20° Missione in Tanzania

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20° Missione in Tanzania
20° Missione in Tanzania - 1° in Angare Nairobi
Relazione della 20° Missione a Mafia (28 Maggio – 12 giugno 2008)
Trigona – Carnevalini
Mercoledì 28.5.2008
Ore 06:20 Partenza da Bologna del dott. Trigona. Allo stesso orario circa partenza del dott. Carnevalini da
Roma.
Alle 10 circa ci incontriamo all’aeroporto di Amsterdam per proseguire per Dar Es Salaam dove ci
attende,dopo telefonata, l’ing. Asghedom. Pernottamento al Kurasin Training Center – Confererenza
Episcopale.
Giovedì 29.5.2008
Ore 10,00 Incontro a Corasini, col Direttore dell’Ospedale di Mwanza, interessantissimo per la SO.SAN. e
per la telemedicina. Si presenta l’associazione e si da appuntamento per la prossima settimana per definire
un possibile accordo. Si cerca in contemporanea di rintracciare telefonicamente il PDG del 411 B Hashim
che viene rintracciato poco prima di mezzogiorno, per cui viene fissato un appuntamento per il primo
pomeriggio. Ed infatti lo incontriamo alle 15,00 e con lui discutiamo le possibilità di programmare progetti
LCIF.
Abbiamo incontrato casualmente un certo dott. Gabriel, eritreo, residente in Tanzania, che lavora presso un
ospedale dell’interno. Poiché medico, conoscitore della lingua italiana,inglese, suahilii è venuto spontaneo
chiedere se volesse darci una mano.
La risposta è stata positiva, per cui ho puntualizzato che oltre alle spese vive, non avrebbe avuto nessun
stipendio. Gabriel si è mostrato d’accordo, per cui abbiamo programmato, la partenza per Mafia con
Alfonso. Poiché era con le figlie, come buona volontà mi è parso giusto estendere il viaggio anche ad esse.
Ed infatti subito dopo sono stati comprati i 5 biglietti, 5 poiché il medico di Mafia per venire a Dar a
visionare le apparecchiature da comprare, ha voluto un biglietto pagato.
Cena e fine della giornata.
.
Venerdì 30.5.2008
ore10,30: ci siamo messi a lavoro, per cercare dove trovare i materiali sanitari di cui si pensi necessiti la
struttura di Mafia. Siamo andati presso alcune strutture, ma oltre che ad individuarli non abbiamo potuto
fare nulla perchè alle 12 si aveva un appuntamento col Cardinale Pengo, che il giorno dopo sarebbe partito
per Roma. L’incontro è stato cordiale; col cardinale abbiamo ribadito i nostri programmi per Mafia,
abbiamo presentato sia il progetto Raggio di luce, che la Telemedicina.
Su suggerimento del cardinale, pienamente condiviso, il progetto di telemedicina verrà presentato al
responsabile dell’ospedale di Mwanza, con insieme la nostra disponibilità ad inviare medici.
Si è parlato della Scuola primaria di Kilindoni (Mafia) progetto per il completamento di una scuola
elementare cattolica e il successivo programma di adozione a distanza che potrebbe consentire la
scolarizzazione di molti bambini. Si è ribadita la mia personale disponibilità ad attivarmi a supportare il
progetto, ma occorre avere da Asghedom i progetti, i dati più importanti, in modo da potersi attivare. Lo
stesso dicasi per la struttura di Mafia che si dovrebbe presentare all’LCIF.
Nel pomeriggio abbiamo visitato il nuovo negozio di Asghedom e subito dopo siamo andati in aeroporto per
comprare i 5 biglietti; 5 poiché il medico di Mafia per venire a Dar a visionare le apparecchiature che si
sarebbero comprate, ha voluto un biglietto pagato.
ore 19.30: festa della Repubblica presso l’Ambasciata Italiana a Dar. E’ stata una bella serata. E’ stata anche
produttiva perchè abbiamo conosciuto la sig.ra Simona della Cooperazione Italiana all’estero, che ha sede
presso l’ambasciata. Essendo un incontro foriero di novità per la SO.SAN. ci siamo dati appuntamento per
martedì mattina.
