Presoilterzouomodellastrage
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9 7 7 1 1 20 60441 6 60327 Anno 130 - N˚ 71 Euro 1,20 DAL 1887 Domenica 27 Marzo 2016 G Libro "Venezia e il Ghetto" € 7,90* www.gazzettino.it il Quotidiano REDAZIONE: VIA TORINO 110 30172 - Venezia Mestre 041.665.111 del NordEst Spediz. in A.P.-40% art.2 comma 20/B legge 662/96 filiale di Venezia All’interno il fascicolo VENEZIA MESTRE • * Il prezzo degli abbinamenti è aggiuntivo al prezzo de "Il Gazzettino" e fino ad esaurimento. La promozione è valida solo per l’area della provincia di edizione. BELLUNO • FRIULI VENEZIA GIULIA • PADOVA • PORDENONE • ROVIGO • TREVISO CHIOGGIA SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO Immersione tragica, un sub Fuochi d’artificio durante la via Crucis, l’ira del parroco di 32 anni disperso in mare Corazza a pagina XXI nel fascicolo locale R.Perini a pagina XIII nel fascicolo locale Popolare Vicenza l’assemblea "salva" lagestioneZonin DI MAURIZIO CREMA P Grazie al 43,3% di astenuti, bocciata la richiesta di azione di responsabilità contro il precedente vertice della banca Il vice ministro Zanetti: «Una follia» ASSISE L’assemblea di Pop Vicenza e, nel tondo, il consigliere delegato Francesco Iorio Alle pagine 2 e 3 opolare Vicenza: l’azione di responsabilità verso gli ex amministratori e sindaci per ora non è scattata. Ma l’avviso è partito forte e chiaro, anche se tra gli oltre tremila soci accorsi ieri nella prima assemblea da spa la contestazione è stata forte e la delusione pure. In più di qualcuno, visto il 38% dei sì all’azione di responsabilità chiesta dall’avvocato Renato Bertelle e da altri soci direttamente in assemblea, aveva creduto al via libera alla causa contro Gianni Zonin e i vertici in carica fino a fine 2014. Segue a pagina 2 BRUXELLES Algerino bloccato a Salerno su mandato della procura belga. Allarme per le centrali nucleari Preso il terzo uomo della strage Arrestato il terrorista con il cappello: è un giornalista islamico che difendeva i diritti dei migranti IL COMMENTO GIÀ SMENTITA L’ENNESIMA VERSIONE SULLA MORTE Arrestato il terzo componente del commando della strage all’aeroporto di Bruxelles, ripreso dalle telecamere con il cappello in testa. È Faycal Cheffou, giornalista difensore dei diritti dei migranti. Regeni, l’ira di Renzi: «L’Italia si ferma solo davanti alla verità» COMINCIAMO A FAR RISPETTARE LE NOSTRE LEGGI DI CARLO NORDIO «L'Italia non si accontenterà di nessuna verità di comodo». Così Renzi sul caso Regeni. E i genitori del giovane ucciso al Cairo si dicono amareggiati dall'ennesimo tentativo di depistaggio da parte delle autorità egiziane. Per il premier l’ultima ricostruzione offerta dall’Egitto offende la dignità del nostro Paese. I l ministro della giustizia, Orlando, ha lanciato l'allarme contro il rischio di proselitismo terroristico nelle nostre carceri. I detenuti musulmani, - ha detto il guardasigilli – sono 7500. Bisogna evitare che diventino le nostre "banlieu". Segue a pagina 18 G IDENTIFICATO ASSASSINATO Giulio Regeni G ALLERTA Un algerino è stato bloccato a Salerno su mandato della procura del Belgio. Sorvegliate le centrali nucleari dopo l’uccisione di un agente della sicurezza a Charleroi. Conti e Mangani a pagina 8 Allegri, Pezzini e Pierantozzi da pagina 4 a pagina 7 Rinasce il Fontego dei Tedeschi a Rialto e diventa un grande emporio del lusso di Dfs, società del gruppo Lmvh (Vuitton). L’edificio cinquecentesco riaprirà le porte il 30 settembre per ospitare una sessantina di boutique, una caffetteria e uffici. Navarro Dina a pagina 14 29 marzo. DOLOMITI Il rifugio Biella Rifugio Biella, Cai sfrattato dal Comune Zanardo a pagina 13 OROLOGI AVANTI VENEZIA La creatura di Dfs aprirà il 30 settembre Quattro piani di lusso, 60 boutique Il "nuovo" Fontego di Rialto si svela CORTINA CAMPER & CARAVAN Dal 1970 la nostra storia e passione viaggiano con voi SPECIALE NOLEGGIO VOGLIA DI VACANZE? PORTE APERTE DOMENICA 3 APRILE 10:00 - 12:30 / 14:30 - 18:30 RI ITO IO VO SATO ARANT OLEGG CCESSO U NUO N G A WWW.LINEA80.NET Via Orlanda, 41/a - MESTRE (VE) - Tel. 041.900744 L’ora legale un "trucco" nato 100 anni fa Terasso a pagina 13 2 PG PRIMO PIANO LA CRISI del credito (Segue dalla prima pagina) Ma in questo caso gli astenuti - 1357 per il 43,3% del capitale sociale - sono da mettere insieme ai no (169 per il 18,64%). Insomma, proposta bocciata. Una decisione definita "folle" dal sottosegretario all'Economia Enrico Zanetti che si è detto "esterrefatto": «Da esponente politico veneto e uomo di governo non ho avuto dubbi nel dire con chiarezza che sarebbe stato folle, da parte dell'assemblea dei soci di Banca Popolare di Vicenza, votare contro la trasformazione della banca. Per la stessa ragione, non ho dubbi nel dire oggi con altrettanta chiarezza che è stato folle, da parte di quella stessa assemblea dei soci, non votare a favore di una azione di responsabilità contro i precedenti vertici. Sono veramente esterrefatto». «Il drago c'è ancora, non si vergogna e va avanti» accusa invece Bertelle, che comunque promette battaglia per i prossimi appuntamenti mentre il Codacons se l'è presa con il «monismo dei veneti» e la «cinica glaciale cupola» che controlla la banca. Ma la campana del giudizio ha iniziato a battere i suoi rintocchi. La grande astensione e l’avvertimento pre votazione del presidente Stefano Dolcetta «Una volta in Borsa basta il 2,5% del capitale sociale per chiedere l’azione di responsabilità, oggi bisogna lavorare nella massima serenità, è un momento estremamente delicato» - fanno capire che la questione potrebbe essere ripresentata già in giugno, quando l’aumento di capitale da 1,5 miliardi (con bonus si Domenica 27 marzo 2016 IORIO ZANETTI «Sull’aumento di capitale Unicredit terrà fede a quanto concordato» «Folle non far partire subito le mosse legali, sono esterrefatto» PopolareVicenzastoppa l’azionediresponsabilità Il 38% deisoci in assemblea vuolela causa aivecchi amministratori a partire daGianni Zonin mail43% siastienesuindicazionedi Dolcetta: «Momentodelicato,ne riparleremoa giugno» arriva a 1,76) sarà in cassa e la quotazione in Borsa cosa fatta. In quell’assemblea si dovrà cambiare il cda attuale arrivato ormai a fine corsa (ieri, a differenza del 5 marzo, si sono presentati quasi tutti tranne il vicepresidente Andrea Monorchio e altri tre consiglieri) secondo i nuovi equilibri azionari post spa. Nel frattempo c’è chi chiede di rivalersi sulle tenute dell’ex presidente Gianni Zonin (indagato per aggiotaggio e ostacolo alla vigilanza) come la socia Margherita Toniolo: «Io sono una pensionata da 680 euro al mese e mi hanno costretto a comprare le loro azioni, mi hanno rovina- ta come la maggior parte di noi, una vergogna». E chi, come l’imprenditore vicentino Maurizio Dalla Grana, addirittura suggerisce al consigliere delegato Francesco Iorio di mettere a punto delle tutele sulle quote delle società di Zonin, ora passate ai figli. «Valuteremo la cosa», la risposta di Iorio nella replica. L'assemblea ha invece approvato sia il bilancio (sì dall'89,5%, "un punto di ripartenza " per Iorio) che le politiche di remunerazione (72,7%). Archiviato il passaggio di ieri, la banca ha di fronte un mese decisivo, tra aumento e quotazione in Borsa. «Credo che Unicredit tenga fede a quello che è stato concordato» ha detto Iorio escludendo defezioni da parte del garante dell'aumento anche se «sappiamo tutti che le condizioni di mercato sono tutt'altro che favorevoli» e che bisognerà «mettere l'elmetto». Nessuna indicazione sul prezzo dello sbarco in Borsa, che il mercato si attende ben al di sotto dei 6,3 euro del recesso. La forchetta indicativa verrà resa nota all'inizio di aprile, al termine del premarketing, mentre i tavoli di conciliazione con gli azionisti - per risarcire i quali sono stati accantonati 136 milioni - partiranno «dopo l'aumento». POLEMICA Un milione all’ex presidente e 4,6 all’ex direttore Sorato I super compensi scatenano la protesta: «Vergogna!» VICENZA - Passino le perdite miliardarie che hanno falcidiato il capitale sociale, rimasto comunque ancora positivo per 2,2 miliardi. Ma non si può premiare con più soldi amministratori che hanno provocato questo sconquasso aggravato anche dalla perdita vertiginosa del valore delle azioni, finite a 6,3 euro (al prezzo di recesso). I compensi milionari della dirigenza hanno scatenato la protesta dei soci di Popolare Vicenza presenti in assemblea: poco più di un migliaio su un totale di 119mila. È l'ennesimo boccone amaro che le vittime di questa «Vajont del risparmio veneto» (copyright del Codacons) hanno dovuto inghiottire. Le cifre spiegano meglio di ogni commento l’arrabbiatura dell’ex popolo popolare. Un milione è andato all’ex presidente indagato Gianni Zonin, 4,6 milioni all'ex consigliere delegato Samuele Sorato (ne ha incassati già 2,6), 404mila euro per l’attuale vicepresidente Marino Breganze (che dovrebbe prendersi anche i quasi 200mila come leader di Banca Nuova). I MATTEO MARZOTTO «Mai ricevute lettere per non presenziare alle assemblee» VICENZA - (m.cr.) «La scorsa assemblea ero ad assistere mio padre, molto malato, e non mi sono potuto presentare, ora sta meglio e sono venuto. Mai ricevute lettere o richieste dalla Bce o da altri per disertare l’incontro del 5 marzo». Matteo Marzotto (foto) in Fiera di Vicenza è di casa, è il presidente della società che ospita l’assemblea della banca della quale è consigliere dal dicembre del 2014. Sarebbe quindi rientrato tra i possibili bersagli dell’azione di responsabilità poi bocciata dall’assemblea dei soci di ieri: «Io svolgo un ruolo di rappresentanza di una realtà economica, in banca non ho ruoli operativi, e non ho di certo responsabilità per quanto è accaduto nel 2014 o negli anni precedenti». PLATEA L’affollata assemblea della Popolare di Vicenza bonus all’uscita ammontano in totale a 5,2 milioni, quelli in entrata a 2,7 milioni: 1,8 milioni sono andati al nuovo Ad Francesco Iorio che, in soli sette mesi di attività ne ha incassati altri 878mila di stipendio. Il vice direttore generale, Jacopo De Francisco, in carica dal 22 giugno 2015, ha percepito 1,02 milio- ni, 700mila come bonus d'ingresso una tantum. Il vice direttore generale Adriano Cauduro ha preso mezzo milione di euro, stipendio al quale da quest’anno dovrebbe aggiungere quello da direttore generale di Banca Nuova. L'ex ragioniere generale dello Stato e vice presidente, Andrea Monorchio (assente ieri), ha preso 294mila euro. Il presidente del collegio sindacale, Giovanni Zamberlan, da moltissimi anni alla guida dell'organo di controllo della banca, ha percepito 180mila euro. Il nuovo presidente, Stefano Dolcetta, dal 23 novembre (quando è stato eletto) a fine 2015, ha ricevuto poco meno di 120mila euro. Per il vertice in totale sono stati spesi 16,7 milioni contro gli 11 milioni del 2014, il 52% in più. «Delirio di onnipotenza? Io credo solo vergogna» ha denunciato Giuliano Xausa, sindacalista della Fabi, socio e dipendente di Popolare Vicenza: «I 5.500 dipendenti non prendono la quota di retribuzione legata alla produtti- Domenica 27 marzo 2016 PRIMO PIANO PG 3 L’ALTRA POPOLARE VenetoBanca,diktatBce: servefortericambioincda NUOVO CORSO L’intervento del consigliere delegato Francesco Iorio Ma per Francoforte l’assemblea del 5 maggio non deve bloccare Borsa e aumento capitale (m.cr.) La Bce chiede un forte ricambio del cda di Veneto Banca. Saranno in pochi a potersi salvare da questa rivoluzione che dovrà essere decisa dai soci nella prima assemblea da spa già fissata per il 5 maggio a Marghera (Venezia, ben lontano dalla classica villa di Venegazzù, un altro segno di discontinuità?) che deve approvare il bilancio 2015 e rinnovare appunto il cda. Quasi certamente l’amministratore delegato Cristiano Carrus. Più difficilmente il resto del vertice passato vittoriosamente dalle forche caudine dell’assemblea del 19 dicembre che ha sancito la trasformazione in spa, l’aumento di capitale da 1 miliardo e la quotazione in Borsa entro giugno, condizioni ineluttabili per la Bce, che altrimenti è già pronta a fischiare un commissariamento e un conseguente bail in. Non è chiaro se nei "salvati" rientri anche l’attuale presidente Pierluigi Bolla, subentrato a fine ottobre al dimissionario Francesco Favotto dopo la rinuncia di Alessandro Vardanega. vità da 5 anni e sono mille euro annui». I vecchi dirigenti che hanno portato la banca al dissesto «restituiscano quello che hanno preso o quei soldi li si vada a recuperare con tutti i mezzi, sia per i soci ma anche per i 5500 dipendenti che ogni giorni lavorano a testa bassa per dare futuro a questa banca». In molti ricordano come l’attuale cda sia in carica quasi in toto da anni mentre il rappresentante del coordinamento Don Enrico Torta ricordava il dramma di chi ha perso tutto: «Abbiamo salvato più di 100 persone che volevano suicidarsi». Iorio ha giustificato il suo compenso con la rinuncia a bonus già maturati nella sua ex banca, la firma di un patto di fidelizzazione e l'addio a un incarico importante (direttore Ubi Banca) per affrontare «una sfida professionale molto rischiosa sul piano professionale e reputazionale». Sfida non ancora vinta. Il passaggio più duro arriva ora. M.Cr. Bolla sarebbe nel mirino delle associazioni dei soci che riuniscono l’8% del capitale ("Per Veneto banca") e il 4% circa (azionisti capitanati da Giovanni Schiavon). Sotto osservazione anche degli altri consiglieri forti dell’attuale gestione come Cristina Rossello e Maurizio Benvenuto (nominato pochi giorni fa presidente di Bancapulia), in cda fin dalla primavera del 2014, cioè prima degli ultimi aumenti di capitale da 39,5 euro e della svalutazione delle azioni a 30,5 poi finite nel recesso a 7,3. Francoforte si aspetterebbe una conferma dei vertici di nomina più recente - come presidente e ceo - ma anche un forte ricambio nel resto del cda. Diversamente, scriverebbe la Bce, si riserverà di utilizzare le facoltà a sua disposizione, dal potere di rimuovere gli amministratori ritenuti non idonei all’avvio di una procedura di risoluzione. La priorità della Bce sarebbe il buon esito del lungo percorso avviato negli anni scorsi con le verifiche sul capitale e sui crediti, proseguito a dicembre con la trasformazione in Spa ma tuttora a metà del guado: finora in Bce è stato “tollerato” il suo Cet1 ratio al 7,23%, da mesi sotto la soglia minima di capitale richiesta, ma resta fondamentale e urgente l’aumento da un miliardo messo in cantiere e pregarantito da Banca Imi. E altrettanto importante, per Francoforte, è la quotazione in Borsa. Questo per consentire l’uscita dei soci che intendono farlo, bloccati da due anni. Ovvio che in Borsa potrebbe essere un salasso, il prezzo di recesso di 6,3 euro una chimera. Ma almeno una negoziazione ripartirebbe. Alcuni grandi soci vorrebbero frenare il treno in corsa, consci che con la quotazione in Borsa la loro partecipazione verrebbe polverizzata e la banca verrebbe controllata da nuovi investitori. Ma per la Bce resta necessario l’aumento di capitale da 1 miliardo, che potrebbe scattare a metà maggio (un mese dopo quanto previsto a dicembre). Dopo arriverebbe la quotazione in Borsa che chiuderebbe definitivamente i conti col passato per l’ex Popolare trevigiana che ha chiuso il 2015 con 882 milioni di perdite. La battaglia per l’assemblea del 5 maggio, che vede in calendario anche aggiornamenti sulla responsabilità di ex amministratori, è quindi già iniziata. C’è tempo fino al 10 aprile per presentare la lista per il nuovo cda. Serve almeno il 2,5% del capitale. © riproduzione riservata © riproduzione riservata VERTICI Cristiano Carrus, amministratore delegato di Veneto Banca Alla fine Iorio se ne va "sereno" e con un classico "ce la faremo", rassicurando un paio di anziane azioniste che gli chiedono lumi sul destino delle loro quote iper svalutate e sulla possibilità di rimborsi. «Per il bene delle mie quattro nipoti gemelle», spiega una delle signore, Regina. Il manager venuto da Ubi rassicura e cerca anche di calmare il socio che s’è visto triplicare gli interessi sugli affidamenti serviti in parte in passato per comprare azioni di BpVi ormai svalutate mentre i gorilla della sicurezza si avvicinano decisi. Poi il presidente Dolcetta ringrazia i soci per "l’importante passag- IL SINDACALISTA Socio-dipendente «Ora restituiscano tutti i soldi che hanno preso» gio approvato". Ma all’uscita dopo più di sei ore d’assemblea la rabbia non era del tutto svaporata e il grido di vergogna risuonava ancora per i padiglioni della fiera all’indirizzo di qualche funzionario. Sarà difficile far tornare la fiducia dalle parti di Popolare Vicenza. «Io con Zonin sarei andato anche a letto. La verità è che ci ha rovinato un vicentino», ammette amaro l’imprenditore Vittorio Gemo: «Ma mi dica lei, come faceva a comprarsi l’Etruria quello?». Maurizio Crema © riproduzione riservata Pierluigi Bolla, presidente dell’istituto di Montebelluna 4 PG PRIMO PIANO TERRORISMO islamico Domenica 27 marzo 2016 IL COMMANDO L’ALTRO FILONE Quattro gli identificati Dubbi sull’esistenza di un quinto complice Il mistero dell’arresto con il robot: nella rete terrorista di lungo corso Ilterzouomoèunreporter Inaeroportospingeva ilcarrelloconl’esplosivo I terroristi di Bruxelles Najim Laachraoui L’artificiere degli attentati di Parigi. Si è fatto esplodere all’aeroporto Ibrahim Bakraoui L’altro kamikaze di Zaventem. Era sfuggito al blitz di Forest il 16 marzo Faysal Cheffou Arrestato giovedì. Fuggito dall’aeroporto dopo aver abbandonato inesplosa la sua valigia-bomba Faycal Cheffou è stato riconosciuto dal taxista che l’aveva portato con i due kamikaze al terminal. «Ce l’aveva con gli americani» Aeroporto Internazionale Zaventem Renato Pezzini BRUXELLES Il taxista che all'alba di martedì aveva portato i tre terroristi all'aeroporto ha buona memoria: «I due vestiti di nero non hanno detto una parola lungo tutto il tragitto». L'altro invece parlava a manetta, con enfasi, non la finiva più: «Mi ha fatto una lunga predica contro gli Stati Uniti, diceva che ogni male del mondo è colpa degli americani». I due kamikaze taciturni di lì a poco sarebbero saltati in aria con le loro valigie esplosive, quindi più che comprensibile il loro mutismo. L'altro, invece, già sapeva che avrebbe assistito alla carneficina da una distanza di sicurezza. La polizia di Bruxelles, venerdì sera, ha convocato il taxista in centrale e da dietro un vetro gli ha fatto osservare un tipo smilzo, con gli occhiali, una barbetta ben curata, chiare origini magrebine. Nessuna esitazione: «È lui». Lui, cioè l'uomo col cappello immortalato dalle telecamere di sorveglianza dello scalo aereo mentre qualche minuto prima delle esplosioni spingeva il suo carrello zeppo di valige di fianco a Ibrahim Bakraoui e Najim Laachroui. Di fronte alla certezza del taxista, la polizia ha deciso di confermare ufficialmente le indiscrezioni trapelate sulla stampa. Dunque, Faycal Cheffou è davvero il «terzo uomo» del commando entrato in azione all'aeroporto di Zaventem. Dopo due giorni di incertezze la procura federale lo ha formalmente incriminato per quella che in Italia verrebbe definita «partecipazione a banda armata» e omicidio plurimo con fini terroristici. L'avevano fermato giovedì sera - due giorni dopo le stragi di Bruxelles - vicino al Tribunale della capitale belga. Era in auto con due giovani. Cosa ci facesse dalle parti del Palazzo di Giustizia non si sa, forse era lì per caso, o forse stava preparando Bruxelles Forest Stazione metropolitana N 1 km Khalid Bakraoui Non identificato Fratello di Ibrahim, e come lui sfuggito a Forest, si è fatto esplodere sulla metro Sarebbe il secondo kamikaze della metro. Diffuso ieri il suo identikit PRESO Usato un robot per recuperare lo zaino di Abderamane Ameuroud qualcosa. Cheffou in Belgio si è fatto una piccola fama come giornalista indipendente. I suoi reportage pubblicati su internet, in realtà, erano assai rari e battevano sempre sullo stesso tasto: le «ingiustizie», vere o presunte, subite dai musulmani. Tuttavia, proprio in virtù della sua notorietà, la polizia non l'aveva mai considerato un potenziale terrorista, semmai un fiancheggiatore ideologico, uno che con la forsennata attività di propaganda voleva alimentare un sentimento anti-occidentale nel mondo degli immigrati. Ma senza sporcarsi le mani di sangue. A cinque giorni dagli attentati che hanno fatto 32 vittime, l'antiterrorismo ha dato un nome a quattro componenti del commando: Ibrahim Bakraoui e Najim Laachroui, i due kamikaze di Zaventem; Faycal Cheffou, che li ha accompagnati e spalleggiati senza però farsi saltare in aria; e Khalid Bakraoui, che azionando una cintura esplosiva ha ucciso almeno venti persone alla stazione della metro di Maelbeek, sotto i palazzi dell'Unione Europea. All'appello mancherebbe una sola persona: il cosiddetto «secondo uomo» della metropolitana che dopo aver dato le ultime istruzioni a Khalid si è volatilizzato. L'antiterrorismo, però, sta va- lutando anche un'altra ipotesi: il «secondo uomo» della metropolitana potrebbe non esistere. O meglio: potrebbe essere lo stesso Cheffou il quale, dopo essersi allontanato dall'aeroporto prima delle esplosioni delle 7.58, avrebbe avuto il tempo di raggiungere il centro città e incontrarsi intorno alle 8.50 con Khalid alla fermata della metro di Petillon. Alcuni testimoni avrebbero riconosciuto nel sedicente giornalista l'uomo che a quell'ora ha avuto un breve colloquio con il kamikaze prima che questi salisse sul treno diretto a Maelbeek. Se così fosse, non ci sarebbe più nessuno da cercare fra gli autori materiali delle stragi. Rimane invece ancora da smantellare la rete di complicità di cui il commando ha goduto. C'è poi un altro filone di indagine che comincia a prendere corpo. E' stato inaugurato giovedì sera alle porte di Parigi con l'arresto di Reda Kriket, un francese condannato in Belgio nel luglio del 2015 per associazione terroristica. Con lui era stato processato anche Abdelhamid Abaoud, belga di Molenbeek, protagonista dell'attacco a Parigi del 13 novembre. Grazie ad alcune carte trovate nel covo in cui si nascondeva Kriket, già venerdì la polizia belga ha fermato un uomo che l'antiterrorismo di mezza Europa cercava SALERNO Ha fornito documenti ai killer: preso algerino ROMA - La polizia ha arrestato a Salerno un algerino destinatario di un mandato di arresto europeo emesso dalle autorità del Belgio: secondo gli investigatori di quel paese era implicato in una rete che produceva falsi documenti che sarebbero stati utilizzati anche da alcuni terroristi implicati nelle stragi di Parigi e Bruxelles. L'uomo è stato arrestato a Bellizzi, in provincia di Salerno, al termine di un'indagine degli uomini della Digos di Roma e dell'antiterrorismo. L'algerino si chiama Djamal Eddine Ouali. Il suo nome era emerso nel corso di perquisizioni effettuate a ottobre 2015 in un sobborgo di Bruxelles, Saint-Gilles: in quell'occasione vennero sequestrate mille immagini riferibili a falsi documenti d'identità. Analizzando il materiale, è emerso che tra i mille falsi documenti c'erano le foto e gli alias di tre terroristi appartenenti al gruppo che ha progettato e realizzato gli attacchi di Parigi e Bruxelles. Si tratta di Soufiane Kayal, alias utilizzato da Najim Laachroui, uno dei due kamikaze dell'aeroporto di Bruxelles; Samir Bouzid, alias utilizzato da Mohammed Belkaid, l'uomo rimasto ucciso nel blitz che ha portato alla cattura di Abdeslam Salah; e Yassine Baghli, alias utilizzato dallo stesso Salah. Domenica 27 marzo 2016 COL CAPPELLO PRIMO PIANO PG 5 IL RITRATTO Arruolava profughi per la Siria Dapaladinodegliimmigrati areclutatoreperilCaliffo Tra i suoi servizi un video dal centro di detenzione in Belgio Diciotto mesi dopo protagonista del massacro di Zavantem direzione del centro può spiegare quello che succede: gli dicono di richiamare domani. Allora riesce ad avere al telefono uno dei detenuti in protesta. E poi chiude il servizio: «Qui non c'è rispetto per i diritti umani, questa gente è dimenticata dal mondo, dove sono i politici?». Diciotto mesi dopo, il reporter paladino dei diritti umani, partecipa alla strage di Zaventem. Faycal Cheffou è il terzo uomo dell'aeroporto. Quello col cappello e il giaccone chiaro che nel video delle camere di sorveglianza da molto tempo: Abderamane Ameuroud. È il misterioso personaggio bloccato al culmine della eclatante operazione portata a segno all'ora di pranzo alla fermata del tram di avenue Rogier a Schaerbeek, lo stesso quartiere di Bruxelles in cui è stato trovato uno dei covi utilizzati da fratelli Bakraoui per preparare gli attentati di martedì scorso. La polizia aveva inseguito Ameuroud dopo averlo visto uscire da un appartamento segnalato dalla polizia francese e mentre l'uomo stava per salire su un tram lo aveva immobilizzato sparandogli a una gamba. Poi era entrato in azione un robot meccanico che aveva recuperato il suo zaino. Fino a quel momento, però, gli agenti non sapevano con chi avevano a che fare. Lo hanno portato in ospedale e nella notte sono riusciti a identificarlo, soddisfatti per aver fatto cadere nella rete colui che viene considerato un pezzo da novanta del terrorismo. Abderamane Ameuroud infatti è stato condannato nel 2003 a dieci anni di carcere in relazione all'assassinio del comandante Massoud, il Leone del Panjshir, ucciso in Afghanistan dai talebani il 9 settembre del 2001, due giorni prima dell'attacco alle Torri gemelle di New York. Ameuroud una volta scontata la pena era tornato in libertà e da quel momento era diventato uccel di bosco. Il fatto che a lui si sia arrivati grazie agli indizi trovati nel covo di Kriket fa pensare che avesse stabilito contatti con la filiera eversiva autrice delle stragi di Parigi e di Bruxelles, e la sua inaspettata presenza nella capitale belga è in qualche modo una conferma di questo sospetto. Dunque, una buona notizia quella della sua cattura, ma insieme anche una cattiva notizia poiché lascia capire che diversi gruppi terroristi che finora hanno agito autonomamente in Europa si starebbero compattando. spinge il carrello accanto a Ibrahim al Bakraoui e Najim Laachraoui. I due si sono fatti saltare in aria, lui è entrato con loro nella hall delle partenze, ha lasciato il suo valigione pieno di esplosivo e se n'è andato. La polizia ha capito quasi subito che era lui il terzo uomo, il terrorista giornalista, e ha chiesto ai cronisti a Bruxelles di non far circolare il nome. Lo hanno intercettato sulla sua Citroën C4 con altre due persone proprio mentre passava davanti al Palazzo di Giustizia. Faycal è un altro filo della rete di Molenbeek, noto da tempo, legato alle filiere di reclutamento jihadiste e alla criminalità. Nel 2002 il fratello maggiore, Karim, viene abbattuto dalla polizia durante un arresto. Era ricercato per rapina. Nel corso di una perquisizione a casa sua, a Schaerbeek, i poliziotti trovano un kalashnikov e una borsa piena di bombe a mano. Sempre nel 2002 Faycal, non ancora maggiorenne, è accusato di furto di materiali in un posto di polizia a Molenbeek. L'anno dopo, a 18 anni, la fedina penale si appesantisce. Faycal continua a crescere nell'ambiente. Collabora per la radio comunitaria musulmana Kontackt Inter. Il giornalismo non è la sua unica occupazione. Dallo scorso autunno frequenta assiduamente il parc Maximilien, dove si trova il centro di accoglienza profughi «Village Maximilien». I servizi cittadini lo individuano subito: è lì per reclutare rifugiati, per affiliarli a qualche gruppo radicale e poi, magari, arruolarli per la Siria. Il borgomastro della città Yvan Mayeur denuncia più volte l'attivismo di questo individuo che considera «pericoloso». E di nuovo, come troppo spesso durante l'inchiesta sul terrorismo in Belgio, le autorità giudiziarie e di polizia sdrammatizzano. La procura e il giudice considerano le richieste del borgomastro «non conformi alla legge». Mayeur allora decide di fare da solo, e dispone diversi arresti amministrativi. Il 24 settembre 2015 a Faycal Cheffou è ufficialmente vietato di avvicinarsi al parco Maximilien. Cheffou scompare parzialmente dai radar per ricomparire a Schaerbeek il 22 marzo. Intorno alle 7 arriva il taxi che ha riservato con Laachraoui e Ibrahim el Bakraoui per andare in aeroporto. Il tassista lo ha identificato ieri: è lui il terzo uomo. È il primo accusato di strage e partecipazione ad azione terroristica per gli attentati del 22 marzo. Ma lui, come Salah, ha scelto di non parlare. © riproduzione riservata © riproduzione riservata Faycal Cheffou è il terzo uomo dell'aeroporto, è stato ripreso dalle camere di sorveglianza mentre spinge il carrello. A lato nei panni del reporter Francesca Pierantozzi PARIGI «Buonasera, sono Cheffou Faycal»: nel video, l'inviato speciale è al centro di detenzione amministrativa di Bruxelles. Vuole denunciare la protesta dei detenuti: è il mese del ramadan, ma il carcere rifiuta di ritardare la cena dalle 19 alle 22, ora a partire della quale è consentito mangiare in tempo di digiuno. Cheffou è un professionista, parla un francese impeccabile, suona al citofono per chiedere se la 6 PG PRIMO PIANO TERRORISMO islamico Michela Allegri ROMA Il "fil rouge" che collega l'Italia a Parigi e Bruxelles, parte da una cittadina in provincia di Brescia, si attorciglia nei paesi di Schengen e s'interrompe a Giessen, settanta chilometri da Francoforte. E' qui che Mohammed Lahlaoui è finito in manette. È sospettato di essere un jihadista legato agli attacchi terroristici che hanno sconvolto la Francia e il Belgio. Lahlaoui, marocchino classe 1987, è una vecchia conoscenza delle forze dell'ordine italiane. Tra il 2007 e il 2014 ha vissuto a Vestone, 4.384 abitanti nel bresciano, dove ha accumulato una sfilza di precedenti penali. Nel suo cellulare la polizia tedesca ha trovato due messaggi che potrebbero collegarlo a Khalid El Bakraoui, kamikaze che il 22 marzo si è fatto esplodere nella metropolitana della capitale belga. Il ventottenne potrebbe essere legato anche all'ex super latitante Salah Abdeslam, uno dei terroristi responsabili della strage di Parigi arrestato la scorsa settimana in Belgio, dopo una caccia all'uomo durata quattro mesi. Lo rivela il settimanale tedesco Der Spiegel. Mercoledì sera, a Giessen, la polizia ha fermato Lahlaoui per un normale controllo. Esaminando il suo documento d'identità, ha scoperto che aveva precedenti penali sia in Italia che in Germania e per questo motivo non poteva rientrare nelle frontiere europee dello spazio di Schengen. Analizzando il suo cellulare, gli inquirenti hanno poi trovato due messaggi che potrebbero collegare il giovane al commando jihadista. Gli sms risalgono a martedì mattina, giorno degli attentati in Belgio. Il primo contiene il nome di El Bakraoui. Nel secondo, invece, c'è scritto "fin", che in francese significa "fine". È la tempistica a inquietare. L'ultima comunicazione è scattata alle 9.08, esatta- Domenica 27 marzo 2016 IN ITALIA COINCIDENZA Nel2007-2014ha vissuto in Lombardia accumulando moltiprecedentipenali Il nome di un kamikaze nei messaggini inviati tre minuti prima Jihadista"bresciano"incastrato dagli sms sulle stragi di Bruxelles TERRORISMO ISLAMICO Passeggeri in fuga all’aeroporto di Bruxelles dopo le esplosioni di martedì. Sotto Salah Abdeslam Arrestato in Germania durante un controllo, forse era in compagnia del super-ricercato Salah nel giorno della sua cattura a Molenbeek mente tre minuti prima che Khalid azionasse il detonatore della cintura esplosiva che indossava. Non è tutto. La polizia ha trovato documenti che attesterebbero la presenza del ventottenne in ospedale per una ferita da taglio, il 18 marzo 2016, giorno dell'arresto in Belgio di Salah. Secondo l'emittente tedesca Zdf il ricovero sarebbe avvenuto in un ospedale di Bruxelles. Il sospetto degli investigatori è che il giovane fosse insieme al super ricercato poco prima dell'arresto nel quartiere Molenbeek. Al momento del fermo, il ragazzo era in possesso di una falsa patente italiana. La permanenza in Italia del presunto jihadista inizia 9 anni fa. È il 2007, Lahlaoui arriva da clandestino e si rifugia a casa della madre, prima a Vestone e poi nella minuscola frazione di Nozza. Il soggiorno nel bresciano è certificato da un elenco di precedenti penali: l'ultimo è un arresto per evasione mentre il giovane si trova ai domiciliari per reati che vanno dal tentato omicidio, al porto d'armi abusivo, al furto. E' il maggio 2014. Lahlaoui sconta la pena nel carcere di Canton Mombello ed esce con le spalle appesantite da un decreto di espulsione. Invece di tornare in Marocco, però, si trasferisce in Germania. Anche tra Berlino e Bielefeld ha problemi con la giustizia: accumula denunce per truf- fa e si guadagna il divieto d'ingresso nell'area Schengen. Nel paese tedesco, Lahlaoui rientra da clandestino e riesce a passare praticamente inosservato fino a mercoledì sera, quando viene fermato per un normale controllo a Giessen. È il suo curriculim criminale a incastrarlo. Gli agenti verificano i documenti d'identità, scoprono i precedenti e s'insospettiscono: il ragazzo viene fermato per la violazione del divieto di circolazione. Il suo cellulare viene passato al setaccio: dalle verifiche emergono potenziali contatti con il commando jihadista che ha messo a ferro fuoco prima Parigi e poi Bruxelles. Un messaggio permette agli inquirenti di accostare il suo nome a quello di Khalid El Bakraoui, uno dei fratelli kamikaze che si sono fatti esplodere all'aeroporto e nella metro della capitale belga. Un ricovero in ospedale lo collegherebbe invece all'ex super latitante Salah. Mercoledì la polizia tedesca ha effettuato anche un secondo arresto: in manette è finito Samir E., integralista salafita. È stato fermato a Dusseldorf, era in contatto con il terrorista Ibrahim El Bakraoui. Per gli investigatori stava preparando un attentato. © riproduzione riservata BELGIO, RINVIATA LA MARCIA CONTRO LA PAURA Venezia, marocchini in piazza: Isis assassini VENEZIA - «Un terrorista che uccide nel nome dell'Islam non è uno di noi: lo dice Maometto». Lo ha sottolineato Tanji Bouchaib, presidente di un'associazione marocchina veneta, che ieri ha portato alcune decine di persone di religione musulmana a Venezia a manifestare contro la violenza e a sostenere l'estraneità della religione dalle stragi di Bruxelles, Parigi, Siria e in altri luoghi del mondo. Nella capitale belga, invece, è stata annullata la "marcia contro la paura", prevista per oggi pomeriggio, indetta dal quotidiano "La Libre Belgique". È stato così accolto l’appello del ministro dell'Interno, Jan Jambon, e del borgomastro di Bruxelles, Yvan Mayeur, a rinviare di qualche settimana l’iniziativa per ragioni di sicurezza. Tornando a Venezia, ieri pomeriggio, il gruppo di manifestanti si è mescolato a turisti e curiosi per prendere le distanze dall'Isis che «ha uomini che non sono musulmani e uccidono più musulmani che fedeli di altre religioni». Il presidente Bouchaib ha espresso «grande rispetto per Papa Francesco che ha riconosciuto la nostra tradizione come quella di un paese, il Marocco, che ha sempre accolto ebrei e cristiani». «Siamo un popolo - ha proseguito nato e cresciuto nella tolleranza e quindi per noi il terrorismo non può avere nulla a che fare con l'Islam. Tutto ciò che è accaduto è contro la nostra fede. Lo dice Maometto - ha concluso Bouchaib - i terroristi sono solo degli assassini che si nascondono dietro un fasullo stato islamico, l'Isis, che non esiste». VENEZIA Manifestazione della comunità islamica contro l’Isis Domenica 27 marzo 2016 PRIMO PIANO PG A CHARLEROI Obama: il Belgio è un amico Omicidio del vigilantes di un impianto, la Procura esclude la pista terroristica BRUXELLES - Monta l'inquietudine per la sicurezza delle centrali nucleari in Belgio, che sarebbero nel mirino del terrorismo jihadista. Giovedì scorso il ministro della Difesa britannico ha affermato che c'è «una nuova ed emergente minaccia». E nell'ambito dell'indagine sugli attentati di Bruxelles è giallo per l'omicidio, avvenuto giovedì sera nei presi di Charleroi, di un addetto alla vigilanza di un'istituto che produce isotopi nucleari a scopo medico. La Procura di Charleroi si è affrettata a escludere la pista terrorista nell'indagine sull'uccisione di Didier Prospero, addetto alla sorveglianza dell'Ire (Istituto nazionale dei radiolementi) di Fleurus. L'uomo è stato freddato a colpi di arma da fuoco nel bagno della sua villetta, ed anche il suo cane ha subito la stessa sorte. La stampa fiamminga aveva scritto che dalla casa era scomparso il suo badge personale per entrare nell'istituto, ma anche questo dettaglio è stato smentito dalla procura. Non è stato invece smentito il fatto, riportato dal New York Times, che ieri sono stati ritirati i badge di accesso di tutto il personale non essenziale al funzionamento delle due centrali nucleari belghe di Doel (situata nelle Fiandre a nord di Anversa 7 WASHINGTON - «Il Belgio è un amico e un alleato degli Stati Uniti. E quando si tratta dei nostri amici, l'America copre loro le spalle. Specialmente nella lotta alla piaga del terrorismo». Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, nel discorso settimanale, dedicato alla lotta per sconfiggere l'Isis, rivolgendo prima di tutto un pensiero alle vittime degli attacchi di Bruxelles e alle loro famiglie. ALLARME La centrale nucleare belga di Doel, la più vecchia del Paese, riavviata in dicembre dopo dieci mesi di inattività. Ritirato il badge al personale non essenziale Allarmeperlecentralinucleari Londra: «Nuova minaccia» in Belgio. Rischio bomba "sporca". Stretta in due siti e dotata di quattro reattori) e Tihange (a Huy in Vallonia, con tre reattori). Lo stesso quotidiano americano, in un lungo articolo, rilancia l'ipotesi, già circolata, del rischio di una "bomba sporca" radioattiva ottenuta con le scorie nucleari delle centrali belghe, troppo facili da infiltrare. In un clima di forte sfiducia verso polizia ed inquirenti ritenuti responsabili di parecchie sviste nelle indagini sugli estremisti residenti in Belgio, i so- spetti montano. Quello che è certo è che un filmato con oltre dieci ore di registrazione di una telecamera nascosta e puntata sull'ingresso dell'abitazione del direttore del programma di ricerca e sviluppo nucleare belga è stato trovato in un pc sequestrato a dicembre ad uno dei sospetti legati alla strage di Parigi, Mohammed Bakkali, attualmente in prigione. Bakkali aveva affittato l'appartamento di Schaerbeek in cui vennero preparati l'esplosivo e le cinture per la mattanza del 13 novembre e successivamente la polizia vi scoprì un'impronta di Salah. La notizia del filmato era emersa a metà febbraio, ma è tornata d'attualità in queste ore. A suo tempo la Procura aveva specificato di essere riuscita a vedere, grazie ai monitor di sorveglianza, che due uomini con un’auto a fari spenti avevano recuperato la telecamera nascosta in un cespuglio. Secondo i media belgi, i due sarebbe- ro i fratelli El Bakraoui, uno kamikaze all'aeroporto di Zaventem e l'altro nella metro di Maelbeek. Il fatto stesso di seguire i movimenti del responsabile del programma nucleare lascia pensare che l'obiettivo potesse essere un sequestro per avere accesso alle centrali, prenderle in ostaggio o cercare di impadronirsi di combustibile o scorie radioattive per fabbricare appunto una "bomba sporca". © riproduzione riservata 8 ATTUALITÀ Domenica 27 marzo 2016 PG PREMIER PALAZZO CHIGI «L’ultima ricostruzione del governo egiziano offende la nostra dignità» Marco Conti ROMA L'ennesima versione-bufala sulla morte di Giulio Regeni viene rispedita al Cairo direttamente da palazzo Chigi. Parole durissime quelle che Matteo Renzi affida alla sua settimanale enews e in grado di aprire quello scontro diplomatico che sinora le due capitali hanno cercato di evitare. «L'Italia scrive Renzi - non si accontenterà di nessuna verità di comodo» come la storiella della rapina finita male. Positivo «che le autorità egiziane abbiano accettato di collaborare e che i magistrati locali siano in coordinamento con i nostri. Ma proprio per questo - sottolinea il premier - potremo fermarci solo davanti alla verità». Il plauso al lavoro degli inquirenti egiziani - che presto saranno a Roma per fare il punto con i magistrati italiani - in qualche modo cerca di obbligare anche gli egiziani a cercare la verità sulla morte del giovane ricercatore. Nessuna verità di comodo, quindi, ma la ferma determinazione a cercare «insieme» i veri mandanti dell'omicidio e delle torture che lo hanno preceduto. «Non ci servirà a restituire Giulio alla sua vita- conclude Renzi ma lo dobbiamo a quella famiglia. E, se mi permettete, lo dobbiamo a tutti noi e alla nostra dignità». Per Renzi l'ultima ricostruzione offerta dal governo egiziano offende la «dignità» del nostro Paese e respingerla con fermezza rischia di pregiudicare l'immagine dello stesso presidente Al Sisi. Renzi non lo cita, ma una decina di giorni fa era stato lo stesso Al Sisi, intervistato da I DEPISTAGGI Cristiana Mangani ROMA L'ennesimo depistaggio egiziano sulla morte di Giulio Regeni fa acqua da tutte le parti e scatena mille interrogativi. Innanzitutto come sono arrivati i documenti del ricercatore friulano nell'abitazione di Tarek Abdel Fatah, il presunto capo della banda di sequestratori coinvolta secondo le autorità egiziane nella morte del ricercatore? Chi è l'«amico» che li ha portati? Chi li ha tenuti dal 25 gennaio, giorno della scomparsa, a 5 giorni fa quando, secondo la moglie di Fatah, sono «arrivati» nelle mani del marito? Perché sostenere che lo zainetto rosso con la bandiera italiana fosse di Regeni sapendo che la bugia sarebbe stata scoperta in poche ore? Troppi misteri, continuano ad affossare la verità. Tanto che due giorni fa la Farnesina e la procura di Roma, dopo la nota ufficiale del procuratore Giuseppe Pignatone, so- Matteo Renzi usa parole dure con l’Egitto: «L’Italia si fermerà soltanto davanti alla verità» MISTERO Giulio Regeni, il giovane ricercatore friulano scomparso il 25 gennaio e trovato ucciso e torturato il 3 febbraio tra Il Cairo e Alessandria Regeni,scontrotraEgittoeItalia Renzi:«Noaveritàdicomodo» Repubblica, a promettere «verità e collaborazione a tutto campo» per trovare i responsabili delle torture e della morte di Giulio Regeni. La versione fornita in un primo tempo dal ministero dell'Interno egiziano, e smentita dai familiari dei rapinatori uccisi, getta fango sul governo egiziano e sulla immagine di ”grande stabilizzatore” dello stesso Al Sisi che invece risulta non riuscire a controllare quegli apparati di sicurezza che non riescono a distinguere un ricercatore universitario da un terrorista. L'uccisione di cinque rapinatori senza bottino, il depistaggio messo in piedi usando i documenti di Regeni e l'avallo che le autorità egiziane hanno in un primo momento dato alla fantasiosa ricostruzione, gettano un'ombra pesate sullo stesso Al Sisi e ripropongono alla comunità internazionale il problema di un Paese, l'Egitto, in mano ad un regime dispotico che uccide e fa sparire e che ha anche il coraggio di oltraggiare la vittima, la famiglia e il cittadini italiani offrendo loro versioni sempre diverse e sempre ridicole. Il 5 aprile verranno a Roma gli inquirenti egiziani per fare il punto sulle indagini con i magistrati italiani. L'appunta- LA POLEMICA L’opposizione chiede al ministro Gentiloni di riferire in Parlamento mento servirà per appurare se ci sono «ombre sulle indagini», come teme il presidente della Camera Laura Boldrini, o se vale ancora la promessa fatta da Al Sisi di «massima collaborazione». Sarà soprattutto importante sapere come i documenti di Regeni siano venuti in possesso della sorella di uno dei ”rapinatori”. I magistrati di piazzale Clodio, guidati dal procuratore capo Giuseppe Pignatone, vogliono sapere come e attraverso quali canali gli oggetti mostrati in televisione siano arrivati nella casa dei presunti sequestratori. Renzi continua a tenere alta la pressione nella convinzione che anche al governo egiziano, e soprattutto ad Al Sisi, convenga la verità anche a costo di dover sacrificare qualche pedina del suo regime. Renzi ha sempre negato che i rapporti diplomatici ed economici tra Egitto e Italia possano costituire un freno nella richiesta di fare piena luce sull'omicidio di Giulio Regeni. La presunta svolta sulle indagini, annunciata e poi ridimensionata dallo stesso governo egiziano, mostra la fragilità del regime che ha bisogno di mostrarsi fedele all'alleato dell'Occidente e soprattutto dell'Italia. Ma se il presidente del Consiglio tiene il punto, l'opposizione chiede al governo, e in particolare al ministro degli Esteri Paolo Gentiloni, di «venire in Parlamento». Pentastellati e Sinistra Italiana criticano l'esecutivo, ma le prove muscolari - evocate da qualcuno - rischiano di risultare ancor più controproducenti. © riproduzione riservata Tutte le bugie dell’ultima versione Per gli inquirenti italiani non c’è alcuna prova che la banda di rapinatori sia coinvolta nella morte del giovane no tornati nuovamente a stoppare il Cairo, chiedendo di «ricostruire e approfondire l'iter» che ha portato il passaporto, i due tesserini universitari e il bancomat di Regeni - gli unici oggetti riconducibili al ricercatore tra tutti quelli mostrati alle tv dalle autorità egiziane - nell'abitazione dove poi sono stati ritrovati. Una domanda che Pignatone e il pm Sergio Colaiocco rinnoveranno anche il 5 aprile in occasione dell'incontro in procura con la polizia egiziana. Inquirenti e investigatori ritengono tra l'altro quella data il limite massimo per ottenere la «documentazione completa» degli accertamenti eseguiti in Egitto: l'ultima possibilità per il governo di Al-Sisi di andare oltre le dichia- razioni e passare a una vera collaborazione. Se ciò non avverrà, è probabile che l'Italia decida di ritirare il pool di investigatori ormai da due mesi sul posto. Perché, come dice l'avvocato Alessandra Ballerini, legale della famiglia Regeni, non è possibile continuare a essere presi in giro. «In questi giorni si susseguono infamanti depistaggi - ha sottolineato - e credo che il IL VERTICE Il 5 aprile l’incontro con la polizia egiziana nostro sgomento sia quello dell'Italia intera». Ecco perché gli investigatori e gli inquirenti ribadiscono che non c'è alcuna prova concreta del coinvolgimento della banda e mettono in fila tutte le incongruenze dell'ultima versione, dai soldi mai spariti dal conto del giovane italiano nonostante la banda avesse il bancomat, al perché i sequestratori avrebbero tenuto i documenti, dalle torture subite per giorni dal ricercatore all'assoluta mancanza di un movente credibile, fino alla sparatoria in cui sarebbero stati uccisi cinque membri della banda ma di cui si conosce solo un nome. Incongruenze che è lo stesso Egitto ad alimentare, con versioni che cambiano a distanza di poche ore. Come quella di due giorni fa, quando fonti della procura generale hanno fatto trapelare una «confessione» della moglie e della sorella di Fatah, Mabrouka Ahmed Afifi e Rasha Saad Abdel Fatah, in cui le due avrebbero affermato che Giulio sia stato ucciso per essersi ribellato alla rapina. Ma secondo il sito del quotidiano Al Masry Al Youm, nell'interrogatorio, la moglie di Fatah non solo avrebbe negato qualsiasi legame tra la banda e la morte di Regeni, ma avrebbe anche affermato che lo zaino rosso con dentro i documenti era «arrivato» in casa giovedì, il giorno prima della sparatoria in cui è stato ucciso il marito. © riproduzione riservata 9 ATTUALITÀ Domenica 27 marzo 2016 PG ROMA Travolti dal suv come birilli. La vittima aveva subito un incidente analogo un anno fa Investe3ciclisti:unmorto Dopolafugarischia5anni Donna di 52 anni era in auto con la figlia: «Ho avuto paura» Per la prima volta si applicherà la legge sull’omicidio stradale Marco De Risi - Mauro Evangelisti ROMA Nella Capitale c'è la prima automobilista che rischia la condanna con le nuove norme, molto severe, della legge sull'omicidio stradale. È una signora di 52 anni di Cerveteri: ieri mattina stava guidando un Suv sull'Aurelia, a Roma, al suo fianco la figlia sedicenne. In una semicurva a sinistra non ha visto tre ciclisti in fila indiana, li ha presi come birilli del bowling. Il primo, un uomo di 76 anni, è morto; gli altri due sono stati ricoverati al San Camillo in gravi condizioni. La signora non si è fermata, ha premuto il piede sull'acceleratore ed è andata via. Dopo quarantacinque minuti si è costituita ai carabinieri di Montespaccato, accompagnata dal fratello. «Sono fuggita perché ho avuto paura, non sapevo cosa fare». Ora, visto che non ha prestato soccorso, rischia una condanna a cinque anni di reclusione. Dai primi test è risultata negativa tanto all'alcol quanto alle sostanze stupefacenti. I carabinieri della compagnia di Trastevere l'hanno denunciata a piede libero per omicidio stradale e lesioni gravi. Un testimone: «Ho visto volare quei tre ciclisti, per terra non c'erano segni di frenata». I tre facevano parte di un gruppo più numerosi di una ventina di cicloamatori. La vittima si chiama Roberto Giacomet- Le pene previste Punti principali della nuova legge che introduce il reato di omicidio stradale OMICIDIO STRADALE Guida in stato di ubriachezza o sotto effetto stupefacenti +0,8 g/l (tasso alcolemico) 5-10 anni +1,5 g/l (tasso alcolemico) 8-12 anni Più di 1 vittima fino a 18 anni Manovre pericolose 2-7 anni LESIONI STRADALI Guida in stato di ubriachezza o sotto effetto stupefacenti Lesioni gravi 3-5 anni Lesioni gravissime 4-7 anni Manovre pericolose Lesioni gravi 1,6-3 anni Lesioni gravissime 2-4 anni MEZZI PESANTI (camion e autobus) Si applica l'ipotesi più grave di omicidio stradale (e di lesioni) anche in presenza di un tasso alcolemico sopra gli 0,8 g/l FUGA CONDUCENTE RILIEVI Agenti al lavoro sul tratto dell’Aurelia dove gli sportivi sono stati investiti. ti ed è di Corviale. Gli amici: «Già un anno fa, mentre era in sella alla sua bici fu travolto da un'auto che non si fermò e rimase contuso». Ieri mattina, poco dopo le 10.30, è andata molto peggio: il Suv lo ha sbalzato oltre il guard rail, sul terreno. Ha colpito violentemente, con il torace, un albero, e l'impatto è stato fatale. Anche gli altri due ciclisti, 71 e 67 anni, sono stati scaraventati a terra. Il raggio della bicicletta si è conficcato in gola a uno dei due. Sul posto le ambulanze del 118 e anche l'eliambulanza, i cui medici hanno stabilizzato Giacometti, il più grave. Purtroppo, quando è arrivato all'Aurelia Hospital, l'uomo è morto. Gli altri due sono gravi, ma non in pericolo Aumento di pena 1/3-2/3 REVOCA PATENTE Nuova patente: omicidio con fuga dopo 30 anni Omicidio min 5 anni omicidio dopo 15 anni Lesioni min 3 anni lesioni dopo 5 anni di vita. Una delle ambulanze, mentre correva per i soccorsi, si è scontrata con uno scooter, per fortuna non ci sono state gravi conseguenze. Subito è scattata la caccia al pirata, terminata quando la donna ha deciso di costituirsi. Giordano Biserni, presidente dell'Asaps (associazione amici della polizia stradale) il 24 mar- RICORDO PRESCRIZIONE REATO Raddoppio dei termini di prescrizione e arresto obbligatorio in flagranza nel caso più grave zo aveva avvertito che la legge sull'omicidio stradale era stata pubblicata sulla Gazzetta ufficiale e dunque entrava in vigore: «Fuggire è la scelta peggiore, perché comporta un aumento della pena da 1/3 a 2/3». Di qui - in assenza di abuso di alcol e sostanze stupefacenti - la pena minima ipotizzabile per questo caso di cinque anni di reclusione. «Con questa nuova legge il luogo dell'incidente diventa una vera scena del crimine, i rilievi vanno eseguiti nel modo più puntuale possibile poiché le pene che rischiano i responsabili possono essere anche molto alte». © riproduzione riservata ALLA MEMORIA VENZONE David Zanirato Duemila persone hanno partecipato alla cerimonia di addio a Elisa a Venzone UDINE «La felicità si può trovare anche negli attimi più tenebrosi, se solo uno si ricorderà di accendere la luce». La frase è di Albus Silente, il preside della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts, tra i personaggi simbolo della serie di romanzi di Harry Potter, ideata e scritta da J. K. Rowling. L'hanno scelta gli amici di Elisa Valent a metafora della struggente e allo stesso tempo emozionante giornata di ieri, durante la quale tutta Venzone si è fermata per celebrare i funerali della studentessa friulana di 25 anni, morta domenica scorsa in Spagna mentre viaggiava sul pullman di studenti Erasmus che faceva rientro a Barcellona. I romanzi del giovane mago erano tra i suoi preferiti, accan- Strage in Spagna, in duemila all’addio di Elisa Citazioni di Harry Potter e musica dei Queen to alla storia del film di Frozen, così come lo erano i Placebo e i Queen, le cui canzoni hanno aperto e chiuso la cerimonia laica, o ancora "Gli anni d'oro" degli 883, cantata dalla stessa ragazza in un video mostrato dagli amici che ha segnato il momento più profondo della mattinata per l'intera piazza venzonese, capace di raccogliere oltre duemila persone, giun- te da tutto il Friuli e anche da Padova, la città nella quale stava per completare la laurea magistrale in Filologia moderna. «Quando una ragazza giovane muore è sempre difficile da accettare - ha esordito il delegato del rettore dell'ateneo patavino aprendo le orazioni - quando poi viene a mancare una studentessa con il curriculum di Elisa fa veramente male. È stata strappata alla vita "in servizio" e per questo troveremo il modo per ricordarla e consegneremo alla sua famiglia l'attestato alla memoria degli studi compiuti». Sullo sfondo della loggia del municipio medioevale scorrono le sue foto, sempre