scarica AscomInforma n. 1 - marzo 2016

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scarica AscomInforma n. 1 - marzo 2016
N. 1 - MARZO 2016
Agenzia d’Informazione quadrimestrale a cura di Confcommercio Imprese per l’Italia Bologna - Registrazione Tribunale di Bologna n° 5038 del 3/12/1982 - Poste Italiane SpA - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - BOLOGNA CMP n.1/2016
Contiene I.P.
All’interno
a pag. 11
Lavoro
a pag. 26
a pag. 28
Stop
all’abusivismo
I vigilantes
ritornano
in strada
sommario
confcommercio emilia-romagna
“La ripresa dei consumi dà fiducia, ora meno tasse e meno burocrazia.
Bene il turismo”
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confcommercio imprese per l’italia
Camere di Commercio:
“La riforma non cancelli un motore per le imprese”
confcommercio imprese per l’italia
Tasse locali: in vent’anni salite da 30 a 103 miliardi
confcommercio imprese per l’italia
“Partite Iva tutelate? Restano le tasse”
pagamenti in contante
Agenzia d’Informazione quadrimestrale
a cura di
Confcommercio Imprese per l’Italia Bologna
Pagamenti in contante con più flessibilità
Registrazione Tribunale di Bologna
n° 5038 del 3/12/1982
Poste Italiane SpA
Spedizione in Abbonamento Postale - 70%
BOLOGNA CMP n.1/2016
Mappa degli ammortizzatori sociali dopo la riforma
Anno XXIX - n° 1
Chiuso in stampa: 08/03/2016
lavoro
lavoro
Adempimenti in materia di sicurezza sul lavoro con riduzione dei costi
lavoro
lavoro
Dimissioni solo on line
lavoro
Anno 2016: la rivincita dell’apprendistato
Adempimenti formativi per gli assunti con contratto di apprendistato
iscom bologna
A Scuola di Gusto, in laboratorio si sfornano panettieri
Direttore Responsabile:
Enrico Postacchini
iscom bologna
A Scuola di Gusto: la scuola di cucina di Bologna / Novità 2016
iscom bologna
Direttore Editoriale:
Giancarlo Tonelli
Caporedattore:
Annalisa Gotti
Gli addetti di sala nascono in aula
iscom bologna
Tirocinio formativo: una opportunità per l’azienda
aeroporto
Aeroporto Marconi, un 2015 da record
turismo
Grafica e impaginazione:
Lara Sanmartini
Stampa:
Tipografia Negri - Bologna
Turismo, report Federalberghi
confguide
Una federazione “in continuo movimento”
abusivismo
Stop all’abusivismo
sicurezza
Archivio fotografico:
Gianni Schicchi - Bologna
Sede redazione e editore:
Confcommercio Imprese per l’Italia Bologna
Strada Maggiore, 23
40125 Bologna
tel. 051.6487411
fax 051.263700
[email protected]
www.ascom.bo.it
2 • ASCOMinforma
Bolognina e Via Indipendenza: i vigilantes ritornano in strada
sicurezza
“Finalmente siete qui”. Vigilantes fra abusivi e degrado
sicurezza
I vigilantes sbarcano al quadrilatero contro furti e taccheggi
zona universitaria
Locali in zona universitaria
piazza aldrovandi
Degrado e insicurezza in Piazza Aldrovandi
provincia
L’Appennino è un Bell’Ambiente
sommario
provincia
Bellezze e criticità del nostro Appennino
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I-IV
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provincia
L’enogastronomia nell’Appennino bolognese
provincia
Il punto di vista di Gaggio
condominio online
Il gestionale Condominio Online
inserto
Ascom Casa
provincia
A Castenaso, rinnovato il direttivo del comitato Com.Com
provincia
Conferenza della Montagna a Vergato
provincia
L’impegno di Confcommercio Ascom per il rispetto delle regole
nelle attività dei Centri sociali
provincia
“Le botteghe storiche continuano a far battere il cuore di Padelle”
provincia
Argelato, l’allarme dei commercianti: “Bersagliati dai furti”
provincia
Lina Galati Rando Presidente Confcommercio Ascom di San Lazzaro
illustra ai colleghi associati un resoconto dell’attività svolta
nel corso del 2015
più shopping
Aderisci al circuito piùShopping
nuovi servizi
Promozione e comunicazione per le piccole e medie imprese
in breve dalle federazioni
ANAPA+UNAPASS, l’unione fa la forza: nasce Anapa Rete ImpresAgenzia
in breve dalle federazioni
Musica quanto mi costi?
anniversari
Libreria Trame / Tabaccheria Lina Ragazzi
inaugurazioni
Inaugurata la sede di Regus Coworking
il ricordo
Addio al ristoratore Alberto Roda della trattoria Bertino
iniziative
Panorama sulle iniziative realizzate
qualità&ambiente
Corso defibrillatore 2016
qualità&ambiente
Conai / Mud 2016
qualità&ambiente
Sistri / Verifica dei dispositivi di messa a terra degli impianti elettrici
servizi e convenzioni
per i Soci Confcommercio Ascom Bologna
finanziamenti alle imprese
Finanziamenti agevolati per le nuove imprese Unipol Banca
finanziamenti alle imprese
Carisbo / Cassa di Risparmio di Cesena / Banca di Bologna
finanziamenti alle imprese
BPER Banca / Emil Banca / Convenzioni bancarie di conto corrente
ASCOMinforma • 3
confcommercio emilia-romagna
“LA RIPRESA DEI
CONSUMI DÀ FIDUCIA,
ORA MENO TASSE
E MENO BUROCRAZIA.
BENE IL TURISMO”
L’INTERVISTA
NEL 2015
a Enrico Postacchini
Presidente Confcommercio Emilia-Romagna
anno appena concluso fa
sperare che, per il commercio, il periodo peggiore della
crisi sia alle spalle.
L’
Anche se, avverte prudente Enrico Postacchini - imprenditore del settore abbigliamento, fresco di elezione alla
presidenza di Confcommercio EmiliaRomagna - non bisogna abbassare la
guardia”.
Anzi. “Proprio questo è il momento di
accompagnare, per esempio utilizzando i fondi europei, gli investimenti produttivi delle piccole e microimprese,
che restano il cuore forte del turismo e
del commercio nella regione”.
Qualche dato del 2015.
“Il 75% delle nostre aziende ha dichiarato, quantomeno, una tenuta dei volumi. Un dato di per sé discreto. Il restante 25% ha addirittura numeri in aumento. È una fotografia che fa ben sperare
per l’anno appena cominciato”.
4 • ASCOMinforma
Anche il Rapporto Unioncamere sull’economia regionale fa guardare al
futuro con un certo ottimismo.
“E presenta un dato molto interessante:
l’Emilia-Romagna è, dopo la Lombardia, la regione che traina di più l’economia, uno dei motori della ripresa.
Siamo la locomotiva dell’Italia”.
In base a quali dati?
“La crescita prevista per il Pil,
dell’1,2%, è seconda soltanto a quella
della Lombardia E altrettanto interessante appare, in prospettiva, la ripresa
della domanda interna, con un +1,1%”.
Qual è la situazione del terziario?
“C’è una ripresa dei consumi che, nei
primi nove mesi del 2015, si è attestata
sul +0,5%, dato che giudico abbastanza
buono. Non sposta moltissimo, ma dà
crescente fiducia degli operatori”.
E il turismo?
“Il turismo, comparto strategico per lo
sviluppo di tutta l’economia regionale,
ha fatto segnare ottimi risultati”.
“Il 75% delle
nostre aziende ha
dichiarato, quantomeno,
una tenuta dei volumi.
Il 25% ha addirittura
numeri in aumento”.
LA CRESCITA
“Si avverte soprattutto
nelle aree turistiche e
nelle città d’arte, nei
centri storici più che
nelle periferie”.
LA RETE
“C’è un aumento
esponenziale delle
vendite online: in un solo
anno siamo a una
crescita superiore
al 18%. Chi ha fatto
questa scelta è stato
premiato”.
Perché , secondo lei?
“In questa regione abbiamo insegnato
al mondo come si fa. Ma abbiamo pagato lo scotto di nuovi mercati con offerte concorrenziali. Ora assistiamo a
una riscoperta del servizio tipicamente
italiano, e gli operatori della nostra riviera non sono secondi a nessuno”.
È sempre più diffuso il commercio
online. Qual è la situazione? E cosa
ne pensa?
.”C’è un aumento esponenziale: in un
solo anno siamo a una crescita superiore al 18%. Chi ha fatto questa scelta è
stato premiato. Non lo vediamo come
una minaccia o un concorrente.
E, sempre di più, il commercio in Rete
e quello tradizionale si integreranno. Ci
sono segnali chiari: chi è nato sul web,
sempre più spesso passa anche al retail
per completare l’offerta. Insomma, i
due sistemi saranno complementari
uno all’altro: solo l’uno o l’altro non
basterà più”.
Nel commercio, lo ripresa è diffusa in
tutta la regione?
“La crescita è soprattutto nelle aree turistiche e nelle città d’arte, nei centri
storici più che nelle periferie.
Dove non c’è turismo la crisi si sente
ancora, e per il piccolo commercio la
situazione è ancora difficile. D’altra
parte, la distribuzione tradizionale è la
prima a subire le conseguenze della crisi ed è l’ultima a cogliere la ripresa.
La ricetta è prudenza, tenere duro, continuare a crederci”.
Come si sostengono le imprese?
“Con servizi, innovazione, progetti di
aggregazione, informazione e formazione. E, naturalmente, assistenza dal
punto di vista del credito.
E’ fondamentale utilizzare tutte le risorse disponibili, a partire da quelle re-
CONFCOMMERCIO:
ENRICO POSTACCHINI
ELETTO PRESIDENTE
REGIONALE
L’
Assemblea di Confcommercio
Imprese per l’Italia dell’Emilia
Romagna ha eletto all’unanimità e
per acclamazione, per il quadriennio
2015-2019, Enrico Postacchini quale nuovo Presidente regionale dell’organizzazione che raggruppa le
11 associazioni Confcommercio territoriali e le Federazioni di categoria
regionali di settore, in rappresentanza di oltre 80.000 imprese del
Commercio, del Turismo e dei Servizi dell’Emilia Romagna.
Bolognese, 57 anni, storico imprenditore del settore abbigliamento, Enrico Postacchini è membro del Con-
gionali per finire a quelle dei fondi europei.
Come giudica i consorzi fidi?
“Sono uno strumento di garanzia importante, di intermediazione con il
mondo delle banche. Ma credo sia tempo di ampliare il ventaglio di offerte e
proposte, aprendoci a un ruolo che vada oltre a quello di garanzia Penso per
esempio al microcredito, ai bond, a una
consulenza finanziaria e creditizia”.
Che cosa chiedete alla politica?
“Meno tasse e meno burocrazia. Una
selva di leggi, regolamenti e codici frena chi vuol fare impresa. E la pressione
fiscale è esagerata, non adeguata al
siglio e della Giunta Direttiva Nazionale della Confcommercio.
da “Il Resto del Carlino”
12 Dicembre 2015
momento: pagate le tasse non ti rimane
nulla, non riesci a capitalizzarti.
Così è difficile fare investimenti e stare
sul mercato. Specie quando, nei paesi
emergenti, si lavora come facevamo
noi negli anni Settanta. Ecco, dovremmo tornare allo spirito di quegli anni”.
Ogni governo promette meno tasse.
“Le promesse sono tante, ma i fatti pochi. Da che mondo è mondo cambiano
i governi ma le tasse non calano mai”.
Luca Orsi
da “Il Resto del Carlino”
28 Gennaio 2016
ASCOMinforma • 5
confcommercio imprese per l’italia
CAMERE DI COMMERCIO:
“LA RIFORMA NON
CANCELLI UN MOTORE
PER LE IMPRESE”
L’INTERVISTA
a Carlo Sangalli
Presidente Confcommercio Imprese per l’Italia
Sì al cambiamento, ma rispettando il sistema delle imprese”. La
riforma delle Camere di Commercio (da 105 enti si arriverà a 60, il
taglio progressivo degli introiti nel
2017 toccherà il 50%, rimane il Registro telematico delle imprese, che gestisce il “fascicolo” di 6 milioni di imprese) è in dirittura d’arrivo ma il decreto Madia sta già sollevando preoccupazioni che il Presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, spiega premettendo che “siamo pronti ad accettare la sfida”.
“
Come cambierà il Sistema camerale
con la riforma Madia?
“Il cammino di riforma che il governo
sta attuando, a partire da quella della
Pubblica amministrazione, è certamente condivisibile. L’alleggerimento della
struttura amministrativa a tutti i livelli,
all’insegna del contenimento dei costi e
della maggior efficienza è una esigenza
strategica per le imprese, in particolare
per le piccole e medie”.
Quindi, siete pronti?
“Gli imprenditori hanno un disperato
6 • ASCOMinforma
bisogno di abolire la cattiva burocrazia,
quella che genera complicazioni, tempi
biblici, costi impropri che appesantiscono lo svolgimento della loro attività.
Del resto lo stesso sistema camerale in
questi mesi ha messo in moto una “autoriforma” che si sta concretizzando a
partire da una nuova geografia della
presenza sul territorio alla messa in comune di servizi dedicati alle imprese”.
La prevista riduzione di tariffe e diritti camerali cosa comporterà?
“E’ la sfida più difficile. Si tratta di
“fare di più con meno”: certo con
“molto meno” si fa davvero poco. Le
Camere di Commercio vivono soltanto
col diritto annuale versato dalle imprese. Il taglio della metà di questo contributo significa un risparmio medio di 5
euro al mese per azienda, ma si traduce
con il taglio del 70 per cento delle risorse camerali dirette alle imprese e al
territorio. Ricordo che negli anni più
difficili della crisi, dal 2010 al 2012, il
sostegno all’economia locale è cresciuto del 47 per cento. C’è anche un rischio di tenuta occupazionale, almeno
in alcune aree del Paese”.
La vostra non è solo una posizione di
difesa di posti e ruoli?
“Guardi che anche noi vogliamo il
cambiamento. Lo abbiamo nel dna delle imprese del commercio, turismo, dei
servizi e delle professioni che non possono vivere di rendita. Nelle Camere di
Commercio ci siamo con la nostra autonomia, fuori da logiche politiche,
pensando solo alla competitività delle
imprese. E in questi ultimi anni, come
associazioni di categoria, abbiamo contribuito a fare delle Camere di Commercio una delle pubbliche amministrazioni più efficienti del Paese”.
C’è però chi sostiene che le Camere
di Commercio abbiano ricchezze accumulate e non spese a favore dei territori e delle imprese: è vero?
confcommercio imprese per l’italia
“Le Camere hanno fatto molto per l’economia diffusa, almeno fino al taglio
delle entrate. Hanno sostenuto l’Internazionalizzazione delle piccole e medie aziende, l’avviamento di giovani
imprenditori, l’accesso al credito. Ma
soprattutto hanno fatto sistema sui territori, con gli enti locali, le Regioni, la
società civile organizzata. Ed hanno sostenuto numerose infrastrutture per rafforzare i territori e l’economia diffusa”.
Come controllate i bilanci?
“Per quel che riguarda i costi e bilanci,
essendo governate da imprenditori, abbiamo portato nel pubblico lo spirito
aziendale di estremo rigore. Penso, ad
esempio, al costo del personale che prima dei tagli - non superava in media
il 25% dei bilanci camerali”.
Lei aveva chiesto che la riforma non
fosse un “intervento calato dall’alto”: come è stata l’interlocuzione con
il Governo nella fase di definizione
del decreto?
“Abbiamo aperto un dialogo con il Governo anche come Rete Imprese Italia.
Credo e spero che possiamo dare un
contributo per fare una buona riforma.
Siamo convinti che oltre al Registro
delle Imprese, vadano salvaguardate e
rilanciate le funzioni di promozione e
sostegno del sistema delle imprese”.
Cosa succederà se la riforma non dovesse andare nella via che auspicate?
Vi farete sentire come categoria?
“Sono per natura ottimista e, al di là di
qualunque valutazione politica, ho fiducia nella motivazione di fondo che
spinge Renzi al cambiamento. Ed è una
motivazione che va nell’interesse del
Paese. Speriamo che venga declinata
sempre bene anche a livello operativo:
come deve essere la riforma delle Camere.
Elisabetta Soglio
da “Corriere della Sera”
3 Febbraio 2016
TASSE LOCALI:
IN VENT’ANNI
SALITE DA 30 A
103 MILIARDI
un vero boom per le tasse locali: negli ultimi venti anni
sono più che triplicate, passando da 30 a 103 miliardi.
Il dato è contenuto nel rapporto “Finanza pubblica e tasse locali” del
Centro studi di Confcommercio-Cer
presentato dal Presidente dell’organizzazione, Carlo Sangalli.
A schizzare all’insù soprattutto le
tasse su immobili e rifiuti: negli ultimi quattro anni (dal 2011 al 2015) le
imposte sugli immobili sono cresciute di ben il 143% (da 9 a 23,9 miliardi), anche se quest’anno ci sarà un
calo a 19,4 miliardi grazie alla riduzione sulla prima casa; quelle sui rifiuti del 50% (da 5,6 a 8,4 miliardi).
Tasse che, non solo sempre più penalizzanti, ma finiscono anche per creare “trattamenti fiscali discriminatori”: “Un imprenditore con un imponibile Irap pari a 50 mila euro e imponibile Irpef pari a 50 mila euro - ha
sottolineato Sangalli - è costretto a
pagare 2.255 euro in più se vive a
Roma rispetto a chi vive a Trento. È
una situazione iniqua. Non si può pagare per le inefficienze della pubblica amministrazione”. Nelle 21 città
prese in esame dal rapporto, le tre più
care sono, nell’ordine, Roma, Campobasso e Napoli. Le tre migliori, invece, Trento, Bolzano e Cagliari.
Nei due decenni presi in esame le tasse in Italia sono cresciute del 92%,
per un totale che sfiora i 500 miliardi
di euro, con una pressione fiscale salita dal 40,3% al 43,7%.
È
“Così si indebolisce un sistema produttivo già stremato da una crisi durissima - ha detto Sangalli -. Ridurre
il carico fiscale su imprese e famiglie
è prioritario. Anche se la spesa pubblica corrente si è finalmente ridotta
nel 2015, gli sforzi fatti non sono sufficienti”. Secondo il rapporto, curato
dal Direttore dell’ufficio studi di
Confcommercio Mariano Bella, nel
1995 l’imposizione diretta riconducibile alle amministrazioni locali era
pari al 7,5%, un dato salito al 14,5%
a fine 2015. Dal centro, le tasse si
spostano in periferia.
“La via è una e obbligata”, secondo il
Presidente di Confcommercio. Ed è
quella di “un controllo serrato della
spesa in generale, applicazione rigorosa del criterio dei fabbisogni e dei
costi standard, maggiore coordinamento tra i vari livelli di governo.
Meno spesa pubblica e meno tasse è
la ricetta di un Paese più dinamico e
più equo che vuole tornare a crescere
e che vuole scongiurare definitivamente il ricorso alle clausole di salvaguardia”. L’anno che si è aperto da
poco “sarà difficile, un anno di sfida
che è cominciato con un dato deludente del Pil nel quarto trimestre
2015. Ma l’Italia - ha concluso il Presidente di Confcommercio - ha tutte
le carte in regola per crescere in modo soddisfacente”.
Maria Silvia Sacchi
da “Corriere della Sera”
18 Febbraio 2016
ASCOMinforma • 7
confcommercio imprese per l’italia
“PARTITE IVA TUTELATE?
RESTANO LE TASSE”
La riforma delle tutele per i lavoratori autonomi piace al
Presidente di Confcommercio che però aggiunge:
“L’emergenza è quella fiscale, manca il taglio delle tasse”
n “approccio innovativo” che
in teoria piace perché per la
prima volta il governo si occupa di lavoro autonomo, degli investimenti, delle tutele. Ci sono misure per i
professionisti, sempre più importanti
per l’economia italiana. Ma non si colgono le specificità di questo mondo.
Manca quello serve veramente ad autonomi e imprese, cioè una riduzione delle tasse. La deducibilità dell’Imu sui
beni strumentali e poi un taglio delle
imposte per il rilancio dei consumi.
Il Presidente di Confcommercio Carlo
Sangalli è soddisfatto a metà dal pacchetto di misure sulle partite Iva che il
governo approverà al prossimo Consiglio dei Ministri. Festa mezza rovinata,
insomma, per un provvedimento sul
quale l’esecutivo punta molto.
Perché è così urgente occuparsi di
partite Iva e commercio?
“Serve una premessa. La crisi ha colpito indistintamente tutti i territori e tutti
i settori, ma ha picchiato particolarmente duro, oltre che sul commercio,
sulle partite Iva e sui lavoratori autonomi, lasciando cicatrici profonde. Che
ora su questo settore, sul quale da anni
Confcommercio reclama una maggiore
attenzione, si muove qualcosa lo registriamo come un primo passo. Perché
penalizzarlo ancora equivarrebbe a
ignorare una parte significativa dell’Italia produttiva”.
Vi convince la bozza sul lavoro autonomo che verrà portata al prossimo
U
8 • ASCOMinforma
Consiglio dei Ministri?
“È evidente che la prudenza è d’obbligo perché spesso abbiamo assistito a
disegni di legge che durante l’iter sono
stati stravolti e quindi è solo una prima
valutazione che speriamo si trasformi
in realtà. E già il Consiglio dei ministri
di questa settimana sarà un banco di
prova importante per capire quanto il
governo si impegnerà su questo testo”.
Gli interventi fiscali proposti riescono a sostenere e a rafforzare le attività delle partite Iva?
“Condividiamo l’approccio innovativo
per cui il lavoro autonomo, in tutta la
sua complessità, entra per la prima volta nell’agenda del legislatore come elemento essenziale di stimolo allo sviluppo economico del Paese”.
Cosa ne pensa della parte delle tutele, dell’introduzione di maternità e
malattia anche per gli autonomi?
“Bene che si siano previste alcune tutele, ma il limite di aver usato le normative vigenti senza cogliere le specificità
delle varie tipologie di lavoratore autonomo, per talune fattispecie potrebbero
rivelarsi insufficienti”.
Cosa è che non vi convince del disegno di legge?
“L’impianto generalista dello schema
di disegno di legge intende abbracciare
tutti i rapporti di lavoro autonomo senza distinzioni. E poi ci vorrebbe più coraggio sul piano fiscale perché le tasse
sulle imprese e sul lavoro in Italia sono
ancora troppo alte”.
Il governo sta facendo abbastanza
per sostenere il sistema delle imprese? “Con la legge di Stabilità qualcosa
è stato fatto. Innanzitutto avere scongiurato l’aumento dell’Iva che sarebbe
stata un vero e proprio colpo mortale
sia per le imprese sia per le famiglie
perché avrebbe ridimensionato i consumi. Poi sul piano delle imprese. Alludo
all’incremento della franchigia Irap per
le piccole imprese, alla revisione del
regime fiscale dei contribuenti minimi,
alla proroga delle agevolazioni fiscali
per la riqualificazione energetica, le ristrutturazioni edilizie e il bonus mobili,
alla deduzione dall’Irap del costo del
lavoro stagionale”.
Cosa manca alla legge di Stabilità e
al prossimo pacchetto sulle partite
Iva? “La nota dolente ha riguardato la
mancata deducibilità dell’Imu sugli immobili strumentali delle imprese, compresi negozi e alberghi. Ma soprattutto
aver rinunciato a quella grande operazione che imprese e famiglie si aspettavano, quella di una riduzione delle tasse che poteva sostenere quei primi segnali di risveglio dei consumi che devono essere assolutamente irrobustiti
per trasformare l’anno in corso in un
anno di crescita robusta e duratura. Le
imprese hanno bisogno sicuramente di
essere alleggerite non solo sul piano
delle tasse, ma anche su quello della
burocrazia che, vorrei ricordare, è un
freno alla crescita.
Antonio Signorini
da “il Giornale”, 26 Gennaio 2016
pagamenti in contante
PAGAMENTI IN CONTANTE
CON PIÙ FLESSIBILITÀ
In vigore dal 1° gennaio la soglia a 3mila euro
per i pagamenti in contanti.
Lo prevede la Legge di Stabilità 2016
n orologio di lusso con cassa
in ceramica e brillanti (prezzo:
1.980 euro). Una vacanza di
14 giorni sulla Riviera Maya in Messico per due persone (2.529 euro). Un
mobile made in ltaly per il bagno, completo di specchio e lampada a led
(1.492 euro).
Che cosa hanno in comune tutte queste
cose? Sono alcuni dei beni e servizi che
dallo scorso 1° gennaio - per chi vuole
- possono essere pagati anche in contanti. Lo prevede la legge di Stabilità
2016 (comma 898), che ha alzato da
mille a 3mila euro la cifra a partire dalla quale è obbligatorio usare mezzi
tracciabili (bonifici, assegni, bancomat, carte di credito).
