Croazia 2012 - Susezza Pasa

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Croazia 2012 - Susezza Pasa
Gasolio o GPL?
Quante volte abbiamo pensato o detto: “chissà se è meglio avere il riscaldamento a GPL o a GASOLIO?”
Il Team Susézza Pâsa prova a fornirvi indicazioni utili per dare una risposta a questa domanda.
Mettiamo subito in chiaro che con questi consigli NON intendiamo assolutamente mettere a confronto NESSUNA
marca ma bensì le TECNOLOGIE utilizzate, le quali hanno tutte e due i vari pro e contro, diciamo piuttosto che
cerchiamo di capire quale sia il sistema più vantaggioso per noi e il nostro mezzo.
Iniziamo spiegando in due parole cosa sono il GPL e il GASOLIO.
GPL
Con GPL (Gas di Petrolio Liquefatto) si intendono gli idrocarburi e le loro miscele facilmente liquefacibili sotto
determinate pressioni e a temperatura ambiente.
Il GPL è una miscela in quantità variabile, entro certi limiti, composta essenzialmente da propano e butano. Il suo
peso specifico varia leggermente in base alla maggiore o minore miscelazione dei due gas.
Il GPL allo stato gassoso ha mediamente un peso specifico di circa 1,9-2 Kg/metro cubo e allo stato liquido di 0,52 Kg
al litro.
Detto questo, è facile calcolare quanti litri di gas liquefatto sono contenuti in un metro cubo:
2:0,52 = 3,846 litri di GPL liquido in un metro cubo di gas
Nelle bombole da 10kg che utilizziamo per riscaldare e cucinare sul nostro mezzo sono contenuti 19,23 litri gas.
Il GPL ha questo nome perché i componenti sono in fase gassosa a temperatura ambiente e a pressione atmosferica;
diventano liquidi mediante compressione a pressioni comprese tra 2 e 8 bar, per ridurre l'ingombro e rendere più
economico il trasporto.
La tensione di vapore dei GPL, che corrisponde alla pressione letta sul manometro applicato al serbatoio, aumenta
con l'aumentare della temperatura e diminuisce con essa, per questo motivo nella stagione invernale se
particolarmente fredda potrebbero verificarsi difficoltà nello svuotare completamente le bombole; spesso i
meccanismi di scambio automatizzati tra le due bombole “percependo” una pressione minima commutano le utenze
sulla bombola piena in modo prematuro.
PROBLEMI DI EVAPORAZIONE
Un altro degli aspetti interessanti da sapere quando si effettuano vacanze invernali dove le temperature si
avvicinano allo zero, per non parlare di quando si va abbondantemente sotto zero… è quello del “ghiacciare” (cosa
che non avviene realmente) della bombola.
Per questo motivo tutti i camperisti sono alla continua ricerca delle bombole contenenti PROPANO, il quale
garantisce le sue caratteristiche di evaporazione fino a -44° al contrario del BUTANO che già a 0° non gassifica
mandando in blocco le utenze di bordo.
Chiariamo una volta per tutte: LE BOMBOLE DI SOLO PROPANO AD USO CAMPING NON ESISTONO, quindi evitate di
cercarle.
Vengono distribuite nella maggiori reti di vendita delle bombole contenenti una MISCELA di gas butano e propano
MAGGIORMENTE RICCA DI PROPANO, il quale vi garantirà il funzionamento della stufa a temperature ben più basse
di -20°.
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GASOLIO
Il gasolio è generalmente prodotto della distillazione primaria del greggio e fino a non molti anni fa, la sua qualità
dipendeva sostanzialmente dalle caratteristiche del greggio stesso e dalle modalità di distillazione. Negli anni più
recenti hanno trovato sempre maggiore impiego componenti da impianti di conversione come per esempio tagli da
cracking o da hydrocracking termico e/o catalitico, e quindi l'influenza della qualità del greggio, seppur sempre
importante, si è attenuata.
Mediamente il gasolio ha un intervallo di distillazione compreso tra 160°C e 380°C.
Il gasolio viene prevalentemente utilizzato per l'alimentazione dei motori a combustione interna ad accensione
spontanea oppure per la combustione in impianti termici per il riscaldamento civile.
Nel caso di utilizzo nel motore diesel, il gasolio viene iniettato nella camera di combustione dove, raggiunti
determinati valori di temperatura e pressione, s'infiamma a contatto con l'aria. Il gasolio pertanto dovrà possedere
buone caratteristiche di combustione, tali da limitare il ritardo tra l'iniezione e l'inizio dell'accensione. Il "numero di
cetano" è l'indicatore scelto per la qualità di accensione. Il potere calorifico del gasolio per autotrazione è pari a
10.2001Kcal/lt.
