San Gimignano - Istituto di Istruzione Superiore CA Dalla Chiesa

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San Gimignano - Istituto di Istruzione Superiore CA Dalla Chiesa
SAN GIMIGNANO
San Gimignano sorse su un sito abitato dagli Etruschicome
Etruschicome testimoniano i numerosi ritrovamenti
archeologici nel territorio circostante. Il colle era stato scelto per questioni strategiche, essendo
dominante (324 m s.l.m.) sull'alta Val d'Elsa.
Nel Medioevo la città si trovava su una delle direttrici della via Francigena, che Sigerico,
arcivescovo di Canterbury, percorse tra il 990 e il 994 e che per lui rappresentò la XIX tappa del suo
itinerario di ritorno da Roma verso l'Inghilterra. Sigerico la nominò SceGemiane,
SceGemiane segnalando il
borgo anche come punto di intersezione con la strada fra Pisa e Siena.
Secondo la tradizione
radizione il nome derivò dal santo vescovo di Modena, che avrebbe difeso il villaggio
dall'occupazione di Attila.
La prima cinta muraria risale al 998 e comprendeva il poggio di Montestaffoli, dove già esisteva
una rocca sede di mercato di proprietà del vescovo
vescovo di Volterra, e il poggio della Torre con il
castello vescovile.
IL NOSTRO PERCORSO
All’arrivo di San Gimignano si nota subito la Porta
orta di San Giovanni,
Giovanni nota come
l’ingresso principale della città medievale. E’ situata
ituata nel punto più a sud,
sud era lo
storico
rico accesso per chi proveniva da Siena lungo la variante della via Francigena che
passava per San Gimignano.Fu completata nel 1262 ed è la più maestosa delle porte
sangimignanesi. E’caratterizzata
E’caratterizzata da un arco ribassato in stile senese, ha una guardiola
superiore
eriore aggettante, che si appoggia alla muratura inferiore con una serie di beccatelli decorato
da archetti pensili trilobati.
Proseguendo per via San Giovanni, ci troveremo nella piazza della
Cisterna.
Laa piazza della Cisterna era destinata al mercato ed a palcoscenico per
feste e tornei.
La piazza prende il nome dalla sottostante cisterna, sormontata da un
monumentale pozzo in travertino su piedistallo La piazza ha una
forma triangolare ed è collegata alla vicina piazza del Duomo da un passaggio aperto. La
pavimentazione è ammattonata a spina di pesce e sui lati si dispone una straordinaria cortina di
case nobiliari e torri medievali.
Poco più in là, troveremo Piazza del Duomoche
Duomo
è il fulcro della
vita religiosa e politica della cittadina nel Medioevo.
M
Si trova,
con la vicina piazza della Cisterna all'incrocio tra l'asse nord-sud
nord
della via Francigena e l'asse est-ovest
ovest dell'antica strada Pisa-Siena.
Pisa
All’interno della piazzapossiamo
possiamo visitare:
visitare
• LE TORRI
San Gimignano è soprattutto famosa per le torri medievali che
ancora svettano sul suo panorama, che le hanno valso il
soprannome di Manhattan del Medioevo.
edioevo. Inizialmente vi erano
72 torri, esistenti nel periodo d'oro del Comune, ne restavano venticinque nel 1580 ed oggi ne
restano sedici.
La torre Rognosa
La più antica è la torre Rognosa,
Rognosa detta anche torre dell'Orologio
del
o torre del
Podestà. Si eleva in piazza del Duomo dal palazzo vecchio del Podestà.
E’ stata costruita verso il 1200, appartenne alla famiglia
lia Gregori e agli Oti. È
alta quasi 52 metri ed è la seconda torre più alta della cittadina.
cittadina Il suo
nome deriva dal fatto che, dopo il trasloco del podestà, fece da carcere, per
questo era visitata da chi aveva "rogne".
La torre è a base quadrata
qu
ed è costruita in pietra. Poco sopra i merli del
vecchio palazzo del Podestà si trova una stretta apertura architravata
architr
che
porta a un terrazzino. La torre ha solo una finestrella che si affaccia su piazza della Cisterna;
all'ultimo piano dispone di un'altana che funzionava da cella campanaria laica (serviva
(
per
richiamare
iamare la cittadinanza in caso di pericolo e per altre ragioni non legate alla vita religiosa). In
seguito divenne la campana che segnava le ore.La
ore.La cella è coperta da una piccola piramide con
tegoli rossi.
La torre Grossa
La Torre Grossa è la torre
torre più alta di San Gimignano, si trova in piazza
del Duomo, accanto al palazzo nuovo del Podestà.
Fu iniziata il 21 agosto del 1300, quattro mesi dopo che la città aveva
ave
ospitato Dante Alighieri, venne terminata nel 1311. È alta 54 metri
ed l'unica sulla quale è consentito l'accesso al pubblico.
