RASSEGNA STAMPA - CSV Basilicata

Transcript

RASSEGNA STAMPA - CSV Basilicata
RASSEGNA STAMPA
3 aprile 2014
AREA INFORMAZIONE - [email protected]
A Filiano un incontro dedicato al tema con la presentazione di un libro
lenza. L’iniziativa è nata
inoccasione del ritrovamento del corpo di Elisa,
il 17 marzo 2010. Un accadimento che ha spinto
FILIANO - La dislessia ri-
Successivamente si attiva la task force interistituzionale per dare cura
alla vittima e per individuare l’autore della vio-
rientra nel protocolo che
il San Carlo ha attivato
con Procura, Forze dell’Ordine, rete di volontariato e associazionismo ,al
fine di garantire un percorso di massima tutela
a sostegno delle vittime.
Il colore rosa è un campanello d’allarme che in caso di necessità può essere assegnato insieme al
codice di gravità, all’arrivo al Pronto Soccorso.
Le immagini della cerimonia
di intitolazione di ieri
pomeriggio (foto Esposito)
POTENZA - La Stanza
d’Elisa è una stanza per
la civiltà. Un posto protetto, al sicuro dal male e da
ogni tipo di violenza.
Uno spazio dedicato ad
una donna in particolare
(Elisa Claps, la giovane
potentina scomparsa a
Potenza il 12 settembre
del 1993, il cui cadavere
è stato ritrovato 17anni
dopo) ma sicuramente
un luogo aperto a tutte le
vittime di violenza, senza distinzione di sesso o
d’età. La cerimonia d’inaugurazione è avvenuta ieri alla presenza dei familiari della giovane potentina, la madre Filomena
Iemma e il fratello, Gildo
Claps. Un ambiente protetto che rientra nel progetto ”Codice Rosa” dell’A.O.R. ”San Carlo” e riservato alle vittime di violenza. Una scelta dal forte valore simbolico che
il pm Assunta Basentina
e l’avvocato Cristiana Coviello, autrici del libro
”Elisa tra cielo e terra”, a
decidere di devolvere i diritti d’autore all’A.O.R.
San Carlo. ”IL Dramma di
Elisa è un dramma di tutti- ha detto ieri il Direttore Generale dell’A.O.R.,
Giampiero Maruggi- ringrazio le due autrici perchè ci hanno offerto con
il loro testo e con i proventi legati alla vendita
dello stesso, l’occasione
per creare un connubio
tra società ed ospedale,
perchè violenze come
questa non accadano mai
La stanza d’Elisa, un posto
al sicuro da ogni violenza
Al San Carlo uno spazio del Codice Rosa dedicato alla studentessa potentina
Lucanianews24.it
di MARA RISOLA
piu”. Alla cerimonia di ieri erano presenti anche le
due autrici, che hanno
sottolineato la grandezza
e l’importanza del Codice
Rosa e della volontà di lavorare in equipe contro la
violenza. Emozionata anche il pm Anna Gloria Piccinini, ”questa stanza- come ha sottolineato- darà
voce a chi non ne ha, qualunque ospedale civile
dovrebbe averne una simile”. Mamma Filomena
dalle telecamere de ”La Vita in diretta” ha lodato
l’iniziatva e lanciato un
appello, perchè chi sapeva parli. ”Il volto di Elisa
sulla targa all’interno
della stanza per me significa molto- ha affermato
Gildo Claps- un sostegno
a chi subisce violenza ma
soprattutto la vittoria in
una battaglia difficile
contro la violenza, il riconoscimento dell’iportanza di un protocollo contro
la violenza”.
luce”, con un intero pome- bambini e le bambine che ni. Anche loro hanno il di- re additati o guardati con stenga le famiglie con il disagio che sono costretriggio dedicato all’auti- ne sono affetti. I bambini ritto di andare a scuola, di occhi pieni di pietà. L’au- bambini affetti da sindro- te a provare ogni giorno.
aprile
203settembre
Pag 15
35
Pag
AREA INFORMAZIONE
[email protected]
ACCOGLIENZA
AREA INFORMAZIONE
[email protected]
nosocomio potentino a sostegno delle vittime di violenze con l’istituzione del progetto «codice rosa».
