SCHEDE TECNICHE

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SCHEDE TECNICHE

SCHEDE TECNICHE
ante e piani collezioni Minacciolo
Minacciolo S.r.l. - via Postumia Ovest 61 - 31048 S. Biagio di C.ta (Tv) Italy - www.minacciolo.it
INDICE
Ante e frontali
Acciaio goffrato
HDF laccato
HDF
HDF rivestito in Fenix®
HDF rivestito in rovere
Tristrato di legno laccato
Tristrato di legno termotrattato
Legno laccato
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Piani di lavoro
Fenix®
Acciaio inox satinato
Acciaio finitura peltro e zinco
Acciaio ad effetto piastrellato
Ottone ad effetto piastrellato
Acciaio finitura britannio
Cocciopesto
Marmo di Carrara
Quarzite
Graniglia Botticino
Graniglia Carrara
Impiallacciato di abete
Laminato
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Ante e frontali
ACCIAIO GOFFRATO
Caratteristiche estetiche
La verniciatura a polveri conferisce all’acciaio un’aspetto goffrato color nero “grafite”.
I vantaggi della verniciatura a fuoco risiedono innanzitutto nella resistenza e nell’omogeneità della
colorazione della superficie. Verniciare a fuoco permette infatti di far attecchire con più aderenza il
pigmento al metallo creando uno strato protettivo particolarmente solido e compatto che resiste ad
abrasioni e graffi superficiali.
Materiale disponibile in colore nero “grafite”.
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CARATTERISTICHE FISICHE
Resistenza al graffio:
Resistenza agli urti:
Resistenza al calore:
CARATTERISTICHE CHIMICHE
Resistenza all’aceto:
Resistenza al succo di limone:
Resistenza all’olio:
Resistenza alle bibite gassate:
Resistenza a caffè e tè:
Resistenza al vino:
Resistenza all’anticalcare (ViaKal):
Resistenza allo sgrassatore lavapiatti:
Resistenza alla candeggina:
Manutenzione:
Per una corretta pulizia evitare spugne abrasive o gomme che potrebbero rovinare la goffratura.
Minacciolo fornisce un apposito detergente, non aggressivo, per la pulizia delle superfici in acciaio di Minà. Il prodotto va utilizzato
esclusivamente sulle superfici in acciaio (struttura, frontali cassetti, ante). Nebulizzare il prodotto sulla superficie da pulire, quindi
passare con un panno umido in microfibra prima che il prodotto asciughi. Se si passa l’acciaio con sola acqua tiepida, per prevenire le classiche macchie di calcare, asciugarlo bene dopo l’utilizzo. Utilizzare un panno di cotone morbido o uno straccio che non
rilasci pelucchi sulla puperficie ruvida. Non utilizzare prodotti abrasivi o corrosivi, alcool e solventi in genere in quanto potrebbero
intaccare la finitura protettiva dell’acciaio.
UFFICIO TECNICO MINACCIOLO
per presa visione (firma del cliente)
HDF LACCATO
Tutti i frontali delle ante e dei cassetti Minà sono interamente realizzati con pannelli in agglomerato ligneo
di alta densità. High-density fiberboard (HDF), e un agglomerato ligneo simile al Medium-density fiberboard
ma essendo lavorato con tecnologie più raffinate è molto più denso e più resistente; le fibre di legno vengono
compresse con una densità di 800/1040 kg/m3.
Per la laccatura superficiale viene utilizzata una vernice acrilica ad alta resistenza chimico-fisica in finitura
goffrata opaca.
La laccatura superficiale è disponibile in vari colori.
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Resistenza al vino:
Manutenzione:
Si consiglia di pulire le superfici di Minà Home in HDF laccato con una spugna non abrasiva bagnata e un normale detergente liquido neutro, dopodiché asciugare con un panno morbido. Per macchie più difficili utilizzare Gomma Magica o schiuma di melammina (reperibile in
tutti i supermercati) che, inumidita, riesce a rimuovere tracce generalmente considerate “impossibili” lasciate ad esempio da pennarelli
indelebili, grasso e macchie di sporco in genere. Non utilizzare questa spugna quotidianamente ma solo in caso di
macchie molto difficili.