Chiarito di cosa stiamo parlando mettiamo a confronto i due combustibili.
Il GPL possiede un elevato potere calorifico (12.000 Kcal/Kg) che, unitamente all'alto rendimento nella combustione,
permette confronti vantaggiosi verso differenti tipi di combustibile. Ad esempio, bruciando 1 Kg. di GPL, si ottiene
tanto calore quanto bruciando:




1,3 m3 di metano2
1,4 l di gasolio2
2 kg di carbone (antracite) 2
6 kg di legna2
o consumando 13 kW di energia elettrica2
Per farvi un esempio prendiamo in esame il più “classico” dei riscaldatori e gasolio e la più classica” delle stufe
installati sui camper, Il Webasto e la Truma.
Di solito si acquista il mezzo con l’impianto di riscaldamento già installato e che sia a gasolio o gas poco importa,
ormai dobbiamo tenerci quello .
Solo col passare del tempo ci si accorge delle proprie esigenze ed eventualmente andiamo ad integrare il
riscaldamento di primo impianto con uno aggiuntivo, il quale nel 99% dei casi è a gasolio. Tale approccio in linea di
massima è corretto, perché si è portati a pensare che utilizzando il gasolio anziché il gas la nostra “autonomia” in
sosta libera possa diventare molto più lunga e per i neofiti illimitata.
Purtroppo le cose NON stanno assolutamente così, perché le due versioni per funzionare non usano SOLO il
combustibile, ma anche la corrente a 12v prelevata dalla nostra batteria.
In altre parole abbiamo con noi il serbatoio del mezzo pieno di gasolio (60/70lt) ma nel momento in cui avremo la
batteria dei servizi scarica il nostro riscaldatore a gasolio sarà inutilizzabile quanto una stufa a gas senza gas appunto.
Spendiamo due parole riguardo all’eventuale “integrazione” che vorremmo fare sul nostro mezzo.
Nel corso degli anni abbiamo appurato un semplice dato: se il riscaldamento di primo equipaggiamento ha 6000
chilocalorie è IMPENSABILE integrare/sostituirlo con un prodotto il quale ha quasi la metà della potenza calorifica,
pena, avremo FREDDO dentro al nostro mezzo quando le temperature esterne si faranno piuttosto rigide. Qualcuno
penserà che potrà comunque utilizzare la stufa di primo equipaggiamento qualora la temperatura esterna lo
richieda; è vero, ma allora la domanda sorge spontanea:
“perché abbiamo installato un riscaldatore a gasolio se poi DOBBIAMO utilizzare quello a gas proprio nel momento in
cui consuma di più e che quindi ci riporta alla situazione iniziale dove finiremmo il gas?”
La risposta è semplice: abbiamo sbagliato a scegliere la potenza del riscaldatore a gasolio!
Se decidiamo di installare sul nostro mezzo un riscaldatore a gasolio facciamolo in modo tale da non dover più
utilizzare il riscaldamento di primo impianto, così eviteremo di portare con noi peso inutile smontandolo.
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Una cosa molto importante da non dimenticare è che il “grande” consumo di gas e gasolio avviene esclusivamente
con temperature rigide, per darvi dei numeri diciamo da -5 -7° in giù. Uno dei primi segnali per capire se il nostro
riscaldamento sta consumando “poco” o “molto” è la velocità della ventilazione, la quale è direttamente
proporzionale ai consumi.
Informiamo che mantenere una temperatura interna al mezzo di 21° anziché 19-20 obbliga il riscaldamento ai lavori
forzati e quindi a consumi più elevati. Inutile sottolineare che se all’esterno del mezzo abbiamo una temperatura
superiore allo zero i consumi saranno irrisori indipendentemente dal fatto che si usi un riscaldatore a gasolio o una
stufa a gas.
Adesso è facile capire che il GPL rende più del GASOLIO, ma se ipotizziamo una settimana di vacanza dove
consumiamo mediamente 30kg di GPL equivalenti a 3 delle classiche bombole da 10kg, possiamo affermare che il
nostro vicino con il riscaldamento a gasolio consumerà l’equivalente di 35,29lt di combustibile.
