Alla cortese attenzione Ufficio InformaGiovani
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Alla cortese attenzione Ufficio InformaGiovani Assessorato alle Politiche Giovanili Comune di Andria Oggetto: presentazione formale candidatura alla presidenza del Forum “Città di Giovani” con relativo programma di lavoro. Il sottoscritto Nicola Fuzio, nato a Molfetta in provincia di Bari il 02/04/1981, residente nella città di Andria alla via Don Luigi Sturzo n. 38, regolarmente iscritto nell’Albo del Forum “Città di Giovani” del Comune di Andria, in possesso dei requisiti statutari ex. art. 12, formalizza presso codesto Ufficio la propria candidatura alla carica di Presidente in occasione dell’Assemblea elettiva del 15 Luglio 2009. Programma di lavoro : In un momento storico locale dominato dall’incertezza e dalla instabilità sociale diffusa, il Forum Città di Giovani ha il dovere morale di rappresentare un momento permanente di dialogo e confronto progettuale, ideale e valoriale nel rispetto delle singole identità, senza che degeneri mai in un mero e sterile strumento di parte, diversamente dal quale si altererebbe irreparabilmente la “mission” originaria per cui è sorta spontaneamente e senza imput esterni. La mia candidatura vuole rappresentare, modestamente e con spirito di servizio, una sintesi fra le varie anime presenti nel Forum, oltre che un “riconoscimento” a quel gruppo originario di lavoro che ha portato avanti, anche in momenti difficoltosi, un progetto serio e credibile, grazie anche all’aiuto delle strutture serventi del comune di Andria, senza la quale questo progetto mai sarebbe decollato. L’auspicio, dunque, è che, aldilà delle persone, si possa trovare anche una ampia convergenza sulle idee e sui singoli programmi che ogni singolo candidato consigliere, nella sua autonomia, apporterà costruttivamente in Assemblea. Sarebbe ipocrita, altresì, negare che il sottoscritto è anche un uomo di parte, impegnato attivamente in politica da qualche anno. Tuttavia proprio questo mio ruolo mi impone ancora di più a esercitare, se avrò il consenso per ricoprire la carica di Presidente, una funzione responsabile, super-partes, diligente e attenta a qualsiasi rilievo proveniente in primis dall’Assemblea, organo sovrano per statuto e poi dal Consiglio Direttivo, che dovrà coadiuvarmi in questo difficile ma stimolante cammino. Aggiungo, se dovessi risultare eletto alla carica, il mio solenne impegno a non candidarmi per le elezioni amministrative della prossima primavera, affinchè il Forum non rappresenti uno strumento passeggero di vetrina e pubblicità per “personaggi in cerca d’autore”, che svilirebbe e mortificherebbe anche il ruolo del Consiglio Direttivo e dell’Assemblea di fronte alla cittadinanza tutta. Invito questo che estenderei anche a coloro che si candidano per la carica di consigliere. Se dovessi venir meno a questi principi, sarò io stesso a fare un passo indietro per salvaguardare questa “creatura”, la quale rappresenta una occasione di riscatto e valorizzazione delle risorse giovanili di questa comunità difficile e tormentata. Andando ad analizzare nello specifico il mio programma di lavoro, la mia priorità sicuramente sarà quella di recuperare ed esaltare tra i giovani di questa nostra comunità il senso civico e delle Istituzioni, molto spesso dimenticato e bistrattato e che i Giovani non vedano più il nostro Comune come il “Palazzo” di pasoliniana memoria, entità distante e asettica, ma come una Casa trasparente e accogliente dove ognuno si senta protagonista e “padrone” di un pezzo di quella Casa che deve custodire gelosamente. Alla parola DIRITTO deve essere accostata necessariamente quella di DOVERE. Affermava Aldo Moro infatti:"Questo Paese non si salverà, la stagione dei diritti e delle libertà si rivelerà effimera, se in Italia non nascerà un nuovo senso del dovere". I Giovani non devono solo chiedere o “pretendere” dalle Istituzioni, ma devono anche DARE, liberamente e disinteressatamente il proprio contributo per migliorare le sorti di una comunità, senza lasciarsi scoraggiare dalle prime e fisiologiche difficoltà che si possono trovare di fronte al cammino. E’ necessario favorire la PARTECIPAZIONE VERA E NON FITTIZIA delle varie realtà associative alla cosa pubblica, senza secondi fini e non per apparire solo uno “specchietto per le allodole” a vantaggio dell’amministratore di turno. Lo statuto del Forum, all’art. 4, prevede l’organizzazione in accordo e con l’ausilio del Comune di Andria iniziative e attività culturali, sportive, turistiche, ecologiste, sociali e ricreative idonee a