L’iniziativa, che si avvale del supporto
della Procura della Repubblica di Potenza,
delle forze dell’ordine e delle reti del volontariato e dell’associazionismo, è nata per
garantire un percorso di massima tutela e
sostegno di tutti quei soggetti, senza distinzione di genere o età che, a causa della
loro condizione di fragilità, più facilmente
possono diventare vittime di abusi. In ospedale personale addestrato a riconoscere se-
Giovedì 3 aprile 2014
gnali non sempre evidenti o dichiarati di
una violenza subita assegnano il codice rosa al paziente ricoverato e danno avvio, in
collaborazione con le forze dell’ordine, alle
procedure di indagine per individuare l’autore della violenza. Le attività della rete del
codice rosa beneficiano da tempo anche dei
proventi derivanti dalla vendita del volume
«Elisa tra cielo e terra – il romanzo di una
storia vera» che le autrici Assunta Basentini e Cristiana Coviello hanno inteso destinarvi. Alle loro è andato il ringraziamento del direttore generale dell’ospedale
POTENZA ELEZIONI DELLE RSU
n Venerdì 11 aprile presso l’Hotel
Giubileo a Rifreddo (PZsi terrà
l’Assemblea Regionale di Fe-
Assemblea regionale
di Federsolidarietà
COOPERATIVE
le altre notizie
potentino: «Abbiamo raccolto con entusiasmo la proposta - ha detto Giampiero Maruggi - consapevoli del fatto che si tratta un
“segno” e di una risposta concreta, perché
ciò che è accaduto non debba mai più accadere e perché all’indifferenza di pochi si
sostituisca il monito di tanti».
Presenti alla cerimonia il fratello di Elisa, Gildo Claps, e la mamma, Filomena Iemma. «È emozionante continuare a ricordare
Elisa a distanza di vent’anni – ha commentato Gildo - perché ci fa pensare che quanto
abbiamo fatto sinora non è andato perso».
STANZA
DI ELISA
L’inaugurazione
dello spazio
protetto dal
«codice rosa»
del Pronto
soccorso del
«San Carlo» di
Potenza
PERCORSO DI TUTELA E SOSTEGNO
L’iniziativa si avvale del supporto della Procura
della Repubblica di Potenza, delle forze
dell’ordine e delle reti di volontari e associazioni
Pittini
La fibra ottica raggiungerà Ferriere
la Fiom Cgil
12mila abitazioni a Potenza primo sindacato
OSPEDALE La stanza di Elisa
l Nella «stanza di Elisa» ogni donna vittima di violenza potrà sentirsi meno sola.
La sala, che fa parte dello spazio protetto dal
«codice rosa» del Pronto soccorso dell’ospedale «San Carlo» di Potenza, è stata inaugurata ieri pomeriggio, e dedicata proprio
ad Elisa Claps in occasione dell’anniversario del ritrovamento ufficiale, il 17 marzo
del 2010, dei suoi resti. Una scelta dal valore
fortemente simbolico che testimonia l’impegno da tempo assunto dalla dirigenza del
ALESSANDRO BOCCIA
Una «stanza di Elisa»
perché le donne vittime
si sentano meno sole
IL PROGETTO «CODICE ROSA»
La sala, all’interno dello spazio protetto del
soccorso del «San Carlo» inaugurata
INIZIATIVA ALL’OSPEDALE «SAN CARLO» Pronto
nell’anniversario del ritrovamento del cadavere
VI I POTENZA CITTÀ
aprile
20 3
settembre
Pag
Pag35
VI
Potenza
Giovedì 3 aprile 2014
www.ilquotidianoweb.it
Lucanianews24.it
AREA INFORMAZIONE
[email protected]
importante - dice il direttore generale del San Carlo Giampiero Maruggi - il libro su Elisa è commovente e spesso mi sono interrogato
sul grande segno che ha lasciato.
Ho trovato, infatti, un grande contrasto tra la quotidianità di una
tranquilla cittadina e una trage-
dia che si è consumata nella più
atroce sofferenza e indifferenza. Il
dramma di Elisa non è riparabile
ma può e deve essere un simbolo,
un monito. Il Codice rosa è un ponte che si realizza se tutti siamo d’accordo e vogliamo stipulare un patto per la società civile».
