come tele alimentare le schede wifi

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come tele alimentare le schede wifi
POE - ALIMENTARE LE SCHEDE WIFI
TRAMITE CAVO UTP 5
di
IW5CDF Guido Galletti
Premessa:
Abbiamo visto come realizzare l'HotSpot WiFi e come realizzare una stazione CLIENT wifi ma abbiamo solo
parlato di alimentare le schede attraverso l'alimentatore a blocchetto che troviamo a corredo. Oggi parleremo
di POE ovvero Power Over Ethernet. Spiegheremo come alimentare una scheda wifi utilizzando il suo cavo
dati meglio conosciuto come UTP5.
foto POE casereccio da porre lato computer
Chi conosce la legge di ohm sa bene che un cavo elettrico oppone una certa resistenza al passaggio della
corrente elettrica e questa resistenza dipende sia dalla sezione che dalla lunghezza da percorrere. E’ chiaro
a questo punto che se ad esempio alimentiamo l'access point interponendo un cavo elettrico tra l’uscita
dell’alimentatore a blocchetto e l’entrata della scheda a meno di non essere proprio vicinissimi, invece di
fornire una alimentazione nominale ne forniamo una più bassa, a seconda della caduta di tensione di cui
foto della scheda POE casereccia da porre lato access point
parlavamo prima. Questo comporterà solo una cosa. La scheda non andrà! Al limite, vedendo i vari led
accendersi potremmo anche credere che tutto sia a posto ma al momento di utilizzo noteremo dei
comportamenti strani tipo difficoltà al reset, o bassa potenza di uscita. Misurando con un multimetro digitale
la tensione ai capi dell'utilizzatore ci renderemo subito conto che il problema è proprio quello di cui sto
parlando. E’ notorio che queste schede assorbono molta corrente e se non correttamente alimentate
possono dare letteralmente i numeri.
Descrizione del Progetto:
Vediamo adesso come realizzare questa scheda POE utilizzando una "tabacchiera" reperibile presso un
qualsiasi negozio di materiale elettrico. Il lettore attento avrà già capito che utilizzeremo due prese RJ45 da
esterno, del tipo per impianti di rete da eseguire fuori traccia, come quella mostrata nella foto sotto.
In pratica ne dovremmo utilizzare due per interfacciare il cavo dati UTP 5, così è chiamato, da un lato con
l'alimentatore in modo da miscelare il segnale con l'alimentazione 5 Volt dc e dall'altro lato, lato scheda wifi,
da ora in poi chiameremo lato radio, in modo da de miscelare il segnale dati da quello di alimentazione.
Vediamo nel dettaglio come fare.
Schema di collegamento della tabacchiera RJ45
I cavetti UTP 5 , sono composti da 4 coppie di conduttori, solo due coppie sono utilizzate quindi altre 2 (in
pratica 4 fili) risultano disponibili per il passaggio dell’alimentazione.
In particolare il pin 4-5 e 7-8 saranno accoppiati in modo da aumentare la sezione percorsa da corrente
elettrica. Per utilizzare questo sistema occorre però disporre di un alimentatore con tensione variabile che
calibreremo “una tantum” su di un valore che dipenderà dalla lunghezza della tratta da servire. A titolo di
esempio con una lunghezza di 20 metri da coprire occorre iniettare 7,5 volt per ottenerne 5 in uscita. La
resistenza dei cavi UTP 5 varia da costruttore a costruttore ma resta nel range tra 8,3 e 9,9 ohm ogni 100
metri. Chi ha voglia si calcoli la caduta di tensione a seconda della propria tratta.
Chi invece vuole coprire distanze nell’ordine dei 100 metri è costretto ad utilizzare apparecchiature
professionali come quella illustrata nella foto sotto
POE della PLANET realizzato in contenitore metallico professionale
POE PLANET lato LAN in può ben vedere l’alimentatore a blocchetto
In questa foto si può notare il POE connesso all’access point, pronto all'uso
Sia utilizzando il sistema artigianale che quello professionale potremmo tele alimentare le nostre schede
poste a distanza dalla presa 220 di alimentazione. Come ho sopra ricordato la max tratta per lo standard
ethernet è 100 metri ma credo che chiunque rientri in questa misura se vuole alimentare una scheda wifi
posta sul tetto o sul terrazzo.
Guido Galletti