Consumi GPL
30Kg di GPL
12.000 Kcal/Kg di potere calorifico
30 X 12000 = 360.000Kcal
Consumi GASOLIO
10.200 Kcal/lt di potere calorifico
360.000 : 10200 = 35,29lt di gasolio
Volendo tradurre i numeri in Euro:
30,00 Kg di GPL consumati al prezzo attuale di 27€3 per 10Kg = 81,00€
35,29 litri di GASOLIO consumati al prezzo di 1.80€/lt3 = 63,52€
Detto questo abbiamo capito che a livello economico si ha una differenza 17,48€ a favore del gasolio e praticamente
riscaldando a gas spendiamo mediamente 5,82€ in più per ogni bombola utilizzata.
Vale la pena installare un riscaldatore a gasolio aggiuntivo quando ci vengono chiesti 1500€ di installazione? A voi la
conclusione in base alle vostre esigenze.
A questo punto non rimane che l’ultimo, forse il più difficile dei misteri da sfatare, il consumo elettrico.
Riprendiamo in considerazione gli accessori che normalmente abbiamo installato sui nostri camper nelle rispettive
versioni, il Webasto Air Top 3900 EVO e la Truma Combi 6.
Questi i consumi ufficiali forniti dai rispettivi costruttori
ASPETTO TECNICO
Potenza calorifica
Combustibile
Consumo combustibile
Tensione nominale (V)
Assorbimento potenza nominale
Flusso d'aria (m3/h)
Dimensioni l x w x h (mm)
Peso (kg)
Webasto 3900 EVO
1.5 - 3.9Kw
Diesel
0.18 - 0.47 l/h
12
Truma Combi 6
2000/6000W
Gas liquido (propano/butano)
160 - 480 g/h
12
15 - 55W
1,25 - 4,58A
2,4 - 67,2W
0,2 - 5,6A
136
423 x 148 x 162
5.9
287
510 x 450 x 300
14
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Qui purtroppo entriamo nel campo “soggettivo” di ognuno di noi e diventa molto difficile capire l’autonomia che la
nostra batteria sarà in grado di fornirci viste le molte variabili:
1)
2)
3)
4)
5)
6)
Stato delle batterie.
Modello di batterie (AGM, GEL, Acido libero) vedi guida del Team Susézza Pâsa qui
Gli Ah disponibili.
Le abitudini personali con le restanti utenze di bordo (TV, DVD, Playstation, phon ecc.).
La temperatura ambiente che decidiamo di mantenere dentro al mezzo.
La tipologia del mezzo, con riferimento all’isolamento e alla disposizione interna; chi ha i sedili della cabina di
guida girevoli ha molta più dispersione termica di chi non li ha.
PRO E CONTRO DELLE DUE VERSIONI
WEBASTO
PRO
 Toglie l’ansia di dover trovare a tutti i costi il rivenditore di bombole in zona.
 Confrontando gli attuali costi di gasolio e GPL risulta leggermente più economico.
 E’ più leggero rispetto alla Combi 6.
CONTRO
 Prezzo di installazione abbastanza è elevato se si decide di “integrarlo” in un secondo momento dopo
l’acquisto del mezzo.
 La versione da noi presa in esame, quella prevalentemente installata da molti camperisti, funziona “SOLO”
per riscaldare l’ambiente, non per l’acqua sanitaria.
 Richiede un minimo di manutenzione aggiuntiva per la pulizia, dovuta alle maggiori scorie di combustione.
 Ha un consumo di corrente maggiore e per questo obbliga l’utente all’installazione di una seconda batteria.
 Il combustibile utilizzato è meno ecologico del gas.
COMBI 6
PRO





Spesso è installata di primo impianto sui mezzi più comuni.
Offre una potenza calorifica tale da NON avere problemi di nessun genere anche a bassissime temperature.
Il combustibile utilizzato offre un minor impatto ambientale.
Ha un consumo di corrente relativamente contenuto.
Non necessita di manutenzione tranne rari casi.
CONTRO
 E’ più pesante (ma fa anche da boiler).
 Obbliga l’utente in caso di soste prolungate a basse temperature a trovare il rivenditore di bombole più
vicino.
 Ha un costo più elevato di gestione a causa del prezzo elevato del GPL.
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Alcune informazioni indicative sulle autonomie verificate sui nostri mezzi anche se ricordiamo l’aspetto soggettivo
del caso.
A temperature RIGIDE tipo -15 -20° il consumo di GPL sulla Combi 6 risulta elevato tanto da riuscire a malapena a
fare 2gg di sosta con 10kg (una bombola) di gas, con tutta probabilità una batteria da 100Ah difficilmente riuscirà ad
offrirvi un’autonomia oltre questi 2gg anche se in perfetta efficienza.