Sabato 31.5.2008 (Carnevalini)
Ore 14,30 partenza da Dar ed arrivo a Mafia dopo circa 45 min. Sistemazione presso la canonica.
Accompagnato dal parroco si riprendono gli strumenti sanitari lasciati in deposito allo store di Kinasi.
Sabato 31.5.2008 (Trigona)
Per tutta la giornata si è lavorato con Asghedom al computer sui progetti LCIF
Ore 20.00: Charter Night del L.C. Dar es Salaam n……
E’ stata una bella serata, ho relazionato sul nostro bel rapporto e sulla SO.SAN., con grande apprezzamento
da parte tutti.
Domenica 1.6.2008 (Carnevalini)
Giornata libera. Alle ore 10,30 arrivo nell’isola del dr Gabriel con le sue due figlie. Sistemazione presso la
canonica.
Domenica 1.6.2008 (Trigona)
Lavorato al computer. Alle ore 8,00 per l’isola del dr Gabriel con le sue due figlie.
Lunedì 2.6.2008 (Carnevalini)
Ore 08,00 Arrivo in ospedale, dove si prende visione dell’ambulatorio oculistico. L’addetto non era
assolutamente a conoscenza del mio arrivo. Sono stati trovati gli strumenti ben conservati; non c’era
collegamento elettrico. Inizio dell’attività. Sono state effettuate circa 20 visite con relative distribuzione di
occhiali.
Lunedì 2.6.2008 (Trigona)
In mattinata abbiamo con Asghedom visionato in un negozio un riunito, l’ossigenatore e l’apparecchio
anestesiologico. Il riunito costava circa 4.000 euro, l’ossigenatore 1.200 euro, la macchina anestesiologica
oltre 16.0000 euro. Abbiamo opzionatici i primi due, facendoci dare gli opuscoli.
Martedì 3.6.2008 (Carnevalini)
Ore 08,00 arrivo in ospedale. Inizio dell’attività. Sono state effettuate circa 20 visite con relative
distribuzione di occhiali.
Martedì 3.6.2008 (Trigona)
La mattina sono andato con Asghedon in Ambasciata dove abbiamo incontrato la d.ssa Simona della
Cooperazione italiana. Con essa abbiamo fatto un lungo discorso sulle Onlus e sulle Ong ricavando la
convinzione che la SO.SAN. è ben lungi da traguardi nazionali ed internazionali se non ci accreditiamo
presso il ministero degli esteri, presso le regioni e le provincie, cosa che cercheremo di regolare in Italia.
Nel primo pomeriggio abbiamo aspettato Ismail, medico dell’ospedale di Mafia, il quale è rimasto con noi
per parte del pomeriggio e dopo avermi consegnato un plico di richieste, non lo abbiamo visto più.
Abbiamo incontrato il farmacista lions che ci ha fatto visionare un riunito per la modica spesa di circa 9.000
€. Premetto che alla cena lions ne aveva proposto uno a circa 2.000 €, che dopo a poco a poco era
diventato di 3.000, 4.000, 5.000 ecc. un ottimo affarista lions!
Comunque non abbiamo concluso nulla ed abbiamo perso un pomeriggio in macchina.
Mercoledì 4.6.2008 (Carnevalini)
Ore 08,00 arrivo in ospedale. Inizio dell’attività. Sono state effettuate circa 20 visite con relative
distribuzione di occhiali.
Mercoledì 4.6.2008 (Trigona)
Alle 10,00 di nuovo in macchina per visionare altri negozi e magazzini per gli strumenti. Segnalo il mancato
appuntamento con Ismail. Siamo andati in un negozio privato ed al magazzino del governo, il Medical
Stores Deparment, ma a parte i prezzi superiori ai privati, ho notato la trascuratezza ed il pressapochismo
dei dipendenti.
Abbiamo visionato ed opzionato molti strumenti.
Il pomeriggio ho lavorato ai progetti e la sera abbiamo incontrato il direttore dell’ospedale di Mwanza,
fissando un appuntamento conclusivo per il martedì.
Giovedì 5.6.2008:
Ore 9.00 partenza con Asghedom da Dar per Mafia ed arrivo regolarmente dopo 30 minuti.
