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N. 1 - MARZO 2016 Agenzia d’Informazione quadrimestrale a cura di Confcommercio Imprese per l’Italia Bologna - Registrazione Tribunale di Bologna n° 5038 del 3/12/1982 - Poste Italiane SpA - Spedizione in Abbonamento Postale - 70% - BOLOGNA CMP n.1/2016 Contiene I.P. All’interno a pag. 11 Lavoro a pag. 26 a pag. 28 Stop all’abusivismo I vigilantes ritornano in strada sommario confcommercio emilia-romagna “La ripresa dei consumi dà fiducia, ora meno tasse e meno burocrazia. Bene il turismo” pag. 4 pag. 6 pag. 7 pag. 8 pag. 9 pag. 11 pag. 12 pag. 13 pag. 14 pag. 15 pag. 16 pag. 17 pag. 18 pag. 19 pag. 21 pag. 22 pag. 25 pag. 27 pag. 28 pag. 30 pag. 31 pag. 32 pag. 33 pag. 35 confcommercio imprese per l’italia Camere di Commercio: “La riforma non cancelli un motore per le imprese” confcommercio imprese per l’italia Tasse locali: in vent’anni salite da 30 a 103 miliardi confcommercio imprese per l’italia “Partite Iva tutelate? Restano le tasse” pagamenti in contante Agenzia d’Informazione quadrimestrale a cura di Confcommercio Imprese per l’Italia Bologna Pagamenti in contante con più flessibilità Registrazione Tribunale di Bologna n° 5038 del 3/12/1982 Poste Italiane SpA Spedizione in Abbonamento Postale - 70% BOLOGNA CMP n.1/2016 Mappa degli ammortizzatori sociali dopo la riforma Anno XXIX - n° 1 Chiuso in stampa: 08/03/2016 lavoro lavoro Adempimenti in materia di sicurezza sul lavoro con riduzione dei costi lavoro lavoro Dimissioni solo on line lavoro Anno 2016: la rivincita dell’apprendistato Adempimenti formativi per gli assunti con contratto di apprendistato iscom bologna A Scuola di Gusto, in laboratorio si sfornano panettieri Direttore Responsabile: Enrico Postacchini iscom bologna A Scuola di Gusto: la scuola di cucina di Bologna / Novità 2016 iscom bologna Direttore Editoriale: Giancarlo Tonelli Caporedattore: Annalisa Gotti Gli addetti di sala nascono in aula iscom bologna Tirocinio formativo: una opportunità per l’azienda aeroporto Aeroporto Marconi, un 2015 da record turismo Grafica e impaginazione: Lara Sanmartini Stampa: Tipografia Negri - Bologna Turismo, report Federalberghi confguide Una federazione “in continuo movimento” abusivismo Stop all’abusivismo sicurezza Archivio fotografico: Gianni Schicchi - Bologna Sede redazione e editore: Confcommercio Imprese per l’Italia Bologna Strada Maggiore, 23 40125 Bologna tel. 051.6487411 fax 051.263700 [email protected] www.ascom.bo.it 2 • ASCOMinforma Bolognina e Via Indipendenza: i vigilantes ritornano in strada sicurezza “Finalmente siete qui”. Vigilantes fra abusivi e degrado sicurezza I vigilantes sbarcano al quadrilatero contro furti e taccheggi zona universitaria Locali in zona universitaria piazza aldrovandi Degrado e insicurezza in Piazza Aldrovandi provincia L’Appennino è un Bell’Ambiente sommario provincia Bellezze e criticità del nostro Appennino pag. 36 pag. 38 pag. 39 pag. 40 pag. I-IV pag. 41 pag. 42 pag. 43 pag. 44 pag. 45 pag. 46 pag. 48 pag. 49 pag. 50 pag. 54 pag. 59 pag. 61 pag. 61 pag. 62-67 pag. 68 pag. 69 pag. 70 pag. 71-75 pag. 76 pag. 77 pag. 79 provincia L’enogastronomia nell’Appennino bolognese provincia Il punto di vista di Gaggio condominio online Il gestionale Condominio Online inserto Ascom Casa provincia A Castenaso, rinnovato il direttivo del comitato Com.Com provincia Conferenza della Montagna a Vergato provincia L’impegno di Confcommercio Ascom per il rispetto delle regole nelle attività dei Centri sociali provincia “Le botteghe storiche continuano a far battere il cuore di Padelle” provincia Argelato, l’allarme dei commercianti: “Bersagliati dai furti” provincia Lina Galati Rando Presidente Confcommercio Ascom di San Lazzaro illustra ai colleghi associati un resoconto dell’attività svolta nel corso del 2015 più shopping Aderisci al circuito piùShopping nuovi servizi Promozione e comunicazione per le piccole e medie imprese in breve dalle federazioni ANAPA+UNAPASS, l’unione fa la forza: nasce Anapa Rete ImpresAgenzia in breve dalle federazioni Musica quanto mi costi? anniversari Libreria Trame / Tabaccheria Lina Ragazzi inaugurazioni Inaugurata la sede di Regus Coworking il ricordo Addio al ristoratore Alberto Roda della trattoria Bertino iniziative Panorama sulle iniziative realizzate qualità&ambiente Corso defibrillatore 2016 qualità&ambiente Conai / Mud 2016 qualità&ambiente Sistri / Verifica dei dispositivi di messa a terra degli impianti elettrici servizi e convenzioni per i Soci Confcommercio Ascom Bologna finanziamenti alle imprese Finanziamenti agevolati per le nuove imprese Unipol Banca finanziamenti alle imprese Carisbo / Cassa di Risparmio di Cesena / Banca di Bologna finanziamenti alle imprese BPER Banca / Emil Banca / Convenzioni bancarie di conto corrente ASCOMinforma • 3 confcommercio emilia-romagna “LA RIPRESA DEI CONSUMI DÀ FIDUCIA, ORA MENO TASSE E MENO BUROCRAZIA. BENE IL TURISMO” L’INTERVISTA NEL 2015 a Enrico Postacchini Presidente Confcommercio Emilia-Romagna anno appena concluso fa sperare che, per il commercio, il periodo peggiore della crisi sia alle spalle. L’ Anche se, avverte prudente Enrico Postacchini - imprenditore del settore abbigliamento, fresco di elezione alla presidenza di Confcommercio EmiliaRomagna - non bisogna abbassare la guardia”. Anzi. “Proprio questo è il momento di accompagnare, per esempio utilizzando i fondi europei, gli investimenti produttivi delle piccole e microimprese, che restano il cuore forte del turismo e del commercio nella regione”. Qualche dato del 2015. “Il 75% delle nostre aziende ha dichiarato, quantomeno, una tenuta dei volumi. Un dato di per sé discreto. Il restante 25% ha addirittura numeri in aumento. È una fotografia che fa ben sperare per l’anno appena cominciato”. 4 • ASCOMinforma Anche il Rapporto Unioncamere sull’economia regionale fa guardare al futuro con un certo ottimismo. “E presenta un dato molto interessante: l’Emilia-Romagna è, dopo la Lombardia, la regione che traina di più l’economia, uno dei motori della ripresa. Siamo la locomotiva dell’Italia”. In base a quali dati? “La crescita prevista per il Pil, dell’1,2%, è seconda soltanto a quella della Lombardia E altrettanto interessante appare, in prospettiva, la ripresa della domanda interna, con un +1,1%”. Qual è la situazione del terziario? “C’è una ripresa dei consumi che, nei primi nove mesi del 2015, si è attestata sul +0,5%, dato che giudico abbastanza buono. Non sposta moltissimo, ma dà crescente fiducia degli operatori”. E il turismo? “Il turismo, comparto strategico per lo sviluppo di tutta l’economia regionale, ha fatto segnare ottimi risultati”. “Il 75% delle nostre aziende ha dichiarato, quantomeno, una tenuta dei volumi. Il 25% ha addirittura numeri in aumento”. LA CRESCITA “Si avverte soprattutto nelle aree turistiche e nelle città d’arte, nei centri storici più che nelle periferie”. LA RETE “C’è un aumento esponenziale delle vendite online: in un solo anno siamo a una crescita superiore al 18%. Chi ha fatto questa scelta è stato premiato”. Perché , secondo lei? “In questa regione abbiamo insegnato al mondo come si fa. Ma abbiamo pagato lo scotto di nuovi mercati con offerte concorrenziali. Ora assistiamo a una riscoperta del servizio tipicamente italiano, e gli operatori della nostra riviera non sono secondi a nessuno”. È sempre più diffuso il commercio online. Qual è la situazione? E cosa ne pensa? .”C’è un aumento esponenziale: in un solo anno siamo a una crescita superiore al 18%. Chi ha fatto questa scelta è stato premiato. Non lo vediamo come una minaccia o un concorrente. E, sempre di più, il commercio in Rete e quello tradizionale si integreranno. Ci sono segnali chiari: chi è nato sul web, sempre più spesso passa anche al retail per completare l’offerta. Insomma, i due sistemi saranno complementari uno all’altro: solo l’uno o l’altro non basterà più”. Nel commercio, lo ripresa è diffusa in tutta la regione? “La crescita è soprattutto nelle aree turistiche e nelle città d’arte, nei centri storici più che nelle periferie. Dove non c’è turismo la crisi si sente ancora, e per il piccolo commercio la situazione è ancora difficile. D’altra parte, la distribuzione tradizionale è la prima a subire le conseguenze della crisi ed è l’ultima a cogliere la ripresa. La ricetta è prudenza, tenere duro, continuare a crederci”. Come si sostengono le imprese? “Con servizi, innovazione, progetti di aggregazione, informazione e formazione. E, naturalmente, assistenza dal punto di vista del credito. E’ fondamentale utilizzare tutte le risorse disponibili, a partire da quelle re- CONFCOMMERCIO: ENRICO POSTACCHINI ELETTO PRESIDENTE REGIONALE L’ Assemblea di Confcommercio Imprese per l’Italia dell’Emilia Romagna ha eletto all’unanimità e per acclamazione, per il quadriennio 2015-2019, Enrico Postacchini quale nuovo Presidente regionale dell’organizzazione che raggruppa le 11 associazioni Confcommercio territoriali e le Federazioni di categoria regionali di settore, in rappresentanza di oltre 80.000 imprese del Commercio, del Turismo e dei Servizi dell’Emilia Romagna. Bolognese, 57 anni, storico imprenditore del settore abbigliamento, Enrico Postacchini è membro del Con- gionali per finire a quelle dei fondi europei. Come giudica i consorzi fidi? “Sono uno strumento di garanzia importante, di intermediazione con il mondo delle banche. Ma credo sia tempo di ampliare il ventaglio di offerte e proposte, aprendoci a un ruolo che vada oltre a quello di garanzia Penso per esempio al microcredito, ai bond, a una consulenza finanziaria e creditizia”. Che cosa chiedete alla politica? “Meno tasse e meno burocrazia. Una selva di leggi, regolamenti e codici frena chi vuol fare impresa. E la pressione fiscale è esagerata, non adeguata al siglio e della Giunta Direttiva Nazionale della Confcommercio. da “Il Resto del Carlino” 12 Dicembre 2015 momento: pagate le tasse non ti rimane nulla, non riesci a capitalizzarti. Così è difficile fare investimenti e stare sul mercato. Specie quando, nei paesi emergenti, si lavora come facevamo noi negli anni Settanta. Ecco, dovremmo tornare allo spirito di quegli anni”. Ogni governo promette meno tasse. “Le promesse sono tante, ma i fatti pochi. Da che mondo è mondo cambiano i governi ma le tasse non calano mai”. Luca Orsi da “Il Resto del Carlino” 28 Gennaio 2016 ASCOMinforma • 5 confcommercio imprese per l’italia CAMERE DI COMMERCIO: “LA RIFORMA NON CANCELLI UN MOTORE PER LE IMPRESE” L’INTERVISTA a Carlo Sangalli Presidente Confcommercio Imprese per l’Italia Sì al cambiamento, ma rispettando il sistema delle imprese”. La riforma delle Camere di Commercio (da 105 enti si arriverà a 60, il taglio progressivo degli introiti nel 2017 toccherà il 50%, rimane il Registro telematico delle imprese, che gestisce il “fascicolo” di 6 milioni di imprese) è in dirittura d’arrivo ma il decreto Madia sta già sollevando preoccupazioni che il Presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, spiega premettendo che “siamo pronti ad accettare la sfida”. “ Come cambierà il Sistema camerale con la riforma Madia? “Il cammino di riforma che il governo sta attuando, a partire da quella della Pubblica amministrazione, è certamente condivisibile. L’alleggerimento della struttura amministrativa a tutti i livelli, all’insegna del contenimento dei costi e della maggior efficienza è una esigenza strategica per le imprese, in particolare per le piccole e medie”. Quindi, siete pronti? “Gli imprenditori hanno un disperato 6 • ASCOMinforma bisogno di abolire la cattiva burocrazia, quella che genera complicazioni, tempi biblici, costi impropri che appesantiscono lo svolgimento della loro attività. Del resto lo stesso sistema camerale in questi mesi ha messo in moto una “autoriforma” che si sta concretizzando a partire da una nuova geografia della presenza sul territorio alla messa in comune di servizi dedicati alle imprese”. La prevista riduzione di tariffe e diritti camerali cosa comporterà? “E’ la sfida più difficile. Si tratta di “fare di più con meno”: certo con “molto meno” si fa davvero poco. Le Camere di Commercio vivono soltanto col diritto annuale versato dalle imprese. Il taglio della metà di questo contributo significa un risparmio medio di 5 euro al mese per azienda, ma si traduce con il taglio del 70 per cento delle risorse camerali dirette alle imprese e al territorio. Ricordo che negli anni più difficili della crisi, dal 2010 al 2012, il sostegno all’economia locale è cresciuto del 47 per cento. C’è anche un rischio di tenuta occupazionale, almeno in alcune aree del Paese”. La vostra non è solo una posizione di difesa di posti e ruoli? “Guardi che anche noi vogliamo il cambiamento. Lo abbiamo nel dna delle imprese del commercio, turismo, dei servizi e delle professioni che non possono vivere di rendita. Nelle Camere di Commercio ci siamo con la nostra autonomia, fuori da logiche politiche, pensando solo alla competitività delle imprese. E in questi ultimi anni, come associazioni di categoria, abbiamo contribuito a fare delle Camere di Commercio una delle pubbliche amministrazioni più efficienti del Paese”. C’è però chi sostiene che le Camere di Commercio abbiano ricchezze accumulate e non spese a favore dei territori e delle imprese: è vero? confcommercio imprese per l’italia “Le Camere hanno fatto molto per l’economia diffusa, almeno fino al taglio delle entrate. Hanno sostenuto l’Internazionalizzazione delle piccole e medie aziende, l’avviamento di giovani imprenditori, l’accesso al credito. Ma soprattutto hanno fatto sistema sui territori, con gli enti locali, le Regioni, la società civile organizzata. Ed hanno sostenuto numerose infrastrutture per rafforzare i territori e l’economia diffusa”. Come controllate i bilanci? “Per quel che riguarda i costi e bilanci, essendo governate da imprenditori, abbiamo portato nel pubblico lo spirito aziendale di estremo rigore. Penso, ad esempio, al costo del personale che prima dei tagli - non superava in media il 25% dei bilanci camerali”. Lei aveva chiesto che la riforma non fosse un “intervento calato dall’alto”: come è stata l’interlocuzione con il Governo nella fase di definizione del decreto? “Abbiamo aperto un dialogo con il Governo anche come Rete Imprese Italia. Credo e spero che possiamo dare un contributo per fare una buona riforma. Siamo convinti che oltre al Registro delle Imprese, vadano salvaguardate e rilanciate le funzioni di promozione e sostegno del sistema delle imprese”. Cosa succederà se la riforma non dovesse andare nella via che auspicate? Vi farete sentire come categoria? “Sono per natura ottimista e, al di là di qualunque valutazione politica, ho fiducia nella motivazione di fondo che spinge Renzi al cambiamento. Ed è una motivazione che va nell’interesse del Paese. Speriamo che venga declinata sempre bene anche a livello operativo: come deve essere la riforma delle Camere. Elisabetta Soglio da “Corriere della Sera” 3 Febbraio 2016 TASSE LOCALI: IN VENT’ANNI SALITE DA 30 A 103 MILIARDI un vero boom per le tasse locali: negli ultimi venti anni sono più che triplicate, passando da 30 a 103 miliardi. Il dato è contenuto nel rapporto “Finanza pubblica e tasse locali” del Centro studi di Confcommercio-Cer presentato dal Presidente dell’organizzazione, Carlo Sangalli. A schizzare all’insù soprattutto le tasse su immobili e rifiuti: negli ultimi quattro anni (dal 2011 al 2015) le imposte sugli immobili sono cresciute di ben il 143% (da 9 a 23,9 miliardi), anche se quest’anno ci sarà un calo a 19,4 miliardi grazie alla riduzione sulla prima casa; quelle sui rifiuti del 50% (da 5,6 a 8,4 miliardi). Tasse che, non solo sempre più penalizzanti, ma finiscono anche per creare “trattamenti fiscali discriminatori”: “Un imprenditore con un imponibile Irap pari a 50 mila euro e imponibile Irpef pari a 50 mila euro - ha sottolineato Sangalli - è costretto a pagare 2.255 euro in più se vive a Roma rispetto a chi vive a Trento. È una situazione iniqua. Non si può pagare per le inefficienze della pubblica amministrazione”. Nelle 21 città prese in esame dal rapporto, le tre più care sono, nell’ordine, Roma, Campobasso e Napoli. Le tre migliori, invece, Trento, Bolzano e Cagliari. Nei due decenni presi in esame le tasse in Italia sono cresciute del 92%, per un totale che sfiora i 500 miliardi di euro, con una pressione fiscale salita dal 40,3% al 43,7%. È “Così si indebolisce un sistema produttivo già stremato da una crisi durissima - ha detto Sangalli -. Ridurre il carico fiscale su imprese e famiglie è prioritario. Anche se la spesa pubblica corrente si è finalmente ridotta nel 2015, gli sforzi fatti non sono sufficienti”. Secondo il rapporto, curato dal Direttore dell’ufficio studi di Confcommercio Mariano Bella, nel 1995 l’imposizione diretta riconducibile alle amministrazioni locali era pari al 7,5%, un dato salito al 14,5% a fine 2015. Dal centro, le tasse si spostano in periferia. “La via è una e obbligata”, secondo il Presidente di Confcommercio. Ed è quella di “un controllo serrato della spesa in generale, applicazione rigorosa del criterio dei fabbisogni e dei costi standard, maggiore coordinamento tra i vari livelli di governo. Meno spesa pubblica e meno tasse è la ricetta di un Paese più dinamico e più equo che vuole tornare a crescere e che vuole scongiurare definitivamente il ricorso alle clausole di salvaguardia”. L’anno che si è aperto da poco “sarà difficile, un anno di sfida che è cominciato con un dato deludente del Pil nel quarto trimestre 2015. Ma l’Italia - ha concluso il Presidente di Confcommercio - ha tutte le carte in regola per crescere in modo soddisfacente”. Maria Silvia Sacchi da “Corriere della Sera” 18 Febbraio 2016 ASCOMinforma • 7 confcommercio imprese per l’italia “PARTITE IVA TUTELATE? RESTANO LE TASSE” La riforma delle tutele per i lavoratori autonomi piace al Presidente di Confcommercio che però aggiunge: “L’emergenza è quella fiscale, manca il taglio delle tasse” n “approccio innovativo” che in teoria piace perché per la prima volta il governo si occupa di lavoro autonomo, degli investimenti, delle tutele. Ci sono misure per i professionisti, sempre più importanti per l’economia italiana. Ma non si colgono le specificità di questo mondo. Manca quello serve veramente ad autonomi e imprese, cioè una riduzione delle tasse. La deducibilità dell’Imu sui beni strumentali e poi un taglio delle imposte per il rilancio dei consumi. Il Presidente di Confcommercio Carlo Sangalli è soddisfatto a metà dal pacchetto di misure sulle partite Iva che il governo approverà al prossimo Consiglio dei Ministri. Festa mezza rovinata, insomma, per un provvedimento sul quale l’esecutivo punta molto. Perché è così urgente occuparsi di partite Iva e commercio? “Serve una premessa. La crisi ha colpito indistintamente tutti i territori e tutti i settori, ma ha picchiato particolarmente duro, oltre che sul commercio, sulle partite Iva e sui lavoratori autonomi, lasciando cicatrici profonde. Che ora su questo settore, sul quale da anni Confcommercio reclama una maggiore attenzione, si muove qualcosa lo registriamo come un primo passo. Perché penalizzarlo ancora equivarrebbe a ignorare una parte significativa dell’Italia produttiva”. Vi convince la bozza sul lavoro autonomo che verrà portata al prossimo U 8 • ASCOMinforma Consiglio dei Ministri? “È evidente che la prudenza è d’obbligo perché spesso abbiamo assistito a disegni di legge che durante l’iter sono stati stravolti e quindi è solo una prima valutazione che speriamo si trasformi in realtà. E già il Consiglio dei ministri di questa settimana sarà un banco di prova importante per capire quanto il governo si impegnerà su questo testo”. Gli interventi fiscali proposti riescono a sostenere e a rafforzare le attività delle partite Iva? “Condividiamo l’approccio innovativo per cui il lavoro autonomo, in tutta la sua complessità, entra per la prima volta nell’agenda del legislatore come elemento essenziale di stimolo allo sviluppo economico del Paese”. Cosa ne pensa della parte delle tutele, dell’introduzione di maternità e malattia anche per gli autonomi? “Bene che si siano previste alcune tutele, ma il limite di aver usato le normative vigenti senza cogliere le specificità delle varie tipologie di lavoratore autonomo, per talune fattispecie potrebbero rivelarsi insufficienti”. Cosa è che non vi convince del disegno di legge? “L’impianto generalista dello schema di disegno di legge intende abbracciare tutti i rapporti di lavoro autonomo senza distinzioni. E poi ci vorrebbe più coraggio sul piano fiscale perché le tasse sulle imprese e sul lavoro in Italia sono ancora troppo alte”. Il governo sta facendo abbastanza per sostenere il sistema delle imprese? “Con la legge di Stabilità qualcosa è stato fatto. Innanzitutto avere scongiurato l’aumento dell’Iva che sarebbe stata un vero e proprio colpo mortale sia per le imprese sia per le famiglie perché avrebbe ridimensionato i consumi. Poi sul piano delle imprese. Alludo all’incremento della franchigia Irap per le piccole imprese, alla revisione del regime fiscale dei contribuenti minimi, alla proroga delle agevolazioni fiscali per la riqualificazione energetica, le ristrutturazioni edilizie e il bonus mobili, alla deduzione dall’Irap del costo del lavoro stagionale”. Cosa manca alla legge di Stabilità e al prossimo pacchetto sulle partite Iva? “La nota dolente ha riguardato la mancata deducibilità dell’Imu sugli immobili strumentali delle imprese, compresi negozi e alberghi. Ma soprattutto aver rinunciato a quella grande operazione che imprese e famiglie si aspettavano, quella di una riduzione delle tasse che poteva sostenere quei primi segnali di risveglio dei consumi che devono essere assolutamente irrobustiti per trasformare l’anno in corso in un anno di crescita robusta e duratura. Le imprese hanno bisogno sicuramente di essere alleggerite non solo sul piano delle tasse, ma anche su quello della burocrazia che, vorrei ricordare, è un freno alla crescita. Antonio Signorini da “il Giornale”, 26 Gennaio 2016 pagamenti in contante PAGAMENTI IN CONTANTE CON PIÙ FLESSIBILITÀ In vigore dal 1° gennaio la soglia a 3mila euro per i pagamenti in contanti. Lo prevede la Legge di Stabilità 2016 n orologio di lusso con cassa in ceramica e brillanti (prezzo: 1.980 euro). Una vacanza di 14 giorni sulla Riviera Maya in Messico per due persone (2.529 euro). Un mobile made in ltaly per il bagno, completo di specchio e lampada a led (1.492 euro). Che cosa hanno in comune tutte queste cose? Sono alcuni dei beni e servizi che dallo scorso 1° gennaio - per chi vuole - possono essere pagati anche in contanti. Lo prevede la legge di Stabilità 2016 (comma 898), che ha alzato da mille a 3mila euro la cifra a partire dalla quale è obbligatorio usare mezzi tracciabili (bonifici, assegni, bancomat, carte di credito). Dopo tre riduzioni consecutive - che avevano portato la soglia dai 12.500 euro del 2008 ai mille della manovra Monti - gli italiani stanno sperimentando in questi giorni il primo allentamento dei limiti all’utilizzo di contanti, titoli al portatore e libretti di deposito, sempre al portatore. Un allentamento accompagnato da diverse polemiche sulle possibili ricadute negative in termini di contrasto