Laa torre habase quadrata ed è in pietra.Sulla
Sulla sommità è presente una
cella campanaria, circondata da un camminamento protetto da un
parapetto poggiante su archetti pensili.
pensil Laa copertura della cella è
piramidale e ricorda quella della vicina torre Rognosa.
•
IL DUOMO: COLLEGIATA DI SANTA MARIA ASSUNTA
La Collegiata di Santa Maria Assunta, conosciuta anche come il Duomo di San Gimignano è la
chiesa principale di San Gimignano. E’ Situata in piazza del Duomo, ed è stata costruita intorno al
1056 e consacrata nel 1148.
La facciata è spoglia ed è il frutto della sistemazione duecentesca. L'interno è diviso in tre navate
divise da colonne Le navate furono coperte da volte nel XIV secolo. Nel XV secolo Giuliano da
Maiano progettò l'allungamento della crociera e del presbiterio e costruì le cappelle della
Concezione e di Santa Fina. Tutte le pareti e le volte sono ricoperte da affreschi realizzati da vari
artisti, principalmente da Lippo Memmi e da Bartolo di Fredi.
La facciata
La facciata è di epoca romanica, risalente alla sistemazione
duecentesca. La facciata a salienti sorge al posto dell’abside
appartenente all'edificio del 1148. E’ preceduta da una scalinata
ed è aperta da un doppio portale con arco a tutto sesto.Il
paramento della facciata è in travertino. La cornice dell'occhio è
decorata con un motivo a foglie arrotondate e nervate e
presenta una somiglianza con un edificio civile situato a San
Gimignano.
L’interno
L'interno è suddiviso in tre navatescandite da una serie di archi, che formano le sette campate, e
sono sorrette da colonne in pietra sovrastate da capitelli romanici. Le colonne sono realizzate con
rocchi di travertino, presentano basi di stile pisano (due tori separati da una scozia) e terminano
con un collarino. I capitelli sono coronati o da pulvini o da semplici abachi. La chiesa è decorata da
importanti cicli pittorici che coprono tutte le pareti.
Le pareti della navata centrale sono decorate con un fregio monocromo ad opera di Pier Francesco
Fiorentino. Raffigurante dei putti, al di sotto vi sono dodici medaglioni che raffigurano le figure di
dieci apostoli e di due personaggi non riconoscibili. In fondo, al di sopra dell'altare maggiore, si
trova un Cristo in Pietà sul sepolcro. Sulle vele della volta della prima campata si trovano
raffigurati i Quattro Evangelisti. Nei sottarchi sono raffigurati i quattro Profeti (a destra) e le Virtù
cardinali (a sinistra).La navata sinistra è decorata con affreschi che rappresentano le Storie del
Vecchio Testamento. La navata di destra,invece, è occupata da un famoso ciclo di affreschi con
Storie del Nuovo Testamento.
La cappella della Concezione
La Cappella della Concezione si trova nella navata sinistra. E’ stata costruita
nel 1477 su imitazione della cappella di Santa Fina. Si trovanosulle pareti
laterali affreschi raffiguranti la Nascita di Maria e Adorazione della
Santissima Annunziata mentre sulla volta è raffigurata l’Incoronazione della
Madonna. Sull'altare,invece, si trova una tela con dipinta l’Immacolata
Concezione.
La cappella di Santa Fina
La cappella di Santa Fina si trova in fondo alla navata
destra. Venne realizzata su progetto di Giuliano e
Benedetto da Maiano. La trabeazione è decorata da un
fregio in terracotta colorata con serafini. La santa è
sepolta sotto l'altare, sormontato da un tabernacolo.
La lunetta superiore è decorata da una Madonna con
Bambino tra due angeli.
A destra è raffigurato San Gregorio che annuncia a
Santa Fina la data della sua morte, sormontato dalla scena di due angeli che trasportano in cielo la
santa. I pennacchi delle arcate presentano i Profeti, mentre le lunette sono decorate con i Santi
Ambrogio, Nicola, Girolamo, Gimignano e Agostino. Nella volta sono presenti infine i Quattro
evangelisti.
•
IL PALAZZO COMUNALE
Il Palazzo Comunale, detto anche palazzo del Popolo o
palazzo nuovo del Podestà, si trova in piazza del Duomo,
tra la Torre Grossa e la loggia del Comune.
Fu costruito nel 1288, ed ampliato nel 1323. Il palazzo
divenne sede del comune nel 1337. E’ caratterizzato da
una facciata con finestre ad archi ribassati, il registro
inferiore è a grosse bozze di pietra squadrate, mentre la
parte superiore è in laterizio.
All’interno sono presenti:
-
-
-
Il Museo civico che si trova ai piani superiori del palazzo e vi si può accedere sia dalla
Piazza del Duomo che dal cortile dietro al Palazzo. Il cortile fu costruito nel 1323 ed è
decorato da stemmi affrescati o scolpiti. Al centro vi è una cisterna sistemata nel 1361.
