associazione anziani oggi
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associazione anziani oggi Anno II numero 3 novembre 2010 Aperiodico dell’Associazione Anziani Oggi in distribuzione gratuita presso associazioni, negozi, studi medici, farmacie Associazione Anziani Oggi Villa Piaggio - Corso Firenze 24 - Genova ORARIO DI SEGRETERIA: tutte le mattine dalle 9 alle 12 pomeriggio lunedi'/martedi' 16-19 - giovedi'/ venerdi' 15-17 - telefono segreteria 010 4070534 - mailto: [email protected] - www.villapiaggio.it Per spedire materiale e foto da pubblicare sul giornalino la mail è: [email protected] In questo numero Coixitæ in brêve Il cane di stoffa Genova, potenza marinara nel mar nero News dall’Associazione EDITORIALE Riprendiamo la pubblicazione dopo la lunga pausa estiva con la novità dell’apertura del centro del Lagaccio che ci vede coinvolti a fianco di Croce Blu, con le attività motorie per anziani, adulti, adolescenti e bambini. Continuano il Progetto Gruppi di Cammino (gratuito) e il progetto AFA (mal di schiena). Nel mese di novembre partirà il Progetto Parkinson, che prevede esercizi preventivi e di mantenimento. Vi aspetto per la tombola natalizia e vi invito a partecipare alle nostre gite e visite culturali per mantenere sempre vivo il piacere di stare insieme. Cristina O XENEIXE ANCHEU Coixitæ in brêve L’uspiâ Galliera, costruïo inta colìnn-a de Caignan, a l’inaoguraçión o 14 marso 1888, pe esprèsso dexidêio da benefattrice Maria Brignole Sale Duchessa de Galliera, o sé ciamâva “Sant’Andrea ” in memöia do sò adoròu fìggio mòrto zovenetto quarànt’ànni prìmma. Into moeximo perîodo a l’à faeto costruî con o nómme de l’ùrtimo so fìggio, (strafaläio), l’uspiâ “San Filippo ( pe i fìggeu ) in San Bartolomeo degli Armeni.( òua vexìn a-o Galliera). E co-o nòmme de só màio, òmmo ricón Raffaele De Ferrari duca de Galliera, l’uspiâ “ San Raffaele de Cônâ” ( pe i vêgi). Exénpio de dònna cómme se dé, ch’a l’à amou a sò famìggia e a sò çitæ Zêna. Garaventa nave-schêua Chi l’è nasciùo a Zêna e o gh’à i cavélli giànchi, o s’aregordiâ sens’ätro da “Nave schêua Garaventa” ‘na specie de colêgio galezânte ch’o servîva pe ricûperâ i garsonétti pe diverse raxòun “difìçili”. Nicolò Garaventa (Uscio,1848 – Genova, 1917) pooe (papà) de sétte figgi,o faxeiva l’insegnante de matematica a o Liceo Andrea D’Oria. A o profesou ghe faiva mäpró védde tànti “batusi”p’a stràdda. Alôa o l’à lasciòu l’insegnamento, pe dedicâse a quésti figeu sfortùnn-e. Coscì o I°dixémbre 1883 a l’è nasciùa a “Scuola officina redenzione Garaventa”ch’a l’ëa basâ in scî prin-çìppi da vìtta de mâ a l’insègna da moralitoe e da religión. Poëvan intrâ zòveni da-i dexe a-i sézz’anni. Sta instituçion a l’è anoeta avànti fìn a-o 1977, sàrvo o ténpo de gooera. In quoesi çent’ànni, ciù de dozzemilla figeu son diventæ “allievi macchinisti” o “mozzi”o “musicisti” e âtro. Quànde l’è mòrto Garaventa an pigiòu o só pòsto i fìggi, Domingo e Giovanni e dòppò a gooera into 1951 o comando o l’è passòu a Carlo Peirano e ätri ancon. L’asociaçión ex aliêvi veu fâ rêvive torna a schêua Garaventa perche’ ancheu còmme alôa ghe n’è de bezéugno. Signorîa a tùtti da Igina Pagina | 1 L’A N G O L O D E L R A C C O N T O Il cane di stoffa di Anna Turno Correva l’anno 1960, una vita fa. La ragazzina di nome Ludovica frequentava la scuola media, allora una scuola non primaria dell’obbligo, ma consigliata a chi voleva continuare gli studi. In alternativa c’era la scuola commerciale o professionale, più adatta a chi aveva necessità di lavorare presto. La maestra di Ludovica aveva consigliato alla mamma della stessa di non iscriverla alla scuola media, si studiava anche il latino, che necessità c’era di imparare il latino per una