Dopo tre riduzioni consecutive - che
avevano portato la soglia dai 12.500
euro del 2008 ai mille della manovra
Monti - gli italiani stanno sperimentando in questi giorni il primo allentamento dei limiti all’utilizzo di contanti, titoli al portatore e libretti di deposito,
sempre al portatore.
Un allentamento accompagnato da diverse polemiche sulle possibili ricadute
negative in termini di contrasto all’evasione, ma i cui effetti non appaiono
scontati. È un fatto che gli italiani usano i mezzi di pagamento elettronici
meno degli altri europei, con una media
di 80 operazioni a testa nel 2014. Senza
bisogno di scomodare il record degli
inglesi (308 operazioni all’anno), an-
U
che gli spagnoli ci superano abbastanza
nettamente (129 operazioni), e solo i
greci sembrano usare la moneta elettronica molto meno di noi (18 operazioni). I dati, però, rivelano anche come i
Pos (i dispositivi elettronici che consentono i pagamenti con bancomat o
carta di credito) abbiano una diffusione
nel nostro Paese di gran lunga superiore a quella di altri Stati dell’area euro
(circa 1,9 milioni contro, per fare un
esempio, gli 1,3 della Francia).
E proprio la moneta elettronica è diventata negli ultimi dieci anni il principale
strumento di pagamento alternativo al
contante: ben sei transazioni su dieci
avvengono con carte di pagamento,
mentre è diventato sempre più marginale il ricorso agli assegni.
Al di là dei numeri, è difficile contestare che ci sia una correlazione tra uso
del contante ed economia sommersa.
Lo dice chiaramente anche l’Unità di
informazione finanziaria (Uif) di Bankitalia, secondo cui il contante “è unanimemente considerato un importante
fattore di rischio sotto il profilo del riciclaggio”. E questo perché il denaro
liquido è “uno dei principali strumenti
di pagamento attraverso il quale l’economia informale, sommersa e illegale,
riesce a veicolare i propri profitti nell’economia legale”.
Gli stessi ispettori di Bankitalia, però,
ammettono che c’è una domanda “fisiologica” di contante che non va con-
fusa con quella derivante dalle attività
criminali. E del resto non è detto che i
divieti siano sufficienti a fermare chi
vuol fare acquisti in contanti per spendere il denaro guadagnato con l’evasione fiscale. A maggior ragione se si pensa a quanto sia raro essere multati per
violazioni del limite nell’uso del denaro.
Tra l’altro, una connessione diretta tra
contante ed evasione non è mai stata dimostrata. Anche per questo chi ha difeso l’innalzamento della soglia ha tenuto a escludere un indebolimento nella
lotta a chi non è leale con il fisco. Piuttosto è una misura che cerca di andare
nella direzione di “accompagnare” una
maggiore propensione alla spesa delle
famiglie in modo da contribuire al rafforzamento della fiducia.
Resta, invece, aperto il capitolo della
tracciabilità a cui è stato dedicato un
intero decreto attuativo della delega fiscale. L’estensione della fattura elettronica oltre l’attuale obbligo con le Pa e
rimettere mano all’obbligatorietà del
Pos possono rappresentare un contributo in questa direzione.
Anche se poi la qualità dei dati che arrivano nei database dell’Anagrafe tributaria e la concreta possibilità di incrociarli è tutta un’altra storia.
Cristiano Dell’Oste
Giovanni Parente
da “Il Sole 24 Ore”
11 Gennaio 2016
ASCOMinforma • 9
lavoro
ADEMPIMENTI IN MATERIA
DI SICUREZZA SUL
LAVORO CON RIDUZIONE
DEI COSTI
Costituzione dell’Organismo Paritetico Territoriale
per la sicurezza sul lavoro
onfcommercio Ascom Bologna e le Organizzazioni Sindacali dei lavoratori hanno sottoscritto l’accordo per l’istituzione dell’
Organismo Paritetico Territoriale
(OPT) per il Terziario, Distribuzione e
Servizi.
L’OPT svolgerà un ruolo di coordinamento in tema di sicurezza sul lavoro
nel territorio. In particolare l’OPT
orienta e promuove iniziative in ordine
alla sicurezza e alla prevenzione nei
luoghi di lavoro a vantaggio delle
aziende e dei dipendenti aderenti ad
Ebiterbo (Ente Bilaterale Terziario Bologna); ha altresì la possibilità di effettuare la formazione obbligatoria per
legge del Rappresentante dei Lavoratori alla Sicurezza (RLSA) e di tutti i lavoratori in generale; inoltre, è la sede
dove si realizza la consultazione tra
l’impresa ed il Rappresentante Territoriale dei Lavoratori per la Sicurezza
(RLST), designato nel suo ambito.
Relativamente al Rappresentante Territoriale dei Lavoratori, è previsto che:
C
n
per tutte le aziende con oltre 15 dipendenti il Rappresentante dei Lavoratori alla Sicurezza (RLSA) sia eletto e/o designato tra gli stessi lavoratori dipendenti;
n per tutte le aziende con meno di 15
dipendenti il Rappresentante dei Lavoratori alla Sicurezza sia identificato a livello territoriale (RLST) nel
caso in cui i lavoratori non abbiano
eletto il loro Rappresentante alla Sicurezza (RLSA).
Si evidenzia che nel caso il Rappresentante dei lavoratori sia individuato a livello aziendale, l’azienda è tenuta a riconoscere, sostenendone il
costo, la formazione di almeno 32 ore
ed il relativo aggiornamento oltre ad
un numero di ore di permessi retribuiti per l’esercizio delle sue funzioni. In caso si opti per il Rappresentante Territoriale tali costi vengono
sostenuti dall’OPT.
L’adesione all’ OPT e il ricorso al
RLST non hanno costi aggiuntivi per le
aziende socie di Ebiterbo.
L’inizio della fase operativa prevede
che le aziende aderenti a Ebiterbo vengano informate sulla possibilità di avvalersi del Rappresentante Territoriale;
se la risposta sarà positiva si avvierà il
percorso per gli adempimenti dell’RLST in materia di sicurezza sul lavoro.
Segnaliamo, infine, che l’OPT promuoverà e organizzerà corsi in materia
di sicurezza per i lavoratori delle aziende aderenti all’OPT, partecipando finanziariamente al costo degli stessi.
Per informazioni contattare l’Ufficio Sindacale: Tel. 051.6487402 - [email protected]
oppure l’Ufficio Qualità&Ambiente: Tel. 051.6487672-596 - [email protected]
ASCOMinforma • 11
lavoro
MAPPA DEGLI AMMORTIZZATORI
SOCIALI DOPO LA RIFORMA
Tipo di azienda/datore di lavoro
12 • ASCOMinforma
Ammortizzatore sociale applicabile
lavoro
DIMISSIONI
SOLO ON LINE
Dal 12 marzo 2016
al 2009 per fronteggiare la crisi abbiamo, purtroppo, dovuto
acquisire una certa familiarità
con strumenti di gestione delle contrazioni dell’attività aziendale alternativi
alle riduzioni di personale: cassa integrazione ordinaria, straordinaria, in deroga, contratti di solidarietà.
D
Nel 2016 prende corpo la riforma degli
ammortizzatori sociali delineata dal
Jobs Act. Si tratta di un anno di transizione tra il vecchio e il nuovo sistema
in cui alcune forme di ammortizzatori
destinati a scomparire (ammortizzatori
in deroga e contratto di solidarietà ai
sensi della L. 236/1993) si intrecciano
con le novità introdotte dal Jobs Act
(Fondo di Integrazione Salariale),
creando un quadro di una certa complessità.
Ci auguriamo che il 2016 sia davvero
l’anno della ripresa e che nessuno debba fare ancora ricorso ad ammortizzatori sociali, ma nel caso ciò si rendesse
necessario riteniamo utile pubblicare
una sorta di “mappa” che, in base alla
tipologia di azienda, possa dare una
mano ad orientarsi sulle possibilità a
disposizione.
Per informazioni contattare
l’Ufficio Sindacale
Tel. 051.6487402
[email protected]
al prossimo 12 marzo le dimissioni dal rapporto di lavoro dipendente saranno
valide solo se effettuate on line seguendo la nuova procedura particolarmente complicata elaborata dal
Ministero del Lavoro.
Contrariamente a quanto finora previsto, la validità delle dimissioni o
della risoluzione consensuale, è condizionata al rispetto delle procedure
informatiche ; inoltre al lavoratore
viene riconosciuta la facoltà di revocare le dimissioni entro 7 giorni dalla
trasmissione on line.
Di seguito si sintetizza quanto previsto dalla norma (paradossalmente
contenuta in un provvedimento finalizzato alla semplificazione amministrativa e su cui Confcommercio ha
espresso una posizione di forte critica), che impone l’utilizzo di strumenti informatici - in realtà non universalmente diffusi - e introduce di
fatto inutili complicazioni.
Soprattutto nella prima fase di applicazione si creeranno inevitabilmente
situazioni di incertezza, a tutto svantaggio dei datori di lavoro che si troveranno nella condizione di dover
“assistere” i dipendenti che intendono dimettersi per assicurarsi che effettuino correttamente la comunicazione on line.
Affinché un rapporto di lavoro possa
risolversi per dimissioni un lavoratore dipendente che intende dimettersi
è obbligato ad utilizzare la seguente
procedura:
D
a) Accesso al sistema da parte del
lavoratore: il lavoratore deve munirsi di PIN INPS e delle credenziali di accesso al portale Cliclavoro. Nel caso si rivolga ad un soggetto abilitato (organizzazioni sindacali, patronati, enti bilaterali),
tale passaggio non è necessario in
quanto sarà quest’ultimo a verificare l’identità del lavoratore e ad
assumersi le responsabilità legate
all’accertamento.
b) Compilazione del modello: il
modello dovrà essere compilato on
line tramite il portale lavoro.gov.it.
c) Invio del modello: il modello verrà trasmesso dal Ministero al datore di lavoro e alle DTL competenti.
Qualora il lavoratore sia stato assistito da un soggetto abilitato sarà
necessaria la firma digitale del lavoratore stesso.
La medesima procedura dovrà essere
utilizzata in caso di revoca delle dimissioni o della risoluzione consensuale.
E’ quindi opportuno che i datori di lavoro diano adeguata informazioni ai
propri dipendenti in merito all’obbligatorietà della nuova procedura di dimissioni.
Confcommercio Bologna, tramite i
suoi uffici, si impegna a dare tutta
l’assistenza necessaria alle aziende,
precisando che dal 12 marzo non
sarà quindi più possibile accettare
dimissioni rese nelle forme tradizionali.
ASCOMinforma • 13
lavoro
ANNO 2016:
LA RIVINCITA
DELL’APPRENDISTATO
ll’interno del pulviscolo di opportunità, riservate all’azienda, in caso di assunzioni agevolate per l’anno 2016 spicca tra tutte il
contratto di apprendistato. E’ un contratto di lavoro rivolto ad una platea di
giovani lavoratori di età non superiore a
29 anni, ai quali consente di acquisire
una qualifica professionale con lo svolgimento di rapporto di lavoro a tempo
indeterminato nel quale l’azienda, a
condizioni agevolate, si impegna a formare l’apprendista, attraverso fasi di
A
addestramento pratico e di insegnamento tecnico-professionale teorico.
Questa tipologia contrattuale si contraddistingue dalle altre con agevolazioni sia per disciplina normativa/retributiva che contributiva, offrendo all’azienda un duplice vantaggio che - con
la ridefinizione al ribasso per il 2016
dell’esonero contributivo che ha monopolizzato le assunzioni/trasformazioni
a tempo indeterminato nel corso del
2015 - lo pone in vetta alle tipologie
contrattuali agevolate per l’anno 2016
in termini di convenienza, e lo rende il
contratto di lavoro per eccellenza del
2016 e degli anni a venire.
Di seguito si raffrontano le incidenze
economiche in termini di costo di
un’assunzione effettuata senza agevolazioni, con l’applicazione del regime
contributivo agevolato biennale in vigore per l’anno 2016 e l’apprendistato:
es. costo del lavoro annuo - impiegato full time - inquadramento 3° livello - CCNL Terziario
Proiezione grafica:
Come risulta evidente, i riflessi economici sull’azienda che intenda assumere
con contratto di apprendistato sono ingenti e nel loro insieme offrono le con14 • ASCOMinforma
dizioni ottimali per l’inserimento di
nuove risorse in azienda, con l’opportunità di intervenire direttamente sulla
loro formazione professionale tarando-
la sulle specifiche esigenze di ogni singola realtà aziendale.
lavoro
ADEMPIMENTI FORMATIVI PER
GLI ASSUNTI CON CONTRATTO
DI APPRENDISTATO
A
seguito dell’entrata in vigore della legge 78/2014
l’azienda ha l’obbligo di
predisporre il piano formativo individuale.
Per ogni apprendista Iscom Bologna offre il seguente servizio diversificato a seconda dell’annualità di contratto:
Prima annualità:
I successivi obblighi sono strettamente collegati al contratto di apprendistato e la mancata osservanza può determinare la trasformazione del contratto con relative
sanzioni:
n
n
n
registrazione/formalizzazione
delle ore di formazione di tipo
professionalizzante e di mestiere svolte in azienda;
entro 60 giorni dalla data di assunzione è obbligatoria la frequenza al corso sulla sicurezza
correlata alla mansione svolta
dall’apprendista. La durata della formazione è determinata
dall’Accordo Stato - Regioni del
dicembre 2011 e può variare
da 8 a 16 ore sulla base del rischio specifico.
partecipazione ai corsi di formazione (offerta formativa pubblica per la quale è disponibile
il voucher formativo Regione
Emilia Romagna) finalizzata
all’acquisizione di competenze
di base e trasversali, da integrare a quella professionalizzante e di mestiere.
n
n
n
Progettazione del Piano formativo personalizzato (PFP) dell’apprendista.
Pianificazione e Monitoraggio
della formazione in azienda, relativa produzione del Libretto
Individuale per la Formalizzazione della Formazione in Apprendistato (LIFFA) e rilascio dell’attestazione finale.
4 + 4 ore di formazione teorica
in aula sul tema della sicurezza
sui luoghi di lavoro, così come
richiesto dal DLGS 81/08 da
svolgere entro 60 giorni dall’assunzione dell’apprendista.
Annualità successive:
n
n
Aggiornamento del Piano formativo personalizzato (PFP) dell’apprendista.
Monitoraggio ed eventuale revisione della formazione in azienda, verifica e aggiornamento
del Libretto Individuale per la
Formalizzazione della Formazione in Apprendistato (LIFFA), rilascio dell’attestazione finale.
Per informazioni:
ISCOM Bologna
Via Cesare Gnudi 5, Bologna
Tel 051.4155711
[email protected]
www.iscombo.it
ASCOMinforma • 15
iscom bologna
A SCUOLA DI GUSTO,
IN LABORATORIO SI
SFORNANO PANETTIERI
Thomas Giardini, Presidente Associazione Panificatori:
“Abbiamo bisogno di nuove leve”
Scuola di Gusto, brand di
Iscom Bologna, sforna specialisti nella produzione di pane e
prodotti da forno con 155 ore di corso
professionale di panetteria, di cui 55 di
laboratorio e 100 in stage.
Sotto la guida di esperti docenti, si conosceranno materie prime, impasti, lievitazione, cottura e utilizzo delle attrezzature e tecnologie più moderne.
A
Gli allievi che frequenteranno almeno
1’80% delle ore di laboratorio proseguiranno con uno stage presso diversi
forni del territorio, con il duplice obiettivo di completare il percorso formativo e creare un trait d’union col mondo
del lavoro.
Il corso è rivolto a giovani diplomati,
disoccupati e lavoratori che desiderano
specializzarsi.
“Da sempre sosteniamo la dieta
mediterranea dove il pane è uno
degli alimenti principali - sottolinea Thomas Giardini (nella foto), Presidente dell’Associazione Panificatori di Bologna e
Provincia -. Negli ultimi tempi
il pane è stato ripetutamente e
ingiustamente screditato e la
nostra missione è valorizzarlo
come merita.
I giovani - prosegue - si allontanano da questo settore a causa
della scarsa promozione nelle
scuole e per paura degli orari e
del sacrificio che il nostro mestiere comporta, ma devono capire che fare il pane è un’arte.
Per questo appoggiamo realtà
come ‘A Scuola di Gusto’ che
svolgono un lavoro importante
per un settore che ha sempre più
bisogno di nuove leve”.
16 • ASCOMinforma
Il programma didattico toccherà tutti
gli ambiti della panificazione, dalle
materie prime - con visita guidata a un
mulino - alla lavorazione e cottura degli impasti di pane, pizze, focacce,
snack e dolci da forno.
Corpo docente di alto livello: a salire in
cattedra saranno Ivo Corsini, panificatore di fama internazionale, Antonio Di
Benedetto, consigliere ed ex-Presidente dell’Associazione Panificatori di
Bologna e Marco Balboni, membro
fondatore dell’Associazione Pasticceri
petroniana.
Il corso è a pagamento, con la possibilità di un finanziamento della Banca di
Bologna in 12 rate a tasso zero e si
svolgerà presso la sede di a Scuola di
gusto in via Gnudi a Bologna.
Nata dalla volontà di Confcommercio
Ascom Bologna e Iscom, ‘A Scuola di
Gusto’ è la principale accademia di cucina sotto le Due Torri, dotata di un
moderno laboratorio di 250 metri quadri dove sono presenti brand leader nella progettazione e produzione di attrezzature professionali.
Il corso, insomma, è l’occasione giusta
per le persone che vogliono fare di una
passione una professione.
Pietro Francesconi
da “Il Resto del Carlino”
3 Febbraio 2016
iscom bologna
A SCUOLA DI GUSTO
la scuola di cucina di Bologna
CORSI PROFESSIONALI
Percorsi strutturati per entrare nel mondo del lavoro
attraverso formazione teorico/pratica in laboratorio
e stage in azienda.
• ADDETTO SALA
85 ore di laboratorio + 150 ore di stage, marzo 2016
• PIZZERIA
40 ore di laboratorio + 100 ore di stage, marzo 2016
• PASTICCERIA
90 ore di laboratorio + 150 ore di stage, aprile 2016
• LA COLOMBA A LIEVITAZIONE NATURALE
16 ore di laboratorio, marzo 2016
• PASTICCERIA AVANZATA
20 ore di laboratorio, marzo 2016
• MASTER PASTA FRESCA
16 ore di laboratorio, aprile 2016
CORSI
PER CHI AMA
LA CUCINA
Serate a tema e percorsi brevi
per coltivare una passione, divertendosi.
• ABC DELLA CUCINA 30 ore, marzo 2016
• L’ARTE DEL SUSHI 4 ore, marzo 2016
• PAZZI PER LA PIZZA 4 ore, aprile 2016
• L’INDIA IN CUCINA 4 ore, aprile 2016
• PASTA FRESCA 30 ore, maggio 2016
Informazioni ed iscrizioni: Iscom Bologna
Tel. 051.4155711
[email protected]
www.ascuoladigusto.it
NOVITÀ 2016
corso professionale addetto sala
La figura del maître, padrone di casa della struttura
ricettiva, è importante quanto quella dello chef…
perché la magia si crea in sala, non solo in cucina!
L’esperienza del cliente diventa indimenticabile solo
se viene percepito il valore del piatto preparato e del
servizio erogato. Per questo motivo, la persona che si
occupa direttamente del
servizio di sala diventa,
insieme allo chef, il fattore di
successo del ristorante.
A Scuola di gusto inaugura il
corso professionale “Addetto
Sala”, figura centrale del
servizio di ristorazione, che
conosce i servizi, le tecniche e i prodotti. Esperto
nell’accogliere, gestire, intrattenere e servire l’ospite,
grazie a forti competenze e professionalità.
L’obiettivo è di rispondere in modo concreto alle
richieste del mercato del lavoro: professionisti
preparati, capaci di collocarsi di fronte a un pubblico
esigente e internazionale.
Gli esperti professionisti di A
Scuola di gusto insegneranno un modo nuovo di
comunicare il cibo, dalla
conoscenza approfondita dei
piatti a tutto ciò che avviene
in sala.
ASCOMinforma • 17
iscom bologna
GLI ADDETTI DI SALA
NASCONO IN AULA
Giovanni Trombetti, Vice Presidente Federalberghi
Bologna: “Il ruolo del personale di sala è molto
importante nella fidelizzazione del cliente. Apprezzo
molto questa proposta formativa”
sperto nell’accogliere, gestire,
intrattenere e servire gli ospiti,
con competenza e professionalità, l’addetto alla sala è il primo biglietto da visita per ristoranti o hotel.
Per formare giovani preparati in questo
mestiere, ‘A Scuola di Gusto’, brand di
Iscom Bologna, inaugurerà l’8 aprile a
Bologna il corso professionale ‘Addetto sala’, figura centrale del servizio di
ristorazione, che conosce i servizi, le
tecniche e i prodotti e sa come accogliere e servire gli ospiti.
“Il corso, rivolto a giovani diplomati,
disoccupati e lavoratori che desiderano
specializzarsi, partirà l’8 aprile nella
sede di ‘A Scuola di Gusto’ in via Gnudi 5 a Bologna: è articolato in 235 ore
di formazione, di cui 85 di laboratorio
pratico e 150 in stage - precisano gli organizzatori -. Gli allievi che frequenteranno almeno 1’80% delle ore di laboratorio, proseguiranno con un’esperienza di stage in aziende del territorio,
per completare il percorso formativo e
creare un collegamento con il mondo
del lavoro. La figura del maître, padrone di casa della struttura ricettiva, è importante quanto quella dello chef, perché la magia si crea in sala, non solo in
cucina. L’esperienza del cliente diventa
indimenticabile solo se viene percepito
il valore del piatto preparato e del servizio erogato. Perciò, la persona che si
E
18 • ASCOMinforma
occupa direttamente del servizio di sala diventa, insieme allo
chef, il fattore di successo del
ristorante. L’obiettivo è di rispondere in modo concreto alle
richieste del mercato del lavoro,
formando professionisti preparati, capaci di collocarsi di fronte a un pubblico esigente e internazionale”.
“Il ruolo del personale di sala è
molto importante nella fidelizzazione del cliente, sia esso un
frequentatore locale o un turista
- dichiara Giovanni Trombetti,
Vice Presidente di Federalberghi Bologna e proprietario di
hotel con ristoranti -. La conoscenza dei piatti serviti, unita
all’empatia ed alla professionalità, rappresentano uno straordinario valore aggiunto per il successo di
un ristorante. Apprezzo quindi questa
proposta formativa”.
Gli esperti professionisti di ‘A Scuola
di Gusto’ insegneranno un modo nuovo
di comunicare il cibo, dalla conoscenza
approfondita dei piatti a tutto ciò che
avviene in sala.
“Il corpo docente è di alto livello - fanno notare gli organizzatori -: a salire in
cattedra saranno Giuseppe Sportelli,
eletto dall’associazione ‘Amira’ miglior maître d’Italia nel 2002 e maître
dei maître nel 2005, Francesco Parigi,
restaurant manager e sommelier Ais,
Pietro Pilotti sommelier Ais e barman
Aibes, Manuel Terzi maestro dell’Espresso, assaggiatore di caffè IIAC e
Coffee manager. Il corso è a pagamento, con possibilità di un finanziamento
della Banca di Bologna in 12 rate a tasso zero”.
Benedetta Andreoli
da “Il Resto del Carlino”
2 Marzo 2016
iscom bologna
TIROCINIO FORMATIVO: UNA
OPPORTUNITÀ PER L’AZIENDA
L
a Regione Emilia Romagna,
con la Legge Regionale n. 7
del 19/07/2013, ha inteso
regolamentare il tirocinio formativo, introdotto dalla legge 196/97
(e successive modifiche), per facilitare l’inserimento lavorativo.
Il tirocinio formativo è uno strumento che permette a tutti coloro
che sono nella condizione di disoccupati o inoccupati, (giovani e
non) di effettuare esperienza diretta in una realtà aziendale.
Instaurare un tirocinio è semplice: è sufficiente stipulare una
convenzione tra datore di lavoro
ospitante ed Iscom Bologna e rispettare il contenuto del progetto
formativo del tirocinante.
Si ricorda che il tirocinio non costituisce rappor to di lavoro e
quindi il tirocinante non deve essere iscritto nel libro unico; a conferma di ciò la normativa prevede
che l’onere dell’iscrizione del tirocinante all’Inail sia a carico del-
l’ente di formazione promotore.
E’ possibile pertanto instaurare
successivamente al tirocinio un
rapporto di apprendistato o un
contratto di inserimento (a condizione che sussistano i requisiti
previsti dalla legge).
Quanti tirocinanti si
possono ospitare?
n
Aziende con non più di 5 dipendenti*: 1 tirocinante.
n Aziende con 6 - 19 dipendenti*:
2 tirocinanti.
n Aziende con più di 20 dipendenti*: fino al 10% dei dipendenti.
*a tempo indeterminato (esclusi
gli apprendisti).
