali e di squadra- Conoscenza dei regolamenti, delle caratteristiche tecnico-tattiche e metodologiche. Conoscenza del ruolo che lo sport e l’attività fisica possono assumere nella vita come mezzo di difesa della salute e come strumento di socializzazione. Il Doping. Uso di un linguaggio tecnico corretto. METODO E MEZZI Sono stati usati metodo globale,metodo analitico,progressioni didattiche, Es. a coppie, a gruppi e individuali, percorsi, metodi induttivi e lezione frontale. Sono stati usati:Palestra, Campo Sportivo, piccoli attrezzi, grandi attrezzi,palloni di ogni tipo, blocchi di partenza, pesi,libro di testo, fotocopie e materiale divulgativo scientifico. VALUTAZIONE Metodo e criteri utilizzati: La valutazione è stata effettuata attraverso test teorici ( tipologia della terza prova d’esame) e pratici e con una continua osservazione sistematica degli alunni durante le lezioni pratiche. Nella valutazione sono stati 40 considerati non solo i risultati numerici raggiunti, ma anche l’impegno, i miglioramenti rispetto ai livelli di partenza, il comportamento, la frequenza alle lezioni e tutti gli aspetti educativi e formativi tipici della materia. Il profitto raggiunto dalla classe nel complesso è buono e non ci sono stati problemi a carattere disciplinare. I rapporti con le famiglie sono stati soprattutto in occasione dei colloqui generali. L’INSEGNANTE ( Prof.ssa Gabriella Ginestroni ) ISTITUTO D’ISTRUZIONE SUPERIORE STATALE “ POLIZIANO” LICEO SPERIMENTALE LINGUISTICO E PEDAGOGICO SOCIALE PROGRAMMA DI EDUCAZIONE FISICA CLASSE V° SEZ.A A.S 2010/2011 Esercizi di pre-atletica a carattere generale Corsa-Andature ginniche- Salti e saltelli- Slanci, spinte, flessioni, estensioni, inclinazioni, piegamenti, circonduzioni del busto e degli arti, torsioni- Esercizi a coppie- Uso di grandi attrezzi:spalliera. Esercizi di potenziamento. Esercizi atletici specifici: Salto in alto-Salto in lungo- Lancio del peso- Lancio del disco-Corsa piana su varie distanze- Corsa di fondoStaffetta. Rielaborazione schemi motori di base Esercitazioni a tempo e ritmo. Pallavolo-Pallacanestro: Esercizi sui fondamentali individuali e di squadra-Conoscenza dei regolamenti. Conoscenza del ruolo che lo sport e l’educazione fisica possono assumere nella vita come mezzo di difesa della salute e come strumento di socializzazione. Teoria: Conoscenza dei regolamenti, delle caratteristiche tecnico-tattiche della pallavolo. Regole dell’Atletica Leggera. Sport e Doping: Uso improprio di medicinali. L’Insegnante : Gabriella Ginestroni 41 _______________________________________________________________________________________ ISTITUTO STATALE DI ISTRUZIONE SUPERIORE “A.POLIZIANO” Sez. LICEO LINGUISTICO E PEDAGOGICO SOCIALE “S. BELLARMINO” MONTEPULCIANO Anno Scolastico 2011/12 CLASSE 5A – PEDAGOGICO Relazione Finale di Matematica e Fisica - Insegnante: Federica Vitale Ore di lezione I quadrimestre: 69 ore (comprese le compresenze con scienze) Ore di lezione II quadrimestre: 58 ore (ad oggi, comprese le compresenze con scienze) _________________________________________________________________________________ Presentazione della classe e della scelta degli obiettivi didattici La classe VA/P, nella quale ho insegnato solo per quest’anno, si compone di 22 alunni, di cui una alunna, che per tre delle cinque ore previste dall’offerta formativa (inclusa quella di compresenza con il docente di Scienze), si avvale di un’insegnante di sostegno. L’insegnamento della Matematica e della Fisica in questa classe è stato affidato nel corso del quinquennio ad insegnanti quasi sempre differenti. Infatti, fatte salve due sole annualità consecutive in cui si è avvicendata sempre la stessa insegnante, in tutti gli altri anni i ragazzi hanno avuto docenti sempre differenti. Questi continui cambiamenti non hanno giovato all’andamento didattico della classe che già di per sé mostra un profilo complessivo molto eterogeneo sia nelle personalità che la compongono sia nelle strategie e nelle metodologie di apprendimento messe in atto dai singoli ragazzi. La maggior parte di essi ha mostrato all’inizio dell’anno scolastico notevoli difficoltà nei confronti della disciplina, ridotte capacità logico-deduttive e numerose lacune nella preparazione pregressa, fatta di conoscenze mai completamente assimilate e/o rielaborate. Durante l’anno, superata una prima iniziale fase di adattamento e orientamento, questi ragazzi hanno mostrato un più che sufficiente livello di applicazione che li ha condotti a colmare almeno parzialmente le carenze iniziali, raggiungendo un livello complessivo di preparazione quasi sufficiente e che per alcuni di essi, laddove la situazione iniziale è stata affrontata anche con una discreta voglia di superare i propri limiti, è da considerarsi discreta. La rimanente parte della classe è costituita da un esiguo gruppo di alunni che al contrario ha mostrato fin dall’inizio una buona propensione alla disciplina, che nel corso dell’anno ha affiancato a un costante 42 impegno nello svolgimento del lavoro individuale e ad una partecipazione attiva alle lezioni, durante le quali si è mostrato sempre attento e motivato all’apprendimento. Per essi i risultati conseguiti possono considerarsi soddisfacenti. Infine, si fa notare che per tutti si è osservata una capacità di formalizzazione dei concetti in un linguaggio tecnico-scientifico proprio della materia non ancora pienamente matura e talvolta addirittura non adeguata. Sulla base di quest’ultima osservazione e valutando le condizioni generali della situazione iniziale della classe, si è scelto di perseguire come obiettivi didattici lo sviluppo delle capacità di analisi e di sintesi, l’acquisizione di un metodo logico-deduttivo, l’acquisizione di un linguaggio formale corretto, la comprensione dei formalismi matematici, la conoscenza e l’applicazione di ciascun argomento trattato. In concreto, si è pensato di utilizzare il modulo didattico “equazioni e disequazioni” come punto cardine della programmazione didattica di matematica e partendo da esso procedere alla costruzione di conoscenze nuove ma anche alla ricostruzione, rielaborazione e concatenazione delle conoscenze pregresse. Le strategie didattiche adottate per la Fisica sono state sostanzialmente simili, scegliendo in questo caso di partire dal capitolo della meccanica “Energia e Lavoro”, che ha permesso di introdurre almeno negli aspetti più salienti i risultati principali della disciplina. Nelle ore di compresenza, infine, sono state trattate le onde e le loro caratteristiche basilari. Seguono i contenuti dettagliati affrontati nel corso dell’anno scolastico. Contenuti didattici Contenuti di Matematica Unità 1: Le equazioni e le disequazioni. Gli intervalli reali: definizione e diverse rappresentazione degli intervalli reali limitati e illimitati. Classificazione delle equazioni. Classificazione delle disequazioni. Le equazioni di primo grado: definizioni e proprietà; rappresentazione e interpretazione cartesiana; strategie risolutive. Le disequazioni