Documento del Consiglio di Classe 5 A Liceo Scientifico

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Documento del Consiglio di Classe 5 A Liceo Scientifico
I.T.I.S. e L.S.T. “TITO SARROCCHI” - SIENA
Esami di Stato A.S. 2011/2012
Documento del Consiglio di Classe
a
5 A Liceo Scientifico Tecnologico
I. T. I. S. e L. S. T. "T. SARROCCHI" - Siena
ESAMI DI STATO a.s. 2011/2012
Documento del Consiglio di Classe
5a A Liceo Scientifico Tecnologico
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE
DOCENTE
DISCIPLINA
Romano Nicola
Religione
Nardi Franco
Lingua e letteratura italiana
Nardi Franco
Storia ed educazione civica
Machetti Letizia
Lingua Straniera
Chiara Russo
Filosofia
Elisabetta Fabbri
Matematica e laboratorio
Girolami Claudio
Giuliani Simone
Informatica e sistemi automatici
Serafin Maurizio
Casini Silvia
Fisica e laboratorio
Cavarra Claudio
Sabatini Maria Laura
Chimica e laboratorio
Farnocchia Sabrina
Fanti Paola
Biologia e laboratorio
Farnocchia Sabrina
Fanti Paola
Scienza della terra
Franci Sabrina
Educazione Fisica
COMPOSIZIONE DELLA CLASSE
Baglioni
Bari
Bartolini
Biagi
Bianchini
Bormida
Bretti
Bucciantini
Cappelli
Marco
Claudia
Manuel
Virginia
Eugenio
Filippo
Davide
Giacomo
Giulio
Cresti
De Leo
Del Forno
Donnini
Lisi
Masti
Meli
Messina
Montanari
Andrea
Corinna
Elia
Guido
Virginia
Daniele
Virginia
Stefano
Erika
Mucci
Nardini
Nika
Paggetti
Parri
Sacconi
Serragli
Soldateschi
Tanfoni
Alberto
Valeria
Oligerta
Simone
Camilla
Leonardo
Francesco
Jacopo
Marco
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Il Consiglio di Classe, nel rispetto delle indicazioni dell’Art. 5 comma 2 del Regolamento
(D.P.R. 23.o7.98, n.323), relativo agli Esami di Stato conclusivi del corso di studi, ha redatto
il seguente documento che esplicita “i contenuti, i metodi, i mezzi, gli spazi ed i tempi del
percorso formativo, nonché i criteri, gli strumenti di valutazione adottati e gli obiettivi
raggiunti”.
STORIA DELLA CLASSE
1. Variazioni nel Consiglio di Classe
Discipline
Anni di corso
Classe 3°
Italiano
3°, 4°, 5°
Storia
3°, 4°, 5°
Lingua straniera
3°, 4°, 5°
Filosofia
3° 4°, 5°
Matematica e
lab.
Informatica
3°, 4°, 5°
Fisica e lab.
3°, 4°, 5°
*
Chimica e lab.
3°, 4°, 5°
*
Biologia e lab.
3°, 4°, 5°
Scienze della
Terra
Disegno
4°, 5°
Classe 4°
Classe 5°
*
3°, 4°, 5°
3°, 4°
Educazione fisica
Non Presente
3°, 4°, 5°
* : Supplenza annuale
2. Flussi degli studenti della classe
Classe
Iscritti da
altra
classe
Promossi a
giugno
3°
Iscritti
stessa
classe
26
Non
promossi
Tranferiti
17
Promossi
con
debito
9
0
0
0
4°
27
2
16
10
0
1
5°
27
1
0
3
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE
Il percorso scolastico della classe non si è caratterizzato per importanti variazioni sia del
corpo docente che degli studenti e questo ha facilitato il processo di adattamento reciproco.
Possiamo evidenziare come, nel corso dell’ultimo anno, l’interscambio sia migliorato, gli
studenti siano cresciuti dal punto di vista dell’affettività e tra loro sia aumentata la coesione e
la capacità di lavorare.
E’ rimasta però una certa tendenza alla ricezione passiva più che alla partecipazione attiva e
pienamente consapevole; lo studio tende a limitarsi in alcuni casi agli aspetti formali
dell’apprendimento.
Il quadro della preparazione è da considerare complessivamente accettabile, con qualche
ottimo elemento che si distingue, sia per l’impegno dimostrato costantemente che per il livello
eccellente di conoscenze acquisite.
Permangono alcune situazioni di difficoltà, legate a modesta predisposizione verso alcune
discipline, ad una certa discontinuità di partecipazione e, in alcuni soggetti, ad una tendenza a
disorientarsi nei momenti di difficoltà, non riuscendo a rendere al massimo delle proprie
potenzialità.
OBIETTIVI TRASVERSALI
In sede di elaborazione della programmazione, il Consiglio di classe si proponeva i seguenti
obiettivi comuni a tutte le discipline:
Osservare fatti e fenomeni
Stabilire rapporti causa-effetto
Applicare regole e principi
Raccogliere, vagliare strutturare e archiviare informazioni
Conoscere e individuare procedure
Collegare ed esporre
Rielaborare autonomamente
Usare linguaggi specifici
In una valutazione complessiva, si avverte la difficoltà di delineare un profilo medio della
classe perché gli alunni si sono distribuiti, per livello di capacità e preparazione, in fasce
diversificate che hanno comunque rispecchiato le loro potenzialità.
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ATTIVITA’
Baglioni
Bari
Bartolini
Biagi
Marco
Claudia
Manuel
Virginia
Bianchini
Eugenio
Bormida
Bretti
Bucciantini
Cappelli
Cresti
De Leo
Del Forno
Donnini
Lisi
Filippo
Davide
Giacomo
Giulio
Andrea
Corinna
Elia
Guido
Virginia
Masti
Daniele
Meli
Messina
Montanari
Mucci
Nardini
Nika
Paggetti
Parri
Sacconi
Serragli
Virginia
Stefano
Erika
Alberto
Valeria
Oligerta
Simone
Camilla
Leonardo
Francesco
Soldateschi Jacopo
Tanfoni
Marco
P.E.T. , Stage linguistico
P.E.T.
P.E.T., FIRST, Fase provinciale Olimpiadi della Matematica, Macchina di
Turing, Stage linguistico
P.E.T., Fase provinciale Olimpiadi della Biologia
Stage a Pigelleto di Fisica, Stage linguistico
E.C.D.L.
Fase regionale Olimpiadi della Biologia
Stage a Pigelleto di Fisica, E.C.D.L.
P.E.T.
P.E.T.
P.E.T.
FIRST, C.C.N.A. 1,2,3, Gara nazionale della Macchina di Turing, Fase
Provinciale Olimpiadi Fisica, Matematica a squadre,Informatica; Fase
Regionale Olimpiadi di Chimica, Biologia, E.C.D.L. Stage a Massa Marittima
di Fisica, Stage Bocconi
Olimpiadi di Chimica
P.E.T., FIRST
P.E.T., FIRST
E.C.D.L., Olimpiadi della Chimica, Informatica, Stage linguistico
Stage linguistico
P.E.T.
P.E.T., FIRST, Olimpiadi di Fisica, Chimica, Stage a Tor Vergata, Stage a
Massa Marittima
P.E.T., FIRST, Stage linguistic
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CRITERI DI VALUTAZIONE ADOTTATI
Nella valutazione delle prove si è tesi verso l’oggettività, per quanto possibile, attraverso
l’uso della griglia di valutazione deliberata dal Collegio dei Docenti:
CONOSCENZA
Nulla
Scarsa
COMPRENSIONE
Non riesce a seguire i
ragionamenti più
semplici;
non sa eseguire alcun
compito, neanche
elementare
riesce a seguire molto
poco e con difficoltà;
commette errori gravi
anche in compiti molto
semplici
APPLICAZIONE
Non riesce ad applicare
le minime conoscenze in
suo possesso ai problemi
più semplici; non sa
orientarsi neanche
guidato
Commette errori
frequenti e gravissimi
anche in problemi
semplici; neanche la
guida dell'insegnante gli
dà una sufficiente
capacità di
orientamento.
Commette gravi errori
ma guidato
dall'insegnante è in
grado di evitarli almeno
in parte e di correggere
quelli commessi
ANALISI
Non identifica i
concetti principali,
non riesce a scoprire
la cause e gli effetti,
non deduce modelli
anche banali
Non analizza in
nessun modo le
forme o le tecniche
più comuni, non
separa gli aspetti del
fenomeno osservato
SINTESI
Non sa scrivere
composizioni, non
sa riassumere scritti
banali, non formula
ipotesi.
Identifica leggi e
teorie in modo
superficiale ma con
una guida estrema
riesce almeno in
parte a correggersi
Non produce
autonomamente
lavori, non progetta
soluzioni, ma se
guidato riesce in
parte a correggersi.
VOTO
1-2
Non sa costruire
piani, creare
progetti e seguire
metodi, neanche con
l'aiuto del docente
3
Superficiale e molto
lacunosa
Riesce a seguire poco;
commette errori gravi in
compiti appena più che
elementari
Superficiale con
qualche lacuna
Riesce a seguire con
difficoltà, presenta
incertezze e talvolta
commette errori anche
gravi in compiti di
media difficoltà
Sa applicare in modo
autonomo le
conoscenze, pur se
talvolta commette errori
e incorre in frequenti
imprecisioni
Analizza le relazioni e
riesce in una qual
misura a scoprire gli
errori, distingue le
particolarità del
discorso
Riesce anche se in
modo scarno a
riferire sui lavori, a
formulare piani e
progetti
Riesce a seguire; svolge
i compiti semplici e sa
orientarsi in quelli di
media difficoltà
Sa svolgere compiti
semplici ma fa talvolta
errori o imprecisioni in
quelli appena più
complessi
Individua la
caratteristiche,
analizza le funzioni
ma non riesce ancora
a dedurre modelli
anche superficiali
Deduce modelli,
identifica le
pertinenze e
discrimina le ipotesi
fatte
Con disinvoltura
analizza causa ed
effetti, identifica le
relazioni e scopre gli
errori
Analizza elementi, le
relazioni; organizza la
sua analisi dando un
apporto tutto
personale alla
soluzione finale
Riesce a creare lavori
non particolareggiati,
ma corretti, progetta
semplici
procedimenti
Sufficientemente
completa anche se
non molto
approfondita
Sufficientemente
Riesce a seguire con
completa e abbastanza disinvoltura; svolge
approfondita
compiti anche di media
difficoltà con qualche
imprecisione
Completa e
Segue attivamente;
approfondita
svolge con sicurezza
qualsiasi compito, anche
complesso
Completa, ordinata ed Segue attivamente ed è
ampliata
in grado di svolgere in
modo sicuro compiti
complessi
Pur con delle
imprecisioni, riesce a
svolgere problemi di
difficoltà medio-alta
Commette delle
imprecisioni ma non
errori in qualunque
problema anche di
buona difficoltà
Sa applicare con
proprietà tutte le
procedure e le
metodologie apprese
4
5
Formula
correttamente criteri;
elabora tecniche e
scrive lavori in modo
esauriente
Produce relazioni e
schemi, combina
modelli, pianifica
progetti
Elabora teorie, leggi,
modelli. Riesce ad
astrarre concetti e ad
elaborare la loro
fattibilità
6
7
8
9-10
6
RELIGIONE
Prof. Nicola Romano
Nel corso dell’anno scolastico i ragazzi si sono confrontati sulla proposta etica del
Cristianesimo. In particolare sono stati affrontati, sotto vari aspetti, con un approccio che ha
privilegiato la relazione ed il dialogo interpersonali, i seguenti contenuti:
TRIMESTRE
− La Morale: nozioni fondamentali
− Il progetto cristiano sull’uomo e sul mondo: cenni
− La coscienza etica
PENTAMESTRE
− L’etica della vita sociale
− L’etica nell’economia
− Cenni su alcuni problemi di morale della vita fisica: regolazione delle nascite, aborto,
eutanasia, suicidio
− Cenni su temi di morale speciale proposti dagli studenti e legati all’attualità
All’inizio dell’anno i ragazzi avevano evidenziato livelli di approccio alla disciplina
generalmente soddisfacenti, anche perché il lavoro svolto nel corso degli anni del
triennio ha consentito un approccio più informale ai contenuti della disciplina.
Naturalmente con atteggiamenti diversificati: non tutti gli alunni sembravano
possedere attitudine alla partecipazione al lavoro in classe, interesse nei confronti del
problema religioso e degli aspetti contenutistici della disciplina, e non, hanno
partecipato, tranne alcune eccezioni ed alcune individualità, in maniera e con
motivazione continue al curricolo. Tuttavia almeno a livello di crescita umana, quasi
tutti gli studenti hanno mostrato evidenti segni di miglioramento, e ciò ha consentito
l’instaurarsi di relazioni complessivamente positive, anche con il gruppo, abbastanza
consistente, che non si è avvalso dell’insegnamento della Religione cattolica.
A livello di obiettivi, la disciplina, nel corso dell’anno, si era proposta di far
raggiungere la conoscenza del linguaggio specifico e dei segni e dei simboli della religione, in
modo particolare in riferimento al progetto etico proposto dalle religioni, in particolare dal
Cristianesimo. L’iter curricolare si è orientato intorno a due grandi sezioni:
− una, di carattere più generale, riguardante il concetto di etica e quello di morale
− una, di carattere più specifico, riguarderà alcuni cenni ad aspetti di etica particolare,
soprattutto in campo sociale ed economico e legati all’attualità del tempo in cui viviamo
In questa ottica si è cercato di utilizzare, per quanto possibile, metodologie
diversificate. Spesso l’intervento didattico si è modellato sulle richieste dei ragazzi,
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talvolta anche di piccoli gruppi o di esigenze individuali. Quasi sempre l’analisi dei
contenuti è partita dalle considerazioni intorno a problematiche contingenti e ad
esperienze proprie dell’universo giovanile, facendo discendere il contenuto dall’analisi
del problema. L’ultima parte dell’anno ha visto un lieve calo nei livelli di interesse
manifestati dagli studenti nei confronti della disciplina, anche se non è mai venuta
meno la disponibilità al rapporto interpersonale.
Il libro di testo in adozione – S. Bocchini, Religione e religioni – pur possedendo
caratteristiche che lo rendono particolarmente vicino all’esperienza degli studenti, non è stato
utilizzato con continuità, preferendo un’analisi più esperienziale rispetto al materiale
preconfezionato.
Inoltre il docente ha accompagnato gli studenti nel viaggio di istruzione a Budapest.
Oltre agli aspetti relazionali, nel corso del viaggio alcuni studenti hanno potuto approfondire
alcuni aspetti legati alla politica dei blocchi contrapposti che ha caratterizzato la storia e la
società europea nel corso della seconda metà del XX secolo.
Gli studenti Corinna De Leo, Elia Del Forno, Virginia Lisi e Francesco Serragli hanno
partecipato al Progetto per un corso di giornalismo on line, organizzato in collaborazione con
la Cooperativa di giornalisti “La Mandragola”, editrice del periodico “Zai-net”, patrocinato
dall’amministrazione provinciale, finalizzato all’acquisizione di competenze relative alla
stesura di un articolo di giornale e/o del saggio breve previsto per l’esame di stato.