HDF
High-density fiberboard (HDF), è un agglomerato ligneo simile al Medium-density fiberboard ma molto
più denso e anche molto più resistente. Le fibre di legno vengono compresse con una densità di 800/1040
kg/m3. Si differenzia dal Medium-density fiberboard in quanto le particelle vengono tinte in pasta e mescolate con resine che rendono il materiale idrofugo e ignifugo.
Questo materiale è di colore grigio scuro con pigmenti.
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Resistenza al vino:
Manutenzione:
Si consiglia di pulire le superfici in HDF con una spugna non abrasiva bagnata e un normale detergente liquido neutro; asciugare con un
panno morbido. Per macchie più difficili utilizzare Gomma Magica o schiuma di melammina che, inumidita, riesce a rimuovere tracce
generalmente considerate “impossibili” lasciate ad esempio da pennarelli indelebili, grasso e macchie di sporco in genere. Non utilizzare
questa spugna quotidianamente ma solo in caso di macchie molto difficili
HDF RIVESTITO FENIX
L’anta è realizzata in HDF tinto in pasta, sulla cui superficie esterna è applicata una lamina in Fenix®.
Fenix® è un materiale innovativo prodotto attraverso termolaminazione ad alta pressione e adatto ad applicazioni sia verticali sia orizzontali. Esso è composto da carta kraft impregnata in resina termoindurente.
La parte superficiale di Fenix® è ottenuta con l’ausilio di nanotecnologie ed è trattata con resine di nuova
generazione. Questo materiale si distingue per le sue particolari caratteristiche superficiali quali: alta resistenza al graffio, all’abrasione e al calore, anti impronta, morbidezza al tatto, bassa riflessione della luce,
riparabilità termica dei micro graffi, alta attività di abbattimento della carica batterica, anti muffa, idrorepellente, alta resistenza alle macchie,ai solventi acidi e ai reagenti di uso domestico, antistatico. Fenix® è disponibile in vari colori.
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Manutenzione:
FENIX è fortemente resistente ai graffi, all’abrasione, allo strofinamento e al calore secco. Resiste molto bene agli urti, ai solventi acidi e ai
reagenti di uso domestico. Ha un’alta attività di abbattimento della carica batterica che rende la sua superficie igienica e facile da pulire.
È anche idrorepellente e antimuffa.
Non richiede una manutenzione particolare: è sufficiente un panno umido, con acqua calda o detergenti delicati. Sono ben tollerati quasi
tutti i normali prodotti detergenti o disinfettanti domestici.
HDF RIVESTITO ROVERE
L’anta è realizzata in HDF tinto in pasta, sulla cui superficie esterna è applicata una lamina in legno di rovere.
L’HDF (high-density fiberboard) è un agglomerato ligneo di alta densità. Questo materiale è simile all’MDF
(medium-density fiberboard) ma, essendo lavorato con tecnologie più raffinate, è molto più denso e più
resistente.
Le fibre di legno vengono compresse con una densità di 800/1040 kg/m3.
Le particelle vengono tinte in pasta e mescolate con resine che rendono il materiale idrofugo e ignifugo.
La lamina in rovere è disponibile in tre finiture: naturale, vintage e termotrattato.
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Resistenza al vino:
Manutenzione:
La lamina di rovere viene trattata con idrorepellenti specifici, che non garantiscono, tuttavia, una totale protezione, ma semplicemente
ritardano l’assorbimento dei liquidi. Si raccomanda quindi di rimuovere sostanze liquide entro pochi minuti dal contatto col legno, al fine
di evitare la formazione di macchie.
Per la pulizia giornaliera dei mobili con finitura HDF rivestito rovere è sufficiente spolverare con uno straccio di cotone morbido o con il
classico panno giallo quadrettato. Utilizzare cioè materiali che non rilascino pelucchi sulla puperficie ruvida del legno.
Per tenere lontano la polvere per il maggior tempo possibile, spruzzare sul panno un pulitore per mobili con funzione antistatica in versione spray. Non spruzzare prodotti direttamente sulla superficie.
Per una pulizia settimanale più accurata, per eliminare impronte, eventuali aloni e possibili macchie, pulire il mobile con un panno-pelle
ben strizzato dopo averlo imbevuto in una bacinella contenente acqua tiepida in cui è stata disciolta una pasticca di sapone di marsiglia
o 1/4 di tazzina di aceto bianco. Dopo il lavaggio è opportuno passare più volte il panno nel senso delle fibre dopo averlo sciacquato con
acqua e asciugare bene la superficie.