di primo grado: definizioni e proprietà; rappresentazione e interpretazione cartesiana; strategie risolutive. Le equazioni di secondo grado: definizioni e proprietà; rappresentazione e interpretazione cartesiana; strategie risolutive. Le disequazioni di secondo grado: definizioni e proprietà; rappresentazione e interpretazione cartesiana; strategie risolutive. Lo studio del segno di un prodotto e le disequazioni fratte: il grafico dei segni. Le equazioni e le disequazioni con uno e con più valori assoluti: definizioni e proprietà; 43 strategie risolutive. Le equazioni e le disequazioni irrazionali: definizioni e proprietà; strategie risolutive. Sistemi di equazioni e di disequazioni: il concetto di sistema per valutare la “contemporaneità” di più condizioni; definizioni e proprietà; strategie risolutive; il grafico della parte comune. Dal linguaggio naturale alla formalizzazione matematica: problemi risolvibili con equazioni e disequazioni. Un esempio di unità didattica multidisciplinare: il problema degli isoperimetri nel piano e il problema di Didone (presentazione discorsiva del problema e dei vari possibili collegamenti multidisciplinari); trattazione analitica del problema dei rettangoli isoperimetrici. Le equazioni e le disequazioni esponenziali: definizioni e proprietà delle potenze; definizioni e strategie risolutive delle equazioni e delle disequazioni esponenziali. I logaritmi: definizioni e proprietà dei logaritmi; applicazione della definizione e delle proprietà dei logaritmi per valutarne il valore numerico o sviluppare i logaritmi. Unità 2: Le funzioni. Le funzioni: definizione e prime proprietà. Il dominio delle funzioni numeriche: le condizioni di esistenza. Contenuti di Fisica Unità 1: Le onde: le caratteristiche principali delle onde. Unità 2: Lavoro e Energia. Le parti della meccanica: descrizione delle principali branche della meccanica classica e loro oggetto di studio; definizioni delle principali grandezze e dei risultati più rilevanti propedeutiche all’argomento “Lavoro e Energia”. Il lavoro:caso forza e spostamento paralleli, antiparalleli, perpendicolari; formula goniometrica generale del lavoro La potenza. L’energia cinetica: definizione, principali proprietà, unità di misura; teorema dell’energia cinetica. 44 Compresenza Scienze-Matematica La compresenza Scienze-Matematica (1h/sett) ha avuto come tema centrale “Le onde”. Dopo il 15 maggio si ipotizza di approfondire i contenuti didattici già svolti e di perfezionare alcuni argomenti relativi alla unità didattica di matematica le funzioni e all’unità didattica di fisica lavoro ed energia. Obiettivi specifici e obiettivi minimi Obiettivi didattici di Matematica (Sapere e Saper fare) Saper riconoscere, classificare e risolvere le equazione e le disequazioni studiate. Saper valutare il significato grafico degli oggetti matematici che sono stati visualizzati nel piano cartesiano. Sapere riconoscere, classificare, e individuare il dominio di una funzione. Obiettivi didattici di Fisica (Sapere e saper fare) Sapere che cos’è un’onda. Conoscere le caratteristiche di un’onda. Conoscere il concetto di energia. Conoscere il principio di conservazione dell’energia meccanica. Libri di testo in adozione La programmazione seguirà in buona parte la struttura del seguente libro di testo in adozione: M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi, Le disequazioni e le funzioni, Zanichelli. M. Bergamini, A. Trifone, G. Barozzi, Moduli di Matematica (Terza Edizione), “ La probabilità e la statistica”, Zanichelli. Ugo Amaldi, “L'Amaldi Introduzione alla fisica”, Zanichelli. Metodologie didattiche Per consolidare, potenziare e recuperare le conoscenze, le capicità e le competenze specifiche, sono stati predisposti i seguenti interventi didattici: 45 Lezione frontale. Dialogo costruttivo e cooperativo con gli alunni (discussioni aperte). Esercizi applicativi guidati. Esercizi applicativi individuali. Attività di recupero. Attività di approfondimento. Strumenti e modalità per la valutazione Ai fini della valutazione sono stati presi in considerazione come parametri il possesso dei prerequisiti, la capacità di apprendimento, la comprensione e l’uso del linguaggio specifico della disciplina, la partecipazione attiva e costruttiva al dialogo educativo, i metodi di lavoro e orientamento, inteso come consapevolezza di sé, dei propri limiti, delle proprie capacità, fiducia in se stesso, autovalutazione. Per la verifica del raggiungimento degli obiettivi sono stati utilizzati i seguenti strumenti: Interrogazione lunga. Interrogazione breve. Compiti a casa. Compiti in classe. Questionari. Relazioni. Esercizi guidati in classe. Prove strutturate e semistrutturate. Per la valutazione finale è stato considerato anche l’impegno, l’attenzione, la motivazione allo studio, la partecipazione, gli interventi pertinenti, il confronto tra la situazione iniziale e finale per individuare la crescita culturale ed i progressi raggiunti dall’alunno nella sua individualità ed in relazione alla totalità della classe, la puntualità e la precisione nell’esecuzione dei compiti domestici, la capacità di approfondimento e di rielaborazione personale a livello interdisciplinare. Tabella dei parametri di valutazione Per la valutazione delle prove svolte durante l’anno si è fatta riferimento alla tabella che segue. Descrizione Voto Non conosce sostanzialmente gli argomenti oggetto di studio, di conseguenza non 2/3 comprende le situazioni problematiche proposte. 46 Conoscenze molto lacunose, gravi difficoltà di comprensione delle situazioni problematiche proposte. Impostazione errata e mancanza di soluzioni di molti argomenti proposti. Espressione scorretta. Insufficiente livello di conoscenze. Soluzioni parziali, incerta applicazione di metodi risolutivi, insufficiente padronanza degli strumenti di calcolo, presenza di qualche errore concettuale. Espressione imprecisa con lessico limitato. Sufficiente livello di conoscenze e sufficiente correttezza del procedimento risolutivo. Risposte incomplete o non sufficientemente motivate. Errori di calcolo non determinanti. Espressione sufficientemente chiara con l’uso di qualche termine specifico. Discreto o buon livello di conoscenze. Sicura individuazione ed applicazione del metodo risolutivo con discreta padronanza degli strumenti di calcolo. Gli eventuali errori presenti non sono concettuali. Espressione discretamente chiara, corretta, con l’uso di termini specifici. Buon livello di conoscenze. Sicura individuazione ed applicazione del metodo risolutivo con padronanza degli strumenti di calcolo. Gli eventuali errori presenti sono in basso numero e non concettuali. Espressione buona, chiara ed appropriata. Ottimo livello di conoscenze. Soluzioni corrette di tutti gli argomenti proposti. Capacità di applicazione delle conoscenze e situazioni problematiche nuove. Uso consapevole corretto degli strumenti di calcolo. Forma rigorosa e corretta con piena competenza del linguaggio specifico. 