RASSEGNA STAMPA - CSV Basilicata
Transcript
RASSEGNA STAMPA - CSV Basilicata
RASSEGNA STAMPA 3 aprile 2014 AREA INFORMAZIONE - [email protected] A Filiano un incontro dedicato al tema con la presentazione di un libro lenza. L’iniziativa è nata inoccasione del ritrovamento del corpo di Elisa, il 17 marzo 2010. Un accadimento che ha spinto FILIANO - La dislessia ri- Successivamente si attiva la task force interistituzionale per dare cura alla vittima e per individuare l’autore della vio- rientra nel protocolo che il San Carlo ha attivato con Procura, Forze dell’Ordine, rete di volontariato e associazionismo ,al fine di garantire un percorso di massima tutela a sostegno delle vittime. Il colore rosa è un campanello d’allarme che in caso di necessità può essere assegnato insieme al codice di gravità, all’arrivo al Pronto Soccorso. Le immagini della cerimonia di intitolazione di ieri pomeriggio (foto Esposito) POTENZA - La Stanza d’Elisa è una stanza per la civiltà. Un posto protetto, al sicuro dal male e da ogni tipo di violenza. Uno spazio dedicato ad una donna in particolare (Elisa Claps, la giovane potentina scomparsa a Potenza il 12 settembre del 1993, il cui cadavere è stato ritrovato 17anni dopo) ma sicuramente un luogo aperto a tutte le vittime di violenza, senza distinzione di sesso o d’età. La cerimonia d’inaugurazione è avvenuta ieri alla presenza dei familiari della giovane potentina, la madre Filomena Iemma e il fratello, Gildo Claps. Un ambiente protetto che rientra nel progetto ”Codice Rosa” dell’A.O.R. ”San Carlo” e riservato alle vittime di violenza. Una scelta dal forte valore simbolico che il pm Assunta Basentina e l’avvocato Cristiana Coviello, autrici del libro ”Elisa tra cielo e terra”, a decidere di devolvere i diritti d’autore all’A.O.R. San Carlo. ”IL Dramma di Elisa è un dramma di tutti- ha detto ieri il Direttore Generale dell’A.O.R., Giampiero Maruggi- ringrazio le due autrici perchè ci hanno offerto con il loro testo e con i proventi legati alla vendita dello stesso, l’occasione per creare un connubio tra società ed ospedale, perchè violenze come questa non accadano mai La stanza d’Elisa, un posto al sicuro da ogni violenza Al San Carlo uno spazio del Codice Rosa dedicato alla studentessa potentina Lucanianews24.it di MARA RISOLA piu”. Alla cerimonia di ieri erano presenti anche le due autrici, che hanno sottolineato la grandezza e l’importanza del Codice Rosa e della volontà di lavorare in equipe contro la violenza. Emozionata anche il pm Anna Gloria Piccinini, ”questa stanza- come ha sottolineato- darà voce a chi non ne ha, qualunque ospedale civile dovrebbe averne una simile”. Mamma Filomena dalle telecamere de ”La Vita in diretta” ha lodato l’iniziatva e lanciato un appello, perchè chi sapeva parli. ”Il volto di Elisa sulla targa all’interno della stanza per me significa molto- ha affermato Gildo Claps- un sostegno a chi subisce violenza ma soprattutto la vittoria in una battaglia difficile contro la violenza, il riconoscimento dell’iportanza di un protocollo contro la violenza”. luce”, con un intero pome- bambini e le bambine che ni. Anche loro hanno il di- re additati o guardati con stenga le famiglie con il disagio che sono costretriggio dedicato all’auti- ne sono affetti. I bambini ritto di andare a scuola, di occhi pieni di pietà. L’au- bambini affetti da sindro- te a provare ogni giorno. aprile 203settembre Pag 15 35 Pag AREA INFORMAZIONE [email protected] ACCOGLIENZA AREA INFORMAZIONE [email protected] nosocomio potentino a sostegno delle vittime di violenze con l’istituzione del progetto «codice rosa». L’iniziativa, che si avvale del supporto della Procura della Repubblica di