TRISTRATO DI LEGNO LACCATO
Il tristrato è composto da tre strati di massello certificato PEFC incollati tra loro con le fibre ortogonali (per
annullare le tensioni residue del legno).
Le superfici vengono laccate con una vernice acrilica ad alta resistenza chimico-fisica.
La finitura superficiale è a “taglio di sega”, laccato in colore nero.
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Manutenzione:
Il tristrato di legno viene trattato con idrorepellenti specifici, che non garantiscono, tuttavia, una totale protezione, ma semplicemente
ritardano l’assorbimento dei liquidi. Si raccomanda quindi di rimuovere sostanze liquide entro pochi minuti dal contatto col
legno, al fine di evitare la formazione di macchie.
Per la pulizia giornaliera dei mobili è sufficiente spolverare con uno straccio di cotone morbido o con il classico panno giallo quadrettato.
Utilizzare cioè materiali che non rilascino pelucchi sulla superficie ruvida del legno.
Per tenere lontano la polvere per il maggior tempo possibile, spruzzare sul panno un pulitore per mobili con funzione antistatica
in versione spray. Non spruzzare prodotti direttamente sulla superficie.
Per una pulizia settimanale più accurata, per eliminare impronte, eventuali aloni e possibili macchie, pulire il mobile con un
panno-pelle ben strizzato dopo averlo imbevuto leggermente in una bacinella contenente acqua tiepida in cui è stata disciolta una
pasticca di sapone di marsiglia. Non esporre alla luce diretta o a fonti di calore in quanto si può alterare il colore del legno. Non
lavare con prodotti detergenti aggressivi.
TRISTRATO DI LEGNO TERMOTRATTATO
Il tristrato è composto da tre strati di massello certificato PEFC incollati tra loro con le fibre ortogonali (per
annullare le tensioni residue del legno).
Tramite un processo di termocottura, il legno diventa più solido e stabile ed assume una particolare
colorazione naturale. Le superfici vengono protette con una vernice impregnante trasparente che non altera
la naturalezza del legno grezzo.
La finitura superficiale è a “taglio di sega” nelle colorazioni naturale chiara e naturale scura.
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Manutenzione:
Il tristrato di legno viene trattato con idrorepellenti specifici, che non garantiscono, tuttavia, una totale protezione, ma semplicemente
ritardano l’assorbimento dei liquidi. Si raccomanda quindi di rimuovere sostanze liquide entro pochi minuti dal contatto col legno, al fine
di evitare la formazione di macchie.
Per la pulizia giornaliera dei mobili è sufficiente spolverare con uno straccio di cotone morbido o con il classico panno giallo quadrettato.
Utilizzare cioè materiali che non rilascino pelucchi sulla superficie ruvida del legno.
Per tenere lontano la polvere per il maggior tempo possibile, spruzzare sul panno un pulitore per mobili con funzione antistatica in versione spray. Non spruzzare prodotti direttamente sulla superficie.
Per una pulizia settimanale più accurata, per eliminare impronte, eventuali aloni e possibili macchie, pulire il mobile con un panno-pelle
ben strizzato dopo averlo imbevuto leggermente in una bacinella contenente acqua tiepida in cui è stata disciolta una pasticca di sapone
di marsiglia.
Non esporre alla luce diretta o a fonti di calore in quanto si può alterare il colore del legno. Non lavare con prodotti detergenti aggressivi.
LEGNO LACCATO
Il legno utilizzato per le ante ed i frontali della collezione English Mood è certificato PEFC, verniciato con
vernici a base d’acqua, rispondenti alle vigenti normative CEE.
La verniciatura, a poro aperto, permette di cogliere le venature caratteristiche del legno sia al tatto, sia alla
vista.
La finitura superficiale può essere liscia, anticata o spazzolata.
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Manutenzione:
Si raccomanda di rimuovere sostanze liquide entro pochi minuti dal contatto col legno, al fine di evitare la formazione di macchie.
Suggeriamo di evitare il contatto degli arredi con fonti di calore.
Nel corso del tempo il legno può subire variazioni di colore. Per ritardare questo processo evitare di esporre gli arredi ai raggi diretti del
sole. Per la manutenzione delle superfici in legno pulire con un panno umido e soffice o una spugna ed un detergente neutro.
