In data 17/09/2012 la sottoscritta Patrizia Traversari, alla presenza

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In data 17/09/2012 la sottoscritta Patrizia Traversari, alla presenza
Concorso di idee per l'ideazione di un marchio logotipo che identifichi l'Ordine
degli Architetti P. P. C. di Firenze
VERBALE DEL 18/09/2012
In data 18/09/2012 alle ore 14.45 si riunisce la Commissione giudicatrice del concorso per
l’ideazione di un marchio logotipo che identifichi l'Ordine degli Architetti P. P. C. di Firenze.
Sono presenti i seguenti commissari: Arch. Fabio Barluzzi (Presidente dell’O.A.P.P.C. di Firenze),
Arch. Lapo Galluzzi (membro della Commissione Comunicazione dell’Ordine), Arch. Antonella Serra
(Docente Area Design Facoltà di Architettura di Firenze), Arch. Donatello D’Angelo (graphic
designer), Dott.ssa Giada Rodani (curatrice e critica d’arte).
E’ presente l’Arch. Patrizia Traversari in qualità di segretario verbalizzante senza diritto di voto.
La giuria elegge il Presidente della Commissione giudicatrice nella persona dell’Arch. Fabio
Barluzzi.
Viene letto il verbale istruttorio redatto dagli Arch.tti Roberto Rubini e Patrizia Traversari.
Sono arrivati, nei termini di scadenza indicati dal bando di concorso, 112 plichi. A ciascun plico è
stato assegnato un numero progressivo nell’ordine di arrivo presso la sede dell’Ordine.
La giuria, a seguito della lettura del verbale istruttorio, decide che tutti i 112 plichi possono
partecipare alla selezione del concorso.
La giuria decide le modalità di svolgimento dei lavori:
La 1° e la 2° votazione si svolgeranno in forma palese per alzata di mano secondo il criterio della
maggioranza dei votanti (almeno 3).
Si procede allo spoglio dei plichi secondo l’ordine progressivo di arrivo.
La giuria decide di procedere alla prima votazione eliminando tutte le proposte con contenuti
grafici di tipo storicistico eccessivamente espliciti, in quanto ritenuti poco aderenti alla
contemporaneità della professione dell’Architetto e poiché rimandano a un passato importante
ma non più rappresentativo della professione.
La prima votazione si conclude con l’esclusione di 96 progetti, per cui passano alla 2° votazione 16
progetti che corrispondono ai seguenti numeri progressivi:
003, 005, 006, 011, 016, 030, 034, 036, 039, 042, 057, 060, 067, 073, 076, 085
La giuria decide di procedere ad una seconda votazione per escludere i progetti che pur avendo
elementi di modernità non soddisfano uno o alcuni dei criteri di valutazione indicati all’interno del
bando.
Si procede alla seconda votazione, che si conclude con l’esclusione di ulteriori 11 plichi e
l’ammissione alla votazione finale di 5 plichi corrispondenti ai seguenti numeri progressivi:
005, 060, 067, 073, 076.
La giuria decide di leggere le relazioni di ciascun candidato in modo da avere chiara la motivazione
della progettazione del logo. Successivamente si procede a una prima discussione in modo che
ciascuno possa esternare il proprio giudizio su ogni singola proposta.
La giuria decide di procedere con la votazione.
Ogni commissario assegna un punteggio ad ogni proposta grafica, seguendo le indicazioni del
bando, secondo i seguenti criteri:
- qualità, originalità e creatività della proposta grafica (20 punti)
- rispondenza dell’idea progettuale alle esigenze funzionali e all’identità dell’istituzione (40 punti)
- riconoscibilità (20 punti)
- immediatezza comunicativa (20 punti)
Per ogni criterio di valutazione verrà calcolata la media dei punteggi indicati dai singoli commissari.
La somma dei punteggi così ottenuti darà il voto finale di ogni progetto.
Si procederà quindi a stilare la graduatoria finale dei progetti e verrà premiata l’idea che avrà
totalizzato il punteggio maggiore.
La giuria stabilisce che il punteggio minimo per aggiudicarsi uno dei tre premi in palio e delle due
menzioni d’onore sia 60.
La giuria procede alla votazione; il risultato è il seguente:
rispondenza
alle esigenze
qualità,
funzionali e
originalità, all’identità
immediatezza
creatività dell’istituzione riconoscibilità comunicativa
N° PROGRESSIVO (max 20)
(max 40)
(max 20)
(max 20)
TOT /100
005
8,8
16,4
12
10,6
47,8
060
14,2
27
14
13,6
68,8
067
14,4
28
14
13,6
70
073
15,8
26
13
12,2
67
076
17,4
32,8
16,4
15
81,6
La giuria decide di riunirsi nuovamente in data 19/09/2012 per procedere all’apertura delle buste
A (anagrafiche) dei progetti finalisti e per la proclamazione del vincitore.
La riunione si conclude il 18/09/2012 alle ore 19.15
VERBALE DEL 19/09/2012
In data 19/09/2012 alle ore 14.40 si è riunita la Commissione giudicatrice del concorso per
l’ideazione di un marchio logotipo che identifichi l'Ordine degli Architetti P. P. C. di Firenze.
Sono presenti i seguenti commissari: Arch. Fabio Barluzzi, Arch. Lapo Galluzzi, Arch. Antonella
Serra, Arch. Donatello D’Angelo, Dott.ssa Giada Rodani.