sorridente, circondata dagli amici, presenti in posti sempre diversi, «Eri un variegato guazzabuglio L’ateneo: ai genitori l’attestato di studi che ti rendeva unica», l'ha descritta uno dei tanti compagni di università che si sono alternati al microfono nel raccontarla e nel rievocarla. «Contrariamente a quanto sostengono alcuni, non eri una studentessa "modello" - ha aggiunto un'altra amica - ma eri dotata di una rara forma di intelligenza che si manifestava al meglio nei rapporti con le persone, nella sensibilità, nell'ascolto». Tratti di una personalità forte e al tempo stesso stravagante, una «frana» in cucina che però aveva una memoria di ferro e una passione sfrenata per la lettura; una studentessa che adorava far festa e tirar tardi la notte e poi essere la prima alle lezioni in università. © riproduzione riservata 10 PG Domenica 27 marzo 2016 Microsoft Authorised Reseller Padova, corso Milano 91, 049 8765294 [email protected] il Trillo-Piva Acoustics, via del Santo 53, Limena (Pd) 049 767576 [email protected] 3 Store Verona, via Leoni 13, 045 8000827 [email protected] 3 Store Villesse, c/o C/C Tiare Shopping (Go) 0481 91335 villesse@il-trillo ATTUALITÀ Domenica 27 marzo 2016 PG 11 R0MA Un romano benestante, "pr" molto conosciuto, arrestato dopo la denuncia dello zio di un ragazzo Adescava adolescenti e li ricattava Trovate foto pedopornografiche e video con i quali minacciava di rivelare tutto ai genitori delle vittime VICENZA Michela Allegri e Cristiana Mangani ROMA Minorenni sfruttati, fatti prostituire, filmati e tenuti sotto un ricatto subdolo. Roma Nord, un nuovo scandalo: questa volta, però, non sono giovanissime in cerca di guadagno facile. Sono ragazzini tra i 14 e i 16 anni, maschi, finiti nel giro del pedofilo. L'uomo, 56 anni, romano, benestante, è molto conosciuto nella Capitale: "pr" dalla vita movimentata e gli amici famosi. Si chiama Claudio Nucci e si trova in carcere dall'inizio di febbraio. Le indagini eseguite dalla polizia giudiziaria di piazzale Clodio hanno permesso di individuare il giro che l'indagato è riuscito a gestire e a organizzare. Ma si è arrivati a lui dopo che lo zio di uno dei ragazzini, insospettito da alcuni atteggiamenti del nipote, ha controllato il suo cellulare e ha immediatamente denunciato quanto stava accadendo. Sul telefonino del quattordicenne, c'erano messaggi inequivocabili, video, chat, appuntamenti e luoghi per gli incontri. C'erano velate minacce e richieste di portare anche altri «amichetti». E dietro alle sollecitazioni, sempre Nucci che riusciva a convincere gli adolescenti ad avere rapporti con lui. Uno per volta, mai insieme ad altri, senza farli conoscere tra di loro. E poi li compensava con 50-100 euro, con ricariche di telefonino, con felpe e scarpe da ginnastica alla moda. Per non insospettire i genitori. La Procura è riuscita a risalire a cinque ragazzini su cui le attenzioni erano più pressanti, anche se gli inquirenti sospettano che il giro sia di almeno trenta giovanissimi. I luoghi scelti per gli incontri erano sempre case di cui Nucci disponeva, abitazioni di amici oppure di famiglia. Tutto avveniva di pome- Il deltaplano si avvita e cade muore trevigiano VIOLENZE Indagini al computer: i ragazzini scambiavano messaggi e video con il pr arrestato riggio, quando i ragazzini potevano uscire dopo aver fatto i compiti. Le occasioni per agganciarli sono state le più varie: inaugurazioni di locali, feste nei bar frequentati dai giovani. E poi essendo molto addentro all'ambiente monda- CATANIA Piccolo eroe a 10 anni salva i fratellini dal fuoco CATANIA - Non si sente un eroe Diego Messina, 10 anni, per avere salvato i suoi fratellini, lei 7 e lui 5 anni, dopo un incendio divampato nella loro abitazione di Ragalna, alle pendici dell'Etna. Diego è al piano terra quando all'improvviso una scintilla scaturita da un corto circuito fa andare a fuoco il divano dove i due fratellini stavano guardando la tv. Ha sentito l'odore acre del fumo e ha visto le fiamme estendersi alla cucina. Ma, soprattutto, ha ascoltato i due piccoli urlare di paura. E’ salito subito al piano superiore, dove la sorellina e il fratellino erano rimasti terrorizzati, e li ha messi in sicurezza, al piano inferiore. Poi ha cercato aiuto. © riproduzione riservata Litiga con il compagno, minaccia il suicidio e poi con una katana lo colpisce mortalmente MILANO MILANO - Non voleva uccidere, probabilmente, la donna che ieri pomeriggio, a Milano, ha ammazzato il convivente con un colpo di katana che gli ha reciso l'arteria femorale senza lasciargli scampo. Un omicidio avvenuto al culmine di una lite banale, ma finita in tragedia e che adesso costa alla donna l'accusa di omicidio volontario. La vittima, Mauro Sorboli, di 40 anni, aveva precedenti per spaccio di stupefacenti. Secondo quanto riferito alla polizia, no della Capitale, riusciva a far avere ai ragazzini inviti per serate, biglietti per gli internazionali di tennis o per le partite di calcio. Finché non si ritrovavano in una casa con lui, filmati, e ormai sotto ricatto: «Se parli, lo dico ai tuoi genitori». E alcuni di quei genitori è riuscito anche a conoscerli: si è presentato da loro con le scuse più strane, amico di amici, persona apparentemente stimabile. Poi al quattordicenne di turno diceva: «Ho conosciuto tuo padre, ho parlato con tua madre». E loro, pietrificati, non riuscivano più a reagire, a liberarsi da quell'incubo. La notizia di quanto stava accadendo, i genitori dei ragazzi l'hanno avuta quando la polizia si è presentata in casa per chiedere di essere seguiti a piazzale Clodio. Lì la terribile scoperta, con le stesse vittime che, alla fine, tra lacrime e disperazione, hanno raccontato tutto quello che avevano passato negli ultimi anni. PONZANO - (an.zam.) Le condizioni erano invitanti per un volo in deltaplano, ma qualcosa è andato storto e il velivolo guidato da Carlo Caldon, 55 anni, originario di Cremona ma residente a Ponzano Veneto, ha cominciato a avvitarsi in aria. L'uomo non è riuscito a tentare alcuna manovra per riprendere quota e dopo qualche secondo è precipitato in una zona boschiva nel territorio comunale di Calvene, a circa 700 metri di altitudine. Sul posto, attorno alle 14,30, sono arrivate le squadre del Soccorso alpino di Schio e quello di Arsiero. Purtroppo per Caldon non c'era già più nulla da fare. Immediatamente sono stati sentiti i testimoni che hanno spiegato di aver notato che il pilota all'improvviso ha perso il controllo del deltaplano. Circostanze che hanno fatto pensare ad un malore, un arresto cardiaco o aneurisma cereVITTIMA Carlo Caldon brale. Ipotesi che al momento l'esame esterno sul corpo dell'ex parà non hanno permesso di escludere. La magistratura vicentina, informata, ha acconsentito alla rimozione del corpo. e ora potrebbe chiedere una consulenza tecnica su quel che resta del suo deltaplano, per escludere un malfunzionamento dovuto ad una cattiva manutenzione del velivolo, o disponendo un'autopsia per chiarire la causa della morte. Carlo Caldon era un grande appassionato del volo fin da quando il 21 luglio del 1981 aveva conseguito con la Folgore il brevetto di paracadutista. Un brevetto di cui andava fiero tanto da ripubblicare la foto di quel documento su Facebook pochi giorni prima di cominciare un nuovo corso di aggiornamento con i nuovi materiali tecnici. MILANO Il palazzo dell’omicidio veniva spesso visto alterato e oggi pare avesse assunto alcol. Tanto che, secondo quanto raccontato dalla donna, Valentina A., di 44 anni, l'avrebbe schernita e trattata male per ore, suscitando una prima reazione della compagna, che presa la corta spada giapponese, con una lama di circa 30 centimetri, l'avrebbe rivolta contro se stessa minacciando di uccidersi, e poi, vedendo che lui non dava retta a questo suo gesto, lo avrebbe minacciato "ti faccio del male" attuando poi il suo proposito. Un fendente secco a una gamba, che però ha reciso l'arteria femorale lasciando l'uomo esangue a terra, morto dissanguato in pochissimo tempo. Quando i soccorritori del 118 chiamati dalla stessa donna in lacrime - sono arrivati nell'ap- partamento della coppia hanno trovato il corpo a terra in una pozza di sangue e hanno tentato di rianimarlo senza successo. La donna è rimasta prostrata ad attendere la polizia, e l'arma è stata sequestrata. I due, dai primi accertamenti, convivevano in quella casa da circa un anno e, almeno secondo i vicini, si sentivano litigare spesso. Lui disoccupato ma di famiglia agiata, profilo social in cui spicca un fermo immagine di "Arancia meccanica" nella scena in cui i quattro malviventi picchiano a sangue un clochard sotto un ponte; lei impiegata in una casa discografica, di qualche anno più grande. Non avevano figli e in casa, al momento della lite, erano da soli. Cosa sia davvero successo, quindi, lo può sapere solo Valentina, la cui posizione sarà vagliata dal gip. Nella stessa via, 13 anni or sono, un uomo, Andrea Calderini, di 31 anni, sparando da un balcone, uccise la moglie e una donna, e ferì altre tre persone che passavano in strada, prima di uccidersi. 12 Domenica 27 marzo 2016 PG A cura di PIEMME Spa Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona I primati della cardiologia veronese per i bypass aortocoronarici Come da prassi, il Sistema Sanitario Nazionale da anni produce delle valutazioni sui risultati di alcune terapie mediche e chirurgiche. Più in dettaglio, nell’ambito cardiochirurgico, il Programma Nazionale Esiti analizza e pubblica on-line da circa 6 anni i risultati degli interventi di bypass aortocoronarico - per il trattamento della cardiopatia ischemica -, e di valvuloplastica isolata - per il trattamento delle patologie delle valvole cardiache (per lo più aortica e mitralica). Sono stati recentemente resi pubblici i risultati delle attività delle Cardiochirurgie venete e nazionali, relativamente all’anno solare 2013-2014. Ebbene, ancora una volta l’equipe di Cardiochirurgia dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, diretta dal prof. Giuseppa Faggian continua nella tradizione iniziata dal prof. Alessandro Mazzucco negli anni precedenti, confermandosi al primo posto della classifica regionale e a livello nazionale. Infatti, considerando i centri ad alto volume della Regione Veneto, la mortalità a 30 giorni della Cardiochirurgia Veronese per interventi di bypass aorto-coronarico è solo del 1.5%, mentre la mortalità per interventi correttivi delle valvole cardiache è solo del 1.8%, entrambi ben al di sotto dei valori registrati nelle altre sedi cardiochirurgiche del Veneto. Questo dato assume ancor più valore se si considera che il Centro Cardiochirurgico veronese è anche quello con il più elevato numero di pazienti sottoposti a questa tipologia di interventi: la Car- diochirurgia di Verona opera ogni anno il maggior numero di pazienti della Regione, ottenendo costantemente i migliori risultati. Tale dato è in linea con la ben nota prova, dimostrata scientificamente da molti decenni, che i risultati di qualsivoglia chirurgia sono direttamente connessi con il volume di attività del centro, vale a dire che maggiore è il numero di procedure/anno effettuate da un determinato Centro, migliori saranno i risultati di quel Centro. Tali risultati devono ancor più inorgoglire i cittadini veneti se si considera che le stime di mortalità sono “risk-adjusted”, vale a dire che il numero tiene conto della relativa gravità dei singoli pazienti (in sostanza esclude il rischio che i centri peggiori risultino tali perchè intervengono solo su pazienti ad “alto rischio”). Un ulteriore aspetto interessante, direttamente connesso alla copiosa attività cardiochirurgica veronese, è il dato che tutte le patologie cardiache congenite ed acquisite vengono trattate nella sede veronese. Va ricordato infatti che nella Divisione Cardiochirurgica veronese trovano impiego – con la corretta indicazione - tutte le tecniche chirurgiche oggi validate a livello internazionale, da quelle tradizionali a quelle più moderne “mini-invasive”. Peraltro, da molti anni ormai la nostra Cardiochirurgia si distingue a livello nazionale ed Il prof. Giuseppe Faggian internazionale per il trattamento dello scompenso cardiaco terminale con interventi tradizionali “ad alto rischio”, con impianto di sistemi di assistenza ventricolare (“ventricoli artificiali”), della chirurgia degli aneurismi dei grossi vasi e del trapianto di cuore, con risultati ancora una volta di assoluto prestigio. Non sorprende quindi che l’attività della Cardiochirurgia veronese sia riconosciuta di rilievo internazionale, e sia oggetto di importanti collaborazioni scientifiche con le più prestigiose Istituzioni e Università mediche europee, americane, russe ed australiane, e che le tecniche adottate e i risultati ottenuti a Verona siano spesso oggetto di dibattito in prestigiosi Congressi e materia di pubblicazione sulle più importanti riviste scientifiche europee e statunitensi. Simulazione, palestra per giovani chirurghi La chirurgia endoscopica per il trattamento delle patologie a carico dell’orecchio medio e interno e del neurinoma dell’acustico, codificata e portata con successo nel mondo dal prof. Daniele Marchioni, direttore della UOC di Otorinolaringoiatria dell’Azienda Ospedaliera Universitaria Integrata di Verona, si e’ ampiamente diffusa a livello internazionale. Questa tecnica chirurgica permette, tramite l’ausilio di strumentazioni innovative e altamente tecnologiche, di eseguire una chirurgia mini-invasiva e conservativa, con un risultato migliore sulla qualità di vita del paziente rispetto alle tecniche tradizionali, poiché consente la visione diretta di delicate e complesse strutture poste in aree poco o addirittura non accessibili con la microscopia tradizionale. Essendo una chirurgia funzionale e non demolitiva, è fondamentale un approccio precauzionale, che deve mirare a un risultato “certo”, evitando le complicanze oggi sempre meno giustificabili. Senza la tecnica endoscopica, in presenza di malformazioni cocleari, come ad esempio nei piccoli pazienti portatori di “sindrome di Charge”, gli interventi chirurgici tradizionali con microscopio non sempre sono fattibili, hanno risultati riabilitativi insufficienti, o richiedono complessi interventi oto-neurochirurgici, che non permettono adeguati risultati in termini uditivi e di acquisizione e produzione del linguaggio nei piccoli pazienti. Il successo di questa chirurgia si basa su una completa conoscenza anatomica delle strutture, siano esse normali o malformate, che devono essere affrontate chirurgicamente e su una adeguata esperienza pratica, che viene acquisita dal chirurgo, mediante un percorso formativo continuativo, che deve prevedere la simulazione, la dissezione e la chirurgia vera e propria. E’ quindi evidente l’importanza di garantire percorsi di formazione e di training sul campo, con adeguata strumentazione microscopica ed endoscopica, per una “chirurgia mini-invasiva sempre con visione diretta delle strutture anatomiche”. La dissezione oltre che su ossa temporali, che rispettano fedelmente l’anatomia e le fasi di dissezione che il chirurgo dovrà eseguire in sala operatoria, deve poter avvenire anche su materiale che riproduca le varie situazioni malformative, Moderno navigatore utilizzato presso l’aoui di verona per simulare gli interventi chirurgici sul temporale. Come i piloti di aerei anche i moderni chirurghi vengono allenati ad affrontare problemi inaspettati, garantendo al paziente sempre maggiore sicurezza. L’impianto cocleare viene agevolmente inserito nella coclea malformata mediante la tecnica endoscopica, garantendo il migliore risultato riabilitativo bionico. in modo di fornire all’otoneurochirurgo un adeguato “know how” in tutte le situazioni. Questo avviene nel Laboratorio di simulazione e dissezione dell’AOUI di Verona che ha nel prof. Danbiele Marchioni il Direttore e nel dr. Marco Carner il segretario scientifico, in collaborazione con il SIFARV della Regione Veneto che ha come responsabile il dr. Giovanni Motton e come Direttore il prof. Gabriele Romano. Per fare un esempio del modus operandi ci si può riferire a quanto avviene per i piloti di aerei, che seguono percorsi di simulazione dove si esercitano ad affrontare situazioni di emergenza per poi essere in grado di risolverle positivamente avendone già avuta esperienza attraverso la simulazione, nel corso della quale ogni errore viene affrontato, analizzato e superato con la corretta sequenza. L’AOUI di Verona si caratterizza quindi con questa iniziativa come unica realtà in Italia in quanto dotata di un “Centro di Simulazione e Dissezione” del temporale e del basicranio, all’avanguardia, dove i giovani specialisti e medici in formazione specialistica imparano l’anatomia e studiano le differenti tecniche chirurgiche simulando, in maniera estremamente fedele alla realtà, le diverse condizioni cliniche, anche quelle più alterate. Viene così garantita una formazione di alto livello di sicurezza, utilizzando un metodo all’avanguardia per simulare “possibili condizioni intraoperatorie difficili”, in modo di garantire la migliore formazione sul campo, anche mediante l’impiego della più moderna strumentazione, compresa quella endoscopica. Lo studio dell’anatomia, mediante simulatore, oltre al riconoscimento visivo delle strutture, a differenza della dissezione su cadavere che non la consente, si caratterizza per l’allenamento che esso offre di apprezzare la consistenza dei tessuti (fondamentale per una chirurgia così delicata come quella dell’orecchio e del basicranio). Il “learning” in chirurgia, con la possibilità di apprendimento delle diverse tecniche chirurgiche, specifiche per ambito specialistico rappresentano un passo fondamentale per i giovani chirurghi. Centro Pancreas eccellenza mondiale Nel campo dell’assistenza sanitaria non sono ammesse “gare” basate sul pur importante parametro relativo al numero o “volume” delle osservazioni, ma solo “verifiche” sulla qualità delle prestazioni erogate. Dire allora che l’Istituto del Pancreas dell’ AOUI di Verona, costituito nel 2010 e diretto dal prof. Claudio Bassi, è il primo Centro italiano di alta specializzazione dedicato a diagnosi, cura e ricerca nel campo delle malattie pancreatiche e che è tra i primi tre al mondo può avere un valore relativo. Meno relativo, ma ampiamente gratificante, è constatare che al volume di ricoveri ordinari passato dalle 738 unità del 2012 alle 1.191 dello scorso anno con un attrazione extra regionale del 70% è corrisposto un incremento delle prestazioni da parte di tutte le UOC afferenti all’Istituto (Chirurghi, Gastroenterologi, Endoscopia Digestiva, Radiologi, Oncologi, Patologi e laboratori /banche di tessuto del centro ARC-NET) e ciò anche nei regimi di DH e AMID con un totale di 2.827 pazienti che si sono rivolti all’Istituto per diagnosi e cure nel 2015. Sul piano dei risultati, l’attività chirurgica dello scorso anno è testimoniata da 342 interventi eseguiti nella sede di Borgo Roma a cui vanno aggiunti quelle espletati in sedi convenzionate (Potenza e Bolzano), nonché nella sede associata nel contesto del net work provinciale dell’Ospedale di Peschiera del Garda, raggiungendosi così in un anno il numero totale di 538 resezioni pancreatiche maggiori. E’ rilevante il fatto che la mortalità lamentata (ricordando come ad un centro di alto volume sia richiesto dalla letteratura una mortalità non superiore al 5%) è risultata del 1,7% nonostante sia comprensibiIl Prof.Claudio Bassi le come all’Istituto vengano riferiti casi complessi da tutta l’Italia e sempre più frequentemente dall’estero. Il Centro raccoglie l’esperienza sviluppata in oltre quarant’anni di lavoro di gruppo organizzato in una rete multidisciplinare integrata in grado di fornire ai pazienti competenza a tutto tondo nell’ambito della patologia pancreatica. L’Istituto si avvale anche di un servizio di patologia molecolare che gestisce presso il centro ARC-NET una delle più grosse e importanti bio-banche di tessuto pancreatico al mondo e che rappresenta il terminale operativo della ricerca scientifica dell’Istituto del Pancreas. Quest’ultima, condotta in campo Oncologico Medico anche grazie al Centro Ricerche Cliniche attivo nella sede ospedaliera di Borgo Roma dell’AOUI, è uno dei fiori all’occhiello della Facoltà Medica veronese già dagli anni ’70, contribuendo sostanzialmente all’avanzamento delle conoscenze e al miglioramento delle cure per i malati. Le attività di ricerca all’Istituto del pancreas comprendono progetti di laboratorio, ricerche traslazionali e sperimentazioni cliniche che hanno prodotto anche nel corso del 2015 pubblicazioni e riconoscimenti ufficiali di altissimo livello sulle più prestigiose riviste scientifiche. L’Istituto del Pancreas eroga infine un’offerta formativa in ambito medico, infermieristico e tecnico pertinente alle varie discipline che sono presenti nella struttura. Grazie a tutte queste caratteristiche, il centro costituisce un polo di attrazione non soltanto per i pazienti, ma anche per medici provenienti da tutta Italia e dall’estero che, costantemente ne frequentano reparti, servizi e laboratori. ATTUALITÀ Domenica 27 marzo 2016 PG LA CURIOSITA’ La storia di un’idea introdotta nel 1916 come "misura di guerra" Oralegale,il"trucco"checambialegiornate Alberto Terasso MESTRE Un gesto scontato, portare le lancette avanti di un’ora, un dibattito consueto, favorevoli e contrari, e la normalità della vita quotidiana. L’ora legale, da oggi, ci accompagnerà anonima fino ad ottobre, ma la sua storia affascina come un romanzo. Intanto, ricordiamo che quest’anno cade il centenario della sua introduzione in Italia. Era il 1916 e fu una "misura di guerra" che durò fino al 1920. L’obbiettivo era di risparmiare energia come, profetico e inascoltato, aveva suggeri- to, nel 1794, Benjamin Franklin. La tregua con le lancette fu interrotta di nuovo dalla guerra mondiale: appena dichiarata, nel 1940, l’Italia reintrodusse l’ora legale fino alla fine dell’anno. Ma era destino che la sua vita fosse tribolata: nel 1941 venne adottata dal 1. gennaio al 31 dicembre; nel 1942 fu sospesa il 2 novembre. Non solo: nel 1944 entrò in vigore, da aprile a settembre, soltanto nell’Italia settentrionale. «Dio ha creato il mondo in sei giorni perché questo numero è perfetto, e rimarrebbe perfetto anche se l'opera dei sei giorni non fosse esistita». Si scomoda Sant’Agostino, perché il numero 6 è uno snodo che si presenta spesso nella vita dell’ora legale. Nel 1966 (e dopo aver citato il centenario, ricordiamo pure il mezzo secolo dell’introduzione) tornò in pompa magna, sempre sul’onda della necessità di ri- sparmiare energia. Lancette avanti di un’ora da maggio a settembre, fino al 1980. L’anno successivo la regolamentazione dell’ora estiva portò alla sua introduzione l’ultima domenica di marzo e, nel 1996 (altro 6), i Paesi europei si uniformarono: PRO E CONTRO Da una parte il risparmio dall’altra il disagio fisico 13 ora legale da fine marzo a fine ottobre. Vantaggi e svantaggi (un risparmio energetico stiamato in 94,5 milioni di euro, soprattutto, da una parte; disagi fisici e iniziale calo della produttività, dall’altra) fanno parte del confronto attorno all’ora legale, ma resta sempre più provato il fatto che il tempo è una convenzione. Non a caso la Russia ha adottato l’ora legale per tutto l’anno dal 2011 al 2014, salvo poi abolirla. Più curioso ancora il caso della Spagna. Dal 1942, Francisco Franco regnante, per compiacere Adolf Hitler fece coincidere l’ora di Madrid con quella di Berlino, provocando tra l’altro, un cambiamento profondo nella vita degli spagnoli, con cene e pranzi decisamente tardivi, negozi che chiudono alle 21 e scuole in cui la campanella suona alle 9. © riproduzione riservata CORTINA Il Comune ampezzano ha rilevato la struttura dal Demanio che ne aveva la proprietà IlCaidiTrevisosfrattatodalrifugioBiella Mattia Zanardo TREVISO Il passaggio di mano è ormai definitivo: con l'inizio del 2016 il Comune di Cortina d'Ampezzo è il nuovo proprietario del rifugio Biella. Lo eredita dal Club alpino italiano di Treviso, che lo aveva in concessione dal Demanio da quasi settant'anni. Situato a 2.327 metri nell'Alpe di Foses, alle pendici della Croda del Beco, nel parco naturale delle Dolomiti d'Ampezzo e vicino all'altopiano di Sennes-Fanes-Braies, dotato di 42 posti letto, il "Biella" è molto conosciuto e frequentato anche per essere il punto d'arrivo della prima tappa dell'Alta via numero 1. L'operazione era stata avviata ormai da tre anni: in base alla cosiddetta legge sul Federalismo demaniale sulla dismissione gratuita di parte del patrimonio statale agli enti locali, l'amministrazione municipale della Perla delle Dolomiti ha richiesto e ottenuto il rifugio, oltre ad alcune particelle di terreno lungo il vecchio greto del torrente Ruoiba. Il Il Club alpino lo gestiva dal 1947. Un contratto diretto con l’attuale gestore DOLOMITI Il rifugio Biella con lo sfondo della Croda del Beco. Il rifugio sorge sull’Alpe di Foses, in territorio di Cortina d’Ampezzo, a 2.327 metri di quota. Venne inaugurato nel 1907 come Egererütte per iniziativa della sezione di Eger (in Boemia) del Club alpino austrotedesco Comune, peraltro, ha presentato domanda per tutti i beni disponibili presenti entro i suoi confini. Poichè il fabbricato è storico, la cessione ha dovuto seguire un iter particolare, attendendo anche il nulla osta della Soprintendenza; secondo quanto annunciato dai dirigenti del Cai trevigiano nell'annuale assemblea sezionale, è ora giunta a compimento. L'amministrazione ampezzana entrerà in possesso (sempre senza oneri) anche dell'annesso bivacco invernale fatto costruire circa 25 anni fa dal sodalizio alpinistico del capoluogo della Marca e in cui è poi stato ricavato anche un piccolo centro studi. Gli immobili potrebbe essere acquisiti dalle Regole, nel frattempo l'intenzione sarebbe quella di proseguire il contrat- to d'affitto con Guido Salton, guida alpina cortinese, noto anche per la sua attività in Nepal, che insieme alla sua famiglia gestisce il rifugio dal 1992. Unico "indennizzo" per il Cai di Treviso, la vendita, allo stesso gestore, di licenza e avviamento, oltre a letti, arredi e attrezzatura da cucina. Il rifugio era sorto nel 1907 per volere dei soci dalla sezione di Eger del Doav (il club alpino austriaco e tedesco). L'intera zona, infatti, faceva parte dell'Impero asburgico. Dopo la Grande guerra, con l'annessione all'Italia, nel 1920 il ricovero era stato affidato al Cai di Biella (da cui il nome). Nel secondo dopoguerra, era subentrata l'associazione di Treviso: la cerimonia ufficiale era datata 20 luglio 1947 ed era avvenuta alla presenza anche del gestore dell'epoca, Fausto Dibona "Pilato", uno dei figli del celeberrimo alpinista Angelo. Ora il nuovo cambio. © riproduzione riservata L’ANNIVERSARIO Vespa, da 70 anni icona a due ruote PONTEDERA - Settantanni anni e sempre in viaggio. È la Vespa, che contribuì a rimettere in moto l'Italia uscita dalla guerra ma che poi, fabbricata dall'India al Brasile, diventò simbolo di libertà e fenomeno di costume, leggenda vivente dell'ingegno e del design italico, copiata in mille modi ed esposta al Moma di New York. E campionessa di vendite, con oltre 18 milioni di di esemplari venduti dappertutto. Il suo compleanno sarà a breve, il 23 aprile: quel giorno del 1946 fu depositato a Firenze il brevetto per una «motocicletta a complesso razionale di organi ed elementi con telaio combinato con parafanghi e cofano ricoprenti tutta la parte meccanica». Era lo scooter destinato a diventare il più famoso al mondo, nato dall'intuito di Enrico Piaggio e dal genio di Corradino D'Ascanio, ingegnere aeronautico. AUTONORD FIORETTO SPA sede di Pordenone cerca magazziniere ricambi auto. Inviare curriculum a: [email protected] OTY SRL cerca impiegato/a commerciale interno. Richiesta ottima conoscenza: inglese, tedesco, francese/spagnolo. Capacità organizzativa e lavoro in team. Inviare C.V. ad [email protected] SAFOP SPA leader nel settore macchine utensili ricerca operai meccanici specializzati junior e senior. Richiesta disponibilità a trasferte. Se interessati inviare cv a [email protected] o contattare il numero 0434 378814 14 Domenica 27 marzo 2016 PG DOMENICALINO DI LINO TOFFOLO Visti quanti turisti si sono mossi a Pasqua sembra che il terrorismo sia un brivido in più T radizioni! Tra Pasqua e Pasquetta “crese la panseta”! Una volta, le grandi Feste erano, quasi, le uniche volte in cui si mangiava davvero! Gli anziani, anche quelli con poca memoria, se lo ricordano benissimo! La chiesa imponeva il “digiuno del Venerdi Santo” ma non se ne accorgeva nessuno “era come un giorno normale”! L’APPUNTAMENTO Adesso sarebbe da esaurimento nervoso! Tradizioni! “A Natale con i tuoi, a Pasqua…. con i tuoi!”. Adesso invece è cambiato tutto. Gli italiani, in questi giorni, sono tutti in VENEZIA Ora c’è la data. E’ quella ufficiale. Il Fontego dei Tedeschi targato Dfs Group sarà pronto per il 30 settembre prossimo. Il grande emporio del lusso che fa riferimento al gruppo Lmvh (Vuitton) si prepara ad aprire gli antichi portoni dell’edificio cinquecentesco, rimaneggiato profondamente all’inizio del Novecento, dopo una trasformazione radicale nelle parti interne e pure con un’operazione di restauro e riqualificazione nelle facciate esterne. E sarà così con l’autunno prossimo che il Fontego tornerà alla sua destinazione originale, quella di emporio. Intanto, dopo parecchi mesi di lavoro, nei prossimi giorni, il 31 marzo prossimo, si concluderà la prima fase della "coabitazione" tra le maestranze della Sacaim, la ditta incaricata dei restauri per conto di Edizione spa, la holding del gruppo Benetton con la consegna dell’edificio a Dfs Group, che, con il designer Jamie Fobert, prenderà in mano la fase due dell’operazione Fontego: quella dell’allestimento degli spazi di vendita. “Gli arredi curati da Fobert riprenderanno le forme e i caratteri dell’arte veneziana - confessa Roberto Meneghesso, vicepresidente Dfs Italia nel nuovo quartier generale di Dfs a Ca’ Dolfin Bollani, anch’esso restaurato dopo 15 “è colpa nostra!”. “Anche mia?!”. Come che la causa degli “stupri siano le minigonne che portano le donne!”. Un problema delle feste è sempre stato il tempo - certe volte a Pasqua è anche nevicato “e se piove?”. Ma adesso si prevede tutto! “Sole, aumento della temperatura, anche se, a rischio di aumento migranti!”. Ma intanto BUONA PASQUA A TUTTI! BEI E BRUTTI! NORDEST IN AGENDA DOMANI alle 9.30 a Cividale in via delle Tombe Romane si svolgerà la partenza dell’Unesco Cities Marathon con arrivo ad Aquileia. Alla corsa parteciperà anche lo scienziato Mauro Ferrari Paolo Navarro Dina macchina (E l’aereo? “Pericolo terroni!”. No mona: “terroristi!”). Visti quanti “nostrani” si sono mossi sembra che il rischio terrorismo sia solo uno stimolante “brivido in più”! Gioco! Stare tra la folla e guardarsi attorno per vedere se c’è qualcuno che rassomiglia alle foto segnaletiche! “L’ho visto prima io!”. Mi infastidiscono certi “simpatici” politici che insistono a dire che il terrorismo TREVISO Mercoledì all’ Auditorium della provincia di Treviso si svolgerà il convegno per il progetto "Florobasco" , filiere alternative per il settore florovivaistico mirate a ridurre gli inquinanti. PORDENONE E’ una Pasqua d’arte quella di Pordenone, grazie ai Musei aperti a Pasqua e Pasquetta a eccezione del Museo di storia naturale che sarà chiuso in entrambe le giornate. IL DEBUTTO RESTAURO A lato e sopra nell’altra pagina il Fontego dei Tedeschi che diventerà un grande emporio del lusso. Sotto a destra Roberto Meneghesso, vicepresidente Dfs Italia Porte aperte il 30 settembre Ospiterà 60 boutique, artigiani, uffici, una caffetteria e l’area eventi EccocomesaràilnuovoFontego polodellussosulCanalGrande anni di abbandono - Al Fontego nei nuovi spazi verrà allestita una sessantina di boutique e numerose aree monomarca con almeno un centinaio di nomi prestigiosi, italiani e stranieri». Una vicenda quella del Fontego dei Tedeschi che si affaccia sulla “volta de canal” che guarda il Ponte di Rialto ricca di colpi di scena, di proteste, di ricorsi e controricorsi (tutti respinti al mittente) da parte di Italia Nostra contrarissima al cambio d’uso dell’edificio di un palazzo storico della città. Ma non solo. Il caso Fontego è stato anche un tormentone politico con un dibattito, anche con toni molto accesi nella città di Venezia, sulla destinazione dell’edificio e il suo uso pubblico. Ma ora tutto questo appartiene alla storia. Il Fontego ora è pronto a partire. E lo farà secondo una organizzazione a 360 gradi mutuata dalle strategie di Dfs Group nel mondo e che contagerà i tour operator del settore turismo che gravitano su Venezia. "Sarà un’operazione modulata sulla esperienza di Dfs in Estremo oriente: convogliare e coinvolgere i grandi tour operator internazionali - rivela Meneghesso - puntando a far inserire il nuovo Fontego negli itinerari turistici. Per questo stiamo realizzando una lounge al Tronchetto di 350 metri quadrati, che NORDEST Domenica 27 marzo 2016 PG 15 VACANZE Veneto,ilturismopasquale favoritodameteoesicurezza Michielli (Federturismo): «Gli stranieri lasciano l’aereo, considerato più a rischio, e scelgono mete vicine, raggiungibili facilmente in auto» Umberto Sarcinelli MESTRE consentirà ai gruppi organizzati, di ogni Paese, ma soprattutto dell’Estremo Oriente, di avere un punto di incontro, e da qui raggiungere il nostro centro commerciale. Quindi, si potrà visitare il Fontego così come fare capolino a San Marco o a Rialto». Insomma, una sfida che in qualche modo punta a fidelizzare i clienti e soprattutto ad “inserire” il grande emporio del lusso di Rialto nella circuitazione turistica. Ma come sarà il nuovo Fontego? Al pianoterra ci sarà il settore alimentari del Made in Italy. Qui troveranno posto gli IL TOP atelier degli artigiani veneziani grazie ad un accordo con l’associazione locale di Confartigianato. Qui ancora ci sarà una caffetteria che consentirà la fruibilità pubblica del campiello interno raggiungibile da quattro ingressi: la porta d’acqua sul Canal Grande, e tre entrate da terra: due storiche, lungo Salizada del Fontego e la Calle omonima; la terza tutta nuova aperta all’angolo dell’edificio che si affaccia su Campo San Bartolomeo. E poi ci saranno i piani superiori: il mezzanino adibito ad uffici e per l’esercito di 500 addetti arruolati per il Fontego (e con i quadri dirigenti pescati tra Ca’ Foscari e Università Bocconi, istruiti e allenati ad Hong Kong); il primo piano sarà dedicato alla donna (moda, gioielleria di alta gamma); il secondo per l’abbigliamento e le calzature maschili; al terzo, un’area multimarca dedicata alla calzatura da donna, alla cosmesi e alla profumeria femminile. E infine il quarto e ultimo piano, con l’area eventi nel velario e la terrazza sul tetto realizzata, non senza polemiche, per l’occasione che offrirà una vista mozzafiato sulla città. «Stiamo lavorando anche agli eventi - spiega Meneghesso L’idea è quella di caratterizzare quest’area mettendola in sintonia piena con la città per una mostra, un incontro, un convegno, per celebrare ricorrenze legate alla città. Penso alla Regata Storica, MANAGER ad esempio. Gestiremo noi quest’area senza delegare altri a farlo per Dfs. Siamo in contatto con Vela spa (la società degli eventi del Comune ndr) e con lo staff del Carnevale di Venezia». Un’operazione in grande stile, quindi, che Dfs, al di là di essere un colosso della grande distribuzione internazionale, intende gestire con sobrietà e rispetto per la città. «Sentiamo una forte responsabilità - ammette Meneghesso - al di là di ogni polemica, che non ci interessa. Noi qui vogliamo aggiungere qualità a qualità alzando il livello, già alto, del turismo. Finora gli stranieri che vogliono spendere vedono Roma, Milano e un po’ Firenze. Ora vogliamo che anche Venezia entri in un questo circolo virtuoso. Ecco questa è la nostra più grande sfida». Meneghesso: «Vogliamo essere in piena sintonia con la città» © riproduzione riservata Quest’anno la Pasqua ha avuto due limiti per il turista: il meteo e la sicurezza. La festività è "bassissima" e le condizioni meteorologiche non sono certo ideali, anche se le previsioni sono tutto sommato positive. Per quanto riguarda la sicurezza e la percezione di rischio dopo di attentati di Bruxelles, meglio affidarsi alle analisi del presidente regionale del Veneto di Federturismo e Federalberghi, nonchè vice presidente nazionale delle stesse organizzazioni, Marco Michielli: «Premesso che terrorismo è l’antitesi di turismo - afferma - il Nordest è percepito come sicuro, a differenza delle città capitale, come Roma, Parigi, Londra, Madrid e, appunto, Bruxelles. Inoltre chi si muove sta mostrando un deciso ritorno all’automobile, abbandonando l’aereo ritenuto più a rischio. In questo senso il nostro territorio è favorito dalla relativa vicinanza con il centro Europa. Nella scelta delle meta per la vacanze pasquali, per esempio, Monaco è a sole 5 ore di auto da Venezia. Questo lo si può vedere anche nelle prenotazioni per le mete esotiche, crollate ai livelli minimi». Questo sarà anche il trend per l’estate? «Presumo di si, anche se c’è l’incognita della situazione generale del Mediterraneo. Una guerra in Libia avrebbe effetti disastrosi sul nostro territorio e sulle località balneari per la prevista affluenza di profughi, soprattutto al sud. Non vorrei essere un imprenditore turistico della Puglia, che rischia di veder azzerato il proprio lavoro dall’invasione dei rifugiati. Ma ripercussioni e disagi le avremmo anche nelle nostre zone. E non gioiamo certo per la mancata concorrenza di Tunisia, Marocco e Egitto...» La sicurezza negli alberghi è un problema? «No, finora, tranne che in Costa d’Avorio, non ci sono stati attentati e non se ne prevedono, toccando ferro... C’è da dire che da noi funziona bene il METE La montagna, tornata a coprirsi di neve, ha fatto il pieno di turisti nel ponte pasquale. Sotto il presidente di Federturismo Marco Michielli collegamento con le Questure, la segnalazione puntuale degli ospiti. Pensi che giorni fa un ricercato internazionale è stato arrestato poche ore dopo la registrazione in un albergo di Marghera. Correttamente l’albergatore aveva messo nel sistema collegato con la Questura i dati dell’uomo e subito è stato riconosciuto e arrestato in poche ore. Il problema, semmai, è un altro». Quale? «In Veneto arrivano nei nostri alberghi e strutture circa 65 milioni di turisti all’anno, ma altrettanti non vengono registrati, sono sconosciuti. Ecco il problema: il "nero" che oltre a determinare evasione fiscale, lavoro illegale e concorrenza sleale, crea una falla di sicurezza. In questo senso i Prefetti sono molto preoccupati. Devo dire che la regione è sensibile a questa situazione e ci è accanto». Quali saranno le mete preferite per il ponte pasquale in Veneto? «Decisamente la montagna, che registra il pieno grazie alle recenti nevicate, sono sempre privilegiate in questo periodo le terme, specialmente Abano. Sulle spiagge, invece, sono aperti pochi alberghi, meno dell’anno scorso, specialmente a Bibione e Jesolo. Non subiscono flessioni, ma anzi sono in continua crescita le mete culturali e d’arte». METEO Pasquetta instabile: sole e un po’ di pioggia Pasquetta instabile; dopo una Pasqua senza precipitazioni e sole, domani, sarebbe saggio, secondo le previsioni Arpav Veneto, tenere a portata di mano ombrelli e impermeabili, specialmente verso sera e in montagna. Oggi: fino al pomeriggio sereno o poco nuvoloso, foschie e qualche nebbia nelle ore più fredde in pianura e nelle valli. Verso sera nuvolosità in aumento fino a cielo molto nuvoloso o coperto a fine giornata quando è più probabile qualche precipitazione. Temperature in diminuzione nelle valli, leggero calo delle massime in pianura. Mare poco mosso. Domani tra la notte e il primo mattino fase di instabilità con probabilità alta di precipitazioni , anche a carattere di rovescio; poi crescenti schiarite alternate ad annuvolamenti specie in prossimità dei rilievi, ma senza pioggia, a parte isolati episodi. Temperature minime in aumento. La tendenza per martedì è quella di un’alternanza di schiarite e annuvolamenti irregolari; con precipitazioni più probabili sui rilievi nel tardo pomeriggio. 16 Domenica 27 marzo 2016 PG MILANO - Si è spento a Milano Piermario Motta, amministratore delegato di Banca Generali, la controllata della compagnia assicurativa triestina attiva nel risparmio gestito. Il manager, nato a Monza nel 1957, era malato da tempo. Laureato in Scienze Economiche e Bancarie, dopo un’esperienza alla Banca Popolare di Milano, prima di approdare nel gruppo Generali, dal 1985 al 2002 A 59 ANNI È morto Motta dal 2012 Ad di Banca Generali FINANZA Malato da tempo, è scomparso Piermario Motta Ad di Banca Generali Motta aveva lavorato anche in Banca Fideuram, inizialmente in qualità di promotore finanziario e dal 1993 come area manager. Nel 2002 era diventato direttore generale di Sanpaolo Invest e successivamente aveva assunto l'incarico di amministratore delegato di Sanpaolo Invest (dal 2003 al 2005). Nel 2005 aveva fatto il suo ingresso in Banca Generali assumendo la carica di diret- tore generale di Banca Generali e, a seguito dell'acquisizione di Banca Bsi Italia da parte di Banca Generali avvenuta nel 2006, ne era diventato amministratore delegato. Aveva mantenuto la carica fino a gennaio del 2010, quando la società era stata fusa per incorporazione in Banca Generali. Il 24 aprile 2012 era stato nominato amministratore delegato di Banca Generali. ECONOMIA ITALIA AL TOP PER I FONDI UE In poco più di un anno con 1,7 miliardi, lìItalia guiderà la classifica dei Paesi beneficiari del Piano Juncker FISCO Ancora una piccola e media impresa su tre continua a detenere illegalmente capitali all'estero ADDIO SMARTPHONE Secondo una ricerca Usa, il mercato degli smartphone è saturo. La prossima tappa, sarà la realtà virtuale CGIA Gli artigiani di Mestre lanciano l’allarme. Bloccati anche i mercati energetico e finanziario Russia, l’embargo costa 3,6 miliardi VENEZIA - Un embargo che continua a pesare sull’export italiano. Secondo la Cgia di Mestre, dopo della crisi politico-militare con l'Ucraina, le sanzioni economiche introdotte nel 2014 dall'Ue nei confronti della Russia e le reazioni di Mosca sono costate al made in Italy 3,6 miliardi. L'export italiano verso la federazione russa, infatti, è passato dai 10,7 miliardi del 2013 ai 7,1 miliardi del 2015 (-34%). In un’indagine degli artigiani, la Lombardia è la regione che più ci ha rimesso perdendo 1,18 miliardi delle proprie esportazioni. A seguire Emilia Romagna (-771 milioni) e Veneto (-688,2 milioni). «Anche alla luce degli attacchi terroristici avvenuti nei giorni scorsi a Bruxelles - segnala il coordinatore della Cgia Paolo Zabeo - è giunto il momento che l'Unione europea riveda la propria posizione nei confronti di Mosca. Rispetto al 2014, le condizioni geo-politiche sono completamente cambiate». La Cgia ricorda che in risposta all'annessione della Crimea da parte della Russia (marzo 2014), l'Ue ha imposto una serie di azioni restrittive contro Mosca. Queste azioni sono state di natura diplomatica (l'esclusione, ad esempio, dalle riunioni del G8), di carattere restrittivo (con- Il sistema Italia è passato da 10,7 miliardi del 2013 a 7,1 dello scorso anno In Veneto -680 milioni di esportazioni. Ciambetti agli Usa: basta restrizioni Gli effetti delle sanzioni alla Russia Sull'export italiano Esportazioni in milioni di euro 10.772 9.503 2013 2014 Variazione % 2015/2013 -37,6 Lombardia -37,9 Emilia-Romagna -37,6 Veneto -42,0 Marche -36,1 Piemonte -69,7 Abruzzo -30,1 Lazio -43,6 Campania -36,5 Trentino-Alto Adige -14,2 Friuli-Venezia Giulia -31,0 Umbria -29,8 Puglia -62,5 Sardegna -49,4 Calabria -61,8 Basilicata -53,6 Molise +1.194,3 Valle d'Aosta +38,3 Sicilia +11,0 Liguria +20,9 Toscana Fonte: CGIA di Mestre -34% 7.109 2015 Per macroaree Nord Ovest -36,1 -36,0 Mezzogiorno -55,2 Centro -17,0 Nord Est gelamento dei beni e il divieto di visto applicati a persone ed entità responsabili di azioni contro l'integrità territoriale dell'Ucraina) e sanzioni di tipo economico. Le sanzioni di tipo economico sono state avviate nel luglio del 2014 e poi rafforzate. Hanno colpito il settore finanziario, energetico e della difesa. I cittadini e le imprese dell'Ue, ad esempio, non possono più acquistare o vendere nuove obbligazioni, azioni o strumenti finanziari simili con scadenza superiore a 30 giorni emesse dalle 5 principali banche russe di proprietà statale, dalle 3 principali società energetiche e dalle 3 grandi aziende che si occupano di difesa. Inoltre, è previsto un embargo sull'import-export di armi (con qualche eccezione) e le esportazioni di alcune attrezzature e tecnologie legate all'energia sono soggette a preventiva autorizzazione da parte delle autorità competenti degli Stati membri. Azioni prorogate fino al 31 luglio prossimo dal Consiglio Europeo. Una sorta di pressione per convincere la politica europea a frenare. «Ho rimarcato con forza a Christopher Jester, nuovo consigliere per gli affari economici del consolato Usa di Milano venuto in visita lunedì scorso a Venezia, che la politica delle sanzioni verso la Russia va rivista se non cancellata». Roberto Ciambetti, presidente del Consiglio regionale, prende spunto dai dati della Cgia, e ricorda le preoccupazioni rivolte all’ospite americano e riguardandi «le nostre imprese venete e del nord Italia, quelle che possono trainare una ripresa che in Italia è alquanto stentata». Le province di Belluno (-36%) e di Vicenza (-28,5%), sono state particolarmente colpite, ricorda Ciambetti. Ma è il Padovano a segnare una contrazione vicina al 50% dell'export verso la Russia. E annota: «Certo, Veneto e Piemonte secondo l'Istat trainano l'export nazionale e proprio la provincia di Vicenza è al top. E mi chiedo quale sarebbe stato il dato se avessimo potuto contare anche sul mercato russo. Come ho detto a Jester per noi è necessario rilanciare l'occupazione e le sanzioni vanno nella direzione opposta creando tensioni ingestibili». ECONOMIA & FINANZA Domenica 27 marzo 2016 PG 17 FISCO Entro il 31, le banche dovranno comunicare i dati dei correntisti Anagrafe tributaria Polemica sull’accesso Punti deboli che mettono in forse la garanzia alla privacy Andrea Bassi ROMA L'anagrafe tributaria, quella che contiene i dati fiscali di tutti gli italiani, compresi quelli dei conti correnti e delle carte di credito, dovrebbe essere, dal punto di vista della sicurezza, a prova di bomba. Le informazioni vitali che sono conservate al suo interno non dovrebbero poter essere viste se non da chi è autorizzato. E si tratta di pochissime persone. La realtà, però, rischia di essere diversa. Il sistema è «vulnerabile». A lanciare l'allarme, qualche settimana fa, era stato il garante della privacy, Antonello Soro, che aveva inviato una lettera al ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, elencando nel dettaglio tutti i “bug”, i buchi, riscontrati nel sistema gestito dall'Agenzia delle Entrate. Uno dei principali punti deboli, secondo il garante, è il sistema di controllo degli accessi alla banca dati. Per esempio, spiega Soro, se due utenti accedono con le stesse credenziali, anche da due indirizzi internet diver- si, non c'è modo di accorgersene. Ma il punto più delicato, è proprio quello che riguarda la consultazione dell'archivio dei rapporti finanziari, la porzione della banca dati nella quale sono conservate le informazioni sui conti correnti dei contribuenti italiani. Il protocollo, molto rigido, prevede che per poter accedere ai dati, sia necessaria l'autorizzazione di un soggetto gerarchicamente superiore a chi ne fa richiesta. In pratica servirebbe una doppia chiave per aprire la serratura. Peccato che il software, spiega il garante, identifichi con lo stesso codice fiscale sia chi chiede l'accesso che chi lo deve autorizzare. Di chiave per entrare nell'archivio dei conti correnti, insomma, ne basta anche una I PROBLEMI Protocollo rigido ma potenzialmente vulnerabile sola. Un altro punto debole riguarda gli accessi effettuati dalle forze di polizia e da chi svolge funzioni di giustizia e di sicurezza. Per questi non solo non esistono per niente sistemi di alert che mettano in guardia da accessi anonimi, ma il software non richiede nemmeno di indicare le motivazioni per le quali in questi casi viene effettuata l'interrogazione alla banca dati. Le anomalie, sempre secondo i risultati dell'indagine del garante della privacy, non sono mancate. Dall'analisi degli accessi, per esempio, è emerso che alcuni Comuni hanno effettuato anche 4 mila interrogazioni in un giorno all'anagrafe tributaria, inserendo oltre mille codici fiscali differenti. Un flusso anomalo, ma che non ha generato in automatico, come dovrebbe accadere, il blocco delle utenze. Ad oggi, alla vigilia dell'arrivo nell'anagrafe tributaria dei dati sui movimenti dei conti correnti e delle carte di credito del 2015, la questione non sarebbe ancora stata risolta. © riproduzione riservata CONTROLLI Il 31 marzo parte l’anagrafe tributaria per conti correnti e "carte" PROFITTI & PERDITE DI ENRICO CISNETTO Rafforzare lo slancio puntando solo sui distretti e sulle eccellenze P asqua di passione, più che di resurrezione. “La finestra di opportunità” di cui ha parlato il ministro Padoan si sta rapidamente chiudendo, mentre gli attentati terroristici sono un’ulteriore tegola sull’economia internazionale, che se già stava rallentando, ora è in frenata. Viceversa ad accelerare sono i rischi: dalla crisi dei Brics alla Brexit, dalla paura di altri attentati all’irrisolto problema dei migranti. Il “bazooka” di Draghi ha inserito lo stabilizzatore di frenata, ma ciò non impedisce che le stime per l’Italia si facciano sempre più preoccupanti. Anche perché i margini sui conti pubblici, invece che per investimenti, li abbiamo usati per finanziare spesa pubblica improduttiva o per drogare consumi che peraltro non ripartono. Ma soprattutto perché c’è il rischio che la frenata globale, interessando i nostri mercati di sbocco, colpisca l’unica locomotiva in corsa, le esportazioni, dopo che sono cresciute del 5,4% nei terribili anni di crisi. Tutte le stime di crescita per il 2016 siano state corrette al ribasso: Pimco ha tagliato di un quarto la crescita mondiale, portandola al 2,5%, mentre la Bce ha portato a 1,4% quella dell’eurozona. L’agenzia di rating Ficht ha abbassato le stime per l’eurozona da 1,7 a 1,5% e da 1,3 a 1% per l’Italia. Lo stesso Renzi, a fine febbraio, ha dovuto portare a 1,4% le previsioni sul 2016, dall’1,6% annunciato con la nota di aggiornamento al Def. Nel 2015 il nostro export è cresciuto meno dei concorrenti europei e del commercio mondiale, ma c’è stato il miglior risultato di sempre per i distretti industriali, che con 94,6 miliardi di esportazioni hanno doppiato il risultato (triste) del 2009. Uno studio di Banca Intesa ci dice che sono soprattutto le medie imprese, autentica ossatura del made in Italy, ad aver trascinato il rialzo dell’export, ma che questo è avvenuto principalmente in Europa, dove finisce il 60% dei prodotti – mentre agli Usa va il 10% e alla Cina solo il 2,5% – e che l’incremento è avvenuto a parità di volumi, e quindi per effetto di un aumento del valore per unità di prodotto. Insomma, sebbene le nostre imprese siano spesso forti, specie nel manifatturiero (siamo primo esportatore mondiale in ben 235 prodotti e sul podio per altri 946), la quota italiana sulle esportazioni mondiali è passata dal 3,9% nel 2003 al 2,8% nel 2013 con una contrazione del 26%. Inoltre, nei prodotti cui vantiamo un predominio stiamo rallentando sia in assoluto (-5% della quota di mercato) sia in relazione al resto delle esportazioni. Siamo ancora forti, ma in bilico. Il nostro export ha riqualificato l’offerta, puntando su una specializzazione produttiva in grado di soddisfare la domanda della nuova middle class globale, ma ora quel segmento attraversa una fase di incertezza. Allora, per non perdere slancio, è necessario puntare tutto proprio su chi ha successo: i distretti, i campioni, le eccellenze, lasciando al suo (inevitabile, prima o poi) destino chi vive vegetando tra una cassa integrazione e un sussidio pubblico. E le opportunità non sono infinite. (twitter @ecisnetto) Le medie imprese sono l’autentica ossatura del made in Italy 18 Domenica 27 marzo 2016 PG LETTERE O email: [email protected] Fax: 041.665266 Posta: & Via Torino 110 - 30172 Mestre CONTATTI Le lettere inviate al Gazzettino per fax, posta o e-mail devono sempre essere firmate con nome, cognome, indirizzo e numero di telefono Le lettere inviate in forma anonima verranno cestinate. Le foto, anche se non pubblicate, non verranno restituite PINIONI Si prega di contenere il testo in circa 1500 battute, corrispondenti a 25 righe di 60 battute LETTERE AL DIRETTORE dal 1887 Direttore responsabile Vice Direttore province Vice Direttore Ufficio centrale Presidente Vice Presidente Amministratore Delegato Consiglieri Alessandro Caltagirone Gaetano Caltagirone Fabio Corsico Roberto Papetti Vittorio Pierobon Pietro Rocchi Vittorino Franchin (responsabile) Franco Soave, Marina Zuccon Azzurra Caltagirone Albino Majore Franco Fontana Mario Delfini Gianni Mion Registrazione Tribunale Venezia, n. 18 dell’1/07/1948 Il Gazzettino S.p.A. Direzione, redazione e amministrazione: Via Torino, 110 - 30172 Venezia-Mestre tel. 041 665.111 - fax 041 665.386 Sede legale: Via Barberini, 28 - 00187 Roma © Copyright Il Gazzettino S.p.A. - Tutti i diritti sono riservati TIPOGRAFIA e STAMPA: CSV Centro Stampa Veneto S.p.A. - Via Torino 