Potenza, delle forze dell’ordine e delle reti del volontariato e dell’associazionismo, è nata per garantire un percorso di massima tutela e sostegno di tutti quei soggetti, senza distinzione di genere o età che, a causa della loro condizione di fragilità, più facilmente possono diventare vittime di abusi. In ospedale personale addestrato a riconoscere se- Giovedì 3 aprile 2014 gnali non sempre evidenti o dichiarati di una violenza subita assegnano il codice rosa al paziente ricoverato e danno avvio, in collaborazione con le forze dell’ordine, alle procedure di indagine per individuare l’autore della violenza. Le attività della rete del codice rosa beneficiano da tempo anche dei proventi derivanti dalla vendita del volume «Elisa tra cielo e terra – il romanzo di una storia vera» che le autrici Assunta Basentini e Cristiana Coviello hanno inteso destinarvi. Alle loro è andato il ringraziamento del direttore generale dell’ospedale POTENZA ELEZIONI DELLE RSU n Venerdì 11 aprile presso l’Hotel Giubileo a Rifreddo (PZsi terrà l’Assemblea Regionale di Fe- Assemblea regionale di Federsolidarietà COOPERATIVE le altre notizie potentino: «Abbiamo raccolto con entusiasmo la proposta - ha detto Giampiero Maruggi - consapevoli del fatto che si tratta un “segno” e di una risposta concreta, perché ciò che è accaduto non debba mai più accadere e perché all’indifferenza di pochi si sostituisca il monito di tanti». Presenti alla cerimonia il fratello di Elisa, Gildo Claps, e la mamma, Filomena Iemma. «È emozionante continuare a ricordare Elisa a distanza di vent’anni – ha commentato Gildo - perché ci fa pensare che quanto abbiamo fatto sinora non è andato perso». STANZA DI ELISA L’inaugurazione dello spazio protetto dal «codice rosa» del Pronto soccorso del «San Carlo» di Potenza PERCORSO DI TUTELA E SOSTEGNO L’iniziativa si avvale del supporto della Procura della Repubblica di Potenza, delle forze dell’ordine e delle reti di volontari e associazioni Pittini La fibra ottica raggiungerà Ferriere la Fiom Cgil 12mila abitazioni a Potenza primo sindacato OSPEDALE La stanza di Elisa l Nella «stanza di Elisa» ogni donna vittima di violenza potrà sentirsi meno sola. La sala, che fa parte dello spazio protetto dal «codice rosa» del Pronto soccorso dell’ospedale «San Carlo» di Potenza, è stata inaugurata ieri pomeriggio, e dedicata proprio ad Elisa Claps in occasione dell’anniversario del ritrovamento ufficiale, il 17 marzo del 2010, dei suoi resti. Una scelta dal valore fortemente simbolico che testimonia l’impegno da tempo assunto dalla dirigenza del ALESSANDRO BOCCIA Una «stanza di Elisa» perché le donne vittime si sentano meno sole IL PROGETTO «CODICE ROSA» La sala, all’interno dello spazio protetto del soccorso del «San Carlo» inaugurata INIZIATIVA ALL’OSPEDALE «SAN CARLO» Pronto nell’anniversario del ritrovamento del cadavere VI I POTENZA CITTÀ aprile 20 3 settembre Pag Pag35 VI Potenza Giovedì 3 aprile 2014 www.ilquotidianoweb.it Lucanianews24.it AREA INFORMAZIONE [email protected] importante - dice il direttore generale del San Carlo Giampiero Maruggi - il libro su Elisa è commovente e spesso mi sono interrogato sul grande segno che ha lasciato. Ho trovato, infatti, un grande contrasto tra la quotidianità di una tranquilla cittadina e una trage- dia che si è consumata nella più atroce sofferenza e indifferenza. Il dramma di Elisa non è riparabile ma può e deve essere un simbolo, un monito. Il Codice rosa è un ponte che si realizza se tutti siamo d’accordo e vogliamo stipulare un patto per la società civile». «Oggi si realizza un sogno di Elisa - sottolinea Cristiana Coviello nei suoi diari abbiamo letto che si prendeva cura delle persone meno