all’evasione, ma i cui effetti non appaiono scontati. È un fatto che gli italiani usano i mezzi di pagamento elettronici meno degli altri europei, con una media di 80 operazioni a testa nel 2014. Senza bisogno di scomodare il record degli inglesi (308 operazioni all’anno), an- U che gli spagnoli ci superano abbastanza nettamente (129 operazioni), e solo i greci sembrano usare la moneta elettronica molto meno di noi (18 operazioni). I dati, però, rivelano anche come i Pos (i dispositivi elettronici che consentono i pagamenti con bancomat o carta di credito) abbiano una diffusione nel nostro Paese di gran lunga superiore a quella di altri Stati dell’area euro (circa 1,9 milioni contro, per fare un esempio, gli 1,3 della Francia). E proprio la moneta elettronica è diventata negli ultimi dieci anni il principale strumento di pagamento alternativo al contante: ben sei transazioni su dieci avvengono con carte di pagamento, mentre è diventato sempre più marginale il ricorso agli assegni. Al di là dei numeri, è difficile contestare che ci sia una correlazione tra uso del contante ed economia sommersa. Lo dice chiaramente anche l’Unità di informazione finanziaria (Uif) di Bankitalia, secondo cui il contante “è unanimemente considerato un importante fattore di rischio sotto il profilo del riciclaggio”. E questo perché il denaro liquido è “uno dei principali strumenti di pagamento attraverso il quale l’economia informale, sommersa e illegale, riesce a veicolare i propri profitti nell’economia legale”. Gli stessi ispettori di Bankitalia, però, ammettono che c’è una domanda “fisiologica” di contante che non va con- fusa con quella derivante dalle attività criminali. E del resto non è detto che i divieti siano sufficienti a fermare chi vuol fare acquisti in contanti per spendere il denaro guadagnato con l’evasione fiscale. A maggior ragione se si pensa a quanto sia raro essere multati per violazioni del limite nell’uso del denaro. Tra l’altro, una connessione diretta tra contante ed evasione non è mai stata dimostrata. Anche per questo chi ha difeso l’innalzamento della soglia ha tenuto a escludere un indebolimento nella lotta a chi non è leale con il fisco. Piuttosto è una misura che cerca di andare nella direzione di “accompagnare” una maggiore propensione alla spesa delle famiglie in modo da contribuire al rafforzamento della fiducia. Resta, invece, aperto il capitolo della tracciabilità a cui è stato dedicato un intero decreto attuativo della delega fiscale. L’estensione della fattura elettronica oltre l’attuale obbligo con le Pa e rimettere mano all’obbligatorietà del Pos possono rappresentare un contributo in questa direzione. Anche se poi la qualità dei dati che arrivano nei database dell’Anagrafe tributaria e la concreta possibilità di incrociarli è tutta un’altra storia. Cristiano Dell’Oste Giovanni Parente da “Il Sole 24 Ore” 11 Gennaio 2016 ASCOMinforma • 9 lavoro ADEMPIMENTI IN MATERIA DI SICUREZZA SUL LAVORO CON RIDUZIONE DEI COSTI Costituzione dell’Organismo Paritetico Territoriale per la sicurezza sul lavoro onfcommercio Ascom Bologna e le Organizzazioni Sindacali dei lavoratori hanno sottoscritto l’accordo per l’istituzione dell’ Organismo Paritetico Territoriale (OPT) per il Terziario, Distribuzione e Servizi. L’OPT svolgerà un ruolo di coordinamento in tema di sicurezza sul lavoro nel territorio. In particolare l’OPT orienta e promuove iniziative in ordine alla sicurezza e alla prevenzione nei luoghi di lavoro a vantaggio delle aziende e dei dipendenti aderenti ad Ebiterbo (Ente Bilaterale Terziario Bologna); ha altresì la possibilità di effettuare la formazione obbligatoria per legge del Rappresentante dei Lavoratori alla Sicurezza (RLSA) e di tutti i lavoratori in generale; inoltre, è la sede dove si realizza la consultazione tra l’impresa ed il Rappresentante Territoriale dei Lavoratori per la Sicurezza (RLST), designato nel suo ambito. Relativamente al Rappresentante Territoriale dei Lavoratori, è previsto che: C n per tutte le aziende con oltre 15 dipendenti il Rappresentante dei Lavoratori alla Sicurezza (RLSA) sia eletto e/o designato tra gli stessi lavoratori dipendenti; n per tutte le aziende con meno di 15 dipendenti il Rappresentante dei Lavoratori alla Sicurezza sia identificato a livello territoriale (RLST) nel caso in cui i lavoratori non abbiano eletto il loro Rappresentante alla Sicurezza (RLSA). Si evidenzia che nel caso il Rappresentante dei lavoratori sia individuato a livello aziendale, l’azienda è tenuta a riconoscere, sostenendone il costo, la formazione di almeno 32 ore ed il relativo aggiornamento oltre ad un numero di ore di permessi retribuiti per l’esercizio delle sue funzioni. In caso si opti per il Rappresentante Territoriale tali costi vengono sostenuti dall’OPT. L’adesione all’ OPT e il ricorso al RLST non hanno costi aggiuntivi per le aziende socie di Ebiterbo. L’inizio della fase operativa prevede che le aziende aderenti a Ebiterbo vengano informate sulla possibilità di avvalersi del Rappresentante Territoriale; se la risposta sarà positiva si avvierà il percorso per gli adempimenti dell’RLST in materia di sicurezza sul lavoro. Segnaliamo, infine, che l’OPT promuoverà e organizzerà corsi in materia di sicurezza per i lavoratori delle aziende aderenti all’OPT, partecipando finanziariamente al costo degli stessi. Per informazioni contattare l’Ufficio Sindacale: Tel. 051.6487402 - [email protected] oppure l’Ufficio Qualità&Ambiente: Tel. 051.6487672-596 - [email protected] ASCOMinforma • 11 lavoro MAPPA DEGLI AMMORTIZZATORI SOCIALI DOPO LA RIFORMA Tipo di azienda/datore di lavoro 12 • ASCOMinforma Ammortizzatore sociale applicabile lavoro DIMISSIONI SOLO ON LINE Dal 12 marzo 2016 al 2009 per fronteggiare la crisi abbiamo, purtroppo, dovuto acquisire una certa familiarità con strumenti di gestione delle contrazioni dell’attività aziendale alternativi alle riduzioni di personale: cassa integrazione ordinaria, straordinaria, in deroga, contratti di solidarietà. D Nel 2016 prende corpo la riforma degli ammortizzatori sociali delineata dal Jobs Act. Si tratta di un anno di transizione tra il vecchio e il nuovo sistema in cui alcune forme di ammortizzatori destinati a scomparire (ammortizzatori in deroga e contratto di solidarietà ai sensi della L. 236/1993) si intrecciano con le novità introdotte dal Jobs Act (Fondo di Integrazione Salariale), creando un quadro di una certa complessità. Ci auguriamo che il 2016 sia davvero l’anno della ripresa e che nessuno debba fare ancora ricorso ad ammortizzatori sociali, ma nel caso ciò si rendesse necessario riteniamo utile pubblicare una sorta di “mappa” che, in base alla tipologia di azienda, possa dare una mano ad orientarsi sulle possibilità a disposizione. Per informazioni contattare l’Ufficio Sindacale Tel. 051.6487402 [email protected] al prossimo 12 marzo le dimissioni dal rapporto di lavoro dipendente saranno valide solo se effettuate on line seguendo la nuova procedura particolarmente complicata elaborata dal Ministero del Lavoro. Contrariamente a quanto finora previsto, la validità delle dimissioni o della risoluzione consensuale, è condizionata al rispetto delle procedure informatiche ; inoltre al lavoratore viene riconosciuta la facoltà di revocare le dimissioni entro 7 giorni dalla trasmissione on line. Di seguito si sintetizza quanto previsto dalla norma (paradossalmente contenuta in un provvedimento finalizzato alla semplificazione amministrativa e su cui Confcommercio ha espresso una posizione di forte critica), che impone l’utilizzo di strumenti informatici - in realtà non universalmente diffusi - e introduce di fatto inutili complicazioni. Soprattutto nella prima fase di applicazione si creeranno inevitabilmente situazioni di incertezza, a tutto svantaggio dei datori di lavoro che si troveranno nella condizione di dover “assistere” i dipendenti che intendono dimettersi per assicurarsi che effettuino correttamente la comunicazione on line. Affinché un rapporto di lavoro possa risolversi per dimissioni un lavoratore dipendente che intende dimettersi è obbligato ad utilizzare la seguente procedura: D a) Accesso al sistema da parte del lavoratore: il lavoratore deve munirsi di PIN INPS e delle credenziali di accesso al portale Cliclavoro. Nel caso si rivolga ad un soggetto abilitato (organizzazioni sindacali, patronati, enti bilaterali), tale passaggio non è necessario in quanto sarà quest’ultimo a verificare l’identità del lavoratore e ad assumersi le responsabilità legate all’accertamento. b) Compilazione del modello: il modello dovrà essere compilato on line tramite il portale lavoro.gov.it. c) Invio del modello: il modello verrà trasmesso dal Ministero al datore di lavoro e alle DTL competenti. Qualora il lavoratore sia stato assistito da un soggetto abilitato sarà necessaria la firma digitale del lavoratore stesso. La medesima procedura dovrà essere utilizzata in caso di revoca delle dimissioni o della risoluzione consensuale. E’ quindi opportuno che i datori di lavoro diano adeguata informazioni ai propri dipendenti in merito all’obbligatorietà della nuova procedura di dimissioni. Confcommercio Bologna, tramite i suoi uffici, si impegna a dare tutta l’assistenza necessaria alle aziende, precisando che dal 12 marzo non sarà quindi più possibile accettare dimissioni rese nelle forme tradizionali. ASCOMinforma • 13 lavoro ANNO 2016: LA RIVINCITA DELL’APPRENDISTATO ll’interno del pulviscolo di opportunità, riservate all’azienda, in caso di assunzioni agevolate per l’anno 2016 spicca tra tutte il contratto di apprendistato. E’ un contratto di lavoro rivolto ad una platea di giovani lavoratori di età non superiore a 29 anni, ai quali consente di acquisire una qualifica professionale con lo svolgimento di rapporto di lavoro a tempo indeterminato nel quale l’azienda, a condizioni agevolate, si impegna a formare l’apprendista, attraverso fasi di A addestramento pratico e di insegnamento tecnico-professionale teorico. Questa tipologia contrattuale si contraddistingue dalle altre con agevolazioni sia per disciplina normativa/retributiva che contributiva, offrendo all’azienda un duplice vantaggio che - con la ridefinizione al ribasso per il 2016 dell’esonero contributivo che ha monopolizzato le assunzioni/trasformazioni a tempo indeterminato nel corso del 2015 - lo pone in vetta alle tipologie contrattuali agevolate per l’anno 2016 in termini di convenienza, e lo rende il contratto di lavoro per eccellenza del 2016 e degli anni a venire. Di seguito si raffrontano le incidenze economiche in termini di costo di un’assunzione effettuata senza agevolazioni, con l’applicazione del regime contributivo agevolato biennale in vigore per l’anno 2016 e l’apprendistato: es. costo del lavoro annuo - impiegato full time - inquadramento 3° livello - CCNL Terziario Proiezione grafica: Come risulta evidente, i riflessi economici sull’azienda che intenda assumere con contratto di apprendistato sono ingenti e nel loro insieme offrono le con14 • ASCOMinforma dizioni ottimali per l’inserimento di nuove risorse in azienda, con l’opportunità di intervenire direttamente sulla loro formazione professionale tarando- la sulle specifiche esigenze di ogni singola realtà aziendale. lavoro ADEMPIMENTI FORMATIVI PER GLI ASSUNTI CON CONTRATTO DI APPRENDISTATO A seguito dell’entrata in vigore della legge 78/2014 l’azienda ha l’obbligo di predisporre il piano formativo individuale. Per ogni apprendista Iscom Bologna offre il seguente servizio diversificato a seconda dell’annualità di contratto: Prima annualità: I successivi obblighi sono strettamente collegati al contratto di apprendistato e la mancata osservanza può determinare la trasformazione del contratto con relative sanzioni: n n n registrazione/formalizzazione delle ore di formazione di tipo professionalizzante e di mestiere svolte in azienda; entro 60 giorni dalla data di assunzione è obbligatoria la frequenza al corso sulla sicurezza correlata alla mansione svolta dall’apprendista. La durata della formazione è determinata dall’Accordo Stato - Regioni del dicembre 2011 e può variare da 8 a 16 ore sulla base del rischio specifico. partecipazione ai corsi di formazione (offerta formativa pubblica per la quale è disponibile il voucher formativo Regione Emilia Romagna) finalizzata all’acquisizione di competenze di base e trasversali, da integrare a quella professionalizzante e di mestiere. n n n Progettazione del Piano formativo personalizzato (PFP) dell’apprendista. Pianificazione e Monitoraggio della formazione in azienda, relativa produzione del Libretto Individuale per la Formalizzazione della Formazione in Apprendistato (LIFFA) e rilascio dell’attestazione finale. 4 + 4 ore di formazione teorica in aula sul tema della sicurezza sui luoghi di lavoro, così come richiesto dal DLGS 81/08 da svolgere entro 60 giorni dall’assunzione dell’apprendista. Annualità successive: n n Aggiornamento del Piano formativo personalizzato (PFP) dell’apprendista. Monitoraggio ed eventuale revisione della formazione in azienda, verifica e aggiornamento del Libretto Individuale per la Formalizzazione della Formazione in Apprendistato (LIFFA), rilascio dell’attestazione finale. Per informazioni: ISCOM Bologna Via Cesare Gnudi 5, Bologna Tel 051.4155711 [email protected] www.iscombo.it ASCOMinforma • 15 iscom bologna A SCUOLA DI GUSTO, IN LABORATORIO SI SFORNANO PANETTIERI Thomas Giardini, Presidente Associazione Panificatori: “Abbiamo bisogno di nuove leve” Scuola di Gusto, brand di Iscom Bologna, sforna specialisti nella produzione di pane e prodotti da forno con 155 ore di corso professionale di panetteria, di cui 55 di laboratorio e 100 in stage. Sotto la guida di esperti docenti, si conosceranno materie prime, impasti, lievitazione, cottura e utilizzo delle attrezzature e tecnologie più moderne. A Gli allievi che frequenteranno almeno 1’80% delle ore di laboratorio proseguiranno con uno stage presso diversi forni del territorio, con il duplice obiettivo di completare il percorso formativo e creare un trait d’union col mondo del lavoro. Il corso è rivolto a giovani diplomati, disoccupati e lavoratori che desiderano specializzarsi. “Da sempre sosteniamo la dieta mediterranea dove il pane è uno degli alimenti principali - sottolinea Thomas Giardini (nella foto), Presidente dell’Associazione Panificatori di Bologna e Provincia -. Negli ultimi tempi il pane è stato ripetutamente e ingiustamente screditato e la nostra missione è valorizzarlo come merita. I giovani - prosegue - si allontanano da questo settore a causa della scarsa promozione nelle scuole e per paura degli orari e del sacrificio che il nostro mestiere comporta, ma devono capire che fare il pane è un’arte. Per questo appoggiamo realtà come ‘A Scuola di Gusto’ che svolgono un lavoro importante per un settore che ha sempre più bisogno di nuove leve”. 16 • ASCOMinforma Il programma didattico toccherà tutti gli ambiti della panificazione, dalle materie prime - con visita guidata a un mulino - alla lavorazione e cottura degli impasti di pane, pizze, focacce, snack e dolci da forno. Corpo docente di alto livello: a salire in cattedra saranno Ivo Corsini, panificatore di fama internazionale, Antonio Di Benedetto, consigliere ed ex-Presidente dell’Associazione Panificatori di Bologna e Marco Balboni, membro fondatore dell’Associazione Pasticceri petroniana. Il corso è a pagamento, con la possibilità di un finanziamento della Banca di Bologna in 12 rate a tasso zero e si svolgerà presso la sede di a Scuola di gusto in via Gnudi a Bologna. Nata dalla volontà di Confcommercio Ascom Bologna e Iscom, ‘A Scuola di Gusto’ è la principale accademia di cucina sotto le Due Torri, dotata di un moderno laboratorio di 250 metri quadri dove sono presenti brand leader nella progettazione e produzione di attrezzature professionali. Il corso, insomma, è l’occasione giusta per le persone che vogliono fare di una passione una professione. Pietro Francesconi da “Il Resto del Carlino” 3 Febbraio 2016 iscom bologna A SCUOLA DI GUSTO la scuola di cucina di Bologna CORSI PROFESSIONALI Percorsi strutturati per entrare nel mondo del lavoro attraverso formazione teorico/pratica in laboratorio e stage in azienda. • ADDETTO SALA 85 ore di laboratorio + 150 ore di stage, marzo 2016 • PIZZERIA 40 ore di laboratorio + 100 ore di stage, marzo 2016 • PASTICCERIA 90 ore di laboratorio + 150 ore di stage, aprile 2016 • LA COLOMBA A LIEVITAZIONE NATURALE 16 ore di laboratorio, marzo 2016 • PASTICCERIA AVANZATA 20 ore di laboratorio, marzo 2016 • MASTER PASTA FRESCA 16 ore di laboratorio, aprile 2016 CORSI PER CHI AMA LA CUCINA Serate a tema e percorsi brevi per coltivare una passione, divertendosi. • ABC DELLA CUCINA 30 ore, marzo 2016 • L’ARTE DEL SUSHI 4 ore, marzo 2016 • PAZZI PER LA PIZZA 4 ore, aprile 2016 • L’INDIA IN CUCINA 4 ore, aprile 2016 • PASTA FRESCA 30 ore, maggio 2016 Informazioni ed iscrizioni: Iscom Bologna Tel. 051.4155711 [email protected] www.ascuoladigusto.it NOVITÀ 2016 corso professionale addetto sala La figura del maître, padrone di casa della struttura ricettiva, è importante quanto quella dello chef… perché la magia si crea in sala, non solo in cucina! L’esperienza del cliente diventa indimenticabile solo se viene percepito il valore del piatto preparato e del servizio erogato. Per questo motivo, la persona che si occupa direttamente del servizio di sala diventa, insieme allo chef, il fattore di successo del ristorante. A Scuola di gusto inaugura il corso professionale “Addetto Sala”, figura centrale del servizio di ristorazione, che conosce i servizi, le tecniche e i prodotti. Esperto nell’accogliere, gestire, intrattenere e servire l’ospite, grazie a forti competenze e professionalità. L’obiettivo è di rispondere in modo concreto alle richieste del mercato del lavoro: professionisti preparati, capaci di collocarsi di fronte a un pubblico esigente e internazionale. Gli esperti professionisti di A Scuola di gusto insegneranno un modo nuovo di comunicare il cibo, dalla conoscenza approfondita dei piatti a tutto ciò che avviene in sala. ASCOMinforma • 17 iscom bologna GLI ADDETTI DI SALA NASCONO IN AULA Giovanni Trombetti, Vice Presidente Federalberghi Bologna: “Il ruolo del personale di sala è molto importante nella fidelizzazione del cliente. Apprezzo molto questa proposta formativa” sperto nell’accogliere, gestire, intrattenere e servire gli ospiti, con competenza e professionalità, l’addetto alla sala è il primo biglietto da visita per ristoranti o hotel. Per formare giovani preparati in questo mestiere, ‘A Scuola di Gusto’, brand di Iscom Bologna, inaugurerà l’8 aprile a Bologna il corso professionale ‘Addetto sala’, figura centrale del servizio di ristorazione, che conosce i servizi, le tecniche e i prodotti e sa come accogliere e servire gli ospiti. “Il corso, rivolto a giovani diplomati, disoccupati e lavoratori che desiderano specializzarsi, partirà l’8 aprile nella sede di ‘A Scuola di Gusto’ in via Gnudi 5 a Bologna: è articolato in 235 ore di formazione, di cui 85 di laboratorio pratico e 150 in stage - precisano gli organizzatori -. Gli allievi che frequenteranno almeno 1’80% delle ore di laboratorio, proseguiranno con un’esperienza di stage in aziende del territorio, per completare il percorso formativo e creare un collegamento con il mondo del lavoro. La figura del maître, padrone di casa della struttura ricettiva, è importante quanto quella dello chef, perché la magia si crea in sala, non solo in cucina. L’esperienza del cliente diventa indimenticabile solo se viene percepito il valore del piatto preparato e del servizio erogato. Perciò, la persona che si E 18 • ASCOMinforma occupa direttamente del servizio di sala diventa, insieme allo chef, il fattore di successo del ristorante. L’obiettivo è di rispondere in modo concreto alle richieste del mercato del lavoro, formando professionisti preparati, capaci di collocarsi di fronte a un pubblico esigente e internazionale”. “Il ruolo del personale di sala è molto importante nella fidelizzazione del cliente, sia esso un frequentatore locale o un turista - dichiara Giovanni Trombetti, Vice Presidente di Federalberghi Bologna e proprietario di hotel con ristoranti -. La conoscenza dei piatti serviti, unita all’empatia ed alla professionalità, rappresentano uno straordinario valore aggiunto per il successo di un ristorante. Apprezzo quindi questa proposta formativa”. Gli esperti professionisti di ‘A Scuola di Gusto’ insegneranno un modo nuovo di comunicare il cibo, dalla conoscenza approfondita dei piatti a tutto ciò che avviene in sala. “Il corpo docente è di alto livello - fanno notare gli organizzatori -: a salire in cattedra saranno Giuseppe Sportelli, eletto dall’associazione ‘Amira’ miglior maître d’Italia nel 2002 e maître dei maître nel 2005, Francesco Parigi, restaurant manager e sommelier Ais, Pietro Pilotti sommelier Ais e barman Aibes, Manuel Terzi maestro dell’Espresso, assaggiatore di caffè IIAC e Coffee manager. Il corso è a pagamento, con possibilità di un finanziamento della Banca di Bologna in 12 rate a tasso zero”. Benedetta Andreoli da “Il Resto del Carlino” 2 Marzo 2016 iscom bologna TIROCINIO FORMATIVO: UNA OPPORTUNITÀ PER L’AZIENDA L a Regione Emilia Romagna, con la Legge Regionale n. 7 del 19/07/2013, ha inteso regolamentare il tirocinio formativo, introdotto dalla legge 196/97 (e successive modifiche), per facilitare l’inserimento lavorativo. Il tirocinio formativo è uno strumento che permette a tutti coloro che sono nella condizione di disoccupati o inoccupati, (giovani e non) di effettuare esperienza diretta in una realtà aziendale. Instaurare un tirocinio è semplice: è sufficiente stipulare una convenzione tra datore di lavoro ospitante ed Iscom Bologna e rispettare il contenuto del progetto formativo del tirocinante. Si ricorda che il tirocinio non costituisce rappor to di lavoro e quindi il tirocinante non deve essere iscritto nel libro unico; a conferma di ciò la normativa prevede che l’onere dell’iscrizione del tirocinante all’Inail sia a carico del- l’ente di formazione promotore. E’ possibile pertanto instaurare successivamente al tirocinio un rapporto di apprendistato o un contratto di inserimento (a condizione che sussistano i requisiti previsti dalla legge). Quanti tirocinanti si possono ospitare? n Aziende con non più di 5 dipendenti*: 1 tirocinante. n Aziende con 6 - 19 dipendenti*: 2 tirocinanti. n Aziende con più di 20 dipendenti*: fino al 10% dei dipendenti. *a tempo indeterminato (esclusi gli apprendisti). Quanto costa un tirocinio? n Rimborso spese per tirocinante: è previsto l’obbligo di corrispondere al tirocinante un’indennità mensile di partecipazione di almeno 450,00 Euro. n n Il soggetto ospitante dovrà rilasciare al tirocinante, ai fini fiscali, la certificazione dei redditi percepiti. La quota di adesione al servizio: Euro 150,00 + iva (da corrispondere prima o contestualmente all’attivazione del tirocinio). Per ogni mese di tirocinio previsto: Euro 90,00 + iva. I costi comprendono: • Premio Inail; • Premio Assicurazione privata Responsabilità Civile Terzi; • Attività svolta dal Tutor Iscom Bologna (visite in azienda); • Comunicazioni relative all’attivazione del tirocinio