Expo 2015, la mossa di Nicolais - Osservatorio Astronomico di

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Expo 2015, la mossa di Nicolais - Osservatorio Astronomico di
LE SCELTE
DEI PARTITI
SABATO 2 SETTEMBRE 2006
LA REPUBBLICA VII
Il ministro all’Osservatorio rilancia la candidatura di Napoli alla fiera mondiale e cerca il sostegno degli enti locali
Expo 2015, la mossa di Nicolais
Coinvolge Iervolino e Bassolino: “Se sono d’accordo, si può fare”
DARIO DEL PORTO
a sufficienza. A chi glielo chiede,
Nicolais, risponde senza entrare
nel merito, e guardando al futuro:
«Da tre mesi c’è un grande cambiamento: è arrivato un governo
amico. È la prima volta in cui ritroviamo un sistema dove città, Provincia, Regione, Comune e gover-
no sono tutti dello stesso colore,
con gli stessi programmi. Ovviamente abbiamo tutti noi la responsabilità di rispondere a quelle che sono le richieste dei cittadini». È evidente però, e Nicolais
non può negarlo, «che in queste
condizioni non ci sono più alibi,
LA CANDIDATURA di Napoli per
l’Expo 2015 è «molto difficile da ottenere, perché è un evento al quale tengono moltissimi paesi di tutto il mondo. Ma le cose difficili sono anche le più interessanti», sottolinea il ministro
dell’Innovazione
Luigi Nicolais, che
alla vigilia dell’incontro con il sindaco Rosa Russo Iervolino e il governatore Antonio Bassolino rilancia l’ipotesi di puntare sulla
manifestazione fieristica per favorire il
decollo della città.
«Se il sindaco lo
pensa, se lo ritiene il
governatore — dice
ancora Nicolais —
sarebbe un bene
cercare di competere per raggiungere
questo obiettivo».
Magari anche riflettendo su una candidatura in tandem
con Milano, definita dal ministro
«un’idea possibile».
L’Expo non è l’unica opportunità, come d’altra parte
hanno ripetuto più
volte i sostenitori
più convinti dell’iniziativa, il presidente dell’Unione
industriali Gianni
Lettieri e il presidente della Mostra Il ministro Nicolais in visita all’Osservatorio di Capodimonte
d’Oltremare Raffaele Cercola. E a chi gli chiede, ad
IL PUNTO
esempio, del G8 che si svolgerà nel
2009, Nicolais replica: «Potrebbe
essere, come potrebbe essere
qualunque altro appuntamento».
Ieri pomeriggio il ministro dell’Innovazione ha visitato l’Osservatorio astrologico di Capodimonte diretto da Luigi Colangeli.
La prossima settimana, Nicolais
presenterà in consiglio dei miniPALAZZO CHIGI
stri un disegno di legge sulla pubblica amministrazione. «Ma non
sarà una nuova Bassanini», spiega. Nelle intenzioni del suo promotore, la nuova normativa «farà
diventare la certezza dei tempi
parte del sistema di valutazione
ROMA
oggettivo della performance del
Il premier Romano
sistema». La visita all’OsservatoProdi ha detto che
rio ha fornito anche lo spunto per
Napoli ha bisogno di
parlare delle valutazioni allo stuun intervento
dio del governo in vista del varo
“scioccante” e si è
della legge Finanziaria.
detto pronto a varare
«Ci siamo divisi in due gruppi di
“una legge speciale o
«IL Governo ha accolto il tema delministri — riferisce Nicolais —
qualsiasi altra cosa”
la fiscalità di vantaggio come prioquelli che devono tagliare attraritario. Sono state fatte affermazioverso riforme sostanziali e quelli
ni impegnative, come la possibilità
che si occuperanno invece di favodi un cuneo fiscale differenziato
rire lo sviluppo del Paese. La ricerper sostenere le imprese del Mezca fa parte di questo secondo
zogiorno e l’accettazione delle zogruppo, e anche se non abbiamo
ne franche urbane». Isaia Sales,
ancora a disposizione i dati sulle
consigliere economico di Bassoliquantità dell’incremento, certano, esce dal terzo incontro tecnico
mente non saranno richiesti sacricon il Governo a Palazzo Chigi evifici». Aspetto ritenuto di grande
dentemente sollevato. Sales riferiimportanza in una struttura come
sce che le regioni del Mezzogiorno
l’Osservatorio di Capodimonte
potrebbero a breve ottenere un imche, come ha ricordato il direttore
portante risultato: l’introduzione
Colangeli, è pronto a fare la prodel cuneo fiscale differenziato per
pria parte nella ricerca nazionale e
le loro imprese. Almeno queste sointernazionale.
