Analizzatore Larson

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Analizzatore Larson
Analizzatore Larson-Davis
System 814
MANUALE di RIFERIMENTO
Versione 1.22
Pagina lasciata vuota intenzionalmente
Indice
Introduzione
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Gestione dei Setup
Aprire un Setup
Salvare un Setup
Lettura del Setup dall’analizzatore
Invio un Setup
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3
3
3
3
Stabilire la connessione
Impostazioni addizionali per Windows 95/98
3
4
Connessione tramite modem
5
Controllo dell’analizzatore
7
Visualizzazione
7
Finestre valori
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Scaricamento della memoria
12
Gestione dei file
13
Gestione degli strumenti
14
Esecuzione delle misure
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Esecuzione guidata
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Documento di destinazione
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Problemi nella connessione con l’analizzatore
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Problemi nella connessione con l’applicazione principale
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Pagina 1
Introduzione
La finestra analizzatore funziona da interfaccia tra il documento e il vostro
analizzatore. Nella finestra analizzatore stabilite la connessione con lo strumento,
eseguite le misure con lo strumento collegato oppure scaricate i dati delle misure
che già si trovano nella memoria dello strumento.
Figura 1 - Finestra Analizzatore
Per aprire la finestra analizzatore fate clic sull’elemento della barra dei menu
chiamato 814.
Se avete più di una interfaccia analizzatore (ad esempio 2800/2900/3200 e 814) il
programma inserirà una voce di menu chiamata Analizzatori e in quel menu un
comando per ciascuna interfaccia.
Siccome alla finestra analizzatore corrisponde un file eseguibile diverso da quello
dell’applicazione principale, potete anche lanciarlo senza prima eseguire
l’applicazione principale. In quest’ultimo caso non è possibile eseguire misure né
scaricare dati non essendoci nessun documento aperto in grado di ricevere i dati
stessi.
In ogni caso non è possibile eseguire più di un’istanza della finestra analizzatore.
Se scegliete due volte il comando del menu, oppure l’icona del Program manager,
l’istanza corrente viene riattivata e visualizzata.
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Gestione dei Setup
La gestione dei Setup di LD814 viene fatta con i comandi che trovate nel menu
Setup. Il meccanismo di salvataggio è simile a quello di altre applicazioni, la
differenza è che in questo caso parliamo di Setup invece che di documento.
L’analizzatore 814 contiene più di uno strumento, selezionabile a piacere, e ogni
tipo ha un suo setup particolare. I setup dei vari tipi di strumento sono tra di loro
incompatibili.
Aprire un Setup
Per aprire un Setup esistente fate clic sul pulsante Apri nella barra degli strumenti
oppure scegliete il comando Apri nel menu Setup.
La finestra di dialogo standard per l’apertura di un documento vi consente di
scegliere quale file contiene il Setup che si vuole aprire. All’interno di questa
finestra potete scorrere i dischi e le cartelle o i dischi connessi in rete per cercare il
file richiesto.
Salvare un Setup
Per salvare il Setup corrente fate clic sul pulsante Salva nella barra degli strumenti,
oppure scegliete il comando Salva dal menu Setup. Il Setup viene così salvato nello
stesso file dal quale era stato aperto. Se il Setup è nuovo allora viene aperta la
finestra Salva col Nome dove potete specificare il nome del file di salvataggio.
Per salvare il Setup in un file diverso da quello di origine scegliete il comando Salva
con Nome dal menu File.
La finestra standard Salva con nome è visualizzata; lì potete specificare il nuovo
nome di file, oppure potete scorrere i dischi o le directory dove volete salvare il file.
Lettura del Setup dall’analizzatore
Ogni volta che la connessione con l’analizzatore viene effettuata, o ogni volta che
viene cambiato il tipo di strumento, la finestra analizzatore rilegge il setup completo
dall’analizzatore stesso.
Il setup della finestra analizzatore 814 corrisponde sempre al setup dell’analizzatore
collegato.
Invio di un Setup
Non è necessario inviare manualmente un setup all’analizzatore. E’ sufficiente
caricarlo aprendo il file corrispondente ed il setup viene inviato immediatamente
all’analizzatore. Ovviamente è possibile caricare ed inviare solo i setup
corrispondenti al tipo di strumento attualmente selezionato nell’814.
Stabilire la connessione
Per eseguire la connessione dovete controllare i parametri di comunicazione
impostati nella finestra analizzatore e quelli impostati sullo strumento.