soddisfare le esigenze dei giovani e di tutti i cittadini. EVENTI CULTURALI che non siano mai elitari e fini a se stessi, per soddisfare solo i palati di una certa platea, ma coinvolgenti e fruibili da tutti, soprattutto dalle categorie più emarginate della nostra comunità. Promuovere tra i giovani una vera CULTURA AMBIENTALISTA che sia distante dai sterili NO a tutti i costi ma che sia aperta alla riflessione che le nuove tecnologie possono apportare, senza arrecare danno alla persona e all’ambiente che ci circonda, promuovendo la cultura di uno sviluppo veramente sostenibile. Favorire nei limiti del possibile le RELAZIONI CULTURALI E SOCIALI CON ALTRE ORGANIZZAZIONI GIOVANILI D’ITALIA E DEI PAESI ESTERI, poiché rappresentano senza ombra di dubbio una occasione di crescita e confronto per i Giovani in una città obiettivamente chiusa e tradizionalmente restia al “nuovo”. UTILIZZO DELLE NUOVE TECNOLOGIE COME INTERNET e dei social network ad esso collegati, come veicolo diretto, certamente non esclusivo, di informazione delle attività svolte e da svolgere ma anche di aggregazione e conoscenza della comunità giovanile cittadina. Impegno a mantenere con l’Amministrazione in carica e con quelle che eventualmente potranno succedere a questa un RAPPORTO DI FATTIVA E SERENA COLLABORAZIONE E NON COMPETIZIONE SUI TEMI CHE RIGUARDANO IL MONDO GIOVANILE. La “Città di Giovani” non deve rappresentare in maniera presuntuosa una “Giuntabis” speculare su scala minore, ma ha il dovere di riempire e completare quelle eventuali lacune che inevitabilmente si potranno presentare alle strutture amministrative sui temi che riguardano proprio i giovani. LE RISORSE ECONOMICHE che il Comune di Andria stanzierà nell’ambito delle risorse assegnate alle politiche giovanili, devono essere utilizzate in maniera responsabile e utile, senza degenerare in tentazioni “voluttuarie” che in un critico momento negativo di congiuntura economica che stiamo attraversando, rappresenterebbero davvero una offesa alla cittadinanza andriese che con personali sacrifici contribuisce al mantenimento dei pubblici servizi. Infine, è necessario UN COINVOLGIMENTO PRIMARIO DELL’ASSEMBLEA DEL FORUM, non sede di semplice ratifica di decisioni già prese in altra sede non deputata, ma momento di riflessione e confronto costruttivo non isolato, aperto a qualsiasi contributo per migliorare tutto ciò che è stato fatto o che si deve ancora fare. Certamente un programma di lavoro non può essere considerato un “dogma infallibile” e immune da qualsiasi forma di modifica e/o integrazione. Un programma di lavoro deve costituire una solida base di partenza dalla quale recepire in maniera libera, aperta ed incondizionata tutte quelle istanze o suggerimenti provenienti dall’Assemblea del Forum, organismo sovrano per statuto, a cui il Presidente ed il suo Direttivo devono fare costantemente riferimento, anche perché nella redazione dello Statuto stesso, si decise di caratterizzare in una forma “assembleare” il Forum stesso, proprio per non concentrare le prerogative statutarie nelle mani di una “oligarchia”. L’auspicio, dunque, paradossale ma non troppo, è che questo programma trovi motivi di integrazione necessaria in Assemblea. Infatti, sarebbe irrispettoso nei confronti degli aderenti al Forum oltre che materialmente controproducente, fare in questa sede promesse roboanti che non si potranno poi mantenere nel prosieguo del lavoro, anche perché sarà necessario valutare nell’attività quotidiana le varie opportunità che si appaleseranno davanti a noi. Ringrazio sin d’ora quanti vorranno accordare la loro fiducia sulla mia modesta persona, ma anche coloro che legittimamente intenderanno operare altre scelte. Lo ripeto, mai e dico mai, deve venir meno quello “spirito condiviso” che ha portato alla nascita del Forum; nessuno ha il diritto di arrogarsi un “diritto di esclusiva”, tantomeno nessuno può permettersi di usare questa Istituzione come semplice veicolo per altri fini e con tentazioni per di più isolazioniste e “muscolari”. Se dovesse prevalere questa seconda ipotesi, sarebbe meglio chiudere subito questa esperienza e consegnarla agli archivi comunali per gli usi consentiti. Mi piace chiudere con una frase di quello che è stato un martire civile della nostra amata Patria, il giudice Paolo Borsellino: “È normale che esista la paura, in ogni uomo, l'importante è che sia accompagnata dal coraggio. Non bisogna lasciarsi sopraffare dalla paura, altrimenti diventa un ostacolo che impedisce di andare avanti”. Cordiali saluti. Andria, 29 giu. 09, solennità dei SS. Pietro e Paolo f.to Nicola FUZIO