Per quanto riguarda la valutazione, si è fatto grande uso della conversazione clinica sui
contenuti trattati e dell’osservazione degli atteggiamenti, dei comportamenti e delle dinamiche
prodottesi in classe durante il lavoro curricolare.
La valutazione è stata modulata secondo la griglia già enunciata in sede di
programmazione annuale di inizio d’anno e secondo la seguente scansione:
• INSUFFICIENTE: raggiungimento degli obiettivi minimi prefissati inconsistente,
mancanza dei requisiti minimi prefissati a livello di partecipazione ed interesse
• SCARSO o MEDIOCRE: risposta inadeguata rispetto a quanto richiesto, scarsa
partecipazione all’iter disciplinare
• SUFFICIENTE: conseguimento degli obiettivi minimi prefissati, pur in presenza di
partecipazione non sempre attiva e di interesse discontinuo
• DISCRETO: risposta buona, pur con alcune imprecisioni, partecipazione attiva, discreto
interesse per la disciplina
• BUONO: risposta buona e completa, che rivela una conoscenza completa di quanto
proposto, partecipazione attiva e costante
• OTTIMO: risposta originale e completa, che rivela la capacità di riflettere ed argomentare
a livello personale, partecipazione ed interesse attivo e costante
• ECCELLENTE: oltre alle caratteristiche precedenti, capacità di analisi e di rielaborazione
critica dei contenuti proposti..
Anche se non in maniera sistematica, è stato possibile lavorare in collegamento con altre
discipline, soprattutto in alcuni momenti del curricolo, quando si è cercato di seguire in parte
le suggestioni di alcune materie affini (ad esempio Letteratura Italiana e Storia e Biologia).
DAL LIBERALISMO ALL'IMPERIALISMO: NATURALISMO E
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SIMBOLISMO (1861-1903)
•
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•
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I luoghi, i tempi, le parole chiave: Imperialismo, Naturalismo, Simbolismo, Decadentismo.
La situazione economica e politica in Europa e in Italia.
Le ideologie, le trasformazioni dell'immaginario, i temi della letteratura e dell'arte.
La figura dell'artista, la perdita dell'aureola e la crisi del letterato tradizionale in Italia.
Il dandy e il poeta-vate: il ruolo del poeta nella società europea e italiana di fine Ottocento. La
cultura filosofica: il positivismo da Comte a Darwin e Spencer.
L'organizzazione della cultura (scuola, editoria, riviste), il pubblico e la trasformazione
dell'intellettuale.
I generi letterari e il pubblico: centralità del romanzo e rilancio della novella in Italia.
I MOVIMENTI LETTERARI E LA POETICHE
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Il Naturalismo francese e il Verismo italiano: poetiche e contenuti.
E.ZOLA Prefazione (La fortuna dei Rougon).
E.J.DE GONCOURT Prefazione (Germinie Lacerteux).
Il romanzo e la novella in Italia:caratteri generali e linee di sviluppo.
La narrativa degli scapigliati: Tarchetti, Boito, Dossi.
Il manzonismo, la narrativa filantropico-sociale e due libri educativi e nazionali:
“Cuore” e “Le avventure di Pinocchio”.
E.DE AMICIS Il gran Signore e il Carbonaio (Cuore).
C.COLLODI Il fascino della trasgressione (Le avventure di Pinocchio).
I veristi siciliani: Luigi Capuana e Federico De Roberto.
F.DE ROBERTO Il parto di Chiara (I Viceré).
Caratteri e limiti del Decadentismo italiano: il caso Fogazzaro.
A.FOGAZZARO La Tentazione (Piccolo mondo moderno).
GIOVANNI VERGA
•
La rivoluzione stilistica e tematica.
•
La vita e le opere: la formazione giovanile catanese, il periodo fiorentino(1869-1872)
e il ritorno a Catania.
•
I romanzi fiorentini e del primo periodo milanese: la fase tardoromantica e scapigliata.
•
“Primavera” e altri racconti e “Nedda” bozzetto siciliano.
G.VERGA L'amore fra Nedda e Janu... (Nedda).
•
L'adesione al Verismo e il ciclo dei “Vinti”: la poetica e il problema della
“conversione”.
G.VERGA Dedicatoria a Salvatore Farina (L'amante di Gramigna).
•
“Rosso Malpelo” e le altre novelle di “Vita dei campi”.
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G.VERGA Rosso Malpelo (Vita dei campi).
La lupa (Vita dei campi).
•
“Mastro-don Gesualdo”: il titolo, la genesi, la struttura e la trama.
•
G.VERGA La giornata di Gesualdo (Mastro-don Gesualdo).
La vita di Gesualdo e di Isabella a Mangalavite (Mastro-don Gesualdo).
La morte di Gesualdo(Mastro-don Gesualdo).
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“Mastro-don Gesualdo”: la poetica, i personaggi, i temi, l'ideologia, lo stile.
•
“Novelle rusticane”.
G.VERGA La roba (Novelle rusticane).
•
“I Malavoglia”: titolo e composizione, progetto letterario e poetica.
•
La ricostruzione intellettuale: nostalgia e rielaborazione delle fonti documentarie, la
genesi sociale del romanzo. La struttura e la vicenda. Il sistema dei personaggi, unità del
codice espressivo e duplicità di toni.
G.VERGA Mena, compare Alfio e le stelle che ammiccavano più forte (Cap II).
La rivoluzione per il dazio sulla pece (Cap VII).
•
Il tempo e lo spazio: il cronòtopo dell'idillio familiare.
•
G.VERGA L'inizio dei Malavoglia (Cap I).
•
La lingua, lo stile, il punto di vista: il discorso indiretto libero, la regressione e lo
straniamento.
G.VERGA La tempesta sui tetti del paese (Cap III).
•
Simbolismo e naturalismo.
G.VERGA San Francesco salva i Malavoglia dalla tempesta (Cap XI).
Alfio e Mena, un esempio di simbolismo e di linguaggio negato(Cap V).
•
L'ideologia e la filosofia di Verga: la “religione” della famiglia, l'impossibilità di
mutare stato, il motivo dell'esclusione e quello della rinuncia; il conflitto delle interpretazioni
e le posizioni di Luigi Russo e di Romano Luperini.
G.VERGA L'addio di 'Ntoni (Cap XV).
DECADENTISMO E SIMBOLISMO
•
Nietzsche e la rottura filosofica di fine secolo. I “maestrali del sospetto”. Dionisiaco
ed apollineo.
F.NIETZSCHE Rovesciare gli idoli è il mio mestiere (Ecce homo).
•
Le arti: dal Realismo e dall'Impressionismo all'Espressionismo
•
Le poetiche : Baudelaire, il Simbolismo e le due linee della poesia europe “I fiori del
male”: composizione, datazione e titolo. La figura del poeta. Lo spleen. La grande
città. La lingua e lo stile. Simbolismo e allegorismo.
C.BAUDELAIRE L'albatro.
A una passante.
Corrispondenze.
Al lettore.
•
La scapigliatura lombarda e piemontese.
A.BOITO Lezione di Anatomia (Il libro dei versi).
•
Dal Parnassianesimo francese al Simbolismo europeo: la poetica di Rimbaud,
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Verlaine, Mallarmé.
A.RIMBAUD Le vocali (Opere).
P.VERLAINE Arte poetica (Poesie).
S.MALLARMÉ Il pomeriggio di un fauno (L'après-midi d'un faune).
•
Il movimento francese dei dècadents e il Decadentismo europeo come fenomeno
culturale e artistico.
G.D'ANNUNZIO Il verso è tutto (Il piacere).
O.WILDE L'artista e la bellezza (Il ritratto di Dorian Gray).
J.-K.HUYSMANS Salomè (Controcorrente).
GIOSUÉ CARDUCCI
•
La prevalenza del classicismo nella poesia del secondo Ottocento e l'esperienza
poetica di Giosuè Carducci.
•
La vita e le opere: da “scudiero dei classici a poeta vate della terza Italia”.
•
L'ideologia, la cultura e la poetica.
•
Evoluzioni e temi della poesia di Carducci.
•
Verso un classicismo moderno: “Rime nuove”, “Odi barbare”, “Rime e ritmi”.
G.CARDUCCI San Martino (Rime nuove).
Il comune rustico (Rime nuove).
Alla stazione in una mattina d'autunno (Odi barbare).
Nevicata (Odi Barbare).
GIOVANNI PASCOLI
La vita e la formazione.
La poetica.
G.PASCOLI Il fanciullino (Prose).
•
“Myricae” e “Canti di Castelvecchio”: il simbolismo naturale e il mito della famiglia.
G.PASCOLI Il gelsomino notturno (Canti di Castelvecchio).
•
I “Poemetti”: tendenza narrativa e sperimentazione linguistica.
G.PASCOLI da Italy (Primi poemetti)
Digitale purpurea (Poemetti)
•
La negazione pascoliana dell'eros.
•
“Myricae”: composizione e storia del testo; il titolo; struttura e organizzazione interna,
i temi (la natura, la morte, l'orfano, il poeta).
G.PASCOLI Lavandare (L'ultima passeggiata).
La via ferrata (L'ultima passeggiata).
X Agosto (Elegie).
L' assiuolo (In campagna).
Temporale (In campagna).
Novembre (In campagna).
I gattici (Tristezze).
•
La poetica di “Myricae”: il simbolismo impressionistico.
•
•
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GABRIELE D'ANNUNZIO
•
•
•
•
•
•
•
•
•
D'Annunzio: la vita inimitabile di un mito di massa.
L'ideologia e la poetica. Il panismo estetizzante del superuomo.
Le poesie giovanili (1879-1892).
G.D'ANNUNZIO O falce di luna calante (Canto Novo).
Le poesie della “bontà” e il “Poema paradisiaco”.
G.D'ANNUNZIO Consolazione (Poema paradisiaco).
Le poesie. I primi tre libri delle “Laudi”(1899-1903) e la produzione seguente.
G.D'ANNUNZIO Qui giacciono i miei cani (Versi d'amore e di gioia).
Le prose. Dalle “Novelle Abruzzesi” al “Notturno”.
G.D'ANNUNZIO Visita al corpo di Giuseppe Miraglia (Notturno).
Alcyone: composizione e storia del testo. Struttura e organizzazione interna. I temi.
G.D'ANNUNZIO Lungo l'Affrico
La sera fiesolana
La pioggia nel pineto
Meriggio
Nella belletta
I pastori
“Il piacere” ovvero l'estetizzazione della vita e l'aridità.
G.D'ANNUNZIO Ritratto di un esteta: Andrea Sperelli (“Il Piacere” Cap.II ).
La conclusione del romanzo.
“Il trionfo della morte”: il superuomo e l'inetto.
G.D'ANNUNZIO Ippolita, la nemica.
•
Altri romanzi, cenni sul teatro; d'Annunzio, il pubblico e l'influenza sulla poesia del
Novecento.
LE AVANGUARDIE STORICHE
•
I luoghi, i tempi e le parole chiave: l'imperialismo, il “disagio della civiltà” e la nuova
narrativa.
•
La nuova condizione sociale degli intellettuali e l'organizzazione della cultura.
•
La ricerca di un nuovo ruolo sociale, l'autocoscienza e la crisi degli intellettualiletterati: i crepuscolari, i futuristi e i vociani; gli esempi di Serra e Michelstaedter.
•
Le tendenze culturali e politiche: il manifesto di Gentile e il contromanifesto di Croce;
il nazionalismo e l' anarco-sindacalismo.
•
Le nuove scienze (la fisica di Einstein, la psicoanalisi di Freud) e le nuove tendenze
filosofiche.
•
Il “disagio della civiltà” e i temi dell'immaginario: il conflitto padre-figlio, la grande
guerra, la burocrazia e la figura dell'impiegato, l'inettitudine e l'angoscia. La reificazione.
S.FREUD Il complesso di Edipo e le sue origini mitiche(L'interpretazione dei sogni).
F.KAFKA Lettera al padre.
•
La vecchia e la nuova generazione in Italia: i vociani e il ruolo di Pirandello, Svevo e
Tozzi; Palazzeschi dall'avanguardia all'ironia.
S.ALERAMO La scrittura sessuata (Andando e stando).
12
Non mi ero mai raffigurata il mio avvenire di donna (Una donna).
A.PALAZZESCHI Perelà incontra un banchiere e un poeta (Il codice di Perelà).
•
La tendenza all'avanguardia in Italia fra anni Dieci e Venti: i crepuscolari e la
vergogna della poesia, gli espressionisti vociani e la poetica del frammento.
S.CORAZZINI Desolazione del povero poeta sentimentale (Piccolo libro inutile).
G.GOZZANO La signorina Felicita ovvero la felicità (I colloqui).
Invernale (I colloqui).
L'assenza (I colloqui).
•
Le riviste fra anni Dieci e Venti: “Leonardo”, “Hermes”, “Il regno”, “La Voce”,
“Lacerba”, “Il Baretti”, “La Ronda”.
•
“La voce” e il dibattito sul voto alle donne (giugno 1913).
•
L'avanguardia futurista: i Manifesti di Filippo Marinetti e la storia del movimento
F.T.MARINETTI Sì, sì, così l'aurora sul mare (Teoria e invenzione futurista).
A.PALAZZESCHI Chi sono? (Tutte le poesie).
Lasciatemi divertire (L'incendiario).
•
Dino Campana tra orfismo ed espressionismo
D.CAMPANA L'invetriata (Canti orfici).
A una troia dagli occhi ferrigni (Opere e contributi).
•
Camillo Sbarbaro: la città, il sonnambulismo, la chiaroveggenza.
C.SBARBARO Taci anima stanca di godere (Pianissimo).
Esco dalla lussuria (Pianissimo).
LUIGI PIRANDELLO
•
La formazione, le varie fasi dell'attività artistica, la vita e le opere.
•
La poetica dell'umorismo; “i personaggi e le maschere nude”, “la forma e la vita”. Le
caratteristiche principali dell'arte umoristica.
L.PIRANDELLO La forma e la vita (L'umorismo).
La differenza fra umorismo e comicità: la vecchia
imbellettata (L'umorismo).
•
I romanzi umoristici da “Il fu Mattia Pascal” a “Quaderni di Serafino Gubbio
operatore” e “Uno, nessuno e centomila”.
L.PIRANDELLO Serafino Gubbio, le macchine e la modernità (Quaderni di Serafino
Gubbio operatore).
La vita che non conclude (Uno, nessuno, centomila).
•
“Novelle per un anno”: dall'umorismo al surrealismo.
L.PIRANDELLO Il treno ha fischiato (L'uomo solo).
Tu ridi (Tutt'e tre).
C'è qualcuno che ride (Una giornata).
•
Pirandello e il teatro. Gli scritti teatrali e le prime opere drammatiche: la fase del
grottesco. “Sei personaggi in cerca d'autore” e il metateatro. Enrico IV.
L.PIRANDELLO Io sono colei che mi si crede (Così è (se vi pare)).
La scena finale (Sei personaggi in cerca d'autore).
La vita, la maschera, la pazzia (Enrico IV).
•
“Il fu Mattia Pascal”: la composizione, la vicenda, i personaggi, il tempo e lo spazio, i
modelli narrativi; la struttura e lo stile; i temi principali e l'ideologia; la poetica
dell'umorismo.