Computer
Per impostare i parametri di comunicazione dal lato del
computer, eseguite il comando Connessione nel menu
Analizzatore. Nella finestra di dialogo impostate la porta di
comunicazione, il baud-rate e il tipo di controllo di flusso.
Analizzatore
Non è necessario impostare anche i parametri di
comunicazione sull’analizzatore. Il programma dovrebbe
essere in grado di sistemare automaticamente i parametri.
Impostazioni addizionali per Windows 95/98
Gli utenti di Windows 95/98 devono eseguire una ulteriore impostazione del
sistema operativo per poter ottenere una comunicazione stabile. Questa
impostazione riguarda la dimensione del buffer di trasmissione della porta seriale
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che deve essere impostato al minimo, altrimenti l’814 visualizzerà il messaggio
“Overrun error”.
1. Aprire il pannello di controllo
2. Fare doppio-click sull’icona Sistema
3. Cliccare su Gestione Periferiche
4. Selezionare la porta di connessione usata nel collegamento con l’814
5. Cliccare sul pulsante Proprietà
6. Cliccare su Impostazioni della porta
7. Cliccare sul pulsante Avanzate
8. Finalmente impostare il Buffer di trasmissione a 1 (minimo)
9. Confermare l’impostazione cliccando su OK in tutte le finestre di dialogo
aperte.
Figura 2 - Finestra di connessione analizzatore
Il parametro Controllo di flusso è disponibile solo per velocità di comunicazione
inferiori o uguali a 9600 baud. Per velocità superiori è fisso su Hardware.
Abilitando il campo Crea file di registro, viene creato un file dove è registrato il
flusso di dati tra l’analizzatore e il computer. Il file si chiama CAPTURE.TXT.
Questa opzione può essere utile per risolvere i problemi di comunicazione tra
computer e analizzatore.
Una volta eseguite queste operazioni potete eseguire la connessione sia facendo
clic sul pulsante Connetti nella finestra di connessione, sia premendo il
corrispondente pulsante sulla barra degli strumenti.
Quando l’analizzatore è collegato e la connessione stabilita, potete vedere alcune
informazioni riguardanti l’analizzatore con il comando Informazioni sull’Analizzatore
nel menu ?.
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Figura 3 - Finestra di informazioni analizzatore
Gli altri comandi del menu Analizzatore servono per controllare direttamente lo
stato dello strumento.
Il comando Disconnette termina la connessione corrente con l’analizzatore.
I comandi Run, Stop, Reset e Store inviano il corrispondente comando
all’analizzatore.
Il comando Pannello di Controllo apre o chiude la finestra del pannello di controllo,
dove si trovano tutte le impostazioni dell’analizzatore.
Il comando Gestione File... apre una finestra di dialogo dove è possibile manipolare
direttamente i file contenuti nell’814.
Il comando Setup handler apre invece la finestra per il controllo del tipo di
strumento e del tipo di setup impostato sull’analizzatore.
L’ultimo comando, Sincronizza orologio, imposta l’orologio dell’analizzatore sullo
stesso tempo del computer.
Connessione tramite modem
La connessione via modem non funzione con Windows 3.x, ma richiede Windows
95, 98 o NT 4.0.
Con la versione 1.22 è stata introdotta la possibilità di collegamento con lo
strumento tramite modem e linea telefonica.
Per riuscire a collegarsi tramite il modem è necessario capire il tipo di connessione
e i dispositivi necessari.
Il collegamento via modem
Il collegamento via modem è composto da cinque dispositivi: il PC, il modem
collegato al PC (modem locale), la linea telefonica, il modem collegato
all’analizzatore (modem remoto) e l’analizzatore.
Per una corretta connessione il PC deve essere in grado di comunicare
correttamente con il modem locale, Il modem locale deve comunicare con il
modem remoto e il modem remoto deve comunicare con l’analizzatore.
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Connessione PC-Modem locale
Questa connessione deve avvenire senza grossi problemi. Si tratta di installare
correttamente il modem in Windows poi il programma è in grado di usare in
maniera trasparente qualsiasi tipo di modem riconosciuto da Windows.
Connessione Model locale-Modem remoto
Anche questa connessione deve avvenire senza problemi. I modem sono progettati
per accordarsi tra loro su come meglio connettersi tra loro.