E’ presente l’Arch. Patrizia Traversari in qualità di segretario verbalizzante senza diritto di voto.
Si procede all’apertura delle buste A (anagrafiche) e al controllo di regolarità dei partecipanti
rispetto ai requisiti richiesti dal bando.
Tutti e cinque i finalisti risultano conformi.
La graduatoria finale, a seguito dell’apertura delle buste anagrafiche, è la seguente:
GRADUATORIA
1°
2°
3°
4°
5°
N°
PROGRESSIVO
NOMINATIVO
PARTECIPANTE
(CAPOGRUPPO)
076
MARCO RUFFATO - nato a
Camposampiero (PD) 02/04/1984
067
060
073
005
VITO SUMMA - nato a
Potenza - 19/10/1983
ALTRI PARTECIPANTI
TOT
81,6
NICOLA PACE - nato a
Potenza (PZ) - 18/05/1981
GUGLIELMO ROSSI - nato
a Genova - 26/07/1982
MARCO FORNASIER - nato
a Merano (BZ) - 23/10/1979
ANDREA FALCO - nato a
Castel San Pietro Terme
(BO) - 09/03/1985
70
68,8
67
47,8
La giuria decide di esprimere un giudizio sintetico sui singoli progetti finalisti:
PRIMO CLASSIFICATO
076 / Marco Ruffato
81,60/100
Il progetto premiato con il primo premio rappresenta nella maniera più sintetica ed immediata, tra
tutti quelli presentati in sede di concorso, l'identità dell'Ordine degli Architetti di Firenze.
Grazie alla estrema semplicità delle componenti grafiche, unita ad una alta versatilità applicativa, il
progetto è stato particolarmente apprezzato per le sue potenzialità comunicative in linea con il
nuovo percorso che l'istituzione professionale fiorentina ha intrapreso negli ultimi anni. Il logo
utilizza un linguaggio contemporaneo e non incline a richiamare gli stereotipi classici
dell'architettura fiorentina. Nella sua tensione al minimalismo, riesce a raccogliere in un unico
sistema di segni la complessa identità territoriale e culturale fiorentina, rappresentando la totalità
degli iscritti. La commissione giudicatrice ravvisa altresì delle lacune, che dovranno essere corrette
in fase di sviluppo e per le quali l'Ordine richiederà all'autore di apportare delle modifiche per
garantirne la leggibilità e la più funzionale applicazione ai diversi supporti utilizzati: il logo dovrà
infatti prevedere un diverso rapporto tra marchio e lettering, nonché una versione con l'acronimo;
si richiede inoltre una maggiore e più dettagliata definizione delle applicazioni.
SECONDO CLASSIFICATO
067 / Vito Summa – Nicola Pace
70/100
Il logo, che risulta di facile memorizzazione e di sicuro impatto visivo, è stato particolarmente
apprezzato per l'utilizzo di un nastro che rappresenta perfettamente il senso di aggregazione tra i
professionisti dell'Ordine professionale, utilizzando un linguaggio contemporaneo, dinamico e
piacevolmente “leggero”. Sicuramente risolto l'inserimento della parte testuale nel sistema
marchio/lettering. Al contempo l'immagine proposta, seppure ben disegnata, risulta essere poco
longeva (e quindi non adatta a rappresentare l'identità di un Ordine professionale) ed effimera,
probabilmente più facilmente utilizzabile nel comunicare un evento temporaneo.
TERZO CLASSIFICATO
060 / Guglielmo Rossi
68,80/100
Il logo terzo classificato presenta le sue migliori qualità nella sua identità fortemente
contemporanea, nella forma sintetica e di impatto, e nella particolare attenzione dimostrata nella
fase di studio /disegno/sviluppo riassunto nella relazione allegata, particolarmente approfondita e
accuratamente illustrata. Di contro si riscontrano forti problematiche relative allo sviluppo poco
equilibrato del testo all'interno del marchio, soprattutto per quanto riguarda la versione estesa;
inoltre il sistema applicativo proposto risulta poco convincente e con carenze.
MENZIONE SPECIALE
073 / Marco Fornasier
67/100
Il progetto raccoglie il consenso della giuria che ne individua grandi potenzialità comunicative
conferite dalla sua “identità dinamica”. Considera interessanti le declinazioni (giocate sulla bi e la
tridimensionalità) e quelle possibili garantite dal sistema proposto. Al contempo la giuria mostra
perplessità nei confronti del posizionamento e disegno della “O” dell'acronimo, che rende il logo
non perfettamente leggibile ed equivoco, in quanto rimanda ai glifi della tipografia caratteristica
delle lingue nord-europee. La palette colori e le applicazioni proposte risultano deboli rispetto alla
potenza del sistema dei segni proposti per il logo.
La giuria decide di non assegnare altra menzione speciale poiché non sono presenti altri progetti
che raggiungano la sufficienza dei voti, precedentemente fissata in 60/100.
Viene deciso che le buste anagrafiche degli altri partecipanti al concorso verranno aperte
successivamente dagli Arch.tti Lapo Galluzzi e Patrizia Traversari, per stilare l’elenco dei
partecipanti al concorso e delle rispettive proposte.
La riunione si conclude il 19/09/2012 alle ore 16.45.