Seguire la direzione delle venature, per pulire bene anche i pori più piccoli. Insaponare con una soluzione detergente neutra per evitare
striature. L’esposizione prolungata dei legni, verniciati con tonalità chiare, a prodotti come té, caffé o vino rosso può provocare leggeri
aloni colorati. Non lasciare tali sostanze a contatto con la superficie per un tempo prolungato ma asciugare con un panno morbido inumidito dopo pochi minuti.
Non utilizzare prodotti abrasivi contenenti forti acidi (decalcificanti a base di acido formico e di acido aminosolfatico, pulitori per scarichi,
acido cloridrico, sostanze pulitrici per argento, detergenti per forno). Asciugare con un panno morbido (meglio carta assorbente) e, pulita
la superficie, cambiare spesso il panno o la carta. Asciugare molto bene la superficie.
Piani di lavoro
FENIX
Fenix® è un materiale innovativo prodotto attraverso termolaminazione ad alta pressione e adatto ad
applicazioni sia verticali sia orizzontali. Esso è composto da carta kraft impregnata in resina termoindurente.
La parte superficiale di Fenix® è ottenuta con l’ausilio di nanotecnologie ed è trattata con resine di nuova
generazione. Questo materiale si distingue per le sue particolari caratteristiche superficiali quali: alta
resistenza al graffio, all’abrasione e al calore, anti impronta, morbidezza al tatto, bassa riflessione della luce,
riparabilità termica dei micro graffi, alta attività di abbattimento della carica batterica, anti muffa,
idrorepellente, alta resistenza alle macchie, ai solventi acidi e ai reagenti di uso domestico, antistatico. Fenix®
è disponibile in vari colori.
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Manutenzione:
Fenix® è fortemente resistente ai graffi, all’abrasione, allo strofinamento e al calore secco. Resiste molto bene agli urti, ai solventi
acidi e ai reagenti di uso domestico. Ha un’alta attività di abbattimento della carica batterica che rende la sua superficie igienica e
facile da pulire. È anche idrorepellente e antimuffa.
Questo materiale non richiede una manutenzione particolare: è sufficiente un panno umido, con acqua calda o detergenti delicati.
Sono ben tollerati quasi tutti i normali prodotti detergenti o disinfettanti domestici.
ACCIAIO INOX SATINATO
L’acciaio inossidabile UNI 18/10 (X5CrNi18-10 secondo la norma EN 10088-2 ed equivalente alla normativa
statunitense AISI 304, con il 17-19,5% di cromo, l’8-10,5% di nichel ed altri microelementi quali il fosforo,
lo zolfo, il manganese, il silicio) è un materiale di prima qualità, a garanzia di una totale sicurezza igienica,
dal momento che tale metallo è completamente atossico. L’acciaio inox 18/10 è perfettamente conforme
alle vigenti leggi relative ai materiali utilizzabili per scopi alimentari. L’acciaio inox è una lega di metalli che
unisce le ottime proprietà meccaniche tipiche degli acciai alle caratteristiche di resistenza alla corrosione dei
metalli nobili.
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Resistenza al vino:
Manutenzione:
Una delle situazioni più comuni è la presenza di macchie di calcare. Il calcare contenuto nell’acqua lascerà delle piccole macchioline
di deposito: si consiglia l’uso di un buon detergente cremoso e non aggressivo facilmente reperibile in commercio.
Per mantenere la superficie senza macchie di calcare e senza aloni, asciugare con uno straccio di cotone. Se dopo questa operazione
fossero ancora visibili degli aloni si può ripetere l’operazione di asciugatura con lo straccio inumidito di alcol denaturato.
Sono assolutamente da evitare l’uso di detergenti acidi, in special modo l’acido muriatico, la candeggina, prodotti disincrostanti
(tipo Sidol®) o prodotti contenenti cloro e/o ammoniaca e preparati in polvere o pasta abrasiva.
Evitare di graffiare il piano strofinandolo con abrasivi quali pagliette per pentolame e carta vetrata, oggetti acuminati che potrebbero
rigarlo profondamente. Non appoggiarvi sopra per lungo tempo oggetti o superfici molto caldi al fine di evitare di scurire la superficie.
