Io sexy? Il meglio arriva ora

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Io sexy? Il meglio arriva ora
Io sexy? Il meglio arriva ora
Scritto da Luigi Mascheroni
Mercoledì 27 Ottobre 2010 16:37
Di lei, da anni, dicono sia la donna più bella del mondo, essendo stata eletta nel 2007 la donna
più sexy del pianeta. Di se stessa, oggi, lei dice di sentirsi in uno stato di grazia, dolcissima e
succulenta - correndo il rischio di facili doppi sensi - «come una pera matura».
Matura, a 45 anni, rimane superba oltre che superstar. E super impegnata. Solo in questo 2010,
finora, ha partorito la seconda figlia, Léonie, girato uno spot per Dolce&Gabbana, interpretato
due film, partecipato a una serie tv francese, firmato un libro fotografico che uscirà a novembre
per Rizzoli e collezionato un numero imprecisato di copertine, tra le quali, l’ultima, quella di
Vanity Fair di questa settimana. Un unicum, come diva e come donna. Tanto da meritarsi –
caso altrettanto unico - una serata monografica al Chiambretti night: dallo Studio 5 di Canale 5
un puntata registrata eccezionalmente di martedì, proprio per l’eccezionalità dell’ospite, e in
onda domani sera, dalle 23.30. Monica Bellucci. Solo per numeri una.
Icona trasnazionale della Bellezza, tanto da meritarsi il personalissimo Oscar di Chiambretti per
la seduzione, Monica Bellucci rimane assisa per due ore sulla poltrona di Piero come una
Madonna umbra - quale del resto è - assistendo divertita e imbarazzata anche alla propria
trasfigurazione computer-grafica che sul mega schermo dello studio la rende protagonista di
celebri capolavori rinascimentali: la Vergine Bellucci con in braccio san Giovannino, la Monica
celeste del Perugino, la Pala di Santa Monica del Pinturicchio. Opere d’arte.
Seduta al centro dello studio, assediata dalle domande di Chiambretti, bellissima nel più
classico dei suoi total black, 176 centimetri di altezza e 12 di sandalo nelle sue canoniche e
immutate misure 89-60-89, la Bellucci ripercorre vita e carriera, mostrando tutta se stessa,
come era e come è: irresistibile, santa, perfida, peccatrice. È la Malèna dei nostri sogni, è la
Maria Maddalena della Passione di Mel Gibson, è Persephone di Matrix, è la concubina del
Conte Dracula di Coppola, è la donna adultera di Ricordati di me e la moglie tradita de L’ultimo
capodanno di Risi, è l’incantevole strega di Terry Gilliam, è la testimonial perfetta di Intimissimi,
è la dea profumata di Cartier. È Monica Bellucci, italiana di Città di Castello e parigina per
amore. Come la presenta Chiambretti: il prodotto di esportazione made in Italy più famoso del
mondo, dopo la Ferrari.
«È da 18 anni che non ci vediamo – le ricorda il conduttore, emozionato –: era il 1993 e già eri
una gnocca incredibile. Ci chiamò Jack Casale per un servizio fotografico: io seduto su una
sedia da barbiere e tu sdraiata sopra di me, ti ricordi? Eri in mutande è ho dovuto prendere il
bromuro: per 10 scatti 10 ore di seduta fotografica, 10 ore immobile e duro».
Monica invece, in studio, per due ore è frizzante e malleabile: parla di sé, del marito, delle due
bimbe, del suo ieri e del suo oggi. Ripete i luoghi comuni di tutte le bellissime – che da bambina
non si sentiva per niente bella, che è difficile avere un bel corpo soprattutto in un piccolo paese
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Scritto da Luigi Mascheroni
Mercoledì 27 Ottobre 2010 16:37
perché tutti ti guardano, e che comunque la bellezza a un certo punto passa e serve
qualcos’altro... - smentisce che la “prima volta” fu a 14 anni e mezzo, dentro una Lancia targata
Perugia, come insinua Chiambretti, e poi confessa di non essere gelosa... Racconta come ha
conquistato De Niro in Manuale d’amore 3, che uscirà tra poco, e dove lei fa perdere la testa al
superdivo americano – «ancora affascinantissimo, a 73 anni» – un uomo generoso, semplice e
che non fa la star. «Sarà dura per Vincent Cassel», è il commento di Chiambretti, che in piedi
arriva alla stessa altezza della Bellucci seduta – «e comunque Sarkozy è più alto di te».
Entrambi irresistibili. Uno per l’ironia, l’altra per l’appeal. Momenti – come si dice – di grande
televisione.
La Bellucci – che a un certo punto è addirittura costretta a guardarsi allo specchio assistendo a
una performance della sua più implacabile imitatrice, Gabriella Germani - dice che in fondo non
ha mai avuto un corpo da modella, che si offre allo sguardo dei fotografi con abbandono, come
una musa che gode nell’osservare il talento di chi la ritrae. E durante le pause pubblicitarie
ripete infatti con pazienza il rito della posa: eccezionalmente, rispetto a tutte le altre puntate in
cui sono quattro o cinque, stasera i fotografi in studio sono una dozzina. Super guest star di
fronte alla quale ogni altro ospite è inevitabilmente fuori parte e fuori luogo.
Sullo schermo dello studio scorrono i volti dei suoi colleghi di set, che lei ricorda forse con
eccessivo spreco di superlativi: Bruce Willis, «un bellissimo compagno di lavoro»; Coppola,
«con lui girai Dracula, ma non ero ancora una attrice, solo una modella»; Depardieu, «lo adoro,
è uno che si butta nella vita a 200 all’ora»; Sophie Marceau, «la più bella attrice francese»; Mel
Gibson, «si dicono tante cose di lui sul privato, ma sul lavoro mi sono trovata benissimo»,
Scamarcio, «la famosa scena di sesso? Cruda e sexy, era un fare l’amore più sessuale che
sensuale». E quando Chiambretti gliela fa rivedere chiedendole se è davvero la sequenza più
hot che abbia mai girato, risponde candidamente che «Il meglio deve ancora venire». Sarà con
De Niro?
A proposito di scene. Passano sullo schermo tutte le sue più famose: di azione, di amore, di
orrore, di sesso. «Nessuna donna può vivere così tante vite come recitare nei film. Fare l’attrice
è un mestiere meraviglioso». Anche fare l’ospite televisiva, se hai la fortuna che la trasmissione
– non a caso solo per pochi – sia condotta da un numero uno ( www.ilgiornale.it ).
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