fortunate. Quando a Potenza, nella città di Elisa, è nato il Codice rosa abbiamo pensato che fosse un segnale. La storia di Elisa è un ner- La mamma di Elisa presente all’inaugurazione. Sopra accanto ad Assunta Basentini (Mattiacci) L’area dell’Enel a Gallitello costerà al Comune circa 7 milioni di euro ELISA Claps e l’attivazione del Codice Rosa: la studentessa potentina scomparsa tragicamente è nuovamente alla ribalta della cronaca, ma questa volta per l’importanza sempre crescente della sua figura e del suo nome per quanti oggi siano vittime di violenze e soprusi. Dopo il Parco “Elisa Claps” di Macchia Romana anche una stanza del Codice Rosa del Pronto Soccorso dell’ospedale San Carlo di Potenza porta il nome di Elisa grazie all’impegno e alla perseveranza di due professioniste del capoluogo che da anni si battono contro la violazione dei diritti dell’individuo. Cristiana Coviello e Assunta Basentini autrici del libro “Elisa tra cielo e terra - il romanzo di una storia vera” , Pellegrini Editore, hanno deciso di devolvere il ricavato dei diritti d’autore alle attività del Codice Rosa del San Carlo. Il Codice Rosa è uno spazio nel pronto soccorso dell’ospedale potentino destinato ad accogliere coloro che manifestano segni di maltrattamento non sempre manifesti o dichiarati. Il Codice Rosa, tuttavia, non è solo un luogo fisico di accoglienza e tutela delle vittime di abusi di vario ordine e grado, ma è una vera e propria rete attiva a più livelli. Una volta assegnato il Codice Rosa da parte del personale altamente qualificato scattano automaticamente tutta una serie di procedure investigative. Personale sanitario, Forze dell’Ordine e Procura della Repubblica collaborano affinchè le vittime siano tutelate. Il sacrificio di Elisa sospesa a lungo tra cielo e terra non è stato invano; il ricordo di un sorriso innocente di adolescente resterà indelebile e darà coraggio a chi teme di rivelare le proprie paure e non riesce più a combattere da solo contro i mostri terreni. «Abbiamo messo a disposizione della comunità un presidio molto vo scoperto della nostra comunità e per questo la stanza intitolata in suo onore è una forma di riscatto per quanti sono dalla parte della verità e della giustizia». «La pubblicazione del libro è stata faticosa, è stato come scalare una montagna - sottolinea Assunta Basentini - ma abbiamo insistito e abbiamo riavvolto una pellicola i cui pezzi erano tutti staccati. Nel testo Elisa riprende a parlare e lo fa a gran voce. Quanto le è accaduto è utile a capire che la violenza non deve essere mai sottovalutata, non ha forma, è trasversale». «Elisa non si è potuta difendere afferma il sostituto procuratore Anna Gloria Piccininni - e a maggior ragione noi non dobbiamo continuare ad essere semplici spettatori. Una società civile deve essere capace di accogliere le vittime e nella stanza di Elisa molti avranno voce». «Il volto di Elisa davanti la stanza accoglierà chi avrà bisogno di aiuto - conclude Gildo Claps - il riscatto di mia sorella passa necessariamente attraverso la coscienza di questa città». Angela Salvatore «La sua storia è un nervo scoperto e questo atto è una forma di riscatto» Ora Elisa darà coraggio alle donne Inaugurata una stanza del Codice rosa al San Carlo dedicata alla studentessa potentina 20 aprile 203settembre Pag 35 Pag 20 da ogni violenza mente si attiorce interistiper dare cura a e per indiviore della vio- lenza. L’iniziativa è nata inoccasione del ritrovamento del corpo di Elisa, il 17 marzo 2010. Un accadimento che ha spinto ema con la presentazione di un libro si sulla dislessia a dell’evento o dall’incontro o “Dislessia… e viverla!” ordalla Pro Loco L’incontro, orn