Oggetti ferrosi (es., forbici, barattoli di latta, griglie, etc..) a contatto delle superfici per lungo tempo, peggio se bagnati, potrebbero causare la formazione di ostinate macchie di ruggine.
ACCIAIO FINITURA PELTRO E ZINCO
L’acciaio nelle finiture peltro e zinco è un materiale nobile, con le stesse caratteristiche meccaniche, igeniche
e sanitarie, dell’acciaio inossidabile. L’acciaio inossidabile UNI 18/10 (X5CrNi18-10 secondo la norma EN
10088-2 ed equivalente alla normativa statunitense AISI 304, con il 17-19,5% di cromo, l’8-10,5% di nichel
ed altri microelementi quali il fosforo, lo zolfo, il manganese, il silicio) è un materiale di prima qualità, a
garanzia di una totale sicurezza igienica, dal momento che tale metallo è completamente atossico. L’acciaio
inox 18/10 è perfettamente conforme alle vigenti leggi relative ai materiali utilizzabili per scopi alimentari.
La finitura superficiale è disponibile liscia o anticata.
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Manutenzione:
Sono assolutamente da evitare prodotti disossidanti anche se specifici per l’acciaio (tipo Smac®) in quanto, essendo la loro funzione quella
di asportare lo strato superficiale di ossido di cromo dai manufatti in acciaio inox, nel caso di finitura in zinco o in peltro essi asporterebbero l’ossido che rende caratteristica la superficie e la colorazione del piano.
Per mantenere la superficie senza macchie di calcare e senza aloni, asciugare con uno straccio di cotone. Se dopo questa operazione fossero ancora visibili degli aloni si può ripetere l’operazione di asciugatura con lo straccio inumidito di alcol denaturato.
Sono assolutamente da evitare l’uso di detergenti acidi, in special modo l’acido muriatico, la candeggina, prodotti disincrostanti (tipo
Sidol®) o prodotti contenenti cloro e/o ammoniaca e preparati in polvere o pasta abrasiva.
ACCIAIO AD EFFETTO PIASTRELLATO
L’acciaio ad effetto piastrellato viene lavorato attraverso un processo di spazzolatura e “piastrellatura”.
La superficie viene incisa a mano con un laser per riprodure il pattern “piastrellato”.
L’acciaio inossidabile UNI 18/10 (X5CrNi18-10 secondo la norma EN 10088-2 ed equivalente alla normativa
statunitense AISI 304, con il 17-19,5% di cromo, l’8-10,5% di nichel ed altri microelementi quali il fosforo, lo
zolfo, il manganese, il silicio) è un materiale di prima qualità, a garanzia di una totale sicurezza igienica, dal
momento che tale metallo è completamente atossico. L’acciaio inox 18/10 è perfettamente conforme alle
vigenti leggi relative ai materiali utilizzabili per scopi alimentari.
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Resistenza al vino:
Manutenzione:
Una delle situazioni più comuni è la presenza di macchie di calcare. Il calcare contenuto nell’acqua lascerà delle piccole macchioline
di deposito: si consiglia l’uso di un buon detergente cremoso e non aggressivo facilmente reperibile in commercio.
Per mantenere la superficie senza macchie di calcare e senza aloni, asciugare con uno straccio di cotone. Se dopo questa operazione
fossero ancora visibili degli aloni si può ripetere l’operazione di asciugatura con lo straccio inumidito di alcol denaturato.
OTTONE AD EFFETTO PIASTRELLATO
L’ottone ad effetto piastrellato viene lavorato attraverso un processo di spazzolatura e “piastrellatura”.
La superficie viene incisa a mano con un laser per riprodure il pattern “piastrellato”.
L’ottone, lega di rame e zinco, non contiene alcuna parte di ferro per cui non arrugginisce a contatto con
l’acqua. Essendo ottone puro, se esposto all’aria, questo materiale tende ad ossidare con il tempo.
Il fatto che possa ossidare non necessariamente significa che necessiti di una profonda pulizia quotidiana, ma
il processo di ossidazione fornisce una lucentezza “vintage” che ne esalta l’originalità.
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Manutenzione:
Utilizzare una volta a settimana un detergente commerciale come “Brasso®,” “Twinkle®,” “Sidol®” etc., per rimuovere l’ossidazione
e riportare il piano al suo stato originale.
