Moioli, sfuma il sogno Coppa del Mondo: bronzo

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Moioli, sfuma il sogno Coppa del Mondo: bronzo
Sport Varie 57
L’ECO DI BERGAMO
DOMENICA 22 MARZO 2015
Moioli, sfuma il sogno
Coppa del Mondo: bronzo
Snowboardcross: tappa alla francese La Molina, trofeo a Loccoz
Michela per poco fuori dalla finale. Mercoledì per i tricolori
FEDERICO ERRANTE
A 10 centimetri dalla
finale e dalla probabile seria
ipoteca sulla Coppa del Mondo.
E’ stato il fotofinish a far sfumare il sogno di cristallo di Michela Moioli e a regalare alle
francesi l’accesso alla big-final
chiusa con una doppietta che è
valsa a Charlotte Bankes la vittoria a La Molina e a Nelly Moenne Loccoz l’affermazione nella graduatoria generale. Perché
la chiusura iberica, ha vissuto
il suo clou negli ultimi metri
della semifinale quando Michela ha lasciato forse la classica porta aperta alle transalpine
che, con non pochi rischi e tantissima classe, si sono infilate
lasciando alla nostra un amaro
terzo posto.
Seconda a metà, l’alzanese ha
dovuto cedere negli ultimi metri al cospetto del doppio assalto delle rivali per poi sfoderare
il solito indomabile orgoglio
che le ha consentito di tenere
dietro (nuovamente dopo averlo già fatto nei quarti) Dominique Maltais e vincere la finalina. La canadese però, in virtù
dei migliori piazzamenti, seppur a pari punti con l’azzurra ha
conservato la seconda posizione a quota 1900 contro i 2400
della Moenne Loccoz. L’essenza dello snowboardcross è tutta
qui: adrenalina, talento, coraggio ma alla fine il sottile confine
tra gioia e rimpianto che si sposta in una frazione di secondo.
Ma il rimpianto, come è noto,
resta comunque relativo in virtù di un’annata da mettere in
cineteca (bronzo mondiale a
Kreischberg in Austria e vittoria a Veysonnaz in Svizzera), di
una «mini» Coppa del Mondo
e di aver giocato il tutto per
tutto, con tanto di miglior tem-
Un’immagine d’archivio di Sara Ongaro, tricolore nei 100 dorso
Ongaro, a Riccione
l’acqua è tricolore
Titolo nei 100 dorso
Nuoto giovanile
Un giorno per ambientarsi, o meglio per
scaldarsi, come si dice in gergo sportivo,
poi Sara Ongaro ha regalato la prima
grande soddisfazione al nuoto bergamasco, nella seconda giornata dei Criteria,
ovvero ai campionati italiani giovanili di
nuoto, in pieno svolgimento a Riccione.
Una fase dell’ultima gara di Coppa del Mondo, dove Michela Moioli si è classificata terza
po in qualifica, salvo poi dover
applaudire una magia delle avversarie.
Gli applausi però vanno tanto fragorosi da spellarsi le mani
anche a Michela che, sempre
bene ricordarlo, poco più di 13
mesi fa non mandava in mille
pezzi una trofeo bensì il suo
ginocchio sinistro alle Olimpiadi di Sochi: «Va benissimo così
– osserva Michela – visto che ho
fatto un errore e l’ho pagato.
Felicissima comunque per essere salita sul podio finale e poi
sono contenta per la mia amica
Bankes: in mattinata non era in
grandi condizioni, l’ho rincuorata, è stata brava a sfoderare
una grande gara e alla fine mi
ha ringraziato per il supporto.
La conclusione più giusta, sia
Bendotti bis al Pinocchio
Oro anche in Gigante
Sci alpino
Bene, bravo, bis. Non si accontenta, Matteo Bendotti, e all’Abetone, dopo quello
dello slalom, vince anche il «Pinocchio
d’oro» del gigante centrando una storica
doppietta che non ha eguali per Bergamosci, e che non è riuscita in passato
nemmenoaMarcelHirscher,vincitoretra
i rapid gates nel 2003.