inviate tramite il Sistema S.A.R.E.; • Predisposizione convenzione tra Iscom Bologna ed Azienda; • Predisposizione progetto formativo e schede presenze. • Predisposizione Scheda Capacità e Conoscenze acquisite dal tirocinante durante il percorso formativo. ASCOMinforma • 19 aeroporto AEROPORTO MARCONI, UN 2015 DA RECORD Quasi 7 milioni di passeggeri in arrivo e in partenza nello scalo emiliano nel 2015, con un incremento del 4,7% rispetto all’anno precedente arconi da record, dopo i primi cinque mesi quotati in Borsa molto positivi, l’aeroporto bolognese continua a incassare buoni risultati. Questa volta lo fa grazie ai numeri dei passeggeri che sono transitati in arrivo e in partenza dallo scalo emiliano nel 2015: quasi sette milioni. Per l’esattezza 6.889.742 con un incremento del 4,7% rispetto al 2014. Il 75% dei passeggeri viaggia su voli internazionali. Il podio delle mete preferite è Parigi, Londra, Francoforte. Il successo è stato spinto, nell’ultimo anno, anche dalle nuove rotte internazionali. Risultato che ben posiziona il Marconi e che, al di là di ogni prospettiva, supera l’obiettivo storico dei sei milioni di passeggeri. M “A trainare l’incremento - si legge in una nota del Marconi - sono stati i passeggeri su voli internazionali (5.171.585, più 7,2%), che oggi rappresentano il 75% dei passeggeri complessivi, mentre sono risultati in lieve flessione i passeggeri si voli nazionali (1.710.419, meno 2,1%), penalizzati dalla riduzione dell’offerta di alcuni vettori nazionali”. Dopo una parte centrale dell’anno molto positiva, con oltre 600.000 passeggeri mensili tra maggio e ottobre e un novembre sostenuto, il mese di dicembre è stato quello che si aggiudica il “boom” di presenze: un più 13,1% pari a 524.140 passeggeri, “favorito anche dal sistema di atterraggio strumentale posseduto dal Marconi che ha permesso di effettuare movimenti in condizioni di bassa visibilità”, specifica nella nota l’aeroporto. Complessivamente, l’incremento di traffico del 2015 è riconducibile all’attivazione di diversi nuovi collegamenti, da Budapest a Dubai, da Katowice a Las Palmas, da Leopoli a Praga e Tel Aviv e al potenziamento di alcune importanti tratte esistenti come Berlino, Bucarest, Cagliari, Chisinau, Copenaghen, Istanbul e Mosca. Quanto alle mete preferite Parigi, con ben 516.025 passeggeri tra gli aeroporti Charles De Gaulle, Beauvais e Orly, si conferma la più richiesta. Subito dopo c’è Londra con i suoi 515.690 passeggeri tra gli aeroporti di Heathrow, Gatwick e Stansted. Terzo posto per Francoforte con 281.947 passeggeri. Tra le prime dieci destinazioni, anche Istanbul, Barcellona, Palermo, Catania, Madrid, Roma e Amsterdam. I movimenti totali del 2015 sono stati 64.571, praticamente invariati rispetto al 2014 (-0,4%), mentre sono in lieve calo (-4,1%) le merci trasportate per via aerea, pari a 30.836. L’incremento di traffico del 2015 è riconducibile all’attivazione di diversi nuovi collegamenti, da Budapest a Dubai, da Katowice a Las Palmas, da Leopoli a Praga e Tel Aviv e al potenziamento di alcune importanti tratte esistenti. Quello del Marconi è un buon 2015, ricordando anche che si tratta dell’anno della “discesa” in Borsa del Marconi, avvenuta a luglio. L’aeroporto è riuscito a chiudere positivamente l’anno dopo il collocamento da record, con un crescita del 32,2% del valore - da 4,5 euro ad azione a 5,95 - arrivando al 31 dicembre a 6,1 euro. Un ulteriore più 2,6%. Resta invece d’attualità l’impasse sul collegamento tra il cuore della città e l’aeroporto. In autunno sono stati annunciati i lavori per la realizzazione del People mover, la navetta che collegherà l’aeroporto Marconi alla stazione centrale, ma sono partiti a rilento. Maria Centuori da “Corriere di Bologna” 9 Gennaio 2016 ASCOMinforma • 21 turismo TURISMO, REPORT FEDERALBERGHI Continuano ad essere positivi i dati sul turismo a Bologna. Patto tra Comune e Airbnb per la tassa di soggiorno: si pagherà anche nelle case private e i bilanci aziendali degli alberghi potessero essere redatti sulla base delle presenze turistiche, il comparto bolognese godrebbe indubbiamente di buona salute - sottolinea il Vice Presidente di Federalberghi Bologna Giovanni Trombetti. Dati alla mano, l’occupazione camere nell’area di Bologna capoluogo è cresciuta nel 2015 del 4,51% e, se procediamo ad un’analisi partendo dal consuntivo 2011, otteniamo addirittura un +12,31%. La città pur avendo registrato una crescita sul fronte dell’occupazione, continua inesorabilmente a registrare delle performance negative in termini di ricavo medio camera. Ovvero - prosegue il numero due di Federalberghi Bologna - l’aumento degli arrivi e delle presenze non si traduce automaticamente in aumento di reddito degli operatori economici: il prezzo medio delle camere è sceso infatti dal 2011 di oltre il 3,50%”. Una crescita occupazionale con numeri importanti che poggia le proprie radice nell’ottima politica di sistema attuata dalla nostra città. L’azione svolta da Bologna Welcome e le strategie programmate per valorizzare il territorio stanno risultando vincenti. La stretta collaborazione con l’amministrazione pubblica, l’aeroporto di Bologna, le compagnie aeree, l’Azienda di promozione turistica regionale, la Camera di “S 22 • ASCOMinforma Commercio, Genus Bononiae e gli altri soggetti pubblici e privati, ha dato corso ad una serie di interventi di promozione della città sia in Italia sia all’estero. Basti pensare a quello che era il Buy Bologna, ideato in seno a Federalberghi Bologna oltre vent’anni fa e, successi- solo permette l’incoming da Dubai ma rappresenta un link diretto verso l’Oriente, la Cina e il Giappone. I prossimi mesi vedranno inoltre la nascita dell’ambizioso progetto F.I.C.O. Fabbrica Italiana Contadina - che rappresenterà una attrattiva unica nel pa- Da sinistra: Matteo Lepore Assessore al Turismo e alle Attività Produttive Comune di Bologna, Giovanni Trombetti Vice Presidente Federalberghi Bologna e Giancarlo Tonelli Direttore Generale Confcommercio Ascom Bologna vamente, trasformato in una manifestazione di respiro regionale che ha già portato sul territorio oltre 3.000 tour operator che vendono la nostra destinazione in giro per il mondo. Di Bologna si è cominciato a parlare anche sulla stampa internazionale. Lo sbarco di Emirates all’aeroporto Marconi non norama italiano e non solo e si inserirà quindi come ulteriore elemento di forte attrattiva turistica al fianco della già conosciuta e rinomata ristorazione e gastronomia tradizionale presente nella nostra area metropolitana. Per sfruttare al meglio questa importante leva di flussi turistici, sarà fondamentale lavo- turismo rare insieme per rinforzare il rapporto tra F.I.C.O. e Città e promo commercializzare l’intero territorio utilizzando il brand Bologna City of Food. “Come stiamo assistendo alla crescita del turismo leisure - afferma Trombetti - è necessario essere competitivi e incrementare le strategie di sviluppo del comparto congressuale. Arte, enogastronomia e cultura da sole non bastano. E’ necessario dotarsi di servizi e strutture ineccepibili soprattutto se ci rivolgiamo ad un settore esigente ed attento come quello congressuale e business. Abbiamo quindi accolto con estremo favore, condividendone le ragioni, la nascita del Convention Bureau Bologna in seno a Bologna Welcome. Questa è la sfida che dobbiamo vincere nell’immediato futuro”. Avere un quadro esatto di quanto vale il settore in termini di fatturato è ancora difficile da calcolare ma, dati alla mano, si stima in 300 euro al giorno l’impatto economico diretto e 510 euro al giorno quello indiretto, generato su una città come Bologna da un partecipante a un evento di grandi dimensioni organizzato in un centro congressi. Un altro tema di grande attualità e sul quale Federalberghi Bologna è impegnata da sempre con grande forza è quello dell’abusivismo ormai dilagante nel settore ricettivo. “la nostra Associazione di certo non ostacola chi vuole lavorare nel campo dell’ospitalità - riprende Giovanni Trombetti - purché lo faccia nel pieno rispetto delle norme in vigore. #stessomercatostesseregole è infatti il nostro motto ed è con questo spirito che partecipia- mo al Patto per la Legalità insieme alle Autorità preposte ai controlli, affinché tutti gli operatori svolgano la propria attività senza concorrenza sleale”. “Oltre alla lotta contro l’abusivismo nel ricettivo - afferma il Direttore Generale di Confcommercio Ascom Bologna Giancarlo Tonelli - Federalberghi Bologna è al nostro fianco anche per contrastare quello commerciale. Abbiamo di recente avviato un’iniziativa tesa a sensibilizzare cittadini e turisti su questo tema, invitandoli a non alimentare la criminalità acquistando prodotti contraffatti. Per scoraggiare questo fenomeno che ha assunto proporzioni allarmanti, degli operatori specializzati effettueranno un controllo in diverse aree della città. Abbiamo inoltre diffuso dei volantini in italiano e inglese in tutte le attività commerciali e alberghiere di Bologna proprio allo scopo di far comprendere a turisti e cittadini che acquistare dagli abusivi si traduce nell’incentivare la criminalità organizzata”. “Infine, conclude Tonelli, per dare il nostro contributo allo sviluppo turistico, abbiamo sviluppato iniziative come il menu A Bologna Mangio Bene e realizzato un sito internet dedicato alle nostre guide e accompagnatori turistici www.confguidebologna.it Inoltre supportiamo da sempre mostre ed eventi che si svolgono sul nostro territorio, perché i benefici portati dal turismo si riflettono in economia per l’intero tessuto locale, in un circuito sinergico che ci potrà far crescere sempre di più, insieme”. DA GENNAIO BOLOGNA WELCOME GESTISCE LE DUE TORRI opo il boom di Capodanno della Torre degli Asinelli, con la cifra record di 1.140 visitatori in un solo giorno, ora l’attrazione turistica andrà sotto la gestione di Bologna Welcome. “L’11 gennaio ci sarà la consegna delle chiavi a Bologna Welcome, che poi farà un contratto con l’attuale gestore, Roberto Zazzaroni - spiega l’Assessore Matteo Lepore . Ci sarà il pagamento dell’affitto e poi verrà corrisposta una percentuale sui biglietti. Ma l’essenziale è che la Torre non era mai stata promossa, mentre con una serie di pacchetti i risultati si vedono. Prima il massimo erano 300 visitatori in un giorno, già in miglioramento rispetto ai 100 di qualche anno prima”. Ora per la Torre degli Asinelli si prevedono dei lavori di ristrutturazione, che porteranno con sé la chiusura al pubblico per qualche tempo, e nel contempo un “riallestimento del piano terra permanente, dove oggi si trova la vendita degli artigiani”. Anche i tanto discussi cubi, posti ai piedi delle Due Torri, potranno servire per aspettare seduti il proprio turno per salire, con un’illustrazione storica di questa struttura tipica della città. L’altra attrazione cittadina che ha fatto registrare numeri interessanti è il Teatro Anatomico nella biblioteca dell’Archiginnasio, che nel 2015 ha incassato 300 mila euro con un biglietto di 3 euro, e il conto di almeno 100 mila visitatori, calcolando che esistono varie categorie di visitatori che non pagano, è presto fatto. “Ora bisogna evitare una proliferazione dei biglietti - dice Lepore - perché altrimenti nel raggio di pochi metri si paga per vedere il compianto di Santa Maria della Vita, poi si paga per il Teatro Anatomico e per i vari musei sul percorso”. Per evitare che la passeggiata si trasformi in un salasso, il Comune ha deciso per i suoi 900 anni, che cadono nel 2016, di prevedere una card onnicomprensiva anche per i residenti, con un anno di visite a prezzo conveniente. e.c. da “Repubblica Bologna” 6 Gennaio 2016 D ASCOMinforma • 23 confguide UNA FEDERAZIONE “IN CONTINUO MOVIMENTO” i è concluso il 25 febbraio scorso l’ottavo ciclo di incontri di aggiornamento e formazione professionale organizzato da Confguide Bologna per i propri Associati e non, guide ed accompagnatori turistici. E’ stato un successo senza precedenti e paragoni che ha visto 100 iscritti, desiderosi di mantenere sempre alto il proprio livello di conoscenze culturali e professionali, coscienti del nuovo panorama lavorativo e del mercato in costante evoluzione e cambiamento. S Oltre a ciò, è importante sottolineare un fattore straordinario che contraddistingue la nostra Federazione: cioè quello che sono le guide stesse a formare i propri colleghi. Si superano così le ristrette mentalità feudali, gli asti da concorrenza, le invidie e i privilegi clientelari che molto spesso persistono in altre realtà. Altro momento importante per la nostra Federazione è stato il Convegno con la presentazione, in occasione della Bit di Milano lo scorso 11 febbraio, dei risultati del Censimento Nazionale sulle guide turistiche, che è stato da noi commissionato e pagato. Al di là dei dati tecnici e statistici emersi, il grande avvenimento è stato che si tratta della PRIMA ricerca in assoluto nella storia della nostra professione! Promossa e voluta dal Comitato di Presidenza Nazionale di Confguide della quale faccio parte come Vice Presidente. Al convegno oltre ai relatori ha partecipato anche con nostro grande orgoglio e soddisfazione, il funzionario del Ministero dei Beni Culturali Dr. Tapinassi. Questo ad ulteriore prova del ruolo ormai importante di Confguide come rappresentante sindacale di categoria. Non meno importanti sono anche i numerosi accordi di collaborazione commerciale stipulati a favore dei nostri Soci per il 2016. Ultima notizia di questi giorni : è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il DM relativo alle guide specializzate per i siti protetti. Da adesso in poi inizia la danza! Auguriamoci che io abbia un buon "cavaliere"... Forza e coraggio, insieme ce la facciamo, siamo ormai ad oggi 162 soci, tutti uniti e decisi! Paola Balestra Presidente Confguide Confcommercio Ascom Bologna Con orgoglio posso dire che siamo un esempio di collaborazione, cooperazione, di unità di obiettivi comuni e condivisi. Ringrazio personalmente Anna, Miriam, Paolo, Sandra, Giulia, Baldassarre, Valeria, Giacomo, Marcello, Silvia, Giada e Naima per avere trasmesso ai colleghi nelle lezioni del corso le loro competenze e conoscenze, con tanta professionalità, dedizione ed affettuoso calore. Bravi! E bravi a tutti coloro che hanno partecipato! ASCOMinforma • 25 abusivismo STOP ALL’ABUSIVISMO: LA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE PER DIRE NO AGLI ACQUISTI CONTRAFFATTI La campagna di comunicazione di Confcommercio Ascom Bologna e Federalberghi inquecento locandine di dissuasione per 500 attività, altre 80 per altrettanti alberghi collocati in via Indipendenza e in centro. La fase due per la lotta ai venditori abusivi è iniziata”. L’annuncio è di Confcommercio Ascom Bologna e Federalberghi, che diffonderanno in città il manifestino bilingue - italiano/inglese - rivolto a cittadini e turisti. “Caldeggiamo di non acquistare dagli abusivi - spiega Giancarlo Tonelli, Direttore Generale di Confcommercio Ascom Bologna - perché così si incentivano il mercato nero e il commercio illegale. Inoltre con una lettera di accompagnamento firmata Confcommercio Ascom Bologna-Federalberghi spieghiamo ai nostri esercenti perché esporre la locandina e li invitiamo a sensibilizzare il clienti”. Oltre alle locandine arrivano in centro 20mila volantini esplicativi, distribuiti sia nei negozi, sia negli alberghi. “Come abbiamo detto, la nostra è un’attività complementare a quella del- “C le forza dell’ordine - sottolinea Celso De Scrilli, Presidente di Federalberghi -. La nostra volontà è essere al fianco delle forra dell’ordine. Non a caso alcuni interventi effettuati lo scorso week-end, specialmente di sabato, sono avvenuti proprio in maniera congiunta. La gente così si sente più sicura”. Proprio i vigilanti (attivi dal venerdì alla domenica nel pomeriggio in via Indipendenza, di notte tutti i giorni in Bolognina) hanno registrato un successo notevole alla loro prima ‘uscita’: una quindicina di segnalazioni concrete degli agenti e una serie di contatti da parte dei cittadini. “Siamo molto soddisfatti - aggiunge Enrico Postacchini, Presidente di Confcommercio Ascom Bologna -, sentiamo che i nostri vigilanti qualificati hanno dato un impulso notevole alla lotta all’illegalità, ravvivando la sorveglianza dei punti sensibili. I cittadini se ne sono accorti e il gradimento è molto alto”. Paolo Rosato da “Il Resto del Carlino” 17 Febbraio 2016 LA CAMPAGNA “L’obiettivo è sensibilizzare le persone a non acquistare i prodotti contraffatti perché così si incentivano il mercato nero e il commercio illegale” ASCOMinforma • 27 sicurezza BOLOGNINA E VIA INDIPENDENZA: I VIGILANTES RITORNANO IN STRADA Di notte in Bolognina e di giorno nei week-end in via Indipendenza per fronteggiare l’allerta criminalità L’INTERVISTA a Giancarlo Tonelli Direttore Generale Confcommercio Ascom Bologna Giancarlo Tonelli a venerdì vigilantes privati di notte in Bolognina e di giorno nei week-end in via Indipendenza, per fronteggiare l’allerta criminalità e il proliferare degli abusivi. D La soluzione arriva da Confcommercio Ascom Bologna, che ha stanziato in totale 25mila euro - c’è la collaborazione di Federalberghi - per un’operazione che altro non è che un proseguimento naturale del protocollo ‘Mille occhi sulla città’. “Esattamente - spiega Giancarlo Tonelli, Direttore Generale di Confcommercio Ascom Bologna -. Siamo contenti di poter continuare su quel solco assieme al Presidente Enrico Postacchini, nel grande rispetto delle Prefettura e dei vigili: è un input di sicurezza e legalità complementare alle loro operazioni”. 28 • ASCOMinforma La Prefettura ha diramato un comunicato sulle ‘ronde’.... “Ecco, sgombriamo subito il campo: non commentiamo le ronde, siamo fuori strada. Il nostro è personale qualificato dal Ministero dell’Interno che manterrà la presenza sul territorio contro le spaccate e contro i venditori abusivi”. Ci spieghi bene. “Sono due interventi di sicurezza partecipata. Tutti i week-end dal venerdì alle domenica, per le prossime 6 settimane, due pattuglie composte da una coppia di vigilantes, a piedi, opereranno per la prevenzione in via Indipendenza dalle 16 alle 20. Mentre in Bolognina per un mese, dalla mezzanotte fino alle 5 del mattino, due vigilantes in bicicletta gireranno nel quartiere. Tutti i giorni, per mettere un freno alla criminalità con la presenza costante”. Sono le stesse agenzie che avete utilizzato a dicembre? “Sì, si tratta di Eurodetective, Sicurcoop e La Patria. Il coordinatore responsabile è Vittorio Di Santo, Presidente di Euro Detective, sia in Bolognina, sia in via Indipendenza”. I cittadini come potranno riconoscere i vostri vigilanti? “Avranno una pettorina gialla con scritta blu: Confcommercio Ascom per la legalità”. Per gli interventi massima collaborazione con vigili, polizia e carabinieri. “Certo, diamo atto alle forze dell’ordine di avere intensificato presenza e interventi. Però il nostro dovere è quello di non limitarci alla critica. Noi come Confcommercio Ascom Bologna vogliamo partecipare, essere coinvolti per impedire che nuovi brutti episodi accadano. sicurezza Ne hanno bisogno i bolognesi, ne hanno bisogno i nostri associati che in Bolognina sono più di mille”. Quante segnalazioni avete avuto nell’ultimo periodo? “Tante, la percezione della paura c’è, soprattutto di notte ed è lì che noi interveniamo. E i clienti un po’ calano. Per questo noi abbiamo il dovere di stare vicino sia a chi è nostro associato, sia all’amministrazione che già fa tanto”. Veniamo ai vigilantes anti-abusivi. I commercianti di via Indipendenza hanno incontrato l’Assessore Mala- goli sottolineando che non ne possono più. “Si tratta di un business illegale, un’organizzazione che sfrutta senza nessuna remora il lavoro nero. Ma, chiaramente, per il nostro centro c’è anche un problema di immagine. Non potevamo esimerci di dare il nostro contributo”. È vero che i turisti segnalano gli abusivi? “Si, non a caso Federalberghi è con noi, con il prezioso apporto anche del general manager del Royal Hotel Carlton e dell’Internazionale di via Indipenden- za, Michele Palma. Sappiamo che i turisti, che a Bologna sono in crescita, segnalano gli abusivi sotto i portici. Per questo sta per partire una nostra campagna di comunicazione”. In cosa consiste? “Con un modulo sia in italiano, sia inglese, chiederemo ai turisti e ai cittadini di non acquistare dagli abusivi”. Siete stati interpellati sulla possibilità delle multe ai clienti? “No, non è accaduto”. I saldi sono andati bene, il commercio ora in centro come sta andando? “Diciamo che il 2016 non è partito di slancio. Ci si aspettava una ripresa forte che invece non si è verificata. Ma siamo fiduciosi e intanto con l’aiuto di tutti continuiamo a combattere l’illegalità”. Paolo Rosato da “Il Resto del Carlino” 9 Febbraio 2016 ASCOMinforma • 29 sicurezza “FINALMENTE SIETE QUI” VIGILANTES FRA ABUSIVI E DEGRADO In via Indipendenza e alla Bolognina Finalmente, vi aspettavamo”, “Grazie, benvenuti”: sono accolti con sorrisi, strette di mano e pacche sulle spalle i vigilantes voluti da Confcommercio Ascom Bologna e Federalberghi, che hanno iniziato la loro attività di supervisione in via Indipendenza, nel pomeriggio, e in Bolognina, di notte. “Non si tratta di ronde - specifica il Direttore Generale di Confcommercio Ascom Bologna Giancarlo Tonelli -, ma di un’iniziativa legata a quella in collaborazione con la Prefettura, ‘Mille occhi per la città’. Inoltre, le agenzie coinvolte sono già autorizzate dal Ministero dell’Interno per svolgere questa attività: è personale specializzato”. I vigilantes resteranno in via Indipendenza tutti i fine settimana, dal venerdì alla domenica, fino alla fine di marzo, week-end di Pasqua compreso. “ Si danno appuntamento alle 16: sono in quattro, si infilano la pettorina catarifrangente e, in due gruppi, percorrono i due lati della via, instancabili fino alle 20, per prevenire e contrastare l’abusivismo. Anche se, all’occorrenza, possono segnalare casi di accattonaggio o sedare risse: il loro turno è da poco iniziato quando, nei pressi del mercato della Piazzola, sorprendono un senzatetto e un operatore ecologico impegnati in un furioso litigio. 