Siamo andati in ospedale dove abbiamo trovato al lavoro il dott. Carnevalini e Mudy, il dentista.
Abbiamo fatto un breve giro per l’ospedale e visto la sala operatoria e gli ambulatori. Abbiamo informato
una responsabile al nostro seguito dell’intenzione di dare all’associazione raggio di luce l’ex store.
Nel primo pomeriggio siamo andati al Mafia District Council ed è stato fatto un breefing con il DG per fare
il punto sulla situazione. Non era presente il District Executive Director (DED), dott. Kalinjuna Lelois, di cui
nemmeno Asghedom sa dell’esistenza. Era assente anche perché ad un congresso il District Medical Officer
W. Munisi.
Con il DG abbiamo puntualizzato quanto segue che:
1 La SOSAN a tutt’oggi non ha alcun referente amministrativo con cui raffrontarsi. Quando crede di aver
individuato una figura responsabile, alla missione successiva non è più in carica.
2 La SOSAN non è a conoscenza, come recita l’accordo, dei nomi dei due referenti designati per la SOSAN
2 La SOSAN, non ha ravvisato alcuna collaborazione da parte del personale locale.
3 La SOSAN ignora l’organico dei sanitari con cui raffrontarsi e confrontarsi.
4 La SOSAN comunque terrà fede ai propri impegni inviando regolarmente il personale medico. Pur
tuttavia si vede costretta a riformulare i propri piani di lavoro, che una volta ratificati dal proprio Consiglio
Direttivo, saranno inviati ai Responsabili di Mafia.
5 La SOSAN invierà per tempo alle Autorità competenti la scaletta della proprie missioni, e le richieste
necessarie per l’autorizzazione all’esercizio dell’attività medica
Abbiamo informato il DG sul nuovo progetto (vedi allegato) sul laboratorio ottico, che verrà effettuato in
collaborazione con l’Associazione raggio di luce, tramutando il locale store in laboratorio.
Il DG ha preso atto delle nostre istanze, si è rammaricato della assenza del Medical Officer, e pur ribadendo
che la parte sanitaria non è di sua competenza, riferisce che se ne farà carico presso le autorità preposte.
Alle ore 16,00 finisce la riunione, e si da appuntamento per la sera al Kinasi per una cena di rappresentanza.
Ore 20,00 cena al Kinasi; sono presenti il DG con una signora ed un suo collaboratore, il sottoscritto, il dott.
Carnevalini, Asghedom, Gabriel e le sue due figlie, il parroco di Mafia.
Giovedì 5.6.2008: (Carnevalini)
Ore 08,00 arrivo in ospedale. Mancava, come nel resto dell’isola, l’energia elettrica, per un guasto alla
centrale. Dopo alcune serrate trattative la direzione dell’ospedale ha garantito per solo una ora
l’attivazione del generatore locale, donato dalla SO.SAN. anni prima. Inizio dell’attività, che ne ha risentito;
infatti sono state effettuate circa 10 visite con relative distribuzione di occhiali.
Venerdì 6.6.2008:
ore 8.00: partenza per l’Ospedale di Mafia. Prima però ho salutato Asghedom, Gabriel e le figlie che
ritornano a Dar.
Ho riparlato con Gabriel su quanto mi aveva detto la sera prima, ma non ha modificato nulla. La sua
proposta è: se si vuole la sua collaborazione la tariffa è di 50 € al giorno, compresi i giorni (2 + 2) di viaggio.
Ed ancora vorrebbe essere pagato per i giorni fatti (vedi lettera). Ho cercato di fargli capire che la cifra era
esosa, che gli accordi precedentemente presi erano diversi, che noi europei lavoravamo gratis, che si
trattava di volontariato a favore dei suoi connazionali, ma inutilmente. Siamo rimasti che gli avrei risposto
via e-mail, il che farò, ma il mio parere in consiglio sarà negativo, così spero degli altri componenti. Questo
è l’esempio della solidarietà degli africani verso il proprio popolo.
Alle ore 10.00 siamo andati in ospedale: Alfonso ha effettuato le sue visite, io ho cercato di programmare i
computer nei vari ambulatori. E’ stata un lavoro improduttivo, poiché i due soli computer rimasti, pur
funzionanti, mancano di mause, per cui ho dovuto desistere.