13
L.PIRANDELLO Adriano Meis e la sua ombra (Cap XV).
L'ultima pagina del romanzo (Cap XVIII).
Mattia Pascal-Adriano Meis si aggira per Milano (Cap IX).
Lo strappo nel cielo di carta (Cap XII).
Mi vidi in quell'istante, attore d'una tragedia (Cap V).
ITALO SVEVO
La vita e le opere. La cultura poetica, l'attività giornalistica e saggistica.
Caratteri dei romanzi sveviani; vicenda, temi e soluzioni formali in “Una vita”.
“Senilità”: un quadrilatero perfetto di personaggi.
I.SVEVO Inettitudine e senilità (Cap I).
Ultimo appuntamento con Angiolina (Cap XII).
La metamorfosi di Angiolina (Cap XIV).
•
“La Coscienza di Zeno”: struttura e temi. La situazione culturale triestina e la
composizione del romanzo; il significato del titolo. La struttura narrativa come opera aperta.
•
La vicenda: la morte del padre; il matrimonio di Zeno; la moglie e l'amante.
I.SVEVO Lo schiaffo del padre (La coscienza di Zeno).
La proposta di matrimonio (La coscienza di Zeno).
L'addio a Carla (La coscienza di Zeno).
•
La vicenda: Zeno e il suo antagonista; la psicoanalisi; l'ironia; il tempo narrativo.
I.SVEVO La vita è una malattia (La coscienza di Zeno).
La salute di Augusta (La coscienza di Zeno).
•
La donna in Svevo: l'amante, la moglie, la donna ideale; la parabola dell'inetto
sveviano.
•
•
•
FEDERIGO TOZZI
Vita e opere; la cultura, la poetica, l'ideologia e la religione.
Dal frammentarismo ai romanzi: i temi e le forme.
L.BALDACCI Le illuminazioni di Tozzi (Tozzi moderno).
F.TOZZI Un impiegato inetto (Ricordi di un giovane impiegato).
•
“Con gli occhi chiusi”: struttura narrativa, personaggi, temi; l'amore, i modelli, i
comportamenti, il conflitto padre-figlio in Tozzi e nella letteratura del primo Novecento.
F.TOZZI La prova del cavallo (Con gli occhi chiusi).
La conclusione del romanzo (Con gli occhi chiusi).
•
Tozzi, grande novelliere.
F.TOZZI La capanna.
•
•
IL FASCISMO, LA GUERRA E LA CONCLUSIONE
•
Il quadro d'insieme, i confini cronologici e le parole chiave: fascismo e grande crisi,
poesia pura, Ermetismo, Antinovecentismo, Neorealismo.
•
Le comunicazioni di massa, l'organizzazione della cultura, il dibattito europeo sulla
funzione degli intellettuali.
•
La nuova condizione degli intellettuali, la tendenza all'evasione o all'impegno, la
14
politica culturale del fascismo e quella delle sinistre nel dopoguerra.
G.PINTOR L'ultima lettera (Doppio diario).
LE RIVISTE, I MOVIMENTI LETTERARI, LE
POETICHE
•
I movimenti letterari in Europa.
•
Le riviste e le poetiche in Italia dalla seconda metà degli anni Venti al dopoguerra:
“Solaria”, l'Ermetismo, “Politecnico”, il Neorealismo.
E.VITTORINI La risposta a Togliatti (Politica e cultura. Il Politecnico).
•
Il Neorealismo da “corrente involontaria” a scuola e poetica organica
I.CALVINO Il Neorealismo nel ricordo di C. (Il sentiero dei nidi di ragno).
LA POESIA: TRA SIMBOLISMO E ANTINOVECENTISMO
G.Ungaretti e la religione della parola. La vita, la formazione, la poetica.
La poesia di Ungaretti da “Sentimento del tempo” alle ultime raccolte.
G.UNGARETTI La madre (Sentimento del tempo).
Caino (Sentimento del tempo).
Non gridate più (Il dolore).
•
“L'Allegria”: composizione, il titolo, la struttura, i temi, l'unanimismo, la poetica
ungarettiana tra Espressionismo e Simbolismo. La ricerca di un “paese innocente”: la
dimensione dell'assoluto nella poesia di Ungaretti. La guerra come presa di coscienza della
condizione umana.
G.UNGARETTI In memoria (Vita di un uomo).
I fiumi (Vita di un uomo).
S.Martino del Carso (Vita di un uomo).
Natale (Vita di un uomo).
Veglia (Vita di un uomo).
Mattina (Vita di un uomo).
Soldati (Vita di un uomo).
Commiato (Vita di un uomo).
Preghiera (Vita di un uomo).
•
L'ermetismo e Salvatore Quasimodo.
S.QUASIMODO Ride la gazza, nera sugli aranci (Ed è subito sera).
Milano, agosto 1943 (Giorno dopo giorno).
•
Umberto Saba e la poesia onesta. La vita, la formazione, la poetica, Saba prosatore.
•
Il tema dell'omosessualità nella letteratura del Novecento.
U.SABA Scorciatoie (Scorciatoie).
La confessione alla madre (Ernesto).
•
Il “Canzoniere” di Saba: composizione, titolo, struttura. La poetica “onesta”: la
chiarezza, lo scandaglio, la brama. La metrica, la lingua, lo stile: un tradizionalismo
rivoluzionario.
P.P.PASOLINI Il più difficile dei poeti contemporanei (Passioni e ideologia).
U.SABA A mia moglie (Canzoniere).
Città vecchia (Canzoniere).
Dico al mio cuore, intanto che t'aspetto (Canzoniere).
•
•
15
Tre poesie alla mia balia (Canzoniere).
Eroica (Canzoniere).
Eros (Canzoniere).
Preghiera alla madre (Canzoniere).
Parole (Canzoniere).
Teatro degli Artigianelli (Canzoniere).
Amai (Canzoniere).
EUGENIO MONTALE
•
Centralità di Montale nella poesia del Novecento.
•
La vita, le opere, la cultura e le varie fasi della produzione poetica.
•
“Ossi di seppia” come “romanzo di formazione”: l'attraversamento di d'Annunzio e la
crisi del Simbolismo.
E.MONTALE Il programma di torcere il collo all'eloquenza (Sulla poesia).
P.V.MENEGALDO La negatività degli “Ossi di seppia” (Poeti italiani).
E.MONTALE Corno inglese (Ossi di seppia).
I limoni (Ossi di seppia).
Meriggiare pallido e assorto (Ossi di seppia).
Non chiederci la parola (Ossi di seppia).
Spesso il male di vivere ho incontrato (Ossi di seppia).
•
La poetica, i temi, le scelte stilistiche del secondo Montale: l'allegorismo umanistico
de “Le occasioni”. Il nome di Clizia e le donne di Montale.
E.MONTALE Addii, fischi nel buio, cenni di tosse (Le Occasioni).
Non recidere, forbice, quel volto (Le Occasioni).
La casa dei doganieri (Le Occasioni).
•
Il terzo Montale: “La bufera e altro”: composizione del testo, titolo, organizzazione e
struttura. I temi: il percorso romanzesco e l'intreccio fra pubblico e privato; la poetica, il
linguaggio e lo stile l'allegorismo cristiano, le allegorie degli animali e l'allegorismo
apocalittico. La crisi dell'ipotesi dell'incarnazione.
•
Il quarto Montale. La svolta di “Satura”.
E.MONTALE Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale (Satura).
•
Il quinto Montale: i Diari.
E.MONTALE Spenta l'identità (Quaderno di quattro anni).
Si deve preferire (Diario 1971).
LA LINEA “ANTINOVECENTISTA” IN POESIA E LA CRISI DEL
SIMBOLISMO
•
•
•
•
Primato della vita e tensione filosofica nella poesia di Giorgio Caproni
La gente se l'additava (Il seme del piacere)
Mario Luzi dall'Ermetismo al magma della crisi
Nell'imminenza dei quarant'anni (Onore del vero)
A che pagina della storia (Al fuoco della controversia)
Vittorio Sereni: resistenza e decoro
La spiaggia(Gli strumenti umani)
Paura seconda (Stella variabile)
Franco Fortini: la poesia della contraddizione
16
Traducendo Brecht (Una volta per sempre)
Stanotte (Composita solvantur)
IL ROMANZO E LA NOVELLA
Ogni studente ha preparato un autore significativo leggendo almeno un’opera come di seguito
indicato
AUTORE
TITOLO
Baglioni Marco
Piero Chiara
La stanza del vescovo
Bari Claudia
Pier Vittorio Tondelli
Pao Pao
Bartolini Manuel
I. Silone
Fontamara
Biagi Virginia
Cesare Pavese
La bella estate
Bianchini Eugenio
A. Fogazzaro
Malombra
Bormida Filippo
N. Ginzburg
Mai devi domandarmi
Bretti Davide
Italo Calvino
Il cavaliere inesistente
Bucciantini Giacomo Elio Vittorini
Il garofano rosso
Cappelli Giulio
Umberto Eco
Il nome della rosa
Cresti Andrea
Valerio Massimo Manfredi
Lo scudo di Talos
De Leo Corinna
Elsa Morante
L’isola di Arturo
Del Forno Elia
Sebastiano Vassalli
Un infinito Numero
Donnini Guido
Vasco Pratolini
Le ragazze di San Frediano
Lisi Virginia
Brancati
Gli anni Perduti
Masti Daniele
Italo Calvino
Le città invisibili
Meli Virginia
Grazia Deledda
Canne al vento
Messina Stefano
Leonardo Sciascia
Il giorno della civetta
Montanari Erika
Giovanni Arpino
Un’anima persa
Mucci Alberto
Beppe Fenoglio
“Il partigiano Johnny” e “una
questione privata”
Nardini Valeria
Giorgio Bassani
Il giardino dei Finzi Contini
Nika Oligerta
Carlo Cassola
La ragazza di Bube
Paggetti Simone
Dino Buzzati
Deserto dei Tartari
Parri Camilla
Moravia
Agostino
Sacconi Leonardo
Frediani
Un eroe per l’impero romano
Serragli Francesco
G. Tomasi di Lampedusa
Il Gattopardo
Soldateschi Jacopo
Dino Buzzati
Il deserto dei tartari
Tanfoni Marco
Aldo Palazzeschi
Sorelle Materassi
LE RIVISTE, I MOVIMENTI LETTERARI, LE POETICHE
•
I movimenti letterari in Europa e negli Stati Uniti.
•
“Officina” e lo sperimentalismo di Pasolini, “Il Menabò” di Vittorini e Calvino e la
discussione su letteratura e industria.
P.P.PASOLINI La libertà stilistica (Officina).
I.CALVINO La sfida al Labirinto (“Il Menabò”).
17
•
“Il Verri”, la nascita del “Gruppo 63” e “Quindici”: le riviste, i programmi, le
contraddizioni della Neoavanguardia.
•
Le riviste del '68: il rifiuto della letteratura; la crisi degli anni Settanta:” Alfabeta” e la
fine del dibattito culturale.
P.P.PASOLINI INTELLETTUALE CORSARO
•
La scelta del cinema. Mutazione antropologica e questioni linguistiche. L'intellettuale
e i mass-media.
P.P.PASOLINI Contro l'ontologia dell'audiovisivo (Empirismo eretico).
Canzonissima (con rossore) (I dialoghi).
Contro la televisione (Scritti corsari).
Droga e cultura (I dialoghi).
La nuova lingua nazionale (Empirismo eretico).
La difesa del latino (I dialoghi).
•
La disperata vitalità di Pasolini tra lo sperimentalismo di “Officina” e il rifiuto della
poesia.
P.P.PASOLINI Il pianto della scavatrice (Le ceneri di Gramsci).
La scomparsa delle lucciole.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
−
−
−
−
−
−
−
−
−
Riferito ai valori medi della classe gli studenti:
ricordano notizie specifiche della disciplina
sanno presentare gli argomenti e comunicare; ordinare e classificare i dati;
conoscono i metodi utilizzati e sanno interpretare i metodi di ricerca.
Dimostrano di aver compreso il programma svolto adottando i linguaggi principali
della disciplina, interpretando l'essenziale e collegando gli elementi.
Sono capaci di usa in situazioni nuove quanto acquisito e compreso se opportunamente
guidati e sanno applicarlo a livello operativo.
Sanno analizzare gli elementi chiave e i dati e riescono a produrre conclusioni
sintetiche.
Dimostrano capacità di sintesi elaborando un discorso, un piano di lavoro o un
progetto se opportunamente guidati.
Sanno valutare e approfondire secondo criteri logici.
METODOLOGIE DIDATTICHE
− Lezione frontale a tutta la classe seguita da esercitazioni.
− Scoperta guidata portando lo studente all'acquisizione di conoscenze o abilità
attraverso percorsi costituiti da domande e brevi spiegazioni.
− Insegnamento per problemi presentando argomenti a cui seguono discussioni collettive
delle proposte e sistematizzazioni degli interventi individuali.
− Lavoro per progetti elaborando gli interventi individuali.
− Gruppi di lavoro
− Attività di recupero svolte durante l'orario di lezione.
18
− Integrazione e attualizzazione per alcuni argomenti.
Percorsi individuali con relazioni scritte e orali.
−
MATERIALI DIDATTICI
− LIBRI DI TESTO: AA. VV. a cura di R.LUPERINI, “La scrittura e l’interpretazione”,
Edizione arancione Tomi 1-2
− FOTOCOPIE.
− LIBRI REPERITI NELLA BIBLIOTECA SCOLASTICA.
− MATERIALE AUDIOVISIVO E FILMICO CONSIGLIATO DURANTE LO
SVOLGIMENTO DEL LAVORO.
− COMPUTERS.
TIPOLOGIA DELLE PROVE
PROVE SCRITTE TRADIZIONALI
PROVE SCRITTE DI ANALISI DEL TESTO
SONDAGGI ORALI
RELAZIONI SCRITTE E ORALI
RICERCHE INDIVIDUALI E DI GRUPPO SCRITTE E ORALI
−
DURANTE LE VERIFICHE ORALI, ASSECONDANDO QUANTO INDICATO NEI
PROGRAMMI BROCCA CHE CARATTERIZZANO QUESTO INDIRIZZO DI LICEO,
GLI STUDENTI HANNO POTUTO CONSULTARE I TESTI DI RIFERIMENTO
−
−
−
−
−
CRITERI DI VALUTAZIONE
Rifiuto dell'interrogazione
Non conoscenza
Conoscenza frammentaria
Conoscenza minima
Conoscenza,applicazione e minima comprensione
Conoscenza e comprensione
Elaborazione, analisi e sintesi
Voto
Voto
Voto
Voto
Voto
Voto
Voto
3
4
5
6
7
8
9-10
La valutazione finale non è rispondente a criteri meramente matematici, ma tiene
conto dei seguenti descrittori:
−
−
−
−
Interesse per la disciplina
Partecipazioni alle attività di gruppo
Capacità di recupero
Impegno individuale nello svolgimento dei compiti assegnati.
COLLEGAMENTI CON LE ALTRE DISCIPLINE
Italiano e storia
19
EVENTUALI ARGOMENTI DALLE QUALI PUÒ PARTIRE IL COLLOQUIO
Relazione interdisciplinare (italiano-storia) avente per oggetto lo studio di un autore
contestualizzato nell'epoca storica che ogni candidato ha preparato.