30 • ASCOMinforma “Ridatemi i miei cartoni, mi servono per dormire”, urla il primo, rincarando la dose con diversi insulti, mentre l’operatore lo guarda minaccioso. I vigilantes si mettono in mezzo e calmano i due: dopo pochi secondi, i contendenti si allontanano in direzioni opposte, come se nulla fosse successo. Ancora, pochi metri oltre, intimano a un venditore abusivo di andarsene: “Ti devi spostare, non puoi stare qui: chiamiamo la polizia”. E questo, seccato ma rassegnato, raccoglie i suoi pacchi e il lenzuolo su cui espone la merce contraffatta e se ne va. Sono poi i negozianti stessi a collaborare, segnalando eventuali situazioni critiche o richiedendo interventi mirati: “Vi aspettiamo domenica ricordano loro per esempio gli associati dell’Ottica Pasquini, mentre li salutano calorosamente -, è il giorno in cui gli abusivi sono più numerosi”. Diverso è invece l’intervento in Bolognina. L’appuntamento per i vigilantes qui è a mezzanotte. Sono in due, ma in sella a bici e scooter anziché a piedi: pattugliano la zona fino alle cinque, e torneranno tutte le notti per un mese. “Qui - illustra infine Giancarlo Tonelli - l’obiettivo è prevenire ed evitare spaccate, furti e rapine nei negozi della zo- na, come richiesto da associati e albergatori”. Gli addetti delle agenzie specializzate coinvolte (La Patria, Sicurcoop ed Eurodetective) saranno tra gli otto e i dodici; l’investimento complessivo sostenuto da Ascom e Federalberghi è di 25 mila euro. Federica Orlandi da “Il Resto del Carlino” 13 Febbraio 2016 sicurezza I VIGILANTES SBARCANO AL QUADRILATERO CONTRO FURTI E TACCHEGGI Ogni venerdì, sabato e domenica, dalle 16 alle 20 fino a Pasqua orcia, pistola e pettorina gialla d’ordinanza. E’ con questo equipaggiamento che i vigilantes finanziati da Confcommercio Ascom Bologna tornano a pattugliare il Quadrilatero. Un gruppo di tre uomini, uno armato dell’agenzia La Patria, e altri due di Eurodetective e Sicurcoop, ogni venerdì, sabato e domenica, dalle 16 alle 20 e fino a Pasqua, controlleranno non solo via Indipendenza, ma anche via D’Azeglio (pedonale), Ugo Bassi, Rizzoli, Oberdan, Altabella, Montegrappa e le strade limitrofe. T “Abbiamo deciso di ampliare la zona d’azione dei vigilantes perché quanto fatto in via Indipendenza è stato accolto positivamente - spiega Giancarlo Tonelli, Direttore Generale di Confcommercio Ascom Bologna -. Nel Quadrilatero, però, ci sono problemi relativi alla sicurezza, più che agli abusivi”. I commercianti hanno salutato con favore l’arrivo dei vigilantes: qualcuno stringe loro la mano, altri chiedono un numero di telefono da poter chiamare per le emergenze. “Intendiamo sviluppare questo lavoro fino a Pasqua perché quello è un periodo abbastanza significativo, anche per quanto riguarda la presenza dei turisti - continua Tonelli -. Ringraziamo la polizia e la Municipale per l’ottima collaborazione, visto che il nostro è un lavoro complementare che si inserisce nel progetto mille occhi sulla città”. I controlli dei vigilantes di Confcommercio Ascom Bologna continuano anche alla Bolognina, dove sono impiegati tutti i giorni da mezzanotte alle 5 di mattina. “Dai commercianti e residenti ci arrivano spesso segnalazioni per pattugliare determinate strade e zone pericolose - conclude Tonelli -. Abbiamo anche raccolto il malcontento per il mancato arrivo dell’esercito. Noi, dal canto nostro, abbiamo fatto quanto promesso”. Proprio dalla Bolognina, intanto, arriva la conferma che tra la metà e la fine della prossima settimana partiranno le prime passeggiate notturne volute da alcuni commercianti del comitato Progetto Bolognina e residenti, che hanno formato dei ‘gruppi di osservazione notturna’. Per ora i partecipanti dovrebbero essere una ventina che si organizzeranno in più gruppi per controllare le strade del quartiere durante la notte. Francesco Pandolfi da “Il Resto del Carlino” 20 Febbraio 2016 ASCOMinforma • 31 zona universitaria LOCALI IN ZONA UNIVERSITARIA “Serve subito una nuova ordinanza, nel 90% dei casi non ci sono problemi” L’INTERVISTA a Giancarlo Tonelli Direttore Generale Confcommercio Ascom Bologna V enerdì, prima notte di ‘coprifuoco’ dopo la sentenza del Consiglio di Stato, quasi tutti i locali della zona universitaria sono stati aperti oltre l’una di notte. “Più che comprensibile. Chiudere all’una significa per loro l’impossibilità di lavorare”. Però la sentenza andrebbe rispettata, o no? “La sentenza ha solo creato un problema e non una soluzione, perché l’ordinanza che era in vigore costituiva un buon compromesso: permetteva ai tanti locali virtuosi della zona universitaria di poter continuare a svolgere la propria attività nel rispetto dei residenti. Con il lavoro svolto la scorsa estate nel confronto tra Comune, associazioni di categoria e anche residenti, si era riusciti a coniugare bene il diritto al lavoro con quello al riposo, tanto che in moltissime strade coinvolte dal provvedimento non si sono più registrati problemi. Questa sentenza, ora, rimette in discussione una situazione che si era in gran parte risolta”. Tranne nella solita via Petroni, ricordano i comitati di residenti. “Se lì continuava a esserci un problema, bisognava trovare una soluzione diversa e specifica solo per quella strada”. Adesso che si fa? “Auspichiamo che il 32 • ASCOMinforma Comune faccia presto una nuova ordinanza che non sia punitiva verso i locali che hanno rispettato in modo serio gli impegni presi con il patto di collaborazione sottoscritto mesi fa. E che magari si riparta prendendo in considerazione la proposta che come Confcommercio Ascom Bologna avevamo avanzato fin dalla scorsa estate”. Cioè? “Si escluda via Petroni dalla nuova ordinanza e si ragioni su quella strada in modo specifico. Così come noi abbiamo cercato in questi anni di metterci nei panni dei residenti, anche loro devono fare lo stesso, rispettando il diritto al lavoro di tutte quelle attività commerciali della zona universitaria, che è naturale che siano lì visto che la zona è frequentata da 60mila studenti”. E se ci fosse un altro ricorso? Si ricomincerebbe tutto da capo per l’ennesima volta. “Non è a colpi di ricorsi che si può pensare di governare una città. Imporre in modo negativo le cose è sbagliato. Il confronto con i residenti ci deve essere, ma deve essere obiettivo. Esasperare i toni in una zona dove nel 90% dei casi non ci sono problemi è sbagliato”. Andrea Zanchi da “Il Resto del Carlino” 24 Gennaio 2016 LA NUOVA ORDINANZA: FINO A 10 GIORNI DI SOSPENSIONE PER I LOCALI FUORI REGOLA arrivata, giusto in tempo per il fine settimana. La nuova ordinanza che regola gli orari di apertura in zona universitaria è stata firmata dall’Assessore all’Economia Matteo Lepore, dopo È che il Consiglio di Stato, una settimana fa, aveva di fatto bocciato la validità dei patti di collaborazione e le relative deroghe orarie. Restano per i commercianti i vincoli presenti nei patti, come il non vendere alcol a meno di due euro e la- piazza aldrovandi DEGRADO E INSICUREZZA IN PIAZZA ALDROVANDI I racconti dei commercianti paccio, bivacchi, sporcizia e imbrattamenti: i commercianti di piazza Aldrovandi sono già esasperati da tempo, ma ora, dopo l’ultima spaccata dell’altra notte al negozio ‘Black Stone’, la preoccupazione si è trasformata in allarme. I loro racconti sono concordi: di giorno, il clima in piazza è sereno e tranquillo, ma appena cala il sole e le attività chiudono, degrado e delinquenza regnano indiscussi. “Non ci sono controlli - lamenta Roberto Pedrini, della ‘Antica Formaggeria da Roberto e Daniela’ - . Siamo anche preoccupati per il futuro: se pedonalizzeranno parte dell’area, come pare accadrà, le cose non potranno che peggiorare. Non c’è un vero progetto di riqualificazione che tuteli noi e le nostre attività”. La mattina presto è il momento peggiore: “Troviamo rifiuti di ogni tipo - raccontano le fioriste Lorenza Anselmo ed Emanuela Berti di ‘Fiori in piazza’ - . Molti residenti la sera non si azzardano a uscire di casa e noi, quando chiudiamo col buio, vediamo certe facce...”. Peggio ancora è quando c’è la raccolta di Hera e si lasciano i sacchi dell’immondizia fuori dalla porta: “La mattina dopo la sporcizia è ovunque, perché c’è chi si diverte a distruggere i sacchi e a spargerne il contenuto - spiega Tunde Koroknai del forno ‘Gian Carlo al Furner’ - . La sera, quando chiudiamo, ci capita di vedere gruppetti di uomini che spacciano. Io e le mie colleghe usciamo sempre in gruppo, per paura”. “Molta sporcizia e nessun controllo - rincara la dose Paolo Paltrinieri, dell’omonimo negozio di maglieria -. [...] Siamo spaventati, dopo le 20 questa è un’isola di degrado”. La situazione è ‘tragica’ per Pasquale Pizzimenti dell’ortofrutta ‘Mariella’: sciare aperti al pubblico i propri servizi igienici. Stavolta, però, i gestori dovranno farsi carico di evitare assembramenti fuori dai rispettivi locali dopo le 22. Chi per tre volte verrà trovato fuori regola, anche sul fronte del rumore, rischia la sospensione della licenza per 10 giorni. I locali che rispetteranno gli obblighi avranno invece estensioni orarie: pubblici esercizi aperti fino all’una domenica e lunedì, da martedì a giovedì fino alle 2, venerdì e sabato fino alle tre; laboratori e negozi di vicinato potranno comunicare l’orario prescelto. Confcommercio Ascom Bologna plaude alla celerità del provvedimento, ma boccia “la scelta di inasprire le sanzioni” e auspica che sia “punto finale di arrivo e non un’ulteriore tappa”, perché le “nostre imprese hanno già fatto la loro parte accettando costi e limitazioni”. Dal canto suo Confesercenti, pur apprezzando la velocità del nuovo testo, ribadisce di essere “per gli orari liberi come da legge nazionale”. da “Il Resto del Carlino” 30 Gennaio 2016 S I COMMERCIANTI Di giorno, il clima in piazza è sereno e tranquillo, ma appena cala il sole e le attività chiudono, degrado e delinquenza regnano indiscussi. “Sono qui da 25 anni e si peggiora di giorno in giorno - sospira - . Tre volte hanno tentato di sfondarmi la bancarella, con oltre 700 euro di danni; la sera è pieno di gente ubriaca, gli anziani si barricano in casa. E’ triste pensare a quanto fosse bella questa piazza un tempo”. E tragica sembra davvero la storia di Lori Vrapi, del ‘bar Aldrovandi’: “Ho aperto da un anno e mezzo racconta - e ‘vanto’ già due spaccate. [...] La mattina quando giro l’angolo ho un nodo alla gola, perché non so cosa troverò. E’ un’angoscia continua”. Federica Orlandi da “Il Resto del Carlino” 29 Dicembre 2015 ASCOMinforma • 33 provincia L’APPENNINO È UN BELL’AMBIENTE: PROGETTO DI CONFCOMMERCIO ASCOM PER VALORIZZARE LA NOSTRA MONTAGNA port, benessere, relax, enogastronomia e divertimento. Tutto per 365 giorni all’anno. Ecco la proposta di Appennino Bell’Ambiente!, un progetto di valorizzazione della montagna patrocinato dal Ministero dell’Ambiente che Confcommercio Ascom Bologna presenta in occasione dell’avvio della stagione turistica invernale. “Con questo progetto - spiega Enrico Postacchini, Presidente di Confcommercio Ascom Bologna vogliamo far conoscere e apprezzare a un pubblico sempre più numeroso di bolognesi, ma anche di turisti italiani e stranieri, le bellezze e le peculiarità delle nostre montagne. L’impegno a rilanciare il territorio e il commercio locale di vicinato è sempre stato uno degli obiettivi principali del nostro mandato associativo, un’opportunità per le nostre imprese, per i giovani, le famiglie e per tutti i cittadini”. E allora Appennino Bell’Ambiente! “ha l’obiettivo di valorizzare e di promuovere, con una campagna di promozione stampa e web, molteplici offerte turistiche sull’ambiente, l’arte, la storia, la cultura e lo sport della montagna per rilanciare le sue eccellenze in tutte le stagioni: la gastronomia, lo sci, il trekking e il cicloturismo, le strutture termali per divertirsi e rilassarsi a tutte le età”, continua Postacchini. S Il progetto ha anche la ‘benedizione’ del Ministero dell’Ambiente Gian Luca Galletti. “Come tutti i bolognesi amo profondamente l’Appennino, le nostre montagne e la ricchezza che caratterizza i nostri boschi. Come ministro ho il dovere di proteggere il territorio: questa iniziativa mi sembra una straordinaria occasione per tutelare la montagna, creando nuove opportunità economiche e di occupazione. Credo che il percorso di valorizzazione proposto da questo progetto sia vincente e stimolante per una ripresa e un potenziamento delle imprese e dei servizi che qui operano e che si adoperano per la salvaguardia della natura”. Per Giancarlo Tonelli, Direttore Generale di Confcommercio Ascom Bologna, “con Appennino Bell’Ambiente! i Presidenti e tutti i Dirigenti elettivi delle circoscrizioni montane, e gli Imprenditori associati che lavorano con impegno nei ventiquattro Comuni, hanno fatto squadra mettendosi in rete per realizzare un obiettivo comune, favorire la promozione delle imprese della montagna e far conoscere, anche on line, le offerte turistiche e commerciali di questo territorio”. Il sito www.viviappennino.com è uno dei siti in cui è possibile scoprire nel dettaglio tutte le offerte turistiche anche stagionali, le eccellenze enogastronomiche, le escursioni in Appennino in giornata per tutte le esigenze, le promozioni commerciali di Appennino Bell’Ambiente!. Un progetto creato per permettere a tutti di ‘scoprire’ la montagna bolognese. da “Il Resto del Carlino” 5 Dicembre 2015 ASCOMinforma • 35 provincia BELLEZZE E CRITICITÀ DEL NOSTRO APPENNINO La vallata dei nostri comuni montani sta attraversando un periodo complesso. Viabilità, imprenditorialità e turismo sono i fattori di rinnovamento sui quali i comuni montani e le imprese stanno puntando maggiormente per valorizzare quest’area di territorio. Abbiamo intervistato l’imprenditore Gianni Zaccanti per avere da lui una testimonianza, un parere da parte di un imprenditore che come lui ha operato a lungo nel nostro territorio montano. L’INTERVISTA all’Imprenditore Gianni Zaccanti C osa ne pensa della situazione economica della vallata? Ritiene che ci siano ancora possibilità per uno sviluppo industriale di questi territori? “Una vallata così ricca di contenuti tecnologici e di imprenditori che hanno fatto la storia imprenditoriale locale vedono oggi una recessione che nessuno si aspettava i segnali arrivano da lontano, Demm, Sebac, Arcotronik sono stati certo i primi segnali forti e pungenti che dovrebbero far molto riflettere per cercare di capire il perché. Oggi in un mercato diverso e universale ogni piccola cosa ha il suo peso e ogni piccola cosa può far cambiare gli equilibri, sicuramente noi paghiamo uno scotto importante, la velocità della tecnologia, dell’innovazione e della competizione mondiale, forse non ci stiamo accorgendo che il mondo e il mercato vanno ad una altra velocità la velocità che in molti casi le imprese Italiane e tutto quello che ci sta attorno non riescono ad avere. 36 • ASCOMinforma La nostra vallata culla della tradizione meccanica di precisione e della tecnologie necessarie non ha tenuto il passo con i tempi perdendo competitività e lasciando ad altri il mercato. Solo le aziende con grande propensione all’innovazione e attente al marcato sono rimaste competitive e nell’alto Reno fortunatamente abbiamo ancora tanti bellissimi esempi, fra i quali Lanificio Papi, Vitali, far, Bottonificio Lenzi, Piquadro sono esempi di eccellenze locali”. In diverse occasioni ha manifestato il bisogno di avere miglioramenti sulla viabilità. Quanto incide a livello logistico ed organizzativo per un’impresa e per l’eventuale insediamento di nuove imprese? “Credo che il problema della viabilità sia conosciuto già dai primi anni 60, non dimentichiamo l’allora progetto ‘Autostrada Marconi’ una necessità diventata sempre più importante che certo limita le possibilità di sviluppo del nostro territorio, il collegamento Autostradale no risolve i problemi dell’Appennino, ma sicuramente rendendo un territorio fruibile da un collegamento Autostradale apre nuove prospettive sia nel settore Industriale che Commerciale e Turistico, non tralasciando la possibilità di essere in un’area Metropolitana fruibile a tutti, credo non esista possibilità di sviluppo senza adeguate comunicazioni. Pensiamo allo sviluppo turistico dell’alto reno con la possibilità di una viabilità migliore, si aprirebbero nuove opportunità per tutta l’area montana non dimenticando che un collegamento intervallivo aprirebbe nuovi scenari nel versante a valle della città Metropolitana”. Dall’Appennino, ed in generale dall’Italia, molte imprese si stanno spostando scegliendo altri Paesi per loro produzioni. Credi che si possa fare ancora qualcosa per incentivarle a restare? “Oggi come in passato chi vuol fare impresa in Italia deve ben riflettere, l’insicurezza Nazionale, i costi, la tassazione e una infinità di lacci e lacciuoli frenano lo sviluppo e la grande inventiva che possiedono gli Italiani, abbiamo tutti creduto in questi anni di lavoro di poter assistere ad un cambiamento e a un nuovo modo di fare impresa, ma purtroppo nulla è cambiato, sono solo aumentate le difficoltà”. Confcommercio Ascom sta investendo per valorizzare anche a livello turistico l’Appennino ma allo stesso tempo ritiene che siano fondamentali investimenti pubblici e privati sulle strutture, sull’organizzazione dell’accoglienza, sui servizi ecc. Crede che per il futuro il turismo possa creare nuove opportunità occupazionali ed economiche per queste zone? Se sì a quali investimenti daresti la priorità? “Il turismo in Alto Reno ha rappresentato in passato una forza importante di sviluppo e una eccellenza per le sue peculiarità, Laghi, Monti, Parchi, Terme, turismo Estivo e Invernale sono sempre stati punti di riferimento, poi l’inevitabile declino, oggi è tutto da ricostruire, servono idee risorse e forze nuove per dare al Turismo e al territorio una nuova immagine, certo se non incentiveremo i giovani a rimanere e investire sul territorio anziché avere futuro avremo degrado, le nostre peculiarità devono riemergere, l’accoglienza, la bellezza trascurata dei nostri territori, bisogne ricreare l’immagine di paesi vivi e frizzanti. Certo è un percorso lungo, ma che deve iniziare, pensiamo se si creasse nei paesi montani legati al turismo un centro Benessere efficiente consorziato per dare il servizio a tutti clienti e anche ai locali, cosa non possibile da realizzare per ogni operatore visto i costi, ma importantissima per ridare vita al territorio, offrire i servizi richiesti avendo a disposizione delle bellissime strutture oggi chiuse o inutilizzate, che potrebbero essere rinnovate e utilizzate. Penso alla costruzione di una centrale di raccolta di tutto il materiale legnoso del comprensorio per la produzione del Pellet del cippato a KM zero e per l’utilizzo dei legnami da costruzione, oggi risorsa che va distrutta e non valorizzata, tutto ciò potrebbe dare nuova occupazione ai nostri residenti, oggi questi materiali vengono acquistati e arrivano da altre regioni o addirittura via mare creando costi e inquinamento. Inoltre il rilancio delle Arti e mestieri come già previsto nel piano Metropolitano porterebbe a un nuovo modo di costruire un artigianato locale caratteristico, riscoprendo le tradizioni, leva importante per il turismo, si vedano i bei esempi che troviamo nei nostri paesi del Nord Italia, dove questa filiera è stata felicemente sposata e costruita, certo un percorso lungo ma che ci legherebbe alla nostra cultura locale. Solo se avremo la forza e la volontà di affrontare le sfide che il mercato ci impone riusciremo a ricreare quelle opportunità che con tanto sacrificio i nostri predecessori avevano raggiunto, un progetto dove il Pubblico deve fare la sua parte e il privato deve impegnarsi con le proprie capacità, una sfida Pubblico Privato che credo sia anche la sfida del programma della Città Metropolitana”. PARTITA A MALALBERGO L’INIZIATIVA UNO SCONTRINO PER LA SCUOLA F ino al 14 maggio gli alunni di tutti i plessi del Comune di Malalbergo, dalle scuole materne alle secondarie, nel capoluogo così come nelle frazioni, potranno partecipare al gioco ‘Uno scontrino per la scuola’. Con la raccolta delle prove d’acquisto (scontrini, ricevute fiscali, fatture prodotte anche in fotocopia) dei negozi del territorio verranno premiate le scuole con il materiale didattico di cui hanno bisogno. ‘Uno Scontrino per la Scuola’ da un lato vuole sostenere e promuovere il commercio di vicinato e degli operatori economici del territorio, dall’altro mette a disposizione delle scuole nuove risorse. Protagonisti dell’iniziativa, assieme alle scuole, saranno le famiglie, i ragazzi e i genitori. da “Il Resto del Carlino” 16 Gennaio 2016 ASCOMinforma • 37 provincia L’ENOGASTRONOMIA NELL’APPENNINO BOLOGNESE Le considerazioni di un Imprenditore del settore Aldo Zivieri su un’eccellenza del nostro territorio così importante e da valorizzare L’INTERVISTA all’Imprenditore Aldo Zivieri ldo Zivieri Imprenditore della nostra realtà montana ci espone, in questa intervista, le sue considerazioni sulla situazione enogastronomica in cui si trova la nostra montagna. A “Secondo la nostra esperienza, molto incentrata sul servizio alla ristorazione di qualità, constatiamo che purtroppo sul versante Appenninico bolognese non ci sono apprezzabili focolai di sviluppo; se si escludono alcuni casi (Savigno con Amerigo-Bettini, Sasso Marconi con i fratelli Mazzucchelli, ed in qualche caso Pianoro ) lasciati alle singole capacità imprenditoriali, purtroppo non si assiste ad un vero “movimento culinario” in grado di vivacizzare e stimolare l’offerta e la produzione di eccellenze sul territorio”. Infatti molto spesso la promozione del territorio, fatta attraverso la valorizzazione di prodotti (in alcuni casi poveri, ma sempre più ricercati) è affidata più alle Pro-Loco e alle associazioni attraverso feste e sagre, che a gruppi d’im38 • ASCOMinforma prenditori desiderosi di attrarre su territori sempre più sofferenti ed in difficoltà il vero movimento turistico in grado di comprendere, apprezzare e supportare questi stessi territori, ossia il Turismo Enogastronomico. Tale realtà ha fatto la fortuna e da traino di tante realtà a livello regionale (vedi Toscana, Alto Adige, Piemonte), meno conosciute per il ‘mangiare e produrre bene’ di quanto possa invece godere Bologna ed i suoi territori appenninici. Continua Aldo Zivieri: “A tal proposito in questi anni, tanti sono stati gli sforzi compiuti da realtà quali ad esempio le Strade dei Vini e dei Sapori per ‘mettere in rete’ ed offrire promo valorizzazione del territorio intercettando bandi e finanziamenti pubblici, che però secondo il mio modestissimo parere venivano creati ed erogati senza una ben precisa necessità di territorio e/o prodotto. Caso emblematico, visto che è gestito da noi e ne conosciamo bene pregi / di- fetti / potenzialità e limiti, è sicuramente il macello situato nel comune di Castel di Casio: costruito e finanziato per servire il territorio dell’Alto e Medio Reno, per quanto riguarda le macellazioni bovine e suine non ha tenuto conto che tali animali non vengono allevati sul territorio in numero sufficiente per permetterne la sopravvivenza. D’altro canto nessuno aveva mai pensato di supportare in maniera totale e qualificata la filiera della selvaggina, soprattutto quella proveniente dalla caccia di selezione (cinghiali, cervi, caprioli, daini), pur questi animali essendo presenti in maniera paurosamente maggiore rispetto alla sostenibilità ambientale. Da tre anni abbiamo quindi creato la prima filiera della selvaggina abbattuta e commercializzata sul territorio nazionale (la stragrande maggioranza di quella in commercio proviene dall’estero, più costosa e di livello qualitativo provincia non superiore) proprio per dare un forte impulso alla valorizzazione del territorio e della gastronomia locale ed oggi seppur molto contenti dei risultati commerciali ottenuti constatiamo che è per noi più facile venderla ai grandi ristoranti stellati a livello europeo (che ci ringraziano e citano per fornire loro tali prelibatezze) piuttosto che agli innumerevoli agriturismo, locande, ristoranti, enoteche, ecc. che sono presenti sul territorio. Crediamo che questo sia uno dei grandi paradossi che popolano l’Appennino, territorio potenzialmente ricco di prelibatezze (il tartufo, i funghi, i