Ho rimpallato l’elettrobisturi, poiché si è rotta una manovella importante, per cui necessita di essere
riportato a Dar per essere sistemato.
Siamo ritornati nel pomeriggio al Kinasi Lodge dove abbiamo pernottato.
Venerdì 6.6.2008 (Carnevalini)
Ore 10,00 arrivo in ospedale. Inizio dell’attività. Sono state effettuate circa 20 visite con relative
distribuzione di occhiali.
Sabato 7.6.2008:
Giornata di riflessione. Si medita sugli ultimi avvenimenti e si lavora al computer per tradurre in scrittura
l’accordo che dovrebbe essere stipulato col Direttore dell’ospedale di Mwanza, si riformulano i programmi
e i progetti per l’ospedale di Mafia, si scrivono richieste inerenti le prossime missioni. E’ tornata in sede
Antonella. Abbiamo fatto visita al Mafia Lodge, altra struttura alberghiera di mafia ed abbiamo conosciuto
la sig.ra Milena.
Domenica 8.6.2008
Si continua a lavorare per la stesura dei progetti, sulla presente relazione, su quanto dovrà essere
preparato prima di ritornare in Italia. Ho parlato con Antonella , la quale mi ha confermato di essere in
trattative avanzate per la vendita dell’albergo, che però non succederà prima di settembre.
L’ho pregata di farsi latore delle nostre esigenze presso la nuova proprietà. L’ho anche informata dei nostri
nuovi progetti, che ha condiviso totalmente.
Siamo ritornati a Mafia Lodge.
Lunedì 9.6.2008 (Carnevalini)
Ore 10,00 arrivo in ospedale. Inizio dell’attività. Sono state effettuate circa 20 visite con relative
distribuzione di occhiali.
Lunedì 9.6.2008 (Trigona)
Saldato il conto, salutata l’Antonella, persona squisita ed unica, ci accomiatiamo dal Kinasi, forse per
l’ultima volta.
Ore 10,00 arrivo in ospedale. Si procede all’inventario dell’ambulatorio oculistico, e dei residui occhiali, che
viene effettuato. Ore 13.00 rientro in canonica e pranzo.
Pomeriggio di lavoro al computer, per l’ultime rifiniture alla stesura delle lettere e dei programmi da
presentare. Cena e pernottamento in canonica.
Martedì 10.6.2008
Ore 10.00 Rientro a Dar Es Salaam.
Abbiamo incontrato il direttore dell’ospedale di Mwanza, abbiamo visionato e controllato la bozza
dell’accordo, che approva. Sarà da valutare in Italia, tradurlo in inglese e successivamente firmarlo per la
ratifica. Sono stati anche visionati i nuovi progetti per Mafia, che sono anche essi approvati. Anche essi
visionati e tradotti saranno inviati ai rispettivi responsabili. Il card. Pengo, incontrato, è stato informato
verbalmente.
Ore 20.00 Cena con l’Ambasciatore Italiano in Tanzania dott. Catania, ambasciatore d’Italia, che viene
anche esso reso edotto di quanto programmato. Anche lui dice di essere d’accordo.
Mercoledì 11.6.2008:
Ore 10.00 e la giornata conclusiva. Su suggerimento di un vescovo locale andiamo a visitare un piccolo
ospedale alla periferia di Dar. E’ strutturato bene, ha una buona sala operatoria, è ordiato e pulito, c’è una
suora che se ne occupa. Ci è stato chiesto aiuto; io e Alfonso pensiamo che possa essere fattibile; ne parlerò
al prossimo C.D.
Abbiamo acquistato l’ossigenatore per Mafia, spesa 1200 €, in linea con i nuovi progetti.
Le restanti strutture, in base a quanto si deciderà, potranno essere acquistati in loco, in un secondo
momento, o trovate in Italia.
Avrei forse risolto il problema dei container. Asghedon ha iniziato una attività commerciale con l’Italia;
piastrelle, pavimenti ed affini, con l’Iris di Diazzi. Se Diazzi lo agevola nei pagamenti, partiranno molti
container; Asghedon ci lascia spazio e possibilità di mettere ciò che vogliamo.