Connessione Modem remoto-Analizzatore 814
Questa è la connessione problematica. Infatti l’analizzatore non è a conoscenza del
modem, né lo si può riprogrammare per comandare adeguatamente il modem. In
qualche modo il modem deve essere impostato manualmente usando un computer
e un programma di comunicazione tipo HyperTerminal.
I problemi che si incontrano si possono riassumere in 3 categorie.
Cavo di collegamento
Il cavo seriale standard dell’analizzatore è un cavo
Null-Modem e quindi adatto solo al collegamento con
il computer. La soluzione è di usare un cavo modem
(ad es. quello standard fornito con il vostro modem)
oppure di usare il cavo Larson-Davis interponendo un
adattatore Null-Modem. La prima soluzione potrebbe
anche non funzionare (dipende dal cavo usato), la
seconda dovrebbe sempre funzionare.
Velocità di comunicazione
Il baud-rate nell’analizzatore è fisso. Si deve fare in
modo che il modem comunichi sempre alla stessa
velocità dell’analizzatore, in caso contrario
l’analizzatore continuerà ad emettere RS232 ERROR.
In genere tutti i modem hanno un comando per
impostare una velocità di comunicazione fissa, anche
se non essendo un comando standard ognuno usa il
formato che vuole.
In alcuni casi potrebbe essere necessario mantenere
fissa anche la velocità di comunicazione tra modem
locale e modem remoto, allo stesso valore impostato
nell’analizzatore.
Segnali di controllo
Può anche essere richiesto qualche comando
supplementare che controlla come il modem si
comporta con i segnali di controllo RS232. Si è visto
che con alcuni modem è necessario “ignorare il
DTR”, oppure “mantenere sempre attivo il DSR”. Non
esistendo una regola sicura si deve andare per
tentativi ed errori.
Una volta trovata l’impostazione corretta del modem la si deve memorizzare,
altrimenti viene persa ogni volta che il modem si spegne. Per memorizzare la
configurazione tutti i modem hanno il comando AT&W.
AVVERTENZA! Anche quando tutto è sistemato correttamente, l’analizzatore
continua a dare errori durante la fase di connessione. Infatti il modem manda dei
codici all’apparecchio collegato durante la connessione (RING, CONNECT, ecc.)
che l’analizzatore non è in grado di capire. Quando la connessione è stabilita il
modem diventa trasparente per l’analizzatore e tutto ricomincia a funzionare
correttamente.
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Controllo dell’analizzatore
Una volta eseguita la connessione, il controllo dell’analizzatore deve essere fatto
solo dall’applicazione. Mentre la connessione è in corso è comunque possibile
agire sulla tastiera dello strumento, per cambiare qualsiasi tipo di impostazione.
Naturalmente l’impostazione manuale può portare a una discrepanza tra
l’impostazione dell’analizzatore e quella del programma. In questo caso per tornare
alla situazione normale è necessario terminare la connessione e rifarla di nuovo.
Il controllo dell’analizzatore avviene tramite una finestra chiamata Pannello di
Controllo.
Figura 4 - Pannello di controllo dell’analizzatore
Nel Pannello di Controllo sono visualizzate delle schede che contengono i comandi
di impostazione dell’analizzatore.
Siccome le impostazioni sono diverse per ciascun tipo di strumento selezionabile
nell’814, esiste un pannello di controllo diverso per ciascuno strumento. Il titolo
della finestra riporta la sigla dello strumento corrente.
Oltre alle schede sono presenti anche quattro pulsanti, uno per inviare
all’analizzatore il comando RUN, uno per lo STOP, uno per il comando RESET ed
infine per il comando STORE. Facendo click sul tasto RESET viene aperto un
menu con la scelta del tipo di reset da eseguire.
Visualizzazione
La finestra analizzatore è in grado di visualizzare i dati in tempo reale, come sono
visualizzati sull’analizzatore.
La finestra stessa può essere suddivisa in pannelli, con un grafico in ciascun
pannello, in modo da visualizzare diversi aspetti dei dati dell’analizzatore.
I grafici visualizzabili sono di tre tipi: spettri, SLM e time history. I grafici di tipo
spettro e SLM visualizzano sempre un blocco di dati che appartengono allo stesso
istante temporale. La time history visualizza l’andamento nel tempo di un singolo
dato scelto da un blocco.
Il grafico SLM visualizza con delle barre i valori della parte SLM dell’analizzatore;
ovviamente l’analizzatore deve essere impostato su uno dei modi che comprende
quei valori.
