Il cartellone 2014
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Il cartellone 2014
2014-15 una stagione da favola! in collaborazione con www.ilrossetti.it Stagione 2014-15 dal 22 al 26 ottobre 2014 - Sala Assicurazioni Generali Finis Terrae Antonio Calenda firma uno spettacolo emozionante sull’immigrazione, sul pregiudizio, sulla povertà. Protagonisti Nicola Pistoia e Paolo Triestino assieme a straordinari artisti africani. dal 28 al 29 ottobre 2014 - Sala Assicurazioni Generali 456 Dall’autore di Boris e di Parla con me, Mattia Torre, un corrosivo e ironico ritratto della famiglia italiana quale metafora del Paese, conflittuale e privo di unità culturale, politica e morale. produzione Platea A-B 2★ Platea C - I Galleria 1★ 26 Platea A-B 2★ Platea C - I Galleria 1★ TURNI PRI-A 28 dal 6 al 9 novembre 2014 - Sala Assicurazioni Generali produzione Magazzino 18 Platea A-B-C 2★ Spettacolo-evento della passata stagione, ritorna a Trieste Magazzino Gallerie 1★ 18, il toccante musical-civile sull’esodo scritto e interpretato da SPETTACOLO IN OPZIONE Simone Cristicchi per la regia di Antonio Calenda. dal 12 al 16 novembre 2014 - Sala Assicurazioni Generali 30 Arancia Meccanica Come il celebre film di Kubrik, Arancia Meccanica di Anthony Burgess riflette sul male assoluto sociale e del singolo, in un allestimento visionario di Gabriele Russo con le musiche di Morgan. dal 2 al 22 dicembre 2014 - Sala Bartoli Platea A-B 2★ Platea C - I Galleria 1★ Trieste una Città in Guerra 34 coproduzione Il teatro unisce là dove nel 1914 la guerra divise: diretto da Igor Pison lo spettacolo con cast mistilingue, basato sulle drammaturgie di Marko Sosic e Carlo Tolazzi, racconta la Grande Guerra. Posto unico 2★ 38 Platea A-B 2★ Platea C - I Galleria 1★ 42 Platea A-B-C 2★ Gallerie 1★ 50 Platea A-B 2★ Platea C - I Galleria 1★ TURNI B-C-D 54 dal 17 al 21 dicembre 2014 - Sala Assicurazioni Generali Enrico IV Franco Branciaroli regista e protagonista offre un’interpretazione bellissima, lucida, dolente dell’Enrico IV pirandelliano, che si difende dalla vita fingendosi pazzo. dal 14 al 18 gennaio 2015 - Sala Assicurazioni Generali Don Giovanni Non è un banale seduttore il Don Giovanni di Alessandro Preziosi, che ne delinea un’accurata psicologia fra ironia e universalità. Nel capolavoro molièriano Nando Paone sarà Sganarello. dal 30 gennaio al 1° febbraio 2015 - Sala Assicurazioni Generali 7 Minuti Alessandro Gassman dirige un cast di sole donne, capeggiate da Ottavia Piccolo, per raccontare in scena la protesta delle operaie tessili di Yssingeaux, vere eroine della cronaca di oggi. PROSA 3 dall’11 al 15 febbraio 2015 - Sala Assicurazioni Generali Otello Non è un moro Vincenzo Pirrotta, Otello nella coraggiosa, scarnificata rilettura del dramma, concepita da Luigi Lo Cascio, uno fra i più affascinanti attori e intellettuali della nostra scena. dal 18 al 22 febbraio 2015 - Sala Assicurazioni Generali Platea A-B 2★ Platea C - I Galleria 1★ 60 Platea A-B 2★ Platea C - I Galleria 1★ 62 Platea A-B 2★ Platea C - I Galleria 1★ TURNI PRI-A 64 Platea A-B 2★ Platea C - I Galleria 1★ TURNI B-C-D 68 Platea A-B-C 2★ Gallerie 1★ 72 Platea A-B-C 2★ Gallerie 1★ 82 Platea A-B 2★ Platea C - I Galleria 1★ 86 Platea A-B 2★ Platea C - I Galleria 1★ 90 Platea A-B-C 2★ Gallerie 1★ 92 Sinfonia d’Autunno Il dilemma del rapporto con la famiglia e con la professione: un moderno, raffinato ritratto di donna quello che disegna Anna Maria Guarnieri nel testo bergmaniano diretto da Gabriele Lavia. dal 26 al 27 febbraio 2015 - Sala Assicurazioni Generali Some Girl(s) Fa ridere e riflettere il trentacinquenne “quasi adulto” che Neil LaBute pone al centro della piacevole commedia sul rapporto fra i sessi. Regia fantasiosa di Marcello Cotugno e ottimo cast. dal 6 all’8 marzo 2015 - Sala Assicurazioni Generali I Vicini Perfetta intesa fra gli attori, regia e drammaturgia di Fausto Paravidino – fra i migliori autori della scena italiana – per sorridere delle paure e chiusure all’“altro” che ci appartengono. dall’11 al 15 marzo 2015 - Sala Assicurazioni Generali Il Visitatore Tesa suspense, la poesia del teatro, eccellenti dialoghi concepiti da un autore come Eric-Emmanuel Schmitt. Alessandro Haber e Alessio Boni, interpreti perfetti, diretti da Valerio Binasco. dal 15 al 19 aprile 2015 - Sala Assicurazioni Generali La Scuola Croci, delizie, risate: ecco la scuola! Silvio Orlando con un cast di star ripropone la pièce più importante della sua carriera, diretta da Daniele Lucchetti e scritta da Domenico Starnone. dal 29 aprile al 3 maggio 2015 - Sala Assicurazioni Generali Il Prestito Giampiero Solari dirige un’esilarante commedia di Jordi Galceran su un tema assai attuale. Come fa un uomo onesto ad ottenere un prestito? Ne rideremo con Antonio Catania e Gianluca Ramazzotti. dal 13 al 17 maggio 2015 - Sala Assicurazioni Generali Goli Otok L’inferno dell’Isola Calva nei ricordi di un prigioniero sopravvissuto: lo impersona Elio De Capitani in un’ammirata prova d’attore. Renato Sarti lo affianca in scena e firma testo e regia. dal 20 al 24 maggio 2015 - Sala Assicurazioni Generali Carmen Mario Martone, famoso regista di teatro e di cinema, presenta la sua Carmen, con Iaia Forte: una lettura ricca di contaminazioni con l’Orchestra di Piazza Vittorio per la prima volta a Trieste. PROSA 5 dal 26 novembre al 7 dicembre 2014 - Sala Assicurazioni Generali Disney’s Beauty and the Beast Per la prima volta in Italia il classico di Broadway, nell’edizione tour di Disney, firmata dalla squadra creativa originale: l’evento dell’anno con incantevoli musiche, coreografie, costumi. dal 9 al 14 dicembre 2014 - Sala Assicurazioni Generali Platea A-B 5/6★ Platea C 5★ I Galleria 4★ II Galleria 3★ Loggione 1★ 36 Platea A-B 5★ Platea C 4★ I Galleria 3★ II Galleria 2★ Loggione 1★ 40 Platea A-B 5★ Platea C 4★ I Galleria 3★ II Galleria 2★ Loggione 1★ 48 Platea A-B 5★ Platea C 4★ I Galleria 3★ II Galleria 2★ Loggione 1★ 52 Let It Be consulenza v e n d i t a n o l e g g i o assistenza fotocopiatrici multifunzione 〉 server/pc/notebook 〉 infrastrutture di net working 〉 Direttamente dal West End arriva a Trieste in esclusiva italiana lo sfavillante concert show che ripercorre carriera e successi dei mitici Beatles con ottimi interpreti e una ricca messinscena multimediale. dal 3 all’11 gennaio 2015 - Sala Assicurazioni Generali La Famiglia Addams Elio e Geppi Cucciari diretti da Giorgio Gallione sono Gomez e Morticia nel musical di Brickman & Elice musicato da Andrew Lippa e tradotto da Stefano Benni: brividi “gotici” e risate assicurati. dal 21 al 25 gennaio 2015 - Sala Assicurazioni Generali Jesus Christ Superstar Il capolavoro di Webber e Rice si arricchisce di una vera icona rock: Ted Neeley. Interpreta Gesù, come nel mitico film del 1973. L’allestimento prezioso è firmato da Massimo Romeo Piparo. dal 5 all’8 febbraio 2015 - Sala Assicurazioni Generali Aggiungi un Posto a Tavola Generazioni di spettatori hanno sognato con le intramontabili canzoni di Trovajoli e la bella storia concepita da Garinei e Giovannini, che torna in scena per la regia di Fabrizio Angelini. dal 6 al 10 maggio 2015 - Sala Assicurazioni Generali Romeo e Giulietta Ama e Cambia il Mondo Il musical applaudito in tutta Europa, arriva a Trieste nella produzione imponente di David Zard con le musiche di Gerard Presgurvic. 22 dicembre 2014 - Sala Assicurazioni Generali Walt Whithman and the Soul Children of Chicago Voci incantevoli, energia travolgente, la gioia di giovani artisti salvati dalla strada: il coro fondato da Walt Whitman ritorna a Natale! dal 4 al 5 marzo 2015 - Sala Assicurazioni Generali Brachetti che Sorpresa! Il trasformista più famoso al mondo ritorna con uno spettacolo nuovo e pieno di sorprese. Divide il palco con eclettici amici, un po’ maghi un po’ stralunati. La regia è di Davide Livermore. Non solo copy. IS Copy srl tel. 040 577626 e-mail: [email protected] www.iscopy.it dal 10 all’11 aprile 2015 - Sala Assicurazioni Generali Cinecittà Ballerini, un’orchestra e poi… Christian De Sica: showman, crooner, giocoso performer. Quale “guida” migliore per condurre il pubblico fra i segreti, le leggende e gli aneddoti di Cinecittà? MUSICAL & EVENTI Platea A-B-C 3★ Gallerie 2★ Loggione 1★ 58 Platea A-B-C 5★ I Galleria 4★ II Galleria 3★ Loggione 1★ 88 Platea A-B 3★ Platea C 2★ I Galleria 2★ II Galleria 1★ 44 Platea A-B 4★ Platea C 3★ Gallerie 2★ Loggione 1★ 66 Platea A-B 4★ Platea C 3★ Gallerie 2★ Loggione 1★ 78 7 11 novembre 2014 - Sala Assicurazioni Generali Ballet Black Il Ballet Black di Cassa Pancho mette in luce il talento di ballerini asiatici o africani: tecnica raffinatissima e ampio repertorio, sono stati premiati come miglior compagnia inglese del 2012. 4 febbraio 2015 - Sala Assicurazioni Generali Los Vivancos “Aeternum” Flamenco, rock, musica classica si intrecciano in una colonna sonora di fuoco, su cui ballano i sette fratelli più bravi, seducenti, intriganti della danza. Ritornano a Trieste Los Vivancos. . marzo 2015 - Sala Assicurazioni Generali 10 Galà Robbins Le stelle di New York in tributo a Jerome Robbins Platea A-B-C 3★ Gallerie 2★ Loggione 1★ 32 Platea A-B-C 3★ Gallerie 2★ Loggione 1★ 56 Platea A-B-C 5★ I Galleria 4★ II Galleria 3★ Loggione 1★ 70 Platea A-B-C 3★ Gallerie 2★ Loggione 1★ 74 Platea A-B-C 5★ I Galleria 4★ II Galleria 3★ Loggione 1★ 76 Platea A-B-C 3★ Gallerie 2★ Loggione 1★ 80 dal 18 al 19 marzo 2015 - Sala Assicurazioni Generali Les Ballets Trockadero de Monte Carlo Sono ballerini (uomini) straordinari ma danzano come la più leggiadra delle étoile, in tutù, sulle punte e con un’enorme dose d’ironia. dal 25 al 26 marzo 2015 - Sala Assicurazioni Generali Ballet Preljocaj “Biancaneve” Ancora una favola, ancora un’eccellenza della danza: il Ballet Preljocaj. Angelin Preljocaj rilegge il classico alla luce d’inquietudini moderne e ne fa uno dei maggiori successi contemporanei. 14 aprile 2015 - Sala Assicurazioni Generali BalletBoyz “The Talent” Questo strepitoso ensemble maschile inglese danza per ammaliare un pubblico vasto e sceglie un repertorio fuori dagli schemi, commissionando brani ai migliori coreografi contemporanei. 24 aprile 2015 - Sala Assicurazioni Generali Hubbard Street Dance Chicago Danzano Kylian, Duato, Cerruto e tolgono il respiro, toccano il cuore, i 18 ballerini della strepitosa Hubbard Street Dance Chicago. L’ensemble ritorna al Rossetti dopo il successo del 2008. dal 27 al 28 dicembre 2014 - Sala Assicurazioni Generali Platea A-B 4★ Platea C - I Galleria 3★ II Galleria 2★ Loggione 1★ Balletto di Mosca “La Classique” LO SCHIACCIANOCI GISELLE Due romantici e suggestivi classici del repertorio “sulle punte”. Platea A-B-C 3★ Gallerie 2★ Loggione 1★ 84 46 Nel corso della stagione il Teatro Stabile organizzerà numerose manifestazioni collaterali agli spettacoli in cartellone, tra cui incontri con gli attori, autori e registi, e approfondimenti vari. Suggeriamo di iscriversi alla nostra newsletter, di cliccare “mi piace” sulla pagina Facebook del Rossetti e di visitare il sito www.ilrossetti.it per essere sempre informati sulle varie iniziative. Il Teatro ospiterà inoltre alcune importanti manifestazioni, tra le quali la stagione della Società dei Concerti (vedi pagina 16) e il Festival Le Nuove Rotte del Jazz alla Sala Bartoli dal 3 al 5 ottobre. DANZA & DINTORNI 9 31 ottobre 2014 - Sala Assicurazioni Generali All You Need is Love l’economia spiegata con i beatles Le canzoni dei Beatles ci fanno ancora sognare e grazie a Federico Rampini ci parlano anche di crisi e economia. dal 7 al 9 novembre 2014 - Sala Bartoli Platea A-B 2★ Platea C - I Galleria 1★ 94 Posto unico 1★ 95 Artemisia Gentileschi È di Lino Marrazzo il testo sulla complessa figura della pittrice seicentesca: un dialogo di tensioni psicologiche e di forte emozione con protagonisti Fulvio Falzarano e Valentina Rosaroni. dall’11 al 12 novembre 2014 - Teatro Miela Moro: i 55 giorni che cambiarono l’Italia Ulderico Pesce con il contributo di Ferdinando Imposimato porta in scena un’umanissima e rigorosa inchiesta sul rapimento Moro. dal 18 al 23 novembre 2014 - Sala Bartoli in collaborazione con Posto unico 1★ Una giovinezza produzione enormemente giovane Dopo le standing ovation per Herlitzka e l’elegante regia di Antonio Calenda, ritorna il bel testo pasoliniano di Gianni Borgna dal 25 al 26 novembre 2014 - Teatro Sloveno in collaborazione con S’interroga sul senso della vita Pippo Delbono, uno degli artisti più affascinanti e difficilmente definibili della nostra scena. Molto lodati dalla critica l’allestimento e la poetica registica. Platea 2★ Galleria 1★ Orchidee dal 27 al 30 novembre 2014 - Sala Bartoli 96 Posto unico 1★ 97 98 Flebowsky Storie di ordinaria corsia Ispirato da un romanzo di Fabrizio Blini, il talento di Nicola Pistoia diretto da Gigi Piola, riesce a fondere tragico e comico della vita ospedaliera e farci ridere anche parlando di ricoveri dall’8 al 10 dicembre 2014 - Teatro Miela Le Ho Mai Raccontato del Vento del Nord Posto unico 1★ 99 in collaborazione con Nasce da un’e-mail inviata per errore la bella storia narrata dall’austriaco Daniel Glattauer. dall’8 all’11 gennaio 2015 - Sala Bartoli Posto unico 1★ 100 Un thriller “risolto” con gli spettatori che parla d’amore e sorprendenti mutamenti: ne sono protagoniste Irene Serini e Alice Redini. dal 12 al 14 gennaio 2015 - Sala Bartoli Posto unico 1★ 101 Posto unico 1★ 102 Notturno La Ragione al Sonno Edipo in Compagnia Paolo Graziosi, attore di grande scuola, sarà Edipo nella riscrittura del classico firmata da Alberto Bassetti. Al suo fianco Elisabetta Arosio, forse Antigone, forse una figura più misteriosa… altri PERCORSI 11 dal 15 al 18 gennaio 2015 - Sala Bartoli Orpheus Ismaila Mbaye e Djibril Gningue - artisti già di Finis Terrae – con la musica, Jean Ndiaye con la danza contribuiscono alla koinée multiculturale su cui si basa Orpheus di e con Daniela Giordano. dal 20 al 22 gennaio 2015 - Sala Bartoli Posto unico 1★ 103 Posto unico 1★ 104 Obelix e Asterix Dopo l’applaudita anteprima dello scorso anno ecco il nuovo lavoro dell’Accademia della Follia diretto da Claudio Misculin. Questa volta l’ispirazione viene dai celebri eroi di Goscinny-Uderzo. 28 gennaio 2015 - Sala Assicurazioni Generali Doppio Fronte Oratorio per la Grande Guerra Lucilla Galeazzi e Moni Ovadia accompagnati da musicisti e coro, si addentrano nei crudeli paradossi della prima guerra mondiale. dal 30 gennaio al 1° febbraio 2015 - Teatro Miela La Fondazione La regia a tratti surreale di Valerio Binasco guida un intenso Ivano Marescotti nel monologo tratto dall’ultimo testo del poeta romagnolo Raffaello Baldini. Spettacolo comico e toccante. 3 febbraio 2015 - Sala Assicurazioni Generali Platea A-B 2★ Platea C - I Galleria 1★ 105 in collaborazione con Posto unico 1★ 106 Platea A-B 2★ Platea C - I Galleria 1★ 107 Posto unico 1★ 108 Posto unico 1★ 109 Posto unico 1★ 110 Fratto_X La fantasia plastica di Flavia Mastrella e la surreale comicità di Antonio Rezza si fondono in scena e originano uno spettacolo ironico e geniale, che non perde la sua carica rivoluzionaria. dal 6 all’8 febbraio 2015 - Sala Bartoli Peggy Guggenheim Donna allo Specchio Alessandro Maggi dirige Fiorella Rubino nell’affascinante ritratto di Peggy Guggenheim. dal 10 al 12 febbraio 2015 - Sala Bartoli Cleopatra Daniela Giovanetti ritorna a Trieste in una “reincarnazione letteraria” di Cleopatra, ripensata da Gianni Guardigli come una donna di oggi, immersa in un mondo scosso da crisi e mutamenti. dal 13 al 15 febbraio 2015 - Sala Bartoli Miles Gloriosus Morire di Uranio Impoverito Soldati contaminati d’uranio, verità scomode: un altro scandalo italiano. Si ride e si denuncia, nell’intelligente pièce di Antonello Taurino 16 febbraio 2015 - Sala Assicurazioni Generali La Vita è un Viaggio Sarà interessante ammirare in scena un giornalista del calibro di Beppe Severgnini, interprete con Marta Isabella Rizi di una storia di viaggio e d’incontro, tratta da un proprio bestseller. altri PERCORSI Platea A-B 2★ Platea C - I Galleria 1★ 111 13 dal 20 al 22 febbraio 2015 - Sala Bartoli La Vita Accanto La bruttezza fisica, l’espressione della propria bellezza attraverso altri canali… Monica Menchi diretta da Cristina Pezzoli affronta il tema conflittuale del rapporto con la propria immagine. dal 25 al 27 febbraio 2015 - Sala Bartoli Posto unico 1★ 112 Posto unico 1★ 113 La Memoria di Medea Medea sul lettino dello psicanalista: nel dramma di Ugo Vicic l’eroina cerca nella sua mente la verità sulla morte dei figli. Paola Bonesi dirige Dora Di Mauro con ritmi tesi, da poliziesco. dal 28 febbraio al 1° marzo 2015 - Sala Assicurazioni Generali L’Invenzione della Solitudine Una vicenda intima tratta da Paul Auster, la regia delicata di Giorgio Gallione e l’interpretazione dalla vibrante profondità di Giuseppe Battiston. Coronano il tutto, le musiche di Bollani. Platea A-B 2★ Platea C - I Galleria 1★ 114 dal 3 al 5 marzo 2015 - Teatro Miela Chicago Boys in collaborazione con Interprete, regista e, con Bebo Storti, anche autore della pièce, Renato Sarti in una sorta di strampalata conferenza esalta la cinica economia del profitto. Ma è un’arma a doppio taglio. dal 20 al 22 marzo 2015 - Teatro Miela Posto unico 1★ Le Cattive Strade in collaborazione con Il cantautore Giulio Casale e il giornalista e scrittore Andrea Scanzi ripercorrono in scena fra musica, filmati e parole, la carriera del geniale, rivoluzionario, inquieto Fabrizio De André. Posto unico 1★ 31 marzo 2015 - Sala Assicurazioni Generali Nora Gregor 115 116 coproduzione Il Continente Nascosto della Memoria Nora Gregor, star del cinema muto originaria di Gorizia è al centro della pièce trilingue coprodotta con Nova Gorica, Lubiana e Graz. 9 aprile 2015 - Sala Assicurazioni Generali Platea A-B 2★ Platea C - I Galleria 1★ 117 Platea A-B 2★ Platea C - I Galleria 1★ 118 Nessi È necessario vivere collegati ad altre vite? In questi e in altri “nessi” indaga l’ironico ed esuberante Alessandro Bergonzoni, applaudito l’ultima volta al Rossetti con Madornale 33. dal 16 al 17 aprile 2015 - Teatro Miela Io odio gli Italiani in collaborazione con Una triste pagina di storia del Novecento italiano è al centro dello spettacolo di Paolo Miloro e Valentina Paiano. dal 22 al 23 aprile 2015 - Teatro Miela Posto unico 1★ 1941.1943 i campi spinati del duce In Fondo agli Occhi La cecità come malattia e come metafora dell’assenza di prospettive di un Paese intero. Ironico e di fervida espressività Gianfranco Berardi con Gabriella Casolari in un’attualissima pièce. altri PERCORSI 119 in collaborazione con Posto unico 1★ 120 15 Stagione 2014 - 2015 Ancora una volta si rinnova, con l'appuntamento serale del lunedì al Politeama Rossetti, una tradizione di grande musica e di grandi interpreti. CARTELLONE DELLA STAGIONE (salvo variazioni dovute a forza maggiore) Politeama Rossetti, ore 20.30 10 novembre 2014 Quartetto Bennewitz e Pietro De Maria 15 dicembre 2014 Alessandro Carbonare/Monaldo Braconi/Elisa Papandrea 19 gennaio 2015 Nicola Benedetti e Alexei Grynyuc 26 gennaio 2015 Duo Labeque e Viktoria Mullova 9 febbraio 2015 Andrea Lucchesini 23 febbraio 2015 Angela Hewitt 2 marzo 2015 Paul Lewis 16 marzo 2015 Kelemen Quartet 23 marzo 2015 Maureen Jones – Omaggio a R. Strauss 30 marzo 2015 Guarneri Trio dall’8 al 10 ottobre 2014 - Teatro Miela La Coscienza di Zeno Spiegata al Popolo coproduzione Blues Jazz Explosion Posto unico 1★ Il Mago di Oz produzione dal 28 ottobre al 2 novembre e dall’11 al 15 novembre 2014 - Sala Bartoli I giovani, ottimi attori di StarTs Lab – scuola di teatro che opera in seno allo Stabile – diretti da Luciano Pasini, traducono in piacevolissimo spettacolo musicale la storia del Mago di Oz. Posto unico 1★ 27 aprile 2015 Trio di Parma 122 27 ottobre 2014 - Sala Assicurazioni Generali Antonio Albanese “Personaggi” Da Alex Drastico a Epifanio Albanese ripropone i suoi personaggi più noti. 123 30 ottobre 2014 - Sala Assicurazioni Generali Noa in Concerto “Love Medicine” Nuove e vecchie canzoni nella seducente interpretazione di Noa. 124 1° novembre 2014 - Sala Assicurazioni Generali Gilberto Gil in concerto leggenda nella leggenda. il grande gil celebra l’inventore della bossa nova: Joao Gilberto 125 17 novembre 2014 - Sala Assicurazioni Generali Enrico Brignano “Evolushow” Si ride con la storia dell’umanità riletta da Enrico Brignano.. 13 aprile 2015 Coro del FVG (dir. Cristiano Dell’Oste) con Chiara Opalio e Alberto Miodini 121 126 21 novembre 2014 - Sala Assicurazioni Generali Budapest Gypsy Symphony Orchestra Una festa gitana con la più numerosa orchestra sinfonica del mondo. 127 16 dicembre 2014 - Sala Assicurazioni Generali Prezzi Platea A / Palchi inferiori Platea B Platea C / Palchi superiori I galleria II galleria 320 € 280 € 240 € 230 € 190 € Studenti / Under 35 50€ Tesseramenti dal 1 settembre al 10 novembre presso la segreteria in via Valdirivo 40 Lunedì, Mercoledì e Venerdì dall 9.30 alle 11.30 Per info tel. 040 362408 e-mail [email protected] www.societadeiconcerti.net Glenn Miller Orchestra “History of Big Bands” Ritorna a Trieste la Big Band applauditissima nella passata stagione. 128 30 dicembre 2014 - Sala Assicurazioni Generali Pupkin Kabarett “L’instabile allo Stabile” FUORI ABBONAMENTO produzione 129 17 PROSA FISSO TURNO FISSO 14 spettacoli Platea A-B Platea C Intero....................................................€ 210 (€ 26,25/mese) ...........€ 154 (€ 19,25/mese)....... € 126 (€ 15,75/mese) Ridotto aziende/over 65.................................... € 196 ...................................................€ 140........................................ € 126 Under 26.......................................................................... € 105 ...................................................€ 105........................................ € 105 Ex Turno E....................................€ 140 (€ 17,50/mese) ...................................................€ 140........................................ € 105 Per i turni PRI e A l’abbonamento è valido per assistere a tutti gli spettacoli del cartellone prosa con 5 giorni di programmazione e per 456 e Some Girl(s). Spettacoli per i turni B, C e D l’abbonamento è valido per assistere a tutti gli spettacoli del cartellone prosa con 5 giorni di programmazione e per 7 minuti e I vicini. L’abbonamento comprende lo spettacolo Trieste, una città in guerra in programma alla Sala Bartoli: all’atto dell’acquisto dell’abbonamento sarà possibile scegliere la recita preferita. Tutti gli abbonati potranno assistere agli spettacoli di prosa non compresi nel proprio abbonamento al prezzo speciale di 10 euro. PROSA LIBERO TURNO LIBERO 12 spettacoli a scelta Gallerie Platea A-B Platea C I Galleria Intero....................................................€ 286 (€ 35,75/mese) .................€ 264 (€ 33/mese)........ € 209 (€ 26,13/mese) Ridotto abbonati prosa....................................... € 275 ......................................... € 253........................................ € 198 Ridotto under 26..................................................... € 143 ...................................................€ 132........................................ € 110 TURNO FISSO 7 spettacoli DANZA altri PERCORSI 18 Platea A-B Platea C I Galleria Intero.......................................................... € 224 (€ 28/mese).......... € 210 (€ 26,25/mese)........ € 175 (€ 21,88/mese) Ridotto abbonati prosa....................................... € 210 ......................................... € 196........................................ € 168 Ridotto under 26..................................................... € 112 ...................................................€ 105........................................ € 105 TURNO FISSO 13 spettacoli MUSICAL PROSA MUSICAL altri PERCORSI PLATINUM PROSA MUSICAL altri PERCORSI Platea A-B Platea C I Galleria Intero....................................................€ 450 (€ 56,25/mese) ......... € 414 (€ 51,75/mese)........ € 324 (€ 40,50/mese) Ridotto abbonati prosa..................................... € 432 ...................................................€ 396........................................ € 306 Ridotto under 26..................................................... € 225 ...................................................€ 207........................................ € 198 L’abbonamento musical&danza è composto da tre distinti tagliandi, uno per “Beauty and the Beast”, “Let It Be”, “La Famiglia Addams”, “Jesus Christ Superstar” e “Romeo e Giulietta”, uno per “Aggiungi un posto a tavola” e uno per gli spettacoli del cartellone danza. TURNO FISSO/LIBERO Intero Abbonati Under 26 16 spettacoli Intero.......................................................... € 224 (€ 28/mese) ...................................................€ 160........................................ € 112 Turno fisso per gli 8 spettacoli del cartellone “altri percorsi” in programma allla Sala Assicurazioni Generali e al Teatro Sloveno più 8 spettacoli a scelta tra quelli in programma presso la Sala Bartoli e il Teatro Miela. Per assistere a ulteriori spettacoli gli abbonati potranno acquistare i biglietti al medesimo prezzo del proprio rateo di abbonamento. FAMIGLIA Platea A-B Platea C I Galleria Intero...........................................€ 499,50 (€ 62,44/mese) ...........€ 466 (€ 58,25/mese)....... € 419 (€ 52,38/mese) L’abbonamento “gold” è valido per tutti gli spettacoli del cartellone PROSA, MUSICAL e per 16 spettacoli del cartellone altri PERCORSI (turno fisso per gli 8 spettacoli in programma alla Sala Assicurazioni Generali e al Teatro Sloveno, più 8 spettacoli a scelta tra quelli in programma alla Sala Bartoli e al Teatro Miela). È composto da sette tagliandi di abbonamento (due per la prosa/due per i musical/tre per gli altri percorsi). I titolari potranno richiedere - a partire dalla data d’inizio delle prevendite - un biglietto al prezzo speciale di € 5 per gli spettacoli del cartellone prosa e altri percorsi non compresi nel proprio abbonamento. Gli abbonati “gold” godranno anche della prelazione sulla prenotazione degli spettacoli fuori abbonamento e del guardaroba gratuito. TURNO FISSO spettacoli 43 DANZA L’abbonamento musical è composto da due distinti tagliandi, uno per “Beauty and the Beast”, “Let It Be”, “La Famiglia Addams”, “Jesus Christ Superstar” e “Romeo e Giulietta”, l’altro per “Aggiungi un posto a tavola”. DANZA GOLD Intero....................................................€ 210 (€ 26,25/mese) ...................................................................................... € 120 (€ 15/mese) Ridotto aziende/over 65.................................... € 198 ....................................................................................................................... € 108 Under 26.......................................................................... € 105 ........................................................................................................................... € 60 TURNO FISSO 6 spettacoli MUSICAL Platea TURNO FISSO 36 spettacoli I Galleria Platea A-B Platea C I Galleria Intero...........................................€ 598,50 (€ 74,81/mese) ...........€ 558 (€ 69,75/mese)............. € 504 (€ 63/mese) L’abbonamento “platinum” è valido per tutti gli spettacoli del cartellone PROSA, MUSICAL, DANZA e per 16 spettacoli del cartellone altri PERCORSI (turno fisso per gli 8 spettacoli in programma alla Sala Assicurazioni Generali e al Teatro Sloveno, più 8 spettacoli a scelta tra quelli in programma alla Sala Bartoli e al Teatro Miela). È composto da otto tagliandi di abbonamento (due per la prosa/due per i musical/tre per gli altri percorsi/uno per la danza). I titolari potranno richiedere - a partire dalla data d’inizio delle prevendite - un biglietto al prezzo speciale di € 2 per gli spettacoli del cartellone prosa e altri percorsi non compresi nel proprio abbonamento. Gli abbonati “platinum” godranno anche della prelazione sulla prenotazione degli spettacoli fuori abbonamento e del guardaroba gratuito. TURNO FISSO 6 spettacoli Platea I Galleria FAM1 SABATO pom. 2 adulti e 1 under 16........€ 409 (€ 51,13/mese) ..................... € 339 (€ 42,38/mese) Per ciascun under 16 in più........................................................................... € 45 ....................................................... € 45 FAM2 PRIME serale 2 adulti e 1 under 21...........€ 437 (€ 54,63/mese) ..................... € 367 (€ 45,88/mese) Per ciascun under 21 in più........................................................................... € 60 ....................................................... € 60 Valido per i seguenti spettacoli: BEAUTY AND THE BEAST (mer 26/11 ore 20.30; sab 29/11 ore 16), LET IT BE (mar 9/12 ore 20.30; sab 13/12 ore 16), LA FAMIGLIA ADDAMS (sab 3/1 ore 20.30; mar 6/1 ore 16), JESUS CHRIST SUPERSTAR (mer 21/1 ore 20.30; sab 24/1 ore 16), AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA (gio 5/2 ore 20.30; sab 7/2 ore 16), ROMEO E GIULIETTA (mer 6/5 ore 20.30; sab 9/5 ore 16). Per l’emissione dell’abbonamento famiglia sarà richiesto di esibire copia di un documento (stato di famiglia, passaporto) che attesti l’appartenenza dei ragazzi allo stesso nucleo familiare e l’età dei ragazzi (data di nascita dopo il 1/1/1998 per il FAM1, dopo il 1/1/1993 per il FAM2). I bambini sotto i sei anni (nati dopo il 1/1/2008) appartenenti al nucleo familiare che ha sottoscritto l’abbonamento famiglia non pagano il biglietto d’ingresso per nessuno degli spettacoli inseriti nell’abbonamento purché siano tenuti in braccio dai genitori. INFORMAZIONI GENERALI PER GLI ABBONAMENTI A TURNO FISSO • Prelazione per gli abbonati alla stagione 2013-2014: VENERDÌ 26 SETTEMBRE. Lunedì 29/9 prelazione ai cambi turno dei titolari degli abbonamenti dell’ex turno E. Da martedì 30/9 vendita dei posti non riconfermati. All’atto della riconferma dei posti è richiesto il saldo dell’abbonamento. Le richieste di nuovi abbonamenti vengono accettate a partire dal 10 settembre; eventuali variazioni di posto potranno essere effettuate a partire da martedì 30/9. • L’abbonamento con modalità di pagamento mensile è disponibile solo presso la biglietteria del Politeama Rossetti e richiede l’attivazione di un addebito RID su conto corrente bancario e il versamento di € 10 in contanti al momento del rilascio dell’abbonamento quale copertura dei costi bancari e di segreteria. Gli abbonamenti con questa modalità di pagamento saranno in vendita fino all’11/10/2014. Data del primo addebito: 20/10/2014; data degli addebiti successivi: primo giorno lavorativo del mese; data dell’ultimo addebito 04/05/2015. Maggiori informazioni presso la biglietteria. • I titolari possono effettuare una variazione per ciascun spettacolo del proprio abbonamento secondo le seguenti modalità: abbonati prosa Turni PRI-A-B-C-D e abbonati musical/danza € 1, abbonati Gold/Platinum € 0,50; abbonati Famiglia € 10 per gli adulti, € 2 per i bambini. Qualsiasi variazione va effettuata con almeno un giorno di anticipo recandosi di persona alla biglietteria. In caso di variazione, è possibile l’assegnazione di un posto in un settore diverso. I VANTAGGI PER TUTTI GLI ABBONATI AL ROSSETTI Riduzioni sugli spettacoli fuori abbonamento in programma alla Sala Assicurazioni Generali e alla Sala Bartoli. Ingresso a 5 euro per le proiezioni dal lunedì al venerdì (escluso festivi) presso i cinema del Gruppo EGM. Riduzioni sugli spettacoli in programma al Teatro Sloveno di Trieste. 19 STELLE 30 intero € 324 (€ 40,50/mese, € 10,80/stella) ridotto € 315 (€ 39,38/mese, € 10,50/stella) 60 € 540 (€ 67,50/mese, € 9,00/stella) “Rinnovo” (minimo 12 stelle).................................................... € 108,00 90 € 765 (€ 95,63/mese, € 8,50/stella) “Rinnovo” (minimo 12 stelle).................................................... € 102,00 € 960 (€ 120/mese, € 8,00/stella) “Rinnovo” (minimo 12 stelle)........................................................ € 96,00 120 VIENI A TROVARCI NEL VODAFONE STORE PRESSO LE TORRI D’EUROPA PER SCOPRIRE TUTTE LE NOVITA’ Via Italo Svevo 14 - 16 TRIESTE CI TROVI ANCHE SU L’abbonamento con le stelle è la formula più flessibile per assistere agli spettacoli in programma alla Sala Assicurazioni Generali, alla Sala Bartoli, al Teatro Miela e al Teatro Sloveno. L’abbonamento può essere utilizzato (fino a un massimo di 5 persone) per gli spettacoli segnalati. Può essere acquistato e gestito su internet, con stampa dei biglietti a casa. Per ciascuno spettacolo vengono “spese” una o più stelle a seconda del settore scelto. Il numero di stelle da “spendere” è pubblicato nelle schede degli spettacoli del presente depliant. A ogni operazione sarà possibile controllare il numero di stelle ancora disponibili nell’abbonamento. Una volta esaurite le “stelle” è possibile acquistarne delle altre ai prezzi di “rinnovo” indicati qui sotto. 24 under 26 € 144 (€ 6,00/stella) 12 under 26 € 84 (€ 7,00/stella) “Rinnovo” (minimo 12 stelle).............. € 129,60 “Rinnovo” (minimo 12 stelle).............. € 126,00 Nei punti vendita esterni viene applicato un diritto fisso di segreteria su tutti gli abbonamenti fino a un massimo di 10€ (5€ per i rinnovi “stelle”). Alla biglietteria del Politeama Rossetti il diritto di segreteria viene applicato solo per i pagamenti mensili. L’abbonamento scade il 30/6/2015. Le eventuali “stelle” non utilizzate non potranno essere rimborsate. Le stelle residue di un abbonamento non sono cumulabili con altri abbonamenti. Si consiglia pertanto di esaurire completamente il proprio abbonamento prima di procedere all’acquisto del rinnovo. Nel caso in cui il numero di stelle residuo non sia sufficiente, è possibile pagare un biglietto differenza di € 10,00. Tale operazione è possibile soltanto nel caso in cui la differenza tra le stelle necessarie per l’acquisto del biglietto e le stelle residue dell’abbonamento è pari a 1. I titolari dell’abbonamento con le stelle possono effettuare la prenotazione due giorni prima dell’apertura della prevendita dei biglietti secondo il calendario pubblicato su questo depliant. Successivamente all’apertura della prevendita il Teatro non è in grado di garantire la disponibilità di posti in tutti i settori e in tutte le repliche degli spettacoli. La prenotazione dei biglietti può essere effettuata tramite internet o presso le biglietterie e le agenzie. Il servizio è garantito dalla società Charta tramite la rete Vivaticket. I biglietti prenotati su internet dovranno essere stampati a casa dal cliente e utilizzati per l’ingresso in sala. In caso di richiesta di variazione, sarà necessario rivolgersi alla biglietteria del Rossetti. Non sono possibili prenotazioni telefoniche o tramite email. Il teatro non risponde per operazioni svolte da persone diverse dal titolare dell’abbonamento. Non sono possibili cambi di spettacolo. I titolari potranno richiedere il cambio di giornata fino a 2 giorni prima della recita. In caso di cambio di giornata dopo questa scadenza sarà addebitato il costo di 1 stella per ciascuna variazione. Le riduzioni per i giovani possono essere acquistate da tutti gli “under 26” nati dopo il 1/1/1989. Per l’utilizzo dei tagliandi di abbonamento il titolare dovrà presentare un documento d’identità. UNDER 26 5 • • • Valido per 5, 10 o 15 spettacoli a scelta tra tutti gli spettacoli del cartellone per i quali è previsto l’utilizzo dell’abbonamento stelle (con alcune restrizioni per “Beauty and the Beast”, “Let it Be”, “La Famiglia Addams” e “Romeo e Giulietta”). Utilizzabile solo il giorno stesso dello spettacolo presso la biglietteria del Politeama Rossetti. spettacoli a scelta € 40 10 spettacoli scelta € 60 15 spettacoli a scelta € 75 L’abbonamento garantisce la riduzione “abbonati” su tutti gli spettacoli fuori abbonamento. Per “Beauty and the Beast” l’abbonamento è utilizzabile solo per le recite di domenica 30 novembre alle 20.30 e giovedì 4 dicembre alle ore 16; per “Let It Be”, “La Famiglia Addams” e “Romeo e Giulietta” è utilizzabile solo per la prima. Una volta emessi i biglietti non sono consentite variazioni. L’abbonamento può essere acquistato e utilizzato soltanto dai nati dopo il 1/1/1989. Per l’utilizzo dei tagliandi di abbonamento il titolare dovrà presentare un documento d’identità. 