marroni e le castagne, le patate, il Parmigiano Reggiano di montagna, i frutti del bosco e del sottobosco, naturalmente la selvaggina, i paesaggi, la storia, la cultura, ecc...) molto spesso non conosciute al territorio nazionale e internazionale”. IL PUNTO DI VISTA DI GAGGIO Il Sindaco Maria Elisabetta Tanari sulla crisi che sta attraversando il territorio montano aria Elisabetta Tanari ci illustra la sua opinione su quanto sta accadendo all’area montana in particolare al Comune di Gaggio Montano del quale è Sindaco: “E’ evidente quanto l’onda lunga della crisi stia colpendo in maniera importante il nostro territorio montano, di per sé già interessato da condizioni geografiche ed infrastrutturali non favorevoli. La perdita di posti di lavoro in settori diversi - industriale e turistico - conseguente alle diverse crisi che ci hanno visti coinvolti in questi ultimi mesi (Terme e Daldi a Porretta, Metalcastel- M lo a Castel di Casio, Saeco a Gaggio Montano) stanno creando un clima di forte preoccupazione, che si ripercuote negativamente sui consumi, ponendo in forte difficoltà anche quegli esercizi commerciali di prossimità, che favoriscono la vitalità dei piccoli centri montani. Tutto ciò richiama le istituzioni al massimo impegno, in stretta collaborazione con le associazioni di categoria, per giungere ad un importante progetto di rilancio del territorio. Territorio che se considerato nella sua interezza, ha in sé grandi potenzialità, che abbiamo tutti il dovere di sviluppare e mettere a frutto, nel pieno interesse dei cittadini che qui vivono e che qui devono continuare a vivere”. ASCOMinforma • 39 condominio online 40 • ASCOMinforma INSERTO FORMAZIONE OBBLIGATORIA CONTINUATIVA DEGLI AMMINISTRATORI DI CONDOMINIO PROFESSIONISTI I Il c.d. “decreto formazione” N° 140/2014 in attuazione delle disposizioni di riforma dell’Istituto del Condominio, ha prescritto i termini di formazione periodica obbligatoria dell’Amministratore di Condominio professionista, in attuazione di quanto previsto dall’articolo 71 bis delle disposizioni di attuazione al c.c., che si realizza attraverso la partecipazione a corsi di aggiornamento della durata di almeno quindici ore con verifiche obbligatorie di corretto apprendimento, nonché nella frequenza agli eventi formativi in materia condominiale come previsti dalle varie Associazioni di Categoria di appartenenza. Si rammenta che, la formazione professionale fa parte dei dati “anagrafico professionali” che l’Amministratore deve comunicare annualmente ai condomini in sede di rinnovo o conferimento dell’incarico, ai sensi dell’articolo 1129 c.c. comma 2, e l’omessa o inveritiera comunicazione di tali dati, a norma del successivo comma 12, può costituire grave irregolarità gestionale con conseguente rimozione dall’incarico da parte dell’Autorità giudiziaria adita su ricorso anche di un singolo condomino. I NOSTRI APPUNTAMENTI: È già predisposto il Calendario dei corsi di Aggiornamento professionale per l’anno 2016 a cura del Dott. Andrea Tolomelli e dell’Avv. Debora Lolli SABATO 12, 19 MARZO 2, 9, 16 APRILE ore 9,30-13,30 oppure VENERDÌ 6, 13, 20, 27 MAGGIO, 10 GIUGNO ore 15,00-19,00. Contatta la segreteria associativa per informazioni ed iscrizioni. CONVEGNO CONDOMINIO 2016 L o scorso 30 gennaio 2016 con una grandissima affluenza di oltre un centinaio di persone si è svolto il tradizionale convegno d’inizio anno “Condominio 2016”. Evento tradizionalmente caro e noto tutti gli Amministratori di condominio professionisti ed operatori del settore, Avvocati, Agenti immobiliari e Tecnici. Ha introdotto alle tematiche riguardanti l’Amministratore e le spese condominiali il Presidente dell’ALAC di Bologna Dott. Andrea Tolomelli, esperto conoscitore della materia condominiale, con un am- pia e chiara relazione. Ospiti dell’evento gli illustri magistrati di Cassazione, rinomati in materia condominiale, Presidente Dott. Roberto Triola e Dott. Antonio Scarpa. Sono intervenuti nell’evento con apprezzate relazioni gli Avvocati Tiziano Dozza e Debora Lolli del foro di Bologna. Evento accreditato dall’ordine avvocati di Bologna, con la gentile sponsorizzazione della C.D.A. Insurance Broker srl della Dott.ssa Piera Gozzoli e Nonsoloidraulica di Sandro Salzano. CONDOMINIO ON LINE e CONDOMINIO TRASPARENTE L a nostra Associazione ha messo appunto in collaborazione con Cedascom SpA due importanti servizi riguardanti l’archiviazione e gestione documentale per gli studi di amministrazione e la pubblicazione dei bilanci ed altri documenti in un apposito spazio web messo a disposizione sul sito internet della Confcommercio di Bologna. I servizi racchiusi nei pacchetti “Condominio On line” e “Condominio Trasparente”, permettono una gestione condominiale trasparente, efficiente ed economica, nel rispetto della normativa sulla Privacy ed in linea con i dettami della nuova normativa in materia di Condominio negli edifici. Gli Associati hanno così a disposizione la possibilità di offrire un innovativo servizio ai propri clienti in grado di fargli risparmiare tempo e denaro. Il portale ALAC-CONFCOMMERCIO per la pubblicazione dei dati condominiali è un sito internet attivabile a richiesta dell’Assemblea ex art. 71 ter disp. att. al c.c. Per informazioni ci si potrà rivolgere alla segreteria associativa. Segreteria associativa: tel. 051.6487524 - [email protected] I INSERTO LA SUCCESSIONE DELLE SPESE CONDOMINIALI NELL’AMBITO DELLE COMPRAVENDITE DI IMMOBILI IN CONDOMINIO a cura di ANDREA TOLOMELLI - Presidente ALAC di Bologna, Amministratore d’immobili in Bologna, consulente esperto nelle questioni condominiali Come ben noto, la proprietà di un immobile nell’ambito di stabili condominiali comporta di per sé la comproprietà, pro quota millesimale, di diversi beni comuni necessari all’utilizzo delle proprietà esclusive, come pure la condivisione di servizi ed interessi con gli altri condomini. Di conseguenza, chi acquista un’immobile in Condominio, subentra nell’ambito di un c.d. Ente di gestione con una propria contabilità tenuta dall’Amministratore di Condominio che esercita il suo mandato sulla base della legge e delle decisioni dell’Assemblea dei condomini. Al momento del subentro, vi saranno, così, spese già sostenute ed opere ancora in corso e lavorazioni da eseguire sulla base di decisioni assembleari già assunte. Il nostro Legislatore, ha disciplinato questo, consueto, momento della “vita condominiale” prevedendo, in una specifica norma, l’articolo 63 - 4° comma - delle disposizioni di attuazioni al codice civile, la solidarietà tra venditore ed acquirente relativamente al pagamento dei contributi dell’anno in corso e di quello precedente. Il Legislatore riformatore dell’Istituto del Condominio - Legge 220/2012 - aggiunge, poi, un ultimo comma all’articolo 63 delle disposizioni di attuazione al codice civile - il 5° comma per l’appunto - a mente del quale: “Chi cede diritti su unità immobiliari, resta obbligato solidalmente con l’avente causa per i contributi maturati fino al momento in cui è trasmessa all’Amministratore copia autentica del titolo che determina il trasferimento del diritto”. La solidarietà passiva, ex articoli 1292 e seguenti c.c., comporta che, il creditore potrà agire, a sua discrezione, per l’intero suo credito, nei confronti di tutti i debitori coobbligati, o anche di uno soltanto di loro. Il debitore, eventualmente escusso per l’intero potrà poi agire, in regresso, nei confronti degli altri condebitori ripetendo su di essi solo la loro quota di debito (ex art. 1299 c.c.). È utile precisare che, la suddetta solidarietà tra dante causa ed avente causa, nel caso di trasferimento di un immobile in Condominio, è espressamente riferita solo alle posizioni debitorie (c.d. spese condominiali) e non anche agli eventuali crediti, derivanti dalla differenza tra consuntivo e preventivo, che permarranno viceversa in capo al dante causa, salvo cessione degli stessi nell’ambito degli accordi contrattuali. Nell’assenza di espresse pattuizioni, in giurisprudenza si è differentemente risolta la questione dell’imputabilità delle spese in caso di trasferimento del bene, vuoi facendo discendere l’obbligo di contribuzione al momento in cui è sorta la necessità della spesa, vuoi riferendosi al momento in cui la spesa è stata effettivamente sopportata, oppure richiamando il momento deliberativo della medesima Una importante sentenza della Corte di Cassazione, la n°8782/2013, ha avuto il merito di individuare alcuni principi per l’attribuzione delle spese nel caso di compravendita, distinguendo tra spese ordinarie e spese straordinarie. Così relativamente alle spese di manutenzione ordinaria a detta della Suprema Corte, l’insorgenza dell’obbligazione deve essere individuata con il compimento effettivo dell’attività gestionale relativa alla manutenzione, alla conservazione ed al godimento delle parti comuni dell’edificio o alla prestazione di servizi, sul presupposto che l’erogazione delle inerenti spese non richiede la preventiva approvazione da parte dell’assemblea di condominio (ma soltanto l’approvazione in sede di consuntivo) trattandosi di esborsi dovuti a scadenze fisse e rientranti nei poteri attribuiti all’Amministratore di condominio esecutore delle delibere assembleari riguardanti l’approvazione del bilancio preventivo (con valore meramente dichiarativo e non costitutivo). Dunque, corrette quelle ripartizioni elaborate per periodi di competenza e fruizione dei servizi. Con riguardo, viceversa, a quelle ipotesi di spese straordinarie la Suprema Corte osserva che, l’obbligo in capo ai singoli condomini non può essere ricollegato all’esercizio della funzione gestionale demandata all’Amministratore, bensì deve considerarsi quale conseguenza diretta della correlata delibera assembleare avendo quest’ultima valore costitutivo e quindi direttamente impegnativa per i condomini che la adottano. Così, per la ripartizione delle spese dovrà farsi riferimento alla data della delibera di adozione dell’intervento straordinario o innovativo avendo questa delibera valore costitutivo della relativa obbligazione. II Per maggiori informazioni sull’argomento: [email protected] INSERTO COMODATO D’USO GRATUITO: COSA FARE a cura di DEBORA LOLLI Presidente di APPC Bologna, Avvocato in Bologna. Con l’entrata in vigore della Legge di Stabilità 2016 numerosi sono stati i quesiti sorti in merito all’applicazione dell’art. 1, comma 10, che ha previsto la possibilità di fruire della riduzione al 50% della base imponibile ai fini della determinazione di IMU e TASI per le unità immobiliari, ad eccezione di quelle classificate nelle categorie catastali A/1, A/8 e A/9, concesse in comodato d’uso gratuito dal soggetto passivo ai parenti in linea retta entro il primo grado, vale a dire genitori ovvero figli, purché venga da questi ultimi utilizzata come abitazione principale. Si ricorda che per ottenere lo sgravio fiscale è necessario, altresì, che il comodante, oltre alla casa concessa in comodato, sia proprietario solo di un’altra abitazione, in cui vi abbia stabilito la sua stabile dimora nonché la sua residenza anagrafica, e che il predetto immobile, anch’esso con categoria catastale diversa da A/1, A/8 ed A/9, sia allocato nello stesso comune in cui è sito quello concesso in comodato. Delucidazioni in merito vengono fornite con nota protocollo n. 2472 del 29.01.2016 del Ministero dell’Economia e delle Finanze - Dipartimento delle Finanze - Direzione Legislazione Tributaria e Federalismo Fiscale Ufficio XII. Il nostro ordinamento definisce comodato quel contratto con cui “una parte consegna all’altra una cosa mobile o immobile, affinché se ne serva per un tempo o per un uso determinato, con l’obbligo di restituire la stessa cosa ricevuta. Il comodato è essenzialmente gratuito”. Occorre, poi, precisare che per la redazione della predetta tipologia contrattuale non è prevista alcuna prescrizione, potendo di fatti essere redatto sia in forma scritta sia verbale. Nel primo caso, ossia per i contratti redatti in forma scritta e stipulati prima dello 01.01.2016, in automatico godranno della riduzione d’imposta, mentre quelli redatti a partire da gennaio 2016, ne permetteranno la fruizione dopo la registrazione, ossia entro i successivi 20 giorni dalla stipula. Ai fini della riduzione del 50% della base imponibile di IMU e TASI occorre precisare che è proprio la data di stipula che ne stabilisce la data a partire dalla quale si avrà il diritto alla fruizione. Questo perché l’art. 9, comma 2 del D.Lgs n. 23 del 2011 prevede che l’imposta è dovuta per anno solare ed in proporzione alla quota ed ai mesi dell’anno in cui si è protratto il possesso. Non solo. Dispone anche che qualora il possesso si sia protratto per almeno 15 giorni tale mese è da considerarsi per intero. Da quanto premesso, quindi, prima di procedere alla stipula del contratto occorre valutare di quanti giorni si compone il mese in cui si procederà a stipulare il contratto di comodato. Pertanto, se il mese è di 31 giorni, la stipula dovrà avvenire entro il 16 del mese stesso, in quanto: n dal primo al quindici (15 gg) l’immobile sarà in possesso del proprietario; n dal sedici al trentuno (16 gg) l’immobile sarà in possesso del comodatario. Poiché la durata maggiore del possesso è quella in capo al comodatario, il comodante fruirà della riduzione al 50% della base imponibile per il mese in oggetto. Qualora, invece, la stipula dovesse avvenire dal 17 del mese in poi, il comodante non potrà fruire della predetta riduzione nel mese in cui è avvenuta la predetta stipula. Se, invece, il mese si compone di 30 giorni la stipula dovrà avvenire entro il 15, in quanto: n dal primo al quattordici (14 gg) l’immobile sarà in possesso del proprietario; n dal quindici al trenta (16 gg) l’immobile sarà in possesso del comodatario. Poiché la durata maggiore del possesso è quella in capo al comodatario, il comodante fruirà della riduzione al 50% della base imponibile per il mese in oggetto. Qualora, invece, la stipula dovesse avvenire dal 15 del mese in poi, il comodante non potrà fruire della predetta riduzione nel mese in cui è avvenuta la stipula. Nel secondo caso, ossia per i contratti verbali, occorre fare una premessa. È opportuno ricordare che sebbene l’art. 3 del D.P.R. 131 del 1986 al primo comma non indichi il comodato tra i contratti che devono essere necessariamente sottoposti a registrazione, tranne nei casi di enunciazione in altri atti, nel secondo comma rimanda espressamente all’art. 22 dello stesso decreto, dove al 1° comma stabilisce che “se in un atto sono enunciate disposizioni contenute in atti scritti o contratti verbali non registrati e posti in essere fra le stesse parti intervenute nell’atto che contiene la enunciazione, l’imposta si applica anche alle disposizioni enunciate”. Ora, per i contratti verbali già in essere al primo gennaio 2016, fermo restando la non obbligatorietà della registrazione, per fruire della riduzione del 50% della base imponibile ai fini della determinazione dell’IMU e della TASI, può trovare applicazione quanto disciplinato dall’art. 3 comma 2 dello Statuto dei diritti del Contribuente il quale stabilisce che “in ogni caso, le disposizioni tributarie non possono prevedere adempimenti a carico dei contribuenti la cui scadenza sia fissata anteriormente al sessantesimo giorno dalla data della loro entrata in vigore o dell’adozione dei provvedimenti di attuazione in esse espressamente previsti”. Da quanto emerso, quindi, per i contratti di comodato verbali già esistenti alla data dello 01.01.2016 è necessario procedere alla registrazione degli stessi per poter fruire della riduzione di imposta, e tale registrazione deve essere effettuata entro e non oltre il primo marzo 2016. Questo perché sommando i giorni del mese di gennaio (31) e quelli del mese di febbraio (29) si ottiene esattamente sessanta. Per maggiori informazioni sull’argomento: [email protected] III INSERTO LEGGE DI STABILITÀ 2016: TORNANO L’ASSEGNAZIONE/CESSIONE AGEVOLATA DI BENI AI SOCI a cura di ROBERTO MACCAFERRI Presidente FIMAA Bologna, Agente Immobiliare in Bologna La legge di Stabilità ha inserito la tanto attesa possibilità di trasferire gli immobili aziendali nella sfera personale dei soci. Per molti si tratta di un’occasione da non perdere di “liberare” immobili fino ad oggi ostaggio di un’imposizione fiscale sulla plusvalenza che ne impediva la vendita. Ma occorre decidere rapidamente perché si tratta di una norma transitoria con scadenza a brevissimo termine. L’articolo 1, commi da 115 a 120, della Legge di Stabilità 2016 prevede la possibilità, per le società sia di capitali che di persone, di procedere, entro il 30.9.2016, all’assegnazione / cessione agevolata di beni ai soci che rivestono tale qualifica all’atto di assegnazione e che risultano iscritti nel libro soci, qualora prescritto, alla data del 30.9.2015, ovvero che vengono iscritti entro il 31.1.2016 in forza di un titolo di trasferimento avente data certa anteriore all’1.10.2015. Oggetto dell’assegnazione possono essere gli immobili diversi da quelli strumentali per destinazione e i beni mobili iscritti in Pubblici registri non utilizzati come strumentali per l’esercizio dell’attività. L’assegnazione agevolata implica il pagamento di un’imposta sostitutiva delle imposte sui redditi / IRAP, calcolata sulla differenza tra il valore normale e il costo fiscalmente riconosciuto dei beni assegnati, pari all’8% (10,5% per le società non operative in almeno due dei tre periodi precedenti a quello in corso al momento dell’assegnazione). Qualora per effetto dell’assegnazione vengano annullate riserve in sospensione d’imposta, le stesse sono assoggettate ad un’imposta sostitutiva nella misura del 13%. È, inoltre, prevista la riduzione alla metà dell’imposta di registro e l’applicazione dell’imposta ipotecaria e catastale in misura fissa. Non viene previsto, invece, alcun trattamento agevolato con riferimento all’IVA che, pertanto, dovrà essere applicata nella misura ordinariamente prevista dalla legge (non sono previste deroghe nemmeno in riferimento agli adempimenti e ai termini di versamento). Con riferimento alla tassazione in capo ai soci, il regime agevolato prevede la disapplicazione delle disposizioni contenute nell’art. 47, commi 1, secondo periodo, 5, 6, 7 e 8, del TUIR. Inoltre, il valore normale dei beni ricevuti, al netto dei debiti accollati, riduce il costo fiscalmente riconosciuto delle azioni / quote possedute. In concreto, il costo fiscale dell’operazione per il socio andrà di volta in volta verificato tenendo conto della natura della società assegnante, del costo fiscalmente riconosciuto della partecipazione detenuta dal socio, del valore dei beni assegnati e della natura delle riserve, di utili o di capitale, eventualmente annullate per effetto dell’assegnazione. Le medesime disposizioni previste per l’assegnazione / cessione agevolata si applicano, in quanto compatibili, alle società che hanno per oggetto esclusivo o principale la gestione dei predetti beni e che entro il 30.9.2016 si trasformano in società semplici. Il comma 121 della citata Legge prevede, infine, che l’imprenditore individuale che, alla data del 31.10.2015, possiede immobili strumentali (sia per natura che per destinazione) di cui all’art. 43, comma 2, del TUIR, può, entro il 31.5.2016, optare per l’esclusione degli stessi dal patrimonio dell’impresa, con effetto dal periodo di imposta in corso alla data dell’1.1.2016, versando un’imposta sostitutiva dell’8%, calcolata sulla differenza tra il valore normale dell’immobile e il costo fiscalmente riconosciuto. Nel complesso si tratta di disposizioni agevolative attese da anni (basti pensare che l’ultimo provvedimento, di applicazione generalizzata, che aveva consentito lo scioglimento e la trasformazione agevolata delle società risale al 2001, mentre per l’estromissione occorre tornare indietro fino al 2007) che, pur presentando profili di elevato tecnicismo, devono essere attentamente valutate e possono offrire alle società interessate una “exit strategy”, tutto sommato non troppo onerosa, rispetto alle penalizzazioni derivanti dall’applicazione della normativa sulle società “non operative” o di “comodo”. Le misure introdotte, inoltre, riducendo indirettamente il costo fiscale della circolazione degli immobili, potrebbero anche costituire un interessante stimolo per il mercato immobiliare. Alessandro Ricci Professore a contratto Università degli Studi di Bologna e Consulente IV Per maggiori informazioni sull’argomento: [email protected] provincia A CASTENASO, RINNOVATO IL DIRETTIVO DEL COMITATO COM.COM: GIACOMO PEZZOLI IL NUOVO PRESIDENTE Eletti anche la Vice Presidente Daniela Sabattini e il nuovo direttivo assemblea elettiva del comitato degli operatori economici di Castenaso, tenutasi lo scorso 22 febbraio, ha eletto il nuovo direttivo per il biennio 2016/2017. Riunitasi presso la saletta del Forno Gazzetti, in una serata conviviale (ricco buffet preparato e offerto da Franco Gazzetti), presenti il Sindaco Stefano Sermenghi e il Presidente della Proloco Germano Biondi, l’assemblea ha eletto anche il direttivo del comitato, confermando in gran parte i componenti uscenti. Una trentina di partecipanti ha accolto all’unanimità la candidatura di Giacomo Pezzoli, nuovo Presidente, e di Daniela Sabattini, confermata alla vicepresidenza. Pezzoli sostituisce il Presidente uscente, Dino Pirini. Il direttivo è completato dai Consiglieri Marilena Butera, Sonia Butera, Massimo Dall’Olio, Daniele Gazzetti, Gabriele Mazza, Piera Mazza, Luigi Vacchi. Giacomo Pezzoli ha ringraziato l’assemblea per la fiducia accordata e ha sottolineato l’importanza di dare continuità al lavoro svolto sinora:”Il direttivo del comitato Com.Com in questi L’ anni, con il sostegno del Comune, di Proloco e di Confcommercio Ascom, ha lavorato bene, realizzando iniziative e progetti che hanno dato vitalità e visibilità al nostro Capoluogo e alla nostra rete commerciale - ha detto Pezzoli - e la riconferma dei suoi componenti da parte dell’assemblea credo sia il riconoscimento migliore di questo impegno”. “Auspico che l’opera svolta dall’esecutivo - ha detto la Vice Presidente Daniela Sabattini -, composto da imprenditori che dedicano tanto tempo e risorse al comitato dei commercianti, venga percepito e riconosciuto da tutti i colleghi e che questo possa favorire la più ampia partecipazione e un incremento delle adesioni al Com.Com: il contributo di tutti è fondamentale”. il nuovo direttivo del comitato Com.Com ASCOMinforma • 41 provincia CONFERENZA DELLA MONTAGNA A VERGATO Unità d’intenti tra istituzioni ed associazioni a favore dell’area montana i è tenuto a Vergato al Municipio un incontro di preparazione alla conferenza Regionale della Montagna coordinato da Marco Tamarri e presieduto dal consigliere delegato della Città Metropolitana, Benedetto Zacchiroli. Hanno partecipato numerosi amministratori dei vari comuni dell’Appennino bolognese. Presenti, tra gli altri, alcuni Presidenti Circoscrizionali di Confcommercio Ascom Carla Antonelli con il Vice Claudio Dondarini per Vergato, Luigi Guidi per Grizzana, Mauro Romani di San Benedetto Val di Sambro. Il Vice Sindaco alla Città Metropolitana Massimo Gnudi ha aperto la riunione