figlia di operai? Era vero che la bimba era brava e studiava molto volentieri ma sul retro delle pagelle della scuola elementare c’era quel timbro stampato “professione del padre: operaio” che voleva significare tutto e che faceva consigliare un corso di studi breve. Ma per fortuna il papà di Ludovica non seguì i suggerimenti della Signora Chiassarini e la ragazzina venne iscritta alla media statale “G.Parini”. Sezione BB; si, doppia B, evidentemente il dopoguerra aveva regalato alla società talmente tanti bimbi che occorreva raddoppiare le sezioni. Ludu fu molto contenta di imparare il latino, anzi si poteva dire che era la materia che preferiva insieme a disegno , francese e italiano. La matematica non era proprio il suo forte, ma anche quella, una volta capito perché si dovessero togliere prima le parentesi tonde poi le quadre, poi le graffe, veniva studiata ed appresa facilmente. In Via Luca Cambiaso dove era ubicata la scuola c’era un via vai di ragazzi . Ludu si guardava attorno e cominciava ad arrossire se qualche ragazzo le rivolgeva la parola. Tutto allora le pareva leggero, andare a piedi a scuola, fare le versioni italiano-latino, chiacchierare con le nuove compagne, sognare ad occhi aperti, aprirsi alla vita. Bartolomeo frequentava anche lui la medesima scuola, ma nella sezione AA. Era un ragazzotto bruttino, un po’ goffo e per niente attraente, insomma il tipico ragazzo che non piace di primo acchito alle ragazze che sognano il principe azzurro. Ma era bravo (fallo anche cattivo!) e cercava, con Ludovica, di rendersi simpatico in ogni modo sperando di attirare la sua attenzione e il suo interesse. Ma lei, come tutte le ragazzine guardava altri tipi, più bellocci e magari un po’ stronzi. Così va la vita! Comunque Ludovica e Bartolomeo diventarono amici, chiacchieravano insieme prima dell’inizio delle lezioni e nell’intervallo a metà mattina. Lei, a dire il vero lo ascoltava, si, ma molto superficialmente mentre lui ricordava tutto ciò che lei gli diceva. E fu così che il bravo ragazzotto si ricordò del giorno del compleanno della sua svagata amica. In quell’anno andava per la maggiore una canzone intitolata “Il cane di stoffa” e il buon Bartolomeo che fece? Più impacciato che mai nel giorno fatidico la chiamò in disparte e arrossendo in viso le diede un pacchetto che Ludu, ringraziando e dicendo che non era il caso, aprì subito con grande curiosità. C’era un cane di stoffa insieme al disco omonimo; lui le disse che quel cagnolino le avrebbe tenuto compagnia se si fosse sentita sola e la musica l’avrebbe rallegrata. Lei rimase sorpresa, era il primo regalo che riceveva da un ragazzo, disse che quella canzone le piaceva molto e che l’avrebbe sicuramente sentita più volte. Non ebbe il coraggio di dire che non possedeva il giradischi, ma pensò che questo nero lucido tondo 45 giri lo avrebbe portato sempre con sé quando veniva invitata alle varie festicciole casalinghe organizzate perlopiù da chi aveva una casa grande e soprattutto un giradischi. AFORISMI Nessuna persona merita le tue lacrime, e chi le merita sicuramente non ti farà piangere. Il fatto che una persona non ti ami come tu vorresti non vuol dire che non ti ami con tutta se stessa. Forse per il mondo sei solo una persona, ma per qualche persona sei tutto il mondo. Il peggior modo di sentire la mancanza di qualcuno è esserci seduto accanto e sapere che non l’avrai mai. Pagina | 2 Gabriel Garcia Marquez LA STORIA GENOVA, POTENZA MARINARA NEL MAR NERO di Luigi de Luca Il popolo genovese, nella tradizione, era noto per la sua particolare natura. Cicerone, li definisce rozzi e selvatici ma, si dedicano alla loro terra con molta cura e con grande fatica. Con il passare dei secoli, Genova, attraverso