21 LA BIGLIETTERIA DEL POLITEAMA ROSSETTI Largo Giorgio Gaber, 1 - Tel: 040-3593511 INFORMAZIONI VARIE sono possibili le seguenti operazioni: acquisto abbonamenti senza costi di prevendita, acquisto biglietti con diritto di prevendita, prenotazioni biglietti di abbonamento libero e stelle. orario fino al 27 ottobre da lunedì a sabato 8.30-12.30, 15.30-19.30; domenica chiuso orario dal 28 ottobre da martedì a sabato 8.30-12.30, 16.00-19.30; lunedì chiuso. Nella prima giornata di prenotazione di abbonamenti stelle orario continuato 8.30-19.30. A partire da un’ora prima dell’inizio di ogni recita, la biglietteria effettua la vendita esclusivamente per quella recita È possibile il pagamento con carta di credito VISA, MASTERCARD, AMERICAN EXPRESS e con carta Bancomat. Presso la biglietteria è attivo un Punto Vendita Vivaticket by Charta. SMARRIMENTO DEI BIGLIETTI, RIMBORSI, CAMBI DI GIORNATA I biglietti emessi possono essere rimborsati solo nel caso di mancata effettuazione dello spettacolo. Non è possibile effettuare cambi di giornata. Non è previsto alcun rimborso (o emissione di duplicato) per singoli biglietti o tagliandi di abbonamento smarriti. Si raccomanda di verificare al momento dell’acquisto che il biglietto sia stato emesso per lo spettacolo e la recita richiesta. Il teatro non risponde per successive contestazioni. Il biglietto è un documento fiscale e va conservato fino all’uscita dal teatro. I PUNTI VENDITA DEL TEATRO A TRIESTE sono possibili le seguenti operazioni: PREZZO DEI BIGLIETTI E DIRITTI DI PREVENDITA Tutti i prezzi dei biglietti sono comprensivi del diritto di prevendita, il cui ammontare (max. 15% del valore netto del biglietto,)viene specificato sui singoli biglietti e può essere richiesto alla biglietteria prima dell’acquisto. Il diritto di prevendita non viene applicato sui biglietti acquistati alla cassa del Teatro a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo. Per i biglietti acquistati presso agenzie convenzionate, su Internet o telefonicamente può venire richiesta l’applicazione di ulteriori commissioni comunicate al momento dell’acquisto. acquisto abbonamenti (con diritto di segreteria di € 10) e biglietti, prenotazioni biglietti di abbonamento libero e stelle Ticket Point di Corso Italia (ingresso da Corso Italia e Via San Nicolò) Telefono: 040.3498276 - 040.3498277 orario: giorni feriali 8.30-12.30; 15.30-19 Centro Commerciale Torri d’Europa (info point terzo livello, ingresso via D’Alviano) Telefono: 040.637448 orario: lunedì 12-21; da martedì a sabato 9-21; domenica 10-21 VISIBILITÀ RIDOTTA I biglietti a visibilità ridotta vengono messi in vendita soltanto all’esaurimento di quelli a visibilità completa. Tutti i posti del LOGGIONE sono a visibilità ridotta. Il teatro non accetta alcun reclamo su tali biglietti. LE AGENZIE sono possibili le seguenti operazioni: al livello di platea con gli ascensori. Al portatore di handicap con necessità di accompagnatore verrà concordata la riduzione sul biglietto ordinaria; all’accompagnatore verrà concesso un biglietto “cortesia”. I posti a disposizione sono limitati. acquisto abbonamenti liberi e biglietti, prenotazioni biglietti di abbonamento libero e stelle TRIESTE Agenzia Bagolandia Via San Marco, 45 - Tel. 040.3481074............................orario: lun-ven 9-13; 16-19, sab 9-13 TRIESTE Multimedia Via di Campo Marzio, 6 - Tel. 040.311777......................................................orario: lun-ven 10-13; 15-19 TRIESTE Sinfonia Viaggi Campo San Giacomo, 4 - Tel. 040.370370................................................ orario: lun-ven 9-13; 15-19 MUGGIA Agenzia La Rambla Corso Puccini, 21/B - Tel. 040.271754..................... orario: lun-ven 9-13; 16-19.30, sab 9-13 MONFALCONE Viaggiografia Via 9 Giugno, 57 - Tel. 0481.411481.................. orario: lun-ven 9-12.30; 15.30-19, sab 9-12.30 RONCHI L’edicola sportiva Via D’Annunzio 96/C - Tel. 0481.095691........ orario: lun-sab 6.30-12.30; 16-19.30; dom 6.30-12.30 UDINE Angolo della Musica Via Aquileia, 89 - Tel.: 0432.505745...............................................orario: lun-sab 9.30-13, 15-19 UDINE Biglietteria del Teatro Nuovo Giovanni da Udine Via Trento, 4 - Tel.: 0432.248418.............orario: lun-sab 16-19 UDINE Zuccolo Edicola Tabacchi Via Caccia 53 - Tel.: 0432.287112..............................................orario: lun-sab 6.30-13, 15-19.30 CODROIPO Delizia Club Via Isonzo, 1 - Tel.: 0432.900071.................................orario: lun-ven 9-12.30; 15.30-19, sab 9-12.30 GEMONA Cartolibreria Cocinella Via Dante 213 - Tel. 0432.981305....................................orario: mar-sab 9.30-12.30, 15-19 CERVIGNANO DEL FRIULI Novo Bar Piazza Indipendenza 32 - Tel. 0431.32122................................. orario: mar-dom 7-18 MARTIGNACCO La Zebretta Via XXV Aprile 4 - Tel. 0432.678138.........orario: lun 15-19.30 mar-sab 7.30-12.30, 15-19.30 PORDENONE Ricevitoria Gai Via Piave 58/B - Tel.: 0434.41095.........................................orario: lun-sab 8-12.30, 15.30-19.30 PORDENONE Bar Libertà Viale Libertà 67 - Tel.: 0434.40058....................................................orario: lun-ven 7-20, sab 7-19.30 PORDENONE Freesby Viale Grigoletti 70/B - Tel.: 0434.366338..................................................... orario: mar-sab 9-13, 15.30-20 PORDENONE Musicatelli piazza XX Settembre 7 - Tel.: 0434.523039................................... orario: mar-sab 9-12.30, 15.30-19 SACILE Music Box Via Garibaldi 83 - Tel.: 0434.72693.......................................... orario: lun 15-19.30; mar-sab 9-12.30, 15-19.30 SAN VITO AL T. Medina Viaggi P. del Popolo, 16 - Tel. 0434.876887..orario: lunedì-venerdì 9-12.30; 15.30-19.30, sabato 9-12.30 VENEZIA Ufficio IAT Piazzale Roma - Tel. 041.5298746.......................................................................... orario: tutti i giorni 9.30-14.30 VENEZIA Ufficio IAT San Marco San Marco, 71/F - Tel. 041.5298740................................................................ orario: tutti i giorni 9-18 VENEZIA Ufficio IAT/Bookshop Venice Pavillon San Marco 2, Giardini Ex Reali - Tel. 041.5298730.................orario: 9-14.30 VITTORIO VENETO Medina Viaggi Piazza Fiume, 15 - Tel.: 0438.912532......orario: lun-ven 9-12.30; 15.30-19.15 sab 9-12.30 PADOVA Ruzante Viaggi Via Santa Sofia, 88 - Tel.: 049.8750091................................orario: lun-ven 9.30-13; 15-19; sab 9.30-12 VICENZA Viaggia con noi Viale della Pace, 265 - Tel.: 0444.25051........................................................orario: lun-ven 14.30-18.30 WWW.VIVATICKET.IT È possibile acquistare i biglietti per tutti gli spettacoli e gli abbonamenti sul sito internet www.vivaticket.it. Per ciascun biglietto e abbonamento acquistato via internet viene applicata una commissione per il servizio gestito dalle società esterne. È disponibile anche il servizio ticket@home, che consente di stampare i biglietti direttamente a casa e utilizzare tale stampa per l’accesso a teatro. Tale ricevuta contiene un codice a barre che permetterà l’identificazione della transazione. L’acquisto online viene effettuato con carta di credito. Il pagamento su Vivaticket è anche possibile tramite Bancomat/Paypal. WWW.TICKETONE.IT Per alcuni spettacoli i biglietti sono in vendita anche sul sito e sul circuito Ticketone. I biglietti sono inoltre in vendita presso le filiali della Cassa di Risparmio del Friuli Venezia Giulia. L’elenco completo delle agenzie Ticket One è disponibile sul sito www.ticketone.it. Il Teatro sconsiglia l’acquisto dei biglietti su canali diversi da quelli ufficiali. INFORMAZIONI TELEFONICHE E ACQUISTI VIA BONIFICO BANCARIO Per qualsiasi informazione relativa agli spettacoli in programma presso il Politeama Rossetti e per acquistare biglietti e abbonamenti tramite bonifico bancario è possibile chiamare il centralino del Teatro al numero 040-3593511. 22 PORTATORI DI HANDICAP I portatori di handicap possono accedere al teatro dall’ingresso principale e salire PARCHEGGIO PRESSO IL PARKSI - FORO ULPIANO In seguito alla convenzione siglata tra il Teatro Stabile e il ParkSi di Foro Ulpiano, è possibile parcheggiare la propria automobile per 4 ore al prezzo di € 1,50 durante le recite serali e di € 2,50 durante le recite pomeridiane. Le tessere prepagate per l’uscita vanno acquistate presso il guardaroba del Politeama Rossetti. Al parcheggio sono in funzione esclusivamente casse automatiche che non consentono di usufruire del prezzo ridotto. Per maggiori informazioni rivolgersi al personale di sala. GUARDAROBA Il servizio di guardaroba presso il Politeama Rossetti è attivo a partire da un’ora prima dell’inizio dello spettacolo. Il costo del servizio è di 1 euro. Il guardaroba è gratuito per gli abbonati “gold”, “platinum” e per il titolare dell’abbonamento a 90/120 stelle. Al livello di platea, prima galleria e Sala Bartoli sono disponibili guardaroba gratuiti non custoditi. INTERNET, FACEBOOK, SMS E INFORMATIVA SULLA PRIVACY Tutte le informazioni sull’attività del teatro sono disponibili sul sito ufficiale www.ilrossetti.it. Il Teatro è anche presente su Facebook, Twitter e YouTube. È possibile inoltre sottoscrivere gratuitamente la newsletter con tutte le informazioni sugli spettacoli e le iniziative organizzate dal Teatro Stabile e su eventuali variazioni o cancellazioni di spettacoli. Per richiedere la newsletter è possibile utilizzare l’apposito modulo presente sul sito del Teatro. Coloro i quali hanno fornito il proprio numero telefonico all’atto della sottoscrizione dell’abbonamento o all’acquisto dei biglietti potranno ricevere messaggi SMS. Vista la possibilità di comunicazioni dell’ “ultimo minuto” da parte del Teatro si raccomanda di attivare tale servizio gratuito comunicando il proprio numero di telefono alla biglietteria. Ai sensi della legislazione in materia di tutela della privacy, si informa che i dati raccolti all’atto della sottoscrizione dell’abbonamento o dell’acquisto del biglietto verranno utilizzati dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia per adempiere ai servizi richiesti dall’utente, per inviare comunicazioni su variazioni di calendario, per inviare informazioni commerciali relative a spettacoli e altre iniziative culturali organizzate dal Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia. La cancellazione può essere richiesta in ogni momento alla biglietteria. RITARDATARI Ai ritardatari non potrà essere sempre garantita l’ammissione in sala in quanto alcune compagnie richiedono a livello contrattuale che l’ingresso dei ritardatari avvenga soltanto in alcuni momenti dello spettacolo. I ritardatari perdono in ogni caso il diritto ad usufruire del posto assegnato in prevendita e potranno essere sistemati in posti di categoria di prezzo inferiore, anche a visibilità ridotta, senza aver diritto ad alcun rimborso. ACCESSO DEI BAMBINI Il Teatro incoraggia la partecipazione dei bambini agli spettacoli. Di norma, i bambini sotto i sei anni possono entrare gratuitamente se tenuti in braccio dai genitori. Per alcuni spettacoli questo limite di età viene abbassato a quattro anni. Si raccomandano comunque i genitori di verificare che lo spettacolo abbia contenuti adatti all’età dei propri bambini. Il teatro mette a disposizione gratuitamente al guardaroba dei cuscini per i bambini. VARIAZIONI DI CALENDARIO L’abbonamento non è rimborsabile. In caso di annullamento di uno spettacolo il Teatro si riserva la possibilità di effettuare una sostituzione anche in date diverse e con un numero di recite superiore o inferiore a quello previsto originariamente. Le eventuali variazioni vengono comunicate con la massima tempestività possibile dal Teatro sul proprio materiale, a mezzo stampa, sul sito internet, con newsletter e-mail e/o messaggi sms. Non vengono effettuate comunicazioni tramite posta ordinaria o telefono. Il Teatro si riserva di effettuare variazioni di calendario, di spettacolo, di cast artistico, di prezzo dei biglietti e di numero di “stelle” nel corso della stagione. L’acquisto dei biglietti e degli abbonamenti comporta l’accettazione di tutte le regole di utilizzo pubblicate nel presente depliant. 23 S C 94 93 92 91 90 89 88 87 86 85 84 83 82 81 80 79 E C O N D A G A L L E R I A C C 16 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 C B 90 89 88 87 86 85 84 83 82 81 80 79 78 77 76 75 B B 16 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 B A 86 85 84 83 82 81 80 79 78 77 76 75 74 73 72 71 A A 16 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 A C 63 62 61 60 59 58 57 56 55 54 53 52 51 50 49 48 C 78 77 76 75 74 73 72 71 70 69 68 67 66 65 64 C C 47 46 45 44 43 42 41 40 39 38 37 36 35 34 33 32 C B 60 59 58 57 56 55 54 53 52 51 50 49 48 47 46 B 45 44 43 42 41 40 39 38 37 36 35 34 33 32 31 B A 57 56 55 54 53 52 51 50 49 48 47 46 45 44 A 43 42 41 40 39 38 37 36 35 34 33 32 31 30 A B 74 73 72 71 70 69 68 67 66 65 64 63 62 61 B A 29 28 27 26 25 24 23 22 21 20 19 18 17 A P R I M A G 3 48 47 46 45 44 43 42 41 40 39 38 37 36 35 34 33 3 31 30 29 28 27 26 25 24 23 22 21 20 19 18 17 C B 30 29 28 27 26 25 24 23 22 21 20 19 18 17 B A 70 69 68 67 66 65 64 63 62 61 60 59 58 A 3 64 63 62 61 60 59 58 57 56 55 54 53 52 51 50 49 C A 3 L L E R I A 32 31 30 29 28 27 26 25 24 23 22 21 20 19 18 17 3 2 45 44 43 42 41 40 39 38 37 36 35 34 33 32 31 2 30 29 28 27 26 25 24 23 22 21 20 19 18 17 16 2 1 43 42 41 40 39 38 37 36 35 34 33 32 31 30 1 29 28 27 26 25 24 23 22 21 20 19 18 17 16 1 3 16 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 2 60 59 58 57 56 55 54 53 52 51 50 49 48 47 46 2 2 15 14 13 12 11 10 9 8 7 6 5 4 3 2 1 1 58 57 56 55 54 53 52 51 50 49 48 47 46 45 44 1 1 15 14 13 12 11 10 9 P L U 36 35 34 33 U 44 43 42 41 U 48 47 46 45 U 40 39 38 37 U S 54 53 52 51 50 49 48 S Q 41 40 39 38 37 36 35 Q U 29 28 S 29 28 27 26 25 24 23 22 S 29 28 27 26 25 24 23 R Q 34 33 32 31 30 Q 29 28 27 26 25 Q 23 17 16 U 23 22 21 20 Q 24 23 22 21 20 19 18 Q L U 14 13 12 11 U S 11 10 9 8 7 6 5 S 12 11 Q N M L 16 Palco di galleria n° 7 1 2 T 9 8 7 6 5 4 3 T Q 17 16 15 14 13 L 17 3 R 13 12 11 10 9 8 7 6 R O M 32 4 15 U P N N M 5 S 21 20 19 18 17 16 15 14 13 12 S 10 P 19 18 17 16 T 20 19 18 17 16 15 14 13 12 11 10 T R 22 21 20 19 18 17 16 15 14 R O O 6 27 26 25 24 U 29 28 27 26 25 24 23 22 21 T R P 46 45 44 43 42 Q T 7 A R 36 35 34 33 32 31 30 R 53 52 51 50 49 48 47 46 R Q 48 47 E S 37 36 35 34 33 32 31 30 S 47 46 45 44 43 42 41 40 39 38 S R 45 44 43 42 41 40 39 38 37 R T 32 31 30 U T 38 37 36 35 34 33 32 31 30 T 49 48 47 46 45 44 43 42 41 40 39 T T 56 55 54 53 52 51 50 T A 8 01 Palco di galleria n° 6 K J I Palco di galleria n° 8 Palco di platea n° 6 Palco di galleria n° 9 Palco di platea n° 7 Palco di galleria n° 10 Palco di platea n° 8 Palco di galleria n° 11 Palco di platea n° 9 Palco di galleria n° 12 Palco di platea n° 10 H G F Palco di platea n° 5 Palco di galleria n° 5 Palco di platea n° 4 Palco di galleria n° 4 Palco di platea n° 3 Palco di galleria n° 3 Palco di platea n° 2 Palco di galleria n° 2 Palco di platea n° 1 Palco di galleria n° 1 E D C B 32 17 16 01 A 9 8 7 6 5 4 3 2 1 29 17 16 04 Posti a visibilità ridotta Platea “A-B” Platea “C” P A L C O S C E N I C O © Disney Gallerie DAL 26 NOVEMBRE 2014 POLITEAMA ROSSETTI - TRIESTE SALA ASSICURAZIONI GENERALI INFO&PRENO www.ilrossetti.it info +39-040 -3593511 Loggione Sono possibili variazioni di pianta per alcuni spettacoli, con relativa rinumerazione delle file. Per gli spettacoli che prevedono l’apertura della buca dell’orchestra, vengono eliminate le prime due file. A partire dalla stagione 2014-15 i posti nei palchi di platea e galleria saranno numerati. Leggi il codice qui a fianco con il tuo smartphone o tablet per visualizzare le istruzioni sul servizio di prenotazione internet degli abbonamenti con le stelle e a turno libero. Il servizio è gratuito e consente la prenotazione del posto (con scelta automatica o manuale) e la stampa a casa dei biglietti. POLITEAMA ROSSETTI - SALA ASSICURAZIONI GENERALI 25 foto di Tommaso Le Pera dal 22 al 26 ottobre 2014 Sala Assicurazioni Generali PROSA FINIS TERRAE di Gianni Clementi da un’idea di Antonio Calenda con Nicola Pistoia e Paolo Triestino e con Francesco Benedetto e Ismaila Mbaye, Ashai Lombardo Arop, Moustapha Dembélé Moustapha Mbengue, Djibril Gningue, Ousmane Coulibaly, Inoussa Dembele, Elhadji Djibril Mbaye, Moussa Mbaye regia di Antonio Calenda scene di Paolo Giovanazzi costumi di Domenico Franchi luci di Nino Napoletano suono di Borut Vidau movimenti coreografici di Jacqueline Bulnes coproduzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e Fondazione Istituto Dramma Popolare San Miniato 26 Una spiaggia battuta da una burrasca: per incontrarsi Carbieli e Peppe hanno scelto un luogo desolato, ed anche un momento – la notte di Natale – in cui le motovedette della polizia non siano troppo agguerrite. I due sono infatti contrabbandieri di bassa lega, ed attendono un carico di sigarette... È il loro modo di arrotondare in un tempo in cui i lavori onesti non rendono affatto, le persone sembrano misurarsi e misurare i loro affetti in rapporto a quanto possiedono e non a ciò che sentono, e in realtà, volendo, si può trafficare con ben di peggio. Trascorrono i primi momenti facendo conoscenza reciproca: sono diversi, per storie, provenienza, visioni della vita e faticano un po’ a comprendersi: così all’inizio si ride per le loro piccole ottusità, le paure e le ingenuità. Le pone con talento sulla pagina Gianni Clementi che ha dato forma drammaturgica all’idea di Antonio Calenda di portare in scena i temi scottanti della povertà materiale e spirituale, calendario delle recite MER 22 ottobre h. 20.30 turno PRI under 26 PROMO platea 2X1 GIO 23 ottobre h. 20.30 turno A under 26 PROMO platea 2X1 VEN 24 ottobre SAB 25 ottobre DOM 26 ottobre h. 20.30 turno B h. 20.30 turno C h. 16.00 turno D dell’assenza di valori, di umanità, della dignità e della discriminazione, parlando d’accoglienza e del bisogno imperioso di speranza. Temi che prorompono nella quotidianità attraverso i telegiornali, le cronache degli sbarchi e ci impongono riflessioni scomode, ma necessarie. È questo Finis Terrae, la nuova produzione del Teatro Stabile presentata con successo in anteprima al Festival di San Miniato e scelta per inaugurare la stagione 2014-2015. «Spettacolo di contenuti alti, morali, etici, ma anche di denuncia verso un’indifferenza che ci coinvolge un po’ tutti – scrive il critico di Sipario, Mario Mattia Giorgetti – (...) è una miscellanea di segni, da situazioni reali a sogni drammatici, da dialoghi quotidiani, dialettali, a linguaggi poetici, da musica e danze ad azioni emblematiche. (...) Due attori di grande comunicabilità, abilità e sincerità di tempi, intenzioni e partecipazione sono Nicola Pistoia, Paolo Triestino, mentre Francesco Benedetto, nella parte del carnefice, vio- lento, fustigatore che domina il gruppo di migranti farà la fine di uno dei ladroni, crocifisso. (...) Stupefacente è l’arrivo notturno dei profughi uscenti dal mare (...) personaggi di colore che creano la dovuta dialettica di scontro: sono per noi, cosiddetti civili, pugni nello stomaco. Calenda ha saputo amalgamare i cambi di situazioni, dal quotidiano al metaforico, consegnando agli interpreti tutte le potenzialità espressive». Non solo il messaggio finale, ma l’intero spettacolo, la sua progettazione, si sono delineati nel segno dell’incontro, del rispetto, della reciproca conoscenza: gli attori e musicisti provenienti da diversi paesi africani che il regista ha selezionato e inserito nella messinscena possiedono una potenza espressiva incredibile, e nel confronto con l’umanità e i pregiudizi incarnati dai personaggi di Triestino e Pistoia, o con la cinica ingordigia del negriero, coinvolgono il pubblico in un corto circuito di prospettive ed emozioni, che è già catarsi. prezzo dei biglietti Platea C Interi Platea C Ridotti I Galleria Interi prenotazioni € 29 € 24 Platea A-B Interi Platea A-B Ridotti € 21 € 17 MAR 7 ottobre abbonamento stelle GIO 9 ottobre vendita biglietti YOUTUBE LOGO SPECS € 12 PRINT contenuti extra su internet on light backgrounds standard on dark backgrounds standard abbonamento con le stelle main red PMS 1795C C0 M96 Y90 K2 Platea A-B Platea C e I Galleria white WHITE C0 M0 Y0 K0 gradient bottom PMS 1815C C13 M96 Y81 K54 2★ 1★ black BLACK C100 M100 Y100 K100 Il servizio di TG2000 sul debutto dello spettacolo al festival di San Miniato no gradients no gradients watermark watermark stacked logo (for sharing only) stacked logo (for sharing only) 27 PROSA TURNI PRI-A 456 scritto e diretto da Mattia Torre con Massimo De Lorenzo, Carlo De Ruggieri, Cristina Pellegrino e con Michele Nani scene di Francesco Ghisu disegno luci di Luca Barbati aiuto regia Francesca Rocca costumi di Mimma Montorselli assistente ai movimenti scenici Alberto Bellandi produzione MARCHE TEATRO-Inteatro/Nutrimenti Terrestri/Walsh 28 foto di Piero Cremonese foto di Angelo Trani dal 28 al 29 ottobre 2014 Sala Assicurazioni Generali Gli autori contemporanei italiani e stranieri, il loro sguardo partecipe e acuto sulla realtà, hanno da sempre grande rilevanza e spazio nella programmazione del Teatro Stabile. Fra i molti nomi del panorama nazionale che in questi anni abbiamo imparato ad apprezzare, incontrandoli all’interno dei cartelloni di prosa o degli altri percorsi, spicca senza dubbio quello di Mattia Torre, a cui si devono spettacoli molto amati come Il Migliore (nel 2007 alla Sala Bartoli) e Qui e Ora, andato in scena lo scorso anno, entrambi con protagonista Valerio Mastrandrea. Mattia Torre ha la capacità di analizzare in modo corrosivo e ironico la nostra società, attraverso la costruzione di storie condivisibili, che però riescono a suggerirci alla fine riflessioni di carattere universale. La sua scrittura acuta gli ha aperto mondi diversi dal teatro, da cui ha iniziato e a cui continua comunque ad appassionarsi: figura infatti fra gli autori del programma Parla calendario delle recite MAR 28 ottobre h. 20.30 turno PRI under 26 PROMO platea 2X1 MER 29 ottobre h. 20.30 turno A under 26 PROMO platea 2X1 con me di Serena Dandini, con Ciarrapico e Vendruscolo ha scritto la serie televisiva Buttafuori e, dal 2007, è stato fra gli sceneggiatori della prima, della seconda e della terza stagione della serie televisiva Boris per Fox Italia, poi divenuta anche un film. Ha attraversato sia la dimensione teatrale che quella televisiva anche 456, spettacolo nato per il palcoscenico ma che ha dato origine all’omonimo sequel tv andato in onda all’interno di The show must go off, sempre della Dandini su La7, e al libro 456 Morte della famiglia. Ed in effetti la famiglia è al centro dello spettacolo che Mattia Torre firma anche da regista e affida alla incisiva espressività di Massimo De Lorenzo, Carlo De Ruggieri e Cristina Pellegrino. Il testo racconta infatti dell’isolamento e della rabbia reciproca che provano tre componenti di un gruppo familiare: madre, padre e figlio. Vivono in una valle lontana da tutto, oltre alla quale intuiscono l’ignoto: non conoscono curiosità, e piuttosto che da sentimenti positivi sono percorsi da ignoranza, diffidenza. Davanti a questa possibile “minaccia”, però, nemmeno fra loro riescono a solidarizzare: passano il tempo a litigare, pregare, parlare, ma in fondo si detestano. Riusciranno a stabilire una tregua nell’imminenza dell’arrivo di un ospite molto atteso e che potrebbe cambiare il percorso delle loro esistenze? «456 – spiega Mattia Torre – nasce dall’idea che l’Italia non è un paese, ma una convenzione. Che non avendo un’unità culturale, morale, politica, l’Italia rappresenti oggi una comunità di individui che sono semplicemente gli uni contro gli altri. Per precarietà, incertezza, diffidenza e paura; per mancanza di comuni aspirazioni. In ogni caso siamo soli, e siamo in lotta. La commedia racconta come proprio all’interno della famiglia – che pure dovrebbe essere il nucleo protettivo e aggregante, di difesa dell’individuo – nascano i germi di questo conflitto». prezzo dei biglietti Platea C Interi Platea C Ridotti Platea C Abbonati Prosa I Galleria Interi prenotazioni € 29 € 24 € 10 Platea A-B Interi Platea A-B Ridotti Platea A-B Abbonati Prosa € 21 € 17 PRINT € 10 YOUTUBE LOGO SPECS € 12 main red PMS 1795C C0 M96 Y90 K2 standard on dark backgrounds standard gradient bottom C13 M96 Y81 K54 white black C0 M0 Y0 K0 C100 M100 Y100 K100 WHITE contenuti extra su internet on light backgrounds PMS 1815C abbonamento con le stelle Platea A-B Platea C e I Galleria MAR 7 ottobre abbonamento stelle GIO 9 ottobre vendita biglietti BLACK 2★ 1★ La webserie “456” tratta dallo spettacolo teatrale. no gradients no gradients watermark watermark stacked logo (for sharing only) stacked logo (for sharing only) 29 foto di Tommaso Le Pera foto di Angelo Trani dal 6 al 9 novembre 2014 Sala Assicurazioni Generali i PROSA (OPZIONE A SCELTA) MAGAZZINO 18 uno spettacolo di e con Simone Cristicchi scritto con Jan Bernas regia di Antonio Calenda con la FVG Mitteleuropa Orchestra diretta da Valter Sivilotti musiche e canzoni inedite di Simone Cristicchi musiche di scena e arrangiamenti di Valter Sivilotti produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia Promo Music 30 gli abbonati prosa/gold/platinum possono acquistare un biglietto a prezzo speciale al momento dell’acquisto dell’abbonamento Ha esordito a Trieste preceduto da un’infuocata scia di polemiche, Magazzino 18 di e con Simone Cristicchi, ma le ha messe a tacere tutte: fin dalla serata inaugurale della scorsa stagione percorsa da grandi tensioni, ma alla fine della quale c’è stato spazio solo per una lunga e commossa standing ovation. E l’accoglienza si è ripetuta per tutte le repliche dello spettacolo, applaudito in Italia, Croazia, a settembre in Canada, e molto richiesto sul territorio nazionale e all’estero, tanto che il magazzino che dà il titolo allo spettacolo è diventato un simbolo toccante e condiviso, della dolorosa pagina di storia del nostro Novecento, lì rappresentata dalle testimonianze di tante quotidianità sconvolte dagli eventi della Storia... Una sedia, accatastata assieme a molte altre porta un nome, una sigla, un numero e la scritta “Servizio Esodo”. Simile la catalogazione per un armadio, e poi materassi, letti, stoviglie, fotografie, poveri giocattoli, strucalendario delle recite menti da lavoro, altri oggetti, altri numeri, altri nomi... Beni comuni, forse banali eppure fondamentali nello scorrere di tante vite: uno “scorrere” quieto, semplice, improvvisamente interrotto dalla Storia, dall’esodo. Con il trattato di pace del 1947 l’Italia perdette vasti territori dell’Istria e della fascia costiera, e 300 mila persone scelsero – davanti a una situazione irta di lacerazioni e incertezze – di lasciare le loro terre natali destinate a non essere più italiane. Non è difficile immaginare con quanta sofferenza intere famiglie impacchettarono tutte le loro cose e si lasciarono alle spalle le loro città, le case, le radici. Davanti a loro difficoltà, povertà, insicurezza, spesso sospetto e tanta nostalgia. Simone Cristicchi è rimasto colpito da tutto questo e ha deciso di farne prima una canzone e poi un testo teatrale che prende il titolo proprio da quel luogo di Trieste, dove gli esuli – prossimi ad affrontare lunghi periodi in campo profughi o viaggi verso lontane mete nel mondo prezzo dei biglietti GIO 6 novembre h. 20.30 under 26 PROMO platea 2X1 Platea A-B Interi Platea A-B Ridotti Platea A-B Abbonati Prosa SAB 8 novembre Platea C Interi Platea C Ridotti Platea C Abbonati Prosa VEN 7 novembre DOM 9 novembre h. 20.30 h. 20.30 h. 16.00 – lasciavano le loro proprietà, in attesa in futuro di rientrarne in possesso. Il Teatro Stabile ha coprodotto con Promo Music Magazzino 18 uno spettacolo così strettamente legato al nostro passato e così significativo per potersi affacciare consapevoli a un presente di sola armonia: dopo l’esito clamoroso ottenuto lo scorso anno, si è scelto di riproporlo per alcuni giorni, fuori abbonamento. Diretto dalla mano esperta di Antonio Calenda, in una messinscena che intreccia con sensibilità documentazione storica, musica e poesia, Cristicchi parte proprio da quegli oggetti privati, per riportare alla luce le vite che vi si nascondono: le narra una ad una cambiando registri vocali, atmosfere musicali, in una koinée di linguaggi che trasfigura il reportage storico in un “Musical-Civile”. Fondamentale in ciò l’apporto della FVG Mitteleuropa Orchestra diretta dal Maestro Sivilotti che esegue dal vivo la partitura dello spettacolo. I Galleria Interi I Galleria Ridotti I Galleria Abbonati Prosa II Galleria Interi prenotazioni € 29 € 24 € 15 € 25 € 22 PRINT € 15 YOUTUBE LOGO SPECS € 20 € 18 € 12 main red PMS 1815C white black C0 M96 Y90 K2 WHITE C0 M0 Y0 K0 contenuti extra su internet on light backgrounds on dark backgrounds standard standard gradient bottom PMS 1795C C13 M96 Y81 K54 BLACK C100 M100 Y100 K100 € 12 abbonamento con le stelle Platea A-B-C Gallerie MAR 14 ottobre abbonamento stelle GIO 16 ottobre vendita biglietti 2★ 1★ Il servizio di TG2 Storie sul debutto dello spettacolo a Trieste. no gradients no gradients watermark watermark stacked logo (for sharing only) stacked logo (for sharing only) 31 foto di Angelo Trani martedì 11 novembre 2014 Sala Assicurazioni Generali DANZA BALLET BLACK direzione artistica di Cassa Pancho coreografie di Martin Lawrance, Christopher Marney, Arthur Pita musiche di Paul Hindemith, Pyotr Il’Yich Tchaikovsky, Maurice Ravel, George Frideric Handel, Moisés Vivanco, Cole Porter, James Shelton, Lorenz Hart & Richard Rodgers tour organizzato in esclusiva da Just in Time – Mauro Diazzi 32 Una compagnia internazionale inaugurerà in grande stile la Stagione della Danza allo Stabile regionale: si tratta del Ballet Black. La formazione vincitrice del Dance Awards 2012 come miglior compagnia indipendente del Regno Unito ritorna dunque in tour nel nostro Paese e al pubblico di Trieste regala addirittura l’esecuzione in prima italiana di una coreografia: A Dream Within a Midsummer’s Night Dream. Viene dall’Inghilterra questo gruppo, fondato nel 2001 e supportato dalla prestigiosa Royal Opera House di Londra. Il Ballet Black si dedica a diversificare il balletto classico ed è composto da sei ballerini internazionali di discendenza africana e asiatica. La sua fondatrice e direttore artistico è Cassa Pancho: discendenze inglesi e di Trinidad, ha studiato alla Royal Academy of Dance e dopo la laurea ha dato vita al Ballet Black con l’intenzione di creare modelli di ruolo ai giovani danzatori africani e asiatici. Cassa Pancho – che è anche programma LIMBO coreografia Martin Lawrance musica Paul Hindemith costumi Rebecca Hayes TWO OF A KIND coreografia Christopher Marney musiche Pyotr Il’Yich Tchaikovsky e Maurice Ravel costumi Yukiko Tsukamoto A DREAM WITHIN A MIDSUMMER NIGHT’S DREAM coreografia Arthur Pita musiche George Frideric Handel, Moisés Vivanco, Cole Porter, James Shelton, Lorenz Hart & Richard Rodgers costumi Jean-Marc Puissant “alumni” del programma leadership del National Theatre “Step Change”, supportato da Nicholas Hytner e Nick Starr – l’anno successivo ha aperto anche la Ballet Black School e nel 2004, il BB Associate Programme, che attualmente ha oltre 200 membri. Un progetto necessario e coraggioso, dunque è alla base della compagnia che spiega: «Il nostro obiettivo finale è quello di vedere un cambiamento fondamentale nel numero di ballerini neri e asiatici coinvolti nelle compagnie di balletto tradizionali, e di rendere dunque l’esistenza di Ballet Black meravigliosamente inutile». Il Ballet Black possiede un ampio repertorio che tocca i balletti più classici e arriva fino ai contemporanei creati da coreografi di punta, fra cui Liam Scarlett, Shobana Jeyasingh, Will Tuckett, Richard Alston e Martin Lawrance. Proprio quest’ultimo firmerà una delle tre coreografie che comporranno il programma della serata a Trieste: un brano che s’intitolerà Limbo, danzato in trio sulle musiche di calendario delle recite Paul Hindemith. Consiste invece in un doppio duetto Two for a Kind, coreografia di Christopher Marney su musiche di Pyotr Il’Yich Tchaikovsky e Maurice Ravel che indaga nel mutamento di un rapporto di coppia. La compagnia completa infine danzerà in prima nazionale A Dream Within a Midsummer’s Night Dream un lavoro lungo e molto suggestivo, che il coreografo portoghese Arthur Pita ha creato proprio per il Ballet Black. Si tratta di una nuova divertente versione del Sogno di una notte di mezz’estate shakespeariano: Puck condurrà il pubblico in una seduttiva foresta in cui Oberon, Titania e gli amanti sono indotti a folleggiare. Da un sogno scaturisce un altro sogno dove la passione e l’amore vero fioriranno. Gli eccellenti danzatori del Ballet Black si muoveranno su una contaminazione musicale sorprendente che alterna George Frideric Handel a Moisés Vivanco, Cole Porter a James Shelton, a Lorenz Hart & Richard Rodgers. abbonamento con le stelle MAR 11 novembre h. 20.30 turno DAN under 26 PROMO platea 2X1 prezzo dei biglietti Platea A-B Interi Platea A-B Ridotti Platea C Interi Platea C Ridotti I Galleria Interi I Galleria Ridotti II Galleria Interi II Galleria Ridotti Loggione Interi 3★ 2★ 1★ Platea A-B-C Gallerie Loggione prenotazioni € 40 € 37 MAR 14 ottobre abbonamento stelle GIO 16 ottobre € 37 vendita biglietti YOUTUBE LOGO SPECS € 34 PRINT € 30 € 27 main red PMS 1815C white black € 26 € 24 C0 M96 Y90 K2 WHITE C0 M0 Y0 K0 contenuti extra su internet on light backgrounds on dark backgrounds standard standard no gradients no gradients gradient bottom PMS 1795C C13 M96 Y81 K54 BLACK C100 M100 Y100 K100 € 12 Un estratto dal balletto “Two of a Kind”. watermark watermark stacked logo (for sharing only) stacked logo (for sharing only) 33 PROSA foto di Francesco Squeglia foto di Angelo Trani dal 12 al 16 novembre 2014 Sala Assicurazioni Generali ARANCIA MECCANICA LE AVVENTURE DI UN GIOVANE I CUI PRINCIPALI INTERESSI SONO LO STUPRO, L’ULTRAVIOLENZA E BEETHOVEN di Anthony Burgess musiche di Morgan regia di Gabriele Russo con Alfredo Angelici, Marco Mario De Notaris, Martina Galletta, Sebastiano Gavasso, Alessio Piazza, Daniele Russo, Paola Sambo scene di Roberto Crea costumi di Chiara Aversano luci di Salvatore Palladino produzione Teatro Bellini - Teatro Stabile di Napoli 34 Quando arrivò sul grande schermo nel 1971, diretto da un visionario Stanley Kubrik Arancia meccanica (A Clockwork Orange) divenne immediatamente un caso: creò sconcerto per la violenza e l’esasperazione dei temi e in Italia, fino al 2007, rimase un film vietato ai minori di 18 anni... Oggi purtroppo del film ci inquieta soprattutto la forza presaga. Ancor più colpisce l’intuizione di Anthony Burgess che già nel 1962 aveva pubblicato il romanzo distopico omonimo da cui è tratta la sceneggiatura, nonché creato per il teatro una versione drammaturgica con musiche. Scrittore, critico letterario, librettista, poeta, compositore, giornalista, saggista, traduttore, studioso, educatore, Burgess è a tutti gli effetti una delle massime personalità artistiche e sicuramente uno dei maggiori autori del Novecento inglese. In Arancia meccanica racconta, usando toni accesi e uno stile fantascientifico, sociologico e politico un futuro dominato da un’esacerbata violenza giovacalendario delle recite MER 12 novembre h. 20.30 turno PRI under 26 PROMO platea 2X1 GIO 13 novembre h. 20.30 turno A under 26 PROMO platea 2X1 VEN 14 novembre SAB 15 novembre DOM 16 novembre h. 20.30 turno B h. 20.30 turno C h. 16.00 turno D nile e da una sempre maggiore inclinazione al condizionamento del pensiero. «A distanza di 51 anni dalla prima pubblicazione del romanzo – riflette Gabriele Russo, autore dello spettacolo che ora giunge sui palcoscenici italiani, tradotto direttamente dalla drammaturgia di Burgess – ci si rende conto di quanto l’autore avesse saputo guardare anche oltre il suo tempo, presagendo, attraverso la storia di Alex e dei suoi amici Drughi, una società sempre più incline al controllo delle coscienze ed all’indottrinamento di un “pensiero unico”. Se negli anni Sessanta quei temi stavano appena cominciando a diventare materia di argomento e riflessione oggi siamo tutti molto più consapevoli del tentativo di controllo delle coscienze a cui noi tutti siamo sottoposti. L’opera ha favorito delle domande, la libertà di scelta è davvero così importante? E a questo proposito, l’uomo è davvero capace di scegliere? E ancora: la parola libertà significa qualcosa di pre- ciso? Ed in particolare, è meglio essere malvagi per propria scelta o essere retti ed onesti grazie ad un lavaggio scientifico del cervello?». Lo spettacolo, messo in scena da un cast d’interpreti degni d’attenzione, sarà concepito come un incubo di Alex, il capo dei Drughi: la scena come una scatola nera conterrà e dissolverà le sue visioni ed i suoi ricordi che soprattutto nella prima parte si alterneranno a canzoni e musiche scritte da Morgan. Un musicista “fuori dagli schemi” che il regista ha cercato in qualche modo “somigliante” ad Arancia Meccanica. Assai accurato il lavoro di traduzione, in particolare per ricreare lo slang dei Drughi, che si voleva suggerisse violenza ma anche identità, come accade per i “branchi” dei ragazzi d’oggi. Un’inquietante riflessione, dunque, sul male assoluto e senza ragione (com’è quello di Alex), sulla sottile linea di confine fra bene e male, sul rapporto vittima/carnefice e sulla connessione fra violenza sociale e del singolo. prezzo dei biglietti Platea C Interi Platea C Ridotti I Galleria Interi prenotazioni € 29 € 24 Platea A-B Interi Platea A-B Ridotti € 21 € 17 MAR 21 ottobre abbonamento stelle GIO 23 ottobre vendita biglietti YOUTUBE LOGO SPECS € 12 PRINT contenuti extra su internet on light backgrounds on dark backgrounds standard standard abbonamento con le stelle main red PMS 1795C C0 M96 Y90 K2 Platea A-B Platea C e I Galleria white WHITE C0 M0 Y0 