dicendo che la montagna è considerata dalla Regione un grande asse di sviluppo per l’economia e il turismo del territorio. A questo proposito Gnudi ha tenuto a sottolineare come l’Istituzione Regionale abbia stanziato complessivamente, per la montagna, 6 milioni di euro per il 2016. Per la Confcommercio Ascom l’intervento è stato svolto da Pierangelo Pellacani che ha parlato subito dopo il Vice Sindaco Gnudi, Il rappresentante della Confcommercio ha chiesto un supplemento di attenzione, a tutti i rappresentanti degli enti locali, a beneficio delle reti distributive e dei servizi della montagna bolognese che sono in forte difficoltà nell’attuale difficile congiuntura economica. A questo proposito è stato sottolineato da Pierangelo Pellacani di Confcommercio Ascom Bologna che S 42 • ASCOMinforma nell’area montana non ci sono solo le crisi delle grandi aziende tipo Saeco ma che tutto il tessuto commerciale e artigianale della montagna necessita di aiuti e attenzioni particolari. In questo senso Pellacani ha chiesto il rifinanziamento della legge 41/97 anche per le aziende e non solo per le progettualità dei comuni. E’ stato evidenziato inoltre come alcune amministrazioni, abbiano già giustamente proposto defiscalizzazioni per le start up in una ottica di sviluppo futuro. Confcommercio Ascom sostiene, con proprie risorse e in tutti i comuni della montagna, manifestazioni ed eventi del territorio al fine di valorizzarlo anche dal punto di vista turistico. Diversi sono stati i Sindaci che, durante l’incontro, sono intervenuti rimarcando tutti la necessità di valorizzare il turismo e di aiutare la riqualificazione del commercio tradizionale con finanziamenti specifici. Benedetto Zacchiroli, nel trarre le conclusioni, si è limitato a confermare l’attenzione per la montagna, che rappresenta il 45% del territorio della Città Metropolitana e ad assumere l’impegno che, questi tipi di incontri, diventeranno periodici. provincia L’IMPEGNO DI CONFCOMMERCIO ASCOM PER IL RISPETTO DELLE REGOLE NELLE ATTIVITÀ DEI CENTRI SOCIALI A Grizzana Morandi ottenuto un importante risultato l Vice Presidente provinciale Gilberto Lambertini spiega il lavoro svolto nel comune montano di Grizzana Morandi: I al significativo atto amministrativo seguano comportamenti corrispondenti da parte di coloro che gestiscono questi circoli che devono rimanere al servizio esclusivo dei propri associati”. “A Grizzana Morandi, dopo tante segnalazioni e interventi della nostra Organizzazione, l’Assessore al Turismo, al Commercio e alle Attività produttive, Patrizia Ornelli, ha richiamato i centri sociali, tramite una lettera, al rispetto delle leggi e delle regole sia di natura fiscale che sanitaria. Vogliamo considerare questo primo atto amministrativo del Comune che ospitò per lunghi periodi il grande pittore bolognese Morandi nei suoi soggiorni estivi e creativi, un passo in avanti verso un completo rispetto delle regole che disciplinano le attività benemerite dei centri sociali. Confcommercio Ascom infatti non disconosce l’importante funzione dei centri sociali, tutt’altro e chiede solo che queste attività si svolgano nel pieno rispetto delle leggi e delle normative vigenti altrimenti tali funzioni rischiano di confliggere con i servizi che forniscono gli imprenditori della ristorazione e dei pubblici esercizi che già operano in contesti territoriali svantaggiati. Ovviamente Confcommercio Ascom Bologna continuerà a vigilare affinché ASCOMinforma • 43 provincia “LE BOTTEGHE STORICHE CONTINUANO A FAR BATTERE IL CUORE DI PADULLE” Il Presidente locale Confcommercio Ascom Paolo Zacchini afferma: “Da anni sostengo che occorre servirsi dei negozi di vicinato, sono la linfa vitale di un territorio e lo tengono vivo” otteghe storiche mon amour. Sono diverse queste attività commerciali a Padulle di Sala, in via della Pace. B Ne è un esempio il panificio di Paolo Zacchini, che aprì nel 1938 per iniziativa di Enrico Zacchini. Alla fine degli anni Ottanta subentrò il figlio Paolo, che è anche Presidente della locale sezione Confcommercio Ascom: “Da anni sostengo che occorre servirsi dei negozi di vicinato, sono la linfa vitale di un territorio e lo tengono vivo. Mi piace ricordare le tante iniziative che mettiamo in campo con Confcommercio Ascom come lo scontrino per la scuola e la festa dei commercianti in piazza. Eventi i cui ricavati, tolte le spese, sono devoluti all’istituto comprensivo Andrea Ferri di Sala. Per quanto riguarda la sicurezza, servirebbe un rapporto più diretto con le forme dell ordine”. Anche il negozio di abbigliamento ‘Central mode’ viene da lontano: l’attività partì negli anni Cinquanta come merceria, aperta da Giovanna Zuppiroli, cui subentrò il figlio Claudio Gruppioni che la conduce assieme alla moglie Aurora Guglielmi. “A Padulle - dice Guglielmi - si sta bene anche se non 44 • ASCOMinforma di rado vengono colpiti bar che hanno i videopoker. Noi anni fa subimmo un furto con spaccata”. Bottega storica è anche la macelleria di Giancarlo Villani: “Il negozio fu aperto negli anni Trenta dai miei genitori. Da sempre puntiamo alla qualità e alla produzione di prodotti nostri”. Storica è pure l’attività commerciale di Alessandro Guazzaloca: “I miei genitori - spiega - aprirono una officina meccanica negli anni Cinquanta che poi nel tempo è stata arricchita con il servizio di gommista di distributore di benzina e di vendita di mezzi per il giardinaggio. Ci danneggiano le vendite online di pneumatici. Spesso però i clienti arrivano da noi chiedendo consigli perché sono state recapitate a case gomme sbagliate”. Cinzia Luppi invece è titolare di una lavanderia ed subì uno scippo proprio davanti al negozio: “Avevo chiuso - racconta - e un giovane mi strappò di mano la borsa”. Claudia Giotta gestisce una tabaccheria con la sorella Romina: “Siamo tagliate fuori dal ‘Carnevale dei bambini’. So- no anni che i carri non passano in questo tratto di strada”. Per la barista Eleonora Bonazza a Padulle manca l’informazione sugli eventi che si organizzano. “Non c’è abbastanza comunicazione e la pubblicità è lanciata troppo tardi, così molta gente resta a casa. Inoltre segnalo che è poco illuminata la zona della filiale delle Poste dove peraltro c’è un bancomat”. L’imprenditore Umberto Roncarati: “Ho una attività di produzione di articoli di abbigliamento dagli anni Ottanta e lavoro moltissimo con l’estero. Sono spesso via, ma posso dire che a Padulle si sta bene”. Pier Luigi Trombetta da “Il Resto del Carlino” 20 Gennaio 2016 provincia ARGELATO, L’ALLARME DEI COMMERCIANTI: “BERSAGLIATI DAI FURTI” è il supermercato Conad che fra i furti di giorno e quelli notte, subisce ogni anno danni per 70mila euro, c’è l’ortofrutta che è già stato razziato 4 volte, e infine, c’è l’agenzia viaggi derubata dei computer con le prenotazioni. Vilmer Selleri è il titolare del market nel centro del paese: “I furti di notte ci sono sempre stati. Il problema sono diventate le razzie di giorno messe a segno da pensionati, coppie di giovani e da batterie di ladri organizzati. Ogni anno i danni ammontano a 70mila euro”. Pochi metri più avanti la titolare dell’agenzia viaggi Liana Colombara si lamenta: “Mi hanno tagliato la saracinesca nel retro del negozio per portare via due computer ‘Apple’ da 1300 euro ciascuno. Dentro c’erano i dati della contabilità e le prenotazioni dei viaggi per Capodanno. La scorsa estate inoltre sono stata costretta a chiamare qualcuno perché fuori dal negozio c’era un uomo che per una giornata è stato ‘appostato’ davanti alla vetrina. Avevo paura che volesse farmi del male o rapinarmi”. Alla fine della frazione Funo c’è il negozio di ortofrutta di Emilia Cirota: “L’ultimo furto (4 in totale) risale al 20 dicembre quando hanno portato via la frutta secca che mi serviva per le fe- C’ ste. Adesso installerò le telecamere”. Il Presidente dei commercianti “Made in Funo” Massimiliano Rizzoli e il referente di Confcommercio Ascom Giovanni Riccioni sono preoccupati: “I furti sono aumentati anche se statisticamente i numeri mantengono la media degli anni scorsi. Molti però non denunciano le razzie. Le attività sono le più colpite”. Il capogruppo di Cambiamo Argelato Andrea Tolomelli attacca la maggiorana: “Non è stato fatto nulla dal Comune per contrastare l’aumento dei furti nelle case e negozi. Le telecamere sul territorio sono solo un piccolo deterrente, perché controllano bolli e assicurazioni, quindi multare chi non è in regola. Per migliorare la situazione ormai insostenibile, occorrono più uomini sul territorio; diversi Comuni lo stanno facendo, grazie all’ultima finanziaria”. Il Sindaco Muzic ribatte: “Come anticipato dal comandante dei vigili Massimiliano Galloni, superato il blocco di legge che ha impedito alla polizia municipale di assumere, l’intenzione per il 2016 è quella di assumere 4 nuovi operatori di polizia che verranno destinati all’attività in strada, in particolare nel centro”. Matteo Radogna da “Il Resto del Carlino” 26 Gennaio 2016 Paolo Zacchini SALA BOLOGNESE: COMMERCIANTI PER LA SCUOLA Progetti “Classe 2.0” e “Scuola Senza Zaino” I llustrati a Padulle i progetti didattici realizzati con il contributo dei commercianti, grazie ai premi di “Uno scontrino per la scuola” e ai fondi raccolti nella festa “Commercianti in piazza” che si svolge ormai da 5 edizioni ogni mese di settembre. In una riunione presso il palazzo della cultura, presenti famiglie e genitori, numerosi commercianti, il Sindaco di Sala, Emanuele Bassi, le professoresse e la preside dell’Istituto comprensivo, sono state illustrate diffusamente le iniziative “Classi 2.0” e “Scuola senza zaino”, due importanti progetti volti a che dotare alcune classi delle scuole primarie con attrezzature e tecnologie informatiche all’avanguardia. Molto apprezzati dalla Preside e dal Sindaco - ringraziamento espresso pubblicamente nel corso della serata, alla presenza di tanti genitori - il ruolo di Confcommercio Ascom a fianco del progetto (collaborazione fortemente voluta da Paolo Zacchini) e soprattutto i contributi, donati dai commercianti di Padulle e dalla Confcommercio alle scuole. ASCOMinforma • 45 provincia LINA GALATI RANDO PRESIDENTE CONFCOMMERCIO ASCOM DI SAN LAZZARO ILLUSTRA AI COLLEGHI ASSOCIATI UN RESOCONTO DELL’ATTIVITÀ SVOLTA NEL CORSO DEL 2015 Impegno e condivisione sono i valori che hanno distinto le attività sviluppate a San Lazzaro Il Vice Presidente provinciale Confcommercio Ascom Bologna Gilberto Lambertini esprime il suo compiacimento per l’attenzione e la cura con le quali la Presidente Galati ha promosso e condiviso con passione i risultati e i successi ottenuti nel corso dell’anno e invita i Presidenti ad illustrare agli associati le iniziative svolte nel territorio. La lettera che ha inviato a dicembre ai soci della Confcommercio Ascom e agli operatori di San Lazzaro la Presidente Lina Galati Rando, per spiegare le iniziative e le attività che si sono svolte durante l’intero anno, costituisce, a mio parere, un valido esempio e una opportunità da cogliere per tutti i dirigenti delle circoscrizioni della provincia. Credo infatti che, ogni Presidente, possa sentire il bisogno di sintetizzare in una lettera alla fine di ogni anno quanto, con l’aiuto del Consiglio e di tutti gli associati e dell’Organizzazione, ha fatto a beneficio della rete distributiva locale e/o del turismo del territorio. Credo quindi che, un breve rendiconto delle azioni svolte o delle problematiche che si sono affrontate nell’ambito circoscrizionale di appartenenza, riesca ad essere di stimolo e di “ 46 • ASCOMinforma riflessione non solo per i soci ma anche per le istituzioni locali. Ovviamente questa mia indicazione vuole solo essere un modo per sollecitare tutti i colleghi ad essere maggiormente propositivi e comunicativi con la propria base associativa allo scopo di rafforzare i legami tra la nostra Organizzazione e quanti operano nei settori del commercio, dei servizi e del turismo. Insomma, una occasione che si può cogliere insieme”. ari Associati e Colleghi, siamo arrivati al termine di un anno intenso e complicato, denso di iniziative così come di successi per il Commercio della nostra San Lazzaro. Desidero ripercorrere con voi gli importanti risultati che abbiamo ottenuto nell’interesse degli associati e di tutti i commercianti di San Lazzaro, grazie alla partecipazione di tutti voi, al sostegno della nostra grande Associazione e alla efficace collaborazione con le Istituzioni locali. Abbiamo rappresentato tutte le istanze sindacali dell’imprenditoria commerciale locale proponendoci verso l’Amministrazione Comunale come interlocutore credibile ed autorevole. La Delegazione Confcommercio Ascom di San Lazzaro è, infatti, la più numerosa della provincia di Bologna, in termini di associati. Abbiamo ottenuto, dietro nostra richiesta, la predisposizione di un piano per la sicurezza, da parte dell’Amministrazione Comunale, allo scopo di ridurre i numerosi furti accaduti in passato e prevenire eventuali danneggiamenti alle aziende del territorio. Grazie all’accoglienza delle nostre richieste sono stati intensificati i turni della Polizia Municipale, è stato creato un bando comunale per contributi a rimborso di C provincia spese sostenute dai commercianti per potenziamento impianti sicurezza, è stato implementato il numero delle telecamere sulle strade cittadine, è stato predisposto un turno di vigilantes privati. Tutto ciò ha fatto sì che, a distanza di un anno dagli accadimenti preoccupanti del 2014, abbiamo una città più sicura a vantaggio del commercio locale oltre che dei cittadini. Ricordiamo, inoltre, che anche Confcommercio Ascom ha creato una pattuglia di vigilantes i quali, a spese dell’associazione, sorvegliano le zone più a rischio di Bologna e provincia e che in caso di necessità sarebbero a disposizione anche della nostra città. Abbiamo ottenuto importanti sgravi fiscali a fronte del “problema lavori Crealis” che purtroppo ha interessato la via Emilia a San lazzaro (oltre che al centro di Bologna) per molti mesi. Ricordiamo che San Lazzaro aveva sofferto alcuni anni or sono a causa dei lavori relativi al Civis, ma i commercianti colpiti dal disagio procurato dal lungo cantiere non avevano ottenuto riduzioni delle imposte. Ecco perché bisogna considerare molto importante il risultato del confronto con l’Amministrazione locale di questo 2015. Infatti, a seguito delle nostre pressioni, abbiamo conseguito: il dimezzamento della Tari del 2015 (con invio del bollettino con l’imposta già decurtata del 50%) e l’azzeramento dell’imposta sulla pubblicità 2015 per le attività commerciali ubicate in zona lavori. Infine, abbiamo anche ottenuto per il 2015 che le luminarie natalizie della “nuova” via Emilia, appena riaperta dopo i lunghi lavori, fossero offerte dalla Amministrazione locale. Abbiamo, inoltre, messo in opera una campagna di promozione su Il Resto del Carlino per le attività commerciali di via Emilia colpite dal disagio del cantiere Crealis. Con il progetto APERTI PER LAVORI, così come per il centro di Bologna, abbiamo creato una campagna mediatica, realizzando una grafica ad hoc con un messaggio ad alto impatto, diffusa attraverso locandine, affisse sulle vetrine di tutta San Lazzaro, presente sulla pagina Facebook e sui quotidiani locali. Infatti, per alcuni giorni su Il Resto del Carlino e su la Repubblica abbiamo fatto pubblicare la campagna promozionale in cui si comunicava che i negozi della via Emilia di San Lazzaro erano aperti anche durante i lavori nonostante la chiusura parziale al traffico veicolare. Abbiamo concordato con il Comune la realizzazione del nostro importante progetto “Comprati la qualità della vita. Vieni da noi! Sostieni il commercio tradizionale” al fine di promuovere e rilanciare gli esercizi di vicinato e il commercio tradizionale in genere. La prima fase è partita in estate ed è ancora in essere (locandine sulle vetrine dei negozi, lettera inviata a tutti gli operatori commerciali, comunicato sull’organo di stampa del Comune di San Lazzaro distribuito a tutte le famiglie). Obiettivo di questa sinergia con le Istituzioni è quello di promuovere il ruolo e le funzioni dei negozi di vicinato, ovvero il Centro Commerciale Naturale, ai residenti di San Lazzaro e alle loro famiglie. Le attività commerciali e i pubblici esercizi, come tutti noi ben sappiamo, offrono servizi di presidio del territorio, sviluppano utili rapporti umani tra le varie componenti sociali, migliorano la qualità della vita, offrono professionalità, rafforzano la sicurezza, aumentano il valore delle abitazioni e danno lavoro a tante persone. Abbiamo organizzato e sostenuto numerosi eventi cittadini e momenti di aggregazione varia, che riscuotono il Lina Galati Rando parere positivo dei commercianti e dei partecipanti, volti al rilancio del Comune e della sua vita commerciale. Tra questi ricordiamo con grande orgoglio la Notte Bianca, giunta alla 7° edizione, e la Fashion Night Out. [...] Abbiamo inaugurato in settembre la nuova sede di delegazione Confcommercio Ascom San Lazzaro in via Emilia 126, centralissima, di facile accesso e con parcheggio gratuito nelle immediate vicinanze. [...] Alla luce delle tante cose che sono state fatte assieme durante questa annata, ringraziamo tutti gli associati per la preziosa collaborazione e invitiamo, come Confcommercio Ascom, tutti i colleghi a continuare ad operare per il bene del commercio e della comunità sanlazzarese. Confcommercio Ascom è intenzionata a continuare a farlo con il profilo alto, l’autorevolezza e lo stile che ha sempre contraddistinto, in tutto questo tempo, la propria azione quotidiana di ascolto e di proposta costruttiva dei bisogni reali della rete distributiva. La nostra attività svolta in ambito associativo ha lo scopo di superare insieme le oggettive difficoltà che incontriamo ogni giorno nelle nostre aziende grazie al lavoro di tutti noi, dal primo all’ultimo associato. Il Presidente della Circoscrizione di San Lazzaro Lina Galati Rando ASCOMinforma • 47 SCHEDA DI ADESIONE AL CIRCUITO PIÙ SHOPPING - ANNO 2016 da inviare al fax 051.6487840 Il sottoscritto_________________________________________________________________________________________ Titolare/Legale rappr. della Ditta________________________________________________________________________ Insegna dell’esercizio commerciale______________________________________________________________________ Operante nel settore merceologico______________________________________________________________________ Via_________________________________________________________________________________n°______________ CAP___________________Comune_______________________________________________________________________ Tel___________________________Fax___________________________e-mail____________________________________ Eventuali altre sedi____________________________________________________________________________________ Si impegna ad applicare uno SCONTO DEL 10% ai titolari di PIÙ SHOPPING CARD 2016, con esclusione dei prodotti in offerta, in saldo ed in vendita promozionale. Tutela della Privacy: D.Lgs. 196/2003 e successive modificazioni. Si dichiara di acconsentire alla raccolta, trattamento e comunicazione dei dati aziendali e personali sopra riportati per le sole necessità legate all’iniziativa indicata in oggetto. FIRMA per adesione________________________________________ AVVISO: Le informazioni contenute in questa comunicazione trasmessa via telefax, via e-mail o via posta, sono da intendersi, ad ogni effetto, RISERVATE e CONFIDENZIALI. Nel caso in cui non foste i destinatari, siete pregati di comunicarci immediatamente il disguido, e di distruggere la copia pervenutaVi. Vorrete astenerVi dal riprodurre la presente con qualsiasi mezzo e dal diffondere, in qualsiasi forma, le informazioni in essa contenute. Tutela della Privacy: D.Lgs. 196/2003 e successive modificazioni. nuovi servizi PROMOZIONE E COMUNICAZIONE PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE Un nuovo servizio di consulenza pubblicitaria per promuovere e rinnovare l’immagine della propria attività ggi la promozione e la comunicazione sono l’anima del commercio. E Confcommercio Ascom Bologna ha pensato, per i suoi associati, a un nuovo servizio di altissimo livello di consulenza professionale per promuovere e rinnovare l’immagine delle piccole e medie imprese. Servizio rivolto a quelle attività che non hanno un ufficio competente e che non costerà al richiedente cifre esorbitanti, perché il progetto viene studiato individualmente nel rispetto del budget disponibile. “Questa iniziativa - spiega Giancarlo Tonelli, Direttore Generale di Confcommercio Ascom Bologna - nasce dalle molte richieste di imprenditori che ci chiedevano come proporsi sul mercato nella fase iniziale dell’attività, O ma anche in quella di consolidamento. Oggi crearsi un’immagine, un brand, scegliere una modulistica intestata, un’insegna, o creare eventi di promozione è di basilare importanza. Spesso l’imprenditore è preso dagli aspetti tecnici e tralascia quello che invece è fondamentale: la comunicazione”. Un’attività, oggi, se non è presente su internet, se non ha un suo sito ben confezionato e dotato della giusta attrattiva, e ancora se non dialoga con gli organi di stampa, perde il filo che la conduce alla clientela. Il servizio di Confcommercio Ascom Bologna si avvarrà di un consulente in comunicazione di grande esperienza come Giorgio De Lucca. Nicoletta Barberini Malagoli da “Il Resto del Carlino” 11 Febbraio 2016 Giancarlo Tonelli Direttore Generale Confcommercio Ascom Bologna, Giorgio De Lucca Consulente in comunicazione e Medardo Montaguti Presidente nazionale Federcartolai Confcommercio ASCOMinforma • 49 in breve dalle federazioni ANAPA+UNAPASS, L’UNIONE FA LA FORZA: NASCE ANAPA RETE IMPRESAGENZIA ANAPA diviene una grande organizzazione di categoria degli agenti di assicurazione: dopo l’unificazione con Unapass e l’adesione dell’Associazione Agenti UnipolSai, si prospetta una base associativa di circa 3.000 iscritti NAPA, l’Associazione Nazionale Agenti Professionisti di Assicurazione, che dal febbraio 2015 aderisce a Confcommercio e che a livello locale fa parte di Confcommercio Ascom Bologna, ha recentemente portato a termine l’unificazione con l’altra importante associazione di categoria del settore, UNAPASS, costituendo così una grande organizzazione del comparto. ANAPA Rete ImpresAgenzia - questa la denominazione della nuova grande realtà del settore assicurativo – cui ha aderito anche l’Associazione Agenti UnipolSai (AAU), in aggiunta ad altri 12 Gruppi Agenti, tra i più importanti del mercato, può così contare su una base associativa di circa tremila iscritti complessivi. Possiamo affermare che Bologna è stata il ‘laboratorio’ nel quale ha preso vita un progetto per sviluppare nuove potenzialità associative nel settore delle assicurazioni, attraverso una forte collaborazione fra le due importanti organizzazioni di categoria. Non a caso, la nostra Confederazione e l’Associazione Nazionale Agenti Professionisti di Assicurazione contano di riproporre il modello bolognese nelle altre realtà provinciali - dove naturalmente esistano le condizioni - invitando ad adottare gli accordi e il protocollo d’intesa sperimentati con successo fra