Griglia di Valutazione della prima prova
Tipologia A-Analisi del Testo
Parametri
Analisi del Testo
Approfondimento
Organizzazione del Testo
Efficacia linguistica
•
Livelli
Punteggio
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreta
Buona
1
2
3
3,5
4
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
1
2
3
3,5
4
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreta
Buona
1
2
2.5
4.5
5
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Buona
0.5
1
1.5
2
Tipologia B-Articolo di Giornale\Saggio breve
Parametri
Rispetto delle Consegne
Livelli
Parziale
Completo
Punteggio
0.5
1
20
Riconoscimento del problema
posto
Organizzazione del contenuto e
scelta di argomenti pertinenti
Capacità di utilizzare le
informazioni anche in
riferimento alle proprie
conoscenze
Efficacia linguistica
•
Parametri
Pertinenza alla Traccia
Completezza dell’informazione
Organizzazione del Testo
Efficacia linguistica
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Buono
0,5
1,5
2
3
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreta
Buono
0,5
2
2,5
3
4
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
1
2,5
3,5
4
5
Insufficiente
Sufficiente
Buono
0.5
1
2
Tipologia C
Livelli
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreta
Buona
Punteggio
0.5
1
2
3
4
Insufficiente
Parziale
Sufficiente
Buona
2
3
4
5
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Buona
Insufficiente
Sufficiente
Buona
1
2
3
4
0.5
1
2
21
•
Parametri
Pertinenza alla Traccia
Tipologia D
Livelli
1.
Parziale
Sufficiente
Discreta
Buono
Punteggio
1
2
3
3.5
4
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
2
3
4
4.5
5
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
0.5
1
2
3
4
Insufficiente
Sufficiente
Buono
0.5
1
2
Insufficiente
Sviluppo della Traccia
Organizzazione del testo
Efficacia linguistica
Griglia di valutazione del colloquio:
22
1. Padronanza del lessico specifico
Proprietà e correttezza espositiva
2. Conoscenze specifiche (Nomi, date,
eventi, formule, principi…)
3. Capacità di analisi e di sintesi
4. Capacità di collegamento tra i vari
ambiti disciplinari
5. Capacità critiche e di rielaborazione
personale
-Approssimativa, parziale
-Sufficiente ma incompleta
-Fluida e sicura
-Parziali e confuse
-Sufficienti ma incomplete
-Esaurienti assimilata organicamente
-Limitate e approssimative
-Sufficienti ma incomplete
-Sicure e ben assimilate
-inadeguate, parziali
-incerte ma sufficienti
-sicure, organiche
1-3
4-5
6-7
1-3
4-5
6-7
1-3
4-5
6-7
1-3
4-5
6-7
-inadeguate, parziali
-sufficienti ma incomplete
-sicure ben sviluppate
1-3
4-5
6-7
23
STORIA ED EDUCAZIONE CIVICA
Prof. Franco Nardi
UNITA’ DI APPRENDIMENTO 1:LA GRANDE GUERRA
COME SVOLTA STORICA
L’Europa agli inizi del Novecento
•
•
•
•
•
La belle epoque e le sue contraddizioni
La crisi di fine secolo e i conflitti in campo coloniale
Blocchi di alleanze contrapposte
Stati nazionali e stati multinazionali
L’instabilità regionale dei Balcani
Sviluppo, squilibri, lotte sociali
•
•
•
•
•
•
•
•
L’industrializzazione italiana
Questione sociale ed emigrazione
Il mondo contadino
Il movimento bracciantile padano
Classe operaia e sindacalizzazione
Il movimento operaio tra anarchismo e socialismo
Il ruolo del Partito Socialista
L’eccidio del 1898 a Milano
Il riformismo liberale di Giolitti
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Due strategie per l’Italia liberale: Sonnino e Giolitti
Conflitto sociale e neutralità dello stato
Il riformismo giolittiano: successi e limiti
I socialisti e Giolitti
Lo sciopero generale del 1904
L’impegno sociale dei cattolici
Le varie posizioni all’interno del movimento cattolico
Giolitti e i cattolici
La crisi degli equilibri giolittiani
La diffusione del nazionalismo
La ripresa della politica coloniale
La guerra di Libia e le conseguenze
Le elezioni del 1913 a suffragio universale maschile
La crisi del sistema politico giolittiano
24
Lo scoppio del conflitto e il primo anno di guerra
•
•
•
•
•
Una guerra Europa
Aggressività della Germania guglielmina
Un clima ideologico bellicista
Luglio 1914: lo scoppio del conflitto
L’intervento italiano
Lo svolgimento del conflitto e la vittoria dell’Intesa
•
•
•
•
•
•
•
La guerra di trincea
Il 1916 sul fronte occidentale
Il fronte italiano
Il cruciale 1917
La crisi degli eserciti
L’intervento degli Stati Uniti
La fine del conflitto
Il significato storico e le eredità della guerra
•
•
•
•
•
•
•
•
•
La fine dell’egemonia europea
Una guerra “totale” e tecnologica
Le eredità economiche
Tensioni e trasformazioni sociali
Crisi dei valori democratici
L’impossibile pace
I quattordici punti wilsoniani e la loro problematica attuazione
La conferenza di pace di Parigi
Il crollo dell’Impero ottomano e la nuova Turchia
Il crollo dello zarismo
•
•
•
•
•
•
•
Le radici della rivoluzione
La questione contadina e le riforme di Stolypin
Industrie e classe operaia
Un’autocrazia irriformabile
Il problema delle nazionalità
La Russia in guerra
La rivoluzione di febbraio 1917
La Russia rivoluzionaria e la nascita dell’Unione sovietica
•
•
•
Il doppio potere rivoluzionario
Gli orientamenti nel fronte rivoluzionario
Doppio potere e poteri multipli
25
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Lenin e la “Tesi di Aprile”
La crisi militare
Un paese ingovernabile
Il fallito colpo di stato di Kornilov
La rivoluzione d’ottobre
La dittatura rivoluzionaria
La pace di Brest-Litovsk
La guerra civile
La vittoria dell’Armata Rossa
La nascita dell’ Urss
Il comunismo di guerra e la dittatura del Partito comunista
UNITA’ DI APPRENDIMENTO 2: FRA LE DUE GUERRE:
TOTALITARISMI E DEMOCRAZIE
Il quadro economico e la crisi del 1929
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
i nuovi beni di massa
il boom economico statunitense degli anni venti
la debolezza della domanda
la crisi agricola
speculazioni e guadagni facili
l’euforia della borsa
il crollo del 1929
il crollo delle banche
la recessione dell’economia
la dimensione internazionale della crisi
riduzioni dei commerci e protezionismo
La crisi del dopoguerra in Europa e Italia
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Il difficile dopoguerra europeo
La radicalizzazione della lotta politica
Il paradosso italiano
Il “biennio rosso”: lotte sociali e conquiste sindacali
Disagio e mobilitazione dei ceti medi
La questione fiumana
La nascita del Partito popolare
Le elezioni del 1919: il successo dei socialisti e cattolici
La divisione nel Partito socialista
L’occupazione delle fabbriche
La fine del “biennio rosso”
Il fascismo al potere
26
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
La nascita del fascismo
Lo squadrismo e il fascismo agrario
La violenza squadrista
I liberali guardano a destra
Le elezioni del 1921
Violenza e legalità: la nascita del Partito fascista
Le scissioni socialiste
La disfatta del socialismo italiano
La marcia su Roma
Il primo governo Mussolini
La transizione verso la dittatura
Nuove istituzioni fasciste
La legge elettorale maggioritaria del 1923
La vittoria del “listone”
Il delitto Matteotti e il discorso del 3 gennaio 1925
Il regime fascista
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
Le “leggi Fascistissime” del 1925-‘26
La nuova legge elettorale plebiscitaria
Partito e stato
Dai sindacati alle corporazioni
Dittatura e consenso
Le organizzazioni di massa
I Patti lateranensi
La politica economica
La svolta di “quota novanta”
Stato ed economia negli anni trenta
Il regime e le campagne
Gli interventi nell’agricoltura
L’amministrazione per enti
La politica coloniale negli anni venti
Le ragioni dell’impresa di Etiopia
Il totalitarismo fascista
Il fallito progetto corporativo
Le leggi razziali
L’opposizione al fascismo
L’opposizione dei cattolici
Il dopoguerra nell’Europa centrale e la Repubblica di Weimar
•
•
•
•
•
Austria: un’ instabile democrazia
Il fallimento della rivoluzione in Ungheria
La repubblica tedesca
Le divisioni del movimento socialista
Le formazioni paramilitari
27
•
•
•
•
•
•
La “settimana di sangue” del gennaio 1919
Violenza e nazionalismo
Una società disgregata
L’inflazione galoppante
La stabilizzazione economica
Il compromesso weimariano
L’ascesa di Hitler
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
•
La crisi del 1929 si abbatte sulla Germania
Hitler e il Partito nazionalsocialista
Il fallito colpo di stato del 1923
L’ideologia nazionalsocialista
Le radici dell’ideologia hitleriana
La forza del Partito nazista
Razzismo, antisemitismo e antibolscevismo
La crisi di Weimar
La svolta del 1930-1932
L’ascesa elettorale di Hitler
La conquista del potere
La costruzione della dittatura
Il regime nazista
•
•
•
•
•
•
Il potere führer
Repressione e irreggimentazione
La manipolazione delle coscienze
Le forme della violenza nazista
La persecuzione degli ebrei
La politica economica
L’Unione sovietica negli anni venti e l’ascesa di Stalin
•
•
•
•
L’Unione sovietica dopo la guerra civile
L’isolamento del gruppo dirigente bolscevico
La nuova politica economica (NEP)
L’ascesa di Stalin
Il regime Staliniano
•
•
•
•
•
•
La “crisi degli ammassi” del 1927 e la collettivizzazione forzata
Lo stermino dei Kulaki
Collettivizzazione e crisi agricola
Industrializzazione e pianificazione integrale
Gli effetti dell’industrializzazione accelerata
Le inefficienze della pianificazione
28
•
•
•
•
•
Il partito-stato
Il sistema burocratico
Il “grande terrore” del 1936-‘38
Mobilitazione del consenso e propaganda ideologica
Il culto della personalità
L’alternativa democratica
•
•
•
•
•
•
Le democrazie fra le due guerre
Gli anni venti negli Stati Uniti
La crisi del 1929 e il New Deal
Il declino della Gran Bretagna
L’espansione economica della Francia post bellica
Il Fronte popolare e il breve governo Blum
Asia e America latina tra le due guerre
•
•
•
•
•
•
•
Il “risveglio” dell’Asia
Le diverse anime del nazionalismo indiano
Gandhi
La crescita economica e politica del Giappone
La Cina: il conflitto tra Guomindang e comunisti
L’invasione giapponese e il fronte unico
Gli Stati Uniti e l’America latina
UNITA’ DI APPRENDIMENTO 3: LA SECONDA GUERRA
MONDIALE
I fascismi in Europa e la guerra civile spagnola
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Autoritarismi e fascismi in Europa
Il caso austriaco
I fascismi iberici
La Spagna del Novecento
La dittatura di de Rivera
Dalla monarchia alla repubblica
Le riforme repubblicane
Le tensioni del 1933-1935
Le elezioni dell’aprile 1936 e “l’alzamiento”
L’atteggiamento di Francia e Gran Bretagna
L’internazionalizzazione della guerra civile e la vittoria di Franco
Le aggressioni hitleriane e lo scoppio del conflitto
• Le radici del secondo conflitto mondiale
• Le tensioni internazionali
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Conflitti ed ideologie
Fasi e obiettivi della politica estera tedesca
Hitler contro Versailles
L’invasione della Renania
L’avvicinamento fra Italia e Germania
L’annessione dell’Austria
La questione dei Sudeti e la conferenza di Monaco
L’avviamento della conquista e smembramento della Cecoslovacchia
Il patto d’ acciaio
L’ invasione della Polonia e lo scoppio del conflitto
La seconda guerra mondiale: gli eventi
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La guerra lampo tedesca e la spartizione della Polonia
Il crollo della Francia
La battaglia di Inghilterra
L’Italia in guerra
Il fallimento della “guerra parallela”
La campagna d’Africa
L’invasione dell’Urss
L’avanzata tedesca e la resistenza sovietica
L’entrata in guerra degli Stati Uniti
La svolta di Stalingrado
Le ragioni del successo sovietico
L’intervento degli Stati Uniti nel Nord Africa
La caduta del fascismo
La resa della Germania
Hiroshima, tragico epilogo della guerra
Il “nuovo ordine” nazista e la Shoah
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La tragedia di una guerra totale
Il “nuovo ordine” nazista
Il saccheggio dell’Europa
Il sistema concentrazionario nazista
Il lager
La distruzione degli ebrei d’Europa
La Shoah
La Resistenza in Europa e in Italia
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Collaborazionismo e resistenza
Le motivazioni dei resistenti
Casi nazionali: Francia e Polonia
Iugoslavia e Grecia
L’8 settembre 1943 e l’avvio della Resistenza in Italia
30
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Le “tre guerre” della Resistenza
Il massacro di Cefalonia
Il Cln e le sue componenti
L’Italia divisa
Il Regno del Sud
La “svolta” di Salerno
L’occupazione tedesca
Le forze armate di Salò
La Resistenza nell’Italia settentrionale
Le brigate partigiane
La guerra antipartigiana e le stragi
I rapporti con gli alleati
Successi e sconfitte della lotta di liberazione del 1944
Il confine orientale, una storia rimossa?
UNITA’ DI APPRENDIMENTO 4: IL LUNGO DOPOGUERRA
(1948-1991)
Lo scenario politico: il mondo bipolare
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Le speranze della pace e la realtà della guerra fredda
Dalle sfere di influenza ai “blocchi”
La strategia del “contenimento”
I trattati di pace
La divisione della Germania
La rivoluzione comunista in Cina
Il modello bipolare
Il blocco occidentale
Piano Marshall e Patto Atlantico
L’epoca della caccia alle streghe
Il blocco orientale
I regimi a partito unico
Stalin nel dopoguerra
La decolonizzazione
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Il nuovo volto del mondo
L’atteggiamento di Usa e Urss
La decolonizzazione nel quadro bipolare
Decolonizzazione e “non allineamento”
Modi e caratteristiche
Lo scenario economico: i “trenta gloriosi”
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Dalla ricostruzione allo sviluppo
I fattori dello sviluppo
La politica economica Keynesiana
Lo stato protagonista della vita economica
I mutamenti sociali: “la fine dei contadini” e la crescita del terziario
L’operaio massa
La società dei consumi
La scolarizzazione di massa
Crisi e trasformazioni: verso la società postindustriale
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La fine del consenso
Il movimento giovanile
Tensioni sociali e razziali del Sessantotto statunitense
Il Sessantotto europeo
La fine dello sviluppo: la fine degli anni settanta
Le cause della crisi: il disordine monetario
Inflazione e crisi dei consumi
La crisi dello stato sociale
Quale politica economica?