Nel grafico time history l’asse delle ascisse rappresenta sempre il tempo e la sua
ampiezza deve essere impostata dall’utente. In questo grafico si possono
rappresentare un numero di tracce a piacere.
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Figura 5 - Esempio di grafico con menu contesto
L’impostazione dei grafici di ciascun pannello avviene con un menu contesto. Fate
click con il tasto di destra del mouse all’interno del pannello desiderato e scegliere il
comando dal menu.
I primi tre comandi permettono di scegliere quale tipo di grafico deve essere
visualizzato. Il comando Proprietà apre la finestra di dialogo dove si possono
impostare i vari parametri, mentre il comando Finestra Valori apre o chiude la
finestra valori corrispondente. E’ possibile aprire la finestra delle proprietà anche
facendo doppio-clic con il tasto di sinistra.
La finestra di proprietà è strutturata in maniera uguale per tutti i tipi di grafico.
La prima pagina chiamata Generale permette l’impostazione dell’aspetto generale
del grafico. La seconda pagina contiene i parametri che controllano l’asse
orizzontale del grafico. La terza pagina quelli dell’asse verticale. Infine l’ultima
pagina contiene le impostazioni delle tracce visualizzate nel grafico.
Nelle figure seguenti sono un esempio delle pagine di proprietà del grafico. Quelle
di seguito descritte appartengono al grafico di tipo SLM.
Figura 6 - Proprietà SLM - Pagina Generale
Nella pagina Generale impostate:
Bordo
Fate click su questo pulsante per impostare la
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penna usata per disegnare il bordo del grafico.
Fondo
Fate click su questo pulsante per impostare il colore
di fondo del grafico.
Carattere Intestazione
Fate click su questo pulsante per cambiare il tipo di
carattere usato nell’intestazione (didascalia) del
grafico.
Figura 7 - Proprietà SLM - Asse orizzontale
Nella pagina Asse orizzontale impostate:
Griglia principale
imposta la penna usata per tracciare la linea di
griglia principale.
Carattere
imposta il tipo di carattere usato per disegnare le
etichette dell’asse.
Figura 8 - Proprietà SLM - Asse verticale
La pagina Asse verticale contiene i seguenti parametri.
Griglia principale
imposta la penna usata per tracciare la linea di
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griglia principale.
Griglia secondaria
imposta la penna usata per tracciare la linea di
griglia secondaria.
Inizio, Fine, Passo
Inserire i valori che definiscono l’ampiezza dell’asse
verticale e il passo delle etichette.
Carattere
imposta il tipo di carattere usato per disegnare le
etichette dell’asse.
L’ultima scheda contiene le impostazioni dei valori SLM.
Nel grafico di tipo SLM sono rappresentati dei valori indipendenti tra di loro. E’
possibile abilitare uno a uno questi valori.
Figura 9 - Proprietà SLM - Impostazione tracce
I parametri di questa scheda sono:
Colore Barra
Imposta il colore della traccia selezionata.
Nome
Nome della traccia come visualizzato sul grafico.
Aggiunge barra
Cliccate questo pulsante per aggiungere una traccia
alla lista di quelle visualizzate.
Rimuove barra
per eliminare la traccia selezionata.
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Figura 10 - Proprietà Time History - Impostazione tracce
I parametri delle tracce della time history sono:
Colore Penna
Imposta il colore della traccia selezionata.
Nome
Nome della traccia come visualizzato sul grafico.
Aggiunge barra
Cliccate questo pulsante per aggiungere una traccia
alla lista di quelle visualizzate.
Rimuove barra
per eliminare la traccia selezionata.
Finestre valori
A ciascuno dei pannelli visualizzati è possibile associare una finestra valori che
rappresenta il valore corrente come rappresentato nella didascalia del grafico.
E’ possibile impostare a piacere il carattere usato un ciascuna finestra valori in
modo da renderlo leggibile anche a distanza.
Per impostare il carattere usato nella finestra valori fare click con il tasto di destra
all’interno della finestra desiderata. Nel menu contesto si trovano due comandi: uno
per impostare il carattere dei numeri e uno per l’intestazione.
Figura 11 - Esempio di finestra valori collegata ad un grafico SLM
Il tipo ed il numero di valori rappresentato dipendono dal tipo di grafico presente nel
pannello collegato.