110, Venezia-Mestre - tel. 041665111 PUBBLICITÀ: Piemme S.p.A. - Concessionaria di Pubblicità: Via Montello, 10 - 00195 Roma, tel. 06377081 - Via Torino, 110 -30172 Venezia-Mestre, tel. 0415320200 LISTINO ABBONAMENTI ITALIA edizioni Venezia, Treviso, Padova, Rovigo, Belluno e Pordenone - annuale: 7 numeri settimana € 350 - 6 numeri € 295 - 5 numeri € 250; semestrale: 7 numeri € 180 - 6 numeri € 155 - 5 numeri € 130; trimestrale: 7 numeri € 95 - 6 numeri € 80 - 5 numeri € 65. Solo edizione Friuli - annuale: 7 numeri € 235 - 6 numeri € 200 - 5 numeri € 170; semestrale: 7 numeri € 120 - 6 numeri € 105 - 5 numeri € 90; trimestrale: 7 numeri € 65 - 6 numeri € 55 - 5 numeri € 45. C.c.p. 23497456 - Tel. 041/665271 - Fax 041/665167. E-mail: [email protected]. Una copia arretrata € 2,50. Tel. 041/665297. Certificato n. 7373 del 10/12/2012 La tiratura de «IL GAZZETTINO» dell’edizione del 26 marzo è stata di 74.339 copie. ROBERTO PAPETTI Caro direttore, l'Italia purtroppo è un Paese destinato ad una lenta agonia causa debito pubblico e soprattutto burocrazia che ancora impera e porterà a fondo la nostra economia ed imprenditoria. Solo alcuni esempi. L’agricoltura: agricoltori ed agronomi di tutte le età stanno facendo corsi serali (con vere e proprie schedature) per patentino per utilizzare anche il semplice verderame o per apprendere nuove norme che imporranno costosi adeguamenti dei trattori che falcidieranno ancor più gli scarsissimi guadagni di chi ancora sopravvive in questo settore. Della serie: in campagna tutto perfettino e buro- BRUXELLES / 1 BASSO IMPERO Europa imbelle come ai tempi del nazismo DI MARIO AJELLO N on è stata una scoperta, ma una dolorosa conferma: l’Europa è il simbolo del volemose bene e Bruxelles, cuore dell’Europa, è l’icona e perfino la tragica caricatura di questo atteggiamento pacifista, irresponsabilmente accogliente, banalmente multirazziale e in fondo imbelle. I paragoni con la storia spesso sono fuorvianti, ma quell’atteggiamento di appeasement dell’Europa anni ’30 nei confronti del nazismo sembra che in qualche maniera si sia riprodotto in questi tempi nei confronti dello jihadismo. Con in più, un senso di auto-colpevolizzazione da occidentali ex colonialisti, che non dovrebbe esistere più e invece serpeggia ancora quando trattiamo i problemi del mondo. All’indomani dell’11 settembre, un famoso politologo americano, Robert Kagan, spiegò che gli Stati Uniti sono la terra di Marte, il dio della guerra, mentre l’Europa è la terra di Venere, la dea dell’amore. Venere non sta proprio funzionando, ecco la verità. E non è detto che occorra armarsi fino ai denti o scatenare guerre non si sa bene contro di chi, ma la rilassatezza e l’inconcludenza dell’Europa - sempre pronta a porgere l’altra guancia e a baloccarsi nel suo politicamente corretto che non la sta mettendo al riparo da niente - appaiono gli atteggiamenti peggiori. In quella che il Papa chiama «la terza guerra mondiale combattuta a pezzetti», altri paragonano all’inizio della guerra dei trent’anni, che dal 1618 al 1648 insanguinò il vecchio Continente, e tutti non possono non considerare una tragedia che non sarà breve. © riproduzione riservata MINACCIA LETALE Con l’attacco dinamitardo jihadista a Bruxelles, un’altra carneficina si aggiunge alle precedenti compiute in Europa. Una sfida alla città sede delle istituzioni europee che merita una risposta adeguata alla cieca violenza subita da molti cittadini innocenti. Il tempo dei commenti di circostanza dei politici per quanto accaduto è scaduto, è giunta l’ora di affrontare il problema con determinazione per scongiurare altri lutti. Continuare a cedere sul terreno dell’accoglienza umanitaria di boldriniana specie, per essere ricambiati con atti terroristici dai macabri bilanci, mi pa- La burocrazia non è al servizio dei cittadini, ma di se stessa craticamente a posto, ma la redditività degli agricoltori va sempre più a farsi benedire. Ancora l’agricoltura: braccati come pericolosi criminali gli imprenditori agricoli che utilizzano parenti o amici per vendemmiare o raccogliere la frutta. Risultato: l’Italia che è il quinto Paese produttore al mondo di ortofrutta esporta 4 miliardi, la Spagna 12 e la Francia 6. Ci preoccupiamo dei patentini e non del mais o del latte pagati niente! I porti: partono regole assurde re uno scambio del tutto asimmetrico che andrebbe rivisto e corretto. Anche se non vanno sotto valutate le difficoltà che si frappongono per affrontare un fenomeno che ha dalla sua parte l’effetto sorpresa difficile da prevedere, vivaddio qualcosa bisognerà pur escogitare per debellare una minaccia che giorno dopo giorno si fa sempre più aggressiva e letale. Renzo Nalon Dolo (Ve) BRUXELLES / 2 LA RISPOSTA DELLA POLITICA Le risposte che ci aspettiamo dai politici, ma tardano ad arrivare sono: quando sparano ed ammazzano per strada, nelle metropolita- sullo sforamento pesi dei container. Tempi biblici, costi aumentati ridotta competitività. Il problema è uno solo: le regole ci vogliono per carità, ma l’eccesso ha portato al paradosso tutto italiano che la testa dei nostri imprenditori e agricoltori è più impegnata a gestire le spesso molte assurdità della burocrazia (con i conseguenti costi) che non lo sviluppo del proprio lavoro. Perpetuando tale atteggiamento e non alleggerendo veramente burocrazia e peso fiscale, questo Paese purtroppo non si ne, negli aeroporti, ora, con il presentimento pure del dovunque, io credo che non ci sia più spazio per i "bla bla" dei politici di oggi e magari, pure, del giorno dopo. Non più. Non c'è più la voglia, nè la pazienza di ascoltarli quelli che, ad effetto di ridondanza, continuano a ripetere le frasi del manuale del "loro politicamente corretto", loro però! Siamo in guerra e non l'abbiamo dichiarata noi. Possiamo solo difenderci e non è cattiveria, nè razzismo. E' questione di sopravvivenza. E' il più banale e fondamentale dei diritti, quello della vita. Questo è quello che oggi si dovrebbe chiedere alla politica: una risposta concreta. Cosa state facendo per difenderci? Cosa pensate di fare a livello europeo e mondiale per contrastare l'offensiva di chi odia l'Occidente e di chi vuole annientarlo? Adalberto de' Bartolomeis Monselice (Pd) BRUXELLES / 3 ATTENTATORI ED EREDI Dopo gli attentati di Bruxelles si sono sentiti in più occasioni discorsi del tipo: "Inutile chiudere le frontiere, sono Europei che uccidono altri Europei, il nemico è tra noi". Francamente mi sento preso in giro. Gli attentatori di oggi sono quelli che sono arrivati ieri, oppure sono figli e nipoti. Ma gli attentatori di domani, o i loro padri e nonni, stanno arrivando oggi. Alberto Bellio Paese (Tv) seguedallaprimapagina COMINCIAMO Sono parole sagge, che vanno comunque interpretate. Perchè i problemi posti da questa massiccia e incontrollata irruzione di detenuti sono due, diversi e simmetrici. Il primo, che la contiguità tra “moderati” e radicali può favorire l'attivismo di questi e la conversione di quelli. Il secondo, che una separazione netta tra gli uni e gli altri, oltre a essere difficile nell' individuare le reali tendenze politiche dei singoli, rischierebbe di esasperare quella ghettizzazione che si mira, giustamente, a evitare. A ciò si aggiunga che se da un lato il nostro ordinamento deve garantire il rispetto dei costumi e delle religioni, ad esempio fornendo cibo compatibile con i precetti delle varie fedi, dall'altro è così sopraffatto da carcerati di etnìe e usanze diverse, e spesso conflittuali, da rischiare nel migliore dei casi la paralisi, e nel peggiore la rivolta. Chi ha contatti diretti con gli agenti penitenziari sa bene, al di là dei proclami rassicuranti delle autorità, che l'incapacità di comprendere, negli anni passati, le conseguenze di un'immigrazione irruenta e disordinata, ha determinato una rivoluzione del sistema carcerario, che rischia di esplodere. Sta alla intelligenza e alla capacità del governo evitare che qualcuno accenda la miccia nella polveriera. E' già comunque un bene che il ministro ne abbia avvertito il pericolo. Questa nuova e benvenuta avvedutezza, unita alle ferme parole del ministro dell'Interno sulle procedure di accoglimento ed espulsione, e a quelle ancor più vigorose del primo ministro sui doveri dell'Europa, non deve tuttavia farci dimenticare che per anni il problema è stato sottovalutato e negletto, e che ancora oggi esiste una scollatura, se non un'antitesi, tra quanto viene detto e quanto viene fatto. E che il banco di prova non tanto della sincerità Domenica 27 marzo 2016 19 PG Le notizie più lette su gazzettino.it In moto contro un albero: muore 17enne CONEGLIANO - Un giovane su una moto ha perso la vita oggi pomeriggio in un incidente avvenuto in via 28 Aprile a Conegliano, vicino all'istituto Cerletti. La vittima si chiamava Patrick Breda, 17 anni, di Codognè. La moto, secondo le prime informazioni, è finita contro un albero. Sul posto sono intervenuti la polizia, i carabinieri e un'ambulanza del 118. Terrore in Belgio Vi aspettavate un simile attacco nel cuore dell’Europa? LA DOMANDA IL COMMENTO Sì 42.1% Case popolari, scatta la rivoluzione: stop agli stranieri, prima i padovani No 14.3% Logico e naturale. Secondo me gli immigrati dovrebbeÈ guerra 43.7% ro avere una graduatoria separata e giocarsi tra loro AVVERTENZA - Le rilevazioni online del Gazzettino.it non hanno un valore statistico. Si tratta di rilevazioni aperte a tutti, non basate su un campione elaborato scientificamente. Hanno quindi l’unico scopo di permettere ai lettori di esprimere la propria opinione sui temi di attualità. una quota del disponibile, sempre secondo me tra il 10 e il 20% mettendo in chiaro che se entro un tot non guadagnano e non pagano l'affitto mi dispiace, ma... microb2002 GIUSTIZIA E SOCIETÀ risolleverà piu. Francesco Cera Padova Caro lettore, voglio essere meno pessimista di lei e conservare qualche speranza sulle capacità del nostro Paese di riuscire a vincere il triste destino a cui, soprattutto in certi momenti, sembra irrimediabilmente destinato. Ma sono d'accordo: ciò potrà accadere solo se riusciamo a liberarci dall'oppressione della burocrazia. Credo che questa sia davvero l'emergenza numero uno del nostro Paese, forse ancora più perniciosa della pressione fiscale. In Italia neppure la rivoluzione tecnologica è PER I GIOVANI EDUCARE ALLA VITA Quanto vale una vita? Solo per l'effetto che fa annientarla. Una festa tra amici, l'ennesima, e per evitare la noia mortale del solito triduo, sesso, droga, alcol, ne scegli uno e lo ammazzi a martellate e coltellate. Un connubio di Charles Manson e Arancia Meccanica per un effetto adrenalinico super. Oppure ti cerchi delle perfette sconosciute, vai nella villetta di papà, le violenti e torturi per giorni. Venerdì Santo mettemmo in croce chi ci obbligava ad amare il nostro prossimo come noi stessi ed a non ammazzare. Preferimmo il contrario per vedere l'effetto che faceva, anche allora. Come succederà sempre. Siamo le uniche creature sul pianeta che ammazza- La collaborazione di Salah opportunità da non perdere riuscita a sconfiggere o almeno a porre un argine alla cattiva burocrazia che, incredibile ma vero, riesce a riproporsi ogni volta sotto nuove forme e artifizi. Parliamo da decenni di semplificazione, ma in realtà norme, codici e codicilli sono in costante aumento con l'unico risultato di complicare la vita delle persone e delle imprese. È ciò accade perché la nostra burocrazia è addestrata non a essere al servizio dei cittadini, ma innanzitutto di se stessa. Il suo primo obbiettivo è sempre quello di agire per giustificare la propria esistenza e garantirsi una continuità. È questo il perverso sistema che va spezzato. Buona Pasqua a tutti. S te interpretata, nessuno ha il coraggio di esporsi a una bocciatura del giudice di turno. Ebbene, il Governo emetta una direttiva chiara e inequivoca. Oppure, per evitare difformità applicative, promulghi un decreto legge con l'interpretazione autentica della norma: può farlo in una settimana. Qualcuno dirà che è questione da poco, e che gli attentatori di Bruxelles erano a volto scoperto. E invece no, è questione fondamentale, perché la forza di un paese si vede anche, e soprattutto nell'affermazione dei principi apparentemente secondari, che invece sono essenziali alla sua identità e al suo orgoglio culturale. Gli inglesi dicono che se ti prendi cura dei penny, le sterline si prenderanno cura da sole. Anche per la legalità è così. Non esistono norme da rispettare e altre da ignorare. Esistono norme e basta. Lo Stato dovrebbe essere il primo a saperlo. I suoi nemici lo sanno già. Carlo Nordio © riproduzione riservata © riproduzione riservata no per sfizio, per puro diletto e ne provano immenso piacere. Un veterinario che insegna ai bambini "comportamenti relazionali cogli animali" diceva oggi in televisione che la prima lezione la incentra sempre sul far loro capire che siamo dei predatori. Davvero singolare! Non educhiamo i nostri figli ad essere persone ma semplici bestie predatrici. Perchè allora stupirci se considereranno la vita umana solo per l'effetto che farà vederla eliminare? Vittore Trabucco Treviso PASQUA SIGNIFICATO E SPERANZA In questo periodo di tanto male, vicino e lontano da noi, tra ingiustizie, persecuzioni, esodi forzati, attentati, morti delle intenzioni del governo, quanto della sua capacità di attuarle, risiede nella inflessibiltà, o nella flessibilità, nel far applicare le leggi esistenti, e nei casi di incertezza di chiarirne il contenuto. Perchè nulla è più pernicioso di proclamar rigore nel far rispettare le regole, e poi dimostrarsi timidi nel denunciarne le violazioni. Ebbene, ora il governo ha una immediata e facile occasione per dimostrare se, oltre alla mente per comprendere, ha anche il cuore per risolversi e il braccio per eseguire. La Regione Veneto intende promulgare una legge che vieti l'uso del burqua (il velo che copre l'intero volto rendendo impossibile l'identificazione) nei luoghi pubblici. In realtà una legge in questo senso già esiste: è l'art 85 del Testo Unico di Pubblica sicurezza. Ma il governatore è esasperato perché nessuno la fa applicare. Forse la Polizia ha avuto disposizioni di chiudere un occhio. O forse, come è più probabile, poiché la norma, pur chiarissima, è stata diversamen- DI ENNIO FORTUNA alah Abdeslam non è evidentemente un cuor di leone. Ha guidato i complici nel massacro di Parigi del novembre scorso e secondo i patti avrebbe dovuto farsi esplodere in aria ad attentato compiuto. Ma al momento convenuto, Salah non se l’è sentita, è fuggito come un coniglio, e anche a Bruxelles dove poteva contare su una fitta rete di complicità e di copertura che infatti lo ha protetto per mesi, si è ben guardato dal suicidarsi. La polizia belga lo ha arrestato vivo (e non è escluso che gli attentati di martedì siano una risposta all’arresto) e la sua prima mossa è stata di nominare un celebre avvocato a sua difesa. E’ certamente un suo diritto, e di sicuro la scelta gli giova ma giova soprattutto alle istituzioni europee. Non a caso dopo i primi contatti con gli inquirenti il legale aveva comunicato alla stampa che il suo imbarazzante cliente era disposto a collaborare alla sola condizione che lo si lasciasse in Belgio, evitandogli la detenzione in Francia, notoriamente assai dura, e che egli temeva moltissimo, paventando ritorsioni o vendette certamente prevedibili dopo quanto compiuto da lui e dai complici. Dopo gli attentati all’aeroporto e alla metro di Bruxelles molti si sono schierati per il no, tanto più che la Francia aveva chiesto subito l’estradizione e non c’è dubbio che avesse tutto il diritto di ottenerla. Salah non ha la cittadinanza belga, il delitto (mostruoso più di ogni altro)è stato commesso a Parigi e quindi l’autorità francese poteva e può chiedere di processarlo a Parigi, e d’altra parte il Belgio non sembrava e non sembra avere alcun interesse a trattenerlo. La strada per la consegna ai francesi era quindi aperta e spianata, ma l’avvocato, anch’esso un personaggio di primo piano, eva fatto subito sapere che si sarebbe opposto con ogni mezzo. In cambio Salah offriva la sua collaborazione alle autorità di polizia belghe, facendo capire chiaramente che si sarebbe chiuso a riccio in caso di consegna alla Francia. Ora invece, sempre a detta dell’avvocato, Salah ha cambiato improvvisamente idea, accetta l’estradizione ed anzi la sollecita, mantenendo la proposta di collaborazione, o almeno così sembra (il dato è controverso, le ultime notizie danno il terrorista deciso al no). Salah, comunque, è certamente a conoscenza di molti dettagli dell’organizzazione dell’Isis di cui faceva parte, e se li ponesse davvero a disposizione dell’autorità di polizia belga o francese, se ne gioverebbe non poco tutta la lotta al terrorismo. D’altra parte il Belgio è tenuto alla consegna dell’arrestato, ma potrebbe legittimamente procrastinarla, ad esempio pretendendo di dare corso all’accordo con la Francia solo dopo avere processato Salam per i reati commessi sul suo territorio (non mancano, anche se la procura federale non li ha ancora comunicati all’opinione pubblica, e non è affatto escluso che debba rispondere degli attentati di martedì, certamente pianificati prima dell’arresto). L’impressione generale è che gli attentati nella capitale belga e il timore di nuove iniziative dell’autorità giudiziaria non siano estranee alla nuova, improvvisa posizione di Salah. Insomma la situazione appare complessa e ampiamente suscettibile di sviluppi interessanti. In caso di rifiuto dell’estradizione (ormai, però, praticamente scontata), il Belgio dovrebbe comunque procedere al giudizio anche per gli attentati di Parigi, e l’esito non sarebbe diverso. Suppongo che gli inquirenti verificheranno la “buona volontà“ di Salam poco alla volta, e che solo dopo essersi accertati della sua totale disponibilità si indurranno a concedergli in tutto o in parte quanto desidera. Si tratta appunto di una grande occasione per il mondo libero più ancora che per l’interessato. In Italia abbiamo fatto e facciamo ancora grande esperienza di pentiti e di collaboratori. Come è evidente, anche in questo caso la collaborazione del ”pentito” potrebbe essere essenziale. Rinunciarvi in partenza senza verifiche e senza controllo non appare ragionevole. di giovani e bambini, che cosa dà senso e significato alla nostra vita, se non Cristo sofferente, morto ma risorto e vivo, che tramite la chiesa, Lui, vincitore della morte, ci promette la vita e la gioia senza fine? Senza questa speranza, la nostra vita sarebbe solo una veloce e disperata caduta verso il nulla. Chi può dare speranza a tanti genitori che hanno perso all'improvviso i loro figli, di riabbracciarli un giorno, o a dei poveri perseguitati, violentati e cacciati dalla loro terra, di essere amati, se non Gesù' risorto e vivo? Pensiamo dunque, che il Venerdì Santo e la Pasqua hanno un significato e un'importanza ben maggiore di quella che diamo, perchè c'entra con la nostra vita, con il nostro destino. Gaetano Mulè Udine 20 Domenica 27 marzo 2016 PG TELEVISIONE Renzi: «Dal maggio la Rai eliminerà gli spot dalle trasmissioni per i bambini» ROMA – “Dal primo maggio 2016 la tv dei bambini (Rai Yo-Yo), ma anche Rai Cinque e Rai Storia non avranno più la pubblicità“. Lo ha annunciato il presidente del Consiglio Matteo Renzi nella consueta Enews. “Lo confesso - dice Renzi - io ho un piccolo conto aperto con la Rai. No, non vi spaventate. Non mi riferisco ai talk-show”, quello “che devo confessarvi è che una delle mie prime iniziative da giovane studente universitario fu quella di chiedere insieme a un gruppo di amici di togliere la pubblicità dalla tv dei bambini. Eravamo giovani ingenui e forse illusi. Infatti non ci filò nessuno, nemmeno per sbaglio”. Oggi, però, “sono molto contento di segnalarvi la decisione del Dg della Rai, Antonio Campo dall’Orto, che ha disposto che dal primo maggio 2016 la tv dei bambini (Rai Yo-Yo), ma anche Rai Cinque e Rai Storia non avranno più la pubblicità - conclude Renzi- È una cosa piccolissima, mi rendo conto. Però ci tenevo a condividerla, da padre prima ancora che da presidente del consiglio. Ovviamente le sfide strategiche della Rai sono molto più grandi”. CULTURA&SOCIETÀ IL LIBRO INTERNET TEATRO CORTINA (BL) - Domani, al Palazzo delle Poste, alle ore 18, per la rassegna «Una montagna di libri», Catherine Chanter presenta «Il pozzo». PORDENONE - E’ on-line la Biblioteca della Casa del Popolo di Torre! 3201 volumi spesso introvabili per 4200 schede di catalogo. All’indirizzo www.bibliowin.net/casadelpopolo/ VENEZIA - Martedì 29 marzo, alle 21, al Teatrino Groggia, Ilaria Dalle Donne presenta lo spettacolo “Rumore bianco”, libero adattamento del testo “Oblio” di David Foster Wallace. Per adulti. VERONA Continua il braccio di ferro con i sindacati sul risanamento dei conti: il Comune potrebbe occuparsi in proprio del teatro FondazioneArena,Tosiminaccialachiusura Massimo Rossignati VERONA La lirica ancora a rischio a Verona. Dopo mesi di trattative siamo ancora al nulla di fatto, anzi, c'è la minaccia-ultimatum del sindaco Flavio Tosi dei giorni scorsi, secondo cui egli potrebbe addirittura cancellare la Fondazione che oggi gestisce il festival lirica areniano. Questo, con la stagione oramai alle porte: in teoria, il cartellone dovrebbe partire il 24 giugno con la "Carmen" di Bizet per la regia di Franco Zeffirelli. Naturalmente il tema sta scaldando la politica veronese, e divide anche il sindacato. «Stiamo lavorando tutti per riaprire il tavolo delle trattative subito dopo Pasqua - dichiara il segretario della Uil veronese, Lucia Perina La Fondazione Arena non si può “chiudere” in quattro e quattr'otto. Tutt'al più si può commissariare, ma questa è una scelta che, in caso, spetterà al ministro dei Beni Culturali, Dario Franceschini, non certo al sindaco e presidente della Fondazione, Flavio Tosi. Il momento è sicuramente delicato, ma ci sono spazi e volontà per tornare ad un confronto tra dirigenza, sindacati e forze politiche». I temi in discussione sono pesanti, e vanno dai contratti a termine al piano di rientro del debito, al conseguente piano artistico. Tutti argomenti che vanno risolti per poter ottenere il riconoscimento della Legge Bray sui teatri lirici in crisi e quindi LE MAESTRANZE Solo la Cisl ha accettato la riduzione dei costi LIRICA Una recita all’Arena. Sopra il sindaco Flavio Tosi, che ha minacciato di liquidare la Fondazione l'apporto sia di nuovi fondi che di misure speciali per gestire questa situazione». Un confronto lunghissimo e durissimo che riguarda il futuro di decine di lavoratori, stagionali e non, del festival Areniano: dal corpo di ballo, su cui incombe la scure di un vero e proprio taglio, agli orchestrali, alle maestranze, finanche agli amministrativi. La dirigenza proprio il 23 marzo ha sottoposto un piano ai sindacati, che è stato firma- to alla fine dalla Cisl, ma contro cui si sono schierati Uil, Cgil e Fials Cisal: esso prevedrebbe incentivi all'esodo per una parte degli attuali 65 lavoratori dello spettacolo (orchestrali e corpo di ballo), assicurando zero licenziamenti e nemmeno una ricollocazione attraverso la struttura “Ales”, creata per ricollocare in altri enti i dipendenti in uscita dalle fondazioni liriche. Tutto questo per arrivare ad una riduzione del costo del personale pari a 4 milioni (nella prima bozza erano 5), con la pianta organica che scenderebbe a 260 lavoratori (202 nella prima stesura) dagli attuali 282. Di fronte al “no” di Uil e Cgil alla proposta sul personale presentata dal direttore operativo, Francesca Tartarotti, il sindaco Tosi è sbottato: «O accettano l'accordo o la settimana prossima si liquida la Fondazione, si manda tutti I 500 ANNI DEL GHETTO DI VENEZIA Libri, mostra e concerto: al via le celebrazioni VENEZIA - Vigilia di celebrazioni per i 500 anni del Ghetto di Venezia: ad aprire le iniziative sarà la presentazione - martedì alle 17 all’Ateneo Veneto - del libro "Venezia e il Ghetto", (ed.Bollati Boringhieri) della storica dell’architettura Donatella Calabi. Interverranno Guido Zucconi, Paolo Gnignati, Dario Disegni, Paolo Rumiz e Stefano Jesorum. Al volume si rifà anche la mostra che si terrà dal 19 giugno al 13 novembre a Palazzo Ducale sulla presenza degli ebrei a Venezia. Alle 19 alla Fenice cerimonia di apertura e concerto dell’Orchestra del Teatro, diretta da Omer Meir Wellner nella Prima Sinfonia in re maggiore Titano di Gustav Mahler. a casa, ed il Comune crea un proprio festival lirico estivo». Un sasso che Tosi ha lanciato nello stesso giorno in cui a Verona è arrivato il ministro Franceschini per inaugurare il Laboratorio-Archivio Dario Fo-Franca Rame. «Il Governo mette ogni anno 180 milioni a sostegno della lirica e sta facendo anche in questo caso la sua parte. E con la Legge Bray ci sono i fondi per sostenere le fondazioni liriche in crisi - ha detto il ministro -. La Fondazione Arena ha fatto domanda per entrare in questo percorso ma per entrarci bisogna rispettare dei criteri, che prevedono che il piano di risanamento sia firmato da tutti gli attori. E quindi si deve trovare un accordo tra le varie parti». Un patrimonio, comunque, il Festival lirico che, al di là del buco che supererebbe i 30 milioni di euro (senza gli stanziamenti pubblici), vale per la città di Verona un indotto calcolato dall'Università scaligera in qualcosa come 200 milioni di euro l'anno, tra biglietti, ristoranti, hotel, spese dei turisti-melomani. Su questo sta puntando l'appello “Salvare la Fondazione Arena” promosso in città dall'ex consigliere regionale del Pd, Roberto Fasoli, assieme a Cristina Stevanoni e Sergio Noto, che ha raccolto 7000 mila firme di cittadini e che ha lanciato l'idea di una specie di azionariato popolare per gestire la Fondazione. © riproduzione riservata LA PETIZIONE Hanno firmato in 7mila per salvare la lirica CULTURA & SPETTACOLI Domenica 27 marzo 2016 PG 21 MUSICA Sono accorsi in 250mila per l’arrivo della band, che segna la fine della guerra fredda Stonesa Cuba,concertoperla storia Fra il pubblico Leonardo DiCaprio, Richard Gere e Naomi Campbell Marco Molendini L’AVANA Siamo sicuri: stavolta per i Rolling Stones la satisfaction è stata grande. Non per il concerto in sé, ennesima prova di un tour infinito, con la scaletta praticamente identica in ogni data salvo qualche piccola variazione, le parti in commedia distribuite rigidamente, con nonno Mick a fare il mattatore come al solito e nonno Keith a tenere per sé lo spazio di due pezzi centrali, l'ovazione del pubblico alle stelle, uguale dovunque, anche a Cuba. Ma stavolta il concerto era il segno del cambiamento, una pietra miliare destinata a essere ricordata, perché il potere del rock, a volte, può essere perfino più simbolico di quello che esercita il presidente più potente del mondo (Obama, ovviamente), prepotente segnale sonoro che sta evaporando anche l'ultimo strascico di guerra fredda, di cui il rapporto fra Cuba e Stati Uniti era l'ultimo brandello. E così il concerto dell'altra sera alla Ciudad deportiva dell'Avana, davanti a 250 mila cubani (o forse di più: i numeri, in mancanza di biglietti, diventano altamente soggettivi), entra di prepotenza nel book dei grandi ricordi del rock: Roger Waters che suona The Wall nella Berlino del 90, con il muro appena caduto in frantumi, il concerto per Mandela dell'88 allo Wembley stadium di Londra, gli U2 che suonano a Sarajevo nel 97, il concerto per il Bangladesh al Madison Square Garden del ’71 organizzato da George Harrison, il Live Aid dell'85 e il Live 8 del 2005. Ma, assieme a quello di Roger Waters, quello degli Stones a Cuba è il più evocativo. Perchè richiama una lunga separazione (quella di Cuba dal mondo occidentale), un lunghissimo e pesante boicottaggio economico e un lunghissino e pesante boicottaggio musicale (le major della musica hanno sicuramente contribuito a tenere lontano gli artisti dall'isola). Ovviamente, Jagger non si è lasciato sfuggire l'occasione per ricordarlo dal palco: «Sappiamo che anni fa era difficile sentire la nostra musica a Cuba, ma ora siamo qui per voi, nella vostra bella terra. Credo che finalmente i tempi stiano cambiando», ha detto in spagnolo dal palco, facendo direttamente riferimento alla lunga astinenza rock nell'isola di Ca- VENEZIA LA NOTA CRITICA DI MARIO MESSINIS "Stabat mater" di Rossini UnChungperentorio VENEZIA - La prima versione dello “Stabat Mater” di Rossini risale al 1833. Ha alle spalle la severità classicista del “Requiem” di Cherubini, riecheggia la cantabilità del coevo teatro e insieme prefigura il melodramma romantico. Quest’opera, molto apprezzata dagli specialisti, a mio parere forse non è tra gli esiti massimi rossiniani e si appaga di una nobiltà espressiva. Come i compositori italiani del tempo, l’autore non è qui molto vicino alle esperienze del sacro. Soltanto con l’ultimo capolavoro, la “Petite Messe Solennelle”, scopre una voce originale. Direzione imponente, l’altra sera alla Fenice, di Myung-Whun Chung. Il grande musicista coreano non propone lo “Stabat” in termini storicistici: mira soprattutto a costruire perfette architetture, una drammatizzazione razionale.Non è interessato allo stile del tempo; procede per astrazione, senza aprirsi all’intimistica poetica degli affetti. Dietro il suo gesto perentorio sembrava di scorgere il suono del “Requiem” di Verdi. La complessa scrittura corale è realizzata con precisione e fascino dal Coro della Fenice, diretto da Marino Moretti. Molto presente l’Orchestra, sotto la guida determinata di Chung. Il quartetto vocale non è omogeneo. Raffinate le voci femminili di Carmela Remigio e di Marina Comparato, piuttosto sbiadite quelle maschili di Edgardo Rocha e di Mirco Palazzi. © riproduzione riservata CONCERTO Alcune immagini dell’esibizione di Mick Jagger & C. Sotto il pubblico entusiasta. Lo show diventerà un film che girerà nelle sale stro (per la verità già interrotta da parecchio tempo) e meno direttamente all'aria nuova, di apertura, che si respira nel paese. «Siamo finalmente qui. Siamo sicuri che sarà una notte indimenticabile», ha poi aggiunto, avvolto in una giacca di paillettes, saltellante come sempre a dispetto dei suoi 72 anni, compiaciuto del fatto di vivere una serata simile assieme ai suoi compagni di sempre, con Keith Richards, Ron Wood e Charlie Watts, più il resto di musicisti che completano la band musicalmente e con un gran contributo strumentale. Ovazioni, applausi degni dell'occasione con i cubani, dicono le cronache e i filmati, a cantare in coro le canzoni dei nuovi eroi (segno ulteriore che il blocco non aveva impedito al mito Stones di sbarcare comunque sull'isola), pronti a ballare, indossando, come raccontano le immagini, anche le t-shirt della band. E' difficile, però, pensare che sia stato dato spazio al merchandising che in genere accompagna i concerti della band. In effetti nel pubblico c'era un'ampia rappresentanza di stranieri. Compresa una fetta del mondo dello spettacolo, da Leonardo DiCaprio a Richard Gere, a Naomi Campbell. Inevitabile compendio mondano a una notte cominciata con il classico Jumpin Jack flash e conclusa da un'edizione extra large di Satisfaction arrivata a durare sette minuti. Le due ore di show diventeranno un film che prima girerà nei cinema, poi diventerà un dvd. Indimenticabile, anche per Jagger e soci: «Gracias Cuba por el increible e invidable show!», hanno twittato dopo il concerto. © riproduzione riservata 22 Domenica 27 marzo 2016 PG SERIE B Colpo del Vicenza Cagliari in vetta Crespo esonerato Il Vicenza piazza il colpo da playout, che scongiurerebbe il fallimento: dopo 10 giornate arriva la vittoria, la prima con Lerda. Doppietta di Egabua (2’ e 23’), poi espulso al 29’; Milanovic accorcia al 36’ per l’Ascoli. Torna in vetta il Cagliari, passando a Modena allo scadere: rosso all’emiliano Giorico a metà ripresa, segna Belingheri, nel recupero pareggia Farias, sorpasso di Sau e Crespo esonerato. “Ma allenava gratis”, rivela la moglie. Ciano (anche su rigore) e Ragusa lanciano il Cesena, nonostan- te l’espulsione di Renzetti. Lo Spezia perde la 3^ posizione, avanza con Nenè, nella ripresa Scognamiglio e Nizzetto. Entella con Caputo al quarto d’ora, il Como pareggia su autorete al 18’ st. Busellato fa sperare nei playoff anche la Ternana: il Pescara è a 5 sconfitte, dopo 7 vittorie. Il Perugia con Fabinho passa a Lanciano, la Pro Vercelli a Livorno al 94’, rigore (mano) di Marchi. Vanni Zagnoli K 33^ GIORNATA. Ascoli-Vicenza 1-2, Avellino-Crotone 0-0, Cesena- AMICHEVOLI - (c. rep.) De Biasi perde a Vienna: Austria-Albania 2-1. Il veronese Wszolek (doppietta) protagonista del 5-0 della Polonia sulla Finlandia, la Croazia pareggia 1-1 in Ungheria con Mandzukic (Juve). Stasera torna in campo la Spagna, contro la Romania. FOLLETTO Emanuele Giaccherini, esterno azzurro e uomo di fiducia di Conte fin dai tempi della Juventus Latina 3-0, Como-Entella 1-1, Lanciano-Perugia 0-1, Livorno-Pro Vercelli 0-1, Modena-Cagliari 1-2, Spezia-Trapani 1-2, Ternana-Pescara 1-0; Brescia-Novara 0-0; Salernitana-Bari 3-4. K CLASSIFICA. Cagliari 68, Crotone 67; Novara (-2), Bari e Cesena 53, Spezia 51, Entella, Brescia e Trapani 50; Pescara 49, Perugia 47, Avellino 44, Ternana 43, Lanciano (-2) 39, Pro Vercelli 37, Latina e Ascoli 36; Modena 35, Vicenza 34; Livorno 33, Salernitana 31, Como 27. SORRIDE Franco Lerda (Vicenza) SPORT BIATHLON - (bt) Assegnati a Forni Avoltri, in Carnia, gli ultimi titoli italiani della stagione. Lukas Hofer si è imposto sia nella mass start che nella sprint, mentre fra le donne hanno ottenuto l'oro rispettivamente Federica Sanfilippo e Karin Oberhofer. TENNIS - Successo di Roberta Vinci all'esordio nel secondo turno del "Miami Open": ha battuto in rimonta per 1-6, 6-4, 7-6(5), dopo due ore e un quarto di battaglia, la ceca Lucie Hradecka. PUNTE Graziano Pellè, punto di riferimento dell’attacco azzurro. Nella foto a destra, Simone Zaza OBIETTIVO EUROPEI SFIDA ALLA GERMANIA Zaza, Giaccherini e Pellè fiduciosi Dopo il pari con la Spagna «Possiamo essere protagonisti» martedì amichevole a Monaco Unpattotragliazzurri: «Laforzaèlasquadra» FIRENZE - «Qui non ci sono i Messi e i Ronaldo ma se giochiamo e ragioniamo da squadra possiamo essere protagonisti agli Europei e magari vincerli». La ricetta dell'Italia di Conte sta tutta qui, nelle parole e nei propositi di uno dei suoi fedelissimi, Emanuele Giaccherini. Concetti ribaditi anche da altri azzurri a conferma di una sorta di patto stretto all'interno del gruppo e di una compattezza che può rivelarsi il punto di forza nella grande competizione di giugno. Non a caso Conte giovedì sera, dopo la convincente prestazione contro la Spagna, ha definito l'Italia «una squadra». «Anch'io ne sono convinto - dice Pellé a "Dribbling" su Raidue -. La Nazionale non è una selezione, ma una squadra. Lavoriamo tanto anche per poi dimostrare in campo di avere dei concetti e delle idee, per questo un ct deve essere più che selezionatore». A tutto ciò deve aggiungersi l'apporto che può dare il singolo: «Ognuno di noi deve mettere al servizio le proprie qualità e mettersi a disposizione l'uno dell'altro - aggiunge Giaccherini - In questa Nazionale nessuno è indispensabile ma tutti sono utili e tutti si mettono a disposizione del ct. Questo ci permette di assimilare bene e velocemente quanto lui ci chiede compresi cambi di modulo come è stato a Udine. Vero che siamo una squadra con molti piccoletti d'altezza sorride il giocatore del Bologna, 1,67 di statura - ma non dimentichiamoci che con gli Iniesta, gli Xavi, i Silva la Spagna ha vinto tutto. Certo, ci sono nazionali più forti di noi ma non sempre vince chi lo è di più e questa Italia ha tanti valori e una gran voglia di stupire». Zaza va addirittura oltre: «Non vedo favorite ai prossimi Europei e questo fa sperare tutti, compresi noi. Sono convinto che possiamo fare davvero bene. Contro la Spagna abbiamo fatto un'ottima prestazione dimostrando che stiamo diventando sempre più squadra. Ora vediamo cosa faremo contro la Germania». Lui, Buffon e gli altri juventini torneranno martedì all'Allianz Arena e affronteranno molti giocatori del Bayern Monaco: «Una piccola rivincita? QUI JUVE Dybala, Chiellini e Barzagli: ottimismo per il recupero IL RITORNO DI SUAREZ - (c. rep.) Suarez addenta anche il Brasile: tornato in nazionale 640 giorni dopo il morso a Chiellini, firma la rimonta in casa della Seleçao segnando il 2-2 definitivo che mantiene l’Uruguay al 2˚ posto nell’eliminatoria mondiale dietro all’Ecuador. VINOVO - La Juve sorride in vista della sfida contro l'Empoli, in calendario sabato 2 aprile. Tra gli infortunati ci sono infatti buone possibilità di vedere rientrare in gruppo Barzagli, Chiellini e Dybala, mentre resta più difficile il recupero di Marchisio. Contro i toscani, però, mancheranno Bonucci, Alex Sandro e Khedira tutti fermati dal giudice sportivo. Dopo la seduta di ieri, Allegri ha concesso due giorni di riposo ai giocatori. Mercoledì rientreranno in gruppo i nazionali. Prendiamola così - ammicca l'attaccante bianconero - quella sera non ho giocato ma ho sofferto con i compagni. Quella era una sfida di Champions, ma anche stavolta vogliamo andare là per vincere». Per dimostrare ancor più che questa Italia è una squadra e che l'annuncio di Conte dell'addio non condiziona la preparazione degli Europei: «Mi dispiace che lasci, ci ha insegnato tanto, gli sarò sempre riconoscente» afferma Zaza. E Gaccherini non ha dubbi: «Giusto che Conte abbia dato la notizia e posso capire la sua scelta visto che ama tanto il campo. Noi siamo calciatori intelligenti, tutto questo non intaccherà il nostro lavoro anche perché abbiamo tutti in testa un obiettivo: fare un Europeo da protagonisti». Dopo l'allenamento di ieri mattina, fra prove tecnico-tattiche e partitella a ranghi misti, il ct ha sostituito quello pomeridiano con una sedutavideo. Per oggi è prevista una doppia sessione. Per gli azzurri che lo vorranno ci sarà la possibilità di partecipare alla messa pasquale. © riproduzione riservata Domenica 27 marzo 2016 Mostra dell’Agricoltura di Montagna con il patrocinio PG Progetto Canapa UTILIZZI E FILIERE 2-3 8-9-10 APRILE 2016 LONGARONE venerdì 14.30-19.00 sabato e domenica 9.00-19.00 www.agrimont.it 23 24 SPORT Domenica 27 marzo 2016 PG (g. pin.) Il Setterosa è alle Olimpiadi, dopo aver battuto con grande sofferenza il Canada per 8-7 (4-2, 2-2, 2-1, 0-2), ai quarti del torneo di Gouda, in Olanda. Le prime tre frazioni erano andate avanti tranquille, la quarta, invece, ha preso una piega del tutto negativa per le nostre, che hanno perso di lucidità. Ma il coach, Fabio Conti, ha sempre creduto in loro. “Nel girone non si sono risparmiate, ma questo tipo di partite, o dentro o fuori, non si possono giocare bene, occorre solo vincerle - commenta - abbiamo dimostrato di avere tante qualità, ma dobbiamo migliorare proprio per quello che riguarda la serenità, tuttavia la ragazze sono sempre state abituate a soffrire, in partite come queste, in cui cambiano gli equilibri e in cui occorre una buona tenuta atletica”. Oggi semifinale con la Russia. PALLANUOTO Il Setterosa supera il Canada e va a Rio Ora la Russia DIFENSORE L’azzurra Elisa Queirolo del Plebiscito Padova SCHERMA Occhiuzzi ai Giochi con Montano (g. pin.) Diego Occhiuzzi si è qualificato per le Olimpiadi di Rio de Janeiro, ieri, a Seul, al termine dell'ultima prova del Gran Prix di sciabola. L'azzurro si affianca così ad Aldo Montano nella prova individuale, mentre non è in programma quella a squadre. Il partenopeo, nella capitale coreana, si è classificato terzo avendo perso in semifinale con l'iraniano Abedini (12-15) che, poi, è stato sconfitto in finale (9-15), dallo statunitense Dershwitz. LaReyersbancaCantù L’ArmanipiegaReggio Basket. Owens ispirato, per Venezia secondo successo esterno di fila Milano allunga in vetta, in coda Torino vince a Pistoia e ora spera Loris Drudi Colpaccio di Venezia, che vince a Cantù 76-72 e sale al quinto posto: la firma è della difesa, che concede 8 punti nel 4˚ periodo e dell'ex di turno Mike Green (11 punti), autore dei liberi del sorpasso definitivo SERIE A 25 nell'ultimo minuto e dei personali della sicurezza, inframmezzati dai liberi del debuttante Ejim, prezioso con 8 punti e 12 rimbalzi. Il resto lo fa Owens (17), mattatore per il secondo successo consecutivo in trasferta per l'Umana, ora vicina i playoff. Venezia ha la forza per 25 SERIE A1 Donne Vitasnella Cantù - Umana R. Venezia 72 - 76 Consult. Pesaro - Juvecaserta 71 - 72 D.Energia Trento - B. di S. Sassari 93 - 81 EA 7 Milano - Reggio Emilia 84 - 80 Enel Brindisi - U.Capo D'Orlando 69 - 70 Ob. Lavoro Bo - Vanoli Cremona 73 - 66 Sidigas Avellino - Openjob. Varese 89 - 71 Tesi Pistoia - Manital Torino 70 - 80 EA 7 Milano 40 25 20 5 20881825 Reggio Emilia 36 25 18 7 20121865 S. Avellino 34 25 17 8 19771917 Vanoli Cr. 34 25 17 8 18701823 UmanaVenezia 26 25 13 12 19291844 Tesi Pistoia 26 25 13 12 19351953 Sassari 24 25 12 13 20572011 D.E. Trento 24 25 12 13 19241910 Enel Brindisi 22 25 11 14 19882011 Cantù 20 25 10 15 19941983 Juvecaserta 20 25 10 15 17991879 Ob.Lavoro Bo 20 25 10 15 18711972 Varese 20 25 10 15 18471970 C. D'Orlando 20 25 10 15 17071832 Pesaro 18 25 9 16 18721939 Manital To 16 25 8 17 18652001 PROSSIMO TURNO (3/4/2016): B. di S. Sassari - Juvecaserta, Reggio Emilia - Enel Brindisi, Manital Torino - Sidigas Avellino, Ob. Lavoro Bo - D.Energia Trento, Openjob. Varese Tesi Pistoia, Umana R. Venezia - Consult. Pesaro, U.Capo D'Orlando - EA 7 Milano, Vanoli Cremona - Vitasnella Cantù Dike Napoli - Cus Cagliari Schio - Parma Torino - S.Martino Lup. Umana VeMestre - Azzurra Orvieto Umbertide - Battipaglia Vigarano 2008 - Geas S.S.G. V. Eirene Ragusa - Le Mura Lucca Schio Lucca Ragusa Umana Ve S.Martino.L Parma Dike Napoli Umbertide Battipaglia Torino Vigarano 2008 Azz.Orvieto Geas S.S.G. Cus Cagliari 44 44 42 40 28 24 22 20 18 16 16 14 12 8 25 25 25 25 25 25 25 24 24 25 25 25 25 25 22 22 21 20 14 12 11 10 9 8 8 7 6 4 80 - 54 97 - 62 62 - 71 85 - 56 post. 66 - 50 60 - 57 3 20051551 3 17991453 4 17631470 5 17501393 11 16751653 13 17571790 14 16231679 14 15751638 15 16961787 17 16141726 17 14771737 18 15391738 19 15461824 21 16011981 PROSSIMO TURNO (10/4/2016): Dike Napoli - Geas S.S.G., Le Mura Lucca - Cus Cagliari, Parma - Vigarano 2008, Schio - Azzurra Orvieto, Torino - Battipaglia, Umana VeMestre - V. Eirene Ragusa, Umbertide - S.Martino Lup. rimontare dal -8 del 2˚ quarto e dal -9 del terzo (56-47), svantaggi generati da Johnson (22). Qui la difesa di Venezia chiude e Green fa il resto assistito da Bramos (14). In vetta, Milano batte Reggio Emilia 84-80 in volata con Simon (25) e Batista (13), non bastano i 28 di Della Valle agli emiliani: Armani quasi sicura del primato. In coda, torna a sperare Torino, che vince a Pistoia: ora Pesaro è soltanto a +2 sulla Manital. GALLINARI – Danilo Gallinari ammette che la sua stagione Nba potrebbe essere già finita per l'infortunio alla caviglia: “Con calma si recupera, ma mancano poche partite. Guardo al Preolimpico di Torino, in luglio, è un'occasione per toglierci delle soddisfazioni" ha detto a Sky. MANNHEIM – L'Italia vince al debutto al Mondiale non ufficiale Under 18, il Torneo Schweitzer di Mannheim: nel 78-74 sulla Cina, 24 per il trevigiano Davide Moretti. Oggi gli azzurrini, campioni in carica, affrontano la Grecia. INCISIVO Esteban Batista in azione sotto canestro. Il centro uruguaiano dell’Armani Milano è stato protagonista di una serata felice, in particolare incisivo in attacco RUGBY I rossoblù conquistano il derby, tutti i punti dal piede di Basson Rovigo prende a calci Mogliano Paolo Romagnolo ROVIGO E’ fuga a due in Eccellenza. La 14esima giornata rilancia Calvisano al comando solitario della classifica. Ma Rovigo insegue a una lughezza. Dietro 13 punti di vuoto. Insomma, la musica non sembra cambiare: le finaliste degli ultimi due campionati anche in questo finale di stagione sembrano essere le due squadre da battere. Per i Bersaglieri ieri non è stato facile avere la meglio sull’ottimo Mogliano, terzo. I biancoblù si sono presentati al “Battaglini” con una sola sconfitta alla spalle, subita contro i Campioni d’Italia, ma con una classifica azzoppata dalla penalizzazione ricevuta in autunno. Ne è uscito un incontro spigoloso, poco spettacolare, che i padroni di casa hanno vinto 21-16 in rimonta dopo aver regalato molto al Mogliano nei primi 40’ (9-16 all’intervallo con meta di contrattacco di Pavan su ovale gettato alle ortiche dai polesani). Stefan Basson, alla 170. in rossoblù (straniero con più presenze nella storia del Rovigo), ha infilato dalla piazzola tutti i punti che sono valsi il successo. Mogliano ha perso nettamente il confronto in mischia chiusa e ha pagato a caro prezzo l’indisciplina (due gialli nella ripresa), ma non esce ridimensionato dal confronto e in semifinale sarà un osso durissimo per chiunque. Più agevole l’affermazione interna del Calvisano sulla Lazio: un 40-7 frutto di 2 mete nel primo tempo e di altre 4 nella ripresa. Il primo posto in regular season sarà quasi sicuramente ancora una questione tra gialloneri e rossoblù. Nelle retrovie i Lyons Piacenza conquistano in casa contro Viadana un prezioso bonus difensivo. RISULTATI - Fiamme Oro-L’Aquila 43-7, San Donà-Petrarca 19-10, Calvisano-Lazio 40-7, Rovigo-Mogliano 21-16, Piacenza Viadana 6-11. CLASSIFICA- Calvisano p.59, Rovigo 58, Mogliano 45, Petrarca Padova 43, Fiamme Oro 34, Viadana 32, San Donà 29, Lazio 23, Piacenza 10, L’Aquila 3. A1 DONNE Umana e Famila ok Il Fila passa a Torino Nella penultima giornata di regular season bottino pieno per le venete: vincono in casa il Famila Schio su Parma e l’Umana Venezia su Orvieto, con il Fila San Martino di Lupari che passa sul campo di Torino. Il Famila di Mendez contro Parma 97-62 (23-7, 45-30, 72-47) ha fornito una delle migliori prestazioni della stagione, difesa mordace e attacco fluido fino al 40’. Top scorer e migliore rimbalzista Anderson (23+6). L’Umana di Liberalotto (nella foto) vince la sfida con Orvieto 85-56 (11-14, 35-34, 63-48) sbloccandosi alla distanza, con la pressione difensiva. Bagnara e Fontenette 15. Il Fila di Abignente è passato con merito a Torino 71-62 (10-9, 30-22, 47-41) con un controllo del gioco sul filo del punto. Pascalau 13. Il prossimo fine settima Schio ospiterà la Final four di Coppa Italia sabato le semifinali Ragusa-Venezia (alle 17) e Lucca-Schio (19.15). Domenica la finale (18). Vittorino Bernardi SPORT Domenica 27 marzo 2016 25 PG CICLISMO SCI Giro di Catalogna: guizzo di Cimolai Velocità: Ivan Origone strappa il record al fratello Simone (bt) Una gran volata consente a Davide Cimolai di vincere la sesta tappa del Giro di Catalogna. Un risultato molto importante per il pordenonese, trattandosi di una prova del World Tour. «Un successo cercato da inizio stagione - dice il ventiseienne della Lampre Merida -. Sapevo che la condizione c'era e l'ho sfruttata al meglio». Oggi ultima tappa, con Quintana che difende 7" su Contador. Successo italiano anche nella "Settimana Coppi e Bartali" grazie a Jakub Mareczko. Intanto oggi è il giorno della Gand-Wevelgem, con al via anche i velocisti veneti Modolo, Gatto e Viviani. ALLO SPRINT Il pordenonese Davide Cimolai (bt) L'Italia conferma la sua grande tradizione nello sci velocità. A Vars (Francia) Ivan Origone ha battuto il record del mondo toccando quasi i 255 km/h, esattamente 254,958. Una giornata ricca di emozioni, con tre primati battuti in pochi minuti: prima il francese Billy faceva segnare 252,809 km/h, poi Simone Origone si riprendeva il record con 252,987 km/h, infine Ivan metteva d'accordo tutti. Un passaggio di consegne fra i due fratelli a poche settimane dalla scomparsa del padre Domenico, al quale Ivan ha dedicato l'impresa. Da ieri è italiano anche il record femminile, con Valentina Greggio che ha raggiunto la velocità di 247,083 km/h. VOLLEY Playoff scudetto: Tonazzo obbligata a vincere con Modena «Padova,tivogliocinica» Orduna ci crede: «Con l’aiuto dei tifosi possiamo farcela» Massimo Salmaso PADOVA Il passaporto sportivo è italiano, l'anima è argentina, ma la sua città d'adozione è ormai Padova. Santiago Orduna, 32 anni di Buenos Aires, è il giocatore simbolo della grande stagione della Tonazzo Padova. Quella in corso è la terza stagione per "Santi" a Padova. È il più "vecchio" nella squadra più giovane della Superlega (23 anni di media), e ha ormai raggiunto la maturità per essere considerato uno dei migliori palleggiatori in circolazione. È lui a suonare la carica, alla vigilia di gara 4 dei playoff scudetto con Modena (ore 17, Kioene Arena di Padova con diretta su RaiSport), con gli emiliani avanti 2-1 e quindi ad un passo dalle semifinali. «Loro sono favoriti, ma giunti a questo punto della stagione anche noi abbiamo voglia di proseguire l'avventura -dice Orduna -. Giochiamo davanti al nostro grande pubblico e dovremo essere pungenti al servizio e cinici su ogni pallone, un po’ come in gara 2. Ovvio che la nostra prestazione potrebbe non bastare, perché Modena scenderà in campo agguerrita e con alcuni giocatori recuperati fisicamente (Vettori e Nikic, ndr). La cosa certa è che in campo ci sarà una grande battaglia». Una sconfitta non sarebbe una delusione. «Non ci voglio pensare adesso. A Padova abbiamo vinto una Coppa Italia e un campionato di A2, ma la partecipazione ai playoff in questo campionato è altrettanto importante. Portare Modena a gara 4 è stata un'impresa, un grosso regalo per i nostri tifosi che se lo meritano. Quindi il bilancio è più che positivio ma ora dobbiamo giocarcela fino alla fine». Cos'è cambiato in questa stagione? «Abbiamo fatto il doppio dei LE ALTRE SFIDE Verona e Molfetta per riaprire i giochi (m.sal.) Oltre a Tonazzo-Dhl Modena, si giocano oggi, le altre due «gare 4» dei quarti di finale playoff scudetto. Alle 18 Molfetta ospita Trento (situazione 2-1 per i trentini), alla stessa ora la Calzedonia Verona sarà di scena a Perugia per tentare di mettere in parità la serie (situazione 2-1 per la formazione umbra). Già qualificata alle semifinali, invece, la Lube Civitanova che ha eliminato Latina. Eventuale gara 5 si giocherà domenica prossima sul campo delle migliore classificate. SIMBOLO Santiago Orduna, italo-argentino, giocatore simbolo della Tonazzo e uno dei migliori palleggiatori del campionato punti dell'anno scorso, con un girone di ritorno di alto livello. Siamo stati più bravi e cinici, ma soprattutto siamo cresciuti tecnicamente. C'è voluto un po’ di tempo, ma i risultati sono arrivati. Siamo una squadra giovane che ha bisogno di lavorare tanto. Anche nella passata stagione giocavamo una buona pallavolo, ma spesso e volentieri ci perdevamo nei momenti più importanti. Quest'anno abbiamo migliorato anche sotto questo aspetto». Perché Orduna gioca in A1-Superlega solo da tre anni? «Perché ho preferito giocare da titolare in A2 per qualche anno, dopo la parentesi con la RELAZIONI SOCIALI-CENTRI RELAX A BELLUNO, amabile e servizievole, stuzzicante cerca amici. Tel. 333 3694350 A BUSA DI VIGONZA, Fatina bionda con gli occhi azzurri, per stravolgenti emozioni, impazzirai davvero per il relax. Tel. 351 0447084 A CAERANO SAN MARCO, Angela e Giulia, bellissime ragazze, appena arrivate, dolci e simpatiche, cercano amici. Tel. 366 9949108 A CASELLA D’ASOLO, Luna, bellissima ragazza, sorridente, raffinata, di classe, cerca amici. Tel. 331 2747111 A CASTELFRANCO VENETO, bellissima ragazza, simpatica, dolce, cerca amici. Tel. 345 2557066 A CASTELFRANCO VENETO, stupenda ragazza, appena arrivata, dolcissima, simpatica, meravigliosa, affascinante, cerca amici. Tel. 331 3333352 A CONEGLIANO VIA NAZARIO SAURO, 30 - P.TTA S. ANTONIO NUOVO CENTRO MASSAGGI ORIENTALI con vasca - buon relax. 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Ora potrei anche essere convocato per la nazionale! (e ride,ndr). Ma ora penso solo alla partita con Modena e invito tutti i tifosi padovani a riempire la Kioene Arena: ne abbiamo davvero bisogno!». © riproduzione riservata Treviso, Viale IV Novembre, 28 Tel. 0422582799 Fax 0422582685 A TREVISO (zona Panorama), bellis- CASELLA D’ASOLO, bellissima rasima ragazza, appena arrivata, dol- gazza, dolcissima, cerca amici. Tel. cissima, frizzante, solare, cerca 389 9560788 amici. Tel. 371 1951008 SOLUZIONI PER TUTTE le situaA TREVISO, Aline, bella signora sorzioni. Questa Ë l’Italia che piace, tra ridente, educata, raffinata, dolcissima, stuzzicante, di classe, solare, relax e divertimento, con la donna dei tuoi sogni, bella, accattivante in cerca amici. Tel. 389 4795209 amb. raffinato max. confort. Tel. 346 A TREVISO, Daniela, gentile signora, stuzzicante, dolcissima, simpaticis- 0477740 num. vis. sima, intrigante. Cerca amici. Tel. 