4 5 6 7 8 9/10 Montepulciano, 10 Maggio 2012. L'insegnante FEDERICA VITALE 47 LICEO PEDAGOGICO S. BELLARMINO DI MONTEPULCIANO ANNO SCOLASTICO 2011-2012 CLASSE VA Prof.ssa Scarpelli Lucia Discipline: STORIA E FILOSOFIA Libro di testo in adozione: Giardina, Sabbatucci, Vidotto, “Il mosaico e gli specchi” vol.5, Laterza. Testo di completamento: Il nuovo atlante storico, Zanichelli . Ore di lezione effettuate: I quadrimestre 25 , II quadrimestre 36. Giudizio sulla classe La classe è composta da 22 alunni che seguono le lezioni con accettabile interesse, sufficiente impegno e correttezza nei rapporti con la docente. All’interno di essa, sono presenti varie tipologie di gruppo: alcuni studenti, infatti, si sono costantemente distinti per la serietà con la quale hanno affrontato le discipline storicofilosofiche, ottenendo soddisfacenti risultati e in alcuni, se pur rari casi, ottimi livelli di apprendimento, altri, invece, hanno incontrato varie difficoltà, registrando un profitto più modesto, intorno alla sufficienza e talvolta mediocre. La continuità con cui ho potuto seguire la classe nel corso dell’intero triennio, mi ha permesso di conseguire una conoscenza approfondita degli alunni, sia sul piano strettamente didattico che su quello umano e personale. Gli studenti si sono dimostrati disponibili al dialogo educativo ed inclini a tradurre il proprio interesse in un impegno complessivamente regolare, partecipando con serietà e costanza alle lezioni. Il rapporto instaurato con la docente è stato positivo ed il dialogo fecondo nella totalità dei casi. Sostanzialmente, gli obiettivi programmati sono stati conseguiti. Due studenti hanno partecipato alla selezione regionale delle Olimpiadi di filosofia. L’intera classe ha partecipato al progetto “Persona educazione scuola”, realizzato in collaborazione con l’Università degli studi di Siena, Facoltà di Scienze della Formazione. 48 Obiettivi cognitivi e disciplinari Conoscenze Conoscenza sicura ed ordinata dei dati che caratterizzano il processo storico. Coscienza della stretta relazione tra la storia e gli altri campi del sapere. Conoscenza degli strumenti fondamentali della ricerca storica (cronologie, tavole sinottiche, documenti, atlanti, bibliografia). Competenze Strutturazione in ordine logico dei dati della conoscenza. Uso corretto della terminologia specifica dell’indagine storica. Attitudine a problematizzare e a percepire la dimensione storica del presente. Capacità Riflessione critica sui contenuti. Capacità di servirsi dei sopraccitati strumenti fondamentali per il lavoro storico. Cogliere la complessità dell’evento storico ricostruendo il processo che l’ha originato e valutandone gli esiti. Individuare e sistematizzare le interazioni tra economia, politica, cultura, ecc. nelle diverse epoche storiche. Criteri di valutazione e descrittori di valutazione. I criteri di valutazione sono stati fissati sulla base della griglia degli obiettivi cognitivi esposta in precedenza. Si ottengono cosi tre livelli fondamentali: conoscenze, comprensione; applicazione pratica, più uno aggiuntivo che si ritiene opportuno, data la sua complessità iniziare ad utilizzare in quarta e in quinta: Rielaborazione. Ad ogni livello vengono assegnati cinque gradi di giudizio: ottimo (8/9), buono (7/8), sufficiente (6), mediocre (5), insufficiente (3/4). Pertanto e stata effettuata la seguente esplicazione del giudizio: ottimo: conoscenza e comprensione completa e approfondita applicazione efficace; buono: conoscenza e comprensione adeguate all’argomento, applicazione generalmente efficace; sufficiente: conoscenze e comprensione complete ma non approfondite, applicazione abbastanza efficace ma scolastica; mediocre: conoscenze generiche, comprensione superficiale, applicazione decontestualizzata e inefficace; insufficiente: conoscenze, comprensione applicazione pressochè nulle. Tipologia delle prove Prove orali, prove scritte a domanda aperta e a risposta chiusa. Contenuti al 10 maggio I Quadrimestre VERSO LA SOCIETA’ DI MASSA 49 Masse, individui, relazioni sociali. Sviluppo industriale e razionalizzazione produttiva. L’istruzione e l’informazione. Gli eserciti di massa. Suffragio universale, partiti di massa, sindacati. La questione femminile. La nascita dei partiti socialisti e la Seconda Internazionale. Il rinnovamento del cattolicesimo. Il nuovo nazionalismo. L’EUROPA E IL MONDO ALLA VIGILIA DELLA GRANDE GUERRA Gli equilibri europei e il nuovo assetto bipolare. La Triplice intesa. Le occasioni di scontro. La belle èpoque e le sue contraddizioni. L’ITALIA GIOLITTIANA La crisi di fine secolo e la svolta liberale. Decollo industriale e questione meridionale. I governi Giolitti e le riforme. Socialisti e cattolici. La guerra di Libia e la crisi del sistema giolittiano. LA PRIMA GUERRA MONDIALE Dall’attentato di Sarajevo alla guerra europea. Dalla guerra di movimento alla guerra di usura. L’Italia nella Grande Guerra. 1915-16: la grande strage. La guerra nelle trincee e la nuova tecnologia militare. La mobilitazione totale e il fronte interno. 1917: la svolta del conflitto. L’Italia e la disfatta di Caporetto. L’ultimo anno di guerra. I trattati di pace e la nuova carta d’Europa. LA RIVOLUZIONE RUSSA Da febbraio a ottobre. I Bolscevichi al potere. Dittatura e guerra civile. La Terza Internazionale. Dal comunismo di guerra alla NEP. La nascita dell’URSS: costituzione e società. Da Lenin a Stalin: il socialismo in un solo paese. 50 II quadrimestre IL DOPOGUERRA IN EUROPA E IN ITALIA. Le conseguenze economiche della Grande Guerra. Il biennio rosso in Europa. Problemi del dopoguerra in Italia. Il fascismo: lo squadrismo e la conquista del potere. La costruzione dello Stato fascista. LA GRANDE DEPRESSIONE Gli Stati Uniti e il crollo del 1929. Roosevelt e il New Deal. DEMOCRAZIE E TOTALITARISMI Fascismo e totalitarismo. La conciliazione fra stato e Chiesa. Il regime e il paese. Cultura e comunicazioni di massa. La politica economica. La politica estera e l’impero. L’antifascismo. Declino del regime. L’avvento del nazismo. Il Terzo Reich. L’ideologia nazista. La difesa della razza e la persecuzione degli ebrei. L’Unione sovietica e l’industrializzazione forzata. Lo stalinismo. L’Europa verso una nuova guerra. LA SECONDA GUERRA MONDIALE Le origini. La distruzione della Polonia e l’offensiva contro i paesi nordici. La caduta della Francia. L’Italia in guerra. La battaglia d’Inghilterra e il fallimento della guerra italiana. L’attacco all’Unione sovietica e l’intervento degli Stati Uniti 1942-43: la svolta della guerra e la caduta del fascismo. L’armistizio, la guerra civile e la liberazione dell’Italia. La sconfitta della Germania e del Giappone. Dopo il 10 maggio GUERRA FREDDA E RICOSTRUZIONE I processi e il nuovo assetto mondiale. 