«Oggi si realizza un sogno di Elisa - sottolinea Cristiana Coviello nei suoi diari abbiamo letto che si
prendeva cura delle persone meno
fortunate. Quando a Potenza, nella città di Elisa, è nato il Codice rosa abbiamo pensato che fosse un
segnale. La storia di Elisa è un ner-
La mamma di Elisa presente all’inaugurazione. Sopra accanto ad Assunta Basentini (Mattiacci)
L’area dell’Enel a Gallitello costerà al Comune circa 7 milioni di euro
ELISA Claps e l’attivazione del Codice Rosa: la studentessa potentina scomparsa tragicamente è nuovamente alla ribalta della cronaca,
ma questa volta per l’importanza
sempre crescente della sua figura
e del suo nome per quanti oggi siano vittime di violenze e soprusi.
Dopo il Parco “Elisa Claps” di Macchia Romana anche una stanza del
Codice Rosa del Pronto Soccorso
dell’ospedale San Carlo di Potenza
porta il nome di Elisa grazie all’impegno e alla perseveranza di due
professioniste del capoluogo che
da anni si battono contro la violazione dei diritti dell’individuo. Cristiana Coviello e Assunta Basentini autrici del libro “Elisa tra cielo e
terra - il romanzo di una storia vera” , Pellegrini Editore, hanno deciso di devolvere il ricavato dei diritti d’autore alle attività del Codice Rosa del San Carlo. Il Codice Rosa è uno spazio nel pronto soccorso
dell’ospedale potentino destinato
ad accogliere coloro che manifestano segni di maltrattamento
non sempre manifesti o dichiarati. Il Codice Rosa, tuttavia, non è
solo un luogo fisico di accoglienza
e tutela delle vittime di abusi di vario ordine e grado, ma è una vera e
propria rete attiva a più livelli. Una
volta assegnato il Codice Rosa da
parte del personale altamente
qualificato scattano automaticamente tutta una serie di procedure
investigative. Personale sanitario, Forze dell’Ordine e Procura
della Repubblica collaborano affinchè le vittime siano tutelate.
Il sacrificio di Elisa sospesa a
lungo tra cielo e terra non è stato
invano; il ricordo di un sorriso innocente di adolescente resterà indelebile e darà coraggio a chi teme
di rivelare le proprie paure e non
riesce più a combattere da solo
contro i mostri terreni.
«Abbiamo messo a disposizione
della comunità un presidio molto
vo scoperto della nostra comunità
e per questo la stanza intitolata in
suo onore è una forma di riscatto
per quanti sono dalla parte della
verità e della giustizia».
«La pubblicazione del libro è stata faticosa, è stato come scalare
una montagna - sottolinea Assunta Basentini - ma abbiamo insistito
e abbiamo riavvolto una pellicola i
cui pezzi erano tutti staccati. Nel
testo Elisa riprende a parlare e lo
fa a gran voce. Quanto le è accaduto è utile a capire che la violenza
non deve essere mai sottovalutata,
non ha forma, è trasversale».
«Elisa non si è potuta difendere afferma il sostituto procuratore
Anna Gloria Piccininni - e a maggior ragione noi non dobbiamo
continuare ad essere semplici
spettatori. Una società civile deve
essere capace di accogliere le vittime e nella stanza di Elisa molti
avranno voce».
«Il volto di Elisa davanti la stanza accoglierà chi avrà bisogno di
aiuto - conclude Gildo Claps - il riscatto di mia sorella passa necessariamente attraverso la coscienza di questa città».