no le conclusioni a cui si è giunti
L’attenzione di Napoli però è
NAPOLI
nella riunione di ieri del tavolo delpuntata sul vertice di lunedì e sui
Il sindaco di Napoli
le otto regioni del Sud assieme ai
rapporti tra istituzioni locali e goRosa Russo Iervolino
ministri competenti, Confinduverno nazionale dopo la polemiè appena rientrata
stria, sindacati e tutte le associaca, subito soffocata dalle precisadalle ferie. Lunedì
zioni di categoria, affidato al sottozioni di Romano Prodi, sulle frasi
incontrerà il ministro
segretario alla presidenza del Condel premier riferite alla classe diriLuigi Nicolais e il
siglio, Gianni Letta. «Ho l’impresgente napoletana. «C’è stato un
presidente della
sione — ha aggiunto Sales — che
malinteso — assicura Nicolais —
Regione Bassolino
stavolta possiamo ottenere da
sul quale Prodi ha immediataBruxelles quanto non abbiamo otmente fatto chiarezza. Mi aspetto
tenuto negli anni precedenti».
un incontro molto sereno, collaLa conferma è arrivata dal sottoborativo, nel corso del quale tutti
segretario all’Economia, Mario
noi, Comune, Regione, governo
Lettieri. «Il governo — ha detto —
centrale, collaboreremo per un
va verso una riduzione del cuneo
unico obiettivo, rilanciare Napoli,
fiscale in modo differenziato tra le
nel senso di grande Napoli, comRegioni del Sud e quelle del resto
presa pertanto tutta l’area che la
del Paese. Abbiamo parlato di fisco
circonda. Un rilancio della città
— ha raccontato Lettieri — e tutte
costituirebbe l’occasione di rilanle parti presenti hanno espresso
cio per l’intero Mezzogiorno».
una convergenza su questa misuNicolais ricorda i tavoli per il
ra. Allo stesso tempo hanno rivenSud che dovranno indicare i temi
dicato anche la reintroduzione del
concreti sui quali agire e ribadisce:
credito d’imposta, chiedendo la ri«Nell’ambito di questi progetti
MILANO
visitazione delle cose che non hanl’attenzione per Napoli è molto
Il sindaco di Milano
no funzionato, ma dando l’apprezforte». Il dibattito di questi giorni,
Letizia Moratti
zamento per lo strumento: la noriniziato con la proposta di una legsostiene la
ge speciale («ma è meglio parlare
candidatura della sua
di intervento speciale», dice ora il
città per l’Expo 2015.
ministro) e proseguito con la diNicolais pensa anche
scussione sull’Expo sembra però
a un’organizzazione
far trasparire l’immagine di una
congiunta con Napoli
città che forse non sempre dialoga
Repubblica Napoli 07 02/09/2006
Definisce “una idea
possibile” una proposta
da presentare in
tandem con Milano
anche se va ricordato che prendere decisioni in una città complessa come Napoli non è una cosa
semplice, è necessario un po’ di
tempo per raggiungere una decisione condivisa».
Secondo il ministro dell’Innovazione, nel tavolo di confronto
tra enti locali e governo, «il ruolo di
primus inter pares deve essere attribuito al sindaco. Non può che
essere il sindaco di Napoli l’attore
centrale, l’interlocutore tecnico
deve derivare da una scelta del sindaco». Dice sì all’Expo e anche alla legge speciale anche An, che at-
traverso il suo coordinatore cittadino, Marcello Taglialatela, argomenta: «Basta chiacchiere, a Napoli occorre un grande evento, come può essere l’Expo, e una legge
speciale per far ripartire lo sviluppo. A patto che si riveda il piano urbanistico per Bagnoli».
l’iniziativa
Il leader della Margherita, a Telese, entra nel dibattito sul capoluogo
Il vicepremier Rutelli promette
un piano per turismo e sicurezza
Gli chiedono del G8
del 2009: “Può essere,
come qualunque altro
appuntamento”
TELESE TERME — «Ho parlare di mettere a punto un insieto di recente con il sindaco Ierme di interventi che accoppivolino. Abbiamo concordato
no itinerari turistici e sicurezza,
una iniziativa per Napoli». Dotutto questo per permettere al
po le proposte di Luigi Nicoturismo di dispiegarsi in quella
lais, le valutazioni di Romano
città meravigliosa che è NapoProdi e le precisazioni di Coli. E tutto questo programma di
mune e Regiointerventi deve
ne, ecco un altro
funzionare anministro che
che oltre lo stretscende in camto periodo estivo
po per Napoli.
di maggior afStavolta è Franflusso turistico».
