Concept Store Peck a Seoul

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Concept Store Peck a Seoul
 Concept Store Peck a Seoul
L’architetto Alessandro Scandurra firma il progetto del concept store per il
prestigioso marchio gastronomico meneghino in Corea
Scandurra Studio Architettura di Milano firma il progetto del primo concept
store Peck a Seoul. Il negozio, primo in Corea del celebre marchio di eccellenza
gastronomica milanese, rappresenta un modello da replicare: Peck infatti, a partire da
questo, lancerà una serie di concept store nel mondo che proporranno la tradizionale
ristorazione meneghina legata alla vendita di prodotti dell’eccellenza gastronomica italiana
e alla scelta di vini.
Lo studio milanese quindi non si è limitato a progettare il nuovo punto vendita, ma ha
impostato un manuale di immagine coordinata che sarà lo strumento con cui
divulgare la cultura di Peck nel mondo. Nel progetto convivono due parti: l’una
replicabile che rappresenta l'identità di Peck, attraverso un racconto sulla tradizione
cultura gastronomica Milanese e italiana; e l'altra che declinerà i valori del marchio
secondo i codici locali del Paese ospite, ogni volta diversi.
Nel caso di Seoul, il progetto è stato studiato secondo precise strategie di relazione tra
cliente e venditore: l'esigenza era di mostrare che il cibo preparato è lo stesso che si vende
sugli scaffali, frutto di una meticolosa selezione. Per soddisfare questa necessità si è
lavorato a un impianto spaziale capace di accostare spazi per la preparazione a vista, per il
consumo e per la vendita. Inoltre all'interno del negozio è stato progettato uno spazio
informativo e formativo: una cucina che insegna la cultura del cibo italiano.
Il progetto racconta l’identità della prestigiosa tradizione Milanese e, allo stesso
tempo, la sua evoluzione: la gastronomia Peck in via Spadari, da sempre simbolo di un
lusso discreto e operosità, è evocata nel negozio di Seoul. Un lusso pragmatico che
negli spazi si ritrova nei materiali scelti, nelle tecniche costruttive e nelle
procedure artigianali implementate.
I materiali - legno lavorato, ottone, vetri curvi, ceramica smaltata, pietre
lavorate e assemblate - evocano il saper fare artigianale italiano; mentre sono
stati inseriti elementi della tradizione architettonica milanese di inizio
novecento e influssi secessionisti viennesi accostati a scelte dal sapore più
contemporaneo.
Per rispettare i livelli italiani di elevata qualità, il lavoro ha previsto una sinergia di know
how nostrano e lavoro artigianale autoctono: nella realizzazione del negozio, 4 mesi di
lavoro per squadre specialistiche di circa cinquanta persone, gli artigiani locali che sono
stati affiancati e supportati da esperti italiani.