Scaricamento della memoria
L’analizzatore 814 può memorizzare i dati all’interno della memoria. L’814 è anche
in grado di memorizzare diverse misure in files, ma un solo file o misura può essere
richiamato nella memoria di esecuzione.
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Ciascun blocco di dati può contenere diversi RUN/STOP. L’applicazione converte i
dati di ciascun RUN/STOP in una singola misura.
E’ possibile scaricare i dati solo dalla memoria di esecuzione. Per scaricare dei dati
da un file lo si deve prima richiamare e poi lo si può scaricare.
Per scaricare le misure dovete usare il comando Scarica dall’Analizzatore nel menu
Misure.
L’esecuzione guidata della lettura dei dati è composta da due pagine.
Figura 12 - Lettura guidata - Metodo di trasferimento dati
Nella prima pagina si sceglie il metodo di lettura dall’analizzatore tra Binaria e
ASCII.
La lettura binaria è il metodo più veloce quando si scaricano lunghe time history. La
lettura ASCII è migliore quando i dati da scaricare sono pochi.
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Figura 13 - Lettura guidata - Selezione file
Nella seconda pagina scegliere quali file scaricare dalla memoria e se si devono
leggere anche i dati correnti.
Figura 14 - Lettura guidata - Memorizzazione dati
Nella terza pagina si devono impostare i dati da memorizzare nella misura.
Alla fine dell’esecuzione guidata il programma inizia subito la lettura dei dati,
memorizzandoli temporaneamente in un file. Al termine vengono richiesti i soliti
parametri di descrizione della misura, una volta per ciascun RUN/STOP presente
nei dati.
Gestione dei file
La gestione dei file dell’analizzatore 814 si attiva con il comando Gestione File dal
menu Analizzatore.
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Figura 15 - Finestra di gestione dei file
La finestra di dialogo visualizza la lista dei file presenti nell’814 ed i comandi per la
loro gestione.
Sopra la lista due campi indicano la dimensione della memoria utilizzata e di quella
libera.
Sotto vi è l’indicazione del nome del file correntemente richiamato.
Il pulsante Richiama, carica il file selezionato nella memoria di lavoro in modo che
possa essere scaricato.
Il pulsante memorizza salva i dati della memoria di lavoro in un file all’interno
dell’analizzatore.
Elimina vi permette di cancellare il file selezionato dalla memoria dell’analizzatore.
Gestione degli strumenti
La gestione degli strumenti dell’analizzatore 814 si attiva con il comando Gestione
Setup dal menu Analizzatore.
I primi 5 tipi di strumento sono permanenti e non possono essere modificati o
cancellati.
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Figura 16 - Finestra di gestione degli strumenti
La finestra di dialogo visualizza la lista dei setup presenti nell’814 ed i comandi per
la loro gestione.
La lista visualizza i vari tipi di strumento memorizzati nell’analizzatore.
Sotto la lista c’è il nome dell’ID corrente e il numero di ID allocati. Usare il pulsante
Cambia... per modificare il numero di strumenti che si possono salvare
nell’analizzatore.
Richiama
Richiama l’ID selezionato come strumento attivo. L’analizzatore
deve essere in Reset-ALL per cambiare il tipo di strumento.
Crea
Crea un nuovo ID usando l’impostazione dello strumento
corrente.
Memorizza
Memorizza i cambiamenti effettuati al setup corrente
sostituendo quello di origine.
Elimina
Elimina l’ID selezionato nella lista.
La casella Solo lettura viene usata per proteggere il setup selezionato dall’essere
sovrascritto.
Esecuzione delle misure
Oltre al semplice scaricamento dei dati contenuti nella memoria dell’analizzatore,
potete eseguire delle misure sotto il controllo dell’applicazione.
Per eseguire una misura scegliete l’appropriato comando del menu Misura.
L’esecuzione guidata di una misura vi aiuterà nelle impostazioni necessarie per
l’esecuzione di una misura.
Sono previsti quattro modi di eseguire una misura. Questi modi si differenziano tra
loro per il metodo usato per iniziare e terminare una misura. Lo schema seguente
descrive ciascun modo.
Manuale
La misura inizia al comando di START dell’utente e
termina dopo un periodo di tempo prestabilito.
Trigger
In questo modo l’applicazione manda l’analizzatore in
modo RUN e controlla continuamente i valori misurati;
quando le condizioni di trigger sono raggiunte, allora inizia
la misura. La misura può avere una durata prestabilita
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oppure può terminare quando le condizioni di trigger non
sono più valide.