K0 gradient bottom PMS 1815C C13 M96 Y81 K54 2★ 1★ black BLACK C100 M100 Y100 K100 Il servizio di RaiNews sul debutto dello spettacolo a Napoli. no gradients no gradients watermark watermark stacked logo (for sharing only) stacked logo (for sharing only) 35 © Disney, foto di Amy Boyle foto di Angelo Trani dal 26 novembre al 7 dicembre 2014 Sala Assicurazioni Generali i MUSICAL spettacolo in lingua originale con sopratitoli in italiano e orchestra dal vivo DISNEY’S BEAUTY AND THE BEAST musiche di Alan Menken liriche di Howard Ashman e Tim Rice libretto di Linda Woolverton regia di Rob Roth coreografie di Matt West supervisione musicale di Michael Kosarin scene di Stanley A. Meyer costumi di Ann Hould-Ward luci di Natasha Katz suono di John Petrafesa Jr. parrucche di David H. Lawrence direzione dei combattimenti Rick Sordelet disegno illusioni di Jim Steinmeyer marionette di Basil Twist produzione Disney Theatrical Productions, NETworks e Broadway Entertainment Group 36 In occasione del suo 20° anniversario, la versione originale del musical Disney’s Beauty and The Beast debutta al Rossetti in prima nazionale per poi trasferirsi al Teatro degli Arcimboldi di Milano, nel corso di una tournée internazionale che prevede tappe anche in Turchia, negli Emirati Arabi, in Kazakhstan, nelle Filippine, in Thailandia, a Singapore, e in Indonesia. La squadra creativa originale di Disney’s Beauty and the Beast si è ricomposta per riportare in scena questo classico di Broadway. Il musical è diretto da Rob Roth e coreografato da Matt West; i costumi sono di Ann Hould-Ward (che ha vinto il Tony Award® per il suo lavoro in Disney’s Beauty and the Beast), le luci di Natasha Katz, la scenografia di Stanley A. Meyer, il montaggio sonoro di John Petrafesa Jr. e la supervisione musicale di Michael Kosarin. Basato sul film d’animazione premio Oscar del 1991, Disney’s Beauty and The Beast ha debuttato a Broadway nel 1994, dove è stato nominato a 9 Tony Award, andando in scena per ben 13 anni. È uno degli spettacoli di Broadway che vanta il maggior numero di rappresentazioni e i maggiori incassi di tutti i tempi. Nel corso degli anni, grazie al suo grande successo, la sua visibilità è cresciuta e sono nate produzioni in tutto il mondo: ci sono state produzioni in 22 paesi, tradotte in 8 lingue, per un totale di 28.000 repliche che equivalgono a 67 anni di rappresentazioni, ed un incasso di oltre 1,7 miliardi di dollari. Negli Stati Uniti Disney’s Beauty and the Beast è andato in scena in oltre 6000 teatri, comprese le produzioni professionali, locali e scolastiche. Il suo straordinario successo gli ha consentito di penetrare persino quei mercati internazionali che hanno sempre avuto una minore familiarità nei confronti dei musical di Broadway. È stato il primo titolo di Disney Theatrical Productions in Scandinavia, America Latina, Europa orientale e Russia. Attualmente esistono 5 produzioni di Disney’s Beauty and The Beast in scena a livello internazionale: a Parigi, e in tournée in America, in Spagna, in Giappone e in Germania. Il musical racconta la storia della giovane Belle e della Bestia, che dietro le sue mostruose fattezze nasconde un giovane principe che ha subito un incantesimo. Se la Bestia imparerà ad amare e ad essere amata, la maledizione terminerà ed il principe tornerà ad essere se stesso. Ma il tempo sta per scadere. Se la Bestia non imparerà presto la lezione, lui e il suo castello saranno condannati per l’eternità. Lo spettacolo vanta la musica di Alan Menken (La sirenetta, Alladin, Rapunzel – L’intreccio della torre) e le parole del compianto Howard Ashman (La sirenetta, Aladino), con nuove canzoni di Menken e parole di Tim Rice (Il re leone, Jesus Christ Superstar). Il testo è di Linda Woolverton (sceneggiatura de Il re leone, Alice In Wonderland, ). calendario delle recite SAB 6 dicembre h. 16.00 h. 20.30 DOM 7 dicembre h. 16.00 h. 20.30 prezzo dei biglietti abbonamento con le stelle Recite di venerdì sera, sabato pomeriggio e sera e domenica pomeriggio MER 26 novembre h. 20.30 turno M GIO 27 novembre h. 20.30 VEN 28 novembre h. 20.30 turno O SAB 29 novembre h. 16.00 turno FAM h. 20.30 turno N DOM 30 novembre h. 16.00 turno P h. 20.30 MAR 2 dicembre h. 20.30 MER 3 dicembre h. 20.30 GIO 4 dicembre h. 20.30 VEN 5 dicembre h. 20.30 Platea A-B Interi Platea A-B Ridotti Platea A-B Under 16* Platea C Interi Platea C Ridotti Platea C Under 16* I Galleria Interi I Galleria Ridotti I Galleria Under 16* II Galleria Interi II Galleria Ridotti I Galleria Under 16* Loggione € 69 € 65 € 40 € 59 € 54 € 40 € 49 € 44 € 30 € 42 € 37 € 30 € 20 Platea A-B Platea C I Galleria II Galleria Loggione Altre recite Platea A-B-C I Galleria II Galleria Loggione prenotazioni 6★ 5★ 4★ 3★ 1★ 5★ 4★ 3★ 1★ MAR 7 ottobre abbonamento stelle GIO 9 ottobre vendita biglietti 37 foto di Angelo Trani dal 2 al 22 dicembre 2014 Sala Bartoli i PROSA spettacolo in lingua italiana e in lingua slovena con sopratitoli TRIESTE UNA CITTÀ IN GUERRA testi di Marko Sosic (Kakor v snu/ Come nel sonno, traduzione di Laura Zgubin) e di Carlo Tolazzi (Farina, castagne e gesso: il pane dell’attesa) regia di Igor Pison drammaturgia di Eva Kraševec scene di Igor Pison costumi di Igor Pahor lettrice Tatjana Stanic video di Tomaž Scarcia con Nikla Petruška Panizon, Lara Komar, Maria Grazia Plos, Tadej Pišek, Massimiliano Borghesi, Primož Forte, Adriano Giraldi, Maurizio Zacchigna, Roberta Colacino, Lorenzo Zuffi coproduzione Teatro Stabile Sloveno e Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia in collaborazione con Casa del Lavoratore Teatrale 38 Osservare gli eventi della Prima guerra mondiale da un punto di vista molto singolare, quello di Trieste: è questo il cuore del progetto artistico della Casa del Lavoratore Teatrale, accolto con entusiasmo dal Teatro Stabile regionale e dal Teatro Sloveno. Trieste ha vissuto il conflitto mondiale in prima linea: il fronte era davvero poco distante. Non solo: l’area urbana fu colpita dai bombardamenti, conobbe la fame, migliaia di triestini furono richiamati nelle file dell’esercito austro-ungarico. Quando il Regno d’Italia dichiarò guerra all’Impero, la città esplose in una reazione anti-italiana: nondimeno molti triestini passarono la frontiera per combattere con l’Italia e contribuire alla riunificazione con quella che ritenevano la loro Patria d’elezione… Per raccontare questa intricata realtà due testi inediti divengono momenti di un unico spettacolo diretto da Igor Pison e recitato (in sloveno, italiano, parole in tedesco con sopratitolazione) da una compagnia mistilincalendario delle recite MAR 2 dicembre h. 21.00 under 26 PROMO platea 2X1 MER 3 dicembre h. 21.00 under 26 PROMO platea 2X1 GIO 4 dicembre h. 21.00 under 26 PROMO platea 2X1 VEN 5 dicembre h. 21.00 DOM 7 dicembre h. 17.00 SAB 6 dicembre MAR 9 dicembre MER 10 dicembre GIO 11 dicembre VEN 12 dicembre SAB 13 dicembre h. 21.00 h. 21.00 h. 21.00 h. 21.00 h. 21.00 h. 21.00 gue che dopo cent’anni, creano assieme là dove la guerra ha diviso e distrutto. Carlo Tolazzi ha composto Farina, castagne e gesso: il pane dell’attesa, mentre Marko Sosic Kakor v snu/Come del sonno:Trieste, la sua incredibile misura di nazionalità, di per sé foriera di un contesto socioculturale eccezionale, fa da sfondo a entrambi. Il titolo di Carlo Tolazzi allude agli ingredienti del pane, che durante la guerra peggioravano: alla farina – sempre più rara e costosa – si aggiungevano ingredienti poveri e scadenti, in misura sempre maggiore. Una sorta di livido metronomo “alimentare” che scandisce il perdurare del conflitto e della sofferenza delle genti. Il protagonista è Renato che appartiene a una famiglia d’irredentisti: nel 1914 è richiamato nell’esercito asburgico e viene mandato in Galizia. Dal fronte giungerà alla giovane moglie Giulia – sposata appena prima di partire – una scarsa corrispondenza, poi più nulla. La guerra indurisce, matura, cambia DOM 14 dicembre MAR 16 dicembre MER 17 dicembre GIO 18 dicembre VEN 19 dicembre SAB 20 dicembre DOM 21 dicembre LUN 22 dicembre anche in modo sorprendente il protagonista e chi lo circonda, fino alla disfatta di Caporetto. Il testo di Marko Sosic che porta il sottotitolo Oniricni prizori na temo prve svetovne vojne / Scena onirica sul tema della prima guerra mondiale è invece poetico e riflessivo, intriso di intense considerazioni personali sulla guerra come catastrofe. Una sciagura che distrugge le vite dei singoli, i loro destini, progetti e sogni, e soprattutto il loro vivere l’amore. Questioni politiche o storiche lasciano spazio a una riflessione intimistica sull’esperienza della guerra. L’autore che nel testo compare come personaggio teatrale, da principio si chiede come sia possibile parlare della guerra, di questa esperienza devastante, e si interroga se non sia forse più opportuno non proferire parola su questo tema. Tra i personaggi presenti, le donne hanno la parte principale: oscillano in modo onirico tra il presente e il passato, su un tema purtroppo di inscalfibile universalità. h. 17.00 prenotazioni h. 21.00 MAR 4 novembre abbonamento stelle GIO 6 novembre vendita biglietti h. 21.30 h. 21.00 h. 21.00 h. 21.00 h. 17.00 h. 21.00 prezzo dei biglietti Posto unico Interi Posto unico Ridotti € 25 € 22 abbonamento con le stelle Posto unico 2★ 39 MUSICAL LET IT BE A CELEBRATION OF THE MUSIC OF THE BEATLES supervisione musicale e regia John Maher scene di Tim Mcquillen Wright luci di Humphrey Mcdermott suono di Gareth Owen video designer Duncan McLean original video designers Darren McCaulley & Mathieu St-Arnaud costumi di Jack Galloway produzione BB Promotion GMBH - annerin productions This production is not endorsed by Apple Corps Limited, or The Beatles 40 foto di Brinkhoff-Moegenburg foto di Angelo Trani dal 9 al 14 dicembre 2014 Sala Assicurazioni Generali Le canzoni dei Beatles sono indiscutibilmente dei classici della musica: ma se per altri classici, come quelli di Mozart o Beethoven, la riproduzione dal vivo è possibile grazie alle riletture delle grandi orchestre, per i classici del pop la riproduzione live - dopo lo scioglimento di un gruppo o la morte di un cantante - è molto più difficile. Una strada interessante l’ha trovata il team creativo di Let it Be, allestendo la riproduzione fedele di un concerto live dei Beatles nell’intimità di uno spazio teatrale. Un’esperienza che ha conquistato centinaia di migliaia di persone nei tre anni di repliche dello spettacolo nel West End di Londra, e ha regalato alle nuove generazioni di fan dei Beatles le emozioni vissute dai pochi, fortunati partecipanti a un concerto dal vivo del quartetto di Liverpool nei lontani anni Sessanta. E dopo i successi londinesi, Let It Be - A Celebration of the Music of the Beatles affronta ora il primo tour calendario delle recite MAR 9 dicembre h. 20.30 turno M under 26 PROMO platea 2X1 MER 10 dicembre h. 20.30 GIO 11 dicembre h. 20.30 VEN 12 dicembre h. 20.30 turno O SAB 13 dicembre h. 16.00 turno FAM h. 20.30 turno N DOM 14 dicembre h. 16.00 turno P h. 20.30 europeo che toccherà Berlino, Vienna, Monaco di Baviera e Zurigo e porterà lo spettacolo in prima nazionale al Politeama Rossetti di Trieste. Lo show ripercorre la carriera dei Beatles dagli inizi a Liverpool al periodo del successo più sfavillante, fino allo scioglimento del gruppo rock che con la sua musica ha fatto e continua a far sognare e ballare intere generazioni. La scaletta comprende tutte le hit più celebri dei Beatles, dai primi successi come Twist and Shout, She Loves You e Drive My Car, alle megahit universalmente note come Yesterday, Hey Jude, Come Together e, naturalmente, Let It Be. Artisticamente lo spettacolo – concepito come un grande concerto – è costruito con una straordinaria cura della vocalità, del suono dell’epoca, addirittura della ricostruzione degli strumenti che usavano “The Fab Four”. Ma si tratta di molto più di un concerto: cambi scena ricchissimi, i quattro protagoniprezzo dei biglietti € 51 € 48 € 30 Platea C Interi Platea C Ridotti Platea C Under 16* I Galleria Interi I Galleria Ridotti I Galleria Under 16* II Galleria Interi II Galleria Ridotti I Galleria Under 16* Loggione abbonamento con le stelle € 59 € 56 € 30 Platea A-B Interi Platea A-B Ridotti Platea A-B Under 16* sti che seguono tutti i cambi di look e di costume dei Beatles, l’arricchimento di filmati e documenti d’epoca riportano il pubblico nell’atmosfera magica degli anni Sessanta… Nel cast dello spettacolo si alternano, nei ruoli di Paul McCartney, John Lennon, Ringo Starr e George Harrison alcuni dei migliori performer della scena musicale inglese, tra i quali James Fox, applaudito alcune stagioni or sono a Trieste nel musical Chess. Nella compagnia c’è anche un interprete italiano, Emanuele Angeletti, a lungo frontman della tribute band The Apple Pies, con la quale ha partecipato anche alla trasmissione tv The X Factor. Let It Be è in tour grazie a BB Promotion, una delle maggiori realtà europee del settore, con cui lo Stabile rinnova in quest’occasione una partnership già consolidata in passato in occasione di altri eventi esclusivi (dal Rocky Horror Show a Thriller Live, da Ballet Revolucion a West Side Story). 5★ 4★ 3★ 2★ 1★ Platea A-B Platea C I Galleria II Galleria Loggione prenotazioni € 43 € 40 € 20 MAR 14 ottobre abbonamento stelle GIO 16 ottobre YOUTUBE LOGO SPECS vendita biglietti € 33 € 29 PRINT contenuti extra su internet € 15 on light backgrounds main red on dark backgrounds standard standard no gradients no gradients gradient bottom € 20 PMS 1795C C0 M96 Y90 K2 PMS 1815C C13 M96 Y81 K54 * solo insieme a un biglietto intero età consigliata + 8 anni white black C0 M0 Y0 K0 C100 M100 Y100 K100 WHITE BLACK Il trailer dello spettacolo. watermark watermark 41 PROSA ENRICO IV di Luigi Pirandello con Franco Branciaroli e con Melania Giglio, Giorgio Lanza, Antonio Zanoletti scene e costumi di Margherita Palli luci di Gigi Saccomandi regia di Franco Branciaroli produzione CTB Teatro Stabile di Brescia - Teatro de gli Incamminati 42 foto di Umberto Favretto foto di Angelo Trani dal 17 al 21 dicembre 2014 Sala Assicurazioni Generali Non ha un nome proprio diverso da Enrico IV, il protagonista del capolavoro pirandelliano: l’autore lo obbliga già nel copione a essere indicato solo attraverso la maschera che prima il destino, poi la sua stessa volontà, lo obbligano a portare per sempre. Un personaggio misterioso, moderno, che rappresenta la quarta tappa nell’interessante ricerca che Franco Branciaroli in queste ultime stagioni ha condotto sulla “natura del Personaggio Teatrale”. Fortunatamente lo Stabile regionale ha ospitato ognuno degli spettacoli che sono nati da questo studio: Don Chisciotte, Servo di scena, lo scorso anno Il teatrante e ora Enrico IV. Si tratta per Branciaroli della conclusione del percorso, e lascia un interrogativo finale capace – con il sostegno della poetica di Pirandello – di riassumerne perfettamente il senso: può l’arte sostituirsi alla vita? Tutta l’opera del grande scrittore siciliano ci insegna che sì, l’arte può sostituirsi alla vita, anzi deve perché calendario delle recite MER 17 dicembre h. 20.30 turno PRI under 26 PROMO platea 2X1 GIO 18 dicembre h. 20.30 turno A under 26 PROMO platea 2X1 VEN 19 dicembre SAB 20 dicembre DOM 21 dicembre h. 20.30 turno B h. 20.30 turno C h. 16.00 turno D senza l’artificio della maschera ci sarebbe impossibile vivere nella società. Anche noi, oggi, ci difendiamo dal flusso incessante e dalle novità della vita assumendo un ruolo e una forma rassicurante ed accettata da chi ci circonda… Così Enrico IV assume un profilo particolarmente vivo e toccante per il pubblico: la pièce, scritta nel 1921, potrebbe infatti parlare anche di un uomo di oggi. Il protagonista studia approfonditamente la vita di Enrico IV: sarà infatti questo il travestimento che assumerà al fianco della sua fidanzata in occasione di un corteo carnevalesco a cavallo. Durante la sfilata però viene disarcionato, cade e impazzisce. La sua follia, inizialmente è sincera: vive per anni nella convinzione di essere Enrico IV, assecondato dalla famiglia e dalla servitù che simula di vivere nel XII secolo. Improvvisamente rinsavisce, ma scopre l’amara verità della vita: Matilde, la donna che ha amato è sposata con il suo riva- le Belcredi, e comprende che gli sarebbe ormai impossibile adeguarsi alla situazione. Così sceglie, questa volta consapevolmente, di assumere per sempre la maschera di Enrico IV. Straordinaria la prova d’attore di Franco Branciaroli – che è anche regista dello spettacolo – e che, circondato da una notevole compagnia, si assume il ruolo del titolo. «C’è una netta separazione espressiva fra il primo e il secondo atto» spiega sulle colonne del Corriere della Sera, la critica Magda Poli. «Il primo è recitato sopra le righe in un grottesco stilizzato a significare ipocrisia, vacuità, sventatezza, mentre nel secondo prende sopravvento un crudo, nostalgico ragionare, con Branciaroli che offre di Enrico una interpretazione bellissima, carica di crudeltà, fatica di vivere, lucidità verso un senso della vita che sfugge e bisogna reinventare rendendo quasi visibile il processo del reale che perde peso e consistenza nella misura in cui la finzione e l’arte ne acquistano». prezzo dei biglietti Platea C Interi Platea C Ridotti I Galleria Interi prenotazioni € 29 € 24 Platea A-B Interi Platea A-B Ridotti € 21 € 17 MAR 4 novembre abbonamento stelle GIO 6 novembre vendita biglietti YOUTUBE LOGO SPECS € 12 PRINT contenuti extra su internet on light backgrounds on dark backgrounds standard standard no gradients no gradients abbonamento con le stelle main red PMS 1795C C0 M96 Y90 K2 Platea A-B Platea C e I Galleria white WHITE C0 M0 Y0 K0 gradient bottom PMS 1815C C13 M96 Y81 K54 2★ 1★ black BLACK C100 M100 Y100 K100 Il trailer di presentazione dello spettacolo. watermark watermark stacked logo (for sharing only) stacked logo (for sharing only) 43 foto di Angelo Trani lunedì 22 dicembre 2014 Sala Assicurazioni Generali EVENTI SPECIALI WALT WHITMAN AND THE SOUL CHILDREN OF CHICAGO tour italiano a cura di Bags Entertainment Lo scorso dicembre The Soul Children of Chicago hanno riscaldato il cuore del pubblico triestino, già prima di entrare a teatro: generosi ed entusiasti, infatti, hanno regalato un augurio di Buon Natale in musica sul Viale XX Settembre, in occasione delle prove di pedonalizzazione organizzate dal Comune di Trieste. Un’anteprima gustosa, a cui ha fatto seguito un concerto di altissima qualità, ricco di passione, gioia, voglia di condividere emozioni… Impossibile resistere al loro gospel e alla loro carica di energia! Ecco dunque che lo Stabile regionale ha scelto di invitarli ancora, e nuovamente nel periodo natalizio. Ma prima ancora di condividerne la loro splendida musica, è bello ricordare la storia e la missione di questo gruppo: il coro The Soul Children of Chicago, è stato fondato nell’ottobre del 1981 ed è diretto da Walt W. Whitman Jr. È nato come un’alternativa da offrire ai giovani afro americani a rischio. Attraverso la musicalendario delle recite LUN 22 dicembre h. 20.30 ca si è data loro la possibilità di esprimere sé stessi, la loro creatività e la loro esuberante energia. Il risultato è stato straordinario e la compagine si è affermata fra i cori di maggior qualità sul piano internazionale. Fin dalla sua nascita, The Soul Children of Chicago ha rappresentato l’opportunità per questi giovani di imparare a collaborare in un ambiente dove si favorisce il supporto, l’istruzione, il rendimento scolastico e l’autodisciplina. Non a caso il motto di Whitman e della sua “scuola” è “Educate the minds, elevate the spirits, and illuminate the souls of our youth” (Educare le menti, elevare gli spiriti, e illuminare le anime dei nostri giovani). Il sogno di Whitman è andato addirittura oltre quelle che erano le sue aspettative: infatti il coro di ragazzi e ragazze di The Soul Children of Chicago è diventato uno dei più celebri al mondo. Sono stati prodotti ben sette album: My time my favor (2010), Reaching the Nation (2005), Generation X (1999), prezzo dei biglietti Platea A-B Interi Platea A-B Ridotti Platea A-B Under 16* Platea C Interi Platea C Ridotti Platea C Under 16* I Galleria Interi I Galleria Ridotti I Galleria Under 16* II Galleria Interi II Galleria Ridotti II Galleria Under 16* Loggione Interi We are one (1996), Growing up (1996), Live and blessed (1991) e This is the day (1990). Inoltre il gruppo si è esibito in giro per il mondo e ha toccato il culmine della visibilità ai Mondiali di calcio in Sud Africa quando in mondovisione (1,7 miliardi di spettatori) i ragazzi si sono esibiti nella cerimonia di apertura. Vantano collaborazioni importanti con Harry Belafonte, Neil Diamond, Gladys Knight, Celine Dion, Stevie Wonder, Whitney Houston, Mariah Carey, Yolanda Adams e Garth Brooks. Hanno vinto un prestigioso Stellar Award e un Grammy, si sono esibiti alla Casa Bianca per i presidenti Clinton, Bush Sr., Reagan, Nixon e, recentemente, hanno cantato nel Kid’s Inaugural Concert per i festeggiamenti del secondo mandato di Barak Obama. Negli ultimi 25 anni oltre mille bambini e ragazzi hanno fatto parte del coro, giovani di età compresa tra i 7 e i 17 anni. Sul palco del Rossetti saranno accompagnati dal direttore Walt Whitman. abbonamento con le stelle € 36 € 33 € 20 Platea A-B Platea C - I Galleria II Galleria € 26 € 24 € 15 MAR 11 novembre abbonamento stelle GIO 13 novembre vendita biglietti € 32 € 29 € 20 € 20 € 18 € 12 3★ 2★ 1★ prenotazioni € 12 * solo insieme a un biglietto intero età consigliata + 6 anni 44 45 foto di Angelo Trani dal 27 al 28 dicembre 2014 Sala Assicurazioni Generali EVENTI SPECIALI BALLETTO DI MOSCA “LA CLASSIQUE” LO SCHIACCIANOCI GISELLE direttore artistico Elik Melikov tour organizzato da MG Eventi 46 Prosegue al Politeama Rossetti, l’atmosfera da favola! Dopo l’incanto di The Beauty and The Beast è ora la danza a creare l’atmosfera fatata delle feste, con i due balletti più romantici del repertorio classico: Lo Schiaccianoci e Giselle. A eseguirli nel segno della più preziosa tradizione russa, sarà il Balletto di Mosca “La Classique”, una presenza gradita allo Stabile regionale. La compagnia è diretta da Elik Melikov che l’ha fondata nel 1990 ed è composta da una cinquantina di danzatori selezionati fra i migliori giovani talenti delle accademie e delle scuole del Bolshoi di Mosca, del Kirov di San Pietroburgo, e dei Ballets Theatres di Kiev e Odessa. Pur adeguandola al gusto del pubblico contemporaneo, il Balletto di Mosca “La Classique” si pone quale custode della rinomata tradizione russa della danse d’école: i suoi spettacoli dunque si basano sulla cura filologica delle coreografie, sulla precisione tecnica e non è secondaria l’attenzione ai costucalendario delle recite SAB 27 dicembre h. 20.30 LO SCHIACCIANOCI (balletto in 2 atti) musiche di Pëtr Il’ic Ciajkovskij libretto di Marius Petipa coreografie di Marius Petipa costumi di Elik Melikov scenografie di Evgeny Gurenko maître de ballet Evgenia Novikova, Andrey Shalin DOM 28 dicembre h. 16.00 GISELLE (balletto in 2 atti) musiche di Adolphe Adam coreografie di Marius Petipa, dopo J. Coralli e J. Perrot libretto di Jules-Henry Vernoy de Saint-George e Théophile Gautier mi e alle suggestioni della messinscena. Lo Schiaccianoci di Pëtr Il’ic Ciajkovskij – che verrà proposto nella coreografia di Marius Petipa – è la più amata proposta natalizia nel campo del balletto e con cadenza pressoché annuale arriva a teatro, a deliziare grandi e piccini con la favola (ispirata al racconto del preromantico E.T.A. Hoffmann) di Clara e del suo Schiaccianoci. Sullo sfondo di un abete sfavillante di luci, non mancano i pas de deux più sensazionali (il gran finale lascia il pubblico estasiato dalla bravura dei solisti) e gli amatissimi numeri d’assieme che tutti attendono con emozione, come il Valzer dei Fiori, e la Danza dei Fiocchi di Neve. Ancora Petipa è il creatore del balletto Giselle – sulle musiche celebri di Adolphe Adam – seconda proposta nel carnet del Balletto “La Classique”: una storia struggente di amore e nostalgia. Il racconto trae origine dal romanzo di Heinrich Heine De l’Allemagne che narra la leggenda delle Villi, spiriti di ragazze morte di disperazione prima di poter essere spose, che non riescono a trovare la pace nell’aldilà: di notte attraggono imprudenti viaggiatori in una danza che finisce solo con la loro morte… La storia un po’ noir genera il balletto romantico per eccellenza. Giselle è una giovane e cagionevole paesana, e ad una festa campestre, il principe Albrecht travestito da contadino, la nota e inizia a corteggiarla. Dimenticando il fidanzato Hilarion, la ragazza danza con Albrecht felice e innamorata. Presto, però, il principe è raggiunto dalla corte e dalla fidanzata e Hilarion rivela a Giselle la verità. La ragazza impazzisce di dolore e muore. Nel secondo atto le Villi catturano Albrecht, mentre piange sulla tomba di Giselle, anche lei divenuta spirito senza pace. Il loro amore si rivela più forte della leggenda: Giselle lo sostiene nella danza fino all’alba, quando le Villi devono scomparire. In questo modo salva la vita all’amato. costumi di Elik Melikov scenografie di Evgeny Gurenko maître de Ballet Evgenia Novikova, Andrey Shalin II Galleria Ridotti II Galleria Abbonati Danza II Galleria Under 16* prezzo dei biglietti Platea A-B Interi Platea A-B Ridotti Platea A-B Abbonati Danza Platea A-B Under 16* Platea C Interi Platea C Ridotti Platea C Abbonati Danza Platea C Under 16* I Galleria Interi I Galleria Ridotti I Galleria Abbonati Danza I Galleria Under 16* II Galleria Interi € 40 € 37 € 28 € 25 € 37 € 34 € 26 € 25 € 30 € 27 € 20 € 15 € 26 Loggione Interi € 24 € 20 € 15 € 12 * solo insieme a un biglietto intero età consigliata + 6 anni abbonamento con le stelle Platea A-B-C Gallerie Loggione 3★ 2★ 1★ prenotazioni VEN 7 novembre prelazione abbonati danza MAR 11 novembre abbonamento stelle GIO 13 novembre vendita biglietti 47 foto di Robert Sham foto di Angelo Trani dal 3 all’11 gennaio 2015 Sala Assicurazioni Generali MUSICAL LA FAMIGLIA ADDAMS testo di Marshall Brickman & Rick Elice basato sui personaggi creati da Charles Addams musiche e liriche di Andrew Lippa traduzione e adattamento di Stefano Benni regia di Giorgio Gallione con Elio e Geppi Cucciari, e con Pierpaolo Lopatriello, Giulia Odetto, Leonardo Garbetta, Emanuele Ghizzinardi, Giacomo Nasta, Sergio Mancinelli, Filippo Musenga, Paolo Avanzini, Clara Maselli, Andrea Spina corpo di ballo Chiara Barbagallo, Federica Basso, Gianluca Briganti, Luca Buttiglieri, Tiziana Fimiani, Luca Làconi, Camilla Lucchini, Giulia Patti, Daniele Romano, Nicola Trazzi costumi di Antonio Marras scene di Guido Fiorato direzione musicale di Cinzia Pennesi coreografie di Giovanni Di Cicco luci di Marco Filibeck produzione FamilyShow.it organizzazione a cura di Murciano Iniziative 48 Dove si terrà questo spettacolo? Ecco l’indirizzo: 1313 Cemetery Lane. Vi state chiedendo il perché? Perché saremo tutti ospiti della celeberrima e divertentissima Famiglia Addams, naturalmente! La cupa ma spensierata residenza di Gomez e Morticia, di Zio Fester e Lurch si trova proprio lì: lo sanno bene le generazioni di appassionati delle loro avventure, apparse per la prima volta negli anni Trenta sul settimanale The New Yorker, in una serie di vignette. Il creatore di questa strampalata famiglia dall’aspetto inquietante, Charles Addams, probabilmente non avrebbe potuto immaginare la fortuna di quella sua idea, che ha attraversato il secolo con crescente successo, dando vita a molti fumetti (addirittura su Topolino sono state pubblicate due storie con i Paperaddams, ovvero la famiglia Addams in chiave disneyana), e poi a serie televisive, diversi film e ad un musical. Ed è proprio in questa forma che gli Addams arrivano a Trieste: con le musicalendario delle recite SAB 3 gennaio h. 20.30 turno M under 26 PROMO platea 2X1 DOM 4 gennaio h. 16.00 turno P LUN 5 gennaio h. 20.30 MAR 6 gennaio h. 16.00 turno FAM GIO 8 gennaio h. 20.30 VEN 9 gennaio h. 20.30 turno O SAB 10 gennaio DOM 11 gennaio h. 20.30 turno N h. 16.00 che di Andrew Lippa e i testi di Marshall Brickman & Rick Elice, lo spettacolo è stato applaudito a Broadway dove ha debuttato nel 2009 ed ora una notevole squadra artistica sta provvedendo a dare corpo all’edizione italiana. Le musiche rimangono quelle originali, ma per tradurre e adattare il testo è stato chiamato un autore cui non mancano estro, verve e sense of humour: Stefano Benni. Giorgio Gallione, regista versatile e di fine competenza, firma la messinscena che conta su un preparato cast di interpreti capeggiati da due nomi di prima grandezza e di grande simpatia: Elio (che sarà un puntualissimo Gomez) e, nei panni della seducente Morticia, la bravissima Geppi Cucciari. Notevole anche l’impegno sul piano delle coreografie firmate da Giovanni Di Ciccio ed eseguite da un numeroso corpo di ballo che incarnerà i “fantasmi degli antenati”. Anche in chiave musical gli Addams conservano tutte le caratteristiche che ne hanno decretato l’intramontabiprezzo dei biglietti € 51 € 48 € 30 Platea C Interi Platea C Ridotti Platea C Under 16* I Galleria Interi I Galleria Ridotti I Galleria Under 16* II Galleria Interi II Galleria Ridotti I Galleria Under 16* Loggione abbonamento con le stelle € 59 € 56 € 30 Platea A-B Interi Platea A-B Ridotti Platea A-B Under 16* le fortuna: umorismo nero, satira di costume che metteva alla berlina i comportamenti ipocriti dell’America degli anni Trenta. Il modello funziona benissimo tuttora: nel confronto con gli Addams a perdere sono sempre i cosiddetti “personaggi normali” che nelle diverse avventure li incontrano. Morticia, Gomez e i loro familiari invece rimangono un gruppo solidale, corretto e sereno, nonostante la miriade di follie gotiche che connota ognuno di loro... E come non sorriderne ricordandoli: Gomez è distinto e charmant, con la piccola debolezza di amare infinitamente gli incidenti fra trenini elettrici; Morticia – cui gli strumenti di tortura non fanno nemmeno il solletico – è la regina di tutte le dark lady. Il loro figlioletto Pugsley, è una piccola peste come ogni bambino, ma i suoi giocattoli non hanno nulla di normale: è appassionato di ghigliottine ed esplosivi. E sicuramente anche nel musical un applauso particolare andrà all’irresistibile comicità di Zio Fester. 5★ 4★ 3★ 2★ 1★ Platea A-B Platea C I Galleria II Galleria Loggione prenotazioni € 43 € 40 € 20 MAR 21 ottobre abbonamento stelle GIO 23 ottobre YOUTUBE LOGO SPECS vendita biglietti € 33 € 29 PRINT contenuti extra su internet € 15 on light backgrounds main red gradient bottom C0 M96 Y90 K2 C13 M96 Y81 K54 on dark backgrounds standard standard no gradients no gradients watermark watermark € 20 PMS 1795C PMS 1815C * solo insieme a un biglietto intero età consigliata + 6 anni white black C0 M0 Y0 K0 C100 M100 Y100 K100 WHITE BLACK Il servizio di presentazione di SkyTG24. 49 foto di Angelo Trani dal 14 al 18 gennaio 2015 Sala Assicurazioni Generali PROSA DON GIOVANNI di Molière traduzione e adattamento di Tommaso Mattei diretto e interpretato da Alessandro Preziosi con Nando Paone nel ruolo di Sganarello scene di Fabien Ilieu costumi di Marta Crisolini Malatesta luci di Valerio Tiberi musiche di Andrea Farri supervisione artistica di Alessandro Maggi produzione KHORA.teatro e TSA Teatro Stabile d’Abruzzo 50 Alessandro Preziosi ritorna al Politeama Rossetti, davanti a una platea che lo segue con affetto e che è stata testimone della sua brillante carriera teatrale, completata ormai da altrettanto interessanti percorsi nel cinema e nella televisione. Allo Stabile regionale – scoperto e diretto da Antonio Calenda – Preziosi ha recitato spesso: è stato un giovanissimo e impetuoso Laerte nell’Amleto con Kim Rossi Stuart prodotto nel 1998 e successivamente ha preso parte a grandi spettacoli come Agamennone, Coefore (dove interpretava il ruolo fondamentale di Oreste) ed Eumenidi di Eschilo, e infine allo shakespeariano Re Lear accanto ad attori di riferimento per lo Stabile come Roberto Herlitzka, Luca Lazzareschi, Daniela Giovanetti... Nel 2013 è ritornato nel doppio ruolo di regista e protagonista del Cyrano de Bergerac, mostrando grande consapevolezza e versatilità artistica e, proseguendo quest’indagine sui grandi personaggi del Teatro seicentesco, calendario delle recite MER 14 gennaio h. 20.30 turno PRI under 26 PROMO platea 2X1 GIO 15 gennaio h. 20.30 turno A under 26 PROMO platea 2X1 VEN 16 gennaio SAB 17 gennaio DOM 18 gennaio h. 20.30 turno B h. 20.30 turno C h. 16.00 turno D lo ritroviamo in questa stagione quale Don Giovanni. Preziosi ha scelto una delle più celebri fra le oltre 4000 rivisitazioni di questo archetipo: quella firmata da Molière. Don Giovanni è un testo insolito nella produzione del grande autore francese, che affronta il modello del “seduttore” attraverso una libertà creativa e un susseguirsi di quadri dai toni inquietanti, sublimi, misteriosi, sicuramente atipici per Molière. In ciò la regia – firmata dallo stesso Preziosi – intravede un’attualità che si traduce anche nel linguaggio della messinscena, basata su un adattamento moderno che pone l’accento sul modernissimo vuoto esistenziale del protagonista. Don Giovanni, infatti, non è banalmente un seduttore per vizio: lo spinge infatti alla carriera di libertino un profondo e metafisico “tedium vitae”. Scrive Alessandro Preziosi nelle sue note «Don Giovanni è un mito senza tempo, rielaborato innumerevoli volte… nonostanprezzo dei biglietti Platea A-B Interi Platea A-B Ridotti Platea C Interi Platea C Ridotti I Galleria Interi I Galleria Ridotti II Galleria Interi te di lui si sia tanto scritto e discusso, il personaggio non si lascia definire, resta sfuggente. Con la sua frenesia, il suo essere oltre, il suo slancio vitale e il suo destino di morte, attira tutti gli altri personaggi, sia uomini che donne; anche quando lo odiano o lo negano, non fanno che pensare a lui, parlare di lui, agire per lui. (…) È un personaggio seducente, figura ricca di controluce, autentico funambolo del trasformismo, come se ad ogni conquista cambiasse pelle, che incarna nel suo continuo muoversi nello spazio intermedio tra vero e falso, la quintessenza di un vizio sempre tristemente di moda, l’ipocrisia. Il vero peccato di Don Giovanni, però, non sta nel suo comportamento irrispettoso, bensì nel pensare impunemente di doversi confrontare solo con la giustizia terrena, dove, forte dei suoi privilegi, riesce sempre ad avere la meglio divenendo l’emblema dell’intelligenza strategica messa al servizio degli inganni e del disprezzo verso il mistero della vita». prenotazioni € 29 € 24 € 25 € 22 MAR 2 dicembre abbonamento stelle GIO 4 dicembre vendita biglietti € 20 € 18 € 12 abbonamento con le stelle Platea A-B-C Gallerie 2★ 1★ 51 foto di Angelo Trani dal 21 al 25 gennaio 2015 Sala Assicurazioni Generali i MUSICAL JESUS CHRIST SUPERSTAR spettacolo in lingua originale con sopratitoli in italiano e orchestra dal vivo di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice regia Massimo Romeo Piparo con Ted Neeley e con Feysal Bonciani, Gloria Miele, Emiliano Geppetti, Paride Acacia, Francesco Mastroianni, Salvador Axel Torrisi, Riccardo Sinisi ensemble di 24 tra acrobati, trampolieri, mangiafuoco e ballerini, orchestra dal vivo di 12 elementi direzione musicale di Emanuele Friello scene Giancarlo Muselli e Teresa Caruso costumi di Cecilia Betona luci di Umile Vainieri suono di Luca Finotti coreografie di Roberto Croce produzione Peep Arrow Entertainment 52 «Leggendo i Vangeli sembra quasi scontato che il sottofondo musicale debba essere Rock. Che l’ambientazione più adatta sia un deserto con alcuni elementi architettonici statici e animati dalla sola potenza della musica. Che l’epoca più giusta per la loro rappresentazione siano gli anni ‘70. Eppure prima di Jesus Christ Superstar non era così. Ecco perché l’Opera di Webber e Rice è entrata nel Mito». Massimo Romeo Piparo, regista e produttore di rilievo, commenta con queste parole il capolavoro di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice, che è stato il primo ad allestire, in lingua originale, sui palcoscenici nazionali nel 1994 e che ha continuato a studiare e ricreare nel corso di questi vent’anni, fino ad arrivare alla versione attuale, la più matura e compiuta. La nuova edizione di Jesus Christ Superstar è riuscita a diventare un vero evento, portando in scena, per la prima volta in Europa, un interprete d’eccezione nel ruolo del titocalendario delle recite MER 21 gennaio h. 20.30 turno M under 26 PROMO platea 2X1 GIO 22 gennaio h. 20.30 VEN 23 gennaio h. 20.30 turno O SAB 24 gennaio h. 16.00 turno FAM h. 20.30 turno N DOM 25 gennaio h. 16.00 turno P lo: Ted Neeley, il Gesù “originale” del celebre film di Norman Jewison, storico successo cinematografico del 1973. A Roma, dove ha debuttato al Teatro Sistina, lo spettacolo è stato un successo senza eguali, per i nomi affermati del musical che attorniano il protagonista, per l’apporto rock dell’orchestra diretta dal Maestro Emanuele Friello, per la concezione registica composita che