Angela Salvatore
«La sua storia è un nervo scoperto e questo atto è una forma di riscatto»
Ora Elisa darà coraggio alle donne
Inaugurata una stanza del Codice rosa al San Carlo dedicata alla studentessa potentina
20
aprile
203settembre
Pag
35
Pag 20
da ogni violenza
mente si attiorce interistiper dare cura
a e per indiviore della vio-
lenza. L’iniziativa è nata
inoccasione del ritrovamento del corpo di Elisa,
il 17 marzo 2010. Un accadimento che ha spinto
ema con la presentazione di un libro
si sulla dislessia
a dell’evento
o dall’incontro
o “Dislessia…
e viverla!” ordalla Pro Loco
L’incontro, orn collaborazio-
ne con la Biblioteca comunale di Filiano e l’Istituto
comprensivo di Avigliano
Frazioni – Filiano e patrocinato dal Comune di Filiano, si terrà domani alle 17, presso il Centro sociale in Filiano. Durante
la serata sarà presentato
il libro di Walter Carretta
e Isabella Romualdi “Genialità intrinseche.
AREA INFORMAZIONE
[email protected]
il pm Assunta Basentina
e l’avvocato Cristiana Coviello, autrici del libro
”Elisa tra cielo e terra”, a
decidere di devolvere i diritti d’autore all’A.O.R.
San Carlo. ”IL Dramma di
Elisa è un dramma di tutti- ha detto ieri il Direttore Generale dell’A.O.R.,
Giampiero Maruggi- ringrazio le due autrici perchè ci hanno offerto con
il loro testo e con i proventi legati alla vendita
dello stesso, l’occasione
per creare un connubio
tra società ed ospedale,
perchè violenze come
questa non accadano mai
vorare in equipe contro la
violenza. Emozionata anche il pm Anna Gloria Piccinini, ”questa stanza- come ha sottolineato- darà
voce a chi non ne ha, qualunque ospedale civile
dovrebbe averne una simile”. Mamma Filomena
dalle telecamere de ”La Vita in diretta” ha lodato
l’iniziatva e lanciato un
appello, perchè chi sapeva parli. ”Il volto di Elisa
sulla targa all’interno
della stanza per me significa molto- ha affermato
Gildo Claps- un sostegno
a chi subisce violenza ma
soprattutto la vittoria in
una battaglia difficile
contro la violenza, il riconoscimento dell’iportanza di un protocollo contro
la violenza”.
Lucanianews24.it
Terza giornata del volontariato
POTENZA - Domenica prossima, nella scuola media “Benedetto Croce” di Latronico, si terrà la Terza giornata
del volontariato a carattere regionale organizzata da Amerete Potenza e la Rete territoriale di volontariato Lagonegrese-Pollino con il sostegno di Fondazione con il sud
e la collaborazione del Csv Basilicata e il Comune di Latronico. Le associazioni e le reti lucane hanno effettuato, nei mesi scorsi, in tutta la regione, un percorso di
dialogo e confronto sul mondo del volontariato e sulle
problematiche delle comunità. Le criticità emerse saranno discusse a Latronico. I dettagli saranno presentati
nella conferenza stampa di oggi alle 10,30 nella sede
del Csv di Basilicata in via Sicilia a Potenza.
aprile
203settembre
Pag
Pag 35
15
POTENZA - In occasione
della Giornata Mondiale
dell’Autismo, le principali città del mondo hanno illuminato di blu i palazzi
più rappresentativi. L’iniziativa, istituita nel 2007
dall’Assemblea Generale
delle Nazioni Unite, nasce
allo scopo di penetrare il
muro di silenzio e oscurità che avvolge questo disturbo. Un disturbo che colpisce milioni di persone e
la cui incidenza è sempre
più alta. Quest’anno ad accendersi di blu è stata anche Potenza, dove l’Associazione Lucana Autismo,
insieme al comune, ha dato vita all’iniziativa “Tutto
il mondo si accende di
blu… POTENZIamo questa
luce”, con un intero pomeriggio dedicato all’autiautistici sono super- intelligenti, anche loro provano sentimenti ed emozioni. Anche loro hanno il diritto di andare a scuola, di
giocare a correre felici in
un prato, di camminare per
le vie del paese senza essere additati o guardati con
occhi pieni di pietà. L’au-
Giovedì 3 aprile 2014
15
spicio è che presto nasca
anche nel territorio lucano un’associazione che sostenga le famiglie con
bambini affetti da sindro-
me di tipo autistico perché
in tal modo potranno affrontare più serenamente
il disagio che sono costrette a provare ogni giorno.
