On the Road - Universal Music Italia

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On the Road - Universal Music Italia
CON PREGHIERA DI PUBBLICAZIONE IMMEDIATA
On the Road
(Original Motion Picture Soundtrack)
ON THE ROAD: COLONNA SONORA ORIGINALE DEL FILM
in uscita il 29 maggio
La colonna sonora combina incisioni storiche di
Billie Holiday, Charlie Parker e Dinah Washington con composizioni
originali di Gustavo Santaolalla ispirate al film di Walter Salles, basato sul
libro “On the Road” di Jack Kerouac.
Il 2012 vedrà la pubblicazione della colonna sonora dell’atteso film On the Road,
siglato da Walter Salles e Francis Ford Coppola. La colonna sonora contiene
staordinarie composizioni originali di Gustavo Santaolalla (già insignito di più premi:
Academy Award, BAFTA e Golden Globe) più una collezione di brani del periodo
(fine anni ’40) tra blues, bebop e classiche ballad.
Il regista brasiliano Walter Salles è noto per il suo film biografico “I diari della
motocicletta”, acclamato dalla critica e nominato agli Oscar, dedicato alle vicende
del giovane Che Guevara. La sua rilettura del classico dell’era beat per eccellenza
cattura le atmosfere febbrili, l’anticonformismo, lo spirito dell’America profonda che
pervadono il libro, ritratto e manifesto di un’intera generazione. L’occhio di Salles,
sensibile all’autentico, alle metafore, alle sfumature è ritrovabile nella colonna
sonora di On The Road, su etichetta Impulse/Surco Records.
L’elegante partitura di Gustavo Santaolalla ora completa, ora contrasta le molteplici
atmosfere dei brani originali usati nella pellicola. La sensualità dell’ipnotico “Roman
Candles” e il fuoco lento di “Keep It Rolling” sono perfetti nell’evocare le notti
bianche di quella rovente fine degli anni ‘40. L’atmosferica “Reminiscence” e “I
Think of Dean” catturano l’essenza del Blues del Delta senza ripercorrerne la
lettera in un pedante esercizio di stile.
Santaolalla è uno dei soli tre compositori ad avere vinto due Academy Awards per
la miglior colonna sonora in due anni consecutivi, per Brokeback Mountain nel
2005 e per Babel nel 2006. A lato della sua attività di stimato autore per il cinema, il
compositore argentino ha un ricco background nel folk, nel jazz e nella latin music
sia in contesti tradizionali che “progressive” e ha conseguito anche un prestigioso
premio come Producer of the Year ai Latin Grammy®. Questa ampiezza di orizzonti
gli ha permesso di operare con autorevole creatività nel creare musica
emozionalmente sempre all’altezza delle aspettative.
“Sapevo fin dall’inizio di non avere alcuna intenzione di produrmi in imitazioni di
Charlie Parker, per cui ho creato un sound sufficientemente jazzistico, ma con una
sua originalità”: così spiega il suo approccio ad ampio spettro nell’affrontare le varie
scene del film. Per le quali ha cercato ispirazione in compositori in grado di fondere
minimalismo, primitivismo e musica classica, certo che i suoi collaboratori – il
grande contrabbassista Charlie Haden e il batterista Brian Blade – avrebbero
conferito una forte impronta bebop alle registrazioni.
Santaolalla si è accostato alle scene che richiedevano una stretta “ortodossia
afrocubana” con umiltà e rispetto, aderendo alla lettera di quello stile meticcio
anche grazie all’apporto di alcuni pionieri e creatori del genere.
Music supervisor in sei film vincitori di Oscar (inclusi Babel, Maria Full of Grace, 21
Grams, Precious), Lynn Fainchtein ha selezionato le tracce dell’epoca fra i sei
gruppi di centoventi pezzi ciascuno reperiti nella ricerca effettuata per la
realizzazione del film. La colonna sonora in tal modo si addentra nell’opera di
acclamati musicisti come Slim Gaillard, Thelonious Monk, Billie Holiday, Charlie
Parker e Perez Prado a volte optando per capolavori tra i meno conosciuti, dando
così all’ascoltatore un’impressione di freschezza anche nell’avvicinarsi a grandi
classici. La sontuosa eleganza di queste tracce contrasta a meraviglia con il sound
sinistro di “Death Letter Blues” di Son House e con lo swing eccentrico di due pezzi
di Slim Gaillard (Kerouac, nel libro, si entusiasma proprio per una performance di
Gaillard)
“Abbiamo effettuato ricerche approfondite della musica del periodo fra il 1947 e il
1951. Walter voleva pezzi dell’epoca, ma non i successi più battuti. Nella musica
cercava l’atmosfera” spiega Lynn Fainchtein.”Analizzava e individuava i flussi
narrativi del libro, ed era alla ricerca di musica che avesse lo stesso ritmo. C’era
sempre un sottinteso di follia in ogni brano prescelto, anche nelle ballad più lente.