arricchisce la messinscena con acrobati, mangiafuoco, ballerini e un accuratissimo e nuovo impianto scenografico. Ma sicuramente è la presenza di un mito come Ted Neeley a dare “una marcia in più” al musical: il regista lo indica come una lezione di vita e di professionalità per tutti gli artisti italiani. Texano, Neeley inizia come cantante e batterista, ma la sua carriera prende una svolta inattesa quando a Broadway entra a far parte del cast di Hair diretto da Tom O’Horgan: fu lo stesso regista a coinvolgerlo nell’anteprima mondiale di Jesus Christ Superstar prezzo dei biglietti Platea A-B Interi Platea A-B Ridotti Platea A-B Under 16* Platea C Interi Platea C Ridotti Platea C Under 16* I Galleria Interi I Galleria Ridotti I Galleria Under 16* II Galleria Interi II Galleria Ridotti I Galleria Under 16* Loggione a Broadway. Dopo gli inizi nel coro e come sostituto di Jesus, diviene presto titolare del ruolo al fianco di Carl Anderson (il mitico Giuda). Successivamente conosce Norman Jewison, il regista del film tratto dalla rock opera, che lo sceglie per il ruolo di Gesù anche nel lavoro cinematografico. La parabola artistica di Neeley è stata molto di più (ha lavorato nel cinema con Quentin Tarantino, ha continuato a fare rock, ha inciso dischi) ma nel ruolo di Jesus egli è particolarmente a proprio agio, ne è diventato una vera icona. La sua voce e presenza in questo capolavoro sono da non perdere: «Non cercate di trovare segni in questa messinscena – dice Piparo – né confronti con epoche, fasi storiche: c’è l’eterno, intramontabile senso di angoscia per un’umanità che da sempre elegge i propri messia per poi mandarli al martirio, crea i propri miti per poi distruggerli, professa la propria ideologia per prontamente rinnegarla». abbonamento con le stelle € 59 € 56 € 30 € 51 € 48 € 30 € 43 € 40 € 20 € 33 € 29 € 15 Platea A-B Platea C I Galleria II Galleria Loggione 5★ 4★ 3★ 2★ 1★ prenotazioni MAR 18 novembre abbonamento stelle GIO 20 novembre vendita biglietti contenuti extra su internet € 20 * solo insieme a un biglietto intero età consigliata + 8 anni Il servizio di presentazione di Corriere TV. 53 foto di Angelo Trani dal 30 gennaio al 1° febbraio 2015 Sala Assicurazioni Generali PROSA TURNI B-C-D 7 MINUTI di Stefano Massini regia di Alessandro Gassmann con Ottavia Piccolo e con Paola Di Meglio, Silvia Piovan, Olga Rossi, Maiga Balkissa, Stefania Ugomari Di Blas, Cecilia Di Giuli, Eleonora Bolla, Vittoria Corallo, Arianna Ancarani, Stella Piccioni scenografia di Gianluca Amodio costumi di Lauretta Salvagnin light designer Marco Palmieri musiche originali di Aldo e Pivio De Scalzi videografie di Marco Schiavoni produzione Emilia Romagna Teatro, Teatro Stabile dell’Umbria e Teatro Stabile del Veneto 54 «Il linguaggio di Massini è vero, asciutto, credibile, coinvolgente, molto attento e preciso nel descrivere i rapporti ed i percorsi di vita di undici donne, madri, figlie, tutte appunto diverse tra loro, ma capaci di raccontarci un’umanità che tenta disperatamente di reagire all’incertezza del futuro. Ottavia Piccolo, Blanche, rappresenterà, tra questi undici caratteri, la possibilità di resistenza, il tentativo di far prevalere nel caos la logica, la giustizia, una sorta di “madre coraggiosa” che tenta di indicare una via alternativa. Il disegno registico, come mia abitudine, si concentrerà sul tentativo di dare verità a queste anime, descrivendone, in una scenografia iperrealista, tutte le diversità, emozioni, incomprensioni, tentando, come sempre, di amplificare le emozioni già presenti nel testo. Il teatro può davvero essere luogo di denuncia senza mai rinunciare alla produzione di emozioni, questo ho fatto finora e continuerò a fare con 7 minuti». Le parocalendario delle recite VEN 30 gennaio h. 20.30 turno B under 26 PROMO platea 2X1 SAB 31 gennaio DOM 1 febbraio h. 20.30 turno C h. 16.00 turno D le di Alessandro Gassmann, che in questa stagione ritorna allo Stabile regionale nel ruolo di regista, sono come sempre efficaci e appassionate, la miglior presentazione per questo suo nuovo lavoro, fortemente incisivo. Ne sarà protagonista Ottavia Piccolo – attrice molto amata dal pubblico del Politeama Rossetti – assieme ad altre dieci attrici, una compagnia tutta al femminile per dare voce e volto alle operaie tessili di Yssingeaux nell’Alta Loira: una storia vera, accaduta nel 2012 ed emblematica di come la precarietà lavorativa possa scatenare rabbia, paura, angoscia. Piaghe e tribolazioni che in questi anni tutti abbiamo conosciuto bene e in cui l’autore, Stefano Massini, indaga con sensibilità e sguardo onesto (la sua cifra stilistica ci ha già conquistati nel 2007 quando è stato applaudito per il suo Processo a Dio e lo scorso anno, nel poetico Balkan Burger alla Sala Bartoli). La storia delle operaie di Yssingeaux, protagoniste di un estenuante “braccio prezzo dei biglietti Platea A-B Interi Platea A-B Ridotti Platea A-B Abbonati Prosa Platea C Interi Platea C Ridotti Platea C Abbonati Prosa I Galleria Interi di ferro” con la nuova dirigenza del colosso industriale francese presso cui lavoravano, ha quasi perseguitato l’autore che ne leggeva continuamente sui giornali, su internet. Ma è stato un aneddoto di quella vicenda a “dare il La” alla sua creazione: lo colpì particolarmente sapere di un lungo consiglio di fabbrica, in cui le donne erano tenute a decidere in merito a una loro rinuncia a diritti acquisiti. Un conclave femminile, in cui Massini individua un modello in miniatura del più tremendo dramma odierno, sismografo di anni contraddittori in cui la bussola del lavoro sbanda impazzita e con essa la fisionomia dell’intera Europa. «Se nell’immediato dopoguerra – riflette – Reginald Rose utilizzò l’espediente geniale di una composita giuria per scandagliare i fondali limacciosi della società americana, io sono convinto che un consiglio di fabbrica possa quantomai servire oggi per indagare i movimenti tellurici del nostro mondo dilaniato dagli spread». prenotazioni € 29 € 24 € 10 € 21 € 17 € 10 MAR 2 dicembre abbonamento stelle GIO 4 dicembre vendita biglietti € 12 abbonamento con le stelle Platea A-B Platea C e I Galleria 2★ 1★ 55 foto di Angelo Trani mercoledì 4 febbraio 2015 Sala Assicurazioni Generali DANZA LOS VIVANCOS “AETERNUM” con Elias Vivancos, Judáh Vivancos, Josua Vivancos, Cristo Vivancos, Israel Vivancos, Aarón Vivancos, Josué Vivancos consulenza artistica del creatore e direttore di “Corteo” del Cirque du Soleil produzione musicale di Fernando Velázquez orchestrazioni registrate dalla Budapest Symphony Orchestra costumi di Rafael Solis luci di Sergio Chaparro suono di Josep Maria Juncosa produzione Vivancos Project tournée organizzata da Live Arts Management srl 56 Quando sono comparsi per la prima volta sul palcoscenico del Politeama, nel maggio del 2010, la platea si è letteralmente “surriscaldata”: merito dell’energia incontenibile de Los Vivancos, sette fratelli, tutti abilissimi e talentuosi danzatori, che spopolano a livello internazionale con spettacoli basati su un singolare e coinvolgente stile di flamenco. Allora avevano presentato a Trieste 7 Hermanos, un evento di cui non si era di certo immaginata la portata: un milione e mezzo di spettatori e un tour prolungato per anni, che ha attraversato con clamoroso successo 30 Paesi, dall’Europa all’Asia, dal Sud America agli Stati Uniti. Oggi i sette ballerini – che danzano, dirigono e coreografano i loro spettacoli – sono pronti a eseguire una nuova produzione: Aeternum. Aeternum attraverso la danza esplora i limiti del soprannaturale e racconta una storia sul bene e il male, unendo arte e virtuosismo. La messinscena sarà ricca delle suggestioni di grandi effetti calendario delle recite MER 4 febbraio h. 20.30 turno DAN visivi e scenici, frutto della collaborazione dei Vivancos con un team creativo di prima classe. Di grande spessore la partitura musicale su cui danzeranno i sette artisti: è stata affidata infatti a Fernando Velázquez, compositore di importanti colonne sonore (fra i suoi film ricordiamo The Orphanage di Juan Antonio Bayona, presentato al Festival di Cannes nel 2007 e vincitore di ben 8 premi Goya su 14 candidature, fra cui proprio quella per la miglior colonna sonora). Le composizioni che Velázquez ha firmato per Aeternum armonizzano flamenco, rock, musica classica, e sono state registrate dalla prestigiosa Orchestra Sinfonica di Budapest, una formazione di oltre 100 musicisti. Questo particolarissimo universo sonoro è base fondamentale per uno spettacolo che – come è nello stile de Los Vivancos – nasce dalla fusione coreografica di flamenco, danza classica, arti marziali, tap dance, tangoflamenco e magia. Tradizione e cultura, fantasia e libertà interagiscono felicemente nei loro show, che scaturiscono dall’intesa reciproca e dall’affiatamento di Elias, Judáh, Josua, Cristo, Israel, Aarón, Josué Vivancos – questi i nomi dei sette artisti – che simpaticamente ed a ragione il critico di El Mundo ha definito «sette miracoli del codice genetico». Danzano infatti con incredibile precisione e irresistibile spontaneità, bravissimi e sensuali, di elevata tecnica e belli, travolgono gli spettatori con la loro esuberanza, esibendosi in assolo, a coppie o in assieme, con una naturalezza che è segno di una preparazione coltivata fin dall’infanzia. In effetti ognuno dei fratelli vanta una formazione rilevante conseguita in parte assieme agli altri e in parte attraverso studi e esperienze artistiche autonome: ognuno così si inserisce nell’assieme armoniosamente e nello stesso tempo offre al gruppo – e allo spettacolo – l’apporto della propria decisa personalità. prezzo dei biglietti prenotazioni Platea A-B Interi Platea A-B Ridotti Platea C Interi Platea C Ridotti I Galleria Interi I Galleria Ridotti II Galleria Interi II Galleria Ridotti Loggione Interi € 45 € 42 MAR 9 dicembre abbonamento stelle GIO 11 dicembre € 42 vendita biglietti YOUTUBE € 39LOGO SPECS PRINT contenuti extra su internet € 38 € 35 on light backgrounds main red gradient bottom C0 M96 Y90 K2 C13 M96 Y81 K54 white black PMS 1795C BLACK € 19 C0 M0 Y0 K0 C100 M100 Y100 K100 abbonamento con le stelle Platea A-B-C Gallerie Loggione standard no gradients no gradients PMS 1815C € 32 € 29 WHITE on dark backgrounds standard 3★ 2★ 1★ Il trailer dello spettacolo. watermark watermark stacked logo (for sharing only) stacked logo (for sharing only) 57 foto di Angelo Trani dal 5 all’8 febbraio 2015 Sala Assicurazioni Generali MUSICAL AGGIUNGI UN POSTO A TAVOLA commedia musicale di Garinei e Giovannini scritta con Iaia Fiastri liberamente ispirata a “After Me the Deluge” di David Forrest musiche di Armando Trovajoli coreografie originali di Gino Landi regia e coreografie riprodotte da Fabrizio Angelini con Gabriele De Guglielmo, Carolina Ciampoli, Tommaso Bernabeo, Gaetano Cespa, Serena Segoloni e con Simona Patitucci scene di Gabriele Moreschi costumi di Maria Sabato direzione musicale di Gabriele De Guglielmo produzione Compagnia dell’Alba - Teatro Stabile d’Abruzzo 58 «Un monumento nazionale: ecco cos’è questo spettacolo» esordisce nelle sue note di regia Fabrizio Angelini. «Il primo lavoro che ho visto a teatro, nella sua edizione originale (avevo 11 anni) – prosegue – e che probabilmente mi ha fatto decidere quello che avrei fatto da grande... Che in qualche modo mi ha accompagnato nel corso della vita, e che ora il destino ha voluto mettere nelle mie mani... Non c’è molto da dire: massima umiltà e rispetto, con il doveroso timore che si può avere nell’accostarsi ad un capolavoro del Teatro italiano». Stiamo parlando di Aggiungi un posto a tavola, probabilmente la commedia musicale italiana più famosa al mondo, scritta nel 1974 dal “triestino” Pietro Garinei e da Sandro Giovannini con Iaia Fiastri e con le musiche del maestro Armando Trovajoli. A quarant’anni dal debutto, lo spettacolo ritorna sulle scene in un’edizione fedele all’originale degli anni Settanta nella regia e nelle coreografie ed approvata calendario delle recite GIO 5 febbraio h. 20.30 turno M under 26 PROMO platea 2X1 VEN 6 febbraio h. 20.30 turno O SAB 7 febbraio h. 16.00 turno FAM h. 20.30 turno N DOM 8 febbraio h. 16.00 turno P dagli autori e dagli eredi (il maestro Trovajoli, prima della sua scomparsa, ha addirittura collaborato al progetto, presenziando alle audizioni). Lo spettacolo vede Gabriele de Guglielmo nel ruolo di Don Silvestro, la partecipazione di Simona Patitucci e un cast di brillanti performer che cantano esclusivamente dal vivo. Daranno vita all’avventura, (liberamente ispirata al romanzo After Me the Deluge di David Forrest), di Don Silvestro e della sua comunità: scelti da Dio, devono costruire una nuova Arca e salvarsi dal secondo, imminente diluvio universale. Ma le cose, anche quando di mezzo c’è Dio e l’Arca, non sono mai troppo lineari: ad ingarbugliare tutto ci si mettono infatti un sindaco tanto tirchio e invidioso, quanto invece è romantica sua figlia Clementina, innamorata del parroco, e contribuiscono a rendere effervescente lo spettacolo e le sue evoluzioni anche il campagnolo Toto e Consolazione, donna dal passato torbido ma redenta prezzo dei biglietti Platea C Interi Platea C Ridotti Platea C Under 16* I Galleria Interi I Galleria Ridotti I Galleria Under 16* II Galleria Interi II Galleria Ridotti I Galleria Under 16* Loggione abbonamento con le stelle € 40 € 37 € 20 Platea A-B Interi Platea A-B Ridotti Platea A-B Under 16* dall’amore. Tenerezza, divertimento, ottima musica, dialoghi vivaci, fanno di questa commedia musicale un esempio di ottimo teatro, impermeabile agli attacchi del tempo. È infatti proprio Fabrizio Angelini a ricordare una battuta degli autori, sollecitata da un giornalista dopo la prima stagione dall’esito trionfale al Teatro Sistina: «Forse lo spettacolo ha toccato le corde giuste al momento giusto» spiegarono Garinei e Giovannini. «Parlava di un diluvio mentre eravamo dentro un ciclone; mostrava un barlume di luce mentre eravamo nel buio di un tunnel, e finiva su una nota di speranza e di solidarietà. Sono cose che contano, in tempi di egoismo e ostilità feroci. Una cosa è certa: la gente esce dallo spettacolo contenta, sollevata. Sembra che ciascuno si porti via una fettina di gioia, di fiducia». Sono passati quarant’anni da allora: eppure in questa stagione il pubblico uscirà con il medesimo sollievo, il medesimo bisogno di gioia e di fiducia. 3★ 2★ 1★ Platea A-B-C Gallerie Loggione prenotazioni € 37 € 34 € 20 MAR 9 dicembre abbonamento stelle GIO 11 dicembre € 30 vendita biglietti € 27LOGO SPECS YOUTUBE € 15 PRINT contenuti extra su internet € 26 € 24 € 15 on light backgrounds main red gradient bottom C0 M96 Y90 K2 C13 M96 Y81 K54 PMS 1795C white C0 M0 Y0 K0 standard no gradients no gradients PMS 1815C € 15 WHITE on dark backgrounds standard black BLACK C100 M100 Y100 K100 * solo insieme a un biglietto intero età consigliata + 6 anni Il trailer dello spettacolo. watermark watermark stacked logo (for sharing only) stacked logo (for sharing only) 59 PROSA OTELLO di Luigi Lo Cascio liberamente ispirato all’Otello di William Shakespeare regia di Luigi Lo Cascio con Vincenzo Pirrotta e Luigi Lo Cascio, Valentina Cenni, Giovanni Calcagno scenografia, costumi e animazioni di Nicola Console e Alice Mangano musiche di Andrea Rocca luci di Pasquale Mari produzione Teatro Stabile di Catania e ERT Emilia Romagna Teatro Fondazione 60 foto di Antonio Parrinello foto di Angelo Trani dall’11 al 15 febbraio 2015 Sala Assicurazioni Generali «Si metteranno a fuoco soltanto alcune parti del testo di partenza, quelle che obbligano a confrontarsi con l’enigma di certe passioni umane. Saltando i preamboli e l’osservanza stretta della trama di una storia universalmente conosciuta, si osserveranno da vicino i dubbi, le contraddizioni, le debolezze dei personaggi, la loro straziante lontananza, la loro effettiva solitudine, colta solo adesso, con sguardo retrospettivo (purtroppo non profetico, troppo tardi ormai…), in quegli esordi così dolci, quando sembravano trionfare la febbre e l’entusiasmo dei primi abbracci, delle prime confidenze, dei primi sottili e garbati tremori. Al di là del tiro infame che l’onesto Iago gioca ad Otello, è solo una serie di parvenze e malintesi il nostro universo di relazioni? Davvero anche l’amore è puro abbaglio?» Luigi Lo Cascio ragiona così su Otello, capolavoro shakespeariano che ha riletto in modo poetico e personalissimo, creando uno spettacolo che ha calendario delle recite MER 11 febbraio h. 20.30 turno PRI under 26 PROMO platea 2X1 GIO 12 febbraio h. 20.30 turno A under 26 PROMO platea 2X1 VEN 13 febbraio h. 20.30 turno B DOM 15 febbraio h. 16.00 turno D SAB 14 febbraio h. 20.30 turno C conquistato pubblico e critica. Coraggioso, scarnificato, ridotto a quattro personaggi – Otello, Iago, Desdemona ed un soldato che si fa coro e coscienza critica rispetto a quanto avviene in scena – il lavoro di Lo Cascio è stato condotto con prudenza e devozione nei confronti del modello originale e si concentra sull’enigma di certe passioni umane che del testo rappresentano il vero nucleo. Come era accaduto per il monologo kafkiano Nella tana (ospite in una Sala Bartoli sempre esaurita nel 2006), Lo Cascio si impegna anche questa volta in un triplice ruolo: firma la drammaturgia e la regia dello spettacolo e interpreta Iago. Otello è invece Vincenzo Pirrotta: non è un moro, in questa rilettura il dramma non sgorga dalle implicazioni di razza. Alla base di tutto c’è una differenza fondamentale che invece di costruire un incontro di desideri, irrompe in un odio smisurato: la differenza fra uomo e donna. Una differenza che lo spettacolo evidenzia con prezzo dei biglietti Platea A-B Interi Platea A-B Ridotti Platea C Interi Platea C Ridotti I Galleria Interi strumenti diversi, anche con la lingua: gli uomini recitano in siciliano. Contro il loro dialetto si spezza il nitido e poetico italiano di Desdemona (Valentina Cenni). Non si tratterà dunque di una visione consueta di un grande classico del teatro, ma di un’operazione ricca d’induzioni, di preziosità da scoprire, attivamente, anche come spettatori. Un’operazione che conferma Lo Cascio non soltanto nel novero dei migliori e più premiati attori italiani (a teatro ha meritato più volte il Premio Ubu, al cinema ha incantato in film quali I cento passi, La meglio gioventù, Luce dei miei occhi), ma quale artista e intellettuale di spessore. Il suo lavoro teatrale, ha scritto Sergio Sciacca de La Sicilia «meriterebbe tutti gli Oscar possibili, per l’ideazione, la scrittura, la resa scenica, l’impeto assiduo e per il contributo alla cultura. Infatti in due ore di tensione teatrale riesce a sgombrare tutto quello sciocchezzaio trendy che imperversa sulle scene, specialmente filmate». prenotazioni € 29 € 24 € 21 € 17 MAR 13 gennaio abbonamento stelle GIO 15 gennaio vendita biglietti € 12 abbonamento con le stelle Platea A-B Platea C e I Galleria 2★ 1★ 61 foto di Angelo Trani dal 18 al 22 febbraio 2015 Sala Assicurazioni Generali PROSA SINFONIA D’AUTUNNO di Ingmar Bergman con Anna Maria Guarnieri, Valeria Milillo, Danilo Nigrelli, Silvia Salvatori regia di Gabriele Lavia scene di Alessandro Camera produzione Teatro Stabile dell’Umbria, Fondazione Brunello Cucinelli 62 Gabriele Lavia e Ingmar Bergman: ogni volta che il talento teatrale del primo e la raffinata drammaturgia dell’artista svedese si sono incontrati sulla scena, è avvenuto qualcosa di magico, a sottolineare quel raro e prezioso feeling che talvolta si crea fra artisti lontani… Al Teatro Stabile, quest’incanto si è ripetuto due volte: nel 1998, quando Lavia è stato regista e interprete con Monica Guerritore di Scene da un matrimonio, sottile analisi di un rapporto di coppia, e nel 2001 con Dopo la prova, splendido testamento spirituale bergmaniano. Si avvicina ora nuovamente – in veste di regista – alla non facilmente decifrabile personalità artistica di Ingmar Bergman scegliendo un suo capolavoro, Sinfonia d’Autunno. Un titolo che richiamerà alla mente dei cinefili lo straordinario film del 1978 girato in Norvegia, nel cui cast figurano Ingrid Bergman (al suo ultimo lavoro cinematografico) e Liv Ullman: in realtà la sceneggiatura ebbe origine da un dramma psicologico e famicalendario delle recite MER 18 febbraio h. 20.30 turno PRI under 26 PROMO platea 2X1 GIO 19 febbraio h. 20.30 turno A under 26 PROMO platea 2X1 VEN 20 febbraio h. 20.30 turno B DOM 22 febbraio h. 16.00 turno D SAB 21 febbraio h. 20.30 turno C liare nato per il teatro. Un dramma in cui Bergman trasfonde il suo stesso tormento interiore d’artista, fatto di chiaroscuri e inesauribile passione. Il testo – che originariamente si intitolava Höstsonaten e non alludeva dunque ad una sinfonia, come poi nella traduzione italiana – è costruito in effetti da tanti “assolo”, quelli dei personaggi condannati a non riuscire a comunicare fino in fondo. Protagoniste di Sinfonia d’Autunno sono una madre e una figlia, con accanto altri familiari: Lavia ha potuto avvalersi di una grande signora della scena italiana come Anna Maria Guarnieri per il ruolo di Charlotte. La figlia sarà Valeria Milillo, volto noto anche nel mondo cinematografico e televisivo, versatilità che condivide con Danilo Nigrelli (il marito) mentre il personaggio di Helena andrà a Silvia Salvatori. Charlotte è una eccellente pianista: a ciò ha sacrificato il resto della vita. È stata una pessima moglie, una pessima madre, una pessima amante. Il demonio della musica prezzo dei biglietti Platea A-B Interi Platea A-B Ridotti Platea C Interi Platea C Ridotti I Galleria Interi e del pianoforte ha assorbito e rovinato tutto di lei, compresa la vita di chi l’ha amata ed ora, a causa di un dolore alla schiena, Charlotte non sarà più con ogni probabilità nemmeno in grado di essere la concertista di un tempo. Gabriele Lavia legge nelle sue trame più recondite questa storia di aspettative tradite, di privazioni, di esclusioni: «Essere “esclusi”… – riflette – un sentimento che Bergman doveva conoscere molto bene» riflette. «Un sentimento comune ai “teatranti”, anche ai “concertisti”… comune a quegli strani esseri umani che “si espongono”, che “sono” sul palcoscenico. Hanno una sola possibilità d’essere: “esporsi”. Non riescono a essere Padri o Madri. Mariti o mogli. Non sono normali. Sono “strani” e sono condannati a quella che Bergman chiama la “Solitudine Assoluta”. Ma forse questa “esclusione” e questa “Solitudine Assoluta” è la maledizione comune della nostra epoca. L’epoca del Nichilismo compiuto». prenotazioni € 29 € 24 € 21 € 17 MAR 13 gennaio abbonamento stelle GIO 15 gennaio vendita biglietti € 12 abbonamento con le stelle Platea A-B Platea C e I Galleria 2★ 1★ 63 foto di Angelo Trani dal 26 al 27 febbraio 2015 Sala Assicurazioni Generali PROSA TURNI PRI-A SOME GIRL(S) di Neil LaBute traduzione e adattamento di Gianluca Ficca e Marcello Cotugno regia di Marcello Cotugno con Martina Galletta, Rachele Minelli, Bianca Nappi, Gabriele Russo, Roberta Spagnuolo, Guia Zapponi scene di Luigi Ferrigno costumi di Annapaola Brancia d’Apricena produzione Teatro Bellini - Teatro Stabile di Napoli 64 È molto interessante la visione che Neil LaBute ha della realtà contemporanea, il taglio che sceglie per raccontarci “come siamo”. Autore, sceneggiatore, regista cinematografico statunitense fra i più acclamati della generazione del dopo-Mamet, sceglie consapevolmente argomenti attualissimi, fra cui predilige l’analisi dei caratteri umani, il rapporto fra i sessi, temi che lo portano inevitabilmente a tratteggiare un quadro talvolta ironico, talvolta amaro della società. Figura, ad esempio, fra i suoi primi lavori (datato 1993) Nella società degli uomini, un ritratto di uomini in carriera, arrivisti e misogini, e nel 2001 è il primo a trattare a teatro il tema-shock degli attentati dell’11 settembre in The Mercy Seat (fra i protagonisti c’era Sigourney Weaver), inventando la storia di un uomo che, dato per morto nel crollo delle Torri Gemelle, decide di rifarsi una seconda vita lontano dalla moglie e dalla famiglia. In Some Girl(s) pone sotto la propria lente un trentacinquencalendario delle recite GIO 26 febbraio h. 20.30 turno PRI under 26 PROMO platea 2X1 VEN 27 febbraio h. 20.30 turno A under 26 PROMO platea 2X1 ne alle prese con il passaggio alla vita delle responsabilità: un “adultescente”, figura piuttosto popolare fra gli uomini – sempre più a lungo “giovani” – d’oggi… Guy, questo il nome del protagonista, sente – a un passo dal matrimonio che dovrebbe segnare per lui l’entrata nella maturità – la necessità di fare ordine nel proprio passato, di spiegarsi con tutte le ragazze con cui ha avuto delle storie d’amore e che ha puntualmente lasciato e deluso. Una presa di coscienza apparentemente lodevole, ma che lui affronta un po’ caoticamente, e anche con il “secondo fine”, certo meno meritorio, di raccogliere materiali per un suo prossimo libro. Attraversa l’America dunque e incontra alcune ex fidanzate cui ha fatto torto per egoismo, paura, ambizione. Dai confronti con le ragazze, Guy esce sempre sconfitto e sempre più frastornato… e senza imparare molto. Tragicomico profilo di uomo-bambino fra Rohmer e Voltaire, Guy infatti incassa lividi e ammaccature, ma si rialza, forte di una certa maschia superficialità, e prosegue a macinare la propria vita, speriamo facendo minori danni! Messo in scena da una compagnia fresca ed eccellente, apprezzata anche dai critici più severi, Some Girl(s) è diretto da Marcello Cotugno, che più volte ha incontrato con successo la drammaturgia di LaBute. Il regista sa cogliere la profondità, le ambiguità e la brillantezza della scrittura dell’autore, evidenziare il brio delle battute muovendo accuratamente gli attori in una messinscena essenziale e indirizzandoli verso una recitazione molto naturalistica. Insolita e arricchente invece una contaminazione con la multimedialità: un incontro fra Guy e una delle ex fidanzate non avviene infatti in scena, ma ogni spettatore potrà vederne la registrazione sul proprio computer, digitando un link. Un modo nuovo per “portare a casa” una riflessione ancor più concentrata e approfondita sul rapporto fra uomo e donna. prezzo dei biglietti prenotazioni Platea A-B Interi Platea A-B Ridotti Platea A-B Abbonati Prosa Platea C Interi Platea C Ridotti Platea C Abbonati Prosa I Galleria Interi € 29 € 24 € 10 MAR 13 gennaio abbonamento stelle GIO 15 gennaio vendita biglietti YOUTUBE € 21LOGO SPECS € 17 PRINT contenuti extra su internet € 10 on light backgrounds € 12 main red gradient bottom C0 M96 Y90 K2 C13 M96 Y81 K54 PMS 1795C Platea A-B Platea C e I Galleria on dark backgrounds standard PMS 1815C white black C0 M0 Y0 K0 C100 M100 Y100 K100 abbonamento con le stelle WHITE standard BLACK 2★ 1★ Il trailer realizzato in occasione del debutto dello spettacolo a Napoli. no gradients no gradients watermark watermark stacked logo (for sharing only) stacked logo (for sharing only) 65 foto di Angelo Trani dal 4 al 5 marzo 2015 Sala Assicurazioni Generali EVENTI SPECIALI BRACHETTI CHE SORPRESA! UN VARIETÀ MAGICO con Arturo Brachetti e con Luca Bono, Luca & Tino, Francesco Scimemi regia di Davide Livermore produzione Arte Brachetti srl 66 Dopo l’incredibile successo di L’Uomo dai Mille Volti (ospite nel 2005 anche al Politeama Rossetti, dove nel 2009 è stato applaudito anche il Gran Varietà), dopo l’ottimo esito di Ciak si gira e il trionfo in Canada e Francia di Comedy Majik Cho, il “ciuffo più famoso d’Italia” ritorna con i suoi amici nei teatri che più ama, quelli italiani, con uno straordinario e imprevedibile varietà magico: Brachetti che sorpresa! Arturo Brachetti ha immaginato, per questo suo nuovo show, di venir catapultato nel deposito bagagli di un grande aeroporto internazionale colmo di valigie, casse e bauli provenienti da tutto il mondo. Un luogo tanto misterioso quanto affascinante, colmo di oggetti ricchi di storie raccolte nei lunghi viaggi e di personaggi misteriosi capitati lì chissà come. Ognuno ha una storia da raccontare: di luoghi visitati, di aspirazioni, fantasie, illusioni... Chissà se Arturo troverà la sua valigia rossa perduta? Brachetti, il più grande trasformista al mondo, calendario delle recite MER 4 marzo GIO 5 marzo h. 20.30 h. 20.30 entusiasma il suo pubblico e propone il meglio del quick change, quell’arte da lui stesso reinventata che lo ha reso celebre e acclamato ai quattro angoli del pianeta: in un battito di ciglia (forse due) si trasforma davanti agli occhi degli spettatori dal cappello alle scarpe, cambiando abito ma soprattutto anima. Un caleidoscopio di personaggi che realizza con grandi costumi o solo con pochi oggetti, per ricordarci che “con poco si può fare tutto, basta lasciarsi andare alla fantasia”. Artista a 360 gradi, Arturo Brachetti è capace di passare dalla trasformazione (campo in cui è imbattibile, con una “galleria” di oltre 350 personaggi, di cui 100 interpretati in una sola serata) ad altre performance che lasceranno il pubblico a bocca aperta: il fascino delle ombre cinesi, l’emozione del sand painting, il divertimento del fumetto western vivente e altro ancora. Non per niente è pluripremiato e amato anche all’estero: ha collezionato riconoscimenti ambìti come il Premio Molière, il Lawrence Olivier Award, e in Italia, quest’anno il Presidente Napolitano lo ha nominato Commendatore… Compagni di avventura nello show saranno i suoi insoliti amici: Luca Bono, “l’enfant prodige della magia”, un giovane talento dell’illusionismo internazionale con l’impossibile tra le mani; Luca&Tino, artisti esilaranti, stralunati e improbabili, definiti dal prestigioso quotidiano francese Le Figaro i “Laurel e Hardy italiani” e Francesco Scimemi, tanto geniale quanto imprevedibile. La scenografia è realizzata con l’innovativa tecnica del video mapping, per la prima volta utilizzata in Italia in uno spettacolo di varietà. Filo conduttore è l’illusionismo, che Arturo Brachetti con la regia di Davide Livermore interpreta in chiave contemporanea: un sorprendente viaggio nella fantasia in cui il grande artista, come un cicerone, condurrà il pubblico per mano. Lo spettacolo è stato già applaudito da 38.000 spettatori nella stagione 2013-14. prezzo dei biglietti prenotazioni Platea A-B Interi Platea A-B Ridotti Platea C Interi Platea C Ridotti I Galleria Interi I Galleria Ridotti II Galleria Interi II Galleria Ridotti Loggione Interi € 48 € 45 MAR 28 ottobre abbonamento stelle GIO 30 ottobre € 39 vendita biglietti YOUTUBE € 36LOGO SPECS PRINT contenuti extra su internet € 32 € 29 on light backgrounds main red gradient bottom C0 M96 Y90 K2 C13 M96 Y81 K54 white black PMS 1795C BLACK € 15 C0 M0 Y0 K0 C100 M100 Y100 K100 abbonamento con le stelle Platea A-B Platea C Gallerie Loggione standard no gradients no gradients PMS 1815C € 25 € 23 WHITE on dark backgrounds standard 4★ 3★ 2★ 1★ Il video di presentazione dello spettacolo. watermark watermark stacked logo (for sharing only) stacked logo (for sharing only) 67 PROSA TURNI B-C-D I VICINI scritto e diretto da Fausto Paravidino con Fausto Paravidino, Iris Fusetti, Sara Putignano, Davide Lorino, Monica Samassa scene di Laura Benzi costumi di Sandra Cardini luci di Lorenzo Carlucci musiche di Enrico Melozzi produzione Teatro Stabile di Bolzano 68 foto di Mario D’Angelo foto di Angelo Trani dal 6 all’8 marzo 2015 Sala Assicurazioni Generali Nel 2013 la platea del Politeama Rossetti ne ha apprezzato le doti attoriali, in Spettri di Ibsen, dove aveva il complesso ruolo di Osvald, ma Fausto Paravidino non è soltanto un interprete: è un ispirato regista e soprattutto un autore molto riconosciuto. Un uomo di teatro, dunque, giovane, ma straordinariamente completo e maturo: legato in Italia da oltre un decennio al Teatro Stabile di Bolzano, all’estero viene rappresentato da istituzioni di grande prestigio, come la Comedie Française. In un cartellone assai declinato sull’analisi del mondo contemporaneo, delle paure e delle inquietudini del nostro presente, Fausto Paravidino viene proposto ora in veste d’autore all’attenzione del pubblico, che avrà modo di gustarne tutta la verve e l’originalità compositiva, la raffinatezza di scrittura e la capacità d’intuire e tradurre sulla pagina le sollecitazioni che fanno vibrare la nostra interiorità. Saprà farci ridere e piangere di noi stessi in un rito liberatorio calendario delle recite VEN 6 marzo h. 20.30 turno B under 26 PROMO platea 2X1 SAB 7 marzo DOM 8 marzo h. 20.30 turno C h. 16.00 turno D che ci riporta al senso originario del teatro, parlando di casa, famiglia, coppia, e di quello strano brivido, quel sospetto, che per quanto ci si sforzi, si prova davanti all’“altro”. E non occorre che l’“altro” sia particolarmente minaccioso, “diverso”, o oggettivamente preoccupante perché si scatenino simili dinamiche di autodifesa. I vicini è uno spettacolo sulle nostre paure reali che spesso sono le nostre paure immaginarie: in un’atmosfera rarefatta e sospesa, due giovani coppie si incontrano e si scontrano tra le mura domestiche… La gradevole commedia umana concepita da Paravidino, scaturisce poi da una perfetta partitura in cui s’intrecciano la scrittura e la puntualità d’interpreti come Iris Fusetti, Davide Lorino, Monica Samassa e Sara Putignano che affiancano in scena lo stesso autore (anche interprete e regista della pièce). Al talento di Fausto Paravidino sono sufficienti poche battute per offrirci un assaggio dello spettacolo per- corso da inquietudine e ironia: «Lui sente dei rumori provenire dal pianerottolo. Cercando di non farsi sentire va a guardare dallo spioncino. I rumori cessano. Ritorna al suo posto. Quando Greta torna a casa glielo dice, mentre lei non c’era lui ha visto i vicini. Com’erano? Lui non sa dire, vedere non è capire, però ne ha paura. Perché? E chi lo sa, se sapessimo esattamente di cosa abbiamo paura, probabilmente paura non ne avremmo. E Greta? Greta no. Greta non ha nessuna paura dei vicini. Anzi, non vede l’ora di farne la conoscenza, lei ha paura della vecchia. Che vecchia? La vecchia che vede di notte. La vicina che c’era prima di morire. È un sogno? No. È un fantasma? (…) I vicini sono molto cambiati, in peggio. Una pièce su noi stessi, sugli altri, su noi stessi e gli altri, sui vicini lontani, sulla guerra, su quello che è reale, su quello che è immaginato, su quello che è reale perché è immaginato. Un po’ come certi fantasmi, un po’ come certo teatro». prezzo dei biglietti prenotazioni Platea A-B Interi Platea A-B Ridotti Platea A-B Abbonati Prosa Platea C Interi Platea C Ridotti Platea C Abbonati Prosa I Galleria Interi € 29 € 24 € 10 MAR 3 febbraio abbonamento stelle GIO 5 febbraio vendita biglietti YOUTUBE € 21LOGO SPECS € 17 PRINT contenuti extra su internet € 10 on light backgrounds € 12 main red gradient bottom C0 M96 Y90 K2 C13 M96 Y81 K54 PMS 1795C Platea A-B Platea C e I Galleria standard no gradients no gradients watermark watermark stacked logo (for sharing only) stacked logo (for sharing only) PMS 1815C white black C0 M0 Y0 K0 C100 M100 Y100 K100 abbonamento con le stelle WHITE on dark backgrounds standard BLACK 2★ 1★ L’intervista all’autore e interprete Fausto Paravidino. 