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Con Loretta Goggi, Enrico Ianniello, Caterina Guzzanti 23.25 Speciale TG1 Attualità 0.20 TG1 Notte Informazione 0.40 Che tempo fa Info 8.50 Il nostro amico Charly Telefilm 9.35 I nostri amici animali Serie Tv 10.00 Culto Evangelico di Pasqua Religione 11.00 Mezzogiorno in famiglia Varietà 13.00 Tg 2 Giorno Info 13.30 Tg 2 Motori Rubrica 13.40 Meteo 2 Informazione 13.45 Squadra omicidi Istanbul - Partita chiusa Film Tv Azione 15.30 Squadra Omcidi Instanbul - Salvate Tarlabasi Film Tv 17.00 Il commissario Lanz Tf 18.00 Tg 2 L.I.S. Informazione 18.15 Soul Surfer Film Biografico 19.35 Squadra Speciale Cobra 11 Telefilm 20.30 Tg 2 20.30 Informazione 21.05 Made in Sud Show 0.15 Tg 2 Informazione 0.30 Bandidas Film Azione 2.00 Protestantesimo Rubrica 2.25 Meteo 2 Informazione 9.35 10.30 Attenti a quei due Serie Tv Speciale Community Rubrica 11.10 TGR EstOvest Rubrica 11.30 TGR RegionEuropa Rubrica 12.00 Tg 3 Informazione 12.25 TGR Mediterraneo Rubrica 12.55 Il posto giusto Rubrica 14.00 Tg Regione Info 14.15 Tg 3 Informazione 14.30 L’armata Brancaleone Film Commedia 16.30 Chiedi a papà Reality Show 18.10 I misteri di Murdoch Serie Tv 18.55 Meteo 3 Informazione 19.00 Tg 3 Informazione 19.30 Tg Regione Info 20.00 Blob Attualità 20.15 Per ridere insieme con Stanlio e Ollio Comiche 21.05 Kilimangiaro. Il borgo dei borghi Rubric 23.15 Tg 3 Informazione 23.25 Tg Regione Informazione 23.30 Biagio Film Drammatico 7.45 8.15 6.00 7.00 7.30 7.45 8.00 8.05 9.00 6.30 7.30 7.50 7.55 RAI 4 RAI 5 RAI MOVIE 6.30 15.55 13.00 13.35 Web Series Collection Serie Tv 6.50 Fairy Tail Telefilm 7.15 Ghost Whisperer Serie Tv 11.00 Once upon a time Serie Tv 12.30 Continuum Serie Tv 14.00 Common Law Serie Tv 15.30 Street fighter: Assassin’s Fist Serie Tv 18.05 Rai News - Giorno Info 18.10 Flashpoint Serie Tv 20.25 Once upon a time Serie Tv 22.45 Black Sails Serie Tv I Luoghi Del Giubileo Documentario 16.40 Bartabas In Salzburg Musica Sinfonica 17.45 Passepartout Rubrica 18.20 Rai News - Giorno Informazione 18.25 La Fantastica Storia Di Chagall Teatro 20.00 Senza Maschera Ottavia Piccolo Teatro 20.40 Libri Come. Walter Siti Documentario 21.15 I Grandi Fenomeni Della Natura Documentario 22.10 Perù Estremo Documentario 15.50 17.30 17.35 19.30 21.15 23.15 0.50 Movie Moviextra Rubrica Pomodori verdi fritti alla fermata del treno Film Drammatico Pistaaa... Arriva il gatto delle nevi Film Commedia Rai news - Giorno Informazione Sul lago dorato Film Drammatico 50 e 50 Film Commedia Jane Eyre Film Drammatico Saw IV Film Horror Rai news - Notte Informazione 9.20 10.00 10.50 11.30 12.00 14.00 15.00 18.55 19.30 19.50 21.15 0.05 0.10 2.10 Super Partes Rubrica Terra! Rubrica. Condotto da Tony Capuozzo I grandi della fede Documenti Santa Messa Religione I grandi della fede Documenti Tg 4 - Telegiornale Informazione Perry Mason - Arringa finale Film Tv Giallo Donnavventura Rubrica La Bibbia Film Drammatico Tg 4 - Telegiornale Informazione Dentro la notizia Rubrica Tempesta d’amore Soap Opera Forrest Gump Film Commedia. Di Robert Zemeckis. Con Tom Hanks I bellissimi di Rete 4 Rubrica I gemelli Film Commedia Mundialito 1987 Show Tg 5 Prima pagina Rubrica 8.00 Tg 5 Mattina Info 9.10 Le frontiere dello spirito Rubrica 9.50 Gerusalemme - La città santa Documentario 11.00 Le storie di Melaverde Rubrica 12.00 Melaverde Rubrica 13.00 Tg 5 - Meteo.it Info 13.40 L’arca di Noè Rubrica 14.00 Possession - Una storia romantica Film Drammatico 16.15 Domenica Rewind Rubrica 18.45 Caduta libera Quiz 19.55 Prima pagina Tg 5 Rubrica 20.00 Tg 5 - Meteo.it Info 20.40 Paperissima Sprint Show 21.10 La Passione di Cristo Film Drammatico. Di Mel Gibson. Con James Caviezel, Monica Bellucci, Claudia Gerini 23.40 L’isola dei famosi Reality Show 10.30 12.05 12.25 13.00 13.20 14.00 16.25 18.30 19.00 19.25 21.15 0.20 RAI STORIA RAI PREMIUM TV8 17.00 17.05 9.40 13.15 Notiziario Documenti Speciali Storia Documenti 18.05 La notte di Lamezia. Storia di Salvatore Aversa Documenti 19.00 Speciali Storia Documenti 19.30 a.C.d.C. Documenti 20.25 Il giorno e la storia Documenti 20.45 Il tempo e la storia Documenti 21.35 Binario cinema Documenti 23.30 Il tempo e la storia Documenti 10.30 14.10 14.15 14.50 16.30 17.35 17.40 19.30 21.20 0.50 Chiamata D’Emergenza Serie Tv Volare Miniserie Anica Appuntamento Al Cinema Rubrica Autoritratti Rubrica La vendetta non paga Film Tv Gangster L’Ispettore Sarti Tf Rai News - Giorno Info Teo Film Tv Drammatico Il Maresciallo Rocca Serie Tv Ballando Con Le Stelle Show Rai News - Notte 14.15 16.15 17.00 18.45 19.45 21.15 23.15 1.00 Superpartes Rubrica Iacchi Du-Du Cartoni Pixie e Dixie Cartoni Titti e Silvestro Cartoni I flinstones Cartoni Tom & Jerry - The Fast and the Furry Film Tv Animazione Profondo blu Film Documentario Cotto e mangiato - Il menù del giorno Rubrica Studio Aperto Info L’isola dei famosi Real Tv Sport Mediaset Info Le riserve Film Commedia Ed - Un campione per amico Film Commedia Studio Aperto Info L’isola dei famosi Real Tv Rush Hour 3 - Missione Parigi Film Azione Le Iene Show Show. Condotto da Geppi Cucciari, Miriam Leone, Fabio Volo I Griffin Cartoni Omnibus News Attualità Tg La7 Informazione Meteo Informazione Un papero da un milione di dollari Film Commedia 9.50 Senti chi parla 2 Film Commedia 11.30 Può succedere anche a te Film Commedia 13.30 Tg La7 Informazione 14.00 Tg La7 Cronache Rubrica 14.20 La tunica Film Storico 17.00 Joséphine, Ange Gardien Telefilm 20.00 Tg La7 Informazione 20.35 Fuori Onda Attualità. Condotto da David Parenzo, Tommaso Labate 21.30 L’altra sporca ultima meta Film Commedia. Di Peter Segal. Con Adam Sandler, Chris Rock, Burt Reynolds, James Cromwell 23.30 L’uomo di casa Film Commedia 1.20 Teresa Venerdì Film Commedia 3.00 Starsky & Hutch Planet’s Got Talent Show Italia’s Got Talent Show Tuttigiorni’s Got Talent Show Le avventure di Tintin: Il segreto dell’Unicorno Film Animazione Il mondo segreto dei lego Documentario House of Gag Show Se solo fosse vero Film Commedia Toy Boy - Un ragazzo in vendita Film Commedia Eredità da star Doc. 10.19 10.22 IRIS Coming Soon Info Adesso Cinema! Rubrica 10.48 Man on fire - Il fuoco della vendetta Film Azione 13.35 Volver-Tornare Film Commedia 15.52 Coming Soon Info 15.56 La fiera della vanità Film Drammatico 18.42 Pericolosamente insieme Film Commedia 20.59 Il negoziatore Film Thriller 23.42 State of Play Film Thriller 7GOLD ANTENNA 3 CANALE ITALIA TELEVENEZIA TELENUOVO RETEVENETA TELEFRIULI 12.30 13.05 13.35 Verde a Nordest Rubrica Shopping in poltrona Televendita 16.30 Zanzega Rubrica 18.30 Tg Regionale Week - 7 News VE - 7 News TV Informazione 20.10 Dalla natura alla tavola Rubrica 20.30 Tg Regionale Week Info 21.00 Storie di famiglia Talk show 22.00 Oasi di salute Rubrica 23.00 Tg Regionale Week - 7 News TV - 7 News VE Informazione 6.00 7.00 7.05 6.30 8.00 Tg 7 Notiziario Info Mattina insieme Rubrica 8.30 Agrisapori Rubrica 9.00 Mattina insieme Rubrica 10.00 Film Film 12.00 Pomeriggio insieme Rubrica 17.00 Film Film 19.00 Tg 7 Notiziario Info 21.00 Film Film 23.00 Tg 7 Notiziario Informazione 23.25 Servizi speciali 1.00 Programmi notturni 13.45 12.30 12.45 13.00 14.10 18.00 23.00 False verità Film Drammatico. Sky Cinema 17.15 17.35 I Griffin Telefilm. Fox HD Manhattan Telefilm. 19.00 Salvate il soldato Ryan 17.40 Film Guerra. Sky Cinema 18.20 23.05 Gli incredibili - Una normale famiglia di 18.25 supereroi Film Animazione. Sky Cinema Hits HD 23.30 Il ricco, il povero e il maggiordomo Film 18.50 Commedia. Sky Cinema 1 HD 0.50 Il Padrino Film Dram19.10 matico. Sky Cinema Cult 19.20 0.55 Mamma, ho riperso l’aereo: mi sono smarrito a New York Film Commedia. Sky Cinema Family 19.45 C’era una volta Telefilm. Fox HD NCIS Telefilm. Fox Crime 20.05 NCIS Los Angeles Telefilm. Fox Crime HD 20.10 Mom Telefilm. Fox HD Castle Telefilm. Fox Life Manhattan Telefilm. I figli dei moschettieri Film Avventura 14.00 Il capitano di Castiglia Film Avventura 16.45 Capitan Fracassa Film Avventura 18.45 Tg7 Informazione 19.15 Il giullare del re Film Avventura 21.10 L’ussaro sul tetto Film Avventura 23.30 Lighthorsemen: attacco nel deserto Film Avventura SKY CINEMA 19.05 Top Gun Film Azione. Sky Cinema Max HD 19.25 Ma che bella sorpresa Film Commedia. Sky 21.00 Il discorso del re Film Biografico. Sky Cinema Cinema 1 HD Cult The Twilight Saga: New Moon Film Fantastico. Sky Cinema Family 3 Days to Kill Film Thriller. Sky Cinema Max HD 21.10 Avengers: Age of Ultron Film Azione. Sky Cinema 1 HD Ratatouille Film Animazione. Sky Cinema Hits HD Notizie Oggi Info Il Meteo Informazione La mattina con Canale Italia Rubrica 11.00 Domenica con noi Show 14.00 Shopping in Tv Televendita 20.30 W l’Italia Italia Musica 20.55 Il Meteo Informazione 21.00 Cantando & Ballando Varietà 23.30 Cantando e Ballando Story Varietà 0.30 Notte Canale Italia Rubrica SKY INTRATTENIMENTO Cult Max HD Sky Atlantic HD La vita secondo Jim Telefilm. Fox HD Manhattan Telefilm. Sky Atlantic La vita secondo Jim Telefilm. Fox HD NCIS Los Angeles Telefilm. Fox Crime HD I Simpson Telefilm. Fox HD Grey’s Anatomy Telefilm. Fox Life I Simpson Telefilm. Fox HD Cronache trevigiane Rubrica 14.00 La grande fuga Film Avventura 17.00 Potere assoluto Film Thriller 19.20 Cinema! Cinema! Rubrica 19.25 Tg Veneto 7 giorni Attualità 20.00 Studio News Info 20.30 Tg Padova 7 giorni Attualità 21.10 Le belve Film Avventura 23.00 Il bagno turco - Hamam Film Drammatico SKY SPORT Eurosport 20.00 Finale. Players Championship Biliardo. Eurosport Sky Atlantic 20.35 The Big Bang Theory Telefilm. Fox HD 21.00 Poirot Telefilm. Fox Crime HD 21.10 Il Trono di Spade 2 Telefilm. Sky Atlantic 21.50 Falling Skies Tf. Fox HD 22.00 Il Trono di Spade 2 Telefilm. Sky Atlantic 22.35 The Big Bang Theory Telefilm. Fox HD 22.50 Criminal Minds Telefilm. Fox Crime HD 2a giornata. Criterium International Ciclismo. 21.30 LA Clippers - Denver. NBA Basket. Sky Sport 1 14.30 15.00 17.45 18.15 18.25 18.30 18.50 19.15 19.45 20.25 20.30 20.50 21.05 23.00 23.25 23.30 24.00 HD Tg Treviso Informazione Tg Bassano Info Tg Venezia-Mestre Info Idea Formazione Rubrica La tv dei ragazzi Rubrica La grande guerra Rubrica Agricultura Rubrica La parola del Signore Rubrica In tempo Rubrica Tg Padova Info Tg Bassano Info Tg Treviso Informazione Tg Venezia-Mestre Info In tempo Rubrica Tg Bassano Informazione Tg Padova Informazione Film Film Tg Bassano Informazione In tempo Rubrica Tg Treviso Informazione Tg Venezia-Mestre Informazione SKY RAGAZZI SKY DOCUMENTARI 19.05 20.55 Marchio di fabbrica Documentario. Discovery Be Cool, Scooby-Doo! Cartoni. Boomerang 20.00 Leone il cane fifone Cartoni. Boomerang 21.00 Bugs! Cartoni. Boomerang 21.20 Teen Titans Go! Cartoni. Cartoon Network Channel HD 21.00 Marijuana: l’erba proibita Documentario. 21.25 Marchio di fabbrica Documentario. Discovery History Channel Channel HD Metafore di spazi friulani Documentario A tutto campo Rubrica Speciale Del Telegiornale Rubrica 20.45 Orcolat - 40 Anni senza dimenticare Documentario 21.15 Miss Italia 2016 selezione per il FVG Rubrica 23.00 Campioni di passione Rubrica 23.30 A tutto campo Rubrica 0.30 Settimana Friuli Venezia Giulia Rubrica 18.45 19.45 MEDIASET PREMIUM 17.25 Il mondo perduto Jurassic Park Film Avventura. Premium 19.01 Jurassic World Film Avventura. Premium Cinema Rio 2 - Missione Amazzonia Film Animazione. Cinema 21.15 Premium Cinema 21.55 22.20 Come è fatto Documentario. Discovery Channel HD Come è fatto Documentario. Discovery Channel HD 22.40 Oak Island e il tesoro maledetto Documentario. History Channel Domenica 27 marzo 2016 29 PG programmi TV domani RAI 1 RAI 2 6.30 6.32 Tg 1 Informazione Previsioni sulla viabilità - Cciss Viaggiare informati Informazione 6.45 Unomattina Attualità 11.10 A conti fatti - La parola a voi Rubrica 12.00 La prova del cuoco Gioco 13.30 Telegiornale Info 14.00 Tg 1 Economia Rubrica 14.05 Aspettando Linea Blu - Speciale Pasquetta Rubrica 14.55 Oceani 3D Film Documentario 16.20 Tg 1 Informazione 16.30 L’altra moglie Film Tv Sentimentale 18.45 L’Eredità Quiz 20.00 Telegiornale Info 20.30 Affari Tuoi Gioco. Condotto da Flavio Insinna 21.20 Il commissario Montalbano Miniserie. Di Alberto Sironi. Con Luca Zingaretti, Cesare Bocci, Peppino Mazzotta, Angelo Russo 23.40 Petrolio Attualità 8.00 RAI 4 RAI 5 RAI MOVIE 10.15 16.40 10.50 Ghost Whisperer Serie Tv 11.45 Xena Serie Tv 13.15 Rookie Blue Serie Tv 14.45 Teen Wolf Serie Tv 15.30 Fairy Tail Telefilm 15.55 Streghe Serie Tv 17.25 Rai News - Giorno Info 17.30 Streghe Serie Tv 18.10 Xena Serie Tv 19.40 Ghost Whisperer Serie Tv 21.10 Atlantis Serie Tv 21.55 Doctor Who Serie Tv 22.45 Blutgletscher Film Horror 9.30 10.30 11.00 13.00 13.30 13.50 14.00 16.15 17.45 17.55 18.00 18.20 18.50 19.40 20.30 21.00 21.15 22.50 23.30 23.45 RAI 3 Un ciclone in convento Telefilm TG2 Insieme Attualità Cronache animali Rubrica I Fatti Vostri Rubrica Tg 2 Giorno Info Tg 2 Costume e Società Rubrica Medicina 33 Rubrica Detto Fatto Attualità Castle Telefilm Rai Parlamento Telegiornale Informazione Tg 2 Flash L.I.S. Info Rai Tg Sport Info Tg 2 Informazione N.C.I.S. Los Angeles Tf N.C.I.S. Telefilm Tg 2 20.30 Informazione LOL ;-) Serie Tv N.C.I.S. Los Angeles Telefilm. Con Chris O’ Donnell, LL Cool J, Linda Hunt Limitless Telefilm Tg 2 Informazione The Sweeney Film Azione Michelangelo A Firenze Documentario 17.35 Michelangelo A Roma Documentario 18.30 Rai News - Giorno Informazione 18.35 Passepartout Rubrica 19.05 This Is Opera Documentario 19.50 The Art Of Gothic Documentario 20.40 Passepartout Rubrica 21.15 I Grandi Della Letteratura Italiana Pt20 Documentario 22.15 Romeo E Giulietta Teatro 12.00 12.25 12.45 13.10 14.00 14.20 14.50 15.00 15.10 15.55 16.40 19.00 19.30 20.00 20.10 20.35 20.45 21.15 23.00 Tg 3 Informazione Tg3 Fuori Tg Rubrica Geo Rubrica Il tempo e la storia Rubrica TG Regione Info Tg 3 Informazione TGR Leonardo Rubrica TG3 L.I.S. Informazione La casa nella prateria Telefilm Aspettando Geo Rubrica Geo Rubrica Tg 3 Informazione Tg Regione Info Blob Attualità #Tretre3 Documenti Quasi quasi... Rischiatutto - Prova pulsante Quiz Un posto al Sole Teleromanzo Alex Cross - La memoria del killer Film Azione. Di Rob Cohen. Con Tyler Perry, Matthew Fox, Rachel Nichols Tg 3 Informazione Movie Giuramento Film Drammatico 12.50 La tigre dei sette mari Film Avventura 14.25 Jack & Sarah Film Commedia 16.15 Generazione mille euro Film Commedia 18.05 Rai news - Giorno Info 18.10 Il rompiballe Film Comm. 19.45 Abbasso la miseria! Film Drammatico 21.15 Duello a El Diablo Film Western 23.05 Monster’s ball L’ombra della vita Film Drammatico RETE 4 CANALE 5 ITALIA 1 LA7 6.40 8.40 6.00 12.05 7.30 7.50 7.55 10.45 Hunter Telefilm Cuore ribelle Telenovela 9.30 Carabinieri Telefilm 10.30 Sai cosa mangi? Rubrica 10.45 Ricette all’italiana Rubrica 11.30 Tg 4 - Telegiornale Info 12.00 Detective in corsia Tf 13.00 La signora in giallo Tf 14.00 Lo sportello di Forum Rubrica 15.30 Hamburg distretto 21 Telefilm 16.35 Il piccolo Lord Film Drammatico 18.55 Tg 4 - Telegiornale Info 19.30 Tempesta d’amore Soap Opera 21.15 Anche gli angeli mangiano fagioli Film Commedia. Di Enzo Barboni. Con Bud Spencer, Giuliano Gemma, Robert Middleton, Bill Vanders 23.50 I bellissimi di Rete 4 Rubrica 23.55 Ipotesi di reato Film Thriller Tg 5 Prima pagina Rubrica 8.00 Tg 5 Mattina Informazione 8.50 Gli angeli di Lisa Film Tv Commedia 11.00 Forum Rubrica. Condotto da Barbara Palombelli 13.00 Tg 5 - Meteo.it Informazione 13.45 In viaggio con papà Film Commedia 15.55 L’isola dei famosi Reality Show 16.20 Cake - Ti amo, ti mollo... ti sposo Film Tv Commedia 18.45 Caduta libera Quiz. Condotto da Gerry Scotti 19.55 Prima pagina Tg 5 Rubrica 20.00 Tg 5 - Meteo.it Informazione 20.40 Striscia la notizia - La voce dell’invadenza Tg Satirico 21.10 L’isola dei famosi Reality Show 0.45 X-Style Rubrica 1.15 Tg 5 Notte - Meteo.it Informazione Cotto e mangiato - Il menù del giorno Rubrica 12.25 Studio Aperto Info 13.00 L’isola dei famosi Real Tv 13.20 Sport Mediaset Info 13.55 I Simpson Cartoni 14.20 Futurama Cartoni 14.45 Big Bang Theory Situation Comedy 15.20 Mom Tf Commedia 15.45 Due uomini e 1/2 Situation Comedy 16.40 La vita secondo Jim Situation Comedy 17.35 Mike & Molly Telefilm 17.55 L’isola dei famosi Real Tv 18.30 Studio Aperto Informazione 19.25 C.S.I. Miami Telefilm 21.10 La furia dei titani Film Azione. Di Jonathan Liebesman. Con Sam Worthington, Liam Neeson, Rosamund Pike 23.05 Demolition Man Film Azione RAI STORIA RAI PREMIUM TV8 17.00 17.05 15.00 13.15 Notiziario Documenti Documentari d’autore Documenti 18.05 La notte di Lamezia. Storia di Salvatore Aversa Documenti 19.05 Speciale Community Documenti 19.30 Eco della Storia Doc 20.30 Il giorno e la storia Documenti 20.50 Il tempo e la storia Documenti 21.40 Itinerari nella bellezza Documenti 22.00 Italia viaggio nella bellezza Documenti Anica Appuntamento Al Cinema Rubrica 15.05 Cuori Rubati Soap Opera 15.35 Un Medico In Famiglia Serie Tv 17.35 Rai News - Giorno Info 17.40 Il Commissario Rex Serie Tv 18.30 Pasion Prohibida Telenovela 19.20 Capri Serie Tv 20.20 Un Caso Di Coscienza Serie Tv 21.20 Made In Sud Show 0.10 Squadra Speciale Vienna Serie Tv 15.15 16.15 18.15 19.15 19.45 20.15 21.15 23.15 Tg La7 Informazione Meteo Informazione La tunica Film Storico Anna dei mille giorni Film Storico 13.30 Tg La7 Informazione 14.00 Tg La7 Cronache Rubrica 14.20 Tagadà Rubrica. Condotto da Tiziana Panella 16.25 Benjamin Lebel - Delitti D.O.C. Serie Tv 18.10 L’ispettore Barnaby Telefilm 20.00 Tg La7 Informazione 20.35 Otto e mezzo Attualità. Condotto da Lilli Gruber 21.10 Gangs of New York Film Drammatico. Di Martin Scorsese. Con Leonardo Di Caprio, Daniel Day-Lewis, Cameron Diaz, Jim Broadbent 0.20 Tg La7 Informazione 0.25 Taverna Paradiso Film Commedia 2.15 Otto e mezzo Attualità. Condotto da Lilli Gruber 2.50 Starsky & Hutch Telefilm IRIS Cheaters - Tradimenti Show Matrimonio a prima vista USA un anno dopo Show Mamme sull’orlo di una crisi da ballo Show Hell’s Kitchen USA Show House of Gag Show Tuttigiorni’s Got Talent Show House of Gag Show The Amazing SpiderMan Film Fantastico Il segreto di David Film Thriller 12.02 Roma a mano armata Film Drammatico Il tesoro della foresta pietrificata Film Azione 15.39 Coming Soon Info 15.43 Come rubare la corona d’Inghilterra Film Fantastico 17.32 Note Di Cinema Show 17.38 Il pistolero dell’Ave Maria Film Western 19.20 Super Car Telefilm 20.05 Walker Texas Ranger Telefilm 21.00 I tre giorni del Condor Film Spionaggio 23.15 Spy Game Film Azione 13.56 7GOLD ANTENNA 3 CANALE ITALIA TELEVENEZIA TELENUOVO RETEVENETA TELEFRIULI 7.00 8.00 13.30 14.05 Shopping in poltrona Televendita 18.30 Info con il TG Regionale - TG Venezia - TG Treviso Info 20.10 The Italian Dream Reality Show 20.30 Informazione con il TG Regionale Informazione 21.00 La Prima serata di Antenna Tre Attualità 23.00 Info con il TG Regionale - TG Treviso - TG Venezia Info 0.40 The Italian Dream Reality Show 6.00 18.00 6.45 12.10 12.15 12.30 12.45 13.00 13.10 13.15 17.30 21.10 Se Dio vuole Film Commedia. Sky Cinema 1 18.25 HD 18.30 19.00 Wildlife Documentario Tg7 Informazione Extreme Travellers Documentario 14.00 Quelli che... il Lotto Rubrica 15.00 TG7 Sport Rubrica sportiva 18.00 Giubbe rosse Film Drammatico 20.30 Diretta Stadio... ed è subito goal! - The best Rubrica sportiva 23.15 La corsa più pazza d’America Film Commedia SKY CINEMA 19.00 19.05 The Fighter Film Drammatico. Sky Cinema Cult Monsters University Film Animazione. Sky Ribelle - The Brave Film Animazione. Sky Cinema Hits HD Cenerentola Film 22.45 Automata Film Thriller. Animazione. Sky Cinema 1 Sky Cinema 1 HD HD 19.20 Ice Princess - Un sogno 22.50 A Bug’s Life - Megaminimondo Film sul ghiaccio Film Animazione. Sky Cinema Commedia. Sky Cinema Hits HD Family 21.00 Sky Cinema Family 23.00 Orlando Film Drammatico. Sky Cinema Cult 23.10 Le avventure di Mickey Matson - Il codice dei pirati Film Avventura. The Guardian Film Azione. Sky Cinema 23.25 The Hours Film Drammatico. Sky Cinema Cult The Twilight Saga: Eclipse Film Fantastico. Max HD Non ne posso più Rubrica 18.10 Oggi le comiche 19.00 Tg Notiziario Informazione 19.25 Non ne posso più Rubrica 19.30 Tg Notiziario Informazione 21.00 Non ne posso più Rubrica 21.10 Film Film 23.00 Tg Notiziario Informazione 23.25 Servizi speciali Rubrica 1.00 Programmi notturni SKY INTRATTENIMENTO Cinema Hits HD 19.10 Notizie Oggi Informazione 7.00 Il Meteo Informazione 7.05 La mattina con Canale Italia Rubrica 10.00 Shopping in Tv Televendita 12.00 Canta Italia Rubrica 14.00 Shopping in Tv Televendita 20.00 Motorcube Rubrica 20.30 Piacere Italia Rubrica 21.00 Cantando e Ballando Varietà 23.30 Cantando e Ballando Story Varietà Sky Cinema Family True Lies Film Azione. Sky Cinema Max HD 19.15 Deutschland 83 Telefilm. Sky Atlantic I Griffin Telefilm. Fox HD I Simpson Telefilm. Fox HD NCIS Telefilm. Fox Crime HD Grey’s Anatomy Telefilm. Fox Life Deutschland 83 Telefilm. Sky Atlantic 20.05 NCIS Telefilm. Fox Crime HD Grey’s Anatomy Telefilm. Fox Life 20.10 Mom Telefilm. Fox HD 20.35 The Big Bang Theory Telefilm. Fox HD 21.00 NCIS Los Angeles Telefilm. Fox Crime HD 9.30 12.00 12.30 18.30 18.40 21.15 22.30 Tg Padova 7 giorni Attualità Incontri istituzionali Rubrica Studio News Informazione Il tassinaro Film Commedia Studio News Informazione La caccia Film Drammatico Cuore selvaggio Film Noir La lupa Film Drammatico SKY SPORT 13.45 15.00 17.15 18.25 18.30 18.50 19.15 19.45 20.25 20.30 20.50 21.05 23.00 In tempo Rubrica Tg Padova Informazione Tg Treviso Informazione Tg Bassano Info Tg Venezia-Mestre Info In tempo Rubrica La tv dei ragazzi Rubrica Idea Formazione Rubrica Santo rosario Religione Shopping Time Televendita In tempo Rubrica Tg Padova Info Tg Bassano Info Tg Treviso Informazione Tg Venezia-Mestre Info In tempo Rubrica Tg Bassano Info Tg Padova Informazione Iceberg Talk show Tg Bassano Informazione In tempo Rubrica Tg Treviso Informazione Tg Venezia-Mestre Info Faq - Istruzioni per l’uso Rubrica Bekér - Ospite In Cucina Rubrica 18.45 Isonzo News Rubrica 19.15 Speciale Del Telegiornale Rubrica 19.45 A tutto campo Rubrica 20.45 Orcolat - 40 Anni senza dimenticare Documentario 21.15 Moda d’autore 2015 Rubrica 23.00 A tutto campo Rubrica 24.00 Effemotori - Sport Motori In F.V.G. Rubrica 18.30 MEDIASET PREMIUM 19.10 8 mile Film Drammatico. Premium Cinema Bravetown Film Drammatico. Premium Cinema Jupiter - Il destino dell’universo Film Fantascienza. Premium 21.10 The Walking Dead Telefilm. Fox HD Grey’s Anatomy Telefilm. Fox Life Vinyl Telefilm. Sky 21.50 Sleepy Hollow Telefilm. Fox HD 1a giornata. China Open Biliardo. Eurosport 20.00 Highlights. ISU Grand Prix Series Pattinaggio di figura. Eurosport 22.00 2a giornata. Criterium International Ciclismo. 21.55 NCIS Los Angeles Telefilm. Fox Crime HD Vinyl (v.o.) Telefilm. Sky SKY RAGAZZI SKY DOCUMENTARI 19.30 Tom & Jerry Tales Cartoni. Boomerang 20.05 Clarence Cartoni. 20.55 Come è fatto Documentario. Discovery Channel 21.25 Come è fatto Documentario. Discovery Channel 21.00 21.55 Finché natura non ci separi Documentario. 22.10 Atlantic Atlantic 22.45 The Walking Dead Telefilm. Fox HD 22.50 Bones Telefilm. Fox Crime HD 23.10 Grey’s Anatomy Telefilm. Fox Life Faccia d’angelo Telefilm. Sky Atlantic 19.00 Eurosport Cartoon Network 21.00 Bugs! Cartoni. Boome- 21.20 Teen Titans Go! Cartoni. Cartoon Network rang 23.25 23.30 24.00 21.15 23.13 Cinema HD HD 21.05 Alcatraz, il carcere maledetto Documentario. History Channel Curiosity: gli alieni sono tra noi? Documentario. Discovery Science Discovery Channel HD 22.00 Curiosity: Dio ha creato l’Universo? Doc. Discovery Science 30 Domenica 27 marzo 2016 SOLE oggi sorge alle tramonta alle 06.01 18.31 nel Nord-Est 23.22 08.37 Poco Molto nuvoloso Nuvoloso nuvoloso Pioggia Rovesci isolati Rovesci Temporale Grandine Neve Nebbia Calmo Poco mosso Mosso Molto mosso Forza 1-3 Forza 4-6 Forza 7-9 Variabile in Italia Dati: OSMER Bolzano Bolzano Belluno Trento Udine Pordenone Gorizia Treviso Padova Trieste 6 10 Atene 4 16 Berlino 5 15 Bruxelles 6 11 19 Bucarest 4 14 9 16 Copenaghen 4 8 Genova 12 14 Francoforte 2 12 16 Milano 11 15 Gerusalemme 8 11 10 14 Napoli 8 17 Gijon 11 16 10 13 Palermo 11 18 Hong Kong 13 19 9 12 Perugia 8 13 Il Cairo 10 21 11 12 Reggio Calabria 7 20 Istanbul 4 11 12 16 Lisbona 8 17 6 14 Londra 6 9 Madrid 4 15 Mosca -9 3 New York 7 13 Parigi 7 12 Praga 6 14 Stoccolma 3 10 Vienna 4 13 Zurigo 0 12 12 Ancona 11 13 11 17 Bari 11 15 Gorizia 9 11 Bologna 11 16 Padova 10 14 Cagliari 11 9 14 Firenze Rovigo 11 15 Trento 12 Treviso Trieste Venezia Rovigo Verona 11 14 Vicenza 10 14 Roma Fiumicino dati: Torino Veneto Trentino Alto Adige Friuli Venezia Giulia Situazione generale Tra la notte e il primo mattino fase di instabilità con cielo molto nuvoloso o coperto; in seguito crescenti schiarite alternate ad annuvolamenti specie in prossimità dei rilievi. Tendenza: alternanza di schiarite e annuvolamenti irregolari; precipitazioni generalmente assenti, salvo possibilità di precipitazioni. Da irregolarmente nuvoloso a localmente molto nuvoloso; possibili alcune deboli precipitazioni sparse. Tendenza: da irregolarmente nuvoloso a molto nuvoloso; possibili alcune deboli precipitazioni sparse. Nella notte e di primo mattino su tutta la regione probabili piogge sparse in genere deboli o moderate, deboli nevicate oltre i 1300 m circa. In giornata l’evoluzione è incerta: avremo cielo in prevalenza nuvoloso ma con bassa probabilità di precipitazioni in montagna e sulle zone centro-occidentali della regione. Nord: pasquetta con cielo poco nuvoloso sul Centrosud Piemonte e Ponente ligure e tempo più instabile altrove con deboli piogge sparse, localmente anche moderate. Massime tra 12 e 17˚ Sud: pasquetta con tempo più instabile tra Campania, Lucania e Centronord Puglia con qualche debole sparsa. Prevale il tempo asciutto è ampiamente soleggiato sull'arresto delle regioni. concorsi Ariete Toro Gemelli dal 21 marzo al 20 aprile dal 21 aprile al 20 maggio dal 21 maggio al 21 giugno Pasqua bagnata da Luna-Scorpione, ma anche da Venere in Pesci - festa dell'amore e della gelosia. Magnifiche occasioni di nuovi importanti incontri per voi tutti (amorosi o professionali), propiziati da Giove. Passerete momenti felici anche al mare, ma la vostra città zodiacale è Parma. Il cielo si presenterà piuttosto nuvoloso, ma con deboli precipitazioni. Bel tempo in Sardegna. Clima primaverile. Centro: una debole perturbazione atlantica interesserà le nostre regioni. l’oroscopo di branko Pasqua viene sempre di domenica e cade quasi sempre sotto il vostro segno, non a caso simboleggiato dal maschio della pecora. E' di auspicio bellissimo Mercurio (viaggi, incontri, notizie), ancora più significativo felice - l'aspetto con Marte, di grande importanza per l'amore. Gita fuori porta, la vostra città zodiacale è Napoli. Alla durezza di alcuni aspetti dei pianeti lenti (Saturno, Nettuno, Giove), si contrappone Mercurio ben attivato in Ariete, segno delle relazioni sociali, viaggi, amicizie. Guardatevi in giro se siete alla ricerca di occasioni amorose, più di così non si può fare. Gita di Pasquetta, Verona. Estrazioni del 26/03/2016 BARI 61 88 70 85 83 18 32 44 56 69 Numero CAGLIARI 44 63 21 27 25 21 34 46 57 70 Oro 61 FIRENZE 56 69 70 63 84 25 36 50 61 71 GENOVA 50 61 25 49 19 28 43 52 63 88 MILANO 56 57 70 64 60 NAPOLI 69 52 32 89 56 PALERMO 36 71 34 72 45 Cancro Leone Vergine ROMA 43 18 28 57 1 dal 22 giugno al 22 luglio dal 23 luglio al 22 agosto dal 23 agosto al 22 settembre TORINO 46 32 38 68 22 VENEZIA 52 63 64 22 61 NAZIONALE 9 64 66 51 58 Pasqua d'amore, illuminata dalla Luna sensuale in Scorpione e Venere in Pesci, non male nemmeno il soccorso della fortuna assicurato da Giove. Il salto di qualità che vi aspettate nel campo pratico (lavoro, soldi), arriverà tra pochi giorni. Per una gita di primavera, è Venezia la vostra città. Pasqua passionale, grazie all'aspetto Marte-Sole, ma l'effetto sarà più evidente domani, quando arriva anche una straordinaria Luna in Sagittario. Nasce un nuovo amore, una nuova intesa professionale e commerciale, tutto all'insegna del successo. Viaggio d'amore a Palermo o Ravenna, vostre città. Chiamiamola Pasqua di passaggio, visto che ci sono dei transiti ancora poco sicuri e non ben definiti, ma l'importante è sapere che Mercurio favorevole segnala novità positive in arrivo. Marte e Venere vi snobbano, ma l'amore è sempre stimolato dal grande Giove, non si può mai dire quando si farà vedere la fortuna. Gita di Pasqua a Genova, vostra città zodiacale. Bilancia Scorpione Sagittario dal 23 settembre al 23 ottobre dal 24 ottobre al 21 novembre dal 22 novembre al 21 dicembre Pasqua con tante cose nell'aria o, meglio, nel fuoco (elemento astrale), vista l'importante influenza dei pianeti in Sagittario e in Ariete. Significa che sono in arrivo nuove sfide per voi, ma anche progetti, proposte, iniziative… La sorpresa che troverete nell'uovo è proprio quella che desiderate, un po' di passione in più. Gita di Pasquetta, Firenze. Pasqua, fortuna. La festa della rinascita illuminata dalla Luna nel segno, influsso che assume un significato molto personale: siete davanti alle svolte più importanti degli ultimi anni, private o professionali. Ripartite pure con quei tagli improvvisi e netti, che sono la vostra forza da sempre. Venere la vostra stella in esclusiva. Gita di primavera, nella vostra misteriosa e affascinante città, Cortona. Sarà una Pasqua emozionante, i biancospini cominciano ad essere coperti da una fitta nevicata di fiorellini bianchi, Marte accende il fuoco della passione, domani la Luna sarà con voi e con Saturno, non ci sarà tempo per annoiarsi. Casa e proprietà (vicine e lontane) da risistemare. Per la gita di primavera, Siena, la vostra città zodiacale. Capricorno Acquario Pesci dal 22 dicembre al 20 gennaio dal 21 gennaio al 19 febbraio dal 20 febbraio al 20 marzo Le stelle sono ancora rivolte alla famiglia e alle questioni domestiche, il rapporto con i figli (genitori), parenti stretti… Succede quasi sempre nella stagione dell'Ariete, ma questa Pasqua avete anche la straordinaria protezione di Giove nel settore dei lunghi viaggi, dei contatti con il lontano, in qualche modo riuscirete a rendere mondana questa festa. Per una gita, Bergamo (e le montagne vicine). Pasqua turistica, diciamo, dato che avete Mercurio nella migliore postazione. Viaggi e incontri, ma anche innamoramenti per le persone sole, stimolate da Marte-Sole-Urano. Un tris d'assi che vi porterà fortuna pure nelle iniziative d'affari, che consigliamo di intraprendere già domani, Luna in Sagittario. L'odierna agitazione o stanchezza, accompagnata da un'inopportuna scenata in casa, è provocata dalla Luna in Scorpione. Gita di primavera, Merano, vostra meta zodiacale. realizzazione: Amsterdam 9 Bolzano Udine Venezia Agitato/ Grosso Tempesta nel mondo Belluno Pordenone Vicenza Verona Dati: ARPAV Sereno Variabile LUNA oggi sorge alle tramonta alle VENTO MARE CIELO PG Venere combatte, per così dire, con Saturno e Marte congiunti in Sagittario. Dato che non sembra abbastanza, ci si mette anche Giove… Possiamo definire la vostra una Pasqua marziana, perché saprete tirare fuori la forza del vostro carattere, quella capacità tutta vostra di dare affetto e protezione alle persone care. Stringete importanti amicizie, in questo momento sono la vostra fortuna. Se cercate un mare che vi corrisponda, Reggio Calabria, Scilla e Cariddi, sotto il segno dei Pesci. 65.823.721,38 62.900.000,00 MONTEPREMI Jackpot QUOTE SUPERENALOTTO 6 5+1 5 24.322,52 4 3 2 404,69 32,26 6,17 28 43 67 68 72 Jolly Super Star 18 60 79 QUOTE SUPERSTAR 6 5+1 5 4 40.469,00 3 2 1 0 3.226,00 100,00 10,00 5,00 Domenica 27 marzo 2016 31 PG Il 25 marzo è mancato all'affetto dei suoi cari La SOCIETÀ EDITRICE ed i DIRIGENTI de Il Gazzettino partecipano al lutto del vicedirettore Pietro ROCCHI per la scomparsa del padre Maestro Il 26 Marzo è mancata all'affetto dei suoi cari RINGRAZIAMENTO Caterina, Paola, Elena e Andrea Danesin, profondamente commossi per la grande dimostrazione di stima ed affetto nei confronti del loro caro ARNALDO ROCCHI Venezia-Mestre 27 marzo 2016 VITTORINO BODI ch. RINO Il DIRETTORE e i GIORNALISTI de IL GAZZETTINO partecipano al lutto del vicedirettore Pietro ROCCHI per la scomparsa del padre Maestro DI ANNI 82 ARNALDO ROCCHI Ne danno l'annuncio i figli Andrea e Massimo con le loro famiglie. I funerali saranno celebrati martedì 29 marzo 2016, nella Chiesa di Sant'Antonio Lido di Venezia, alle ore 11.00 Venezia-Mestre 27 marzo 2016 Il 26 marzo è mancato all'affetto dei suoi cari FERRUCCIO LAURETTA SOLIGON "LAURA" in PIGOZZO di anni 71 Ne danno il triste annuncio il marito Renzo, i figli Lucia e Dario con Caterina e parenti tutti. impossibilitati a farlo personalmente, ringraziano quanti sono stati loro vicini. Treviso, 27 marzo 2016 O.F. Gigi Trevisin srl tel. 0422.542863 TV I funerali avranno luogo Mercoledì 30 corr. alle ore 15,30 nella Chiesa Parrocchiale di Peraga. TRIGESIMI Peraga di Vigonza, 27 marzo 2016 E iof Carraro di Luciano & Oscar 0499220012 ANNIVERSARI 28 III 2008 Venezia-Lido, 27 marzo 2016 Pompe Funebri Costantini tel 0415370983 Rettitudine e onestà: il tuo sguardo e le tue azioni trasmettevano questi valori che venivano da un mondo antico. Tu ce li hai donati ed essi vivranno sempre in noi. Il 26 marzo si è spento il Maestro Giovedì 24 Marzo improvvisamente è mancato all'affetto dei suoi cari ARNALDO ROCCHI RINGRAZIAMENTI 28 III 2016 Nel 8° Anniversario di GIANFRANCO SCARPA CHIAM. GIANNI di anni 80 ed è andato a raggiungere la sua amatissima moglie GINA. Ne danno il triste annuncio il figlio PIETRO con FRANCESCA e MARTINA. Venezia-Mestre 27 marzo 2016 Il Presidente, de Il Gazzettino Spa, Azzurra Caltagirone, prende viva parte al dolore di Pietro Rocchi per la perdita del padre ARNALDO ROCCHI Venezia-Mestre 27 marzo 2016 Albino Majore è affettuosamente vicino a Pietro Rocchi nella scomparsa del papà ARNALDO ROCCHI Venezia-Mestre 27 marzo 2016 Con profondo dolore lo annunciano la figlia Chiara, la cognata Vera, Sandra e gli amici tutti. I funerali avranno luogo mercoledì 30 marzo alle ore 9 nella Chiesa del Cimitero di S. Michele in isola. Non fiori ma offerte alla Croce Bianca del Lido di Venezia e a Emergency. Lido Venezia, 27 marzo 2016 MONICA LEVORATO Cav. GIOVANNI TONINATO Il tempo passa ma per noi si è fermato. Sei sempre con noi, e questo ci permette di vivere. di anni 85 Mamma e Papà. Con profondo dolore ne danno il triste annuncio la moglie Silvana, le figlie Antonella e Mara, i generi Emanuele e Stefano, gli adorati nipoti Sophia, Romeo e Greta, il Fratello, le Sorelle, le Cognate uniti ai Parenti tutti. Mestre, 27 marzo 2016 Imp. BRUNO FANELLO T. 041-5268147 I Funerali avranno luogo Martedì 29 Marzo alle ore 15,30 partendo dall'Obitorio dell'Ospedale Civile Ca' Foncello di Treviso per la Chiesa Arcipretale di San Biagio di Callalta ove verrà celebrata la Santa Messa alle ore 16. Il Santo Rosario verrà recitato Lunedì 28 Marzo alle ore 18 nella Chiesa Arcipretale di San Biagio di Callalta. Il caro Giovanni al termine della Santa Messa verrà tumulato nel cimitero di San Biagio di Callalta. La famiglia ringrazia quanti parteciperanno alla Cerimonia. San Biagio di Callalta, 27 marzo 2016 Concessionaria di Pubblicità SPORTELLI PIEMME Dal Lunedì al Venerdì orario 10:00 - 13:00 - 15:00 - 17:30 MESTRE Via Torino, 110 Tel. 041 53.20.200 - Fax 041 53.19.805 PADOVA Via Longhin, 103 Tel. 049 98.16.100 - Fax 049 98.16.060 TREVISO Viale IV Novembre, 28 Tel. 0422 58.27.99 - Fax 0422 58.26.85 UDINE - Corte Savorgnan, 28 TEL. 0432 1792231 - FAX 0432 1792238 SPORTELLO BUFFETTI BUSINESS Dal Lunedì al Venerdì orario 9:00 - 12:30 / 15:00 - 18:00 VENEZIA Cannaregio, 3707/8 Tel. 041 52.23.334 - Fax 041 52.86.556 32 PG Domenica 27 marzo 2016 Domenica 27 Marzo 2016 New Venezia Moto >FP@ Conc. ufficiale Yamaha 2016 Via F. Sansovino, 28 - Mestre Tel. 041.5315820 www.veneziamoto.com CODICE VERDE 100 75 50 25 0 -25 LA MAREA OGGI 50 ore 13:30 -10 ore 7:25 15 ore 17:50 75 ore 01:05 LA MAREA DOMANI 45 ore 14:20 IL SOLE sorge alle 6.59 tramonta alle 19.33 -5 ore 07:55 minima 8 massima 13 vento: moderato IL TEMPO OGGI IL TEMPO DOMANI Segr. Tel: 0412411996 www.comune.venezia.it/maree [email protected] Redazione: 30124 Venezia, San Marco 4410 - 041/5239301 - fax 041/665173 - [email protected] - Redazione: 30172 Mestre, via Torino 110 - 041/665111 - fax 041/665160 - [email protected] CHIOGGIA Era partito da un campeggio di Isola Verde insieme a un gruppo di amici. Ricerche nella notte Immersione tragica, sub disperso Sono poche le speranze di ritrovare vivo Giovanni Pretto, 34enne calatosi in mare nei pressi di un relitto G A 6 MIGLIA Si era immerso ieri assieme ad un gruppo di amici del diving center Isamar di Isola Verde a sei miglia dalla costa dove si trova il relitto della motonave Evdokia II. Si tratta di Giovanni Pretto, 34enne di Vicenza A VENEZIA TURISTI MALEDUCATI E FROTTE DI ABUSIVI Venezia, Pasqua di ordinario degrado Ponte pasquale all’insegna del classico assalto turistico a Venezia, tra code ai pontili, proliferare di abusivi e scene di degrado dettato dalla maleducazione dei turisti G RICERCHE VANE Nel pomeriggio, dopo un po’ i compagni lo avrebbero perso di vista. Alla fine, malgrado le affannose ricerche, non lo hanno trovato. E’ intervenuto il nucleo sommozzatori dei Vigili del fuoco prima di Mestre, poi di Vicenza. Ricerche anche nella notte. R. Perini a pagina XIII IL BIVACCO Un turista si "rilassa" ai piedi di una vera da pozzo «Isis assassini» La mobilitazione degi islamici Navarro Dina a pagina II SPORT / BASKET Babbo e Mayer a pagina VI Cocaina anche ai 15enni Stop alla banda che tra Martellago e Mestre spacciava droga a una sessantina di ragazzini 5 ARRESTI DOLO Aggredisce ragazza sola in casa per strapparle la collana: arrestato MESTRE Installato a rovescio: il leone della Sortita non "sfida" più l’Austria Una storia da "arancia meccanica" quella vissuta ieri da una ventenne residente con la famiglia in via Cazzaghetto ad Arino di Dolo aggredita e picchiata in casa da un 28enne ucraino che voleva rubarle la collana. Il giovane è stato arrestato. Trevisan a pagina X A pagina XIV Italiani e albanesi vendevano droga nei bar Ai loro clienti non chiedevano la carta d’identità. E che fossero ragazzini anche di 15 o 16 anni non gli importava. I contanti per pagare la droga li avevano? A loro bastava questo. Un giro d’affari di circa 10mila euro a settimana, e un giro di acquirenti abituali che si assestava su 60-70 soggetti, metà dei quali minori. Azzerato, dopo oltre un anno di indagini, dai carabinieri di Mestre e Martellago un gruppo di spacciatori veneto-albanesi. A far scattare l’inchiesta è stato l’arresto in flagranza nel settembre 2014 di Flavio Petenò, 55 anni di Martellago. La banda spacciava cocaina tra Mestre e Martellago. Blitz Reyer: a Cantù vince in volata a pagina XXVI VENEZIA Punge con lo spillo i passeggeri Actv Fermato a Rialto A pagina IV Andolfatto a pagina XI SAN MICHELE Fuochi d’artificio mentre si svolge la processione, poi le scuse Via Crucis con i botti, l’ira del parroco Dal 1982 Servizi Funebri con discrezione e sensibilità i nostri servizi a parre da: Euro 1.600,00 inclusi: cofano con accessori e fiori, epigrafi e sanni, tanatoesteca e disbrigo prache funerarie. Le nostre sedi: Portogruaro V.le Isonzo tel. 042171351 Cinto Caomaggiore Via Roma tel. 042171351 Cordovado/Sesto al R. Via Curiel tel. 0434875146 San Vito al Tagl.to Via S.Sabina tel. 0434875146 www.dalmasservizifunebri.com Sparano i fuochi d'artificio nel bel mezzo della Via Crucis, il parroco di Bibione si arrabbia. A quanto pare la scelta di festeggiare un evento sportivo verso le 21.45 di Venerdì Santo, non è stata una grande idea. Il caso ha voluto che per il weekend pasquale ci fosse in programma un torneo di calcio nel palasport di Bibione. Per la cerimonia inaugurale gli organizzatori hanno voluto fare le cose in grande, con tanto di fuochi d'artificio. Peccato che a poche centinaia di metri fosse in corso la processione della Via Crucis. Il parroco, don Andrea Vena, si è rammaricato e ha chiesto rispetto. Pronta la replica giunta dal campo di calcio: «Ci spiace per l'inconveniente, pensavamo che la cerimonia fosse terminata». Corazza a pagina XXI NOALE Piccoli truffatori infiltrati tra i chierichetti per la questua della Pasqua Bortolato a p. XV II PrimoPiano VE Domenica 27 marzo 2016 IL TERRORISMO LA CITTÀ Cerimonia sul Ghetto Martedì rii chiusi Canali chiusi martedì in occasione della cerimonia inaugurale alla Fenice delle celebrazioni promosse per i 500 anni del Ghetto di Venezia. In particolare, a partire dalle 14, e fino a cessate esigenze, sono interdetti al transito di tutte le imbarcazioni, sia remi che a motore ad eccezione delle unità in servizio per l'evento, o comunque autorizzate dai responsabili della vigilanza, i rii dell'Alboro-Ostreghe, dal Canal Grande fino allo sbocco nel bacinetto della Fenice, e il il rio delle Veste, dall'incrocio con il rio dei Barcaroli, compreso il bacinetto della Fenice. Temporaneamente sospese le rive pubbliche e i servizi di caricoscarico e stazionamento gondole. SANTA LUCIA Cartelli e striscioni contro Isis e il terrorismo nella manifestazione organizzata dalla Comunità marocchina del Veneto a Venezia SANTA LUCIA Molti cartelli e striscioni contro gli "assassini" «Attenzione, l’islamofobia ci sembra in aumento» Musulmani in piazza contro Isis Sit-in della comunità marocchina: «Stanno usando l’Islam per un proprio tornaconto» Paolo Navarro Dina VENEZIA I musulmani marocchini dicono no al terrorismo. E lo hanno voluto dire davanti a tutti: mettendosi le bandiere del Marocco sulle spalle; innalzando cartelli contro Isis e alzando al cielo l’immagine di re Mohammed V. Così, una parte delle comunità islamiche del Veneto ha voluto esprimere la propria rabbia contro gli attentati che hanno insanguinato l’Europa in queste settimane, per dire no all’Isis, ma anche per denunciare ogni forma di islamofobia. Così, un sit-in organizzato inizialmente contro le parole del segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon sulla crisi del Sahara Occidentale, il lembo meridionale del Paese del Grande Atlante, ex colonia spagnola, annessa al Marocco negli anni Settanta e che, da allora è in stato di guerra contro parte della popolazione autoctona che aderisce al Fronte Polisario saharawi, si è trasformato in un’iniziativa contro il terrorismo e a favore del dialogo. Ed è stato sul piazzale della Stazione a Santa Lucia che si sono date appuntamento un centinaio di persone provenienti da tutto il Veneto, da Padova e dal Veneto orientale; da Conegliano e da Treviso. É stata questa l’iniziativa annunciata nei giorni scorsi dalla Comunità islamica del Veneto e dalle associazioni religiose con la volontà di sottolineare come l’Islam è e vuole essere una religione di pace. «Il terrorismo - ha detto Tanji Bouchaib, rappresentante della Comunità veneta marocchina - è contro ogni principio dell’Islam. Isis sta usando il nome dell’Islam per un proprio tornaconto politico. Ma dobbiamo dire no. Noi siamo solidali con il Belgio, con l’Iraq, con la Siria, con lo Yemen. E rendiamo omaggio alla memoria di Valeria Sole- sin e a tutte le famiglie colpite. Abbiamo però il timore che l’islamofobia sia in aumento. L’Isis non rappresenta i musulmani». Subito dopo ha preso la parola il presidente della Comunità islamica di Venezia, Mohamed Amin Al Adhab: «Islam è pace - ha ripetuto il leader della Comunità veneziana - Siamo qui per il Sahara, ma anche per dire che i musulmani, e quelli nati in Italia, di prima e seconda generazione, sono per la pace; perchè dicono no alla barbarie e allo spargimento di sangue. Noi siamo solidali con l’Europa, ma il Vecchio continente deve © riproduzione riservata L’INCHIESTA SAN POLO Tre ipotesi per gli involucri trovati a palazzo Ducale Allarme bomba in campo per una borsa dimenticata Nessun pericolo: all’interno c’era abbigliamento sportivo Ancora un allarme bomba. Questa volta è accaduto in campo San Polo dove qualcuno ha dimenticato un borsone con all’interno un equipaggiamento sportivo. Insomma, come si suol dire, una classica dimenticanza che però, ancora una volta, ha fatto scattare la psicosi e l’allarme. Così, subito sul posto sono arrivati gli agenti di una Volante della Polizia e anche i Vigili del Fuoco. Dopo alcuni momenti di tensione, il borsone è stato controllato adeguatamente e tutto si è risolto. trovare una soluzione ai conflitti. Quelli che frequentano una moschea non sono tutti terroristi. Nelle nostre aule di fede facciamo cultura. Quello che vogliamo dire è che siamo tutti nella stessa barca; che è la barca della libertà e non ci sarà Isis che possa farla affondare. Dobbiamo dire apertamente che lo Stato dell’Isis è uno Stato fantoccio». Dopo Al Adhab sono intervenuti anche altri rappresentanti della Comunità marocchine e infine la manifestazione si è conclusa senza alcun incidente, tra la curiosità di numerosi passanti. L’episodio segue di pochi giorno quanto è accaduto nel cortile di Palazzo Ducale quando, di prima mattina, era scattato un ennesimo allarme bomba. Subito era scattata la procedura prevista in questi casi. Poi nel corso della mattinata la soluzione. Durante una perquisizione erano emersi due involucri con tracce rossastre contenenti alcune pietre di quarzo che nulla avevano a che vedere con un potenziale ordigno come era stato ipotizzato in un primo momento tra l’apprensione generale. DUCALE Polizia per l’allarme bomba E fin da subito sono poi scattate le indagine per lo "strano ritrovamento". E le investigazioni stanno andando in tutte le direzioni (anche se fin da subito è stata scartata - in qualche maniera - ogni attinenza con il terrorismo islami- co) tanto che sono al vaglio varie ipotesi, tra le quali quella di un gesto dimostrativo e di protesta di qualche dipendente che in questo modo ha voluto esprimere la propria rabbia per l’allungamento degli orari di apertura di Palazzo Ducale decisi dalla Fondazione Musei oppure che possa essersi trattato - sempre in via ipotetica ad una azione dimostrativa da parte di gruppi venetisti innervositi dal recente vertice Italia-Francia tenutosi proprio al Ducale. Ma qualcuno ipotizza pure che possa essersi trattato anche di una sorta di esercitazione per verificare la tenuta e la capacità del dispositivo di emergenza anti-terrorismo. © riproduzione riservata Venezia Domenica 27 marzo 2016 VE III SAN BORTOLOMIO Raccolta di firme alla farmacia Morelli contro il proliferare di banchi da mercato Tomaso Borzomì VENEZIA La protesta stavolta è forte. Il "no" alle bancarelle sistemate tra Strada Nuova e Rialto passa per campo San Bortolomio, dove la farmacia Morelli si è fatta promotrice di una raccolta firme contro il mercato allestito a Pasqua, così come a Natale e all’Epifania. La polemica riguarda quei banchi che vendono di tutto, merce a pochi euro, comein un qualsiasi mercato rionale. «Con noi ci sono una ventina di esercenti della zona, tutti con il proprio timbro - spiega Nicolò Morelli, noto anche per il "conta residenti" nella sua farmacia - perché riteniamo che queste bancarelle offendano il decoro del campo e della città». La petizione che ha riscosso il consenso di molti tra gli esercenti del campo è stata presentata venerdì in Comune: «Alle 12 abbiamo protocollato la richiesta - prosegue Morelli - troviamo che la concessione di questi spazi penalizzino le attività commerciali presenti». E non solo, vi sarebbe anche un problema legato alla sicurezza, secondo i firmatari: «Questa simil-baraccopoli oltre ad oscurare la bellezza del campo, è anche un problema dal punto di vista di chi passa, con materiali plastici e cavi elettrici volanti». Una soluzione potrebbe essere quella di vendere prodotti di qualità diversa: «Piuttosto che custodie per ipad - prose- STRADA NUOVA I banchi da mercato allestiti per il ponte pasquale tra Cannaregio e campo San Bortolomio Larabbiadeicommercianti «Bastaconlebancarelle» LA PETIZIONE «Questione di decoro ma anche di sicurezza gue Morelli - sarebbe molto meglio che le bancarelle fossero diverse e vendessero prodotti tipici, come vetro di Murano o prodotti agroalimentari. Il sindaco parla di decoro, ma poi non lo contrasta». Un esposto è stato presentato anche da un cittadino stufo della situazione, Alessandro Tamborini, affinché: «Il Comu- ne sani questa deplorevole situazione». Gli esercenti del campo rispondono però con pareri diversi alla domanda se siano opportune o meno: «Quando ci sono queste bancarelle si sa che non si lavora - affermava ieri Sergio Ferrarese di Buosi - La gente evita il campo, avevamo già chiesto vent'anni fa di eliminarle, ma alcuni vigili ci avevano detto che sarebbe stato più facile che sparissimo noi». C'è quindi chi chiede maggior senso estetico, come Martina, impiegata in uno dei negozi del campo: «Se fossero più caratteristiche e magari con merce di più alta qualità sarebbe un'altra cosa». Ma non mancano i dissidenti, coloro che ritengono che debbano poter lavorare anche loro: «Non fanno problemi, per i pochi giorni che stanno qui», affermava Maria Adelaide Furlanetto, del negozio Fabris. «Lasciamoli lavorare, magari saranno poco decorosi, ma per il tempo che stanno qui, non fanno male a nessuno. Forse se fossero sempre qui sarebbe un problema, ma così va bene. E poi c'è in giro più gente, che magari fa da traino al nostro lavoro», commentava Flavio del negozio Meneghetti. A cui faceva eco la sua impiegata Loredana: «Con tutto il degrado che c'è, meglio occuparsi di altro, sono caratteristiche». © riproduzione riservata IV VE RIALTO Paolo Navarro Dina VENEZIA Venezia Domenica 27 marzo 2016 Punge i passeggeri sui battelli: fermato Tre ragazze "colpite" da un 52enne di Marghera con una spilla da balia, una lo denuncia ai carabinieri Di sicuro non è stato piacevole, ma anche di fronte ad una richiesta di spiegazioni, il protagonista non è stato in grado di dare un chiarimento. Ma l’ episodio è senz’altro bizzarro. Un 52enne di Marghera è finito nei guai con una denuncia per resistenza a pubblico ufficiale e poi per lesioni perchè, a bordo di un vaporetto della linea 1, in arrivo all’imbarcadero di Rialto, è stato praticamente colto in flagrante mentre si "divertiva" incredibilmente a punzecchiare i viaggiatori in vaporetto, approfittando RIALTO L’approdo della linea 1 della calca di questi giorni, nientemeno che con un’accuminata spilla da balia. A farne le spese tre donne, alcune componenti di una stessa famiglia proveniente da Vicenza, e altre persone che un po’ meravigliate e altrettanto infastidite, prima hanno cercato di invitare l’uomo a desistere dal suo intento bizzarro, ma che di fronte alla noncuranza dell’uomo, hanno successivamente deciso di avvisare il comandante del mezzo che ha prontamente avvisato il 112. Poco dopo, all’attracco del mezzo all’imbarcadero di Rialto, l’epilogo di questa vicenda incredibile. All’arrivo, il 52enne ha trovato una pattuglia del Nucleo Natanti dei Carabinieri che lo hanno fermato per identificarlo. Ma a questo punto l’uomo, evidentemente non in sè, ha pensato bene di cercare di divincolarsi alla presa dei militari e non senza un po’ di fatica, l’uomo è stato fermato e trasferito nella caserma dei Carabinieri a San Zaccaria per ulteriori accertamenti. Una volta giunto in caserma il 52enne non è stato in grado di spiegare il gesto compiuto ai militari che lo stavano interrogato. Nel frattempo, due delle donne punzecchiate dall’uomo, si sono allontanate, mentre una terza, una componente della famiglia veneta coinvolta, ha deciso di recarsi al Pronto soccorso del Civile per un referto medico, soprattutto nel timore, di esser stata infettata dalla spilla da balia. Per fortuna nulla di tutto questo, ma solo un’ecchimosi curata sul posto. Tutto ciò, però, non ha evitato all’uomo di Marghera di beccarsi una denuncia. © riproduzione riservata MAZZETTE IN COMUNE Depositate le motivazioni della condanna in Appello al processo bis SistemaBertoncello,vigili efunzionarialsuoservizio Peri giudiciilgeometrapremeva suiprivatiperfar arrivare soldialgrupposportivo della polizia municipale. «Stabile asservimento» da parte dei dipendenti comunali GEOMETRA Gianluca Amadori VENEZIA Quelli commessi dal geometra Antonio Bertoncello furono quasi tutti atti di corruzione "propria", cioè finalizzati ad ottenere dai funzionari comunali una serie di atti contrari ai doveri d’ufficio. E costituiscono un reato permanente: dunque la prescrizione va calcolata dall’ultima "mazzetta" pagata. Lo sostiene la Corte d’Appello di Venezia (presidente Gioachino Termini) nella sentenza del processo-bis con cui ha confermato la condanna a tre anni di reclusione inflitta al geometra veneziano che, nel 2011, finì in carcere in relazione a numerose somme di denaro elargite in cambio di una corsia preferenziale garantita alle pratiche edilizie dei propri clienti. Per un episodio, contestato al professionista in concorso con due vigili urbani, l’iniziale accusa di concussione è stata riqualificata nella nella meno grave ipotesi di induzione indebita. Il processo bis si è reso necessario dopo che, nel 2014, la Cassazione, su ricorso dell’avvocato Tommaso Bortoluzzi, annullò il primo pronunciamento d’appello perché non era stato adeguatamente analizzato ogni singolo episodio per stabilire se quelli "aiutati" dal pagamento delle mazzette fossero atti dovuti, oppure atti contrari ai doveri d’ufficio. VIGILI URBANI - Nelle 99 pagine di motivazione la Corte scrive che i molti albergatori che sponsorizzarono il gruppo sporti- Antonio Bertoncello condannato in Appello bis alla pena di 3 anni vo della Polizia municipale furono costretti a farlo per evitare controlli e sanzioni. I giudici definiscono «indebite» le richieste di sponsorizzare l’associazione sportiva che pervenivano principalmente dal vigile Andrea Badalin (condannato in primo grado a tre anni e dieci mesi e in attesa di appello) e supportate dallo stesso Bertoncello. Quanto all’altro vigile, Michele Dal Missier, la Corte ha confermato per lui la condanna ad un anno e dieci mesi per il reato di concussione ai danni dei fratelli Rizzo, titolari di alcune rivendite di pane in centro storico. FUNZIONARI COMUNALI In relazione ai rapporti intrattenuti da Bertoncello con vari dipendenti comunali (Rudy Zanella, Massimo Giangreco, Lucio Todesco, Tullio Cambruzzi, tutti processati a parte) secondo i giudici vi era un accordo generale a cui vanno ricondotti i vari pagamenti illeciti. Di Giancreco evidenziano lo «stabile asservimento» a favore del geometra, al quale forniva «consapevole copertura al compimento di