cesco Rutelli. Da
Pare importante
responsabile dei
un aspetto della
Beni culturali, il
esternazione di
vicepresidente
Rutelli. «Ne ho
del Consiglio e
parlato con il sinleader della Mardaco», dice il migherita decide di
nistro. Se qualspendersi sul
cuno avesse anfronte del turicora in mente la
smo. Lo fa alla
polemica sulle
Festa dell’Udeur
classi dirigenti,
di Telese spie- Il vicepremier Rutelli
nata intorno alle
gando così la
dichiarazioni di
sua proposta: «Si tratta di met- Prodi, pare chiaro che, per Rutere giù un programma con un telli, la Iervolino è affidabile e
respiro almeno di un anno, di- come. Non solo: «Ne parlerò
ciamo con una verifica a sedi- anche con Bassolino, e voglio
ci mesi. Ne ho parlato prima coinvolgere l’assessore regiocon Giuliano Amato, poi anche nale Di Lello».
col sindaco. Occorrerà tenta(roberto fuccillo)
Vertice con le Regioni: possibili agevolazioni per le aziende meridionali
Sud, il governo ha in agenda
il cuneo fiscale differenziato
ma dovrebbe essere contenuta
nella prossima legge finanziaria».
«Sul cuneo fiscale — ha proseguito il sottosegretario — bisognerà vedere se è la quantità delle
risorse che sarà maggiore per il Sud
o se invece sarà la percentuale della diminuzione del cuneo. Quel
che è certo è che entrambe queste
misure dovranno essere strettamente correlate all’emersione del
sommerso e alla stabilizzazione
della mano d’opera». Per il vicemi-
nistro allo Sviluppo Sergio D’Antoni è «decisivo che il più importante
intervento di politica economica
che il governo sta mettendo a punto abbia una forte valenza meridionalistica. Sono stato tra i primi a
chiederlo con forza e adesso vedo
che l’idea si sta facendo strada». Un
giudizio positivo arriva anche da
Confindustria, che era invece più
propensa a mantenere indifferenziata la riduzione tra Nord e Sud.
Alberto Bombassei ha detto che «se
la polemica
Ma Forza Italia va all’attacco
“Il Mezzogiorno è penalizzato”
«DOPO l’ultimo tavolo a Palazzo Chigi è chiaro che le
Regioni meridionali saranno penalizzate e il loro sviluppo rischierà di essere seriamente compromesso».
È l’accusa rivolta al governo Prodi dal parlamentare di
Forza Italia Antonio Martusciello. «L’esecutivo di centrosinistra - afferma l’ex viceministro non intende investire al Sud. Continua
a mostrarsi avaro e vago sulle risorse
da stanziare. Imprese e ricerca non
possono essere ostaggio del governo
Prodi, che tergiversa fingendo di non
comprendere che sarebbe necessario
un cambiamento di rotta». Martusciello cita le «richieste ben precise da parte degli amministratori del Sud, vale a
dire la quintuplicazione degli investimenti per la ricerca, nonché il raddoppio dei fondi da destinare alle infrastrutture, di fronte alle quali il governo Antonio Martusciello
continua a nicchiare. Persino la razionalizzazione degli incentivi per le piccole e medie imprese si sta traducendo in provvedimenti insufficienti
e inadeguati». Martusciello conclude auspicando «un
rinsavimento del governo: vanno incoraggiati gli imprenditori, ma bisogna investire subito di più anche
nell’università, nella scienza e nella cultura».
l’ipotesi è quella di dare qualche
vantaggio al Sud, ci trova d’accordo». Il vicepresidente di Confindustria ha invece bocciato la differenziazione nel caso in cui «diminuisce i vantaggi al nord per darli al
sud». Giudicando «di buon senso»
la ripartizione della riduzione del
cuneo fiscale per due terzi alle imprese e per un terzo ai lavoratori,
Bombassei ha anche detto che cercare di incentivare il lavoro a tempo indeterminato attraverso un
criterio selettivo «mi sembra un
concetto sano, condivisibile».
Per il segretario generale della
Cisl Giorgio Santini, «dopo l’importante affermazione del governo sulla differenziazione della riduzione del cuneo fiscale, è ora necessario sulla fiscalità di vantaggio
definire una norma specifica anche sotto il profilo quantitativo».
La Uil ha chiesto invece che la condivisione del governo «degli obiettivi esposti dal sindacato confederale, dalle associazioni d’impresa e
dalle Regioni per istituire una vera
e concreta fiscalità di vantaggio a
chi investe nel Mezzogiorno» si traduca in atti concreti. «Se il governo
intende dare risposte concrete al
Mezzogiorno — ha osservato Salvatore Ronghi, dell’Ugl — differenzi l’intervento sul cuneo fiscale, assegnando il 70 per cento alle imprese e ai lavoratori del Sud». L’approfondimento politico sulla fiscalità di vantaggio inizierà dalla
prossima settimana. Le Regioni del
Sud hanno infine chiesto - informa
l’assessore regionale all’Università, Teresa Armato - di quintuplicare gli investimenti per la ricerca.
(p.c.)