Quanto costa un tirocinio?
n
Rimborso spese per tirocinante: è previsto l’obbligo di corrispondere al tirocinante un’indennità mensile di partecipazione di almeno 450,00 Euro.
n
n
Il soggetto ospitante dovrà rilasciare al tirocinante, ai fini fiscali, la certificazione dei redditi
percepiti.
La quota di adesione al servizio: Euro 150,00 + iva (da corrispondere prima o contestualmente all’attivazione del tirocinio).
Per ogni mese di tirocinio previsto: Euro 90,00 + iva. I costi
comprendono:
• Premio Inail;
• Premio Assicurazione privata
Responsabilità Civile Terzi;
• Attività svolta dal Tutor Iscom
Bologna (visite in azienda);
• Comunicazioni relative all’attivazione del tirocinio inviate
tramite il Sistema S.A.R.E.;
• Predisposizione convenzione
tra Iscom Bologna ed Azienda;
• Predisposizione progetto formativo e schede presenze.
• Predisposizione Scheda Capacità e Conoscenze acquisite
dal tirocinante durante il percorso formativo.
ASCOMinforma • 19
aeroporto
AEROPORTO MARCONI,
UN 2015 DA RECORD
Quasi 7 milioni di passeggeri in arrivo e in partenza
nello scalo emiliano nel 2015, con un incremento
del 4,7% rispetto all’anno precedente
arconi da record, dopo i primi cinque mesi quotati in
Borsa molto positivi, l’aeroporto bolognese continua a incassare
buoni risultati.
Questa volta lo fa grazie ai numeri dei
passeggeri che sono transitati in arrivo
e in partenza dallo scalo emiliano nel
2015: quasi sette milioni.
Per l’esattezza 6.889.742 con un incremento del 4,7% rispetto al 2014.
Il 75% dei passeggeri viaggia su voli
internazionali. Il podio delle mete preferite è Parigi, Londra, Francoforte.
Il successo è stato spinto, nell’ultimo
anno, anche dalle nuove rotte internazionali. Risultato che ben posiziona il
Marconi e che, al di là di ogni prospettiva, supera l’obiettivo storico dei sei
milioni di passeggeri.
M
“A trainare l’incremento - si legge in
una nota del Marconi - sono stati i passeggeri su voli internazionali
(5.171.585, più 7,2%), che oggi rappresentano il 75% dei passeggeri complessivi, mentre sono risultati in lieve flessione i passeggeri si voli nazionali
(1.710.419, meno 2,1%), penalizzati
dalla riduzione dell’offerta di alcuni
vettori nazionali”.
Dopo una parte centrale dell’anno molto positiva, con oltre 600.000 passeggeri mensili tra maggio e ottobre e un novembre sostenuto, il mese di dicembre
è stato quello che si aggiudica il
“boom” di presenze: un più 13,1% pari
a 524.140 passeggeri, “favorito anche
dal sistema di atterraggio strumentale
posseduto dal Marconi che ha permesso di effettuare movimenti in condizioni di bassa visibilità”, specifica nella
nota l’aeroporto.
Complessivamente, l’incremento di
traffico del 2015 è riconducibile all’attivazione di diversi nuovi collegamenti,
da Budapest a Dubai, da Katowice a
Las Palmas, da Leopoli a Praga e Tel
Aviv e al potenziamento di alcune importanti tratte esistenti come Berlino,
Bucarest, Cagliari, Chisinau, Copenaghen, Istanbul e Mosca.
Quanto alle mete preferite Parigi, con
ben 516.025 passeggeri tra gli aeroporti Charles De Gaulle, Beauvais e Orly,
si conferma la più richiesta. Subito dopo c’è Londra con i suoi 515.690 passeggeri tra gli aeroporti di Heathrow,
Gatwick e Stansted.
Terzo posto per Francoforte con
281.947 passeggeri. Tra le prime dieci
destinazioni, anche Istanbul, Barcellona, Palermo, Catania, Madrid, Roma e
Amsterdam.
I movimenti totali del 2015 sono stati
64.571, praticamente invariati rispetto
al 2014 (-0,4%), mentre sono in lieve
calo (-4,1%) le merci trasportate per
via aerea, pari a 30.836.
L’incremento di traffico
del 2015 è riconducibile
all’attivazione di diversi
nuovi collegamenti, da
Budapest a Dubai, da
Katowice a Las Palmas,
da Leopoli a Praga e Tel
Aviv e al potenziamento
di alcune importanti
tratte esistenti.
Quello del Marconi è un buon 2015, ricordando anche che si tratta dell’anno
della “discesa” in Borsa del Marconi,
avvenuta a luglio.
L’aeroporto è riuscito a chiudere positivamente l’anno dopo il collocamento
da record, con un crescita del 32,2%
del valore - da 4,5 euro ad azione a 5,95
- arrivando al 31 dicembre a 6,1 euro.
Un ulteriore più 2,6%. Resta invece
d’attualità l’impasse sul collegamento
tra il cuore della città e l’aeroporto.
In autunno sono stati annunciati i lavori
per la realizzazione del People mover,
la navetta che collegherà l’aeroporto
Marconi alla stazione centrale, ma sono partiti a rilento.
Maria Centuori
da “Corriere di Bologna”
9 Gennaio 2016
ASCOMinforma • 21
turismo
TURISMO, REPORT
FEDERALBERGHI
Continuano ad essere positivi i dati sul turismo a
Bologna. Patto tra Comune e Airbnb per la tassa di
soggiorno: si pagherà anche nelle case private
e i bilanci aziendali degli
alberghi potessero essere
redatti sulla base delle
presenze turistiche, il comparto bolognese godrebbe indubbiamente di buona salute - sottolinea il Vice Presidente
di Federalberghi Bologna Giovanni
Trombetti. Dati alla mano, l’occupazione camere nell’area di Bologna capoluogo è cresciuta nel 2015 del 4,51%
e, se procediamo ad un’analisi partendo dal consuntivo 2011, otteniamo addirittura un +12,31%.
La città pur avendo registrato una crescita sul fronte dell’occupazione, continua inesorabilmente a registrare delle
performance negative in termini di ricavo medio camera. Ovvero - prosegue
il numero due di Federalberghi Bologna - l’aumento degli arrivi e delle presenze non si traduce automaticamente
in aumento di reddito degli operatori
economici: il prezzo medio delle camere è sceso infatti dal 2011 di oltre il
3,50%”.
Una crescita occupazionale con numeri
importanti che poggia le proprie radice
nell’ottima politica di sistema attuata
dalla nostra città. L’azione svolta da
Bologna Welcome e le strategie programmate per valorizzare il territorio
stanno risultando vincenti. La stretta
collaborazione con l’amministrazione
pubblica, l’aeroporto di Bologna, le
compagnie aeree, l’Azienda di promozione turistica regionale, la Camera di
“S
22 • ASCOMinforma
Commercio, Genus Bononiae e gli altri
soggetti pubblici e privati, ha dato corso ad una serie di interventi di promozione della città sia in Italia sia all’estero. Basti pensare a quello che era il Buy
Bologna, ideato in seno a Federalberghi
Bologna oltre vent’anni fa e, successi-
solo permette l’incoming da Dubai ma
rappresenta un link diretto verso l’Oriente, la Cina e il Giappone.
I prossimi mesi vedranno inoltre la nascita dell’ambizioso progetto F.I.C.O. Fabbrica Italiana Contadina - che rappresenterà una attrattiva unica nel pa-
Da sinistra: Matteo Lepore Assessore al Turismo e alle Attività Produttive Comune di
Bologna, Giovanni Trombetti Vice Presidente Federalberghi Bologna e Giancarlo Tonelli
Direttore Generale Confcommercio Ascom Bologna
vamente, trasformato in una manifestazione di respiro regionale che ha già
portato sul territorio oltre 3.000 tour
operator che vendono la nostra destinazione in giro per il mondo. Di Bologna
si è cominciato a parlare anche sulla
stampa internazionale. Lo sbarco di
Emirates all’aeroporto Marconi non
norama italiano e non solo e si inserirà
quindi come ulteriore elemento di forte
attrattiva turistica al fianco della già
conosciuta e rinomata ristorazione e
gastronomia tradizionale presente nella
nostra area metropolitana. Per sfruttare
al meglio questa importante leva di
flussi turistici, sarà fondamentale lavo-
turismo
rare insieme per rinforzare il rapporto tra F.I.C.O. e Città e promo
commercializzare l’intero territorio utilizzando il brand Bologna
City of Food.
“Come stiamo assistendo alla crescita del turismo leisure - afferma
Trombetti - è necessario essere
competitivi e incrementare le strategie di sviluppo del comparto
congressuale. Arte, enogastronomia e cultura da sole non bastano.
E’ necessario dotarsi di servizi e
strutture ineccepibili soprattutto se
ci rivolgiamo ad un settore esigente ed attento come quello congressuale e business. Abbiamo quindi
accolto con estremo favore, condividendone le ragioni, la nascita del
Convention Bureau Bologna in seno a Bologna Welcome. Questa è
la sfida che dobbiamo vincere nell’immediato futuro”.
Avere un quadro esatto di quanto
vale il settore in termini di fatturato è ancora difficile da calcolare
ma, dati alla mano, si stima in 300
euro al giorno l’impatto economico diretto e 510 euro al giorno
quello indiretto, generato su una
città come Bologna da un partecipante a un evento di grandi dimensioni organizzato in un centro congressi.
Un altro tema di grande attualità e
sul quale Federalberghi Bologna è
impegnata da sempre con grande
forza è quello dell’abusivismo ormai dilagante nel settore ricettivo.
“la nostra Associazione di certo
non ostacola chi vuole lavorare nel
campo dell’ospitalità - riprende
Giovanni Trombetti - purché lo
faccia nel pieno rispetto delle norme in vigore. #stessomercatostesseregole è infatti il nostro motto ed
è con questo spirito che partecipia-
mo al Patto per la Legalità insieme
alle Autorità preposte ai controlli,
affinché tutti gli operatori svolgano la propria attività senza concorrenza sleale”.
“Oltre alla lotta contro l’abusivismo nel ricettivo - afferma il Direttore Generale di Confcommercio
Ascom Bologna Giancarlo Tonelli
- Federalberghi Bologna è al nostro fianco anche per contrastare
quello commerciale. Abbiamo di
recente avviato un’iniziativa tesa a
sensibilizzare cittadini e turisti su
questo tema, invitandoli a non alimentare la criminalità acquistando
prodotti contraffatti. Per scoraggiare questo fenomeno che ha assunto proporzioni allarmanti, degli
operatori specializzati effettueranno un controllo in diverse aree della città. Abbiamo inoltre diffuso
dei volantini in italiano e inglese in
tutte le attività commerciali e alberghiere di Bologna proprio allo
scopo di far comprendere a turisti
e cittadini che acquistare dagli
abusivi si traduce nell’incentivare
la criminalità organizzata”.
“Infine, conclude Tonelli, per dare
il nostro contributo allo sviluppo
turistico, abbiamo sviluppato iniziative come il menu A Bologna
Mangio Bene e realizzato un sito
internet dedicato alle nostre guide
e
accompagnatori
turistici
www.confguidebologna.it Inoltre
supportiamo da sempre mostre ed
eventi che si svolgono sul nostro
territorio, perché i benefici portati
dal turismo si riflettono in economia per l’intero tessuto locale, in
un circuito sinergico che ci potrà
far crescere sempre di più, insieme”.
DA GENNAIO
BOLOGNA
WELCOME
GESTISCE LE
DUE TORRI
opo il boom di Capodanno della Torre
degli Asinelli, con la cifra record di
1.140 visitatori in un solo giorno, ora
l’attrazione turistica andrà sotto la gestione di
Bologna Welcome. “L’11 gennaio ci sarà la consegna delle chiavi a Bologna Welcome, che poi
farà un contratto con l’attuale gestore, Roberto
Zazzaroni - spiega l’Assessore Matteo Lepore .
Ci sarà il pagamento dell’affitto e poi verrà corrisposta una percentuale sui biglietti. Ma l’essenziale è che la Torre non era mai stata promossa, mentre con una serie di pacchetti i risultati si
vedono. Prima il massimo erano 300 visitatori in
un giorno, già in miglioramento rispetto ai 100
di qualche anno prima”.
Ora per la Torre degli Asinelli si prevedono dei
lavori di ristrutturazione, che porteranno con sé
la chiusura al pubblico per qualche tempo, e nel
contempo un “riallestimento del piano terra permanente, dove oggi si trova la vendita degli artigiani”. Anche i tanto discussi cubi, posti ai piedi
delle Due Torri, potranno servire per aspettare
seduti il proprio turno per salire, con un’illustrazione storica di questa struttura tipica della città.
L’altra attrazione cittadina che ha fatto registrare
numeri interessanti è il Teatro Anatomico nella
biblioteca dell’Archiginnasio, che nel 2015 ha
incassato 300 mila euro con un biglietto di 3 euro, e il conto di almeno 100 mila visitatori, calcolando che esistono varie categorie di visitatori
che non pagano, è presto fatto.
“Ora bisogna evitare una proliferazione dei biglietti - dice Lepore - perché altrimenti nel raggio di pochi metri si paga per vedere il compianto di Santa Maria della Vita, poi si paga per il
Teatro Anatomico e per i vari musei sul percorso”. Per evitare che la passeggiata si trasformi in
un salasso, il Comune ha deciso per i suoi 900
anni, che cadono nel 2016, di prevedere una card
onnicomprensiva anche per i residenti, con un
anno di visite a prezzo conveniente.
e.c. da “Repubblica Bologna”
6 Gennaio 2016
D
ASCOMinforma • 23
confguide
UNA FEDERAZIONE
“IN CONTINUO MOVIMENTO”
i è concluso il 25 febbraio scorso l’ottavo ciclo di incontri di
aggiornamento e formazione
professionale organizzato da Confguide Bologna per i propri Associati e non,
guide ed accompagnatori turistici.
E’ stato un successo senza precedenti e
paragoni che ha visto 100 iscritti, desiderosi di mantenere sempre alto il proprio livello di conoscenze culturali e
professionali, coscienti del nuovo panorama lavorativo e del mercato in costante evoluzione e cambiamento.
S
Oltre a ciò, è importante sottolineare
un fattore straordinario che contraddistingue la nostra Federazione: cioè
quello che sono le guide stesse a formare i propri colleghi.
Si superano così le ristrette mentalità
feudali, gli asti da concorrenza, le invidie e i privilegi clientelari che molto
spesso persistono in altre realtà.
Altro momento importante per la nostra Federazione è stato il Convegno
con la presentazione, in occasione della
Bit di Milano lo scorso 11 febbraio, dei
risultati del Censimento Nazionale sulle guide turistiche, che è stato da noi
commissionato e pagato. Al di là dei
dati tecnici e statistici emersi, il grande
avvenimento è stato che si tratta della
PRIMA ricerca in assoluto nella storia
della nostra professione! Promossa e
voluta dal Comitato di Presidenza Nazionale di Confguide della quale faccio
parte come Vice Presidente.
Al convegno oltre ai relatori ha partecipato anche con nostro grande orgoglio
e soddisfazione, il funzionario del Ministero dei Beni Culturali Dr. Tapinassi.
Questo ad ulteriore prova del ruolo ormai importante di Confguide come
rappresentante sindacale di categoria.
Non meno importanti sono anche i numerosi accordi di collaborazione commerciale stipulati a favore dei nostri
Soci per il 2016.
Ultima notizia di questi giorni : è stato
pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il
DM relativo alle guide specializzate
per i siti protetti. Da adesso in poi inizia la danza! Auguriamoci che io abbia
un buon "cavaliere"...
Forza e coraggio, insieme ce la facciamo, siamo ormai ad oggi 162 soci, tutti
uniti e decisi!
Paola Balestra
Presidente Confguide
Confcommercio Ascom Bologna
Con orgoglio posso dire che siamo un
esempio di collaborazione, cooperazione, di unità di obiettivi comuni e condivisi.
Ringrazio personalmente Anna, Miriam, Paolo, Sandra, Giulia, Baldassarre, Valeria, Giacomo, Marcello, Silvia,
Giada e Naima per avere trasmesso ai
colleghi nelle lezioni del corso le loro
competenze e conoscenze, con tanta
professionalità, dedizione ed affettuoso
calore.
Bravi! E bravi a tutti coloro che hanno
partecipato!
ASCOMinforma • 25
abusivismo
STOP ALL’ABUSIVISMO:
LA CAMPAGNA DI
COMUNICAZIONE PER
DIRE NO AGLI ACQUISTI
CONTRAFFATTI
La campagna di comunicazione di
Confcommercio Ascom Bologna
e Federalberghi
inquecento locandine di
dissuasione per 500 attività, altre 80 per altrettanti alberghi collocati in via Indipendenza e in centro. La fase due per la
lotta ai venditori abusivi è iniziata”.
L’annuncio è di Confcommercio
Ascom Bologna e Federalberghi, che
diffonderanno in città il manifestino bilingue - italiano/inglese - rivolto a cittadini e turisti.
“Caldeggiamo di non acquistare dagli
abusivi - spiega Giancarlo Tonelli, Direttore Generale di Confcommercio
Ascom Bologna - perché così si incentivano il mercato nero e il commercio
illegale. Inoltre con una lettera di accompagnamento firmata Confcommercio Ascom Bologna-Federalberghi
spieghiamo ai nostri esercenti perché
esporre la locandina e li invitiamo a
sensibilizzare il clienti”.
Oltre alle locandine arrivano in centro
20mila volantini esplicativi, distribuiti
sia nei negozi, sia negli alberghi.
“Come abbiamo detto, la nostra è
un’attività complementare a quella del-
“C
le forza dell’ordine - sottolinea Celso
De Scrilli, Presidente di Federalberghi
-. La nostra volontà è essere al fianco
delle forra dell’ordine. Non a caso
alcuni interventi effettuati lo scorso
week-end, specialmente di sabato, sono
avvenuti proprio in maniera congiunta.
La gente così si sente più sicura”.
Proprio i vigilanti (attivi dal venerdì alla domenica nel pomeriggio in via Indipendenza, di notte tutti i giorni in Bolognina) hanno registrato un successo notevole alla loro prima ‘uscita’: una
quindicina di segnalazioni concrete degli agenti e una serie di contatti da parte dei cittadini. “Siamo molto soddisfatti - aggiunge Enrico Postacchini,
Presidente di Confcommercio Ascom
Bologna -, sentiamo che i nostri vigilanti qualificati hanno dato un impulso
notevole alla lotta all’illegalità, ravvivando la sorveglianza dei punti sensibili. I cittadini se ne sono accorti e il gradimento è molto alto”.
Paolo Rosato
da “Il Resto del Carlino”
17 Febbraio 2016
LA CAMPAGNA
“L’obiettivo è
sensibilizzare le persone
a non acquistare
i prodotti contraffatti
perché così si
incentivano il mercato
nero e il commercio
illegale”
ASCOMinforma • 27
sicurezza
BOLOGNINA E
VIA INDIPENDENZA:
I VIGILANTES RITORNANO
IN STRADA
Di notte in Bolognina e di giorno nei
week-end in via Indipendenza per
fronteggiare l’allerta criminalità
L’INTERVISTA
a Giancarlo Tonelli
Direttore Generale Confcommercio Ascom Bologna
Giancarlo Tonelli
a venerdì vigilantes privati di
notte in Bolognina e di giorno
nei week-end in via Indipendenza, per fronteggiare l’allerta criminalità e il proliferare degli abusivi.
D
La soluzione arriva da Confcommercio
Ascom Bologna, che ha stanziato in totale 25mila euro - c’è la collaborazione
di Federalberghi - per un’operazione
che altro non è che un proseguimento
naturale del protocollo ‘Mille occhi
sulla città’.
“Esattamente - spiega Giancarlo Tonelli, Direttore Generale di Confcommercio Ascom Bologna -. Siamo contenti
di poter continuare su quel solco assieme al Presidente Enrico Postacchini,
nel grande rispetto delle Prefettura e
dei vigili: è un input di sicurezza e legalità complementare alle loro operazioni”.
28 • ASCOMinforma
La Prefettura ha diramato un comunicato sulle ‘ronde’....
“Ecco, sgombriamo subito il campo:
non commentiamo le ronde, siamo fuori strada. Il nostro è personale qualificato dal Ministero dell’Interno che
manterrà la presenza sul territorio contro le spaccate e contro i venditori abusivi”.
Ci spieghi bene.
“Sono due interventi di sicurezza partecipata. Tutti i week-end dal venerdì
alle domenica, per le prossime 6 settimane, due pattuglie composte da una
coppia di vigilantes, a piedi, opereranno per la prevenzione in via Indipendenza dalle 16 alle 20.
Mentre in Bolognina per un mese, dalla
mezzanotte fino alle 5 del mattino, due
vigilantes in bicicletta gireranno nel
quartiere. Tutti i giorni, per mettere un
freno alla criminalità con la presenza
costante”.
Sono le stesse agenzie che avete utilizzato a dicembre?
“Sì, si tratta di Eurodetective, Sicurcoop e La Patria. Il coordinatore responsabile è Vittorio Di Santo, Presidente di Euro Detective, sia in Bolognina, sia in via Indipendenza”.
I cittadini come potranno riconoscere i vostri vigilanti?
“Avranno una pettorina gialla con scritta blu: Confcommercio Ascom per la
legalità”.
Per gli interventi massima collaborazione con vigili, polizia e carabinieri.
“Certo, diamo atto alle forze dell’ordine di avere intensificato presenza e interventi. Però il nostro dovere è quello
di non limitarci alla critica. Noi come
Confcommercio Ascom Bologna vogliamo partecipare, essere coinvolti per
impedire che nuovi brutti episodi accadano.
sicurezza
Ne hanno bisogno i bolognesi, ne hanno bisogno i nostri associati che in Bolognina sono più di mille”.
Quante segnalazioni avete avuto
nell’ultimo periodo?
“Tante, la percezione della paura c’è,
soprattutto di notte ed è lì che noi interveniamo. E i clienti un po’ calano. Per
questo noi abbiamo il dovere di stare
vicino sia a chi è nostro associato, sia
all’amministrazione che già fa tanto”.
Veniamo ai vigilantes anti-abusivi. I
commercianti di via Indipendenza
hanno incontrato l’Assessore Mala-
goli sottolineando che non ne possono più.
“Si tratta di un business illegale, un’organizzazione che sfrutta senza nessuna
remora il lavoro nero. Ma, chiaramente, per il nostro centro c’è anche un
problema di immagine. Non potevamo
esimerci di dare il nostro contributo”.
È vero che i turisti segnalano gli abusivi?
“Si, non a caso Federalberghi è con noi,
con il prezioso apporto anche del general manager del Royal Hotel Carlton e
dell’Internazionale di via Indipenden-
za, Michele Palma. Sappiamo che i turisti, che a Bologna sono in crescita, segnalano gli abusivi sotto i portici. Per
questo sta per partire una nostra campagna di comunicazione”.
In cosa consiste?
“Con un modulo sia in italiano, sia inglese, chiederemo ai turisti e ai cittadini di non acquistare dagli abusivi”.
Siete stati interpellati sulla possibilità delle multe ai clienti?
“No, non è accaduto”.
I saldi sono andati bene, il commercio ora in centro come sta andando?
“Diciamo che il 2016 non è partito di
slancio. Ci si aspettava una ripresa forte che invece non si è verificata. Ma
siamo fiduciosi e intanto con l’aiuto di
tutti continuiamo a combattere l’illegalità”.
Paolo Rosato
da “Il Resto del Carlino”
9 Febbraio 2016
ASCOMinforma • 29
sicurezza
“FINALMENTE SIETE QUI”
VIGILANTES FRA ABUSIVI
E DEGRADO
In via Indipendenza e alla Bolognina
Finalmente, vi aspettavamo”,
“Grazie, benvenuti”: sono accolti
con sorrisi, strette di mano e pacche sulle spalle i vigilantes voluti da
Confcommercio Ascom Bologna e Federalberghi, che hanno iniziato la loro
attività di supervisione in via Indipendenza, nel pomeriggio, e in Bolognina,
di notte.
“Non si tratta di ronde - specifica il Direttore Generale di Confcommercio
Ascom Bologna Giancarlo Tonelli -,
ma di un’iniziativa legata a quella in
collaborazione con la Prefettura, ‘Mille
occhi per la città’. Inoltre, le agenzie
coinvolte sono già autorizzate dal Ministero dell’Interno per svolgere questa
attività: è personale specializzato”. I vigilantes resteranno in via Indipendenza
tutti i fine settimana, dal venerdì alla
domenica, fino alla fine di marzo,
week-end di Pasqua compreso.
“
Si danno appuntamento alle 16: sono in
quattro, si infilano la pettorina catarifrangente e, in due gruppi, percorrono i
due lati della via, instancabili fino alle
20, per prevenire e contrastare l’abusivismo. Anche se, all’occorrenza, possono segnalare casi di accattonaggio o
sedare risse: il loro turno è da poco iniziato quando, nei pressi del mercato
della Piazzola, sorprendono un senzatetto e un operatore ecologico impegnati in un furioso litigio.