collaborazio- ne con la Biblioteca comunale di Filiano e l’Istituto comprensivo di Avigliano Frazioni – Filiano e patrocinato dal Comune di Filiano, si terrà domani alle 17, presso il Centro sociale in Filiano. Durante la serata sarà presentato il libro di Walter Carretta e Isabella Romualdi “Genialità intrinseche. AREA INFORMAZIONE [email protected] il pm Assunta Basentina e l’avvocato Cristiana Coviello, autrici del libro ”Elisa tra cielo e terra”, a decidere di devolvere i diritti d’autore all’A.O.R. San Carlo. ”IL Dramma di Elisa è un dramma di tutti- ha detto ieri il Direttore Generale dell’A.O.R., Giampiero Maruggi- ringrazio le due autrici perchè ci hanno offerto con il loro testo e con i proventi legati alla vendita dello stesso, l’occasione per creare un connubio tra società ed ospedale, perchè violenze come questa non accadano mai vorare in equipe contro la violenza. Emozionata anche il pm Anna Gloria Piccinini, ”questa stanza- come ha sottolineato- darà voce a chi non ne ha, qualunque ospedale civile dovrebbe averne una simile”. Mamma Filomena dalle telecamere de ”La Vita in diretta” ha lodato l’iniziatva e lanciato un appello, perchè chi sapeva parli. ”Il volto di Elisa sulla targa all’interno della stanza per me significa molto- ha affermato Gildo Claps- un sostegno a chi subisce violenza ma soprattutto la vittoria in una battaglia difficile contro la violenza, il riconoscimento dell’iportanza di un protocollo contro la violenza”. Lucanianews24.it Terza giornata del volontariato POTENZA - Domenica prossima, nella scuola media “Benedetto Croce” di Latronico, si terrà la Terza giornata del volontariato a carattere regionale organizzata da Amerete Potenza e la Rete territoriale di volontariato Lagonegrese-Pollino con il sostegno di Fondazione con il sud e la collaborazione del Csv Basilicata e il Comune di Latronico. Le associazioni e le reti lucane hanno effettuato, nei mesi scorsi, in tutta la regione, un percorso di dialogo e confronto sul mondo del volontariato e sulle problematiche delle comunità. Le criticità emerse saranno discusse a Latronico. I dettagli saranno presentati nella conferenza stampa di oggi alle 10,30 nella sede del Csv di Basilicata in via Sicilia a Potenza. aprile 203settembre Pag Pag 35 15 POTENZA - In occasione della Giornata Mondiale dell’Autismo, le principali città del mondo hanno illuminato di blu i palazzi più rappresentativi. L’iniziativa, istituita nel 2007 dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, nasce allo scopo di penetrare il muro di silenzio e oscurità che avvolge questo disturbo. Un disturbo che colpisce milioni di persone e la cui incidenza è sempre più alta. Quest’anno ad accendersi di blu è stata anche Potenza, dove l’Associazione Lucana Autismo, insieme al comune, ha dato vita all’iniziativa “Tutto il mondo si accende di blu… POTENZIamo questa luce”, con un intero pomeriggio dedicato all’autiautistici sono super- intelligenti, anche loro provano sentimenti ed emozioni. Anche loro hanno il diritto di andare a scuola, di giocare a correre felici in un prato, di camminare per le vie del paese senza essere additati o guardati con occhi pieni di pietà. L’au- Giovedì 3 aprile 2014 15 spicio è che presto nasca anche nel territorio lucano un’associazione che sostenga le famiglie con bambini affetti da sindro- me di tipo autistico perché in tal modo potranno affrontare più serenamente il disagio che sono costrette a provare ogni giorno. Le iniziative che hanno caratterizzato la giornata potentina del “Light it up blue” si sono svolte nel pomeriggio di ieri all’interno dello Stabile Lucanianews24.it smo e l’illuminazione di blu del Teatro Stabile. Proprio all’interno