51 La situazione italiana post-bellica. Il referendum istituzionale. Le elezioni del 1948. La Costituzione repubblicana. FILOSOFIA Testo in adozione N. Abbagnano, G. Fornero, I t i n e r a r i d i f i l o s o f i a, vol 3, Paravia. Ore di lezione effettuate: I Quadrimestre 45, II quadrimestre 51. Obiettivi cognitivi e disciplinari Conoscenze Conoscenza dei principali autori e delle fondamentali correnti del pensiero filosofico. Conoscenza delle categorie e dei concetti essenziali della cultura filosofica. Coscienza della stretta relazione fra la filosofia, la storia e gli altri campi del sapere. Competenze Uso corretto della terminologia specifica essenziale della filosofia. Saper comprendere e comunicare il pensiero dei vari autori, ponendoli in relazione fra di loro. Saper analizzare un problema e sviluppare un ragionamento consequenziale. Capacità Confrontare le differenti risposte dei filosofi a un medesimo problema. Riflessione critica sulla relazione testo filosofico-contesto storico. Individuare e analizzare problemi essenziali della contemporaneità nella loro complessità. Contenuti I quadrimestre Dal criticismo all’idealismo. L’idealistico romantico tedesco. Hegel: la critica alle filosofie precedenti, la dialettica, l’identità di reale e razionale, l’infinito come unica realtà, il giustificazionismo, la Fenomenologia dello Spirito: signoria-servitù, la coscienza infelice, la Logica, la Filosofia della Natura, la Filosofia dello Spirito: Spirito soggettivo, oggettivo, assoluto. Schopenhauer: il mondo come volontà e come rappresentazione, il pessimismo, le vie della catarsi: arte, etica della pietà, ascesi. 52 Kierkegaard: possibilità e angoscia, gli stadi dell’esistenza: estetico, etico, religioso, lo scandalo e il paradosso del cristianesimo. La sinistra hegeliana. Fuerbach: l’alienazione e l’ateismo. II quadrimestre Marx: la critica al misticismo logico di Hegel, la critica all’economia borghese e la problematica dell’alienazione, la concezione materialistica della storia, Il Capitale: plus-valore, tendenze e contraddizioni del capitalismo, la rivoluzione del proletariato, la società comunista. Bergson: tempo, durata e libertà.. Nietzsche e la crisi del ‘900: spirito apollineo e dionisiaco, il nichilismo, la critica alla morale e la transvalutazione dei valori, la morte di dio, l’oltreuomo, l’eterno ritorno, la volontà di potenza. Dopo il 10 maggio Freud e la psicanalisi: conscio, preconscio ed inconscio, l’Es, l’Io e il Super-Io, l’interpretazione dei sogni, il complesso di Edipo. Montepulciano, 10 maggio 2012 Prof.ssa Lucia Scarpelli 53 LICEO PEDAGOGICO S. BELLARMINO DI MONTEPULCIANO ANNO SCOLASTICO 2011-2012 CLASSE VA RELAZIONE FINALE – SCIENZE NATURALI Prof. Enrico Capaccio Materia: Scienze Naturali classe 5° A a.s. 2011- 2012 N° ore di lezione : 44 libro di testo: H. Curtis “Invito alla Biologia” Vol A+B Ed. Zanichelli Situazione della classe La classe, composta da 22 alunni, ha seguito il lavoro in classe al quale però è mancato un adeguatoapprofondimento pomeridiano. A periodi di partecipazione sono seguiti talvolta momenti di disinteresse. Il livello globale di apprendimento raggiunto è sufficiente con differenze individuali nello studio e nella rielaborazione dei contenuti. Obiettivi In relazione alla programmazione curricolare sono stati raggiunti i seguenti obiettivi: Conoscenze: a) comprendere ed utilizzare la terminologia specifica della Biologia presente in un testo scolastico b) illustrare le principali classi di componenti molecolari, macromolecolari degli organismi viventi Competenze: a) saper organizzare una ricerca ed esporla utilizzando opportuni sussidi didattici b) riconoscere i processi di continua trasformazione in tutti gli organismi in termini di metabolismo, sviluppo, evoluzione. Capacità: a) essere in grado di individuare gli aspetti molecolari e funzionali in un fenomeno biologico b) ricostruire le fasi del processo evolutivo Programma di Biologia Origine della vita 54 Ipotesi di Oparin. Esperienza di Miller. Esperimenti di Fox. Le prime cellule procariote . Procarioti ed eucarioti.Il problema della generazione spontanea. La teoria endosimbiontica Eterotrofi ed autotrofi. Le tappe fondamentali dell’evoluzione degli organismi pluricellulari. Scambi energetici nelle cellule La prima e la seconda legge della Termodinamica ed i sistemi viventi.. Processi endo-esoergonici. La struttura e la funzione degli enzimi. Cofattori dell’azione enzimatica.Struttura e funzione dea molecola ATP. Glicolisi, respirazione e fermentazione( reagenti, prodotti finali e bilancio energetico) Fotosintesi: razioni luce-dipendenti ( funzione dei pigmenti foto sintetici e flusso di elettroni) Reazioni luce – indipendenti ( ciclo di Calvin Prodotti finali) Acidi nucleici DNA il modello di Watson e Crick. Meccanismo di duplicazione del DNA. Sintesi proteica.Il ruolo dell’RNA nella trascrizione. Il codice genetico.e la traduzione. Il gene. Le mutazioni. Evoluzionismo L’evoluzione prima di Darwin. Buffon. Cuvier. Lamarck. La teoria di Darwin. Variabilità intraspecifica e selezione naturale. Prove a favore del processo evolutivo. Pool genico e fattori che ne modificano l’equilibrio ( selezione naturale, mutazioni, flusso genico, deriva genetica). Definizione di “specie”. Modalità di speciazione (allopatrica e simpatrica. Meccanismi di isolamento pre-post zigotico. Modelli evolutivi: evoluzione convergente, diveregente, . Evoluzione dell’uomo Tendenze evolutive dei Primati. Storia evolutiva dell’uomo. Australopitecus. Homo habilis. Homo erectus. Homo neanderthalensis. Homo sapiens. Modelli evolutivi Compresenza Scienze – Matematica Le lezioni svolte in compresenza con l’insegnante di Matematica ( n° 20 ) sono state di carattere prevalentemente sperimentale e di esercitazione. Le onde. Determinazione della lunghezza d’onda, dell’ampiezza, della velocità di un’onda . Osservazioni sulla riflessione, rifrazione, diffrazione, interferenza di onde . Attività di recupero e sostegno In itinere al mattino si sono ripresi i punti non sufficientemente assimilati affrontandoli con metodologia diversa sia nelle ore di compresenza che in quelle di verifica. Metodi e tecniche d’insegnamento Le lezioni si sono svolte in modo frontale e con interventi del docente durante le attività sperimentali. Gli alunni hanno eseguito esperienze di laboratorio e utilizzato modelli semplificati di strutture biologiche. 