Le iniziative che hanno caratterizzato
la giornata potentina del “Light it up
blue” si sono svolte nel pomeriggio
di ieri all’interno dello Stabile
Lucanianews24.it
smo e l’illuminazione di blu
del Teatro Stabile. Proprio
all’interno dello Stabile si
sono svolte le iniziative che
hanno caratterizzato la
giornata potentina del
“Light it up blue”. Diversi esperti e operatori sono
intervenuti al dibattito,
che si è concluso con i racconti delle esperienza di vita delle famiglie che vivono l’autismo e la proiezione del film “Pulce non c’è”.
Spesso con molta superficialità e anche ignoranza
si parla di autismo e si etichettano come stupidi i
bambini e le bambine che
ne sono affetti. I bambini
Giornata Mondiale dell’Autismo,
anche Potenza si è colorata di blu
_Potenza e Provincia_
aprile
203settembre
Pag
15
Pag 35
AREA INFORMAZIONE
[email protected]
ono trascorsi quasi
dieci anni dalla parza di Basilicata SoccorCon un avviso pubblifatto in data 18 aprile
4, con una graduatoria
determinava 277 canati idonei, furono asti i primi 30 autisti con
tratto a 8 mesi come
visto dall’avviso. Queon i vari rinnovi di contto, arrivarono ad ottee un contratto a tempo
eterminato. Con la gratoria in essere, ogni
rno ci affliggono le senti domande: Perché?
ché venivano assunti alunità dall’ufficio di colmento? Perché succesmente con l’apertura di
ve postazioni ripresead assumere di nuovo
la graduatoria del 2004
i 15 autisti che con i vainnovi lavoravano fino
ompimento di 36 mesi?
ché in sostituzione di
sti i nuovi autisti veno assunti solo per 8 mePerché quasi gli ultimi
a graduatoria hanno laato per 12 mesi? Come
i questa disparità? Perla Regione Basilicata
lo svolgere le prove seive del concorso pubblio il 21/12/2010 non ha
utato i titoli dei candii? Questo ha comportaa denuncia da parte de-
AREA INFORMAZIONE
[email protected]
tendoci nelle condizioni di
raggiungere almeno i 36
mesi come gli altri autisti
della stessa graduatoria.
Visto che da un incontro
svoltosi con i direttori Pasquale Amendola prima e
Mario Marra dopo, davano
il loro consenso alle nostre
richiesteò. È più di un mese che cerchiamo di incontrare il Direttore Generale Mario Marra, ma nonostante la nostra puntualità negli appuntamenti
presi, abbiamo ottenuto solo posticipazioni all’ultimo
minuto. Confidando nella
professionalità e nella serietà del direttore generale, che sicuramente ci ha
bete del Ministero della Salute – il Dottor Salvatore
Caputo – Presidente di Diabete Italia – il Dottor Costas Piliounis – Vice Presidente Novo Nordisk Europa e il Professore Renato Lauro – Presidente dell’Ibdo Foundation che ha
anche concluso i lavori.
Era presente anche l’on.
Gianni Pittella, vicepresidente vicario del Parlamento Europeo. Un confronto a più voci che ha affrontato le diverse proble-
Il presidente dell’Associazione Diabetici di
Basilicata,Antonio Papaleo
POTENZA - Torna a
riunirsi l’assise provinciale. Il Consiglio è fis-
Torna a riunirsi
il Consiglio
provinciale
Domani alle 9.30
strumentazione allertata e predisposta dalla
Legge Regionale 9/2010
per la realizzazione di
una specifica Rete Integrata Ospedale-Territorio,
con la creazione di appositi Centri Diabetologici;
dal recepimento del Piano
Nazionale Diabete, necessario all’opportuno ed efficace coinvolgimento delle Associazioni di Pazienti; dall’insediamento del
primo ed unico Osservatorio Regionale sul Diabete per la realizzazione di
appositi progetti. Una realtà, quella lucana, espressamente richiamata dai relatori e che ha visto partecipi all’evento, anche i direttori generali dell’Asm
Maglietta, e dell’Azienda
ospedaliera San Carlo di
Potenza, Maruggi.
portato avanti nel tempo
senza risposte per dare voce a problematiche di maggior spessore, rimaniamo
in attesa…!