69 DANZA GALÀ ROBBINS LE STELLE DI NEW YORK IN TRIBUTO A JEROME ROBBINS con i principals del New York City Ballet Ashley Bouder, Gonzalo Garcia, Joaquin De Luz, Tiler Peck, Amar Ramasar coreografie di Jerome Robbins produzione Daniele Cipriani Entertainment foto di Enrico Della Valle foto di Angelo Trani martedì 10 marzo 2015 Sala Assicurazioni Generali Se volessimo contare le compagnie di danza “storiche” la cui fama ha raggiunto la leggenda, in cima alla lista ci sarebbe il New York City Ballet, a pari merito solo con poche altre. Tra le fila del New York City Ballet, si sono contati, nei suoi 62 anni di vita, danzatori leggendari. Ancora oggi la fama della Compagnia è data dall’altissima qualità artistica dei suoi esponenti, impeccabili per tecnica, virtuosi e raffinati interpreti. Il merito della Compagnia è anche quello di continuare la sua tradizione basata su opere coreografiche di grande valore artistico, e quindi farsi portavoce dei migliori coreografi americani della storia. Tra questi spicca sicuramente Jerome Robbins, regista, coreografo e ballerino statunitense, famoso al grande pubblico per i suo lavori a Broadway. Diresse un solo film (in collaborazione con Robert Wise), West Side Story, per il quale ha vinto il Premio Oscar come miglior regia del 1962. Come coreografo iniziò la calendario delle recite MAR 10 marzo h. 20.30 turno DAN sua carriera nel 1944 ideando i balletti per il musical On the Town di Leonard Bernstein. Continuò l’attività di coreografo sino ai primi anni Novanta, firmando i balletti d’importanti spettacoli come Il re ed io, Call Me Madam, Gypsy: A Musical Fable, West Side Story e Two’s Company. Il cartellone Danza ospita un prezioso Gala dedicato a questa grande figura, successore di George Balanchine al vertice del NYCB: ed i Principals di questa straordinaria compagnia vi interpreteranno una serie di coreografie, vere e proprie pietre miliari della danza per celebrare la versatilità e il genio di questo coreografo. La serata, pertanto, intende dare al pubblico italiano la possibilità di vedere alcuni nomi di spicco del NYCB, Principals come Amar Ramasar, Tiler Peck, Gonzalo Garcia, Joaquin De Luz e altre stelle. Allo stesso tempo il gala sarà occasione per riapplaudire in Italia alcune fra le migliori creazioni di Jerome Robbins. Fra queste citiamo per ora In the night, celeprezzo dei biglietti Platea A-B Interi Platea A-B Ridotti Platea A-B Under 16* Platea C Interi Platea C Ridotti Platea C Under 16* I Galleria Interi I Galleria Ridotti I Galleria Under 16* II Galleria Interi II Galleria Ridotti II Galleria Under 16* Loggione Interi bre balletto su alcuni notturni di Chopin. Il primo “Notturno” (op. 27 n. 1 in do diesis minore) evoca sentimenti di tormento in un’atmosfera così drammatica e irrequieta, da essere definito una “tromperie continuelle de sons”. Si prosegue con le op. 55 n. 1 in fa minore e n. 2 in mi bemolle maggiore, per concludere con le suggestioni oniriche del più celebre “Notturno” di Chopin, op. 9 n. 2 in mi bemolle maggiore: il movimento delle tre coppie che danzano si alterna e si fonde, disegnando in scena, attraverso i corpi, le note di una delle più suggestive opere del musicista polacco. Il pubblico apprezzerà anche Interplay, la seconda creazione di Jerome Robbins, che debuttò nel 1945. Utilizzando l’interazione tra la coreografia classica e volgare, in questo pezzo Robbins sperimenta motivi coreografici diversi e le interazioni dei ballerini in varie formazioni, il tutto con la musica di Morton Gould, piena di umorismo, orchestrazioni jazz e ritmi swing. abbonamento con le stelle € 63 € 60 € 35 € 55 € 52 € 35 € 48 € 45 € 25 € 43 € 41 € 25 Platea A-B-C I Galleria II Galleria Loggione 5★ 4★ 3★ 1★ prenotazioni MAR 20 gennaio abbonamento stelle GIO 22 gennaio vendita biglietti € 20 * solo insieme a un biglietto intero età consigliata + 8 anni 70 71 PROSA IL VISITATORE di Éric-Emmanuel Schmitt traduzione, adattamento e regia di Valerio Binasco con Alessandro Haber, Alessio Boni e con Nicoletta Robello Bracciforti e Alessandro Tedeschi musiche di Arturo Annecchino scene di Carlo De Marino costumi di Sandra Cardini produzione Goldenart Production 72 foto di Tommaso Le Pera foto di Angelo Trani dall’11 al 15 marzo 2015 Sala Assicurazioni Generali «Una commedia brillante, intelligentemente leggera, a tratti commovente, esilarante, che ci fa sorridere ponendoci quesiti seri, esistenziali, che riguardano tutti noi. Merito di due attori in grande empatia fra loro, di somma bravura, perfetti nei loro ruoli, immersi pienamente nell’umanità fragile dei loro personaggi». Il critico de Il Sole 24 ore è rimasto conquistato da Il Visitatore di Eric-Emmanuel Schmitt, autore francese che ormai il pubblico dello Stabile regionale ha imparato ad apprezzare per la sua scrittura arguta, mai retorica e ricca di raffinata delicatezza. Il Visitatore è stato il primo suo testo dato al Politeama Rossetti nel 1996: allora a recitarlo, diretti da Calenda, erano Turi Ferro e Kim Rossi Stuart. Impossibile non restare incantati dalla commedia, a cui poi seguirono altri titoli, sempre affascinanti e imprevedibili: Piccoli crimini coniugali, Variazioni Enigmatiche, Il Vangelo secondo Pilato… A rendere interessante la riprocalendario delle recite MER 11 marzo h. 20.30 turno PRI under 26 PROMO platea 2X1 GIO 12 marzo h. 20.30 turno A under 26 PROMO platea 2X1 VEN 13 marzo SAB 14 marzo DOM 15 marzo h. 20.30 turno B h. 20.30 turno C h. 16.00 turno D posta, dopo quasi venti anni, de Il Visitatore è la prova di due attori affiatati, diversi e intensi come Alessandro Haber ed Alessio Boni, che devono saper “duettare” senza sbavature sulla drammaturgia di Schmitt. «In questa commedia – commenta il regista Valerio Binasco – come accadeva nel teatro di tanto tempo fa, le parole sono importanti e l’autore sembra coltivare la speranza che quando gli uomini si incontrano e si parlano possono, forse, cambiare il mondo. C’è una fiducia buona, dentro questa scrittura. C’è un grande ‘Sì’, così come nella drammaturgia contemporanea, di solito, c’è un grande ‘ No’. Questo ‘Sì’ è la prima cosa che mi ha colpito del ‘ Visitatore’. È un testo coraggioso, che non ha timore di riportare in teatro temi di discussione importanti come la Religione, la Storia, il Senso della Vita». La commedia si svolge a Vienna nel 1938 e riserva al pubblico non poche sorprese: l’Austria è stata annessa al Terzo Reich e lo sfondo prezzo dei biglietti Platea A-B Interi Platea A-B Ridotti Platea C Interi Platea C Ridotti I Galleria Interi I Galleria Ridotti II Galleria Interi dell’azione è l’appartamento di un anziano Sigmund Freud, la cui figlia Anna è stata appena portata via dalla Gestapo. Lo scienziato è pieno d’angoscia, solo… ma per poco. Dalla finestra si introduce in casa infatti un giovane, inatteso visitatore da cui Freud è assieme attratto e infastidito: l’uomo intavola una conversazione sui massimi sistemi. Chi è quell’importuno? Cosa vuole? Stupefatto, Freud si rende conto fin dai primi scambi di battute di avere di fronte nientemeno che Dio, lo stesso Dio del quale ha sempre negato l’esistenza. O è un pazzo che si crede Dio? La discussione che si svolge tra il visitatore e Freud, è ciò che di più commovente, dolce e divertente si possa immaginare. Freud ci crede e non ci crede; Dio, del resto, non è disposto a dare dimostrazioni di sè stesso come se fosse un mago o un prestigiatore. Sullo sfondo, la sanguinaria tragedia del nazismo che porta Freud a formulare la domanda fatale: se Dio esiste, perché permette tutto ciò? prenotazioni € 29 € 24 € 25 € 22 MAR 3 febbraio abbonamento stelle GIO 5 febbraio vendita biglietti € 20 € 18 € 12 abbonamento con le stelle Platea A-B-C Gallerie 2★ 1★ 73 DANZA LES BALLETS TROCKADERO DE MONTE CARLO direttore artistico Tory Dobrin direttore associato Isabel Martinez Rivera tour italiano a cura di ATER – Associazione Teatrale Emilia Romagna 74 foto di Sascha Vaughan foto di Angelo Trani dal 18 al 19 marzo 2015 Sala Assicurazioni Generali È ancora top secret il programma che presenteranno per la loro “quarta volta” al Politeama Rossetti: se la prenderanno con i “pennuti” della danza classica, proponendo la loro puntuale ma esilarante esecuzione del Pas de quatre da Il lago dei cigni? O il cigno sarà quello di Saint-Saens, sulla cui fine i Trocks hanno una personalissima teoria? Oppure opteranno per il grande repertorio con bizzose prime donne intente a contendersi gli onori del proscenio? Qualsiasi scelta propongano, i bravissimi e simpatici danzatori de Les Ballets Trockadero de Monte Carlo sono i benvenuti allo Stabile regionale, che hanno già entusiasmato nel 2006, per ritornarvi nel 2010 e nel 2012: chi li ha applauditi in passato non si farà sfuggire il biglietto per questa nuova occasione di assistere a uno spettacolo che coniuga con assoluta originalità danza tecnicamente impeccabile, godibilissima teatralità e grande divertimento. La compagnia nasce nel 1974 calendario delle recite MER 18 marzo h. 20.30 turno DAN under 26 PROMO platea 2X1 GIO 19 marzo h. 20.30 da un gruppo di appassionati di danza che si divertono a mettere in scena la parodia di balletti tradizionali “en travesti”: si divertono, però per loro ballare è una cosa seria. Tecnicamente la loro danza è senza sbavature e anche se i ballerini sono alti due metri e calzano scarpette numero 44, volteggiano e si bilanciano sulle punte alla perfezione. Una scoperta clamorosa per la critica Arlene Croce che li vede off-off Broadway e ne scrive entusiasta sul New Yorker. Da lì alla fama nazionale e internazionale il passo è veloce: i Trocks sono ammirati dalla critica e dal pubblico, fotografati da Richard Avedon, hanno un successo planetario che da quarant’anni non conosce flessioni. Sono “di casa” nelle più rilevanti cornici della danza internazionale: si esibiscono consuetamente al Joyce Theatre di New York, al Chatelet di Parigi, al Sadler’s Wells di Londra, al Bolshoi di Mosca… e sono molto attivi nella beneficenza, con una particolare attenzione alla lotta contro l’Aids e ai bambini in condizioni disagiate. La compagnia nel tempo si rinnova, cresce, ma lo scopo originario de Les Ballets Trockadero de Monte Carlo non cambia. Ne fanno parte solo ballerini (uomini) professionisti che si esibiscono nel vasto repertorio di balletto e di danza moderna, nel pieno rispetto delle regole canoniche della danza classica tradizionale. L’aspetto comico nei loro spettacoli viene raggiunto non deformando grottescamente il balletto (il che significherebbe perdere qualità) ma esasperando le manie, gli incidenti, le caratteristiche tipiche della danza rigorosa. Si ride dunque, e tanto, fin da prima che si alzi il sipario, ma per trovate spiritose e mai ineleganti. Vedere uomini danzare in tutti i ruoli possibili – con i loro corpi pesanti trasformati in cigni, silfidi, spiritelli acquatici, romantiche principesse, angosciate donne vittoriane – valorizza lo spirito della danza come forma d’arte, deliziando gli spettatori. prezzo dei biglietti prenotazioni Platea A-B Interi Platea A-B Ridotti Platea C Interi Platea C Ridotti I Galleria Interi I Galleria Ridotti II Galleria Interi II Galleria Ridotti Loggione Interi € 45 € 42 MAR 20 gennaio abbonamento stelle GIO 22 gennaio € 42 vendita biglietti YOUTUBE € 39LOGO SPECS PRINT contenuti extra su internet € 38 € 35 on light backgrounds main red gradient bottom C0 M96 Y90 K2 C13 M96 Y81 K54 white black PMS 1795C BLACK C100 M100 Y100 K100 € 19 C0 M0 Y0 K0 abbonamento con le stelle Platea A-B-C Gallerie Loggione standard no gradients no gradients PMS 1815C € 32 € 29 WHITE on dark backgrounds standard 3★ 2★ 1★ Alcuni numeri del repertorio dei Trockadero. watermark watermark stacked logo (for sharing only) stacked logo (for sharing only) 75 foto © Jean-Claude Carbonne foto di Angelo Trani dal 25 al 26 marzo 2015 Sala Assicurazioni Generali DANZA BALLET PRELJOCAJ “BIANCANEVE” coreografia di Angelin Preljocaj musica di Gustav Mahler costumi di Jean Paul Gaultier scene di Thierry Leproust luci di Patrick Riou musica addizionale 79 D coproduzione Biennale de la danse de Lyon / Conseil Général du Rhône, Théâtre National de Chaillot (Parigi), Grand Théâtre de Provence (Aix-en-Provence), Staatsballet Berlin (Germania) 76 Un balletto da favola, per una favola in balletto. Parliamo di Biancaneve del Ballet Preljocaj, certo il massimo evento di questa raffinata stagione Danza. Fondato nel 1984 e composto da ventiquattro danzatori addestrati al rigore della danza classica ma plasmati anche dalla sensibilità e dall’estetica del contemporaneo, il Ballet Preljocaj è una compagnia di assoluto spessore sul piano internazionale, che è un onore ospitare al Politeama Rossetti. Angelin Preljocaj, fondatore dell’ensemble e straordinario coreografo, si è sempre mosso in un universo estetico e tecnico complesso e ricchissimo, fra classico e contemporaneo, senza mai chiudersi in una definizione: è rara la sua versatilità creativa, fatta di creazioni narrative e astratte, di passi a due, coreografie per piccoli e grandi gruppi (commissionatigli spesso dalle maggiori istituzioni della danza internazionale, dal Ballet de l’Opéra de Paris al calendario delle recite MER 25 marzo h. 20.30 turno DAN under 26 PROMO platea 2X1 GIO 26 marzo h. 20.30 New York City Ballet), o balletti a serata intera, come questo splendido Biancaneve, che ha esordito sulle scene nel 2008 e da allora ha ovunque e sempre trionfato. Più vicino alla fiaba dei Fratelli Grimm che a quella di Disney, il balletto è una creazione totalmente nuova e di grandiosa riuscita: linguaggio coreografico sontuoso di passi accademici e spirito contemporaneo, trovate teatrali sorprendenti e geniali (ricordatevi di osservare bene lo specchio della matrigna e l’incredibile danza verticale nel momento dell’entrata in scena dei sette nani), un lavoro accurato e consapevole sulle musiche selezionate dal corpus delle sinfonie di Mahler… Tutto per raccontare una Biancaneve che non perde mai la dimensione di favola romantica, ma non rinuncia alla lettura psicologica e moderna, in cui si intravvedono molti topos freudiani. Nella favola è il rapporto madre/figlia e figliastra/ matrigna ad essere in piena eviprezzo dei biglietti Platea A-B Interi Platea A-B Ridotti Platea A-B Under 16* Platea C Interi Platea C Ridotti Platea C Under 16* I Galleria Interi I Galleria Ridotti I Galleria Under 16* II Galleria Interi II Galleria Ridotti II Galleria Under 16* Loggione Interi denza ed una parte importante ha anche il rapporto con la propria immagine e la propria bellezza come segno di predominanza («specchio delle mie brame…» può tradurre oggi l’insana rivalità di molte madri appena cinquantenni nei confronti delle figlie). Un punto di vista che spiega certi accenti noir del balletto, come ad esempio la scelta di Preljocaj di far apparire la matrigna quale donna sexy e crudele, in guepière e tacchi alti: e in ciò gli splendidi costumi disegnati per lo spettacolo dallo stilista Jean Paul Gaultier assicurano un tocco decisivo. Poesia, leggerezza vagamente malinconica, tradotta in danza, sostanzia invece Biancaneve, nel suo trasparente rapporto con il padre, i nani, il principe che le lascia intuire il turbamento dei sentimenti, prima nella splendida scena d’assieme del ballo, poi nei toccanti passi a due nel bosco e finalmente nell’appassionato abbraccio che la restituisce alla gioia della vita. abbonamento con le stelle € 63 € 60 € 35 € 55 € 52 € 35 € 48 € 45 € 25 € 43 € 41 € 25 € 20 * solo insieme a un biglietto intero età consigliata + 8 anni Platea A-B-C I Galleria II Galleria Loggione 5★ 4★ 3★ 1★ prenotazioni MAR 27 gennaio abbonamento stelle GIO 29 gennaio vendita biglietti contenuti extra su internet Il video di presentazione dello spettacolo al Joyce Theater di New York. 77 EVENTI SPECIALI CINECITTÀ uno spettacolo scritto da Christian De Sica, Riccardo Cassini, Marco Mattolini e Giampiero Solari con Christian De Sica e con Daniela Terreri, Daniele Antonini e Alessio Schiavo disegno luci di Marcello Iazzetti regia video di Cristina Redini scenografie di Patrizia Bocconi costumi di Ester Marcovecchio musiche dal vivo dell’orchestra diretta dal maestro Marco Tiso al pianoforte Riccardo Biseo coreografie di Franco Miseria regia di Giampiero Solari produzione e distribuzione Bags Live 78 foto di Angelo Redaelli foto di Angelo Trani dal 10 all’11 aprile 2015 Sala Assicurazioni Generali Sarà come fare i turisti fra gli studi cinematografici e televisivi più grandi e importanti d’Italia, come ripercorrere cent’anni di storia, come incontrare in tante scene personaggi celebri del cinema internazionale o altri personaggi destinati a restare per sempre nell’ombra, “dietro le quinte”, ma il cui contributo non è per questo meno essenziale… E a rendere quest’esperienza assolutamente straordinaria sarà la “guida” d’eccezione scelta per questo tour: Christian De Sica. Chi meglio di lui poteva raccontare il cinema italiano? Christian De Sica ne ha vissuto la storia in famiglia, grazie al padre Vittorio e alla mamma, Maria Mercader; è cresciuto incontrando con naturalezza i più grandi artisti del cinema internazionale e poi è diventato egli stesso un nome di primo piano nel mondo dello spettacolo, sviluppando un talento “multiforme” di showman, attore, cantante, regista, sceneggiatore… Ognuna di queste sfaccettature sarà messa al servizio di uno calendario delle recite VEN 10 aprile SAB 11 aprile h. 20.30 h. 20.30 spettacolo che è inno al cinema e ai suoi talenti, raccontati dal grande e generoso artista che il pubblico di Trieste ha sempre accolto con grande calore (è stato molto applaudito sia nel 2001 con Tributo a Gershwin, sia nel 2008 con Parlami di me). Si tratteggerà dunque passato e presente di Cinecittà: 35 ettari di estensione per 20 teatri di posa e una piscina da 7 mila metri quadrati, set in cui hanno lavorato registi come Martin Scorsese e Federico Fellini, luoghi che hanno visto passare da Mussolini al neorealismo, dai cinepanettoni agli show di Fiorello o di Maria De Filippi… Cinecittà: un nome che è leggenda e che significa “cinema” non solo in Italia ma in tutto il mondo. E questo amarcord avverrà attraverso irresistibili racconti di vita vissuta, monologhi poetici sulle figure meno note, divertenti gag su provini, sugli attori smemorati, sul doppiaggio improvvisato, ma anche canzoni evergreen enfatizzate dalle abili doti del Christian De Sica crooner ed entertainer. Con lui sul palcoscenico si muoverà una compagnia completa, un corpo di ballo e un’orchestra di molti elementi, mentre alle spalle dello show si sentirà l’apporto del lavoro di scrittura e di concezione affidato a una squadra creativa rinomata: basti citare i nomi di Franco Miseria per le coreografie, Giampiero Solari per la regia e per i testi, scritti assieme allo stesso De Sica, a Riccardo Cassini, a Marco Mattolini. Dopo il debutto avvenuto sotto i migliori auspici nella passata stagione, il critico de La Stampa Masolino D’Amico, ha confermato: «È il dono principale del performer, una simpatia e una grazia innate che gli consentono di mantenersi, sempre, giocoso, quindi leggero. Per il resto, a parte qualche rievocazione tra cui Sordi, e qualche episodio personale, Christian canta alla Sinatra, e balla coadiuvato da una eccellente orchestra sul palco e da un valido balletto. Due ore piacevoli e gradimento alle stelle». prezzo dei biglietti prenotazioni Platea A-B Interi Platea A-B Ridotti Platea C Interi Platea C Ridotti I Galleria Interi I Galleria Ridotti II Galleria Interi II Galleria Ridotti Loggione Interi € 48 € 45 MAR 13 gennaio abbonamento stelle GIO 15 gennaio € 39 vendita biglietti YOUTUBE € 36LOGO SPECS PRINT contenuti extra su internet € 32 € 29 on light backgrounds main red gradient bottom C0 M96 Y90 K2 C13 M96 Y81 K54 white black PMS 1795C BLACK € 15 C0 M0 Y0 K0 C100 M100 Y100 K100 abbonamento con le stelle Platea A-B Platea C Gallerie Loggione standard no gradients no gradients PMS 1815C € 25 € 23 WHITE on dark backgrounds standard 4★ 3★ 2★ 1★ Il video di presentazione dello spettacolo. watermark watermark stacked logo (for sharing only) stacked logo (for sharing only) 79 DANZA BALLETBOYZ “THE TALENT” direzione artistica Michael Nunn & William Trevitt British National Dance Award come migliore compagnia 2013 direttore esecutivo Kerry Whelan direttore di produzione Mike Lindsay la compagnia Andrea Carrucciu, Simone Donati, Flavien Esmieu, Marc Galvez, Adam Kirkham, Edward Pearce, Leon Poulton, Matthew Rees, Matthew Sandiford, Bradley Waller distribuzione International Music and Arts 80 foto di Panayiotis Sinnos foto di Angelo Trani martedì 14 aprile 2015 Sala Assicurazioni Generali Nel momento in cui sarà annunciata la stagione di Danza dello Stabile regionale, si troveranno nel pieno fervore creativo delle prove, i dieci strepitosi ballerini che compongono il BalletBoyz e che a marzo si esibiranno per la prima volta a Trieste. Le due coreografie che eseguiranno al Rossetti, infatti, avranno il loro debutto assoluto a Londra, il prossimo 16 settembre: si tratta di Mesmerics e The Murmering, lavori interessanti e attesi, commissionati dalla compagnia stessa a due “punte di diamante” della coreografia contemporanea anglosassone, rispettivamente Christopher Wheeldon ed Alexander Whitley. Commissionare appositamente coreografie, collaborare con molti talenti “di rottura”, non chiudersi in schemi sicuri o scontati, sono proprio i capisaldi della linea artistica del BalletBoyz, una compagnia abbastanza giovane (è stata fondata da Michael Nunn & William Trevitt nel 2001) ma che in breve tempo ha saputo imporsi come una delle programma MESMERICS coreografia Christopher Wheeldon musica Philip Glass THE MURMERING coreografia Alexander Whitley musica Raim calendario delle recite MAR 14 aprile h. 20.30 turno DAN under 26 PROMO platea 2X1 forze più originali e innovative nel panorama della modern dance. BalletBoyz è l’unico ensemble inglese tutto al maschile e concretizza l’idea dei fondatori di una danza per tutti, in grado di raggiungere un vasto pubblico: fino ad oggi ha ricevuto numerosi riconoscimenti e nomination per premi internazionali come l’Olivier Award, due nomination al South Bank Show Award, la Rose d’Or, l’International Emmy e il Golden Prague Grand Prix per i documentari televisivi su Channel 4 e per per il canale BBC Three, a cui la compagnia deve una parte significativa della propria popolarità. Inoltre dal 2005 è Associate Company del Sadler’s Wells e nel 2013 è stata premiata dal National Dance Awards come miglior compagnia indipendente. Di sicuro spessore i coreografi che firmano Mesmerics e The Murmering. Christopher Wheeldon che firma il primo brano, danza dall’età di 8 anni. Ha frequentato la Royal Ballet School a Londra, è entrato a far parte del Royal Ballet per poi passare al New York City Ballet, formazione per cui crea coreografie fin dal 1997. Dal 2000 ha scelto di concentrarsi soltanto su questo ramo della carriera, che lo vede collaborare con eminenti compagnie come il San Francisco Ballet, il Bolshoi e il Royal Ballet. Di successo i suoi balletti Alice’s Adventures in Wonderland dato al Covent Garden ed il recentissimo The Winter’s Tale ispirato all’omonimo testo shakespeariano. Anche Alexander Whitley si è formato alla scuola del Royal Ballet ed ha sviluppato ad ampio respiro la propria carriera fra danza contemporanea e classica. Ciò si riflette nel suo linguaggio coreografico sempre aperto a sperimentare nuovi orizzonti ed a contaminarsi con l’influenza dei suoi studi filosofici: i suoi lavori sono rigorosi, sia sul piano fisico che intellettuale. L’ispirazione per la coreografia commissionata dal BalletBoyz gli è giunta da un suono basso, caratteristico e continuo: il titolo in italiano significa infatti “mormorio”. prezzo dei biglietti prenotazioni Platea A-B Interi Platea A-B Ridotti Platea C Interi Platea C Ridotti I Galleria Interi I Galleria Ridotti II Galleria Interi II Galleria Ridotti Loggione Interi € 40 € 37 MAR 24 febbraio abbonamento stelle GIO 26 febbraio € 37 vendita biglietti YOUTUBE € 34LOGO SPECS PRINT contenuti extra su internet € 30 € 27 on light backgrounds main red gradient bottom C0 M96 Y90 K2 C13 M96 Y81 K54 white black PMS 1795C BLACK € 12 C0 M0 Y0 K0 C100 M100 Y100 K100 abbonamento con le stelle Platea A-B-C Gallerie Loggione standard no gradients no gradients watermark watermark stacked logo (for sharing only) stacked logo (for sharing only) PMS 1815C € 26 € 24 WHITE on dark backgrounds standard 3★ 2★ 1★ Il video di presentazione di The Talent 2013 dei BalletBoyz. 81 foto di Angelo Trani dal 15 al 19 aprile 2015 Sala Assicurazioni Generali PROSA LA SCUOLA di Domenico Starnone regia di Daniele Luchetti con Silvio Orlando e con Vittorio Ciorcalo, Roberto Citran, Marina Massironi, Roberto Nobile, Antonio Petrocelli, Maria Laura Rondanini scene di Giancarlo Basili disegnatore luci Pasquale Mari costumi di Maria Rita Barbera produzione Cardellino srl 82 «Ho deciso di riportare in scena lo spettacolo più importante della mia carriera – dice Silvio Orlando – fu un evento straordinario, entusiasmante, con una forte presa sul pubblico. A vent’anni di distanza è davvero interessante fare un bilancio sulla scuola e vedere cos’è successo poi». Il pubblico del Politeama Rossetti visse quell’evento, ricordato dall’attore con tanta emozione: fu – nel marzo 1993 – uno dei titoli top della stagione, per affluenza, per successo, per il ricordo che lasciò e che sicuramente molti fra gli spettatori più fedeli conservano ancora. Sarà molto atteso anche dalla platea, dunque, questo nuovo incontro con Silvio Orlando, uno degli attori più rappresentativi del cinema italiano, ammirato per le sue interpretazioni sempre incisive, generose, sobrie (fra i suoi film più importanti ricordiamo almeno Il caimano di Nanni Moretti, con cui ha un lungo sodalizio, Il papà di Giovanna di Pupi Avati, che gli vale la Coppa Volpi alla Mostra del Cinema di calendario delle recite MER 15 aprile h. 20.30 turno PRI under 26 PROMO platea 2X1 GIO 16 aprile h. 20.30 turno A under 26 PROMO platea 2X1 VEN 17 aprile SAB 18 aprile DOM 19 aprile h. 20.30 turno B h. 20.30 turno C h. 16.00 turno D Venezia e nel 2013 La variabile umana, Un castello in Italia e La sedia della felicità, ultimo lavoro di Carlo Mazzacurati). Sottobanco, questo era il titolo dello spettacolo allora, divenne un cult, e – contrariamente a quanto avviene di solito – l’applaudita messinscena teatrale generò nel 1995 un film, intitolato La scuola, che ebbe altrettanto successo: lo spettacolo fu in effetti il primo passo di un ampio filone anche cinematografico e televisivo, non ancora esaurito, di ambientazione scolastica. L’autore – capace di calibrare con efficacia l’ironia delle situazioni, la necessaria critica delle carenze della scuola, il cesello dei caratteri – era Domenico Starnone, giornalista e scrittore con alle spalle un vissuto di insegnante: dalla sua produzione letteraria è tratto anche questa nuova pièce, proposta venti anni dopo. La scuola, questo il titolo dello spettacolo che applaudiremo ora, è firmato dallo stesso ottimo regista, Daniele Lucchetti (anch’egli diviso fra successi cinematografici prezzo dei biglietti Platea A-B Interi Platea A-B Ridotti Platea C Interi Platea C Ridotti I Galleria Interi I Galleria Ridotti II Galleria Interi prenotazioni € 29 € 24 MAR 3 marzo abbonamento stelle GIO 5 marzo vendita biglietti € 20 € 18 contenuti extra su internet € 25 € 22 € 12 abbonamento con le stelle Platea A-B-C Gallerie e teatro) e vanta un cast davvero eccezionale: Silvio Orlando è infatti a capo di un assieme attoriale di raro spessore, simpatia, verve. Vi figurano Vittorio Ciorcalo, Roberto Citran, Marina Massironi, Roberto Nobile, Antonio Petrocelli, Maria Laura Rondanini, nomi e volti di primo piano nel panorama italiano. Interpreteranno gli insegnanti della IV D nel non facile momento degli scrutini: hanno in mano il futuro dei loro studenti che attraverso ricordi esilaranti e arrabbiature, valutazioni e racconti, divengono – pur non comparendo mai – i veri protagonisti. Dal confronto tra speranze, ambizioni, conflitti sociali e personali, amori, amicizie e scontri generazionali, prendono vita personaggi divertenti, giudici impassibili e compassionevoli al tempo stesso. Costruito su irresistibili dialoghi, situazioni paradossali, ritmi perfetti, La scuola sarà uno spettacolo incredibilmente comico e assolutamente vero. 2★ 1★ Il servizio di presentazione dello spettacolo di Corriere TV. 83 foto di Todd Rosenberg foto di Angelo Trani venerdì 24 aprile 2015 Sala Assicurazioni Generali DANZA HUBBARD STREET DANCE CHICAGO fondatore Lou Conte direttore artistico Glenn Edgerton ballerini Garrett Patrick Anderson, Jesse Bechard, Jacqueline Burnett, Alejandro Cerrudo, Alicia Delgadillo, Kellie Epperheimer, Jonathan Fredrickson, Michael Gross, Jason Hortin, Alice Klock, Emilie Leriche, Ana Lopez, Johnny McMillan, Andrew Murdock, Jane Rehm, David Schultz, Kevin J. Shannon, Jessica Tong tournée organizzata da Live Arts Management srl 84 «Take a deep breath, because Hubbard Street Dance Chicago is going to take your breath away» (Fai un respiro profondo perché la Hubbard Street Dance Chicago sta per toglierti il fiato) … È davvero il caso di fare nostro il consiglio del critico del Washington Post, perché è proprio questo l’effetto che provocano gli spettacoli di questa superlativa compagnia di danza contemporanea americana. Lo sa bene chi, nel 2008, ha assistito allo show della HSDC che allora – ospite della stagione danza dello Stabile – si presentava per la prima volta in assoluto a Trieste: una serata di emozione incandescente, che si concludeva con Palladio di Jim Vincent su musiche di Karl Jenkins, una coreografia davvero “mozzafiato”, rimasta memorabile. È in effetti questa la cifra artistica e qualitativa della Hubbard Street Dance Chicago, fondata da Lou Conte nel 1977 e cresciuta come una delle compagnie di danza contemporanea più prestigiose del Nord America: programma FALLING ANGELS coreografia Jirí Kylián musica Steve Reich GNAWA coreografia Nacho Duato musiche Hassan Hakmoun, Adam Rudolph PACOPEPEPLUTO coreografia Alejandro Cerrudo musiche Dean Martin, Joe Scalissi COUNTERPOINT coreografia Kyle Abraham musiche Peter Gregson, Johannes Brahms oggi rappresenta uno dei massimi punti di riferimento nel panorama della danza americana e continua ad imporsi per l’eccellenza artistica dei suoi componenti, per il suo carattere di innovazione e per il suo ricchissimo repertorio internazionale. È in effetti esuberante ed eclettica la rosa di coreografie che la compagnia ha prodotto, ballato e che è in grado di riproporre nei suoi spettacoli: include opere di nomi assoluti della danza mondiale come Twyla Tharp, William Forsythe, Lar Lubovitch, Jirì Kyliàn, Mats Ek, Ohad Naharin, Nacho Duato e contemporaneamente intuisce il talento di artisti giovani che sono costantemente messi in scena (fra questi vanno menzionati almeno Trey McIntyre, Alejandro Cerrudo, Kyle Abraham, Jorma Elo). Alla crescita della danza la compagnia contribuisce ulteriormente, impegnandosi spesso in collaborazioni con nuovi artisti nel campo della musica, delle arti visive e del teatro. Diretta dal 2009 da Glenn Edgerton – che calendario delle recite abbonamento con le stelle VEN 24 aprile h. 20.30 turno DAN under 26 PROMO platea 2X1 prezzo dei biglietti Platea A-B Interi Platea A-B Ridotti Platea C Interi Platea C Ridotti I Galleria Interi I Galleria Ridotti II Galleria Interi II Galleria Ridotti Loggione Interi vi approda forte di una carriera internazionale come ballerino prima (principal dancer al Joffrey Ballet di San Francisco) e poi come direttore (Nederland Dans Theater1) – la Hubbard Street si è saldamente confermata nella leadership mondiale della danza contemporanea, obiettivo già perseguito con i precedenti direttori artistici, Lou Conte e Jim Vincent e mira a sempre nuovi traguardi. Composta da 18 ballerini dalla tecnica immacolata e dalla rara capacità interpretativa, la Hubbard Street è un assieme di incredibile virtuosismo e versatilità. Ospite fissa dei più importanti teatri e festival internazionali della danza, sarà nuovamente sul palcoscenico del Rossetti a regalare una serata di vero incanto, per la quale si sta ipotizzando un programma molto interessante. Vi saranno inserite coreografie di Jirí Kylián, Nacho Duato, Alejandro Cerrudo ed un lavoro inedito di Kyle Abraham il cui debutto assoluto è previsto negli ultimi mesi del 2014. Platea A-B Platea C - I Galleria II Galleria Loggione 4★ 3★ 2★ 1★ prenotazioni € 49 € 46 MAR 24 febbraio abbonamento stelle GIO 26 febbraio YOUTUBE LOGO SPECS vendita biglietti € 38 PRINT € 35 contenuti extra su internet € 33 € 30 € 43 € 40 on light backgrounds standard main red PMS 1795C C0 M96 Y90 K2 white C0 M0 Y0 K0 standard C13 M96 Y81 K54 € 15 WHITE on dark backgrounds gradient bottom PMS 1815C black BLACK C100 M100 Y100 K100 La compagnia al lavoro sulle coreografie di Kylián. no gradients no gradients watermark watermark 85 foto di Angelo Trani dal 29 aprile al 3 maggio 2015 Sala Assicurazioni Generali PROSA IL PRESTITO di Jordi Galceran versione italiana di Pino Tierno regia di Giampiero Solari con Antonio Catania e Gianluca Ramazzotti scene di Alessandro Chiti costumi di Maria Grazia Santonocito disegno luci di Stefano Lattavo coproduzione La Contemporanea - Artù per un progetto teatrale di Gianluca Ramazzotti 86 Un altro sguardo sulla nostra realtà, un altro modo di raccontare il presente, quello di Jordi Galceran ne Il prestito, esilarante commedia che – nella regia di Giampiero Solari – sarà interpretata da due attori interessanti e particolarmente inclini al sorriso come Antonio Catania e Gianluca Ramazzotti. Reduci dal comune successo in Se devi dire una bugia dilla ancora più grossa che per due stagioni ha fatto registrare continui sold out, i due artisti si pongono ora nelle mani di un regista versatile e fantasioso come Solari (ha firmato recentemente Penso che un sogno così con Beppe Fiorello, uno degli spettacoli più apprezzati nello scorso cartellone, e per lo Stabile Il tormento e l’estasi di Steve Jobs) per entrare nelle pieghe della brillante scrittura di Galceran. L’autore, catalano, del 1964, è noto in Italia soprattutto per Il metodo Grönholm. All’estero possiede una notevole fama ed è molto rappresentato con questa ed altre opere (Il Prestito ad calendario delle recite MER 29 aprile h. 20.30 turno PRI under 26 PROMO platea 2X1 GIO 30 aprile h. 20.30 turno A under 26 PROMO platea 2X1 VEN 1° maggio h. 20.30 turno B DOM 3 maggio h. 16.00 turno D SAB 2 maggio h. 20.30 turno C esempio, già tradotto in quattro lingue e premiato più volte è attualmente in scena sia a Madrid che a Barcellona). Oltre che per il teatro – a cui dedica la propria creatività dal 1988 – lavora come sceneggiatore per il cinema e la televisione, come traduttore, ed è attivo anche nel mondo della narrativa. È particolare il taglio che sceglie per i suoi lavori: sa sorprendere il pubblico, scegliere punti di vista spiazzanti, ritmi incandescenti e non rinuncia – anche affrontando i temi più seri – alla leggerezza. Ne Il prestito, ad esempio, affonda il coltello in un vero e proprio dramma sociale che purtroppo conosciamo bene, ma lo fa con le armi del paradosso e della verve comica. La trama vuole che un uomo – vittima dell’attuale crisi economica – sia costretto a chiedere un piccolo prestito: si rivolge in tutta onestà ad una banca. Il direttore della filiale però, adducendo motivazioni di tipo “bancario”, glielo nega. L’uomo onesto non può infatti contare su prezzo dei biglietti Platea A-B Interi Platea A-B Ridotti Platea C Interi Platea C Ridotti I Galleria Interi alcuna garanzia economica, ma offrirà la propria parola d’onore e la sua qualità di “uomo onesto”. Possono essere sufficienti oggi, questi valori? O si è perso il senso della loro importanza, assieme a molto altro del profilo etico dell’uomo? Il rifiuto del direttore di filiale innesca la reazione dell’uomo “onesto” ed un crescendo di situazioni assurde ed esilaranti date da eventi assolutamente imprevedibili, che portano la commedia a mettere in luce i meccanismi paradossali che reggono e condizionano i comportamenti economici a cui tutti sottostiamo. Lo spettacolo non si arroga il compito di dare indirizzi morali, ma centra alla perfezione il risultato di ironizzare sul valore esagerato che diamo al denaro in rapporto al poco che invece attribuiamo agli esseri umani. Fra risate liberatorie e un’immediata empatia per il personaggio bisognoso di denaro, il pubblico finisce per provare anche un po’ di pietà per il bancario, sempre più invischiato e in difficoltà. prenotazioni € 29 € 24 € 21 € 17 MAR 3 marzo abbonamento stelle GIO 5 marzo vendita biglietti € 12 abbonamento con le stelle Platea A-B Platea C e I Galleria 2★ 1★ 87 foto di Angelo Trani dal 6 al 10 maggio 2015 Sala Assicurazioni Generali MUSICAL ROMEO E GIULIETTA AMA E CAMBIA IL MONDO tratto dall’opera di William Shakespeare musiche e libretto di Gerard Presgurvic versione italiana di Vincenzo Incenzo regia di Giuliano Peparini con Giulia Luzi, Davide Merlini, Luca Giacomelli Ferrarini, Riccardo Maccaferri, Gianluca Merolli, Leonardo Di Minno, Vittorio Matteucci, Barbara Cola, Roberta Faccani, Silvia Querci, Giò Tortorelli coreografie di Veronica Peparini scenografia di Barbara Mapelli costumi di Frédéric Olivier casting director e vocal coach Paola Neri produzione David Zard 88 David Zard è sinonimo d’imponenti produzioni, di progetti concepiti per muoversi senza confini nel panorama nazionale ed internazionale. Ne danno prova i titoli dei suoi precedenti show: Notre Dame de Paris di Riccardo Cocciante, Tosca Amore Disperato di Lucio Dalla (entrambi ospitati a Trieste, al Palasport, grazie all’organizzazione dello Stabile regionale); inoltre Zard è stato il primo a portare nel nostro Paese il Cirque du Soleil con gli spettacoli Saltimbanco e Alegria. Non è da meno l’allestimento di Romeo e Giulietta. Ama e cambia il mondo, sua ultima produzione presentata lo scorso ottobre e applaudita finora in grandi spazi (uno fra tutti, l’Arena di Verona). L’intimità di un teatro però può essere una cornice ancor più appropriata per una storia d’amore così delicata e universale, ed in Italia solo due teatri sono stati in grado di ospitare nella sua perfezione la messinscena: il Teatro degli calendario delle recite MER 6 maggio h. 20.30 turno M under 26 PROMO platea 2X1 GIO 7 maggio h. 20.30 VEN 8 maggio h. 20.30 turno O SAB 9 maggio h. 16.00 turno FAM h. 20.30 turno N DOM 10 maggio h. 16.00 turno P Arcimboldi e ora il Politeama Rossetti. La stagione musical si chiude così nel segno dell’amore più puro e sognante, quell’amore che “cambia il mondo”. Fedelissimo al plot shakespeariano, il musical scritto da Gérard Presgurvic è dal 2001 – anno del debutto assoluto in Francia – un fenomenale successo planetario che ha esaltato il pubblico in Spagna, Romania, Belgio, Canada, Inghilterra, Olanda, Russia, Austria, Ungheria, Corea, Taiwan (Taipei), Giappone… Il merito, oltre che dell’intramontabile storia, è delle belle musiche, molto pop, capaci