55 Strumenti di verifica e metodi di valutazione Verifica e valutazione formativa - Quesiti scritti e orali con particolare cura per le registrazioni eseguite nei quaderni individuali - Partecipazione ed interventi durante le attività didattiche - Metodo di lavoro nelle esperienze pratiche di laboratorio Verifica e valutazione sommativa - Test di verifica finale sui vari argomenti trattati - Impegno dimostrato durante le lezioni e nella rielaborazione a casa - Relazioni conclusive individuali e di gruppo. L’insegnante: Prof. Enrico Capaccio 56 LICEO LINGUISTICO E SOCIOPEDAGOGICO “S:BELLARMINO” di MONTEPULCIANO RELAZIONE FINALE- DISEGNO E STORIA DELL’ARTE CLASSE V° A ore: 1+1 di compresenza. anno scol.2011/12 Insegnante Capitoni Graziella Libro di testo: ”Comunicarte” Le Monnier Avendo insegnato alla classe solo dalla quarta non ho potuto far altro che costatare l’assetto poco omogeneo della classe, sia nelle potenzialità che nel rapporto personale tra le componenti ed una evidente flemmaticità.. Le caratteristiche della classe hanno fatto rilevare una diffusa ostilità all’acquisizione dei contenuti culturali ed una scarsa motivazione allo studio dei fenomeni estetici, palesando spesso un senso di impermeabilità agli stimoli inviati. Il comportamento non sempre è stato adeguato alle necessità, specie per qualche elemento che ha sempre cercato l’attenzione a qualsiasi costo e la classe si è ben presto adattata a tollerare tali atteggiamenti. In questo anno scolastico l’attività didattica ha risentito di una maggior attenzione durante le spiegazioni, ma l’impegno individuale è stato generalmente poco assiduo ed ha fatto rilevare una evidente superficialità nello studio personale. Gli alunni hanno prestato un’attenzione non proprio costruttiva, e dalle verifiche sono emersi evidenti diversificazioni nei risultati raggiunti. Durante le lezioni il dialogo didattico è stato spesso faticoso a causa di frequenti distrazioni e di una generale passività, ma ci sono stati anche interventi pertinenti e tendenti a dare un apporto critico. La classe presenta alcuni elementi più motivati e più rispettosi del loro ruolo, mentre una buona parte del gruppo, sebbene sollecitato, ha partecipato stancamente e senza sentirsi personalmente coinvolto nel dialogo educativo; poi vi è chi, nonostante l’attenzione, ha dimostrato di non aver raggiunto un livello di comprensione adeguato, o un metodo di studio non ancora organizzato ed efficace. Vi è poi il caso di una alunna che, nonostante le difficoltà oggettive, ha dato prova di grande tenacia e di serena partecipazione alle attività proposte, non mancando mai di eseguire i compiti assegnati. Il dialogo educativo si è incentrato, partendo dal contesto storico - culturale, su lezioni frontali e la visione commentata di materiale audiovisivo. 57 Anche nelle ore di compresenza (con l’insegnante di Lettere) si è cercato di affrontare gli argomenti nel contesto culturale e storico, cercando di motivare gli alunni ad un lavoro interdisciplinare; riproponendo sistematicamente il collegamento tra argomenti di vario genere ed il confronto tra periodi diversi, con l’obiettivo di condurli ad uno studio più approfondito e personalmente rielaborato. Quasi sempre la classe ha seguito le lezioni e, sembrava aver recepito gli stimoli inviati ma solo un gruppo più motivato e consapevole ha saputo farli propri in modo adeguato, la maggior parte della classe ha seguito con una partecipazione poco motivata ed hanno dimostrato un impegno non sempre regolare ed un atteggiamento più distaccato e talvolta apatico. Lo svolgimento del programma ha risentito del poco tempo scolastico disponibile, della grande lentezza con cui si riusciva a procedere e si è arrestato agli inizi del Novecento anche per scelte di carattere didattico: infatti anche durante le compresenze sono state trattate tematiche interdisciplinari rivolte spesso anche al rapporto tra tutte le discipline (arte, storia, letteratura) oltre che l’analisi più approfondita di artisti e temi di più ampio respiro culturale. L’insegnamento della materia si è avvalso soprattutto della lezione frontale, oltre che della discussione in classe, per stimolare i ragazzi ad una conoscenza meno settoriale; sono state usate immagini da testi, video, cd-rom e DVD. E’ stato dato ampio spazio allo studio dell’Ottocento ritenendolo fondamentale anche per la comprensione delle motivazioni culturali che hanno caratterizzato lo sviluppo dell’arte moderna, delle avanguardie del Novecento e di quella contemporanea. Si è cercato di analizzare le singole correnti ed i vari autori nel proprio ambito storico-culturale e oltre all’opera è stata trattata anche la vita dell’artista, l’impegno politico, la ricerca personale, l’evoluzione stilistica e l’innovazione tecnica. Nel contempo sono stati fatti continui riferimenti e confronti con i contemporanei e col passato, favorendo i collegamenti con le altre discipline e la riflessione individuale. La trattazione vera e propria degli argomenti ha avuto inizio a partire dal Settecento attraverso lo studio delle correnti più importanti e di alcuni artisti in particolare. Dalla rivoluzione francese in poi sono state trattate in modo analitico le correnti fondamentali europee ed i vari artisti in modo da poter comprendere le motivazioni profonde che hanno determinato il formarsi ed il frantumarsi delle correnti dalla seconda metà dell’Ottocento in poi ed hanno prodotto il rinnovamento del linguaggio dell’arte ed il nuovo ruolo dell’artista. 58 Tutto ciò finalizzato alla graduale crescita umana ed estetica del ragazzo, auspicando l’acquisizione di maggior rispetto per il patrimonio artistico, favorendo una maggiore disponibilità alla fruizione dell’arte e nella speranza di aver contribuito, seppur limitatamente, alla formazione culturale ed alla sua maturazione complessiva. Le verifiche sono state effettuate attraverso: elaborati scritti ( test a domande chiuse e aperte), la lettura delle opere e colloqui orali. La valutazione finale scaturirà dall’analisi delle verifiche periodiche e terrà conto della partecipazione, dell’applicazione dimostrata, dei progressi fatti, delle capacità acquisite, del comportamento, della sensibilità estetica maturata, della preparazione raggiunta e della capacità di elaborare giudizi autonomi e motivati. Il maturando dovrà essere in grado di sviluppare un itinerario di lettura, di conoscenza e l’inserimento organico dell’autore nel contesto generale e saperne dare un giudizio critico ed autonomo. Montepulciano 10/5/2012 L’insegnante Capitoni Graziella PROGRAMMA SVOLTO di DISEGNO E STORIA DELL’ARTE Insegnante Graziella Capitoni anno scol.2011/12 Ore di lezione 42 fino a fine aprile di cui 15 ore in compresenza CLASSE V°A La pittura veneta del Settecento: caratteristiche generali, contesto artistico e gli artisti più importanti. Il teatro: l’origine storica , la struttura e i materiali. Il Neoclassicismo: la nascita dell'archeologia, il recupero dell'arte classica, l'architettura in Italia e in Europa, accenni allo stile coloniale in U.S.A. La scultura neoclassica, l'opera e la vita di Antonio Canova.. La pittura di J.L.David ed il suo impegno politico. La pittura di Fussli e di Blake, l'opera di Ingres e di Goya. Il Romanticismo: la vita e l'opera di Friedrich, Delacroix, Gericault; Hayez; i paesaggisti inglesi Turner e Constable. 