dello Stabile si sono svolte le iniziative che hanno caratterizzato la giornata potentina del “Light it up blue”. Diversi esperti e operatori sono intervenuti al dibattito, che si è concluso con i racconti delle esperienza di vita delle famiglie che vivono l’autismo e la proiezione del film “Pulce non c’è”. Spesso con molta superficialità e anche ignoranza si parla di autismo e si etichettano come stupidi i bambini e le bambine che ne sono affetti. I bambini Giornata Mondiale dell’Autismo, anche Potenza si è colorata di blu _Potenza e Provincia_ aprile 203settembre Pag 15 Pag 35 AREA INFORMAZIONE [email protected] ono trascorsi quasi dieci anni dalla parza di Basilicata SoccorCon un avviso pubblifatto in data 18 aprile 4, con una graduatoria determinava 277 canati idonei, furono asti i primi 30 autisti con tratto a 8 mesi come visto dall’avviso. Queon i vari rinnovi di contto, arrivarono ad ottee un contratto a tempo eterminato. Con la gratoria in essere, ogni rno ci affliggono le senti domande: Perché? ché venivano assunti alunità dall’ufficio di colmento? Perché succesmente con l’apertura di ve postazioni ripresead assumere di nuovo la graduatoria del 2004 i 15 autisti che con i vainnovi lavoravano fino ompimento di 36 mesi? ché in sostituzione di sti i nuovi autisti veno assunti solo per 8 mePerché quasi gli ultimi a graduatoria hanno laato per 12 mesi? Come i questa disparità? Perla Regione Basilicata lo svolgere le prove seive del concorso pubblio il 21/12/2010 non ha utato i titoli dei candii? Questo ha comportaa denuncia da parte de- AREA INFORMAZIONE [email protected] tendoci nelle condizioni di raggiungere almeno i 36 mesi come gli altri autisti della stessa graduatoria. Visto che da un incontro svoltosi con i direttori Pasquale Amendola prima e Mario Marra dopo, davano il loro consenso alle nostre richiesteò. È più di un mese che cerchiamo di incontrare il Direttore Generale Mario Marra, ma nonostante la nostra puntualità negli appuntamenti presi, abbiamo ottenuto solo posticipazioni all’ultimo minuto. Confidando nella professionalità e nella serietà del direttore generale, che sicuramente ci ha bete del Ministero della Salute – il Dottor Salvatore Caputo – Presidente di Diabete Italia – il Dottor Costas Piliounis – Vice Presidente Novo Nordisk Europa e il Professore Renato Lauro – Presidente dell’Ibdo Foundation che ha anche concluso i lavori. Era presente anche l’on. Gianni Pittella, vicepresidente vicario del Parlamento Europeo. Un confronto a più voci che ha affrontato le diverse proble- Il presidente dell’Associazione Diabetici di Basilicata,Antonio Papaleo POTENZA - Torna a riunirsi l’assise provinciale. Il Consiglio è fis- Torna a riunirsi il Consiglio provinciale Domani alle 9.30 strumentazione allertata e predisposta dalla Legge Regionale 9/2010 per la realizzazione di una specifica Rete Integrata Ospedale-Territorio, con la creazione di appositi Centri Diabetologici; dal recepimento del Piano Nazionale Diabete, necessario all’opportuno ed efficace coinvolgimento delle Associazioni di Pazienti; dall’insediamento del primo ed unico Osservatorio Regionale sul Diabete per la realizzazione di appositi progetti. Una realtà, quella lucana, espressamente richiamata dai relatori e che ha visto partecipi all’evento, anche i direttori generali dell’Asm Maglietta, e dell’Azienda ospedaliera San Carlo di Potenza, Maruggi. portato avanti nel tempo senza risposte per dare voce a problematiche di maggior spessore, rimaniamo in attesa…! Lucanianews24.it TENZA - Anche que- sul sito istituzionale – se- so di un indirizzo di posta nno l’Inps ha reso di- zione Servizi/Pin online; elettronica certificata Cecnibile, entro