Questi detergenti proteggono il metallo grezzo con un sottile strato di oli per aiutare ad inibire l’ossidazione. Versare su una spugna
delle gocce di detergente, stofinare energicamente la superficie stendendo il prodotto uniformemente. Una volta completata l’operazione,
rimuovere il detergente con una spugna pulita inumidita e asciugare accuratamente la superficie con un panno morbido pulito.
Attenzione a non usare spugne abrasive in quanto rovinano e graffiano la superficie del piano. Alcuni lucidi commerciali non richiedono
risciacquo, seguire quindi le indicazioni dell’etichetta.
ACCIAIO FINITURA BRITANNIO
L’acciaio in finitura britannio è un acciaio inox la caratterizzato da una superficie molto brillante, sottoposta
ad un processo di “martellatura”. L’acciaio inossidabile UNI 18/10 (X5CrNi18-10 secondo la norma EN 100882 ed equivalente alla normativa statunitense AISI 304, con il 17-19,5% di cromo, l’8-10,5% di nichel ed altri
microelementi quali il fosforo, lo zolfo, il manganese, il silicio) è un materiale di prima qualità, a garanzia di
una totale sicurezza igienica, dal momento che tale metallo è completamente atossico. L’acciaio inox 18/10
è perfettamente conforme alle vigenti leggi relative ai materiali utilizzabili per scopi alimentari. L’acciaio inox
è una lega di metalli che unisce le ottime proprietà meccaniche tipiche degli acciai alle caratteristiche di
resistenza alla corrosione dei metalli nobili.
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Manutenzione:
Una delle situazioni più comuni è la presenza di macchie di calcare. Il calcare contenuto nell’acqua lascerà delle piccole macchioline di
deposito: si consiglia l’uso di un buon detergente cremoso e non aggressivo facilmente reperibile in commercio.
Per mantenere la superficie senza macchie di calcare e senza aloni, asciugare con uno straccio di cotone. Se dopo questa operazione fossero ancora visibili degli aloni si può ripetere l’operazione di asciugatura con lo straccio inumidito di alcol denaturato.
COCCIOPESTO
Il cocciopesto è un materiale che si ottiene miscelando coccio di cotto polverizzato fine a leganti e a
malte cementizie. La colorazione è data dalla polvere di cotto colorato e dall’aggiunta di ossidi naturali e
le marmorizzazioni vengono eseguite a mano impastando miscele di vari colori. Caratteristica tipica del
cocciopesto è la presenza in superficie di “puntinature” di varia granulometria, inclusioni colorate, e piccole
increspature superficiali che ne esaltano il valore della lavorazione totalmente manuale del prodotto.
La finitura “spatellata” è fatta a mano con vari passaggi di levigatura e si presenta mossa ma piacevole al
tatto. La superficie viene trattata con liquidi oleosi repellenti ed infine lucidata a cera.
Il piano in cocciopesto può essere a lastra unica, in piastrelle regolari o in piastrelle irregolari.
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Resistenza al vino:
Manutenzione:
Il cocciopesto soffre alcol, ammoniaca, acidi, diluenti e spray per vetri. È consigliabile evitare di appoggiare pentole o qualsiasi altro contenitore che è stato direttamente a contatto con fiamma o appena usciti dal forno per far si che il piano non si opacizzi e/o venga segnato
da aloni. Per la pulizia di tutti i giorni si consiglia di utilizzare una spugna con acqua e sapone neutro, e poi asciugare e sfregare con un
panno ruvido.
Non lasciare sopra al piano superfici bagnate o umide per giorni in quanto il calcare contenuto nell’acqua potrebbe causare aloni biancastri. In caso di comparsa di questo tipo di aloni, stendere con spugnetta ruvida la cera neutra indicata dalla Minacciolo, insistendo sulle
parti più rovinate.
MARMO DI CARRARA
Marmo di colorazione bianca lucida cosparso di macchie e venature grigie.
Trattandosi di una pietra naturale è soggetta a variazioni di colore e struttura e in alcune zone le venature
potrebbero essere più evidenti.
La finitura superficiale è anticata.
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Resistenza al vino:
Manutenzione:
La manutenzione deve essere eseguita regolarmente per rimuovere quotidianamente lo sporco, ed è essenziale usare modalità e prodotti
tali da non intaccare la protezione assicurata con il trattamento iniziale.