59 I Preraffaelliti e la loro pittura. La scuola di Barbizon e la rappresentazione della natura, Corot, Courbet, Millet, Daumier e la pittura realista francese. I Macchiaioli in Italia e l'opera di Fattori . La nascita della fotografia e la polemica con la pittura. L'Impressionismo: la teoria sul colore, i soggetti rappresentati, la tecnica pittorica ed i maggiori maestri: Manet, Monet, Sisley, Pissarro, Degas e Renoir. Il Divisionismo, la nuova concezione del colore e le ricerche scientifiche applicate ad esso, Seurat e Signac. La rivoluzione industriale e le nuove scoperte tecnologiche applicate all’edilizia e all’ingegneria; l'uso del ferro e del vetro, le grandi mostre universali, di Londra del 1851 e quella del 1889, con la torre Eiffel. Nellì’ultimo periodo dell’anno si auspica di poter trattare anche se sinteticamente i seguenti argomenti: Il Post-impressionismo: Van Gogh, Gauguin, T.Lautrec, Cézanne, la loro vita e la ricerca pittorica. Accenni al Simbolismo e all'Art Nouveau; il rinnovamento del gusto estetico, l'uso della linea curva e dei nuovi materiali nelle arti applicate. Introduzione all'arte del Novecento ed alle maggiori correnti che si sono sviluppate in Europa nel primo ventennio del secolo. Il Futurismo: Marinetti, Boccioni, Balla, Carrà e Severini. Accenni all’Espressionismo tedesco . L’ Insegnante Capitoni Graziella Montepulciano10/5/2012 60 LINGUA E CIVILTA’ INGLESE RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE CLASSE V A P Insegnante: Antonia Fanelli a. s. 2011/12 PRESENTAZIONE SINTETICA DELLA CLASSE Il gruppo classe, al quale ho insegnato inglese in prima classe e nel triennio, è composto da 22 alunni. Sono ragazzi in genere corretti nel comportamento e mediamente attenti al dialogo educativo, con l’eccezione di taluni elementi che, pur discretamente dotati, vengono ripetutamente richiamati all’attenzione in classe quando non risultano di vero disturbo alla lezione. Soltanto pochi alunni, molto fragili nella competenze linguistiche , si sono distinti nello studio costante a casa ed è lodevole l’impegno dimostrato, soprattutto in questo ultimo anno, per colmare lacune pregresse a livello grammaticale e difficoltà espositive; al contrario,buona parte della classe evidenzia un impegno opportunistico e/o superficiale, scarsa puntualità nello svolgimento dei compiti assegnati, con risultati mediamente appena sufficienti. Nel gruppo classe solo una stretta minoranza è in grado di esprimersi in forma grammaticalmente corretta e con una certa “fluency”; per molti persistono ancora difficoltà di carattere formale nella produzione scritta e un certo impaccio nell’esposizione orale, soprattutto a livello di produzione autonoma. Si tratta comunque di una classe che , pur mutata in parte nella fisionomia rispetto agli anni scorsi, continua ad evidenziare una diffusa lentezza nell’apprendimento dei contenuti e la conseguente necessità di una continua revisione degli stessi Questa situazione ha portato fin dagli anni precedenti a ridimensionare la programmazione e ridurla nei contenuti per permettere almeno il raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati. Si segnala, inoltre, la presenza di un’alunna per la quale si attua un programma differenziato, in accordo con l’insegnante di sostegno. ORE DI LEZIONE EFFETTUATE Sono state effettuate 45 ore di lezioni nel I quadrimestre e 33 ore nel II quadrimestre alla data odierna 61 OBIETTIVI RAGGIUNTI In relazione alla programmazione curricolare presentata all’inizio del corrente anno scolastico sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in termini di: CONOSCENZE La maggior parte degli alunni rivela: - di avere una conoscenza almeno generale dell’evoluzione del sistema letterario Inglese nei secoli XIX e XX con riferimento al contesto storico-economico e sociale. - di possedere una sufficiente conoscenza dei generi letterari e i caratteri distintivi degli autori trattati attraverso la lettura, la comprensione e l’analisi diretta di brani scelti tra le opere più significative dal punto di vista della motivazione, del valore estetico e della rappresentatività del genere. - di conoscere le fondamentali strutture grammaticali, il lessico e le basilari funzioni comunicative. COMPETENZE Gli studenti, in base agli eterogenei livelli di partenza, nel complesso: - sono in grado di analizzare un testo a livello linguistico, individuarne i contenuti essenziali sintetizzarlo e,soltanto in alcuni casi, rielaborarlo in modo più o meno autonomo e personale. - sono in grado di operare,almeno a livello superficiale, confronti tra testi dello stesso autore o di autori diversi collocandoli nel contesto storico-culturale in un’ottica comparativa con analoghe esperienze di lettura su testi italiani o di altre letterature. - sono in grado di comprendere una varietà di messaggi orali in contesti diversificati. Per quanto attiene alla produzione orale in lingua, parte della classe evidenzia ancora un certo impaccio nell’esposizione soprattutto a livello di rielaborazione personale dei contenuti. CAPACITA’ Gli alunni hanno globalmente: - potenziato la comprensione interculturale, non solo nelle sue manifestazioni quotidiane ma estesa ad espressioni più complesse della cultura e civiltà inglese. - acquisito maggiore consapevolezza del profondo legame tra discipline diverse in un ‘ottica pluridisciplinare e interdisciplinare. CONTENUTI DISCIPLINARI La programmazione iniziale non ha subito variazioni di rilievo rispetto a quanto programmato nel piano di lavoro iniziale. La classe si è dimostrata nel complesso interessata alle tematiche proposte, sia pur diversamente partecipe al dialogo educativo e , tuttavia, un po’ lenta nella fase di rielaborazione. Per un’analisi dettagliata degli argomenti trattati si rimanda al programma allegato. METODOLOGIA Nel corso del triennio il lavoro è stato indirizzato principalmente a fornire agli studenti gli strumenti per arrivare ad una comprensione ed analisi del testo letterario,non solo nei suoi tratti fondamentali ma anche in un più ampio contesto storico-culturale seguendo un criterio cronologico. 62 Partendo da un’analisi linguistica del singolo testo letterario, attraverso la lettura, la traduzione del testo e la sua divisione in sequenze, gli studenti hanno potuto individuare la struttura del discorso, il tipo di lessico usato, l’eventuale presenza di figure retoriche, i campi semantici. Da un’analisi di tipo linguistico si è passati ad un’analisi della struttura narrativa (tipo di narratore, intreccio, personaggi, luoghi e tempi della narrazione) per poi passare ad analizzare i contenuti del testo stesso ed iniziare un discorso critico sul testo, sull’autore e sul contesto storico- sociale e letterario in cui l’opera si è formata, favorendo nel contempo il confronto con opere di autori di diversa cultura. Alla base dell’intero procedimento metodologico è stato posto un approccio di tipo comunicativo, l’idea della lingua come strumento di comunicazione, come veicolo cioè per esprimere non solo i contenuti studiati ma anche le proprie personali idee su ogni singolo argomento trattato. E’ stata privilegiata la lezione di tipo frontale cercando nel frattempo di coinvolgere lo studente con domande dal posto per verificare il suo livello d’attenzione e partecipazione alla tematica trattata in quel momento così come il livello di preparazione nel complesso raggiunto. L’attività di recupero e sostegno è stata parte integrante del lavoro svolto; tutti gli argomenti trattati sono stati ripetuti più volte coinvolgendo l’intero gruppo