Lucanianews24.it
TENZA - Anche que- sul sito istituzionale – se- so di un indirizzo di posta
nno l’Inps ha reso di- zione Servizi/Pin online; elettronica certificata Cecnibile, entro i termini tramite Contact Center al Pac, noto all’Istituto, il Cud
l web allo sportello: tanti i modi per avere il documento
isponibili i Cud 2014
matiche che afferiscono la
patologia diabetica e che
coinvolgono non solo
aspetti chimico-farmaceutici, ma anche sociali
ed economici; una questione che sta assumendo con-
notazioni sempre più epidemiche, con l’Italia che
presenta una popolazione
adulta pari a circa 3,6 milioni, circa un 8%, tanto
più allarmante ed in fase
espansiva, quasi esponenziale, considerando
che sono in una condizione considerata pre-diabete altri 1,8 milioni di persone. Una malattia che essendo subdola, in quanto
non presenta sintomi evidenti e/o acuzie, può avere effetti devastanti sulla
persona, stante le complicanze costantemente in
agguato. Una patologia
che ha trovato grande sensibilità e disponibilità in
Basilicata, grazie alla
Lotta al diabete, l’Europa guarda alla
Basilicata come modello da imitare
un gruppo di autisti, quelli degli 8 mesi per capirci,
e siamo qui per chiedere
che l’ASP insieme alla Regione Basilicata facciano
chiarezza. Chiediamo che
con l’apertura delle nuove
postazioni di Avigliano,
San Nicola di Melfi e Viggiano, venga ripresa la
graduatoria del 2004, met-
inps ha predisposto diverse modalità di rilascio
ROMA - Per meglio corrispondere all’allarme diabete che ogni giorno è causa di morte per quasi 750
persone in Europa, si è
svolta, nella sede italiana
in Roma del Parlamento
Europeo, un confronto sul
come le istituzioni europee
devono mobilitarsi. L’incontro, promosso dall’Ibdo (Italian Barometer Diabetes Observatory Foundation), che vede fra i suoi
membri Antonio Papaleo
– presidente dell’Associazione Diabetici di Basilicata - e quale direttore Public Affair l’ex Assessore
alla Sanità Attilio Martorano, è stato partecipato,
tra gli altri, da alcuni fra
i maggiori esperti in Diabetologia, come la Dottoressa Pisanti – Presidente della Commissione Dia-
gli autisti che avevano
mesi di esperienza lavorativa nel 118, tra l’altro richiesta dal concorso stesso. Ad oggi, dopo la sentenza da parte del Tar, che ha
confermato le ragioni degli autisti, siamo ancora in
attesa di un secondo giudizio da parte del Consiglio
di Stato. A scrivere siamo
aprile
203settembre
Pag
Pag 35
16
co abbandonato in una occasione di sviluppo nel segno della ecosostenibilità
e del rispetto della cultura, del territorio e delle migliori tradizioni della
la nota - amici e studiosi
del territorio, operatori turistici, docenti universitari (di diritto, Ingegneria
e architettura), professionisti, ingegneri delle
S. ANGELO L.F. - “Vogliamo certezze e non parole”. Con queste parole
il presidente dell’Associazione “Vola”, Giuseppe
Amodeo intervenuto alla Nuova Tg chiede a
gran voce al Comune e all’Ater maggiore tutela su
quello che è un progetto che offrirà la prima
struttura del volontariato in Basilicata. “L’associazione, dichiara
Amodeo, denuncia in
primis l’abbandono di alcune strutture a Potenza destinate al cittadino
e poi rimaste incompiute e degradate. Per quanto riguarda Sant’Angelo le Fratte , parliamo di
un patrimonio che desta
vergogna in tutti. In
passato il territorio adottato dall’associazione, è
stato messo a disposizione alle scolaresche per lavori di gruppo, come
piantare alberelli e piantine. La struttura però
di ROCCO GALASSO
conta un paio di appartamenti rimasti abbandonati a se stessi. Questi appartamenti erano stati
costruiti con fondi destinati a offrire al cittadino una casa dove poter
vivere, sono rimasti però non solo incompiuti
ma anche depauperati in
alcune parti, vedi i bagni
e i muri scritti da veri e
propri vandali che utilizzavano tale spazio per i
propri passatempi”.