Con temperatura esterna di -15 -20° il Webasto 3900 risulterà probabilmente sottodimensionato se installato su
mezzi oltre i 7 metri e avrà un consumo indicativo di 6,5lt di gasolio in 24h. A livello elettrico con una batteria da
100Ah resisteremo 24h o poco più senza aver bisogno di attaccarci alle rete 220v.
IL TERZO INCOMODO
Esiste la possibilità di installare sui nostri mezzi un serbatoio aggiuntivo per contenere il GPL. Spesso sentiamo
chiamare questo accessorio “BOMBOLONE” e subito la mente corre a chissà quale autonomia offrirà…
Aspettate, perché non è tutt’oro quel che luccica.
La grandezza del bombolone viene normalmente espressa in “LITRI” di gas e i tagli in commercio sono i più svariati,
per esempio, 35, 45, 50lt.
Come abbiamo visto all’inizio di questa guida i litri di gas non equivalgono ai chilogrammi; per comodità di calcolo
diciamo che 1Kg di gas corrisponde a 2lt.
Vi è inoltre un altro aspetto “nascosto” che è quello del quantitativo di gas inserito durante la ricarica che, in questo
caso avviene con le stesse modalità presso le stazioni di servizio dove si riforniscono le autovetture. Il quantitativo di
gas che può essere inserito in un bombolone è pari all’80% della sua capienza, il restante 20% di spazio disponibile
serve per dar modo al GPL di gassificare, ovvero trasformarsi dallo stato liquido a quello gassoso, di conseguenza ci
ritroviamo con le seguenti quantità effettive di gas.
Serbatoio da 35lt = 14Kg di gas
Serbatoio da 45lt = 18Kg di gas
Serbatoio da 50lt = 20Kg di gas
Considerando che un serbatoio da 50lt ha indicativamente le seguenti misure, 1025mm di lunghezza per 270mm di
diametro, diventa difficile trovargli un posto sotto al mezzo, per poi ritrovarci con lo stesso quantitativo di gas
contenuto nelle 2 classiche bombole da 10kg l’una che tutti conosciamo.
Ci sono soltanto due fattori positivi:
1) Il prezzo del GPL che in questo caso è di MOLTO inferiore a quello acquistato in bombole.
2) La comodità di poter rifornire il serbatoio anche quando non è completamente vuoto.
Ci sono anche degli aspetti negativi:
1) E’ possibile che i distributori non vogliano caricarci il bombolone perché la normativa si presta a diverse
interpretazioni.
2) Il prezzo di installazione si aggira intorno agli 800-1000€ per i serbatoi a doppia camera.
3) Dulcis in fundo, ogni 10 anni è OBBLIGATORIA LA SOSTITUZIONE, quindi è probabile che il risparmio avuto
nelle ricariche effettuate durante i 10 anni di vita anni finisca utilizzato per questo scopo.
4) Se la sosta è più lunga dell’autonomia che il bombolone offre, si dovrà muovere il mezzo per cercare il
distributore di GPL, che non è sempre attaccato all’AA o al camping in cui ci troviamo.
5) Per evitare il punto 4 con alcune tipologie di installazione rimane la possibilità di utilizzare le bombole
tradizionali, ma questo procedimento va contro a tutte le logiche che ci hanno portato a montare il
bombolone.
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Il Team Susézza Pâsa effettua in base ai ponti, alle feste nazionali, alle vacanze invernali/estive e ai week end,
mediamente 50gg di vacanza all’anno con questi consumi:
Agosto, 20gg di vacanza 1bombola, tot. 10Kg
Dicembre, 8gg di vacanza 4 bombole, tot. 40kg
Resto dell’anno e week end vari, 2 bombole, tot. 20Kg
Abbiamo volutamente sovrastimato i consumi, utilizzando 7 bombole (27€3 cad.) all’anno per un costo totale di
189€.
Caricare il bombolone con lo stesso quantitativo di gas verrebbe a costare circa 111,30€ prendendo come
riferimento il prezzo attuale al litro, ovvero 0,795€3.
La differenza di 77,70€ ogni anno moltiplicata per 10 anni, porta ad un risparmio di 777€, risparmio che se ne va, è
proprio il caso di dire in “fumo” visto che dietro l’angolo ci aspetta la sostituzione del bombolone.
Ora non vi rimane altro che capire cosa sia meglio per voi e il vostro mezzo, in funzione della tipologia di vacanza che
preferite.
E non dimenticate che l’importante è essere in vacanza!
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Fonte dati: Wikipedia
Fonte dati: Liquigas
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prezzi di ottobre 2012
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