30 • ASCOMinforma
“Ridatemi i miei cartoni, mi servono per dormire”, urla il primo, rincarando la dose con diversi insulti,
mentre l’operatore lo guarda minaccioso. I vigilantes si mettono in
mezzo e calmano i due: dopo pochi
secondi, i contendenti si allontanano in direzioni opposte, come se
nulla fosse successo. Ancora, pochi
metri oltre, intimano a un venditore
abusivo di andarsene: “Ti devi spostare, non puoi stare qui: chiamiamo la polizia”. E questo, seccato
ma rassegnato, raccoglie i suoi pacchi e il lenzuolo su cui espone la
merce contraffatta e se ne va. Sono
poi i negozianti stessi a collaborare, segnalando eventuali situazioni
critiche o richiedendo interventi
mirati: “Vi aspettiamo domenica ricordano loro per esempio gli associati dell’Ottica Pasquini, mentre
li salutano calorosamente -, è il
giorno in cui gli abusivi sono più
numerosi”.
Diverso è invece l’intervento in Bolognina. L’appuntamento per i vigilantes
qui è a mezzanotte. Sono in due, ma in
sella a bici e scooter anziché a piedi:
pattugliano la zona fino alle cinque, e
torneranno tutte le notti per un mese.
“Qui - illustra infine Giancarlo Tonelli
- l’obiettivo è prevenire ed evitare spaccate, furti e rapine nei negozi della zo-
na, come richiesto da associati e albergatori”. Gli addetti delle agenzie specializzate coinvolte (La Patria, Sicurcoop ed Eurodetective) saranno tra gli
otto e i dodici; l’investimento complessivo sostenuto da Ascom e Federalberghi è di 25 mila euro.
Federica Orlandi
da “Il Resto del Carlino”
13 Febbraio 2016
sicurezza
I VIGILANTES SBARCANO
AL QUADRILATERO
CONTRO FURTI E
TACCHEGGI
Ogni venerdì, sabato e domenica, dalle 16 alle 20
fino a Pasqua
orcia, pistola e pettorina gialla
d’ordinanza. E’ con questo equipaggiamento che i vigilantes finanziati da Confcommercio Ascom
Bologna tornano a pattugliare il Quadrilatero. Un gruppo di tre uomini, uno
armato dell’agenzia La Patria, e altri
due di Eurodetective e Sicurcoop, ogni
venerdì, sabato e domenica, dalle 16 alle 20 e fino a Pasqua, controlleranno
non solo via Indipendenza, ma anche
via D’Azeglio (pedonale), Ugo Bassi,
Rizzoli, Oberdan, Altabella, Montegrappa e le strade limitrofe.
T
“Abbiamo deciso di ampliare la zona
d’azione dei vigilantes perché quanto
fatto in via Indipendenza è stato accolto positivamente - spiega Giancarlo Tonelli, Direttore Generale di Confcommercio Ascom Bologna -. Nel Quadrilatero, però, ci sono problemi relativi
alla sicurezza, più che agli abusivi”.
I commercianti hanno salutato con favore l’arrivo dei vigilantes: qualcuno
stringe loro la mano, altri chiedono un
numero di telefono da poter chiamare
per le emergenze.
“Intendiamo sviluppare questo lavoro
fino a Pasqua perché quello è un periodo abbastanza significativo, anche per
quanto riguarda la presenza dei turisti -
continua Tonelli -. Ringraziamo la polizia e la Municipale per l’ottima collaborazione, visto che il nostro è un lavoro complementare che si inserisce nel
progetto mille occhi sulla città”.
I controlli dei vigilantes di Confcommercio Ascom Bologna continuano anche alla Bolognina, dove sono impiegati tutti i giorni da mezzanotte alle 5 di
mattina.
“Dai commercianti e residenti ci arrivano spesso segnalazioni per pattugliare determinate strade e zone pericolose
- conclude Tonelli -. Abbiamo anche
raccolto il malcontento per il mancato
arrivo dell’esercito. Noi, dal canto nostro, abbiamo fatto quanto promesso”.
Proprio dalla Bolognina, intanto, arriva
la conferma che tra la metà e la fine
della prossima settimana partiranno le
prime passeggiate notturne volute da
alcuni commercianti del comitato Progetto Bolognina e residenti, che hanno
formato dei ‘gruppi di osservazione
notturna’. Per ora i partecipanti dovrebbero essere una ventina che si organizzeranno in più gruppi per controllare le
strade del quartiere durante la notte.
Francesco Pandolfi
da “Il Resto del Carlino”
20 Febbraio 2016
ASCOMinforma • 31
zona universitaria
LOCALI IN ZONA
UNIVERSITARIA
“Serve subito una nuova ordinanza,
nel 90% dei casi non ci sono problemi”
L’INTERVISTA
a Giancarlo Tonelli
Direttore Generale Confcommercio Ascom Bologna
V
enerdì, prima notte di ‘coprifuoco’ dopo la sentenza del
Consiglio di Stato, quasi tutti
i locali della zona universitaria sono
stati aperti oltre l’una di notte.
“Più che comprensibile. Chiudere all’una significa per loro l’impossibilità
di lavorare”.
Però la sentenza andrebbe rispettata,
o no? “La sentenza ha solo creato un
problema e non una soluzione, perché
l’ordinanza che era in vigore costituiva
un buon compromesso: permetteva ai
tanti locali virtuosi della zona universitaria di poter continuare a svolgere la
propria attività nel rispetto dei residenti. Con il lavoro svolto la scorsa estate
nel confronto tra Comune, associazioni
di categoria e anche residenti, si era riusciti a coniugare bene il diritto al lavoro con quello al riposo, tanto che in
moltissime strade coinvolte dal provvedimento non si sono più registrati problemi. Questa sentenza, ora, rimette in
discussione una situazione che si era in
gran parte risolta”.
Tranne nella solita via Petroni, ricordano i comitati di residenti. “Se lì
continuava a esserci un problema, bisognava trovare una soluzione diversa e
specifica solo per quella strada”.
Adesso che si fa? “Auspichiamo che il
32 • ASCOMinforma
Comune faccia presto una nuova ordinanza che non sia punitiva verso i locali che hanno rispettato in modo serio gli
impegni presi con il patto di collaborazione sottoscritto mesi fa. E che magari
si riparta prendendo in considerazione
la proposta che come Confcommercio
Ascom Bologna avevamo avanzato fin
dalla scorsa estate”.
Cioè? “Si escluda via Petroni dalla
nuova ordinanza e si ragioni su quella
strada in modo specifico. Così come
noi abbiamo cercato in questi anni di
metterci nei panni dei residenti, anche
loro devono fare lo stesso, rispettando
il diritto al lavoro di tutte quelle attività
commerciali della zona universitaria,
che è naturale che siano lì visto che la
zona è frequentata da 60mila studenti”.
E se ci fosse un altro ricorso? Si ricomincerebbe tutto da capo per l’ennesima volta.
“Non è a colpi di ricorsi che si può pensare di governare una città. Imporre in
modo negativo le cose è sbagliato. Il
confronto con i residenti ci deve essere,
ma deve essere obiettivo. Esasperare i
toni in una zona dove nel 90% dei casi
non ci sono problemi è sbagliato”.
Andrea Zanchi
da “Il Resto del Carlino”
24 Gennaio 2016
LA NUOVA ORDINANZA:
FINO A 10 GIORNI DI
SOSPENSIONE PER
I LOCALI FUORI REGOLA
arrivata, giusto in tempo per
il fine settimana. La nuova
ordinanza che regola gli
orari di apertura in zona universitaria è stata firmata dall’Assessore all’Economia Matteo Lepore, dopo
È
che il Consiglio di Stato, una settimana
fa, aveva di fatto bocciato la validità dei
patti di collaborazione e le relative deroghe orarie. Restano per i commercianti i
vincoli presenti nei patti, come il non
vendere alcol a meno di due euro e la-
piazza aldrovandi
DEGRADO E INSICUREZZA
IN PIAZZA ALDROVANDI
I racconti dei commercianti
paccio, bivacchi, sporcizia e
imbrattamenti: i commercianti
di piazza Aldrovandi sono già
esasperati da tempo, ma ora, dopo l’ultima spaccata dell’altra notte al negozio ‘Black Stone’, la preoccupazione si
è trasformata in allarme. I loro racconti
sono concordi: di giorno, il clima in
piazza è sereno e tranquillo, ma appena
cala il sole e le attività chiudono, degrado e delinquenza regnano indiscussi. “Non ci sono controlli - lamenta Roberto Pedrini, della ‘Antica Formaggeria da Roberto e Daniela’ - . Siamo anche preoccupati per il futuro: se pedonalizzeranno parte dell’area, come pare
accadrà, le cose non potranno che peggiorare. Non c’è un vero progetto di riqualificazione che tuteli noi e le nostre
attività”. La mattina presto è il momento peggiore: “Troviamo rifiuti di ogni
tipo - raccontano le fioriste Lorenza
Anselmo ed Emanuela Berti di ‘Fiori in
piazza’ - . Molti residenti la sera non si
azzardano a uscire di casa e noi, quando chiudiamo col buio, vediamo certe
facce...”. Peggio ancora è quando c’è la
raccolta di Hera e si lasciano i sacchi
dell’immondizia fuori dalla porta: “La
mattina dopo la sporcizia è ovunque,
perché c’è chi si diverte a distruggere i
sacchi e a spargerne il contenuto - spiega Tunde Koroknai del forno ‘Gian
Carlo al Furner’ - . La sera, quando
chiudiamo, ci capita di vedere gruppetti di uomini che spacciano. Io e le mie
colleghe usciamo sempre in gruppo,
per paura”. “Molta sporcizia e nessun
controllo - rincara la dose Paolo Paltrinieri, dell’omonimo negozio di maglieria -. [...] Siamo spaventati, dopo le 20
questa è un’isola di degrado”.
La situazione è ‘tragica’ per Pasquale
Pizzimenti dell’ortofrutta ‘Mariella’:
sciare aperti al pubblico i propri servizi
igienici. Stavolta, però, i gestori dovranno farsi carico di evitare assembramenti
fuori dai rispettivi locali dopo le 22. Chi
per tre volte verrà trovato fuori regola,
anche sul fronte del rumore, rischia la
sospensione della licenza per 10 giorni.
I locali che rispetteranno gli obblighi
avranno invece estensioni orarie: pubblici esercizi aperti fino all’una domenica e lunedì, da martedì a giovedì fino alle 2, venerdì e sabato fino alle tre; laboratori e negozi di vicinato potranno comunicare l’orario prescelto.
Confcommercio Ascom Bologna
plaude alla celerità del provvedimento, ma boccia “la scelta di inasprire le sanzioni” e auspica che
sia “punto finale di arrivo e non
un’ulteriore tappa”, perché le “nostre imprese hanno già fatto la loro
parte accettando costi e limitazioni”. Dal canto suo Confesercenti,
pur apprezzando la velocità del
nuovo testo, ribadisce di essere
“per gli orari liberi come da legge
nazionale”.
da “Il Resto del Carlino”
30 Gennaio 2016
S
I COMMERCIANTI
Di giorno, il clima in
piazza è sereno e
tranquillo, ma appena
cala il sole e le attività
chiudono, degrado
e delinquenza regnano
indiscussi.
“Sono qui da 25 anni e si peggiora di
giorno in giorno - sospira - . Tre volte
hanno tentato di sfondarmi la bancarella, con oltre 700 euro di danni; la sera è
pieno di gente ubriaca, gli anziani si
barricano in casa. E’ triste pensare a
quanto fosse bella questa piazza un
tempo”. E tragica sembra davvero la
storia di Lori Vrapi, del ‘bar Aldrovandi’: “Ho aperto da un anno e mezzo racconta - e ‘vanto’ già due spaccate.
[...] La mattina quando giro l’angolo ho
un nodo alla gola, perché non so cosa
troverò. E’ un’angoscia continua”.
Federica Orlandi
da “Il Resto del Carlino”
29 Dicembre 2015
ASCOMinforma • 33
provincia
L’APPENNINO È UN
BELL’AMBIENTE: PROGETTO
DI CONFCOMMERCIO ASCOM
PER VALORIZZARE
LA NOSTRA MONTAGNA
port, benessere, relax, enogastronomia e divertimento. Tutto
per 365 giorni all’anno.
Ecco la proposta di Appennino Bell’Ambiente!, un progetto di valorizzazione della montagna patrocinato dal
Ministero dell’Ambiente che Confcommercio Ascom Bologna presenta in
occasione dell’avvio della stagione turistica invernale. “Con questo progetto
- spiega Enrico Postacchini, Presidente
di Confcommercio Ascom Bologna vogliamo far conoscere e apprezzare a
un pubblico sempre più numeroso di
bolognesi, ma anche di turisti italiani e
stranieri, le bellezze e le peculiarità
delle nostre montagne. L’impegno a rilanciare il territorio e il commercio locale di vicinato è sempre stato uno degli obiettivi principali del nostro mandato associativo, un’opportunità per le
nostre imprese, per i giovani, le famiglie e per tutti i cittadini”.
E allora Appennino Bell’Ambiente!
“ha l’obiettivo di valorizzare e di promuovere, con una campagna di promozione stampa e web, molteplici offerte
turistiche sull’ambiente, l’arte, la storia, la cultura e lo sport della montagna
per rilanciare le sue eccellenze in tutte
le stagioni: la gastronomia, lo sci, il
trekking e il cicloturismo, le strutture
termali per divertirsi e rilassarsi a tutte
le età”, continua Postacchini.
S
Il progetto ha anche la ‘benedizione’
del Ministero dell’Ambiente Gian Luca
Galletti. “Come tutti i bolognesi amo
profondamente l’Appennino, le nostre
montagne e la ricchezza che caratterizza i nostri boschi. Come ministro ho il
dovere di proteggere il territorio: questa iniziativa mi sembra una straordinaria occasione per tutelare la montagna,
creando nuove opportunità economiche
e di occupazione. Credo che il percorso
di valorizzazione proposto da questo
progetto sia vincente e stimolante per
una ripresa e un potenziamento delle
imprese e dei servizi che qui operano e
che si adoperano per la salvaguardia
della natura”.
Per Giancarlo Tonelli, Direttore Generale di Confcommercio Ascom Bologna, “con Appennino Bell’Ambiente!
i Presidenti e tutti i Dirigenti elettivi
delle circoscrizioni montane, e gli Imprenditori associati che lavorano con
impegno nei ventiquattro Comuni, hanno fatto squadra mettendosi in rete per
realizzare un obiettivo comune, favorire la promozione delle imprese della
montagna e far conoscere, anche on line, le offerte turistiche e commerciali
di questo territorio”.
Il sito www.viviappennino.com è uno
dei siti in cui è possibile scoprire nel
dettaglio tutte le offerte turistiche anche stagionali, le eccellenze enogastronomiche, le escursioni in Appennino in
giornata per tutte le esigenze, le promozioni commerciali di Appennino
Bell’Ambiente!. Un progetto creato
per permettere a tutti di ‘scoprire’ la
montagna bolognese.
da “Il Resto del Carlino”
5 Dicembre 2015
ASCOMinforma • 35
provincia
BELLEZZE E CRITICITÀ DEL
NOSTRO APPENNINO
La vallata dei nostri comuni montani sta attraversando
un periodo complesso. Viabilità, imprenditorialità e
turismo sono i fattori di rinnovamento sui quali i
comuni montani e le imprese stanno puntando
maggiormente per valorizzare quest’area di territorio.
Abbiamo intervistato l’imprenditore Gianni Zaccanti
per avere da lui una testimonianza, un parere da
parte di un imprenditore che come lui ha operato
a lungo nel nostro territorio montano.
L’INTERVISTA
all’Imprenditore Gianni Zaccanti
C
osa ne pensa della situazione
economica della vallata? Ritiene che ci siano ancora possibilità per uno sviluppo industriale
di questi territori?
“Una vallata così ricca di contenuti tecnologici e di imprenditori che hanno
fatto la storia imprenditoriale locale vedono oggi una recessione che nessuno
si aspettava i segnali arrivano da lontano, Demm, Sebac, Arcotronik sono stati certo i primi segnali forti e pungenti
che dovrebbero far molto riflettere per
cercare di capire il perché.
Oggi in un mercato diverso e universale ogni piccola cosa ha il suo peso e
ogni piccola cosa può far cambiare gli
equilibri, sicuramente noi paghiamo
uno scotto importante, la velocità della
tecnologia, dell’innovazione e della
competizione mondiale, forse non ci
stiamo accorgendo che il mondo e il
mercato vanno ad una altra velocità la
velocità che in molti casi le imprese
Italiane e tutto quello che ci sta attorno
non riescono ad avere.
36 • ASCOMinforma
La nostra vallata culla della tradizione
meccanica di precisione e della tecnologie necessarie non ha tenuto il passo
con i tempi perdendo competitività e
lasciando ad altri il mercato.
Solo le aziende con grande propensione all’innovazione e attente al marcato
sono rimaste competitive e nell’alto
Reno fortunatamente abbiamo ancora
tanti bellissimi esempi, fra i quali Lanificio Papi, Vitali, far, Bottonificio Lenzi, Piquadro sono esempi di eccellenze
locali”.
In diverse occasioni ha manifestato il
bisogno di avere miglioramenti sulla
viabilità. Quanto incide a livello logistico ed organizzativo per un’impresa e per l’eventuale insediamento di
nuove imprese?
“Credo che il problema della viabilità
sia conosciuto già dai primi anni 60,
non dimentichiamo l’allora progetto
‘Autostrada Marconi’ una necessità diventata sempre più importante che certo limita le possibilità di sviluppo del
nostro territorio, il collegamento Autostradale no risolve i problemi dell’Appennino, ma sicuramente rendendo un
territorio fruibile da un collegamento
Autostradale apre nuove prospettive sia
nel settore Industriale che Commerciale e Turistico, non tralasciando la possibilità di essere in un’area Metropolitana fruibile a tutti, credo non esista possibilità di sviluppo senza adeguate comunicazioni.
Pensiamo allo sviluppo turistico dell’alto reno con la possibilità di una viabilità migliore, si aprirebbero nuove
opportunità per tutta l’area montana
non dimenticando che un collegamento
intervallivo aprirebbe nuovi scenari nel
versante a valle della città Metropolitana”.
Dall’Appennino, ed in generale dall’Italia, molte imprese si stanno spostando scegliendo altri Paesi per loro
produzioni. Credi che si possa fare
ancora qualcosa per incentivarle a
restare?
“Oggi come in passato chi vuol fare
impresa in Italia deve ben riflettere,
l’insicurezza Nazionale, i costi, la tassazione e una infinità di lacci e lacciuoli frenano lo sviluppo e la grande inventiva che possiedono gli Italiani, abbiamo tutti creduto in questi anni di lavoro di poter assistere ad un cambiamento e a un nuovo modo di fare impresa, ma purtroppo nulla è cambiato,
sono solo aumentate le difficoltà”.
Confcommercio Ascom sta investendo per valorizzare anche a livello turistico l’Appennino ma allo stesso
tempo ritiene che siano fondamentali
investimenti pubblici e privati sulle
strutture, sull’organizzazione dell’accoglienza, sui servizi ecc.
Crede che per il futuro il turismo
possa creare nuove opportunità occupazionali ed economiche per queste zone? Se sì a quali investimenti
daresti la priorità?
“Il turismo in Alto Reno ha rappresentato in passato una forza importante di
sviluppo e una eccellenza per le sue peculiarità, Laghi, Monti, Parchi, Terme,
turismo Estivo e Invernale sono sempre
stati punti di riferimento, poi l’inevitabile declino, oggi è tutto da ricostruire,
servono idee risorse e forze nuove per
dare al Turismo e al territorio una nuova immagine, certo se non incentiveremo i giovani a rimanere e investire sul
territorio anziché avere futuro avremo
degrado, le nostre peculiarità devono
riemergere, l’accoglienza, la bellezza
trascurata dei nostri territori, bisogne
ricreare l’immagine di paesi vivi e frizzanti.
Certo è un percorso lungo, ma che deve
iniziare, pensiamo se si creasse nei
paesi montani legati al turismo un centro Benessere efficiente consorziato
per dare il servizio a tutti clienti e
anche ai locali, cosa non possibile
da realizzare per ogni operatore visto i costi, ma importantissima per
ridare vita al territorio, offrire i servizi richiesti avendo a disposizione
delle bellissime strutture oggi
chiuse o inutilizzate, che potrebbero essere rinnovate e utilizzate.
Penso alla costruzione di una centrale di raccolta di tutto il materiale
legnoso del comprensorio per la
produzione del Pellet del cippato a
KM zero e per l’utilizzo dei legnami da costruzione, oggi risorsa che
va distrutta e non valorizzata, tutto
ciò potrebbe dare nuova occupazione ai nostri residenti, oggi questi materiali vengono acquistati e
arrivano da altre regioni o addirittura via mare creando costi e inquinamento.
Inoltre il rilancio delle Arti e mestieri come già previsto nel piano
Metropolitano porterebbe a un
nuovo modo di costruire un artigianato locale caratteristico, riscoprendo le tradizioni, leva importante per il turismo, si vedano i bei
esempi che troviamo nei nostri
paesi del Nord Italia, dove questa
filiera è stata felicemente sposata e
costruita, certo un percorso lungo
ma che ci legherebbe alla nostra
cultura locale.
Solo se avremo la forza e la volontà di affrontare le sfide che il mercato ci impone riusciremo a ricreare quelle opportunità che con tanto
sacrificio i nostri predecessori avevano raggiunto, un progetto dove il
Pubblico deve fare la sua parte e il
privato deve impegnarsi con le proprie capacità, una sfida Pubblico
Privato che credo sia anche la sfida
del programma della Città Metropolitana”.
PARTITA A
MALALBERGO
L’INIZIATIVA
UNO
SCONTRINO
PER
LA SCUOLA
F
ino al 14 maggio gli alunni di tutti i plessi del Comune di Malalbergo, dalle scuole materne alle secondarie, nel capoluogo così come
nelle frazioni, potranno partecipare
al gioco ‘Uno scontrino per la scuola’.
Con la raccolta delle prove d’acquisto (scontrini, ricevute fiscali, fatture prodotte anche in fotocopia) dei
negozi del territorio verranno premiate le scuole con il materiale didattico di cui hanno bisogno.
‘Uno Scontrino per la Scuola’ da un
lato vuole sostenere e promuovere
il commercio di vicinato e degli operatori economici del territorio, dall’altro mette a disposizione delle
scuole nuove risorse. Protagonisti
dell’iniziativa, assieme alle scuole,
saranno le famiglie, i ragazzi e i genitori.
da “Il Resto del Carlino”
16 Gennaio 2016
ASCOMinforma • 37
provincia
L’ENOGASTRONOMIA
NELL’APPENNINO
BOLOGNESE
Le considerazioni di un Imprenditore
del settore Aldo Zivieri su
un’eccellenza del nostro territorio
così importante e da valorizzare
L’INTERVISTA
all’Imprenditore Aldo Zivieri
ldo Zivieri Imprenditore della
nostra realtà montana ci espone, in questa intervista, le sue
considerazioni sulla situazione enogastronomica in cui si trova la nostra
montagna.
A
“Secondo la nostra esperienza, molto
incentrata sul servizio alla ristorazione
di qualità, constatiamo che purtroppo
sul versante Appenninico bolognese
non ci sono apprezzabili focolai di sviluppo; se si escludono alcuni casi (Savigno con Amerigo-Bettini, Sasso Marconi con i fratelli Mazzucchelli, ed in
qualche caso Pianoro ) lasciati alle singole capacità imprenditoriali, purtroppo non si assiste ad un vero “movimento culinario” in grado di vivacizzare e
stimolare l’offerta e la produzione di
eccellenze sul territorio”.
Infatti molto spesso la promozione del
territorio, fatta attraverso la valorizzazione di prodotti (in alcuni casi poveri,
ma sempre più ricercati) è affidata più
alle Pro-Loco e alle associazioni attraverso feste e sagre, che a gruppi d’im38 • ASCOMinforma
prenditori desiderosi di attrarre su territori sempre più sofferenti ed in difficoltà il vero movimento turistico in grado
di comprendere, apprezzare e supportare questi stessi territori, ossia il Turismo Enogastronomico.
Tale realtà ha fatto la fortuna e da traino di tante realtà a livello regionale
(vedi Toscana, Alto Adige, Piemonte),
meno conosciute per il ‘mangiare e
produrre bene’ di quanto possa invece
godere Bologna ed i suoi territori appenninici.
Continua Aldo Zivieri: “A tal proposito
in questi anni, tanti sono stati gli sforzi
compiuti da realtà quali ad esempio le
Strade dei Vini e dei Sapori per ‘mettere in rete’ ed offrire promo valorizzazione del territorio intercettando bandi
e finanziamenti pubblici, che però secondo il mio modestissimo parere venivano creati ed erogati senza una ben
precisa necessità di territorio e/o prodotto.