i termini tramite Contact Center al Pac, noto all’Istituto, il Cud l web allo sportello: tanti i modi per avere il documento isponibili i Cud 2014 matiche che afferiscono la patologia diabetica e che coinvolgono non solo aspetti chimico-farmaceutici, ma anche sociali ed economici; una questione che sta assumendo con- notazioni sempre più epidemiche, con l’Italia che presenta una popolazione adulta pari a circa 3,6 milioni, circa un 8%, tanto più allarmante ed in fase espansiva, quasi esponenziale, considerando che sono in una condizione considerata pre-diabete altri 1,8 milioni di persone. Una malattia che essendo subdola, in quanto non presenta sintomi evidenti e/o acuzie, può avere effetti devastanti sulla persona, stante le complicanze costantemente in agguato. Una patologia che ha trovato grande sensibilità e disponibilità in Basilicata, grazie alla Lotta al diabete, l’Europa guarda alla Basilicata come modello da imitare un gruppo di autisti, quelli degli 8 mesi per capirci, e siamo qui per chiedere che l’ASP insieme alla Regione Basilicata facciano chiarezza. Chiediamo che con l’apertura delle nuove postazioni di Avigliano, San Nicola di Melfi e Viggiano, venga ripresa la graduatoria del 2004, met- inps ha predisposto diverse modalità di rilascio ROMA - Per meglio corrispondere all’allarme diabete che ogni giorno è causa di morte per quasi 750 persone in Europa, si è svolta, nella sede italiana in Roma del Parlamento Europeo, un confronto sul come le istituzioni europee devono mobilitarsi. L’incontro, promosso dall’Ibdo (Italian Barometer Diabetes Observatory Foundation), che vede fra i suoi membri Antonio Papaleo – presidente dell’Associazione Diabetici di Basilicata - e quale direttore Public Affair l’ex Assessore alla Sanità Attilio Martorano, è stato partecipato, tra gli altri, da alcuni fra i maggiori esperti in Diabetologia, come la Dottoressa Pisanti – Presidente della Commissione Dia- gli autisti che avevano mesi di esperienza lavorativa nel 118, tra l’altro richiesta dal concorso stesso. Ad oggi, dopo la sentenza da parte del Tar, che ha confermato le ragioni degli autisti, siamo ancora in attesa di un secondo giudizio da parte del Consiglio di Stato. A scrivere siamo aprile 203settembre Pag Pag 35 16 co abbandonato in una occasione di sviluppo nel segno della ecosostenibilità e del rispetto della cultura, del territorio e delle migliori tradizioni della la nota - amici e studiosi del territorio, operatori turistici, docenti universitari (di diritto, Ingegneria e architettura), professionisti, ingegneri delle S. ANGELO L.F. - “Vogliamo certezze e non parole”. Con queste parole il presidente dell’Associazione “Vola”, Giuseppe Amodeo intervenuto alla Nuova Tg chiede a gran voce al Comune e all’Ater maggiore tutela su quello che è un progetto che offrirà la prima struttura del volontariato in Basilicata. “L’associazione, dichiara Amodeo, denuncia in primis l’abbandono di alcune strutture a Potenza destinate al cittadino e poi rimaste incompiute e degradate. Per quanto riguarda Sant’Angelo le Fratte , parliamo di un patrimonio che desta vergogna in tutti. In passato il territorio adottato dall’associazione, è stato messo a disposizione alle scolaresche per lavori di gruppo, come piantare alberelli e piantine. La struttura però di ROCCO GALASSO conta un paio di appartamenti rimasti abbandonati a se stessi. Questi appartamenti erano stati costruiti con fondi destinati a offrire al cittadino una casa dove poter vivere, sono rimasti però non solo incompiuti ma anche depauperati in alcune parti, vedi i bagni e i muri scritti da veri e propri vandali che utilizzavano tale spazio per i propri passatempi”. Stanchi