johnny cash - ITIS Max Planck
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johnny cash - ITIS Max Planck
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE “MAX PLANCK” LANCENIGO DI VILLORBA (TREVISO) VIA FRANCHINI, 1 TEL. 0422/6171 FAX 0422/617224 Invito all’ascolto della musica Mercoledì 15 apr. 2015 Johnny Cash, cantautore e chitarrista di genere country, folk e gospel, nasce a Kingsland (Arkansas) il 26 febbraio del 1932. Nel 1935 la numerosa e povera famiglia, causa il brutto periodo della Depressione, si trasferisce a Dyess,( sempre in Arkansas). www.itisplanck.it JOHNNY CASH per info-approfondimenti RivolgiTi in biblioteca Fin da piccolo Johnny da una mano ai genitori a lavorare nei campi. Crescendo si avvicina alla musica ascoltando la radio in diretta da Nashville, nel 1950 si diploma e si arruola. Appena ritorna, si dedica alla sua passione, la musica. Quell'anno incontra Elvis Presley, e inizia a fare i primi passi, comincia a fare qualche concerto, nel giro di poco tempo però, gli spostamenti per i concerti diventano continui e per poter affrontare quei ritmi incalzanti inizia ad assumere droghe. Dopo la metà degli anni '50, Johnny è conosciutissimo e pubblica il suo primo album, ha una voce dolente, religiosa, baritonale. Da li è un susseguirsi di produzioni di dischi e vicessitudini personali, dai problemi di droga, guai con la giustizia, vari arresti, carcere e perfino problemi col Ku Klux Klan. Nei primi anni '70 la vita personale di Johnny ritorna ad essere un po' più tranquilla, è considerato un uomo buono, un uomo di fede, sempre pronto ad aiutare chi ha bisogno. Negli anni '80 Johnny entra in crisi, pubblica molti meno lavori e spesso sono banali, privi di personalità, alla fine del decennio ritornerà in forma smagliante. Il tutto dura pochi anni, nel 1997, durante un concerto, che sarà l'ultimo, dopo una caduta, annuncia al pubblico di essere affetto dal morbo di Parkinson. Muore a Nashville per una serie di complicanze di varie patologie il 12 settembre del 2003. Johnny Cash ha venduto quasi 100 milioni di dischi, pubblicati circa un centinaio ed ha ricevuto svariati encomi. il disco è “Live at Manhattan Center” del 1994. a cura di franco callegaro