Stanchi di tutto ciò, quelli dell’associazione hanno intenzione di creare,
utilizzando la struttura
attualmente abbandonata, la prima Casa del Volontariato in Basilicata.
“Offrire un letto e un pasto caldo a tutte quelle
persone che non hanno
un tetto sopra la testa”
è il desiderio di Amodeo
che ha rivelato come a seguito di un incontro
con l’Ater e il Comune
per approvare l’iniziativa, si sarebbe creato un
intoppo legato alla strutSATRIANO - E’ intento
del Comune di Satriano di
Lucania e dell’Associazione Nazionale Familiaristi
Italiani, operare nel superiore interesse della tutela della famiglia e assicurare la piena attuazione
dei diritti delle persone e
dei minori, anche in attuazione della normativa
nazionale e regionale in
materia. L’ Anfi, opera in
tutta Italia a tutela della
famiglia, dell’infanzia,
dell’adolescenza, dei minori e delle persone in genere, anche attraverso
per regalare non solo un
patrimonio alla regione
ma offrire un’accoglienza a tutti quei cittadini
in difficoltà.
e reintegrante nella società utilizzando il loro
impegno e il nostro per
la fondazione della struttura. Una collaborazione
per poter iniziare i lavori coinvolgendo, come
espresso dallo stesso
Presidente, i carcerati, in
un progetto rieducativo
l’attività di sportelli di
ascolto ed ha presentato
al Comune un progetto
denominato: “Family
Point”. Punto cardine
del “Family Point” è la
realizzazione di uno sportello legale per la famiglia
con l’obiettivo di fornire
consulenza e assistenza
giuridiche su tutte le tematiche del diritto di famiglia e minorile. Ma anche
per favorire scambi di
comunicazione e di riflessione sulle varie esperienze in atto dei servizi pubblici, del privato sociale,
del volontariato. Per la
realizzazione dello Sportello il Comune fornisce
all’Anfi, l’uso gratuito del
locale nella casa comunale di Satriano di Lucania,
ove realizzare l’attività
dello Sportello Legale
per la Famiglia, in un
A Satriano un “Family Point”
a tutela di famiglie e minori
giorno infrasettimanale.
Le consulenze riguarderanno anche le problematiche giovanili (droga,
alcol, violenza), della famiglia, del mondo del lavoro e della terza età.
Dunque un servizio di assistenza legale gratuito
per i soggetti in situazione di disagio economico
in possesso dei requisiti
per poter essere ammessi al patrocinio a spese dello Stato. Non escluso il ricorso a convegni a tema
ed incontri con esperti.
docenti hanno trascorso
il primo giorno ad Anzi,
la notte a Calvello,visitando il borgo il giorno dopo.
I giovani studenti hanno
proseguito verso Castelmezzano dove hanno potuto svolgere una visita
guidata accompagnati da
una guida turistica professionista. Molto soddisfatti docenti e studenti
che hanno potuto scoprire insieme alle stelle alcuni borghi della nostra regione dimostrando come
la nostra terra deve puntare sulla valorizzazione
dell’ambiente e dei territori periferici.
stellare al Planetario”.
Gli studenti hanno potuto apprendere le meraviglie del cielo con diversi
laboratori e seminari didattici e poi in serata hanno osservato il cielo dai telescopi ammirando il fascino delle costellazioni, di
giove, di saturno e di marte. ”Un avventura nel cielo” grazie all’evento organizzato dall’associazione
Teerum Valgemon Aesai
che da qualche anno gestisce il Planetario di Anzi e promuove il territorio,
struttura che grazie al
proficuo impegno dell’associazione Teerum Valge-
progetti saranno illustrati a breve proprio a Pescopagano. In quell’occasione interverrà anche il
sottosegretario Vito De Filippo. (m.r.)