Per la pulizia ordinaria utilizzare un detergente neutro diluito, non occorre risciacquare.
Si consiglia di non utilizzare direttamente il piano cucina come tagliere per evitare di scalfirne la superficie e di evitare il contatto diretto
con tegami bollenti.
QUARZITE
La quarzite è una pietra agglomerata composta per il 93% da quarzo naturale, un materiale dotato di
straordinarie caratteristiche quali durezza e resistenza. La quarzite non presenta sostanze libere che causino
rischi per la salute come previsto dai Regolamenti per le Sostanze pericolose R.D. 255/2003 e in accordo alle
direttive Europee 67/548/EEC, 199/45/EEC ed emendamenti 93/112/EEC. Prodotto certificato ISO I14001,
NSF e certificato dal Greenguard Environment Institute come prodotto conforme agli standard qualitativi
dell’aria in ambienti interni in riferimento ai composti organici volatili (Certification N° HP2Ss93513-1).
A causa della materia prima naturale utilizzata nell’agglomerato di quarzo, possono verificarsi variazioni nel
colore e nella struttura. Ciò non influisce sulla qualità o sulla durabilità del materiale
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Resistenza al vino:
Manutenzione:
Come ogni altro materiale, l’agglomerato di quarzo non è autopulente. Normali agenti, come olio, grasso, calcare ecc., devono perciò essere rimossi per
mantenere i piani come nuovi. La normale manutenzione è il modo più semplice per mantenere brillante e impeccabile il vostro piano negli anni. La
pulizia giornaliera con un panno di microfibra umido e un prodotto detergente neutro e incolore, o una soluzione di acqua ed aceto sarà sufficiente. Una
certa cura dev’essere adottata qualora si usino certi detergenti, in quanto possono rilasciare antiestetici strati sul piano. Si possono trovare un numero
di prodotti speciali per il mantenimento dei compositi di quarzo da fornitori specializzati.
Non utilizzare detergenti abrasivi, spugne abrasive o lana di vetro, in quanto possono danneggiare la superficie e causare aloni sbiaditi e macchie. Non
utilizzare prodotti che contengono candeggina o ammoniaca o sostanze con un valore ph maggiore di 10. Perciò, deve essere prestata particolare attenzione qualora si utilizzino certi detergenti per piatti. Certi agenti chimici aggressivi (come quelli utilizzati nei detergenti per forno o nei prodotti per
gli scarichi) possono provocare danni permanenti alla superficie. Inoltre devono essere evitate sostanze come il tricloroetano, il cloruro di metilene,
sverniciatori e prodotti per la pulizia con un alto contenuto alcalino un alto valore ph. Da evitare anche tutti i prodotti a base di fluorite di marmo. Non
utilizzare prodotti detergenti a base di silicone. Evitare il contatto con inchiostri per stampanti o indelebili. Non appoggiare pentole, casseruole o utensili
bollenti direttamente sulla superficie. Utilizzare invece una sottopentola, in modo da evitare che la superficie sbiadisca. Utilizzare sempre un tagliere per
tagliare o affettare il cibo per evitare di lasciare segni da taglio sulla superficie.
Le finiture grigio Cenere, grigio piombo,sabbia e nero ghisa sono caratterizzati da una superficie ruvida. Di conseguenza, la superficie sarà più soggetta
a impronte digitali, macchie di grasso ecc.. Per evitare questo problema, prima di utilizzare la superficie per la prima volta dovrebbe essere massaggiata
con un prodotto anti-macchia per agglomerato di quarzo disponibile da rivenditori specializzati. Si devono rispettare le istruzioni dei prodotti anti-macchia per evitare problemi .Prima di iniziare il trattamento, assicurarsi che le lastre non trattate siano adeguatamente pulite. Una superficie di anticato
dovrebbe sempre essere pulito con abbondante acqua per impedire alla lastra di formare un crescere di residui si sporco nelle sue venature.
GRANIGLIA BOTTICINO
La graniglia Botticino è caratterizzata da una superficie ruvida ed è composta un impasto bianco a base di
cemento, punteggiato di graniglia beige di marmo botticino. Possono essere presenti nell’impasto dei piccoli
sassi scuri. L’impasto potrebbe non essere omogeneo in alcune zone.
La finitura superficiale è spazzolata.