La ricetta neoliberista
Il rientro dell’inflazione
La “terza rivoluzione industriale”
Il mondo diviso: il “lungo dopoguerra”
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L’equilibrio del terrore
Dalla guerra di Corea alla distensione
L’Urss di Chruščëv
Gli Usa di Kennedy
Giovanni XXIII e la chiesa conciliare
Coesistenza pacifica e rischi di guerra
La “grande società” di Lyndon Johnson e le chiusure di Brežnev
I difficili anni settanta negli Usa
L’Europa divisa
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L’Europa orientale nel dopoguerra
L’intervento sovietico in Ungheria
L’intervento sovietico in Cecoslovacchia
La via iugoslava al socialismo
L’Europa occidentale e la nascita della CEE
Il caso tedesco
L’Inghilterra della Thatcher
Le nuove democrazie europee
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Un nuovo protagonista: la Cina popolare
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La rivoluzione comunista in Cina
Ricostruzione economica e riforme
La riforma agraria
La pianificazione
La collettivizzazione dell’agricoltura
Il grande balzo avanti e il suo fallimento
L’opposizione a Mao
La “rivoluzione culturale”
Mosca e Pechino: dall’alleanza allo scontro
L’apertura all’occidente
La Cina dopo Mao e le “quattro modernizzazioni”
La crescita della Cina
Il “socialismo di mercato”
Modernizzazione e autoritarismo
La repressioni di piazza Tian ’anmen
L’Asia posto coloniale
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L’India e la conquista dell’indipendenza
I conflitti religiosi
La democrazia indiana verso lo sviluppo
La difficile decolonizzazione del sud-est asiatico
Il Vietnam e la guerra di liberazione
L’Indocina
Decolonizzazione e conflitti in Africa
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Il Maghreb e i francesi
La guerra di Algeria
L’Egitto di Nasser
La Libia dalla monarchia a Gheddafi
La decolonizzazione dell’Africa subsahariana
Il Congo belga
Il Sudafrica
L’America latina, una difficile modernità
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Lo sviluppo del dopoguerra
Gravi squilibri sociali
Il populismo
Il peronismo
Guerriglia e dittature militari
Il ruolo degli Usa
Il colpo di stato in Cile
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• Gli oscuri anni settanta
• Il ritorno della democrazia negli anni ottanta
Il ruolo dell’Urss
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L’Urss alla svolta
“ristrutturazione e trasparenza”
La nuova immagine dell’Urss
La distensione internazionale
Perché Gorbačëv fallì
Riforme politiche e crisi economica
L’opposizione a Gorbačëv
La questione delle nazionalità
Le rivendicazioni nazionali
Separatismi e conflitti etnici
La fine dell’Urss
Il crollo del muro di Berlino e la fine del “lungo dopoguerra”
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La politica di Gorbačëv verso i paesi “satellite”
Il caso polacco e il ruolo della chiesa cattolica
Ungheria e Bulgaria
Una nuova “primavera” a Praga
La guerra civile rumena
Il crollo del muro e la riunificazione della Germania
UNITÀ DI APPRENDIMENTO 5:L’ITALIA REPUBBLICANA
La scelta repubblicana e l’età del centrismo
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Le eredità economico-sociali del conflitto
I partiti politici
I primi governi di unità antifascista
Il referendum per la repubblica
Le elezioni per l’Assemblea costituente
Le sinistre fuori dal governo
Politica economica e ordine pubblico
I lavori della Costituente
Le elezioni del 1948: la campagna elettorale democristiana
La sconfitta delle sinistre
L’Alleanza atlantica e la formula del “centrismo”
La scissione sindacale
I provvedimenti sociali del governo De Gasperi
Le elezioni del 1953 e la crisi del centrismo
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Il miracolo economico e il centro-sinistra
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Economia e società negli anni cinquanta
Le cifre del miracolo economico
Le condizioni dello sviluppo
Progressi e squilibri
Il dualismo nord-sud
Spopolamento delle campagne ed emigrazione
Una svolta politica: l’apertura a sinistra
Instabilità e riforme
I limiti dell’alleanza DC-PSI
Il Sessantotto e la contestazione studentesca
Una società più moderna e più laica
Un nuovo diritto di famiglia
Il disagio del “operaio-massa”
Il sindacato guida il movimento
Radicalizzazione del Sessantotto italiano
12 dicembre 1969: la strage di piazza Fontana
L’Italia negli anni settanta-novanta
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L’Italia degli anni settanta: crisi e recessione
Inflazione e debito pubblico
Il “terrorismo nero” e lo stragismo
Il “terrorismo rosso” e l’assassinio di Moro
La responsabilità nella strategia della tensione
Berlinguer, Moro e il “compromesso storico”
Il breve governo di solidarietà nazionale
Imprenditori e sindacato: dal dialogo allo scontro
La ripresa economica degli anni ottanta
Una nuova geografia industriale
I limiti della crescita economica degli anni ottanta
Individualismo e nuove solidarietà
Il ritorno all’alleanza tra DC e socialisti
Il governo Craxi
La paralisi del sistema politico e il mancato ricambio di classe dirigente
La crisi del PCI
Stagnazione economica e debito pubblico
Le elezioni del 1992 e la crisi del pentapartito
Nuovi movimenti politici e ricerca del bipolarismo
L’inchiesta “mani pulite”
La lotta contro la mafia
L’avvio del risanamento finanziario
Il governo Ciampi e la “concertazione”
Le elezioni del 1994 e la vittoria di Berlusconi
Le elezioni del 1996 e i governi di centro-sinistra
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• L’entrata dell’Italia nella moneta unica europea
• La vittoria del Polo e il secondo governo Berlusconi
UNITÀ DI APPRENDIMENTO 6: SCENARI DEL MONDO
GLOBALE
L’ordinamento politico internazionale e le nuove guerre
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Le nuove guerre
Nazionalismo e “pulizia etnica”
Egemonia americana e multilateralismo
La funzione dell’ONU
La guerra del Golfo
La dittatura di Saddam Hussein
Africa senza pace
Islamismo radicale e terrorismo
Conflitti e attentati in Algeria e in Egitto
L’attacco agli Stati Uniti (11 settembre 2001)
La guerra in Afghanistan
La guerra in Iraq
La globalizzazione
• La globalizzazione commerciale, produttiva e finanziaria
• Internet e la new economy
• Il primato economico e tecnologico americano
Una nuova Europa
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L’avvio dell’unificazione europea
La nascita della CEE
La difficile transizione dell’Europa “postcomunista”
I difficili anni novanta
La disgregazione della Iugoslavia
Guerre civili e “pulizie etniche”
L’intervento internazionale
L’accordo di Dayton
La guerra del Kosovo
La crisi economica e sociale della Russia di Eltsin
L’Europa di Maastricht e l’euro
La Costituzione europea
OBBIETTIVI RAGGIUNTI
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Riferito ai valori medi della classe gli studenti:
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ricordano notizie specifiche della disciplina;
sanno presentare gli argomenti e comunicare; ordinare e classificare i dati;
conoscono i metodi utilizzati e sanno interpretare i metodi di ricerca.
Dimostrano di aver compreso il programma svolto adottando i linguaggi principali
della
disciplina, interpretando l’essenziale e collegando gli elementi.
Sono capaci di usare in situazioni nuove quanto acquisito e compreso se
opportunamente guidati e sanno applicarlo a livello operativo.
Sanno analizzare gli elementi chiave e i dati e riescono a produrre conclusioni
sintetiche.
Dimostrano capacità di sintesi elaborando un discorso, un piano di lavoro o un
progetto se opportunamente guidati.
Sanno valutare e approfondire secondo criteri logici.
METODOLOGIE DIDATTICHE
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Lezione frontale a tutta la classe seguita da esercitazioni.
Scoperta guidata portando lo studente all’acquisizione di conoscenze o abilità
attraverso percorsi costituiti da domande e brevi spiegazioni.
Insegnamento per problemi presentando argomenti a cui seguono discussioni
collettive delle proposte e sistematizzazioni degli eventi individuali.
Gruppi di lavoro.
Attività di recupero svolte durante l’orario di lezione.
Integrazione e attualizzazione per alcuni argomenti.
Percorsi individuali con relazioni scritte e orali.
MATERIALI DIDATTICI
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LIBRI DI TESTO: M. FOSSATI – G.LUPPI – E. ZANETTE, Passato Presente 3° (B.
Mondadori)
FOTOCOPIE
LIBRI REPERITI NELLA BIBLIOTECA SCOLASTICA.
MATERIALE AUDIOVISIVO E FILMICO CONSIGLIATO DURANTE LO
SVOLGIMENTO DEL LAVORO.
COMPUTERS.
TIPOLOGIA DELLE PROVE
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PROVE SCRITTE TRADIZIONALI.
SONDAGGI ORALI E INTERROGAZIONI.
RELAZIONI SCRITTE E ORALI.
RICERCHE INDIVIDUALI E DI GRUPPO.
PER QUANTO RIGUARDA LE TERZE PROVE SONO AMMESSE ANCHE
RISPOSTE SINTETICHE O CON MAPPE CONCETTUALI (MASSIMO 10/15
RIGHE)
37
CRITERI DI VALUTAZIONE
Rifiuto dell’interrogazione
Non conoscenza
Conoscenza frammentaria
Conoscenza minima
Conoscenza, applicazione e minima
comprensione
Conoscenza e comprensione
Elaborazione, analisi e sintesi
Voto
Voto
Voto
Voto
Voto
3
4
5
6
7
Voto
Voto
8
9-10
La valutazione finale non è rispondente a criteri meramente matematici, ma tiene conto dei
seguenti descrittori
• Interesse per la disciplina.
• Partecipazione alle attività individuali e di gruppo.
• Capacità di recupero.
• Impegno individuale nello svolgimento dei compiti assegnati.
38
LINGUA E CIVILTA' INGLESE
Prof.ssa Letizia Machetti
La classe si presenta mediamente composta da molti elementi motivati e in possesso di buone
abilità di base, che hanno permesso loro di ottenere risultati più che buoni e da qualche
studente dal rendimento fragile più per scarsità o discontinuità d’impegno che per mancanza
di capacità personali; non tutti sono in possesso della certificazione PET, ma alcuni hanno
quella del First Certificate.
Nell’insegnamento della lingua e civiltà inglese sono stati perseguiti gli obiettivi di
rafforzamento delle abilità linguistiche di base,approfondimento degli elementi grammaticali
e sintattici, conoscenza critica dei testi letterari sia in rapporto all’esperienza personale degli
studenti che al periodo storico-letterario
Nell’ambito del programma di letteratura gli studenti hanno generalmente dimostrato capacità
di analisi e comprensione dei testi e degli autori proposti. Sebbene ancora permangano in
alcuni elementi difficoltà nell’esposizione orale e scritta la classe ha raggiunto nel complesso
un livello buono .
Nell’ambito del programma di letteratura gli studenti hanno generalmente dimostrato capacità
di analisi e comprensione dei testi e degli autori proposti.
Abbiamo affrontato la storia letteraria del 700, dell’800 e del ‘900 trattando la vita e le opere
di alcuni degli autori più rappresentativi , avendo sempre cura di completare il quadro con
attività sui testi più significativi e talvolta utilizzando supporti multimediali con attività di
ascolto e visione delle versioni cinematografiche delle opere esaminate. Ogniqualvolta è stato
possibile si è cercato di evidenziare il rapporto con le altre materie, soprattutto in riferimento
al programma di italiano e storia, con attività di carattere interdisciplinare volte a sviluppare
le capacità di operare confronti e collegamenti e utilizzare in maniera gradualmente più
autonoma i differenti codici linguistici.
La tipologia delle prove di verifica è stata varia: test a risposta chiusa, test a risposta aperta di
tipologia A o B, prove miste.
La valutazione si è basata su tre criteri principali:
•
•
•
conoscenza
dell'argomento:
pertinenza,
proprietà
e
ricchezza
delle
informazioni,rielaborazione critica;
capacità logico argomentativa: chiarezza, linearità, organicità del pensiero;
padronanza della lingua: rispetto dell'ortografia, della punteggiatura, delle regole
morfo-sintattiche; proprietà lessicale.
Ad ogni criterio è stata assegnata una valutazione da 0 a 5, valutazioni che vengono sommate
e riportate in decimi.
Testo in adozione: Spiazzi-Tavella “Now and Then” ed. Zanichelli
Jonathan Swift
Vita ed opera
39
Da “Gulliver’s travels””The academy of Lagado”
Daniel Defoe
Vita ed opera
“Robinson Crusoe”
William Wordsworth, the theme of nature:
vita e opere.
The Daffodils
The Rainbow
Mary Shelley and the theme of the monster:
vita e opera
Da Frankestein sono stati analizzati i seguenti brani:
“A Dreary night of November” (from Chapter V)
The Victorian Age: literary and social background.
Charles Dickens: vita e opere.
“ Oliver Twist” in verdsione cinematografica
Louis Stevenson : vita e opere.
Da “ The Strange Case of Dr Jekyll and Mr Hyde”:” Dr Lanyon’s Narrative”
Oscar Wilde : vita e opere.
Da “The Picture of Dorian Gray” “ It is the Face of My Soul”
The Modern Age: The literary Background
Anxiety and Rebellion:
James Joyce, vita e opere.
Dai “Dubliners” sono stati analizzati i seguenti racconti:
Eveline
Da “Ulysses”
la parte conclusiva del Monologo di Molly
“I attended a funeral” (in fotocopie)
George Orwell, vita e opere.
The dystopian novel
Da 1984: “Big Brother is watching you”
In laboratorio linguistico abbiamo visto in lingua originale i film:
“Oliver Twist”, di R. Polansky,
”1984” tratto dal romanzo omonimo di G.Orwell
“The Dead” di J.Houston tratto dal racconto di Joyce.
“Dorian Grey”
40
FILOSOFIA
prof. Chiara Russo (supplente prof. Gianni Resti)
II percorso comune è iniziato praticamente a metà dell' anno scolastico (verso la fine del mese
di Gennaio) e questo ha fatto sì che la conoscenza reciproca sia stata solo parziale. Da questo
punto di vista la classe ha dimostrato sempre un atteggiamento di piena disponibilità. Il
comportamento positivo di tutti gli alunni ha agevolato così il percorso di conoscenza e ha
creato immediatamente le condizioni per lavorare con serenità.
Durante lo svolgimento del programma di studio dell’ultimo anno ho dedicato impegno e
attenzione alle capacità di apprendimento degli alunni cercando di suscitare in essi una
crescente curiosità critica e di confronto fra i singoli autori in relazione al contesto storico
culturale nel quale essi hanno vissuto e operato. La comparazione e l’analisi fra i vari percorsi
filosofici degli autori affrontati ha permesso, in alcuni casi, di aprire alcune “piccole finestre”
e alcuni punti di vista nei riguardi di profili ad ambiti culturali più vasti. Il programma ha
consentito in alcuni casi di legare contenuti interdisciplinari importanti riguardanti un arco di
tempo significativo comprendente il Romanticismo, l’Idealismo, il Marxismo, il Positivismo,
la filosofia Ottocentesca e in parte del Novecento. Il libro di testo è stato ovviamente il filo
conduttore del percorso svolto durante l’anno scolastico: le mie lezioni, frutto anche di altre
fonti di studio, hanno proposto agli alunni un approfondimento interessante ed abbastanza
efficace. In alcuni passaggi curriculari importanti ho cercato di proporre letture o libri che
potessero accompagnare e ampliare il percorso di conoscenza degli alunni ottenendo risultati
e adesioni quasi esclusivamente di ordine scolastico. La lezione frontale accompagnata da
una comunicazione interattiva e da un confronto continuo è stato il metodo comunicativo
maggiormente adoperato.