Ho affrontato con Asghedon il problema del suo compenso per quanto fa.
Non sto a dirvi tutti i particolari, che discuteremo in C.D.; vi dico solo che come da quasi precedente
delibera, l’accordo per tutto, ma proprio tutto quanto, è di 1.250 € a semestre.
Se si sarà d’accordo in C.D. dopo valutazione proseguiremo, se no troveremo altre soluzioni.
Asghedon mi ha anche consegnato documentazione per l’LCIF, ma ne parleremo dopo.
Ore 2300 Rientro in Italia.
Giovedì 12.6.2008: Arrivo in Italia a Bologna alle ore
Considerazioni finali e proposte
a) Valutazione dell’attività specialistica svolta in loco
1) Durante la permanenza presso l’ospedale di Mafia sono state praticate circa 250 visite oculistiche.
Al termine delle stesse sono stati distribuiti 90 dei 200 occhiali donati dai LIONS ( i rimanenti sono stati
conservati presso il gabinetto oculistico per le venture missioni).
Circa il 35-40% dei pazienti sottoposti a visita sono risultati affetti da cataratta, in molti casi di grado
talmente elevato da render ciechi gli stessi.
Una percentuale abbastanza elevata dei pazienti visitati, stimabile intorno al 6-8% è risultata essere affetta
da glaucoma: anche per essi la speranza di evitare la cecità col trascorrere degli anni è molto bassa: alla
maggior parte di essi sono stati distribuiti colliri anti glaucoma, tuttavia è necessaria la sensibilizzazione ed
il coinvolgimento delle Autorità Sanitarie locali affinchè i pazienti possano usufruire in maniera continuativa
dei farmaci.
2) La attività odontoiatrica è stata fortemente penalizzata dalle gravi carenze strumentali. Sono stati
comunque eseguiti circa 50 interventi di chirurgia estrattiva complessa.
Si è inoltre provveduto a formare il personale locale ( Dott. Jabbe) su :
• tecniche di sterilizzazione e conservazione dello strumentario,
• pulizia delle superfici
• tecniche di estrazione semplice e complessa
• conservativa (cavità di 1 e 2 classe in amalgama,uso dei sottofondi, incapucciamento della polpa….)
Da un punto di vista epidemiologico si constata che la carenza di una corretta igiene orale unitamente
all’uso smodato di zucchero, causano una sovrabbondanza di patologie cariose fin dalla prima infanzia che
unita alla mancanza di controlli periodici porta inevitabilmente alla perdita della maggioranza degli
elementi dentali già in giovane età.
E’ possibile in futuro pensare di promuovere una campagna di informazione e di sensibilizzazione fatta nelle
scuole primarie e secondarie che porterebbe ad una forte riduzione dell’incidenza di tali patologie.
b) Valutazioni generali
1) Vista la quasi totale assenza di attrezzature nei vari reparti,occorre fare scelte oculate per quanto
riguarda l’acquisto e l’invio di strumentari utilizzando il criterio dell’urgenza e dell’incidenza delle patologie
oggetto di ricovero.
2) Si potrebbe valutare la possibilità di diverso utilizzo della seconda sala operatoria ristrutturata grazie
ai proventi SoSan, (chirurgia specialistica oftalmologica? sala parto?) che potrà essere verificata in Consiglio
SoSan sulla base dei costi sostenibili e di ulteriori accordi con le Autorità ospedaliere locali.
3) Sulla base di una analisi dei costi, si può pensare ad un acquisto di attrezzature da ditte locali che
fornirebbero così anche l’indispensabile assistenza, impensabile con attrezzature provenienti dall’Italia.
4) Onde poter garantire una maggiore frequenza delle missioni, occorre valutare la possibilità di utilizzo di
altre strutture ricettive che garantiscano la loro disponibilità anche nei periodi di alta stagione. A tal
proposito il socio Giacomelli si è dichiarato disponibile a metterci in contatto con altri albergatori locali.
5) Occorrerà in vista delle prossime missioni ottenere anticipatamente da parte delle Autorità
Tanzaniane, il permesso di lavoro temporaneo per i medici , onde evitare spiacevoli equivoci o problemi
legali.