Lucanianews24.it
tura. Infatti sembra che
gli appartamenti siano
del Comune e lo spazio
sia privato. Ora si attende che il tutto si sblocchi
Amodeo negli studi della
Nuova Tv
“Un letto e un pasto caldo a tutti
quelli che non hanno un tetto”
S. Angelo L.F., Amodeo (Vola) spiega l’iniziativa
glia si ritrovano unite con
il medesimo intento. Nella nota diffusa si evidenzia come “fra sagre e
mercati, artigianato tradizionale e turismo rura-
aprile
203settembre
Pag
21
Pag 35
AREA INFORMAZIONE
[email protected]
AREA INFORMAZIONE
[email protected]
che, dopo aver parlato dell’associazione, ha introdotto la professoressa Matilde
Bufano, docente di Teoria e
Solfeggio ed esperta nel
campo, il direttore del conservatorio Saverio Vizziello
e la professoressa Teresa
Urgo, docente presso il liceo
musicale
“T.Stigliani
di“Matera. La professoressa Bufano ha affrontato il
tema dei disturbi specifici
dell’apprendimento e la
musica, evidenziando come
i dislessici possono essere
musicisti molto dotati, aiutandoli all’approccio con il
linguaggio musicale attraverso un metodo consono e
esercitandosi con gli strumenti musicali. Nel suo libro “Musica e dislessia” la
docente sottolinea che non
deve essere impedito alle
persone con problemi di dislessia di studiare la musica
«Solo perché, almeno nei
primi tempi, molti di loro
trovano difficile leggerla e
ricordare i simboli della notazione musicale». Il Cnam
(Consiglio Nazionale dell’Alta Formazione Artistica
e Musicale) l’8 marzo del
2011 approvò una mozione
che espresse parere favorevole alla proposta, concernente le modalità di svolgimento degli esami di strumento, di composizione e di
materie complementari per
gli allievi con particolari disturbi di apprendimento
(derivanti da dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia). A parlarne è stato il direttore del conservatorio Saverio Vizziello, che è
stato membro del Cnam
proprio in quel periodo.
«Grazie a questa mozione –
ha spiegato Vizziello - anche il Conservatorio di Matera ha potuto risolvere un
caso di un allievo dislessico,
nonostante i conservatori
29
I relatori del convegno di ieri su dislessia e musica (Martemucci)
siano sempre stati molto di- delle altre materie musicali
stratti verso queste proble- per gli allievi dislessici». Inmatiche. Si deve alla profes- teressante anche la relaziosoressa Bufano, dopo una ne della professoressa Terelunga e complessa espe- sa Urgo che ha parlato di
rienza condotta sugli allievi una sua esperienza didattidislessici, la prima codifica ca con i suoi allievi, anche
per i conservatori italiani su quelli dislessici.
Mariangela Lisanti
delle prove di strumento e
Matera
Lucanianews24.it
La palla passa al Prefetto Luigi Pizzi che convocherà in tempi brevi
Comune, Regione e Ater per individuare soluzioni al disagio delle famiglie evacuate da Vico Piave dove
La vicenda di Venusio approderà in assemblea
IL CASO
Ieri gli sfollati hanno incontrato il Prefetto. Chiedono risposte in tempi brevi
Vico Piave, l’attesa infinita
Biagio Montesano: «Difficile pensare al futuro». Antonio Clemente: «Non ci fermeremo qui»
LA musica non solo diverte,
rilassa e stimola la creatività, ma può anche aiutare ad
affrontare con successo un
disturbo come la dislessia.
Se ne è discusso ieri pomeriggio nella sala consiliare
della Provincia di Matera
nel corso del convegno “Dislessia e musica”, organizzato dalla sezione materana
dell’Aid (Associazione Italiana Dislessia) e dal conservatorio di musica “Egidio
Romualdo Duni”, con il patrocinio della Provincia di
Matera. Ad aprire i lavori è
stata Brunella Perrone,
presidente Aid di Matera
Dislessici e musica, una risorsa da premiare
Un convegno di Aid e Conservatorio per sfatare i luoghi comuni
Giovedì 3 aprile 2014
www.ilquotidianoweb.it
E' vietata la riproduzione. Tutti i diritti sono riservati.
aprile
203settembre
Pag
Pag 35
29