Testo: 1 Te:4 Tema: Esortazione a progredire nella vita cristiana

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Testo: 1 Te:4 Tema: Esortazione a progredire nella vita cristiana
Testo: 1 Te:4
Tema: Esortazione a progredire nella vita cristiana
Obiettivo: Condurre una vita santa e pura
Titolo:
IL SIGNORE CI ESORTA A PROGREDIRE SEMPRE PIÙ
Introduzione: Già da anni i giornali ci hanno abituato a usare alcune parole particolari per indicare
fenomeni attinenti all’economia: termini come ‘boom economico’, ‘inflazione’, ‘deflazione’ ci sono
diventati familiari. Lo ‘spread’ è stato motivo di ansia per mesi e mesi; sul ‘PIL’ sono puntati tuttora
i nostri occhi per verificare se stiamo uscendo o no dalla crisi. Il PIL (Prodotto Interno Lordo) è la
ricchezza prodotta da un Paese in un dato tempo, ossia tutti i beni e i servizi prodotti. Se il PIL
aumenta (se produciamo di più), significa che la nostra economia sta progredendo e di
conseguenza che il nostro benessere dovrebbe stare aumentando. Ma già nel 1968 Robert
Kennedy aveva espresso delle perplessità su questo PIL: si era chiesto se effettivamente
misurasse il benessere. Secondo Kennedy il calcolo del PIL misurava tutto, eccetto ciò che
rendeva la vita veramente degna di essere vissuta: non teneva conto della salute delle famiglie,
dell’educazione, della gioia, dei valori familiari, dell’intelligenza, dell’onestà, della giustizia e via di
seguito. Dagli anni ’70 alcuni economisti hanno coniato un indicatore diverso, il FIL (Felicità Interna
Lorda) inserendo in questo calcolo la qualità dell’aria, la salute, l’istruzione, i rapporti sociali… In
particolare lo ha adottato il re del Butan, un piccolo Stato montuoso dell’Asia, uno dei paesi più
poveri del continente, con un PIL bassissimo, corrispondente quindi a pochissimo benessere. Ma,
secondo il calcolo del FIL, la nazione più felice dell’Asia, l’ottava nel mondo per felicità. Mi sono
chiesta: per un credente, quale misuratore potrebbe indicare il suo benessere, la sua felicità? La
felicità più grande per noi è piacere a Dio! Non per nulla il Signore ci esorta a comportarci secondo
la sua volontà, perché sa che da questo dipende la nostra vera felicità 1Te 4:1-7.
I. NELLA SANTIFICAZIONE (1Te 4:1-7)
a. esaminando il nostro modo di vivere
b. consolidando la nostra posizione in Cristo
c. dipendendo umilmente dal Signore
d. conducendo una vita pura e onesta (1Te 4:3-6)
e. onorando Dio che ci ha donato il suo Spirito (1Te 4:8)
II. NELL’AMOR FRATERNO (1Te 4:9-12)
a. soccorrendoci reciprocamente
III. NON RATTRISTANDOCI AL PENSIERO DELLA MORTE (1Te 4:13-18)
a. in attesa del ritorno di Gesú
Conclusione: Puntiamo quindi lo sguardo non tanto sul PIL, quanto sul FIL in senso cristiano.
Chiediamoci a quanto ammonta personalmente per ciascuno di noi sapendo che è determinato da
quanto facciamo la volontà di Dio. È per me una gioia ubbidire alla Parola di Dio? Che sia il mio più
profondo desiderio progredire sempre di più nella santificazione… e allora la felicità mi sarà
assicurata.