Nella giornata conclusiva della
33ª edizione del Trofeo Pinocchio
internazionale è ancora la bandiera italiana a sventolare sul pennone più alto grazie alla grande performance del portacolori dello Sc
Radici che «sciando bene e facile
su di pista tecnica e bellissima, ha
vinto con quasi un secondo di vantaggio», per dirla con le parole del
suo allenatore Giorgio Pavoni che,
avendo vinto qui proprio il gigante
nel 1994, avrà sicuramente saputo
dargli i consigli giusti per questo
fantastico bis. Anche in questa occasione Bendotti precede sul podio il croato Tirriel Luka Abramovic, mentre il terzo gradino ha un
sapore esotico con il giapponese
Shiro Aihara.
Tredici anni, terza media, Matteo Bendotti abita a Castione con
papà Elvis, maestro e allenatore di
sci, e mamma Barbara, che lo definisce «uno sportivissimo. Ama
tutti gli sport all’aria aperta, soprattutto lo skateboard, che dopo
lo sci è il suo preferito».
Si ferma invece a un passo dal
podio la rincorsa alle medaglie
delle sue due compagne di squadra Carlotta De Martino nelle Ragazze e Ilaria Ghisalberti nelle Allieve. Entrambe si devono accontentare di quella di legno per soli
tre decimi. «La “Totta” ha sciato
bene, ma purtroppo si è giocata il
podio per un paio di errori - racconta Pavoni -; la “Ghisa”, decima
dopo la prima manche, ha recuperato nella seconda grazie al terzo
timing. Comunque è la migliore
del suo anno, quello di ingresso in
categoria». 1
Mauro de Nicola
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che sia stata lei a vincere sia che
la Moenne abbia fatto sua la
coppa». Sulla stessa linea della
19enne dell’Esercito anche il
direttore sportivo Cesare Pisoni: «Bisogna dare merito a chi
è stato più forte – sottolinea –
in una semi è stata la vera finale. Michela è partita davanti,
ma le francesi sono state brave
a rischiare il tutto per tutto e a
superarla in extremis. Certo,
può essere che l’aver sentito la
tavola così veloce le abbia dato
quel pizzico di sicurezza in più
che invece poi l’ha condizionata nel momento in cui avrebbe
dovuto chiudere. La stessa cosa
peraltro è accaduta nella finalina dove però è rimasta davanti
alla Maltais. Per lei è tutta esperienza, il suo 2015 fin qui è stato
fantastico, è giovane e ora deve
continuare a lavorare su questa
strada». Una strada che adesso
prevede l’ultima tappa di una
stagione decisamente sprint
con il campionato italiano, previsto sulle nevi di Canazei mercoledì prossimo dove proprio
Moioli sarà la grande favorita
con Raffaella Brutto intenzionata a sovvertire il pronostico.
Con ogni probabilità non ci sarà invece Sofia Belingheri che
ieri non ha preso parte al bis di
Coppa Europa a Lenk (Svizzera), a causa di problemi al ginocchio destro: l’entità dell’infortunio, che ha costretto allo
stop la rider della Roncola, verrà valutata nella giornata di lunedì. 1
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Ongaro, atleta cresciuta nella
Sport Time e passata in estate alla
Bergamo Nuoto, ha conquistato
la medaglia d’oro nei 100 dorso:
acciuffa così il titolo italiano della
categoria Juniores (nate nel 1999)
fermando i cronometri su 1’01”19,
tempo che vale anche il nuovo record provinciale. Migliora il precedente di 1’02”14 che la stessa
atleta bergamasca aveva stabilito
ai regionali di fine febbraio.
La nuotatrice della Bergamo
Nuoto aveva scaldato i motori nella giornata inaugurale sfiorando
il podio nei 50 dorso: quarto posto
con 29”44, a quattro centesimi di
secondo dal bronzo.
Quella di Ongaro, però, non è
l’unica medaglia conquistata da
una nuotatrice bergamasca in
questa seconda giornata di gare ai
Criteria di Riccione. In evidenza,
infatti, anche Angelica Cortinovis
(classe 2001, categoria Ragazzi),
anche lei ex Sport Time e ora Team Lombardia, che ha conquistato un bronzo nei 100 farfalla
(1’03”11) e poi ha vinto un argento
nella staffetta 4x100 stile libero
categoria Ragazzi (3’43”17), nel
ruolo di terza frazionista alle spalle di Beatrice Stuarengo e Martina
Rossetti e davanti ad Anna Caterina Motta.