Caso emblematico, visto che è gestito
da noi e ne conosciamo bene pregi / di-
fetti / potenzialità e limiti, è sicuramente il macello situato nel comune di Castel di Casio: costruito e finanziato per
servire il territorio dell’Alto e Medio
Reno, per quanto riguarda le macellazioni bovine e suine non ha tenuto conto che tali animali non vengono allevati
sul territorio in numero sufficiente per
permetterne la sopravvivenza.
D’altro canto nessuno aveva mai pensato di supportare in maniera totale e
qualificata la filiera della selvaggina,
soprattutto quella proveniente dalla
caccia di selezione (cinghiali, cervi, caprioli, daini), pur questi animali essendo presenti in maniera paurosamente
maggiore rispetto alla sostenibilità ambientale.
Da tre anni abbiamo quindi creato la
prima filiera della selvaggina abbattuta
e commercializzata sul territorio nazionale (la stragrande maggioranza di
quella in commercio proviene dall’estero, più costosa e di livello qualitativo
provincia
non superiore) proprio per dare un
forte impulso alla valorizzazione
del territorio e della gastronomia
locale ed oggi seppur molto contenti dei risultati commerciali ottenuti constatiamo che è per noi più
facile venderla ai grandi ristoranti
stellati a livello europeo (che ci
ringraziano e citano per fornire loro tali prelibatezze) piuttosto che
agli innumerevoli agriturismo, locande, ristoranti, enoteche, ecc.
che sono presenti sul territorio.
Crediamo che questo sia uno dei
grandi paradossi che popolano
l’Appennino, territorio potenzialmente ricco di prelibatezze (il tartufo, i funghi, i marroni e le castagne, le patate, il Parmigiano Reggiano di montagna, i frutti del bosco e del sottobosco, naturalmente
la selvaggina, i paesaggi, la storia,
la cultura, ecc...) molto spesso non
conosciute al territorio nazionale e
internazionale”.
IL PUNTO DI VISTA
DI GAGGIO
Il Sindaco Maria Elisabetta Tanari
sulla crisi che sta attraversando
il territorio montano
aria Elisabetta Tanari ci illustra la sua opinione su
quanto sta accadendo all’area montana in particolare al Comune
di Gaggio Montano del quale è Sindaco:
“E’ evidente quanto l’onda lunga della
crisi stia colpendo in maniera importante il nostro territorio montano, di per
sé già interessato da condizioni geografiche ed infrastrutturali non favorevoli.
La perdita di posti di lavoro in settori
diversi - industriale e turistico - conseguente alle diverse crisi che ci hanno
visti coinvolti in questi ultimi mesi
(Terme e Daldi a Porretta, Metalcastel-
M
lo a Castel di Casio, Saeco a Gaggio
Montano) stanno creando un clima di
forte preoccupazione, che si ripercuote
negativamente sui consumi, ponendo in
forte difficoltà anche quegli esercizi
commerciali di prossimità, che favoriscono la vitalità dei piccoli centri montani.
Tutto ciò richiama le istituzioni al massimo impegno, in stretta collaborazione
con le associazioni di categoria, per
giungere ad un importante progetto di
rilancio del territorio.
Territorio che se considerato nella sua
interezza, ha in sé grandi potenzialità,
che abbiamo tutti il dovere di sviluppare e mettere a frutto, nel pieno interesse
dei cittadini che qui vivono e che qui
devono continuare a vivere”.
ASCOMinforma • 39
condominio online
40 • ASCOMinforma
INSERTO
FORMAZIONE OBBLIGATORIA
CONTINUATIVA DEGLI AMMINISTRATORI
DI CONDOMINIO PROFESSIONISTI
I
Il c.d. “decreto formazione” N° 140/2014
in attuazione delle disposizioni di riforma
dell’Istituto del Condominio, ha prescritto i
termini di formazione periodica obbligatoria
dell’Amministratore di Condominio professionista, in attuazione di quanto previsto
dall’articolo 71 bis delle disposizioni di attuazione al c.c., che si realizza attraverso la
partecipazione a corsi di aggiornamento della durata di almeno quindici ore con verifiche obbligatorie di corretto apprendimento,
nonché nella frequenza agli eventi formativi
in materia condominiale come previsti dalle
varie Associazioni di Categoria di appartenenza. Si rammenta che, la formazione professionale fa parte dei dati “anagrafico professionali” che l’Amministratore deve comunicare annualmente ai condomini in sede di
rinnovo o conferimento dell’incarico, ai sensi dell’articolo 1129 c.c. comma 2, e l’omessa o inveritiera comunicazione di tali dati, a norma del successivo comma 12, può
costituire grave irregolarità gestionale con
conseguente rimozione dall’incarico da parte dell’Autorità giudiziaria adita su ricorso
anche di un singolo condomino.
I NOSTRI APPUNTAMENTI:
È già predisposto il Calendario dei corsi di Aggiornamento professionale
per l’anno 2016 a cura del Dott. Andrea Tolomelli e dell’Avv. Debora Lolli
SABATO 12, 19 MARZO 2, 9, 16 APRILE ore 9,30-13,30 oppure
VENERDÌ 6, 13, 20, 27 MAGGIO, 10 GIUGNO ore 15,00-19,00.
Contatta la segreteria associativa per informazioni ed iscrizioni.
CONVEGNO CONDOMINIO 2016
L
o scorso 30 gennaio 2016 con una grandissima affluenza di oltre un centinaio di
persone si è svolto il tradizionale convegno
d’inizio anno “Condominio 2016”.
Evento tradizionalmente caro e noto tutti gli
Amministratori di condominio professionisti
ed operatori del settore, Avvocati, Agenti immobiliari e Tecnici. Ha introdotto alle tematiche riguardanti l’Amministratore e le spese
condominiali il Presidente dell’ALAC di Bologna Dott. Andrea Tolomelli, esperto conoscitore della materia condominiale, con un am-
pia e chiara relazione. Ospiti dell’evento gli
illustri magistrati di Cassazione, rinomati in
materia condominiale, Presidente Dott. Roberto Triola e Dott. Antonio Scarpa. Sono intervenuti nell’evento con apprezzate relazioni gli Avvocati Tiziano Dozza e Debora Lolli
del foro di Bologna.
Evento accreditato dall’ordine avvocati di
Bologna, con la gentile sponsorizzazione della C.D.A. Insurance Broker srl della Dott.ssa
Piera Gozzoli e Nonsoloidraulica di Sandro
Salzano.
CONDOMINIO ON LINE e CONDOMINIO TRASPARENTE
L
a nostra Associazione ha messo appunto in collaborazione con Cedascom
SpA due importanti servizi riguardanti
l’archiviazione e gestione documentale
per gli studi di amministrazione e la pubblicazione dei bilanci ed altri documenti
in un apposito spazio web messo a disposizione sul sito internet della Confcommercio di Bologna. I servizi racchiusi nei
pacchetti “Condominio On line” e “Condominio Trasparente”, permettono una
gestione condominiale trasparente, efficiente ed economica, nel rispetto della
normativa sulla Privacy ed in linea con i
dettami della nuova normativa in materia
di Condominio negli edifici.
Gli Associati hanno così a disposizione la
possibilità di offrire un innovativo servizio
ai propri clienti in grado di fargli risparmiare tempo e denaro.
Il portale ALAC-CONFCOMMERCIO per
la pubblicazione dei dati condominiali è
un sito internet attivabile a richiesta dell’Assemblea ex art. 71 ter disp. att. al
c.c. Per informazioni ci si potrà rivolgere
alla segreteria associativa.
Segreteria associativa: tel. 051.6487524 - [email protected]
I
INSERTO
LA SUCCESSIONE DELLE
SPESE CONDOMINIALI
NELL’AMBITO DELLE
COMPRAVENDITE DI
IMMOBILI IN CONDOMINIO
a cura di ANDREA TOLOMELLI - Presidente ALAC di Bologna,
Amministratore d’immobili in Bologna, consulente esperto nelle questioni condominiali
Come ben noto, la proprietà di un immobile nell’ambito di stabili condominiali comporta di
per sé la comproprietà, pro quota millesimale, di diversi beni comuni necessari all’utilizzo delle proprietà esclusive, come pure la condivisione di servizi ed interessi con gli altri condomini.
Di conseguenza, chi acquista un’immobile in Condominio, subentra nell’ambito di un c.d. Ente
di gestione con una propria contabilità tenuta dall’Amministratore di Condominio che esercita
il suo mandato sulla base della legge e delle decisioni dell’Assemblea dei condomini. Al momento del subentro, vi saranno, così, spese già sostenute ed opere ancora in corso e lavorazioni da eseguire sulla base di decisioni assembleari già assunte. Il nostro Legislatore, ha
disciplinato questo, consueto, momento della “vita condominiale” prevedendo, in una specifica norma, l’articolo 63 - 4° comma - delle disposizioni di attuazioni al codice civile, la solidarietà tra venditore ed acquirente relativamente al pagamento dei contributi dell’anno in corso e di quello precedente. Il Legislatore riformatore dell’Istituto del Condominio - Legge
220/2012 - aggiunge, poi, un ultimo comma all’articolo 63 delle disposizioni di attuazione al
codice civile - il 5° comma per l’appunto - a mente del quale: “Chi cede diritti su unità immobiliari, resta obbligato solidalmente con l’avente causa per i contributi maturati fino al momento in cui è trasmessa all’Amministratore copia autentica del titolo che determina il trasferimento del diritto”. La solidarietà passiva, ex articoli 1292 e seguenti c.c., comporta che,
il creditore potrà agire, a sua discrezione, per l’intero suo credito, nei confronti di tutti i debitori coobbligati, o anche di uno soltanto di loro. Il debitore, eventualmente escusso per l’intero potrà poi agire, in regresso, nei confronti degli altri condebitori ripetendo su di essi solo
la loro quota di debito (ex art. 1299 c.c.). È utile precisare che, la suddetta solidarietà tra
dante causa ed avente causa, nel caso di trasferimento di un immobile in Condominio, è
espressamente riferita solo alle posizioni debitorie (c.d. spese condominiali) e non anche agli
eventuali crediti, derivanti dalla differenza tra consuntivo e preventivo, che permarranno viceversa in capo al dante causa, salvo cessione degli stessi nell’ambito degli accordi contrattuali. Nell’assenza di espresse pattuizioni, in giurisprudenza si è differentemente risolta la questione dell’imputabilità delle spese in caso di trasferimento del bene, vuoi facendo discendere l’obbligo di contribuzione al momento in cui è sorta la necessità della spesa, vuoi riferendosi al momento in cui la spesa è stata effettivamente sopportata, oppure richiamando il momento deliberativo della medesima Una importante sentenza della Corte di Cassazione, la
n°8782/2013, ha avuto il merito di individuare alcuni principi per l’attribuzione delle spese
nel caso di compravendita, distinguendo tra spese ordinarie e spese straordinarie. Così relativamente alle spese di manutenzione ordinaria a detta della Suprema Corte, l’insorgenza dell’obbligazione deve essere individuata con il compimento effettivo dell’attività gestionale relativa alla manutenzione, alla conservazione ed al godimento delle parti comuni dell’edificio
o alla prestazione di servizi, sul presupposto che l’erogazione delle inerenti spese non richiede la preventiva approvazione da parte dell’assemblea di condominio (ma soltanto l’approvazione in sede di consuntivo) trattandosi di esborsi dovuti a scadenze fisse e rientranti nei poteri attribuiti all’Amministratore di condominio esecutore delle delibere assembleari riguardanti l’approvazione del bilancio preventivo (con valore meramente dichiarativo e non costitutivo). Dunque, corrette quelle ripartizioni elaborate per periodi di competenza e fruizione dei
servizi. Con riguardo, viceversa, a quelle ipotesi di spese straordinarie la Suprema Corte osserva che, l’obbligo in capo ai singoli condomini non può essere ricollegato all’esercizio della
funzione gestionale demandata all’Amministratore, bensì deve considerarsi quale conseguenza diretta della correlata delibera assembleare avendo quest’ultima valore costitutivo e quindi
direttamente impegnativa per i condomini che la adottano. Così, per la ripartizione delle spese dovrà farsi riferimento alla data della delibera di adozione dell’intervento straordinario o
innovativo avendo questa delibera valore costitutivo della relativa obbligazione.
II
Per maggiori informazioni sull’argomento: [email protected]
INSERTO
COMODATO D’USO
GRATUITO: COSA FARE
a cura di DEBORA LOLLI
Presidente di APPC Bologna, Avvocato in Bologna.
Con l’entrata in vigore della Legge di Stabilità 2016 numerosi sono stati i quesiti sorti in merito all’applicazione dell’art. 1, comma 10, che ha previsto la possibilità di fruire della riduzione al 50%
della base imponibile ai fini della determinazione di IMU e TASI per le unità immobiliari, ad eccezione di quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, concesse in comodato d’uso gratuito dal soggetto passivo ai parenti in linea retta entro il primo grado, vale a dire genitori ovvero
figli, purché venga da questi ultimi utilizzata come abitazione principale.
Si ricorda che per ottenere lo sgravio fiscale è necessario, altresì, che il comodante, oltre alla casa
concessa in comodato, sia proprietario solo di un’altra abitazione, in cui vi abbia stabilito la sua stabile dimora nonché la sua residenza anagrafica, e che il predetto immobile, anch’esso con categoria
catastale diversa da A/1, A/8 ed A/9, sia allocato nello stesso comune in cui è sito quello concesso
in comodato.
Delucidazioni in merito vengono fornite con nota protocollo n. 2472 del 29.01.2016 del Ministero dell’Economia e delle Finanze - Dipartimento delle Finanze - Direzione Legislazione Tributaria e Federalismo Fiscale Ufficio XII.
Il nostro ordinamento definisce comodato quel contratto con cui “una parte consegna all’altra una cosa mobile o immobile, affinché se ne serva per un tempo o per un uso determinato, con l’obbligo di
restituire la stessa cosa ricevuta. Il comodato è essenzialmente gratuito”. Occorre, poi, precisare che
per la redazione della predetta tipologia contrattuale non è prevista alcuna prescrizione, potendo di
fatti essere redatto sia in forma scritta sia verbale.
Nel primo caso, ossia per i contratti redatti in forma scritta e stipulati prima dello 01.01.2016, in automatico godranno della riduzione d’imposta, mentre quelli redatti a partire da gennaio 2016, ne permetteranno la fruizione dopo la registrazione, ossia entro i successivi 20 giorni dalla stipula.
Ai fini della riduzione del 50% della base imponibile di IMU e TASI occorre precisare che è proprio la
data di stipula che ne stabilisce la data a partire dalla quale si avrà il diritto alla fruizione. Questo
perché l’art. 9, comma 2 del D.Lgs n. 23 del 2011 prevede che l’imposta è dovuta per anno solare
ed in proporzione alla quota ed ai mesi dell’anno in cui si è protratto il possesso. Non solo. Dispone
anche che qualora il possesso si sia protratto per almeno 15 giorni tale mese è da considerarsi per
intero. Da quanto premesso, quindi, prima di procedere alla stipula del contratto occorre valutare di
quanti giorni si compone il mese in cui si procederà a stipulare il contratto di comodato. Pertanto, se
il mese è di 31 giorni, la stipula dovrà avvenire entro il 16 del mese stesso, in quanto:
n dal primo al quindici (15 gg) l’immobile sarà in possesso del proprietario;
n dal sedici al trentuno (16 gg) l’immobile sarà in possesso del comodatario.
Poiché la durata maggiore del possesso è quella in capo al comodatario, il comodante fruirà della riduzione al 50% della base imponibile per il mese in oggetto.
Qualora, invece, la stipula dovesse avvenire dal 17 del mese in poi, il comodante non potrà fruire della predetta riduzione nel mese in cui è avvenuta la predetta stipula.
Se, invece, il mese si compone di 30 giorni la stipula dovrà avvenire entro il 15, in quanto:
n dal primo al quattordici (14 gg) l’immobile sarà in possesso del proprietario;
n dal quindici al trenta (16 gg) l’immobile sarà in possesso del comodatario.
Poiché la durata maggiore del possesso è quella in capo al comodatario, il comodante fruirà della riduzione al 50% della base imponibile per il mese in oggetto.
Qualora, invece, la stipula dovesse avvenire dal 15 del mese in poi, il comodante non potrà fruire della predetta riduzione nel mese in cui è avvenuta la stipula.
Nel secondo caso, ossia per i contratti verbali, occorre fare una premessa. È opportuno ricordare che
sebbene l’art. 3 del D.P.R. 131 del 1986 al primo comma non indichi il comodato tra i contratti che
devono essere necessariamente sottoposti a registrazione, tranne nei casi di enunciazione in altri atti, nel secondo comma rimanda espressamente all’art. 22 dello stesso decreto, dove al 1° comma
stabilisce che “se in un atto sono enunciate disposizioni contenute in atti scritti o contratti verbali non
registrati e posti in essere fra le stesse parti intervenute nell’atto che contiene la enunciazione, l’imposta si applica anche alle disposizioni enunciate”.
Ora, per i contratti verbali già in essere al primo gennaio 2016, fermo restando la non obbligatorietà
della registrazione, per fruire della riduzione del 50% della base imponibile ai fini della determinazione dell’IMU e della TASI, può trovare applicazione quanto disciplinato dall’art. 3 comma 2 dello Statuto dei diritti del Contribuente il quale stabilisce che “in ogni caso, le disposizioni tributarie non
possono prevedere adempimenti a carico dei contribuenti la cui scadenza sia fissata anteriormente
al sessantesimo giorno dalla data della loro entrata in vigore o dell’adozione dei provvedimenti di attuazione in esse espressamente previsti”. Da quanto emerso, quindi, per i contratti di comodato verbali già esistenti alla data dello 01.01.2016 è necessario procedere alla registrazione degli stessi
per poter fruire della riduzione di imposta, e tale registrazione deve essere effettuata entro e non
oltre il primo marzo 2016. Questo perché sommando i giorni del mese di gennaio (31) e quelli del
mese di febbraio (29) si ottiene esattamente sessanta.
Per maggiori informazioni sull’argomento: [email protected]
III
INSERTO
LEGGE DI STABILITÀ 2016:
TORNANO
L’ASSEGNAZIONE/CESSIONE
AGEVOLATA DI BENI
AI SOCI
a cura di ROBERTO MACCAFERRI
Presidente FIMAA Bologna, Agente Immobiliare in Bologna
La legge di Stabilità ha inserito la tanto attesa possibilità di trasferire
gli immobili aziendali nella sfera personale dei soci. Per molti si tratta
di un’occasione da non perdere di “liberare” immobili fino ad oggi
ostaggio di un’imposizione fiscale sulla plusvalenza che ne impediva la
vendita. Ma occorre decidere rapidamente perché si tratta di una norma transitoria con scadenza a brevissimo termine.
L’articolo 1, commi da 115 a 120, della Legge di Stabilità 2016 prevede
la possibilità, per le società sia di capitali che di persone, di procedere,
entro il 30.9.2016, all’assegnazione / cessione agevolata di beni ai soci
che rivestono tale qualifica all’atto di assegnazione e che risultano iscritti nel libro soci, qualora prescritto, alla data del 30.9.2015, ovvero che
vengono iscritti entro il 31.1.2016 in forza di un titolo di trasferimento
avente data certa anteriore all’1.10.2015. Oggetto dell’assegnazione
possono essere gli immobili diversi da quelli strumentali per destinazione e i beni mobili iscritti in Pubblici registri non utilizzati come strumentali per l’esercizio dell’attività.
L’assegnazione agevolata implica il pagamento di un’imposta sostitutiva
delle imposte sui redditi / IRAP, calcolata sulla differenza tra il valore
normale e il costo fiscalmente riconosciuto dei beni assegnati, pari
all’8% (10,5% per le società non operative in almeno due dei tre periodi
precedenti a quello in corso al momento dell’assegnazione).
Qualora per effetto dell’assegnazione vengano annullate riserve in sospensione d’imposta,
le stesse sono assoggettate ad un’imposta sostitutiva nella misura del 13%. È, inoltre, prevista la riduzione alla metà dell’imposta di registro e l’applicazione dell’imposta ipotecaria e
catastale in misura fissa. Non viene previsto, invece, alcun trattamento agevolato con riferimento all’IVA che, pertanto, dovrà essere applicata nella misura ordinariamente prevista dalla legge (non sono previste deroghe nemmeno in riferimento agli adempimenti e ai termini di
versamento).
Con riferimento alla tassazione in capo ai soci, il regime agevolato prevede la disapplicazione
delle disposizioni contenute nell’art. 47, commi 1, secondo periodo, 5, 6, 7 e 8, del TUIR.
Inoltre, il valore normale dei beni ricevuti, al netto dei debiti accollati, riduce il costo fiscalmente riconosciuto delle azioni / quote possedute. In concreto, il costo fiscale dell’operazione per il socio andrà di volta in volta verificato tenendo conto della natura della società assegnante, del costo fiscalmente riconosciuto della partecipazione detenuta dal socio, del valore
dei beni assegnati e della natura delle riserve, di utili o di capitale, eventualmente annullate
per effetto dell’assegnazione.
Le medesime disposizioni previste per l’assegnazione / cessione agevolata si applicano, in
quanto compatibili, alle società che hanno per oggetto esclusivo o principale la gestione dei
predetti beni e che entro il 30.9.2016 si trasformano in società semplici.
Il comma 121 della citata Legge prevede, infine, che l’imprenditore individuale che, alla data
del 31.10.2015, possiede immobili strumentali (sia per natura che per destinazione) di cui
all’art. 43, comma 2, del TUIR, può, entro il 31.5.2016, optare per l’esclusione degli stessi
dal patrimonio dell’impresa, con effetto dal periodo di imposta in corso alla data
dell’1.1.2016, versando un’imposta sostitutiva dell’8%, calcolata sulla differenza tra il valore
normale dell’immobile e il costo fiscalmente riconosciuto.
Nel complesso si tratta di disposizioni agevolative attese da anni (basti pensare che l’ultimo
provvedimento, di applicazione generalizzata, che aveva consentito lo scioglimento e la trasformazione agevolata delle società risale al 2001, mentre per l’estromissione occorre tornare indietro fino al 2007) che, pur presentando profili di elevato tecnicismo, devono essere
attentamente valutate e possono offrire alle società interessate una “exit strategy”, tutto
sommato non troppo onerosa, rispetto alle penalizzazioni derivanti dall’applicazione della normativa sulle società “non operative” o di “comodo”.
Le misure introdotte, inoltre, riducendo indirettamente il costo fiscale della circolazione degli
immobili, potrebbero anche costituire un interessante stimolo per il mercato immobiliare.
Alessandro Ricci
Professore a contratto Università degli Studi di Bologna e Consulente
IV
Per maggiori informazioni sull’argomento: [email protected]
provincia
A CASTENASO, RINNOVATO
IL DIRETTIVO DEL COMITATO
COM.COM: GIACOMO
PEZZOLI IL NUOVO
PRESIDENTE
Eletti anche la Vice Presidente Daniela Sabattini
e il nuovo direttivo
assemblea elettiva del comitato degli operatori economici di Castenaso, tenutasi
lo scorso 22 febbraio, ha eletto il nuovo
direttivo per il biennio 2016/2017.
Riunitasi presso la saletta del Forno
Gazzetti, in una serata conviviale (ricco
buffet preparato e offerto da Franco
Gazzetti), presenti il Sindaco Stefano
Sermenghi e il Presidente della Proloco
Germano Biondi, l’assemblea ha eletto
anche il direttivo del comitato, confermando in gran parte i componenti
uscenti.
Una trentina di partecipanti ha accolto
all’unanimità la candidatura di Giacomo Pezzoli, nuovo Presidente, e di Daniela Sabattini, confermata alla vicepresidenza. Pezzoli sostituisce il Presidente uscente, Dino Pirini.
Il direttivo è completato dai Consiglieri
Marilena Butera, Sonia Butera, Massimo Dall’Olio, Daniele Gazzetti, Gabriele Mazza, Piera Mazza, Luigi Vacchi.
Giacomo Pezzoli ha ringraziato l’assemblea per la fiducia accordata e ha
sottolineato l’importanza di dare continuità al lavoro svolto sinora:”Il direttivo del comitato Com.Com in questi
L’
anni, con il sostegno del Comune, di
Proloco e di Confcommercio Ascom,
ha lavorato bene, realizzando iniziative
e progetti che hanno dato vitalità e visibilità al nostro Capoluogo e alla nostra
rete commerciale - ha detto Pezzoli - e
la riconferma dei suoi componenti da
parte dell’assemblea credo sia il riconoscimento migliore di questo impegno”.