La sala di Dante: deve il suo nome al breve soggiorno del grande poeta del 1300.
Recatosi qui in veste di ambasciatore della Repubblica fiorentina. La sala è decorata
dalla grandiosa Maestà di Lippo Memmi. Maria è rappresentata in trono circondata da
uno stuolo di santi e angeli: in adorazione si scorge anche la figura dell'allora podestà
Nello di Mino de' Tolomei.
LaPinacotecasi trova al secondo piano ed ospita importanti dipinti. La prima sala è
detta della Trinità, dall'affresco di Pier Francesco. In una teca è inoltre esposto un raro
tappeto mamelucco del XIV secolo, annodato al Cairo con un'inconsueta forma a croce
che simula la soprammissione di tre tappeti.
•
LA LOGGIA DEL COMUNE
•
La Loggia del Comune si trova in piazza del Duomo, accanto al
Palazzo Nuovo del Podestà.
La loggia presenta tre arcate a tutto sesto, sotto le quali le
autorità del governo cittadino prendevano posto durante le
cerimonie pubbliche che avvenivano in piazza. Venne costruita nel
1338 sul sito di alcune case confiscate alla famiglia degli
Ardinghelli, capo-fazione del partito ghibellino.Sotto le arcate si trova affrescata sulla
parete destra un Madonna col Bambino e i santi Michele, Arcangelo e Giovanni
Battista.
PALAZZO VECCHIO DEL PODESTA’
Sorto per la prima volta nel XII secolo, il palazzo attuale venne
ricostruito nel 1239 e ampliato nel 1337, quando ormai aveva
perso la funzione di residenza del podestà a favore del palazzo
nuovo. Nel 1537 vi fu ricavato all'interno un teatro, che venne
rifatto nel 1794 (il Teatro dei Leggieri'). La facciata è rivestita
in parte in pietra (nel registro inferiore) e in parte in laterizio
(in quello superiore). Al piano superiore si allineano tre
monofore sottolineate da una cornice marcapiano. Infine il
coronamento è con i merli di tipo "guelfo", con una decorazione alla base composta da mattoni
disposti diagonalmente, che creano un semplice ma gradevole effetto decorativo, che alleggerisce
la severità dell'insieme.
Sopra la porta di fondo dell'androne si trova una Madonna col Bambino, angeli e santi del Sodoma.
Dietro alla Piazza del Duomo possiamo visitare:
•
IL MUSEO DEL VINO
Il Museo del vino Vernaccia di San Gimignano è un
omaggio alla qualità e al prestigio del vino sangimignanese
e alle sue fortune. Il Museo, progettato dall'architetto
Duccio Santini e realizzato nella Villa della Rocca di
Montestaffoli, punto più alto della Città Il Museo propone
un itinerario attraverso il vino sangimignanese.
•
LA ROCCA DI MONTESTAFFOLI
Il poggio di Montestaffoli era, nell'Alto Medioevo, sede di
una rocca posseduta dal vescovo di Volterra, che aveva
giurisdizione politica sull'insediamento. Qui era stato
istituito un mercato che godeva di una fiorente economia,
grazie agli scambi con le città vicine.
La zona di Montestaffoli venne lambita dalle due cerchie
murarie, finché nel 1353 i fiorentini, ai quali i
sangimignanesi avevano offerto la loro città in cambio di protezione dopo l'epidemia e la
carestia del 1348, costruirono l'attuale rocca.
Preseguendo per la vie del centro giungeremo alla porta di San
Matteo. Fu realizzata nel 1262 in stile senese. Non molto distante
da quest’entrata troveremo la Chiesa di Sant’Agostino.
CHIESA DI SANT’AGOSTINO
La chiesa di Sant'Agostino si trova nel centro storico di San
Gimignano. E’stata iniziata nel 1280 edè stata terminata nel
1298. E’ interamente realizzata in mattoni, è semplice e
austera, con finestroni gotici che scandiscono i fianchi,
coronati in alto da una cornice di arcatelle trilobate.
La
chiesa
presenta caratteristiche derivate
sia
dall'architettura romanica che da quella gotica. La facciata
principale è aperta solo da un portale e da un occhio. Solitamente si accede alla chiesa attraverso
la porta che si apre sul fianco destro.
L'ampia navata è coperta con capriate lignee e si conclude con una cappella quadrangolare
affiancata da due cappelle minori, anch'esse a pianta quadrangolare.
La cappella di San Bartolo
La cappella dedicata a San Bartolo è posta nella controfacciata della chiesa.
L'altare è marmoreo, le pareti sono affrescate i dottori della Chiesa:
Ambrogio, Agostino, Girolamo e Gregorio, mentre la parete accanto
all'altare con San Gimgnano, Santa Lucia e San Nicola di Bari.
Il pavimento realizzato con mattonelle in maiolica originali del XV secolo.
La cancellata in ferro battuto che delimita la cappella è invece una
realizzazione ottocentesca.

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