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Resistenza al vino:
Manutenzione:
La graniglia è trattata con idrorepellenti specifici, che non garantiscono, tuttavia, una totale protezione, ma semplicemente ritardano
l’assorbimento dei liquidi. Si consiglia quindi di rimuovere entro pochi minuti dal contatto col piano liquidi o coloranti in genere.
Suggeriamo di evitare o, quanto meno, minimizzare la possibilità di far cadere oggetti di uso comune sulla superficie.
Si consiglia, inoltre, di non utilizzare direttamente il piano cucina come tagliere per evitare di scalfirne la superficie e di evitare il contatto
diretto con tegami bollenti.
GRANIGLIA CARRARA
La graniglia Carrara è caratterizzata da una superficie ruvida, impasto bianco a base di cemento, punteggiato
di graniglia grigia di marmo di carrara. Possono essere presenti nell’impasto dei piccoli sassi scuri.
L’impasto potrebbe non essere omogeneo in alcune zone.
La finitura superficiale è spazzolata.
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Resistenza al vino:
Manutenzione:
La graniglia è trattata con idrorepellenti specifici, che non garantiscono, tuttavia, una totale protezione, ma semplicemente ritardano
IMPIALLACCIATO DI ABETE
Il piano in impiallacciato di abete è costituito da un supporto in agglomerato di particelle di legno idrorepellente
impiallacciato con precomposto di abete e bilanciato.
La superficie puo’ essere laccata in varie colorazioni.
La verniciatura, a poro aperto, permette di cogliere le venature caratteristiche del legno sia al tatto, sia alla
vista.
La finitura superficiale può essere liscia, anticata o spazzolata.
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Resistenza al vino:
Manutenzione:
Il piano è trattato con idrorepellenti specifici, che non garantiscono, tuttavia, una totale protezione, ma semplicemente ritardano
diretto con tegami bollenti. Nel corso del tempo il legno può subire variazioni di colore. Per ritardare questo processo, evitare di esporre
la cucina ai raggi diretti del sole. Pulire regolarmente il piano con panno umido o spugna e detergente neutro.
Non usare detergenti contenenti forti acidi o sali fortemente acidi, ad es decalcificanti a base di acido formico e di acido aminosolfatico,
pulitori per scarichi, acido cloridrico, sostanze pulitrici per argento, detergenti per forno. Non usare sostanze abrasive o spugne graffianti
per la pulizia (polvere abrasiva, paglietta). Pulire con un panno umido e soffice e seguire la direzione delle venature, per pulire bene anche
i pori più piccoli.Insaponare con la soluzione detergente per evitare delle striature. Asciugare con un panno (meglio carta) assorbente e,
pulita la superficie, cambiare spesso il panno o la carta. Asciugare molto bene la superficie.
LAMINATO
Il laminato è caratterizzato da superficie ricoperta da strati di carta kraft impregnata con resine termoindurenti
e da uno strato di carta decorativa impregnata con resine aminoplastiche, pressati a temperature elevate.
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Resistenza al vino:
Manutenzione:
Si consiglia di rimuovere entro pochi minuti dal contatto col piano le eventuali sostanze sopra indicate.
Pulire regolarmente il piano con panno umido o spugna e detergente neutro. Non usare detergenti contenenti forti acidi o sali fortemente
acidi, ad es decalcificanti a base di acido formico e di acido aminosolfatico, pulitori per scarichi, acido cloridrico, sostanze pulitrici per
argento, detergenti per forno.
Non usare sostanze abrasive o spugne graffianti per la pulizia (polvere abrasiva, paglietta). Per la pulizia ordinaria usare semplicemente
un panno morbido. Insaponare con una soluzione detergente per evitare delle striature. Asciugare con un panno (meglio carta) assorbente e, pulita la superficie, cambiare spesso il panno o la carta.
Macchie da calcare: usare detergenti contenenti acidi deboli (acido acetico al 10-15%, acido citrico diluito). Per le macchie da calcare più
leggere può bastare anche acqua tiepida o un po’ di aceto. Macchie da inchiostro: si puliscono con l’alcool.
MINACCIOLO S.r.l.
Via Postumia, 61 - 31048 S. Biagio di Callalta (Tv) Italy
Tel. +39 0422 892212 - Fax +39 0422 892253
[email protected] - www.minacciolo.it
Aggiornato ottobre 2015

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