Confcommercio Ascom e ANAPA di Bologna. A 50 • ASCOMinforma INCONTRO FRA ANAPA RETEIMPRESAGENZIA E LA FRANCESE AGEA A Parigi l’incontro tra i vertici delle due associazioni, che rappresentano gli agenti professionisti di assicurazione con il coinvolgimento dei Gruppi Agenti S i è tenuto a Parigi il 17 e 18 febbraio l’incontro tra i vertici delle due associazioni, italiana e francese, Anapa Rete ImpresAgenzia e Agea (Agent Général d’Assurance), che rappresentano gli agenti professionisti di assicurazione con il coinvolgimento dei Gruppi Agenti. Vincenzo Cirasola, Presidente nazionale ed Enzo Sivori, Vice Presidente e coordinatore dei Gruppi Agenti, hanno incontrato Patrick Evrard, Presidente di Agea, ed hanno gettato le basi per il gemellaggio tra le due associazioni, che si celebrerà con la partecipazione di Evrard al Forum dei Gruppi Agenti in programma prossimamente. “È un risultato molto importante per Anapa Rete ImpresAgenzia, ma soprattutto per tutta la categoria” ha commentato Cirasola “un grande passo avanti, dal respiro internazionale, verso il nuovo modo di fare rappresentanza ed un riconoscimento alla lungimiranza che ci ha sempre contraddistinto. Dopo la partecipazione in BIPAR, la nostra associazione, che ha recentemente aderito fin dall’inizio alla Charter on Digitalisation dell’istituzione europea, assume una relazione extra italiana significativa”. “Sincronizzare il pensiero politico all’interno di un Gruppo Agenti con quello di più ampio respiro in breve dalle federazioni nelle trattative di primo livello,” ha sottolineato Sivori, “senza perdere identità, ma al contempo confrontandosi al di fuori dei limiti del proprio perimetro, è la vera sfida imposta dai temi attuali che riguardano l’intermediazione”. “Siamo felici di questo gemellaggio” ha aggiunto Evrard “che ci inorgoglisce, perché significa che il nostro modo di concepire la rappresentatività diventa un modello. Speriamo che il nostro contributo e l’esperienza agevoli il percorso di Anapa nel diventare a pieno titolo l’Agea italiana”. Nella foto: Vincenzo Cirasola, Presidente nazionale ANAPA Rete ImpresAgenzia (a sinistra) e Patrik Evrard, Presidente della francese AGEA, Agent Général d’Assurance ASCOMinforma • 51 in breve dalle federazioni 52 • ASCOMinforma in breve dalle federazioni ASCOMinforma • 53 in breve dalle federazioni MUSICA QUANTO MI COSTI? a fine dei mesi di febbraio e marzo di ogni anno coincidono con i termini di scadenza di pagamento della musica d’ambiente emessa nei negozi e nelle attività aperte al pubblico. Per fornire un’ampia e approfondita informazione dell’argomento “musica L quanto mi costi?” l’imprenditore di qualsiasi attività che prevede di diffondere musica negli spazi della propria sede aperta al pubblico deve sapere che deve provvedere al saldo dei diritti rappresentati da SIAE e SCF sotto forma di abbonamenti annuali o semestrali, e del canone speciale della Rai se la mu- sica diffusa viene emessa con apparecchi radio o tv. Per ulteriori informazioni contattare l’Ufficio Federazioni Tel. 051.6487569-558-517-524 [email protected] RAI: ABBONAMENTI CANONE SPECIALE e attività che detengono al loro interno e che diffondono musica e immagini attraverso apparecchi atti o adattabili alla ricezione delle trasmissioni radio televisive in esercizi pubblici, in locali aperti al pubblico o comunque fuori dell’ambito familiare, o che li impiegano a scopo di lucro diretto o indiretto, sono soggette al pagamento del Canone Speciale Rai la cui scadenza è fissata ogni anno al 31 gennaio. Il Canone speciale deve essere pagato: a) annualmente, entro il termine del 31 gennaio 2015; b) semestralmente, nei termini 31 gennaio e 31 luglio L 2015; c) trimestralmente, nei termini 31 gennaio, 30 aprile, 31 luglio e 31 ottobre e, in mancanza di regolare disdetta. Per tariffe e ulteriori approfondimenti collegarsi sul sito: www.abbonamenti.rai.it/Speciali/Rinnovi.aspx L’agenzia delle Entrate di Torino, generalmente, invia bollettini precompilati agli utenti che sono già registrati o che abbiano provveduto al saldo nell’anno precedente. Nel ricordare che la tecnologia nel corso di questi anni ha prodotto supporti che possono ricevere il segnale radio o televisivo, che questo aumento di apparecchiature ricettive ha costretto il Mi- nistero dello Sviluppo Economico-Dipartimento per le Comunicazioni a intervenire su cosa debba intendersi per “apparecchi atti od adattabili alla ricezione delle radioaudizioni” - precisando, nel 2012 - che tutte le apparecchiature munite di sintonizzatore per la ricezione del segnale (terrestre o satellitare) di radiodiffusione dall’antenna radiotelevisiva sono assoggettabili al canone, escludendo - quindi - i personal computer, anche se collegati in rete (digital signage o simili), che pur consentendo l’ascolto e la visione dei programmi radiotelevisivi via Internet non sono assoggettabili a canone. SIAE: IL 18 MARZO 2016 È SCADUTO IL TERMINE PER RINNOVARE GLI ABBONAMENTI l 18 marzo 2016 è scaduto il termine per rinnovare gli abbonamenti annuali SIAE per la diffusione musicale emessa mediante strumenti meccanici: radio, tv, lettori cd VHS e DVD, impianti stereo amplificati con più casse, filodiffusione, pc, internet, consolle I 54 • ASCOMinforma playstation, per i quali erano attive le diverse convenzioni stipulate da Confcommercio e da alcune Federazioni (Fipe, Federalberghi, ecc.) con la SIAE. La Convenzione era riservata a tutti i soci in regola con il pagamento della quota associativa dell’anno in corso che diffondono musica d’ascolto all’interno delle proprie sedi commerciali durante il normale orario di apertura al pubblico, mediante i suddetti strumenti meccanici. Per usufruire della convenzione che ga- in breve dalle federazioni rantiva uno sconto variabile tra il 15% e il 20% sulle tariffe vigenti, le imprese dovevano contattare i nostri uffici per richiedere la certificazione di iscrizione a Confcommercio ASCOM Bologna al fine di potersi qualificare soci presso le agenzie della SIAE. Anche quest’anno per rendere più agevole il rinnovo degli abbonamenti la Direzione nazionale della SIAE ha inviato bollettini MAV a tutte le imprese ricomprese nella propria anagrafica. Come per il passato alcuni MAV provenienti da Roma erano stati emessi con importi privi dello sconto. Su tale anomalia molte aziende attente alla lettura della circolare inviata a metà gennaio ci hanno segnalato la differenza di importo tra il 2015 e il 2016 maggiorazione dovuta, appunto, dalla privazione dello sconto. Per venire incontro alle esigenze dei soci, confortati dalle esperienze maturate nel corso degli ultimi anni, Confcommercio Ascom Bologna, ha rinnovato la collaborazione con la SIAE attivando i seguenti servizi gratuiti per i propri soci: CONFCOMMERCIO BOLOGNA PER I PROPRI SOCI Più di 200 sono state le aziende che hanno usufruito del servizio prenotazione per rinnovare gli abbonamenti alla SIAE, servizio che consentiva ai soci di non uscire dalla sede lavorativa. Per accedere al servizio, svolto dall’ufficio Federazioni a titolo gratuito, era necessario inviare tramite e-mail o per fax la scheda compilata contenuta nella circolare, la copia della fattura e del documento di identità del titolare. L’ufficio, ricevuta la richiesta dal socio girava la documentazione all’ufficio SIAE competente per territorio ottenendo da quest’ultimo l’importo e le coordinate bancarie per il pagamento e a saldo avvenuto spediva per posta all’indirizzo del socio le relative fatture. Il servizio di sportello allestito nella nostra sede di Bologna in Strada Maggiore 23, riservato ai soli soci di Bologna si è svolto nei giorni di giovedì 18 e 25 febbraio dalle ore 15 alle ore 17,30. Quest’anno il servizio è stato utilizzato da una ventina di associati. SCF HA DUE SCADENZE: 31 MARZO E 31 MAGGIO 2016 Una percentuale del diritto d’autore, quella riservata ai produttori discografici, è rappresentata dal 2006 dalla Società Consortile Fonografici o SCF in CONVENTION FIDA S i è svolta nelle giornate di domenica 6 e lunedì 7 marzo 2016 la Convention FIDA presso la struttura Lefay Resort a Gargnano sul Lago di Garda. Evoluzione della rete commerciale in Italia, formule commerciali innovative, innovazione nel punto vendita, abitudini di acquisto, nuovi trend e nuovi consumatori i temi esposti nell’ambito della Convention che hanno dato vita a riflessioni e approfondimenti e favorito la conoscenza tra i partecipanti. totale sostituzione dell’AFI (associazione fonografici italiana) che viveva all’interno della SIAE. Dal 2009 Confcommercio e le diverse federazioni ad essa collegate che avevano già stipulato convenzioni con la SIAE hanno sottoscritto un accordo con SCF sanando il pregresso 2006-09 eventualmente non corrisposto dagli ASCOMinforma • 55 in breve dalle federazioni associati attivando una convenzione che prevede lo sconto del 30%. SCF ha due scadenze ben definite a seconda della tipologia di attività svolta dalle aziende. Le categorie definite pubblico esercizio (bar ristoranti pizzerie ecc.), struttura ricettiva (alberghi, B&B, ecc.), estetista e/o parrucchieri devono saldare il proprio abbonamento annuale entro il 31 maggio 2016 recandosi agli sportelli della SIAE, prima di questa scadenza riceveranno il MAV che la Direzione nazionale della SIAE emetterà nei primi di maggio. Molte aziende di queste categorie hanno preferito saldare l’importo SCF contestualmente al saldo del diritto della SIAE per comodità. Tutte le altre tipologia di attività devono saldare il diritto esercitato da SCF entro e non oltre la data di scadenza fissata per il 31 marzo 2016. Queste possono pagare in due modi, attraverso la compilazione della Licenza che una volta compilata e spedita consente al socio di saldare, a ricevimento della fattura, mediante bonifico bancario o bollettino inviatogli da SCF. Ai nostri soci l’ufficio Federazioni ha poi inviato la circolare informativa che conteneva il bollettino riservato ai soci con il tariffario scontato del 30% come da accordi. MAURO MONTAGUTI ELETTO VICE PRESIDENTE FIPE EMILIA ROMAGNA L’ Assemblea elettiva regionale di Fipe, Federazione Italiana Pubblici Esercizi, tenutasi martedì 1 marzo scorso nella sede di Confcommercio, ha eletto i suoi rappresentanti per il mandato dei prossimi quattro anni. “Confcommercio Ascom Bologna si congratula per l’impegno e per l’ottimo risultato conseguito dal nostro dirigente elettivo Mauro Montaguti al quale vanno i migliori auguri di buon lavoro. Questo nuovo ed importante incarico ricoperto rafforza la rappresentanza di Confcommercio Ascom Bologna a livello regionale” dichiara il Presidente Confcommercio Ascom Bologna Enrico Postacchini. “Ringraziando della fiducia accordatami, desidero informare tutti i soci di Fipe che la mia logica di lavoro proseguirà secondo le linee già tracciate negli ultimi anni: continuerò a battermi per il rispetto della lealtà della concorrenza tra imprenditori e contro ogni forma di abusivismo, mi impegnerò nuovamente per garantire le migliori condizioni possibili ai miei colleghi in materia di buoni pasto ed inoltre sarò ancora in prima linea nel rapporto di collaborazione instaurato con le scuole di primaria istruzione affinché i ragazzi vengano educati a quelli che sono i problemi dell’alcolismo, ed i rischi legati all’eccesso del bere, soprattutto in tenera età. Sono molto contento di questa mia elezione perché avrò così la possibilità di portare ogni tipo di problematica, sollecitazione, interesse del mio territorio all’attenzione della Fipe nazionale con cui instaurerò certamente una collaborazione costruttiva”. Nella foto: il Presidente Matteo Musacci di Ferrara al centro ed i nuovi Vice Presidenti Angelo Malossi di Cesena (alla sua dx) e Montaguti (alla sua sx) Per ulteriori informazioni contattare l’Ufficio Federazioni Tel. 051.6487569-558-517 [email protected] ASCOMinforma • 57 anniversari I PRIMI DIECI ANNI DELLA LIBRERIA TRAME In Via Goito ei, Nicoletta Maldini (nella foto in basso) per tutti ‘La Nico’, un mestiere diverso dalla libraia non avrebbe potuto farlo. “Quando vedo le novità in catalogo mi emoziono ancora, non vedo l’ora di ricevere gli scatoloni e svuotarli. Mi piace guardare la gente che entra, ogni volta che la porta si apre è un incontro con una storia diversa”. Con le sue due socie, Anna Vezzoli e Orsola Mattioli, il 3 dicembre di 10 anni fa inaugurava in via Goito, Trame, una piccola libreria - 50 metri quadri - più dinamica che mai nono-stante la crisi e la concorrenza dei marchi griffati. Qui, su circa 40mila nuove uscite l’anno, passano almeno 10mila titoli. E se uno manca, La Nico non manda via il cliente a mani vuote, piuttosto chiama un collega dei dintorni e sente se lo ha. Perché come tiene a rimarcare, “tra noi non prevale la competizione, andiamo d’accordo, ci scambiamo consigli, opinioni, c’è una vera e propria rete professionale”. [...] Dieci anni fa pensava che sarebbe andata così? “Diciamo che la passione permette di resistere. E’ un’avventura. Nel 2005 la crisi non era conclamata come oggi. Va detto però che abbiamo saputo organizzarci di conseguenza, senza farci spaventare e demordere. E ci siamo, con tante iniziative per adulti e bambini, dai gruppi di lettura ai laboratori”. Trame è ambita per le presentazioni più di nicchia...il segreto? “L’ambiente intimo favorisce lo scambio, che finisce sempre in pignoletto e taralli. Qui è facile stare bene. Si parte parlando di un libro e se ne citano altri, le conversazioni si allargano, c’è un bel clima. C’è la certezza che tutti i testi sono uguali, non ci sono pile di un autore e di una casa editrice in particolare. Il colpo d’occhio è su 7mila opere, tra narrativa, saggistica, cinema, arte e fumetti, distribuite secondo il mio gusto. E tutte hanno pari dignità”. L UNA TARGA ALLA TABACCHERIA LINA RAGAZZI PER CELEBRARE I 50 ANNI D’ATTIVITÀ A San Giovanni in Persiceto Nella foto: la signora Lina Ragazzi col marito e tutta la famiglia Ragazzi insieme ai Vice Presidenti di Confcommercio Ascom Bologna Donatella Bellini e Gilberto Lambertini, al Direttore Generale Giancarlo Tonelli e al Presidente Enrico Postacchini. La cosa più bella che le hanno detto? “Vengo qui perché sono i libri a scegliere me e non io loro. E io ci credo. Mi piace pensare che il cliente incontri un libro ancor prima di desiderarlo. Sono gli scaffali a parlare”. Chi sono i suoi clienti? “Persone che amano la carta, che chiedono consigli. O che convertiti al digitale non rinunciano a regalare ad altri un libro che hanno nel cuore. Ci sono quelli che entrano con le idee chiare e altri sicuri di incontrare qualcuno che gliele schiarirà. Le ho detto, qui si raccontano e tessono storie”. Camilla Ghedini da “Il Resto del Carlino” 2 Dicembre 2015 ASCOMinforma • 59 inaugurazioni il ricordo INAUGURATA LA SEDE DI REGUS COWORKING ADDIO AL RISTORATORE ALBERTO RODA DELLA TRATTORIA BERTINO A Bologna in Viale Masini ffici moderni, eleganti e funzionali, disponibili per poche ore o per lunghi periodi, da utilizzare privatamente o in condivisione con altri professionisti, fornendo solo un breve preavviso. Ecco la proposta innovativa di ‘Regus Coworking’, la multinazionale che ha inaugurato la nuova sede bolognese in viale Masini. Il gruppo dalla fine degli anni ‘80 propone un nuovo concetto d’affitto di sale riunioni e spazi di lavoro. “L’assoluta flessibilità, l’assenza di investimenti iniziali e la velocità sono i concetti su cui puntiamo da anni in tutto il mondo - spiega Mauro Mordini, country manager di ‘Regus’ per l’Italia - e la possibilità di condividere gli spazi, che concediamo a chi la richiede, ci aiuta a promuovere un modello di business di stampo fortemente internazionale”. Mordini è entusiasta di avere incluso finalmente Bologna all’interno del network della sua azienda: “La città era fra le nostre priorità, vista la sua importanza nel contesto nazionale e la sua strategica posizione geografica”. L’ambiente così allestito, a pochi passi dalla stazione, è certamente gradevole, con spazi comuni e privati ampi e rifiniti, dotati di ogni comfort tecnologico, una cucina e vetrate che affacciano sulla Montagnola. In occasione della presentazione, poi, nelle zone comuni e in alcuni uffici del complesso sono state allestite esposizioni di vari creativi bolognesi, in tema di moda, arredamento e design, nell’ambito di una raccolta fondi per il progetto ‘Rivoluzione Verde’, promosso da Antoniano Onlus, Arci e Comune di Bologna e finalizzato proprio alla riqualificazione del vicino Parco della Montagnola. Lorenzo Pedrini da “Il Resto del Carlino” U Cinquant’anni di storia in trattoria ra il decano dei ristoratori bolognesi. Un’icona, una garanzia di qualità e simpatia. Alberto Roda, per tutti ‘Bertino’ è morto ieri. Avrebbe compiuto 89 il 24 marzo. Dal 1957 gestiva la trattoria di via Lame che da allora porta il suo nome. Un’istituzione nel panorama della cucina e della tradizione bolognese. Bertino era nato a Calderara il 24 marzo 1927. Un’infanzia umile, segnata dalla morte del padre a 5 anni. Quando ne ha 14 viene assunto come apprendista alla Ducati, ma sente che il suo destino è un altro. Si licenzia, abbandonando la vita da operaio, prova per pochi mesi a fare il giardiniere, finché non diventa cameriere al ‘Pappagallo in Brodo·’ di via Belvedere, uno dei ristoranti più in voga dell’epoca. Per 12 anni studia i trucchi del mestiere, osservando i colleghi e i proprietari e incamerando informazioni preziose. Nel 1957, il grande passo: apre al numero 55 di via Lame il bar/trattoria ‘da Bertino’ insieme alla moglie Anna. Nessuno può saperlo allora, ma è appena nato un simbolo di Bologna. I tavoli di Bertino sono frequentati da commercianti e mediatori, le luci si spengono a tarda notte tra trattative di affari e discussioni di calcio e basket. Il ristorante conquista anche gli impiegati degli uffici e negli ultimi anni gli studenti e i fuorisede, che ne leggono la storia sui siti specializzati e, incuriositi, si siedono ai tavolini sotto il portico e negli interni in legno. Il menù era ed è rimasto rigorosamente tradizionale. Pasta tirata a mano dalle sfogline, lasagne, tortellini, tagliatelle al ragù. Ma il piatto forte diventano i bolliti: lingue, testine, cotechini, zamponi e manzi si conquistano la fama in tutta la città. E per finire, la celeberrima zuppa inglese. Nel ristorante lavorano anche i figli Stefano e Claudia, oggi chiamati a raccogliere il testimone di uno dei locali più identitari della città. da “Il Resto del Carlino”, 28 Gennaio 2016 E ASCOMinforma • 61 iniziative TORNA L’INIZIATIVA “COLOMBA E CARLINO” Nata dalla collaborazione tra Il Resto del Carlino, l’Associazione Panificatori di Bologna e Provincia e Confcommercio Ascom Bologna uando c’è l’occasione per far assaporare la qualità noi del Carlino ci vogliamo essere”. Parola del Direttore iniziative editoriali Qn-II Resto del Carlino Pierluigi Masini, che ha annunciato il ritorno di una attesa - e golosa - iniziativa. Dal 22 febbraio al 5 marzo, infatti, la terza edizione di Colomba e Carlino, nata da una collaborazione del nostro giornale con l’Associazione Panificatori di Bologna e Provincia e Confcommercio Ascom Bologna. Una bellissima e saporita idea: acquistando tutti i giorni il Carlino, il lettore troverà un coupon col quale, recandosi in uno dei 90 negozi che aderiscono all’iniziativa e il cui elenco è visibile su www.ascom.bo.it, avrà diritto ad uno sconto di 2 euro sul prezzo di una colomba artigianale di almeno 750 grammi e in più riceverà in omaggio un pacco di pasta de ‘La Bottega del fornaio’ del valore di 1,40 euro. A Natale con il panettone e a Pasqua con la colomba, sempre privilegiando la qualità. E anche in questo caso è una certezza. Infatti, come spiegano sia Thomas Giardini, Presidente Associazione Panificatori, sia Roberto Di Benedetto, consigliere dell’Associazione Pasticceri, queste colombe sono il frutto di una lavorazione che richiede grande esperienza: si parte dal lievito madre che dà l’aroma e si continua con ingredienti eccellenti come uova, zucchero, burro “Q e arancio candito, a volte anche chicchi di cioccolato come variante. Ma uno degli elementi indispensabili è la pazienza, perché le 36 ore di lievitazione sono determinanti per una gustosa riuscita. di marketing sociale di grande successo nazionale. Non escludo quindi di mettere in cantiere anche altre iniziative”. Le migliaia di coupon raccolti dai negozi nelle passate iniziative dimostrano come il cliente, pur di mangiare pro- La conferenza stampa di presentazione di “Pane e Carlino” “La gente - precisa Giancarlo Tonelli, Direttore di Confcommercio Ascom Bologna - ha capito cosa vuol dire mangiare bene e, in questo caso, noi salvaguardiamo un prodotto artigianale sano che, grazie alla campagna mediatica del Carlino, sarà molto apprezzato”. “L’alleanza - ha continuato Masini - tra Associazione Panificatori, Confcommercio Ascom Bologna e Carlino, già sperimentata da anni, è diventata un caso dotti sani e gustosi, sia disposto a spendere qualcosa in più rispetto alle colombe non artigianali. Nicoletta Mengoli Barberini da “Il Resto del Carlino” 19 Febbraio 2016 ASCOMinforma • 63 iniziative GLI STUDENTI DELL’ISTITUTO SALESIANO REALIZZANO LA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE DI CONFCOMMERCIO ASCOM BOLOGNA Giancarlo Tonelli insieme alla Dott.ssa Fabiana Ielacqua e agli studenti Rivolta agli imprenditori più giovani a comunicazione della campagna associativa 2016 di Confcommercio Ascom Bologna è stata realizzata dagli studenti dell’indirizzo grafico dell’Istituto Salesiano di Bologna. L Il progetto grafico è dedicato agli imprenditori più giovani e ai commercianti della Città metropolitana di Bologna che si stanno impegnando nel mondo del commercio e del terziario affiancando i genitori nell’attività di famiglia o avviando nuove attività. È a loro, in particolare, che si rivolgono i giovanissimi creativi: Concept design: Rosalia Lo Sasso, Chiara Pignatelli, Elena Noferini, Rebecca Zambelli. Graphic design e testi: Riccardo Armari, Tommaso Fontana, Martina Ghedini, William Rangoni, Andrea Torelli. Coordinamento e supervisione: Dott.ssa Fabiana Ielacqua DONAZIONE DI CONFCOMMERCIO ASCOM BOLOGNA A “IO SOSTENGO SAN PETRONIO” ncora una volta Confcommercio Ascom Bologna e Succede solo a Bologna uniti dall’impegno concreto per la valorizzazione della città. Nell’ambito della campagna di raccolta fondi #iosostengoSanPetronio organizzata dall’associazione Succede solo a Bologna per finanziare gli interventi di restauro della Basilica, il Direttore Generale di Confcommercio Ascom Bologna Giancarlo Tonelli ha consegnato al Presidente di Succede solo a Bologna Fabio Mauri la somma di 3mila Euro. “In cambio”, Fabio Mauri gli ha consegnato una speciale Umarèl Card permanente, la tessera che consente di assistere ai lavori in Basilica. A Nella foto Giancarlo Tonelli e Fabio Mauri durante la consegna dell’assegno e dell’Umarèl Card 64 • ASCOMinforma iniziative STORIE E SEGRETI DELLE TERME DI BOLOGNA Presentato il libro di Angelo Rambaldi che racconta i duemila anni di storia delle acque curative bolognesi er molti bolognesi la storia delle terme a Bologna non è mai cominciata, pensano che sia una mia creazione e che l’acqua sia quella del rubinetto”. Antonio