La prima giornata dei Criteria,
invece, era stata abbastanza avara
di soddisfazioni, con due bergamasche del Team Lombardia ai
piedi del podio: Viola Piana (2002,
Ragazzi), quarta nei 100 rana con
1’13”87 e ieri quinta nei 200 rana
con 2’41”01, e Sara Morotti (1999,
Juniores), quinta nei 100 rana con
1’11”23.
Oggi a Riccione ci sarà l’ultima
giornata riservata al settore femminile, quindi da lunedì a mercoledì, spazio ai maschi.
Questi le atlete bergamasche in
gara oggi: Sara Ongaro (1999, Juniores, Bergamo Nuoto), 200 dorso e 100 stile libero; Daniela Piccinini ed Eleonora Pagani (entrambe 2002, Ragazzi, Sport Time),
ambedue impegnate nei 200 dorso; Sara Morotti (1999, Juniores,
Team Lombardia) 50 farfalla e 50
rana; Angelica Cortinovis (2001,
Ragazzi, Team Lombardia), 100
stile libero; Sara Barro (2002, Ragazzi, Gam Team Brescia-sezione
di Lovere), 200 dorso. 1
Silvio Molinara
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Block notes
ATLETICA
GIUPPONI, OLIMPIADE PIÙ VICINA
Matteo Giupponi è un po’ più vicino
all’Olimpiade. A Dudince, sede del Race
Walking Challenge, il 26enne carabiniere di Villa d’Almè è ottavo con
primato personale a 3h49’52”, quasi
due minuti in meno del precedente
sulla distanza dei 50 km: successo allo
slovacco Toth in 3h34’38” (miglior
prestazione mondiale dell’anno).
Discreta anche Cristina Bonacina nella
scalata della Torre Eiffel di Parigi: la
38enne skyrunner di Pontida ha chiuso
quinta, con due minuti di distacco
dall’australiana Suzy Walsham.
RUGBY SEI NAZIONI
CROLLO ITALIA, TITOLO ALL’IRLANDA
Pesante sconfitta per l’Italrugby
nell’ultima giornata del Sei Nazioni. Gli
azzurri del ct Brunel, la cui posizione
ora è in bilico, si sono arresi a Roma al
Galles. Il punteggio è 61-20, ma per i
gallesi la vittoria è effimera: il titolo va
all’Irlanda, che ha vinto 40-10 in Scozia
e trionfa per miglior differenza punti.
L’altro risultato di ieri: Inghiterra-Francia 55-35. Classifica finale: Irlanda
(diff. +63), Inghilterra (+57) e Galles
(+53) 8; Francia 4; ITALIA 2; Scozia 0.
RUGBY SERIE C2
OGGI OROBIC BRAT-DIAVOLI ROSSI
Domenica di recupero per l’Orobic Brat,
unica bergamasca in campo oggi.
Penultima nel girone 2 di serie C2,
ospita a Urgnano i Diavoli Rossi Varese,
sconfitti all’andata, nel recupero della
seconda di ritorno. Al match si guarda
con la speranza di tornare a vincere.
Tuttavia per i bianconeri è emergenza
formazione: «Varese è cresciuta e può
contare su qualche elemento dell’élite.
Noi abbiamo la rosa ridotta all’osso a
causa di infortuni lunghi», afferma il
coach Gilberto Rivola. La Brat conta di
recuperare almeno Todeschini. L’obiettivo è chiaro: «Abbiamo lavorato sulla
continuità della fase offensiva. Dobbiamo tornare a trovare piacere nel
giocare, senza pensare al risultato».
Inizio alle 14,30. (Cristiano Poluzzi)
ENDURO
TRIPLETTA TARGATA BG A SPOLETO È
di tre successi il bilancio dello squadrone bergamasco nella prima giornata
della terza prova degli Assoluti d’Italia
di enduro, di scena a in Umbria, a
Spoleto (Perugia). Li hanno conquistati
lo spiranese delle Fiamme Oro, Simone
Albergoni (Ke), nella classe E3, e i due
giovani di Costa Volpino, Giacomo
Redondi (Beta, classe junior) e Mirko
Spandre (Kt Farioli-classe youth).