La valutazione è stata effettuata utilizzando gli strumenti di verifica del compito scritto e del
colloquio orale. Essa ha tenuto in considerazione la capacità di studio e di apprendimento di
ogni singolo alunno, la capacità di acquisire e di sviluppare senso critico e di saper esprime
una riflessione scritta ed orale corretta, compiuta, ordinata sia dal punto di vista linguistico
che della struttura della disciplina, oltre che efficace e comprensibile dal lato semantico.
La mia valutazione ha tenuto conto di tutto ciò ed è stata espressa all’interno di un arco
piuttosto ampio di voti che consentissero una verifica particolare e finale corretta e coerente
rispetto al lavoro svolto in classe ed a casa.
A tale proposito, devo infine sottolineare, che il programma di studio presentato all’inizio
dell’anno scolastico 2011/12 è stato svolto in maniera ampia ed esaustiva in ogni sua parte ed
autore, meno che per il periodo riguardate la filosofia del Novecento (Wittgenstein, Popper,
Husserl, Gadamer, ecc. ) perché affrontato in particolare nella parte finale dell’anno scolastico
con un residuo numero di ore a disposizione. La frequenza degli alunni e la loro adesione al
programma di Filosofia è da considerarsi positiva soprattutto in senso generale, anche se il
loro approccio culturale e la loro voglia di conoscenza non ha mai superato la soglia
dell’impegno puramente scolastico, tranne in alcuni casi dove l'impegno nello studio e
l'attenzione in classe sono esempio di notevole maturità.
41
CONTENUTI DISCIPLINARI
−
−
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−
−
−
−
−
−
−
−
−
Hegel
Schopenhauer
Kierkegaard
Feuerbach
Marx
Nietzsche
Freud
(Croce)
(Gentile)
(Wittgenstein)
(Popper)
(Husserl)
METODOLOGIE
L’insegnamento si è attuato seguendo lo sviluppo cronologico del pensiero filosofico. Si è
cercato di affiancare ai momenti di lezione frontale, necessari per ricostruire il pensiero dei
filosofi e le varie tematiche, fasi di confronto con gli alunni in una lezione più partecipata
finalizzata a stimolare interventi che non da tutti è stata utilizzata in modo proficuo.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA
Interrogazioni orali individualizzate, prove scritte a risposta aperta.
Nel voto di valutazione finale si terrà conto dell’impegno, della buona volontà,
dell’autonomia dell’organizzazione dello studio e della partecipazione attiva al dialogo.
TESTO ADOTTATO
Abbagnano-Fornero “Fare Filosofia” vol. 3° (autori)
Abbagnano-Fornero “Fare Filosofia” vol. 3° (temi)
42
MATEMATICA E LABORATORIO
Prof. Elisabetta Fabbri - Claudio Girolami
Il corso di matematica si è sviluppato nei tre anni con risultati sicuramente eterogenei. Un
gruppo di studenti ha ottenuto risultati discreti distinguendosi particolarmente per le buone
capacità di analisi e sintesi e riuscendo ad assimilare le conoscenze concettuali proprie della
materia, tra essi due studenti, in modo particolare, hanno raggiunto l’eccellenza. Altri studenti
pur essendo dotati di discrete potenzialità, hanno raggiunto risultati accettabili, ma non
brillanti a causa della discontinuità e superficialità nell’applicazione. Infine un piccolo gruppo
di alunni, per le scarse conoscenze di base, per una insufficiente capacità di collegamento dei
vari argomenti e per una limitata partecipazione al dialogo educativo, riesce a orientarsi solo
in esercizi di immediata risoluzione. Il livello di scolarizzazione è stato buono durante tutto il
corso di studi. Le lezioni si sono svolte sempre in un clima sereno malgrado la “vivacità” di
alcuni elementi .
CONTENUTI:
LIMITI E CONTINUITA’
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Definizione generale di limite;
Teorema sull'unicità del limite (con dimostrazione);
Teorema del confronto;
Definizione di successione;
Definizione di funzione continua;
Definizione di punto di non continuità;
Teorema dell'esistenza degli zeri;
Teorema di Weierstrass;
Teorema dei valori intermedi;
CALCOLO DIFFERENZIALE
Definizione di derivata;
Derivate delle funzioni elementari;
Algebra delle derivate (regole di derivazione);
Derivate delle funzioni composte;
Punti di non derivabilità e loro classificazione;
Applicazioni geometriche del concetto di derivata;
Teoremi delle funzioni derivabili (Fermat, Rolle, Lagrange);
Funzioni crescenti e decrescenti e criteri per l'analisi dei punti stazionari;
Funzioni concave e convesse;
Punti di flesso;
Teoremi di Cauchy e di De l'Hospital;
CALCOLO INTEGRALE
43
Integrale indefinito e metodi di integrazione;
Integrale definito e relative proprietà;
Teorema della media (con dimostrazione);
Teorema di Torricelli (con dimostrazione);
Applicazioni geometriche degli integrali definiti (calcolo di aree, calcolo
volume di un solido cenni.)
• Integrali impropri
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Metodologie didattiche
Per affrontare le singole unità didattiche, sono state utilizzate sia la lezione frontale che
per problemi.
In laboratorio:
E’ stato approfondito lo studio di funzione utilizzando vari software quali “Cabri
Géomètre II Plus” e “Geo Gebra.
Materiale didattico
Libro di testo e dispense dell' insegnante.
Tipologia delle prove
Per le prove scritte, sono state utilizzate due differenti tipologie: prove brevi contenenti
solo esercizi di applicazione di regole; prove strutturate contenti esercizi di calcolo,
applicazione degli stessi alla risoluzione dei problemi specifici.
Le verifiche orali si sono basate essenzialmente su questionari a risposta aperta e chiusa
atti a testare le conoscenze teoriche.
Criteri di valutazione
Per le verifiche scritte è stato attribuito un punteggio massimo per ogni esercizio
correttamente eseguito ed un punteggio per ogni tipo di errore, tenendo conto della
precisione formale con la quale l'elaborato è stato svolto.
Nelle verifiche per l’orale si è tenuto conto: della conoscenza degli argomenti; del
linguaggio con il quale venivano esposti; della capacità di collegamento all'interno della
disciplina; della comprensione ed elaborazione dei vari concetti.
In entrambi i casi la forbice valutativa è stata compresa fra due e dieci.
La valutazione finale verrà articolata nel modo seguente:
Tre :totale assenza di impegno e di conoscenze
Quattro: scarsa conoscenza degli argomenti fondamentali della materia, sia dal punto di
vista teorico che applicativo
Cinque: conoscenza frammentaria espressa con linguaggio non sempre adeguato
Sei: conoscenza minima dei principali argomenti della disciplina
Sette: conoscenza discreta, applicazione ed esposizione corretta.
Otto nove: capacità di collegamento all'interno della disciplina, di analisi e di sintesi.
Dieci : capacità di valutazione autonome e di elaborazione personale.
44
INFORMATICA E SISTEMI AUTOMATICI
prof. Simone Giuliani -Maurizio Serafin
La classe ha beneficiato della continuità didattica per quanto riguarda l’insegnante di teoria e
l’assistente di laboratorio. Mentre i rapporti umani si sono sviluppati in maniera più che
soddisfacente, il profitto ha sempre evidenziato qualche carenza come si deduce anche dal
numero delle bocciature che si sono susseguite negli anni. Gli studenti si sono sempre
impegnati dimostrando curiosità ed interesse in aula e collaborando sempre per un positivo
svolgimento dell’attività didattica. Diversamente, nel lavoro a casa, la classe nel suo
complesso non ha manifestato impegno.
La classe appare al suo interno diversificata per quanto riguarda la capacità di utilizzare e di
organizzare le conoscenze e nella continuità del lavoro scolastico. La maggioranza degli
studenti ha spesso effettuato uno studio finalizzato alle verifiche e non ad un reale
apprendimento, pertanto il processo di apprendimento per loro è risultato lento e la loro
preparazione appena sufficiente.
Un altro gruppo invece ha subito rivelato ottime capacità e potenzialità , senso di
responsabilità , curiosità e voglia di migliorarsi, partecipando con interesse ed impegno
costante raggiungendo una preparazione completa , approfondita e criticamente rielaborata.
In generale comunque, pur se in modo diversificato,hanno tutti dimostrato alla fine del corso
una certa maturazione sia culturale che nella personalità.
Generalmente tutti sanno utilizzare le conoscenze acquisite anche se vanno evidenziati molti
distinguo, riescono a sviluppare le soluzioni proposte ed organizzare le competenze in
situazioni interattive quando sono di fronte a problemi semplici. Di fronte a problemi più
complessi sono un parte della classe è capace di orientarsi.
Nella scelta dei contenuti da sviluppare nell'ultimo anno di corso, abbiamo deciso di
privilegiare in modo predominante gli aspetti riferibili alle tecnologie informatiche e
matematiche piuttosto che quelli legati alla teoria dei sistemi, perché risultava impossibile
sviluppare in modo completo ed approfondito gli aspetti sistemici, in considerazione dei
contenuti specifici, dei livelli di partenza della classe e del monte ore e dell'articolazione
dell'orario settimanale (tre ore, una di teoria e due di laboratorio).
Nel percorso di insegnamento – apprendimento si sono ritenuti prioritari i seguenti obiettivi:
• Introdurre gli studenti all’analisi ed alla soluzione dei problemi con i metodi tipici della
tecnologia
• Consolidare le capacità logiche
• Stimolare l’intuizione e la fantasia favorendo lo spirito critico
• Migliorare le capacità espressive ed espositive guidandoli al raggiungimento di capacità di
sistematizzazione e rielaborazione
• Potenziare la capacità di mettere in relazione conoscenze ed informazioni
Obiettivi realizzati
Conoscenze
Tutti gli allievi hanno acquisito un quadro esauriente sugli ambienti e sui linguaggi in uso.
Conoscono l’importanza e il ruolo del calcolatore come strumento di collegamento con
discipline diverse, come ad esempio la matematica nella parte di analisi numerica.
45
Conoscono le strutture idonee alla rappresentazione e alla elaborazione dei dati e le tecniche
fondamentali per la progettazione di basi di dati.
Più deficitari invece gli obiettivi realizzati per quanto riguarda il linguaggio C, linguaggio con
il quale la classe ha da subito manifestato qualche difficoltà.
Competenze
Sanno gestire una base di dati a partire da una semplice situazione applicativa.
Sono in grado di implementare un database in ambiente Access, conoscono le tecniche per
definire una query utilizzando il comando SQL associato.
Sanno utilizzare i comandi e le funzioni di SQL per effettuare interrogazioni sul database.
Analisi numerica
Capacità
Sanno implementare metodi di risoluzione approssimata.
Sono in grado di progettare e gestire una base di dati a partire da una semplice situazione
applicativa.
Progettare interfacce utenti per l’accesso ai dati
Organizzare un database per rendere disponibili i dati agli utenti di una rete
Metodologia
• Lezione frontale.
• Discussione sull’argomento introdotto, in forma dialogica, in cui si sollecitano interventi
da parte degli studenti, in modo da coinvolgere anche i più timidi ed insicuri e al tempo
stesso far emergere i più motivati e brillanti.
• Esempi finalizzati al chiarimento dei concetti appresi.
• Svolgimento di esercizi e correzione puntuale degli esercizi assegnati per casa.
• Eventuali azioni di recupero con esercizi e riflessioni guidate dall’insegnante.
Strumenti
• Dispense
• Strumenti multimediali
• Libro di testo:Teoria dei Sistemi Operativi e delle Reti ( già in uso in classe quarta)
Basi di Dati e Linguaggio SQL Teoria
Casa editrice Atlas
Valutazione
Alla fine di ogni unità didattica sono state svolte delle prove scritte, in classe e in laboratorio,
per verificare la conoscenza dei contenuti specifici, la loro assimilazione, le competenze, le
capacità di rielaborazione e di collegamento acquisite dagli allievi
Sono stati svolti quasi sempre test oggettivi per controllare il raggiungimento o meno degli
obbiettivi su tutti gli studenti contemporaneamente.
Ad ogni lezione è sempre stato fatto un ripasso degli argomenti affrontati in precedenza
cercando di coinvolgere il maggior numero di allievi.
Nella valutazione si è tenuto conto non solo del grado delle conoscenze, delle competenze e
delle capacità raggiunte me anche dell’impegno, dell’interesse e della partecipazione degli
allievi all’attività didattica svolta.
Tipologia verifiche:
46
•
•
•
•
•
Colloqui individuali
Test strutturati per garantire una valutazione più oggettiva e controllare il raggiungimento
o meno degli obiettivi su tutti gli studenti contemporaneamente.
Correzione degli esercizi assegnate per casa
Verifiche scritte ampie e analitiche
Esercizi in laboratorio
Parametri di valutazione:
Per la valutazione del profitto si sono utilizzate delle griglie mirate a valutare completezza e
capacità di sintesi.
I livelli di valutazione seguono una scala che va dall’uno al dieci.
Criteri di valutazione
Hanno concorso ad una valutazione positiva crescente:
• La conoscenza dei contenuti specifici
• Il rigore e precisione nell’uso degli strumenti operativi
• Le capacità logiche, rielaborative e di analisi e sintesi
• La chiarezza nell’esposizione e la proprietà di linguaggio
• L’eventuale capacità di intuizione e la prontezza nell’affrontare i quesiti
• L’originalità e la creatività.
Contenuti disciplinari sviluppati
Progettazione delle basi di dati:
• Limiti dell’organizzazione convenzionale degli archivi
• Definizione di base di dati
• Sistemi di gestione di basi di dati(DBMS)
• Indipendenza logica e fisica
• Fasi di progettazione di un DB
• La modellazione concettuale E/R
• La modellazione logica
• Regole di derivazione del modello logico
• Il modello relazionale
• Linguaggio per basi di dati SQL:
• comandi per la manipolazione dei dati
• il comando Select
• le operazioni relazionali nel linguaggio SQL
• le funzioni di aggregazione
• ordinamenti e raggruppamenti
• le condizioni di ricerca
• interrogazioni nidificate.
• Prima forma normale
• Seconda forma normale
• Terza forma normale
47
Laboratorio
Ambienti Software per database
Microsoft Access
• definizione e apertura di un database
• definizione delle tabelle
• caricamento dei dati
• definizione delle associazioni
• query
• creazione di maschere e di report
Linguaggio SQL
• comandi per la manipolazione dei dati
• il comando Select
• le operazioni relazionali nel linguaggio SQL
• le funzioni di aggregazione
• ordinamenti e raggruppamenti
• le condizioni di ricerca
• interrogazioni nidificate.