atti illeciti». Solo gli episodi contestati a Bertoncello assieme al funzionario Angelo Dall’Acqua sono stati riqualificati come corruzione per il compimento di atti d’ufficio. Il processo Bertoncello dovrà passare nuovamente in Cassazione. Il geometra nel frattempo ha ripreso a lavorare: se questa sentenza diventerà definitiva, dovrà scontare poco meno di due anni (10 mesi li ha trascorsi in custodia cautelare) e dunque potrà chiedere l’affidamento ai servizi sociali. LO STUDIO L’ufficio di Bertoncello in calle della Mandola DI NUOVO AL LAVORO Il professionista ha ripreso in attesa della Cassazione © riproduzione riservata ORDINE DEGLI AVVOCATI Replica a Renzi: «Non attacchi noi, ma gli sprechi» Il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Venezia ha sottoscritto e condiviso con una delibera la lettera che il Consiglio dell’Ordine di Firenze ha inviato al presidente del Consiglio Matteo Renzi dopo le sue dichiarazioni sui "conti correnti degli avvocati", fatte alcuni giorni fa. Renzi aveva auspicato «un’Italia che corre e che fa le cose e non che ingrassi i conti correnti degli avvocati per le varie cause». «Caro presidente, siamo certi - si legge nella lettera a Renzi - che vorrà convenire che fra le tante cose che l’Italia dovrebbe fare, con urgenza e di corsa, certamente ci sia l’eliminazione di tutte quelle forme di cattiva gestione della cosa pubblica che sono la causa principale, se non esclusiva, di tanta parte del contenzioso giudiziario in cui è lo Stato, nelle sue tante articolazioni della pubblica amministrazione, ad essere parte in causa in ragione dei suoi adempimenti e, quasi sempre, soccombente». «Il Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Venezia vista la delibera dei colleghi del Consiglio dell’Ordine di Firenze, si dichiara del tutto in sintonia con il suo contenuto - è la posizione illustrata dal presidente Paolo Maria Chersevani - E ritiene a dir poco doveroso stigmatizzare a propria volta la gravità di simili comportamenti che vanno a colpire una categoria, quale quella degli avvocati che sta subendo, senza sconti, la profonda crisi che ha colpito il Paese, vedendosi per di più penalizzata da riforme a costo zero che la vedono impegnata in prima linea per sostenere, assieme alla magistratura, un sistema giustizia indegno di un Paese moderno, al quale dovrebbero essere rivolte risorse economiche e di personale che sono del tutto mancate per oltre vent’anni». «L’Ordine di Venezia - conclude la nota sarà in prima linea con l’Ordine di Firenze per portare avanti ogni iniziativa a tutela della professione contro qualsivoglia faziosa, quanto prevenuta, presa di posizione politica». Venezia Domenica 27 marzo 2016 V VE LA SENTENZA Per il giudice fu una mazzetta quella chiesta dall’ex ad della Venezia-Padova «Da Brentan i fondi neri per il Pd» Depositate le motivazioni della condanna a tre anni. Prove insufficienti: assolti Ruscitti e Artico Gianluca Amadori VENEZIA L’ex amministratore delegato della Venezia-Padova, Lino Brentan, «si prestava a fare da collettore di somme in nero da destinare alle esigenze del suo partito di riferimento», il Pd. Lo scrive il giudice Andrea Odoardo Comez nelle motivazioni della sentenza con cui, lo scorso dicembre, ha condannato Brentan a tre anni di reclusione per il reato di concussione per induzione, oltre al risarcimento dei danni provocati a presidenza del Consiglio dei ministri, ministero delle Infrastrutture, Regione Veneto, Città metropolitana, alla società Fip industriale e al suo legale rappresentante, Mauro Scaramuzza. Il gup ha ritenuto provata l’accusa formulata dalla Procura: Brentan costrinse Piergiorgio Baita, della Mantovani spa, a rinunciare ad un appalto per lavori di mitigazione della terza corsia autostradale che voleva assegnare a Sacaim, «impresa di riferimento» della sinistra veneziana. Contestualmente a Baita furono promessi gli stessi lavori in subappalto e, successivamente, l’amministratore della Venezia-Padova pretese il versamento di 65mila euro dalla Fip, società a cui il gruppo Mantovani delegò di gestire il subappalto. Il racconto di Baita e Scaramuzza viene definito credibile e riscontrato dalle dichiarazioni di Ido e Nievo Benetazzo (delle società Geo Verde e Semplice Erica) i quali hanno ammesso di EX AMMINISTRATORE Lino Brentan aver partecipato assieme alla Fip ai lavori autostradali e di aver consegnato 170mila euro in nero a Scaramuzza, su sua esplicita richiesta per far fronte ad alcuni pagamenti. Parte di questi soldi furono trovati dalla Guardia di Finanza nascosti in un doppio fondo nel bagno dell’abitazione di Scaramuzza; il rimanente sarebbe stato utilizzato per pagare Brentan. L’ex amministratore della Venezia-Padova, 67 anni, di Campolongo Maggiore (avvocati Giovanni Molin e Stefano Mirate), ha sempre negato sia la concussione, sia di aver fatto da collettore per il Pd, ammettendo solo di avere ricevuto 12mila euro da Scaramuzza in occasione di una campagna elettorale. Ulteriore conferma, secondo il gup, che in realtà Brentan si prestava a raccogliere fondi neri per il Pd. Nella sentenza vengono affrontate anche le posizioni di altri due imputati coinvolti nell’inchiesta sullo scandalo Mose, entrambi assolti per mancanza di prova piena: l’ex dirigente regionale Giovanni Artico, 55 anni, di Cessalto e l’ex segretario della Sanità regionale, Giancarlo Ruscitti, 57 anni, di Venezia. Artico (avvocato Rizzardo Del Giudice) era accusato di aver chiesto e ottenuto l’assunzione della figlia in una società del gruppo Mantovani in cambio di un’occhio di riguardo su un’opera da realizzare in projetc financing. Ma, secondo il giudice, al di là di «condotte sindacabili sotto il profilo etico», dal processo non sono emerse prove di illeciti penali; non sono stati acquisiti riscontri dell’asservimento di Artico agli interessi della Mantovani, né risulta che il dirigente abbia assunto decisioni per agevolare le società all’epoca amministrate da Piergiorgio Baita o Claudia Minutillo. Quanto a Ruscitti (avvocato Massimiliano Cristofoli Prat), l’accusa si riferiva ad un contratto di consulenza da lui siglato con il Consorzio Coveco, ma che in realtà sarebbe stato finanziato dal Consorzio Venezia Nuova. Un contratto fittizio finalizzato all’evasione fiscale. Secondo il giudice, però, non vi è prova che l’ex segretario della Sanità veneta fosse consapevole che a pagare quel contratto fosse il Cvn. Da qui la sua assoluzione. © riproduzione riservata LAVORI PUBBLICI L’allarme dell’Ance: «Appalti a imprese del sud, non ai veneziani» «Il sempre minore coinvolgimento di imprese veneziane in lavori pubblici d'ambito provinciale continua a creare difficoltà». A stigmatizzarlo è il presidente degli Edili veneziani, Ugo Cavallin, il quale punta l’indice sulle imprese chiamate anche da Firenze e Reggio Calabria per effettuare lavori a Venezia e provincia. In base a una prassi che, secondo i suoi tecnici, sarebbe fondata sul sorteggio cieco a computer delle stesse, e in base a caratteristiche del tutto slegate dal territorio. Specie a livello di piccoli interventi al di sotto del milione di euro, che nel Veneto rappresentano il 94% del totale. Ultimo caso segnalato dal presidente di Ance Venezia, «l'aggiudicazione di un appalto del valore complessivo di 265mila euro per la gestione territoriale delle isole di Murano, Burano, Mazzorbo, Torcello, Sant'Erasmo e Vignole, reso noto da Insula lo scorso 17 febbraio. Ebbene, delle 20 imprese chiamate alla procedura negoziata, solo 4 erano veneziane, e nessuna del centro storico. La maggior parte ha sede in altre province del Veneto, e 7 sono state chiamate da altre regioni, tra cui Toscana e Calabria. I lavori sono stati aggiudi- cati all'unico offerente, un'impresa trevigiana, che ha presentato un ribasso d'asta dell'1,1%». Cavallin nulla ha da eccepire sugli aspetti legali, dal momento che anche per lui tutto si svolge in base al rispetto delle norme vigenti. Ma in materia chiede garanzie «per un'adeguata rappresentanza delle imprese locali almeno nella fase di invito», anche allo scopo di garantire su territori dalle caratteristiche specifiche, «opere eseguite bene e con costi e tempi certi». Specificando che «la decisione della Città metropolitana di prevedere un criterio di maggiore idoneità operativa rispetto al luogo di esecuzione sembra andare nella giusta direzione». Per gli operatori del settore, il tema non è una novità da un quinquennio, e da allora, il "cahier de doleance" predisposto ogni dodici mesi da Ance Venezia, anziché assottigliarsi si fa sempre più corposo. Non molto tempo fa, polemiche anche tra i residenti sono sorte in relazione al secondo stralcio per la manutenzione di parti di Marghera e Malcontenta, a rilento perché assegnata a una ditta umbra. Vettor Maria Corsetti © riproduzione riservata VI VE VeneziaEstuario Domenica 27 marzo 2016 L’ASSALTO Motonavi in ritardo a Punta Sabbioni, coincidenze saltate e molti pendolari infuriati Bivacchi e code, "solita" Pasqua Città traboccante di turisti: lunghe file ai pontili, frotte di abusivi e trasporti in difficoltà Giuseppe Babbo CODE E RIFIUTI A sinistra, la lunga fila per salire sulla linea 1 in stazione Sotto, cestini pieni a San Marco CAVALLINO-TREPORTI Bivacchi, ambulanti abusivi, code ai pontili, resse sui vaporetti: è l’effetto Pasqua al tempo dell’allerta terrorismo, che non ha scalfito la voglia di muoversi di quanti avevano pianificato il viaggio a Venezia. Unico segno tangibile del momento che anche Venezia sta attraversando, la presenza massiccia di forze dell’ordine nei punti chiave della città, dalla stazione a San Marco. Per il resto, complice la bella giornata, Venezia ha vissuto il classico assalto da ponte pasquale. SAN MARCO - Piazza strapiena, con code per entrare ai musei e bivacchi in ogni luogo, anche davanti alla basilica. Venditori di selfie e abusivi con borse, gadget e pelletteria varia si sono piazzati sui ponti tra San Marco, Riva degli Schiavoni e Riva Sette Martiri. Ambulanti anche nelle zone attigue, da campo San Luca a Santa Maria Formosa. RIFIUTI - La pressione turistica ha avuto come evidente conseguenza il sovraccarico dei cestini delle immondizie, strapieni e traboccanti. In mttinata Veritas aveva smaltito la raccolta saltata venerdì per un’assemblea sindacale, ma per gli addetti quella di ieri èstata una giornata di grande impegno. APPRODI - Da piazzale Roma alla stazione, da Rialto a San Marco, da Fondamenta BIVACCHI E VENDITORI Sopra, pic nic a San Marco e a fianco gli abusivi Nuove alle isole, gli imbarcaderi hanno fatto registrare lunghissime file di passeggeri. E anche i vaporetti sono stati, in alcuni momenti della giornata, duramente messi alla prova. PUNTA SABBIONI IN TILT - Motonavi in ritardo, coincidenze saltate e pendolari costretti a viaggiare ammassanti. Nuovi orari per le linee che collegano Punta Sabbioni con Venezia, disagi vecchi per chi quotidianamente si imbarca per raggiungere il centro storico lagunare. È quanto accaduto venerdì scorso con l'introduzione degli orari primaverili ma anche con la presenza agli approdi di numerosi turisti che viste le vacanze pasquali si vogliono recare a Venezia. AL LIDO Ferry, bloccato il "San Nicolò" si sono formate lunghe code «Actv cambia gli orari e ancora una volta pecca di cattiva informazione - attacca il capogruppo della civica Cavallino-Treporti, Angelo Zanella, che nelle ultime ore ha raccolto le proteste di numerosi pendolari - con l'introduzione dei nuovi orari si sono confermati i disagi segnalati agli approdi lo scorso anno, ovvero una serie di ritardi per le corse in partenza da Punta Sabbioni e battelli sovraffollati negli orari di punta. Purtroppo sono situazioni che si ripetono ciclicamente, soprattutto quelle del sovraffollamento dei mezzi che si ripeteranno ancora il 25 aprile e durante le festività di Pentecoste: possibile che l'azienda ancora non abbia percepito la necessità di gestire meglio i flussi di viaggiatori?». Per quanto riguarda le corse in partenza in ritardo viene messa in discussione la gestione del Terminal di Punta Sabbioni: «È completamente abbandonato - aggiunge Zanella - va rivista completamente la sua gestione». Tra le criticità registrate c'è poi il mancato rispetto delle coincidenze tra gli autobus Atvo e le corse provenienti dalle Fondamenta Nuove. «In questo caso il problema ormai è consolidato e non è solo colpa dell'afflusso di turisti degli ultimi giorni - conclude il capogruppo della lista civica - occorre rivedere gli orari per risolvere una volta per tutte questa situazione che ormai si trascina da troppo tempo». LIDO - Intanto al Lido si è fermato ferry "San Nicolò" e in linea 17 si sono registrate code e attese con le proteste tra i pendolari. Immancabilmente, con le partenze di Pasqua, dal Lido verso il Tronchetto e la terraferma, venerdì ci sono stati automobilisti in coda e lunghe attese prima di poter salire a bordo e raggiungere le varie mete di villeggiatura. Solo chi è riuscito a prenotare, in tempo utile, non ha avuto disagi o ritardi sulla propria tabella di marcia. Tutti gli altri, invece, si sono dovuti munire di tanta pazienza. Visto il periodo di grande affluenza e richiesta il pacchetto di prenotazioni disponibili è andato esaurito non riuscendo ad accontentare, come era ovvio, tutte le richieste. A creare ancora maggiori difficoltà, in una giornata che è già da "bollino rosso" per le partenze di chi deve lasciare l'isola, il fatto che il "San Nicolò", ovvero una delle navi traghetto di maggior portata della flotta Actv era fermo ai box, per un problema minimo - secondo alcuni addetti ai lavori - ma sufficiente per mettere la motozattera fuori causa, nelle fasce di punta della giornata, dal servizio di linea. "Il San Nicolò" è da poco rientrato in esercizio dopo un dettagliato intervento di revisione e manutenzione. (ha collaborato Lorenzo Mayer) © riproduzione riservata LIDO Ladri in azione, spariscono motori marini (L.M.) Razzia di motori nautici lungo i canali del Lido. Come ogni anno, con l'arrivo della primavera e l'inizio della bella stagione, implacabili, si registrano i primi episodi di piccole imbarcazioni «alleggerite» dei loro motori e di materiale nautico, di supporto, anche di valore consistente. In questi giorni sono già stati segnalati alcuni furti in località Cà Bianca e Terre Perse. Spariti alcuni motori, taniche di benzina, corde, diversi salvagente, torce e giubbini. Dunque i lidensi sono avvisati: occorre prestate grande attenzione se non ci vuole rischiare di ritrovarsi al risveglio con brutte sorprese. I ladri agiscono principalmente in orario serale e notturno, quando è già buio. Lo fanno nelle zone più decentrate e meno di passaggio e dunque agiscono spesso a botta sicura. I residenti della zona, dopo il ripetersi dei furti, chiedono che possano essere intensificati i controlli, via terra, delle forze dell'ordine lungo i canali, anche con funzione preventiva e per svolgere un'azione deterrente. © riproduzione riservata Domenica 27 marzo 2016 VII VE INFORMAZIONE PUBBLICITARIA La soluzione più semplice che c’è per l’udito tuo MARZO MESE DELL’UDITO MAICO VI INVITA PRESSO I NOSTRI STUDI PER PRESENTARVI SOUNDLENS, MERCOLEDÌ 30 MARZO A MESTRE CON LA STRAORDINARIA PRESENZA UALITÀ DELLA SEDE CENTRALE DEL TECNICO SoundLens è un apparecchio acustico endoauricolare digitale nascosto nel condotto uditivo. È progettato secondo la conformazione del meato acustico, è facilissimo da usare e così potrete godere di un ascolto chiaro, naturale e confortevole. 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L’esperienza potrebbe essere esportata anche a Mestre SANITÀ Sms dell’Ulss 12 per ricordare l’appuntamento del vaccino Un promemoria per le vaccinazioni via sms. Anche l’Ulss 12 ha attivato il nuovo servizio, concordato con le altre aziende sanitarie, per ricordare agli utenti sia la data e l’orario dell’appuntamento vaccinale, che la sede presso cui è stato prenotato il servizio. L’sms ricorda l’appuntamento tre giorni prima della data prevista con questo messaggio: “Il Servizio di Vaccinazioni di (sede) Le ricorda l'appuntamento del (giorno e ora) per (nome del paziente)”. «Nell’sms aggiungono all’Ulss 12 - non viene usato il cognome, rispettando così la privacy nella comunicazione, ma dando comunque un’informazione sufficiente agli interessati». Melody Fusaro MESTRE I volontari, a quanto pare, non mancherebbero. C'è chi sarebbe in grado di riparare un rubinetto che perde, chi potrebbe facilmente aggiustare una finestra rotta, tagliare l'erba o sistemare quella maniglia che non funziona più. E si metterebbero tutti volentieri a disposizione della scuola o magari della palestra che frequentano i loro figli o nipoti. Il problema è che, senza autorizzazione, non possono farlo. Attualmente infatti il Comune di Venezia ha un procedimento rigoroso, che richiede una segnalazione agli uffici tecnici del Comune, che poi inviano gli operai sulla base di una lista d'attesa. Ma spesso e volentieri, dicono dalle scuole, per aggiustare una finestra o una porta bisogna aspettare settimane. L’idea di "regolamentare" i volontari arriva dalla Municipalità di Chirignago e Zelarino. Un sistema rapido e quasi a costo zero, studiato insieme all'ex consigliere comunale Jacopo Molina. E ora un regolamento, approvato dal IL PROGETTO La Municipalità di Chirignago chiede a Ca’ Farsetti di cambiare il regolamento Volontari al lavoro per il Comune «Cittadini e associazioni pronti a rimboccarsi le maniche per scuole e spazi pubblici» TRABUCCO «Si trovino soldi per la copertura assicurativa» Consiglio di Municipalità (con il solo voto contrario dei consiglieri del Movimento 5Stelle), è oggetto di una proposta di delibera presentata al Comune. Come funziona? «Il cittadino o l'associazione che si vuole mettere a disposizione si iscrive in un elenco suddiviso per territorio al quale l'ufficio tecnico attinge in caso di necessità» spiega il presidente della Municipalità Gianluca Trabucco. Il volontario, come precisa il regolamento, dovrà mettere a disposizione manodopera (ed eventualmente le attrezzature) gratuitamente. «Il Comune si dovrebbe impegnare a garantire solo la copertura assicurativa di queste persone - aggiunge Trabucco -, e poi inviare qualcuno dell'ufficio tecnico per verificare che il lavoro sia stato eseguito correttamente, liberando il volontario da eventuali future responsabilità o rivendicazioni». Nel regolamento si precisa che sono escluse attività che prevedano «l'uso di attrezzature elettriche, con motore a combustione o altra fonte di SICUREZZA L’annuncio dell’assessore D’Este al gruppo dei residenti Altobello avrà il vigile di quartiere Ad Altobello arriva il poliziotto di quartiere. Lo ha annunciato l’assessore alla Sicurezza Giorgio D’Este partecipando al secondo incontro organizzato dal gruppo di cittadinanza attiva della zona centrale di Mestre. Per combattere Raid agli impianti sportivi di via Kolbe, abbattuti due alberi Comune ha avviato un servizio di sorveglianza con agenti in borghese e ha anzi invitato tutti i cittadini a collaborare segnalando ogni fatto che coinvolge la sicurezza e il decoro. Come l’altro ieri quando alcuni vandali hanno tranciato due giovani alberi e hanno infilato i tronconi nei canestri dei campetti sportivi di via Kolbe. Siccome il quarABBATTUTI Gli alberi tranciati e i rilievi dei vigili tiere non è solo degrado ma ha anche potenzialità il degrado - disagio abitativo nelle case Ater, spacciatori, di riqualificazione e sviluppo, tossicodipendenti, sbandati avviate anni fa con il Contratche sporcano e via di seguito to di quartiere che ne ha -, l’assessore ha ad ogni modo cambiato il volto pedonalizspiegato che già da un po’ il zando le vie principali, siste- mando il parco e restaurando il centro civico, il gruppo di cittadinanza attiva ha deciso anche di continuare con le iniziative che coinvolgono la popolazione. La nuova idea è quella di approfittare della manifestazione tradizionale "Via Costa in Festa", che si terrà il 7 e l’8 maggio, per un concorso floreale al quale dovrebbe partecipare chiunque abbia voglia di abbellire le proprie finestre, e quindi il quartiere, con piante di fiori: il 7 maggio gran finale con la premiazione e una cena in strada. Tornando all’incontro con l’assessore, i cittadini lo hanno ringraziato ed ora puntano a coinvolgere anche il resto della Giunta e l’Ater per chiedere attenzione riguardo ad altri problemi, che poi si lega- no a quello della sicurezza: ci sono aree in corso di riqualificazione nelle quali i lavori non sono ancora terminati e che sono abitate abusivamente da sbandati, ci sono inoltre strade con cartelli segnaletici oscuri e quindi pericolosi e ci sono le "navi", i condomini di via dello Squero, dove il disagio abitativo è forte a causa anche degli appartamenti chiusi e occupati abusivamente. Non è escluso che parta una raccolta firme per sensibilizzare le autorità competenti sulle problematiche e allo stesso tempo per coinvolgere più residenti possibile, perché è principalmente unendo le forze che si riesce ad isolare i portatori di degrado e a combatterlo. (e.t.) © riproduzione riservata alimentazione, eccetto piccole attrezzature di tipo hobbistico». Inoltre i volontari non possono usare scale o pontoni raggiungendo altezze superiori ai 2 metri. Altro divieto è quello di intervenire su immobili con vincolo o protezione architettonica e ambientale. «Un'opportunità concreta in nome della sussidiarietà - conclude Trabucco -, che oltre a ridurre i tempi di attesa, andrebbe anche a sgravare la responsabilità di chi, in realtà, questo tipo di aiuto lo dà già». © riproduzione riservata Gli studenti "della legalità" in municipio I ragazzi "sentinelle della legalità" in municipio. Mercoledì prossimo, 30 marzo, alle 16.30 i ragazzi e le ragazze dei licei "Giordano Bruno" e "Raimondo Franchetti" che hanno aderito al progetto, saranno ospitati dal Comune di Venezia per un confronto sui temi scelti e approfonditi durante l'anno scolastico con i propri insegnanti: il punto di vista degli adolescenti sulla sicurezza in città e le baby gang. Parteciperanno all'iniziativa l'assessore alla Sicurezza urbana, Giorgio D'Este, e il responsabile nazionale Progetto scuola della Fondazione Caponnetto, Domenico Bilotta. Mestre Domenica 27 marzo 2016 VE IX IL CASO L’ex assessore Vecchiato e l’ex presidente Venturini sul "pensionamento" deciso da Fondazione Venezia Danieli escluso dall’M9 Mezza città con l’architetto Elisio Trevisan MESTRE Squadra che vince non si cambia ma d’altro canto nessuno è profeta in patria. Al di là dei luoghi comuni, a quanto si legge in questi giorni i vertici della Fondazione Venezia vogliono pensionare in anticipo l’architetto Plinio Danieli, amministratore delegato di Polymnia la società che sta realizzando il Museo di Mestre, ma soprattutto il mestrino che più di tutti ha reso possibile l’M9. «Ci sono anche altre persone che ci hanno lavorato ma Danieli è stato indubbiamente l’interlocutore fondamentale, senza il quale possiamo dubitare non si sarebbe realizzato l’M9». Lo scrivono due protagonisti di questa vicenda: l’architetto Gianfranco Vecchiato, che da assessore all’Urbanistica della seconda Giunta Cacciari fu tra gli amministratori che più seguirono le vicissitudini dell’ex distretto militare di via Poerio e dell’ex caserma dei carabinieri di via Pascoli; e l’ex presidente della Municipalità di Mestre centro Massimo Venturini che già il 25 aprile 2005, appena eletto sindaco Cacciari, gli disse che l’idea della Fondazione Venezia di realizzare un museo della terraferma si sarebbe potuta realizzare nel cuore cittadino, dove il Demanio si stava disfando dell’ex Distretto militare. «Se il progetto della realizzazione di M9 ha avuto nella figura del prof. Giuliano Segre il mentore principale quale presidente della Fondazione Venezia, non possiamo non ricordare che la persona che ha reso possibile la difficile acquisizione dell’ex distretto Militare di via Poerio, così come l'ex Caserma dei carabinieri di via Pascoli, è l’architetto Danieli, assieme all’assessorato all’Urbanistica» continuano Vecchiato e Venturini che si uniscono BISSUOLA Monica Andolfatto MESTRE così al coro crescente di personalità solidali con Danieli. Fu proprio l’architetto, infatti, a convincere l’imprenditore Rodella, che si era aggiudicato l’ex Distretto, a cederlo alla Fondazione e fu sempre per merito di Danieli che anche l’ex caserma dei Carabinieri venne acquisita; ed è Danieli che sin dall’inizio sta IL MUSEO DI MESTRE «Grazie a lui acquisito l’ex distretto militare» seguendo come un mastino il cantiere perché vengano rispettati tempi e qualità di un progetto che riqualifica uno dei pochi spazi storici di Mestre «preservati dalla violenza edificatoria che investì il nostro territorio negli anni ’50 e ’60. Un museo è anche un segno profondo che riconosce la storia di una collettività. La città in questo senso deve molto a Plinio Danieli. Crediamo che egli possa continuare ad essere il rappresentante della società civile mestrina in seno ad un progetto che da molto stiamo aspettando. Diversamente ne perderemo tutti». © riproduzione riservata MUSEO Il progetto dell’M9 dall’alto. Sotto, Plinio Danieli IL CASO Il Comitato Interclub sul cambio dei vertici del progetto «Così si rischia di bloccare tutto» «Siamo preoccupati. Molto preoccupati, perchè temiamo che l'M9 diventi l'ennesima incompiuta di questa città e che si crei così un altro buco nero, dopo l'ex Umberto I. Spero proprio che i vertici della Fondazione Venezia si rendano conto che la città vuole capire come mai, a metà dell'opera, improvvisamente c'è un tale rimescolamento di incarichi. Non sarà che hanno deciso di fermare la costruzione dell'M9?». Se lo chiede Antonio Serena, coordinatore del Comitato Interclub che mette insieme due Rotary, quattro Li- Serena: «Non diventi l’ennesima incompiuta in centro» ons, il Panathlon, il Soroptmist, il Club 41 e la Round table, come dire tutti coloro che contano in città. L'Interclub ha sempre tenuto acceso un riflettore di interesse su Mestre, con convegni e dibattiti pubblici, sia che si parlasse del nuovo – e del vecchio – ospedale, sia che si progettassero interventi urbanistici più o meno importanti. «La nostra preoccupazione nasce dal fatto che l'architetto Plinio Danieli (nella foto, ndr.) è stato sollevato dall'incarico. Così abbiamo letto sul Gazzettino senza peraltro che ci fosse alcuna smentita. Dunque, la Fonda- zione Venezia non ha ritenuto di dover spiegare alla città che cosa è successo esattamente, come e con chi pensa di sostituire Danieli, un uomo che ha seguito fin dall'inizio questo progetto e per la realizzazione del quale si è battuto per anni - prosegue Serena -. Noi non difendiamo Danieli, difendiamo il progetto del Museo di Mestre e vorremmo che ci spiegassero che cosa porta in più a Mestre e al progetto del museo il cambio della guardia ai vertici. Perchè questa città ha già cicatrici notevoli, parlo della De Amicis, ferma al palo da anni, e dell'ex Umberto I, tanto per fare i due esempi più eclatanti. E siccome Mestre e l'M9 hanno avuto tanti nemici, il fatto che venga tolto di mezzo il mestrino che ha seguito con passione questo progetto, ci mette in allarme. L'M9 è un'opera fondamentale per Mestre sia dal punto di vista culturale che sociale perchè sarà luogo di aggregazione e di crescita. Proprio per questo crediamo che la città abbia il diritto di conoscere chi gestirà questa fase che deve portare entro un anno alla costruzione del museo». Maurizio Dianese © riproduzione riservata Altri piromani, stavolta è una ragazza Incendiato in via Baglioni l’ennesimo cassonetto. Poi due campane bruciate tra via Carducci e via Degan Tornano i piromani dei cassonetti. Tre gli episodi denunciati a inizio settimana in città. L’ultimo, in ordine di tempo è stato registrato in via Baglioni alla Bissuola. A dare l’allarme verso le 22.30 di mercoledì scorso un residente che ha chiamato sia il113 che l 115. Ai poliziotti intervenuti insieme ai pompieri ha detto di avere visto dalla finestra anche l’autore del gesto. O meglio l’autrice. Già perché l’uomo ha dichiarato di avere visto una ragazza, sui 16 anni, con il cappuccio in testa, tutta vestita di nero alla maniera dark, che dopo aver dato fuoco a un pezzo di carta lo ha gettato all’interno del contenitore della raccolta differenziata per poi scappare. DANNI Un cassonetto bruciato Il rogo è stato subito domato e non ha provocato alcun danno alla struttura. Doppio attacco, invece nel primo pomeriggio di lunedì in centro a Mestre e vista la contiguità di spazio e di tempo si ipotizza un’unica mano dietro ai raid. Sono le 13 quando i vigili del fuoco si precipitano in via Degan la campana della carta è già avvolta dalle fiamme: non resta che estinguerle e mettere in sicurezza l’area. Mancano pochi minuti alle 14 ed ecco che i pompieri si trovano a dover intervenire in via Carducci: nel mirino dell’incendiario stavolta è la campana per la raccolta del vetro. Una volta domato il rogo, ecco spuntare fra i cocci i resti di uno straccio imbevuto con ogni probabilità di benzina che non lascia alcun dubbio sull’origine dolosa dell’atto. Una sfida alle forze dell’ordine lanciata in pieno giorno. © riproduzione riservata MARGHERA E i vandali se la prendono anche con i punti luce di piazza Mercato Dei punti luce sono rimasti soltanto i vetri, in mille pezzi, sui marciapiedi dello spazio verde tra le due file di case popolari di piazza Mercato, a Marghera. Il raid dei vandali ha annientato tutta l’illuminazione dei gradoni dei marciapiedi, con i lampioncini che ora (ma chissà quando) dovranno essere sostituiti uno per uno. X VE Mestre Domenica 27 marzo 2016 PIAZZA BARCHE Dovrebbe "sfidare l’Austria" e invece punta a sud ovest Il Centro Studi Storici: «L’avevamo detto quando hanno posato il basamento» Sortita, montaggio sbagliato Il leone guarda a Chioggia LA COLONNA A sinistra l’inaugurazione nel 1886. A destra, la posizione attuale Elisio Trevisan MESTRE Il leone della Sortita guarda imperioso a sud ovest, più o meno verso Chioggia. Lo hanno montato a rovescio e quel che è peggio è che ormai costerebbe quasi meno girare l’asse terrestre che girare el Leon, perché è l’intero basamento ad essere stato posizionato in modo sbagliato dai tecnici del Comune. Probabilmente lo hanno allineato all’asse stradale o alla facciata del centro Le Barche, così "fa più bello", ma il monumento, pagato dai mestrini con una grande colletta e inaugurato il 4 aprile del 1886, guardava verso nord, verso l’odiata Austria che aveva osato invadere la Serenissima. Il muso del Leone fu diretto verso nord a monito perenne contro i nemici che i cittadini scesi in arme scacciarono con i moti del 1848 e in particolare con l’assedio al Forte Marghera dove gli austriaci si erano asserragliati. Questo spiegano le cronache dell’epoca, si vede bene nella stampa che pubblichiamo fornitaci dal collezionista Massimo Orlandini che possiede un archivio eccezionale. E questo è stato invece ignorato nel posizionare la Colonna dopo il restauro. Ironia della sorte, non è la prima volta che la città sbaglia: negli anni Sessanta la Colonna venne spostata più ver- so Corso del Popolo, dov’è rimasta fino a qualche tempo fa quando venne rimossa per far posto ai cantieri del tram. E già allora il muso del Leone venne rivolto verso sud est, ossia ver- so Venezia. Seguirono polemiche infuocate e quella volta, come ricorda sempre Orlandini, per non rifare costosi lavori passò l’idea che la belva non minacciava Venezia ma rappre- sentava la solita "Mestre Fedele" della madre patria. «L’avevamo detto, quando ci accorgemmo di come stavano montando il basamento, ma ormai era troppo tardi - racconta Roberto Stevanato del Centro Studi Storici di Mestre -. Il problema è che il Leone può girare solo di 90 gradi e piuttosto che volgerlo verso il nulla, meglio almeno che guardi più o meno verso via Poerio dove gli insorti si erano già battuti contro gli austriaci». Perduta l’occasione di rimettere a posto le cose, il Leone continuerà a guardare Chioggia chissà per quanto tempo ma almeno si può fantasticare che dia le terga all’Austria in segno di scherno. Quel che è certo è che mezza Mestre, ogni volta che passerà per piazza Barche, continuerà a ridere. © riproduzione riservata AMBIENTE Tra Zelarino, Martellago, Scorzé e Mogliano Nasce "TeraFerma" per promuovere il Parco agricolo Un parco, che al di là della sua essenza fisica, è fatto di persone. Non un recinto, ma un territorio tutelato che valorizzi le aree verdi e agricole ancora presenti nella prima cintura di Mestre Nord, a cavallo delle dorsali fluviali dei fiumi Dese e Zero, riconoscendone il valore ambientale, economico e sociale. Si presenta così "TeraFerma - Parco agricolo del Veneziano", nuova associazione costituita a Forte Mezzacapo per gestire in modo sostenibile il territorio rurale e urbano Zelarino, Trivignano, Martellago, Mogliano e Scorzè. Ne fanno già parte 69 soci, tra cui molti giovani agricoltori, proprietari di agriturismi, B&B, e residenti. Tra gli obiettivi c'è la valorizzazione del sistema economico locale, dell'agricoltura, del turismo slow, dei prodotti; il miglioramento della qualità ambientale, di tutto ciò che è sostenibile e biologic. L'associazione sta anche pensando alla realizzazione di un marchio per i prodotti agricoli. «La limitazione del consumo indiscriminato del suolo è fonda- mentale. Ora vogliamo dialogare con gli enti pubblici locali, e coinvolgere i cittadini nella partecipazione ad attività collettive» afferma Giorgia Foradori, una socia. Tra i membri dell'associazione anche molti giovani che lavorano in zona, come Andrea Zanchettin, architetto di Mogliano: «Ci riconosciamo nella realtà del parco per il valore che hanno il lavoro e la produzione agricola». Filomena Spolaor © riproduzione riservata POLIZIA Aveva 57 anni, mercoledì i funerali Lutto in Questura, è morto il sovrintendente Ivo Veronese Lutto in Questura a Venezia. Giovedì scorso, a causa di una grave malattia, è venuto a mancare il sovrintendente Ivo Veronese, in servizio alla Squadra Mobile lagunare. Veronese, 57 anni, si era arruolato nella Polizia nel novembre 1987 e, dopo aver frequentato il corso Allievi Agenti a Roma è stato assegnato al Compartimento della Polizia Postale di Venezia, addetto ai servizi di vigilanza e prevenzione in quell’ambito. Nel giugno 1993 era stato assegnato alla Squadra Mobile della Questura di Venezia, e da subito si è distinto raggiungendo ottimi risultati. Prezioso il suo instancabile impegno professionale, che ha consentito alla Squadra Mobile di Venezia di sgominare una banda di rapinatori che imperversava in tutto il Veneto, specializzata negli assalti a mano armata ai danni di istitu- SQUADRA MOBILE Ivo Veronese iti bancari, oreficerie e rappresentanti orafi. Nel primo pomeriggio del 24 marzo, la malattia che lo aveva recentemente afflitto lo ha strappato all’affetto della moglie, dei familiari, degli amici e colleghi. La cerimonia funebre di Ivo Veronese si svolgerà alle 15.30 di mercoledì 30 marzo nella chiesa del Sacro Cuore di via Aleardi 61, a Mestre. Mestre Domenica 27 marzo 2016 XI VE CARABINIERI Italiani ed albanesi vendevano la droga anche ai quindicenni nei bar tra Olmo e Maerne Coca ai minori, banda sgominata Perquisizioni a Chirignago, giro d’affari di 10mila euro a settimana Monica Andolfatto MESTRE Ai loro clienti non chiedevano la carta d’identità. E che fossero ragazzini anche di 15 o 16 anni non gli importava. I contanti per pagare li avevano? A loro bastava questo. Un giro d’affari di circa 10mila euro a settimana, e un giro di acquirenti abituali che si assestava su 60-70 soggetti, metà dei quali la maggiore età la doveva ancora compiere. I conti in tasca al gruppo di spacciatori veneto-albanesi li hanno fatti i carabinieri della Compagnia di Mestre del capitano Antonio Bisogno e della stazione di Martellago del maresciallo Giovanni De Angelis, che lo hanno azzerato. C’è voluto oltre un anno di indagine per disarticolare questo sodalizio in cui i veneziani erano i terminali dello smercio gli stranieri erano i loro fornitori. A far scattare l’inchiesta coordinata dal sostituto procuratore di Venezia Giovanni Zorzi è stato l’arresto in flagranza nel settembre 2014 di Flavio Petenò, 55 anni di Martellago, vecchia conoscenza delle forze dell’ordine con un passato che lo vede contiguo anche alla Mala del Brenta, specializzano nel trattare droga. Era lui il fulcro della rete di smercio che gestiva attraverso una rubrica telefonica aggiornata e precisa, OPERAZIONE COCA PARTY Da sinistra gli arrestati Flavio Petenò, Adriano Castellaro, Skender Mhillaj, Ermal Sulejmani, Jetmir Regtina. A destra il capitano Bisogno e il maresciallo De Angelis dando appuntamento per le cessioni in particolare in tre bar fra Olmo e Maerne. Tanto che fu destinatario di foglio di via obbligatorio dal comune di residenza. Un aiuto prezioso al lavoro investigativo è arrivato non a caso dal sequestro del suo cellulare con nomi e numeri non solo di clienti. Ieri l’esecuzione delle ordinanze di custodia cautelari emesse dal gip Roberta Marchiori: in carcere sono finiti Ermail Sulejmal, 25 anni, Mhillaj Skender, 26, i quali sono passati dal ruolo di grossisti a quello di venditori al dettaglio, non appena Petenò è stato "bruciato". Ai domi- ciliari invece Adriano Castellaro, 59 anni di Chirignago, "cavallo" di Petenò: quest’ultimo si è visto recapitare un’altra misura di restrizione ancora fra le mura domestiche. Infine obbligo di presentazione in caserma per due albanesi, uno dei quali, Jetmir Regtina, 27 anni, è finito in manette Altre dosi sotto ai cassonetti della raccolta differenziata Allora questa è la nuova "tecnica" degli spacciatori, almeno nella zona di via Trento: nascondere la droga nei bidoni della raccolta differenziata. Domenica scorsa, grazie alle telecamere in via Monte San Michele, un pusher nigeriano di 20 anni era stato sorpreso a nascondere la droga nella campana gialla per la raccolta della carta. Una scena che si è ripetuta venerdì pomeriggio, attorno alle 16.30, quando le pattuglie della polizia sono tornate in via Trento dove era stata segnalata la presenza di soggetti sospetti. L’equipaggio del Reparto Prevenzione Crimine di Padova ha così trovato, sempre sotto a un contenitore destinato alla raccolta differenziata della carta, della sostanza stupefacente. Sul posto è stata fatta interveni- re anche un’unità cinofila della Polizia che ha individuato altre dosi di droga, in parte abbandonata e in parte nascosta in zona. In totale, gli agenti hanno sequestrato oltre 33 grammi di marijuana e 7 grammi di cocaina. Stavolta gli spacciatori sono rimasti ignoti, ma la tecnica dei pusher - a questo punto - è ormai chiara. Fiamme nella notte in via Irpinia alla Gazzera. Distrutta la Citroen C3 di un venticinquenne ORIGINE DOLOSA Forse una ritorsione per motivi di gelosia © riproduzione riservata VIA TRENTO I nuovi nascondigli dei pusher scoperti dalla Polizia Gli brucia l’auto, pista passionale Il tappo del serbatoio della benzina forzato, uno straccio spinto all’interno fino a farlo impregnare di carburante, poi l’accensione della miccia. Nessun dubbio sull’origine dolosa dell’incendio che ha completamente distrutto la scorsa notte la Citroen C3 di un 25enne mestrino. Sull’episodio indaga la polizia che non esclude per il momento la pista passionale. L’auto era parcheggiata lungo la strada, in prossimità dei garage di un condominio di via Irpinia, tra la Miranese e la Gazzera. L’allarme è scattato verso le 2.30 quando alcuni residenti hanno notato il bagliore sinistro delle fiamme che hanno rischiarato l’oscuri- proprio al momento della notifica del provvedimento, perché nell’appartamento di via Miranese, in cui abitava con Skender, sono stati trovati 25 grammi di "neve" e 9.500 euro in contanti. Processato per direttissima è stato condannato a sette mesi di reclusione tà. Alcuni di loro sono stati risvegliati anche dal botto dei finestrini che "esplodevano". Sul posto si sono precipitati i pompieri che hanno subito messo in sicurezza l’area, circoscrivendo innanzitutto le fiamme: c’era infatti il rischio concreto che il fuoco si estendesse a veicoli vicini e che potesse lambire anche la palazzina. Il pericolo è stato scongiurato, ma l’utilitaria è stata ridotta a un ammasso di lamiere fumanti, rimosso e posto sotto sequestro. Come detto pochi dubbi sulla natura volontaria del gesto. Fra le ipotesi al vaglio degli investigatori quella appunto di una ritorsione per motivi di gelosia nei confronti del giovane proprietario della macchina; sentito dagli investigatori avrebbe detto di non avere mai subito minacce o intimidazioni. © riproduzione riservata RAID L’auto era parcheggiata a lato di questo marciapiede lungo via Irpinia © riproduzione riservata Biblioteca di Marghera Chiusa due settimane la sala per i più piccoli Lavori di riordino e manutenzione, chiude per due settimane la sala 0-5 anni della biblioteca di Marghera. Da mercoledì prossimo, 30 marzo, fino a giovedì 14 aprile, la sala per i più piccoli della biblioteca di piazza Mercato resterà chiusa, compreso il servizio di prestito dei libri per questa fascia d’età. XII VE MestreMarconMarghera Domenica 27 marzo 2016 TESSERA Dopo le proteste per il decoro della piazza Bici abbandonate Accordo in vista con il Don Milani Mauro De Lazzari MESTRE «Ci stiamo già muovendo per risolvere il problema dell'abbandono delle biciclette in piazza a Tessera». Alcuni consiglieri della Municipalità di Favaro (Battistelli, Alterno, Trabuio, Meneghel e Gallo) hanno incontrato i responsabili della Comunità Don Milani per i minori stranieri, ospitata nell'ex struttura militare di Forte Rossarol in via Pezzana a Tessera, per cercare di porre rimedio alla problematica relativa all'abbandono delle biciclette in piazzale Santa Maria Assunta. I giovani stranieri utilizzano le bici per coprire quel chilometro e poco più di strada che divide l'area del forte dalla fermata dell'autobus situata nel centro del paese, da dove con il mezzo pubblico raggiungono poi il posto di lavoro a Venezia. Il problema è che, invece di sistemare le IL CASO «I ragazzi ospiti del Centro non le mettono nelle rastrelliere» biciclette nelle apposite rastrelliere collocate a fianco alla chiesa, i ragazzi le lasciano dove capita, a volte legate ad uno degli alberi che delimitano il piazzale, oppure ai pali della segnaletica stradale. «Ne va del decoro del paese» ha sottolineato il consigliere Giorgio Ragazzoni in una delle tante mozioni presentate in Consiglio di Municipalità con l'intento di risolvere la questione». I consiglieri di maggioranza precisano, però, che se si stanno muovendo solo ora non è perché si sentono sollecitati dalle mozioni presentate, che a loro dire «non hanno alcun peso perché sono solo forme di strumentalizzazione utilizzate per farsi pubblicità», ma perché la data dell'incontro con i responsabili del centro Don Milani, programmata da tempo, cadeva giusto in questi giorni. «Siamo molto soddisfatti dell'incontro in quanto abbiamo percepito fin da subito la volontà di collaborazione - scrivono in una nota. Il responsabile ci ha assicurato che parlerà con i ragazzi spiegando che le biciclette non vanno abbandonate in piazza perché ci sono delle regole di buon senso e di convivenza che vanno rispettate». © riproduzione riservata MARGHERA Il traguardo di Compagnin Mezzosecolodabarbiere «L’incassoperlaMissione» Gli incassi che ricaverà martedì 5 aprile verranno destinati agli ultimi della terra. Florio Compagnin (nella foto) ha deciso di festeggiare così i suoi 50 anni di attività come barbiere e parrucchiere a Marghera, devolvendo la somma guadagnata nel giorno dell'anniversario del suo negozio a frate Mariano Memo, impegnato da anni nella missione e nel lebbrosario di Cumura in Guinea Biassau, in Africa nord occidentale. Compagnin, classe 1940, tra un rinfresco di festeggiamento e una donazione ad uno dei Paesi più poveri del mondo ha scelto la seconda. Lui, del resto, è attivo sul versante dell'aggregazione nella parrocchia di S. Antonio, dove, un tempo, operava lo stesso padre Mariano: coinvolge ogni anno i bambini nel presepe vivente e, per anni, ha promosso spettacoli al teatro Aurora. Se c'è da darsi da fare, insomma, Florio è sempre il primo a dire: «Eccomi». E così farà questa volta connotando in nome della solidarietà il suo mezzo secolo di lavoro. «Ho iniziato nel '53, come "ragazzo spazzola", nella bottega del barbiere di Rosara di Codevigo, mio paese natale e vi sono rimasto fino a 17 anni. Nel '66 capii che ero oramai pronto per aprire un negozio tutto mio - ricorda Florio soddisfatto della sua vita e della sua bella famiglia, la moglie Adelaide, i figli Luca e Monia e i nipoti Sebastiano e Tommaso -. Il 5 aprile fu il primo giorno di attività nel negozio di piazzale Giovannacci dove sono rimasto fino al '78. Da allora lavoro in via Paolucci 46, fino al 2013 insieme al mio socio Pompeo Manzo, prematuramente scomparso e, dopo, da solo». Una vita, insomma, all'insegna di "barba e capelli". Tre parole che Florio conta di sentirsi dire molte volte il 5 aprile: «Lavorerò a tappe forzate, per padre Mariano e la sua comunità questo e altro!» Giacinta Gimma © riproduzione riservata MARCON Lavori finiti, via alle asfaltature MARCON - Terminata la realizzazione di una nuova rete per le acque nere e la pulizia delle vecchie reti miste, da convertire in rete per il deflusso delle acque bianche, sono stati avviati in questi giorni a Marcon i lavori di riasfaltatura delle strade interessate dai lavori. Si tratta delle vie Tiziano, Giorgione, Montale, Galilei, Ungaretti, Canova, Tiepolo, Volta e della Cultura, lungo le quali sono stati posati circa 1.100 metri di nuova condotta e 245 metri di riqualificazione di condotte esistenti per una spesa di 625mila euro. «Con l'asfaltatura si chiude un'opera importante - afferma l'assessore ai Lavori pubblici Guido Scroccaro -. Ci sono stati disagi per gli abitanti di queste zone, ma l’intervento è stato estremamente importante dal punto di vista ambientale». (mau.d.l.) Domenica 27 marzo 2016 XIII VE Chioggia CHIOGGIA Le ricerche del sub scomparso a sei miglia dalla costa ieri pomeriggio e la motonave Evdokia CHIOGGIA Ricerche fino a notte di vigili del fuoco e Capitaneria di Porto nei resti dell’Evdokia Sub si immerge nel relitto: disperso Roberto Perini CHIOGGIA Si era immerso ieri assieme ad un gruppo di amici del diving center Isamar di Isola Verde a sei miglia dalla costa dove si trova il relitto della motonave Evdokia II. Si tratta di Giovanni Pretto, 34 anni, di Vicenza. L’uomo si era immerso nel pomeriggio, ma dopo un po’ i compagni lo avrebbero perso di vista. Quando si sono accorti dell'assenza, allarmatissimi, tutti i sommozzatori sportivi presenti sulla barca appoggio si sono tuffati alla ricerca dell'amico. Alla fine, malgrado le affannose ricerche, non lo hanno trovato e si sono dovuti praticamente arrendere. Nel frattempo è intervenuto il nucleo sommozzatori Il 34enne di Vicenza era giunto con il diving center Isamar di Isola Verde ALLARME I compagni non l’hanno visto riemergere dei Vigili del fuoco prima di Mestre, poi raggiunti anche dai colleghi di Vicenza, muniti di attrezzature per fare le ricerche in mare. La nave, lunga un'ottantina di metri e larga dodici, è stata immediatamente per- lustrata all'esterno, da poppa a prua. I sub dei vigili del fuoco sono entrati nello scafo attraverso i boccaporti e gli altri passaggi praticabili ed hanno proseguito le ricerche nei vani accessibili. Con il passare delle ore le ricerche si sono fatte sempre più pressanti, ma nella tarda serata di ieri del sub scomparso non vi era ancora nessuna traccia. Le ricerche sono proseguite anche nella notte con l'ausilio di potenti torce elet- CHIOGGIA Rinnovo in ritardo, piccini senza servizi Contratto scaduto, chiudono le ludoteche CHIOGGIA - Stop alle ludoteche e agli altri servizi per minori in attesa della "soluzione ponte" dell'amministrazione. Il contratto con la cooperativa Titoli Minori è scaduto, il nuovo bando non è ancora pronto e serviranno mesi per farlo. Così, martedì, alla ripresa delle attività dopo le festività pasquali, le ludoteche che ospitavano oltre 400 bambini e gli altri servizi per minori non potranno riaprire. Lavoratori e fanciulli a casa con la speranza che l'amministrazione Casson mantenga quanto promesso tempo fa, quando l'assessore ai Servizi sociali Massimiliano Tiozzo (poi dimessosi per motivi elettorali) assicurò una soluzione temporanea per permettere ai servizi di ripartire, in attesa che la stazione unica appaltante di Venezia predisponesse il bando. «Nonostante il periodo impegnativo - afferma la presidente della Titoli Minori, Valeria Tiozzo - carico di cambiamenti e di incertezze, non mi sono mai sentita sola. Ringrazio di questo tutte le mie colleghe e colleghi, una squadra unita, mossa dal senso di responsabilità verso i bambini, i ragazzi, le famiglie». E grazie proprio alla buona volontà della cooperativa, che rischia, a causa del ritardo del bando, una pesante crisi con oltre 25 lavoratori in cassa integrazione, uno dei servizi rimarrà comunque aperto. "Il Mignolino" (spazio rivolto a bambini da 0 a 36 mesi) si è spostato in un appartamento nel cuore di Chioggia. «In questi giorni di sospensione dei servizi - continua la presidente - abbiamo voluto mantenere la continuità educativa e relazionale. In un paio di giorni un nuovo spazio è stato attrezzato per essere a misura di bambino». Rimarrà aperto dal lunedì al venerdì, dalle 8 alle 13; per informazioni telefonare ai numeri 393-9157206 e 041/400729. (M.Bio) LUDOTECHE Stop alle ludoteche e agli altri servizi per minori in attesa della "soluzione ponte" dell'amministrazione. triche. I sommozzatori del Vigili del fuoco hanno dunque fatto tutto il possibile, operando in condizioni al limite. Le strutture di coperta della motonave si trovano infatti a diciassette metri di profondità; la chiglia, ad oltre venti. Nel frattempo, la Guardia costiera di Chioggia provvedeva al coordinamento di tutte le operazioni. La visita al relitto dell'Evdokia II era stata organizzata da un gruppo di appassionati che frequentano l'Isamar, il diving center, associazione che vanta le migliori credenziali, che ha la sua base operativa ad Isola Verde da dove ieri la comitiva era probabilmente partita. © riproduzione riservata Nasce il Comitato per la Democrazia Costituzionale CHIOGGIA - Fondato a Chioggia, nella sede dell'Anpi, il Comitato per la Democrazia Costituzionale. Vi hanno aderito Rifondazione Comunista, Sinistra Italiana / Sel, la stessa Anpi e il ciroclo Arci di Sant'Anna ed è aperto a tutti i cittadini. «Il movimento - racconta la portavoce Inessa Baldin - nato a livello nazionale il 24 febbraio come Coordinamento per la Democrazia Costituzionale, vuole raggiungere anche associazioni attive nel territorio e personalità della cultura che si sentono in netta opposizione con la riforma Renzi - Boschi». (M.Bio.) CHIOGGIA Per il caldo: disagi per le persone allergiche Invasione di erba parietaria CHIOGGIA - L'erba parietaria, apparentemente innocua ma fonte di allergie per molti, è comparsa in tutta la città. Ha attecchito perfino nella centralissima piazzetta Merlin, tra le fessure della pavimentazione, all'angolo di calle Biseghella. La diffusione di questa pianta, appartenente alla famiglia delle Urti- cacee, parrebbe essere stata sostenuta dall'inverno mite e dalle scarse precipitazioni. Benché mai del tutto assente, a Chioggia, la parietaria non aveva mai rappresentato un vero problema: in pratica, agli allergici, provocava passeggeri pruriti e qualche starnuto. Quest'anno, invece, la situazione è decisamente peg- giorata. Si tratta di una cattiva notizia considerato che (fonte Agenzia per l'ambiente del Friuli-Venezia Giulia), l'erba in questione raggiunge il picco di pollinazione tra febbraio e aprile. L'ente rammenta che il polline rilasciato dalle pianticelle può causare forme asmatiche gravi. (R.Per) XIV Domenica 27 marzo 2016 VE RivieradelBrenta CAMPONOGARA AGGRESSIONE Una storia quasi da "arancia meccanica" quella vissuta ieri nel primo pomeriggio da una ventenne residente con la famiglia ad Arino In consiglio comunale riordino delle "controllate" e gestione dei rifiuti CAMPONOGARA - Il sindaco Gianpietro Menin ha convocato per mercoledì 30, alle 20.30, in Municipio, il consiglio di Camponogara comunale che si occuperà, fra l’altro, dell'approvazione della relazione conclusiva della razionalizzazione delle società controllate, dell'individuazione del corrispettivo per la trasformazione del diritto di superficie in diritto di proprietà per eliminazione del vincolo Peep, di un portico acquisito a Prozzolo. Sarà discussa anche la modifica al Regolamento comunale per la gestione dei rifiuti ed assimilati per la pulizia del territorio, la convenzione con l'Auser e l'Anteas di Camponogara e l'approvazione del Regolamento per l'utilizzo dei libri scolastici in orario extrascolastico. (L.Per.) Monica Andolfatto DOLO Una storia quasi da "arancia meccanica" quella vissuta ieri nel primo pomeriggio da una ventenne residente con la famiglia in via Cazzaghetto ad Arino di Dolo. Sono le 14.30 quando il campanello dell’ingresso al piano terra della palazzina squilla. La ragazza è sola in casa e si precipita ad aprire senza verificare chi c’è all’uscio: sta aspettando il cugino e dà per scontato che sia lui. Ma quando spalanca la porta si trova di fronte un perfetto sconosciuto, per di più alterato dall’alcol, che farfuglia qualcosa in tono minaccioso e incomprensibile. Intuìto il pericolo lei tenta di chiudere ma l’altro è più svelto e mette un piede fra stipite e