di sfumare dal rock al romanticismo grazie al talento di Presgurvic (ha composto per Patrick Bruel, Florent Pagny, Mireille Mathieu) il cui sogno era di unire teatro e musica, sue grandi passioni. Completano il quadro i testi di Vincenzo Incenzo (che ha scritto successi italiani come Cinque giorni), lo stile coreografico singolare e la regia prezzo dei biglietti Platea C Interi Platea C Ridotti Platea C Under 16* I Galleria Interi I Galleria Ridotti I Galleria Under 16* II Galleria Interi II Galleria Ridotti I Galleria Under 16* Loggione abbonamento con le stelle € 65 € 60 € 35 Platea A-B Interi Platea A-B Ridotti Platea A-B Under 16* innovativa di Giuliano Peparini - coreografo del megashow Le Reve di Franco Dragone a Las Vegas. In un allestimento moderno e continuamente mutevole grazie a scenografie computerizzate e proiezioni in 3D, si muovono poi interpreti di ottimo livello, freschi, giovani, dirompenti nei numeri d’assieme (ci sono balletti di vero impatto), dalle voci convincenti e sensibili nel restituire caratteri e sentimenti che sicuramente sentono propri. Vanno citati almeno la Giulietta commovente di Giulia Luzi, il giovanissimo Romeo di Davide Merlini (che proviene da X-Factor) e poi Gianluca Merolli, bravissimo Tebaldo, che il pubblico di Trieste ha già applaudito in We Will Rock You. Il conte Capuleti ha la potenza vocale di Vittorio Matteucci, Lady Capuleti lo può ben sfidare: è la dotatissima Barbara Cola (vincitrice a Sanremo) e la sua antagonista Lady Montecchi è l’ex Matia Bazar Roberta Faccani. € 56 € 51 € 35 5★ 4★ 3★ 1★ Platea A-B-C I Galleria II Galleria Loggione prenotazioni MAR 21 ottobre € 46 abbonamento stelle € 41 GIO 23 ottobre YOUTUBE € 25LOGO SPECS vendita biglietti PRINT € 38 € 34 € 25 main red gradient bottom C0 M96 Y90 K2 C13 M96 Y81 K54 PMS 1795C white black BLACK C100 M100 Y100 K100 * solo insieme a un biglietto intero età consigliata + 8 anni C0 M0 Y0 K0 on dark backgrounds standard standard no gradients no gradients PMS 1815C € 20 WHITE contenuti extra su internet on light backgrounds Il trailer dello spettacolo. watermark watermark stacked logo (for sharing only) stacked logo (for sharing only) 89 PROSA GOLI OTOK ISOLA DELLA LIBERTÀ un progetto di Elio De Capitani e Renato Sarti testo di Renato Sarti regia e interpretazione di Elio De Capitani e Renato Sarti musiche di Carlo Boccadoro luci di Nando Frigerio produzione Teatro dell’Elfo in collaborazione con Teatro della Cooperativa 90 foto di Laila Pozzo foto di Angelo Trani dal 13 al 17 maggio 2015 Sala Assicurazioni Generali Sembra che una natura avara e la Storia stessa abbiano infierito con particolare crudeltà su Goli Otok, isola croata il cui nome (Isola Calva) già inquieta. Quell’arida isola – sferzata dalla bora gelida d’inverno e arsa dal sole d’estate – dal 1949 al 1955 ha ospitato un lager feroce, in cui migliaia di prigionieri sono stati rinchiusi per essere “rieducati”: comunisti perseguitati atrocemente da altri comunisti. Il paradosso si è generato in seguito allo “strappo” fra Tito e Mosca, nel 1948: improvvisamente chi in Jugoslavia era fedele al “comunismo di Stalin” era visto come traditore e andava internato e fatto “ravvedere”. Nell’inferno di Goli Otok finiscono così partigiani, eroi di Spagna o della Resistenza jugoslava, scrittori, intellettuali, artisti che avevano creduto nell’internazionalismo, nella pace, nella libertà. Gli stessi ideali che avevano indotto Aldo Juretich, studente fiumano, ad aderire al Partito Comunista e alla lotta partigiana: calendario delle recite MER 13 maggio h. 20.30 turno PRI under 26 PROMO platea 2X1 GIO 14 maggio h. 20.30 turno A under 26 PROMO platea 2X1 VEN 15 maggio SAB 16 maggio DOM 17 maggio h. 20.30 turno B h. 20.30 turno C h. 16.00 turno D fu condannato alla reclusione e ai lavori forzati sull’isola per 22 mesi. Sopravvisse e dopo diverse traversie riuscì a stabilirsi a Monza, ma non a dimenticare quella sua dolorosa esperienza di vita. Sono le sue memorie il cuore dello spettacolo scritto dal triestino Renato Sarti e da lui stesso interpretato e diretto assieme a Elio De Capitani. Si tratta di una testimonianza importante che Juretich – mancato nel 2011 – affidò a Sarti nella speranza che la sua sofferenza non rimanesse inutile, che non accadesse ad altri di vivere simili disumanità. Questa speranza tanto forte e sincera ha motivato Sarti alla scrittura del testo e poi alla sua messinscena, evidenziando fin dal sottotitolo – “L’isola della libertà” – l’intento ultimo dello spettacolo. Speranza nell’uomo e consapevolezza della storia e del passato, dunque, si fondono a una spontanea e intensa partecipazione emotiva davanti all’interpretazione di De Capitani (che in scena è Juretich, in una prova molto toccante) e di Sarti, che dà voce al medico croato che induce l’ex prigioniero a raccontare di sé. Pudore e paura, infatti hanno continuato ad attanagliare i reduci di Goli Otok – come molti altri “sopravvissuti” a simili atrocità – tanto che questa pagina di storia è rimasta a lungo poco raccontata. Il protagonista alla fine dà conto del proprio terribile vissuto, fatto di paura, fame, umiliazioni, sofferenze indicibili. Fra queste il dolore morale maggiore era probabilmente rappresentato dal tragico istituto della delazione e del massacro dei compagni di detenzione: tormentare i propri compagni di prigionia, spiarli era infatti l’unico umiliante modo che i detenuti avevano per dimostrare il proprio ravvedimento e per evitare le pressioni psicologiche e i soprusi subiti nel lager. Una volta liberi, però, li attendevano ancora umiliazione e isolamento sociale. Una via crucis che Aldo Juretich ha ripercorso con esemplare dignità e senza retorica. prezzo dei biglietti prenotazioni Platea A-B Interi Platea A-B Ridotti Platea C Interi Platea C Ridotti I Galleria Interi € 29 € 24 MAR 3 marzo abbonamento stelle GIO 5 marzo € 21 vendita biglietti YOUTUBE € 17LOGO SPECS PRINT contenuti extra su internet € 12 on light backgrounds main red gradient bottom C0 M96 Y90 K2 C13 M96 Y81 K54 PMS 1795C on dark backgrounds standard standard no gradients no gradients watermark watermark stacked logo (for sharing only) stacked logo (for sharing only) PMS 1815C abbonamento con le stelle Platea A-B Platea C e I Galleria white WHITE C0 M0 Y0 K0 2★ 1★ black BLACK C100 M100 Y100 K100 Il servizio del TGR Lombardia sullo spettacolo. 91 PROSA CARMEN da Prosper Mérimée, Henri Meilhac e Ludovic Halévy adattamento di Enzo Moscato e Mario Martone regia di Mario Martone con Iaia Forte, Roberto De Francesco e cast in via di definizione musiche George Bizet direzione musicale Mario Tronco arrangiamento musicale Mario Tronco e Leandro Piccioni esecuzione dal vivo Orchestra di Piazza Vittorio produzione Fondazione del Teatro Stabile di Torino - Teatro di Roma 92 foto di Gianni Fiorito foto di Angelo Trani dal 20 al 24 maggio 2015 Sala Assicurazioni Generali Sarà uno spettacolo nuovo, di teatro e di musica, di poesia e di ritmo: vi riconosceremo gli accenti più diversi, dalla Zarzuela alla sceneggiata, linguaggi per tratteggiare una storia in cui – pur rifacendosi essa all’omonima opéra-comique – scopriamo riecheggiare dolorosamente la cronaca attuale di troppi casi di “femminicidio”. Una consuetudine la cui violenza si è a lungo nascosta nella tradizione del “delitto passionale” e che trova un archetipo nel libretto del capolavoro di Bizet. Sono infatti queste le fondamenta su cui poggia il fantasioso lavoro creativo e interpretativo di Mario Martone e Mario Tronco, da cui prende vita l’interessante messinscena di Carmen che chiuderà la programmazione di Prosa 2014-2015. I due artisti – Mario Tronco, anima dell’Orchestra di Piazza Vittorio, e Mario Martone, regista di altissimo livello (l’ultima sua regia allo Stabile è stata I dieci comandamenti di Viviani, nel 2001) – da molto sognavano di collaborare calendario delle recite MER 20 maggio h. 20.30 turno PRI under 26 PROMO platea 2X1 GIO 21 maggio h. 20.30 turno A under 26 PROMO platea 2X1 VEN 22 maggio SAB 23 maggio DOM 24 maggio h. 20.30 turno B h. 20.30 turno C h. 16.00 turno D a un progetto comune: entrambi hanno Napoli alle spalle, ma sempre ben presente nei loro pensieri ed entrambi hanno sempre immaginato il teatro e, in particolare, il teatro d’opera come un terreno di incontro ideale. E così nasce l’idea di Carmen: presto la figura della protagonista assume il profilo di Iaia Forte, amica, musa e donna capace di stare al centro di molti incroci, quali saranno quelli della banda mista di napoletani e di immigrati che popoleranno il palcoscenico. Ed è sembrato altrettanto naturale coinvolgere Enzo Moscato – autore, performer-regista anomalo e inconfondibile – a riscrivere i testi di questa favola mediterranea attraverso la cifra che più gli appartiene e che già in passato lo ha condotto a misurarsi con diverse tradizioni teatrali e musicali, rilette alla luce della più agguerrita cultura europea contemporanea, oltre che della sua indole partenopea. Coerenza artistica dunque, e allo stesso tempo eclettismo e gusto per la contaprezzo dei biglietti Platea A-B Interi Platea A-B Ridotti Platea C Interi Platea C Ridotti I Galleria Interi I Galleria Ridotti II Galleria Interi minazione in quest’affascinante rilettura di Carmen. A completare il quadro, con pennellate uniche e preziose, sarà infine il contributo dell’Orchestra di Piazza Vittorio, al suo debutto sul palcoscenico dello Stabile regionale: un assieme di ottimi musicisti – diciotto – che provengono da dieci paesi e parlano nove lingue diverse . Insieme, trasformano le loro tante radici e culture in una lingua singola, la musica. Formazione nota a livello internazionale e di innata teatralità, l’Orchestra di Piazza Vittorio è la voce profonda ed autentica di un comune sentire, che riunisce artisti, culture e tradizioni, memorie, sonorità antiche e nuove, strumenti sconosciuti e melodie universali. Un mosaico che ritroveremo nella partitura di questa Carmen, gitana e popolare, ispirata e semplice, immediata e raffinatissima, capace di mettere a nudo e avvicinare alla sensibilità dello spettatore di oggi, la grande forza e l’emozione della composizione originale. prenotazioni € 29 € 24 € 25 € 22 MAR 3 marzo abbonamento stelle GIO 5 marzo vendita biglietti € 20 € 18 € 12 abbonamento con le stelle Platea A-B-C Gallerie 2★ 1★ 93 venerdì 31 ottobre 2014 Sala Assicurazioni Generali altri PERCORSI di Gianni Borgna ispirato ai testi di Pier Paolo Pasolini regia di Antonio Calenda con Roberto Herlitzka scene di Paolo Giovanazzi luci di Nino Napoletano produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia di e con Federico Rampini Giulia in collaborazione con Mittelfest 2013 con Valentino Corvino Loespettacolo va in scena grazie al(violino, sostegnoelettronica), Roberta Giallo (voce, tastiere, ukulele) regia di Angelo CRTrieste Generali arrangiamenti ed elaborazioni musicali di Valentino Corvino della Fondazione ARTEMISIA GENTILESCHI L’ECONOMIA SPIEGATA CON I BEATLES luci, scena e immagini di Angelo Generali elaborazione immagini di Andrea Balducci produzione Promo Music, Corvino Meda Editore 94 calendario delle recite VEN 31 ottobre h. 20.30 turno AP prezzo dei biglietti Platea A-B Interi Platea A-B Ridotti Platea C Interi Platea C Ridotti I Galleria Interi € 25 € 22 € 19 € 16 € 12 abbonamento con le stelle Platea A-B Platea C e I Galleria altri PERCORSI di Gianni Borgna ispirato ai testi di Pier Paolo Pasolini regia di Antonio Calenda con Roberto Herlitzka scene di Paolo Giovanazzi testo e regia di Lino Marrazzo luci di Nino Napoletano con Fulvio Falzarano Valentina Rosaroni produzione Teatro Stabileedel Friuli Venezia Giulia collaborazione con Mittelfest effettiinsonori di Maurizio Bressan 2013 Loproduzione spettacolo va in scenadigrazie al sostegno Scuola Musica 55 della Fondazione CRTrieste in collaborazione con il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia ALL YOU NEED IS LOVE Taxman, Get Back, Yesterday, Revolution… Vi ricordano qualcosa questi titoli? Certo, i Beatles naturalmente, le cui hit saranno anche celebrate nella stagione Musical del Rossetti in Let It Be! Ma chi avrebbe mai pensato che oltre a regalarci una bella serata di revival queste canzoni potessero rappresentare anche una lezione d’economia? Ce lo dimostrerà in All You Need Is Love. L’economia spiegata con i Beatles il giornalista Federico Rampini che accompagnato da due musicisti, sale in palcoscenico per far quadrare questa suggestiva ipotesi. Non che i quattro di Liverpool fossero degli ideologi, le loro composizioni nascevano dall’intuizione, dall’emozione ma contenevano di certo i segni di un periodo – quello degli anni Sessanta – connotato da cambiamenti, evoluzioni e rivoluzioni. L’intuizione e la competenza d’analisi di Rampini ci permette ora di rileggere quei brani alla luce di quanto stiamo vivendo, e di individuarci il germe di sfide e drammi dell’economia contemporanea. Allora ecco che Taxman prefigura le dirivolte Francesco Niccolini fiscali, Eleanor Rigby e Lady Madonna evocano la nuova povertà, e When Marco I’mPaolini 64 anticipa la crisi del Welfare State da shock demografico, e magari Across the universe, con Gattei il suo richiamo al viaggio in India dei consulenza scientifica Stefano Beatles, ricorda “orientalismo” che precedette la globalizzazioconsulenza storicaquell’ Giovanni De Martis ne… Lo spettacolo, di cui Rampini è anche autore, procede fra musicon Marco Paolini che e provocazioni, autobiografia e denuncia, produzione Michela Signori, Jolefilm utopia e cambiamento e nel ripensare alla crisi economica cerca anche di immaginare un futuro migliore grazie alle canzoni di John, Paul, George e Ringo. dal 7 al 9 novembre 2014 Sala Bartoli 2★ 1★ prenotazioni MAR 7 ottobre abbonamento stelle GIO 9 ottobre vendita biglietti Sarà teatro puro, vivo di tensioni psicologiche ed emotive, in cui su tutto prevarrà la concentrata e intensa interpretazione degli attori, quello che applaudiremo in Artemisia Gentileschi. La messinscena nasce dalla preparazione drammaturgica e dalla regia del triestino Lino Marrazzo e sarà un debutto assoluto. Il testo ricostruisce fra realtà e immaginazione, un episodio della vita di Artemisia Gentileschi, pittrice rinascimentale vissuta fra Roma e Firenze. Della donna non si conosce molto: nacque nel 1593 a Roma da Prudenzia e Orazio Gentileschi, perse la madre durante la prima infanzia e crebbe accanto al padre, pittore di fama, assorbendone il talento e il mestiere. La storia ci ha lasciato poco altro: gli atti di un doloroso processo per uno stupro subito in giovane età, libri ed articoli di studiosi dedicati alla sua pittura, e soprattutto i suoi quadri, molti dei quali autoritratti che fanno trasparire la forte sensualità e decisa personalità della donna. Altre tele famose sembrano atti di denuncia verso la realtà del suo tempo. Tali tratti forti e le ombre mistediriose Francesco Niccolini di Artemisia, ne fanno una ideale creatura teatrale. Lino Marrazzo e l’ha Marco Paolini immaginata durante la sua solitaria permanenza a Firenze, raggiunta – dopo unscientifica lungo periodo – dal padre che verso di lei provava un inteconsulenza Stefano Gattei resse morboso. FraGiovanni loro si creaDe un confronto consulenza storica Martis emozionante e vivido, un vero testa aPaolini testa per attori sensibili e vibranti, come sapranno essere con Marco Fulvio Falzarano e Valentina Rosaroni in questo spettacolo che – per produzione Michela Signori, Jolefilm l’attualità dell’argomento – rientra in un progetto dedicato alla promozione e divulgazione della cultura contro la violenza sulle donne. calendario delle recite VEN 7 novembre SAB 8 novembre DOM 9 novembre h. 21.00 h. 21.00 h. 17.00 prezzo dei biglietti Posto unico Interi Posto unico Ridotti Posto unico Last Minute € 19 € 16 € 12 abbonamento con le stelle Posto unico 1★ prenotazioni VEN 24 ottobre abb. gold, platinum, altri per. MAR 28 ottobre abbonamento stelle GIO 30 ottobre vendita bigliettI 95 altri PERCORSI di Gianni Borgna ispirato ai testi di Pier Paolo Pasolini regia di Antonio Calenda con Roberto Herlitzka scene di Paolo Giovanazzi luci di Nino Napoletano produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia collaborazione conImposimato Mittelfest 2013 scrittoinda Ferdinando e Ulderico Pesce Lo spettacolo va in scena grazie al sostegno diretto e interpretato da Ulderico Pesce della Fondazione CRTrieste MORO. I 55 GIORNI CHE CAMBIARONO L’ITALIA interventi in video del Giudice Ferdinando Imposimato produzione Centro Mediterraneo delle Arti «Il mio sangue ricadrà su di voi, sul partito, sul Paese. Chiedo che ai miei funerali non partecipino né Autorità dello Stato, né uomini di partito. Chiedo di essere seguito dai pochi che mi hanno voluto veramente bene e sono degni di accompagnarmi con la loro preghiera e con il loro amore». Un attacco durissimo quello che Aldo Moro scrive in una delle sue ultime lettere: sarà un leitmotiv di moro. I 55 giorni che cambiarono l’Italia, diretto e interpretato da Ulderico Pesce che ne è anche autore assieme al giudice Ferdinando Imposimato. Pesce si è imposto di raccontare a teatro storie vere, spesso scomode, che gli hanno procurato addirittura qualche denuncia: anche questo testo appare subito coraggioso. L’autore ne dichiara immediatamente l’intento: «Più che di spettacoli sul caso Moro c’è la necessità di sapere la verità sulla sua morte. Questo nostro lavoro vuole prima di tutto contribuire alla scoperta della verità e alla sua divulgazione». E per indagare in questa verità Pesce intreccia le rivelazioni del giudice Imposimato di–Francesco Niccolini titolare dei primi processi sul caso Moro, che in diversi contributi e video Marco Paolinicon lo spettacolo – alla denuncia rabbiosa e disperata interagisce di Ciro Iozzino, il veroStefano protagonista in scena, fratello di uno dei poliziotti consulenza scientifica Gattei della scortastorica di Moro freddati il giorno del rapimento, il 16 marzo 1978. consulenza Giovanni De Martis Lo spettacolo procede fra memorie e rivelazioni e mette in luce molte con Marco Paolini “stranezze” sul caso Moro: iter particolari nelle indagini, decisioni politiproduzione Michela Signori, Jolefilm che inspiegabili, segreti di Stato che pesano come macigni su chi – una madre, un Paese intero – dopo trent’anni attende ancora la verità. 96 dal 18 al 23 novembre 2014 Sala Bartoli altri PERCORSI foto di Tommaso Le Pera dall’11 al 12 novembre 2014 Teatro Miela di Gianni Borgna ispirato ai testi di Pier Paolo Pasolini regia di Antonio Calenda con Roberto Herlitzka scene di Paolo Giovanazzi luci di Nino Napoletano produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia in collaborazione con Mittelfest di Gianni Borgna ispirato ai testi di 2013 Pier Paolo Pasolini Lo spettacolo va in scena grazie al sostegno regia di Antonio Calenda con Roberto Herlitzka della Fondazione CRTrieste UNA GIOVINEZZA ENORMEMENTE GIOVANE scene di Paolo Giovanazzi luci di Nino Napoletano produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia in collaborazione con Mittelfest 2013 calendario delle recite MAR 11 novembre MER 12 novembre h. 21.00 h. 21.00 prezzo dei biglietti Posto unico Interi Posto unico Ridotti Posto unico Last Minute € 19 € 16 € 12 abbonamento con le stelle Posto unico 1★ prenotazioni VEN 24 ottobre abb. gold, platinum, altri per. MAR 28 ottobre abbonamento stelle GIO 30 ottobre vendita bigliettI È sempre una grande lezione di teatro, oltre che pura emozione, assistere ad una prova d’attore di Roberto Herlitzka: lo è in particolare in Una giovinezza enormemente giovane, produzione dello Stabile accolta con commozione e standing ovation sia al debutto al Mittelfest 2013, sia nella prima tranche di repliche alla Sala Bartoli, a inaugurazione della passata stagione. Ha dunque senso riproporre uno spettacolo tanto amato – ora in un tour nazionale – interpretato in modo così toccante e incisivo e diretto magistralmente da Antonio Calenda. Inoltre per lo Stabile è un modo per fare omaggio all’autore, Gianni Borgna, competente studioso pasoliniano e ottimo scrittore, purtroppo mancato pochi mesi fa. Si tratta di un monologo presago, quasi divinatorio che da un lato celebra il pensiero di Pier Paolo Pasolini attraverso l’evocazione della sua opera letteraria e poetica, e dall’altro sancisce la grande capacità profetica dello scrittore, sul piano sociale e politico. Le sue parole invitano a riflettere sul mondo attuale, che egli aveva intuito e adombrato nei suoi discritti. Francesco Niccolini Nasce così una messninscena rievocativa ma anche profondamene te Marco Paolini evocativa della sua capacità di “vedere politicamente” la società ed i suoi mutamenti. Rumori, un abbaiare di cani, un corpo a terra... Antonio consulenza scientifica Stefano Gattei Calenda trae ispirazione dalla morte dello scrittore friulano – rimasta consulenza storica Giovanni De Martis sempre misteriosa – per l’incipit dello spettacolo: Herlitzka osserva il con Marco Paolini corpo e inizia a parlare, come se Pasolini produzione Michela Signori, Jolefilmstesso fosse testimone della propria fine e in quel misterioso istante, si lasciasse andare a un flusso di riflessioni sul mondo che ha lasciato e sulle sue evoluzioni. calendario delle recite MAR 18 novembre MER 19 novembre GIO 20 novembre VEN 21 novembre SAB 22 novembre DOM 23 novembre h. 21.00 h. 21.00 h. 21.00 h. 21.30 h. 21.00 h. 17.00 prezzo dei biglietti Posto unico Interi Posto unico Ridotti Posto unico Last Minute € 19 € 16 € 12 abbonamento con le stelle Posto unico 1★ prenotazioni VEN 24 ottobre abb. gold, platinum, altri per. MAR 28 ottobre abbonamento stelle GIO 30 ottobre vendita bigliettI 97 foto di Futura Tittaferrante altri PERCORSI di Gianni Borgna ispirato ai testi di Pier Paolo Pasolini regia di Antonio Calenda con Roberto Herlitzka scene di Paolo Giovanazzi uno spettacolo di Pippo Delbono luci diDolly NinoAlbertin, Napoletano con Gianluca Ballarè, Bobò, Margherita Clemente, Pippo Delbono, Ilaria Distante, produzione Teatro Stabile del FriuliNelson Venezia Simone Goggiano, Mario Intruglio, Lariccia, Gianni Parenti, Pepe Robledo, Grazia Spinella immagini e film di Pippo Delbono luci di Robert Giulia in collaborazione con Mittelfest 2013 John Resteghini di Enzo e Deep Purple, Miles Davis, Philip Glass, Victor Démé, Joan Baez, Nino Rota, Lomusiche spettacolo va inAvitabile scena grazie al sostegno Angélique Ionatos, Wim Mertens, Pietro Mascagni direzione tecnica di Fabio Sajiz della Fondazione CRTrieste ORCHIDEE suono di Corrado Mazzone luci e video di Orlando Bolognesi elaborazione costumi di Elena Giampaoli produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione, Teatro di Roma, Nuova Scena/Arena del Sole Teatro Stabile di Bologna, Théâtre du Rond Point Parigi, Maison de la Culture d’Amiens Centre de Création et de Production È uno dei talenti più affascinanti e indefinibili del teatro italiano, Pippo Delbono, irruente, originale. Con la sua poetica teatrale e la sua esperienza artistica unica ha conquistato l’attenzione internazionale (menzioniamo almeno le retrospettive a lui dedicate al Théâtre du Rond-Point di Parigi o il lavoro commissionatogli dal Residenztheater di Monaco di Baviera ed ora in repertorio, le tournée di tanti spettacoli ospitati in teatri e festival di oltre 50 Paesi). Ha “sconfinato” presto e con successo nel mondo della lirica, del cinema, ha pubblicato testi… Ai suoi spettacoli si deve assistere nella consapevolezza che non si tratta di messinscene tradizionali ma di creazioni totali, vorticose, dal potente impatto emozionale. Sono interpretati dallo stesso Delbono e dalla sua compagnia stabile che ha influito – attraverso il portato dei suoi componenti – sulla stessa poetica dell’artista. L’incontro con persone provenienti da situazioni di emarginazione – e l’inserimento di alcune di esse nel gruppo stabile – ha determinato una svolta nella ricerca di Delbono, dieFrancesco Niccolini un esempio limpido di ciò è Barboni, rappresentato alla Sala Bartoli nel e 2002. Marco Paolinipossiede a sua volta una cifra particolare: un lavoro Orchidee maturo, commovente, spiazzanteGattei che si interroga sul senso profondo consulenza scientifica Stefano della vita, sulla solitudine, sui nostri sullo spaesamento che prova consulenza storica Giovanni De vuoti, Martis oggi l’artista... ma forse lo proviamo noi tutti, che abbiamo ormai smarcon Marco Paolini rito una fede politica, rivoluzionaria, umana, spirituale. Inquietudini che produzione Michela Signori, Jolefilm Delbono inserisce in una costruzione scenica definita da molta critica perfetta dal punto di vista formale. 98 calendario delle recite MAR 25 novembre h. 21.00 turno AP MER 26 novembre h. 21.00 prezzo dei biglietti Platea Interi Platea Ridotti Galleria Interi € 25 € 22 € 12 abbonamento con le stelle 2★ 1★ Platea Galleria prenotazioni MAR 4 novembre abbonamento stelle GIO 6 novembre vendita biglietti dal 27 al 30 novembre 2014 Sala Bartoli altri PERCORSI foto di Gabriele Gelsi dal 25 al 26 novembre 2014 Teatro Sloveno di Gianni Borgna ispirato ai testi di Pier Paolo Pasolini regia di Antonio Calenda con Roberto Herlitzka scene di Paolo Giovanazzi luci di Nino Napoletano produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia tratto dal libro “Storie di ordinaria corsia” di Fabrizio Blini Giulia in collaborazione con Mittelfest 2013 di GigivaPiola Loregia spettacolo in scena grazie al sostegno conFondazione Nicola Pistoia e con Ketty Roselli e Armando Puccio della CRTrieste FLEBOWSKY STORIE DI ORDINARIA CORSIA luci di Marco Laudando produzione Nuova Compagnia di Prosa In ospedale le sensazioni più comuni del malato sono paura e spaesamento. Ma come ci si sente meglio se si riceve una parola gentile e un sorriso! E mettiamoci nei panni di un infermiere o di un medico: anche per loro sarà più semplice l’approccio a un paziente che mostra la sua voglia di guarire e non una totale chiusura… Da una simile riflessione parte Flebowsky, spettacolo tratto dal libro di Fabrizio Blini Storie di ordinaria corsia con Nicola Pistoia diretto da Gigi Piola. Pur essendo insolito, è dunque utile che a teatro si parli di ospedali: perché riservare i medici-clown ai bambini? Nella malattia tutti ritornano alla fragilità dell’infanzia. Lo spettacolo mette sotto osservazione l’idea di ospedale: se la malattia toglie la salute, l’ospedale, anche il migliore, toglie l’identità. Si resta senza vestiti, casa, affetti, cane, gatto, divano e bagno personale. Per colpa della burocrazia trasformano i pazienti in “numeri”: «perché non cercare di riportarli “vicino a casa”?» sembra chiedersi Nicola Pistoia che con innata simpatia ci condurrà in quest’avventura. Così difondendo Francesco Niccolini il tragico e il comico Flebowsky traduce le esperienze di e corsia Marco sulPaolini palco e le trasforma in un momento di riflessione, anche in una sorta di “farmaco Stefano preventivo”Gattei per superare momenti di questo tipo. consulenza scientifica Innanzitutto ci vuole una guida.De Mai Martis fatto caso al fatto che negli ospeconsulenza storica Giovanni dali va tutto al contrario? Il posto più gelido è la “camera ardente”, al con Marco Paolini pronto soccorso si passa col “rosso” e col produzione Michela Signori, Jolefilm“verde” si aspetta, ci sono le corsie ma guai a correre! Fra pazienti impazienti, primari-star e parenti ingombranti… una risata ci dimetterà! calendario delle recite GIO 27 novembre VEN 28 novembre SAB 29 novembre DOM 30 novembre h. 21.00 h. 21.00 h. 21.00 h. 17.00 prezzo dei biglietti Posto unico Interi Posto unico Ridotti Posto unico Last Minute € 19 € 16 € 12 abbonamento con le stelle Posto unico 1★ prenotazioni VEN 31 ottobre abb. gold, platinum, altri per. MAR 4 novembre abbonamento stelle GIO 6 novembre vendita bigliettI 99 dall’8 al 10 dicembre 2014 Teatro Miela altri PERCORSI NOTTURNO LA RAGIONE AL SONNO di Daniel Glattauer regia di Paolo Valerio con Chiara Caselli e Roberto Citran scene e costumi di Antonio Panzuto video di Raffaella Rivi musiche originali di Andrea Cipriani disegno luci di Enrico Berardi coproduzione Fondazione Atlantide Teatro Stabile di Verona – Gat/ Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia 100 scene e costumi Eleonora Rossi musiche di Patrizia Rossi disegno luci di Marco Giusti produzione CRASC, Ludwig – officina di linguaggi contemporanei, Idiot Savant calendario delle recite LUN 8 dicembre MAR 9 dicembre MER 10 dicembre h. 21.00 h. 21.00 h. 21.00 prezzo dei biglietti Posto unico Interi Posto unico Ridotti Posto unico Last Minute € 19 € 16 € 12 abbonamento con le stelle Posto unico altri PERCORSI di Gianni Borgna ispirato ai testi di Pier Paolo Pasolini regia di Antonio Calenda con Roberto Herlitzka scene di Paolo Giovanazzi luci di Nino Napoletano produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia in collaborazione con Casa Mittelfest 2013 liberamente tratto da “La del Sonno” di Jonathan Coe regia e drammaturgia di Filippo Renda Lo spettacolo va in scena grazie al sostegno con Filippo Renda, Alice Redini, Irene Serini della Fondazione CRTrieste LE HO MAI RACCONTATO DEL VENTO DEL NORD «Mia amata immortale» scriveva Beethoven a una misteriosa donna, e prima e dopo di lui, pagine e pagine d’amore sono state vergate e spedite fra innamorati celebri – Joyce e Nora, Sibilla Aleramo e Dino Campana, Jean-Paul Sartre e Simone de Beavoir – o fra cuori sconosciuti… e ancora ci fanno sognare, raccolte per sempre in libri ed epistolari. C’è posto per un romanzo d’amore epistolare oggi, ai tempi di internet, degli sms e degli “emoticon” con i cuoricini? Lo scrittore e giornalista austriaco Daniel Glattauer ci insegna che sì, i sentimenti trasformati in parole – viaggino su pergamena o per e-mail – hanno sempre un’immensa forza incantatrice, tanto che il suo Le ho mai raccontato del vento del Nord è diventato un bestseller in 17 Paesi nonché un radiodramma e un testo teatrale di successo. Per la regia di Paolo Valerio e interpretato con intensità e raffinatezza da Chiara Caselli e Roberto Citran approda ora sui palcoscenici italiani: una favola moderna che racconta come da un errore – una mail spedita ad un indirizzo sbagliato – dipuò Francesco Niccolini nascere un’amicizia giocosa e complice e poi un sentimento ben più e potente. Marco IPaolini due perfetti sconosciuti che per un dispetto dell’e-mail avviano il loro epistolario, sono persone qualsiasi: consulenza scientifica Stefano GatteiLeo Leike, psicolinguista, sembra collezionare fallimenti sentimentali, Emmi Rothner è una moglie irreconsulenza storica Giovanni De Martis prensibile ed ha due amati bambini. Eppure, forte come il vento del nord, con Marco Paolini il sentimento s’insinua, li travolge e attraverso produzione Michela Signori, Jolefilm uno dei dialoghi d’amore più coinvolgente, ironico, e delicato della letteratura contemporanea, arriva fino agli spettatori, facendoli sorridere commossi. dall’8 all’11 gennaio 2015 Sala Bartoli 1★ prenotazioni VEN 31 ottobre abb. gold, platinum, altri per. MAR 4 novembre abbonamento stelle GIO 6 novembre vendita bigliettI Cleo Madison è un’appassionata psicologa, lavora in un centro per le malattie del sonno e per diversità di vedute si scontra spesso con il direttore della clinica, incline a considerare i pazienti in base al loro portafoglio quando non a ritenerli addirittura topi da laboratorio. Sarah T. è invece una paziente narcolettica. Ha perso il suo lavoro d’insegnante a causa della malattia: si confida con un analista che fa risalire il suo disturbo a irrisolte pulsioni sessuali. Prima, durante e in coda ai monologhi delle protagoniste appaiono le “interferenze” di Robert, un misterioso ragazzo che recita un’inquietante poesia, poi legge confuso ed emozionato una lettera d’amore e infine, confida senza pudore a un’infermiera la propria fragilità davanti a un intervento chirurgico cui si sottoporrà. I tre incroceranno le loro vite in modo sorprendente all’interno di un dramma psicologico costruito come un thriller e “giocato” con gli spettatori. Si chiederà loro di prendere appunti durante lo spettacolo e tentare di prevederne la fine. Un compito dinon Francesco semplice! Niccolini Notturno - La Ragione al Sonno è ispirato al e romanzo Marco Paolini di Jonathan Coe La Casa del Sonno e ne conserva la suspense, evidenziando temi universali e interessanti. consulenza scientifica Stefano Gattei Parla d’amore e di radicali cambiamenti esistenziali, di come i problemi consulenza storica Giovanni De Martisdi comunicazione rendano impossibile ogni rapporto affettivo profondo, e parla dei tranelli del lincon Marco Paolini guaggio, colpevoli più di quanto si creda di molte disperazioni. Diretto produzione Michela Signori, Jolefilm da Filippo Renda, che ne è anche interprete, lo spettacolo trova due convincenti protagoniste nella triestina Irene Serini e in Alice Redini. calendario delle recite GIO 8 gennaio VEN 9 gennaio SAB 10 gennaio DOM 11 gennaio h. 21.00 h. 21.00 h. 21.00 h. 17.00 prezzo dei biglietti Posto unico Interi Posto unico Ridotti Posto unico Last Minute € 19 € 16 € 12 abbonamento con le stelle Posto unico 1★ prenotazioni VEN 21 novembre abb. gold, platinum, altri per. MAR 25 novembre abbonamento stelle GIO 27 novembre vendita bigliettI 101 EDIPO IN COMPAGNIA 102 calendario delle recite LUN 12 gennaio MAR 13 gennaio MER 14 gennaio h. 21.00 h. 21.00 h. 21.00 prezzo dei biglietti Posto unico Interi Posto unico Ridotti Posto unico Last Minute € 19 € 16 € 12 abbonamento con le stelle Posto unico altri PERCORSI di Gianni Borgna ispirato ai testi di Pier Paolo Pasolini regia di Antonio Calenda con Roberto Herlitzka scene di Paolo Giovanazzi scritto, diretto e interpretato da Daniela Giordano luci di Nino Napoletano danza Jean Ndiaye coreografia Lamine Dabo produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia in collaborazione Mittelfest 2013Mbaye e Djibril Gningue musiche composte ed con eseguite da Ismaila Locostumi spettacolo va in scenaPitzalis grazie al sostegno di Patrizia luci di Giuseppe Falcone della Fondazione produzione CRTCRTrieste Scenamadre - Festa d’Africa Festival ORPHEUS di Alberto Bassetti con Paolo Graziosi e Elisabetta Arosio musiche di Francesco Verdinelli produzione Associazione Culturale Zerkalo «Affrontare Edipo, dopo le innumerevoli versioni che si succedono da secoli (tra le ultime citerò almeno Elsa Morante e Pierpaolo Pasolini), richiede una buona dose di coraggio: io l’ho fatto prendendone così il distacco di un sotterraneo gioco sulla gioia di vivere, comunque e nonostante tutte le possibili avversità» spiega Alberto Bassetti, autore spesso apprezzato al Rossetti per gli ottimi adattamenti teatrali (Senilità nel 1998 e recentemente L’Affarista di Balzac) e soprattutto per i testi di drammaturgia, fra i quali ricorderemo il fortunato Sopra e sotto il ponte (1997), La Gabbia (2002) e nel 2012 I due fratelli, vincitore del Premio Vallecorsi e prodotto proprio dallo Stabile regionale. Dopo tante analisi originali e avvincenti della contemporaneità, ora Bassetti rivisita un classico, addirittura il “classico dei classici”, trattandosi di Edipo. In realtà, anche per questo nuovo lavoro il taglio scelto sarà singolare e “metateatrale”. Un Uomo e una Donna, soli in una terra desolata, tra rovine di colonne greche: sono Edipo e la sua devota figlia diAntigone, Francesco Niccolini che lo ha seguito fino a Colono… E se invece fosse l’altra e figlia, Marco Paolini Ismene? O semplicemente una compagna innamorata? Con l’evolversi delscientifica dialogo, nello spettatore s’insinua il dubbio che l’Uomo e consulenza Stefano Gattei la Donna altro nonGiovanni siano che due consulenza storica Desfortunati MartisAttori che portano in giro questa vicenda fino a farla diventare la loro storia, un dramma, forse con Marco Paolini una commedia. La interpreteranno con eleganza Elisabetta Arosio e un produzione Michela Signori, Jolefilm attore della classe di Paolo Graziosi, molto applaudito l’ultima volta a Trieste, nella Trilogia della villeggiatura di Servillo. dal 15 al 18 gennaio 2015 Sala Bartoli foto di Claudia Papini altri PERCORSI foto di Diego Figone Sambuceti dal 12 al 14 gennaio 2015 Sala Bartoli 1★ prenotazioni VEN 21 novembre abb. gold, platinum, altri per. MAR 25 novembre abbonamento stelle GIO 27 novembre vendita bigliettI È stato già applaudito in Algeria, Egitto e Marocco oltre che in Italia, l’Orpheus scritto, diretto e interpretato da Daniela Giordano, ma espresso attraverso una seducente molteplicità di linguaggi e declinato sui temi della multiculturalità. Sulla scena infatti saranno fondamentali i contributi di Jean Ndiaye per la danza e dei musicisti Ismaila Mbaye e Djibril Gningue, che vedremo anche in Finis Terrae. Attrice teatrale, televisiva e cinematografica e regista, membro e docente dell’International Theatre Istitute - UNESCO, Daniela Giordano non è nuova a questo tipo di contaminazioni e si interessa molto di interculturalità: è ideatrice e direttrice artistica della “Festa d’Africa - Festival Internazionale delle Culture dell’Africa Contemporanea” che si tiene a Roma. In Orpheus parte dal mito classico dove il protagonista