di tutto ciò, quelli dell’associazione hanno intenzione di creare, utilizzando la struttura attualmente abbandonata, la prima Casa del Volontariato in Basilicata. “Offrire un letto e un pasto caldo a tutte quelle persone che non hanno un tetto sopra la testa” è il desiderio di Amodeo che ha rivelato come a seguito di un incontro con l’Ater e il Comune per approvare l’iniziativa, si sarebbe creato un intoppo legato alla strutSATRIANO - E’ intento del Comune di Satriano di Lucania e dell’Associazione Nazionale Familiaristi Italiani, operare nel superiore interesse della tutela della famiglia e assicurare la piena attuazione dei diritti delle persone e dei minori, anche in attuazione della normativa nazionale e regionale in materia. L’ Anfi, opera in tutta Italia a tutela della famiglia, dell’infanzia, dell’adolescenza, dei minori e delle persone in genere, anche attraverso per regalare non solo un patrimonio alla regione ma offrire un’accoglienza a tutti quei cittadini in difficoltà. e reintegrante nella società utilizzando il loro impegno e il nostro per la fondazione della struttura. Una collaborazione per poter iniziare i lavori coinvolgendo, come espresso dallo stesso Presidente, i carcerati, in un progetto rieducativo l’attività di sportelli di ascolto ed ha presentato al Comune un progetto denominato: “Family Point”. Punto cardine del “Family Point” è la realizzazione di uno sportello legale per la famiglia con l’obiettivo di fornire consulenza e assistenza giuridiche su tutte le tematiche del diritto di famiglia e minorile. Ma anche per favorire scambi di comunicazione e di riflessione sulle varie esperienze in atto dei servizi pubblici, del privato sociale, del volontariato. Per la realizzazione dello Sportello il Comune fornisce all’Anfi, l’uso gratuito del locale nella casa comunale di Satriano di Lucania, ove realizzare l’attività dello Sportello Legale per la Famiglia, in un A Satriano un “Family Point” a tutela di famiglie e minori giorno infrasettimanale. Le consulenze riguarderanno anche le problematiche giovanili (droga, alcol, violenza), della famiglia, del mondo del lavoro e della terza età. Dunque un servizio di assistenza legale gratuito per i soggetti in situazione di disagio economico in possesso dei requisiti per poter essere ammessi al patrocinio a spese dello Stato. Non escluso il ricorso a convegni a tema ed incontri con esperti. docenti hanno trascorso il primo giorno ad Anzi, la notte a Calvello,visitando il borgo il giorno dopo. I giovani studenti hanno proseguito verso Castelmezzano dove hanno potuto svolgere una visita guidata accompagnati da una guida turistica professionista. Molto soddisfatti docenti e studenti che hanno potuto scoprire insieme alle stelle alcuni borghi della nostra regione dimostrando come la nostra terra deve puntare sulla valorizzazione dell’ambiente e dei territori periferici. stellare al Planetario”. Gli studenti hanno potuto apprendere le meraviglie del cielo con diversi laboratori e seminari didattici e poi in serata hanno osservato il cielo dai telescopi ammirando il fascino delle costellazioni, di giove, di saturno e di marte. ”Un avventura nel cielo” grazie all’evento organizzato dall’associazione Teerum Valgemon Aesai che da qualche anno gestisce il Planetario di Anzi e promuove il territorio, struttura che grazie al proficuo impegno dell’associazione Teerum Valge- progetti saranno illustrati a breve proprio a Pescopagano. In quell’occasione interverrà anche il sottosegretario Vito De Filippo. (m.r.) Lucanianews24.it tura. Infatti sembra che gli appartamenti siano del Comune e lo spazio sia privato. Ora si attende che il tutto si sblocchi Amodeo negli studi