48
•
FISICA E LABORATORIO
prof. Silvia Casini – ClaudioCavarra
Il percorso di questa classe con l’attuale insegnante è iniziato dalla classe prima per
sospendersi nella seconda metà dell’anno in terza e tutto l’anno scorso. In questo anno, la
quasi totalità della classe, salvo alcune eccezioni, si è mostrata fin dall’inizio poco interessata
e non sempre disponibile ad un lavoro continuativo ma generalmente corretta nel rispetto
degli impegni programmati.
Riguardo all’impegno nello studio della disciplina è da segnalare che, in media, la classe
ha risposto in modo accettabile, ma non sempre continuo. In questo anno, salvo pochissimi
che già possedevano un adeguato metodo di studio autonomo, un piccolo gruppo si è sforzato
di migliorare con qualche risultato, anche se non brillante. Un altro gruppo, poco numeroso,
non ha mostrato impegno per superare le proprie difficoltà, oltre a non partecipare attivamente
alle lezioni.
Il programma svolto è stato sviluppato con i dovuti richiami e collegamenti agli argomenti
incontrati nel corso dei due anni precedenti, in modo da colmare eventuali lacune e al tempo
stesso far cogliere possibili collegamenti.
Lo svolgimento degli argomenti è stato di livello generale ed è avvenuto molto lentamente:
in numerose occasioni argomenti fondamentali, già ampiamente trattati, sono stati ripetuti,
perché risultavano scarsamente acquisiti. Ciò ha portato ad una trattazione abbastanza
superficiale soprattutto degli ultimi argomenti e del mancato svolgimento della parte di fisica
atomica. Lo svolgimento delle lezioni è risultato talvolta faticoso a causa di una scarsa
abitudine al rispetto dei ritmi e delle dinamiche della lezione stessa.
Quasi tutti hanno seguito le lezioni tenute sia con il docente che con l’insegnante tecnico
pratico in laboratorio, sebbene in alcuni casi le assenze abbiano influito in maniera decisiva
sull’andamento scolastico. Spesso non è stato colto e sfruttato il ruolo del laboratorio di fisica
come strumento per osservare e comprendere fenomeni in modo da consolidare
l’apprendimento, in quanto è stato interpretato superficialmente.
Quindi, a parte un piccolissimo numero di alunni, la classe appare al suo interno molto
debole per quanto riguarda le conoscenze teoriche, le capacità di utilizzare e di organizzare le
conoscenze e la continuità nel lavoro scolastico.
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in
termini di:
- Conoscenze
Il percorso intrapreso si è svolto secondo le tematiche tradizionali, usando quando
possibile il laboratorio e cercando di fornire spunti con la realtà e collegamenti
interdisciplinari, in modo da stimolare gli studenti. La maggior parte della classe sembra aver
raggiunto nel complesso tale livello.
- Abilità
Soltanto un gruppo ristretto della classe, apparso fin dall’inizio più motivato verso la
disciplina, ha saputo comunicare in modo complessivamente adeguato e con un linguaggio
abbastanza specifico le conoscenze studiate, usare in modo appropriato le leggi apprese che
caratterizzano certi fenomeni, riconoscere le varie situazioni, discernendo le ipotesi di lavoro.
- Competenze:
49
In pochissimi hanno saputo analizzare un fenomeno o un problema, riuscendo ad individuare
gli elementi significativi, le relazioni, i dati superflui, quelli mancanti, riuscendo a collegare
premesse e conseguenze, rielaborare i contenuti proposti ed effettuare, quando possibile,
collegamenti interdisciplinari e cogliere le connessioni con ciò che ci circonda.
CONTENUTI DISCIPLINARI
-
Elettrostatica
La carica elettrica, la legge di Coulomb e vari tipi di elettrizzazione
Conduttori e isolanti
Polarizzazione degli isolanti
Il campo elettrico e le linee di campo elettrico
Il flusso del campo elettrico e il teorema di Gauss per il campo elettrostatico
L’energia potenziale elettrica e il potenziale elettrico, le superfici
equipotenziali Proprietà dei conduttori carichi in equilibrio elettrostatico.
La capacità elettrostatica di un conduttore
Condensatori in serie e in parallelo
Energia di un campo elettrico
Esperimento di Millikan
-
Corrente elettrica
La corrente elettrica continua
Le leggi di Ohm
Le leggi di Kirchhoff
Resistenze in serie e in parallelo
Circuiti elettrici, amperometri, voltmetri e multimetri
I generatori di tensione
F.e.m. e resistenza interna di un generatore
Trasformazione dell’energia elettrica
L’effetto Joule
I processi di carica e scarica di un condensatore
-
Magnetostatica
Il campo magnetico e la sua rappresentazione mediante linee di campo
La forza di Lorentz e il moto di cariche puntiformi in un campo magnetico
Le forze magnetiche su un magnete e su un conduttore percorso da corrente
Il motore elettrico
Il flusso del campo magnetico
Legge di Ampère
Campo magnetico generato da un filo rettilineo, da una spira circolare e da
un solenoide percorsi da corrente
-
Campo elettromagnetico (trattazione da completare)
Correnti indotte e forza elettromotrice indotta
Legge di induzione Faraday
Legge di Lenz
Autoinduzione e mutua induzione
Equazioni di Maxwell
Onde elettromagnetiche
50
METODOLOGIE
La lezione partecipata è stata la metodologia principalmente seguita nello svolgimento
dell’attività didattica, sia nello sviluppo dei contenuti che nella risoluzione degli esercizi ad
essi correlati. La discussione collettiva sui problemi ha costituito sia un metodo di
approfondimento che di verifica dell’apprendimento
L’attività di laboratorio è stata centrale per presentare, comprendere o rafforzare ogni nuovo
concetto tramite specifiche esperienze realizzate il più possibile direttamente dagli studenti in
modo da contribuire sia al naturale completamento (o alla premessa ) dello studio teorico, sia
allo sviluppo della capacità di organizzazione individuale e di gruppo.
STRUMENTI
Il libro di testo (Amaldi: La Fisica di Amaldi: idee ed esperimenti – vol 3 ed.
ZANICHELLI ), e ovviamente il laboratorio di fisica regolarmente frequentato nelle ore
settimanali previste.
TIPOLOGIE DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE
La maggior parte delle prove utilizzate sono risultate scritte, per i vantaggi noti riguardo alla
maggiore oggettività e confrontabilità dei risultati ottenuti dagli studenti della classe. Le
prove scritte sono state sia completamente aperte con domande teoriche e problemi da
risolvere, sia di tipo semistrutturato, con domande chiuse e aperte contemporaneamente per
abituare gli studenti alla tipologia della terza prova.
Vi sono state anche verifiche orali, per migliorare l’uso del linguaggio scientifico e per
incentivare gli studenti ad un confronto diretto volto anche a motivare uno studio individuale
continuo.
La valutazione di ogni tipologia di prova è stata trasparente e comunicata ai ragazzi ad ogni
occasione e ampiamente condivisa. Spesso si è cercato di proporre agli studenti anche forme
di autovalutazione, in modo da renderli più consapevoli della propria preparazione
A disposizione della commissione sono depositati in segreteria tutti i testi delle prove e delle
verifiche scritte effettuate.
51
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA SECONDA PROVA SCRITTA DI FISICA
Seconda prova : FISICA
INDICATORI
LIVELLI DI
VALUTAZIONE
Interpretazione del testo
Non corretta
Corretta ma incompleta
Sufficiente
Corretta e completa
Conoscenza degli argomenti
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Buono
Ottimo
Capacità di organizzare gli elaborati Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Buono
Ottimo
Correttezza e coerenza logica
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Buono
Ottimo
Conoscenza delle tecniche di calcolo Insufficiente
Sufficiente
PUNTEGGIO
CORRISPONDENTE
0,5
1
2
3
0,5
1
2
3
3,5
0,5
1
2
3
3,5
0,5
1
2
2,5
3
1
2
52
CHIMICA E LABORATORIO
prof. Maria Laura Sabatini - Sabrina Farnocchia
CONTENUTI
Acidi e basi. Calcolo del pH nelle varie soluzioni.
Elettrochimica: pile ed elettrolisi
Derivati ossigenati e azotati degli idrocarburi. Confronto tra i diversi gruppi funzionali
organici. Metodi di sintesi e reazioni caratteristiche delle varie classi di composti.
Polimeri di sintesi e biopolimeri. Lipidi. Carboidrati. Aminoacidi e cenni sul legame peptidico
Cenni sulla spettrofotometria come indagine qualitativa.
Gli argomenti proposti sono stati scelti e presentati secondo una scansione cronologica che ha
concluso un ciclo iniziato sostanzialmente nella seconda classe. Buona parte del pentamestre è
stata utilizzato per conoscere le molecole fondamentali della biochimica.
Le varie unità didattiche sono state affrontate durante l’intero anno scolastico con l’intento di
approfondire e riorganizzare i vari concetti man mano assimilati e collegare :
•
la chimica generale inorganica con la chimica organica
•
le conoscenze di base della disciplina acquisite durante l’intero percorso curricolare
con la biochimica
•
i concetti acquisiti nella materia specifica con quelli di discipline affini, in particolare
la biologia.
D’altra parte dal punto di vista educativo, la chimica rappresenta un riferimento razionale per
comprendere problemi essenziali per la vita come quelli connessi con l’alimentazione,
l’energia, l’ambiente e per acquisire abitudini di vita corretta in relazione a questi problemi.
METODI
È ormai chiaro che un’azione educativa efficace non può essere perseguita in un unico modo:
per ottenere dei buoni risultati spesso si deve ricorrere all’applicazione di un insieme di
modelli e di strategie didattiche differenti, pertanto la classica lezione frontale è stata
coadiuvata, integrata o sostituita da altre metodiche come la discussione collettiva, i
riferimenti al mondo circostante, ponendo i fenomeni naturali in rapporto critico con la teoria;
è importante sottolineare come in questa scienza sia fondamentale l’uso del laboratorio.
STRUMENTI
Libro di testo in adozione:
“Le idee della chimica”
Autori: Valitutti - Tifi - Gentile
Editore: Zanichelli
“Chimica organica,biochimica e laboratorio” Autori: Valitutti – Fornari – Gando Editore:
Zanichelli
Dispense auto-prodotte
Fotocopie da altri testi
Laboratorio
VERIFICHE
53
Le verifiche sono state di varie tipologie :
test a risposta chiusa
miste (in parte a risposta chiusa ed in parte a risposta aperta strutturata)
di approccio alla progettazione di semplici sintesi di alcuni composti organici
colloquio orale individuale o collettivo
produzione di elaborati sulle esercitazioni di laboratorio
CRITERI DI VALUTAZIONE
Per le verifiche scritte è stato attribuito un punteggio massimo per ogni esercizio
correttamente eseguito e un punteggio per ogni tipo di errore.
La valutazione nelle prove scritte prevede l’intera scala numerica. Nelle verifiche orali è
oscillata da 3 a 8 tenuto conto: della conoscenza degli argomenti, del linguaggio di
esposizione, della comprensione ed elaborazione dei vari concetti e della capacità dei
collegamenti disciplinari e con le materie affini.
Nella valutazione finale si terrà conto dei seguenti parametri:
3 - Totale assenza di impegno e di conoscenze
4 - Scarsa conoscenza degli argomenti fondamentali della materia sia dal punto di vista
teorico che applicativo
5 - Conoscenza frammentaria espressa con linguaggio non sempre adeguato
6 - Conoscenza minima dei principali argomenti della disciplina
7 - Conoscenza discreta, applicazione ed esposizione corretta
8/9 - Capacità di collegamento all’interno della disciplina, di analisi e di sintesi
10 - Capacità di valutazioni autonome e di elaborazione personale
Il giudizio complessivo finale terrà comunque conto dell’atteggiamento complessivo
dell’alunno in riferimento alla partecipazione, all’interesse e al desiderio di migliorarsi.
D’altra parte il processo di progressiva crescita non può essere valutato esclusivamente dagli
esiti delle verifiche sostenute.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
La classe è mediamente costituita da studenti con buone e in alcuni casi ottime potenzialità ad
eccezione di pochissimi elementi che hanno tutt’ora difficoltà ad orientarsi al’interno della
disciplina. Il rapporto con i docenti risulta essere collaborativo: corretti e partecipi, disposti ad
un dialogo e interessati alla materia e alle attività di laboratorio.
La preparazione è risultata mediamente soddisfacente; emergono alcuni elementi che hanno
costantemente ottenuto ottimi profitti sia per la conoscenza degli argomenti che per la
capacità critica. Soltanto pochi studenti a causa di uno studio discontinuo e in parte dalla
scarsa attenzione prestata durante il lavoro svolto in classe o per poca attitudine verso la
disciplina, presentano tuttora un quadro di preparazione mediocre o insufficiente.
54
BIOLOGIA E LABORATORIO
prof.ssa Paola Fanti - Sabrina Farnocchia
SCIENZE DELLA TERRA
prof.ssa Paola Fanti
Contenuti
Nel corso dell’anno sono stati portati avanti alcuni percorsi generali:
1. L’EVOLUZIONE E LA CLASSIFICAZIONE DEGLI ANIMALI E DELLE PIANTE.
2. GLI ECOSISTEMI, IL CLIMA E LA BIOSFERA.
3. LA TERRA E L’UNIVERSO.
Al loro interno, la trattazione dei contenuti è stata organizzata tenendo conto che l’evoluzione
è stata l’idea che ha caratterizzato la visione dei fenomeni naturali da un certo momento
storico in poi, incidendo in modo radicale sulla cultura contemporanea, scientifica e non;
considerando l’ecosistema, come tutt’uno interagente di elementi biotici e abiotici, dove
scambi di materia, flussi di energia, meccanismi di controllo retroattivo determinano un
sistema altamente complesso e difficile da decifrare da parte dell’uomo che ne è parte
integrante e inserendo il fenomeno vita all’interno del complesso studio della Terra
dell’Universo.
Intorno a queste idee hanno confluito e trovato sistemazione armonica i contenuti relativi ai
fenomeni biologici e geologici dell’ultimo anno, che sono stati trattati in modo integrato e
parallelo, pur conservando le due discipline una distinzione formale.
La scelta della sequenza e del modo di procedere ha portato alla chiusura di un ciclo ideale
iniziato nella prima classe con un approccio ancora intuitivo dei diversi fenomeni. Le
conoscenze acquisite negli anni di corso hanno fornito le basi per un’analisi abbastanza
approfondita di tutte le componenti in gioco e delle loro complesse relazioni, e al tentativo di
integrazione e sintesi dei concetti propri della Biologia e delle Scienze della Terra e di
sistemazione in un quadro conclusivo organico, che non può prescindere dagli apporti delle
altre discipline sia scientifiche (con particolare riguardo alla Chimica e alla Fisica) che
umanistiche. I temi sono stati sviluppati fino a porre su basi razionali la riflessione sul
delicato rapporto Uomo-Natura e sul valore culturale della Scienza nella società odierna, in
modo da tentare, dove possibile una autonoma valutazione critica.
Metodi
I contenuti sono stati presentati fondamentalmente attraverso lezioni frontali, privilegiando
l’approccio problematico e dialogico e avvalendosi anche dei sussidi audiovisivi a
disposizione.
55
Strumenti
Libri di testo in adozione
* Campbell - Reece - Taylor - Simon: IMMAGINI DELLA BIOLOGIA (Seconda edizione)
vol. A+B, C+D, mod. E Ed. Zanichelli.