vicende belliche e commerciali, assume nel Mediterraneo una propria posizione battendo soprattutto la concorrenza di Venezia e di Pisa. La Repubblica di Genova, dal ‘300 alla caduta dell’ultima sua colonia nel 1566, ebbe particolari rapporti politici ed economici con tante potenze mussulmane del Mediterraneo e del Mar Nero. Tra l’altro assunse la protezione del Marocco con rapporti particolarmente cordiali se, da come risulta da fonti arabe, un anonimo genovese, nel 1292 regalò al Sultano un albero dorato con uccelli meccanici che cantavano. In queste attività mercantili e militari tanta fu la concorrenza con Venezia fino a quando, con il Trattato di Ninfeo, stipulato con l’Imperatore bizantino Michele VIII Paleologo, Genova estromise completamente i veneziani dal Mar Nero, allora chiamato Mare Maius. Gli insediamenti genovesi in questo Mare Maius dopo di allora si espansero in modo considerevole, sull’isola di Chio, altri a Caffa, Trebisonda, Simisso, Tana e Cembalo.. I Notai genovesi avendo profonde tradizioni ed esperienze nel mondo giuridico, in ogni località ove si insediavano, si inserivano nelle comunità locali diventando il punto di riferimento della società, mantenendo tradizioni e pratiche proprie del genovesato. Il 90% dei documenti notarili riguardanti il Mar Nero provengono da Caffa . A Chio operarono di seguito nel tempo ben dieci Notai genovesi. A documentare presenza e collegamento tra Genova e queste città sono stati identificati ben 260 Notai genovesi, succedutisi, con circa 1890 atti di vari tipi, in oggi conservati. I Notai che dovevano andare ad assumere sedi nel Mar Nero, in base anche ad obblighi sanciti in apposite normative, venivano prescelti soltanto tra i membri del Collegio genovese. Alcuni provenivano da luoghi genovesi ancora oggi noti: Gottardo da Sarzana, Nicolò da Bargagli, Agostino da Taggia, Cristoforo da Molassana, Jacopo da Moneglia. I 1890 atti che hanno stipulato e che sono arrivati ai nostri archivi, riguardano garanzie sociali ed incidono soprattutto sulla qualità di vita, di ambiente e di rapporti con i terzi locali sia vicini che lontani. I Notai d’altra parte avevano particolari opportunità professionali ed economiche, interferivano in tutti i commerci e in tutte le attività di importazione ed esportazione e, tra l’altro, anche sul mercato degli schiavi e spesso erano anche partecipi di eventi storici. La durata della loro carica, un tempo statuita in un anno, è arrivata ad essere a tempo indeterminato.: Nel 1425 furono denunziate alcune disonestà professionali di Notai genovesi in Caffa, attraverso tariffe eccessive e atti contrari alla consuetudine. Gli elementi veramente riassuntivi trattati hanno riferimenti negli atti del Conv. Internaz. dei Notai tenutosi a Genova e nella pubblicazione specifica e dettagliata sui Notai genovesi e sulla loro dimensione ed attività professionale nelle colonie scritta dalla Dott.ssa Giustina Olgiati dell’Archivio di Stato di Genova che così conclude i suoi studi: “…Di questi avvenimenti, come dei fatti più banali della vita quotidiana, i Notai d’Oriente sono straordinari, anche se per lo più inconsapevoli, cronisti. Specchio della società delle colonie nelle sue grandezze e nelle sue miserie, i rogiti di questi Notai rappresentano di gran lunga la fonte più preziosa per le ricerche sul colonialismo medioevale genovese, dagli splendori del Trecento alla caduta dell’ultima colonia nel 1566, quando l’avanzata turca, la scoperta di nuovi mondi ed il passaggio di Genova sotto la sfera di influenza spagnola sanciscono la fine degli stanziamenti genovesi nel Levante”. Pagina | 3 NOTIZIE DALL’ASSOCIAZIONE Venerdì 10 Settembre 2010 e stato inaugurato il Centro di Solidarietà Sociale Patrizia