della Nuova Tv “Un letto e un pasto caldo a tutti quelli che non hanno un tetto” S. Angelo L.F., Amodeo (Vola) spiega l’iniziativa glia si ritrovano unite con il medesimo intento. Nella nota diffusa si evidenzia come “fra sagre e mercati, artigianato tradizionale e turismo rura- aprile 203settembre Pag 21 Pag 35 AREA INFORMAZIONE [email protected] AREA INFORMAZIONE [email protected] che, dopo aver parlato dell’associazione, ha introdotto la professoressa Matilde Bufano, docente di Teoria e Solfeggio ed esperta nel campo, il direttore del conservatorio Saverio Vizziello e la professoressa Teresa Urgo, docente presso il liceo musicale “T.Stigliani di“Matera. La professoressa Bufano ha affrontato il tema dei disturbi specifici dell’apprendimento e la musica, evidenziando come i dislessici possono essere musicisti molto dotati, aiutandoli all’approccio con il linguaggio musicale attraverso un metodo consono e esercitandosi con gli strumenti musicali. Nel suo libro “Musica e dislessia” la docente sottolinea che non deve essere impedito alle persone con problemi di dislessia di studiare la musica «Solo perché, almeno nei primi tempi, molti di loro trovano difficile leggerla e ricordare i simboli della notazione musicale». Il Cnam (Consiglio Nazionale dell’Alta Formazione Artistica e Musicale) l’8 marzo del 2011 approvò una mozione che espresse parere favorevole alla proposta, concernente le modalità di svolgimento degli esami di strumento, di composizione e di materie complementari per gli allievi con particolari disturbi di apprendimento (derivanti da dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia). A parlarne è stato il direttore del conservatorio Saverio Vizziello, che è stato membro del Cnam proprio in quel periodo. «Grazie a questa mozione – ha spiegato Vizziello - anche il Conservatorio di Matera ha potuto risolvere un caso di un allievo dislessico, nonostante i conservatori 29 I relatori del convegno di ieri su dislessia e musica (Martemucci) siano sempre stati molto di- delle altre materie musicali stratti verso queste proble- per gli allievi dislessici». Inmatiche. Si deve alla profes- teressante anche la relaziosoressa Bufano, dopo una ne della professoressa Terelunga e complessa espe- sa Urgo che ha parlato di rienza condotta sugli allievi una sua esperienza didattidislessici, la prima codifica ca con i suoi allievi, anche per i conservatori italiani su quelli dislessici. Mariangela Lisanti delle prove di strumento e Matera Lucanianews24.it La palla passa al Prefetto Luigi Pizzi che convocherà in tempi brevi Comune, Regione e Ater per individuare soluzioni al disagio delle famiglie evacuate da Vico Piave dove La vicenda di Venusio approderà in assemblea IL CASO Ieri gli sfollati hanno incontrato il Prefetto. Chiedono risposte in tempi brevi Vico Piave, l’attesa infinita Biagio Montesano: «Difficile pensare al futuro». Antonio Clemente: «Non ci fermeremo qui» LA musica non solo diverte, rilassa e stimola la creatività, ma può anche aiutare ad affrontare con successo un disturbo come la dislessia. Se ne è discusso ieri pomeriggio nella sala consiliare della Provincia di Matera nel corso del convegno “Dislessia e musica”, organizzato dalla sezione materana dell’Aid (Associazione Italiana Dislessia) e dal conservatorio di musica “Egidio Romualdo Duni”, con il patrocinio della Provincia di Matera. Ad aprire i lavori è stata Brunella Perrone, presidente Aid di Matera Dislessici e musica, una risorsa da premiare Un convegno di Aid e Conservatorio per sfatare i luoghi comuni Giovedì 3 aprile 2014 www.ilquotidianoweb.it E' vietata la riproduzione. Tutti i diritti sono riservati. aprile 203settembre Pag Pag 35 29