“Auspico che l’opera svolta dall’esecutivo - ha detto la Vice Presidente Daniela Sabattini -, composto da imprenditori che dedicano tanto tempo e risorse al
comitato dei commercianti, venga percepito e riconosciuto da tutti i colleghi
e che questo possa favorire la più ampia partecipazione e un incremento delle adesioni al Com.Com: il contributo
di tutti è fondamentale”.
il nuovo direttivo del comitato Com.Com
ASCOMinforma • 41
provincia
CONFERENZA DELLA
MONTAGNA A VERGATO
Unità d’intenti tra istituzioni ed associazioni a favore
dell’area montana
i è tenuto a Vergato al Municipio un incontro di preparazione
alla conferenza Regionale della
Montagna coordinato da Marco Tamarri e presieduto dal consigliere delegato
della Città Metropolitana, Benedetto
Zacchiroli. Hanno partecipato numerosi amministratori dei vari comuni
dell’Appennino bolognese. Presenti,
tra gli altri, alcuni Presidenti Circoscrizionali di Confcommercio Ascom Carla Antonelli con il Vice Claudio Dondarini per Vergato, Luigi Guidi per Grizzana, Mauro Romani di San Benedetto
Val di Sambro.
Il Vice Sindaco alla Città Metropolitana Massimo Gnudi ha aperto la riunione dicendo che la montagna è considerata dalla Regione un grande asse di
sviluppo per l’economia e il turismo
del territorio. A questo proposito Gnudi
ha tenuto a sottolineare come l’Istituzione Regionale abbia stanziato complessivamente, per la montagna, 6 milioni di euro per il 2016. Per la Confcommercio Ascom l’intervento è stato
svolto da Pierangelo Pellacani che ha
parlato subito dopo il Vice Sindaco
Gnudi, Il rappresentante della Confcommercio ha chiesto un supplemento
di attenzione, a tutti i rappresentanti
degli enti locali, a beneficio delle reti
distributive e dei servizi della montagna bolognese che sono in forte difficoltà nell’attuale difficile congiuntura
economica. A questo proposito è stato
sottolineato da Pierangelo Pellacani di
Confcommercio Ascom Bologna che
S
42 • ASCOMinforma
nell’area montana non ci sono solo le
crisi delle grandi aziende tipo Saeco
ma che tutto il tessuto commerciale e
artigianale della montagna necessita di
aiuti e attenzioni particolari.
In questo senso Pellacani ha chiesto il
rifinanziamento della legge 41/97 anche per le aziende e non solo per le progettualità dei comuni. E’ stato evidenziato inoltre come alcune amministrazioni, abbiano già giustamente proposto defiscalizzazioni per le start up in
una ottica di sviluppo futuro. Confcommercio Ascom sostiene, con proprie risorse e in tutti i comuni della
montagna, manifestazioni ed eventi del
territorio al fine di valorizzarlo anche
dal punto di vista turistico.
Diversi sono stati i Sindaci che, durante
l’incontro, sono intervenuti rimarcando
tutti la necessità di valorizzare il turismo e di aiutare la riqualificazione del
commercio tradizionale con finanziamenti specifici.
Benedetto Zacchiroli, nel trarre le conclusioni, si è limitato a confermare l’attenzione per la montagna, che rappresenta il 45% del territorio della Città
Metropolitana e ad assumere l’impegno che, questi tipi di incontri, diventeranno periodici.
provincia
L’IMPEGNO DI CONFCOMMERCIO
ASCOM PER IL RISPETTO
DELLE REGOLE NELLE ATTIVITÀ
DEI CENTRI SOCIALI
A Grizzana Morandi ottenuto un importante risultato
l Vice Presidente provinciale Gilberto Lambertini spiega il lavoro
svolto nel comune montano di
Grizzana Morandi:
I
al significativo atto amministrativo seguano comportamenti corrispondenti
da parte di coloro che gestiscono questi
circoli che devono rimanere al servizio
esclusivo dei propri associati”.
“A Grizzana Morandi, dopo tante segnalazioni e interventi della nostra Organizzazione, l’Assessore al Turismo,
al Commercio e alle Attività produttive, Patrizia Ornelli, ha richiamato i
centri sociali, tramite una lettera, al
rispetto delle leggi e delle regole sia di
natura fiscale che sanitaria.
Vogliamo considerare questo primo atto amministrativo del Comune che
ospitò per lunghi periodi il grande pittore bolognese Morandi nei suoi soggiorni estivi e creativi, un passo in
avanti verso un completo rispetto delle
regole che disciplinano le attività benemerite dei centri sociali.
Confcommercio Ascom infatti non disconosce l’importante funzione dei centri sociali, tutt’altro e chiede solo che
queste attività si svolgano nel pieno rispetto delle leggi e delle normative vigenti altrimenti tali funzioni rischiano
di confliggere con i servizi che forniscono gli imprenditori della ristorazione e dei pubblici esercizi che già operano in contesti territoriali svantaggiati.
Ovviamente Confcommercio Ascom
Bologna continuerà a vigilare affinché
ASCOMinforma • 43
provincia
“LE BOTTEGHE STORICHE
CONTINUANO A FAR BATTERE
IL CUORE DI PADULLE”
Il Presidente locale Confcommercio Ascom
Paolo Zacchini afferma: “Da anni sostengo che occorre
servirsi dei negozi di vicinato, sono la linfa vitale di un
territorio e lo tengono vivo”
otteghe storiche mon amour.
Sono diverse queste attività
commerciali a Padulle di Sala,
in via della Pace.
B
Ne è un esempio il panificio di Paolo
Zacchini, che aprì nel 1938 per iniziativa di Enrico Zacchini. Alla fine degli
anni Ottanta subentrò il figlio Paolo,
che è anche Presidente della locale sezione Confcommercio Ascom: “Da anni sostengo che occorre servirsi dei negozi di vicinato, sono la linfa vitale di
un territorio e lo tengono vivo. Mi piace ricordare le tante iniziative che mettiamo in campo con Confcommercio
Ascom come lo scontrino per la scuola
e la festa dei commercianti in piazza.
Eventi i cui ricavati, tolte le spese, sono
devoluti all’istituto comprensivo Andrea Ferri di Sala. Per quanto riguarda
la sicurezza, servirebbe un rapporto più
diretto con le forme dell ordine”.
Anche il negozio di abbigliamento
‘Central mode’ viene da lontano: l’attività partì negli anni Cinquanta come
merceria, aperta da Giovanna Zuppiroli, cui subentrò il figlio Claudio Gruppioni che la conduce assieme alla moglie Aurora Guglielmi. “A Padulle - dice Guglielmi - si sta bene anche se non
44 • ASCOMinforma
di rado vengono colpiti bar che hanno i
videopoker. Noi anni fa subimmo un
furto con spaccata”.
Bottega storica è anche la macelleria di
Giancarlo Villani: “Il negozio fu aperto
negli anni Trenta dai miei genitori. Da
sempre puntiamo alla qualità e alla produzione di prodotti nostri”.
Storica è pure l’attività commerciale di
Alessandro Guazzaloca: “I miei genitori - spiega - aprirono una officina meccanica negli anni Cinquanta che poi nel
tempo è stata arricchita con il servizio
di gommista di distributore di benzina
e di vendita di mezzi per il giardinaggio. Ci danneggiano le vendite online
di pneumatici. Spesso però i clienti arrivano da noi chiedendo consigli perché sono state recapitate a case gomme
sbagliate”.
Cinzia Luppi invece è titolare di una lavanderia ed subì uno scippo proprio davanti al negozio: “Avevo chiuso - racconta - e un giovane mi strappò di mano la borsa”.
Claudia Giotta gestisce una tabaccheria
con la sorella Romina: “Siamo tagliate
fuori dal ‘Carnevale dei bambini’. So-
no anni che i carri non passano in questo tratto di strada”.
Per la barista Eleonora Bonazza a Padulle manca l’informazione sugli eventi che si organizzano. “Non c’è abbastanza comunicazione e la pubblicità è
lanciata troppo tardi, così molta gente
resta a casa. Inoltre segnalo che è poco
illuminata la zona della filiale delle Poste dove peraltro c’è un bancomat”.
L’imprenditore Umberto Roncarati:
“Ho una attività di produzione di articoli di abbigliamento dagli anni Ottanta e lavoro moltissimo con l’estero. Sono spesso via, ma posso dire che a Padulle si sta bene”.
Pier Luigi Trombetta
da “Il Resto del Carlino”
20 Gennaio 2016
provincia
ARGELATO,
L’ALLARME DEI
COMMERCIANTI:
“BERSAGLIATI
DAI FURTI”
è il supermercato Conad
che fra i furti di giorno e
quelli notte, subisce
ogni anno danni per 70mila euro, c’è
l’ortofrutta che è già stato razziato 4
volte, e infine, c’è l’agenzia viaggi
derubata dei computer con le prenotazioni.
Vilmer Selleri è il titolare del market
nel centro del paese: “I furti di notte ci
sono sempre stati. Il problema sono
diventate le razzie di giorno messe a
segno da pensionati, coppie di giovani
e da batterie di ladri organizzati. Ogni
anno i danni ammontano a 70mila euro”. Pochi metri più avanti la titolare
dell’agenzia viaggi Liana Colombara
si lamenta: “Mi hanno tagliato la saracinesca nel retro del negozio per portare via due computer ‘Apple’ da 1300
euro ciascuno. Dentro c’erano i dati
della contabilità e le prenotazioni dei
viaggi per Capodanno.
La scorsa estate inoltre sono stata costretta a chiamare qualcuno perché
fuori dal negozio c’era un uomo che
per una giornata è stato ‘appostato’
davanti alla vetrina. Avevo paura che
volesse farmi del male o rapinarmi”.
Alla fine della frazione Funo c’è il negozio di ortofrutta di Emilia Cirota:
“L’ultimo furto (4 in totale) risale al
20 dicembre quando hanno portato via
la frutta secca che mi serviva per le fe-
C’
ste. Adesso installerò le telecamere”.
Il Presidente dei commercianti “Made in Funo” Massimiliano Rizzoli e il
referente di Confcommercio Ascom
Giovanni Riccioni sono preoccupati:
“I furti sono aumentati anche se statisticamente i numeri mantengono la
media degli anni scorsi. Molti però
non denunciano le razzie. Le attività
sono le più colpite”.
Il capogruppo di Cambiamo Argelato
Andrea Tolomelli attacca la maggiorana: “Non è stato fatto nulla dal Comune per contrastare l’aumento dei
furti nelle case e negozi. Le telecamere sul territorio sono solo un piccolo deterrente, perché controllano
bolli e assicurazioni, quindi multare
chi non è in regola. Per migliorare la
situazione ormai insostenibile, occorrono più uomini sul territorio; diversi Comuni lo stanno facendo, grazie all’ultima finanziaria”.
Il Sindaco Muzic ribatte: “Come anticipato dal comandante dei vigili
Massimiliano Galloni, superato il
blocco di legge che ha impedito alla
polizia municipale di assumere, l’intenzione per il 2016 è quella di assumere 4 nuovi operatori di polizia che
verranno destinati all’attività in strada, in particolare nel centro”.
Matteo Radogna
da “Il Resto del Carlino”
26 Gennaio 2016
Paolo Zacchini
SALA
BOLOGNESE:
COMMERCIANTI
PER LA SCUOLA
Progetti “Classe 2.0” e
“Scuola Senza Zaino”
I
llustrati a Padulle i progetti didattici realizzati con il contributo dei
commercianti, grazie ai premi di
“Uno scontrino per la scuola” e ai
fondi raccolti nella festa “Commercianti in piazza” che si svolge ormai
da 5 edizioni ogni mese di settembre. In una riunione presso il palazzo della cultura, presenti famiglie e
genitori, numerosi commercianti, il
Sindaco di Sala, Emanuele Bassi, le
professoresse e la preside dell’Istituto comprensivo, sono state illustrate diffusamente le iniziative
“Classi 2.0” e “Scuola senza zaino”, due importanti progetti volti a
che dotare alcune classi delle scuole primarie con attrezzature e tecnologie informatiche all’avanguardia.
Molto apprezzati dalla Preside e dal
Sindaco - ringraziamento espresso
pubblicamente nel corso della serata, alla presenza di tanti genitori - il
ruolo di Confcommercio Ascom a
fianco del progetto (collaborazione
fortemente voluta da Paolo Zacchini) e soprattutto i contributi, donati
dai commercianti di Padulle e dalla
Confcommercio alle scuole.
ASCOMinforma • 45
provincia
LINA GALATI RANDO PRESIDENTE
CONFCOMMERCIO ASCOM DI
SAN LAZZARO ILLUSTRA AI COLLEGHI
ASSOCIATI UN RESOCONTO DELL’ATTIVITÀ
SVOLTA NEL CORSO DEL 2015
Impegno e condivisione sono i valori che hanno distinto
le attività sviluppate a San Lazzaro
Il Vice Presidente provinciale Confcommercio Ascom Bologna
Gilberto Lambertini esprime il suo compiacimento per
l’attenzione e la cura con le quali la Presidente Galati
ha promosso e condiviso con passione i risultati e i successi
ottenuti nel corso dell’anno e invita i Presidenti ad illustrare
agli associati le iniziative svolte nel territorio.
La lettera che ha inviato a dicembre ai soci della Confcommercio Ascom e agli operatori
di San Lazzaro la Presidente Lina
Galati Rando, per spiegare le iniziative e le attività che si sono svolte durante l’intero anno, costituisce, a mio
parere, un valido esempio e una opportunità da cogliere per tutti i dirigenti delle circoscrizioni della provincia.
Credo infatti che, ogni Presidente,
possa sentire il bisogno di sintetizzare in una lettera alla fine di ogni anno
quanto, con l’aiuto del Consiglio e di
tutti gli associati e dell’Organizzazione, ha fatto a beneficio della rete
distributiva locale e/o del turismo del
territorio.
Credo quindi che, un breve rendiconto delle azioni svolte o delle problematiche che si sono affrontate nell’ambito circoscrizionale di appartenenza, riesca ad essere di stimolo e di
“
46 • ASCOMinforma
riflessione non solo per i soci ma anche per le istituzioni locali.
Ovviamente questa mia indicazione
vuole solo essere un modo per sollecitare tutti i colleghi ad essere maggiormente propositivi e comunicativi
con la propria base associativa allo
scopo di rafforzare i legami tra la nostra Organizzazione e quanti operano
nei settori del commercio, dei servizi
e del turismo. Insomma, una occasione che si può cogliere insieme”.
ari Associati e Colleghi,
siamo arrivati al termine di un
anno intenso e complicato,
denso di iniziative così come di successi per il Commercio della nostra San
Lazzaro. Desidero ripercorrere con voi
gli importanti risultati che abbiamo ottenuto nell’interesse degli associati e di
tutti i commercianti di San Lazzaro,
grazie alla partecipazione di tutti voi, al
sostegno della nostra grande Associazione e alla efficace collaborazione con
le Istituzioni locali.
Abbiamo rappresentato tutte le istanze
sindacali dell’imprenditoria commerciale locale proponendoci verso l’Amministrazione Comunale come interlocutore credibile ed autorevole. La Delegazione Confcommercio Ascom di
San Lazzaro è, infatti, la più numerosa
della provincia di Bologna, in termini
di associati.
Abbiamo ottenuto, dietro nostra richiesta, la predisposizione di un piano per
la sicurezza, da parte dell’Amministrazione Comunale, allo scopo di ridurre i
numerosi furti accaduti in passato e
prevenire eventuali danneggiamenti alle aziende del territorio. Grazie all’accoglienza delle nostre richieste sono
stati intensificati i turni della Polizia
Municipale, è stato creato un bando comunale per contributi a rimborso di
C
provincia
spese sostenute dai commercianti per
potenziamento impianti sicurezza, è
stato implementato il numero delle telecamere sulle strade cittadine, è stato
predisposto un turno di vigilantes privati. Tutto ciò ha fatto sì che, a distanza
di un anno dagli accadimenti preoccupanti del 2014, abbiamo una città più
sicura a vantaggio del commercio locale oltre che dei cittadini. Ricordiamo,
inoltre, che anche Confcommercio
Ascom ha creato una pattuglia di vigilantes i quali, a spese dell’associazione,
sorvegliano le zone più a rischio di Bologna e provincia e che in caso di necessità sarebbero a disposizione anche
della nostra città.
Abbiamo ottenuto importanti sgravi fiscali a fronte del “problema lavori
Crealis” che purtroppo ha interessato la
via Emilia a San lazzaro (oltre che al
centro di Bologna) per molti mesi. Ricordiamo che San Lazzaro aveva sofferto alcuni anni or sono a causa dei lavori relativi al Civis, ma i commercianti colpiti dal disagio procurato dal lungo cantiere non avevano ottenuto riduzioni delle imposte. Ecco perché bisogna considerare molto importante il risultato del confronto con l’Amministrazione locale di questo 2015. Infatti,
a seguito delle nostre pressioni, abbiamo conseguito: il dimezzamento della
Tari del 2015 (con invio del bollettino
con l’imposta già decurtata del 50%) e
l’azzeramento dell’imposta sulla pubblicità 2015 per le attività commerciali
ubicate in zona lavori. Infine, abbiamo
anche ottenuto per il 2015 che le luminarie natalizie della “nuova” via Emilia, appena riaperta dopo i lunghi lavori, fossero offerte dalla Amministrazione locale.
Abbiamo, inoltre, messo in opera una
campagna di promozione su Il Resto
del Carlino per le attività commerciali
di via Emilia colpite dal disagio del
cantiere Crealis. Con il progetto APERTI PER LAVORI, così come per il centro di Bologna, abbiamo creato una
campagna mediatica, realizzando una
grafica ad hoc con un messaggio ad alto impatto, diffusa attraverso locandine, affisse sulle vetrine di tutta San
Lazzaro, presente sulla pagina Facebook e sui quotidiani locali. Infatti, per
alcuni giorni su Il Resto del Carlino e
su la Repubblica abbiamo fatto pubblicare la campagna promozionale in cui
si comunicava che i negozi della via
Emilia di San Lazzaro erano aperti anche durante i lavori nonostante la chiusura parziale al traffico veicolare.
Abbiamo concordato con il Comune la
realizzazione del nostro importante
progetto “Comprati la qualità della vita. Vieni da noi! Sostieni il commercio
tradizionale” al fine di promuovere e
rilanciare gli esercizi di vicinato e il
commercio tradizionale in genere.
La prima fase è partita in estate ed è ancora in essere (locandine sulle vetrine
dei negozi, lettera inviata a tutti gli operatori commerciali, comunicato sull’organo di stampa del Comune di San
Lazzaro distribuito a tutte le famiglie).
Obiettivo di questa sinergia con le Istituzioni è quello di promuovere il ruolo
e le funzioni dei negozi di vicinato, ovvero il Centro Commerciale Naturale,
ai residenti di San Lazzaro e alle loro
famiglie.
Le attività commerciali e i pubblici
esercizi, come tutti noi ben sappiamo,
offrono servizi di presidio del territorio, sviluppano utili rapporti umani tra
le varie componenti sociali, migliorano
la qualità della vita, offrono professionalità, rafforzano la sicurezza, aumentano il valore delle abitazioni e danno
lavoro a tante persone.
Abbiamo organizzato e sostenuto numerosi eventi cittadini e momenti di
aggregazione varia, che riscuotono il
Lina Galati Rando
parere positivo dei commercianti e dei
partecipanti, volti al rilancio del Comune e della sua vita commerciale. Tra
questi ricordiamo con grande orgoglio
la Notte Bianca, giunta alla 7° edizione, e la Fashion Night Out. [...]
Abbiamo inaugurato in settembre la
nuova sede di delegazione Confcommercio Ascom San Lazzaro in via Emilia 126, centralissima, di facile accesso
e con parcheggio gratuito nelle immediate vicinanze. [...]
Alla luce delle tante cose che sono state
fatte assieme durante questa annata,
ringraziamo tutti gli associati per la
preziosa collaborazione e invitiamo,
come Confcommercio Ascom, tutti i
colleghi a continuare ad operare per il
bene del commercio e della comunità
sanlazzarese. Confcommercio Ascom è
intenzionata a continuare a farlo con il
profilo alto, l’autorevolezza e lo stile
che ha sempre contraddistinto, in tutto
questo tempo, la propria azione quotidiana di ascolto e di proposta costruttiva dei bisogni reali della rete distributiva. La nostra attività svolta in ambito
associativo ha lo scopo di superare insieme le oggettive difficoltà che incontriamo ogni giorno nelle nostre aziende
grazie al lavoro di tutti noi, dal primo
all’ultimo associato.
Il Presidente
della Circoscrizione di San Lazzaro
Lina Galati Rando
ASCOMinforma • 47
SCHEDA DI ADESIONE AL CIRCUITO PIÙ SHOPPING - ANNO 2016
da inviare al fax 051.6487840
Il sottoscritto_________________________________________________________________________________________
Titolare/Legale rappr. della Ditta________________________________________________________________________
Insegna dell’esercizio commerciale______________________________________________________________________
Operante nel settore merceologico______________________________________________________________________
Via_________________________________________________________________________________n°______________
CAP___________________Comune_______________________________________________________________________
Tel___________________________Fax___________________________e-mail____________________________________
Eventuali altre sedi____________________________________________________________________________________
Si impegna ad applicare uno SCONTO DEL 10% ai titolari di PIÙ SHOPPING CARD 2016,
con esclusione dei prodotti in offerta, in saldo ed in vendita promozionale.
Tutela della Privacy: D.Lgs. 196/2003 e successive modificazioni. Si dichiara di acconsentire alla raccolta, trattamento e comunicazione dei dati aziendali e personali sopra
riportati per le sole necessità legate all’iniziativa indicata in oggetto.
FIRMA per adesione________________________________________
AVVISO: Le informazioni contenute in questa comunicazione trasmessa via telefax, via e-mail o via posta, sono da intendersi, ad ogni effetto, RISERVATE e CONFIDENZIALI. Nel
caso in cui non foste i destinatari, siete pregati di comunicarci immediatamente il disguido, e di distruggere la copia pervenutaVi. Vorrete astenerVi dal riprodurre la presente
con qualsiasi mezzo e dal diffondere, in qualsiasi forma, le informazioni in essa contenute. Tutela della Privacy: D.Lgs. 196/2003 e successive modificazioni.
nuovi servizi
PROMOZIONE E
COMUNICAZIONE PER LE
PICCOLE E MEDIE IMPRESE
Un nuovo servizio di consulenza pubblicitaria per
promuovere e rinnovare l’immagine della propria attività
ggi la promozione e la comunicazione sono l’anima del
commercio.
E Confcommercio Ascom Bologna ha
pensato, per i suoi associati, a un nuovo
servizio di altissimo livello di consulenza professionale per promuovere e
rinnovare l’immagine delle piccole e
medie imprese.
Servizio rivolto a quelle attività che
non hanno un ufficio competente e che
non costerà al richiedente cifre esorbitanti, perché il progetto viene studiato
individualmente nel rispetto del budget
disponibile.
“Questa iniziativa - spiega Giancarlo
Tonelli, Direttore Generale di Confcommercio Ascom Bologna - nasce
dalle molte richieste di imprenditori
che ci chiedevano come proporsi sul
mercato nella fase iniziale dell’attività,
O
ma anche in quella di consolidamento.
Oggi crearsi un’immagine, un brand,
scegliere una modulistica intestata,
un’insegna, o creare eventi di promozione è di basilare importanza. Spesso
l’imprenditore è preso dagli aspetti tecnici e tralascia quello che invece è fondamentale: la comunicazione”.
Un’attività, oggi, se non è presente su
internet, se non ha un suo sito ben confezionato e dotato della giusta attrattiva, e ancora se non dialoga con gli organi di stampa, perde il filo che la conduce alla clientela.
Il servizio di Confcommercio Ascom
Bologna si avvarrà di un consulente in
comunicazione di grande esperienza
come Giorgio De Lucca.
Nicoletta Barberini Malagoli
da “Il Resto del Carlino”
11 Febbraio 2016
Giancarlo Tonelli Direttore Generale
Confcommercio Ascom Bologna,
Giorgio De Lucca Consulente in
comunicazione e Medardo Montaguti
Presidente nazionale Federcartolai
Confcommercio
ASCOMinforma • 49
in breve dalle federazioni
ANAPA+UNAPASS, L’UNIONE
FA LA FORZA: NASCE ANAPA
RETE IMPRESAGENZIA
ANAPA diviene una grande organizzazione di categoria degli
agenti di assicurazione: dopo l’unificazione con Unapass e
l’adesione dell’Associazione Agenti UnipolSai, si prospetta una
base associativa di circa 3.000 iscritti
NAPA, l’Associazione Nazionale Agenti Professionisti di
Assicurazione, che dal febbraio 2015 aderisce a Confcommercio
e che a livello locale fa parte di Confcommercio Ascom Bologna, ha recentemente portato a termine l’unificazione con l’altra importante associazione
di categoria del settore, UNAPASS, costituendo così una grande organizzazione del comparto.
ANAPA Rete ImpresAgenzia - questa
la denominazione della nuova grande
realtà del settore assicurativo – cui ha
aderito anche l’Associazione Agenti
UnipolSai (AAU), in aggiunta ad altri
12 Gruppi Agenti, tra i più importanti
del mercato, può così contare su una
base associativa di circa tremila iscritti
complessivi.