Carlevarino: una risposta alle esigenze del quartiere, un punto di aggregazione situato all'ultimo piano dell'edifico che ospita il supermercato PAM, proprio nel cuore del Lagaccio. La gestione dell'area, un open space con volta a botte di 700 mq per 8 di altezza, è stata affidata alla Croce Blu di Castelletto diretta dal dott. Massimo Salomone, che ha richiesto la collaborazione di due associazioni: Anziani Oggi e G.S. Granarolo Basket, con una provata esperienza nel campo delle attività motorie e sportive. Per l'anno sociale 2010-11 l'Associazione Anziani Oggi-Argento vivo ha organizzato corsi di ginnastica per adulti, corsi di ginnastica dolce, di attività fisica adattata (AFA), di Pilates di yoga e di latino americano. Questi corsi sono destinati ad un pubblico adulto. Per i giovanissimi sono previsti corsi di ginnastica artistica. Prevalentemente destinati ai giovani invece sono il corso di danza del ventre e le attività sportive di pallavolo. Dal 4 ottobre sono iniziate le iscrizioni ai corsi. VACCINAZIONE ANTINFLUENZA GRATUITA PER ASSOCIATI e NON ASSOCIATI Comunichiamo che il 26 novembre dalle ore 14.30 alle 16.30 nei locali dell’Associazione in Villa Piaggio verrà effettuata da personale sanitario la vaccinazione antinfluenzale gratuita, prenotazioni in segreteria telefono 010 4070534 CORSO DI GENOVESE Giovedì 13 Gennaio 2011 dalle ore 15 alle ore 17 partirà il corso di GENOVESE della durata 3 mesi, il costo è di € 30, l’insegnante è Luigi Massa, attore della “Compagnia Teatrale S. Fruttuoso” VISITE CULTURALI Giovedì 27 gennaio 2011 ore 15.30 Palazzo Ducale Mercoledì 16 marzo 2011 ore 15.30 Palazzo Ducale Da Courbet a Monet a Matisse Biglietto d’ingresso € 5 Venerdì 8 aprile 2011 ore 15.30 Palazzo Rosso Le stanze della Duchessa Biglietto d’ingresso € 3 Prenotazioni entro 28 marzo 2011 Prenotazioni entro il 20 dicembre 2010 e 21 febbraio 2011 MILANO E MOSTRA DI SALVADOR DALI’ - Mercoledì 15 dicembre 2010 - costo € 48 La quota comprende: viaggio in pullman, assicurazione, visita guidata alla mostra La mostra intende approfondire il rapporto tra l’artista spagnolo e il tema del paesaggio. Si tratta di un aspetto poco conosciuto dal grande pubblico, che offre inattesi spunti di riflessione in merito al legame di Dalì con la pittura rinascimentale italiana, il surrealismo e la metafisica, in un processo che, secondo il curatore Vincenzo Trione, porta il pittore dal caos dell’inconscio al silenzio. Quadri che vogliono documentare un “altro” Dalì: mistico, religioso, spirituale Prenotazione e pagamento entro il 19/11/2010 - Il viaggio si effettuerà con un minimo di 20 partecipanti Visita al Centro Benessere delle Terme di Acqui - giovedì 25 novembre 2010 - Costo € 27 La Quota comprende: viaggio in treno in 2° classe, ingresso al centro Benessere Accesso alla piscina termale 35° con idromassaggio, bagno turco, saune a diverse temperature, frigidarium (vasca termale refrigerata), area relax. Pranzo libero Suggerimenti: per accedere alle attività in programma, è consigliato munirsi di: costume da bagno, cuffia, telo o accappatoio (possibilità di noleggio) e ciabatte di gomma. Per i trattamenti personalizzati a prezzo convenzionato occorre la prenotazione anticipata. I primi di Novembre è mancata Ines Taviani Mainardi, la nostra prima iscritta ai corsi di ginnastica dolce nel febbraio del 1983,e che ancora frequentava col suo gruppo del martedì condotto da Antonella. La volevo qui ricordare per la sua simpatia, la sua vitalità e la sua energia che trasmetteva a tutto il gruppo. Il suo ricordo rimarrà sempre vivo nel cuore di tutti noi. CIAO INES! Cristina Redazione: Luigi de Luca, Massimo Repetto, Igina Righi tam Pagina | 4 Stampata dalla tipografia tipolito Macciò