cerca la sua Euridice, donna amata e perduta, forse morta: con la potenza della sua musica e dei sentimenti egli la seguirà fino agli inferi. Un viaggio che qui diviene percorso iniziatico, guidato dall’Amore: un modo per conoscere sé stesso. Un diviaggio Francesco che sullaNiccolini scena – in una sublime sintesi di codici diversi – prende e le Marco forme Paolini di una riflessione sul contemporaneo e sulle spinte multietniche che hanno trasformato la nostra società. Lo spettacolo unisce e consulenza scientifica Stefano Gattei utilizza differenti culturali prendendoli consulenza storicacodici Giovanni De Martis a prestito dall’Europa e dall’Africa, poesia e dal teatro, dalla musica e dalla danza, cercando con Marcodalla Paolini una koinée che unisca invece di creare barriere di comunicazione e sotproduzione Michela Signori, Jolefilm tolineando le convergenze che mettono in evidenza l’interdipendenza tra le culture, anche quelle apparentemente più lontane. calendario delle recite GIO 15 gennaio VEN 16 gennaio SAB 17 gennaio DOM 18 gennaio h. 21.00 h. 21.00 h. 21.00 h. 17.00 prezzo dei biglietti Posto unico Interi Posto unico Ridotti Posto unico Last Minute € 19 € 16 € 12 abbonamento con le stelle Posto unico 1★ prenotazioni VEN 21 novembre abb. gold, platinum, altri per. MAR 25 novembre abbonamento stelle GIO 27 novembre vendita bigliettI 103 OBELIX E ASTERIX 104 coproduzione Promo Music/Teatro Biondo Stabile di Palermo e in collaborazione con Ravenna Festival 2014 h. 21.00 h. 21.00 h. 21.00 prezzo dei biglietti Posto unico Interi Posto unico Ridotti Posto unico Last Minute € 19 € 16 € 12 abbonamento con le stelle Posto unico di Gianni Borgna ispirato ai testi di Pier Paolo Pasolini regia di Antonio Calenda con Roberto Herlitzka scene di Paolo Giovanazzi luci di Nino Napoletano produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia di e con Lucilla Galeazzi e Moni Ovadia e con Paolo Rocca (clarinetto), Massimo Marcer Giulia in collaborazione con Mittelfest 2013 Florian (fisarmonica), Luca Garlaschelli (contrabbasso) Lo(tromba), spettacoloAlbert va in scena grazie Mihai al sostegno e IlFondazione Coro giovanile FREEVOICES diretto dal M° Manuela Marussi suono di Mauro Pagiaro della CRTrieste ORATORIO PER LA GRANDE GUERRA calendario delle recite MAR 20 gennaio MER 21 gennaio GIO 22 gennaio altri PERCORSI DOPPIO FRONTE di Claudio Misculin liberamente tratto da “Asterix e il Regno degli dei” di Goscinny-Uderzo drammaturgia e regia di Claudio Misculin con Claudio Misculin, Dario Kuzma, Giuseppe Feminiano, Donatella Di Gilio, Gabriele Palmano, Ana Dalbello, Giuseppe Denti, David Murcia Gonzalez produzione Accademia della Follia con il sostegno Dipartimento di Salute Mentale di Trieste e con il contributo di Regione Emilia Romagna, Provincia di Rimini Ritorna alla Sala Bartoli l’Accademia della Follia, e nell’ambito della sinergia con il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia (che nelle passate stagioni ha portato ai successi di Stravaganza e Crucifige) presenta al pubblico Obelix & Asterix, che già ha avuto lo scorso anno una felice anteprima. Claudio Misculin ha liberamente tratto lo spettacolo da “Asterix e il Regno degli dei” di Goscinny-Uderzo e come sempre ne firma anche la regia e lo interpreta assieme ai suoi attori. Rappresenta una novità per l’Accademia della Follia, il mondo del fumetto, che è di una attualità impressionante – sostiene Misculin – «in particolare l’avventura che abbiamo scelto noi parla di ecologia, di sostenibilità, ma non con i toni giustamente ideologici che ci si potrebbe aspettare da chi di questi argomenti si occupava 35 anni fa, ma con i colori maturi di chi considera ecologia e sostenibilità una gran bella cosa, ma come tutte le belle cose con i suoi effetti collaterali anche negativi e dannosi». Così lo spettacolo finisce per parlare di lavoro, di sindacati, e con sguardo dicritico Francesco e ironia,Niccolini svela il gioco del potere, che con la scusa di una tecnoe logia Marco Paolini che aiuta il lavoratore, finisce per sfruttarlo meglio all’avanguardia e di più. Lascientifica trama prevede che Giulio Cesare, non riuscendo ad avere la consulenza Stefano Gattei meglio constorica la forzaGiovanni sugli irriducibili armoricani, decida di costruire consulenza De Galli Martis una città romana intorno al loro villaggio, per costringerli ad assimilare con Marco Paolini gli usi e i costumi di Roma. Il primo dei numerosi palazzi destinati a sopproduzione Michela Signori, Jolefilm piantare le selvagge foreste galliche, sarà un complesso residenziale di villeggiatura chiamato “Il Regno degli dei”. mercoledì 28 gennaio 2015 Sala Assicurazioni Generali foto Montanari altri PERCORSI foto di Giorgio Mesghez dal 20 al 22 gennaio 2015 Sala Bartoli 1★ prenotazioni VEN 21 novembre abb. gold, platinum, altri per. MAR 25 novembre abbonamento stelle GIO 27 novembre vendita bigliettI Nel centenario della Grande Guerra, saranno significativi gli spunti di riflessione proposti al pubblico sul tema: l’instancabile, coltissimo e versatile Moni Ovadia si mette al servizio dell’argomento in uno spettacolo-oratorio che alterna musiche, canti e testimonianze recitate. Al suo fianco – anche come autrice – Lucilla Galeazzi, mentre la colonna sonora è curata da un elegante quartetto di musicisti con il coro giovanile Freevoices. «È la prima vera guerra dove c’è stata l’irruzione della tecnologia nel senso nefasto, brutale che oggi conosciamo» ha commentato Ovadia in un’intervista ad Anna Bandettini di Repubblica, in occasione del debutto al Ravenna Festival. «Per la prima volta si fece l’uso dei gas, l’arma più vigliacca, proditoria. (…) Raccontiamo cosa significò usare i gas contro i soldati, cosa fu mettere la tecnologia al servizio della guerra, producendo quei cannoni mostruosi e dall’altra parte ironizziamo sulla retorica patriottarda, ma parliamo anche della coscienza antimilitarista che si fa più forte e appassionata prodiprio Francesco Niccolini con la Grande Guerra». Si susseguiranno racconti di trincea, del e quotidiano Marco Paolini stravolto dalla guerra (con gli uomini al fronte, le donne da sole si batterono perStefano la sopravvivenza consulenza scientifica Gatteidelle famiglie), dei drmmatici paradossi storica di confine, con uomini Veneto, del Friuli, della Venezia consulenza Giovanni Dedel Martis Giulia, arruolati nel 1914 e costretti l’anno dopo a scontrarsi con l’econ Marco Paolini sercito italiano… Canti d’epoca si armonizzeranno a parole tratte da produzione Michela Signori, Jolefilm lettere dal fronte, da diari di combattenti (fra cui Gadda e Ungaretti), dalle memorie di chi visse sulla pelle la Grande Guerra. calendario delle recite MER 28 gennaio h. 20.30 turno AP prezzo dei biglietti Platea A-B Interi Platea A-B Ridotti Platea C Interi Platea C Ridotti I Galleria Interi € 25 € 22 € 19 € 16 € 12 abbonamento con le stelle Platea A-B Platea C e I Galleria 2★ 1★ prenotazioni MAR 25 novembre abbonamento stelle GIO 27 novembre vendita biglietti 105 LA FONDAZIONE 106 altri PERCORSI di Gianni Borgna ispirato ai testi di Pier Paolo Pasolini regia di Antonio Calenda con Roberto Herlitzka scene di Paolo Giovanazzi didiFlavia e Antonio Rezza luci Nino Mastrella Napoletano con Antonio Rezza e con Bellavista produzione Teatro Stabile delIvan Friuli Venezia Giulia collaborazione con Mittelfest 2013 (mai) in scritto da Antonio Rezza Lohabitat spettacolo va in scena grazie al assistente sostegno alla creazione Massimo Camilli disegno luci di Mattia Vigo di Flavia Mastrella della Fondazione CRTrieste organizzazione generale Stefania Saltarelli una produzione RezzaMastrella FRATTO_X di Raffaello Baldini regia di Valerio Binasco con Ivano Marescotti scene di Carlo De Marino musiche di Arturo Annecchino luci di Vincenzo Bonaffini produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione Romagnolo, vissuto fra il 1924 e il 2005, Raffaello Baldini è una delle maggiori personalità che la poesia italiana abbia espresso negli ultimi cinquant’anni. Ad Ivano Marescotti – attore dalla bella carriera teatrale e cinematografica – lo legavano un rapporto d’amicizia e di stima ed un’intesa profonda: tanto che prima di morire, il poeta ha affidato all’attore il suo ultimo libro, dicendogli «Fanne quello che credi». Marescotti, assieme al regista Valerio Binasco, ne ha tratto un delizioso spettacolo, delicato come un fiore, toccante come le cose vere, raffinato. «La fondazione – spiega lo stesso Marescotti – parla di un uomo che nella sua vita non riesce a buttare via nulla. Tiene da conto tutto, perfino le cartine che avvolgono le arance. La moglie lo ha mollato, ma lui preferisce vivere tra la sua “roba”. Perché? Perché quella “roba” non rappresenta la sua vita, quella roba “è” la sua vita stessa. E quando quella “spazzatura” verrà buttata, anche lui seguirà la stessa sorte. Uno spettacolo comico solo perché spesso, e fortunatamente, riusciamo dianche Francesco a ridere Niccolini di noi stessi, perché, come disse Leo Longanesi, i difetti e degli Marco altri Paolini somigliano troppo ai nostri». È straordinario Ivano Marescotti nel dare tenerezza, a quest’anziano consulenza scientificaironia, Stefano Gattei che desidera salvare tutte le piccole quotidiane cose, tutti i pensieri destinati a scomparire nel flusso consulenza storica Giovanni De Martis della vita. Con lampi di surrealismo e ricordando la lezione di Kafka e di con Marco Paolini Bernhard, Valerio Binasco conduce la regia “in punta di piedi” attento a produzione Michela Signori, Jolefilm circondare di sola bellezza e a non turbare mai quell’intesa fra poeta ed attore, che ora perdura sul palcoscenico. martedì 3 febbraio 2015 Sala Assicurazioni Generali foto di F. Mastrella altri PERCORSI foto di Raffaella Cavalieri dal 30 gennaio al 1° febbraio 2015 Teatro Miela Fondazione TPE - TSI La Fabbrica dell’Attore - Teatro Vascello calendario delle recite VEN 30 gennaio SAB 31 gennaio DOM 1° febbraio h. 21.00 h. 21.00 h. 17.00 prezzo dei biglietti Posto unico Interi Posto unico Ridotti Posto unico Last Minute € 19 € 16 € 12 abbonamento con le stelle Posto unico 1★ prenotazioni VEN 21 novembre abb. gold, platinum, altri per. MAR 25 novembre abbonamento stelle GIO 27 novembre vendita bigliettI «Il telecomandato gira in cerchio: la spensieratezza non ha luogo. Entra la ferraglia con la pelle appesa. E con la voce forte. Si gira e se ne va. Urla da lontano parole piene d’eco. Torna e se ne va. L’eco ammutolisce. Un taxi perduto è un lamento mancato, disperazione in cerchio con autocritica fasulla, vittimismo di regime, modestia tiranna e tirannia del consueto. Tutto ciò che si assomiglia va al potere. E Rocco e Rita a fare uno il verso non dell’altro ma dell’uno. A imitar se stessi c’è sempre da imparare…» ci provano, Antonio Rezza e Flavia Mastrella a raccontare e riassumere il loro Fratto_X. Il risultato è curioso, ma… lontano dallo spettacolo in questione! L’unica soluzione è vederlo: e vale davvero la pena, perché si tratta di un’esperienza divertente, acuta, una girandola di comicità irriverente, astratta, rivoluzionaria e incredibilmente unica nel suo genere. Antonio Rezza e Flavia Mastrella si occupano di comunicazione involontaria; da più di vent’anni producono performance teatrali, film a dicorto Francesco e lungo Niccolini respiro, trasmissioni televisive, set migratori. Mastrella, e fornita MarcodiPaolini una fantasia plastica, espone negli anni sculture, video-sculture e fotografie in ItaliaStefano e all’estero. Rezza, performer con il fiato rotto, consulenza scientifica Gattei muove da storica un’esperienza linguistica narrativa, approdata a quattro consulenza Giovanni De anti Martis libri pubblicati da Bompiani. Uniscono le loro genialità sul palcoscenicon Marco Paolini co – lei a concepire spazi e habitat, lui a prestare fisicità, voce e veloproduzione Michela Signori, Jolefilm cità, mutevolezza e ironia alle situazioni – e ne nascono spettacoli folli ed esilaranti, fuori da ogni schema e capaci, da anni, di sorprendere. calendario delle recite MAR 3 febbraio h. 20.30 turno AP prezzo dei biglietti Platea A-B Interi Platea A-B Ridotti Platea C Interi Platea C Ridotti I Galleria Interi € 25 € 22 € 19 € 16 € 12 abbonamento con le stelle Platea A-B Platea C e I Galleria 2★ 1★ prenotazioni MAR 13 gennaio abbonamento stelle GIO 15 gennaio vendita biglietti 107 dal 6 all’8 febbraio 2015 Sala Bartoli altri PERCORSI PEGGY GUGGENHEIM DONNA ALLO SPECCHIO 108 calendario delle recite VEN 6 febbraio SAB 7 febbraio DOM 8 febbraio h. 21.00 h. 21.00 h. 17.00 prezzo dei biglietti Posto unico Interi Posto unico Ridotti Posto unico Last Minute € 19 € 16 € 12 abbonamento con le stelle Posto unico altri PERCORSI di Gianni Borgna ispirato ai testi di Pier Paolo Pasolini regia di Antonio Calenda con Roberto Herlitzka scene di Paolo Giovanazzi didiGianni Guardigli luci Nino Napoletano regia di Francesco Branchetti produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia in collaborazione con Mittelfest 2013 con Daniela Giovanetti Lomusiche spettacolo va in scena grazie al sostegno di Pino Cangialosi scene e costumi di Clara Surro della Fondazione CRTrieste produzione Nuova Compagnia di Prosa CLEOPATRA di Lanie Robertson un progetto di e con Fiorella Rubino regia di Alessandro Maggi scene e costumi di Marta Crisolini Malatesta luci di Nino Napoletano musiche di Pierluigi Pietroniro coproduzione Fondazione Campania dei Festival, Napoli Teatro Festival Italia, Enfi teatro Peggy Guggenheim: donna forte e fuori dagli schemi, viene indagata da un’attrice poliedrica che ha molto creduto in questo progetto, Fiorella Rubino. Il testo è opera dell’americano Lanie Robertson che spesso si è interessato ad artisti-icona ed ai problemi sociali che hanno affrontato nel loro tempo. Peggy Guggenheim offre da questo punto di vista spunti preziosi: nata nel 1898 negli Stati Uniti da una famiglia ricca, vive in un ambiente privilegiato in cui non mancano cultura e frequentazioni interessanti (il padre muore eroicamente nel naufragio del Titanic). Nel 1921 va in Europa e conosce la Parigi bohémienne degli espatriati americani. Molte delle amicizie che stringe allora – con Brancusi, Barnes, Duchamp – durano per tutta la vita. Il suo ruolo fu determinante nella storia dell’arte del Novecento. Sentiva come un dovere proteggere l’arte del suo tempo e a questa vocazione e alla creazione del suo museo, splendido, a Venezia, dedicò buona parte della vita. «Peggy – afferma il regista Alessandro Maggi – ricorda i momenti salienti didella Francesco Niccolini sua incredibile vita, dipingendo un bellissimo ritratto di un’Europa e aMarco Paolini cavallo della seconda guerra mondiale. In una Venezia che odora della presenza necessaria artisti scoperti, consulenza scientificadegli Stefano Gatteiusati e protetti da una grande e, per certistorica versi, spietata mecenate dell’arte contemporanea, lo spettaconsulenza Giovanni De Martis colo è un grido a difesa di uno slancio verso la creazione artistica che con Marco Paolini ha all’origine risvolti pieni di un’umanità generalmente ignorata. In tal produzione Michela Signori, Jolefilm senso, si approda a un racconto che diviene anche visione, cruda, intensa, urgente, evocazione di un mondo la cui esistenza si rivela necessità». dal 10 al 12 febbraio 2015 Sala Bartoli 1★ prenotazioni VEN 9 gennaio abb. gold, platinum, altri per. MAR 13 gennaio abbonamento stelle GIO 15 gennaio vendita biglietti È un’attualizzazione fantasiosa e sottile quella che Gianni Guardigli costruisce in Cleopatra: l’ispirazione viene dal capolavoro che Shakespeare dedica a questo personaggio senza tempo. L’autore però rilegge la regina in un’ottica coraggiosa e molto induttiva: Cleopatra è tratteggiata come una donna di oggi, ed è inconsapevole di portare in sé la tragedia del personaggio storico. È tutta concentrata a trovare il proprio ruolo nel suo mondo dolente, attraversato dalla crisi, dalla fame, da sgretolamenti di certezze e di modi di vita. Vive nella provincia romagnola, i cui colori permangono nel suo linguaggio, mentre il suo Antonio, si chiama Mounir ed è un esule siriano, un comandante fuggito dalla guerra che insanguina il medioriente. Anela – contro il parere della donna – a ritornare in patria, per risolvere la sua situazione pubblica e privata. «Questa Cleopatra è convinta di lottare per il suo privato, il suo orticello – commenta Guardigli nelle note al testo – e assomiglia a molte nostre ipotetiche vicine di casa, ma la metafora si annida proprio didietro Francesco Niccolini le piccolissime vicende del suo quotidiano. Forse Cleopatra è e ilMarco Paolini grottesco rovesciamento del fin troppo annunciato “scontro di civiltà” fra occidente e oriente con tutte le conseguenze che ne derivano, consulenza scientifica Stefano Gattei prima fra tutte, la guerra fra religioni». Protagonista del monologo sarà consulenza storica Giovanni De Martis Daniela Giovanetti, un’attrice capace di darsi con estrema generosità ai con Marco Paolini personaggi che interpreta, di scandagliarli produzione Michela Signori, Jolefilmnel profondo e restituirli in modo mai scontato: una sua prova, rimasta memorabile per il pubblico, è stata Lei dunque capirà di Magris, diretta da Calenda. calendario delle recite MAR 10 febbraio MER 11 febbraio GIO 12 febbraio h. 21.00 h. 21.00 h. 21.00 prezzo dei biglietti Posto unico Interi Posto unico Ridotti Posto unico Last Minute € 19 € 16 € 12 abbonamento con le stelle Posto unico 1★ prenotazioni VEN 9 gennaio abb. gold, platinum, altri per. MAR 13 gennaio abbonamento stelle GIO 15 gennaio vendita biglietti 109 dal 13 al 15 febbraio 2015 Sala Bartoli altri PERCORSI LA VITA È UN VIAGGIO MORIRE DI URANIO IMPOVERITO testo, drammaturgia e regia di Antonello Taurino con Antonello Taurino e Orazio Attanasio musiche di scena di Orazio Attanasio produzione Scienza Express Edizioni Trieste 110 altri PERCORSI di Gianni Borgna ispirato ai testi di Pier Paolo Pasolini regia di Antonio Calenda con Roberto Herlitzka scene di Paolo Giovanazzi liberamente tratto da “La vita è un viaggio” e “Italiani di domani” di Beppe Severgnini luci di Nino Napoletano regia di Francesco Brandi produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia in collaborazione con Mittelfest 2013 Rizi con Beppe Severgnini e Marta Isabella Lomusiche spettacolo va in scena grazie al sostegno originali di Kiss & Drive della Fondazione CRTrieste regia di Francesco Brandi MILES GLORIOSUS «Le tragedie italiane a teatro se l’è già fregate tutte Marco Paolini, se c’è libera questa qui dell’uranio bisogna approfittarne!» Due teatranti cialtroni, Mimmo e Pasquale, cercano disperatamente idee per il loro nuovo spettacolo: deve essere di “teatro civile” perché è un genere “che va” e i due non nuotano nell’oro… I toni esilaranti, comicissimi del prologo di Miles Gloriosus si stemperano però nel registro serio, perché i due attori presto si rendono conto di essere incappati in una delle pagine più sconvolgenti e sommerse della storia recente del nostro Paese. Lo spettacolo infatti si basa su una dettagliata inchiesta - proseguita per oltre due anni – su quei soldati che negli anni Novanta rimasero vittime della contaminazione da uranio impoverito. E se Antonello Taurino (anche autore e regista ) e Orazio Attanasio sono bravissimi a farci divertire intrecciando al plot le loro uscite di teatranti strampalati e in cerca di lavoro, sono anche incisivi, attenti e accuratissimi nel condurre il pubblico attraverso le pieghe e dii Francesco Niccoliniuna storia, purtroppo, di soldati, di misteri, lati oscuri dell’indagine: e di Marco Paolini malattia e morti, e – a rendere le cose peggiori – di responsabilità mai chiarite e di verità scomodeGattei da seppellire. Una storia che sembra consulenza scientifica Stefano paradossalestorica ma accaduta davvero, ieri, e proprio in Italia. consulenza Giovanni Desolo Martis Personaggio eclettico, Antonello Taurino è insegnante, drammaturgo, con Marco Paolini ha partecipato a Zelig, tiene corsi di teatro, produzione Michela Signori, Jolefilmè interprete e autore di un recital comico andato in tour anche a New York e in Svizzera. Miles Gloriosus, già premiato, è il suo secondo testo teatrale pubblicato. lunedì 16 febbraio 2015 Sala Assicurazioni Generali produzione Sosia &Pistoia calendario delle recite VEN 13 febbraio SAB 14 febbraio DOM 15 febbraio h. 21.00 h. 21.00 h. 17.00 prezzo dei biglietti Posto unico Interi Posto unico Ridotti Posto unico Last Minute € 19 € 16 € 12 abbonamento con le stelle Posto unico 1★ prenotazioni VEN 9 gennaio abb. gold, platinum, altri per. MAR 13 gennaio abbonamento stelle GIO 15 gennaio vendita biglietti È sempre molto piacevole leggere Beppe Severgnini, penna colta e di garbo, sia che incappiamo nei suoi editoriali sul Corriere della Sera, sia che si abbia fra le mani uno dei suoi bestseller, spesso concepiti come accorti “navigatori” da usare in viaggio, o nel viaggio della vita. Da due di questi libri – La vita è un viaggio e Italiani di domani – Severgnini ha tratto ora un testo teatrale e, a completamento di una carriera che lo vede anche collaboratore di “The Economist” oltre che contributing opinion writer per “The New York Times”, affronta il palcoscenico da autore e interprete. Diretto da Francesco Brandi e in scena con Marta Isabella Rizi e con la musicista Elisabetta Spada, ci invita a seguirlo in un viaggio che forse è anche una “traversata dell’anima” per italiani del nostro tempo, diviso fra il passato e l’Europa. Un uomo maturo e una giovane donna rimangono bloccati in un piccolo aeroporto, di notte, in seguito alla cancellazione di un volo. Naturale superare le iniziali diffidenze per tentare un dialogo. Lui teme di essere paternalista, lei ingenua. diLui Francesco Niccolini spiega, lei ascolta. Poi l’intimità forzata cambia i rapporti: scoprono e di Marco Paoliniviaggiato tanto, discutono di arrivi, partenze, bagagli. aver entrambi Ragionano scientifica di talento Stefano e tenacia, tempismo consulenza Gattei e tenerezza. Scoprono che aver paurastorica – nella vita, nel lavoro – èMartis inevitabile, forse giusto. Parlano di consulenza Giovanni De qualità indispensabili, dell’importanza dei punti di riferimento, della sagcon Marco Paolini gezza di trovare soddisfazione nelle cose semplici. Parlano di ciò che ci produzione Michela Signori, Jolefilm si porta dietro e di ciò che si sbaglia ad abbandonare… Quando arriva il momento di partire, la loro destinazione, forse, è la stessa. calendario delle recite LUN 16 febbraio h. 20.30 turno AP prezzo dei biglietti Platea A-B Interi Platea A-B Ridotti Platea C Interi Platea C Ridotti I Galleria Interi € 25 € 22 € 19 € 16 € 12 abbonamento con le stelle Platea A-B Platea C e I Galleria 2★ 1★ prenotazioni MAR 13 gennaio abbonamento stelle GIO 15 gennaio vendita biglietti 111 altri PERCORSI foto di Ilaria Costanzo dal 20 al 22 febbraio 2015 Sala Bartoli LA VITA ACCANTO 112 calendario delle recite VEN 20 febbraio SAB 21 febbraio DOM 22 febbraio h. 21.00 h. 21.00 h. 17.00 prezzo dei biglietti Posto unico Interi Posto unico Ridotti Posto unico Last Minute € 19 € 16 € 12 abbonamento con le stelle Posto unico altri PERCORSI di Gianni Borgna ispirato ai testi di Pier Paolo Pasolini regia di Antonio Calenda con Roberto Herlitzka scene di Paolo Giovanazzi didiUgo Vicic luci Nino Napoletano regia di Paola Bonesi produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia in collaborazione con Dora di Maurocon Mittelfest 2013 Lo spettacolo va in scena grazie al sostegno della Fondazione CRTrieste LA MEMORIA DI MEDEA dal libro di Mariapia Veladiano (Giulio Einaudi Editore) regia Cristina Pezzoli adattamento teatrale Maura Del Serra con Monica Menchi maschera scene e costumi di Rosanna Monti produzione Associazione Progetto Teatro con il contributo della Fondazione Banche di Pistoia e Vignole - Montagna Pistoiese, distribuzione Compost Prato «Se non ci fossero specchi, resterebbero gli occhi a dire ad una donna brutta che è brutta. Gli occhi degli altri sono uno specchio. Sono il giudice che decreta se esistiamo o no. Se siamo belli o brutti. Possiamo ignorare il giudizio, cercare di esserne indipendenti, ma tutti desideriamo che qualcuno nel mondo si accorga e guardi la nostra bellezza. La riconosca. Non essere guardati equivale a non essere amati. Crescere storti, rinchiusi, evitati dallo sguardo degli altri, provoca dolore. Ma la possibilità di trasformare il dolore genera, a volte, una nuova inaspettata bellezza. La bellezza della musica, della poesia, la bellezza che sta nelle mani di questa bambina brutta. L’atto scandaloso di una bellezza che ha bisogno di orecchie e di anima per essere vista più che di occhi». È poetica e assieme dura la riflessione della regista Cristina Pezzoli sulla protagonista del suo nuovo lavoro, La vita accanto, tratto dall’omonimo romanzo di Maria Pia Veladiano. Lo trasforma in un testo teatrale la poetessa e drammaturga Maura Del Serra, incisiva e efficace nel dare sostanza alle diqualità Francesco Niccolini umane ed artistiche della protagonista, alle sofferenze subite in e qualità Marco di Paolini mostrum fisico. Rebecca, questo il suo nome, sarà interpretata da Monicascientifica Menchi: unStefano assieme diGattei donne e di sensibili artiste, dunque, consulenza per affrontare l’argomento del rapporto con la propria immagine, quasi consulenza storica Giovanni De Martis sempre conflittuale, talvolta drammatico, talvolta stimolo a dare di sé con Marco Paolini un’espressione più profonda, meno scontata… produzione Michela Signori, Jolefilm Bruttezza come metafora, dunque, in un’epoca ove l’esposizione e la correzione di visi e corpi, sta inesorabilmente distorcendo la percezione di sé e della realtà. dal 25 al 27 febbraio 2015 Sala Bartoli 1★ prenotazioni VEN 30 gennaio abb. gold, platinum, altri per. MAR 3 febbraio abbonamento stelle GIO 5 febbraio vendita biglietti Uno stillicidio di violenza sull’infanzia, di raptus di insospettabili genitori fa rivivere nelle nostre cronache quotidiane nuove angoscianti Medee: la mitica figura della donna che distrutta dal tradimento di Giasone, fugge con i loro figli e in uno scellerato impeto di vendetta li uccide, non sembra essere mai stata più attuale. Ne offriranno un’inedita rilettura in La memoria di Medea Dora Di Mauro diretta da Paola Bonesi, sulla drammaturgia di un autore e regista triestino dalla ricca carriera: Ugo Vicic. «Una delle motivazioni che mi hanno spinto a scrivere della celebre “maga barbara” – spiega l’autore – accusata di aver scannato i propri figli, è l’impossibilità di accettare una madre assassina. Doveva esserci il modo di riscattare questa terribile figura di donna. Nel panorama della mia produzione teatrale e letteraria il gusto del capovolgimento è un elemento ricorrente. Mi piace sovvertire l’ordine costituito, sorprendere il lettore, spiazzarlo. E la vicenda di Medea si prestava magnificamente ad essere capovolta, trasformandido Francesco la carneficeNiccolini in vittima». L’atto unico si sviluppa come un giallo, con e colpi Marco Paolini di scena e una rivelazione finale: Medea è una donna dei giorni nostri, malata, fobica,Stefano depressa. Per guarire si sottopone alle cure di consulenza scientifica Gattei uno psichiatra, cheGiovanni facendole ascoltare una ninna nanna, lascia riaffioconsulenza storica De Martis rare in lei il ricordo di quel dolore che l’ha condotta quasi alla follia, con Marco Paolini ma anche la memoria dell’amore immenso produzione Michela Signori, Jolefilm che la legava ai propri bambini. Ecco che Medea si oppone all’accusa di infanticidio e vagando a ritroso nel passato cerca nella propria mente la chiave della verità. calendario delle recite MER 25 febbraio GIO 26 febbraio VEN 27 febbraio h. 21.00 h. 21.00 h. 21.00 prezzo dei biglietti Posto unico Interi Posto unico Ridotti Posto unico Last Minute € 19 € 16 € 12 abbonamento con le stelle Posto unico 1★ prenotazioni VEN 30 gennaio abb. gold, platinum, altri per. MAR 3 febbraio abbonamento stelle GIO 5 febbraio vendita biglietti 113 foto di Bepi Caroli altri PERCORSI L’INVENZIONE DELLA SOLITUDINE 114 altri PERCORSI di Gianni Borgna ispirato ai testi di Pier Paolo Pasolini regia di Antonio Calenda con Roberto Herlitzka scene di Paolo Giovanazzi didiRenato Sarti con la collaborazione di Bebo Storti luci Nino Napoletano regia di Renato produzione Teatro Sarti Stabile del Friuli Venezia Giulia in collaborazione con Mittelfest 2013 con Renato Sarti, Elena Novoselova Loscene spettacolo va in scena grazieSala al sostegno e costumi di Carlo video realizzati in collaborazione con Fabio Bettonica e N.A.B.A. della Fondazione CRTrieste Nuova Accademia di Belle Arti di Milano CHICAGO BOYS di Paul Auster regia di Giorgio Gallione con Giuseppe Battiston scene e costumi di Guido Fiorato musiche di Stefano Bollani luci di Aldo Mantovani produzione Teatro dell’Archivolto - Teatro Stabile di Genova Paul Auster, Giorgio Gallione, Giuseppe Battiston, Stefano Bollani e un tema toccante: con una simile squadra di creatori, L’invenzione della solitudine si ascrive fra gli appuntamenti al top della stagione altri percorsi… Il primo romanzo dello scrittore cult dell’America di oggi – sapiente indagatore della società e delle sue ombre, ma anche delle ferite più intime dell’uomo contemporaneo – diviene grande teatro grazie all’intuizione registica di Gallione e all’incisiva interpretazione di Battiston, uno dei nostri attori più ammirati, cui Bollani offre un sostegno musicale discreto e raffinatissimo: elementi che in una magistrale simbiosi ricostruiscono sulla scena il dramma di un vuoto. È il vuoto di un padre venuto a mancare improvvisamente – è accaduto davvero a Paul Auster – ma che è stato assente da sempre, per egoismo o incapacità d’affetto e che è vissuto silenziosamente, estraneo anche a sé stesso. È il dramma di un figlio, che nell’appartamento del genitore fa i conti con la straziante certezza che quel padre «è stato e dinon Francesco Niccolini sarà mai più», e rimasto solo fra i suoi oggetti così estranei, cerca e di Marco Paolini ricostruirne il rebus esistenziale. In prospettiva, poi, sente ampificato il proprio scientifica dolore di padre. La “musica del caso” infatti vuole che sia consulenza Stefano Gattei vicino al divorzio, evento che ineluttabilmente consulenza storica Giovanni De Martis cambierà anche il suo rapporto l’amatissimo figlio. Due profonde meditazioni, sull’essere con Marcocon Paolini figlio e padre, si intrecciano nel Jolefilm monologo e nella espressività piena, produzione Michela Signori, matura, di Battiston che sa dare sostanza alle vibrazioni dell’anima del protagonista, attraverso le parole, i toni, il volto, i silenzi. dal 3 al 5 marzo 2015 Teatro Miela foto di Robi Schirer dal 28 febbraio al 1° marzo 2015 Sala Assicurazioni Generali produzione Teatro della Cooperativa calendario delle recite SAB 28 febbraio h. 20.30 turno AP DOM 1° marzo h. 16.00 prezzo dei biglietti Platea A-B Interi Platea A-B Ridotti Platea C Interi Platea C Ridotti I Galleria Interi € 25 € 22 € 19 € 16 € 12 abbonamento con le stelle Platea A-B Platea C e I Galleria 2★ 1★ prenotazioni MAR 3 febbraio abbonamento stelle GIO 5 febbraio vendita biglietti Negli anni Settanta si è formato un gruppo di economisti presso l’Università di Chicago, sotto l’egida di Milton Friedman, un guru del liberismo che ricevette nel 1976 il Premio Nobel per l’economia: questo gruppo prese il nome di Chicago Boys. Renato Sarti intitola così uno spettacolo di rara forza, in cui trasfonde tutta la sua energia e il suo impegno di autore (con la collaborazione di Bebo Storti), di regista ed interprete (al suo fianco Elena Novoselova). Lo spettacolo – che si svolge in un rifugio antiatomico – è un’esaltazione surreale e a doppio taglio del capitalismo, del consumismo e della liberalizzazione più sfrenata. Si sviluppa nei termini di una conferenza strampalata, che non ha lieto fine, ma che è viva di cabaret tragico, senso del grottesco e di potente capacità divulgativa. Fin dal debutto ha conquistato pubblico e critica all’unanimità ed anche i più raffinati palati teatrali, come dimostra il commento di Moni Ovadia: «Sarti vince la sfida di mettere in scena con urgenza e necessità l’immane tragedia economica che attradiverso Francesco la tiranniaNiccolini del profitto di pochi, mira all’asservimento degli uomie ni, Marco Paolini della loro dignità, servendosi con cinismo di ogni alla espropriazione mezzo, dalla guerra, alla catastrofeGattei naturale, dalla menzogna mediatica al consulenza scientifica Stefano ricatto della sicurezza. (…) Oltre contenuto e alla denuncia sociale consulenza storica Giovanni DealMartis questo spettacolo è meraviglioso; ha una crescita drammaturgica e con Marco Paolini spettacolare che ti spiazza e che non ti aspetti: partendo infatti in una produzione Michela Signori, Jolefilm direzione molto forte ci si aspetterebbe che il tono rimanesse quello per tutta la durata: invece no, cresce lasciandoti senza parole». calendario delle recite MAR 3 marzo MER 4 marzo GIO 5 marzo h. 21.00 h. 21.00 h. 21.00 prezzo dei biglietti Posto unico Interi Posto unico Ridotti Posto unico Last Minute € 19 € 16 € 12 abbonamento con le stelle Posto unico 1★ prenotazioni VEN 6 febbraio abb. gold, platinum, altri per. MAR 10 febbraio abbonamento stelle GIO 12 febbraio vendita biglietti 115 dal 20 al 22 marzo 2015 Teatro Miela foto Star altri PERCORSI LE CATTIVE STRADE di Gianni Borgna ispirato ai testi di Pier Paolo Pasolini regia di Antonio Calenda con Roberto Herlitzka scene di Paolo Giovanazzi luci di Nino Napoletano produzione Teatro Stabile del consulenti Friuli Venezia scritto e diretto da Neda R. Bric Igor Devetak, Christine Casapicola video e film di Pila Rusjan con Helena Peršuh, Dario con Varga, Robert Prebil, Giulia in collaborazione Mittelfest 2013 Marjuta Slamic, Gorazd Jakomini, Ivan Godnc film e contributi di Peter Lucka Pockaj, Alessandro Mizzi, Gerhard Balluch, Franz Solar drammaturgia di Tomaž Lovideo spettacolo vaHarl, in scena grazie al sostegno Toporišic, Christian Mayer, Ana Kržišnik musiche di Milko Lazar coreografie di Ivan Peternelj scenografia di della Fondazione CRTrieste IL CONTINENTE NASCOSTO DELLA MEMORIA scritto e interpretato da Giulio Casale e Andrea Scanzi produzione Promo Music in collaborazione con Comune di Cagli - Istituzione Teatro Comunale 116 altri PERCORSI NORA GREGOR CASALE-SCANZI PER DE ANDRÈ Inquieto, scomodo, irripetibile, un musicista e un intellettuale: Fabrizio De André è al centro de Le cattive strade scritto e interpretato da Giulio Casale ed Andrea Scanzi. Novanta minuti per ripercorrere la sua carriera fra narrazione e gli interventi musicali di Casale che personalizza con rispetto ed eclettismo il repertorio di Faber. «Di Fabrizio De Andrè si parla tanto. Forse troppo» ha commentato Andrea Scanzi. «Un talento spigoloso, quasi mai facile. Un uomo bruciato dal desiderio quasi inconscio, e talora da lui stesso mal sopportato, di inseguire e concretizzare rivoluzioni continue. Nessun desiderio di raccontare un santino; molta voglia di restituire gli snodi di un artista vero. Tra i più grandi del Novecento italiano». E chi conosce lo stile di Scanzi quale eclettica firma giornalistica del Fatto Quotidiano e MicroMega, quale autore per la Feltrinelli o volto televisivo su La7, o soprattutto per averlo apprezzato nel suo elegante omaggio a Giorgio Gaber, in scena anche al Politeama Rossetti nella scorsa stagione, non potrà certo didubitare Francesco Niccolini del nitore che avrà la sua linea in questo spettacolo. Le cate tive Marco Paolini strade racconterà il De André meno noto, le sue notevolissime intuizioni musicali, le continue consulenza scientifica Stefanorivoluzioni Gattei e si avvarrà a tal fine di una consistentestorica dimensione multimediale: filmati originali del cantautore consulenza Giovanni De Martis ligure, estratti audio, foto rare ed esecuzioni in acustico. Da Geordie a con Marco Paolini Brassens, dal Suonatore Jones alla Canzone del maggio, da Se ti tagliassero produzione Michela Signori, Jolefilm a pezzetti ad Anime salve, senza dimenticare la produzione dialettale e l’apporto di chi gli è stato compagno di cammino. martedì 31 marzo 2015 Sala Assicurazioni Generali Rene Rusjan, Boštjan Potokar costumi di Nataša Recer luci di Samo Oblokar dizione Srecko Fišer, Christian Mayer traduzione di Marinka Pockaj, Tesa Drev coproduzione Slovensko mladinsko gledališce Ljubljana, Slovensko narodno gledališce Nova Gorica, Schauspielhaus Graz e Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia calendario delle recite VEN 20 marzo SAB 21 marzo DOM 22 marzo h. 21.00 h. 21.00 h. 21.00 prezzo dei biglietti Posto unico Interi Posto unico Ridotti Posto unico Last Minute € 19 € 16 € 12 abbonamento con le stelle Posto unico 1★ prenotazioni VEN 6 febbraio abb. gold, platinum, altri per. MAR 10 febbraio abbonamento stelle GIO 12 febbraio vendita biglietti L’insensatezza della guerra – e in questo caso della Grande Guerra – può esprimersi anche attraverso la storia di un’artista, di una donna, di un destino. Si tratta di Nora Gregor grande attrice