In una poesia la forza di Benedetta

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In una poesia la forza di Benedetta
essere preso in giro in modo
così palese dalla classe dirigente e come cittadino esigerei
più rispetto e lealtà.
ANDREA CAPELLI
economica di tagli alla spesa
pubblica e chi ci rimette ovvia- IL RICORDO DI UN’AMICA
mente sono i più deboli: i bampossono contare sull’aiuto di parenti che li tengano con loro
quando i genitori sono fuori per
Non mascheriamo o strumentalizziamo riforme dettate solo
da necessità economiche e da
problemi di bilancio. Ovviamente, come tutte le legislature precedenti, i tagli si fanno... Ma allora perché non tagliamo il numero di deputati/senatori che
mi sembra godano di privilegi e
a fine mese prendono uno stipendio pari a quasi quello che
anno? Parlamentari che sfiorano il 90% dell’assenteismo, che
non hanno la visita del medico
«Fate quel che dico e non quel
che faccio» dice un proverbio,
che sembra calzare a pennello
Non voglio essere polemico
però onestamente non mi va di
In una poesia
la forza
di Benedetta
Il 24 luglio scorso l’università di Southampton, in
Inghilterra, ha consegnato
ad Agostino Guizzardi, di
Torre Boldone, il diploma
di dottorato della figlia Benedetta, mancata ad aprile dopo aver lottato per anni contro il cancro. La poesia che abbiamo ricevuto e
volentieri pubblichiamo è
stata scritta da un’amica di
Benedetta e ora dei suoi genitori, Teresa Tessa. «Ho
ammirato con stupore – dice – la forza di volontà di
Benedetta»
re, / un’altra è vivere / con le immagini / della sofferenza. / Non
rafforzano necessariamente / la
coscienza, / o la capacità di avere / di fronte una realtà. / La fuga dal dolore, / un essere malato nell’anima / ha la sensibilità
di violini intoccabili, / un essere avido d’attenzioni, / perduto in se stesso, / come una pietra in un oceano!».
TERESA TESSA
VIA MADONNA DELLA NEVE
«Si inverta
il senso
di marcia»
■ Spettabile redazione,
gli abitanti degli edifici siti nel
breve tratto di Borgo Palazzo
(porta S. Antonio), compreso fra
via Camozzi e via Madonna della Neve, sono sottoposti da alcuni anni gravi a difficoltà di transito.
Per raggiungere le loro residenze dal centro città e via Camozzi, questi cittadini sono tut■ Ecco la poesia. Si intitola «Il tora costretti a compiere un giro
dolore»: «Benedetta che tu lo sia lunghissimo lungo le vie Frizzoper sempre! / Una cosa è soffri- ni, Galgario, Noli, Ghislandi,