Voleva qualcosa in grado di provocare, di dare una scossa, sempre e comunque.”
Il metodo di Salles nel ricercare l’esatto mood per ogni scena di On the Road era
un’appassionata e continua ricerca. Fainchtein ricorda che spesso passeggiava per
il set in compagnia di una copia di Jazz et cinéma (Cahiers du cinéma, 2000), un
tomo francese sulla relazione fra jazz e cinema. “Walter affronta sempre ogni cosa
con grande profondità: voleva andare nei posti esatti menzionati nel libro. Ha
davvero portato sullo schermo On the Road: lo ha davvero riprodotto, in modo
magnifico.”
La music supervisor messicana, nel corso della sua carriera ventennale, ha
lavorato per una quarantina di film, ma afferma che l’impegno diretto di Salles in
questo caso è stato determinante e rivelatore. “Si è trattato di un incredibile
processo creativo. Ciò che ho scoperto mi ha cambiato profondamente. Artisti
come Bukka White, Slim Gaillard, Son House mi hanno davvero arricchito”, rivela.
“È stata una laurea in supervisione musicale.” Gustavo Santaolalla si mostra
altrettanto entusiasta, e riguardo al suo contributo afferma con orgoglio: “On the
Road è un libro che ho letto da ragazzo, in Argentina. Esserne parte, e vedere la
mia musica al fianco di quella di Charlie Parker, Ella Fitzgerald e Dinah
Washington è davvero il classico avverarsi di un sogno per un ragazzo cresciuto
nei sobborghi di Buenos Aires.”
On the Road fu scritto nel 1951 e pubblicato dalla Viking Press nel 1957. Come
noto, Kerouac affermò di averlo scritto in tre settimane, battendo incessantemente
a macchina su di un rullo di carta lungo poco meno di quaranta metri. Quando il
libro fu pubblicato, The New York Times lo elogiò come “la più perfetta, limpida e
importante espressione mai realizzata dalla generazione cui Kerouac stesso anni
fa ha dato il nome di ‘beat,’ della quale è il principale esponente.” È il romanzo di
formazione di due amici — Salvatore “Sal” Paradise e Dean Moriarty — di opposti
temperamenti, imbarcati in lunghi, epifanici, visionari viaggi su strada. Il fluire
incessante e febbrile della prosa evoca la frenetica spontaneità dell’era bop, ma la
sensibilità di Kerouac nel dipingere I suoi giovani personaggi ha fatto di On the
Road un successo che dura da più di mezzo secolo. E sebbene la colonna sonora
del passaggio dall’adolescenza alla maturità sia cambiato nel corso dei decenni —
dal bebop all’hip-hop — il contenuto emozionale di questo viaggio interiore resta
intatto. On the Road: Original Motion Picture Soundtrack celebra la gioia, ed
esprime il dolore e la frustrazione del crescere con vitalità, tenerezza, e con
raffinata passionalità.
On the Road: Original Motion Picture Soundtrack track listing:
Sweet Sixteen – Greg Kramer
Roman Candles – Gustavo Santaolalla
Yep Roc Heresy – Bulee “Slim” Gaillard
Reminiscence - Gustavo Santaolalla
Mean and Evil Blues – Dinah Washington
Lovin’ It - Gustavo Santaolalla
The Open Road - Gustavo Santaolalla
A Sailboat in the Moonlight – Billie Holiday
Ko-Ko – Charlie Parker
Mempories / Up To Speed - Gustavo Santaolalla
I’ve Got the World on a String – Ella Fitzgerald
That’s It - Gustavo Santaolalla
Keep It Rollin’ - Gustavo Santaolalla
Salt Peanuts – Dizzy Gillespie & Charlie Parker
Hit That Jive Jack – Bulee “Slim” Gaillard
God Is Pooh Bear - Gustavo Santaolalla
Death Letter Blues – Eddie “Son” House
I Think of Dean - Gustavo Santaolalla
Jack Kerouac Reads On the Road – Jack Kerouac
Per ulteriori informazioni su On the Road: Original Motion Picture
Soundtrack contattare Raffaella Leva [email protected]
Universal Classics & Jazz – A Division of Universal Music Italia srl