Timer
La misura inizia allo scadere di un timer impostato
dall’utente ed ha una durata prestabilita.
Giornaliero
In questo modo sono eseguite una sequenza di misura
con cadenza giornaliera. L’utente imposta la data di
partenza e il numero di giorni di misura. Per ogni giorno
l’applicazione è in grado di eseguire una o due misure,
con inizio stabilito da un timer e durata prestabilita
dall’utente.
Esecuzione guidata
L’esecuzione guidata di una misura si sviluppa lungo una serie di finestre di dialogo
dove vengono man mano inseriti i parametri per l’esecuzione della misura stessa.
Figura 17 - Esecuzione Guidata - Descrizione misura
Nella prima pagina dell’esecuzione guidata, dovete impostare il nome della misura
e gli altri parametri identificativi. Questi parametri sono usati nell’applicazione
principale per identificare la misura, quindi è importante impostarli correttamente. Il
programma visualizza come default gli ultimi valori usati.
Nella finestra principale è comunque possibile modificare di nuovo i dati
identificativi di una misura.
Nella seconda pagina si scelgono i dati da memorizzare nella misura.
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Figura 18 - Esecuzione guidata - Scelta dei dati da memorizzare
Inizialmente sono inclusi i dati attualmente visualizzati ma è comunque possibile
aggiungere o togliere dati in questa finestra.
Tempo trascorso come
calcolato dal computer
Se questa casella è vuota, gli spettri saranno
memorizzati con il tempo teorico di media
impostato. Se è impostata il computer calcolerà con
il suo orologio interno il tempo di ciascuno spettro.
Aggiungi
per aggiungere valori dal SLM.
Rimuovi
per eliminare il dato selezionato nella lista.
Nella pagina seguente dovete scegliere il modo di esecuzione della misura.
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Figura 19 - Esecuzione Guidata - Impostazione generale
In primo luogo si deve scegliere il modo di inizio della misura. Vedi la descrizione
dei modi di avvio di una misura nel paragrafo precedente.
Poi è possibile impostare una password per controllare l’accesso a persone non
autorizzate durante l’esecuzione della misura. Quando inserite una password viene
disabilitata la possibilità di interrompere prematuramente la misura, finchè non
viene inserita la password corretta.
Figura 20 - Esecuzione Guidata - Misura manuale
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La misura manuale inizia al comando di START dell’utente e termina dopo un
periodo di tempo prestabilito.
I parametri da impostare sono l’intervallo di campionamento e la durata della
misura in secondi. Il programma calcola automaticamente il numero di spettri
richiesto per coprire la durata.
Figura 21 - Esecuzione Guidata - Misura con trigger
Nella pagina di impostazione del trigger dovete inserire le condizioni di trigger
(inizio misura) e quelle di fine misura:
Bin
Scegliere di quale banda, inclusi i valori SLM, si
deve controllare il livello del segnale per
determinare l’inizio della misura.
Livello di soglia
Inserire il livello in dB a parità o oltre il quale la
misura ha inizio. Il programma continua a
monitorare il segnale prestabilito e quando questo
raggiunge o supera la soglia, scatta l’inizio della
misura.
Termina dopo un tempo
predefinito
Scegliere questa opzione se si vuole che ciascuna
misura abbia una durata prefissata.
Termina quando il livello
scende sotto la soglia
Scegliere questa opzione se si vuole che la misura
termini quando il livello monitorato scende sotto la
soglia di trigger.
Un trigger solo
Scegliere questa opzione se si vuole misurare un
solo evento, alla fine del quale la misura guidata
sarà terminata.
Riattiva automaticamante
Scegliere questa opzione se si vogliono misurare
più eventi di seguito. Al termine di un evento il
trigger viene riattivato pronto per scattare di nuovo.
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Numero di spettri di pretrigger memorizzati
L’applicazione è in grado di memorizzare uno o più
spettri (fino a 1000) precedenti l’istante di trigger in
modo da avere la registrazione degli istanti
precedenti l’evento che fa scattare il trigger.
Durata della misura
E’ la durata della misura in secondi per lunghezza
prefissata.
Durata minima di un evento
Rappresenta la durata minima di un evento (da
quando il livello sale oltre la soglia a quando
ridiscende sotto la soglia). Gli eventi con durata
inferiore a questo valori sono automaticamente
scartati.