di studenti. MATERIALI DIDATTICI Oltre al libro di testo NEW LITERARY LINKS,Thomson, Maglioni, Cideb,voll 1-.2, si è fatto ricorso a fotocopie tratte da altri libri di testo per l’analisi d’ulteriori brani letterari ritenuti importanti per una piena comprensione di un particolare autore o tematica. TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE, CRITERI E DESCRITTORI DI VALUTAZIONE Le verifiche scritte sono state costituite da prove di tipologia varia relative ad argomenti letterari, quali griglie d’analisi, questionari con domande, di numero variabile, relativi al testo, all’autore o alla tematica proposta oppure prove che aiutassero gli alunni a familiarizzare con le tipologie della terza prova degli esami quali singole domande con risposta aperta, questionari a scelta multipla e trattazione sintetica di argomenti. Allorquando sia stato necessario si sono svolte verifiche di revisione degli aspetti morfo-sintattici della lingua per non far perdere agli studenti il contatto con la dimensione strutturale di essa. Le verifiche orali sono consistite, per le prove di tipo formativo, in frequenti domande, interventi individuali, test di comprensione e produzione basati sull’analisi di brani, class-discussion, per verificare il livello di partecipazione e conoscenza in itinere. Le verifiche di tipo sommativo sono consistite invece in interrogazioni più complesse e approfondite effettuate alla fine d’ogni segmento educativo. La valutazione finale è scaturita dalla conoscenza dei contenuti, dalla capacità di comprensione e dall’efficacia comunicativa nonché dagli apporti dati a livello d’analisi critica e dalla capacità di operare collegamenti con altre discipline; si è inoltre, tenuto conto dell’impegno e della puntualità nello svolgimento dei compiti a casa e della partecipazione dimostrata in classe. I descrittori individuati sono i seguenti: 63 - Livello ottimo, A, voto numerico 9-10: Conoscenza approfondita degli argomenti espressi in forma fluida, rielaborata, formalmente corretta, con lessico ricco ed appropriato. Capacità di effettuare collegamenti e riflessioni personali senza esitazioni e riformulazioni. - Livello buono,B, voto numerico 7-8: Conoscenza adeguata dell’argomento, efficacemente espressa, lessico e ortografia fondamentalmente corretti; Capacità di rielaborazione autonoma, sa effettuare i necessari collegamenti; sa effettuare un approfondimento se guidato. - Livello sufficiente, C, voto numerico 6: soddisfatti i livelli minimi di conoscenze, competenze e capacità definiti nei livelli minimi di ammissibile performance. - Livello mediocre, D, voto numerico 5: Conoscenze di base generiche e superficiali, esposizione insicura con lessico impreciso, mediocri capacità rielaborative; si riscontrano errori grammaticali. Il testo prodotto risulta poco coeso e corretto, limitandone la comprensione. - Livello insufficiente, E, voto numerico 4: Conoscenze di base lacunose; l’esposizione è piuttosto incerta con gravi errori sia grammaticali che ortografici; il lessico è limitato e impreciso; la trasmissione del messaggio è esigua e frammentaria. - Livello gravemente insufficiente, voto numerico 3 e inferiore: Mancanza quasi assoluta di indicatori. Montepulciano, 10 Maggio 2012 LICEO LINGUISTICO E DELLE SCIENZE UMANE “SAN BELLARMINO”- MONTEPULCIANO (SI) PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA INGLESE CLASSE V SEZ. A P Insegnante: Fanelli Antonia a.s. 2011/2012 Dal libro di testo NEW LITERARY LINKS From the Origins to the Romantic Age vol. 1,e From the Victorian Age to the Contemporary Times vol. 2, Thomson, Maglioni, Cideb edizioni, sono stati svolti i seguenti argomenti: The Romantic Age - Historical background: the main events(the American war of independence; the French revolution and the support of many English intellectuals to the new ideas; the period of the Terror and the disillusionment of many supporters, the Napoleonic wars. The Industrial Revolution and the working class; the Luddite riots and the Peterloo massacre in Manchester. The end of slavery.) 64 - The role of Nature; E. Burke’s concept of Beautiful and Sublime - Characteristics of Romanticism Augustan age vs Romantic age. The first generation of Romantic poets: Wordsworth and Coleridge The second generation of Romantic poets: Byron, Shelley and Keats The artist and the power of imagination Gothic Fiction: features and themes - William Wordsworth: life and works( a “Lake Poet”; the influence of the French Revolution and the disillusion; the friendship with Coleridge) - The Lyrical Ballads - The Preface to the Lyrical Ballads as a poetic manifesto ( his idea of poetry; the language used; the role of Imagination; the role of the poet) Text “ I wondered lonely as a cloud”: reading, comprehension and analysis “ My heart leaps up”: reading, comprehension and analysis - Samuel Taylor Coleridge: life and works ( the Pantisocracy; the friendship with Wordsworth; his contribution to the Lyrical Ballads) - Primary and Secondary Imagination - The Rime of the Ancient mariner: Argument, summary - Stylistic Features and Interpretations Texts from The Rime of the Ancient Mariner: Extract 1 and Extract 2 from part 1:reading, comprehension and analysis - Jane Austen: life and works; themes and features - Pride and Prejudice: plot. Text “Did you admire me for my impertinence?” from Pride and Prejudice ( su fotocopia) The Victorian Age - The Reign of Queen Victoria The pressure for reforms: the Chartist Movement. Technological innovation: The Great Exhibition Poverty and the Poor Laws: the workhouses The Victorian Compromise: respectability and hypocrisy. - The role of women in the Victorian society - The Victorian novel: a mirror of life 65 - The publication in instalments : advantages and disadvantages - Early Victorian novelists - Women’s voices - Late Victorian novelists - Charles Dickens : life and works( his experience in a factory; his social commitment) - Hard times: The plot. Features. Gradgrind and the theories of Utilitarianism Texts from Hard Times Extract1: “A man of realities” - Charlotte Bronte: life and works Jane Eyre: plot and characters Romantic and Gothic elements in Jane Eyre. Interpretations. Jane and Bertha: a double- figure Texts from Jane Eyre “Beyond conventionalities” (su fotocopia ) Extract 2 “The madwoman in the attic” - C. Bronte and Jean Rhys: the figure of Bertha in Wide Sargasso Sea Aestheticism and Decadence - The Preface to The Picture of Dorian Gray as the manifesto of the Aesthetic Movement - T. Gautier and the concept of « Art’s for art’s sake » - Decadentism as a European movement ( J.K. Huysmans- A Rebour ; D’Annunzio - Il Piacere ) - Oscar Wilde : life and works (an eccentric dandy; the popularity and the comedies; the scandal and the prison; ) - The Picture of Dorian Gray: the plot. The exchange of art and life. Truth and beauty Text “ I would give my soul for that” from The Picture of Dorian Gray The Modern Age - Modernism in Europe - Modernism and the novel: a break with the