Monti, Direttore scientifico del Mare termale bolognese, vuole sfatare dubbi e mettere a tacere gli scettici presentando ai cittadini il libro Bologna città delle terme di Angelo Rambaldi, che racconta i duemila anni di storia delle acque curative sotto le Due Torri , dall’imperatore Augusto alle terme di terza generazione che ne raccolgono l’importante eredità nel Mare termale bolognese. “Le nostre acque - continua Monti provengono da due fonti, la San Luca che pesca acque solforose a 160 metri di profondità, e la Alexander che arriva a 140 metri. Abbiamo costruito un con- “P dotto di sei chilometri per portare l’acqua delle Terme Felsinee in via Irnerio, su certe cose non si scherza”. Il volume di sessanta pagine, corredato da immagini storiche, sarà distribuito gratuitamente negli stabilimenti del circuito e racconta, oltre al presente, anche un glorioso passato termale. Dopotutto “chi non ha passato, non ha futuro”, dice l’autore Angelo Rambaldi, ripercorrendo gli antichi luoghi che testimoniano la tradizione termale bolognese, dal sito di età augustea di Palazzo Albergati a quello privato ‘degno di quello pubblico’, come recita una lapide romana ‘pubblicitaria’. “Nel II secolo dopo Cristo, un facoltoso bolognese lascia per testamento 400mila sesterzi per l’accesso gratuito alle terme di adulti e bambini - spiega Rambaldi - e nell’Ottocento fu realizzato il progetto di un grandioso stabilimento alla Grada mai realizzato, mentre attivissime erano la fonte di Gaibola e le terme di Ravone Casaglia”. Conoscere la storia per incentivare il turismo termale, che “nel terzo trimestre 2015 - spiega Graziano Prantoni, Presidente Unione di prodotto città d’arte, cultura e affari - ha fatto registrare un incremento del 6% degli arrivi e del 4% delle presenze in regione”. “Puntiamo a far crescere questi numeri - gli fa eco Monti -, e per la prossima stagione apriremo il Villaggio della salute ai cani con una piccola piscina per loro”. Annalisa Uccellini da “Il Resto del Carlino” 20 Febbraio 2016 Per la tua pubblicità su Periodico quadrimestrale di informazione commerciale, fiscale e normativo spedito agli operatori commerciali (negozianti, addetti pubblici esercizi, operatori del turismo e ser vizi, agenti di commercio) e ad alcuni istituzionali della Città metropolitana di Bologna rivolgiti a Cedascom SpA - tel. 051.6487560 per prenotare: PAGINA INTERA formato al vivo: cm. 21x29,7 oppure formato in gabbia: cm. 17,8x26 MEZZA PAGINA formato al vivo: cm. 21x12 oppure formato in gabbia: cm. 17,8x10 ASCOMinforma • 65 iniziative MOSTRE ED EVENTI IN PIÙ DI CENTO NEGOZI: ARTE FIERA COINVOLGE TUTTA LA CITTÀ Intervista a Enrico Postacchini Presidente Confcommercio Ascom Bologna allerie d’arte associate, negozi, ristoranti e trattorie. Confcommercio Ascom Bologna è in prima linea nelle giornate di Arte Fiera 2016. “Manifestazione diventata un patrimonio internazionale comune - commenta Enrico Postacchini, Presidente di Confcommercio Ascom Bologna - a dimostrazione che l’arte e la cultura possono coniugare e sviluppare anche l’imprenditorialità e la promozione turistica, offrendo così i migliori ed importanti successi”. Anche quest’anno Arte Fiera coinvolge tutta la città. “Arte Fiera è stata G una dei primi esempi di evento fieristico dedicato all’arte ad attivare e a far crescere la partecipazione della città. Il successo della manifestazione rispecchia sempre quello da parte del pubblico che ne visita le mostre, i padiglioni fieristici, i vernissage. E che, negli ultimi anni, ha partecipato anche alle Notti Bianche che hanno animato Bologna di turisti e visitatori”. La Notte Bianca dell’arte riscuote un successo sempre crescente. “Art City White Night ha sempre riscosso molto gradimento, anche se è un evento serale che si svolge nella stagione inver- nale e che per questo non può godere del clima mite primaverile o estivo favorevole alle passeggiate nelle vie del centro storico, tra negozi e gallerie d’arte, anche fino a tarda serata”. Come reagisce il commercio alla Notte Bianca? “Arte Fiera 2016 è riuscita a coinvolgere Bologna e molte delle realtà del nostro territorio durante la Notte Bianca di sabato 30. Le istituzioni museali sono aperte e il tessuto commerciale, aderendo con convinzione, si prepara ad accogliere questo evento con creatività e partecipazione”. AFFOLLATO VERNISSAGE DELLA MOSTRA DI ANDY WARHOL IN GALLERIA CAVOUR celse dieci travestiti neri, li fotografò con la polaroid, li trasfigurò con le sue pennellate , li colorò, li ritagliò. E li espose a Ferrara a Palazzo dei Diamanti: era la mostra ‘Ladies & Gentleman’, la prima nella quale Andy Warhol scelse di non immortalare le stelle, ma gente sconosciuta, volti della strada, i “diversi” delle notti newyorkesi. Oggi, dopo quarant’anni, le sue profezie arrivano in Galleria Cavour dove da ieri al 2 febbraio sarà S 66 • ASCOMinforma ospitata, arricchita e aggiornata, l’irripetibile mostra, realizzata dal padre della Pop Art nel 1975 e presentata da lui stesso a Palazzo dei Diamanti accanto a Pier Paolo Pasolini. Il vernissage è stato affollatissimo, nessun vip ha voluto farsi sfuggire l’occasione di partecipare all’evento mondano. Dal Presidente dell’istituzione musei Lorenzo Sassoli a volti dello showbiz come Eva Robin’s e Roberta Capua, fino alla socialite per eccellenza, Cecilia Matteucci. da “Il Resto del Carlino” 26 Gennaio 2016 iniziative In che modo collaborate? “Le attività commerciali nostre associate hanno organizzato iniziative diverse e interessanti. Le Gallerie d’arte moderna e contemporanea Confcommercio Ascom Bologna osserveranno un’apertura straordinaria fino alle ore 24”. La ristorazione adeguerà i suoi orari? “Trentaquattro, tra ristoranti e trattorie, con la Notte Bianca della Ristorazione avranno le cucine aperte fino a mezzanotte per offrire a visitatori ed espositori l’occasione di cenare a fine serata”. Quanti negozi partecipano concretamente ad Arte Fiera? “Sono oltre un centinaio i negozi del centro storico e della nostra periferia ad avere organizzato mostre e allestimenti dedicati all’arte, interpretando il loro omaggio a questa importante esposizione artistica contemporanea”. Arte Fiera compie 40 anni, Ascom 70. Come festeggiate? “Con un evento straordinario, in collaborazione con Arte Fiera, per i nostri 70 anni abbiamo organizzato ‘The Party’. Una grande festa per tutta la città, sabato 30 gennaio in occasione di Art City White Night, nella nostra sede di Strada Maggiore 23”. da “Il Resto del Carlino” 28 Gennaio 2016 ART CITY WHITE NIGHT: NOTTE BIANCA RECORD Giancarlo Tonelli: “Alberghi e ristoranti al completo, la sinergia pubblico privato funziona” umeri da capogiro, con alberghi e ristoranti al completo. E un bilancio con soli segni più quello della notte bianca dell’arte che, sabato, ha richiamato in centro “almeno il doppio dei normali frequentatori di Bologna a gennaio”, afferma Giancarlo Tonelli, Direttore di Confcommercio Ascom Bologna. E in effetti le statistiche non mentono: a Palazzo Fava gli ingressi hanno raggiunto quota 1.100 nella sola giornata di sabato, mentre Palazzo Pepoli addirittura 4.700; circa 2.000 persone hanno varcato la soglia di Palazzo Segni Masetti per la festa dei 70 anni dell’Ascom e dei 40 di ArteFiera tra i quali anche il cantautore Cesare Cremonini, il Presidente di BolognaFiere Duccio Campagnoli (nella foto insieme a Giancarlo Tonelli) con il suo Direttore Generale Antonio Bruzzone, il Responsabile di ArteFiera Marco Momoli e l’Assessore alla Cultura Davide Conte - nelle tiratissime quattro ore di apertura (22-2), mentre la mostra di Andy Warhol in Galleria Cavour è arrivata a toccare i 14mila ingressi dal giorno dell’apertura, appena lo scorso 25 gennaio. Siamo entusiasti di come sia andata la serata - conferma To- N nelli - che, a differenza delle notti bianche estive, deve trovare la giusta formula per invogliare la gente a uscire in pieno inverno. E in questo caso si è trattata di un’ottima sintesi tra pubblico e privato, con circuiti che portavano i visitatori a toccare più tappe nella stessa giornata”. A proposito di visitatori, “si sono viste poche famiglie in giro, ma tantissimi giovani con età compresa tra i 20 e i 40 anni - va avanti il Direttore -. I ristoranti, che hanno accolto l’invito a tenere le cucine aperte fino a mezzanotte, si sono ritrovati con il tutto esaurito e almeno tre giri di tavoli per cena. I parcheggi e i garage privati sono stati presi d’assalto fin dal primo pomeriggio e, rispetto al passato, sono cresciute le prenotazioni alberghiere di persone venute in città appositamente per la notte bianca”. Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso le prenotazioni alberghiere hanno registrato un 6%, con “gli alberghi in centro praticamente tutti esauriti conferma Giovanni Trombetti, Vice Presidente di Federalberghi Bologna -. Nonostante il weekend corto, la clientela ha espresso apprezzamento per la città e si tratta quindi di possibili ritorni”. Cristina Degliesposti da “Il Resto del Carlino” 1 Febbraio 2016 ASCOMinforma • 67 qualità&ambiente 68 • ASCOMinforma qualità&ambiente CONAI Obbligo per tutte le aziende che utilizzano imballaggi C ome più volte comunicato, tutte le aziende che utilizzano imballaggi, hanno l’obbligo di aderire al CONAI (Consorzio Nazionale Imballaggi). Queste imprese devono inviare al CONAI il modulo di adesione (scaricabile nel sito www.conai.org) con la ricevuta del versamento della quota associativa. La quota associativa è composta da: n Una parte fissa di Euro 5,16 da versare da parte di tutte le imprese aderenti. n Una parte variabile da calcolarsi in percentuale sui ricavi (solo per le aziende che nell’esercizio precedente hanno avuto ricavi complessivi superiori a 500.000,00 Euro). CONTRIBUTO AMBIENTALE In aggiunta all’iscrizione CONAI gli importatori di imballaggi pieni e vuoti devono inviare la denuncia con il calcolo del contributo ambientale dovuto (Modello scaricabile da www.conai.org). Una volta inviata la dichiarazione, si dovrà procedere alla liquidazione del contributo solo al ricevimento della fattura da parte del Conai. INVIO DELLA DICHIARAZIONE: https://dichiarazioni.conai.org NUMERO VERDE CONAI E’ disponibile un servizio telefonico gratuito per tutte le informazioni sull’adesione e la gestione del Contributo Ambientale CONAI. Il servizio che risponde al NUMERO VERDE 800337799 è attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.00 alle ora 18.00. MUD 2016 30 aprile 2016 - Scadenza presentazione dichiarazione rifiuti anno 2015 ENTRO IL PROSSIMO 30 APRILE 2016: n n n n le imprese che producono o detengono rifiuti pericolosi; le imprese ed enti che hanno più di 10 dipendenti e sono produttori di rifiuti non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali, da lavorazioni artigianali e da attività di recupero e smaltimento rifiuti, fanghi prodotti dalla potabilizzazione e da altri trattamenti delle acque e dalla depurazione delle acque reflue e da abbattimento dei fumi; Chiunque effettua a titolo professionale attività di raccolta e trasporto dei rifiuti; Imprese agricole che producono rifiuti pericolosi con un volume di affari annuo superiore a Euro 8.000,00 sono tenute a presentare alle Camere di Commercio competenti,la dichiarazione dei rifiuti prodotti o detenuti nell’anno 2015 Modello MUD 2016. Confcommercio Ascom Bologna ha predisposto uno specifico servizio per la compilazione e l’inoltro delle dichiarazioni. Vi invitiamo a fissare un appuntamento, telefonando ENTRO E NON OLTRE MERCOLEDÌ 23 MARZO 2016 all’Ufficio Qualità & Ambiente per la consegna dei documenti e dei dati necessari alla compilazione del MUD. Per informazioni: Ufficio Qualità&Ambiente Tel. 051.6487672 [email protected] presso la sede di Strada Maggiore 23 a Bologna o presso le delegazioni della Provincia. ASCOMinforma • 69 qualità&ambiente SISTRI: PROROGA DEL PERIODO TRANSITORIO DI ADEGUAMENTO Al 31 dicembre 2016 È stato prorogato al 31 dicembre 2016 il periodo transitorio di adeguamento al SISTRI, durante il quale i nuovi obblighi informatici di tracciamento convivono con formulari, registri di carico/scarico, MUD. Si ricorda che l’adesione al SISTRI è obbligatoria solo nel caso in cui l’impresa abbia un numero di dipendenti superiore a 10 e produca rifiuti pericolosi. Fino alla fine del 2016, in caso di inadempimento, continueranno ad applicarsi, solo le sanzioni relative ai vecchi adempimenti car tacei, mentre con riferimento alle violazioni delle regole SISTRI continueranno ad essere sanzionabili solo la mancata iscrizione o il mancato versamento del contributo annuale. VERIFICA DEI DISPOSITIVI DI MESSA A TERRA DEGLI IMPIANTI ELETTRICI Obbligatoria, per tutte le aziende, la verifica periodica C i è stato segnalato nuovamente da alcuni soci la presenza, in questi giorni, sul territorio di personale tecnico-commerciale che esibendo un tesserino ministeriale richiede informazioni in merito alle “verifiche periodiche di messa a terra” nei locali dell’azienda. In qualche caso gli stessi associati ci hanno evidenziato modi invasivi e perentori delle suddette persone. Ci preme sottolineare che non si tratta di tecnici di Confcommercio Ascom Bologna. Per i soci che fruiscono del servizio relativo alla “sicurezza sui luoghi di lavoro” i nostri tecnici provvedono a segnalare direttamente all’azienda la necessità del rinnovo e a 70 • ASCOMinforma concordare con essa le modalità operative per lo svolgimento dell’attività. Gli associati che non fruiscono del servizio possono comunque contattare per ogni necessità il nostro Ufficio Qualità & Ambiente. La normativa rende obbligatoria, per tutte le aziende, la verifica periodica. Pertanto successivamente alla prima denuncia di installazione e conformità dell’impianto elettrico, il datore di lavoro è obbligato a far sottoporre a verifica periodica l’impianto di messa a terra a società, enti o tecnici autorizzati dal Ministero dell’Ambiente; la relativa documentazione di verifica deve essere conservata in azienda ed esibita a richiesta degli organi di controllo. La periodicità delle verifiche della messa a terra, successiva a quella di installazione, è: n biennale per le attività soggette al certificato di prevenzione incendi (cpi) o considerate a medio o alto rischio d’incendio in base al “documento di valutazione dei rischi d’incendio” secondo quanto stabilito dal d.l. del 10 marzo 1998; n quinquennale per gli impianti relativamente poco pericolosi. Per informazioni: Ufficio Qualità&Ambiente Tel. 051.6487672-596 [email protected] servizi e convenzioni ASCOMinforma • 71 servizi e convenzioni 72 • ASCOMinforma servizi e convenzioni ASCOMinforma • 73 finanziamenti alle imprese Per informazioni e avviare la pratica: [email protected] - Tel. 051.6487602-4 CONVENZIONE CARISBO Mutui chirografari con durata max 5 anni per investimenti, scorte e pagamento imposte Condizioni su finanziamenti chirografari - valido fino al 30 settembre 2016 Durata: 6 mesi oppure 3 anni oppure 5 anni Importo massimo del finanziamento: 50.000,00 euro Spese finanziabili: investimenti, scorte e pagamento imposte Rate: mensili ___________________________________________________________________________________ Spread su Euribor (tasso variabile) o Irs (tasso fisso) Fascia A Fascia B Fascia C Fascia D ___________________________________________________________________________________ Durata 6 mesi 1,50% 1,80% 3,50% 5,50% ___________________________________________________________________________________ Durata 3 anni 2,20% 2,80% 4,00% 6,25% ___________________________________________________________________________________ Durata 5 anni 2,30% 3,10% 4,50% 6,75% ___________________________________________________________________________________ Spese di istruttoria 1% con un minimo di 200,00 euro Sui finanziamenti sino a 15.000,00 euro per investimenti non vi sono spese di istruttoria _________________________________________________________________________________ Imposte Come previsto dalla normativa pro tempore vigente CONVENZIONE CASSA DI RISPARMIO DI CESENA Mutui chirografari con durata max 5 anni per investimenti e con durata max 3 anni per scorte, liquidità e nuove attività commerciali Condizioni su finanziamenti chirografari - decorrenza dal 8 febbraio 2016 Rate: mensili ___________________________________________________________________________________ Spread su Euribor 6 mesi media mese precedente 365 arrotondato allo 0,10 superiore Investimenti 3,00% per durata fino a 3 anni Scorte, liquidità e nuove attività commerciali 3,00% per durata fino a 3 anni 3,50% per durate fino a 5 anni ___________________________________________________________________________________ Importo massimo 50.000,00 euro 30.000,00 euro ___________________________________________________________________________________ Spese di istruttoria 0,50% minimo 100,00 euro ___________________________________________________________________________________ Spese incasso rata 0,00 euro 3,00 euro per chi richiede l’avviso ___________________________________________________________________________________ Altre condizioni Standard Cassa di Risparmio di Cesena ___________________________________________________________________________________ Imposte Come previsto dalla normativa pro tempore vigente Sono inoltre previsti mutui chirografari particolari con durata fino a 5 anni comprensiva di eventuale preammortamento di max 6 mesi. Rate mensili. Destinatari: imprese iscritte da meno di 12 mesi alla CCIAA. Importo massimo: 100.000,00 euro (comunque non superiore al 70% del progetto imprenditoriale). Tasso di interesse: Euribor 6 mesi 365 mmp arrotondato allo 0,10% superiore e maggiorato di uno spread del 2,75%. Per il preammortamento lo spread è pari al 3,50% oltre Euribor 6 mesi 365 mmp arrotondato allo 0,10% superiore Spese incasso rata: 0,00 euro; 3,00 euro per chi richiede l’avviso. Spese di istruttoria: nessuna CONVENZIONE BANCA DI BOLOGNA Mutui chirografari con durata max 5 anni per investimenti, liquidità o consolidamento passività Condizioni su finanziamenti chirografari - valido fino al 30 giugno 2016 Durata: compresa tra 36 e 60 mesi Rate: mensili o trimestrali ___________________________________________________________________________________ Spread su Euribor 3 mesi 360 media mese precedente arrotondato allo 0,05 superiore Rischio Basso Rischio Medio ___________________________________________________________________________________ Investimenti 2,75% 3,50% ___________________________________________________________________________________ Liquidità e consolidamento passività 3,75% 4,00% ___________________________________________________________________________________ Penale anticipata estinzione 1% 1% ___________________________________________________________________________________ Spese di istruttoria 0,30% minimo 75,00 euro ___________________________________________________________________________________ Spese incasso rata 1 euro ___________________________________________________________________________________ Imposte Come previsto dalla normativa pro tempore vigente ASCOMinforma • 77 finanziamenti alle imprese Per informazioni e avviare la pratica: [email protected] - Tel. 051.6487602-4 CONVENZIONE BPER BANCA Mutui chirografari con durata max 4 anni per investimenti, liquidità aziendale e scorte Condizioni su finanziamenti chirografari - valido fino al 30 aprile 2016 Durata: compresa tra 2 anni e 4 anni Rate: di norma trimestrali Spese finanziabili: fino al 100% della spesa sostenuta Iva esclusa ___________________________________________________________________________________ Spread su Euribor 3 mesi media mese Rischio Basso Rischio Medio precedente arrotondato allo 0,10 superiore __________________________________________________________________________________ Investimenti Fino a 2 anni 2,40% Fino a 2 anni 3,10% Fino a 4 anni 2,60% Fino a 4 anni 3,40% ___________________________________________________________________________________ Liquidità aziendale e scorte Fino a 2 anni 2,90% Fino a 2 anni 3,60% Fino a 4 anni 3,10% Fino a 4 anni 3,90% __________________________________________________________________________________ Eventuale garanzia MCC per investimenti Qualora il finanziamento per investimenti sia assistito da garanzia MCC, gli spread sopra illustrati saranno ridotti mentre la durata potrà essere elevata fino a 8 anni (Rischio Basso) e fino a 5 anni (Rischio Medio). ___________________________________________________________________________________ Penale anticipata estinzione 1% ___________________________________________________________________________________ Spese di istruttoria 0,30% minimo 250,00 euro ___________________________________________________________________________________ Spese incasso rata 1 euro _________________________________________________________________________________ Imposte Come previsto dalla normativa pro tempore vigente CONVENZIONE EMIL BANCA Mutui chirografari con durata max 7 anni per investimenti e 3 anni per scorte Condizioni su finanziamenti chirografari - decorrenza dal 1 giugno 2015 ___________________________________________________________________________________ Spread su Euribor 6 mesi 360 media mese precedente arrotondato allo 0,10 superiore Investimenti Rating 1-2-3 2,50% Rating 4-5-6 3,50% Scorte Rating 1-2-3 3,00% Rating 4-5-6 4,00% Per durate superiori a 60 mesi lo spread aumenta di 0,50%. Possibilità di preammortamento max 6 mesi ___________________________________________________________________________________ Importo massimo 100.000,00 euro 50.000,00 euro ___________________________________________________________________________________ Durata massima 84 mesi 36 mesi ___________________________________________________________________________________ Periodicità rata mensile mensile ___________________________________________________________________________________ Retroattività massima delle spese finanziabili 3 mesi 3 mesi ___________________________________________________________________________________ Spese di istruttoria 250,00 euro ___________________________________________________________________________________ Spese incasso rata 1,00 euro ___________________________________________________________________________________ Imposte Come previsto dalla normativa pro tempore vigente Disponibili anche finanziamenti con durata max 12 mesi, rate mensili, per “Anticipo transato Pos” e di importo max 100.000,00 euro (50% transato Pos ultimi 12 mesi). Tasso di interesse Eur 6 mesi mmp 365 arr.to 0,10 sup. + 2% (rating 1-2-3) oppure Eur 6 mesi mmp 365 arr.to 0,10 sup. + 2,50% (rating 4-5-6). Spese di istruttoria 250,00 euro. Spese incasso rata 1,00 euro. Attivazione Pos Emilbanca. CONVENZIONI BANCARIE DI CONTO CORRENTE G li imprenditori associati a Confcommercio Ascom Bologna possono ottenere l’applicazione delle convenzioni di c/c stipulate con i seguenti Istituti di Credito: Carisbo, Unicredit, Banca Popolare dell’Emilia Romagna, BCC di Castenaso, Emil Banca, Fineco, Unipol Banca, CARIM Cassa di Risparmio di Rimini, Banca di Bologna, BCC Alto Reno, CR Cento (pos), Cassa di Risparmio di Cesena. Per informazioni: Ufficio Credito - Tel. 051.6487602-4 - [email protected] ASCOMinforma • 79