Tempo dopo la discesa sotto
la soglia
Rappresenta il tempo che il programma includerà
nella misura a partire dal momento che il segnale
scende sotto la soglia di trigger. Questo valore
corrisponde anche alla distanza minima tra due
eventi consecutivi. Se infatti il segnale risale sopra
la soglia prima che il numero di secondi impostato
sia trascorso, la misura viene riavviata come se il
segnale non fosse mai sceso sotto la soglia.
Figura 22 - Esecuzione Guidata - Misura con timer
Le impostazioni necessarie per la misura con timer sono: la durata della misura e la
data e ora di inizio.
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Figura 23 - Esecuzione Guidata -Misura giornaliera
Nel modo giornaliero si deve dapprima impostare la data di inizio ed il numero di
giorni da ripetere.
Poi per ciascun blocco di devono inserire l’ora di inizio della misura e la sua durata.
Il secondo blocco, se abilitato deve iniziare un tempo ragionevole dopo il termine
del blocco precedente.
Se nel vostro calcolatore è installata almeno una scheda audio, la pagina
successiva riguarderà l’impostazione della registrazione del segnale audio durante
la misura.
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Figura 24 - Esecuzione Guidata - Registrazione audio
Normalmente la registrazione del segnale audio è disabilitata. Cliccare su Abilita la
registrazione sonora per attivare gli altri campi.
Selezionare dapprima il dispositivo audio (se ne avete più di uno), poi la risoluzione
audio desiderata. Fate molta attenzione a scegliere una risoluzione elevata perché
si può esaurire lo spazio a disposizione sul disco in breve tempo.
Le condizioni di registrazione dipendono dal modo di esecuzione della misura che
avete scelto in precedenza.
Se state usando il modo trigger allora l’inizio della registrazione avverrà con le
stesse condizioni di frequenza e soglia impostati per la misura. La lunghezza della
registrazione sarà pari al valore impostato in questa finestra.
In tutti gli altri casi si devono impostare in questa finestra le condizioni di inizio della
registrazione audio.
E’ possibile registrare fino a 5 secondi prima dell’evento che fa scattare la
registrazione.
Il campo Tempo registrabile approssimato, vi dà un’indicazione di quanto tempo è
possibile registrare in base allo spazio disponibile sul disco rigido. I file temporanei
dell’applicazione sono localizzati nella directory temporanea di Windows, e quindi lo
spazio che si deve controllare è quello del disco con la directory temporanea.
Con la versione 1.20 è stato introdotto il controllo della riattivazione della
registrazione. Sono previsti due metodi, utilizzabili contemporaneamente. Il primo
stabilisce che dopo uno spezzone audio il successivo può avvenire solo se il livello
scende sotto la soglia. Il secondo stabilisce un tempo minimo tra due registrazioni
consecutive.
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Figura 25 - Esecuzione Guidata - Riassunto misura
Nell’ultima pagina dell’esecuzione guidata, viene visualizzato un riassunto delle
impostazioni della misura. Fate clic sul pulsante START per far partire la misura.
Prima di avviare la misura, l’applicazione esegue un test per verificare se la velocità
di trasmissione dei dati è compatibile con il tempo di media impostato.
Se il tempo impiegato per leggere un campione non è inferiore al tempo di media,
viene visualizzata una finestra di avviso.
Figura 26 - Finestra del controllo della velocità di trasmissione
In questa finestra viene riportato il tempo medio di lettura di un campione (mediato
su 10 campioni). Il primo valore viene misurato mantenendo attiva la gestione dei
messaggi di Windows, mentre il secondo viene misurato con i messaggi disabilitati.
Quando la gestione dei messaggi da parte di Windows è disabilitata, l’applicazione
impiega un minor tempo nel leggere un campione, ma durante la lettura rimane
completamente bloccata. In questo caso l’unico sistema per interrompere la misura
è l’uso del tasto Esc.
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Documento di destinazione
Siccome è possibile avere più di una copia aperta dell’applicazione principale, può
esistere più di un documento che è in grado di ricevere i dati delle misure.
Figura 27 - Finestra per la selezione del documento di
destinazione
Quando eseguite una misura oppure state scaricando dati dalla memoria, e più di
un documento è in grado di ricevere i dati, viene visualizzata una finestra con
l’elenco dei documenti disponibili. Scegliete in questa finestra quale documento
dovrà ricevere i dati.
