La sindrome del brutto anatroccolo
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La sindrome del brutto anatroccolo
La sindrome del brutto anatroccolo F. Loconsole, I.M. De Marco, L. Pacello, A. Carpentieri U.O. Dermatologia e Venereologia, Azienda Ospedaliera Universitaria Consorziale Policlinico di Bari Presentazione del caso • Paziente di 18 anni, sesso maschile • Da circa 3 anni, in concomitanza con l’inizio dell’attività lavorativa di parrucchiere, riferisce l’insorgenza di lesioni eritemato-desquamative delle mani • Il paziente è fortemente depresso a causa della limitazione funzionale delle mani che gli impedisce di svolgere adeguatamente il proprio lavoro e di relazionarsi serenamente con gli altri, soprattutto durante la sua attività extraprofessionale di ballo Anamnesi • Pregressa appendicectomia all’età di 9 anni • Non riferisce alcuna patologia in atto o in anamnesi patologica remota • Anamnesi allergologica personale e familiare negativa • In passato il paziente ha consultato diversi specialisti in Dermatologia e ha eseguito con scarsi risultati numerosi cicli terapeutici con cortisonici topici e creme emollienti Situazione attuale • Nell’ultimo periodo, nonostante i cicli di cura effettuati, il paziente riferisce un peggioramento dello stato cutaneo, con aumento della xerosi e dell’atrofia cutanea • Anche il suo stato psicologico ne ha risentito, aggravando la già complicata fase adolescenziale • La dermatosi è ulteriormente peggiorata perché il paziente lavora senza guanti, lavandosi le mani fino a 20 volte al giorno e utilizzando topici idratanti di uso commerciale. La continua esposizione ad agenti chimico-fisici ha aggravato l’eczema cronico palmare Tipologia delle lesioni • Il paziente giunto alla nostra osservazione presentava a livello delle mani, principalmente sulle superfici palmari, lesioni eritemato-edemato-vescicolari di colorito rosso acceso, associate a erosioni sierogementi, fortemente pruriginose, interrotte da aree di xerosi e atrofia • Alle dita la dermatosi si manifestava eritemato-desquamativa associata a spacchi ragadiformi non sierogementi Diagnosi • Dopo aver eseguito presso i nostri ambulatori test epicutanei serie standard e parrucchieri con esito negativo, la diagnosi da noi formulata è stata eczema cronico severo delle mani, in diagnosi differenziale con psoriasi palmo-plantare, dermatite atopica, dermatite irritativa da contatto (vedi slide successiva) Diagnosi differenziale Dermatosi Clinica Eczema cronico severo delle mani Interessa le superfici palmari e dorsali di entrambe le mani. Si presenta con lesioni di tipo eritemato-desquamativo, di colorito che vira dal rosso-vivo al rosso-bruno, essudative o sormontate da fine o ampia desquamazione secca, con spacchi ragadiformi in regione interdigitale, ridotta elasticità cutanea, xerosi intensa, prurito e dolore da edema del sotto cute. Psoriasi Bilaterale e simmetrica, con placche eritemato-ipercheratosiche, discoidi o circinate a limiti netti. Possibile presenza di pustole incassate e di interessamento ungueale. Prurito spesso assente. Dermatite atopica Sui palmi delle mani lesioni disseminate poco congeste con elementi papulovescicolari, con focolai di essudazione o lichenificazione. Cute secca con disegno follicolare accentuato, associato a prurito. Dermatite da contatto irritativa Sulle mani lesioni eritemato-vescico-bollose, desquamative, erosive, con margini netti associate a ragadi, ipercheratosi soprattutto palmare e prurito. In genere circoscritte alle sedi di insulto. Terapia • Una volta effettuata la diagnosi e valutati gli esami ematochimici, il paziente ha iniziato terapia con alitretinoina 30 mg/die • Ogni 2 mesi viene monitorato con esami ematochimici circa l’assetto lipidico e la funzionalità epatica • Inoltre, per lo svolgimento della sua attività lavorativa, gli è stato consigliato l’utilizzo di guanti in nitrile da apporre su guanti di cotone bianco indossati a contatto con la cute Decorso • Attualmente il paziente è al sesto mese di terapia, non ha avuto effetti collaterali di alcun tipo e mostra lesioni debolmente eritematose con fine desquamazione (Figure) • Si rileva un miglioramento della funzionalità motoria, con risvolti positivi sul lavoro e la sua grande passione, il ballo