anta. La superiorità fisica fa il resto. E inizia l’incubo della vigilia di Pasqua. Spinge la giovane all’interno della casa, la getta a terra e le si avventa contro: vuole strapparle la collana d’oro e ingaggia una lotta furibonda. Entrambi stesi sul pavimento: parte il primo pugno, poi il secondo, poi il terzo. In faccia. Talmente violenti da stordire la vittima che cerca di difendersi come può e urla, urla, urla. Le sue grida vengono sentite dallo zio che abita al piano superiore e si precipita giù. E salva la nipote. Lo straniero infatti a quel punto molla la presa e cerca di scappare. La sua fuga viene Aggredita e picchiata in casa Incubo per una giovane di Arino salvata dallo zio: arrestato camionista ucraino interrotta dai carabinieri del tenente Gabriele Favero che, allertati dai congiunti della ventenne, fanno scattare la Dolo. Mercatino spostato a domani DOLO - Il tradizionale appuntamento dell'ultima domenica del mese con il Mercatino dell'Antiquariato di Dolo, che si svolge in piazza Cantiere con l'organizzazione di Pro Loco e associazione Isola Bassa e che propone l'esposizione e la vendita di oggetti d'antiquariato, questo mese, vista la coincidenza con la Pasqua, verrà spostato a lunedì 28, con i consueti orari. (L.Per.) caccia all’uomo. In manette finisce un ucraino di 28 anni, camionista al quale, per il momento, viene contestato il reato di tentata rapina. La ragazza sotto choc viene trasportata al Pronto soccorso: le contusioni guariranno in 5 giorni, ma ci vorrà molto più tempo perché dimentichi la paura e il terrore. Da quanto ricostruito dai militari, il 28enne aveva parcheggiato il tir alla stazione di Arino Est lungo l’A4 per rispettare il divieto di circolazione ai mezzi pesanti imposto per il ponte pasquale. E per ingannare il tempo, seduto al bar, aveva bevuto parecchio. Poi la decisione di incamminarsi verso il centro di Arino. Come è perché si sia improvvisato rapinatore resta da chiarire: in tasca aveva un pezzo di cinghia di quelle che si usano per alzare e abbassare le tapparelle. A cosa gli serviva? © riproduzione riservata CAMPAGNA LUPIA Mille persone ai funerali laici dell’autista CAMPAGNA LUPIA - Un migliaio di persone hanno assistito, ieri mattina, a Campagna Lupia, al funerale laico di Franco Bassanello, molto conosciuto in paese col l'appellativo di "Rosso Canaveo". Il 53enne è deceduto venerdì della scorsa settimana, a Tambre in Alpago (Bl), in seguito ad un tragico un incidente stradale. L'inedita e commovente cerimonia si è svolta di fronte al municipio e ad aprire il rito civile è stato, fascia tricolore al petto, il sindaco Fabio Livieri. Molte le persone e i parenti che hanno voluto ricordare al microfono Franco. Ha preso la parola anche la moglie Anna. Un altoparlante ha diffuso le sue canzoni preferite. Presenti al raduno anche i suoi due adorati cani. Dopo il matrimonio Franco Bassanello era andato ad L’orazione del sindaco abitare a Vetrego di Mirano, ma non durante il rito laico passava che facesse un salto a Campadavanti al municipio gna Lupia per salutare gli amici di sempre. La salma sarà cremata e le ceneri tumulate nel cimitero di Campagna Lupia, dove già riposano i genitori. Sulle cause dell'incidente è in corso una indagine della magistratura bellunese. Si cerca di capire se si è trattato di una uscita autonoma o provocata da altri mezzi. Non si escludono neppure un guasto meccanico o un malore. (V.Com) IL RICORDO Hanno parlato parenti, amici e pure il sindaco DOLO In arrivo anche due infermieri Il suv delle polemiche diventa auto medica DOLO - Il Suv acquistato dall'Ulss 13 nel 2013, durante la gestione Gumirato, e che aveva generato polemiche, diventa ora un'auto medica per il Pronto soccorso di Dolo che va ad aggiungersi ad un'altra auto medica a disposizione della sede di Mirano. «Tutto ciò è stato possibile - ha spiegato il direttore del dipartimento delle Emergenze dell'Ulss 13, Pietro Pacelli - grazie alla sensibilità del direttore generale Dal Ben che, non appena ha preso visione dei mezzi in dotazione, ha proposto questa trasformazione». Potenziamento di mezzi, ma anche di risorse umane, visto l'aumento di quattro nuovi infermieri, due per sede. «L'auto medica - ha evidenziato il dg Dal Ben - è dotata di tutta l'attrezzatura necessaria per stabilizzare un paziente critico. È un mezzo fondamentale in quanto permette di intervenire tempestivamente sul territorio col medico anche quando le ambulanze sono impegnate altrove». I veicoli sono dotati di apparecchiature di ultima generazione, come defibrillatori capaci di trasmettere il tracciato del battito cardiaco dal luogo dell'evento all'Unità coronarica. Intanto risultano più che raddoppiati al sabato i cittadini che si rivolgono al Centro prelievi dell'ospedale di Dolo. Rispetto al 2015 si è arrivati a toccare, in alcuni casi, fino al 70% in più. La domenica, invece, rimane ancora un giorno sottotono. «Quest'anno, contando la maggior richiesta da parte degli utenti durante i sabati, superiamo i mille utenti al giorno che si rivolgono al punto prelievi dell'Ulss 13», ha evidenziato Flora Alborino, responsabile del Laboratorio analisi. Il servizio non sarà aperto oggi, domenica, giorno di Pasqua, e domani, lunedì di Pasquetta. © riproduzione riservata ULSS 13 Nuove dotazioni anche a Mirano Domenica 27 marzo 2016 VE inbreve XV Miranese MIRANO Memorial di calcio Torna a Mirano il memorial "Enrico Maso", torneo di calcio giovanile dedicato al 12enne morto nel 2008. Durante la manifestazione saranno raccolti fondi per la Fondazione Città della Speranza di Padova. Organizza la Miranese Calcio, squadra in cui Enrico militava. Appuntamento lunedì alle 14.30 allo stadio di via Matteotti. (g.pip.) MARTELLAGO I ladri devastano la carrozzeria MIRANO Mercato settimanale Il Comune di Mirano rende noto che lunedì, giornata di Pasquetta il mercato settimanale si terrà regolarmente. (g.pip.) FURBETTI DELLE OFFERTE La chiesa dei Ss. Felice e Fortunato MARTELLAGO - Nella notte di fuoco tra giovedì e venerdì i ladri hanno colpito anche la carrozzeria "Nuova Venezia", a Olmo. Dopo aver forzato una porta, si sono diretti negli uffici e hanno scassinato e spaccato armadi, cassettiere e raccoglitori, spargendo ovunque suppellettili e documenti. Insomma, un disastro. Hanno lasciato lì i computer ma hanno trovato e arraffato un migliaio di euro in contanti. Ad accorgersi del furto, l'indomani, il titolare, a cui non è rimasto che denunciare il fatto ai carabinieri. «Dobbiamo vivere barricati in casa o nelle nostre imprese. E non possiamo difenderci» - ha commentato, amaro. L'ennesimo episodio di criminalità degli ultimi giorni ha riacceso la rabbia e l'allarme tra la cittadinanza e sui social: si teme una ripresa del fenomeno e si torna a chiedere con forza all'Amministrazione l'installazione delle telecamere. (N.Der) NOALE Ragazzini bussano alle porte per la questua pasquale ma non sono incaricati da alcun ente religioso Finti chierichetti s’intascano le offerte La parrocchia ha munito i propri collaboratori di tesserino di riconoscimento e lettera di ringraziamento Luigi Bortolato NOALE Si imbroglia perfino sulle offerte per la parrocchia. In questi giorni di festività pasquali a Noale, come da lunga tradizione, i chierichetti passano per le case, i negozi e le imprese per la questua ovvero un'offerta libera che viene data a questi collaboratori del parroco. Orbene oltre ai chierichetti "ufficiali" ve ne sono - ahimè - anche di abusivi. Sempre compresi tra i 10-12 anni, si spacciano per chierichetti e racimolano donazioni in città. Nel fogliettino parrocchiale del 20 marzo veniva dato l'annuncio dal parroco don Antonio Mensi che nel corso della settimana Santa sa- rebbero passati dei ragazzi con tanto di tesserino di riconoscimento rilasciato dallo stesso ente religioso. Una volta i nostri nonni ci raccontano che la questua veniva fatta non come oggi, elargendo del denaro, ma con quanto i contadini avevano a disposizione ovvero le uova che poi i fanciulli andavano a vendere per comprarsi caramelle. Ma sembra che qualcuno faccia il furbo. «Sono veramente dispiaciuto che venga raggirata la buona fede di tutti afferma don Antonio - e pensare che abbiamo realizzato tesserini di riconoscimento appositamente per tutelare l'immagine dei nostri ragazzi e della parrocchia». Da una serie di segnalazioni sembra che vi siano mini-truffa- tori che vengono accompagnati nelle contrade da giovani sui vent'anni che si tengono a distanza. «Prima sono prima passati due ragazzini che hanno mostrato i tesserini della parrocchia e una lettera di ringraziamento - afferma Luca Mion che ha l'ufficio di assicurazioni in via Bregolini, in pieno centro - Ho fatto un'offerta. Dopo qualche ora sono passati altri due ragazzi che in buon italiano hanno chiesto una donazione; ma a differenza dei loro coetanei non avevano alcun tipo di tesserino, nè hanno mostrato la lettera di accompagnamento». In città si sarebbe verificato almeno un altro episodio simile. © riproduzione riservata MIRANO/S. MARIA DI SALA Strada bloccata fino a sera "Frontale":gravissimo41enne MIRANO/S. MARIA DI SALA Terribile frontale, un uomo di 41 anni trasportato in codice rosso all'ospedale dell'Angelo di Mestre e provinciale chiusa fino a sera. È capitato alle 17 di ieri a Veternigo, in via Desman, all'altezza dell'incrocio con via Rio, al confine con Mirano. Il sinistro ha coinvolto la Daewoo "Lanos" di A.V., signora di 63 anni, e la Fiat "Punto" del 41enne B.P. La prima andava da Veternigo verso Zianigo, il secondo faceva il percorso opposto. È stato quest'ultimo ad avere la peggio: ha riportato un serio trauma cranico ed è stato ricoverato all'ospedale di Mestre: non è in pericolo di vita. La auto è andata distrutta. La donna (lievi traumi) è stata portata al Pronto soccorso di Mirano. Le responsabilità dell'incidente sono al vaglio degli agenti della Polizia locale del Miranese, sul posto assieme ai sanitari e ai vigili del fuoco. In strada si sono riversati anche residenti di via Desman, che da anni protestano per la pericolosità della strada. (g.pip.) Lo scontro di ieri a Veternigo S. MARIA DI SALA Parla la preside «Nemmenoiocapivoleparole dellamaestra,aquelpunto hoavviatoilprocedimento» S. MARIA DI SALA - «Quando mi sono resa conto che io stessa non capivo cosa la maestra mi dicesse, allora ho chiesto l'ispezione». Così la dirigente scolastica Bertilla Mason all'indomani della notizia sul licenziamento della docente ritenuta «inadeguata» dai genitori della primaria "Papa Sarto" di Veternigo. Una vicenda che andava avanti da inizio anno e ancor prima, visto che l'insegnante nel 2011 aveva subito un'ulteriore ispezione nella scuola primaria di Sant'Angelo. «Il caso è chiuso - dice la dirigente - Quando c'è un licenziamento non si è mai felici. Di certo c'è che ho fatto tutti i passaggi che dovevo fare, nei modi e nei tempi previsti. Le famiglie ancor prima che iniziassero le lezioni mi avevano contattata, perché avevano saputo dell'arrivo di questa maestra, ma per chiedere un'ispezione dovevo rendermi conto di persona del problema». La dirigente a inizio anno scolastico si era recata in classe con i bimbi per ascoltare le lezioni della docente. «Mi sono mossa - spiega - quando anch'io ho capito che occorreva farlo. Non potevo basarmi su ispezioni del passato». Adesso la maestra ha ricevuto una dispensa dall'insegnamento "per incapacità professionale", nei confronti della quale potrà fare ricorso al giudice del lavoro. Ma qualora il ricorso dovesse esserci, la preside è ferrea nella sua posizione: «Mi chiedo se un giudice possa davvero arrivare a capovolgere tutto, dopo che la situazione è stata attentamente verificata». (S.Bet) © riproduzione riservata Spinea. Pericolo all’ex-fornace SPINEA - Con la primavera, ricominciano le "infiltrazioni" nell'ex fornace Cavasin. La struttura diroccata, privata, continua a incuriosire bambini e ragazzini che, ignorando i divieti, si avventurano all'interno. Da anni i residenti segnalano il pericolo e chiedono l'intervento delle forze dell'ordine. Un paio di anni fa, dopo un piccolo incendio, all'interno erano stati trovati materassi e un fornello, qualcuno ci passava le notti. L'ex fornace era stata sgomberata. Eppure continua ad attirare i giovanissimi. (M.Fus) XVI VE Domenica 27 marzo 2016 mai creata da Jaguar. Da oggi anche in versione AWD. Tua con Jaguar Care: 3 anni di manutenzione, garanzia e assistenza stradale a chilometraggio illimitato inclusi. 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I controlli della Polizia continueranno anche nei prossimi giorni, soprattutto in questo periodo di festività Pasquali. (f.cib) Davide De Bortoli SAN DONÀ DI PIAVE SAN DONÀ Inaugurata ieri la struttura che si trova nello stadio Zanutto Apre la casa dei senzatetto Ospita due italiani che dopo aver perso il lavoro vivevano in strada zie alla rete di solidarietà creata da Croce Rossa, mondo del volontariato e dalla Giunta Cereser. L'immobile comprende due camere da letto, un bagno, un disimpegno, l'ingresso che funge da salottino, un angolo cottura e un giardinetto. Il costo di 3mila euro per sistemare e arredare l'abitazione è stato JESOLO Un guasto alla caldaia Anziana e badante intossicate dal gas JESOLO - Monossido di carbonio, un'anziana e la sua badante rischiano di soffocare, salvate dal figlio. È stata la prontezza del figlio della donna, che in piena notte si è svegliato per lo strano odore che proveniva dal piano di sotto, a evitare la tragedia. Il fatto la notte scorsa in via Posteselle, a Cà Fornera, in una casa di due piani. Al piano terra risiedono le due donne: l'anziana di 87 anni, L.I., e la donna che si occupa di lei, una rumena di 33 anni, che segue l'anziana in ogni momento della giornata, anche di notte. Il fatto verso le 2. Secondo una prima ricostruzione è stato il figlio, che abita al piano di sopra e che era ancora alzato, ad accorgersi di uno strano odore provenire dal piano di sotto. Intuendo il pericolo ha dato subito l'allarme. Nel frattempo si era svegliata la badante, anche lei per l'odore che proveniva dalla cal- daia; ma ormai ne aveva respirato troppo ed aveva avvertito già un malessere tale da non riuscire a muoversi. Sul posto sono giunti i sanitari del Suem jesolano ed i Vigili del fuoco, entrati nell'abitazione con le chiavi del figlio. Le due donne sono state portate prima all'ospedale di via Levantina, poi a Mestre, all'ospedale dell'Angelo, per il recupero nella camera iperbarica. Le loro condizioni non erano comunque preoccupanti. Ieri le due donne sono state riportate a Jesolo e nel pomeriggio dimesse. Nel frattempo importante è stata l'opera dei Vigili del fuoco, che hanno arieggiato l'abitazione, tale da poter essere nuovamente agibile, mettendo nel frattempo in sicurezza la caldaia, che sarebbe per l'appunto all'origine di quella che poteva trasformarsi in una tragedia. Fabrizio Cibin © riproduzione riservata sostenuto dalla Croce Rossa, grazie alle donazioni di alcuni benefattori e il sostegno della fondazione «Terra d'Acqua» che ha raccolto fondi in occasione degli eventi intitolati «Opera Metropolitana», «mettendo insieme arte e solidarietà» come ricordato da Giorgio Baldo, consigliere della Fondazione di Venezia, en- te di cui fa parte anche «Terra d'Acqua». Alla cerimonia, con la benedizione di don Eros Pellizzari, erano presenti la coordinatrice del comitato provinciale della Croce Rossa Francesca Battan, l'assessore alle Opportunità Sociali Maria Grazia Murer e il sindaco Andrea Cereser che, tra i ringraziamenti, ha citato L’evoluzione del risparmio energetico Il nuovo micro-impianto fotovoltaico con le “ricariche energetiche” Un micro-impianto fotovoltaico intelligente e la fornitura diretta di luce e gas: si chiama EnergyGate ed è l’operazione che garantisce un risparmio energetico evoluto, efficace, e una drastica riduzione delle spese delle famiglie italiane. La proposta innovativa nasce in Invent, la dinamica azienda italiana con sede a Noventa di Piave specializzata nella produzione di pannelli fotovoltaici – suo anche il coppo fotovoltaico. Il grande know how sviluppato in questi anni porta alla progettazione di Ècomodo, un micro-impianto fotovoltaico equipaggiato con l’innovativa tecnologia Alterna in grado di generare direttamente elettricità in corrente alternata. Occupa solo 1,6 mq, non ha bisogno di quadri elettrici e/o inverter esterni ma si collega direttamente a una presa elettrica dedicata di casa e si può portare con sé in caso di cambio di abitazione. Oltre a fornire innovazione tecnologica Invent decide di gestire anche la fornitura di luce e gas in tutta Italia, ed è a questo punto che nasce l’idea di EnergyGate, una vera porta di accesso al risparmio energetico che consente l’azzeramento per un periodo della bolletta elettrica, il risparmio netto per due anni sul gas e per vent’anni sulla luce (componenti materia prima). l'iniziativa di Luca Bortolazzi, 9 anni, che con la sua famiglia raccoglie offerte destinate alle situazioni di bisogno, un gesto significativo e un esempio per la comunità. La «Casa della solidarietà» può ospitare altre due persone in situazione di emergenza abitativa. © riproduzione riservata informazione pubblicitaria Inaugurata ieri mattina la «Casa della solidarietà» allo stadio Zanutto. La casetta di via Pralungo, un tempo destinata al custode, da febbraio è abitata da due senzatetto italiani grazie al progetto «abitare sociale» del Comune - che si occupa di pagare le utenze - in collaborazione con i volontari di Croce Rossa. Gli inquilini sono stati individuati in accordo con i Servizi Sociali del Comune. Entrambi si sono trovati senza abitazione dopo aver perso il lavoro e la casa allo stadio è una soluzione temporanea, finchè sarà loro assegnato un alloggio definitivo. Si tratta di un 59enne che per quasi un anno ha dormito sulle panchine dei parchi pubblici e di un 50enne che per 8 mesi ha vissuto in auto, situazioni alternate da alloggi offerti loro da privati cittadini per qualche tempo. «Stare qui è una reggia hanno detto- in passato è stato molto problematico anche mangiare e lavarsi». Storie difficili ma superate gra- Tutto ciò con una minima spesa iniziale che viene recuperata in soli due anni. “Abbiamo abbinato ai prodotti la proposta di servizi.” – spiega Sante Bortoletto, fondatore e presidente di Invent – “Da gennaio 2015 siamo diventati operatori per luce e gas. La stessa strategia di EnergyGate è stata applicata, quindi, a tutti i nostri prodotti. Ad esempio, i nostri clienti che acquistano una caldaia a condensazione e attivano le nostre forniture, godono di uno sconto di 4.500 Smc di gas. Stimando un consumo medio di 1.000 Smc per anno, significa non pagare il gas (materia prima) per 4 anni e mezzo. In altre parole, è come dire che tutti coloro che acquistano le nostre automobili, se fanno rifornimento alle nostre pompe di benzina, non pagano il carburante. Una rivoluzione rispetto al tradizionale modo di operare in questo mercato. Invent sta avviando, in questo momento, anche un nuovo progetto a livello mondiale di costruzione di centrali fotovoltaiche, che si chiameranno volutamente EnergyGate. Possiamo dunque immaginare che le ricariche rappresentino un “piccolo accumulo di energia virtuale pulita”. Vediamo come funziona. Una volta installato il micro-impianto Ècomodo, collegandolo alla presa elettrica dedicata, si attiva la nuova fornitura di energia che serve alla casa con la relativa ricarica. Questa darà all’utente corrente elettrica per 52.000 Kwh (materia prima), ovvero circa 20 anni di consumo suddivisi in 2.600 Kwh/anno. Con EnergyGate, oltre alla “Ricarica Luce”, si ottiene anche una “Ricarica Gas” di 2mila metri cubi (materia prima) che corrispondono a quasi 2 anni di consumi, calcolando un consumo medio annuale di 1.000 smc. Completa infine l’offerta la “Zero Card” che equivale ad un ulteriore sconto di mille euro sulle bollette di energia elettrica consentendo così all’utente di azzerare la bolletta per qualche anno. XVIII VE JESOLO - «Verremo a Jesolo per divertirci ma senza creare problemi». Sono le parole dei referenti del gruppo «Movida goes to Jesolo», tra i promotori di una delle feste giovanili in programma per il giorno di pasquetta in città. Si tratta di appuntamenti promossi da settimane attraverso i social network e che faranno arrivare sulla spiaggia jesolana centinaia di ragazzi a bordo di pullman, circa una decina quelli attesi, in partenza dalle province MusileJesolo Domenica 27 marzo 2016 JESOLO Movida di Pasquetta: «Ci divertiremo senza creare problemi» di Verona e Vicenza. Quanto basta a ricordare le feste a base di alcol di due anni con giovani e giovanissimi completamente ubriachi. Da ciò l'ordinanza firmata dal sindaco Valerio Zoggia, che vieta dalle 22 di ieri sera fino alle 22 di domani, la vendita e il consumo di bevande alcoliche su tutti i luoghi pubblici, arenile compreso. «Noi non centriamo nulla con chi ha creato problemi due anni fa - sottolineano i responsabili di «Movida goes to Jesolo», che hanno riempito 4 pullman - ai nostri iscritti abbiamo ribadito il divieto di consumare alcolici in luoghi pubblici e di tenere comportamenti corretti. Per evitare ogni problema da settimane siamo in contatto con le forze di polizia: verremo a Jesolo solo per passare una giornata al mare, senza creare alcun problema». Concetti in gran parte condivisi anche dagli altri gruppi che però hanno preferito non rilasciare alcun commento. In una città che, meteo permettendo, si appresta a vivere un fine settimana di grandi presenze, ovviamente non mancheranno i controlli per accertare il rispetto della stessa ordinanza, la cui violazione comporta una sanzione di 200 euro. «In seguito agli ottimi risultati dello scorso anno abbiamo deciso di intervenire in maniera preventiva con questa ordinanza non solo a tutela degli ospiti che affolleranno Jesolo ma anche a garanzia degli stessi locali» ha ribadito il sindaco Valerio Zoggia. (g.bab.) MUSILE Le osservazioni in Consiglio Comunale. Previsti quaranta ettari di agricoltura biologica In 2500 per un posto all’Agrivillage Presentato in Comune il progetto definitivo per 250 botteghe di produttori, hotel e centro sportivo Emanuela Furlan MUSILE DI PIAVE Agrivillage: non è ancora iniziata la costruzione, ma sono già arrivati alla direzione della struttura 2500 curriculum per l'assunzione nel futuro villaggio di prodotti agroalimentari. Nei giorni scorsi, ad un mese dalla prima presentazione pubblica, è stata depositata in municipio la progettazione definitiva di quello che sarà il primo Agrivillage in Italia, che sorgerà su un'area di 680mila metri quadrati, recuperando gli edifici dell'ex allevamento avicolo Bisiol, tra la statale Triestina e la Variante della Treviso-mare, in cui sono previste 250 botteghe di piccoli produttori, una coltivazione di 40 ettari di prodotti biologici, un hotel centro congres- si, un centro sportivo indoor ed una fattoria didattica per bambini, con un'autonomia quasi totale di energia da fonti rinnovabili. Il percorso per l'inaugurazione di Agrivillage è però ancora lungo. Il consiglio comunale non ha ancora preso in esame le osservazioni ed approvato la Variante urbanistica del nuovo villaggio. Ma il progetto ha già suscitato discussioni e prese di posizione, tra contrari, comprese le stesse associazioni degli agricoltori, e sostenitori, per le prospettive occupazionali. «Seguivo già Agrivillage dai tempi di Meolo, con molta speranza. Ho pensato che fosse uno sbocco non da poco per la gente del nostro territorio. Non capisco chi contesta un progetto del genere, se non pensando che sia un problema politico» commenta Maria Ormenese, di Musile, disoccupata da quasi due anni, che ha inviato il suo curriculum, sperando in un'assunzione. «In provincia di Venezia, negli ultimi cinque anni, gli operai sono diminuiti del 27,44%, le imprese del 20,43%. C'è gente che si è uccisa per la disperazione e stiamo ancora qui a discutere? Agrivillage rappresenta uno sviluppo di lavoro che può solo portare benessere» sostiene Ugo Cavallin, presidente dell'associazione costruttori edili di Venezia. Intanto il Comitato Pro Salute Agrivillage annuncia incontri ed iniziative a Musile con personalità scientifiche di spicco a sostegno di agricoltura biologica e prodotti genuini. © riproduzione riservata MUSILE DI PIAVE Il progetto definitivo dell’Agrivillage CARI LORIS E FEDE, SIETE I NOSTRI CAMPIONI! DAl 4 AL 17 aprile NEL PIAZZALE ESTERNO DEL CENTRO “Uno per tutti, tutti per lo sport” Tornei di calcio, mini basket, volley, pallamano, rugby e pattinaggio su rotelle Con il patrocinio di: 47 NEGOZI www.centropiave.com Via Iseo - S. Donà di Piave (Venezia) In collaborazione con: Domenica 27 marzo 2016 VE XIX XX Domenica 27 marzo 2016 VE Portogruaro ASVO I costi del servizio calano e i vantaggi si vedranno anche in bolletta FOSSALTA I lavoratori della Zignago Vetro a Roma Incontro con Damiano sull’amianto FOSSALTA - Si è svolto a Montecitorio, nei giorni scorsi, un incontro tra una delegazione dei lavoratori della Zignago Vetro di Fossalta di Portogruaro, promosso dall'onorevole Sara Moretto (Pd), con il presidente della Commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano. Al centro dell'incontro la questione del trattamento pensionistico dei lavoratori che sono stati esposti all'amianto. «È stato un incontro molto concreto e proficuo - ha detto l’on.Moretto -. Ci siamo lasciati con l'impegno di approfondire alcune delle questioni poste e garantisco il mio impegno personale al fianco di una realtà produttiva così importante». (t.inf.) Teresa Infanti PORTOGRUARO Servizio rifiuti, Asvo abbassa i costi. Finalmente una notizia positiva per le amministrazioni comunali e di conseguenza per le tasche dei cittadini. I dati sui costi di servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti negli 11 Comuni del Portogruarese continuano infatti a calare. Merito dei risultati ottenuti grazie alla raccolta differenziata, all'ottimizzazione dei servizi e all'avvio di importanti investimenti nell'area dell’ex discarica. Stando ai dati forniti da Asvo, dal 2012 al 2016, il costo medio addebitato ai Comuni del Portogruarese ha subito un calo dell'1,14 per cento all'anno. Se si considerano tuttavia anche i dati del conguaglio straordinario 2015, ottenuto grazie ai lavori in fase avanzata alla discarica esaurita di Centa Taglio, il dato medio sale al -2,66 per cento. «Ciò significa - spiega il presidente di Asvo, Luca Michelutto - che in 5 anni c'è stato un calo medio di alme- PORTOGRUARO Raccolta e smaltimento più economici negli 11 Comuni Rifiuti, risparmi in bolletta Asvo abbassa i costi: vantaggi per i Comuni e per le tasche dei cittadini no 10 punti percentuali. Un dato che non può che essere positivo se si considera che la tariffa è generalmente in crescita ovunque e che in Veneto il costo del servizio rifiuti sarebbe cresciuto mediamente del 15 per cento». Se si guarda al preventivo 2016, i costi rispetto al 2015 sono al ribasso pressoché per tutti i Comuni (mediamente -1,98 per cento), ad eccezione di Pramaggiore (+1,3 per cento) e Gruaro (invariato), dove tuttavia sono stati migliorati i passaggi dei mezzi adibiti alla raccolta. Quest'anno quasi tutte le amministrazioni comunali hanno deciso di riversare in bolletta i minori costi del servizio richiesti da Asvo. «Il costo del servizio è calato aggiunge Michelutto - grazie alle amministrazioni che hanno creduto nelle nostre proposte di ottimizzazione del servizio, ai cittadini che hanno svolto la raccolta differenziata ottenendo risultati ammirevoli e agli interventi strutturali avviati all'ex discarica, che eviteranno, per esempio, di mettere a bilancio le risorse per la raccolta del percolato, che mediamente si aggiravano sui 250mila euro all'anno. Posso dire con assoluta certezza che anche nei prossimi anni ci saranno significativi cali dei costi del servizio». © riproduzione riservata Domenica 27 marzo 2016 SanMichelealTagliamento VE XXI SAN MICHELE Botti per festeggiare un torneo di calcio proprio in concomitanza con la processione Fuochid’artificiodurantelaViaCrucis L’ira di don Andrea Vena: «Chiedo maggiore rispetto». Arrivano le scuse Marco Corazza PARROCO SAN MICHELE AL TAGLIAMENTO Sparano i fuochi d'artificio nel bel mezzo della Via Crucis, il parroco di Bibione si arrabbia e chiede rispetto. A quanto pare la scelta di festeggiare un evento sportivo verso le 21.45 di venerdì Santo, a Bibione ha provocato qualche malessere. Il caso ha voluto che per il weekend pasquale ci fosse in programma l'ottava edizione del torneo di calcio «Adriasport Easter Trophy», nel palazzetto dello sport bibionese. Così per la cerimonia inaugurale gli organizzatori della società riminese hanno voluto fare le cose in grande, con tanto di fuochi d'artificio. Peccato che a poche centinaia di metri fosse in corso la Via Crucis per il Venerdì Santo. «A nome della Comunità cristiana e dei turisti presenti alla celebrazione esprimiamo il nostro rammarico - ha scritto in un messaggio il parroco, don Andrea Vena per il fatto che nel pieno della Via Crucis, mentre eravamo nel parco della chiesa, si siano fatti i fuochi d'artificio per un evento sportivo. Chiediamo il rispetto della nostra identità e tradizione: il vener- Don Andrea Vena, parroco di Bibione dì Santo ha un significato unico e profondo per noi cristiani». Pronta la replica giunta dal campo di calcio, attraverso l'Asd Bibione, che di fatto non ha organizzato l'evento ma è stata di supporto alla società di Rimini. «Ci spiace per l'inconveniente - spiega Valter Salvador, presidente della Asd Bibione - proprio lo scorso anno avevano discusso dell'evento e dei fuochi con lo stesso Vescovo Pellegrini, che ci rassicurò. Prima di lanciare i fuochi d'artificio, io stesso ho chiesto se la celebrazione del Venerdì Santo fosse terminata, ricevendo rassicurazioni. Purtroppo non era così, ci spiace per quanto accaduto, questo ci servirà per il prossimo anno». Insomma, a quanto pare il disguido degli orari ha rischiato di provocare un incidente «diplomatico» tra le due "istituzioni" di Bibione, che da sempre sono impegnate per il bene della comunità e dei suoi ospiti. © riproduzione riservata VIA CRUCIS A Bibione polemica per i fuochi d’artificio SAN MICHELE VERSO LE ELEZIONI Guiderà una lista di centrodestra che porta il suo stesso nome L’ex sindaco tenta il bis: Vizzon si ricandida SAN MICHELE - L'ex sindaco ci riprova. Giorgio Vizzon si candida alla guida del Comune di San Michele al Tagliamento. Bibionese doc, Vizzon punta all'elettorato di centrodestra. Già esponente di Alleanza Nazionale e quindi di Fratelli d'Italia, si era dimesso dalla carica di primo cittadino dopo che parte della sua stessa maggioranza lo aveva sfiduciato. Di fatto da allora il centro destra a San Michele non si è più riunito, con Forza Italia, Lega e An che hanno sempre percorso strade diverse. «La formazione politica si chiamerà "Lista Vizzon" - spiega lo stesso candidato - e sarà espressione di centrodestra. Abbiamo una fondamentale matrice cristiano-cattolica». Ora Vizzon sta costruendo la squadra. «I candidati saranno tutti espressione del mondo civile, associazionistico, sindacale e politico assicura Vizzon - I punti prioritari del programma saranno: maggiore sostegno ai servizi sociali e sanitari, diminuzione dell'imposizione tributaria, riduzione della spesa e degli sprechi comunali, semplifica- zione burocratica, vicinanza ai cittadini nonché corretto ed equilibrato appoggio alle esigenze del mondo economico-produttivo». Giorgio Vizzon, in servizio al Comando di Polizia locale di Lignano, nel 2008 aveva vinto le elezioni sfidando il sindaco uscente Sergio Bornancin, il suo vice ed attuale sindaco Pasqualino Codognotto. Poi nella maggioranza erano sorte vedute diverse, con l'uscita dalla Giunta del gruppo più vicino al sindaco che poi rassegnò le dimissioni. (M.Cor.) CANDIDATO Giorgio Vizzon A NTICA TRATTORIA Al Cavallino di i r u g u A Buona Pasqua Sala banchetti Cucina veneta e marinara Specialità alla griglia Borgo S. Agnese, 4 - Portogruaro Tel. 0421 73096 - Chiuso il martedì Vini locali XXII Domenica 27 marzo 2016 VE VENEZIA - È nel Settecento, una volta carpito ai cinesi il segreto custodito per secoli, che in Europa trionfa la porcellana. Più preziosa dell'argento che, infatti, tende a sostituire negli arredi della tavola. Due i centri di lavorazione di questo speciale materiale: Meissen, in Sassonia, e la Repubblica Serenissima. Ora un esempio di questi antichi splendori si può ammirare a Ca’Rezzonico dove, fino al 12 luglio, è in programma un omaggio a uno dei protagonisti di questo settore: Geminiano Cozzi, di cui ricorrono, nel 2016, i 250 anni dal privilegio, concessogli dalla Repubblica, ad attivare questa produzione. Sono più di seicento i pezzi esposti al portego del primo piano, selezionati dai due curatori Marcella Ansaldi e Alberto Craievich. Molti di collezione private e quindi inediti al LA MOSTRA rassegna, il capitolo delle maschere. La fabbrica di Cozzi non è l'unica del genere, anzi la Serenissima ne annovera nel suo territorio ben quattro: in laguna anche quella di Giovanni Vezzi, fin dal 1720, e di Nathaniel Friderich Hewelcke, proveniente da Meissen, la cui famosa manifattura venne temporaneamente chiusa nel 1757, a causa della guerra dei Cozzi e le porcellane ispirate dal mondo cinese grande pubblico. Quanto mai varia la tipologia: dai servizi per il caffè, di gran moda all'epoca, a quelli per mantenere fresca la frutta; dalle zuccheriere ai cestini intrecciati, per lo più con decori colorati , in prevalenza di rosso. Insieme gruppi giocosi di putti e la parodia del Buddha. Né poteva mancare, in questa CULTURA S Pasqua tra cultura e incontri all’aperto Sette Anni. L'ultima fabbrica fu quella avviata nel 1762 da Giovanni Battista Antonibon a Nove, vicino a Bassano. La produzione della porcellana era molto costosa. Da qui i ripetuti fallimenti. Solo i Cozzi e gli Antonibon riuscirono a garantire, pur tra mille difficoltà, un'impresa prolungata nel tempo (orario dalle 10 alle 17. Dal 1 aprile 10-18. Chiuso il martedì). Lidia Panzeri © riproduzione riservata & PETTACOLI L’INCONTRO Serra Yilmaz racconta le donne in Turchia VENEZIA - Un'immersione nel mondo della Turchia odierna quella cui ha dato vita l’altro pomeriggio l’attrice Serra Yilmaz (nella foto), che in molti ricorderanno nelle pellicole di successo del connazionale Ferzan Özpetek. All'Hotel Saturnia & International ha infatti presentato con un recital lo spettacolo «La Bastarda di Istanbul», tratto dall'omonimo romanzo di successo della scrittrice Elif Shafak, che la Yilmaz sta attualmente portando in tournée. Tema predominante il mondo femminile, all'interno di una famiglia multietnica, e una emancipazione ben lontana dall'essere risolta; in sottofondo il tema del genocidio armeno, ancora scottante «e purtroppo - come ha confermato l'attrice taciuto troppo spesso non solo dalla storia ufficiale, ma all'interno delle case». Con una tragica analogia: «Il problema dei curdi, su cui anche l'Occidente sta chiudendo un occhio in merito agli abusi che si stanno compiendo». Riccardo Petito © riproduzione riservata MESTRE - Durante il weekend pasquale il sole lascerà il posto alle nuvole. Oggi inizio discreto, con un po’di foschia, ma già nel pomeriggio il cielo potrebbe presentarsi grigio e la pioggia è prevista intermittente per domani, Pasquetta. Ma non c'è da preoccuparsi: per le festività di Pasqua e del Lunedì dell'Angelo i musei, le aree archeologiche e i luoghi della cultura statali rimangono aperti. Una apertura straordinaria in tutta Italia che riguarda a Venezia le Gallerie dell'Accademia, il Museo d'arte Orientale, il Museo Archeologico, la Galleria «Giorgio Franchetti» alla Cà d'Oro, il Museo di Palazzo Grimani; a Strà il Museo Nazionale di Villa Pisani; a Quarto d'Altino il museo Archeologico; a Portogruaro il Museo Archeolo- gico Nazionale Concordiese. «Anche quest'anno l'apertura straordinaria durante le festività pasquali è un'occasione per cittadini e turisti di godere eccezionalmente del nostro patrimonio culturale - ha spiegato il ministro dei Beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini -. L'invito è quello di andare a visitare e riscoprire i musei, le aree archeologiche, le opere d'arte e le bellezze del nostro territorio». Porte aperte, dalle 8.30 alle 19, anche per i musei civici del Muve, da Palazzo Ducale (dove è allestita la grande mostra «Splendori del Rinascimento veneziano») al Museo Correr a Ca’Pesaro; così come saranno aperte regolarmente la Fondazione Querini Stampalia e la Collezione Peggy Guggenheim MESTRE Tra i vari appuntamenti all’aperto spicca quello di Forte Carpenedo con la mostra «Postwar Era. Una storia recente. Omaggi a Jack Tworkov e Claire Falkenstein», a cura di Luca Massimo Barbero, aperta fino al 4 aprile. In terraferma domani sarà aperto Forte Carpenedo dove è possibile un pic nic all'aperto, tempo permettendo. Altrimenti alle 17 all'Auditorium Lippiello, alla Cipressina, la Municipalità Chirignago Zelarino e l'associazione Luoghi Comuni propongono una festa e ballo, con musica dal vivo dei belgi Elanor e danze popolari europee. A Jesolo, in piazza Milano, arriva «Pasqualandia», mostramercato di artigianato, creatività, balocchi e delizie. Oggi e domani, dalle 10 alle 20, saranno aperti gli spazi dedicati ai più piccoli, con laboratori e giochi ecologici. Quest'anno si può anche ammirare l'esposizione di «uova artistiche», opere create in esclusiva per questa occasione dagli artigiani. L'appuntamento è dedicato alle famiglie, ricco di spunti divertenti e golosi. Per gli amanti del mare c'è poi la manifestazione «Pasqua a Bibione» che oggi propone un pomeriggio per tutta la famiglia in spiaggia dalle 13, denominato «La passione della spiaggia». L'appuntamento è al Bar Moro di Venezia. Seguirà alle 18 «Pasqualitivo» al Ristorante da Zio Stefano. Domani alle 18 invece il programma prevede «La Resurrezione dell'aperitivo» al Bar Beach Invaders. Daniela Ghio © riproduzione riservata VICINO ALLA STAZIONE Carmelitani Scalzi, domani riapre il giardino mistico VENEZIA - Non la classica gita fuori porta del giorno di Pasquetta, ma un itinerario spirituale fuori dal turismo di massa. Domani, lunedì dell'Angelo giorno del compleanno di Santa Teresa d'Avila, fondatrice dell'Ordine dei Carmelitani Scalzi, apre al pubblico il giardino mistico presso la chiesa di S. Maria di Nazareth, vicino alla stazione ferroviaria. I padri hanno formato un gruppo di volontari, che in occasione dell'open day di Pasquetta, dalle 15 alle 17, effettueranno delle visite guidate secondo un percorso ispirato al carisma carmelitano. Le «guide scalze» sono state appositamente istruite dai padri in sintonia con la vicenda umana e spirituale di S. Teresa, dei suoi scritti e delle sue opere, in un angolo di paradiso, dove viene coltivata la melissa per la produzione della famosa acqua. Da poco risiste- mato e riorganizzato, il brolo dei Carmelitani riapre al pubblico per un percorso mistico nella bellezza della natura. Attraverso la percezione di profumi, colori, suoni e sapori, conduce a momenti di meditazione e contemplazione. Il pro- getto è articolato in sette aiuole. Il numero suggerisce un accostamento allo scritto «Il Castello Interiore» di Santa Teresa, composto nel 1577, e diviso in sette dimore, pensato come un cammino di vita cristiana verso la pienezza di vita, di amore e pace. La prima aiuola è un prato verde. Nella seconda è presente l'Orto delle erbe officinali, nella terza l'Orto alimentare. Un vigneto ricopre la quarta aiuola. Tra le altre tappe, il frutteto dei «gusti perduti», l'Orto degli ulivi, fino alla settima aiuola, simbolo del bosco. Al centro del giardino c'è il melograno, segno dell'amore sponsale. «Il giardino mistico è il luogo dell'incontro e del dialogo con Dio» spiega il priore, padre Roberto. Dal 1710 i Padri Carmelitani Scalzi di Venezia distillano, secondo l'antico metodo, l'Acqua di Melissa, prodotto di erboristeria che ha come base la melissa turca o moldavica, le cui virtù sono citate ne «La locandiera» di Carlo Goldoni. Per prenotazioni: tel. 348 7728430 email: [email protected] Filomena Spolaor © riproduzione riservata Domenica 27 marzo 2016 VE SPAZIO AEREO Oggi si comincia alle 18 con le sonorità ancestrali dei Viaggiatori Armonici, ensemble trevigiano di strumenti antichi e non, guidato dal musicista brasiliano Carlo da Costa Coelho. Alle 20 il palco sarà tutto per il pianista, flautista e compositore bellunese Ivan Tibolla e alle 21.30 Valeriu Cascaval (foto) suonerà con Violeta Grecu, cantante e virtuosa di cobza (strumento antico diffuso in Moldavia e Romania), e il fisarmonicista Radu Zaplitnii. Cascaval, classe 1971, originario di Chisinau, è considerato il più grande suonatore di cimbalom della sua generazione. XXIII A MIRANO Teatro a scuola, record di iscrizioni MIRANO - Le richieste sono state talmente tante che gli organizzatori hanno dovuto organizzare doppi e tripli turni di recita. Boom di adesioni per la rassegna «La scuola va a teatro» di Mirano: numeri da record che testimoniano il crescente interesse degli insegnanti verso questa forma didattica. Con oltre quattromila studenti l'edizione 2015-2016 ha ottenuto un successo al di sopra di ogni aspettativa. La rassegna è organizzata dal Comune con La Piccionaia: lo scorso anno c'erano state 1.821 presenze con sei spettacoli, quest'anno presenze e appuntamenti sono raddoppiati. (g.pip.) IL LIBRO Presentato al Lido il testo realizzato da Giovanni Distefano e promosso dal Gazzettino Il Ghetto ebraico luogo del futuro L’autore: «Un lavoro molto impegnativo per cercare di essere il più semplice possibile» Lorenzo Mayer VENEZIA «Il Ghetto non solo luogo della memoria, ma anche del futuro. Nella mappa di Venezia, che ha la conformazione del pesce che tutti conosciamo, l'insula del Ghetto è proprio l'occhio del pesce: questa efficace immagine rappresenta la voglia della Comunità ebraica di essere protagonista, insieme agli altri, anche della rivitalizzazione futura di Venezia. Questo libro ha un'importante funzione divulgativa e la scelta di essere distribuito insieme a un quotidiano come il Gazzettino permette di poter raggiungere ogni persona». Con queste parole il giornalista, e rappresentante della Co- munità ebraica, Paolo Navarro Dina, ha presentato venerdì pomeriggio il libro di Giovanni Distefano «Venezia e il Ghetto. La comunità ebraica nella Serenissima dalle origini ai giorni nostri» pubblicato dal Gazzettino e Supernova. Un libro che è già un grande successo, esaurito in molte edicole (ma ancora prenotabile dal proprio edicolante di fiducia). Ne hanno parlato, in una sala del Grande albergo Ausonia Hungaria affollata di gente, insieme a Distefano e Navarro, l'editor e antichista Letizia Lanza e l'imprenditore Teodoro Russo che dal 2007 ha aperto le porte del suo albergo a manifestazioni culturali, presentazioni di libri e «Incontri con l'autore». «Gli ebrei oggi non hanno nessuna nostalgia del Ghetto ha chiarito Navarro, illustrando il senso delle celebrazioni per il 500. anniversario del Ghetto a Venezia che si stanno aprendo in questi giorni - in queste celebrazioni abbiamo voluto porre vari elementi di riflessione, tra cui i criteri di segregazione del 1516, lo sviluppo della parola "Ghetto", ma anche cosa questo ha rappresentato come forza identificativa di un gruppo religioso che arrivava da aree diverse». È toccato poi all'autore del volume, Giovanni Distefano, rivelare alcuni elementi della sua fatica editoriale. «Cinque mesi di lavoro serrato, dalle 8 del mattino fino a tarda sera, spesso pranzando o cenando davanti al computer - ha raccontato l'auto- re - tanto era vasta la mole dei libri da consultare. Nella stesura del libro ho cercato di essere semplice, di non lasciare nulla di insoluto e di evitare che il lettore, per risolvere qualche dubbio, dovesse rivolgersi, o essere rimandato ad un altro libro. Senza la regia di Letizia Lanza, comunque, questo libro non avrebbe mai potuto essere pubblicato». Russo, nel chiudere l'incontro, ha sottolineato l'importanza della cultura ebraica, per la nostra città e nel mondo, ribadendo il valore del dialogo tra culture diverse, come quella cristiana e l'ebraica, e di aprire, il più possibile, ogni confine. Già si parla di una futura ristampa per «Venezia e il Ghetto» visto il grande successo. © riproduzione riservata DOPO IL TORNADO A JESOLO La storia del territorio studiata attraverso i prodotti della terra JESOLO - (G.B.) «Quando la tavola diventa cultura»: è la cena didattica organizzata nei giorni scorsi dall'associazione culturale «Monsignor Giovanni Marcato» all'hotel Adlon in collaborazione con Ascom, Aja e consorzio «Jesolo-Venice». Si tratta di un appuntamento inserito all'interno del «Progetto Terra» con il quale la stessa associazione sta sviluppando una serie di iniziative legate alla conoscenza delle tradizioni e della storia locale. La cena didattica, a base di prodotti locali, è stata illustrata dal professor Giandomenico Porto. «Questo perché la terra ci nutre ha sottolineato il presidente dell'associazione, Giampaolo Rossi -. Con questa iniziativa abbiamo voluto promuovere il valore della nostra tavola». Durante la serata Michele Tonicello ha letto la ricetta dei «Bìgoi in salsa», scritta in dialetto jesolano dal giornalista Egidio Bergamo e inserita nel suo Vocabolario etimologico del dialetto di Jesolo di prossima pubblicazione. TaccuinoVeneziano Le ville della Riviera tornano a rivivere STRA - Con il lunedì di Pasquetta tornano le aperture domenicali e festive di alcune ville private della Riviera del Brenta grazie all'iniziativa Dimore&Dintorni dell'Associazione Culturale Nelle Ville del Brenta. «Nonostante il tornado del luglio scorso che ha falciato e danneggiato le strutture anche di alcune delle ville che aprivano al pubblico - fanno sapere dall'associazione - siamo già in grado di riaprire tutte le domeniche e i festivi Villa Badoer Fattoretto, dove all'interno per l'occasione, è stata allestita una mostra con le immagini della casa e del parco scattate poche ore dopo il disastro. Continuano invece i lavori di sistemazione in Villa Tito che sarà riaperta a giugno». Le ville aperte al pubblico saranno, per conoscere un po’di storia della calzatura ed ammira- re i superbi affreschi della sua Foresteria, Villa Foscarini Rossi di Stra ed a Mira, tutti i festivi e le prime domeniche del mese, aprirà Villa Allegri von Ghega, residenza fin dal 1700 della nobile famiglia, la villa, intatta nei secoli, costituisce attraverso gli oggetti in essa conservati, la memoria della famiglia proprietaria. In tutte le Ville le visite saranno a cadenza oraria e accompagnate da operatori di villa che ne spiegheranno architetture e contenuti, ci sarà la possibilità di acquistare un biglietto cumulativo valido per tutta la stagione che da la possibilità di visitare oltre alle ville sopra descritte anche Villa Valmarana di Mira con i suoi affreschi di scuola tiepolesca e il suo giardino all'italiana. (L. Per.) AgendadellaTerraferma ByNight APPUNTAMENTI milanese Roberto Polillo. AUGURI A... Silvy 320-0729700. MOSTRA - Ultimi due giorni di SALUTE - In Basilica della Tanti auguri di buon compleanno a Giorgio Rizzi che oggi compie 38 anni dagli amici Sonia, Alberto, Nereo e Giada. Roger, trovatello di 8 anni cerca padrone. Dolcissimo, ha bisogno di 5 minuti al giorno per curare la tosse. Tel. Francesca 349-6993743. ANIMALI Due gattine rosse di due mesi cercano famiglia. Tel. 328 8127768. apertura a Pasqua e Pasquetta della quarta edizione di «Tre Oci Tre Mostre» alla Casa dei Tre Oci alla Giudecca (orario 10-18). L'importante appuntamento con la fotografia ospita lo storico Circolo Fotografico La Gondola al pianterreno con tre sezioni curate dal presidente Manfredo Manfroi. Al piano nobile invece «Visions of Venice», Venezia secondo il Salute, alle 15.30 ad ingresso libero, Vespri d'Organo con musiche per organo sulla Resurrezione con alcuni inediti di Lorenzo Perosi e Carmelo Pavan a cura dell'organista Paola Talamini. QUERINI STAMPALIA - Oggi e domani apertura alle 10 alle 18 per vedere la mostra "I modi" di Giulio Romano e i "I modi " di Carlo Scarpa e Alvaro Siza. © riproduzione riservata Flic, cane di taglia medio-piccola di 13 anni cerca una famiglia che lo tolga dal canile. Tel. Silvy 320-0729700 Flash, cagnolino di taglia medio piccola, cerca padrone. Tel. Natale 8 anni vuole solo uscire dalla sua gabbia dopo 4 anni di canile. Chiede solo molto affetto. Per info Silvy 320-0729700 (C.M.) Whisky Facile, ovvero Ilenya de Vito (voce), Daniele Vianello (basso), Stefano Ottogalli (chitarra), Luca Bortoluzzi (batteria) e Alberto Vianello (sax), si esibiranno domani alle 19.30 «Da Sandro» (San Polo 1473). Il gruppo, che ha recentemente inciso un disco omonimo, propone uno spettacolo di canzoni rigorosamente in italiano con qualche incursione in ambito sud americano. Da Buscaglione al Quartetto Cetra. XXIV Domenica 27 marzo 2016 VE L’AGENDA Lettere&Opinioni A Dolo Tram DISABILE MULTATO AL PARCHEGGIO ECCO I LIMITI DEL PROGETTO Caro direttore, il 14 marzo mi sono recato presso gli uffici dell’Inps di Dolo per vari motivi. Essendo disabile e in possesso del contrassegno e non trovando parcheggio sugli unici 3 posti riservati per disabili, ho parcheggiato sulle righe blu a pagamento. Faccio notare che non c’è nessuna indicazione per il pagamento per i disabili, soltanto un piccolo avviso sulla macchinetta ove si paga e poco leggibile. Al ritorno mi sono trovato sul parabrezza con mio rammarico la multa. Mi sono recato subito dalla polizia municipale per contestare. Ma mi hanno risposto che essendo una delibera del Comune, non mi resta che pagarla. Faccio notare che gli uffici dell’Inps sono frequentati tutti i giorni da circa 100 persone e il tempo di attesa è di circa 2 ore. Capisco che il comune di Dolo deve far cassa, ma farla con i poveri disabili mi sembra schifezza. Edoardo Dotto Stra Affermare che buona parte dei disservizi del tram sia dipeso da problemi sulla via causati da altri vettori dimostra la pochezza tecnica e culturale del progetto. Il limite maggiore di questo disastro annunciato risiede proprio nel aver inserito nella viabilità già congestionata un vettore vincolato. Attribuire i disservizi campando a giustificazione proprio il peccato originale del progetto stesso risulta grottesco. Non conoscere la relazione causa effetto è miope negarle è assolutamente patetico. Francesco Pontelli Mestre Raccolta dei rifiuti PROBLEMA RISOLTO CON GANCI SUI MURI Prendo lo spunto dall'articolo sul Gazzettino del 19 marzo dal titolo "Spazzatura abbandonata, la lunga notte dei sacchi abbandonati". Il problema è annoso e grave, sia sotto il profilo igienico-sanitario, che sotto quello dell'offesa all'immagine e al decoro della FarmaciediTurno città più bella e visitata del mondo. E' noto quanto sia diffuso il malcostume (soprattutto nostrano) di abbandonare la spazzatura in calle al di fuori degli orari prescritti e quanto sia difficile e fastidioso individuare i responsabili, rovistando dentro i sacchetti. Ci sarebbe, a mio avviso, una soluzione a costo zero, che risolverebbe il problema dei topi e gabbiani: basterebbe che il Comune cambiasse il regolamento, imponendo che i sacchetti, anziché essere depositati in terra, venissero appesi ad appositi ganci fissati al muro a un metro di altezza dal suolo. Io ho provveduto di iniziativa per quanto mi riguarda e penso che gli inquilini e i proprietari non avrebbero difficoltà a fare altrettanto; se poi qualcuno avesse difficoltà a provvedere per proprio conto, penso che Veritas avrebbe tutto l'interesse ad intervenire applicando i ganci, dal momento che così facendo, risparmierebbe ai propri operatori la seccatura di raccogliere la spazzatura sparpagliata dai gabbiani. Bruno Di Fabio Venezia VENEZIA CAVARZERE Fino a lunedì 28 marzo ore 9 In servizio 24 ore su 24 SAN MARCO Lodi "Internazionale" - Via XXII Marzo, 2067 CANNAREGIO Griggio - Cannaregio, 1825 LIDO DI VENEZIA Sabbadin "S.Nicolò" - Via Tiro, 1 CAVALLINO Comunale Al Cavallino - P.zza S.M. Elisabetta Turni di sostegno - Domenica 27 (dalle ore 9.00 alle ore 19.30) CANNAREGIO Brasi "Alle due Colonne" Campo S. Canciano GIUDECCA Ghezzo "SS.Cosma e Damiano" - Ponte Piccolo, 446 Fino a venerdì 1. aprile ore 19.45 ADRIA Nadalini - Riviera Matteotti n.12 MARCON ® DANTE D'ESSAI via Sernaglia, 12 Tel. 0415381655 «IL CONDOMINIO DEI CUORI INFRANTI» di S.Benchetrit : ore 15.30 - 17.30 - 19.30 21.30. ® MULTISALA IMG CANDIANI Piazzale Candiani Tel. 041 2383111 «BATMAN V SUPERMAN: DAWN OF JUSTICE 3D» di Z.Snyder : ore 14.50 - 17.40 - 20.30. «THE DIVERGENT SERIES: ALLEGIANT» di R.Schwentke : ore 15.10. «BATMAN V SUPERMAN: DAWN OF JUSTICE» di Z.Snyder : ore 16.30 - 19.25 22.10. «UN PAESE QUASI PERFETTO» di M.Gaudioso : ore 15.00 - 16.50 - 18.40 20.25 - 22.15. «IL MIO GROSSO GRASSO MATRIMONIO GRECO 2» di K.Jones : ore 15.00 - 16.50 18.40 - 20.25 - 22.15. «HEIDI» di A.Gsponer : ore 14.50 - 17.30. «LAND OF MINE» di M.Zandvliet : ore 20.25 - 22.15. «KUNG FU PANDA 3» di A.Yuh : ore 15.00 16.50 - 18.40. ® MULTISALA IMG PALAZZO via Palazzo, 29 Tel. 041971444 «IL CASO SPOTLIGHT» di T.McCarthy : ore 15.00 - 19.35. «TRUTH» di J.Vanderbilt : ore 15.10 - 19.45. «UN MOMENTO DI FOLLIA» di J.Richet : ore 17.30 - 22.00. «BROOKLYN» di J.Crowley : ore 17.30 22.00. ® UCI CINEMAS via Colombara, 46 Tel. 892.960 «BATMAN V SUPERMAN: DAWN OF JUSTICE» di Z.Snyder : ore 10.45 - 14.10 15.00 - 16.50 - 18.15 - 19.30 - 21.30 - 22.00 22.30. «ZOOTROPOLIS» di B.Bush : ore 10.45 14.15 - 16.50. «LA MACCHINAZIONE» di D.Grieco V.M. 14 : ore 10.45 - 14.40 - 17.20 - 20.00 - 22.45. «UN