Problemi nella connessione con l’analizzatore
Quando succedono dei problemi nella connessione tra la finestra analizzatore e
l’analizzatore stesso, l’applicazione vi informa con un messaggio di avviso. Qui
elenchiamo i possibili messaggi con le cause che li determinano e la possibile
soluzione.
ATTENZIONE! Accesso negato sulla porta seriale COMx.
Questo messaggio viene visualizzato quando cercate di usare una porta seriale
che è già usata da un altro dispositivo o da un’altra applicazione.
Se la porta è occupata da un altro dispositivo (es. il mouse), specificate un’altra
porta.
Se la porta è usata da un’altra applicazione, chiudete l’applicazione o scegliete
un’altra porta.
ATTENZIONE! Impossibile leggere dall’analizzatore...
La causa principale di questo messaggio è la mancanza della connessione
fisica tra computer e analizzatore.
Ad esempio quando il cavo non è collegato oppure quando l’analizzatore è
spento.
ATTENZIONE! Un errore di time-out è accaduto sulla porta seriale COMx.
Se questo messaggio viene visualizzato quando state tentando la connessione,
allora probabilmente la velocità di comunicazione dell’analizzatore non
corrisponde a quella impostati nella finestra di Connessione.
Se il messaggio viene visualizzato dopo che la connessione è stata stabilita,
allora si tratta di un errore software; ad esempio il vostro analizzatore ha una
nuova revisione di firmware non ancora supportata dall’applicazione.
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ATTENZIONE! Un errore è avvenuto sulla porta seriale COMx...
Questo messaggio non deve essere visualizzato in condizioni normali. Vi
informa di qualche problema hardware durante la comunicazione.
Il valore Codice d’Errore identifica il codice d’errore riportato da Windows.
L’errore più comune riportato da Windows è il numero 2 (CE_OVERRUN).
Questo errore indica che il sistema operativo non è riuscito a leggere un byte
dalla porta seriale prima dell’arrivo del successivo.
In caso di codice di errore 2:
1. Controllate che il vostro calcolatore sia dotato di porte seriali con buffer
(UART 16550).
2. Controllate nelle risorse della porta seriale che il buffer sia abilitato.
3. Se il problema persiste provate a diminuire la velocità di comunicazione.
4. Disabilitate gli screen saver.
5. Se il calcolatore è un portatile e avete Windows 95, aprite la finestra del
controllo dell’Alimentazione dal Pannello di Controllo. Fate click sul pulsante
Avanzate e aprite la pagina Risoluzione dei problemi. Là Disattivate il polling
dello stato dell’alimentazione!
Problemi nella connessione con l’applicazione
principale
Quando succedono dei problemi nella connessione tra la finestra analizzatore e
l’applicazione principale, l’applicazione vi informa con un messaggio di avviso. Qui
elenchiamo i possibili messaggi con le cause che li determinano e la possibile
soluzione.
ATTENZIONE! Collegamento con l’applicazione principale impossibile..
L’applicazione principale non è attiva. Fate partire l’applicazione principale e
rieseguite il comando.
L’applicazione principale funziona, ma è bloccata da una precedente
interruzione della connessione. Terminate l’applicazione principale, fatela
ripartire e rieseguite il comando.
ATTENZIONE! Documento destinazione non disponibile. Trasferimento dati
interrotto..
La causa di questo messaggio è che il documento di destinazione non è
ancora pronto. Aspettate che l’applicazione principale abbia creato il
documento e rieseguite il comando.
ATTENZIONE! Impossibile aprire il file di scambio dati..
ATTENZIONE! Impossibile mappare il file di scambio dati..
I dati sono inviati dalla finestra analizzatore all’applicazione principale
attraverso un file di scambio.
Questo file viene creato nell’indirizzario temporaneo di Windows.
Controllate che l’impostazione dell’indirizzario temporaneo sia corretto e che
l’indirizzario stesso esista.
Controllate lo spazio libero sul disco con l’indirizzario temporaneo.
Se il documento di destinazione e l’indirizzario temporaneo sono sullo stesso
disco, e state eseguendo una misura che richiede n kB, ricordate che dovrete
avere più di 2n kB liberi su quel disco.
ATTENZIONE! Errore XXX nell’applicazione principale.
Questo messaggio non dovrebbe comparire in condizioni normali. Esso
riferisce di problemi nell’applicazione principale.
Probabilmente state usando versioni non compatibili dell’applicazione principale
e della finestra analizzatore.
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Provate eventualmente a reinstallare il software.
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