past - S. Freud and the theory of the unconscious - Henri Bergson :a new concept of time 66 - William James : the stream of consciousness - Stream of consciousness fiction – new techniques: the direct and indirect interior monologue - James Joyce : life and works ( his love - hate relationship with Dublin; his marriage, his experiences abroad) - Dubliners: the structure of the collection, the use of epiphany, characters, language - “The Dead”: plot, features and themes Text from Dubliners “The Dead” ( Gabriel’s epiphany ll. 1-11; 27-60) - Ulysses: a modern Odyssey Questo è il programma svolto fina alla data odierna. Si prevede di completarlo con il seguente argomento: - George Orwell: Nineteen Eighty- Four (plot and themes) L’insegnante: ANTONIA FANELLI 67 ISTITUTO MAGISTRALE “S.BELLARMINO” Sperimentazione linguistica e sociopedagogica RELAZIONE FINALE DI RELIGIONE CLASSE QUINTA A Anno scolastico 2011/12 Ore di lezione : I quadrimestre 14 II quadrimestre 13 ( al 10 maggio 2012) Totale ore: 27 Profilo della classe La classe, composta da 22 studenti avvalentisi, ha sempre dimostrato vivo interesse e adeguato impegno nei confronti degli argomenti trattati. La partecipazione è stata assidua e abbastanza costruttiva. Per quanto riguarda gli obiettivi formativi e didattici della materia, i risultati raggiunti sono soddisfacenti. CONTENUTI SVOLTI 1) IL VALORE DELLA VITA UMANA - elementi scientifici sul concepimento e sullo sviluppo della vita prenatale - metodi naturali e artificiali di regolazione delle nascite: moralità ed efficacia - la fecondazione medicalmente : tecniche, efficacia, legislazione - adozione e affido : dall’assistenzialismo alle regole in merito - tipologia comunità d’accoglienza per minori e relative figure professionali 68 - l’aborto: principi morali, regole legislative, tecniche chirurgiche e chimiche - i risvolti psicologici dell’aborto e le alternative possibili : il parto anonimo, iniziative dei movimenti pro life. - La realtà dei trapianti d’organi - l’approccio moderno al dolore, alla sofferenza e alla morte - l'eutanasia: risvolti morali, tipologie, proposte legislative (DAT) 2) L’AFFETTIVITA’ - il senso e il valore della corporeità umana - Le diverse forme d’amore - il cammino e la maturazione dell’amore - i linguaggi dell’amore 3) TESTIMONIANZE Per la valutazione sono stati presi in considerazione l’attenzione, la partecipazione e le capacità critiche espresse verbalmente e in forma scritta. Montepulciano 10 maggio 2012 L’Insegnante Antonio Mammana 69 SIMULAZIONI TERZA PROVA – A.S.2011-2012 SIMULAZIONE TERZA PROVA LATINO TERZA PROVA – MATERIA LATINO CLASSE V SEZ.A/P ALUNNO…………………… 1) A quali fattori vengono ascritte le cause della decadenza dell’oratoria dagli autori di eta’ imperiale da te studiati e in quali opere? ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………. 70 2) Illustra le caratteristiche del romanzo in età imperiale. ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………… L’INSEGNANTE ARIANNA CRESTI 71 Simulazione terza prova: MATEMATICA Per la simulazione della terza prova sono state somministrate le verifiche che seguono. Prima simulazione 1 Dopo aver fornito la definizione di equazione esponenziale e aver discusso i casi di risolubilità, risolvi le seguenti equazioni esponenziali: ; 2 Se vale la seguente diseguaglianza qualcosa per la diseguaglianza 3 cosa puoi dire su a e b? Motiva la risposta. Cambia ? Perché? Il numero degli alunni di una classe non è superiore a 35 e il numero delle femmine è del quadrato di quello dei maschi. Determina la composizione della classe, sapendo che la differenza tra il numero delle femmine e il doppio del numero dei maschi non è inferiore a 5. 72 Seconda simulazione 1. Classificare la seguente funzione e valutarne il dominio: 2. Valutare il seguente logaritmo: Montepulciano, 10 Maggio 2012. L'insegnante FEDERICA VITALE 73 SIMULAZIONE TERZA PROVA FILOSOFIA 1) Chiarisci cosa è l’arte secondo Hegel. ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………….. 2) Quali sono i caratteri della “volontà di vivere” per Schopenhauer? ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… 74 ………………………………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………….. 3) Illustra la concezione materialistica e dialettica della storia in Marx. ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………… STORIA 1) Cosa prevedeva il “Diktat” imposto alla Germania nel 1919 con il trattato di Versailles? ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………… 75 2) Cosa sanciva la Carta Atlantica? ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ……………………… 76 SIMULAZIONE TERZA PROVA di DISEGNO E STORIA DELL’ARTE CLASSE VA nome……………………………..Cognome……………………………………….. 24 aprile 2012 1) Quali sono le ragioni che hanno dato origine al movimento divisionista, quali gli artisti e come utilizzano il colore. ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ 2) Descrivi “la colazione sull’erba” di Eduard Manet. ................................................................................................................................................................ 77 ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................ 78 Simulazione terza prova Lingua inglese a.s. 2011/2012 classe V A/P name…………………………………………………… 1 What was the Victorian idea of the role of the women in society? (max 10 lines) ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… 2 Who is Mr Gradgrind? What do you know about his personality and teaching methods? Do you think his name has a symbolic meaning? (max 10 lines) ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… 3 What are the Gothic features in Jane Eyre by Charlotte Bronte? (max 10 lines) ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… 79 ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… Simulazione terza prova Lingua inglese a.s. 2011/2012 classe V A/P name…………………………………………………… 1 Talk about the new concept of time introduced by Henri Bergson and its influence in the Modernist novel (max 12 lines) ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… 2 What is the “stream of consciousness”novel and who were the most important exponents in English literature? What new techniques did they use? (max. 12 lines) ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… 80 ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… 81 SIMULAZIONE III PROVA MATERIA : CLASSE V SEZ. A/P ALUNNO EDUCAZIONE FISICA 1. Steroidi anabolizzanti: informazioni generali - potenziali effetti nella pratica sportiva – effetti collaterali. ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… 2. Ertropoietina: informazioni generali – potenziali effetti nella pratica sportiva – effetti collaterali. ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… 3. Esponi le caratteristiche di un fondamentale di pallavolo a tuo piacere. ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… 82 ………………………………………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………………………………… L’insegnante: Gabriella Ginestroni 83