del primo Novecento, al centro di un interessante progetto prodotto dallo Slovensko Mladinsko Gledališce di Ljubljana, lo Slovensko Narodno Gledališce di Nova Gorica, lo Schauspielhaus di Graz e il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia. Un valore anche metaforico risiede in questa comunione d’intenti da cui nasce uno spettacolo che ricostruisce il profilo di una donna, vittima di questo momento storico. Di famiglia tedesca, nasce a Gorizia nel 1901 (mentre la città è parte dell’Impero Austroungarico), ed è costretta a trasferirsi a Graz per l’ostilità incontrata nella città divenuta italiana. Nel 1920 inizia una brillante carriera che la porta a esibirsi nei teatri di Vienna, Berlino, Parigi e a Hollywood nei primi successi del cinema sonoro. Viene diretta in 28 film internazionali dai massimi registi dell’epoca, da Max Reinhardt a Jean Renoir (è difra Francesco Niccolini i protagonisti del suo cult La regola del gioco). Nel 1937 sposa Ernst e Rüdiger Marco Starhemberg, Paolini nobile austriaco: l’annessione alla Germania li costringe all’esilio. Muore in Cile Gattei dopo un triste declino. Recitato in tre consulenza scientifica Stefano lingue da attori dei Giovanni teatri-partner, lo spettacolo consulenza storica De Martis ricco di contributi multimediali, ci indurrà a riflettere non solo sugli eventi storici che si abbattocon Marco Paolini no sul corso delle esistenze, ma anche sul ruolo della donna nella socieproduzione Michela Signori, Jolefilm tà, e su come la storia condanni al buio della memoria certe incolpevoli figure: la fulgida diva goriziana e austriaca Nora Gregor, ne è un’esempio. calendario delle recite MAR 31 marzo h. 20.30 turno AP prezzo dei biglietti Platea A-B Interi Platea A-B Ridotti Platea C Interi Platea C Ridotti I Galleria Interi € 25 € 22 € 19 € 16 € 12 abbonamento con le stelle Platea A-B Platea C e I Galleria 2★ 1★ prenotazioni MAR 10 febbraio abbonamento stelle GIO 12 febbraio vendita biglietti 117 giovedì 9 aprile 2015 Sala Assicurazioni Generali altri PERCORSI IO ODIO GLI ITALIANI 1941.1943 I CAMPI SPINATI DEL DUCE scritto ed interpretato da Alessandro Bergonzoni regia di Alessandro Bergonzoni e Riccardo Rodolfi scene di Alessandro Bergonzoni produzione Allibito S.r.l. distribuzione e organizzazione Progetti Dadaumpa 118 altri PERCORSI di Gianni Borgna ispirato ai testi di Pier Paolo Pasolini regia di Antonio Calenda con Roberto Herlitzka scene di Paolo Giovanazzi luci di Nino Napoletano produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia drammaturgia Paolo Miloro e Valentina Paiano Giulia in collaborazione con Mittelfest 2013 con Chiara Di Marco e Paolo Miloro Lo spettacolo va in scena grazie al sostegno regia di Valentina Paiano della Fondazione CRTrieste NESSI Madornale 33, il suo spettacolo più replicato, con oltre tre anni di tour, lo aveva portato nel 2001 allo Stabile: era dunque tempo di riavere sul palcoscenico un attore del carisma e dell’energia di Alessandro Bergonzoni! Definirlo attore, in realtà, è riduttivo: Bergonzoni ha una carriera e una personalità esuberanti, e da quando – ventiquattrenne, laureato in giurisprudenza – sceglie di addentrarsi nel mondo dello spettacolo, raccoglie successi come interprete, autore, scrittore, sceneggiatore… Ha al proprio attivo un notevole numero di successi teatrali, di libri, un romanzo, ha collaborato a trasmissioni radiofoniche e televisive, recitato in film, meritato premi importanti (su tutti l’Ubu nel 2009). La sua scrittura punta alla comicità, ma attraverso una ricerca sottile che tocca l’esplorazione dell’assurdo, lo stupore, la reinvenzione linguistica, l’esplosione e la ricomposizione narrativa. Sarà dunque divertente e assieme interessante il nuovo lavoro di cui è autore, protagonista, regista (con Riccardo Rodolfi) e scenografo, incentrato sulla dinecessità Francesco Niccolinidi vivere collegati con altre vite, altri orizcontemporanea e zonti, Marco altrePaolini esperienze, non necessariamente e solamente umane, che ci possono così permettere percorsi oltre l’io finito per espandersi verso consulenza scientifica Stefano Gattei un “noi” veramente universale. De Il titolo non poteva essere che Nessi! consulenza storica Giovanni Martis Connessioni ma anche fili tesi e tirati, trame e reti, tessute e intrecciate con Marco Paolini per collegarsi con il resto del pianeta e per produzione Michela Signori, Jolefilm inventare un testo che potrebbe anche essere – e questa è una vera e propria novità – una candida e poetica confessione esistenziale bergonzoniana. dal 16 al 17 aprile 2015 Teatro Miela produzione La Danza Immobile/Teatro Binario 7 calendario delle recite GIO 9 aprile h. 20.30 turno AP prezzo dei biglietti Platea A-B Interi Platea A-B Ridotti Platea C Interi Platea C Ridotti I Galleria Interi € 25 € 22 € 19 € 16 € 12 abbonamento con le stelle Platea A-B Platea C e I Galleria 2★ 1★ prenotazioni MAR 10 febbraio abbonamento stelle GIO 12 febbraio vendita biglietti Zofia è una bambina debole e arrabbiata: i patimenti nel campo di Rab, il dolore d’aver visto fucilare il padre e morire di stenti la mamma l’hanno segnata. Vlado è un artista, la guerra gli ha portato lutti e prigionia: ma ogni giorno cerca la bellezza che conosceva “prima” e insegnava ai suoi studenti. I due sono uniti dalla comune terra d’origine, l’ex Jugoslavia, dalla solitudine e da una reciprocità delicata che nasce durante la loro dolorosa permanenza nel campo di concentramento fascista di Gonars. Lo spettacolo insegna come l’umanità non si soffochi, nemmeno nell’orrore dei lager, nemmeno dietro al filo spinato, ed è scritto da Paolo Miloro e Valentina Paiano (che ne firma anche la regia) e interpretato con intensità dallo stesso Miloro con Chiara Di Marco. È stata una pagina cupa della già tremenda storia della Seconda Guerra Mondiale, quella dei campi di concentramento in Italia: un passato con cui l’Italia non ha ancora fatto i conti fino infondo. I rastrellamenti, gli incendi preceduti dalla snazionalizzazione forzata e seguiti dalla deportazione – di nemici dieFrancesco Niccolini sospetti, ma anche di inermi civili – dai territori occupati dall’esercito e italiano MarcoinPaolini Jugoslavia furono purtroppo una pratica inumana del regime fascista. Nescientifica rimangonoStefano testimonianze di sopravvissuti e documenti stoconsulenza Gattei rici raccoltistorica dalla Commissione per i presunti crimini di guerconsulenza Giovanni d’inchiesta De Martis ra italiani. Queste sono le basi storiche della drammaturgia di Miloro e con Marco Paolini Paiano, arricchito da una toccante dimensione produzione Michela Signori, Jolefilm scenica. Perché il teatro sia quel luogo di comune presa di coscienza da cui ripartire, con una consapevolezza matura. calendario delle recite GIO 16 aprile VEN 17 aprile h. 21.00 h. 11.00 prezzo dei biglietti Posto unico Interi Posto unico Ridotti Posto unico Last Minute € 19 € 16 € 12 abbonamento con le stelle Posto unico 1★ prenotazioni VEN 27 febbraio abb. gold, platinum, altri per. MAR 3 marzo abbonamento stelle GIO 5 marzo vendita biglietti 119 IN FONDO AGLI OCCHI 120 scritto e ideato da Stefano Dongetti, Alessandro Mizzi, Paolo Rossi regia di Paolo Rossi produzione Bonawentura - Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia h. 21.00 h. 21.00 prezzo dei biglietti Posto unico Interi Posto unico Ridotti Posto unico Last Minute € 19 € 16 € 12 abbonamento con le stelle Posto unico di Gianni Borgna ispirato ai testi di Pier Paolo Pasolini regia di Antonio Calenda con Roberto Herlitzka scene di Paolo Giovanazzi luci di Nino Napoletano produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia in collaborazione con Mittelfest 2013 Lo spettacolo va in scena grazie al sostegno conFondazione Laura Bussani, Stefano Dongetti, Alessandro Mizzi della CRTrieste GOULASH BLUES EXPLOSION calendario delle recite MER 22 aprile GIO 23 aprile EVENTI SPECIALI LA COSCIENZA DI ZENO SPIEGATA AL POPOLO di e con Gianfranco Berardi, Gabriella Casolari regia di César Brie luci e audio Andrea Bracconi e Daniela Vespa elementi scenici Franco Casini Roberto Spinaci collaborazione musicale Giancarlo Pagliara produzione Compagnia Berardi-Casolari con il sostegno del Teatro Stabile di Calabria Gianfranco Berardi lo scorso anno ha incantato il pubblico in Io provo a volare e la sua forza espressiva era tale che nessuno ne avrebbe sospettato la cecità, rivelata soltanto alla fine. Di questa sua malattia fa ora la metafora della situazione di disagio che soffoca il nostro Paese. Cosa sono la crisi, la frustrazione, l’assenza di prospettive che connotano il presente di tutti gli italiani, se non cecità? Parte da questi presupposti per scrivere e interpretare – sempre assieme a Gabriella Casolari e con la regia di César Brie – In fondo agli occhi, uno spettacolo che sa parlare del nostro non facile presente senza pesantezze, ma anzi, usando l’arma tagliente e vivace dell’ironia. «Gianfranco Berardi è lo spirito libero di un teatro non addomesticato – ha scritto infatti Sara Chiappori nella recensione per La Repubblica – nel suo (e nel nostro) buio accende lampi spavaldi di intelligenza, risate e struggenti dolcezze. La regia di Cèsar Brie sorveglia con discrezione, la complicità di Gabriella Casolari arrotonda gli eccessi. Inutile resistere diaFrancesco Berardi: ancheNiccolini se non vuoi ti porta in fondo agli occhi, dalle parti del e cuore». MarcoBerardi Paolini spiega che ogni punto di forza può essere, nella vita, punto di debolezza: stesso modo la fragilità, in scena, può divenire consulenza scientificaallo Stefano Gattei il perno sustorica cui esprimere tutto De il proprio potere. Ecco dunque la voglia consulenza Giovanni Martis di costruire «a partire da noi – sottolinea – da ciò che sta in fondo ai con Marco Paolini nostri occhi, un affresco del contemporaneo». produzione Michela Signori, Jolefilm Una barista, Italia, donna delusa e tradita, e Tiresia, suo socio ed amante, non vedente, raccontano le loro delusioni e speranze. dall’8 al 10 ottobre 2014 Teatro Miela foto Baxa altri PERCORSI foto di Tommaso Le Pera dal 22 al 23 aprile 2015 Teatro Miela 1★ prenotazioni VEN 27 febbraio abb. gold, platinum, altri per. MAR 3 marzo abbonamento stelle GIO 5 marzo vendita biglietti La coscienza di Zeno spiegato al popolo - Goulash Blues Explosion, coprodotto da Bonawentura/Teatro Miela con il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia, ritorna al Teatro Miela a una anno dal suo applaudito debutto assoluto. Lo spettacolo scritto da Stefano Dongetti con Alessandro Mizzi e Paolo Rossi, con la collaborazione di Riccardo Cepach, e diretto dallo stesso Rossi, si avvale come interpreti degli attori del Pupkin Kabarett, guide d’eccezione in un elettrizzante e provocatorio itinerario tra cultura alta e cultura bassa, tra mito e realtà, in cui sarà sempre consigliabile perdere la rotta con scanzonata spregiudicatezza. «La vita non è né bella né brutta è originale» scriveva Italo Svevo. Frase che incarna perfettamente lo spirito dell’ardita operazione di rilettura di celebri episodi de La coscienza di Zeno in forma di happening per uno spettacolo diverso ad ogni replica firmato dagli artisti del Pupkin Kabarett. Solo loro, forse, potevano cimentarsi nella spericolata impresa di mescolare il vecchio e il nuovo e di unire jazz, diblues, Francesco pop e il Niccolini rock (le musiche sono eseguite naturalmente dal vivo) letteratura e al cabaret. Preparatevi a un entusiasmante viaggio e alla Marco Paolini nelle scandalose pagine di Joyce, Gattei nella poesia e nel cinico umorismo di consulenza scientifica Stefano Saba e in quell’irresistibile vademecum delle nevrosi dell’uomo moderconsulenza storica Giovanni De Martis no che è La Coscienza di Zeno di Italo Svevo. «Quelli del Pupkin – comcon Marco Paolini menta il regista – fanno il cabaret come lo intendo io: un luogo che, più produzione Michela Signori, Jolefilm che una trovata seriale di tre minuti con battute-tormentone, è una palestra di originalità e di follia dal gusto mitteleuropeo». calendario delle recite MER 8 ottobre GIO 9 ottobre VEN 10 ottobre h. 21.00 h. 21.00 h. 21.00 prezzo dei biglietti Posto unico Interi Posto unico Ridotti Posto unico Last Minute € 19 € 16 € 12 abbonamento con le stelle Posto unico 1★ prenotazioni MAR 16 settembre vendita biglietti e abb. stelle 121 EVENTI SPECIALI foto di Alessio Zoppolato dal 28 ottobre al 2 novembre e dall’11 al 16 novembre Sala Bartoli IL MAGO DI OZ tratto da “Il Mago di Oz” di L. Frank Baum adattamento teatrale di Adriano Braidotti regia di Luciano Pasini luci di Davide Comuzzi arrangiamenti musicali di Marco Steffé suono di Borut Vidau realizzazione costumi Benedetta Schepis docenti: educazione al movimento Luciano Pasini educazione al linguaggio Noemi Calzolari educazione musicale Daniela Ferletta con gli allievi dell’Ass.ne culturale StarTS Lab Sara Aiello, Loris Alberti, Nassima Bakhti, Giulia Bernardi, Alessio Bernardi, Evita Bertolini, Enea Bordon, Daniele Bordon, Virgilio Bordon, Bianca Borghesi, Giorgio Borghesi, Laura Cecchelin, Angela Cotterle, Federica Crulci, Sara Despotovic, Erin Dorci, Carolina Fabbri, Camilla Fabris, Federico Fachin, Marco Fachin, Nicole Fernandelli, Beatrice Geletti, Margherita Girardelli, Sveva Grassi, Leonardo Iurada, Sofia Kravina, Virginia Lanza, Sofia Maiola, Elisa Manzin, Lorenzo Manzin, Matilde Marino, Valerio Marino, Giulio Marino, Petra Meneghetti, Thomas Menossi, Costanza Monti, Sofia Rosie Myers, Gabriele Pacini, Giorgia Pandullo, Stefano Parmesan, Letizia Paschina, Nicolas Pecar, Luca Predonzani, Francesca Radoicovich, Virginia Riolo, Francesco Rocchi, Luca Rocchi, Davide Rossi, Carlotta Ruta, Zoe Scarpa, Elisabeth Scherlich, Martina Stasolla, Samuele Steindler, Jennifer Stigliani, Riccardo Tamaro, Caterina Trevisan, Angelica Valerio, Nicolò Venezia, Giorgia Vinci, Anna Vlacci, Caterina Vogrig, Sara Volpe, Giulia Zerjal, Francesca Zetto, Caterina Zoppolato, Filippo Zoppolato Ha ispirato il cinema, il teatro e il musical Il meraviglioso mago di Oz, primo dei quattordici libri di Oz dello scrittore statunitense L. Frank Baum: alla sua fantasia si ispira lo spettacolo confezionato dal direttore e regista Luciano Pasini con i 60 allievi del Laboratorio “StarTs Lab”, il cui impegno e la cui passione il pubblico dello Stabile ormai conosce bene. Sono ragazzi fra i 6 e i 18 anni che hanno l’opportunità di imparare “sul campo” a conoscere ed amare il teatro, studiando recitazione, dizione, canto, coreografia e mettendo a frutto i loro sforzi in uno spettacolo finale, rivolto sia al pubblico dei coetanei sia a quello degli adulti. Anche per Il Mago di Oz la chiave dello spettacolo sarà musicale: l’espressione teatrale a cui i ragazzi vengono impostati da Pasini, assieme a Noemi Calzolari e Daniela Ferletta, è infatti a 360 gradi. Le musiche arrangiate da Marco Steffé si compenetreranno dunque alla storia dove ritroveremo tutti i personaggi più amati di questo grande classico della letteratura e del mondo dello spettacolo: il leone pauroso, l’uomo di dilatta, Francesco assieme adNiccolini altre figure curiose e buffe accompagneranno in un’ine credibile Marco Paolini avventura la protagonista. Le incantevoli soluzioni sceniche, i bei costumiscientifica (vi hannoStefano lavorato inGattei modo eccellente gli allievi di alcune consulenza classi del Liceo artistico “Nordio” Trieste) e la sorprendente scioltezconsulenza storica Giovanni Dedi Martis za dei giovani attori, perfettamente a loro agio sul palco, trasporteranno con Marco Paolini gli spettatori in una dimensione da sogno, produzione Michela Signori, Jolefilm dove tutto è possibile e si riescono addirittura dimenticare le ansie della vita reale… Un po’ come fare una passeggiata sull’arcobaleno. 122 calendario delle recite MAR 28 ottobre MER 29 ottobre GIO 30 ottobre VEN 31 ottobre SAB 1° novembre DOM 2 novembre MAR 11 novembre MER 12 novembre GIO 13 novembre VEN 14 novembre SAB 15 novembre DOM 16 novembre h. 21.00 h. 21.00 h. 20.00 h. 21.00 h. 20.00 h. 17.00 h. 21.00 h. 21.00 h. 21.00 h. 21.00 h. 21.00 h. 17.00 prezzo dei biglietti Posto Unico Interi Posto Unico Ridotti € 12 €8 abbonamento con le stelle Posto unico 1★ prenotazioni MAR 7 ottobre abbonamento stelle GIO 9 ottobre vendita biglietti lunedì 27 ottobre 2014 Sala Assicurazioni Generali FUORI ABBONAMENTO di Gianni Borgna ispirato ai testi di Pier Paolo Pasolini regia di Antonio Calenda con Roberto Herlitzka scene di Paolo Giovanazzi luci di Nino Napoletano produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia in collaborazione Mittelfest 2013 di Michele Serra e con Antonio Albanese Lo spettacolo va in scena grazie al sostegno regia di Giampiero Solari della Fondazione CRTrieste ANTONIO ALBANESE “PERSONAGGI” a cura di Azalea Promotion Il fortunato spettacolo Personaggi nel corso del tempo si arricchisce delle nuove maschere create da Antonio Albanese, divenendo la summa dei suoi spettacoli teatrali. Che cosa hanno in comune i mille volti con i quali Antonio Albanese racconta il presente? L’umanità. La realtà diventa teatro attraverso Epifanio, L’Ottimista, il Sommelier, Cetto La Qualunque, Alex Drastico e Perego, maschere e insieme prototipi della nostra società, visi conosciuti che si ritrovano nel vicino di casa, nell’amico del cuore, in noi stessi. Personaggi riunisce alcuni tra i volti creati da Antonio Albanese: dall’immigrato che non riesce a inserirsi al Nord, all’imprenditore che lavora 16 ore al giorno, dal sommelier serafico nel decantare il vino, al candidato politico poco onesto, dal visionario Ottimista “abitante di un mondo perfetto” al tenero Epifanio e i suoi sogni internazionali. Personaggi appunto che in questi anni abbiamo imparato a conoscere e ad amare, dove la nevrosi, l’alienazione, il soliloquio nei rapporti umani e lo scardinamento affettivo della famiglia, l’ottimismo insensato e il vuoto diideologico Francesco Niccolinia tessere la trama scritta da Michele Serra e contribuiscono e dallo Marco Paolini stesso Albanese. In scena uomini del Sud e del Nord, uomini alti e bassi, grassiscientifica e magri, ricchi e poveri, ottimisti e qualunquisti. Maschere consulenza Stefano Gattei irriverenti storica e grottesche specchio una realtà guardata con occhio consulenza Giovanni DediMartis attento a carpirne i difetti, le abitudini e i tic. Una galleria di anti-eroi con Marco Paolini che svelano un mondo fatto di ossessioni, produzione Michela Signori, Jolefilmpaure, deliri di onnipotenza e scorciatoie, ma dove alla fine anche la poesia trova posto. Un recital che racconta un mondo popolato da personaggi tipici del nostro tempo. calendario delle recite LUN 27 ottobre h. 21.00 prezzo dei biglietti Platea A-B Interi Platea A-B Ridotto Abbonati Platea C Interi Platea C Ridotto Abbonati € 46 € 44 € 40 € 38 I Galleria Interi € 34,50 I Galleria Ridotto Abbonati € 32 II Galleria Interi € 28,50 II Galleria Ridotto Abbonati € 26 € 16 Loggione prenotazioni La prevendita è aperta. Per questo spettacolo non è previsto l’utilizzo degli abbonamenti con le stelle. 123 giovedì 30 ottobre 2014 Sala Assicurazioni Generali FUORI ABBONAMENTO GILBERTO GIL IN CONCERTO LEGGENDA NELLA LEGGENDA. IL GRANDE GIL CELEBRA L’INVENTORE DELLA BOSSA NOVA: JOÃO GILBERTO con Gil Dor (chitarra), Adam Ben Ezra (contrabbasso) e Gadi Seri (percussioni), insieme a un quartetto d’archi a cura di Progetto Live in collaborazione con il Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia 124 FUORI ABBONAMENTO di Gianni Borgna ispirato ai testi di Pier Paolo Pasolini regia di Antonio Calenda con Roberto Herlitzka scene di Paolo Giovanazzi luci di Nino Napoletano produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia in collaborazione con Mittelfest 2013 Lo spettacolo va in scena grazie al sostegno della Fondazione CRTrieste NOA IN CONCERTO “LOVE MEDICINE” Love Medicine, frutto della collaborazione di Noa con Gil Dor, da sempre al suo fianco come direttore musicale e chitarrista, nasce da quattro anni di lavorazione: nel CD che dà il nome al tour, hanno tradotto in musica tutte le sfumature delle emozioni scaturite da incontri significativi e luoghi magici. Nei concerti di questo lungo tour europeo, Noa sarà accompagnata da Gil Dor alla chitarra, Adam Ben Ezra al basso e Gadi Seri alla batteria, insieme a un quartetto d’archi. I live saranno l’occasione per presentare al pubblico l’ultimo, omonimo CD, e al tempo stesso per ripercorrere le canzoni più amate della carriera di questa straordinaria interprete, capace di conquistare anche l’ascoltatore più esigente con la sua voce angelica e la sua presenza scenica magnetica. Noa è una cantautrice e percussionista di origine yemenita/israeliana/americana, che insieme con Gil Dor, da sempre suo direttore musicale e chitarrista, ha entusiasmato e incantato il pubblico di tutto il mondo con il suo unico, appassionato e intelligente stile di scrittura e di interpretazione. diLa Francesco Niccolini musica per lei è anche strumento per il suo instancabile e coraggioso e lavoro Marcoper Paolini la pace nel suo Paese. I suoi numerosi impegni di volontariato in tutto il mondo, le sono valsi titoli e riconoscimenti, tra cui consulenza scientifica Stefano Gattei Ambasciatrice di buona volontàDe della FAO, Cavaliere della Repubblica consulenza storica Giovanni Martis Italiana, il Chrystal Award del WEF di Davos, la Colomba della Pace di con Marco Paolini Shimon Peres e molti altri ancora. È capace di produzione Michela Signori, Jolefilm toccare il cuore di ogni tipo di pubblico, con la forza della sua voce e la profonda umanità del suo messaggio. Questo è il suo grande dono. sabato 1° novembre 2014 Sala Assicurazioni Generali a cura di Veneto Jazz con la collaborazione di Casa della Musica di Trieste e Fvg Festival calendario delle recite GIO 30 ottobre h. 21.00 prezzo dei biglietti Platea A-B Interi Platea A-B Ridotto Abbonati Platea C Interi Platea C Ridotto Abbonati I Galleria Interi I Galleria Ridotto Abbonati II Galleria Interi II Galleria Ridotto Abbonati € 33 € 31 € 30 € 28 € 25 € 23 € 20 € 18 € 16 Loggione prenotazioni La prevendita è aperta. Per questo spettacolo non è previsto l’utilizzo degli abbonamenti con le stelle. La sua prima apparizione pubblica è datata 1964, quando partecipa allo show di Bossa Nova e canzoni brasiliane tradizionali “Nós Por Exemplo”, dove ha modo di incontrare anche Caetano Veloso, Maria Bethânia e Gal Costa. Nel 1965 si trasferisce a San Paolo e dopo aver cantato in diversi show, riscuote il suo primo successo registrando “Louvaçao”. Insieme con Caetano Veloso crea il movimento del Tropicalismo, che ebbe un ruolo importantissimo non solo nella musica, ma anche nel teatro, nel cinema e nella letteratura. Fu un sussulto di vitalità e di protesta, una sorta di ’68 brasiliano, a cui la dittatura rispose con la repressione; Gil e Veloso devono riparare in esilio a Londra. La sua musica, partita dalle influenze del folclore, diventa più metropolitana e, in Inghilterra, dove in quel periodo impera il “beat”, perfeziona la tecnica di chitarrista e comincia ad incidere dischi in inglese. Torna in Brasile nel 1972 e registra “Expresso 2222”, un album in cui ritrova le sue radici samba. Da allora la carriera di Gil è un disusseguirsi Francesco Niccolini di successi, spesso condivisi con amici cantautori brasiliani eo Marco Paolini altri artisti di diverse, ma affini, culture musicali. Nel 1985 celebra i suoi vent’anni di carriera con Gattei un concerto-evento a Rio, insieme a consulenza scientifica Stefano Chico Barque, Roberto Carlos, Caetano Veloso, Gal Costa e Maria consulenza storica Giovanni De Martis Bethânia; da questo concerto nasce l’album “Dia Dorim Noite Neon”. con Marco Paolini La sua è una carriera eccezionale: ha ottenuto undici dischi d’oro, produzione Michela Signori, Jolefilm cinque dischi di platino, due “Grammy Award”, due “Latin Grammy Award” e i suoi album hanno venduto più di cinque milioni di copie. calendario delle recite SAB 1° novembre h. 21.00 prezzo dei biglietti Platea A-B Interi Platea A-B Ridotti Platea A-B Under 16* € 52 € 46 € 30 Platea C - I Galleria Interi € 41 Platea C - I Galleria Ridotti € 34 Platea C - I Galleria Under 16* € 20 II Galleria - Loggione Interi € 29 II Galleria - Loggione Ridotti € 23 II Galleria - Loggione Under 16*€ 10 prenotazioni La prevendita è aperta. Per questo spettacolo non è previsto l’utilizzo degli abbonamenti con le stelle. 125 lunedì 17 novembre 2014 Sala Assicurazioni Generali FUORI ABBONAMENTO BUDAPEST GYPSY SYMPHONY ORCHESTRA a cura di Azalea Promotion 126 FUORI ABBONAMENTO di Gianni Borgna ispirato ai testi di Pier Paolo Pasolini regia di Antonio Calenda con Roberto Herlitzka scene di Paolo Giovanazzi luci di Nino Napoletano produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia con Mittelfest 2013 a curaindicollaborazione Azalea Promotion Lo spettacolo va in scena grazie al sostegno della Fondazione CRTrieste ENRICO BRIGNANO “EVOLUSHOW” “Un’evoluzione è un destino”, diceva Thomas Mann. “Le specie non sono immutabili; ma sono la conseguenza di qualche altra specie generalmente estinta.”, diceva Darwin. Allora, se il destino dell’uomo deve cambiare, è mutante. Queste sono le prime riflessioni che hanno portato Enrico Brignano a decidere di fare uno spettacolo nuovo, sull’evoluzione umana. Questo spettacolo darà una risposta a tutte le domande che ci facciamo ogni giorno, e per tutte le domande c’è sempre un’unica risposta…. guarda su Internet! In due ore, Brignano racconterà millenni di storia, dal paradiso terrestre al digitale terrestre, dalla mela di Adamo alla mela di Jobs, dal fossile al missile. Ma se nulla si crea e nulla si distrugge, perché al cambio di stagione ci rimane un sacco di roba fuori dall’armadio? Due sono le nuove divinità dei nostri tempi: la velocità e l’immagine. Ecco il senso di questo spettacolo: un viaggio attraverso l’evoluzione, giocando con le sue contraddizioni e sorridendo di qualche errore. Perché il camdibiamento Francesco Niccolini è inevitabile, bisogna sì guardare al passato, ma è lecito farsi e qualche Marco domanda Paolini sul futuro. Si tratta di un’evoluzione della specie o di una specie di evoluzione? Il racconto consulenza scientifica Stefano Gattei si snoderà all’interno di una scenografiastorica tecnologicamente con un disegno luci suggesticonsulenza Giovanni avanzata, De Martis vo, con la magia di presenze virtuali che interagiranno con Brignano con Marco Paolini sul palco. Originario di Dragona, frazione di produzione Michela Signori, Jolefilm Roma, Enrico Brignano si attesta ad oggi come attore, regista, cabarettista e conduttore televisivo; un artista completo fra i più amati dal pubblico italiano. venerdì 21 novembre 2014 Sala Assicurazioni Generali calendario delle recite LUN 17 novembre h. 21.00 prezzo dei biglietti Platea A-B Interi € 63,25 Platea A-B Ridotto Abbonati € 62 Platea C Interi € 51,75 Platea C Ridotto Abbonati € 50 I Galleria Interi € 40,25 I Galleria Ridotto Abbonati € 39 II Galleria Interi € 34,50 II Galleria Ridotto Abbonati € 33 € 28,75 Loggione prenotazioni La prevendita è aperta. Per questo spettacolo non è previsto l’utilizzo degli abbonamenti con le stelle. La Budapest Gypsy Symphony Orchestra è, nel suo genere, la più numerosa del mondo, con circa 100 musicisti, e negli ultimi anni le sue esibizioni in tutto il mondo hanno sempre riscosso un notevole successo. L’orchestra si è formata nel 1985, in occasione dei funerali di Sandor Jaroka, uno dei più grandi solisti gitani del nostro tempo: i musicisti gitani, che erano giunti in massa per dargli l’estremo saluto, improvvisarono un’esibizione dopo la cerimonia per salutare e celebrare la grandezza dell’amico, ed è da questo momento che possiamo considerare formata l’orchestra gitana di Budapest. Attualmente l’orchestra consiste di 60 violini, 9 viole, 6 violoncelli, 10 contrabbassi, 9 clarinetti e 6 zimbalom, e tra i suoi membri ricordiamo il virtuoso dello zimbalom Oszkar Okros, considerato il migliore suonatore al mondo di questo strumento, e i discendenti di vere e proprie dinastie di musica gitana, come Lakatos, Lendvai Csocsi, Boross, e Berki. La Gypsy Orchestra sa trasmettere al pubblico un calore e un’allegria unici: la loro esibizione è infatti caratditerizzata, Francesco Niccolini tra l’altro, da costumi tradizionali molto colorati, che creano e un Marco effettoPaolini visivo per così dire festoso, e la musica suonata sprigiona un’energia scientifica tale da contagiare tuttiGattei i presenti. Istintiva come una serata consulenza Stefano zigana, rigorosa come un’orchestra consulenza storica Giovanni Deviennese, Martisin smoking nero o in abito tradizionale ungherese, la Budapest Gypsy Symphony Orchestra è la con Marco Paolini più coinvolgente ed eclettica Orchestra Sinfonica del nostro tempo. Da produzione Michela Signori, Jolefilm ricordare infine che l’ampio repertorio che include Brahms, Kodály, Liszt, Rossini, De Sarasate, Strauss,Tchaikovski, tra gli altri. calendario delle recite VEN 21 novembre h. 21.00 prezzo dei biglietti Platea A Interi Platea B Interi Platea C Interi I Galleria Interi II Galleria Interi € 50 € 47 € 42 € 38 € 33 € 21 Loggione prenotazioni La prevendita è aperta. Per questo spettacolo non è previsto l’utilizzo degli abbonamenti con le stelle. 127 martedì 16 dicembre 2014 Sala Assicurazioni Generali FUORI ABBONAMENTO martedì 30 dicembre 2014 Sala Assicurazioni Generali FUORI ABBONAMENTO di Gianni Borgna ispirato ai testi di Pier Paolo Pasolini regia di Antonio Calenda con Roberto Herlitzka scene di Paolo Giovanazzi luci di Nino Napoletano produzione Teatro Stabile del Friuli Venezia il gruppo del Pupkin Kabarett è composto da Laura Bussani, Stefano Dongetti, Giulia in collaborazione con Mittelfest 2013 Alessandro Mizzi, Massimo Sangermano, Ivan Zerbinati fanno parte della “Niente Band” Lo spettacolo va in scena grazie al sostegno Stefano Bembi (fisarmonica), Luca Colussi (batteria), Flavio Davanzo (tromba), Riccardo della Fondazione CRTrieste GLENN MILLER ORCHESTRA PUPKIN KABARETT “L’INSTABILE ALLO STABILE” “HISTORY OF BIG BANDS” a cura di Azalea Promotion Morpurgo (piano), Piero Purini (sax), Andrea Zullian (contrabbasso). una produzione Bonawentura “History of Big Bands” della Glenn Miller Orchestra, rappresenta un vero e proprio tributo a un’epoca e ai protagonisti di un particolare genere musicale capace di far innamorare il mondo intero. In questo spettacolo rivivrà il mito di una delle figure più carismatiche e influenti della musica della prima meta del Novecento, Glenn Miller, fondatore nel 1938 dell’omonima orchestra e tragicamente scomparso con il suo aereo nel 1944 sul Canale della Manica, mentre andava a portare la sua musica ai soldati dell’esercito alleato sul fronte francese. Un mito che questo spettacolo contribuirà a riportare in vita, assieme alla sua leggendaria musica. L’attuale ensemble, capeggiato dal musicista, compositore e direttore d’orchestra Will Salden, e composta da eccellenti musicisti, riproporrà alla perfezione il sound dell’epoca in una lunga serie di omaggi anche ad altri importanti direttori d’orchestra e musicisti, sia uomini che donne, come Count Basie, Harry James e Ray Anthony. A fare il resto ci penseranno le diarmonie Francesco Niccolini proprie della swing era, che porteranno l’immaginazione del e pubblico Marco Paolini a rivivere romantiche scene d’amore in perfetto stile anni ’40. A comporre la scaletta dello show i grandi classici del genere consulenza scientifica Stefano Gattei come “Moonlight String Of Pearls”, “Little Brown Jug”, consulenza storica Serenade”, Giovanni“ADe Martis “Pennsylvania 6-5000”, “In The Mood” e molte altri. La Glenn Miller con Marco Paolini Orchestra ritorna così a Trieste dopo lo strepitoso tutto esaurito produzione Michela Signori, Jolefilm dello scorso gennaio con questo nuovo spettacolo che trasporterà il pubblico indietro nel tempo nella meravigliosa swing era. 128 calendario delle recite MAR 16 dicembre h. 21.00 prezzo dei biglietti Platea A Interi Platea B Interi Platea C Interi I Galleria Interi II Galleria Interi € 45 € 40 € 34 € 28 € 23 € 16 Loggione prenotazioni La prevendita è aperta. Per questo spettacolo non è previsto l’utilizzo degli abbonamenti con le stelle. Dopo lo straordinario successo dell’anno scorso, la compagnia teatrale più “Instabile” della Venezia Giulia, ritorna nel teatro più “Stabile” della Regione, il Rossetti. I comici, gli attori e i musicisti del Pupkin Kabarett, hanno trovato il varco d’accesso studiando le mappe sotterranee della città e il 30 dicembre alle ore 21.02, puntuali come il rimorso, ricompariranno sul palco del Politeama. Vestiti eleganti per la situazione proporranno i classici recitati al contrario, un nuovo musical e un format tutto particolare di teatro civile cercando come sempre di circuire gli abbonati. È nel febbraio del 2001 che su idea di Alessandro Mizzi e Stefano Dongetti, nasce al Teatro Miela la prima stagione della SALA PUPKIN: uno spazio alternativo alle proposte teatrali cittadine, una via di mezzo tra laboratorio teatrale, localino di cabaret e molto altro ancora. Nelle stagioni successive lo spettacolo del lunedì sera (approfittando del giorno di chiusura di tutti gli altri teatri) si trasferisce nella sala grande del Miela, ed è li che si delinea il diformat Francesco Niccolini del Pupkin Kabarett. Il genere è quello del varietà teatrale, e un Marco Paolini contenitore di monologhi, sketch, letture, video, canzoni e brani musicali che spazianoStefano dal popolare mitteleuropeo, alla musica balkan consulenza scientifica Gattei fino ad arrivare jazz e al rock roll. Iniziano ad arrivare gli ospiconsulenza storicaalGiovanni De&Martis ti – Vinicio Capossela, Bebo Storti, Antonio Cornacchione, Vitaliano con Marco Paolini Trevisan, Paolo Rossi – che trovano nel Pupkin un ambiente affine al produzione Michela Signori, Jolefilm loro modo di fare comicità e da li prendono il via progetti paralleli, come La Coscienza di Zeno spiegata al Popolo. calendario delle recite MAR 30 dicembre h. 21.02 prezzo dei biglietti Platea A-B-C Interi € 15 Platea A-B-C Ridotto Abbonati € 14 Galleria Interi € 12 prenotazioni MER 19 novembre abbonati gold, platinum GIO 20 novembre vendita biglietti Per questo spettacolo non è previsto l’utilizzo degli abbonamenti con le stelle. 129 ilRossetti 20142015 Miloš BUDIN presidente Giuliano ABATE Antonio CALENDA direttore vicepresidente Stefano CURTI Fabia BENSI Flavia LEONARDUZZI Chiara VALENTI OMERO Maura CATALAN consiglieri direttore di produzione collegio dei revisori Paolo GIOVANAZZI Manuela SIMONETTI presidente Giuseppe DI BARTOLO ZUCCARELLO Cristina SBAIZERO soci Comune di Trieste Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia Provincia di Gorizia Provincia di Pordenone Provincia di Trieste Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura di Trieste Unicredit Banca Spa Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia Largo Giorgio Gaber, 1 34126 TRIESTE tel. 040.3593511 - fax 040.3593555 www.ilrossetti.it e-mail [email protected] La presente pubblicazione è stata realizzata dall’ufficio marketing e comunicazione del Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia Testi di Ilaria Lucari Collaborazione all’impaginazione Greta Petronio Supplemento al numero 231 di Trieste a Teatro aut. trib. di Trieste n° 846 del 30.7.1992 direttore responsabile Stefano Curti Stampa ART Group / Trieste direttore organizzativo direttore amministrativo Roberta TORCELLO responsabile tecnico Lucia DUSSI Diego PECAR Daniela SFERCO Bruno BOBINI ufficio amministrazione Massimo CARLI Alberto CASTELLACCI Christian CERNE Davide COMUZZI Giuliano LATTANZIO Alessandro MACORIGH Roberto SAULE Rosaria SCHIRALDI Roberto STAREC Massimo TATARELLA Carlo TURETTA Borut VIDAU Giorgio ZARDINI Valentina ZOGOVICH ufficio tecnico Gioia BATTISTA ufficio produzione Alessandro ALTIN Emmanuele BONNES Oriana CRESSI Marzia GALANTE Greta PETRONIO ufficio marketing e comunicazione Ilaria LUCARI 130 responsabile ufficio stampa la cultura, Ci sono infiniti buoni motivi per incoraggiare e sostenere la cultura in tutte le sue migliori espressioni. La Fondazione lo crede da sempre. quasi un processo di “geminazione” Leggere un libro. Visitare una mostra. Ascoltare un concerto. Raramente si pensa che si tratta di autentici “privilegi”: oggi condivisi da molti, ma ancora (anche se può apparire strano) preclusi ai più. La cultura, per progredire, richiede continue “chiavi di accesso”. Dalle più elementari (come il saper leggere) ad altre più sofisticate, che la cultura stessa, quasi per “geminazione”, crea di continuo. Chiavi che ci consentono di scrutare orizzonti sempre più affascinanti e impegnativi (percepire l’enigma di una statua greca, di un quadro astratto o di un brano musicale, al di là della mera contemplazione). Chiavi che durano per sempre. Che affinano gusto e capacità di giudizio. Che non possiamo smarrire e che nessuno ci potrà mai rubare. Che potremo condividere e scambiare con altri. La cultura, innegabile segno di benessere sociale. Ma anche matrice di autentica felicità individuale. il colore del benessere sociale