Possiamo affermare che Bologna è stata il ‘laboratorio’ nel quale ha preso vita un progetto per sviluppare nuove potenzialità associative nel settore delle
assicurazioni, attraverso una forte collaborazione fra le due importanti organizzazioni di categoria. Non a caso, la
nostra Confederazione e l’Associazione Nazionale Agenti Professionisti di
Assicurazione contano di riproporre il
modello bolognese nelle altre realtà
provinciali - dove naturalmente esistano le condizioni - invitando ad adottare
gli accordi e il protocollo d’intesa sperimentati con successo fra Confcommercio Ascom e ANAPA di Bologna.
A
50 • ASCOMinforma
INCONTRO FRA ANAPA
RETEIMPRESAGENZIA
E LA FRANCESE AGEA
A Parigi l’incontro tra i vertici delle
due associazioni, che rappresentano
gli agenti professionisti di
assicurazione con il coinvolgimento
dei Gruppi Agenti
S
i è tenuto a Parigi il 17 e
18 febbraio l’incontro tra i
vertici delle due associazioni, italiana e francese, Anapa
Rete ImpresAgenzia e Agea (Agent
Général d’Assurance), che rappresentano gli agenti professionisti
di assicurazione con il coinvolgimento dei Gruppi Agenti.
Vincenzo Cirasola, Presidente nazionale ed Enzo Sivori, Vice Presidente e coordinatore dei Gruppi
Agenti, hanno incontrato Patrick
Evrard, Presidente di Agea, ed
hanno gettato le basi per il gemellaggio tra le due associazioni, che
si celebrerà con la partecipazione
di Evrard al Forum dei Gruppi
Agenti in programma prossimamente.
“È un risultato molto importante
per Anapa Rete ImpresAgenzia,
ma soprattutto per tutta la categoria” ha commentato Cirasola
“un grande passo avanti, dal respiro internazionale, verso il nuovo modo di fare rappresentanza
ed un riconoscimento alla lungimiranza che ci ha sempre contraddistinto.
Dopo la partecipazione in BIPAR,
la nostra associazione, che ha recentemente aderito fin dall’inizio
alla Charter on Digitalisation dell’istituzione europea, assume una
relazione extra italiana significativa”.
“Sincronizzare il pensiero politico
all’interno di un Gruppo Agenti
con quello di più ampio respiro
in breve dalle federazioni
nelle trattative di primo livello,” ha
sottolineato Sivori, “senza perdere
identità, ma al contempo confrontandosi al di fuori dei limiti del proprio perimetro, è la vera sfida imposta dai temi attuali che riguardano
l’intermediazione”.
“Siamo felici di questo gemellaggio” ha aggiunto Evrard “che ci inorgoglisce, perché significa che il nostro modo di concepire la rappresentatività diventa un modello. Speriamo che il nostro contributo e l’esperienza agevoli il percorso di Anapa nel diventare a pieno titolo l’Agea italiana”.
Nella foto: Vincenzo Cirasola, Presidente nazionale ANAPA Rete ImpresAgenzia (a sinistra)
e Patrik Evrard, Presidente della francese AGEA, Agent Général d’Assurance
ASCOMinforma • 51
in breve dalle federazioni
52 • ASCOMinforma
in breve dalle federazioni
ASCOMinforma • 53
in breve dalle federazioni
MUSICA QUANTO MI COSTI?
a fine dei mesi di febbraio e
marzo di ogni anno coincidono
con i termini di scadenza di pagamento della musica d’ambiente
emessa nei negozi e nelle attività aperte
al pubblico.
Per fornire un’ampia e approfondita informazione dell’argomento “musica
L
quanto mi costi?” l’imprenditore di
qualsiasi attività che prevede di diffondere musica negli spazi della propria
sede aperta al pubblico deve sapere che
deve provvedere al saldo dei diritti rappresentati da SIAE e SCF sotto forma
di abbonamenti annuali o semestrali, e
del canone speciale della Rai se la mu-
sica diffusa viene emessa con apparecchi radio o tv.
Per ulteriori informazioni
contattare l’Ufficio Federazioni
Tel. 051.6487569-558-517-524
[email protected]
RAI: ABBONAMENTI CANONE SPECIALE
e attività che detengono al loro
interno e che diffondono musica
e immagini attraverso apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle
trasmissioni radio televisive in esercizi
pubblici, in locali aperti al pubblico o
comunque fuori dell’ambito familiare,
o che li impiegano a scopo di lucro diretto o indiretto, sono soggette al pagamento del Canone Speciale Rai la cui
scadenza è fissata ogni anno al 31 gennaio.
Il Canone speciale deve essere pagato: a) annualmente, entro il termine del
31 gennaio 2015; b) semestralmente,
nei termini 31 gennaio e 31 luglio
L
2015; c) trimestralmente, nei termini
31 gennaio, 30 aprile, 31 luglio e 31 ottobre e, in mancanza di regolare disdetta. Per tariffe e ulteriori approfondimenti collegarsi sul sito:
www.abbonamenti.rai.it/Speciali/Rinnovi.aspx
L’agenzia delle Entrate di Torino, generalmente, invia bollettini precompilati
agli utenti che sono già registrati o che
abbiano provveduto al saldo nell’anno
precedente.
Nel ricordare che la tecnologia nel corso di questi anni ha prodotto supporti
che possono ricevere il segnale radio o
televisivo, che questo aumento di apparecchiature ricettive ha costretto il Mi-
nistero dello Sviluppo Economico-Dipartimento per le Comunicazioni a intervenire su cosa debba intendersi per
“apparecchi atti od adattabili alla ricezione delle radioaudizioni” - precisando, nel 2012 - che tutte le apparecchiature munite di sintonizzatore per la ricezione del segnale (terrestre o satellitare) di radiodiffusione dall’antenna radiotelevisiva sono assoggettabili al canone, escludendo - quindi - i personal
computer, anche se collegati in rete (digital signage o simili), che pur consentendo l’ascolto e la visione dei programmi radiotelevisivi via Internet non
sono assoggettabili a canone.
SIAE: IL 18 MARZO 2016 È SCADUTO
IL TERMINE PER RINNOVARE
GLI ABBONAMENTI
l 18 marzo 2016 è scaduto il termine per rinnovare gli abbonamenti
annuali SIAE per la diffusione musicale emessa mediante strumenti meccanici: radio, tv, lettori cd VHS e DVD,
impianti stereo amplificati con più casse, filodiffusione, pc, internet, consolle
I
54 • ASCOMinforma
playstation, per i quali erano attive le
diverse convenzioni stipulate da Confcommercio e da alcune Federazioni
(Fipe, Federalberghi, ecc.) con la
SIAE.
La Convenzione era riservata a tutti
i soci in regola con il pagamento della
quota associativa dell’anno in corso
che diffondono musica d’ascolto all’interno delle proprie sedi commerciali
durante il normale orario di apertura al
pubblico, mediante i suddetti strumenti
meccanici.
Per usufruire della convenzione che ga-
in breve dalle federazioni
rantiva uno sconto variabile tra il 15%
e il 20% sulle tariffe vigenti, le imprese
dovevano contattare i nostri uffici per
richiedere la certificazione di iscrizione a Confcommercio ASCOM Bologna
al fine di potersi qualificare soci presso
le agenzie della SIAE.
Anche quest’anno per rendere più agevole il rinnovo degli abbonamenti la
Direzione nazionale della SIAE ha inviato bollettini MAV a tutte le imprese
ricomprese nella propria anagrafica.
Come per il passato alcuni MAV provenienti da Roma erano stati emessi
con importi privi dello sconto.
Su tale anomalia molte aziende attente
alla lettura della circolare inviata a metà gennaio ci hanno segnalato la differenza di importo tra il 2015 e il 2016
maggiorazione dovuta, appunto, dalla
privazione dello sconto.
Per venire incontro alle esigenze dei
soci, confortati dalle esperienze maturate nel corso degli ultimi anni, Confcommercio Ascom Bologna, ha rinnovato la collaborazione con la SIAE attivando i seguenti servizi gratuiti per i
propri soci:
CONFCOMMERCIO BOLOGNA
PER I PROPRI SOCI
Più di 200 sono state le aziende che
hanno usufruito del servizio prenotazione per rinnovare gli abbonamenti alla SIAE, servizio che consentiva ai soci di non uscire dalla sede lavorativa.
Per accedere al servizio, svolto dall’ufficio Federazioni a titolo gratuito, era
necessario inviare tramite e-mail o per
fax la scheda compilata contenuta nella
circolare, la copia della fattura e del
documento di identità del titolare.
L’ufficio, ricevuta la richiesta dal socio
girava la documentazione all’ufficio
SIAE competente per territorio ottenendo da quest’ultimo l’importo e le
coordinate bancarie per il pagamento e
a saldo avvenuto spediva per posta all’indirizzo del socio le relative fatture.
Il servizio di sportello allestito nella
nostra sede di Bologna in Strada Maggiore 23, riservato ai soli soci di Bologna si è svolto nei giorni di giovedì 18
e 25 febbraio dalle ore 15 alle ore
17,30. Quest’anno il servizio è stato
utilizzato da una ventina di associati.
SCF HA DUE SCADENZE:
31 MARZO E
31 MAGGIO 2016
Una percentuale del diritto d’autore,
quella riservata ai produttori discografici, è rappresentata dal 2006 dalla Società Consortile Fonografici o SCF in
CONVENTION
FIDA
S
i è svolta nelle giornate di
domenica 6 e lunedì 7 marzo 2016 la Convention FIDA
presso la struttura Lefay Resort
a Gargnano sul Lago di Garda.
Evoluzione della rete commerciale in Italia, formule commerciali innovative, innovazione nel
punto vendita, abitudini di acquisto, nuovi trend e nuovi consumatori i temi esposti nell’ambito
della Convention che hanno dato vita a riflessioni e approfondimenti e favorito la conoscenza
tra i partecipanti.
totale sostituzione dell’AFI (associazione fonografici italiana) che viveva
all’interno della SIAE.
Dal 2009 Confcommercio e le diverse
federazioni ad essa collegate che avevano già stipulato convenzioni con la
SIAE hanno sottoscritto un accordo
con SCF sanando il pregresso 2006-09
eventualmente non corrisposto dagli
ASCOMinforma • 55
in breve dalle federazioni
associati attivando una convenzione
che prevede lo sconto del 30%.
SCF ha due scadenze ben definite a
seconda della tipologia di attività
svolta dalle aziende.
Le categorie definite pubblico esercizio (bar ristoranti pizzerie ecc.), struttura ricettiva (alberghi, B&B, ecc.),
estetista e/o parrucchieri devono saldare il proprio abbonamento annuale entro il 31 maggio 2016 recandosi agli
sportelli della SIAE, prima di questa
scadenza riceveranno il MAV che la
Direzione nazionale della SIAE emetterà nei primi di maggio.
Molte aziende di queste categorie hanno preferito saldare l’importo SCF
contestualmente al saldo del diritto della SIAE per comodità.
Tutte le altre tipologia di attività devono saldare il diritto esercitato da SCF
entro e non oltre la data di scadenza
fissata per il 31 marzo 2016.
Queste possono pagare in due modi, attraverso la compilazione della Licenza
che una volta compilata e spedita consente al socio di saldare, a ricevimento
della fattura, mediante bonifico bancario o bollettino inviatogli da SCF.
Ai nostri soci l’ufficio Federazioni ha
poi inviato la circolare informativa che
conteneva il bollettino riservato ai soci
con il tariffario scontato del 30% come
da accordi.
MAURO MONTAGUTI
ELETTO VICE PRESIDENTE
FIPE EMILIA ROMAGNA
L’
Assemblea elettiva regionale
di Fipe, Federazione Italiana
Pubblici Esercizi, tenutasi martedì
1 marzo scorso nella sede di
Confcommercio, ha eletto i suoi
rappresentanti per il mandato dei
prossimi quattro anni.
“Confcommercio Ascom Bologna
si congratula per l’impegno e per
l’ottimo risultato conseguito dal
nostro dirigente elettivo Mauro
Montaguti al quale vanno i migliori
auguri di buon lavoro. Questo nuovo ed importante incarico ricoperto rafforza la rappresentanza di
Confcommercio Ascom Bologna a
livello regionale” dichiara il Presidente Confcommercio Ascom Bologna Enrico Postacchini.
“Ringraziando della fiducia accordatami, desidero informare tutti i
soci di Fipe che la mia logica di lavoro proseguirà secondo le linee
già tracciate negli ultimi anni: continuerò a battermi per il rispetto
della lealtà della concorrenza tra
imprenditori e contro ogni forma
di abusivismo, mi impegnerò nuovamente per garantire le migliori
condizioni possibili ai miei colleghi in materia di buoni pasto ed
inoltre sarò ancora in prima linea
nel rapporto di collaborazione instaurato con le scuole di primaria
istruzione affinché i ragazzi vengano educati a quelli che sono i problemi dell’alcolismo, ed i rischi legati all’eccesso del bere, soprattutto in tenera età. Sono molto
contento di questa mia elezione
perché avrò così la possibilità di
portare ogni tipo di problematica,
sollecitazione, interesse del mio
territorio all’attenzione della Fipe
nazionale con cui instaurerò certamente una collaborazione costruttiva”.
Nella foto: il Presidente Matteo Musacci
di Ferrara al centro ed i nuovi Vice
Presidenti Angelo Malossi di Cesena
(alla sua dx) e Montaguti (alla sua sx)
Per ulteriori informazioni
contattare l’Ufficio Federazioni
Tel. 051.6487569-558-517
[email protected]
ASCOMinforma • 57
anniversari
I PRIMI DIECI
ANNI DELLA
LIBRERIA
TRAME
In Via Goito
ei, Nicoletta Maldini (nella foto in basso) per tutti
‘La Nico’, un mestiere diverso dalla libraia non
avrebbe potuto farlo. “Quando vedo le novità in catalogo mi emoziono ancora, non vedo l’ora di ricevere gli
scatoloni e svuotarli. Mi piace guardare la gente che entra,
ogni volta che la porta si apre è un incontro con una storia
diversa”.
Con le sue due socie, Anna Vezzoli e Orsola Mattioli, il 3
dicembre di 10 anni fa inaugurava in via Goito, Trame,
una piccola libreria - 50 metri quadri - più dinamica che
mai nono-stante la crisi e la concorrenza dei marchi griffati. Qui, su circa 40mila nuove uscite l’anno, passano almeno 10mila titoli. E se uno manca, La Nico non manda via
il cliente a mani vuote, piuttosto chiama un collega dei dintorni e sente se lo ha.
Perché come tiene a rimarcare, “tra noi non prevale la competizione, andiamo d’accordo, ci scambiamo consigli, opinioni, c’è una vera e propria rete professionale”. [...]
Dieci anni fa pensava che sarebbe andata così? “Diciamo che la passione permette di resistere. E’ un’avventura.
Nel 2005 la crisi non era conclamata come oggi. Va detto
però che abbiamo saputo organizzarci di conseguenza, senza farci spaventare e demordere. E ci siamo, con tante iniziative per adulti e bambini, dai gruppi di lettura ai laboratori”.
Trame è ambita per le presentazioni più di nicchia...il
segreto? “L’ambiente intimo favorisce lo scambio,
che finisce sempre in pignoletto e taralli. Qui è
facile stare bene. Si parte parlando di un libro e se ne citano altri, le conversazioni si
allargano, c’è un bel clima. C’è la certezza che tutti i testi sono uguali, non ci sono pile di un autore e di una casa editrice in particolare. Il colpo d’occhio è su
7mila opere, tra narrativa, saggistica, cinema, arte e fumetti, distribuite secondo
il mio gusto. E tutte hanno pari dignità”.
L
UNA TARGA ALLA
TABACCHERIA
LINA RAGAZZI
PER CELEBRARE
I 50 ANNI
D’ATTIVITÀ
A San Giovanni in Persiceto
Nella foto: la signora Lina Ragazzi col marito e tutta la famiglia
Ragazzi insieme ai Vice Presidenti di Confcommercio Ascom Bologna
Donatella Bellini e Gilberto Lambertini, al Direttore Generale
Giancarlo Tonelli e al Presidente Enrico Postacchini.
La cosa più bella che le hanno detto? “Vengo qui perché sono
i libri a scegliere me e non io loro. E io ci credo. Mi piace pensare che il cliente incontri un libro ancor prima di desiderarlo.
Sono gli scaffali a parlare”.
Chi sono i suoi clienti? “Persone che amano la carta,
che chiedono consigli. O che convertiti al digitale
non rinunciano a regalare ad altri un libro che
hanno nel cuore. Ci sono quelli che entrano
con le idee chiare e altri sicuri di incontrare qualcuno che gliele schiarirà. Le ho
detto, qui si raccontano e tessono storie”.
Camilla Ghedini
da “Il Resto del Carlino”
2 Dicembre 2015
ASCOMinforma • 59
inaugurazioni
il ricordo
INAUGURATA LA
SEDE DI REGUS
COWORKING
ADDIO AL
RISTORATORE
ALBERTO RODA
DELLA TRATTORIA
BERTINO
A Bologna in Viale Masini
ffici moderni, eleganti e funzionali, disponibili per
poche ore o per lunghi periodi, da utilizzare privatamente o in condivisione con altri professionisti,
fornendo solo un breve preavviso. Ecco la proposta innovativa di ‘Regus Coworking’, la multinazionale che ha inaugurato la nuova sede bolognese in viale Masini. Il gruppo
dalla fine degli anni ‘80 propone un nuovo concetto d’affitto di sale riunioni e spazi di lavoro.
“L’assoluta flessibilità, l’assenza di investimenti iniziali e
la velocità sono i concetti su cui puntiamo da anni in tutto
il mondo - spiega Mauro Mordini, country manager di
‘Regus’ per l’Italia - e la possibilità di condividere gli spazi, che concediamo a chi la richiede, ci aiuta a promuovere
un modello di business di stampo fortemente internazionale”.
Mordini è entusiasta di avere incluso finalmente Bologna
all’interno del network della sua azienda: “La città era fra
le nostre priorità, vista la sua importanza nel contesto nazionale e la sua strategica posizione geografica”.
L’ambiente così allestito, a pochi passi dalla stazione, è certamente gradevole, con spazi comuni e privati ampi e rifiniti, dotati di ogni comfort tecnologico, una cucina e vetrate che affacciano sulla Montagnola. In occasione della presentazione, poi, nelle zone comuni e in alcuni uffici del
complesso sono state allestite esposizioni di vari creativi
bolognesi, in tema di moda, arredamento e design, nell’ambito di una raccolta fondi per il progetto ‘Rivoluzione Verde’, promosso da Antoniano Onlus, Arci e Comune di Bologna e finalizzato proprio alla riqualificazione del vicino
Parco della Montagnola.
Lorenzo Pedrini da “Il Resto del Carlino”
U
Cinquant’anni di storia in
trattoria
ra il decano dei ristoratori bolognesi. Un’icona, una
garanzia di qualità e simpatia. Alberto Roda, per
tutti ‘Bertino’ è morto ieri. Avrebbe compiuto 89 il
24 marzo. Dal 1957 gestiva la trattoria di via Lame che
da allora porta il suo nome. Un’istituzione nel panorama
della cucina e della tradizione bolognese.
Bertino era nato a Calderara il 24 marzo 1927. Un’infanzia
umile, segnata dalla morte del padre a 5 anni. Quando ne ha
14 viene assunto come apprendista alla Ducati, ma sente che
il suo destino è un altro. Si licenzia, abbandonando la vita da
operaio, prova per pochi mesi a fare il giardiniere, finché
non diventa cameriere al ‘Pappagallo in Brodo·’ di via Belvedere, uno dei ristoranti più in voga dell’epoca. Per 12 anni
studia i trucchi del mestiere, osservando i colleghi e i proprietari e incamerando informazioni preziose.
Nel 1957, il grande passo: apre al numero 55 di via Lame
il bar/trattoria ‘da Bertino’ insieme alla moglie Anna.
Nessuno può saperlo allora, ma è appena nato un simbolo di
Bologna. I tavoli di Bertino sono frequentati da commercianti e mediatori, le luci si spengono a tarda notte tra trattative di affari e discussioni di calcio e basket. Il ristorante
conquista anche gli impiegati degli uffici e negli ultimi anni
gli studenti e i fuorisede, che ne leggono la storia sui siti specializzati e, incuriositi, si siedono ai tavolini sotto il portico
e negli interni in legno. Il menù era ed è rimasto rigorosamente tradizionale. Pasta tirata a mano dalle sfogline, lasagne, tortellini, tagliatelle al ragù. Ma il piatto forte diventano
i bolliti: lingue, testine, cotechini, zamponi e manzi si conquistano la fama in tutta la città. E per finire, la celeberrima
zuppa inglese. Nel ristorante lavorano anche i figli Stefano
e Claudia, oggi chiamati a raccogliere il testimone di uno
dei locali più identitari della città.
da “Il Resto del Carlino”, 28 Gennaio 2016
E
ASCOMinforma • 61
iniziative
TORNA L’INIZIATIVA
“COLOMBA E CARLINO”
Nata dalla collaborazione tra
Il Resto del Carlino, l’Associazione
Panificatori di Bologna e Provincia
e Confcommercio Ascom Bologna
uando c’è l’occasione per far
assaporare la qualità noi del
Carlino ci vogliamo essere”. Parola del
Direttore iniziative editoriali Qn-II Resto del Carlino Pierluigi Masini, che ha
annunciato il ritorno di una attesa - e
golosa - iniziativa.
Dal 22 febbraio al 5 marzo, infatti, la
terza edizione di Colomba e Carlino,
nata da una collaborazione del nostro
giornale con l’Associazione Panificatori di Bologna e Provincia e Confcommercio Ascom Bologna.
Una bellissima e saporita idea: acquistando tutti i giorni il Carlino, il lettore
troverà un coupon col quale, recandosi
in uno dei 90 negozi che aderiscono all’iniziativa e il cui elenco è visibile su
www.ascom.bo.it, avrà diritto ad uno
sconto di 2 euro sul prezzo di una colomba artigianale di almeno 750 grammi e in più riceverà in omaggio un pacco di pasta de ‘La Bottega del fornaio’
del valore di 1,40 euro.
A Natale con il panettone e a Pasqua
con la colomba, sempre privilegiando
la qualità.
E anche in questo caso è una certezza.
Infatti, come spiegano sia Thomas
Giardini, Presidente Associazione Panificatori, sia Roberto Di Benedetto,
consigliere dell’Associazione Pasticceri, queste colombe sono il frutto di una
lavorazione che richiede grande esperienza: si parte dal lievito madre che dà
l’aroma e si continua con ingredienti
eccellenti come uova, zucchero, burro
“Q
e arancio candito, a volte anche chicchi
di cioccolato come variante.
Ma uno degli elementi indispensabili è
la pazienza, perché le 36 ore di lievitazione sono determinanti per una gustosa riuscita.
di marketing sociale di grande successo
nazionale. Non escludo quindi di mettere in cantiere anche altre iniziative”.
Le migliaia di coupon raccolti dai negozi nelle passate iniziative dimostrano
come il cliente, pur di mangiare pro-
La conferenza stampa di presentazione di “Pane e Carlino”
“La gente - precisa Giancarlo Tonelli,
Direttore di Confcommercio Ascom
Bologna - ha capito cosa vuol dire mangiare bene e, in questo caso, noi salvaguardiamo un prodotto artigianale sano
che, grazie alla campagna mediatica del
Carlino, sarà molto apprezzato”.
“L’alleanza - ha continuato Masini - tra
Associazione Panificatori, Confcommercio Ascom Bologna e Carlino, già
sperimentata da anni, è diventata un caso
dotti sani e gustosi, sia disposto a spendere qualcosa in più rispetto alle colombe non artigianali.
Nicoletta Mengoli Barberini
da “Il Resto del Carlino”
19 Febbraio 2016
ASCOMinforma • 63
iniziative
GLI STUDENTI DELL’ISTITUTO SALESIANO
REALIZZANO LA CAMPAGNA DI
COMUNICAZIONE DI CONFCOMMERCIO
ASCOM BOLOGNA
Giancarlo Tonelli insieme alla Dott.ssa Fabiana Ielacqua e agli studenti
Rivolta agli
imprenditori più
giovani
a comunicazione della campagna
associativa 2016 di Confcommercio Ascom Bologna è stata realizzata
dagli studenti dell’indirizzo grafico
dell’Istituto Salesiano di Bologna.
L
Il progetto grafico è dedicato agli imprenditori più giovani e ai commercianti della Città metropolitana di Bologna
che si stanno impegnando nel mondo
del commercio e del terziario affiancando i genitori nell’attività di famiglia
o avviando nuove attività.
È a loro, in particolare, che si rivolgono i giovanissimi creativi:
Concept design: Rosalia Lo Sasso, Chiara Pignatelli, Elena Noferini, Rebecca
Zambelli.
Graphic design e testi: Riccardo Armari, Tommaso Fontana, Martina Ghedini, William Rangoni, Andrea Torelli.
Coordinamento e supervisione: Dott.ssa Fabiana Ielacqua
DONAZIONE DI CONFCOMMERCIO ASCOM
BOLOGNA A “IO SOSTENGO SAN PETRONIO”
ncora una volta Confcommercio Ascom Bologna e Succede solo a Bologna uniti dall’impegno concreto per la valorizzazione
della città.