MOMENTO DI FOLLIA» di J.Richet : ore 10.45 - 15.00 - 17.30 - 20.10 - 22.40. «HEIDI» di A.Gsponer : ore 10.50 - 14.30 17.10 - 19.50. «FROZEN - IL REGNO DI GHIACCIO» di J.Buck : ore 11.00. «IL MIO GROSSO GRASSO MATRIMONIO GRECO 2» di K.Jones : ore 11.00 - 14.45 17.00 - 19.45 - 22.30. MESTRE Fino a martedì 29 marzo ore 9 MESTRE Sabbadin "All’ospedale" - Via Circonvallazione 23 MARGHERA Comunale "Al Brenta" - Via Beccaria 115 sostegno domenica 27 marzo (9.00-12.30 / 15.45-19.30) MESTRE Piva - Via Altinia n.248/D - Dese MESTRE Bellon "Ai due Delfini d'oro" - Via Bissuola, 43 CHIOGGIA Domenica 27 marzo: SOTTOMARINA Monaco "Alla Navicella" - V. Mediterraneo, 55. Sostegno domenica 27 marzo: CHIOGGIA Varagnolo "Al Redentore" C.so del Popolo,1228 - Tel 041 400091 RIVIERA - MIRANESE Fino a venerdì 1. aprile ore 19.30 In servizio 24 ore su 24 SCORZE' Perri "S.Benedetto" - Via Cercariolo n.7 DOLO Caruso "Al Redentore" - Via Garibaldi, 19 Turni di sostegno dalle ore 8.30 alle ore 22 ORIAGO - MIRA Oriago Sud - Piazza Mercato n.11/b SPINEA Comunale - Via Alfieri, 2/A SANDONATESE Notturno fino a venerdì 1. aprile ore 8.45 SAN DONA' DI PIAVE Antonone "San Pio X" - Via Zingales n.6 CORTELLAZZO DI JESOLO Scaroni - P.za del Granatiere, 24 PORTOGRUARESE Fino a venerdì 1. aprile ore 8.45, 24 ore su 24 PORTOGRUARO Fabroni - Via Fondaco n.2 Diurno fino a venerdì 1. aprile ore 8.45 BIBIONE Girotto "De Prato" - Viale Aurora, 43 Supporto diurno sabato, domenica e festivi (battenti aperti 8.45-12.30 e 15.30-19.30) CAORLE Montanari "Al Redentore" - Rio Terrà delle Botteghe n.30 SAN STINO DI LIVENZA Moretto - Via Papa Giovanni XXIII n.10 VENEZIA CAPO DELL’EDIZIONE TIZIANO GRAZIOTTIN REDAZIONE DI VENEZIA CAPOCRONISTA: DAVIDE SCALZOTTO Redazione: Gianluca Amadori, Roberto Ballarin, Gianpaolo Bonzio, Roberta Brunetti, Michele Fullin, Paolo Navarro Dina, Alda Vanzan, Raffaella Vittadello REDAZIONE DI MESTRE Vicecapocronista: Francesco Antonini Redazione: Monica Andolfatto, Stefano Babato, Bruno Cera, Fulvio Fenzo, Alberto Francesconi, Enrico Galeazzo, Raffaella Ianuale, Luca Miani, Elisio Trevisan Cinema&Recensioni VENEZIA Il condominio dei cuori infranti di Samuel Benchetrit, 100’ Banlieue parigina: in un grigio caseggiato precipita un astronauta americano ospitato da una marocchina; un piano sotto Charly, adolescente, soccorre un’attrice in crisi; al primo un uomo ha un attacco cardiaco dopo una lunga seduta di cyclette. Aiutarsi l’un l’altro è la soluzione migliore per uscire dalla solitudine anche se le “lingue” parlate sono diverse. Grottesco con poesia affidato con grazia a un buon cast. La corte di Christian Vincent, 98’ Racine, severo giudice tutto d’un pezzo, affronta un processo per infanticidio. Nella giuria siede una donna di cui il magistrato si era segretamente innamorato sei anni prima. Racine ha l’obbligo di non interferire con la giuria ma il desiderio di farsi avanti è troppo forte. Si lavora di cesello, di sguardi, di piccole infrazioni linguistiche che solo un attore come Fabrice Luchini può elevare a emozioni narrative. A cura di Giuseppe Ghigi ® GIORGIONE MOVIE D’ESSAI Cannaregio, 4612 Tel. 041 5226298 «IL CONDOMINIO DEI CUORI INFRANTI» di S.Benchetrit : ore 15.30 - 17.30 - 19.30 21.30. «LAND OF MINE» di M.Zandvliet : ore 15.45 17.45 - 19.45 - 21.45. ® MULTISALA ASTRA via Corfù 12 Tel. 041 5265736 «BATMAN V SUPERMAN: DAWN OF JUSTICE» di Z.Snyder : ore 15.00. «IL MIO GROSSO GRASSO MATRIMONIO GRECO 2» di K.Jones : ore 15.30 - 17.30 19.30 - 21.30. «AVE, CESARE!» di E.Coen : ore 17.50 22.00. «LA CORTE» di C.Vincent : ore 20.00. ® CASA DEL CINEMA San Stae 1990 Tel. 041 5241320 Riposo ® ROSSINI MULTISALA San Marco 3997/A Tel. 0412417274 «KUNG FU PANDA 3» di A.Yuh : ore 16.00. «BATMAN V SUPERMAN: DAWN OF JUSTICE» di Z.Snyder : ore 18.00. «BATMAN V SUPERMAN: DAWN OF JUSTICE 3D» di Z.Snyder : ore 21.00. «UN PAESE QUASI PERFETTO» di M.Gaudioso : ore 15.30 - 17.30 - 19.30 21.30. «HEIDI» di A.Gsponer : ore 14.45 - 17.00. «TRUTH» di J.Vanderbilt : ore 19.15 - 21.40. CAVARZERE ® MULTISALA VERDI piazza Mainardi, 4 Tel. 0426310999 «KUNG FU PANDA 3» di A.Yuh : ore 16.30. «BATMAN V SUPERMAN: DAWN OF JUSTICE» di Z.Snyder : ore 16.30 - 19.00. «IL MIO GROSSO GRASSO MATRIMONIO GRECO 2» di K.Jones : ore 18.15 - 20.00 22.00. «BATMAN V SUPERMAN: DAWN OF JUSTICE 3D» di Z.Snyder : ore 21.30. CHIOGGIA ® CINEMA DON BOSCO calle don Bosco 361 Tel. 041 400365 Chiuso per riposo LUGUGNANA DI PORTOGRUARO ® DUECENTO via Annia, 34 Tel. 0421705352 «FILM A LUCE ROSSA» V.M. 18 : ore 15.00 22.40. ® UCI CINEMAS via E. Mattei Tel. 892 111 «FROZEN - IL REGNO DI GHIACCIO» di J.Buck : ore 11.00. «PEDRO - GALLETTO CORAGGIOSO» di G.Alatriste : ore 11.00. «KUNG FU PANDA 3» di A.Yuh : ore 11.00 14.10 - 16.30. «HEIDI» di A.Gsponer : ore 11.00 - 14.10 16.50 - 19.30. «THE DIVERGENT SERIES: ALLEGIANT» di R.Schwentke : ore 11.00 - 14.15 - 17.00 19.45 - 22.30. «UN MOMENTO DI FOLLIA» di J.Richet : ore 11.00 - 14.45 - 17.20 - 20.00 - 22.30. «ZOOTROPOLIS» di B.Bush : ore 11.00 14.50 - 17.40. «KUNG FU PANDA 3 (3D)» di A.Yuh : ore 11.00 - 15.00 - 17.30. «BATMAN V SUPERMAN: DAWN OF JUSTICE» di Z.Snyder : ore 11.00 - 15.00 18.15 - 21.30. «IL MIO GROSSO GRASSO MATRIMONIO GRECO 2» di K.Jones : ore 11.00 - 17.45 20.00 - 22.20. «BATMAN V SUPERMAN: DAWN OF JUSTICE 3D» di Z.Snyder : ore 14.10 - 17.30 - 21.00. «UN PAESE QUASI PERFETTO» di M.Gaudioso : ore 14.15 - 16.40 - 19.45 22.10. «BATMAN V SUPERMAN: DAWN OF JUSTICE» di Z.Snyder : ore 14.30. «KUNG FU PANDA 3» di A.Yuh : ore 14.30 17.00 - 20.00 - 22.20. «IL MIO GROSSO GRASSO MATRIMONIO GRECO 2» di K.Jones : ore 14.35. «BATMAN V SUPERMAN: DAWN OF JUSTICE» di Z.Snyder : ore 17.00 - 22.00. «RISORTO» di K.Reynolds : ore 19.35. «BROOKLYN» di J.Crowley : ore 19.55. «ATTACCO AL POTERE 2» di B.Najafi : ore 20.10 - 22.40. «TRUTH» di J.Vanderbilt : ore 22.15. «BATMAN V SUPERMAN: DAWN OF JUSTICE» di Z.Snyder : ore 22.20. «PERFETTI SCONOSCIUTI» di P.Genovese : ore 22.35. MESTRE ® CENTRO CULT. CANDIANI p.le Candiani Tel. 0412386111 Sala riservata «LAND OF MINE» di M.Zandvliet : ore 11.10 15.00 - 17.30 - 20.00 - 22.30. «KUNG FU PANDA 3» di A.Yuh : ore 11.15 14.20 - 15.00 - 16.40 - 17.30 - 19.30 - 20.15 - 22.00. «UN PAESE QUASI PERFETTO» di M.Gaudioso : ore 11.15 - 14.30 - 17.20 19.50 - 22.20. «KUNG FU PANDA 3 (3D)» di A.Yuh : ore 14.40 - 17.00. «BATMAN V SUPERMAN: DAWN OF JUSTICE 3D» di Z.Snyder : ore 15.45 - 19.00 - 22.15. «ATTACCO AL POTERE 2» di B.Najafi : ore 19.40 - 22.10. «THE DIVERGENT SERIES: ALLEGIANT» di R.Schwentke : ore 19.45 - 22.30. «BROOKLYN» di J.Crowley : ore 22.30. MIRANO ® CINEMA TEATRO DI MIRANO Via della Vittoria Tel. 041/430884 «BATMAN V SUPERMAN: DAWN OF JUSTICE» di Z.Snyder : ore 16.15 - 19.15 22.15. «HEIDI» di A.Gsponer : ore 15.45 - 18.00. «KUNG FU PANDA 3» di A.Yuh : ore 16.00 17.55. «IL MIO GROSSO GRASSO MATRIMONIO GRECO 2» di K.Jones : ore 20.00 - 22.00. «ROOM» di L.Abrahamson : ore 20.10 22.30. ROBEGANO ® ORATORIO XXV Aprile n. 61 Tel. 348.2923046 Riposo S. DONA' DI PIAVE ® CINEMA TEATRO DON BOSCO via XIII Martiri, 76 Tel. 0421 338911 «ZOOTROPOLIS» di B.Bush : ore 14.00. «ZOOTROPOLIS 3D» di B.Bush : ore 16.00. «TRUTH» di J.Vanderbilt : ore 18.30 - 21.00. ® MULTISALA CRISTALLO via Golena riva sx Piave Tel. 042152585 «BATMAN V SUPERMAN: DAWN OF JUSTICE» di Z.Snyder : ore 14.45. «KUNG FU PANDA 3» di A.Yuh : ore 15.00. «IL MIO GROSSO GRASSO MATRIMONIO GRECO 2» di K.Jones : ore 16.50. «KUNG FU PANDA 3» di A.Yuh : ore 17.45. «BATMAN V SUPERMAN: DAWN OF JUSTICE» di Z.Snyder : ore 18.40 - 21.30. «IL MIO GROSSO GRASSO MATRIMONIO GRECO 2» di K.Jones : ore 19.45 - 21.45. AL RIENTRO Davide Mazzetto QUI CLODIENSE ECCELLENZA ECCELLENZA Il tecnico Mattiazzi punta sul rientro di Mazzetto Il Real Martellago ripreso a 4’ dalla fine San Donà pareggia ma balza in vetta Ritrovato il morale con il successo sulla Virtus, la Clodiense guarda al prossimo impegno interno con il Ravenna nel quale conta di ripartire da Mazzetto. La società sta predisponendo il ricorso contro la super squalifica a Bargiggia. Lanza a pagina XXVIII In vantaggio al 15’ con De Tuoni, il Real Martellago non riesce a difendere il vantaggio sino a fine gara: all’86’ infatti Padovan trova la rete che permette al San Giorgio Sedico di impattare. A pagina XXIX Un pareggio rallenta le ambizioni del San Donà che comunque si ritrova in vetta all’Eccellenza assieme a Vigontina ed Eclisse. I biancocelesti hanno chiuso sul 3-3 una gara entusiasmante contro la Godigese. A pagina XXIX IN GOL Augusto De Freitas VeneziaMestre Mestre BASKET SERIE A Grande partita degli orogranata che piegano in trasferta l’ambiziosa Cantù ReyerfelicecomeunaPasqua G IMPRESA Grandissima partita della Reyer che sbanca Cantù regalandosi una Pasqua indimenticabile. Una vittoria che per la Reyer significa moltissimo in chiave playoff e che dimostra la crescita del gruppo guidato da De Raffaele. Gli orogranata sono rimasti sempre incollati agli avversari vincendo in volata grazie anche a una grande difesa. Ottimo in tutti i sensi l’esordio di Ejim che ha catturato ben dodici rimbalzi mettendo tutta la sua fisicità . A pagina XXVI BASKET A1 FEMMINILE Umana, ennesima vittoria Un secondo tempo perfetto regala all'Umana Reyer la vittoria 85-56 su Orvieto dopo 20'in cui le orogranata faticano a scrollarsi di dosso le umbre. Cambiati approccio mentale ed intensità dopo l'intervallo, le orogranata non hanno problemi a piegare una volenterosa Ceprini conquistando la nona vittoria nelle ultime dieci di campionato e dimostrando una volta di più una squadra veramente forte e quadrata. A pagina XXVII Calcio Serie D Il Venezia è lanciato verso la Lega Pro Dopo la sosta pasquale il Venezia dovrà affrontare un paio di partite decisive in funzione promozione. È di quest’idea il tecnico Giancarlo Favarin. «Fontanafredda ed Este saranno le gare più importanti della nostra stagione e non possiamo sbagliare nulla». Primo match domenica 3 aprile al Penzo con i friulani (senza Soligo, Serafini e lo stesso Favarin squalificati), secondo test decisivo il 10 in terra padovana (ancora senza il tecnico). Martedì al via i mini abbonamenti. QUI NOALE Calvi, Soncin già pensa al futuro Perini a pagina XXVIII QUI MESTRE Feltrin lancia l’assalto ai playoff De Lazzari a pagina XXVIII Favarin: «Decisive le prossime due gare» Polesel a pagina XXVIII XXVI VeneziaSport VE Domenica 27 marzo 2016 BASKET SERIE A Gli orogranata di De Raffaele disputano una grande partita ipotecando i playoff: ottimo esordio di Ejim che cattura ben dodici rimbalzi Super Reyer, Cantù si inchina CANTÙ - La Reyer si regala una Pasqua favolosa sbancando uno dei campi più difficili d’Italia, il mitico Pianella di Cucciago e costringendo alla resa Cantù, gruppo in grande ascesa. Una vittoria che significa moltissimo in chiave playoff e che avvicina molto gli orogranata alla seconda fase, ormai a portata di mano considerando che la Reyer continua a scalare posizioni in classifica (ormai a ridosso delle prime quattro). Gli orogranata hanno disputato una partita tatticamente perfetta, specie in difesa dove gli adattamenti di De Raffaele hanno permesso di limitare il grande potenziale dei lunghi brianzoli. Il resto lo hanno fatto il cuore e il perfetto piano di gioco del coach livornese che non ha lasciato nulla al caso azzeccando ogni cambio. Una grande mano alla causa l’ha dato Ejim, il nuovo arrivo in maglia orogranata che ha subito mostrato i muscoli e il suo grande atletismo andando a conquistare addirittura 12 rimbalzi. Un dato questo molto importante per la Reyer che ha sempre finora sofferto a rimbalzo e che ieri ha avuto davvero tanto sotto le plance da Ejim che si è buttato so ogni palla sembrando a tratti la controfigura di Stone. Insomma, se il buongiorno si vede dal mattino, sembra proprio che Ejim sia davvero l’uomo che serviva a questo gruppo per trovare maggior equilibrio tra i reparti. Ma è stato l’intero gruppo a fare la voce grossa con Bramos ispirato al tiro e con Goss che sta pian piano ritrovando certi meccanismi che sembravano perduti. SERIE A PROSSIMO TURNO (3/4/2016): B. di S. Sassari Juvecaserta, Reggio Emilia - Enel Brindisi, Manital Torino - Sidigas Avellino, Ob. Lavoro Bo - D.Energia Trento, Openjob. Varese - Tesi Pistoia, Umana R. Venezia - Consult. Pesaro, U.Capo D'Orlando - EA 7 Milano, Vanoli Cremona - Vitasnella Cantù rintuzzano il tentativo di scappare dei biancoazzurri. Partita sempre in bilico con volate e tiri affrettati che si ripetono anche ora, Goss accorcia, Owens porta avanti Venezia, Abass va di tripla. Equilibrio che continua con il primo canestro di Ejim (39-39), di Viggiano la tripla del 41-43, la schiacciata di Johnson per il 43-43 all'intervallo lungo. Al ritorno in campo Cantù mette sempre la testa avanti con Abass (49-45). Una tripla di Ukic e, soprattutto, un canestro da sotto di Fesenko puniscono la difesa canturina; Molto bene anche Owens assoluto protagonista del primo quarto quando i suoi canestri hanno permesso alla Reyer di parare l’assalto iniziale di Cantù rimanendo avanti per buona parte dei primi 10 minuti. Primo quarto di una bellezza ed intensità tali da strappare applausi a go-go. Cantù insegue (16-17), poi la tripla di Hodge pareggia ancora a 19. Venezia tira il fiato nell'ultimo minuto e Cantù chiude sul 22-19. Secondo quarto che inizia con 5 punti di fila di Cantù, Goss e Ruzzier 72 76 ACQUA VITASNELLA CANTÙ T1 22 19 Ac. Vitasnella Cantù Pt 9 8 6 4 0 0 0 8 22 0 10 5 0 72 Falli Tiri da 2 Min C S R T % Sc 30 3 3 3 6 50.0 0 23 4 2 1 1 100.0 1 21 2 1 0 1 0.0 0 18 2 0 2 2 100.0 0 0 0 0 0 0 0.0 0 0 0 0 0 0 0.0 0 1 0 0 0 0 0.0 0 22 3 2 2 3 66.7 0 32 2 6 7 13 53.8 2 0 0 0 0 0 0.0 0 25 4 5 3 9 33.3 1 28 3 2 1 2 50.0 0 0 0 0 0 0 0.0 0 200 23 21 19 37 51.4 4 Umana Reyer Venezia Falli All. De Raffaele Walter Pt Min 3 Ejim Melvin 5 Goss Phil 6 Bramos Michael 7 Tonut Stefano 8 Jackson Jarrius 9 Ambrosin Lorenzo 10 Green Mike 11 Ruzzier Michele 13 Owens Josh 14 Ress Tomas 16 Ortner Benjamin 22 Viggiano Jeff Squadra Totali 8 12 14 0 2 0 11 2 17 3 2 5 0 76 In neretto il quintetto iniziale T2 21 24 C S 25 2 3 31 2 5 26 4 1 3 0 0 12 0 0 0 0 0 32 2 6 9 3 1 27 4 3 17 2 1 9 2 3 9 0 0 0 0 0 200 21 23 R Tiri da 2 T % 2 7 3 7 1 3 0 0 1 2 0 0 1 7 1 1 7 8 0 0 0 1 1 4 0 0 17 40 28.6 42.9 33.3 0.0 50.0 0.0 14.3 100.0 87.5 0.0 0.0 25.0 0.0 42.5 OER rendimento offensivo Sc 0 0 0 0 0 0 0 0 3 0 0 1 0 4 T3 T4 Progressivi 21 8 Acqua Vitasnella Cantù 19 14 Umana Reyer Venezia T1 T2 T3 T4 22 43 64 72 19 43 62 76 Tiri da 3 Tiri liberi Rimbalzi Stoppate Palle Ass Valutaz. R T % R T % Off Dif Tot Dat Sub Per Rec Ass Lega OER +/1 3 33.3 0 0 0.0 1 2 3 0 0 5 1 4 7 0.64 -5 2 5 40.0 0 0 0.0 0 5 5 0 0 2 0 1 7 1.00 -1 2 3 66.7 0 0 0.0 0 0 0 0 0 1 1 0 3 1.20 5 0 2 0.0 0 0 0.0 1 1 2 1 0 1 0 2 4 0.80 -11 0 0 0.0 0 0 0.0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0.0 0 0 0.0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0.0 0 0 0.0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 4 25.0 1 2 50.0 2 3 5 0 0 2 0 1 6 0.80 -3 0 1 0.0 8 9 88.9 6 3 9 3 0 2 0 1 29 1.07 -7 0 0 0.0 0 0 0.0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0.0 4 8 50.0 1 6 7 1 0 0 0 1 10 0.77 3 1 4 25.0 0 0 0.0 0 7 7 0 0 3 0 6 10 0.56 -1 0 0 0.0 0 0 0.0 0 2 2 0 0 0 0 0 2 0.00 7 22 31.8 13 19 68.4 11 29 40 5 0 16 2 16 78 0.85 R Tiri da 3 T % 0 2 2 8 4 6 0 0 0 2 0 0 1 3 0 1 0 0 1 3 0 0 1 2 0 0 9 27 R Tiri liberi T % 0.0 4 6 25.0 0 0 66.7 0 0 0.0 0 0 0.0 0 0 0.0 0 0 33.3 6 6 0.0 0 0 0.0 3 4 33.3 0 0 0.0 2 4 50.0 0 0 0.0 0 0 33.3 15 20 R tiri realizzati 66.7 0.0 0.0 0.0 0.0 0.0 100.0 0.0 75.0 0.0 50.0 0.0 0.0 75.0 Rimbalzi Stoppate Palle Ass Valutaz. Off Dif Tot Dat Sub Per Rec Ass Lega OER +/4 8 12 0 2 2 0 2 2 0 0 0 0 1 1 0 0 0 1 5 6 0 0 0 3 1 4 0 1 1 3 0 3 0 1 1 0 3 3 11 24 35 T tiri tentati 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 0 1 2 0 0 0 0 2 0 0 0 0 0 0 5 2 2 1 0 0 0 0 0 1 1 0 0 2 9 1 2 1 2 2 1 0 0 0 0 0 0 1 8 1 1 2 1 0 0 0 0 1 1 0 0 9 16 Sc schiacciate Green spedisce un siluro da tre nella retina (56-50), Goss e Johnson continuano la corsa delle rispettive squadre, Bramos trova la terza tripla (su tre) del suo match dimostrando che anche la difesa canturina scricchiola. I lombardi fanno la voce grossa, ma è sempre Bramos, da 3, a rintuzzare (58-55). Vantaggi minimi, pareggio sempre dall'arco, del solito Bramos, oramai una certezza e Venezia riduce il divario (63-62). Goss pareggia in avvio di ultimo quarto, si procede a strappi tra errori e stanchezza che si fa sentire. Finale tumultuoso. Green regala il vantaggio all'Umana (67-68), Bazarevich ferma tutto, ultimi 3'con Johnson che pareggia il conto, Fesenko trova anche il libero del sorpasso. Comincia la sfida dalla lunetta, Green opera il controsorpasso (70-71), i lombardi si giocano tutto con un time out. Johnson sbaglia, Ejim raccoglie il rimbalzo, subisce fallo e ne segna uno su due dalla linea della carità. Fesenko non è preciso sull'altro fronte, Ejim subisce fallo e realizza i liberi della staffa (70-74). Lorbek riporta Cantù in linea di galleggiamento, Green ancora dalla lunetta per il 72-76 finale (Italpress). SERIE A2 FEMMINILE Con il successo a Carugate UMANA REYER VENEZIA Arbitri: Massimiliano FILIPPINI - Alessandro VICINO - Denny BORGIONI Singoli quarti Acqua Vitasnella Cantù Umana Reyer Venezia All. Sergey Bazarevich 1 Ukic Roko 5 Abass Abass Awudu 7 Heslip Brad 11 Lorbek Domen 12 Zugno Ruben 15 Nwohuocha Curtis 18 Wojciechovski Jakub 21 Ignerski Michal 25 Johnson JaJuan 32 Tessitori Amedeo 44 Fesenko Kyrylo 69 Hodge Walter Squadra Totali 25 Vitasnella Cantù - Umana R. Venezia 72 - 76 Consult. Pesaro - Juvecaserta 71 - 72 D.Energia Trento - B. di S. Sassari 93 - 81 EA 7 Milano - Reggio Emilia 84 - 80 Enel Brindisi - U.Capo D'Orlando 69 - 70 Ob. Lavoro Bo - Vanoli Cremona 73 - 66 Sidigas Avellino - Openjob. Varese 89 - 71 Tesi Pistoia - Manital Torino 70 - 80 EA 7 Milano 40 25 20 5 20881825 Reggio Emilia 36 25 18 7 20121865 S. Avellino 34 25 17 8 19771917 Vanoli Cr. 34 25 17 8 18701823 UmanaVenezia 26 25 13 12 19291844 Tesi Pistoia 26 25 13 12 19351953 Sassari 24 25 12 13 20572011 D.E. Trento 24 25 12 13 19241910 Enel Brindisi 22 25 11 14 19882011 Cantù 20 25 10 15 19941983 Juvecaserta 20 25 10 15 17991879 Ob.Lavoro Bo 20 25 10 15 18711972 Varese 20 25 10 15 18471970 C. D'Orlando 20 25 10 15 17071832 Pesaro 18 25 9 16 18721939 Manital To 16 25 8 17 18652001 12 6 11 0 0 0 20 1 20 0 3 4 1 78 0.57 0.71 1.40 0.50 0.85 1.00 1.55 0.75 0.67 0.83 0.00 0.88 3 7 8 -6 1 0 11 -3 5 6 -5 -7 Rittmeyer, salvezza a un passo CASTEL CARUGATE RITTMEYER MARGHERA 60 68 CASTEL CARUGATE: Beretta 18, Guarnieri, 6, Stabile 5, Colli 10, Frantini 2, Volpi ne, Zuin, Di Maio ne, Scarsi 10, Zanon 9. All.: Puopolo. RITTMEYER: Nicolini 3, Chicchisiola 4, Mattiuzzo 18, Striulli 21, Zussino 4, Fabris 10, Castria, Cecili, Trevisanato, Biancat 6, Stangherlin ne, Baldi 2. All.: Iurlaro. ARBITRI: Di Franco e Martinelli. Un'ottima prova delle piccole consente a Marghera di centrare il successo sul campo di Carugate, una vittoria che permette alle ragazze di Iurlaro di fare un decisivo passo in avanti verso la permanenza in serie A2, quasi una certezza visto che per portare la Rittmeyer ai playout servirebbero una serie di combinazioni quasi impossibili dal verificarsi, prime fra tutte due stop di Nicolini e compagne e contemporaneo doppio successo di Selargius negli ultimi due turni che mancano. Intanto la Rittmeyer sale al quinto posto di una di una classifica spaccata in due, dopo una prova sofferta a Carugate, una gara cominciata sotto buoni auspici con Striulli in cattedra sin di primi minuti supportata in avanti da Mattiuzzo, sinonimo di +2 al primo quarto e +8 alla pausa lunga. Nel terzo periodo Marghera mette la freccia toccando anche il +15 ma la disperazione di Carugate - sicura ai playout - a un arbitraggio casalingo riporta le padrone di casa sul pareggio in avvio quarto periodo -52 pari - da là si va punto a punto e solo nel finale Zussino infila un provvidenziale 4/4 dalla lunetta che rende inutile il fallo sistematico di Carugate costretta alla resa definitiva. Paolo Lazzaro SERIE A2 Donne gir.A Broni 93 - Rosa Pordenone Castel Carugate - R.B. Marghera Casteln. Scrivia - Virtus Cagliari Club Bolzano - Alpo Villafr. Vr S.Salv.Selargius - Costa Unicef Sanga Milano - Crema Vicenza - Edelweiss Albino Broni 93 Crema Vicenza Milano Marghera Alpo Vr CostaUnicef Rosa Pn Ed. Albino Selargius Carugate C. Scrivia V. Cagliari Club Bz 48 40 34 32 24 24 22 22 22 20 16 12 10 10 24 24 24 24 24 24 24 24 24 24 24 24 24 24 24 20 17 16 12 12 11 11 11 10 8 6 5 5 24 72 - 45 60 - 68 47 - 60 53 - 74 64 - 61 53 - 66 52 - 40 0 17141222 4 15931340 7 14261157 8 14281435 12 15321495 12 14701443 13 15711522 13 15011553 13 13351391 14 14211542 16 13911522 18 12931549 19 13461534 19 12861602 PROSSIMO TURNO (3/4/2016): Alpo Villafr. Vr - S.Salv.Selargius, Broni 93 - Vicenza, Casteln. Scrivia - Castel Carugate, Edelweiss Albino - Crema, R.B. Marghera Costa Unicef, Sanga Milano - Club Bolzano, Virtus Cagliari - Rosa Pordenone Domenica 27 marzo 2016 VeneziaSport VE XXVII BASKET A1 FEMMINILE L’Umananonfa sconti Anche Orvieto si arrende UMANA REYER CEPRINI ORVIETO 85 56 UMANA: Carangelo 5 (1/3, 1/2), Christmas 13 (2/4, 2/4), Pan 3 (1/2 da tre), Bagnara 15 (0/1, 5/7), Sandri 4 (2/2, 0/2), Formica 9 (4/5, 0/1), Ruzickova 10 (5/10), Dotto 6 (2/3, 0/1), Cubaj 5 (2/7), Fontenette 15 (3/5, 2/3). All.: Liberalotto. ORVIETO: Ivezic 17 (7/14, 0/3), Capolicchio ne., Baldelli 9 (0/1, 3/4), Dietrick 9 (2/7, 1/5), Gaglio 2 (1/2), Wicijowski 11 (5/10), Miccoli 2 (1/4, 0/1), Bove (0/3, 0/1), Mancinelli 6 (3/5, 0/2), Grilli ne. All.: Romano. ARBITRI: D'Amato, Lestingi, Catani. NOTE: parziali 11-14; 35-34; 63-48. Tiri da tre: Umana 11/22; Orvieto 4/16. REYER A sinistra Goss e sopra Bramos in azione contro Cantù Un secondo tempo perfetto regala all'Umana Reyer la vittoria 85-56 su Orvieto dopo 20'in cui le orogranata faticano a scrollarsi di dosso le umbre. Cambiati approccio mentale ed intensità dopo l'intervallo, le orogranata non hanno problemi a piegare una volenterosa Ceprini conquistando la nona vittoria nelle ultime dieci di campio- SERIE A1 Donne 25 Dike Napoli - Cus Cagliari Schio - Parma Torino - S.Martino Lup. Umana VeMestre - Azzurra Orvieto Umbertide - Battipaglia Vigarano 2008 - Geas S.S.G. V. Eirene Ragusa - Le Mura Lucca Schio Lucca Ragusa Umana Ve S.Martino.L Parma Dike Napoli Umbertide Battipaglia Torino Vigarano 2008 Azz.Orvieto Geas S.S.G. Cus Cagliari 44 44 42 40 28 24 22 20 18 16 16 14 12 8 25 25 25 25 25 25 25 24 24 25 25 25 25 25 22 22 21 20 14 12 11 10 9 8 8 7 6 4 80 - 54 97 - 62 62 - 71 85 - 56 post. 66 - 50 60 - 57 3 20051551 3 17991453 4 17631470 5 17501393 11 16751653 13 17571790 14 16231679 14 15751638 15 16961787 17 16141726 17 14771737 18 15391738 19 15461824 21 16011981 PROSSIMO TURNO (10/4/2016): Dike Napoli - Geas S.S.G., Le Mura Lucca - Cus Cagliari, Parma - Vigarano 2008, Schio - Azzurra Orvieto, Torino - Battipaglia, Umana VeMestre - V. Eirene Ragusa, Umbertide - S.Martino Lup. nato. Quintetto sperimentale per l'Umana che parte con Carangelo, Fontenette, Christmas, Formica e Cubaj, botta e risposta Wicijowski-Fonte- MARGHERA Serata benefica dell’associazione Honos e del Panathlon Mestre Raccolta di fondi per Sports around the world Serata benefica a Marghera a favore di Sports Around the World. L'associazione Honos (che ha come scopo il miglioramento degli aspetti sociali, sportivi e culturali della realtà territoriale di Marghera) e il Panathlon di Mestre si sono date appuntamento per «Aiutare chi aiuta». Questo, infatti, lo slogan della raccolta fondi promossa tra i soci per sostenere i progetti nel continente africano dell'organizzazione Sports Around the World, intervenuta con il coach mestrino Stefano Bizzozi (attualmente sulla panchina della Bakery Piacenza in serie B) che ha illustrato ai GINNASTICA ARTISTICA Nel "Città di Jesolo" presenti le attività umanitarie attraverso la pallacanestro, il calcio e la pallavolo. «Il gioco è un diritto fondamentale dell'infanzia. In Africa il contributo dato ai bambini dallo sport è soprattutto in termini di speranza, per unire mondi apparentemente distanti, aiutando i giovani a credere di poter essere protagonisti del proprio avvenire». Per Honos sono intervenuti i fondatori Luciano Cipolato, Marco Penzo e Mirko Franceschini, per il Panathlon numerosi soci con in testa il presidente Fabrizio Coniglio e il neo governatore dell'Area Uno Giorgio Chinellato. (m.del.) CICLISMO Nella prima campagna del Nord È stato uno show a stelle e strisce Per Boem e Simion sfide in Belgio Nelle finali di specialità del «Città di Jesolo», le ginnaste a stelle e strisce hanno fatto ancora una volta incetta di medaglie conquistando gran parte dei podi a disposizione. Per l'Italia va segnalata l'ottima prestazione di Martina Maggio, nella categoria junior, terza con 13.500 punti nella finale al corpo libero. La stella catanese Carlotta Ferlito, in gara alla trave dopo aver rinunciato alle prove di volteggio e corpo libero, ha dovuto invece abbandonare la competizione in seguito ad una brutta caduta nella quale ha battuto la testa e il collo: subito soccorsa dallo staff della Nazionale, ha abbandonato la competizione in lacrime. Tornando alla gara nella finale volteggio il podio è stato tutto composto dalle americane con MyKyla Skinner, in testa a quota 15.200, seguita da Lauren Hernandez (14.850) ed Emily Shild (14.400). Podio due terzi a stelle e strisce e un terzo francese quello delle parallele senior dominate da Ashton Locklear (15.250), che ha superato Gabby Douglas (14.900), mentre il terzo posto è andato a Loan His con punti 14.250. Per quanto riguarda la prova alla trave, detto dell'infortunio della Ferlito, il dominio è stato tutto made in Usa con Lauren Hernandez (15.250), Ragan Smith (15.200) e Aly Raisman (14.750). A chiudere la nona edizione del trofeo è stata la finale di corpo libero dominata da una stellare Alexandra Raisman (15.050), seguita dalle connazionali Ragan Smith (14.650) e dall'olimpionica Gabby Douglas (14.500), tra le più applaudite dei 3mila presenti. «Sono molto entusiasta di aver gareggiato qui - ha commentato al termine della prova, proprio l'oro olimpico al corpo libero di Londra 2012 - . L'esercizio che ho presentato è lo stesso che vedrete in occasione dei Giochi di Rio». Sempre al corpo libero va segnalato il buon quinto posto di Enus Mariani, brava a mettere insieme 13.750 sulle tre diagonali. Giuseppe Babbo A pochi giorni dai tragici attacchi che hanno colpito Bruxelles la Bardiani-CSF con i veneziani Nicola Boem e Paolo Simion sono in Belgio per affrontare la prima campagna del Nord. Nei programmi del GreenTeam c’è oggi la Gent-Wevelgem, poi la Driedaagse De Panne-Koksijde dal 29 al 31 marzo (Uci Europe Tour) mentre sabato 2 aprile la squadra si trasferirà nei Paesi Bassi per la Volta Limburg Classic (Uci Europe Tour). «Nel nostro piccolo - hanno rilevato i corridori veneziani vogliamo contribuire a ridare un po’ di serenità attraverso lo sport che i belgi amano di più». nette con l'americana che piazza cinque punti ma Orvieto tiene bene il campo e conduce 8-7 trascinata da Ivezic, anche perché le orogranata faticano a trovare fluidità. Le umbre hanno la mira offuscata ma tanto basta a Liberalotto per mischiare le carte e mandare in campo Ruzickova e Dotto a cambiare l'asse play-pivot. Venezia tira male (30%), Ivezic è in serata e il 14-11 di fine quarto fa arrabbiare non poco la panchina veneziana. Le umbre attaccano il ferro senza trovare opposizione (18-13) e quando Dietrick piazza la tripla del 21-15 Liberalotto deve rifugiarsi in time-out. Dotto e Fontenette scuotono le compagne, poi la maggior intensità difensiva permette di ripartire in contropiede per il primo sorpasso di Ruzickova (23-21). Sale il ritmo, Carangelo perde la bussola su Ivezic ed Orvieto torna avanti 27-26, fortuna che Christmas trova confidenza col tiro pesante e un coast to coast di Fontenette vale il +4, che però una tripla inventata da Baldelli sulla sirena vanifica: Venezia all'intervallo è sopra solo 35-34. Inizio ripresa e sempre Baldelli fa male dall'arco per il 39-39, ma Venezia inizia a correre e la buona circolazione libera Pan sul perimetro (44-39). L'aggressività difensiva delle orogranata costringe Orvieto a forzare e perdere palla, Venezia non perdona più e in un amen vola sul +11 col Formica a firmare il 53-42. Il rimbalzo offensivo diventa la carta in più dell'Umana e Bagnara trova solo la retina da tre (5/7) per il +12 che una pregevole giocata di Cubaj trasforma nel 62-44 per la fuga. Ultimi 10'e la capitana si esercita nel tiro pesante (69-52) con Carangelo a sbloccarsi per il «ventello» di scarto e, con tutte le orogranata a referto, termina 85-56. Un buon biglietto da visita per la semifinale Final Four contro Ragusa del 2 aprile. Giacomo Garbisa Calcio a cinque 4 veneziani tricolori nel Regioni Poker veneziano sul tetto d'Italia nel Trofeo delle Regioni di calcio a cinque. Ieri in Valle d'Aosta doppio scudetto per le Rappresentative del Veneto, capaci di trionfare per la terza edizione di fila nella categoria Juniores e per la prima volta in assoluto tra gli Allievi. Nel Veneto Juniores, che nell'ultimo atto ha dominato rifilando un 5-1 alla Puglia protagonista Gabriele Azzalin del Bissuola C5, con grande soddisfazione per il citì chioggiotto Michele Frizziero. Sofferto invece il successo in rimonta del Veneto Allievi per 3-2 sul Lazio: la Fenice VeneziaMestre ha dato ai tricolori i giovani Simone Bertulet- ti, Edoardo Botosso (rispettivamente due e un gol nel 9-1 alle Marche in semifinale) e Mirco Canuto, quest'ultimo a segno nell'atto decisivo. Cammino interrotto in semifinale per il Veneto Giovanissimi, ko ai rigori per 4-3 con i padroni di casa del Piemonte/Valle d'Aosta, dopo l'1-1 dei tempi regolamentari firmato da Mattia D'Erme della Fenice che ha schierato anche Simone Azzalin, Alessandro Maso e Matteo Colledan. Infine fuori nella fase a gironi il Veneto femminile: a bocca asciutta quindi le veneziane Giulia Toffoli (Real Fenice) e Giulia Vanzetto (Futsal Marco Polo). (m.del.) XXVIII VE VeneziaSport Domenica 27 marzo 2016 CALCIO VENEZIA Il tecnico Favarin pronto al rush finale «Duegaredecisive per il nostro futuro» Ultima boccata d'ossigeno prima di tentare lo scatto decisivo verso la Lega Pro. Sei giornate separano il Venezia dall'agognato e immediato ritorno nel calcio professionistico, con un primo posto confortante ma con un vantaggio (5 punti sul Campodarsego e 7 su un Este in costante ascesa) che ancora non consente di mollare la presa. «Fontanafredda ed Este saranno le gare più importanti della stagione riconosce mister Giancarlo Favarin - una più fondamentale dell'altra. Per questo durante la prima settimana della sosta, che senza dubbio avrei preferito non ci fosse, abbiamo lavorato intensamente sul piano atletico e del carico muscolare. Serviva mettere un po’ di benzina per un rush finale nel quale non potremo sbagliare nulla». Giovedì a Rovigo lo 0-1 contro i pari categoria del Delta, secondo ko dopo quello con l'Altovicentino (2-4) in test evidentemente un po’ indigesti al Venezia. «Tra le due amichevoli c'è stata una differenza abissale, stavolta sul piano dell'atteggiamento non ho nulla da rimproverare anche perché sapevo che saremmo stati poco brillanti considerato il notevole lavoro fisico. In mezzo poi c'è stato il 2-2 nel derby col Mestre, una buona prova nonostante qualche errore che abbiamo pagato facendoci rimontare due volte». Martedì la ripresa della preparazione al Taliercio: domenica al Penzo (ore 15) contro il Fontanafredda mancheranno Soligo in mediana e Serafini in avanti, oltre allo stesso Favarin punito per due giornate. «Tutte le restanti sei partite saranno degli scontri diretti, il Fontanafredda è penultimo ma questa è semmai un'aggravante perché farà l'impossibile per uscire indenne dal Penzo. Noi non potremo sbagliare, poi andremo a far visita a un Este che oltre a non essere assolutamente fuori dai giochi è la squadra che ha meno da perdere arrivando di rincorsa». Alla ripresa di martedì pomeriggio al Taliercio dovrebbero rientrare in gruppo Taddia e Calzi. Da martedì in vendita i mini abbonamenti per le ultime tre gare: info su www.veneziafc. club. Marco De Lazzari TECNICO Giancarlo Favarin QUI ARANCIONERI Indisponibile il solo Migliorini Mestre, pronto all’assalto-playoff Mestre al completo, ad eccezione di capitan Migliorini, per il rush finale. Da martedì riprende la preparazione agli ordini di mister Francesco Feltrin, chiamato a guidare il team dopo l'esonero di Luca Tiozzo: mercoledì doppia seduta, poi lavoro fitto fino a sabato in vista della trasferta di domenica a QUI NOALE Dopo la riconferma si pensa al mercato QUI GRANATA Preannunciato ricorso per Bargiggia Calvi, Soncin pensa già al futuro La Clodiense punta su Mazzetto Ha gradito la riconferma sulla panchina della Calvi Noale, anche per la prossima stagione di serie D, il tecnico Giovanni Soncin. «Sono contento che il rapporto prosegua. Non me l'aspetto così presto che la società me lo chiedesse ma sono bastati 10 minuti per trovare l'intesa. È stato un attestato di stima che mi riempie di soddisfazione.» Ora la società lavorerà anche sullo staff e sulla rosa. «Sarebbe importante - osserva Soncin - che chi ha lavorato con me, continuasse a farlo per dare continuità al lavoro. Anche per quanto riguarda la rosa mi aspetto che i cardini della squadra restino, naturalmente se saranno d'accordo.» La società ha garantito al tecnico che dalla prossima 32 SERIE D gir. C Il campionato ha osservato un turno di riposo Venezia Campodarsego Este Belluno V. Vecomp Vr Tamai Luparense Mestre Calvi Noale Abano Levico Terme Union Ripa Montebelluna Liventina Dro Triestina Giorgione Monfalcone Fontanafr. Sacilese 74 69 67 59 53 48 47 46 44 41 37 37 37 35 35 33 33 32 28 10 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 32 22 20 18 16 14 12 13 12 10 10 9 9 11 9 9 8 8 9 5 1 8 9 13 11 11 12 8 10 14 11 10 10 4 8 8 9 9 5 13 7 2 3 1 5 7 8 11 10 8 11 13 13 17 15 15 15 15 18 14 24 70 52 53 45 56 38 52 63 34 44 43 42 44 41 27 33 36 35 34 24 PROSSIMO TURNO (3/4/2016): Abano - Tamai, Campodarsego - Montebelluna, Dro - Este, Finc. Monfalcone - Mestre, Giorgione - Unione Triestina, Liventina - Calvi Noale, Luparense S.P. - Levico Terme, Sacilese - Union Ripa Fenad., Venezia - Fontanafredda, Virtus Vecomp Vr - Ital L. Belluno 20 30 18 29 33 34 49 42 32 37 46 46 53 55 49 50 61 49 52 81 stagione il campo d'allenamento sarà dotato del sintetico e ciò faciliterà il suo lavoro. Intanto Soncin giovedì ha visionato Tamai-Liventina, finita 2-1, prossime avversarie in trasferta della Calvi. «Hanno corso e lottato per tutti i novanta minuti. Il Tamai ha colpito nel recupero dei due tempi ma la Liventina non ha demeritato. Dopo la sosta troveremo in avversario in salute nonostante la posizione in classifica.» Il tecnico ha preferito concedere un po’ di tregua ai giocatori in questo periodo con lavoro di mantenimento e nessuna amichevole. Riprenderà la preparazione martedì 29 e proseguirà sino a venerdì prossimo. Lino Perini PROMOZIONE gir. C Ambrosiana Treb. - Robeganese Salz. Badia Polesine - Solesinese Borgoricco - Loreggia Camisano - Sitland Rivereel Dolo - Union Vis Maerne - Altopolesine Mellaredo - Torre Spinea - Graticolato Borgoricco Ambrosiana Spinea Robeganese S. Torre Graticolato Sitland Riv. Dolo Maerne Camisano Badia Poles. Altopolesine Mellaredo Solesinese Loreggia Union Vis 55 45 44 44 43 42 41 37 36 33 33 32 28 27 23 11 26 26 26 26 25 26 26 26 25 25 26 26 26 25 26 26 17 14 12 12 12 12 12 10 10 9 10 9 8 8 5 2 4 3 8 8 7 6 5 7 6 6 3 5 4 3 8 5 5 9 6 6 6 8 9 9 9 10 13 12 14 14 13 19 La Clodiense si è messa alle spalle una settimana di duro lavoro e di partitelle in famiglia preparando la sfida al Ravenna di domenica 3 aprile al Ballarin. Matteo Mazzetto, dopo il rientro contro gli emiliani, è chiaramente il giocatore più atteso; per mister Mattiazzi sarà fondamentale poterlo avere a disposizione a partire dal primo minuto. Anche Rigato è rientrato in gruppo dopo l'infortunio e non è da escludere un suo utilizzo contro i gialorossi visto che mancheranno gli squalificati Amadio e Bargiggia. In merito a quest'ultimo c'è molta riservatezza sulle scelte dealla società a tutela del 23 PROMOZIONE gir. D 23 1-3 2-4 5-0 0-1 4-0 0-2 1-0 2-1 Cavallino - Union Quinto Codognè - Città di Musile Conegliano - Plavis Fossaltese - Union Vi.Po. Tv Lovispresiano - San Gaetano Opitergina - Favaro Portogruaro - Vazzolese Portomansuè - Pro Venezia 0-2 2-0 4-0 0-0 1-3 1-1 1-1 1-1 40 36 51 36 39 29 39 27 41 37 41 34 33 30 29 25 19 33 32 22 30 25 31 23 37 34 50 45 45 38 50 53 PROSSIMO TURNO (3/4/2016): Badia Polesine - Ambrosiana Treb., Borgoricco - Robeganese Salz., Camisano Graticolato, Dolo - Altopolesine, Mellaredo - Solesinese, Sitland Rivereel - Loreggia, Spinea - Maerne, Union Vis Torre Portomansuè Pro Venezia Conegliano San Gaetano Opitergina Vazzolese Union Vi.Po. Portogruaro Favaro Fossaltese Lovispres. Plavis Cavallino Un. Quinto Codognè Musile 61 45 43 42 41 40 40 38 37 35 34 32 30 28 16 8 26 26 26 26 26 26 26 25 26 26 25 26 26 26 26 26 19 4 3 59 16 13 6 7 35 28 12 7 7 55 34 11 9 6 38 29 12 5 9 38 28 10 10 6 33 25 11 7 8 31 27 10 8 7 24 21 9 10 7 38 29 11 2 13 35 31 8 10 7 33 29 9 5 12 26 37 8 6 12 36 47 8 5 13 32 44 4 4 18 19 44 2 2 22 13 76 PROSSIMO TURNO (3/4/2016): Cavallino - Plavis, Fossaltese - Codognè, Lovispresiano - Città di Musile, Opitergina Conegliano, Portogruaro - Favaro, Portomansuè - Union Vi.Po. Tv, Pro Venezia - Union Quinto, San Gaetano Vazzolese proprio giocatore squalificato per 10 giornate per frasi razziste. «Siamo molto contenti della vittoria ottenuta in Emilia - afferma il dg Boscolo Gallo, eravamo convinti che i ragazzi non avrebbero mollato e la dimostrazione l'abbiamo avuta nei 90' chiusi vincendo e senza subire gol: ora, sotto con il Ravenna. In merito a Bargiggia stiamo cercando di capire come presentare il ricorso». Quello che filtra, non confermato ufficialmente, riguarda la presentazione del preannuncio di ricorso. «Sono molto rammaricato per la vicenda - aggiunge mister Mattiazzi - non dimentichiamo che perdiamo un giocatore molto valido». Marco Lanza 1^ CATEGORIA gir. D Boara Pisani - La Rocca Mons. Cartura - Papozze 2009 Cavarzere - Medio Polesine Crespino Guarda V. - Audace Bagnolo Due Stelle - Scardovari Pontecorr - Tagliolese Porto Viro - Azzurra D.C. Stroppare - Castelbaldo Masi Porto Viro Due Stelle Pontecorr Azzurra D.C. Tagliolese Cavarzere Scardovari Castelbaldo Boara Pisani Stroppare Medio Pol. La Rocca M. Papozze Cartura Crespino Aud.Bagnolo 52 49 49 48 46 45 44 41 35 32 32 27 26 22 10 5 25 25 26 26 26 26 25 26 26 26 26 25 25 25 25 25 23 0-0 2-2 1-2 3-2 0-2 2-1 1-0 1-1 15 7 3 51 21 15 4 6 51 28 14 7 5 51 30 15 3 8 48 27 14 4 8 37 22 13 6 7 43 27 12 8 5 37 26 12 5 9 38 28 10 5 11 34 30 7 11 8 32 41 9 5 12 29 44 7 6 12 30 38 6 8 11 27 45 5 7 13 26 53 1 7 17 18 44 0 5 20 15 63 PROSSIMO TURNO (3/4/2016): Boara Pisani - Cavarzere, Cartura - Azzurra D.C., Castelbaldo Masi - Scardovari, Crespino Guarda V. - La Rocca Mons., Due Stelle Tagliolese, Audace Bagnolo - Papozze 2009, Pontecorr Porto Viro, Stroppare - Medio Polesine Monfalcone. Prima della sosta pasquale Ferrari e compagni hanno sostenuto un test in famiglia contro gli juniores dell'Union Pro: 8 a 1 il risultato, con Andrea Magrassi protagonista di un poker che testimonia il suo stato di forma ottimale. Un'arma in più per mister Feltrin, che si trova con problemi di abbondanza: unica eccezione l'assenza che perdura di Migliorini, che potrebbe rientrare per gli ultimi scampoli di stagione. A sei turni dal termine il Mestre per tentare di acciuffare la zona playoff (attualmente l'ultimo posto disponibile lo occupa la Virtus Vecomp Verona) deve vincerle tutte: dopo la trasferta di Monfalcone, in casa sfida con l'Abano, quindi impegno esterno contro la Luparense, di nuovo in casa contro la Liventina, derby con la Calvi a Noale e ultima di campionato davanti ai propri tifosi contro il Campodarsego. Un calendario tosto, anche se gli arancioneri provengono da sette turni positivi e da un clima di euforia post derby. FUNERALE " TITO" - Fissata per mercoledì alle 15 nella chiesa di via Rielta a Bissuola la cerimonia funebre di Tiziano Bergamo, tifosissimo arancionero. L.Po. 1^ CATEGORIA gir. H Caorle - Biancorossi Città di Venezia - Treporti La Salute - Ardita Breda Lugugnana - Gorghense Marcon - Julia Sagittaria Miranese - Jesolo Paese - Ponzano Sant'Elena - Noventa di Piave La Salute Noventa Gorghense Biancorossi Caorle Julia Sag. Marcon Lugugnana Miranese Venezia Ponzano Paese Sant'Elena Jesolo Treporti Ardita Breda 58 46 45 45 43 38 38 36 35 33 29 29 28 24 22 15 25 26 26 26 26 26 25 26 26 26 25 26 26 26 25 26 23 0-1 3-0 5-1 1-0 2-1 3-1 2-3 1-4 19 1 5 48 19 13 7 6 47 31 13 6 7 41 28 13 6 7 46 33 11 10 5 48 34 10 8 8 31 27 11 5 9 32 32 10 6 10 27 30 10 5 11 30 24 9 6 11 41 48 7 8 10 35 42 8 5 13 30 45 6 10 10 29 38 4 12 10 23 39 5 7 13 18 34 3 6 17 26 48 PROSSIMO TURNO (3/4/2016): Caorle - Treporti, Città di Venezia - La Salute, Jesolo - Gorghense, Lugugnana Ardita Breda, Miranese - Ponzano, Noventa di Piave Biancorossi, Paese - Marcon, Sant'Elena - Julia Sagittaria VeneziaSport Domenica 27 marzo 2016 XXIX VE QUI ANDRETTA Il tecnico sandonatese recrimina sull’arbitraggio «Penalizzati da alcune situazioni sfavorevoli» SUBITO IN GOL Augusto De Freitas A fine gara dopo un po’ di attesa, riusciamo a incontrare mister Andretta che, sebbene rammaricato per il solo punto raccolto, si è reso molto disponibile a commentare l'incontro. La prima cosa che esprime è in merito alla direzione di gara. "Tante situazioni sfavorevoli ci hanno danneggiato, hanno condizionato l'incontro ed alla fine il risultato. Siamo stati penalizzati in parecchie decisioni. Alla fine meritavamo sicuramente di più. Abbiamo giocato bene, siamo riusciti a farci apprezzare anche quando i locali a inizio ripresa ci hanno sorpassati. In due minuti abbiamo recuperato, sempre ordinati abbiamo creato altre propizie occasioni che ci hanno permesso di riportarci in vantaggio. Eravamo coscienti che avevamo di fronte una formazione di tutto rispetto, che a dicembre si era rinforzata con elementi di categoria superiore e che nelle ultime uscite ha raccolto buoni risultati». Quando gli chiediamo se è stato un punto guadagnato o due punti persi, Andretta non ha dubbi. "Direi francamente due punti persi. Per questo equilibratissimo finale vedo un groviglio di formazioni pronte a contendersi il trono. Noi ci saremo e cercheremo di farci trovare pronti al momento gisto. Siamo tranquilli e contiamo anche nella buona buona condizione fisica. La classifica nella zona alta è cortissima e ancora tutto è da decidere". (M.C.) © riproduzione riservata SanDonà,unparichevalelavetta GODIGESE SAN DONÀ 3 3 GOL: pt 8'De Freitas, 38'Conte (rig.), st 8'Barichello, 10'Pedroso, 29'Di Prisco, 41'Conte. ASD GODIGESE: Bertoncello 6.5, Bonamin 6, Marchesan 6.5, Lovato 6, Cecchetto 6, Matterazzo 6.5 (st 30'Alberton 6), Marangon 6 (st 1'Sottovia 6), Tessaro 6.5 (st 33'Pasinato 6), Barichello 7, Conte 7, Matteoli 6. All. Pisani. SAN DONÀ 1922 ASD: D'Este 6.5, Ballarin 6, Zamuner 6.5, Di Prisco 7, De Marchi 6, Ton 6, Costantini 6 (st 48'Bortolotto sv), Yarboye 7 (st 34'D'Amico 6), De Freitas 7, Nicoletti 6.5, Pedroso 7. All. Andretta. ARBITRO: Rinaldi di Bassano del Grappa 5. NOTE: Angoli: 3 per parte; Ammoniti: Lovato, Cecchetto, Matterazzo, Conte. CASTELLO DI GODEGO - La Godigese e il San Donà si sono esaltate, hanno dato vita a un incontro straordinario contrassegnato da tante emozioni e da tanti gol, peccato che la direzione di gara non sia stata all'altezza delle protagoniste. Si parte senza indugi e al 8' la formazione ospite presenta il suo biglietto da visita sbloccando il risultato. Sulla fascia destra Pedroso si fa spazio per poi scodellare il pallone in area: De Freitas con un perfetto stacco di testa lo mette in fondo alla rete. I ragazzi di Andretta si distinguono grazie a un gioco orchestrale che porta a loro ancora opportuni- tà per incrementare il vantaggio, al 15' su tiro dalla distanza da Nicoletti, Bertoncello in due tempi sventa l'insidia. Alla mezz'ora Yarboye invita alla conclusione De Freitas che in girata impegna Bertoncello, che si salva con l'aiuto di Matterazzo. La Godigese dopo essere stata messa sotto pressione dagli ospiti al 38' si porta in avanti e pareggia i conti: Matteoli dalla fascia destra mette il pallone in area e colpisce un braccio di De Prisco che era sulla traiettoria. Il direttore di gara indica il rigore e Conte trasforma di precisione. La ripresa è più equilibrata ma sempre esaltante, con un buon inizio il team locale al 8' si porta in vantaggio. Matterazzo serve Barichello che si libera di Ton e insacca con un preciso diagonale. Dura poco la gioia locale: dopo due minuti Nicoletti calcia in area un piazzato, una corta respinta porta al tiro dal limite Pedroso che insacca di potenza. Il San Donà accelera i tempi e cerca di riportarsi in avanti: al 27' da una discesa di Zamuner arriva un ghiotto pallone sui piedi di Pedroso che da due passi spedisce sopra la traversa. Dopo due minuti si concretizza il vantaggio ospite con Di Prisco che riceve da A cinque minuti dalla fine della partita un gol di Padovan nega il successo al team veneziano Il Real Martellago si illude, ma poi viene ripreso UNION SAN GIORGIO SEDICO 1 REAL MARTELLAGO 1 GOL: 15'De Tuoni, st 41'Padovan. UNION SAN GIORGIO SEDICO: Bee 6,5, Polesana 6,5, D'Incà 6,5 (st 38'Paier Nv), Moretti 6,5, De Checchi 6,5, Rimoldi 6,5, Solagna 6,5 (st 19'De Bona 7), Armenise 7, Simoni 6,5 (st 23'Padovan 8), Pilotti 6,5, Sommavilla 7. All. Zoppas. REAL MARTELLAGO: Baldan 6, Polacco 6,5, Orfino 6 (st 23'Canaj 6), Giubilato 6,5, Fabbri 6, Zugno 6, Da Lio 6 (st 13'Di Lalla 6), Minio 6,5, Gemelli 6, De Tuoni 6,5 (st 43'Riello Nv), Molin 6. All. Vianello. ARBITRO: Crainich di Conegliano. NOTE: ammoniti Orfino e Giubilato. Angoli 7-1. Recupero pt 3', st 4'. Dura solo un tempo, il Real Martellago sul campo del Sedico San Giorgio. Iniziano bene gli ospiti che passano dopo un quarto d'ora approfittando di una grave indecisione difensiva dei padroni di casa. Poi, però, alla distanza esce alla grande il Sedico San Giorgio che, dopo aver sfiorato ripetutamente il pareggio nella ripresa, agguanta l'1-1 a pochi minuti dallo scadere quando il tentativo di sorpasso diventa ormai pressochè impossibile. La cronaca della gara (piuttosto bella, soprattutto nella fase finale). Al 5' Simoni servito da Polesana controlla e calcia di potenza: il portiere salva in calcio d'angolo. Poco dopo, Simoni, di testa, arriva in anticipo sulla palla e mette alto sulla traversa. Al 9' si fa vivo il Martellago con Gemelli (salva Bee con un intervento in due tempi). Al 15' il vantaggio del Real Martellago arriva su cross di Molin che Bee, in uscita alta, calcola male finendo per travolgere anche Rimoldi. De Tuoni di testa anticipa tutti e segna a porta vuota. Al 22' Simoni, su corner di Moretti, di testa chiama ad un intervento non difficile Baldan. Poi ci prova Sommavilla da trenta metri: la palla sfiora il palo. Lo stesso Sommavilla poco dopo serve Simoni che conclude al volo ma manca il bersaglio. Allo scadere del primo tempo Molin, forse in fuorigioco, serve Da Lio che non riesce a concretizzare. Il Sedico, nella ripresa, parte con tutt'altro piglio. Al 3' Orfino rischia l'autorete. Poi Polesana di testa colpisce male la ottima posizione. Al 7' Bee respinge una violenta conclusione centrale di Gemelli. Al 22' De Checchi su calcio di punizione sfiora l'incrocio. Zoppas manda in campo Padovan al posto di Simoni e la gara si accende ulteriormente. Lo stesso Padovan va vicino al gol 25' su punizione. Al 30' ancora Padovan si gira bene e calcia su Baldan che respinge sui piedi di Pilotti. L'attaccante sedicense, da ottima posizione, calcia alle stelle. Infine Padovan al 41' servito di testa da Pilotti trafigge il portiere con un diagonale al volo coronando così una mezz'ora da assoluto protagonista. E.P. De Freitas si incunea in area e insacca con un preciso sinistro. La formazione di casa non si arrende e nel finale dell'incontro si esalta. Al 38' D'Este deve uscire sui piedi di Barichello per impedirgli la conclusione ravvicinata, mentre al 41' ci pensa Conte a riportare i suoi in parità, su calcio piazzato con una perfetta parabola manda il pallone in fondo alla rete. Matteo Carraro ECCELLENZA gir. B 23 FeltresePrealpi - Cornuda Crocetta Godigese - San Donà Nervesa - Istrana S.Giorgio Sedico - Real Martellago SaonaraVillatora - Union Pro Treviso - Eclisse Vigontina - Union QDP Vittorio Falmec - Liapiave Vigontina San Donà Eclisse Liapiave Treviso R.Martellago Nervesa Istrana Cornuda Cr. SaonaraVill. Union Pro Union QDP S.Giorgio S. Godigese Vittorio F. FeltresePr. 