Poteva scapparci un bel poker, ma
Thomas Oldrati (Husqvarna-Fiamme
Oro), impegnato nella classe E3, ha
trovato nel collega Manuel Monni un
osso troppo duro (anche perché nell’occasione corre in casa) e ha concluso al
2° posto (oltre che 7° assoluto), precedendo il piacentino Balletti. Come già a
Lignano e a Portoferraio, vittoria
assoluta del campionissimo francese
Antoine Meo e nuovamente secondo il
bolognese Alex Salvini, a segno nella
classe E2. A contrastare Redondi hanno
provato il ligure Soreca e il novarese
Bresolin, mentre Spandre ha preceduto
Marchelli e Gardiol (con 5° Federico
Aresi) e Albergoni ha avuto ragione di
Micheluz, Battig e del seriano Jonathan
Manzi. Tra le squadre, poi, si sono
imposte le Fiamme Oro. Oggi seconda
tappa, primi start alle 9.
domani alle 14,15). Oltre a un servizio
sul convegno sull’alimentazione svolto
a Villongo, si parlerà del Trofeo Balestra-Del Barba, che ha visto vincitore
l’orobico Alfio Locatelli. (R. F.)
CICLISMO
SCI ALPINO COPPA DEL MONDO
FRECCIA AZZURRA CON MIRIAM VECE
Al Velodromo di Aigle, in Svizzera, si è
disputata in forma sperimentale la
prova di velocità mista: quattro atleti,
due donne e due uomini. Prova inserita
nel Premio Internazionale des Velodromes de Romands. Il quartetto azzurro,
oltre che da Miriam Vece (Valcar-Pbm
Bottanuco), era formato da Elena
Bissolati, Mattia Geroli e Michele
Gambuto. Azzurri brillanti e vincenti;
alle loro spalle hanno concluso i
quartetti di Francia e Inghilterra. La
nuova formula è stata ben accolta da
tecnici e addetti ai lavori presenti ad
Aigle: la sensazione è che verrà sottoposta, per l’opportuna approvazione,
all’Unione ciclistica internazionale.
Vece, 18 anni compiuti lo scorso lunedì,
fa parte della categoria juniores; atleta
polivalente, riesce ad emergere su
pista (lo scorso anno ben quattro titoli
italiani: 500 metri, velocità, keirin e
velocità a squadre), ma anche in linea,
tanto da risultare un prezioso punto di
riferimento del team rosa di Bottanuco
di Valentino Villa e Roberto Magni,
oltre che, ovviamente, della Nazionale.
TUTTOCICLISMO ALLE 19,45 In considerazione della partita serale dell’Atalanta a Napoli, la trasmissione Tuttociclismo di Bergamo-Tv va in onda questa
sera, diversamente dalle abitudini, alle
19,45, dopo il telegiornale (replica
DONNE, DUELLO MAZE-FENNINGER
Bisognerà aspettare l’ultima gara di
oggi a Meribel (sipario sulle finali e su
tutta la stagione) per sapere chi sarà la
vincitrice della Coppa del Mondo 2015
di sci alpino. Lo scontro è tra la slovena
Tina Maze e l’austriaca Anna Fenninger:
1.471 punti contro 1.461. Tutto si
decide nel gigante di oggi.
HIRSCHER FA POKER Tra gli uomini
l’austriaco Marcel Hirscher ieri non ha
vinto: è arrivato solo quarto, portandosi a 1.348 in classifica generale. Il suo
rivale norvegese Kjetil Jansrud, ieri
11° in gigante, è a 1.268, ma ha gettato
la spugna: non prenderà parte allo
slalom di oggi, disciplina preferita di
Hirscher, che conquista così la quarta
coppa consecutiva.
IERI OK SHIFFRIN E KRISTOFFERSEN
Per le due gare di ieri, lo slalom donne
è stato vinto da Mikaela Shiffrin (Usa),
alla terza coppa di specialità. A 20 anni,
con i due ultimi titoli mondiali oltre che
l’oro alle Olimpiadi di Sochi, è la regina
dello slalom. Ha messo in riga l’unica
rivale, la svedese Frida Hansdotter, e la
slovacca Veronika Velez Zulova. Quarta
Tina Maze, che in classifica ha superato
Fenninger, a secco di punti (23ª); 12ª
Chiara Costazza. Uomini: si è imposto
Henrik Kristoffersen (Nor), davanti al
tedesco Fritz Dopfer e al francese
Thomas Fanara; nono Roberto Nani.