Nell’ambito della campagna di raccolta fondi #iosostengoSanPetronio organizzata dall’associazione Succede solo a Bologna per finanziare gli interventi di restauro della Basilica, il Direttore Generale di Confcommercio Ascom Bologna Giancarlo Tonelli ha consegnato al Presidente di Succede solo a Bologna Fabio Mauri la somma di 3mila Euro.
“In cambio”, Fabio Mauri gli ha consegnato una speciale Umarèl
Card permanente, la tessera che consente di assistere ai lavori in Basilica.
A
Nella foto Giancarlo Tonelli e Fabio Mauri
durante la consegna dell’assegno e dell’Umarèl Card
64 • ASCOMinforma
iniziative
STORIE E SEGRETI DELLE
TERME DI BOLOGNA
Presentato il libro di Angelo
Rambaldi che racconta
i duemila anni di storia delle
acque curative bolognesi
er molti bolognesi la storia
delle terme a Bologna non è
mai cominciata, pensano che sia una
mia creazione e che l’acqua sia quella
del rubinetto”.
Antonio Monti, Direttore scientifico
del Mare termale bolognese, vuole sfatare dubbi e mettere a tacere gli scettici
presentando ai cittadini il libro Bologna città delle terme di Angelo Rambaldi, che racconta i duemila anni di
storia delle acque curative sotto le Due
Torri , dall’imperatore Augusto alle terme di terza generazione che ne raccolgono l’importante eredità nel Mare termale bolognese.
“Le nostre acque - continua Monti provengono da due fonti, la San Luca
che pesca acque solforose a 160 metri
di profondità, e la Alexander che arriva
a 140 metri. Abbiamo costruito un con-
“P
dotto di sei chilometri per
portare l’acqua delle Terme Felsinee in via Irnerio, su certe cose
non si scherza”.
Il volume di sessanta pagine, corredato
da immagini storiche, sarà distribuito
gratuitamente negli stabilimenti del circuito e racconta, oltre al presente, anche un glorioso passato termale.
Dopotutto “chi non ha passato, non ha
futuro”, dice l’autore Angelo Rambaldi, ripercorrendo gli antichi luoghi che
testimoniano la tradizione termale bolognese, dal sito di età augustea di Palazzo Albergati a quello privato ‘degno
di quello pubblico’, come recita una lapide romana ‘pubblicitaria’.
“Nel II secolo dopo Cristo, un facoltoso bolognese lascia per testamento
400mila sesterzi per l’accesso gratuito
alle terme di adulti e bambini - spiega
Rambaldi - e nell’Ottocento fu realizzato il progetto di un grandioso stabilimento alla Grada mai realizzato, mentre attivissime erano la fonte di Gaibola
e le terme di Ravone Casaglia”.
Conoscere la storia per incentivare il turismo termale, che “nel terzo trimestre
2015 - spiega Graziano Prantoni, Presidente Unione di prodotto città d’arte,
cultura e affari - ha fatto registrare un
incremento del 6% degli arrivi e del 4%
delle presenze in regione”. “Puntiamo a
far crescere questi numeri - gli fa eco
Monti -, e per la prossima stagione apriremo il Villaggio della salute ai cani con
una piccola piscina per loro”.
Annalisa Uccellini
da “Il Resto del Carlino”
20 Febbraio 2016
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Periodico quadrimestrale di informazione commerciale, fiscale e normativo
spedito agli operatori commerciali (negozianti, addetti pubblici esercizi, operatori del turismo e
ser vizi, agenti di commercio) e ad alcuni istituzionali della Città metropolitana di Bologna
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ASCOMinforma • 65
iniziative
MOSTRE ED EVENTI IN PIÙ DI CENTO
NEGOZI: ARTE FIERA COINVOLGE
TUTTA LA CITTÀ
Intervista a Enrico Postacchini
Presidente Confcommercio Ascom Bologna
allerie d’arte associate, negozi, ristoranti e trattorie. Confcommercio Ascom Bologna è in prima linea
nelle giornate di Arte Fiera 2016.
“Manifestazione diventata un patrimonio internazionale comune - commenta
Enrico Postacchini, Presidente di Confcommercio Ascom Bologna - a dimostrazione che l’arte e la cultura possono
coniugare e sviluppare anche l’imprenditorialità e la promozione turistica, offrendo così i migliori ed importanti
successi”.
Anche quest’anno Arte Fiera coinvolge tutta la città. “Arte Fiera è stata
G
una dei primi esempi di evento fieristico dedicato all’arte ad attivare e a far
crescere la partecipazione della città. Il
successo della manifestazione rispecchia sempre quello da parte del pubblico che ne visita le mostre, i padiglioni
fieristici, i vernissage. E che, negli ultimi anni, ha partecipato anche alle Notti
Bianche che hanno animato Bologna di
turisti e visitatori”.
La Notte Bianca dell’arte riscuote un
successo sempre crescente. “Art City
White Night ha sempre riscosso molto
gradimento, anche se è un evento serale
che si svolge nella stagione inver-
nale e che per questo non può godere
del clima mite primaverile o estivo favorevole alle passeggiate nelle vie del
centro storico, tra negozi e gallerie
d’arte, anche fino a tarda serata”.
Come reagisce il commercio alla Notte Bianca? “Arte Fiera 2016 è riuscita
a coinvolgere Bologna e molte delle
realtà del nostro territorio durante la
Notte Bianca di sabato 30. Le istituzioni museali sono aperte e il tessuto commerciale, aderendo con convinzione, si
prepara ad accogliere questo evento
con creatività e partecipazione”.
AFFOLLATO VERNISSAGE
DELLA MOSTRA
DI ANDY WARHOL IN
GALLERIA CAVOUR
celse dieci travestiti neri, li fotografò con la polaroid, li trasfigurò
con le sue pennellate , li colorò,
li ritagliò. E li espose a Ferrara a Palazzo dei Diamanti: era la mostra ‘Ladies
& Gentleman’, la prima nella quale
Andy Warhol scelse di non immortalare le stelle, ma gente sconosciuta, volti
della strada, i “diversi” delle notti newyorkesi. Oggi, dopo quarant’anni, le
sue profezie arrivano in Galleria Cavour dove da ieri al 2 febbraio sarà
S
66 • ASCOMinforma
ospitata, arricchita e aggiornata, l’irripetibile
mostra, realizzata dal padre della Pop Art nel
1975 e presentata da lui
stesso a Palazzo dei Diamanti accanto a Pier Paolo Pasolini. Il vernissage è stato affollatissimo, nessun vip ha voluto farsi
sfuggire l’occasione di partecipare all’evento mondano. Dal Presidente
dell’istituzione musei Lorenzo Sassoli
a volti dello showbiz come Eva Robin’s
e Roberta Capua, fino alla socialite per
eccellenza, Cecilia Matteucci.
da “Il Resto del Carlino”
26 Gennaio 2016
iniziative
In che modo collaborate? “Le attività
commerciali nostre associate hanno organizzato iniziative diverse e interessanti. Le Gallerie d’arte moderna e
contemporanea
Confcommercio
Ascom Bologna osserveranno un’apertura straordinaria fino alle ore 24”.
La ristorazione adeguerà i suoi orari? “Trentaquattro, tra ristoranti e trattorie, con la Notte Bianca della Ristorazione avranno le cucine aperte fino a
mezzanotte per offrire a visitatori ed
espositori l’occasione di cenare a fine
serata”.
Quanti negozi partecipano concretamente ad Arte Fiera? “Sono oltre un
centinaio i negozi del centro storico e
della nostra periferia ad avere organizzato mostre e allestimenti dedicati all’arte, interpretando il loro omaggio a
questa importante esposizione artistica
contemporanea”.
Arte Fiera compie 40 anni, Ascom
70. Come festeggiate? “Con un evento
straordinario, in collaborazione con Arte Fiera, per i nostri 70 anni abbiamo
organizzato ‘The Party’. Una grande
festa per tutta la città, sabato 30 gennaio in occasione di Art City White
Night, nella nostra sede di Strada Maggiore 23”.
da “Il Resto del Carlino”
28 Gennaio 2016
ART CITY WHITE NIGHT:
NOTTE BIANCA RECORD
Giancarlo Tonelli: “Alberghi e
ristoranti al completo, la sinergia
pubblico privato funziona”
umeri da capogiro, con alberghi e
ristoranti al completo. E un bilancio con soli segni più quello della notte bianca dell’arte che, sabato, ha richiamato in centro “almeno il doppio
dei normali frequentatori di Bologna a
gennaio”, afferma Giancarlo Tonelli,
Direttore di Confcommercio Ascom
Bologna. E in effetti le statistiche non
mentono: a Palazzo Fava gli ingressi
hanno raggiunto quota 1.100 nella sola
giornata di sabato, mentre Palazzo Pepoli addirittura 4.700; circa 2.000 persone hanno varcato la soglia di Palazzo Segni Masetti per la festa dei 70 anni dell’Ascom e dei 40 di ArteFiera tra i quali anche il cantautore Cesare
Cremonini, il Presidente di BolognaFiere Duccio Campagnoli (nella foto
insieme a Giancarlo Tonelli) con il suo
Direttore Generale Antonio
Bruzzone, il Responsabile di
ArteFiera Marco Momoli e
l’Assessore alla Cultura Davide Conte - nelle tiratissime
quattro ore di apertura (22-2),
mentre la mostra di Andy Warhol in Galleria Cavour è arrivata a toccare i 14mila ingressi
dal giorno dell’apertura, appena lo scorso 25 gennaio.
Siamo entusiasti di come sia
andata la serata - conferma To-
N
nelli - che, a differenza delle notti
bianche estive, deve trovare la giusta
formula per invogliare la gente a uscire in pieno inverno. E in questo caso si
è trattata di un’ottima sintesi tra pubblico e privato, con circuiti che portavano i visitatori a toccare più tappe
nella stessa giornata”. A proposito di
visitatori, “si sono viste poche famiglie in giro, ma tantissimi giovani con
età compresa tra i 20 e i 40 anni - va
avanti il Direttore -. I ristoranti, che
hanno accolto l’invito a tenere le cucine aperte fino a mezzanotte, si sono ritrovati con il tutto esaurito e almeno tre
giri di tavoli per cena. I parcheggi e i
garage privati sono stati presi d’assalto
fin dal primo pomeriggio e, rispetto al
passato, sono cresciute le prenotazioni
alberghiere di persone venute in città
appositamente per la notte bianca”.
Rispetto allo stesso periodo dell’anno
scorso le prenotazioni alberghiere hanno registrato un 6%, con “gli alberghi
in centro praticamente tutti esauriti conferma Giovanni Trombetti, Vice
Presidente di Federalberghi Bologna -.
Nonostante il weekend corto, la clientela ha espresso apprezzamento per la città e si tratta quindi di possibili ritorni”.
Cristina Degliesposti
da “Il Resto del Carlino”
1 Febbraio 2016
ASCOMinforma • 67
qualità&ambiente
68 • ASCOMinforma
qualità&ambiente
CONAI
Obbligo per tutte le aziende che utilizzano imballaggi
C
ome più volte comunicato, tutte le aziende che utilizzano imballaggi, hanno l’obbligo di aderire
al CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi). Queste imprese devono
inviare al CONAI il modulo di adesione (scaricabile nel sito www.conai.org) con la ricevuta del versamento della quota associativa.
La quota associativa è composta
da:
n Una parte fissa di Euro 5,16 da
versare da parte di tutte le imprese aderenti.
n Una parte variabile da calcolarsi
in percentuale sui ricavi (solo per
le aziende che nell’esercizio precedente hanno avuto ricavi complessivi superiori a 500.000,00
Euro).
CONTRIBUTO AMBIENTALE
In aggiunta all’iscrizione CONAI gli
importatori di imballaggi pieni e vuoti devono inviare la denuncia con il
calcolo del contributo ambientale
dovuto (Modello scaricabile da
www.conai.org).
Una volta inviata la dichiarazione, si
dovrà procedere alla liquidazione
del contributo solo al ricevimento
della fattura da parte del Conai.
INVIO DELLA DICHIARAZIONE:
https://dichiarazioni.conai.org
NUMERO VERDE
CONAI
E’ disponibile un servizio telefonico
gratuito per tutte le informazioni sull’adesione e la gestione del Contributo Ambientale CONAI.
Il servizio che risponde al NUMERO
VERDE 800337799 è attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle
ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ora
18.00.
MUD 2016
30 aprile 2016 - Scadenza presentazione dichiarazione rifiuti anno 2015
ENTRO IL PROSSIMO
30 APRILE 2016:
n
n
n
n
le imprese che producono o detengono rifiuti pericolosi;
le imprese ed enti che hanno più
di 10 dipendenti e sono produttori di rifiuti non pericolosi derivanti
da lavorazioni industriali, da lavorazioni artigianali e da attività di
recupero e smaltimento rifiuti,
fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle
acque e dalla depurazione delle
acque reflue e da abbattimento
dei fumi;
Chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto dei rifiuti;
Imprese agricole che producono
rifiuti pericolosi con un volume di
affari annuo superiore a Euro
8.000,00
sono tenute a presentare alle Camere di Commercio competenti,la
dichiarazione dei rifiuti prodotti o
detenuti nell’anno 2015 Modello
MUD 2016.
Confcommercio Ascom Bologna ha
predisposto uno specifico servizio
per la compilazione e l’inoltro delle
dichiarazioni. Vi invitiamo a fissare
un appuntamento, telefonando
ENTRO E NON OLTRE
MERCOLEDÌ 23 MARZO 2016
all’Ufficio Qualità & Ambiente per la
consegna dei documenti e dei dati
necessari alla compilazione del
MUD.
Per informazioni:
Ufficio Qualità&Ambiente
Tel. 051.6487672
[email protected]
presso la sede di Strada Maggiore 23
a Bologna o presso le delegazioni
della Provincia.
ASCOMinforma • 69
qualità&ambiente
SISTRI: PROROGA DEL
PERIODO TRANSITORIO DI
ADEGUAMENTO
Al 31 dicembre 2016
È
stato prorogato al 31 dicembre
2016 il periodo transitorio di
adeguamento al SISTRI, durante il
quale i nuovi obblighi informatici di
tracciamento convivono con formulari, registri di carico/scarico, MUD.
Si ricorda che l’adesione al SISTRI
è obbligatoria solo nel caso in cui
l’impresa abbia un numero di dipendenti superiore a 10 e produca
rifiuti pericolosi.
Fino alla fine del 2016, in caso di
inadempimento, continueranno ad
applicarsi, solo le sanzioni relative
ai vecchi adempimenti car tacei,
mentre con riferimento alle violazioni delle regole SISTRI continueranno ad essere sanzionabili solo la
mancata iscrizione o il mancato versamento del contributo annuale.
VERIFICA DEI DISPOSITIVI DI
MESSA A TERRA DEGLI
IMPIANTI ELETTRICI
Obbligatoria, per tutte le aziende, la verifica periodica
C
i è stato segnalato nuovamente
da alcuni soci la presenza, in
questi giorni, sul territorio di personale tecnico-commerciale che esibendo un tesserino ministeriale richiede informazioni in merito alle
“verifiche periodiche di messa a terra” nei locali dell’azienda. In qualche
caso gli stessi associati ci hanno evidenziato modi invasivi e perentori
delle suddette persone. Ci preme
sottolineare che non si tratta di tecnici di Confcommercio Ascom Bologna. Per i soci che fruiscono del servizio relativo alla “sicurezza sui luoghi di lavoro” i nostri tecnici provvedono a segnalare direttamente all’azienda la necessità del rinnovo e a
70 • ASCOMinforma
concordare con essa le modalità
operative per lo svolgimento dell’attività. Gli associati che non fruiscono
del servizio possono comunque contattare per ogni necessità il nostro
Ufficio Qualità & Ambiente.
La normativa rende obbligatoria, per
tutte le aziende, la verifica periodica. Pertanto successivamente alla
prima denuncia di installazione e
conformità dell’impianto elettrico, il
datore di lavoro è obbligato a far sottoporre a verifica periodica l’impianto
di messa a terra a società, enti o
tecnici autorizzati dal Ministero dell’Ambiente; la relativa documentazione di verifica deve essere conservata
in azienda ed esibita a richiesta degli
organi di controllo. La periodicità delle verifiche della messa a terra, successiva a quella di installazione, è:
n biennale per le attività soggette
al certificato di prevenzione incendi (cpi) o considerate a medio o alto rischio d’incendio in base al “documento di valutazione dei rischi
d’incendio” secondo quanto stabilito dal d.l. del 10 marzo 1998;
n quinquennale per gli impianti relativamente poco pericolosi.
Per informazioni:
Ufficio Qualità&Ambiente
Tel. 051.6487672-596
[email protected]
servizi e convenzioni
ASCOMinforma • 71
servizi e convenzioni
72 • ASCOMinforma
servizi e convenzioni
ASCOMinforma • 73
finanziamenti alle imprese
Per informazioni e avviare la pratica:
[email protected] - Tel. 051.6487602-4
CONVENZIONE CARISBO
Mutui chirografari con durata max 5 anni per investimenti, scorte
e pagamento imposte
Condizioni su finanziamenti chirografari - valido fino al 30 settembre 2016
Durata: 6 mesi oppure 3 anni oppure 5 anni
Importo massimo del finanziamento: 50.000,00 euro
Spese finanziabili: investimenti, scorte e pagamento imposte
Rate: mensili
___________________________________________________________________________________
Spread su Euribor (tasso variabile)
o Irs (tasso fisso)
Fascia A
Fascia B
Fascia C
Fascia D
___________________________________________________________________________________
Durata 6 mesi
1,50%
1,80%
3,50%
5,50%
___________________________________________________________________________________
Durata
3
anni
2,20%
2,80%
4,00%
6,25%
___________________________________________________________________________________
Durata 5 anni
2,30%
3,10%
4,50%
6,75%
___________________________________________________________________________________
Spese di istruttoria
1% con un minimo di 200,00 euro
Sui finanziamenti sino a 15.000,00 euro
per investimenti non vi sono spese di istruttoria
_________________________________________________________________________________
Imposte
Come previsto dalla normativa pro tempore vigente
CONVENZIONE CASSA DI RISPARMIO
DI CESENA
Mutui chirografari con durata max 5 anni per investimenti e
con durata max 3 anni per scorte, liquidità e nuove attività commerciali
Condizioni su finanziamenti chirografari - decorrenza dal 8 febbraio 2016
Rate: mensili
___________________________________________________________________________________
Spread su Euribor 6 mesi
media mese precedente 365
arrotondato allo 0,10
superiore
Investimenti
3,00% per durata fino a 3 anni
Scorte, liquidità e nuove
attività commerciali
3,00% per durata fino a 3 anni
3,50% per durate fino a 5 anni
___________________________________________________________________________________
Importo massimo
50.000,00 euro
30.000,00 euro
___________________________________________________________________________________
Spese
di
istruttoria
0,50%
minimo
100,00 euro
___________________________________________________________________________________
Spese incasso rata
0,00 euro
3,00 euro per chi richiede l’avviso
___________________________________________________________________________________
Altre condizioni
Standard Cassa di Risparmio di Cesena
___________________________________________________________________________________
Imposte
Come previsto dalla normativa pro tempore vigente
Sono inoltre previsti mutui chirografari particolari con durata fino a 5 anni comprensiva di eventuale preammortamento di max 6 mesi.
Rate mensili. Destinatari: imprese iscritte da meno di 12 mesi alla CCIAA. Importo massimo: 100.000,00 euro (comunque non superiore al 70%
del progetto imprenditoriale). Tasso di interesse: Euribor 6 mesi 365 mmp arrotondato allo 0,10% superiore e maggiorato di uno spread del
2,75%. Per il preammortamento lo spread è pari al 3,50% oltre Euribor 6 mesi 365 mmp arrotondato allo 0,10% superiore Spese incasso rata:
0,00 euro; 3,00 euro per chi richiede l’avviso. Spese di istruttoria: nessuna
CONVENZIONE BANCA DI BOLOGNA
Mutui chirografari con durata max 5 anni per investimenti,
liquidità o consolidamento passività
Condizioni su finanziamenti chirografari - valido fino al 30 giugno 2016
Durata: compresa tra 36 e 60 mesi
Rate: mensili o trimestrali
___________________________________________________________________________________
Spread su Euribor 3 mesi 360 media mese
precedente arrotondato allo 0,05 superiore
Rischio Basso
Rischio Medio
___________________________________________________________________________________
Investimenti
2,75%
3,50%
___________________________________________________________________________________
Liquidità
e
consolidamento
passività
3,75%
4,00%
___________________________________________________________________________________
Penale anticipata estinzione
1%
1%
___________________________________________________________________________________
Spese
di
istruttoria
0,30%
minimo
75,00
euro
___________________________________________________________________________________
Spese incasso rata
1 euro
___________________________________________________________________________________
Imposte
Come previsto dalla normativa pro tempore vigente
ASCOMinforma • 77
finanziamenti alle imprese
Per informazioni e avviare la pratica:
[email protected] - Tel. 051.6487602-4
CONVENZIONE BPER BANCA
Mutui chirografari con durata max 4 anni per investimenti, liquidità aziendale e scorte
Condizioni su finanziamenti chirografari - valido fino al 30 aprile 2016
Durata: compresa tra 2 anni e 4 anni
Rate: di norma trimestrali
Spese finanziabili: fino al 100% della spesa sostenuta Iva esclusa
___________________________________________________________________________________
Spread su Euribor 3 mesi media mese
Rischio Basso
Rischio Medio
precedente arrotondato allo 0,10 superiore
__________________________________________________________________________________
Investimenti
Fino a 2 anni
2,40%
Fino a 2 anni
3,10%
Fino a 4 anni
2,60%
Fino a 4 anni
3,40%
___________________________________________________________________________________
Liquidità aziendale e scorte
Fino a 2 anni
2,90%
Fino a 2 anni
3,60%
Fino a 4 anni
3,10%
Fino a 4 anni
3,90%
__________________________________________________________________________________
Eventuale garanzia MCC per investimenti
Qualora il finanziamento per investimenti sia assistito da garanzia MCC, gli
spread sopra illustrati saranno ridotti mentre la durata potrà essere elevata
fino a 8 anni (Rischio Basso) e fino a 5 anni (Rischio Medio).
___________________________________________________________________________________
Penale anticipata estinzione
1%
___________________________________________________________________________________
Spese
di
istruttoria
0,30%
minimo
250,00
euro
___________________________________________________________________________________
Spese incasso rata
1 euro
_________________________________________________________________________________
Imposte
Come previsto dalla normativa pro tempore vigente
CONVENZIONE EMIL BANCA
Mutui chirografari con durata max 7 anni per investimenti e 3 anni per scorte
Condizioni su finanziamenti chirografari - decorrenza dal 1 giugno 2015
___________________________________________________________________________________
Spread su Euribor 6 mesi 360
media mese precedente
arrotondato allo 0,10 superiore
Investimenti
Rating 1-2-3 2,50%
Rating 4-5-6 3,50%
Scorte
Rating 1-2-3 3,00%
Rating 4-5-6 4,00%
Per durate superiori a 60 mesi
lo spread aumenta di 0,50%.
Possibilità di preammortamento max 6 mesi
___________________________________________________________________________________
Importo massimo
100.000,00 euro
50.000,00 euro
___________________________________________________________________________________
Durata massima
84 mesi
36 mesi
___________________________________________________________________________________
Periodicità
rata
mensile
mensile
___________________________________________________________________________________
Retroattività massima delle spese finanziabili
3 mesi
3 mesi
___________________________________________________________________________________
Spese
di
istruttoria
250,00
euro
___________________________________________________________________________________
Spese incasso rata
1,00 euro
___________________________________________________________________________________
Imposte
Come previsto dalla normativa pro tempore vigente
Disponibili anche finanziamenti con durata max 12 mesi, rate mensili, per “Anticipo transato Pos” e di importo max 100.000,00 euro (50%
transato Pos ultimi 12 mesi). Tasso di interesse Eur 6 mesi mmp 365 arr.to 0,10 sup. + 2% (rating 1-2-3) oppure Eur 6 mesi mmp 365 arr.to
0,10 sup. + 2,50% (rating 4-5-6). Spese di istruttoria 250,00 euro. Spese incasso rata 1,00 euro. Attivazione Pos Emilbanca.
CONVENZIONI BANCARIE
DI CONTO CORRENTE
G
li imprenditori associati a Confcommercio Ascom Bologna possono ottenere l’applicazione delle convenzioni di c/c stipulate con i seguenti Istituti di Credito: Carisbo, Unicredit, Banca Popolare dell’Emilia Romagna, BCC di Castenaso, Emil Banca, Fineco, Unipol Banca, CARIM Cassa di Risparmio di Rimini, Banca di
Bologna, BCC Alto Reno, CR Cento (pos), Cassa di Risparmio di Cesena.
Per informazioni: Ufficio Credito - Tel. 051.6487602-4 - [email protected]
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