*E. Lupia Palmieri - M. Parotto: LA TERRA NELLO SPAZIO E NEL TEMPO (Seconda
edizione) Ed. Zanichelli.
Dispense-riviste scientifiche-testi monografici-materiale ricavato da Internet.
Lettore DVD-Lavagna luminosa.
Laboratorio di Biologia.
Verifiche
Le verifiche orali si sono svolte mediante colloqui individuali e colloqui con la classe
realizzati attraverso domande brevi e sistematiche.
Le verifiche scritte sono state effettuate attraverso test a risposta multipla, questionari a
risposta breve, trattazione sintetica degli argomenti.
Criteri di valutazione
Oltre, ovviamente, che dei risultati delle verifiche (valutate secondo la griglia indicativa
annessa), è stato tenuto conto del grado di interesse, motivazione e partecipazione al dialogo
educativo, nonché della maturazione dello studente nel corso del quinquennio.
Obiettivi raggiunti
Sotto il profilo dell’atteggiamento, dell’interesse per le due discipline e della partecipazione al
dialogo, la classe ha risposto bene, crescendo nel quinquennio e permettendo di affermare che
gli obiettivi socio-affettivi sono stati completamente conseguiti.
Più articolata risulta la valutazione sul raggiungimento degli obiettivi cognitivi: nel
complesso, grazie a quanto detto sopra, si può comunque apprezzare una crescita degli
studenti anche se non tutti sono giunti a una piena espressione delle potenzialità.
Più analiticamente possiamo distinguere la classe in tre fasce :
Nella prima si collocano coloro che evidenziano una sicura maturazione nelle capacità di
rielaborazione personale e nell’autonomia, arrivando a padroneggiare le discipline, con
l’inserimento delle conoscenze in un quadro armonico di riferimento anche attraverso
collegamenti interdisciplinari.
Nella seconda, più numerosa, si apprezza l’ acquisizione abbastanza sicura dei contenuti
trattati, conosciuti nei loro aspetti fondamentali, nelle loro interrelazioni e cambiamenti nel
tempo ed esposti in modo corretto nel linguaggio proprio delle discipline.
La terza, infine, comprende un ristretto numero di studenti che non va oltre i livelli formali di
apprendimento, mantenendo, anche per questioni emotive, qualche difficoltà ad orientarsi nei
momenti di incertezza.
56
EDUCAZIONE FISICA
Prof.ssa Sabrina Franci
In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi in
termini di :
CONOSCENZE:
Conoscere il proprio corpo, sapersi muovere e orientarsi nello spazio; coordinare gli
schemi motori di base.
Giochi di squadra:
Calcetto, pallamano, pallacanestro e pallavolo (fondamentali, tecnica e regolamento).
Preacrobatica:
Capovolte avanti e indietro, tuffo e capovolta, ruote, verticale d'impostazione e ritta.
Atletica leggera:
Corsa, salti e lanci.
Conoscenza del linguaggio specifico.
Cenni di anatomia degli apparati cardio-circolatorio, respiratorio, locomotore e del
sistema nervoso. Cenni di cinesiologia
Elementi di pronto soccorso.
Capacità condizionali e coordinative.
Igiene alimentare.
Storia dell’Educazione Fisica
COMPETENZE:
E’ stato loro richiesto l’uso del linguaggio specifico per descrivere un movimento o una
tecnica.
Gestire una breve seduta di allenamento.
Riuscire a comprendere e ad eseguire il lavoro proposto con movimenti specifici ed
economici del proprio corpo in varie situazioni, atteggiamenti e ambienti.
CAPACITA’:
Saper ascoltare, analizzare, sintetizzare e rielaborare;
imitare ed economizzare il gesto motorio, autocontrollarsi negli atteggiamenti statici e
dinamici del corpo anche in fase di volo. Eseguire movimenti con la maggior elasticità ed
escursione articolare possibile; capacità di combinazione motoria nello spazio e nel tempo;
visione di gioco e fantasia motoria.
OBIETTIVI RAGGIUNTI:
Gli alunni si sono presentati all'inizio del triennio con un bagaglio motorio eterogeneo e
generalmente sufficiente. Quelli meno abili sono riusciti nell'arco dei tre anni a tollerare un
carico di lavoro submassimale, ad avere il controllo segmentario e a realizzare in minima
57
parte movimenti complessi adeguati alle diverse situazioni spazio-temporali. Gli allievi,
maschi e femmine, hanno dimostrato di possedere i fondamentali per il gioco di squadra; la
classe intera si è dimostrata in grado di sapersi organizzare nel lavoro autonomo.
Tutti hanno assimilato concetti importanti riguardanti i presupposti
per la pratica dell'attività fisica e i conseguenti adattamenti dell'organismo alla attività
motoria. Per quasi tutti la partecipazione è stata seria e puntuale, alcuni più di altri hanno
dimostrato un vivo interesse sia per l'attività pratica che per i percorsi teorici, raggiungendo
discreti risultati con punte di eccellenza
METODI E STRUMENTI:
Le lezioni si sono svolte quasi sempre in forma frontale, per far sì che gli allievi arrivino ad
una cosciente osservazione delle proprie possibilità. Spesso gli alunni sono stati posti in
situazioni globali di gioco, dalle quali poi risalire all'analisi del gesto specifico. E' stata
sottolineata l'importanza di un buon uso della palestra con i suoi attrezzi, del campo d'atletica
e della piscina sia per il miglioramento complessivo a livello individuale, che per il livello
medio di preparazione e per la prevenzione degli infortuni.
Gli alunni hanno fatto uso del libro di testo in adozione (CORPO LIBERO - EDIZIONE
AGGIORNATA / Marietti Scuola
CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE
ESPOSTI PER UNITA' DIDATTICHE:
•
Potenziamento generale. Corsa continuata. Resistenza anaerobica lattacida.
Velocità: 100mt. 110hs. e staffetta
Sett.- ott.
•
Teoria: ripasso degli apparati locomotore, cardiocircolatorio, respiratorio e del
sistema nervoso .
Ott.-nov
•
Esercizi di mobilità, di allungamento e di destrezza a corpo libero, alla spalliera,
alla scala curva
Nov -dic.
•
Giochi di squadra
Nov. –dic.
•
Reattività degli arti inferiori con saltelli alla funicella: pari uniti e alternati.
Destrezza e potenza con traslocazioni alla spalliera
58
genn.- febb.
•
Preacrobatica: capovolte avanti e indietro, tuffo e capovolta, ruote, verticale
d'impostazione e ritta
•
Teoria: capacità condizionali e coordinative e cinesiologia
Mar.-apr.- magg.-giug
•
Giochi di squadra: calcetto, pallavolo, badminton
•
Atletica leggera: getto del peso, lancio del disco, salto in alto, e salto in lungo
.
ORE EFFETTIVAMENTE SVOLTE DAL DOCENTE NELL’NTERO ANNO
SCOLASTICO
ore 48
STRUMENTI DI VERIFICA E VALUTAZIONE:
Proposte di situazioni esercizi per verificare il livello motorio raggiunto, tanto nelle
discipline individuali che in quelle di squadra. Verifiche nel metodo, cioè sul riconoscimento
e la comprensione da parte degli alunni del processo per effettuare la prestazione. Per la
parte teorica: verifiche orali e scritte sull'attività svolta
Nella valutazione si è tenuto conto delle conoscenze acquisite, della chiarezza espositiva,
dell'applicazione e dei progressi conseguiti, dell'impegno e della partecipazione dimostrati
con voti da 1 a 10, attenendosi per quanto possibile anche nella parte pratica ai criteri di
valutazione sottoelencati:
1-2 : Prova non eseguita o completamente errata.
3-4 : Diffusi e gravi errori o prova eseguita non corrispondente alla richiesta per
mancato impegno.
5 : Numerosi errori anche se non gravi o prova tentata ,ma non riuscita.
6 : Rispondente agli obiettivi minimi.
7-8 : Prova soddisfacente, non sempre approfondita.
9-10 : Prova approfondita, con accuratezza dei particolari.
A disposizione della commissione è depositata in segreteria la prova di verifica
effettuata: 1 simulazione di 3^ prova mista: con 4 quesiti a risposta chiusa e 2 a
risposta aperta.
59
Prima prova: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA
RITERI DI VALUTAZIONE
Rifiuto dell'interrogazione
Non conoscenza
Conoscenza frammentaria
Conoscenza minima
Conoscenza,applicazione e minima comprensione
Conoscenza e comprensione
Elaborazione, analisi e sintesi
Voto
Voto
Voto
Voto
Voto
Voto
Voto
3
4
5
6
7
8
9-10
La valutazione finale non è rispondente a criteri meramente matematici, ma tiene
conto dei seguenti descrittori:
−
−
−
−
Interesse per la disciplina
Partecipazioni alle attività di gruppo
Capacità di recupero
Impegno individuale nello svolgimento dei compiti assegnati.
COLLEGAMENTI CON LE ALTRE DISCIPLINE
Italiano e storia
EVENTUALI ARGOMENTI DALLE QUALI PUÒ PARTIRE IL COLLOQUIO
Relazione interdisciplinare (italiano-storia) avente per oggetto lo studio di un autore
contestualizzato nell'epoca storica che ogni candidato ha preparato.
Griglia di Valutazione della prima prova
• Tipologia A-Analisi del Testo
Parametri
Analisi del Testo
Livelli
Punteggio
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreta
1
2
3
3,5
60
Approfondimento
Organizzazione del Testo
Efficacia linguistica
•
Buona
4
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
1
2
3
3,5
4
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreta
Buona
1
2
2.5
4.5
5
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Buona
0.5
1
1.5
2
Tipologia B-Articolo di Giornale\Saggio breve
Parametri
Rispetto delle Consegne
Riconoscimento del problema
posto
Organizzazione del contenuto e
scelta di argomenti pertinenti
Capacità di utilizzare le
informazioni anche in
riferimento alle proprie
conoscenze
Efficacia linguistica
Livelli
Parziale
Completo
Punteggio
0.5
1
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Buono
0,5
1,5
2
3
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreta
Buono
0,5
2
2,5
3
4
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
1
2,5
3,5
4
5
Insufficiente
0.5
1
Sufficiente
61
Buono
•
Parametri
Pertinenza alla Traccia
Completezza dell’informazione
Organizzazione del Testo
Efficacia linguistica
2
Tipologia C
Livelli
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreta
Buona
Punteggio
0.5
1
2
3
4
Insufficiente
Parziale
Sufficiente
Buona
2
3
4
5
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Buona
Insufficiente
Sufficiente
Buona
1
2
3
4
0.5
1
2
• Tipologia D
Parametri
Pertinenza alla Traccia
Sviluppo della Traccia
Organizzazione del testo
Livelli
1.
Parziale
Sufficiente
Discreta
Buono
Punteggio
1
2
3
3.5
4
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
Discreto
Buono
2
3
4
4.5
5
Insufficiente
0.5
1
2
Insufficiente
Mediocre
Sufficiente
62
Efficacia linguistica
Discreto
Buono
3
4
Insufficiente
Sufficiente
Buono
0.5
1
2
Griglia di valutazione del colloquio:
6. Padronanza del lessico specifico
Proprietà e correttezza espositiva
7. Conoscenze specifiche (Nomi, date,
eventi, formule, principi…)
8. Capacità di analisi e di sintesi
9. Capacità di collegamento tra i vari
ambiti disciplinari
10. Capacità critiche e di rielaborazione
personale
-Approssimativa, parziale
-Sufficiente ma incompleta
-Fluida e sicura
-Parziali e confuse
-Sufficienti ma incomplete
-Esaurienti assimilata organicamente
-Limitate e approssimative
-Sufficienti ma incomplete
-Sicure e ben assimilate
-inadeguate, parziali
-incerte ma sufficienti
-sicure, organiche
1-3
4-5
6-7
1-3
4-5
6-7
1-3
4-5
6-7
1-3
4-5
6-7
-inadeguate, parziali
-sufficienti ma incomplete
-sicure ben svuppate
1-3
4-5
6-7
63
Seconda prova : FISICA
INDICATORI
Interpretazione del testo
Conoscenza degli argomenti
Capacità di organizzare gli elaborati
Correttezza e coerenza logica
LIVELLI DI
VALUTAZIONE
Non corretta
Corretta ma incompleta
Sufficiente
Corretta e completa
PUNTEGGIO
CORRISPONDENTE
0,5
1
2
3
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Buono
Ottimo
0,5
1
2
3
3,5
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Buono
Ottimo
0,5
1
2
3
3,5
Gravemente insufficiente
Insufficiente
Sufficiente
Buono
Ottimo
0,5
1
2
2,5
3
Insufficiente
Conoscenza delle tecniche di calcolo Sufficiente
1
2
64
Terza prova
Descrizione delle tipologie utilizzate e discipline coinvolte
Nelle esercitazioni il Consiglio di Classe ha optato per la tipologia mista con domande a
risposta multipla e domande a trattazione breve. Ogni prova era costituita da 5 discipline (4
domande a risposta multipla e 2 a risposta breve per disciplina). La durata della prova è stata
di 120 minuti, le materie coinvolte sono state quelle caratterizzanti il corso di studi con la
quasi costante presenza della lingua straniera.
Per la valutazione della prova mista è stato utilizzata il seguente algoritmo:
La ripartizione del punteggio è stata così determinata:
50%
Quesiti a risposta aperta
50%
Quesiti a risposta multipla
Ogni domanda è stata valutata dando un punteggio da 0 a 4 secondo la seguente griglia:
0
1
2
3
4
non svolta
risposta solo accennata o gravemente errata
(solo) impostazione pertinente
risposta corretta ma con imprecisioni od errori di calcolo
completamente corretta.
Ogni quesito a risposta multipla è stata valutata dando un punteggio secondo la seguente
griglia:
0
0
2
risposta errata
non risposta
risposta corretta
65
I punteggi così stabiliti sono stati riportati per comodità in 80esimi e arrotondati.
E’ stata poi convertita da 80esimi a 15 esimi avendo come punti fissi il minimo (0/80 equivale
ad 1/15), il massimo (80/80 equivale a 15/15) e la sufficienza (45/80 equivale a 10/15).
La tabella di conversione è stata la seguente:
Da
A
0
8
16
20
24
29
33
37
41
45
49
53
57
65
73
7
15
19
23
28
32
36
40
44
48
52
56
64
72
80
Voto in
15
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
11
12
13
14
15
GIUDIZIO
Nullo
grav. Carente
grav. Insufficiente
grav. insufficiente
grav. insufficiente
grav. insufficiente
insufficiente
insufficiente
quasi sufficiente
sufficiente
più che sufficiente
discreto
più che discreto
buono
ottimo
Durante l’anno sono state fatte cinque simulazioni di terza prova che vengono allegate al
presente documento.
66
Nicola Romano
Franco Nardi
Letizia Machetti
Chiara Russo
Elisabetta Fabbri
Claudio Girolami
Simone Giuliani
Maurizio Serafin
Silvia Casini
Claudio Cavarra
Maria Laura Sabatini
Paola Fanti
Sabrina Farnocchia
Sabrina Franci
Siena, 15.05.2012
67