43 43 43 41 39 38 38 37 36 36 34 32 31 28 20 15 26 26 26 25 26 26 25 26 26 26 26 26 26 26 26 26 12 12 12 11 10 10 10 9 9 9 9 7 7 6 4 3 7 7 7 8 9 8 8 10 9 9 7 11 10 10 8 6 7 7 7 6 7 8 7 7 8 8 10 8 9 10 14 17 1-2 3-3 3-1 1-1 1-0 0-1 0-1 1-2 39 40 29 32 38 32 39 36 32 19 29 26 25 35 24 13 26 31 22 26 26 27 38 26 30 21 36 28 30 37 41 43 PROSSIMO TURNO (3/4/2016): FeltresePrealpi - Nervesa, Godigese - Vigontina, Real Martellago - Liapiave, S.Giorgio Sedico - Union QDP, SaonaraVillatora - San Donà, Treviso Istrana, Union Pro - Eclisse, Vittorio Falmec - Cornuda Crocetta Vianello deluso «Troppo timorosi» L'allenatore Matteo Vianello esce dagli spogliatoi e si ritira in disparte a fumare una sigaretta. È visibilmente arrabbiato. «Non è il mio modo di interpretare il calcio, quello che ho visto applicare dalla mia squadra, soprattutto nel secondo tempo. Siamo scesi in campo timorosi. Nella ripresa, una volta trovatici in vantaggio, abbiamo smesso di giocare. E alla fine abbiamo pagato questo nostro atteggiamento rinunciatario. Per noi era una gara importantissima. Era cruciale anche per la classifica, ma non l'abbiamo interpretata come volevo e come avevo chiesto di fare alla squadra. Bisognerà continuare a lavorare a fondo ed a soffrire. Dobbiamo imparare a restare maggiormente sul pezzo. A partire dalla prossima gara che ci vedrà finalmente in casa, dopo tre trasferte, contro il LiaPiave». Di «pareggio assolutamente meritato» parla invece il tecnico del bellunesi, Paolo Zoppas. «Abbiamo avuto un quarto d'ora iniziale negativo, nel quale abbiamo lasciato l'iniziativa agli avversari che hanno segnato il gol del vantaggio in un'azione che non sono riuscito a vedere benissimo nella quale, comunque, credo ci siano stati un paio di errori nostri. Poi, abbiamo avuto una bella reazione già nell'ultima parte del primo tempo. Abbiamo giocato una buona ripresa reagendo bene e trovando il gol alla fine. Loro erano una gran bella squadra». XXX Domenica 27 marzo 2016 VE Promozione calcio PORTOMANSUE' PRO VENEZIA POKER Il Plavis travolto dopo un buon avvio 1-1 Al Conegliano basta la ripresa per fare un balzo in avanti Reti: st 12' Cester, st 44' Doardi (r) PORTOMANSUE': Sartorello 7.5, Beggiato 7 (st 39' Spadotto 7), Zambon 7, Hagan 7.5 (st 1' Borgolotto 7), Dei Negri 7, Battiston 8, Cester 7.5, Zucchiati 7.5, Zorzetto 8, Carniello 6 (st 30' Santarossa 7), Barattin 7. All: Groppello. CONEGLIANO PLAVIS 4-0 Reti: st 6' Buondonno, st 8' Da Grava, st 14' Schifano, st 18' Pompeo PRO VENEZIA: Ziliotto 7, Gambin 6 (st 15' Finotto 6), Buso 6, Carlon 6.5 (st 26' Ballarin 6), Berton 6.5, Pitteri 6.5, Pennesi 6, Palmieri 7, Benatelli 6, Da Lio 6.5, Pizziol 6 (st 24' Doardi 7). All: Vio. CONEGLIANO: Mion 7.5, Calzavara 7, Briti 7 (st 39' Poveglian sv), De Martin 7 (st 20' Finotello sv), Pizzol 8 (st 30' Diedhiou sv), Pompeo 6.5, Buondonno 7, Da Grava 7, Franzago 8, Schifano 8, Camara 7.5. All: Meneghin. Arbitro: Soldà di Treviso 6.5. NOTE - Ammoniti: Pitteri, Da Lio. Angoli: 5-2 per il Portomansuè. VETERANO Un’altra soddisfazione per Renzo Groppello arrivato in settembre PortoMansuè, alla festa basta anche un pari Prima squadra del Veneto ad essere promossa in categoria superiore già domenica scorsa, miglior difesa e miglior attacco del campionato, per il PortoMansuè non ci poteva essere vigilia di Pasqua migliore con i festeggiamenti iniziati già prima della gara con il Pro Venezia e proseguiti ben oltre la fine, insieme a tutti i suoi sostenitori e simpatizzanti. Eppure nonostante il contesto e la comprensibile euforia, la squadra di casa si è impegnata al pari degli avversari che, al contrario, sono ancora nella corsa play-off. La prima palla gol è tra i piedi di Carniello, giovane e virtuoso fantasista, ma Ziliotto sventa in due tempi (5'). Al 33' Benatelli calcia ma la palla è controllata da Sartorello il portiere probabilmente più affidabile del campionato. Nella ripresa Barattin, talentuoso trequartista, calcia d'esterno al volo e impegna nella parata Ziliotto (5'). Il gol del vantaggio, dopo uno scambio al limite dell'area, si deve a Cester che conferma una volta di più le sue doti balistiche (12'). Gli ospiti spingono nel tentativo del pareggio, ma la difesa di casa comandata da Battiston, uno degli interpreti più sontuosi del ruolo, controlla senza affanni. Al 34' Zucchiatti, centrocampista di quantità e qualità, conclude dalla distanza ma il portiere veneziano è abile nella deviazione. Il pareggio giunge allo scadere grazie al rigore realizzato da Doardi. Poi i festeggiamenti a consacrare un campionato trionfale. Claudio Cividino IN CRISI 1-3 Reti: pt 1' Corazzin, pt 28' Belle´, st 9' Belle´, st 22' Brunello LOVISPRESIANO: Zamberlan 6.5, Conte 6, Donadel 6, Scomparin 6, Rizzato 6 (st 27' Sow 6), Moino 6, Baldissin 6, Ella 6 (st 10' Brunello 7), Bresciani 6 (st 21' Bettiol 6), Tonetto 6.5, Gury 6. All: Calissoni. SAN GAETANO: Berti 6, Carinato 7, Cancian 6.5, Marinello 7, Salvadori 6.5, Raduano 7, Bellio 6.5, Andrighetti 7 (st 37' Rizzardo sv), Corazzin 7.5, Fabrin 6.5 (st 26' Biundo 6), Belle' 7.5 (st 43' Gallina sv). All: Favero. Arbitro: Carraretto di Treviso 6.5. NOTE - Ammoniti: Ella, Marinello. Angoli: 4-3 per il San Gaetano. Recupero: pt 1', st 4'. Sole, temperatura fredda; campo in buone condizioni. Arbitro: Trevisan di Mestre 6. NOTE - Spettatori: 100 circa. Angoli: 4-1 per il Conegliano. Ammoniti: De Martin, Pompeo, Franzago, Poveglian, Scalet. PRIMO GOL Raffaele Buondonno Il Conegliano gioca solo 45', i secondi, e liquida con un poker di reti un attonito Plavis. Nel primo tempo, sostanzialmente equilibrato (Bitri al 35' parato, Scalet al 35' alto davanti a Mion), gli uomini di Meneghin giocano contratti, studiano l'avversario, non vedono la rete. Nella ripresa scendono in campo con altro piglio e dopo appena 8' sono avanti di 2 reti e hanno quasi ipotecato il risultato. Poi, al 10', Mion neutralizza un rigore calciato da Scalet (fallo di Bitri in area sullo stesso giocatore) che poteva riaprire la contesa, e al 18' la gara e' gia' sul definitivo 4-0. I gol: al 6' discesa sulla destra di Schi- fano che pur se contrastato riesce a mettere un bel pallone in area dove Franzago fa un intelligente velo che permette a Buondonno di scaricare a rete di interno destro. All'8' Buondonno scende sulla sinistra e mette in verticale per Da Grava che insacca di sinistro. Al 14' Schifano fa tutto da solo, scende sulla destra, finta e rientro per portarsi il pallone sul sinistro e mettere in rete sul primo palo. Al 18' l'ultimo gol: azione di un incontenibile Buondonno sulla sinistra con cross sotto rete sul secondo palo dove in scivolata arriva puntuale Pompeo a realizzare. Roberto Zava SCONTRO TRA DELUSE Il Lovispresiano strapazzato anche da uno spietato San Gaetano LOVISPRESIANO SAN GAETANO PLAVIS: Pol 6, De Pellegrin 6 (st 20' Dal Farra sv), Bello 6.5, Moretti 7 (st 20' Rexhaj sv), Reato 6, Giazzon 7, Herrera 7 (st 27' Casagrande sv), Soppelsa 6, Tormen 6, Scalet 6.5, Schiocchet 6. All: Ferro. Che scoppola per la Lovispresiano. E che successo per il San Gaetano. I locali non escono dalla crisi - non vincono da oltre due mesi (24 gennaio, a Portomansuè), e rischiano di trovarsi invischiati nella lotta playout; gli ospiti offrono una prestazione eccellente, e se in futuro garantiranno prove di questo tenore, il secondo posto sarà quasi certo. Al 1' sembra esserci un fallo su Ella in mezzo al campo; l'arbitro fa continuare, Fabrin crossa e Corazzin impatta in rete di testa. Al 28' Bellè tira, Moino respinge con il corpo, palla ancora a Bellè, altro tiro, rete. Al 6' Tonetto calcia alto da fuori. Al 9' corner di Corazzin, Bellè stacca di testa, Zamberlan si oppone con i piedi ma la palla finisce in gol. Al 22' Brunello salta un uomo e tira di controbalzo, palo e poi rete. Al 25' Scomparin atterra Corazzin in area, rigore netto. Fabrin tira alla sinistra di Zamberlan, che para alla grande. Al 31' Bellè va sul fondo e crossa, tiro di Carinato, Zamberlan respinge d'istinto. Massimiliano Lorenzon Il Codognè in appena due minuti riesce a liquidare la pratica Musile (am) Il Codognè vince lo scontro tra le deluse del campionato con il Musile. Le due giovani squadre (11 fuori quota in campo) giocano a viso aperto. Nel primo tempo il Codognè conduce il gioco. Al 9' la prima occasione per i locali è su calcio piazzato di Lorenzon, che Marcon devia oltre la traversa. Al 29' Lorenzon lancia Boccato in area, ma la conclusione è deviata in angolo dal portiere. Sul conseguente corner, battuto da M. Grolla, arriva il gol di Canzian, i testa. Passano solo due minuti e il raddoppio del Codognè nasce da un cross dalla sinistra di Menegaldo che, toccato da Peccolo, finisce in rete a fil di palo. Al 45' Peccolo restituisce l'assist a Menegaldo, ma il suo tiro finisce alto. Nella ripresa il Musile cambia marcia, il Codognè difende con ordine ed è pericoloso in contropiede. Al 8' una conclusione di Dotta è deviata in angolo da Buonocchio. Al 10' rispondono i locali con un tiro dal limite di Menegaldo che sfiora il palo. Al 23' e al 41' Marcon è bravo a parare le insidiose conclusioni di Lorenzon e Peccolo. CODOGNE' CITTA' DI MUSILE 2-0 Reti: pt 30' Canzian, pt 32' Peccolo CODOGNE': Buonocchio 6.5, Baldassar 6 (st 28' Polo 6), Biasi 6.5, Grolla M. 6.5, Grolla S. 6.5, Canzian 7, Boccato 6.5, Lorenzon 7, Peccolo 6.5, Menegaldo 6, Coiro 5.5 (st 35' Del Favero 6). All: Vendrame. CITTA' DI MUSILE: Marcon 6.5, Cibin 6 (st 3' Perissinotto 6), Polotto 6, Garcia 6, Nardin 6, Laugeni 6, Pavan 5.5 (st 37' Hasan Mo Ahbus sv), Bona 6 (st 28' Veronelli 6), Dotta 6.5, Giorgio 6, Mattiuzzo 6. All: Canzian. Arbitro: Terribile di Bassano 6.5. NOTE - Angoli: 7-6 per il Codognè. Ammoniti: Boccato, Coiro, Pavan. Domenica 27 marzo 2016 XXXI VE Promozione calcio SORPRESA Gioco più efficace del Mussolente Il Campigo si regala una vittoria d’alta quota La Fossaltese si accontenta di un punto che fa morale Equo pareggio tra Fossaltese ed Union Vi.Po. Partita intensa, giocata a viso aperto da due squadre ben disposte in campo. Un punto che non regala alla Fossaltese la tranquillità, ma le fa compiere un passo in avanti verso la salvezza. Primo tempo senza grosse emozioni, con le difese che non concedono spazi ai rispettivi attacchi avversari. Nella ripresa, i padroni di casa esercitano un certo predominio territoriale allargando sovente il gioco per vie esterne. All'8', El Khayar dialoga sullo stretto con Bertuzzo che si presenta al limite dell'area, facendosi chiudere da un avversario al momento della conclusione. La Fossaltese insiste mostrando maggior fame. Al 16', con il portiere fuori dai pali, Daneluzzi cerca il jolly dalla grande distanza, ma il pallone si spegne sulla parte superiore della rete. Spingono i biancoverdi di casa, attaccano con la giusta determinazione senza mai offrire il fianco alle ripartenze avversarie. Al 20', ci prova Mazzarella direttamente su calcio di punizione dal limite, ma il suo velenoso fendente viene alzato in angolo dall'estremo difensore trevigiano. Poco dopo, dagli sviluppi del corner, con il portiere che sbaglia completamente l'uscita, Daneluzzi sfiora soltanto il pallone senza gonfiare la rete. Andrea Ruzza FOSSALTESE UNION VI.PO. TREVISO 0-0 FOSSALTESE: Guiotto 6, Casarotto 6.5 (st 3' Mancarella 6), Ricesso 6, Giust 6, Bivi 6, Bompan 6, Babuin 6, Daneluzzi 6, El Khayar 6, Bertuzzo 6, Krawczyk 6 (st 17' Mazzarella 6). All: Giro. UNION VI.PO. TREVISO: Urban 6, Guarnieri C. 6, Sartorato 6, Conte 6, Bello 6, De Longhi 6, Pellizzari A. 6, Cazzaro 6, Murador 6, Mattiazzo 6, Valentini 6. All: Favarato. Arbitro: Segatto di San Donà di Piave 6.5. NOTE - Spettatori: 100 circa. Ammoniti: Daneluzzi, Ricesso, Urban, Guarnieri, De Longhi. Recupero: st 2'. 2-0 Reti: pt 30' Marchetti, pt 41' El Bourha Il Campigo trova un bel successo nell'uovo di Pasqua, mentre il Mussolente non è stato così bravo a prendersi il regalo. L'incontro è stato equilibrato; la differenza è stata la bravura della formazione di casa che in avanti è stata spietata e concreta. Sono dovuti passare trenta minuti di gioco per vedere un primo vero affondo ed è anche il vantaggio locale: da calcio piazzato El Bourha manda il pallone in area e Marchetti si fa trovare pronto con una perfetta deviazione di testa manda il pallone in fondo al sacco. Il Mussolente reagisce bene: dopo tre minuti da calcio d'angolo Cosma mette la sfera nel mucchio e Xamin di testa impegna Bragagnolo. I locali raddoppiano poco prima del riposo, dal vertice dell'area grande El Bourha fa partire un gran tiro che manda il pallone sul palo interno, finito poi alle spalle di Basso. Nella ripresa gli ospiti cercano di rimediare ma non riescono a infierire su una difesa locale insuperabile. M.C. IN GOL Stefano Marchetti CAMPIGO MUSSOLENTE CAMPIGO: Bragagnolo 6.5, Pagnozzi 6, Dalla Santa Casa 6.5, Torresin 6, Neculai 6, Pomposo 6, Marchetti 7 (st 42' Floriani sv), Rigon 6, Cecchel 6 (st 35' Marconato sv), El Bourha 6.5 (st 44' Bessegato sv), Fardin 6. All: Sandri. MUSSOLENTE: Basso 6, Jasarovski 6, Lorenzato 6, Xamin 6, Miotto 6, Meneghetti 6, Cosma 6.5 (st 21' Fraccaro 6), Frison 6, Torresan 6 (st 1' Fornasa 6.5), Aboagye 6, Savio 6. All: Maino. Arbitro: Tomasi di Schio 6. NOTE - Angoli: 7-6 per il Mussolente. Ammoniti: Marchetti, Miotto, Frison, Aboagye. IN EXTREMIS Ancora svarioni in difesa, ma Poles rimedia nel finale L’Opitergina evita il peggio OPITERGINA FAVARO 1-1 Reti: pt 20' Sordi (a), st 40' Poles OPITERGINA: Peruch 5.5, Benedet 6 (st 25' Migotto 6.5), Burchielli 6, Giuliotto 6.5, Sordi 5.5, De Nadai M. 6.5, Quell'Erba 7, Drusian 5, Pietropoli 5.5, Poles 7, Arnoldo 5.5. All: Moscon. FAVARO: Bettin 6, Casella 6, Bazzacco 6.5, Marton 6, Montanari 6.5, Vanin 6, Teodoro 6.5 (st 26' Scarpa 5.5), Massariolo 6 (st 48' Kone sv), Pensa 6.5, Cester D. 6.5 (st 31' Perricone 6), Cester L. 6.5. All: Montemurro. Arbitro: Rubbo di Bassano del Grappa 5.5. NOTE - Ammoniti: st 32' Perricone, st 44' Drusian. Angoli: 4-2 per l'Opitergina. Recupero: pt 1', st 5'. Un dono a ciascuno non fa male a nessuno. Dopo aver dovuto digerire l'amaro fiele dell'autogol iniziale, l'Opitergina con carattere riemerge dall'ombra della sconfitta, dividendo, con il Favaro, la posta finale. Il Leone biancorosso, reduce dalla traumatica esperienza vissuta a Codogné, inaugura il recupero della 23˚ giornata rischiando già al 5' di sfornare una nuova frittata. Peruch, chiamato in causa da un retropassaggio di Quell'Erba, cerca il rinvio immediato, ma impatta male il pallone. La sfera, impennatasi pericolosamente, termina sul fondo. Gli uomini di mister Chiara, pur cercando di alzare il pressing, non superano la trequarti e al 20' capitolano. Peruch chiama palla, Sordi prova ad accontentarlo ma di testa calibra male il retropassaggio. L'appoggio si insacca all'angolino. L'improvviso refuso sembra, per i locali, acquistare le sembianze del sentenzioso remake di soli sette giorni prima; questa volta i padroni di casa reagiscono. L’Opitergina nella ripresa aumenta ancor più il pressing e al 40', su traversone di De Nadai, Poles si eleva imperiosamente mandando a rete. Luca Antonello DELUSIONE I locali beffati e raggiunti in zona Cesarini Portogruaro agganciato nel finale Zona Cesarini fatale per il Portogruaro che vede sfumare la possibilità di issarsi in zona playoff a causa di Pellegrini, lesto a sfruttare un’indecisione granata. La formazione di Gallina avrebbe meritato i tre punti, ma ha rinunciato a giocare nella seconda metà di ripresa, limitandosi a proteggere il vantaggio. La Vazzolese, senza vittorie da 7 partite, guadagna un punto insperato e prezioso, che distanzia i padroni di casa. Inizio di match tattico, ma attorno al 20’ alcuni calci da fermo consentono al Porto di alzare il baricentro e, in un contesto di equilibrio, essere più incisivo con Grotto al 22’ e Fabbro (37). Le uniche chances ospiti arrivano da palla inattiva: testa di Pessot e Szumski e fendente di Salvador. Al 44’ Dodorico insacca con una palombella di testa. In un nervoso secondo tempo i granata si abbassano, la Vazzolese preme e Clemente sventa il mancino di Szumski (17’) e la percussione di Santin (22’). Al 48’ la beffa: Pellegrini supera Clemente con un pallonetto. PORTOGRUARO VAZZOLESE L’ANTICIPO SERALE L’Union Quinto alza la testa a Cavallino Sconfitta amara per il Cavallino, che nel delicato scontro salvezza giocato nell’anticipo serale di venerdì scorso è stato battuto dall’Union Quinto. Eppure, nella prima frazione di gioco i padroni di casa hanno spinto al massimo sull’acceleratore, mancando più volte la rete del vantaggio. A partire dal colpo di testa al 3’ di Soncin, passando per le incursioni nell’area trevigiana dell’ariete Cavarzeran, per una serata rimasto a secco. Nella ripresa gli ospiti si sono dimostrati più cinici e bravi a ripartire sulle fasce. Il primo gol è arrivato al 18’ sugli sviluppi di un rapido contropiede di Zivani che ha servito Gymah veloce a calciare in rete. Praticamente uguale, al 49’, il gol del raddoppio siglato da Furlan, che prima ha rubato palla a centrocampo e poi solo davanti alla porta avversaria ha siglato il gol. Giuseppe Babbo CAVALLINO UNION QUINTO 1-1 0-2 Reti: pt 44' D'Odorico, st 48' Pellegrini Reti: st 18' Gyimah, st 49' Furlan PORTOGRUARO: Clemente 6, Baron 6, Comellato 6.5, Gurizzan 6, Faggian 6, D'Odorico 6, Zanette 6 (st 28' Tra Bi 6), De Cecco 6.5 (st 14' Buriola 5.5), Fabbro 6 (st 34' Zanotel sv), Pivetta 6, Grotto 6. All: Gallina. CAVALLINO: Memo sv (pt 9' Boso 6), Costantini 6, Soncin 6.5, Fusinato 6, Niero 6, Lazzarini 6, Iobbi M. 6, Molin 6 (st 37' Toniolo sv), Ceolotto 6, Cavarzeran 6.5, Scalabrin 6 (st 25' Marangon sv). All: D'Este. VAZZOLESE: Totolo 5.5, Santin 6, Pessot 5.5, Parro 6, Pol 6 (st 40' Pellegrini 6.5), Tonel 5.5, Piccolo 5.5 (st 11' Amadio 6), Cioarec 5.5, Salvador 6, Saccher 5.5, Szumski 5.5. All: Fornasier. Arbitro: Forzan di Castelfranco V.to 5.5. NOTE - Spettatori: 300 circa. Ammoniti: Baron, Gurizzan, Saccher, Amadio. Angoli: 5-5. Recupero: pt 1', st 5'. VANTAGGIO TEMPORANEO Francesco D’Odorico ha firmato la rete del Portogruaro alla Vazzolese UNION QUINTO: Torresan 6, Mazzaro 6, Vio 6, Haruna 6.5 (st 27' Fiorelli 6), Salvadori 6, Zanellato 6.5, Ziviani 6, Kabch 6, Furlan 7, Battistella 6.5 (st 15' Rigo 6.5), Gyimah 7. All: Tumiatti. Arbitro: Barbaro di Mestre 6. NOTE - Angoli: 6-3 per il Cavallino. Ammoniti: Costantini, Molin, Mazzaro, Haruna, Kabach. Recupero: pt 3', st 5'. Spettatori: 120 circa. XXXII Domenica 27 marzo 2016 VE Promozione calcio BLITZ ESTERNO Piegata l’Ambrosiana con tripletta di Dal Compare Robeganese è cinica e vola AMBROSIANA TREB. ROBEGANESE SALZ. 1-3 Reti: pt 19' Dal Compare (r), st 3' Dal Compare, st 9' Fietta, st 38' Dal Compare AMBROSIANA TREB.: Piovesan 6.5, Libralato 6, Fenso 6, Pastrello 6.5, Sartoretto 6 (st 36' Busetto sv), Formentin 6.5, Bellù 6, Trombetta 6 (st 5' Pavanetto 6), Cappella 6, Fietta 6, Pesce 6 (st 34' Veronese sv). All: Trevisan. ROBEGANESE SALZ.: Vianello 6, Gavagnin 6.5, Favaron 6, Gazzea 6 (st 25' Fiorenzuoli 6), Bertocco 6.5, Vendrametto 6, Olivieri 6 (st 19' Rumor 6), Zuin 6, Ballarin 6.5 (st 42' Rossi sv), Dal Compare 7.5, Samb Pape 6. All: Vecchiato. Arbitro: Alfieri di Treviso 4.5. NOTE - Espulsi: st 48' Formentin e Dal Compare per reciproche scorrettezze; ammoniti: Piovesan, Formentin, Fietta, Favaron, Bertocco, Zuin, Fiorenzuoli. Angoli: 6-4 per l'Ambrosiana. Cade in casa l'Ambrosiana Trebaseleghe che deve arrendersi alla Robeganese Salzano. Protagonista della sfida Luca Dal Compare autore di una tripletta. Risultato forse troppo severo per i padroni di casa, che hanno giocato bene ma non concretizzando le occasioni. Al contrario i veneziani hanno ben sfruttato le poche azioni offensive. Al 6' ospiti pericolosi con Vendrametto che verticalizza per Gazzea, tiro secco che Piovesan respinge. Al 19' Piovesan esce su Ballarin intervenendo nettamente sul pallone, solo l'arbitro vede un fallo e assegna il rigore. Grave errore del direttore di gara. Sul dischetto va Dal Compare che insacca. Cross di Sartoretto, tiro dal limite di Fietta che esce di poco alto (29'). Doppia conclusione di Trombetta su cross da destra di Libralato, la prima respinta da un difensore mentre la seconda finisce fuori (42'). In avvio di ripresa, al 3’, raddoppia la Robeganese, crossa dalla destra di Samb, velo di Ballarin e Dal Compare insacca da pochi passi. Accorcia le distanze Fietta che segna direttamente su punizione al 9'. Ci provano i locali ma Bertocco devia in angolo un tiro a botta sicura di Pastrello al 27'. Al 38’, palla persa dall'Ambrosiana che si fa trovare sbilanciata, Dal Compare ne approfitta e mette a segno il tris. A.P. COLPO FINALE Dell’Olivo sbarra la strada agli ospiti, poi decide Geronazzo Spinea, il derby dona gioia Graticolato senza fortuna Spinea, derby dal gusto playoff. I padroni di casa raccolgono con il Graticolato quanto non aveva ottenuto in altre gare, una sfida da cui gli ospiti escono a mani vuote solo perché vittime della giornata super di Dell'Olivo e Lopez, bravi rispettivamente a negare il gol agli ospiti ed a sfornare un perfetto assist vittoria. Primo tempo con Graticolato più convincente, Bellè pericoloso all'11' e dall'altra parte Mattia Zanon sprecone al 19' solo davanti al portiere. Al 41' passa lo Spinea con Iosob da punizione (molto dubbia) dal limite. Ripresa con Graticolato più "affamato" e da corner mezza girata di Barina che impatta. Quindi sale in cattedra Bellan per gli ospiti che inventa gioco, al 21' svarione di Marin e paratona in uscita di Dell'Olivo su Pasquali (21'), ancora Barina vicino al gol (30'), quindi colpo di reni di Dell'Olivo su palombella di Bellan (32'). Lo Spinea pare alle corde ma da una palla vagante al 40' contropiede da manuale innescato da Barbanti per Lopez che controlla e serve a Geronazzo l'assist per il gol partita. Paolo Lazzaro SPINEA GRATICOLATO 2-1 Reti: pt 40' Iosob, st 17' Barina, st 40' Geronazzo SPINEA: Dell'Olivo 7.5, Targhetta 6, Zanon Mar. 6, Iosob 6.5, Marin 5, Regolini 6, Barbanti 6.5, Lermee 6 (st 32' Lo Chiatto 6), Lopez 7.5 (st 47' Castellino sv), Zanon Matt. 5.5, Pavan 6 (st 28' Geronazzo 7). All: D'Este. GRATICOLATO: Bolzonella 6, Lana 6.5 (st 41' Longo sv), Marangon 6, Mozzato 5.5, Bellan 7, Andreani 5.5, Meneghel 6.5, Barina 6.5, Pasquali 5.5 (st 41' Azzalin sv), Ventre 6.5 (st 26' Ruffato 6), Bellè 6.5. All: Tamai. Arbitro: Moretto di Belluno 6.5. NOTE - Angoli: 4-1 per il Graticolato. Ammoniti: Pasquali, Ventre, Bellè, Iosob, Mattia Zanon. DI MISURA Importante vittoria in chiave salvezza, ospiti spenti Mellaredo mette sotto il Torre MELLAREDO TORRE 1-0 Reti: pt 40' Masiero MELLAREDO: Martire 6, Olivi 6, Mamprin 6.5, Del Prete 7, Zecchinato 6, Battisti 6.5, Matei Ionut 6 (st 25' Cicerello sv), Masiero 7, Aramini 6 (st 35' Quinones sv), Carraro 6.5, Bertiato 6 (st 14' Bilato 6). All: Delfino . TORRE: Mellon 6.5, Tonin 6 (st 35' Poletti sv), Moroni 6, Canella 6, Saggionetto 6, Fellet 5.5 (st 1' Lomazzi 6), Pinton 6, Rasula 6, Forin 6, Tono 6, De Rossi 5.5 (st 9' Carraro 6). All: Molinari. Arbitro: Sutto di San Donà di Piave 6. NOTE - Giornata di sole. Spettatori: un centinaio circa. Angoli: 6-2; ammoniti: Fellet, Aramini, Carraro Matteo, Mamprin, Del Prete; Recupero: 2' 4'. Importante e meritata vittoria del Mellaredo che supera uno spento Torre e prosegue la corsa verso la salvezza. I locali giocano meglio nel primo tempo e nella ripresa, con gli ospiti protesi in avanti, soffrono ma ergono una linea difensiva insuperabile e sfiorano più volte il raddoppio. Al 20’ Masiero, migliore in campo, pesca Aramini libero in area ma Mellon esce sui suoi piedi. Al 39’ gran punizione di Carraro da 30 metri e Mellon vola e toglie da sotto la traversa la palla mandandola in angolo. Sul successivo angolo di Carraro, tocco a Zecchinato che restituisce la sfera al compagno che crossa basso per Masiero che devia in rete. Nella ripresa Molinari toglie l'incerto Fellet ed inserisce Lomazzi, squadra a trazione anteriore poi con l'ingresso di Carraro. Al 9’, però, Mamprin con un gran tiro colpisce la traversa e poi la palla ricade in campo. Al 19’ proteste locali per un intervento in area su Matteo Carraro. Al 22’ si vede anche Alberto Carraro che in dribbling supera Del Prete ma il suo diagonale esce sul fondo. Al 32’ proteste ospiti per un fallo in area e nel finale Mellaredo sprecone. Al 45’ ed al 49’ Bilato tutto solo si fa respinge col corpo il pallone da Mellon,il migliore della sua squadra in giornata. Lino Perini ZONE PLAYOFF Mauro Vecchiato, tecnico della Robeganese Salzano che ora veleggia nella zona alta della classifica SCONFITTA INTERNA FANALINO DI CODA KO Altopolesine spietato Dolo si risolleva Maerne è sprecone con un bel poker e non si rialza più Union Vis s’inchina Lo stesso film di sette giorni fa: il Maerne attacca e spreca, l’avversario capitalizza al massimo le poche occasioni create e porta a casa l’intera posta. I neroverdi perdono un’altra grande occasione per rimanere sulla scia del treno che porta ai playoff, l’Altopolesine continua la propria rincorsa per evitare i playout. Il Maerne parte bene, al 18’ traversa di Bianchi e al 32’ diagonale di Gasore a lato di un soffio. Secondo tempo con lo stesso copione, il Maerne attacca e sfiora il gol con Lovato al 2’ (incornata fuori di poco) e Fabrizio Dal Castello all’8’ (tiro a giro che non trova lo specchio). L’Altopolesine trova l’eurogol con Migliorini che al 9’ azzecca un siluro da 40 minuti che sorprende Battagello. Il Maerne prova a reagire, ma al 32’ Fratti calcia una punizione da 20 metri mettendo la palla all’incrocio. G.Pip. Il Dolo rifila un poker al fanalino di coda Union Vis e ritrova così i tre punti che consentono ai biancogranata di tenere a debita distanza la zona calda della classifica. Padroni di casa in vantaggio al 7’ con Enrico Monetti che infila per le vie centrali la difesa e dal limite spara a rete una bordata imparabile per Simonato. Al 30’ il Dolo raddoppia grazie ad un colpo di testa dalla breve distanza di Stefanello su corner di Toffanin. Al 40˚ i ragazzi di Stocco prendono il largo con Enrico Monetti che si fa spazio nella difesa ospite e mette comodamente a segno il gol che vale la doppietta. Nella ripresa, da registrare la buona reazione di una Union Vis mai doma. Al 7’ palo di Nicolò Monetti ed al 27’ l’errore in disimpegno di Abouna che consente a Memmo di segnare il gol che di fatto chiude le ostilità. Alessandro Ovizach MAERNE ALTOPOLESINE DOLO UNION VIS 0-2 Reti: 9’ st Migliorini, 32’ st Fratti MAERNE: Battagello 5.5, Corò 6, De Rossi 6, Pasquali 5.5 (st 24' Baldi 6), Lovato 6 (st 35' Artuso sv), M.Dal Castello 6, Gasore 6.5, Dal Castello F. 6, Mascherin 5.5, Bianchi 6, Olmesini 6.5. All: Piva. ALTOPOLESINE: Vincenzi 6, Tomanin 6, Franchi 6 (st 44' Ajuzie sv), Dupi 6, Bonfà 6, Migliorini 7, Lunati 6, Zaghi 6.5, Princi 6 (st 44' Mazzola sv), Fratti 7, Colombani 6. All: Brognara. 4-0 Reti: pt 7' Monetti E., pt 30' Stefanello, pt 40' Monetti E., st 27' Memmo DOLO: Cosmi 6, Zuanti 6.5, Gomiero 6.5 (st 25' Beneduce sv), Memmo 7, Barizza 6.5, Stefanello 7, Monetti N. 6.5 (st 19' Bedin sv), Polato 6.5, Quku 6, Toffanin 6.5 (st 31' Simonato sv), Monetti E. 7.5. All: Stocco. UNION VIS: Simonato 6 (st 1' Barbieri 6), Toffalin 6, Ferrati 5.5, Munari 5.5, Bronzolo 5.5, Romanini 5.5 (st 1' Abouna 5.5), Y. Mostatira 6 (st 12' M. Mostatira 6), Bizzaro 6.5, DE Berti 6.5, Zecchinato 6.5, Buzzacchero 5.5. All: Tibaldo. Arbitro: Tesolin di Portogruaro 6. Arbitro: Tricarico di Verona 6. NOTE - Spettatori: 150 circa. Ammoniti: F. Dal Castello, Olmesini, Bonfà. NOTE - Angoli: 5-1 per il Dolo. Ammoniti: Memmo, Barizza, Munari. Domenica 27 marzo 2016 VE XXXIII 1^ Categoria calcio LUGUGNANA GORGHENSE CINQUINA La promozione è ormai vicinissima 1-0 La Salute vede il traguardo Annientata l’Ardita Breda Reti: st 38' Venturuzzo LUGUGNANA: Belluzzo 6, Fiorin N. 7, Fiorin G. 6.5, Bravo 7, Dalla Bona 6.5, Vaccari 6, Bozzatto F. 6.5 (st 35' Massaro 6.5), Venturuzzo 7, Bozzatto G. 6, Benedet 6 (st 23' Amabile 6) (st 48' Romito sv), Moretti 6. All: Favro. LA SALUTE ARDITA BREDA LA SALUTE: Striatto 6.5, Pacchiega 6.5, Battistutta 6.5, Iannotta 7 (st 5' Corazza 7), Pasian 6.5 (st 17' Guglielmini 6.5), Burato 7, Tonetto 6.5, Berto 6.5 (st 25' Schiavon 6), Cima 7, Zorzetto 6.5, Franchellucci 6.5. All: Conversano. Arbitro: Curti di Mestre 6.5 . NOTE - Spettatori 100 circa. Espulso al 24 st Nardin per fallo di reazione. Ammoniti: N. Fiorin, Amabile, Marenesi. Angoli 9 - 1. Recupero: pt 1', st 3'. VINCENTE Antonino Favero, tecnico del Lugugnana che batte la Gorghense Lugugnana,belcolpofinale Gorghenseèkocolturnover Con la testa ormai alla Coppa Veneto, mister Favero presenta a Lugugnana ricorrendo a piene mani al turnover per la sua Gorghense. Tutti o quasi a riposo i grossi calibri e spazio a giovani di belle speranze, alcuni dei quali all'esordio assoluto nel campionato di Prima Categoria. Il ko della Gorghense contro i granata portogruaresi si spiega anche in questo modo, non dimenticando che i padroni di casa hanno offerto una prestazione di sostanza, mostrandosi in decisa crescita rispetto alle ultime uscite dove non avevano convinto dal punto di vista delle prestazioni. Il Lugugnana prende subito in mano le redini del match. L'unico pericolo dell'intera prima frazione portato alla porta granata dai trevigiani arriva al 43', quando Nardin impegna Belluzzo con un fendente che l'estremo difensore neutralizza distendendosi in corner. La ripresa offre i maggiori spunti di cronaca. Al 13', angolo di Giovanni Fiorin che pesca sul secondo palo Bravo, il quale stoppa di petto e conclude sul fondo di poco. Dal 24', Gorghense in dieci per l'espulsione di Nardin, reo di un fallo reazione su Nicolò Fiorin. Sfruttando l'uomo in più, il Lugugnana spinge ancor più alla ricerca del vantaggio che si concretizza al 38', sugli sviluppi di un calcio d'angolo calciato da Giovanni Fiorin, sul quale stacca di testa Venturuzzo non lasciando scampo all'estremo trevigiano Borgolotto. La reazione ospite è quasi inconsistente ed è tutta racchiusa in un tentativo di Cester che in mezza rovesciata spedisce di poco sul fondo. A.R. TRIPLETTA PER FERRARESE Noventa sfodera una prova di forza Sant’Elena viene punito severamente SANT'ELENA NOVENTA DI PIAVE 5-1 Reti: pt 3' Burato, pt 35' Cima, st 11' Cima, st 13' Morona L., st 36' Guglielmini, st 47' Franchellucci GORGHENSE: Borgolotto 6.5, Rusalen 6, Candosin 6, Casonato 6, Bianchin 6, Vettori 6.5, Girotto 6 (st 33' Maranesi sv), Singh 6 (st 33' Vendramini sv), Callegher 6 (st 29' Cester sv), Nardin 5.5, Raimondi 5.5. All: Favero. 1-4 Reti: pt 32' Ferrarese , st 15' Lorenzon, st 20' Ferrarese , st 32' Ferrarese , st 45' Passarella SANT'ELENA: Pasin 6.5, Niero 7, De Nicolo 7, Brondolin 6, Cendron 6.5 (st 30' Borga 6), Boutbila 6.5 (st 15' Trevisi 6.5), Baccini 7, Lorenzon 7, Feltre 6.5, Rizzato 6, Dotto 6.5. All: Marcolongo. NOVENTA DI PIAVE: Fregonese 6, Rossetto 6.5, Sprezzola 6.5, Guerra A. 6.5, Bagolin 7, Leone 7, Anzanello 7, Cancian 7, Toffolon 7 (st 38' Atik 6), Ferrarese 8 (st 42' Cotroneo sv), Bincoletto 6.5 (st 1' Passarella 6.5). All: Bergamo. Arbitro: Marin di Portogruaro, 6.5. NOTE - Ammoniti: Baccini e Brandolin. Recuperi: pt 2'; st 4'. Terreno di gioco in buone condizioni. Meteo: sole. Prova di forza del Noventa che batte il Sant'Elena e si prende d'autorità il secondo posto in classifica. Risultato beffardo per i locali, che hanno sfoderato una prestazione degna di nota e dalla quale dovranno ripartire per agguantare la salvezza. Sant'Elena padrone del gioco nel primo quarto d'ora, ma prima occasione per gli ospiti con Anzanello, tiro sopra la traversa al 15'. Stessa sorte tocca a Boutbila, a cui risponde poco dopo Toffolon: palla di poco alta. Al 32' Noventa sblocca la gara. Capolavoro di Ferrarese che difende palla al limite dell'area, si gira e calcia di precisione sotto l'incrocio. Sant'Elena non si scompone e prova a riversarsi in attacco alla ricerca del pareggio, che si materializza al 15' della ripresa con un gran tiro dal limite di Lorenzon. Dura poco la festa dei locali. Al 20' ancora Ferrarese buca Pasin con un diagonale chirurgico. Indemoniato, il bomber veneziano fa tripletta in contropiede al 32'. Il poker è di Passarella su punizione al 45'. Matteo Pace ARDITA BREDA: Zabotto 6.5, Sartor 6, Cappelletto 6, Piovesan T. 6, Toffoletto 6 (st 20' De Vallier 6), Scomparin M. 6 (st 27' Scomparin R. sv), Morona A. 6, De Biasi 6, Caporale 6 (st 33' Buosi 6), Piovesan L. 6, Morona L. 6. All: Trombin. Arbitro: Zanconato di Portogruaro, 6.5. NOTE - Ammoniti: Tonetto, Schiavon, T. Piovesan e Caporale. Recuperi: pt 2'; st 4'. Spettatori: 150 circa. GOLEADA Doppietta per Michele Cima Dodici punti di vantaggio con una partita in meno che sarà recuperata mercoledì in riva al Livenza con il Paese. Ormai è fatta: per festeggiare una storica conquista del campionato di Promozione, ai liventini basterà solamente un pareggio. Contro la cenerentola Ardita Breda è stata una passeggiata. I trevigiani, pur giovani e generosi, hanno svolto il ruolo del sparring partner nei confronti di una capolista determinata come non mai a far propria l'intera posta in palio. Ai canarini del Livenza bastano solo tre minuti per rompere ogni equilibrio del match: angolo di Berto, incornata di Burato, nulla da fare per il portiere. Il raddoppio arriva al 35', quando Franchellucci pennella per Cima che incrocia sul secondo palo. I liventini potrebbero dilagare già nel primo tempo, ma Burato fallisce a porta vuota. Per il tris si deve attendere l'11' della ripresa: gran scambio Cima-Corazza-Cima e diagonale che s'infila nell'angolo opposto. L'orgoglio dell'Ardita porta al gol della bandiera di Luca Morana, il quale aproffitta di un'indecisione difensiva per colpire la capolista con un pallonetto. Riprende a spingere il La Salute. Prima del termine c'è gloria anche per Guglielmini e Franchellucci che confezionano una straordinaria cinquina. A.R. MERITATA VITTORIA PER GLI OSPITI Ponzano gioisce con colpo di coda finale Per il Paese è vana la doppietta di Porato Con un gol allo scadere del secondo tempo, il Ponzano si porta a casa il delicato derby trevigiano contro il Paese e lo aggancia in classifica. Vittoria meritatissima per gli ospiti, andati due volte in vantaggio e due volte ripresi per delle ingenuità difensive. Basta aspettare il 10' per vedere il primo gol del match, firmato Pinarello, che d'astuzia risolve una mischia creatasi in area. I padroni di casa fanno fatica ad organizzare una reazione, ma al 21' gelano il Ponzano grazie al colpo di testa vincente sugli sviluppi di un corner di Porato, che trova l'angolo alla destra di Berto. Gli uomini di Panaro continuano comunque a mostrare una buona trama, sfiorando a più riprese il vantaggio con Pinarello e Ganeo. Solo al 30' della ripresa, tuttavia, gli ospiti riescono ad andare in rete, grazie alla bella girata di Cecconi non trattenuta da Pozzobon. Due minuti dopo il Paese sfrutta una "dormita" della difesa ospite e trova il 2-2 con Porato, ma al 46' Meco con una capocciata mette ko definitivamente il Paese. Carlo Malvestio PAESE PONZANO 2-3 Reti: pt 10' Pinarello, pt 21' Porato, st 30' Cecconi, st 32' Porato, st 46' Meco PAESE: Pozzobon 5.5, Gambarotto 6, Franceschinis 6.5, Farina 6, Basso 5.5 (st 46' Tafaj sv), Pesce 5.5, Fanteria 5.5 (st 19' Vanin sv), Nasato 6, Porato 6.5, Mattarollo 6, De Lazzari 5.5 (st 10' Cocchetto 6). All: Genovese. PONZANO: Berto 6, Spinazzè 6.5, Meco 7, Bandiera 6, Stancanelli 6.5, Boscheratto 6.5 (st 8' Zorzi 6), Pinarello 7, Boscolo 6, Ganeo 6.5, El Amrani 6, Dascalu 5.5 (st 17' Cecconi 6.5). All: Panaro. Arbitro: Faresin di Vicenza, 6. NOTE - Angoli: 4 - 4. Ammoniti: Pesce e Vanin. Recuperi: pt 2'; st 4'. Spettatori: 150 circa. XXXIV Domenica 27 marzo 2016 VE 1^ Categoria calcio CRISI Con il Medio Polesine quarta sconfitta su 5 gare e un rigore fallito Cavarzere ritorna nel tunnel È crisi nera per un Cavarzere che contro il Medio Polesine incassa la quarta sconfitta nelle ultime cinque uscite. Lo 0-0 di domenica col Pontecorr sembrava aver fornito segnali di ripresa, subito disattesi nel recupero con il team di Ceregnano che imponendosi per 2-1 in rimonta blinda la salvezza e vendica lo 0-2 dell’andata. E pensare che nella notturna del "Di Rorai" i primi lampi sono proprio biancazzurri, con Pellegrini autore dopo 3’ del suo settimo centro in campionato. Il Medio Polesine, pur privo per squalifica del capitanobomber Pizzo e del difensore Azzalin (ma anche il Cavarzere ha gli uomini contati nonostante il rientro di Biolo dopo il turno di stop), non batte ciglio e grazie a un generoso penalty pareggia già al 6’ con Trevisan che spiazza Lorenzetto, battuto di nuovo al 26’ da Fusetti. Stavolta tocca ai ragazzi di Guarnieri conquistarsi un rigore dubbio ma Munari lo stampa sul palo, a conferma del periodo davvero poco fortunato. Nella ripresa locali sottotono e poco pungente, da segnalare solo lo spreco di Boscolo che al 75’ spara alle stelle da due passi. Il Medio Polesine passa con merito e il Cavarzere, paradossalmente, può consolarsi con la sconfitta della Tagliolese che vale ancora il meno uno dai playoff. M.Del. CAVARZERE MEDIO POLESINE 1-2 Reti: pt 3' Pellegrini, pt 6' Trevisan (r), pt 26' Fusetti CAVARZERE: Lorenzetto 5.5, Babetto 5.5, Bergantin 5.5, Boscolo 5, Lunardi 5.5, Masiero 5 (st 25' Bellotti 5.5), Pellegrini 6 (st 30' Marin 5.5), Ruzzon 5.5, Biolo 5, Socciarelli 5, Munari 5 (st 20' Moretto P. 5.5). All: Guarnieri. MEDIO POLESINE: Gagliardo 6.5, Gavioli 6.5, Bari 6.5, Casazza 6.5, Tescaro 6.5, Tridello 6.5, Zamberlan 6.5, Cremonese 6.5, Fusetti 7, Borretti 7, Trevisan 7. All: Resini. Arbitro: Fenzi di Treviso 5.5. NOTE - Al pt 35' Munari ha calciato un rigore sul palo. Allontanato l'allenatore Resini (Medio Polesine) al 30' st per proteste. VITTORIA INTERNA Un rigore fallito per entrambe, gli ospiti chiudono in 10 Miranese ora vede la salvezza Jesolo spreca all’inizio e va ko Tre punti fondamentali per la Miranese, che vince meritatamente per 3-1 contro lo Jesolo e può considerarsi virtualmente salva. Eppure, sono gli ospiti che al 5' avrebbero potuto dare un indirizzo completamente diverso alla partita, ma Soncin spara alle stelle il rigore concessogli. Dopo un primo tempo avvincente ma senza reti, la ripresa si apre con il vantaggio dei locali al 2': punizione di Barban dal limite, Visentin respinge male e Fabbri da pochi passi gonfia la rete. Passano 10' e i locali raddoppiano con lo stesso Barban, la cui punizione a giro dai 20 metri termina all'incrocio. Al 21', anche la Miranese spreca un tiro dal dischetto con Martignon, che si fa respingere la conclusione da Visentin. Al 31' lo Jesolo rimane in 10 per l'espulsione di Finotto, che atterra Zamengo lanciato a rete; Barban dimostra di avere il piede caldo e sigla la personale doppietta su punizione a causa di un errore grossolano di Visentin. Al 40', da segnalare il gol della bandiera degli ospiti con Battaiotto, che sfrutta un'uscita sbagliata di Agostini e insacca di testa. Lorenzo Bondesan MIRANESE JESOLO 3-1 Reti: st 2' Fabbri, st 13' Barban, st 32' Barban, st 40' Battaiotto MIRANESE: Agostini 6, Barban 7.5, Ciobanu 6, Robelli 6.5, Scantamburlo 6.5, Romano 6.5, Belgioioso 6 (st 34' Carraro sv), Fabbri 6.5, Gallo 6, Cacco 6.5, Martignon 6.5 (st 30' Zamengo 6). All: Salvagnin. JESOLO: Visentin 5.5, Burato 5.5 (st 17' Catania 6), Battaiotto 6, Finotto 5, Bettin 5.5, Guernier 5, Polo 6 (st 1' Giordano 6), Santagata 6, Furlan 5.5, Soncin A. 5 (st 26' Pasqual sv), Dzaba 6. All: Corò. PERPLESSO Marco Guarnieri non ritrova più la vittoria con il suo Cavarzere, che rimane comunque vicino alla zona playoff RIMONTA LOCALE Ospiti in 10 al 20’ della ripresa Marcon è micidiale nel finale Julia viene castigata da Marini MARCON JULIA SAGITTARIA 2-1 Reti: pt 4' Pignat, st 25' Marini, st 39' Marini MARCON: Frezza 7, Zerlottin 6, Patron 6, Favaretto 7, Zaffalon 6.5, Tondato 6.5, Fiacchi 6.5, Spolladore 6 (st 32' Diaw 6), Busetto 6 (st 16' Fuin 6), Pilon 6.5 (st 38' Busatto sv), Marini 7.5. All: Pillon. JULIA SAGITTARIA: Cristin 6.5, Osei 5.5 (st 41' Geromin sv), Tamai 6, Barbaresco 5.5, Tonton 6, Pignat 6.5, Cervesato 6, Bianco 6, Franzin 6 (st 27' Schiavetto 5.5), Tamba 6.5, Flaborea Al. 6.5. All: Flaborea Ag.. Arbitro: Baldisser di Treviso, 6.5. Arbitro: Azzino di Padova, 6. NOTE - Angoli: 8 - 4. Ammoniti: Battaiotto e Bettin. Espulso al 31’ st Finotto. Recuperi: pt 1'; st 4'. Spettatori: 50 circa. NOTE - Angoli: 5 - 4. Espulso: st 20' Cervesato per doppia ammonizione. Ammoniti: Favaretto e Bianco. Recuperi: pt 1'; st 3'. SFIDA DELICATA Treporti incassa un severo tris rimanendo nei bassifondi della classifica Città di Venezia, tre passi per la tranquillità CITTA' DI VENEZIA TREPORTI 3-0 Reti: pt 22' Tonon, pt 42' Pagnin, st 35' Besazza CITTA' DI VENEZIA: Malossi 6.5, Pitteri 6, Gianni 7, Held 6, Tonon 7, Schultz 6.5 (st 37' Piva sv), Montrone 7, Cappellotto 6 (pt 26' Pagnin 7), Besazza 7, Zennaro 6.5, Siega 6 (st 43' Zennaro M. sv). All: Busetto. TREPORTI: Lucchetta 7, Nardin 5.5, Ballarin S. 6, Angiolin A. 5.5, Danieli 6, Bozzato 6 (st 12' Enzo A. 6), Scarpa sv (pt 10' Bettio 6), Cescon 6.5, Senigaglia 5.5, Sopracordevole 6, Ballarin N. 6.5 (st 22' Castelli 6). All: D'Este. Arbitro: Piovesan di Treviso, 7. NOTE - Angoli: 5 - 3. Il Città di Venezia stravince la gara contro il Treporti, riscattando il brutto scivolone della scorsa domenica. La vittoria netta dei neroverdi per 3 a 0 ha fatto si che la classifica sia tranquilla verso una salvezza che ormai appare certa. Per dire la verità i primi a farsi pericolosi sono stati i treportini al 4' con Nicolò Ballarin che calciava a lato una corta respinta della difesa di casa. Al 18' Cescon faceva partire un forte tiro ma il numero uno lagunare parava alla grande. Al 21' Cappellotto faceva partire un missile dai venti metri ma Lucchetta parava. Al 22' il Città di Venezia passava in vantaggio con Tonon che deviava di testa dopo una combinazione di Montrone con una delizioso cross del bravo Scultz. Alla fine del primo tempo raddoppio dei padroni di casa a era il 42' Pagnin dai venti metri faceva secco il pur bravo Lucchetta. Al 6' del secondo tempo Siega ci provava a segnare la terza rete ma il suo tiro sfiorava il palo. I generosi ospiti cercavano di andare in rete ma Malossi parava alcuni tiri dei biancorossi. Al 35' Besazza con una deviazione di testa segnava la rete del 3 a 0 e chiudeva la partita. Ora per il Treporti la via della salvezza si fa più difficile, mentre per il Città di Venezia si può sentire più al sicuro. Mario Secchi PUNTI D’ORO Mister Cristiano Busetto Cervesato prima delizia poi croce di una Julia Sagittaria che si fa sorpassare, dallo 0-1 al 2-1, da un Marcon aggrappato alla doppietta di Marini. Quinta vittoria nelle ultime sei uscite per i rossoblù di Tiberio Pillon ora sesti con 38 punti, appaiati ai portogruaresi rispetto ai quali, però, possono credere con convinzione alla rimonta playoff, distanti 5 lunghezze ma con il recupero casalingo col Treporti, da giocare mercoledì prossimo. Gara piacevole al Nereo Rocco, con gli ospiti di Agostino Flaborea in vantaggio al primo affondo: al 4’ punizione mancina dalla destra di Alessandro Flaborea e Pignat svetta in area spedendo l’1-0 sotto la traversa. Il Marcon fatica a rendersi pericoloso, Fiacchi calcia alto, Tamba invece debole dalla parte opposta, poi al 28’ Cristin si supera negando il pareggio a Marini che stoppa di petto e calcia a botta sicura. Verso la mezzora sale in cattedra Cervesato che ingaggia un duello con Frezza, decisivo con i pugni al 35’, al 45’ e subito dopo l’intervallo. La bandiera concordiese rovina suo malgrado la sua prova da trascinatore con due ingenuità, beccandosi due gialli ravvicinati (proteste e simulazione) lasciando i suoi in dieci dal 20’ della ripresa. Per la Julia si spegne così la luce e il Marcon, già pericoloso al 14’ con una doppia occasione Marini-Pilon (bravo Cristin di piede), alza i giri approfittando della superiorità numerica. Al 25’ prima prodezza di Marini che al volo di sinistro spedisce all’incrocio opposto l’1-1, ripetendosi in diagonale al 39’ dopo aver superato di forza Barbaresco. Marco De Lazzari VeneziaSport Domenica 27 marzo 2016 VE XXXV SECONDA CATEGORIA La squadra di Vianello batte il BallòScaltenigo e raggiunge in vetta il Città di Mira Super Salese, vittoria e primato Il Gruaro strappa un punto sul campo del San Stino mantenendo le speranze di salvezza diretta SALESE BALLÒSCALTENIGO 2 0 GOL: pt 30', st 35'Agostinetti. SALESE: Liferie, Serafin, Bruno, Fanziolo, Bettini, Bertolini (pt 35'Bindoni), Cantafio (st 24'Cattapan), Carpanese, Minto, Zagagnin, Vedovato (st 32'Milanesi). All.: Furlan. BALLÒSCALTENIGO Salvadori, De Nardi, Urban, Stocco, Cavagnis, Pestugia, Berton (st 35'Battarin), Slongo, Pavan (st 17'Cecchi), Boscolo, Agostinetti (st 42'Favaretto. All.: Vianello. ARBITRO: De Rossi di Treviso. NOTE: ammonito Milanesi. Una doppietta di Agostinetti e gli uomini di Aldo Vianello agganciano in vetta alla classifica il Città di Mira costretto al pareggio. Tre punti pesantissimi arrivati al termine di una gara che il Ballò ha chiuso andando a segno con una rete per tempo e badando a non lasciare mai troppi spazi ad una Salese che cercava un risultato per allontanarsi dal pantano playout. Primo tempo con BallòScaltenigo più padrone del gioco ma raramente capace di impensierire la porta difesa da Liferie; la prima avvisaglia ospite arriva al 6' sugli sviluppi di un calcio d'angolo su cui Slongo è bravo a coordinarsi in girata sfiorando il vantaggio. Sembra il prologo di una serie di occasioni ospiti invece gli uomini di Vianello sono attenti non GIRONE Campocroce Vallonga 90 3 0 Gol: pt 15' Milan, 37', st 25' Zago. CAMPOCROCE: Tomaello, Simionato L., Musmeci, Sambo (st 20' Salviato), Braga, Berton (st 40' Boccato), Simionato E., Cera, Milan (st 32' Calzavara L.), Zago, Pinton. All.: Marchiori. VALLONGA 90: Penzo, Battarin, Zinato, Bullo, Taschin, Longo (st 1' Confero), Quaggio, Rocco, Dellon, Bettini (st 25' Zaghetto), Boscolo (st 40' Rudello). All.: Gravina. ARBITRO: Piscitelli di Treviso. Oriago San Benedetto Campalto 1 2 Gol: pt 31' Dentice, 40' Fabbro, st 32' Carrer. ORIAGO: Gobbo, El Aoudi (st 1' Zennaro), Zampieri, Dal Compare, Tosi, Zuin (st 1' Sejic), Dentice, Carraretto (st 28' Boselli), Martini, Meggiato, Girardi. All.: Malerba. SAN BENEDETTO CAMPALTO: Scognamiglio, Monaro, Vio, Slivciuc, Pizzigalli, Brambilla, Camuffo, Alfarè, Fabbro (st 45' Tosi), Marchi (st 17' D'Alpaos), Zennaro (st 30' Carrer). All.: Bagarotto. ARBITRO: Spresian di Treviso. Rio Nuovo San Pietro 1 3 Gol: pt 10' Campolonghi, 25' Ghezzo, st 3' Pastrello, 15' Bonora. RIO: Speronello, Ziero, Bortolato (st 33' Lorusso), Marcato, Michielan, Parpinello, Pesce N., Carpin, Pastrello (st 14' Michieletto), Gobbo, Niero (st 10' D'Antonio). All.: Grigoletto. NUOVO SAN PIETRO: Vianello Tomm., Zennaro Nic., Vianello Luca, Scapa Jac. (st 14' Vianello Marco), Scarpa Dav., Busetto Dav. (st 33' Vianello Dan.), Campolonghi, Scarpa Dan., Ghezzo Dav., Bonora C., Vianello Ale. All.: Scarpa G.P. ARBITRO: Jusufoski di Mestre. Vetrego ScorzéPeseggia 0 1 Gol: st 30' Cavallin (rig.). VETREGO: Centasso, Molin Zan (st 35' Bertato), Gaggio, Sartore, Biliato, Bevilacqua, Vallotta (st 24' Principe), Levorato, De Gasperi, Barbiero (st 14' Luciani), Karovache. All.: Trevisan. SCORZÈPESEGGIA: Grigoletto, Pesce, Gregorio, Cecolin, Codato, Bertolin, Cavallin, Muffato (st 34' Moggian), scoprirsi badando a colpire quando ne capiti l'occasione: è proprio sviluppando questa filosofia che al 30' arriva il vantaggio, cross per Agostinetti che in spaccata trova lo spiraglio giusto e sblocca il risultato. Passata sotto la Salese al 35' perde anche Bertolini per un probabile stiramento dando spazio a Bindoni, sul piano delle occasioni invece l'unica conclusione da annotare è quella di Zagagnin su cui Salvadori interviene senza troppa fatica. Nella ripresa il BallòScaltenigo continua con il tema tattico del primo tempo cercando prima di tutto a non lasciare spazi, la Salese non ha così la forza per proporsi in maniera concreta nella metà campo avversaria con partita che non concede emozioni fino alla mezz'ora quando Minto riesce in un pregevole controllo in area, la conclusione che fa seguito non è però precisa con palla che si spegne sul fondo. Scampato il pericolo il BallòScaltenigo assesta la zampata decisiva al 35' ancora con Agostinetti che punta in area Bettini e, dopo averlo saltato, fa partire un diagonale che batte anche Liferie. Nel finale l'ultimo sussulto è ancora ospite con una punizione di Boscolo che al 39' chiama in causa Liferie che stavolta salva la propria porta. (p.laz.) SAN STINO GRUARO ancora su corner, svetta la testa di Madiotto, il quale incorna sulla traversa a colpo sicuro. Dopo l'ennesimo brivido su una conclusione di Zulianello che ha fatto la barba al palo, il Gruaro rialza la testa confezionando un contropiede che per poco non ha effetti letali per i sanstinesi: la conclusione di Fagotto dal limite scuote infatti il montante. Prima del riposo, ancora Madiotto, imbeccato nel cuore dell'area da Zulianello, spreca sul fondo a colpo sicuro. In avvio di ripresa, palo esterno locale su punizione di Zulianello. Gruaro in dieci dal 17', quando Gruarin commette un fallo da ultimo uomo su Alba. In superiorità numerica, dopo un incredibile gol mancato da Madiotto, il quale a porta vuota riesce a calciare sul fondo, il San Stino perviene al vantaggio alla mezz'ora direttamente su punizione calciata dal solito Zulianello. Sembra fatta, ma un ingenuo fallo di mani regala un insperato rigore al Gruaro che impatta grazie alla fredda esecuzione di Morassutti. Prova a riprendersi il match il San Stino, ma in pieno recupero Zozzolotto conclude debolmente sul portiere un pallone invitante. (a.ruz) 1 1 GOL: st 29'Zulianello, 36'Morassutti (rigore) SAN STINO: Finotto, Vettori (40st Gobbo), Zozzolotto, Orlandini, Vallese, Cancian, Alba, Lotto, Madiotto, Zulianello, Bittolo (33st Furlanetto). All. Tasca. GRUARO: Barro, Pesco, Lenardon, Morassutti, Gruarin, Zanotel, Stefanutto, Macan, Gurizzan (31st Alba), Zavattin (43st Rebiaa), Fagotto (47st Simonatto). All. Lescarini. ARBITRO: Sciretti di Mestre NOTE: Espulso 17st Gruarin per fallo da ultimo uomo. Recupero: pt 0', st 4' Pareggiando sul rettangolo di gioco dell'Orlandini, il Gruaro mantiene ancora vive le residue speranze di salvezza diretta. Un punto quasi insperato per i biancorossi, nel contesto di un match dominato dai padroni di casa del San Stino. L'undici di mister Tasca può solo recriminare per non essere riuscito a chiudere i conti anzitempo in una partita che ha visto gli avanti sanstinesi sprecare almeno cinque palle gol. I liventini sono partiti a spron battuto. Al 15', dagli sviluppi di un angolo, Cancian si trova a calciare quasi un rigore in movimento che finisce sul fondo. Il San Stino insiste. Ogni palla inattiva innesca insidie in area ospite e, al 20', Le altre partite del sabato Patron (st 44' Kastrati), Favaro, Bergamo (st 1' Manente). All.: Piacentino. ARBITRO: Adem di Mestre. Zianigo Città di Mira 2 2 Gol: pt 22' Disarò, 41' Gatto, st 10' Disarò N.,41', Marin. ZIANIGO: Fortin, Casarin (st 13' Diedolo), Giacetti, Marioli, Candiotto, Disarò N. (st 35' Bettini), Baggio, Del Mela, Saccoman, Gatto (st 25' Berton). All.: Michelato. CITTÀ di MIRA: Barchi, Cacco, Di Monte, Giordano, Baù, Celegon (st 36' Dal Gesso), Silotto M., Bellini, Silotto N. (st 35' Marin), Disarò, Primo (st 22' Artiaco). All.: Zanon. ARBITRO: Provenzale di Treviso. San Martino Pianiga Gazzera 1 2 Gol: pt 36' Bergamo, 41' Mazzuccato, st 24' Granzo. SAN MARTINO PIANIGA: D'Alessandro, Tiso, Bortolato, Baldan, Centenaro, Baratto, Pulliero, Pollani, De Lorenzi, De Marchi, Bergamo. All.: Giubilato. GAZZERA: Da Lio, Abate, Bombaci, 2. CATEGORIA gir. L 23 Armistizio - San Martino Brentella - San Precario Caminese - Sant'Agostino C. Colombo - Fossò Due Monti Abano - Volta Roncaglia Esedra Don Bosco - Lupia Maggiore B. Patavina - Ferri Sacra Famiglia - Crocefisso Fossò Esedra D.B. San Martino Armistizio S.Agostino LupiaM.Boj. Brentella Patavina C. Colombo Due Monti A. S. Famiglia Ferri V. Roncaglia S. Precario Caminese Crocefisso 66 58 56 47 41 39 38 38 34 33 32 31 29 17 12 8 25 25 25 26 25 25 26 26 26 26 26 26 26 26 25 26 21 17 17 13 13 12 11 12 10 10 9 8 8 4 3 2 3 7 5 8 2 3 5 2 4 3 5 7 5 5 3 3 1 1 3 5 10 10 10 12 12 13 12 11 13 17 19 21 1-1 6-0 rinv. 1-5 0-0 rinv. 3-1 5-1 71 49 58 37 49 37 34 38 40 31 37 37 32 23 15 26 15 15 24 27 46 39 32 41 40 34 40 35 43 59 51 73 PROSSIMO TURNO (3/4/2016): Brentella - Armistizio, Caminese - C. Colombo, Crocefisso - Ferri, Due Monti Abano - San Precario, Esedra Don Bosco - Fossò, Patavina - Sant'Agostino, Sacra Famiglia - San Martino, Volta Roncaglia - Lupia Maggiore B. Pietrobon, Marrignon, Graziano, Mazzuccato (st 42' Bega), Carraretto (st 30' Mirto), Mbaye, Ciucur (st 20' Granzo), Sachirovski. All.: Marano. ARBITRO: Zampirollo di Mestre GIRONE O Fossalta Piave Sangiorgese 4 0 Gol: pt 14' Basso, Danieli T. 27', 34' Fall, st 19' Stevanato. FOSSALTA PIAVE: Andreetta, Fall, Cerrato, Daupi (st 31' Mutton), Barbieri, Stevanato, Silvetrin, Moro, Basso (st 19' Visentin), Danieli T. (st 1' Danieli A.), Fiorindo. All.: Rizzetto. SANGIORGESE: Vettori, Borin, Canta (st 1' Minotto), Murtas, Crepaz, Casonato (st 29' Dinolli), Battiston, Caminotto M., Bertuzzo, De Toni, Bortolussi (st 18' Tomaselli). ARBITRO: Barbato di Portogruaro. Pramaggiore S. Erasmo 0 2 Gol: st 6' Zennaro, 16' Bortolini. PRAMAGGIORE: Rossetto, Balardo, Nicodemo, Francescatto, Falcon, Lazzarin, Montagner, Ventinelli (st 14' Geosanu), 2. CATEGORIA gir. N Campocroce - Vallonga 90 Lido di Venezia - Camponogarese Oriago - San Benedetto Rio - Nuovo S.Pietro S.Martino P. - Gazzera Chirign. Salese - Ballò Scaltenigo Vetrego - Scorzè Peseggia Zianigo - Citta' di Mira Mira Ballò Sc. Lido Venezia Zianigo Campocroce Oriago S.Benedetto S. Peseggia Rio S.Pietro Vallonga 90 Vetrego Gazzera Ch. Salese S.Martino Camponog. 52 52 48 47 45 44 37 36 34 30 30 30 28 26 18 11 26 26 26 26 26 26 26 26 26 26 26 26 26 26 26 26 Rosa, Anese (st 22' Zorzi), Lucky (st 34' Xuna). All. Sibau. SAN ERASMO: Boscolo, Bardella, Zanella, Zecchin (st 32' Lazzaretti), Giordani, Pellegrino, Costantini, Senigallia, Bortolini, Zennaro, Busetto (st 25' Ventura). All.. Greco. ARBITRO: Gonella di San Donà. Sindacale Vigor 1 3 Gol: pt 5' Lena, 21’ pt Oian, 13’ st Zorzi, 28’ st Oian. SINDACALE: Rossi, Doretto (st 12' Milan), Drigo, Bravin, Zanutto (st 32' Buscato), Bergamasco, Battistutta, Querini, Bertuzzo, Zanco Franco, Lena. All.: Verri. VIGOR: Daneluzzi, Contran, Consalvo (st 27' Pelluso), Zavattin, Berti, Spironello, Morettin, Sut, Boian, Zorzi (st 35' Stefani), Longato (st 40' Martin). All.: Bean. ARBITRO: Rosiglioni di San Donà. NOTE: espulso Querini. Gainiga Teglio Veneto 3 2 Gol: pt 29' Bortolussi (rig.), 45' Moretto 23 2. CATEGORIA gir. O 23 3-0 3-0 1-2 1-3 1-2 0-2 0-1 2-2 Altino - Bibione Cesarolo 1958 - Monastier Fossalta Piave - Sangiorgese Gainiga - Teglio Veneto Pramaggiore - Sant'Erasmo San Donà - Libertas Ceggia San Stino - Gruaro Sindacale - Vigor rinv. 1-1 4-0 3-2 0-2 1-2 1-1 1-3 15 7 4 51 24 14 10 2 41 15 13 9 4 44 25 13 8 5 41 27 13 6 7 39 25 12 8 6 37 24 10 7 9 37 34 10 6 10 31 32 9 7 10 41 36 8 6 12 40 41 7 9 10 30 38 8 6 12 35 45 7 7 12 33 49 6 8 12 22 35 4 6 16 26 54 3 2 21 21 65 PROSSIMO TURNO (3/4/2016): Ballò Scaltenigo - Scorzè Peseggia, Campocroce - Lido di Venezia, Oriago - Citta' di Mira, S.Martino P. - Camponogarese, Salese - Nuovo S.Pietro, San Benedetto - Gazzera Chirign., Vetrego Vallonga 90, Zianigo - Rio Fossalta Bibione Vigor Sant'Erasmo Monastier Pramaggiore Gainiga San Stino San Donà Lib. Ceggia Sindacale Cesarolo Gruaro Altino Teglio V. Sangiorgese 63 53 48 47 44 43 41 37 34 31 29 27 24 21 19 15 26 25 26 26 26 26 26 26 26 26 26 26 26 25 26 26 20 15 15 14 13 13 11 10 9 8 8 7 6 5 5 3 3 8 3 5 5 4 8 7 7 7 5 6 6 6 4 6 3 2 8 7 8 9 7 9 10 11 13 13 14 14 17 17 56 62 55 54 30 44 35 37 43 31 32 32 36 35 32 25 18 29 34 37 25 33 36 36 45 39 38 45 57 57 52 58 PROSSIMO TURNO (3/4/2016): Cesarolo 1958 - Gruaro, Fossalta Piave - Sant'Erasmo, Libertas Ceggia - Monastier, Pramaggiore - Gainiga, San Donà - Teglio Veneto, San Stino - Altino, Sangiorgese - Vigor, Sindacale - Bibione M., st 21' Mariussi, 40' Campagna, 48' Perissinotto M. GAINIGA: Trevisan, Miguel (st 34' Dalla Libera), Culin, Carrer, Perissinotto N. (pt 26' Taffarel, st 23' Asanovki),Moretto M., Campagna, Perissinotto M., Andretta, De Marchi, Zottino. All.: Migotto. TEGLIO VENETO: De Munari, Trevisan, Bellotto (st 43' Braccetto), Pauletto, Innocente (st 13' Pupuin), Bortolussi, Del Sal, Mariussi (st 32' Troci), Colle, Carias, Rosa. All.: Gallo. ARBITRO: Falcomer di Portogruaro. NOTE: espulso Culin per doppia ammonizione al st 25'. Cesarolo Monastier 1 1 Gol: st 7' Bravo, 41' Caruzzo. CESAROLO: Buoso, Pizzolitto, Seletti, Vit, Benestante, Etro, Zanatta F., Carnieletto, Soranno (st 30' Martino), Franzo (st 45' Zanatta R.), Bravo (st 17' Michelutto). All.: Giomo. MONASTIER: Graziani, Brazzo, Cappelletto, Gobbo, Pietrobon, Caruzzo, Pettenò (st 18' Zanasca), Cocchetto, Dotto (st 31' Ragno), Vettori, Rizzo. All.: Biasetto. ARBITRO: Marino di San Donà. NOTE: espulso Etro. San Donà Libertas Ceggia 1 2 Gol: st 15' Barck, 21' Polita. 35' Carrer. SAN DONÀ: Bardella, Clarizia, Mucostepa M., Muscostepa M., Lauriola (st 11' Babolin), Trevisiol, Montagner, Lessio, Polita, Djeje, Fani (st 9' Ferrarese). All.: Berlese. LIBERTAS CEGGIA: Manzatto, Bidogia, Marcon, Pedrocchi (st 22' Villa), Sessolo F., Sessolo R., Barck (st 35' Bragatto), Sartorello, Resulaj, Carrer, Moro. All.: Rorato. ARBITRO: Vian di Portogruaro. GIRONE L Cristoforo Colombo Fossò 1 5 Gol: pt 8' Calore, 40' Marian, 41' e 44' Calore; st 34' Tasca, 35' Cardaro. CRISTOFORO COLOMBO: Sartorello, Marzotto, Bartiloro, A. Ceola, Trevisan, Varotto, Calocchio, N. Ceola, Friso, Casotto, Tasca. All. Donà. FOSSÒ: Baiardo, Savio, Cardaro, De Marchi, Unizzi (st 15' Carraro), Crescente, Bertolisi (st 27' Rudello), Salmaso, Calore (st 31' Dalla Libera), Marian, Cin. All. Righetto. ARBITRO: Porto di Mestre. XXXVI VE Domenica 27 marzo 2016 Dottor Claudio Barchitta Direttore Sanitario Clinica Barchitta Dottore in Odontoiatria e Protesi Dentaria Master in Odontologia Forense Finanziamenti agevolati personalizzati Convenzioni con Fasi, Faschim, Fasdac e altri Enti Operativi a Spinea e ora anche a Venezia Tel. 041.5412099 CLINICA DENTALE